Le pagine dedicate a soci e dipendenti
•Editoriale
Guardando negli occhi i Soci IL mIo PERsoNALE CoNtRIbuto AL RINNoVAmENto
F
ra pochi giorni, il 24 giugno, si terrà l’Assemblea ordinaria dei Soci per l’approvazione del bilancio consuntivo 2005. E’ passato un anno esatto dall’Assemblea di bilancio 2004 (era il 25 giugno 2005), la situazione è completamente diversa: il piano di riassetto economico finanziario è stato portato a termine con risultati ottimi sia nei tempi che nei risultati. La situazione finanziaria è stata riportata ad un livello molto buono, tenuto conto della nostra attività, pertanto quel rincorrersi di voci sulla salute di CPL è acqua passata. I risultati del bilancio 2005 sono positivi, in sensibile miglioramento anche rispetto alle previsioni fatte al primo semestre. Questo non significa abbassare la guardia: abbiamo detto e ribadiamo che il 2005 e il 2006 devono essere un biennio di attenzione. A novembre scorso abbiamo iniziato un processo di analisi organizzativa per valutare e migliorare i processi decisionali all’interno della nostra Cooperativa; mi sembra di poter affermare che siamo sulla buona strada e che tutte le scelte siano state discusse e condivise dalla grande maggioranza dei soci che partecipano al progetto. Durante l’assemblea verrà presentato lo stato d’avanzamento del lavoro. E’ passato un anno, e in questo lasso di tempo abbiamo perso alcune persone di rilievo: scontato ma doveroso affermare che ogni persona che ci lascia è una perdita di valore. Lo è per tutte le aziende, ma ancora di più per una cooperativa che anche giuridicamente è considerata Società di Persone e non di Capitali. Va però anche detto – proprio perché siamo una società di 800 persone – che abbiamo tante persone giovani e valide per garantire non solo continuità ma anche ulteriore sviluppo alla nostra Cooperativa. Dopo queste considerazioni generali voglio esprimere alcuni concetti riguardo il progetto di riorganizzazione. Ogni qualvolta un’azienda modifica la propria organizzazione, inevitabilmente ciò va ad incidere sulle persone, le funzioni, le responsabilità ed è certo che qualcuno migliora la sua posizione e qualcun altro deve rinunciare a qualcosa. Sembra semplice ma non lo è, in quanto tutti concordiamo in generale, ma se siamo toccati in prima persona allora emergono i distinguo. E’ fondamentale che ciascuno di noi abbia la consapevolezza che una modificazione nel ruolo, funzionale a una diversa organizzazione, non può che migliorare la CPL e di conse• segue a pag. II
C’è di che parlare in CPL RIoRGANIzzAzIoNE AzIENDALE, bILANCIo 2005 PosItIVo, ELEzIoNI DEL CDA, PRosPEttIVE futuRE • di Gianni Levratti • glevratti@cpl.it Proponiamo il resoconto dell’Assemblea generale dei Soci dello scorso 26 Maggio, che presenta alcuni temi importanti per il dibattito nell’Assemblea di Bilancio del prossimo 24 Giugno Dopo una breve introduzione del Vice Presidente Barotto, il Presidente Casari ha iniziato la sua relazione informando i soci sullo stato del processo di riorganizzazione aziendale avviato da alcuni mesi, in collaborazione con la società di consulenza OPT. Premesso che i risultati non sono ancora definitivi, Casari ha anticipato che probabilmente da un’organizzazione strutturata per divisioni si passerà ad un’organizzazione per aree geografiche, questo per dare maggiore autonomia e possibilità di crescita ai diversi territori. Oggi infatti ogni singola area è specializzata solo in alcune attività, ad esempio Roma per la gestione calore, il sud per le gestioni, ecc. L’obiettivo è quello di riuscire a vendere tutti i prodotti e servizi del marchio CPL Concordia in tutte le aree, mettendo in rete le diverse competenze sviluppatesi in questi anni. Riguardo al tema della “governance”, così dibattuto nelle ultime assemblee, Casari ha sottolineato come la discussione nei gruppi di lavoro sia ancora aperta e quindi le conclusioni, che pure ci saranno, sono ancora difficili da prevedere, tenuto anche conto del fatto che in questi anni la base sociale di CPL è notevolmente cambiata. Il 58% degli attuali soci ha infatti meno di 5 anni di anzianità, il che significa che la cultura cooperativa è vissuta in maniera molto differente dai nuovi soci che, comunque, portano culture, esperienze, sensibilità che vanno valorizzate e comprese. Dopo alcune richieste di chiarimento avanzate dai soci Tamassia Luciano e Barbi Riccardo, il Presidente è passato all’illustrazione del secondo punto all’ordine del giorno, ovvero le prime anticipazioni relative al bilancio 2005 e le previsioni per il 2006. I dati sono molto positivi: il fatturato CPL Concordia Soc. Coop. dovrebbe passare dai 176 milioni di euro del 2004 ai 180 milioni nel 2005, con un utile di 5,7 milioni (3,1 al netto delle
• Un momento delle votazioni nel seggio elettorale durante l’Assemblea 2005 tasse). Anche il consolidato del gruppo prevede circa 250 milioni di euro di fatturato con un utile di 4,5 milioni. Questi numeri permetteranno di destinare una parte degli utili ai soci, sotto forma di ristorno e di remunerazione del capitale (4,5%). Barotto, sollecitato anche dagli interventi dei soci Malavasi Emanuele e Bonesi Paolo, ha chiarito che la quota di ristorno sarà di circa 600.000 euro, di cui 100.000 in buoni spesa da 250 euro per ogni socio e 500.000 che verranno dati come aumento del capitale sociale di ogni socio, in misura proporzionale al proprio apporto, sia in termini quantitativi (ore lavorate) che in termini qualitativi (retribuzione), secondo uno schema collaudato e approvato dalle altre cooperative aderenti alla Lega. Per quanto riguarda le prospettive per l’anno in corso, il Presidente si è detto ottimista, in particolare per alcuni lavori delle Reti (ad esempio Ischia) e per la crescita costante dei clienti nei nostri bacini al sud. Preoccupati per le dimissioni di importanti esponenti dell’area commerciale, i soci Strazzi Stefano e Giannetti Simone hanno chiesto chiarimenti sul futuro della divisione Energia. Casari, supportato dal Direttore Tecnico Tondelli, ha ricordato come il 50% del fatturato CPL provenga dall’Energia, e che nel piano triennale, dove sono previsti 30 milioni di Euro di investimenti, circa la metà riguarderà appunto quel settore. Casari ha poi sottolineato come l’idea della riorganizzazione per aree vada proprio nella direzione di sfruttare maggiormente le relazioni che CPL
ha in certi territori (ad esempio nel Mezzogiorno) per favorire lo sviluppo dell’Energia e delle altre divisioni oggi assenti in quelle zone. L’ultimo punto dell’OdG, l’elezione della Commissione elettorale, è stato illustrato da Bonesi, uno dei componenti del gruppo di lavoro che si occupa dei sistemi di elezione del CdA. La proposta che Bonesi ha sottoposto all’assemblea è stata quella di eleggere una Commissione composta da tutti i membri di quel gruppo di lavoro, ad eccezione dei consiglieri di amministrazione: Bandini, Bonesi, Caprara, Costa, Diazzi, Galletti, Ganzerla, Pacchioni, Pizzingrilli, Rinaldi. Su sollecitazione del socio Malagoli Giulio e del resto dell’assemblea, la proposta è stata integrata con una figura femminile, Diazzi Teresa, inizialmente esclusa per impegni personali. La Commissione, composta così di 10 nominativi, è stata votata e approvata all’unanimità dall’assemblea.
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