Il Punto 19

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Le pagine dedicate a soci e dipendenti

•Editoriale

1000 caffé in più o in meno, al giorno • di Severo Barotto (sbarotto@cpl.it) Direttore del Personale

M

i è stato chiesto di dire ciò che penso a proposito della decisione - deliberata dalla Direzione della nostra cooperativa nel pieno rispetto dello “Statuto dei diritti dei lavoratori” – atta a recuperare (al momento parzialmente) i danni causati al patrimonio della società (automezzi, macchine operatrici, attrezzature, ecc) da parte del dipendente che utilizza un bene aziendale, naturalmente quando si possa appurare disattenzione e/o incuria da parte sua. La misura è in essere da qualche mese e abbiamo già cominciato ad utilizzare tale metodo. Posso dire che ho parlato con diversi soci e non, e la decisione è stata condivisa praticamente da tutti. Proviamo ora a dare qualche numero. CPL Concordia ha un parco macchine molto consistente, così composto: 258 Autovetture, 115 furgoni, 107 autocarri leggeri, 66 autocarri pesanti, 57 macchine operatrici, oltre a una quantità enorme di attrezzature di valore elevato (dati riferiti al settembre 2006). Ho ritenuto giusto fare questa elencazione dimensionale in quanto, insieme al responsabile autoparco Ruber Gozzi, ci chiediamo spesso che sensazione avremmo se potessimo vedere in un unico parcheggio tutti questi mezzi: pur sapendo che la cosa non sarà mai possibile, siamo certi però che sarebbe uno spettacolo emozionante. Gli automezzi nel loro complesso percorrono ogni anno un itinerario pari a 15 milioni di km (per dare un’idea, si tratta di fare 382 volte il giro della terra!) e consumiamo oltre 2 milioni di litri di carburante; le macchine operatrici lavorano per diverse migliaia di ore all’anno. Nel 2006 sono stati spesi 1.045.000 Euro di manutenzione da officine esterne (pensiamo solo alle gomme tagliate contro i marciapiedi, o alle ammaccature di carrozzeria), oltre a 7 lavoratori interni per fronteggiare le urgenze e gli interventi in cantiere, per un ulteriore costo di circa 290.000 Euro. Dobbiamo però pensare anche ad un altro mondo di macchine (computer, fotocopiatrici, telefoni cellulari, palmarini, ecc.) per le quali vale lo stesso discorso: anche in questo comparto i costi sono consistenti. Insieme a Ruber Gozzi, grazie all’aiuto del Ced e il confronto con altre aziende e operatori, crediamo di poter affermare (essendo ottimisti) che il 10% si potrebbe recuperare con una maggiore attenzione e diligenza: si tratta di una cifra consistente, tenuto conto che questo importo • segue a pag. II

Le Aree si presentano AREA 7 Padova - Nord Est Non me ne vogliano i colleghi che mi hanno preceduto nelle loro presentazioni, ma parlare dell’area in termini di fatturato, di business e contratti acquisiti, di numeri e bilanci, prospettive e consolidato mi sembrava troppo semplice e ripetitivo; vuoi perché spesso ultimamente io stesso e la parte commerciale siamo stati chiamati ad informare soci e dipendenti, attraverso C-news, delle importanti acquisizioni dell’area in questo suo primo anno di vita; vuoi perché, per forza di cose, la nuova organizzazione ha cambiato la prospettiva con cui guardare la nostra cooperativa. Mi ha molto colpito infatti il quadro della situazione esposto dal nostro Presidente nel corso di una delle assemblee del 2006 introducendo il nuovo assetto organizzativo aziendale; nel suo intervento Casari illustrava come sta cambiando la geografia della proprietà dell’azienda: nel 1993 il 13,6% dei soci (17 su 125) risiedeva negli uffici decentrati, oggi si tratta del 45,7% (204 su 446)! Partendo da questa diversa prospettiva sarebbe interessante poter aprire un dibattito con le altre sedi esterne per capire com’è percepita la nostra cooperativa nei diversi ambienti in cui opera. Per conoscerci meglio e capire cosa stiamo diventando. Vorrei quindi rompere gli schemi e presentare il territorio mostrando come CPL stia mettendo le radici in una realtà dove siamo un’anomalia. Tralasciando Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia, regioni a statuto speciale e mondi a sè stanti, il Veneto è ovviamente il nostro punto di riferimento. Anomalia dicevo, perché lì siamo un concetto di azienda che funziona, efficiente, portatore di ricchezza, all’interno di un mondo ugualmente funzionale ed efficiente ma basato su principi opposti, con una missione diversa. Un concetto del lavoro diverso che ha modificato il proverbio “Al tempo

non si comanda” in “Al tempo e ai padroni non si comanda”, un mondo che nel referendum del 1946 ha votato a maggioranza per il mantenimento della monarchia (fonte: Il Mattino). Una regione che si è fatta da sé come poche altre; se pensiamo infatti alle emigrazioni dal Veneto prima, con il fascismo, e dopo l’ultima Guerra Mondiale abbiamo un’idea di come il territorio sia passato da uno stato di povertà a fonte di ricchezza evidente. E il merito è solo dei veneti. Oggi la regione ha una disoccupazione del 4,2%, un rapporto debito/pil dello 0,7% (rispettando quindi brillantemente i parametri del Trattato di Maastricht), e soprattutto un pil/pro-capite che supera del 15% la media nazionale.

La fonte di questa ricchezza è l’elevata intensità occupazionale: in parole povere qui la gente si dà parecchio da fare. Non basta. Esistono eccellenze anche al di là dei settori produttivi, ad esempio l’Università: sono anni ormai che l’Ateneo padovano è universalmente riconosciuto come il migliore a livello nazionale. In questo contesto la cooperazione non ha vita facile; ci salvano la nostra freschezza, sinonimo di gioventù, la professionalità e la nostra coerenza nella condivisione di valori universali, argomenti che fanno meritare il rispetto dovuto ad una azienda come la nostra. Come porsi quindi sul mercato per guadagnare posizioni più consone in termini fatturato e obiettivi di crescita più in generale? A questa domanda non è possibile dare una sola risposta, e, per non dilungarmi troppo, spero

che Nicola (Verrini) abbia l’opportunità di esprimere le chiavi di lettura corrette nello spirito di quel dibattito che dicevo prima. Infine, come si deve porre il responsabile di area verso la propria struttura e i propri collaboratori? Credo debba far loro capire che in cooperativa lavorando con serietà ed impegno si è padroni del proprio futuro; credo debba cercare di mettere assieme la riservatezza, la tenacia, la laboriosità, ma anche la diffidenza dei Veneti con l’intraprendenza e la disponibilità emiliane. Un po’ come mettere assieme i tortellini con il baccalà alla vicentina. Buone feste a tutti. Luca Zapparoli

Area 8 - Toscana La Toscana comprende 22.993 kmq di superficie, 287 Comuni, 3.600.000,00 abitanti; grande terra di montagna e di mare, mentalità diverse tra loro ma un dettaglio importantissimo in comune: “la tenacia” dei Toscani che con il loro simpatico dialetto ti dicono come la pensano, senza “se” e senza “ma”. E’ gente forte, che fortunatamente ho conosciuto circa dieci anni fa, quando cominciammo a metanizzare il territorio comunale di Orbetello con le frazioni limitrofe, e i territori comunali di Arcidosso e Castel del Piano. Il mio ritorno in Toscana, dovuto alla nuova organizzazione di CPL, è stato gratificante: ho ritrovato le “vecchie” conoscenze imprenditoriali e posso affermare di aver trovato “le porte aperte”. Attualmente l’Area Toscana ha attività per USL 5, USL 7, USL 8, USL 9, per Intesa S.p.A. di Siena, per l’ATER di Arezzo, per l’Amministrazione Provinciale di Firenze, per varie Amministrazioni Comunali, per la Cassa di Risparmio di Firenze: abbiamo inoltre contatti ed offerte in corso per altri Istituti di Credito, tra i quali la Sede della Banca Etruria di Arezzo. L’organizzazione dell’Area si è estesa in Umbria, in supporto ai colleghi di CPL Fano, gestendo, per conto dell’Italgas, la manutenzione degli allacciamenti e la costruzione di nuove reti in 32 comuni umbri. • segue a pag. III


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Le Aree si presentano L’organizzazione dell’Area è composta da: una Segreteria, la cui responsabile è Silvia Milani, coadiuvata da Monia Martinelli. due Capi Commessa Senior: Ciappi Massimo e Guidorzi Maurizio. un Capo Commessa junior, Cappi Massimo. cinque Tecnici di Commessa: Buracchi Enrico, Ciani Andrea, Fusi Marco, Gambino Costanzo, Giannetti Simone. una responsabile contact-center, Doveri Cecilia quattordici manutentori: Bernasconi Bruno, Bottari Paolo, Caselli Giuliano, Cipolli Lorenzo, Esposito Marco,

•Editoriale andrebbe ad accrescere l’utile a fine anno. Quando si parla di queste cose il rischio di cadere nell’ovvietà è elevato, come quello di sentirsi rispondere che si colpisce sempre dalla stessa parte. Ebbene, sono convinto che ciò sia non solo giusto, ma doveroso per tutti e che, come sempre, l’esempio debba partire dall’alto. In questi giorni stiamo trattando con il sindacato e la RSU aziendale la parte economica dell’integrativo aziendale (la parte normativa è già stata concordata): risulta evidente a tutti che le cose sono strettamente correlate, dato che le risorse non sono infinite. Ho voluto fare questa correlazione perchè deve essere chiaro a tutti (anche se a volte non sembra) che in un’azienda con 250 milioni di monte lavori (come gruppo CPL) e quasi 1000 addetti ogni piccola cosa, moltiplicata per 1000 e per i giorni lavorativi di un anno, totalizza numeri importanti. Vorrei fare l’esempio che ho già fatto diverse volte a voce ma non mi è mai capitato di scrivere: se ognuno di noi migliora la sua performance lavorativa per il valore di un caffé al giorno (pari a un euro), moltiplicando 1 per 1000 per 240 giorni risultano 240.000 Euro all’anno. Come già detto, stiamo parlando di utile netto! Fra le migliaia di esempi che si potrebbero fare ne elenco alcuni “banali”: non buttare un paio di guanti se ancora utilizzabili, fare attenzione a non fare 10 fotocopie alla rovescia, non usare un cacciavite come piede di porco, spegnere le luci quando si esce dalla stanza, ecc. La considerazione finale è presto fatta: di quanti caffé al giorno possiamo migliorare? Badate che non si tratta tanto di lavorare di più ma di lavorare meglio, nella consapevolezza che ogni nostra azione è importante e ha valore per la nostra cooperativa. Per questo motivo sono certo che la decisione presa, pur se impopolare per certi aspetti, è condivisa: non perché chi sgarra rischia di dover pagare, ma perché dobbiamo essere consapevoli che il nostro comportamento, il nostro contributo di ogni giorno è importante per custodire e accrescere quelle risorse che ci sono state date “in uso” (e non in proprietà) dalla cooperativa e che garantiscono il presente e il futuro, nostro e di quanti verranno dopo di noi compresi forse i nostri figli: è questo valore che intendiamo come intergenerazionalità cooperativa. Buon lavoro a tutti.

Gambineri Giorgio, Giannelli Alessio, Grassini Davide, Leoni Cristian, Mangani Carlo, Maniaci Roberto, Mencattini Marco, Russo Nicola, Tognozzi Furio. nove maestranze dedicate a saldature per condotte in acciaio e in pead, escavazioni, posa condotte e allacciamenti, reinterri e ripristini. un commerciale dedicato all’Area, Giuseppe Sellitto (Sales Area Manager). Con questa nuova organizzazione è stata localizzata una nuova sede (con circa 400 metri quadri di uffici, magazzeno e area cortiliva) in Via Gobetti 21/A ad Arezzo, a pochissimi chilometri dal casello autostradale della A1. L’obiettivo di tutti i componenti dell’Area è quello di aumentare il Monte Lavori, posizionandosi in un

nazionale, per essere veramente vicini ai clienti anche dal punto di vista territoriale. In prospettiva di crescita, questa distribuzione delle maestranze sul territorio è anche il tentativo di ridurre il disagio dei tecnici nell’affrontare frequentemente viaggi lunghi e trasferte faticose. Il settore si occupa di due macroattività consolidate, rivolte principalmente alle aziende di distribuzione del gas, ma con importanti commesse rivolte al mondo della distribuzione dell’acqua e agli stabilimenti industriali: la vendita e distribuzione di prodotti odorizzanti e la fornitura di servizi di carattere manutentivo per gli impianti di distribuzione del gas. Nel dettaglio le attività svolte sono molteplici: il denominatore comune di tutto ciò che facciamo è l’elevato grado di specializzazione necessario: questa

• La presentazione del Bilancio Sociale nella Sede di Arezzo mercato, quello toscano, non facile ma altamente professionale. La qualità dei servizi, la rapidità di intervento, le grandi capacità e le notevoli esperienze professionali esistenti in Area sono un segnale certo e forte del raggiungimento dell’obiettivo che si può raggiungere con poche parole, ma molti fatti. Il supporto costante e continuo della Direzione Centrale, che l’area sente, ne tranquillizza e rasserena tutti i componenti. Sono certo che, dopo questo primo anno 2007 di assestamento e conoscenza reciproca e con il supporto del nostro Sales Area Manager, con l’inizio del 2008 raggiungeremo onorevoli obiettivi. Ringrazio tutti per il tempo concesso alla lettura di quanto sopra e auguro buon lavoro. Francesco Vigna

Settore Odorizzanti e Services Il settore Odorizzanti e Services è nato all’inizio del 2007 dalla riorganizzazione della Divisione Stai. Il settore conta ad oggi circa 60 persone distribuite principalmente sulle sedi di Concordia, Napoli e Milano, ma presenti anche presso le sedi di Bologna e Roma, in Puglia e in Sicilia. Questa distribuzione si è resa necessaria nel corso degli anni per potersi affermare come provider di servizi su scala

caratteristica spinge i nostri clienti ad acquistare tali servizi piuttosto che a provvedere con mezzi propri. Nel comparto dell’odorizzante, oltre all’attività principale già richiamata, sono trattate anche le bonifiche, ossia i trattamenti di smaltimento di rifiuti che sono venuti a contatto con l’odorizzante, e la realizzazione di impianti di odorizzazione. Da alcuni anni stanno procedendo i lavori relativi ad alcuni contratti nei quali CPL ha preso in completa gestione l’odorizzazione di importanti aziende di distribuzione gas. In questa tipologia contrattuale il rapporto cliente/fornitore è molto stretto, data la condivisione di responsabilità del processo di odorizzazione nei confronti dell’Autorità e dell’utilizzatore finale. Questo crea un legame di fidelizzazione del cliente estremamente forte e per questo, nonostante l’andamento climatico profondamente avverso dello scorso inverno (temperature miti, quindi basso consumo di gas e odorizzante), i risultati economici si sono in buona parte mantenuti. Il reparto delle manutenzioni ha conosciuto un buon andamento di crescita. Ritengo questo fatto una conseguenza della sempre maggiore sensibilità della committenza di eseguire manutenzioni secondo un calendario prestabilito, al fine di preservare con la massima cura l’efficienza e la funzionalità degli impianti. In particolare

in quest’anno, oltre all’attività principale di manutenzione ordinaria e straordinaria delle apparecchiature di regolazione della pressione del gas (i riduttori!) ci siamo occupati molto di protezione catodica, ossia la tecnica di protezione delle condotte metalliche interrate mediante corrente elettrica impressa nel tubo che ne previene la corrosione. Importanti attività si sono svolte nell’ambito della misura della quantità di gas dove CPL, pur non producendo misuratori propri, è uno degli attori di riferimento. E’ stato un anno importante per l’attività sul controllo delle reti gas, cresciuta grazie a nuovi appalti. Fiore all’occhiello del settore è il laboratorio che svolge le misure del tasso di odorizzazione del gas: grazie all’accreditamento rilasciato dal SINAL, esso rimane uno dei punti di riferimento più importanti a livello nazionale per questa attività specifica. Il futuro del settore è legato alla capacità di creare nuovi standard di servizio, cercando di comprendere al meglio le esigenze dei committenti ed elaborando proposte contrattuali inedite in grado di corrispondere sempre meglio al nuovo mercato della distribuzione. Per questa ragione il settore compie un costante sforzo di aggiornamento delle proprie proposte e lavora a stretto contatto con il Settore N4 ITC, al fine di produrre nuovi dispositivi che ci consentano di mantenere un livello di competitività inalterato nonostante gli sforzi della concorrenza, e di stabilire nuovi modelli di riferimento con cui i competitori dovranno confrontarsi. Per concludere, la mia interpretazione dell’apprezzamento che il mercato esprime per le attività svolte dal settore: come ha più volte ribadito il Direttore Tecnico Ing. Tondelli, l’azien-

• Il laboratorio metrologico a Mirandola (MO) da è fatta di persone e dobbiamo confrontare le nostre ambizioni con le persone che abbiamo a disposizione. Sono convinto che la maggior parte dell’apprezzamento che abbiamo ricevuto per le attività che svolgiamo ci sia stato accordato, oltre che per la professionalità, per la disponibilità espressa dai tecnici e da tutto il personale del settore; settore in cui si lavora in un clima di responsabilità condivisa a tutti i livelli per soddisfare il cliente, con un impegno che va ben al di la di quanto ci è richiesto da un normale rapporto di lavoro. E questa è la migliore garanzia per il nostro futuro. Roberto Madella


III

Breve resoconto Nuovo regolamento GAS dell’Assemblea dei Il Gruppo Attività Sociali (GAS) informa tutti i soci che è in fase di elaborazione un regolamento ufficiale del gruppo, con lo scopo di definire criteri trasparenti ed equi per l’organizzazione e lo svolgimento delle attività sociali. Una prima versione di questo regolamento, che entrerà in vigore a partire dal 2008, è stata presentata durante il Consiglio di Amministrazione del 12 novembre scorso ottenendo in linea di massima il consenso da parte dei presenti, che hanno espresso un parere positivo sul lavoro eseguito e hanno confermato una generale fiducia nei confronti dell’attività svolta dal Gruppo, concordando sulla necessità di definire regole chiare per tutti. In tale documento - che in seguito all’approvazione da parte del CdA sarà pubblicato sulla

intranet aziendale ed in questa sezione di C-news - vengono definite le competenze del Gruppo e i princìpi ai quali ci si atterrà nella gestione delle varie iniziative. Con l’occasione vengono anche stabiliti i nuovi criteri per l’organizzazione e la partecipazione alle gite sociali, al fine di evitare le difficoltà e i disguidi incontrati negli anni scorsi. Tra le principali novità, la richiesta al CdA di un budget per le attività sociali, che consentirà di programmare anticipatamente tutte le iniziative, con una precisa pianificazione dei costi che l’azienda dovrà sostenere. Il GAS richiederà inoltre a ciascuna Area di individuare un referente per una fondamentale collaborazione finalizzata a un maggior coinvolgimento delle sedi esterne.

Per il GAS Francesca Galassi

Soci di ottobre • a cura di Luca Costa • lcosta@cpl.it Resp. Ufficio Legale

Nell’Assemblea del 12 ottobre scorso il Presidente Casari ha aggiornato la platea di Soci sull’andamento della Cooperativa, attraverso la comunicazione dei dati consuntivi rilevati al 30/6/2007. Dopo aver illustrato le linee strategiche su cui la Cooperativa dovrà muoversi per gli anni a venire (tra cui spiccano gli importanti lavori per la metanizzazione di vari bacini nel territorio della Regione Sardegna, in alcuni dei quali la proposta della Cooperativa è già stata ritenuta di pubblico interesse e le possibili alleanze con enti finanziatori, che permetteranno alla Cooperativa di sviluppare importanti investimenti sul mercato delle concessioni di distribuzione del gas, anche per la partecipazione alle gare per l’affidamento delle concessioni dal 2010 in avanti) Casari ha

accennato alla situazione dell’acquisizione commerciale, al di sotto della media registrata negli anni precedenti, ma ha aggiunto che sono in corso di svolgimento gare per l’affidamento di importanti contratti in scadenza (quali, ad esempio, la gara per la Gestione calore per conto del Comune di Roma e le gare per la manutenzione delle reti gas e acqua per conto di Hera Spa e Acegas-Aps) e che è stato recentemente aggiudicato alla Cooperativa l’importante appalto CONSIP per il Servizio Energia nell’ambito di tre importanti aree geografiche. Il Dott. Rinaldi, Direttore Amministrazione Finanza e Controllo, ha presentato analiticamente i dati del bilancio civilistico semestrale al 30/6/2007, che hanno registrano un valore aggiunto in aumento (30,60%), rispetto al dato al 30/6/2006 (27,25%), così come in aumento è il rapporto MOL/Valore della Produzione segue a pag. IV

Il libretto di prestito sociale si rinnova

• La nuova sede di CPL a Napoli

Brevi dal CdA • A cura di Luca Costa • lcosta@cpl.it Resp. Ufficio Legale

Bilanci consuntivi semestrali Il Consiglio di Amministrazione ha approvato i dati consuntivi al 30/6/2007 relativi al bilancio civilistico e al bilancio consolidato, che evidenziano, rispetto al dato consuntivo semestrale del precedente esercizio, un miglioramento di tutti i principali indici del conto economico (valore aggiunto, rapporto MOL/Valore della Produzione, risultato operativo e risultato netto), al pari di quelli dello stato patrimoniale, con particolare riferimento al rapporto di indebitamento oneroso e al rapporto debt/ebitda. (5/10/07)

Partecipazione a gare d’appalto Il Consiglio ha deciso la partecipazione della Cooperativa alla gara d’appalto indetta dal Comune di San Severo per la “Gestione integrata del servizio

di illuminazione pubblica, realizzazione di interventi di efficienza energetica e di adeguamento normativo sulla rete mediante il sistema del finanziamento tramite terzi” per un importo complessivo totale stimato a base di gara di 862.823 Euro annui e un importo complessivo per l’intera durata dell’appalto (20 anni) di 17.256.475 Euro. (5/10/2007)

Analisi dei dati relativi alle Cooperative modenesi di produzione e lavoro Il Presidente ha illustrato al Consiglio i dati relativi alle principali Cooperative modenesi di produzione e lavoro, che vedono il Gruppo CPL Concordia al primo posto per il numero totale di occupati e al secondo posto, dopo CMB di Carpi, per valore della produzione, MOL e utile operativo. (2/8/07)

• di Ivan Draghetti • idraghetti@cpl.it Resp. Ufficio Cassa

Premetto che queste poche righe sono rivolte a sensibilizzare sull’argomento i nuovi soci ed eventualmente i prossimi futuri. Con il 2007 il libretto di prestito sociale ha cambiato colore ed è diventato arancio. La sua gestione ora è supportata dal sistema meccanografico (CED) ed è automatica in tutte le sue funzioni. Il prestito sociale è una forma di raccolta fondi che permette alla cooperativa di autofinanziarsi in parte senza ricorrere al credito esterno (le banche), e per il socio diventa una forma d’investimento a risparmio con remunerazione di interessi di tutto rispetto. Attualmente infatti il tasso applicato è in percentuale al 5,143% lordo, che corrisponde al 4,50% al netto della ritenuta d’acconto del 12,50%: si tratta di un tasso notevolmente superiore a quello riconosciuto da banche ed altri istituti finanziari. Il calcolo degli interessi è annuale e viene fatto al 31 dicembre di ogni anno. Tutte le operazioni di versamento o di prelievo nonchè la gestione amministrativa del libretto sono gratuite.

Si fa altresì presente che i libretti sono garantiti da copertura assicurativa e sono regolati da normative richiamate anche nello statuto sociale. Per ulteriori informazioni e chiarimenti più dettagliati ci si può rivolgere presso l’Ufficio Soci (Simona Bruschi, tel. 0535-616310) che si trova al pianterreno della palazzina Amministrazione nella sede di Concordia.


IV

Lettere alla redazione Ciao Claudio

Il 28 ottobre è venuto a mancare il collega romano Claudio Guglielmini, che per tutti noi era un caro amico, oltre ad essere uno stimato e apprezzato collaboratore. Una persona semplice e alla mano, ottimista, sempre con il sorriso sulle labbra, metteva di buon umore chi lo incontrava. Una persona alla quale non potevi che voler bene, perché sempre disponibile e affabile verso tutti nell’ambiente di lavoro. Mi viene in mente un episodio che vi aiuterà a capire chi era Claudio. Un giorno ero andato con lui a verificare alcuni impianti di riscaldamento a Quarticciolo, un quartiere dell’ATER di Roma. Un piccolo paese nella grande metropoli costruito negli Anni ‘30, dove la gente ancora oggi è riuscita a resistere all’indifferenza e alla freddezza della città, e dove Claudio era conosciuto e apprezzato da tutti: per il semplice fatto che ero in sua compagnia, non ho mai ricevuto tanti inviti a prendere un caffè come in quel giorno! Un segno di gratitudine e una “coccola” dai cittadini per la sua disponibilità e allegria! Un saluto dai tuoi colleghi di Roma.

Lorenzo Moscetta

Auto per trasferte: ci sono o non ci sono? Scrivo questa breve lettera alla Redazione per sollevare una questione non direttamente legata al raggiungimento dei nostri obiettivi economici, ma piuttosto alla buona organizzazione e al buon funzionamento di

• Il parcheggio di CPL a Concordia in una curiosa foto sotto la neve

una giornata media di lavoro in CPL. Sulla base dell’esperienza diretta e del racconto di molti mi pare di capire che ci sono poche auto a disposizione di noi dipendenti per le trasferte. Accade spesso, quando facciamo richiesta di un mezzo all’ufficio preposto, di sentirci rispondere che l’auto non c’è. Non è possibile organizzarsi per cercare di annullare questo problema? Credo di sì. Dando per scontata la stima nei confronti di Ruber Gozzi che svolge il suo lavoro con disponibilità (la causa non è certamente da imputare a lui ma ad un fattore organizzativo), interpello chi di dovere all’interno della Cooperativa a dare una risposta concreta. Intanto faccio una piccola proposta (di certo non risolutiva). Nei periodi di ferie e di non utillizzo gli assegnatari di auto aziendali non potrebbero lasciare le chiavi all’ufficio mezzi, cioè a disposizione di tutti i colleghi? Un socio

Rispondono Ruber Gozzi (responsabile Autoparco) e Severo Barotto (Direttore Personale) Il socio chiede informazioni sulle auto utilizzate dai colleghi per trasferte occasionali, in quanto chi utilizza l’auto giornalmente il mezzo a disposizione ce l’ha. Ogni anno CPL acquista circa 50 automezzi; possiamo dire con assoluta tranquillità che, da qualche anno, ogni qualvolta abbiamo effettuato un ordine di acquisto per un gruppo di mezzi abbiamo sempre (sempre) aggiunto uno o due pezzi da tenere a disposizione per le trasferte saltuarie, ovviamente oltre ai sette/otto mezzi che sono continuamente a disposizione per questo utilizzo. A séguito però dei tempi di consegna, e della crescita del nostro monte lavori con richieste urgenti dei vari responsabili, càpita che qualche volta andiamo in crisi. Anche a queste “emergenze” cercheremo di porre rimedio: è un impegno. Detto questo ci permettiamo di fare un’ulteriore riflessione, forse non molto condivisa, ma alla quale noi crediamo. In CPL sono assegnate una novantina di automobili in beneficio: almeno all’interno del proprio settore o area, una certa disponibilità per mettere a disposizione l’auto assegnata a chi ne ha necessità sarebbe un cosa molto positiva. Concludiamo con una considerazione di fondamentale importanza riguardante il fatto che il socio abbia voluto conservare l’anonimato. Nella cooperativa CPL Concordia c’è davvero la paura che se un socio esprime il suo parere, condiviso oppure no, possa essere additato, ripreso o redarguito in un qualsiasi modo? Se così fosse (ma

noi non vogliamo crederlo), riteniamo che alla maggioranza dei soci verrebbe meno il plinto sul quale si è basato il lavoro di quanti da sempre hanno sostenuto che il contributo dei soci è la linfa del confronto democratico al quale ci siamo sempre ispirati. Da qui l’invito: Cari Soci, dite sempre ciò che pensate: meno nei corridoi, molto di più nelle assemblee, con i vostri responsabili, o anche sul nostro giornale aziendale. Sarete ascoltati e miglioreremo tutti.

Spazio per apportare nuove idee Invio questa lettera per comunicare alla redazione, ma soprattutto a tutti i Soci CPL, la decisione che dal prossimo numero di C-news non farò più parte della Redazione. Le motivazioni nascono dal fatto che le esperienze di questo tipo sono cicliche e devono lasciare spazio ad altre persone che si sono rese disponibili, anche attraverso il questionario di recente emanazione, ad apportare nuove idee ed esperienze. Questo porterà un arricchimento culturale e di idee all’interno della redazione, per un C-news sempre al passo con le evoluzioni di CPL sul mercato. L’occasione mi è gradita per un saluto e un ringraziamento grande ai compagni di Redazione, per il lavoro svolto insieme: auguro a loro un futuro ancora migliore. Dario Caprara

La redazione coglie l’occasione per ringraziare Dario Caprara e Roberto Loschi per la preziosa collaborazione e lo spirito di servizio con cui si sono impegnati nello sviluppo del giornale in aggiunta ai loro incarichi aziendali. Hanno promesso entrambi di continuare in altra modalità a sostenere e arricchire la nostra newsletter. Comunichiamo inoltre a tutti i lettori di C-news i nuovi ingressi in redazio-

ne: Daniele Spaggiari, nominato dal CdA lo scorso luglio come consigliere rappresentante di CPL in redazione; Tiziano Zocchi, Sales Area Manager, designato dalla Direzione commerciale; Francesca Galassi, settore distribuzione, come rappresentante dei lettori che in occasione del questionario di gradimento del giornale hanno espresso la disponibilità a collaborare. Ai redattori vecchi e nuovi un augurio di buon lavoro, ai lettori un rinnovato invito ad inviarci proposte di articoli, segnalazioni di fatti e notizie, lettere di critica o di problemi aperti che possano interessare la nostra cooperativa.

Breve resoconto dell’Assemblea dei Soci di ottobre (11,94%) rispetto al dato (10,03%) del 30/6/2006. Anche il risultato operativo, pari al 8,26%, è in netta ripresa rispetto al primo semestre del 2006 (6,13%), con un miglioramento della gestione finanziaria, nonostante l’innalzamento dei tassi di interesse (incidenza su valore della produzione pari a 1,09% contro il dato dell’1,46% del semestre chiuso al 30/6/2006), ed il miglioramento del risultato netto (3,733 milioni di Euro) rispetto a quello registrato al 30/6/2006 (1,786 milioni di euro). Anche il conto economico consolidato semestrale ha evidenziato un valore aggiunto in aumento (28,42%) rispetto al dato del 30/6/2006 (25,98%), un MOL in aumento (11,38% rispetto al 9,51% al 30/6/06), un risultato operativo decisamente in ripresa (7,11% contro il 5,11% del 30/6/06), così come il risultato netto, pari a 4,17 milioni di Euro (rispetto al dato di 1,8 milioni al 30/6/06). Nel dibattito seguito alle relazioni il Vice Presidente Mario Guarnieri ha riferito che, al fine di incrementare la conoscenza della Cooperativa e per stimolare l’adesione di nuovi Soci, è in fase di studio un progetto finalizzato a ridisegnare il ruolo dell’Ufficio Soci, che dovrà divenire un punto di riferimento non solo amministrativo ma anche un punto centrale per l’aggregazione di tutti i soci. Ha aggiunto che un importante momento di conoscenza e di avvicinamento con i Soci (e con i dipendenti-potenziali Soci) è la presentazione itinerante del Bilancio sociale 2006 presso le varie Aree territoriali. Circa la nuova organizzazione della Cooperativa e gli eventuali nuovi mercati che CPL ha iniziato ad approcciare per il futuro sviluppo della Cooperativa, il Direttore Generale Operativo Tondelli ha riferito che la nuova organizzazione è di prospettiva e sta funzionando molto bene, con una forte integrazione tra le Aree produttive, come dimostrano i risultati dal punto di vista produttivo, che sono migliorativi rispetto al budget. Si sofferma sul dato relativo all’acquisizione commerciale, a cui va prestata grande attenzione, aggiungendo che la nuova struttura commerciale, composta da risorse giovani, è ancora in fase di rodaggio. Sulle nuove attività l’Ing. Tondelli evidenzia che la Cooperativa sta investendo sulla produzione di energia attraverso pannelli fotovoltaici, sulla produzione di energia elettrica da biomasse e sull’acquisizione di know how specifico nell’ambito degli appalti di global service, che produrranno notevoli soddisfazioni in futuro.


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