Le pagine dedicate a soci e dipendenti
•Editoriale
E se leggessimo lo Statuto? • di Alessandro Baraldi (abaraldi@cpl.it) Resp. Ufficio Soci-Rsi
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a storia dei soci di CPL Concordia è una storia fatta di tante persone, di età e provenienza differenti, di cultura e capacità lavorative variegate. Persone diverse accomunate da una scelta, maturata dopo qualche tempo che lavoravano qui; quella di investire parte dei loro risparmi e l’intera giornata lavorativa in un’impresa comune: unire le proprie forze (mentali, fisiche, economiche) per investire insieme sul futuro. In effetti la cooperativa esiste perché esistono i soci. Senza di essi non esisterebbe, non lo dobbiamo mai scordare. Questi soci, per accordarsi una volta per tutte, hanno scritto e approvato uno Statuto nel quale, se lo andiamo a leggere con un poco di attenzione, scopriamo che il vero protagonista è il socio. Vediamo un po’… Tanto per cominciare all’articolo 5 leggiamo che lo scopo di CPL Concordia è quello di fornire ai soci cooperatori, “con la prestazione della loro attività lavorativa, continuità di occupazione e migliori condizioni economiche, sociali e professionali”. Quindi il socio fornisce lavoro e si associa per assicurare, a sé come a tutti gli altri soci, un lavoro con determinate caratteristiche (“lavoro vero”, come recita la nostra Missione). All’articolo 8 capiamo bene l’importanza vitale del socio cooperatore per la cooperativa. Riassumendo si afferma che i soci cooperatori “concorrono alla gestione dell’impresa”, “partecipano all’elaborazione dei programmi di sviluppo”, “contribuiscono alla formazione del capitale sociale e partecipano al rischio d’impresa, ai risultati economici e alle decisioni sulla loro destinazione”, mettono a disposizione della cooperativa il proprio lavoro. Quest’ultimo concetto viene ribadito poco più avanti, all’articolo 12, dove si delineano i diritti e i doveri dei soci cooperatori. Tra i tanti, si afferma che al socio è richiesto di “mettere a disposizione le proprie capacità professionali e il proprio lavoro” per le “esigenze della cooperativa”. E’ evidente come, in una cooperativa, il lavoro possa (debba?) fare un passaggio di stato e assumere un valore altissimo e pieno di dignità: da gesto individualista a servizio in favore della cooperativa (cioè della comunità di soci). E qui scatta l’importanza di esempi forti, di testimonianze. Per chi non conoscesse la sua storia (o per chi volesse rinfrescare la memoria) invito a visionare “Il lavoro e la giostra”, video testimonianza in dvd di Giuseppe Tanferri, presidente di CPL Concordia dal 1958 al 1976, scomparso lo scorso anno (copie del dvd sono sempre disponibili presso l’Ufficio Comunicazione). • segue a pag. II
Per conoscere i neoconsiglieri Enrico Benetti, 36 anni, perito termomeccanico. Lavora in CPL dal 1990 ed è socio dal 1993. Attualmente è Responsabile del Servizio Odorizzanti.
Emanuella Marchini, 47 anni, perito tecnico commerciale. Lavora in CPL dal 1995 ed è socia dal 1998. Attualmente è Responsabile dell’Ufficio Qualità.
Com’è nata la tua candidatura? La mia è stata un’autocandidatura nata 3 settimane prima della scadenza del termine, dopo aver avuto l’ok dal mio responsabile Madella, anche lui consigliere uscente: credo molto nella stabilità del nostro settore non mi piaceva essere una spina nel fianco di qualcun altro. Roberto si è augurato che almeno uno di noi due fosse eletto, e in assemblea ha addirittura spezzato una lancia a mio favore nel suo breve intervento pre-voto. Dopo 18 anni di lavoro, è un’esperienza che ho voluto fare perchè ritengo che il mio reparto sia uno dei più organizzati; siamo stati tra i primi ad entrare nel sistema qualità, che insegna un metodo di lavoro e ti consente di formare le persone per renderti il meno indispensabile possibile: se all’interno dell’azienda tu sei indispensabile non farai mai strada. Volevo vedere se anche nel CdA di un’azienda di 1000 persone c’era questo tipo di organizzazione.
Com’è nata la tua candidatura?
Quale contributo pensi di poter dare? Io sono stato sempre uno al di fuori delle righe, per cui anche in passato in diversi passaggi della mia vita in azienda sono apparso in controtendenza rispetto a quella che poteva essere l’opinione di chi dirige l’azienda. Mi viene in mente un caso: nel 1999 partecipai ad una raccolta di firme per indire un’assemblea straordinaria per discutere la suddivisione dell’utile che mi sembrava non equa, perchè divideva i 600 milioni di lire in due parti uguali, una a vantaggio dei responsabili (6 o 7 persone) e l’altra destinata agli altri 250 soci. La responsabilità di un dirigente viene giustamente riconosciuta a livello di stipendio mensile, benefit, ecc., ma se tutti i soci contribuiscono col loro lavoro alla maturazione di un utile, a mio avviso era giusto che tutti fossero premiati in egual misura. La linea da noi sostenuta non passò, nonostante credo ancora che fosse un’occasione di democrazia totale: posso dire però che la sensibilità su questo tema mi sembra decisamente migliorata, forse anche in virtù di quella iniziativa. Devo poi rivedere in parte, in senso autocritico, la mia opinione: ero sempre stato contrario al fatto che in consiglio ci fossero sempre i responsabili e non ci fossero rappresentanti degli impiegati o degli operai: già dopo il secondo Consiglio capisco invece che sarebbe ben difficoltoso per chi non è tutti i giorni a contatto con certe parole o certi numeri (piani triennali, ammortamenti, cash flow, ecc.) poter portare via metà di quello che si discute e si decide. Vorrei sfatare anche il pregiudizio secondo cui in Consiglio arrivano le questioni già decise: ho visto invece che si discute, si corregge più volte il verbale in base agli interventi, c’è un certo dinamismo.
dale cosi importante.
La commissione elettorale mi ha chiesto la disponibilità a candidarmi, richiesta alla quale ho aderito volentieri come segno di interesse mio per l’azienda. Mi sono proposta con questo spirito e senza pretese di essere eletta, pensando che se non mi avessero votato avrei comunque risposto alla considerazione riposta in me. Per la funzione che ricopro, ho contatti di lavoro in tutta Italia e con molti colleghi. E’ stato per me gratificante riscontrare l’apprezzamento ed il riconoscimento dimostrati nei miei confronti, nonostante le difficoltà che spesso il ruolo di “controllore” implica. Ritengo che la partecipazione al CdA, in un’azienda che impiega quasi 1000 persone, sia un’esperienza non comune e che questa opportunità offra indubbiamente la possibilità di crescere, nella consapevolezza delle responsabilità attribuite agli amministratori nella gestione di una realtà azien-
Quale contributo pensi di poter dare? Il ruolo di consigliere è un’assunzione ulteriore di responsabilità nei confronti della cooperativa e dei soci che confidano nell’operato del CdA. Nel corso del mio mandato cercherò di propormi attraverso l’esperienza acquisita in azienda, mettendo a disposizione conoscenze e competenze derivanti dal lavoro che svolgo, con l’intento di essere sincera e trasparente. Non ho programmi da proporre o da sostenere: vorrei mettere a profitto in CdA l’esperienza, la coerenza e la razionalità che mi hanno accompagnato in questi anni al fine di perfezionare le attività attualmente in corso, le modalità di confronto e di controllo.
Cosa c’è di bello a lavorare in CPL per te? Credo che CPL sia una di quelle aziende ancora a misura d’uomo, dove i rapporti umani rivestono un’importanza significativa e dove le possibilità di crescita professionale sono reali. Lo dico per esperienze vissute direttamente, avendo lavorato per aziende, multinazionali e non, in Italia e all’estero, dove simili aspettative erano spesso disattese. In cooperativa non mi è soltanto stato offerto un lavoro, ma l’occasione concreta di crescere seguendo un percorso, scandito anche da investimenti in termini di formazione. In CPL ho trovato un ambiente di lavoro cordiale nel quale le
Cosa c’è di bello a lavorare in CPL per te? E’ una domanda che apre risposte all’infinito. Sono in CPL • segue a pag. II
persone sono disponibili e collaborative. Ringrazio quindi tutti i colleghi della disponibilità, cordialità e “pazienza” riscontrate nello svolgimento della mia attività quotidiana.
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•Editoriale A proposito di dedizione e impegno vorrei citare il comma conclusivo dell’articolo 17, dove si afferma che è prevista l’esclusione del socio cooperatore che “non sia intervenuto per tre volte consecutive alle assemblee senza aver fornito valide giustificazioni”. Questo per evidenziare quanto, da Statuto, l’assemblea sia considerata momento chiave per la partecipazione (l’assemblea è un “organo sociale”, articolo 38); e quanto la partecipazione sia considerata elemento che caratterizza l’essere socio. In effetti: - alle assemblee (ordinarie e straordinarie) “partecipano, di diritto, tutti i soci cooperatori” (articolo 39); - la cooperativa “è amministrata da un Consiglio di Amministrazione” che è composto da consiglieri “eletti dall’Assemblea ordinaria dei soci” (articolo 49). - lo stesso bilancio viene redatto dal Consiglio di Amministrazione (articolo 60) e approvato dall’Assemblea dei soci che, inoltre, “delibera sulla ripartizione dei ristorni” (articolo 61 e 62). Mi rendo conto che lo Statuto rappresenta una lettura impegnativa, e non proprio divertente. Ma è indubbiamente il modo migliore per toccare con mano che il protagonismo del socio non è un’invenzione demagogica, ma un dato di fatto, scritto nero su bianco nella costituzione che è alla base del funzionamento della cooperativa. E’ anche il modo migliore per accorgersi – ed è una consapevolezza non da poco – che la partecipazione (alla lettera, il partecipare, prendere parte, contribuire) è un dirittodovere che aspetta di essere colto e compiuto appieno da ciascuno di noi: il socio è protagonista indiscusso della cooperativa, ma se non ne è cosciente come potrà mai esserlo realmente, nel suo lavoro di tutti i giorni?
Per conoscere i neoconsiglieri 12-13 ore al giorno, la conosco meglio di casa mia. Ho fatto tutti i passaggi del settore Impianti (4 anni da trasfertista, assemblaggio cabine, manutenzione meccanica, elettronica, catodica, cerca fughe, odorizzante, ecc.): era un modo di formare le persone che richiedeva più tempo ma che portava frutti, soprattutto alle persone sulle quali vuoi puntare e che debbono avere una conoscenza completa delle attività di CPL. Sono grato a coloro che negli anni mi hanno insegnato tanto, e da parte mia c’era (e c’è) voglia di apprendere. E’ stato il mio primo posto di lavoro - considerando anche i 3 anni di lavoro estivo prima di essere assunto - quindi mi manca un termine di paragone con altre realtà: ma è un termine di paragone che non voglio neanche andare a ricercare. Per me qua c’è tutto: i rapporti umani, il fatto che ti costruisci una “famiglia”, il fatto di essere soci e di costituire un tutt’uno che apprezzi nelle cene sociali, nei momenti comuni, nel colloquio con colleghi che si impegnano come te per far crescere l’azienda, il fatto di creare lavoro per i nostri figli.
Formazione: la ricchezza condivisa di CPL! Nel 2008-2009 predisposti 5 corsi per tecnici e capicommessa Visto il successo del corso per capi commessa proposto nel 2007, abbiamo deciso non solo di riproporlo, ma di allargarlo anche ai tecnici. In 5 edizioni differenti metteremo in aula poco meno di 70 colleghi, utilizzando per la formazione quasi esclusivamente esperti CPL. Tre giornate di formazione per affrontare i temi dell’interpretazione del capitolato di gara (docente Ing. Paolo Bonesi), delle implicazioni legate all’utilizzo dei contratti di appalto e subappalto (docenti Avv. Laura Ghidotti e Dott. Giuseppe Campana), della gestione del sistema di qualità aziendale (docente Manuella Marchini), dell’applicazione del D.Lgs. 231 (docente Dott. Luca Costa), delle novità relative all’introduzione del Testo unico sulla Sicurezza (docente Dott. Stefano Ravelli). Infine una riflessione sull’efficacia della comunicazione (docente Dott.ssa Marina Giannerini). L’intenzione è di creare un percorso formativo che costituisca il sentiero d’ingresso al ruolo di capo commessa in CPL e che fornisca le conoscenze e le informazioni di base quale bagaglio comune di tutti i nostri tecnici. Paolo Martinelli, Ufficio Risorse Umane
Riportiamo i pareri di alcuni partecipanti alla prima edizione dei corsi 2008 Marco Bertoli (Mirandola, ICT): Come giudizio complessivo posso dire che è stato abbastanza stimolante soprattutto perché i vari insegnanti che si sono avvicendati hanno capito che, visto il poco tempo a disposizione, il loro obiettivo non poteva essere quello di insegnare a fare le cose ma semplicemente fornire spunti di riflessione, nozioni base e riferimenti in azienda qualora fossero richiesti approfondimenti; in questo devo dare atto sono stati molto bravi tutti. Un paio di considerazioni: non farei 2 giorni consecutivi ma un giorno alla settimana, e dedicherei più tempo alla parte relativa alla documentazione per contratti e sicurezza sul cantiere. Fabio Forlani (Cremona, Gestione Calore): Ritengo che il corso sia stato interessante, ma vista l’importanza degli argomenti trattati quali contratti, sicurezza, lettura capitolato e qualità sarebbe opportuno approfondirli in quanto attualmente non sono in possesso delle conoscenze necessarie per eseguire quanto richiesto e descritto dai docenti. Salvatore Salerno (Concordia, Cogenerazione e Fonti rinnovabili):
La condivisione del sapere è uno strumento di crescita indiscutibile (ad ogni livello e grado). Quando una Cooperativa di Produzione Lavoro investe in formazione risponde alla missione di cui tutti i giorni siamo portatori sani: produrre lavoro qualificato e qualificante. Oggi il mondo del lavoro è sempre più difficile da affrontare, si richiedono conoscenze e risultati in tempi sempre più brevi, per ridurre costi sempre maggiori e garantirsi quei margini d’impresa sempre più stretti. Grazie alla formazione interna
CPL realizza e può realizzare: senza scendere nel tecnico, solo a livello informativo, proprio perché svolgendo CPL molte attività non è facile venirne a conoscenza.
Armando Dell’Orco (Roma, Telecontrollo): Il corso è stata un’ottima esperienza, partendo dal presupposto che io non sono ancora Tecnico di Commessa come gli altri partecipanti i quali mi hanno dato l’ impressione di essere già avviati da tempo in quel ruolo: quindi per me gli argomenti trattati sono stati tutti quasi una novità. Forse è per questo che ho avuto l’impressione che si sia dato uno spazio eccessivo per esempio all’aspetto psicologico nella comunicazione che comunque è i m p o r t a n t e, e meno spazio agli aspetti più tecnici (per esempio la sicurezza • In una delle tre giornate di formazione si è trattata l’interpretazione del nei cantiecapitolato di gara ri, gli aspetti legali dei (condividendo il sapere tra le proprie contratti, l’analisi del capitolato), Risorse Umane) si possono ottenere argomenti nei quali i Tecnici hanno risultati mirati a migliorare le proprie delle responsabilità importanti. capacità aziendali. Sono certo e mi Sono dell’opinione che questi corsi auguro che questa diventi una prassi siano importanti soprattutto per scamconsolidata e che quotidianamente ci biarsi le esperienze che noi tutti facsi possa dire “io non so tutto” ma il ciamo giornalmente sul lavoro: questo mio collega è pronto ad “aiutarmi a grazie soprattutto alla nostra Azienda capire”. Tante sono le occasioni di forche ha attività così diversificate e così mazione quotidiana, basta solo avere estese sul territorio che arricchiscono l’umiltà e l’intelligenza di capirne il il patrimonio personale di conoscenze valore inestimabile senza nascondersi di tutti noi. dietro al proprio “IO”. Simon Pivetti (Mirandola, ICT): Il corso è stato molto istruttivo e ha affrontato vari argomenti in cui solitamente, per l’aspetto lavorativo, c’è molta indecisione e incompetenza da parte dei tecnici: proprio per questo direi che è stato utilissimo a chiarire molte lacune e indecisioni che solitamente avevo e non sapevo come affrontare. Aggiungerei una lezione dove vengono illustrati i lavori che
Marco Guagnano (Melegnano Odorizzante): Giornate e corsi di questo tipo, sono necessari per un’azienda come la nostra, in continua evoluzione e con un ricambio di tecnici molto frequente. Questo è solo il primo e sicuramente dovranno essere organizzati altri corsi simili, per consentire una formazione completa dei tecnici per i quali CPL richiede professionalità e competenza.
IL tasso d’interesse suL prestito TORNA AL 4,50% Il 25 giugno scorso è entrato in vigore il decreto legge 112 (Manovra Tremonti), che aumenta la ritenuta sugli interessi corrisposti dalle cooperative ai soci prestatori dal 12,50% al 20%. Per mantenere inalterato il tasso netto, il Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 11/07/2008, ha deciso di aumentare il tasso corrisposto ai Soci prestatori portandolo al 5,625% lordo (ritenuta fiscale 20%, tasso netto 4,50%) con effetto dal 01/01/2008. Con l’occasione si ricorda che l’attuale importo massimo di raccolta rimane invariato a 63.552 Euro.
Simona Bruschi, Ufficio Soci
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L’Ufficio Legale di Luca Costa (lcosta@cpl.it), Resp. Ufficio Legale L’attuale assetto dell’Ufficio Legale deriva da un’evoluzione organizzativa attuata negli ultimi anni, dovuta in parte al notevole sviluppo (qualitativo e quantitativo) delle attività gestite dal Gruppo CPL, che si è concretizzata in una diversa allocazione di compiti e di risorse. Tale percorso è culminato con lo spostamento, in pianta stabile, presso altri uffici aziendali (in particolare presso l’Ufficio Risorse Umane e presso l’Ufficio Gare) di alcune risorse che in precedenza appartenevano all’Ufficio Legale, e con il trasferimento della responsabilità di alcune peculiari attività presso altri uffici. A titolo esemplificativo, in conseguenza di tale riorganizzazione l’Ufficio Risorse Umane oggi gestisce direttamente le controversie di lavoro, quelle con gli enti previdenziali e assicurativi e le vertenze sindacali, pur ricorrendo, per questioni particolari, all’assistenza dell’Ufficio Legale, mentre l’Ufficio Finanziario, che già gestiva le polizze assicurative, conoscendone approfonditamente i meccanismi contrattuali e gestionali, oggi gestisce direttamente anche i sinistri, attivi e passivi. Allo stesso modo l’Ufficio Gare oggi gestisce direttamente l’analisi giuridica dei bandi di gara, gli accordi di raggruppamento temporaneo di imprese e la fase precontenziosa relativa alle procedure amministrative di aggiudicazione. Attualmente l’Ufficio legale di CPL Concordia, che può contare su 3 unità, sovrintende alle seguenti attività: • Assistenza e consulenza giuridica su tutti i temi di interesse della Cooperativa e delle società controllate/collegate; • Assistenza in tutte le controversie civili e amministrative, attive e passive, ivi compresa tutta le fase giudiziale, di cognizione e di esecuzione; • Predisposizione, aggiornamento, redazione e verifica della contrattualistica attiva e passiva (appalti, subappalti, locazioni, compravendite, operazioni straordinarie); • Aggiornamento normativo, segnalazione e reperimento di fonti normative di specifico interesse delle varie Aree / Settori; • Informazione e formazione su specifici temi. Le principali macro-aree giuridiche con cui l’Ufficio Legale prevalentemente si trova ad operare sono: • Diritto Amministrativo (gare, appalti e concessioni di lavori, servizi e forniture, contenzioso amministrativo) • Mercato del gas (concorrenza, tariffe, contratti d’acquisto e vendita materia prima) • Diritto civile (appalti, subappalti, riserve; locazioni, affitti; somministrazioni, compravendite, recupero
crediti) • Diritto commerciale e societario (società, consorzi, aziende, marchi, trasformazioni, fusioni, costituzione di società, compravendita di quote/azioni, compravendite e affitti di aziende ecc.). Essendo l’attività di assistenza e rappresentanza in giudizio riservata per legge agli iscritti all’Albo degli Avvocati - che per l’incompatibilità prevista dalla Legge Professionale, non possono svolgere attività di lavoro subordinato – in caso di contenzioso giudiziale l’Ufficio Legale ricorre a professionisti esterni, con i quali si interfaccia coordinandone l’operato e valutando attivamente con gli stessi la strategia processuale. Attualmente l’Ufficio Legale risulta particolarmente impegnato, oltre che nell’attività ordinaria, su alcune attività “straordinarie”, tra le quali le numerose procedure di project finan-
• Fra le attività straordinarie dell’ufficio legale l’attenzione alle procedure di Project Financing per le concessioni gas in Sardegna (nella foto: l’inaugurazione della rete gas in un comune della provincia d’Ogliastra) cing per l’acquisizione delle concessioni gas nel territorio della Regione Sardegna, l’implementazione del Modello organizzativo di gestione e controllo finalizzato alla prevenzione di alcuni reati (con le rilevanti implicazioni in materia di sicurezza sul
lavoro), il contenzioso amministrativo relativo ad alcuni importanti appalti, la costituzione dell’Organo di gestione indipendente delle reti di distribuzione del gas metano, il progetto per la cessione delle reti di distribuzione del gas.
Nel Castello delle Fiabe Anche quest’anno è arrivato il giorno della chiusura del Bilancio annuale e noi del Gas abbiamo organizzato la giornata per soci e familiari, arrivati da tutte le sedi d’Italia. Per i familiari è stata organizzata una gita nella bellissima città di Ferrara, mentre nel pomeriggio per i soci (e dipendenti) che hanno aderito ai giochi è stato organizzato un torneo di Acqua Volley e una cavalcata sul Toro meccanico. Hanno partecipato circa 50 persone, quindi è stato possibile fare 6 squa-
ha dato inizio all’evento più atteso: la Cena Sociale, servita nell’antica Sala a capriate sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola. Ovviamente non poteva mancare anche per quest’anno l’intrattenimento per i più piccoli con il Mago Thomas, mentre i più grandi, al termine della cena, si sono potuti scatenare in danze e balli di gruppo accompagnati dai Dj di Radio • A bigliardino non si guarda in faccia a nessuno! Pico. In conclusione pensiamo di insieme per grandi e piccini… Vi essere arrivati all’obiettivo che il Gas aspettiamo quindi numerosi all’assi era proposto: creare una giornata semblea del 2009! di unione e divertimento da passare
Per il GAS Elisa Caprara e Katia Greco
Devi comprare i pannelli fotovoltaici? CPL ti fa il 10% di sconto
• Il torneo di Acqua Volley ha coinvolto soci e familiari dai 7 ai 60 anni dre da 5 componenti l’una, il tutto contornato da musica con Dj Fabio (Bulgarelli), con tanto di allagamento finale ad opera di Luciano “Esplosivo” Levratti. Per la cena, pensando di fare cosa gradita ai circa 320 soci e familiari presenti, abbiamo scelto un posto diverso dal solito: il Castello dei Pico a Mirandola, luogo natale di Giovanni Pico il filosofo e fortezza inespugnabile d’Europa per secoli. Alle ore 20 ci siamo riuniti sul Bastione, la terrazza in cui è stato allestito l’aperitivo che
CPL Concordia ha predisposto condizioni particolarmente agevolate per la vendita di pannelli fotovoltaici ai propri soci. In particolare è previsto uno sconto del 10% rispetto al prezzo di listino, e CPL si rende disponibile a segnalare i nominativi di installatori qualificati in grado di risolvere tutte le problematiche: dall’installazione vera e propria alle pratiche di autorizzazione, all’ottenimento del Conto energia. Il Conto energia è un incentivo statale erogato dal Gestore Servizi Energia (GSE). Il corrispettivo erogato è commisurato ai kWh di energia elettrica prodotti dall’impianto. In altre parole, è un sistema che permette di recuperare in breve tempo l’investimento fatto con l’installazione dell’impianto fotovoltaico nel momento in cui entra in esercizio. Per garantire la qualità dell’impianto, il collaudo definitivo verrà effettuato da tecnici CPL. CARATTERISTICHE TECNICHE Marca Modello Tipologia Potenza Efficienza Dimensioni (mm)
SUN EARTH TDB 125X125 – 72 -P Silicio Monocristallino 170 Wp 13,3 % 1580 X 808 X 46
Jessica Galeotti, Sett. Cogenerazione e Fonti rinnovabili
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Lettere alla redazione Eccellente lavoro svolto Da Michele forino, Resp. Commessa dell’Area Nord Est, riceviamo e volentieri pubblichiamo il testo della nota inviata dal Dipartimento Tecnologico di ASL2 Savonese. Alla Soc. CPL Concordia Lo scorso 29 Giugno alle ore 3, presso l’Ospedale di Savona si è verificato un guasto fortuito che ha interessato
in maniera rilevante le linee elettriche afferenti ai gruppi elettrogeni e le relative strutture di sostegno. E’ immediatamente intervenuto il personale tecnico reperibile di questa ASL coadiuvato dai tecnici di CPL nelle persone di Marco Vallarino (elettricista reperibile) e Luca Baranzini (reperibile). Il suddetto personale, lavorando con competenza e professionalità ininterrottamente nella festività fino alle ore 17, ha collaborato nel ripristino delle linee elettriche permettendo la completa operatività del nosocomio nella successiva giornata. Con la presente nota intendiamo ringraziare per l’eccellente lavoro svolto. Distinti saluti.
Brevi dal CdA AGOSTO 2008
Piano triennale 2008–2010 Consiglio Nella seduta del 11/7/2008 sono state approvate le linee guida del Piano Triennale per il periodo 2008–2010, che prevede importanti prospettive di crescita, in considerazione degli scenari positivi che si stanno delineando, con particolare riferimento ai lavori per la metanizzazione della Sardegna e al progetto inerente la produzione di energia da fonti rinnovabili (11/7/2008) Gestore indipendente delle attività di distribuzione gas naturale Al fine di dare esecuzione al “Testo Integrativo delle disposizioni dell’AEEG in materia di unbundling”, approvato con Delibera dell’AEEG n. 11/07, il Consiglio di Amministrazione ha nominato un ulteriore Consigliere Delegato, al quale ha conferito tutti i poteri per la gestione autonoma dell’attività di distribuzione del gas naturale, garantendo efficienza, economicità, neutralità e non discriminazione, nel rispetto delle vigenti disposizioni legislative e regolamentari (30/6/2008). Acquisto futura sede di Padova Nella seduta del 11/7/2008 il Consiglio ha deciso di acquistare la proprietà di un immobile situato nel Comune di Padova, da destinarsi a nuova sede amministrativa e operativa della Cooperativa per l’Area Nord Est. Partecipazioni societarie Il Consiglio di Amministrazione, al fine di consolidare partnership finalizzate ad una migliore ed efficiente esecuzione dei lavori, ha deciso di vendere una quota rappresentativa del 30% del capitale sociale della società “Progas Metano S.r.l.”, società di progetto costituita dalla Cooperativa ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 156 del Decreto legi-
slativo n. 163/2006, titolare della concessione per la costruzione e gestione dell’impianto di distribuzione del gas naturale nel territorio del Comune di Procida. Partecipazione a gare d’appalto Il Consiglio ha deciso la partecipazione della Cooperativa alle seguenti gare d’appalto: - “Geovest S.r.l.”, avente per oggetto “procedura aperta avente per oggetto il “Servizio Globale Energia comprendente l’esercizio, la manutenzione e la riqualificazione impiantistica degli edifici ed impianti termici/elettrici delle Amministrazioni comunali di Anzola dell’Emilia, Argelato, Calderara, Castel Maggiore, Crevalcore, Finale Emilia, Nonantola, Ravarino, Sala Bolognese, San Giovanni in Persiceto e Sant’Agata Bolognese” per un importo complessivo di 37.131.882 Euro (28/4/2008); - “Università degli Studi di Pavia”, avente ad oggetto “fornitura di opere e di servizi occorrenti per la gestione e manutenzione degli impianti di riscaldamento condizionamento e ventilazione esistenti presso i complessi edilizi” (11/7/2008) Adesione a Consorzi Il Consiglio, nella seduta del 28/4/2008, ha deliberato di aderire al “Consorzio CO.AR.CO. Soc. cons. a r.l.” con sede in Calderara di Reno (BO), il quale ha ad oggetto, tra l’altro, l’assunzione di appalti e commesse in genere da assegnare in esecuzione alle imprese associate, e nella seduta del 11/7/2008 ha deliberato la partecipazione alla costituzione del Consorzio IN.D.A.CO. (International Development Agency for Cooperatives).
• L’Ospedale San Paolo di Savona, il secondo nosocomio ligure per rilevanza
Memorial Canova: calcio giovanile di livello italiano e tunisino sponsorizzato CPL Dal 30 Maggio al 2 Giugno scorso il CONCORDIA Calcio ha organizzato un torneo a livello giovanile categoria Primavera (età media 17–18 anni) e categ. Giovanissimi (età media 14 – 15 anni) in memoria di Francesco Canova, un dirigente Resp. del settore giovanile deceduto nel dicembre
zione di una squadra di ragazzi (categoria giovanissimi) provenienti dalla Tunisia, il Football Club HAMMAMET. Grazie alla disponibilità di CPL Concordia, che ha ospitato l’Hammamet presso il Concordia Hotel, i ragazzi della Tunisia hanno potuto non solo confrontarsi calcisticamente
dello scorso anno. Le adesioni sono state diverse ed hanno visto la presenza di società blasonate quali l’A.C. MANTOVA, il MODENA F.C., l’U.S. SASSUOLO, il CARPI F.C., oltre naturalmente alle squadre del Concordia calcio. A completamento di questo gruppo, grazie a CPL Concordia main sponsor del settore giovanile del Concordia Calcio e ai contatti del Presidente Roberto Casari, abbiamo avuto la partecipa-
con i pari età italiani ma hanno trascorrere giorni importanti di aggregazione anche fuori dal rettangolo di gioco con i giovani di Concordia: hanno visitato insieme il Museo Ferrari di Maranello, hanno trascorso ore insieme giocando a bigliardino o a biliardo, o ascoltando musica. Tutto questo penso sia stata un’esperienza importantissima sia per i ragazzi di Hammamet sia per quelli di Concordia.
Fausto Ferraresi