Il Punto 26

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N. 26

•Editoriale

Il prestito sociale da casa fa bene ai soci e alla cooperativa Ora disponibili anche in home banking le operazioni di versamenti e prelievi sul libretto

• di Mario Guarnieri (mguarnieri@cpl.it) Vicepresidente

Il prestito sociale, come indicato anche dallo Statuto di CPL, è una forma di raccolta tipica del sistema cooperativo e ha un duplice scopo: da un lato la cooperativa ha la possibilità di ricorrere al prestito per finanziare le attività; dall’altro è un’importante opportunità per i soci di investire i propri risparmi nella cooperativa, di cui è parte attiva, realizzando un guadagno superiore a quello mediamente offerto, per esempio, dai titoli bancari o postali. Entrambe le finalità concorrono a consolidare il rapporto tra Socio e Cooperativa. Recentemente il CdA di CPL Concordia ha dato il via libera al progetto di automatizzazione del prestito sociale, creando uno strumento che consenta di gestire anche da casa i fondi posseduti sul proprio libretto. Questo evento segna un passaggio importante sulla gestione di questo strumento tipico della forma cooperativa per almeno due motivi: 1) il prestito diventa più accessibile a tutti; 2) non è più necessario il passaggio attraverso l’Ufficio cassa. Fin dal 2007 sono stati studiati progressi e migliorie nella gestione del libretto: cito per tutti il collegamento diretto alla procedura in Sap e la completa gestione meccanografica che hanno consentito la stampa di tutti i movimenti e la verifica dei saldi in automatico. Con l’iniziativa intrapresa lo scorso luglio - la fornitura gratuita di un netbook a tutti i titolari vecchi e nuovi del libretto di prestito - la cooperativa non ha inteso fare un semplice omaggio: si tratta in realtà di un passo importante per garantire uguaglianza di trattamento a tutti i soci, indipendentemente dalla loro collocazione geografica. Girando infatti nelle nostre sedi, conoscendo e incontrando tanti colleghi soci e non soci, è emerso come molti, pur con sfumature differenti, lamentassero una mancanza e facessero notare che, sì, è sempre stato possibile per tutti i soci aprire il libretto di prestito, ma che i soci

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Le pagine dedicate a soci e dipendenti

I servizi e gli uffici di CPL si presentano L’ufficio Amministrativo

getto che opera sia all’interno della cooperativa che dell’intero Gruppo. Per svolgere correttamente tale attività l’area è costantemente aggiornata sulle tematiche di carattere fiscale attraverso l’utilizzo di riviste specializzate, le circolari di Legacoop o la partecipazione a corsi e seminari attivi sulla materia. L’area soci e cassa, ricoperta da due persone delle quali la responsabile Simona Bruschi, si occupa in realtà di due attività distinte seppur integrate almeno nella gestione dei rapporti di cassa con la base sociale. Per quanto attiene alle attività di cassa queste si riferiscono a tutte le operazioni che transitano per cassa: i pagamenti ai fornitori per cassa, la gestione delle note

eventuale aumento del capitale sociale.

spese dei dipendenti, la gestione degli affitti, oltre all’incasso degli assegni o di qualsiasi altra somma in entrata per contanti. L’ufficio soci gestisce tutti i rapporti di carattere amministrativo con la base sociale. Si va quindi dalla sottoscrizione del capitale sociale, che avviene in conseguenza all’ammissione a socio approvata dal CdA, alla movimentazione del capitale per versamenti, rivalutazioni e destinazione dell’utile di esercizio, sino alla gestione del recesso. Vengono gestite dall’ufficio tutte le operazioni inerenti il rapporto di socio prestatore, dall’apertura del libretto al suo costante aggiornamento, alla contabilizzazione degli interessi sino alla sua estinzione. L’ufficio segue, infine, le complesse elaborazioni conseguenti alla destinazione del risultato di esercizio, compresa la quota di ristorno destinata a

L’area fornitori, clienti e pagamenti, composta da 12 persone il cui responsabile è Giuseppe Campana, è a sua volta suddivisa in tre microaree tra loro integrate e in alcuni casi intercambiabili. La prima microarea è quella dei fornitori; nella quale avviene lo smistamento della posta, l’abbinamento delle bolle con le fatture, il controllo dei documenti, l’abbinamento delle fatture di prestazioni con i contratti passivi e il relativo controllo, la raccolta delle autorizzazioni per la contabilizzazione, la contabilizzazione dei documenti e il relativo archivio. Nella seconda microarea, quella dei clienti, vengono gestiti i contratti attivi e tutte le autorizzazioni all’emissione della fattura, vengono emesse le fatture, contabilizzate con effetti diretti

L’area società del Gruppo, oggi formata da quattro persone ed il cui responsabile è Samuele Righi, si occupa della gestione completa (amministrativa e fiscale) di diverse società controllate e collegate. Più precisamente vengono gestite dall’area le controllate Coopgas, Si.gas, Cpl Distribuzione, Erregas, Marigliano Gas, Progas Metano, Ischia gas, Tradenergy, Energia della Concordia, Vignola Energia e le società Sarde relative ai nuovi bacini recentemente acquisiti, oltre alle collegate Fontenergia S.p.A. e Pegognaga Servizi. Delle società del gruppo nazionali rimangono gestite all’esterno Crisoforetti Servizi Energia - che ha una struttura propria a Lavis (TN), seguita comunque dall’area Nord Est -, Serio Energia e Immobiliare della Concordia, seguite da uno studio esterno. Per le società citate l’area cura tutte le attività, dalla contabilità ordinaria sino alla redazione e deposito del bilancio di esercizio e la successiva preparazione della dichiarazione dei redditi predisposta in siner• L’open space dell’Amministrazione che “processa” ogni anno migliaia di bolle e fatture gia con l’area fiscale.

Nell’organigramma aziendale l’ufficio Amministrativo di CPL Concordia dipende dalla Direzione Amministrazione, Finanza, Controllo e sistemi informativi diretta dal Dott. Rinaldi. Gli uffici di tale Direzione svolgono servizi non solo per la cooperativa, ma per l’intero gruppo CPL. Il servizio Amministrativo, composto da 25 persone, è organizzato in macroaree: Area Bilancio e Consolidato di gruppo, Area Fiscale, Area soci e cassa, Area società del Gruppo, Area fornitori, clienti e pagamenti, Area di contabilità analitica, Segreteria Generale. L’Area Bilancio e Consolidato di gruppo, che in questi anni è stata gestita direttamente dal sottoscritto in qualità di Responsabile Amministrativo, include la redazione del bilancio della Cooperativa (sia periodico che annuale, con le relative relazioni) e il bilancio Consolidato di Gruppo. Vengono inoltre elaborati i budget annuali e i bilanci facenti parte del Piano Triennale, consolidati inclusi. Questa è l’area che s’interfaccia direttamente con la Società di Revisione, il Collegio Sindacale e la Guardia di Finanza nell’ambito delle verifiche periodiche.

L’area fiscale, ricoperta da Marco Malavasi, si occupa principalmente di svolgere tutti gli adempimenti di carattere fiscale che ormai quotidianamente si presentano e che vanno dalla predisposizione dei modelli di pagamento delle imposte all’aggiornamento delle cariche in Camera di Commercio, alla predisposizione di qualsiasi modello richiesto dall’amministrazione finanziaria, comprese le dichiarazioni dei redditi, Ires, Iva, Irap e modelli 770, oltre all’ICI. L’area, inoltre, svolge un servizio di consulenza in materia fiscale (principalmente Iva) per tutti i responsabili di area, tecnici, responsabili di servizio o qualsiasi altro sog-

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II

I servizi e gli uffici di CPL si presentano sullo scadenziario attivo - che per gli incassi verrà gestito dall’ufficio finanziario -, la spedizione ai clienti delle stesse fatture e la loro archiviazione. La terza microarea è quella dei pagamenti fornitori, e si occupa dello scadenziario fornitori autorizzando i pagamenti con ricevuta e predisponendo i bonifici di pagamento dei fornitori stessi

• Ivano Draghetti (il Drago), Responsabile Ufficio Cassa in presenza di documenti regolarmente autorizzati. L’area gestisce, inoltre, le schede fornitori e i rapporti passivi e di conto corrente con i consorzi. L’area di contabilità analitica, composta da Paolo Cavicchioli, si occupa principalmente di coordinare le attività amministrative con il controllo

perativa dopo la riorganizzazione del di gestione per quanto attiene alle 2007. Nella nuova organizzazione la rilevazioni per destinazione, quindi Segreteria Generale svolge un ruolo per CDC o Commessa, che noi, grazie fondamentale nell’ambito della corretta a SAP, abbiamo imparato a chiamare trattazione dei contratti attivi e passivi WBS. Nello specifico l’area si occuin ambito legale e pa della gestione fiscale. L’area, infatcomplessiva dei ti, fa da collettore di cespiti della capotutti i contratti stipugruppo e delle lati dalla cooperativa principali società ed effettua un’analisi del gruppo, ma di carattere legale; soprattutto della una volta approvagestione e conti, i contratti vengotrollo delle valuno firmati e inseriti tazioni delle rimaa sistema SAP. La nenze dei lavori in Segreteria Generale corso, prodotti in funge anche da corso di lavoraziocoordinamento delle ne e delle fatture Segreterie esterne. da emettere, che Per quanto riguarrisultano essere tra da i contratti con i le voci più signifisubappaltori si occucative del bilancio • Giuseppe Campana (responsabile area forpa di verificarne la di esercizio della nitori, clienti e pagamenti) con la collega regolarità contributicooperativa. Galeotafiore va segnalando all’ufL’area si occupa ficio preposto ai pagamenti fornitori le infine di produrre la reportistica verso situazioni anomale che determinano il gli enti esterni quali Istat, Consorzi, blocco dei pagamenti sino alla regolaLegacoop e altro. rizzazione di dette posizioni. Cura poi la gestione, in collaborazione con l’ufLa Segreteria Generale, che è comficio fornitori, dei pagamenti fornitori posta da quattro persone sotto il coora seguito incasso da clienti. Infine, per dinamento di Campana, è uno dei quanto attiene la gestione dei contratti più giovani servizi introdotti in coo-

La cooperativa: una storia che si avvicina ai giovani Proseguono gli incontri fRa i giovani della cooperativa e i cooperatori storici: a luglio è stata la volta dei colleghi di Bologna e di Fano Nella mattinata di sabato 4 luglio un invito particolare ha unito le Aree di Fano e Bologna in occasione dell’incontro dei giovani “under 36” e alcuni soci storici di Legacoop. Oltre al Presidente Casari e al vicepresidente Guarnieri, insieme ai consiglieri Benetti e Malavasi, eravamo in oltre 40 presenti ad ascoltare cooperatori storici come Piero Pastorelli, Fabio Carpanelli, Adriano Leonardi, Gino Torelli, Ivano Tavernelli, Gianni Bragaglia e Claro Mazzanti. Tutte personalità, ognuna con la propria storia, accomunate tra loro dalla passione per l’attività di cooperativa e la voglia di trasmetterla ai giovani d’oggi. Tra aneddoti, ricordi ed esperienze passate abbiamo riscontrato che i valori

di allora sono ancora presenti in CPL, anche grazie a chi ci ha saputo tra-

smettere obiettivi, voglia, e passione. Momenti storici difficili, ricchi di cambiamenti che la cooperativa ha saputo affrontare rinnovandosi, senza mai perdere la sua integrità. E tra sorrisi e riflessioni, un solo pensiero ci accomunava, che fame! Il fuoco era pronto, il profumo della carne e pesce alla griglia ci aveva rapito: era ora di mostrasi uniti per un unico scopo: il pranzo! Tra piatti, bicchieri, vino, formaggio e griglia, a ognuno il proprio compito e, dopo un buon gelato, tutti carichi e concentrati per la briscolata. Una giornata diversa che, tra storia e divertimento, ci ha resi ancora più fieri di lavorare per una cooperativa, la nostra cooperativa.

Lucia Marchionni e Alessandra Paci, Segreteria Area Fano Umbria

attivi, la Segreteria Generale si occupa della gestione dei flussi delle informazioni inerenti la fatturazione in collaborazione con l’ufficio clienti. Nello spazio che ci è stato messo a disposizione ho cercato di condensare le mansioni del Servizio Amministrativo, che in dettaglio nel mansionario aziendale sono sviluppate in una trentina di pagine. La vera sfida non è stata condensare il tutto in

• Marco Malavasi, responsabile dell’area fiscale

poche righe, ma essere sempre all’altezza della situazione in una realtà come la nostra in continuo movimento. Questa organizzazione ciclicamente si è modificata e adattata alle esigenze della Cooperativa e sarà così anche nel prossimo futuro.

Massimo Continati

AVVISO AI LETTORI

Per mancanza di spazio le Brevi dal Cda e le Lettere in redazione saranno pubblicate nel prossimo numero.

“Conta sulla mia disponibilità”: la lettera di Gianni Bragaglia Caro Casari, seppur con un po’ di ritardo desidero ringraziarti per l’invito a partecipare all’incontro con i soci della tua cooperativa di Sabato 4 luglio scorso nella sede di Bologna. Ritengo l’iniziativa molto valida nelle finalità, nel clima che hai saputo creare e nell’atteggiamento dei partecipanti. Se posso esserti utile per altri incontri dello stesso genere, conta sulla mia disponibilità. Con i più cordiali saluti. Ciao! Gianni Bragaglia PS: Ho finito di leggere “Per chi verrà dopo di me”. Complimenti! Opera pregevole.


III

Scusate, ho gente a cena

•Editoriale

Cronaca della cena sociale 2009 fra Circo, Raul Cremona e piatti serviti “Venghino, signori, venghino! Benvenuti alla nostra fantasmagorica festa: si mangia, si beve, si sta insieme per tutta la notte. Avanti, avanti, si va a cominciare!...” Sabato 20 giugno l’aria è morbida alle otto della sera. Ieri è piovuto, e così non si bolle più come nei giorni passati. L’atto conclusivo di questa intensa giornata è la “Cena di gala dei Soci”. Più di 450 persone sono attese all’evento e al loro arrivo è un “Ohhh!” di meraviglia alla vista di un enorme tendone da circo piantato nel bel mezzo del piazzale CPL, un’astronave multicolore atterrata fra i capannoni della zona artigianale. Per questa sera il Circo Apollo sarà la nostra casa, questa sera si cena al circo. La luce del giorno diventa meno violenta e siamo accolti su un tappeto rosso, sotto un grande gazebo dove è allestito un invitante buffet. Il tempo rotola tra chiacchiere e prosecco in un divertente happy-minutes prima di sederci per la cena. C’è un’atmosfera

vagamente hollywoodiana e d’altronde stasera qui è pieno di stelle. Ma come “Chi?”, siamo noi, tutti quelli che sono qui. E vai!! Alla spicciolata ci infiliamo sotto il tendone, la grande pedana al centro e, seminati all’intorno, lunghi tavoli apparecchiati con tovaglie bianche e,

Grazie A noi che andiamo per le strade Grazie A noi dai nostri uffici Grazie A noi sparsi in ogni dove ma sempre insieme Grazie A noi che ci parliamo ogni giorno Grazie A noi che non ci vediamo mai Grazie A noi che insieme andiamo in vacanza Grazie A noi che mangiamo insieme Grazie A noi, ai mille e più che siamo, ai mille e più che saremo Grazie Grazie a tutti noi

• Teresa, Maria e Paolo (qui in veste “tricolore Mondiale 2006”)

intorno, dieci o dodici sedie anche queste bianche. Sembra di essere in una piazza di paese in un giorno di festa: si incontrano famiglie, amici,

ti, giocolieri, clown, equilibristi saltano e volano sulle nostre teste mentre tagliatine di vitello e patate al forno scivolano nelle nostre pance. Mangia

sotto questa tenda c’è davvero l’Italia intera. Veniamo dalla Sicilia, dalla Calabria, da Roma, da Milano, qualcuno perfino da Quistello. Voci che si rincorrono, risate, chi passeggia, chi si siede. E bambini, e ancora bambini: ma quanti sono? La cena si pare con un risotto crema di Parmigiano, balsamico e rucola fritta, prosegue con garganelli pomodorini, melanzane e bufala. Si accendono le luci sul palco: acroba-

e guarda, mangia e ridi. Un numero comico, abbastanza superfluo, di Raul Cremona, conduce la serata verso la conclusione. Le ultime evoluzioni, gli ultimi voli degli acrobati, gli inchini, gli applausi e le luci che si abbassano. Applausi agli artisti, applausi e grazie a noi perché siamo stati i protagonisti di questo giorno. Questo che deve essere un giorno solo nostro, di tutti quelli che sono e che fanno la CPL. Federico Fellini diceva che la vita dovrebbe essere come il circo: si prova, si sbaglia, si prova ancora; si cade, ci si rialza e ancora si riprova. E ogni tanto magari ci si prende anche un applauso. Al prossimo anno, ancora qui. Buona vita a tutti.

Moreno Marassi

di Concordia e di Mirandola, avendo l’Ufficio cassa a portata di mano, siano sempre stati avvantaggiati nell’utilizzo “snello” del libretto (soprattutto per quanto riguarda versamenti e prelievi). Il netbook è lo strumento per venire incontro all’esigenza di tutte quelle persone che, pur essendo distanti dalla sede centrale, vogliono reinvestire nella propria azienda e nel proprio lavoro; si tratta inoltre di un metodo per collegarsi alla rete comodamente da casa e compiere con facilità operazioni di home banking. Attualmente, oltre alla consegna di contante o di assegno (da portare direttamente all’Ufficio cassa), vi è la possibilità di effettuare un bonifico da qualsiasi istituto di credito, di far versare lo stipendio (in tutto o in parte) direttamente sul libretto per poi prelevare in qualsiasi momento liquidità attraverso l’home banking. Molti hanno deciso di versare una cifra fissa ogni mese, trattenendola dal proprio stipendio, quasi a creare una sorta di piano di accumulo, naturalmente stabilito in funzione delle proprie possibilità. I prestiti dei soci avvengono in forma libera e non possono superare il limite massimo di 63.552 Euro per ciascun socio. Il limite viene adeguato ogni tre anni, in base all’indice nazionale generale annuo dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati. Il prestito è da considerare un’opportunità che l’azienda dà al proprio socio per reinvestire i propri risparmi a un tasso veramente interessante rispetto al mercato; tuttavia l’azienda non ha mai spinto all’utilizzo di questo strumento; la scelta, come per ogni investimento, deve essere personale, responsabile e consapevole: quindi, allo stesso modo, si richiede ai soci un certo senso di responsabilità nella richiesta di apertura del libretto, auspicando che alla base non ci sia solo il desiderio di ricevere il computer. In conclusione vorrei aggiungere due precisazioni: possono aprire il libretto di prestito sia i soci lavoratori che i soci sovventori; i titolari del conto prestiti sono assicurati in caso di morte o di invalidità permanente pari o superiore al 50% causati da infortunio. Nello specifico, nei due casi sopra menzionati, ai famigliari del socio verrà erogata, oltre alla somma presente sul libretto, anche una somma aggiuntiva di pari importo più la quota sociale fino ad un limite massimo di 83.850 Euro. SITUAZIONE LIBRETTI C/PRESTITO 01/09/2009 31/12/2008 incremento NR PRESTATORI 260 (*) 199 61 SALDO LIBRETTI 5.011.498,90 4.258.627,25 752.871,65 (*) di cui 19 soci sovventori

I dettagli del prestito Soci I soci che intendono finanziare con il proprio prestito la Cooperativa diventano titolari di un libretto nominativo di prestito sociale non trasferibile, per il quale sono previste le seguenti condizioni. Interessi 5,125% lordo annuo (4,1% netto) Il valore, superiore alla media riconosciuta ai terzi finanziatori, vuole sottolineare l’importanza dell’apporto della base sociale alle esigenze finanziarie della Cooperativa. Spese • comunicazioni periodiche: gratuite • comunicazioni per variazioni delle condizioni contrattuali: gratuite • per ogni operazione: nessuna • per tenuta conto: nessuna Oneri Fiscali Ritenute sugli interessi: • 20% a titolo d’imposta per i soci persone fisiche • Nessuna per i soci persone giuridiche


IV

I lost… in Scotland Fyvie, non lontano da Aberdeen, la città di granito. Gianni porta in vantaggio i protestanti, tra le cui fila vanno ricordate le ottime prestazioni di Marika e Francesca. Ma è solo un’illusione: prima Ciro e poi Roberto, ottimamente serviti da Vincenzo (non vedevo l’ora di scriverlo) ribaltano il risultato! Ad Aberdeen, oltre a questo mitico scon-

dal vivo e chiese sconsacrate trasformate in pub e discoteche. Non a caso Belmont Street è stata ribattezzata dal gruppo come il vero Miglio Reale (in realtà il Royal Mile si trova ad Edimburgo e porta dritto a casa di Sua Maestà). Non sarà dimenticata di certo nemmeno l’ultima serata in terra di Scozia: tutti a cena accolti da un suonatore di cornamusa. Accompagnati dalla sua musica (e da un po’ di birra) ci lanciamo in cori e balli, chiudendo con la stessa allegria che ci ha accompagnato per tutto il tour la nostra ultima serata scozzese. Qualcuno non dimenticherà nemmeno la notte del falso allarme incendio in albergo ad

tro, si sono consumate anche 2 tra le serate più belle del tour. La pizza da Pizza Hut non è sicuramente come quella di casa, ma poco importa, l’importante è stare tutti insieme. Tutti insieme a girare tra i locali di Belmont Street, tra musica

Aberdeen: verso le 3 del mattino quasi tutto l’hotel si riversa nella hall al suono dell’allarme antincendio. Solo un po’ di spavento e di nuovo tutti a nanna. Lo stesso spavento che hanno provato alcuni dei nostri quando, nell’esplorare il

Resoconto solare della gita sociale scozzese nello Scorso giugno Se cercate informazioni sulla Scozia, basta andare su internet e immettere il seguente indirizzo: http://it.wikipedia. org/wiki/Scozia. Qui troverete tutto quello che non c’è in questo articolo, perché da qui in avanti leggerete della “nostra Scozia”. Poche ore dopo aver visto diventare il Barcellona campione d’Europa, un gruppetto di 30 persone circa, si ritrova in via A. Grandi, 39 a Concordia s/S. Lì ad attenderci l’inizio di un viaggio direzione Edimburgo, capitale della Scozia. A Edimburgo, ad accogliere il gruppo c’è Pedro, uno “scuzzese presbiteriano” con un accento misto tra Altafini e Attila, conoscitore del gossip e dei vizi dei regali dal Medioevo ad oggi. Insieme a lui attraversiamo la Scozia passando tra castelli, cattedrali e giardini alla scoperta dei segni ancora vivi del passato di questa nazione. Qualcuno tra i più previdenti del gruppo in valigia aveva messo anche l’ombrello, perché di solito il clima scozzese è molto piovoso. Di solito. Non quando ci siamo noi però! Se, come detto, qualcuno aveva pensato bene di mettere l’ombrello in valigia, il resto ha messo un pezzettino di sole. Risultato? 7 giorni di sole dalle 4 del mattino alle 11 di sera. Probabilmente gli scozzesi quella settimana di sole la racconteranno per molti anni! Come per molti anni si racconterà dell’ennesima battaglia tra cattolici e protestanti, consumatasi nel giardino del Castello di

Mototour 2009, ne vale la pena Sto per compiere 38 anni, e finalmente strada inizia a salire verso il Passo del posso realizzare un desiderio che ho Rombo e la moto inizia a piegarsi. Per da quando ero bambina. Grazie alla la soddisfazione che provo ogni volta disponibilità degli organizzatori che che raggiungo un Passo, neanche fossi mi hanno ammessa come passeggera io a portare la moto! e, soprattutto, di due colleghi che rinunceranno a parte della loro libertà on the road, farò un viaggio in moto. Parteciperò al Mototour CPL 2009, destinazione Alto Adige e Austria. Sistemati i bambini, mio marito ci raggiunge in auto con Francesca Galassi: l’avventura può avere inizio. La partenza è fissata per le ore 5:29 di giovedì (indovinare chi ha deciso l’orario è facile). Alle 4:50 sono già davanti a casa ad aspettare: quando in fondo alla strada si sente il rombo di un motore e appare il fanale della moto del • I bikers fra le montagne innevate dell’Austria mio centauro, sono emozionata come una ragazzina. E già Ne è valsa la pena per la bellezza dei solo per questo ne è valsa la pena. Ma panorami, per la visione mozzafiato ne è valsa la pena anche per l’emozione del ghiacciaio del Glossglockner (o provata vedendo il sole sorgere dietro il Blocnotes, come qualcuno famigliPo, mentre sfreccio lungo l’autostrada armente l’ha ribattezzato), il verde e mi rendo conto che non sono nel delle vallate austriache, la maestosità solito abitacolo di un’auto. Per la paura delle Dolomiti. Ne è valsa la pena e la gioia che insieme sento quando la per i momenti in cui si ricompatta il

gruppo, per il rumore assordante di 20 moto in galleria, per il senso di solidarietà che accomuna tutti i bikers (anche se può capitare di dimenticarsi di qualcuno), soprattutto nei momenti di difficoltà. Ne è valsa la pena per i motti di Marzio, le storie di Carlo, il sorriso giocoso sempre sul viso di Stefano, perché l’Ingegnere è una certezza e non si smentisce mai, perché ho scoperto di avere tra i colleghi addirittura un geometra nucleare! Per l’ospitalità degli albergatori e la meraviglia di un idromassaggio dopo 10 ore di moto. Dico che ne è valsa la pena, perché andare in moto è anche una pena. Per il freddo, che all’alba lungo l’autostrada è pungente, che quando si passano i 2000 metri sento fin nelle ossa, e non c’è giubbotto, tuta o guanto che fermino l’aria gelida (anche se ho amato alla follia un paio di guanti gialli di gomma, di solito odiati per i lavori domestici, ma imbattibili contro il freddo!). Per il ronzio continuo del vento che sento nelle orecchie. Per i muscoli,

mitico lago di Loch Ness, si sono trovati davanti Nessy, il famoso mostro del lago. Per chi non ci crede ci sono anche delle foto che testimoniano ciò! Prima di lasciarci, lasciamo passare i titoli di coda e un po’ di numeri di questo tour. Titoli di coda Russel è interpretato da Gerardo; Giovanni è The Terminal; cameraman Bruno e Sergio; direttore della fotografia, Moreno; regia foto di gruppo: Francesca; realizzazione foto di gruppo: Marika; prodotto da: Cpl Concordia Group. Un po’ di numeri: 9: sono i litri di birra che mediamente beve uno scozzese in un giorno 75: sono i km percorsi in più, rispetto al gruppo, da parte di Moreno 2: le veline che ci hanno accompagnato durante il viaggio, Francesca e Marika 100: sono state le adunate per la foto di gruppo 7: il voto dato alla cucina scozzese, sebbene un po’ monotona! 10: sono gli euro circa che hanno dovuto spendere i nostri fumatori per comprare le siga in Scozia 10: sono gli euro circa a pacchetto che hanno risparmiato i non fumatori 4: gli alberghi che abbiamo cambiato 8: il voto del tour 2: le parole maggiormente usate dalla comitiva: bread (pane) e lager (birra bionda) 500.000: sono le sterline che occorrono per comprare casa o restaurare un mobile in scozia. Almeno così dice Pedro! Questa è stata la nostra Scozia: tanta allegria passata tra fantastici paesaggi e la magia di luoghi di un lontano passato. E ora, siete pronti per un altro viaggio?

Sessa & asseS (al secolo Vincenzo e Gerardo)

che dopo qualche ora d’immobilità dolgono tutti. Perché non facciamo in tempo ad arrivare a una tappa che l’Ingegnere è già ripartito! Per il senso di angoscia che mi ha preso quando, uscendo da una curva, ho visto a terra la moto di Luca (tutto bene, per fortuna, lui era già in piedi, sano e salvo). Ma il mio desiderio si è realizzato come meglio non avrebbe potuto. Ne sono felicissima e grata a chi me l’ha permesso. Spero di poter partecipare al viaggio anche il prossimo anno. Devo solo riuscire a convincere i miei centauri a portarmi ancora e l’Ingegnere a scegliere una meta… un po’ più calda. P.S. E’ meglio non cadiate dalla moto. Ma se proprio vi deve capitare, sperate di avere dietro di voi Giancarlo Greco e Carlo Porta. La previdenza dell’uno, l’inventiva dell’altro, l’amore per i motori e un po’ di fantasia vi rimettono in strada in un battibaleno!

Elena Galeotti

• Il prototipo di freno “a doppia chiave inglese” di prossimo brevetto CPL


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