N. 29
•Editoriale
Diciottomila motivi e uno per lo sviluppo di CPL
Le pagine dedicate a soci e dipendenti
Un CdA più rappresentativo di CPL ITALIA
La certificazione sulla sicurezza OHSAS 18001 come primo passo verso una gestione integrata del sistema di gestione della salute e sicurezza dei lavoratori
Le variazioni apportate al Regolamento elettorale garantiranno un’equilibrata rappresentanza dei soci delle aree esterne. Approvato anche il passaggio da 11 a 13 dei Membri del Consiglio
• di Stefano Ravelli (sravelli@cpl.it), Resp. Ufficio Sicurezza e Ambiente
di Teresa Diazzi, Ufficio Risorse Umane
CPL CONCORDIA ha deciso di intraprendere la strada della certificazione sulla sicurezza (nota come OHSAS 18001) per una serie di motivi legati allo svolgimento delle proprie attività, primo fra tutti la tutela dell’incolumità fisica e psicologica dei propri lavoratori. Sembra un eufemismo parlare di salute sia fisica che mentale, ma così non è. Negli ultimi anni la Comunità Europea e l’intero Mondo industrializzato stanno cercando di dare sempre maggiore enfasi a questi temi. In una società in crisi economica (e non solo) l’importanza della salvaguardia della persona diventa un tema centrale per le aziende. Forse finalmente si è capito che il vero capitale di un’impresa è dato dalla sua compagine umana. Non più “carne da cannone”, come citavano i vecchi generali della prima Guerra mondiale, ma esseri umani riconosciuti nella
La “Proposta di modifica del Regolamento per lo svolgimento delle elezioni dei membri del Consiglio di Amministrazione” sottoposta all’Assemblea Generale Ordinaria dei soci del 23 aprile scorso, è stata approvata dalla maggioranza dei presenti, determinando un cambiamento radicale e molto significativo nel sistema di governance della Cooperativa. Grazie alle correzioni apportate, e attraverso un particolare meccanismo di candidature e voto, verrà infatti garantita la presenza in CdA di un 30% di membri provenienti dalle aree esterne. Tutto è nato da una considerazione emersa in Direzione Aziendale e successivamente condivisa dal CdA - che ha evidenziato come l’attuale composizione dell’organo di governo poco rappresenti le aree territoriali dove CPL registra un crescente numero di soci. L’esigenza di rendere il Consiglio maggiormente rappresentativo della base sociale è stata recepita dal gruppo di lavoro che curò la stesura del testo del regolamento approvato il 22/12/2006. Il gruppo, di cui anche la sottoscritta
• Un momento dell’Assemblea dei Soci della cooperativa nel giugno 2009
ha fatto parte e composto anche da Claudio Bonettini, Dario Caprara, Luca Costa, Mario Guarnieri, Jenny Padula, Maurizio Rinaldi e Daniele Spaggiari, riunitosi nuovamente e lavorando in tempi stretti, ha formalizzato la proposta di miglioramento del regolamento elettorale presentata in Assemblea, finalizzata a introdurre aspetti innovativi per CPL, ma condivisi e ritenuti
loro totalità fisica e psicologica: i soli in grado di portare quel valore aggiunto che può far sopravvivere le imprese anche in un periodo di grande crisi. Con il recepimento delle ultime Direttive europee,la legislazione in materia di salute e sicurezza evidenziava un quadro normativo a tutela del lavoratore già abbastanza ampio e in grado di garantire un “modus operandi” da parte della forza lavoro. Viene da chiedersi, quindi, per quale motivo CPL ha deciso di fare quel passo in più che la porterà a distinguersi tra quelle che, oltre a tutelare i propri lavoratori, cerca anche il loro benessere psicofisico inserendo nel proprio sistema di gestione della sicurezza un’organicità che molti non hanno e che sicuramente porterà • segue a pag. II
• Uno scorcio del seggio elettorale durante le operazioni di voto per il rinnovo del Consiglio d’Amministrazione
necessari. Con il principale obiettivo di facilitare le relazioni con la base sociale e di permettere all’organo di governo di conoscere prospettive, opportunità, eventuali problemi dei diversi territori in cui la nostra Cooperativa è presente, sono state apportate modifiche al testo del regolamento elettorale, per garantire il criterio di rappresentanza territoriale dei membri del CdA. Dopo un’attenta analisi dello Statuto Sociale, e dopo aver preso atto di come altre realtà cooperative garantiscono la rappresentatività territoriale con specifiche previsioni inserite nei rispettivi regolamenti aziendali, sono state valutate le diverse soluzioni emerse. È stata scelta quella che garantisse maggiore rappresentatività territoriale nel Consiglio e al contempo fosse coerente con il sistema finora adottato in CPL, senza stravolgere i consueti e validi equilibri procedurali, ormai consolidati. Ecco il testo dell’articolo introdotto ex novo nel Regolamento per lo svolgimento delle elezioni dei membri del Consiglio di Amministrazione “Art. 7 – Presenze riservate in Consiglio di Amministrazione a rappresen-