Il Punto 33

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N. 33

•Editoriale

Chist’è O paese d’ ‘o sole • di Roberto Loschi (rloschi@cpl.it) Responsabile Settore Cogenerazione e Fonti Rinnovabili “Chist’è o paese do’ sole” cantava Bruno Venturini in una celebre canzone napoletana. Sicuramente la tradizione popolare si riferiva alla splendente stella che ha reso famoso il nostro Paese e non certo a una reazione di protoni in barre di uranio arricchito. Sono passati solo quattro mesi da quando essere operatori delle energie rinnovabili, della “green economy” era motivo di vanto. Quando Bianca, mia figlia di 8 anni, diceva con orgoglio agli amici “Il mio papà lavora per il bene della natura!”. Poi l’attacco mediatico all’energia fotovoltaica e a quella prodotta dalle biomasse. E all’improvviso le aziende del comparto diventano “gli speculatori” che si arricchiscono con incentivi pubblici a discapito del nucleare, l’unica energia veramente pulita e a basso prezzo. Forse alcune riflessioni oggettive e non strumentali sono d’obbligo. L’energia nucleare è sicura! Non occorre ricordare i casi più eclatanti di Chernobyl e Fukushima per nutrire forti dubbi in merito. I rapporti confidenziali degli impianti disegnano uno scenario di ripetuti piccoli incidenti che non assurgono agli onori della cronaca ma che provocano un innalzamento della radioattività nelle aree circostanti la centrale con effetti epidemiologici riscontrati. Per non parlare del pericolo dei depositi delle scorie, vere e proprie bombe silenti attive per millenni. L’energia nucleare è economica! Una centrale nucleare EPR (European Pressurized Reactor) costa, a seconda delle fonti di riferimento, dai 5 ai 7 miliardi di euro. A questi vanno aggiunti i costi finanziari e quelli di decommissioning a fine vita e per la costruzione e gestione dei rifiuti radioattivi (o tanto pagheranno i nostri figli!?). Secondo il DOE (Dipartimento USA per l’Energia) il costo dell’energia nucleare, se calcolato correttamente, si può stimare in 14 centesimi di dollaro (circa 10 centesimi di Euro). Il prezzo dell’energia elettrica nucleare francese, preso sempre a riferimento perché così economico, non tiene conto di tutti questi costi ma solo di quelli operativi. In Italia occorre poi aggiungere componenti, oneri di sistema, accise, che incidono per altri 7 centesimi di Euro. Interessante sapere che di questi oneri sono comprese le componenti A2 (copre i costi connessi allo smantellamento delle centrali elettronucleari ) e MCT (Misure di Compensazione Territoriale: gli indennizzi alle aree che ospiteranno gli stoccaggi delle scorie nucleari), retaggio infinito della dismissione del nucleare. Gli incentivi statali sono esagerati! Innanzitutto non è corretto parlare di incentivi statali considerato che è una ridistribuzione ad opera del GSE di quanto incassato dai Clienti con la componente A3. Diversa cosa sono gli incentivi a fondo perduto elargiti dalla fiscalità generale. La differenza è che la componente A3 è più democratica: la paga di più chi più consuma; la paga meno chi ha investito in efficienza energetica. In definitiva dalla componente A3

Le pagine dedicate a soci e dipendenti

Pesca che ti passa Si è svolta a Roma la 1° Edizione del torneo organizzato dal GAS (Gruppo Attività Sociale) locale Il 30 aprile scorso si è svolta a Roma un’attività organizzata dal GAS locale per intrattenere i soci e dar loro modo di conoscersi meglio e di divertirsi. L’attività è iniziata alle ore 8.00 con il sorteggio, capitanato da Gaggini Alessandro, riguardante le postazioni e le

Per gli junior il vincitore, con 5 pesci pescati, è stato Lorenzo Palladino, ma i veri vincitori sono i partecipanti che hanno sfidato il tempo, e le mogli e compagne che hanno dato supporto con dolci e vivande a tutti i partecipanti all’evento. La vincitrice del mi-

• Soci, dipendenti e bimbi che hanno partecipato alla prima edizione del Torneo Gas verghetta, braccio destro di Moscetta, era a quota zero: i consigli del capo non servivano… Alla terza tornata il primo classificato è stato Moscetta Lorenzo, con 6 pesci pescati: il nostro sospetto da profani è che abbia barato, ma al capo non si può dire… Secondo posto per Di Fausto (4 pesci pescati), terzo posto per Paolo Capuani che ha pescato 5 pesci grandi come un biglietto da visita: il suo premio è stato un Pesce Rosso.

• Piccoli pescatori crescono pause per l’organizzazione delle attrezzature (esche, ami, ecc.). Nella prima tornata Roberto Ciogli e Giancarlo Tallevi erano i primi in classifica, nella seconda tornata ai primi posti si sono piazzati Mei Gino e Di Fausto; il nostro capo area Lorenzo Moscetta era a quota 1 pesce pescato, mentre Nicola La

• Mogli addette alla stuzzicherie

glior dolce, acclamata da molti, è la sig.ra Giuliana Perna, moglie del Socio Codini Carlo, con un dolce pan • Gente d’esperienza con le di Spagna al canne in spalla cioccolato e granelle di nocciola (una bomba calorica!). Come responsabile del Gas di Roma vorrei ringraziare CPL che ci ha dato l’opportunità di organizzare e rimborsare i costi dell’evento. Certo che possa essere la prima di tante altre occasioni d’incontro e di partecipazione, saluto tutti.

Alessandro Gualandri • Il grande pranzo che ha visto vincere tutti

• I vincitori della gara di pesca


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