Recanati “Infinito silenzio a questa voce”.

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di On thE Road Travel-blog


Abbiamo cominciato il nostro viaggio On thE Road soggiornando per una notte a Porto Recanati, una piccola cittadina sul mare poco distante (circa mezz’ora) dal Parco del Conero (già provincia di Ancona), date un’occhiata al sito perché è veramente interessante, viene voglia di partire (www.parcodelconero.org), mai ovviamente come trovarsi davanti a questa natura così prorompente ed emozionante: lunghe spiagge bianche abbracciate da scogliere infinite... Porto Recanati si trova in una posizione ideale se si vuole visitare la parte settentrionale delle Marche, è vicino a Recanati, Loreto, Parco del Conero e molti altri luoghi raggiungibili in poco tempo. Lungomare si trovano molti ristoranti di cucina tipica marchigiana (squisita!) e anche se a settembre la stagione estiva è finita, i ristoranti sono pieni di gente che si gode l’ultimo sole prima dell’autunno. Tutti sono stati molto cordiali e non abbiamo notato tensione, cosa che invece e purtroppo si avverte in quasi tutto il resto d’Italia, in questo momento così strano e difficile per il nostro paese. Il tempo era ottimo, ci siamo gustati un delizioso pranzo davanti al mare...



Tra le cose da visitare, molto interessanti sono il Museo del Mare e il Castello Svevo, a noi è piaciuto, in particolar modo, camminare tra le piccole vie piene di panni bianchi distesi ai balconi colorati, di signore anziane sedute fuori dalla loro porta di casa, di bambini che scorrazzavano lungo le vie...a tratti ci è sembrato di essere in pieno meridione e questo ha reso Porto Recanati un posto ancora più affascinante. Secondo noi è molto adatto alle famiglie e ai bambini, il mare è bello, e come abbiamo detto all’inizio del post è vicino al Parco del Conero che vanta un mare stupendo, gli stabilimenti balneari sono molto attrezzati, pochi ombrelloni, hotel vicino alla spiaggia che si può raggiungere a piedi ( il nostro era a pochi minuti) o addirittura abbiamo visto molte case in affitto proprio davanti al mare; è un posto ben tenuto, pulito, dove non mancano le comodità e dove la facilità di poterlo girare a piedi senz’altro aiuta se si vuole trascorrere un po’ di tempo in santa pace senza doversi complicare la vita con macchina e traffico e caos quotidiano! E poi ci sono loro: i marchigiani. Sono cortesi e cordiali, in questo assomigliano molto ai romagnoli rinomati per la loro predisposizione a saper trattare con i turisti. Porto Recanati ci ‘serviva’ da appoggio per spostarsi poi nelle zone vicine ma siamo davvero rimasti molto colpiti da questa cittadina che anche


se un poco all’ombra di Recanati ha una personalità forte che la distingue, e affascina chi vi si trova anche per caso, proprio come noi! E cosÏ di giorno sul mare e la sera verso Recanati...





Recanati, settembre 2015 ...siamo arrivati a Recanati verso sera, mentre a Porto Recanati ci siamo fatti viziare dal sole, quassù l’ aria era fresca. Ci siamo affacciati dal terrazzo del parcheggio con il paese alle nostre spalle ed abbiamo guardato ed ammirato la valle, le prime luci dei lampioni s’infiltravano tra le colline. Recanati è magica, questo lo deve soprattutto all’ arte di colui che l’ha resa celebre, Giacomo Leopardi (anche se non è l’unico artista ad aver reso questo luogo famoso, ricordiamo anche Beniamino Gigli, uno dei più grandi cantanti lirici di fama mondiale). Abbiamo camminato lungo le vie del borgo, le poesie del grande poeta restano appese alle finestre, sulle porte, e tutto il paese è stato adornato da fotografie di scena tratte dal film “Il giovane favoloso” presentato a Venezia, che ha visto premiato Elio Germano per la sua superba interpretazione, e che ha contribuito a dare maggiore visibilità a questo paese. Non abbiamo visitato la casa e soprattutto la biblioteca ed era già tardi anche per andare sul monte Tabor, là dove sembra che Giacomo Leopardi spesso si recava, luogo d’ispirazione per L’infinito e Canto di un pastore errante dell’Asia. In


realtà è stato un momento molto particolare perché anche se c’erano persone in giro, abbiamo avuto modo di assaporare quei luoghi dove ci immaginavamo lo scorrere della vita del poeta, spesso in totale silenzio, e pian piano che è arrivata la notte abbiamo apprezzato ancora di più la sua bellezza...la Torre del Passero nel chiostro di Sant'Agostino, distrutta in parte da un fulmine e d’ispirazione per il poeta, la splendida facciata della sua casa, la finestra dalla quale si affacciava Silvia (il vero nome era Teresa ed era la figlia del cocchiere), spesso può succedere che anche solo camminando e restando in ascolto si possono afferrare sensazioni rare come quelle custodite in teche di cristallo (anzi, a volte persino più rare). Recanati è un centro culturale molto attivo, pieno di iniziative e ricco di eventi. La grande voce di Beniamino Gigli e la poesia di Giacomo Leopardi riecheggiano passo dopo passo e fanno di Recanati un posto senz’altro da visitare e vivere anche solo per poche ore. Anna e Cristiano


Non abbiamo scattato foto a colori, è stato questo l’impatto che abbiamo avuto con Recanati, foto quasi sbiadite, vecchie, mal riuscite in alcuni casi, ma che rendono l’idea di un posto rimasto antico, dove una luce eccessiva è sconveniente, dove ancora sopravvive l’intimità...







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