Bilancio sociale CESTAS - Edizione 2015

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Bilancio sociale

CESTAS edizione 2015


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UN’ORGANIZZAZIONE CHE APPRENDE E CHE INVESTE SULLA CONOSCENZA Radicamento internazionale, azione glocale: la nuova identità CESTAS

Ogni anno ci poniamo dei quesiti per migliorare la nostra azione istituzionale. La domanda che ci ha accompagnato in questi 12 mesi è stata: come gestiamo la nuova identità CESTAS? Negli ultimi due anni CESTAS ha completato la sua trasformazione, sganciandosi dai vincoli finanziari nord-sud e scegliendo di competere come attore specializzato in ambito sanitario e formativo nell’arena delle commesse internazionali legate ai programmi di promozione della salute pubblica e di consolidamento dei sistemi sanitari nazionali. Un percorso che, dal punto economico e organizzativo, ha portato oggi a una netta prevalenza delle sedi estere rispetto a quella italiana. La risposta a quella domanda la troviamo nella consapevolezza che solo un’organizzazione competente, con un’identità glocale e con capacità relazionali profondamente legate ai territori di intervento, possa davvero promuovere l’accesso universale alla salute e renderlo qualitativamente pertinente ai bisogni epidemiologici e sociali delle popolazioni. CESTAS ha consolidato la sua identità di punto focale per l’incontro di competenze specialistiche. I suoi interventi vengono pianificati ed eseguiti in collaborazione con oltre 300 istituzioni di tutto il mondo, che costituiscono il nostro patrimonio. Questa rete è composta da autorità ed enti sanitari nazionali e locali, università, centri di ricerca specializzati in problemi di salute, ospedali e aziende che gestiscono o producono servizi sanitari. L’identità che vogliamo mantenere è quello di essere una organizzazione che investe sull’economia della conoscenza, sull’innovazione e sull’apprendimento per migliorare le capacità nei sistemi pubblici di salute. Ma per farlo dobbiamo continuare a essere una organizzazione che apprende e che si pone di fronte ai cambiamenti mettendo a disposizione il proprio patrimonio di competenze. Allo stesso tempo la nostra è una organizzazione capace di modificare la propria visione di mondo perché valuta e metabolizza le competenze altrui. Sulla base del nostro expertise ci concentriamo in pochi settori così da aumentare la specializzazione e la qualità della nostra azione: rafforzamento dei sistemi di salute attraverso l’assistenza tecnica, la ricerca e la formazione delle risorse umane. Sostenere e migliorare la qualità, la copertura e il costo-efficacia dei sistemi di salute è la meta da raggiungere;


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9.000 professionisti formati provenienti da 25 Paesi

disegno ed esecuzione di percorsi di formazione specializzata per operatori dei servizi di salute; trasferimento tecnologico appropriato ai contesti differenziati d’intervento: ricerchiamo esperti e strumenti capaci di adattarsi alle diversità sociali, economiche e tecnologiche dei territori in cui agiamo. In questi ultimi 15 anni CESTAS ha formato più di 9.000 professionisti di 25 Paesi, che hanno fruito di una formazione professionale e accademica dagli elevati standard. Solo negli ultimi 2 anni, con i progetti Fores e PlanSia abbiamo formato oltre 3.200 professionisti appartenenti ai sistemi sanitari pubblici di Bolivia, Cile, Colombia, Ecuador, Perù e Venezuela: la prevalenza di donne c’inorgoglisce e sapere che tutti giocano un ruolo importante nei Paesi d’origine completa la nostra mission. Alcuni dati danno la dimensione della nostra trasformazione in organizzazione internazionale. Durante l’ultimo anno abbiamo lavorato in 16 Paesi attraverso le nostri sedi decentrate in Africa, Asia, America Latina ed Europa. In ognuno degli 8 Paesi dove abbiamo una sede legale, ci siamo trasformati in entità nazionale e, di fatto, siamo diventati attori economici locali. Il bilancio proveniente dall’estero rappresenta oggi oltre il 90% del budget CESTAS: un dato non secondario per capire la nostra natura di attore globale.


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CESTAS è una organizzazione che investe nell’economia della conoscenza

Il Bilancio sociale, insieme alla certificazione finanziaria (una prassi che risale al 2000), è lo strumento principe della nostra rendicontazione sociale. Grazie alla trasparenza e all’accuratezza delle informazioni economiche, nel recente passato siamo stati due volte finalisti dell’Oscar di Bilancio. Quest’anno abbiamo voluto accompagnare i dati con una cura particolare nel presentare che cosa è CESTAS oggi. Ma continuerete a trovare informazioni interessanti sulla nostra efficienza di spesa: investiamo il 95% delle risorse nell’attività istituzionale, solo il 4,5% in costi di struttura. La media dei costi di struttura in organizzazioni simili alla nostra è quasi il triplo. Ringrazio allora l’Assemblea dei soci e il Consiglio d’amministrazione per la fiducia e per l’accompagnamento attivo durante la gestione 2014 e dedico a loro questi risultati. Dott. Uber A. Alberti Presidente CESTAS

Ciao Sara, medico competente, amica di CESTAS A poche ore dalla chiusura del Bilancio sociale, ci giunge una di quelle notizie che non vorresti mai sentire: a seguito di una malattia affrontata con il coraggio e la serenità di sempre, ci ha lasciati la nostra amica, cooperante e socia, la dottoressa Sara Pergolizzi. Negli ultimi momenti di vita, ci ha raccontato il fratello, Sara ha voluto ringraziarci per le opportunità professionali e umane vissute insieme a CESTAS. Ma siamo noi a ringraziarla. Prima di essere un medico specializzato e di alta competenza sui temi delle malattie infettive, Sara è stata una di quelle persone rare, sempre pronte a donarsi all’altro. QueSara Pergolizzi sto Bilancio sociale è dedicato all’esempio professionale e alla testimonianza di vita che Sara ha dato a tutti noi e ai beneficiari dei progetti che l’hanno vista protagonista in Ecuador, Argentina e nella sua amata Namibia. Proprio in Namibia, il suo lavoro scientifico sulla tubercolosi ha permesso a CESTAS di essere un punto di riferimento dei programmi nazionali di prevenzione e lotta alla malattia. A nome di tutta l’organizzazione e dei tanti che l’hanno conosciuta e apprezzata, salutiamo Sara con lo stesso sorriso che ci ha regalato ogni volta che abbiamo lavorato insieme. Sorriso e serenità che hanno superato ogni avversità, ma purtroppo non l’incontro con la malattia.


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INDICE

2 NOTA 6 METODOLOGICA CHI 8 SIAMO MAPPA DEGLI 16 STAKEHOLDER MODELLO DI 17 GOVERNANCE RISORSE 20 UMANE

UN’ORGANIZZAZIONE CHE APPRENDE

23 ASPETTI ECONOMICI 37 E FINANZIARI MAPPA 42 DEI PROGETTI PROGETTI 44 IN AFRICA PROGETTI 54 IN AMERICA LATINA PROGETTI 66 IN EUROPA COMUNICAZIONE É TRASPARENZA

74 BILANCIO 77 D’ESERCIZIO NOTA 82 INTEGRATIVA RELAZIONE DEL 110 SINADACO UNICO CONTATTI 115 COME 116 SOSTENERCI RENDICONTO GESTIONALE


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NOTA METODOLOGICA

Il Bilancio sociale, giunto all’undicesima edizione, è il risultato di un processo continuo di riflessione e analisi dell’associazione sul proprio lavoro e sui risultati che questo produce. È il frutto di un percorso volto all’individuazione delle eventuali criticità e al proprio miglioramento e rappresenta lo strumento principale di comunicazione, trasparenza e rendicontazione sociale verso tutti gli attori con cui l’associazione collabora. Il documento segue una logica trasversale per lo sviluppo dei contenuti basata su settori tematici e tipologie di intervento, secondo una distribuzione territoriale dei progetti.

Questo Bilancio sociale prende in esame l’anno solare 2014 (1 gennaio - 31 dicembre 2014). Al fine di fornire al lettore una visione più ampia del percorso storico dell’organizzazione, talvolta fa riferimento, in un’ottica comparativa, ad alcuni dati significativi degli esercizi degli anni precedenti. La prima parte è descrittiva delle attività del CESTAS con i progetti di formazione e di cooperazione e una sezione dedicata alla comunicazione, considerata da CESTAS un importante indice di trasparenza e un modo per dare conto ai vari stakeholder di quanto fatto. La seconda parte riguarda invece l’analisi economica e finanziaria delle attività del 2014 con un’esauriente nota integrativa che dettaglia la struttura e i contenuti del bilancio d’esercizio e i criteri di valutazione adottati. Il Bilancio sociale è stato stampato nel mese di luglio 2015 in 100 copie. Le pubblicazioni sono state inviate ai principali stakeholder dell’associazione, alle sedi decentrate CESTAS nel mondo e verranno distribuite in occasione dei diversi eventi organizzati durante il secondo semestre del 2015.


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Il Bilancio sociale rappresenta lo strumento principale di comunicazione, trasparenza e rendicontazione istituzionale

Il Bilancio sociale, insieme al bilancio d’esercizio e alla nota integrativa, è disponibile sul sito www.cestas.org. Viene inoltre diffuso attraverso la newsletter CESTAS inviata a più di 4.000 contatti. I riferimenti metodologici che hanno guidato la redazione di questa edizione del Bilancio sociale sono le “Linee guida per la redazione del Bilancio sociale delle organizzazioni non profit” realizzate dall’Agenzia per le Onlus in collaborazione con Altis1 che a loro volta seguono le “Linee guida per il reporting di sostenibilità” elaborate nell’ottobre 2006 dalla Global Reporting Initiative (GRI). CESTAS in qualità di ong riconosciuta dal Ministero degli Affari Esteri è tenuta al rispetto della legge 49/1987. Nel 2012 e nel 2013 CESTAS si è classificato tra i finalisti nella categoria Ong dell’Oscar di Bilancio, premio organizzato dalla Ferpi (Federazione relazioni pubbliche italiana) sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, per valorizzare le organizzazioni, profit e non profit, italiane che si segnalano per una comunicazione efficace e cristallina dei propri rendiconti. Un riconoscimento che testimonia la validità del processo di continua riflessione e analisi delle attività e dei risultati raggiunti e del percorso di comunicazione intrapreso chiaro e trasparente.

11° edizione comunicazione completezza 100 copie stampate 1 Approvate dal Consiglio del 15 aprile 2011 con deliberazione n° 147 - Atto di indirizzo ai sensi dell’articolo 3, comma 1, lettera A del D. P. C. M. del 21 marzo 2001 n° 329.

BILANCIO SOCIALE edizione 2015 116 pagine versione web trasparenza inviato a più di 4000 contatti


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CHI SIAMO

CESTAS (Centro di educazione sanitaria e tecnologie appropriate sanitarie) è un’organizzazione no profit con personalità giuridica riconosciuta ed accreditata come Ong di cooperazione internazionale ed ente di formazione superiore e continua2. Nasce a Bologna il 30 marzo 1979. La sede legale è a Bologna in via Ranzani. Lavora in 16 Paesi (Albania, Bolivia, Cile, Colombia, Ecuador, Egitto, Europa, Italia, Malawi, Namibia, Pakistan, Perù, Sud Africa, Tanzania, Tunisia, Venezuela) ed ha uffici decentrati in America Latina (Bolivia, Cile, Ecuador e Perù), Africa (Namibia) e Asia (Pakistan). È un’organizzazione senza fini di lucro, apartitica e contraria a qualsiasi forma di discriminazione, che ha lo scopo di promuovere l’appropriazione sociale della conoscenza, il diritto alla salute, l’imprenditoria femminile e l’uguaglianza di genere, lo sviluppo partecipativo legato al buon governo e la salvaguardia dell’ambiente.

2 Statuto scaricabile dal sito www.cestas.org

Vision

Mission

CESTAS si impegna per la creazione di un partenariato globale tra nord e sud del mondo, per la riduzione degli squilibri economici e sociali. Crede nella cooperazione internazionale allo sviluppo e nell’investimento nelle capacità e conoscenze degli individui quale strumento per la creazione di ponti tra diversi gruppi e attori sociali, tra locale e globale, tra soggetti inclusi ed esclusi. CESTAS promuove lo sviluppo di una cultura di solidarietà e di equità tra i popoli.

CESTAS opera per la diffusione dei valori della solidarietà e per la difesa dei diritti dell’uomo, partendo dalla convinzione che lo sviluppo non derivi soltanto dalla crescita economica ma, soprattutto, dall’empowerment delle risorse umane. CESTAS crede nella promozione di una solidarietà partecipata in grado di coinvolgere un numero sempre maggiore di attori sociali, al fine di innescare cambiamenti profondi nelle relazioni politiche ed economiche tra nord e sud del mondo.


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Ambiti di intervento CESTAS promuove i valori della solidarietà umana e della difesa dei diritti umani attraverso progetti di cooperazione nei Paesi in via di sviluppo, la fornitura di tecnologie appropriate nel campo della salute e dell’ambiente, la formazione e le iniziative pubbliche di sensibilizzazione. CESTAS in concreto si impegna a intervenire attraverso: la progettazione, la promozione e la realizzazione di programmi in favore delle popolazioni dei Paesi in via di sviluppo; la gestione di programmi di informazione, di educazione dell’opinione pubblica, di servizio civile nazionale o internazionale, sull’interdipendenza, la solidarietà, l’intercultura, la cooperazione tra i popoli, l’educazione alla pace, l’integrazione culturale; corsi di formazione professionale sia in Italia che all’estero sulle tematiche inerenti al proprio operato; la promozione dell’equità nelle relazioni di genere come fondamento dei nuovi paradigmi dello sviluppo, prevedendo azioni per combattere le discriminazioni fondate sul sesso, la razza o l’origine etnica, la religione o le convinzioni personali, gli handicap, l’età o le tendenze sessuali. Particolare interesse è rivolto alla difesa dei diritti di bambini, bambine e adolescenti; la promozione, l’informazione e la ricerca su sviluppo sostenibile, sviluppo umano, sviluppo economico e sociale; la creazione di rapporti a livello nazionale e internazionale con enti che perseguano scopi affini, pubblici e privati, nazionali ed esteri;


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la promozione di rapporti di collaborazione, esplicitati da convenzioni di cooperazione, con enti locali, università , centri di ricerca, aziende sanitarie, imprese, fondazioni, agenzie di sviluppo, regioni, ministeri nazionali o esteri, per la realizzazione di programmi associativi; la promozione di ricerca scientifica, anche in collaborazione con centri di ricerca universitari; la costruzione di banche dati, siti web, raccolte bibliografiche e mostre fotografiche, con materiali raccolti e prodotti direttamente, destinati alla fruizione del mondo della scuola e dell’associazionismo regionale e nazionale.


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Accreditamenti, reti e partner CESTAS è una ong riconosciuta dal Ministero degli Affari Esteri3 ed è associazione di promozione sociale e per le attività di educazione allo sviluppo riconosciuta dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali4. Altro importante risultato è il riconoscimento della personalità giuridica del CESTAS da parte del Ministero degli Interni. Un provvedimento significativo per una ong, che rappresenta un’ulteriore garanzia di solidità finanziaria e gestionale. È riconosciuto dalla Regione Emilia-Romagna come ente di formazione superiore, continua e permanente e dal 2014 anche dalla Regione Marche come ente di formazione: due importanti riconoscimenti al valore e alla qualità di un’attività di formazione intesa come strumento per promuovere l’appropriazione sociale della conoscenza e il cambiamento. CESTAS è tra i soci fondatori del Coonger (Coordinamento delle ong dell’Emilia-Romagna), del Cocis (Coordinamento delle organizzazioni non governative per la cooperazione internazionale allo sviluppo) e del coordinamento delle ong Marche Solidali.

www.cestas.org @CESTAS

CESTAS www.cestasformazione.org

www.foresbolivia.org Plan SIA 3 Attestato di idoneità del 12/10/1988. Data di accreditamento 20/02/1987 con D.M. n. 1987/128/1906/1D. 4 Riconoscimento del 24/10/2007.

cestasbologna


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È membro della Rete europea di Azione per la salute globale e dell’Osservatorio italiano sull’Aids. Nell’ottobre 2007, CESTAS ha promosso, insieme ad altre otto istituzioni latinoamericane, la costituzione della Red internacional de investigación y formación en salud perinatal (Retinsap). CESTAS collabora con le regioni italiane della Basilicata, Emilia-Romagna, Marche e Toscana, con il ministero dell’Educazione dell’Ecuador e i ministeri della Salute di Bolivia, Colombia, Cile, Ecuador, Italia, Libano, Namibia, Pakistan, Perù, Venezuela e Yemen. Tra i principali finanziatori del CESTAS ci sono il Banco Interamericano de Desarollo, la Cooperazione decentrata italiana, la Corporación Andina de Fomento, il Fondo Italo Ecuatoriano, il Global Fund, il ministero italiano degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), il ministero dello Sviluppo socIale del Cile e l’Unione Europea. Dal 18 settembre 2009 CESTAS è socio aderente dell’Istituto italiano della donazione che ha concesso all’associazione l’utilizzo del marchio “Donare con fiducia” che attesta la gestione trasparente dei fondi. CESTAS aderisce anche alla Carta della donazione, che rappresenta il primo codice etico italiano di autoregolamentazione per la raccolta e l’utilizzo dei fondi da parte delle organizzazioni non profit.

RETI COOPERAZIONE E SOLIDARIETÀ INTERNAZIONALE


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CESTAS è inoltre accreditato: presso l’albo del Servizio civile nazionale dal 12 maggio 2008; come ente per la formazione continua (ECM) presso il Ministero della Sanità da settembre 2005; come associazione operante per la pace, i diritti umani, la cooperazione e la solidarietà internazionale ai sensi della L.R. 9/2002 presso la Regione Marche dal 12 gennaio 2006; come associazione che svolge attività nel campo della lotta alle discriminazioni (Registro Unar)5; come membro del Tavolo della pace della Provincia di Bologna. Chiaro, trasparente ed efficace, un “rendiconto eccellente”. Grazie all’edizione 2012 e 2013 del suo bilancio sociale, CESTAS è stato selezionato come finalista della categoria “associazioni non profit” dell’Oscar di bilancio, il premio nazionale promosso da Ferpi, la Federazione relazioni pubbliche italiane. “La parte numerica, civilistica e gestionale è ben raccordata e ben illustrata – ha scritto la giuria presieduta dall’ex rettore della Bocconi Angelo Provasoli. Di particolare rilevanza l’informativa agli stakeholder sui singoli progetti che risulta chiara ed esaustiva.”

5 Nota di iscrizione n. 71 del 10/06/2005.


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Collaborazioni CESTAS ha stipulato convenzioni di collaborazione con 31 università italiane e internazionali, di seguito le università coinvolte nell’attività di CESTAS.

Italia

Europa

Centro Residenziale Universitario di Bertinoro (CeUB) Università dell’Insubria Università di Bologna Università di Camerino Università di Firenze Università di Macerata Università di Modena e Reggio Emilia Università di Parma Università di Perugia Università di Siena Università di Urbino Università di Venezia Ca’ Foscari Università Politecnica delle Marche Università Roma Tre

Emuni – Euro-Mediterranean University (Slovenia)

Africa Cairo University (Egitto) Luanar – Lilongwe University of Agriculture & Natural Resources (Malawi) University of Namibia (Namibia) Wits – University of the Witwatersrand (Sud Africa)

America Latina Flacso – Facultad Latinoamericana de Ciencias Sociales (Argentina) Universidad Andres Bello (Cile) Universidad Autónoma de México (Mexico) Universidad de Buenos Aires (Argentina) Universidad de Concepción (Cile) Universidad de Cuenca (Ecuador) Universidad de San Sebastian (Cile) Universidad San Francisco de Chuquisaca (Bolivia) Universidad San Marcos (Perù) Universidad San Simon de Cochabamba (Bolivia) Universidad Tomas Frias (Bolivia) Università di Bologna - sede Buenos Aires (Argentina)


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Codice etico Nel 2010 CESTAS ha creato il Comitato etico, che ha la missione di garantire e implementare la trasparenza dell’operato dell’associazione in Italia e nel mondo. Il codice etico di CESTAS individua al suo interno l’elenco dei diritti, dei doveri e delle responsabilità dell’associazione verso i diversi stakeholder. In questo modo l’associazione mira a sviluppare un rapporto fiduciario con gli stakeholder e con gli attori sociali con cui entra in contatto nello svolgimento delle proprie attività e che partecipano a diverso titolo alla realizzazione della propria mission. Per ulteriori dettagli consultare il codice etico http://goo.gl/BHhHou


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MAPPA DEGLI STAKEHOLDER


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MODELLO DI GOVERNANCE

CESTAS adotta meccanismi interni di gestione che consentono una corretta circolazione delle informazioni e il coordinamento tra i vari uffici in Italia e all’estero. CESTAS ha elaborato un manuale interno di riferimento che individua nel dettaglio responsabilità, competenze e procedure di lavoro condivise e standardizzate. L’organizzazione è composta, come previsto dal Codice civile e riportato nell’articolo 6 dello Statuto, dai seguenti organi istituzionali: l’Assemblea dei soci, il Consiglio di amministrazione, il Collegio dei revisori e la Presidenza. I soci vengono convocati in assemblea almeno una volta l’anno e hanno diritto di nomina dei componenti del Consiglio di amministrazione e del Collegio dei revisori. Deliberano sul bilancio preventivo e consuntivo annuale e pluriennale e inoltre sulle misure finanziarie annuali. L’Assemblea dei soci ha dedicato all’approvazione del bilancio la seduta del 3 giugno 2015; hanno partecipato la maggioranza dei soci aventi diritto. Erano inoltre presenti i revisori e il consulente commerciale. Il Consi-


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glio di amministrazione si è riunito più volte e i verbali sono depositati presso il libro associativo a disposizione dei soci presso la sede legale di CESTAS. Il Revisore unico ha funzione di controllo amministrativo, contabile e finanziario. Nel corso del 2014, il Revisore unico ha svolto le sue attività in conformità alle regolamentazioni vigenti.

Assemblea dei soci Consigio di Amministrazione Uber A. Alberti Nada Karaivanova Abraham Munizaga Jaime Sepulveda

Comitato etico

Sindaco unico

Paolo Guidicini Lischen Haoses-Gorases Kamel Mohanna Gabriel Medina

dott. commercialista Corrado Procopio

Presidenza Uber A. Alberti

Amministrazione

Sede Africa

Dipartimento Formazione

Sede Asia

Dipartimento Cooperazione decentrata e Territorio

Sede Bolivia Sede Cile

Dipartimento Cooperazione internazionale

Sede Europa Sede Perù

La Presidenza dirige l’organizzazione e la rappresenta legalmente oltre ad avere il potere di firma. Ha inoltre un ruolo di stimolo, sintesi e controllo della gestione operativa e politica delle strutture territoriali e settoriali. La gestione operativa di CESTAS è affidata alla struttura interna dei vari uffici presenti nella sede centrale e all’estero. Gli uffici, formati principalmente da professionisti, sono gestiti in maniera collaborativa, secondo livelli di responsabilità. Tutta l’organizzazione opera seguendo il Piano strategico triennale (Pst), approvato dall’Assemblea dei soci, e il Piano operativo annuale (Poa), approvato dal Consiglio di amministrazione. Gli investimenti finanziari sono competenza del CdA e vengono deliberati all’interno dei Poa.


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La comunicazione esterna è affidata ad AGENDA (www.agendanet.it), agenzia specializzata nei temi del sociale e della cooperazione internazionale. Inoltre il CESTAS ha elaborato linee guida per la gestione del personale per rispondere all’esigenza di dare continuità alla propria azione e generare un’etica condivisa fra persone di diversa cultura e credo politico e religioso che collaborano con l’organizzazione per periodi più o meno lunghi e in diverse parti del mondo. Pertanto, si è ritenuto utile fissare in un documento i criteri minimi che devono riscontrarsi presso ciascuna sede CESTAS al fine di garantire parità di trattamento e opportunità a tutti i collaboratori. La procedura per la gestione dei fornitori rappresenta la guida per tutto lo staff, italiano ed estero, per la corretta conduzione della gestione dei rapporti con i fornitori esterni che a vario titolo hanno rapporti con CESTAS e che possono avere influenza sulla qualità dei servizi erogati nel rispetto dei criteri di trasparenza, correttezza e eticità propri di CESTAS. Tutto lo staff del CESTAS, compreso quello che opera presso le sedi decentrate in Italia e all’estero, è tenuto a rispettare ed applicare il presente codice.

PRINCIPI GESTIONALI CESTAS Responsabilità e trasparenza sociale, < finanziaria ed amministrativa Ricerca dell’efficenza e della qualità < usando le risorse disponibili Mobilitazione risorse tecniche < e finanziarie proprie

> Ricerca dell’efficacia e dell’innovazione nella strategia d’intervento > Potenziamento delle capacità di azione e decisione della nostra rete di stakeholder > Investimenti strategici nella formazione > Gestione funzionale e gerarchica


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RISORSE UMANE

Il personale CESTAS in Italia è diminuito di una sola unità passando da 6 nel 2013 a 5 nel 2014. Di questi 3 sono dipendenti a tempo indeterminato e 2 sono consulenti part time. Il contratto che viene applicato ai dipendenti è il Contratto collettivo nazionale del commercio – settore terziario. Il titolo di studio prevalente è la laurea: 4 persone su 5, a dimostrazione della necessità di poter contare su risorse competenti ed esperte.

PERSONALE CESTAS IN ITALIA Laurea Diploma

3 dipendenti f ull tim

TOTALE ORGANICO

ETÀ 41-50

ato rmin ete nd ei

ETÀ 41-50

me t ti r a

2 cons ule nti p

ETÀ 31-40

ETÀ > 50

ETÀ 31-40

Turnover

2011

variazione

2012

variazione

2013

variazione

2014

Dipendenti Collaboratori Consulenti

10 1 5

0 -1 -3

10 0 2

-6 0 0

4 0 2

-1 0 0

3 0 2

Totale

16

-4

12

-6

6

-1

5


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Il personale all’estero, invece, durante il 2014 è diminuito di 9 unità passando da 40 nel 2013 a 31 nel 2014. Numero importante, ma minore rispetto al 2013 per la diminuzione delle attività in alcuni Paesi. Di questi 27 hanno una laurea, e 4 sono diplomati, 20 sono donne e 11 uomini. La maggior parte degli assistenti tecnici (23) sono tra i 31 e i 50 anni, 2 sono sotto i 30 anni e 6 sono over 50. L’età media è sotto i 40 anni, mentre la provenienza geografica si distribuisce in 9 Paesi.

ASSISTENZA TECNICA SANITARIA CESTAS ALL’ESTERO Personale CESTAS per Paese:

Genere: Egitto 2

Pakistan 1

20

11

Età: 2 Assistenti tecnici <30 Ecuador 2 Perù 8 Bolivia 4

Cile 4

Tanzania 1

Namibia 4 Sudafrica 5

23 Assistenti tecnici tra 31-50 6 Assistenti tecnici >50

Titolo di studio:

27 Laurea 4 Diploma

31

TOTALE PERSONALE


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VOLONTARI

e1

hio entra masc mb i

ati lom dip

1 fem min a

I volontari nel 2014 sono stati 2 studenti americani, una femmina e un maschio, di etĂ inferiore ai 30 anni e in possesso di un diploma.

Nessun tirocinante e volontario del servizio civile


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COMUNICAZIONE É TRASPARENZA

News online aggiornate in tempo reale, post su Facebook. Newsletter, foto e video e la progettazione di un nuovo sito. Comunicare con tempestività e chiarezza quello che si fa è decisivo, in particolare per un’organizzazione non governativa, per tenere vivo il legame con l’opinione pubblica e gli stakeholders – istituzioni o partner – nel segno della trasparenza e della responsabilità sociale. Per questo il CESTAS, insieme ai giornalisti e ai consulenti di AGENDA (www.agendanet.it), l’agenzia specializzata nel non profit con cui da anni collabora, ha deciso di continuare a tenere attiva la comunicazione verso l’esterno. Una scelta che ha permesso al CESTAS di avere una sola voce e una comunicazione chiara, continua e uniforme. Sul sito internet, sui social network e, quando necessario, attraverso note per la stampa, si è comunicato l’avanzamento dei progetti di cooperazione e la nascita di nuove partnership con associazioni, organizzazioni, enti e università; l’apertura dei bandi per master e corsi, le prime lezioni e le cerimonie di diploma di chi ha portato a conclusione il suo percorso formativo. E, poi, l’assemblea dei soci e l’approvazione del bilancio economico, il lavoro in Africa, Medio Oriente e America Latina di cooperanti e collaboratori; la selezione tra i finalisti dell’Oscar di Bilancio e gli appelli a governi e istituzioni per continuare a finanziare lo sviluppo e la salute. Il tutto in tempo reale e con un linguaggio giornalistico quanto più possibile efficace nel veicolare contenuti tecnici anche ai non addetti ai lavori.

News, newsletter e social network In dodici mesi sono state realizzate 48 notizie per il sito internet, di cui una selezione è stata diffusa con le newsletter a tremila indirizzi registrati. Sono circa 120, invece, i post e i link condivisi sulla pagina e sul profilo istituzionale del CESTAS su Facebook, altrettanti i “cinguettii” su Twitter, che nel complesso hanno raggiunto gli oltre duemila amici, fan e follower. Sono più di 3.100 le fotografie presenti nell’album su Flickr, mentre 35 video caricati su Youtube hanno registrato quasi novemila visualizzazioni. Avere più luoghi virtuali sempre aggiornati permette a tutti i collaboratori sparsi nel mondo di essere informati sulle attività del CESTAS contribuendo a consolidare lo spirito di appartenenza e la fiducia nell’organizzazione.


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Nuovo sito internet Oltre a essere aggiornato nella grafica, il nuovo sito internet (www.cestas.org) si presenta ora con una rinnovata organizzazione dei contenuti in modo da dare centralità alle sedi attive in Africa e Sud America. Ampio spazio è dato alle notizie che informano in tempo reale gli stakeholders sull’andamento dei progetti e alle testimonianze di coloro che quotidianamente si impegnano per la buona riuscita dei progetti, per questo il sito è anche in inglese e spagnolo. Inoltre, rispetto alla versione precedente, il nuovo sito è responsive, per cui si adatta automaticamente al device su cui viene visualizzato (dal pc, al tablet allo smartphone).

L’organizzazione dell’homepage In primo piano lo slider di immagini rimanda alle notizie e ai progetti in evidenza. Seguono le news per aggiornare e tenere vivo il legame con l’utente. Le sedi CESTAS e i progetti attivi di cooperazione e formazione sono inseriti nella mappa. Si è poi scelto di dare visibilità ai Bilanci sociali e alla possibilità di effettuare donazioni per sostenere le attività CESTAS. Infine il footer raggruppa: i contatti, l’iscrizione alla newsletter, la possibilità di collaborare e i link ai social network.


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Statistiche sito e pagina facebook Uomini 54,15%

Nuovi visitatori 61,70%

Sessioni 13.539

Donne 45,85%

Visualizzazioni di pagina 42.714

Età 25-34 anni 33,50%

Pagine per sessione 3,15 Durata media di sessione 03:38

www.cestas.org

8.616 Utenti

News pubblicate nel corso del 2014 Città 2.232 Bologna 1.182 Milano 108 Roma

Fan

Mi piace sulla pagina da 1.258 a 1.424 +13.20% Unlike 22 Provenienza dei fan Età 25-34 anni 43%

1.064 Italia 57 Cile 33 Perù

165 Bologna 157 Roma 69 Milano

Paese 9.614 Italia 699 Perù 452 Germania


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News 2014 15 Gennaio > Cittadini stranieri, al via il corso

Gennaio

A vincere il bando della provincia di Macerata per la realizzazione di un corso di aggiornamento in “Comunicazione in contesti interculturali”, è il CESTAS. Dal 16 gennaio, infatti, inizieranno le lezioni per 50 dipendenti del settore pubblico impiegati in attività a contatto con la popolazione migrante. Migliorare i livelli di gestione ed erogazione dei servizi pubblici rivolti ai cittadini dei Paesi terzi e fornire elementi di base di mediazione interculturale al personale del settore pubblico che vive quotidianamente il contatto con l’utenza straniera, sono gli obiettivi del corso.

28 Gennaio > Fores, in Bolivia per rafforzare la Rete sanitaria Sei centri per lo sviluppo delle competenze mediche in tema di salute materno-infantile; quasi 67mila ore di lezioni e laboratori; oltre 1.700 pubblicazioni; una piattaforma online per l’aggiornamento continuo e un sistema per l’informazione e il monitoraggio epidemiologico; più di 1.500 persone formate (di cui il 65% sono donne) tra medici e infermieri, dirigenti e funzionari del ministero della Salute: sono solo alcuni dei risultati raggiunti in Bolivia dal CESTAS con Fores (Fortaleciendo las redes de salud), “il più grande progetto che abbiamo realizzato negli ultimi 10 anni e che abbiamo iniziato e concluso in soli sette mesi, meno del previsto” dice con soddisfazione il presidente della ong Uber Alberti.


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5 Febbraio > Agricoltura, verso una rete delle università africane

Febbraio

L’Africa conta 55 stati e circa 960 milioni di abitanti che parlano oltre 2.000 lingue. Alla varietà di popoli e di culture si affianca una straordinaria ricchezza di biodiversità, che va tutelata attraverso lo scambio di conoscenze e buone pratiche. Agricoltura, sicurezza alimentare e formazione universitaria sono proprio le parole chiave sulle quali si snoda il nuovo progetto che, nei prossimi 30 mesi, vedrà CESTAS tra i protagonisti. Obiettivo? Mettere in rete le eccellenze accademiche africane.

19 Febbraio > Recanati laboratori di “Cittadinanza Crea(t)tiva” La cittadinanza attiva, i diritti e i doveri dei cittadini, la costruzione del bene comune: al liceo classico Giacomo Leopardi di Recanati (MC) sono iniziati sabato 8 febbraio e continueranno fino a fine marzo i laboratori didattici “Cittadinanza CreA(t)tiva: diritti e doveri a servizio del bene comune”, realizzati all’interno di un progetto cofinanziato dalla Regione Marche da una rete di ong che vede il Cvm come capofila e CESTAS come partner.

19 Febbraio > Marche, la cooperazione internazionale in un solo sito Occasioni di volontariato, progetti, eventi in Italia e all’estero: tutto in una sola pagina. Da oggi il sito Marchesolidali.com raccoglie le notizie di 32 realtà marchigiane che lavorano per la cooperazione internazionale e l’educazione alla cittadinanza globale. Per farlo si avvale di un sistema automatico che ogni due ore monitora e ripropone le news e i post pubblicati dalle ong aderenti sui loro siti e su Facebook.


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5 Marzo > Emergenze sanitarie, a Lima un corso per imparare a gestirle Marzo

Aggiornare e potenziare le competenze dei funzionari dei ministeri della Salute di Ecuador, Bolivia, Colombia, Perù, Cile e Venezuela così da poter formare una equipe di risposta rapida alle emergenze sanitarie. È questo l’obiettivo del corso di formazione che da mercoledì 5 fino a venerdì 7 marzo si sta svolgendo a Lima, in Perù. Organizzato all’interno del progetto PlanSIA, il corso vede la partecipazione di una decina di delegati dei ministeri e dell’Organización panamericana de la salud, accompagnati da rappresentanti del CESTAS e di Oras-Conhu.

20 Aprile > Marche, corso gratuito sul volontariato Aprile

C’è tempo fino all’8 maggio per iscriversi a “Io sono volontario. E tu?”, il corso rivolto a tutti coloro che desiderano inserirsi nel mondo del volontariato in Italia (nello specifico nella Regione Marche) e all’estero. Il corso, promosso dal coordinamento delle organizzazioni marchigiane di cooperazione e solidarietà internazionale Marche solidali, si terrà a Senigallia.

8 Aprile > Edulink II, a Bruxelles incontro con gli stakeholder Occasioni di volontariato, progetti, eventi in Italia e all’estero: tutto in una sola pagina. Da oggi il sito Marchesolidali.com raccoglie le notizie di 32 realtà marchigiane che lavorano per la cooperazione internazionale e l’educazione alla cittadinanza globale. Per farlo si avvale di un sistema automatico che ogni due ore monitora e ripropone le news e i post pubblicati dalle ong aderenti sui loro siti e su Facebook.


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6 Maggio > Equità e sviluppo, CESTAS alla 35° sessione Cepal a Lima Maggio

Giugno

C’è anche il CESTAS tra i partecipanti alla trentacinquesima sessione della Commissione economica per l’America Latina e i Caraibi (Cepal), la riunione biennale più importante di questo organismo delle Nazioni Unite, in corso fino al 9 maggio a Lima, in Perù. L’obiettivo? Promuovere un approccio alla crescita economica in grado di combinare inclusione sociale, equità e sostenibilità a medio e lungo termine.

5 Giugno > Non profit, a Pesaro corso su progettazione e fundraising Parte il 26 giugno a Pesaro la Summer School dedicata a volontari ed attivisti di organizzazioni non profit: lezioni frontali, esercitazioni e stage all’estero finale. C’è tempo fino al 18 giugno per iscriversi alla summer school in Progettazione e fundraising per un futuro nel non profit, organizzata da Marche Solidali, il coordinamento delle organizzazioni marchigiane di cooperazione e solidarietà internazionale di cui CESTAS è partner. L’obiettivo? Far acquisire competenze specifiche nella progettazione, in particolare quella europea.

10 Giugno > Namibia, cercasi coordinatore per progetto sanitario

25 Giugno > PlanSIA, al via le reti andine su epidemiologia e comunicazione

Il Ministero della Salute e dei servizi sociali della Namibia, con il supporto del Namibia Global Fund Program, è alla ricerca di un candidato qualificato e con esperienza per la posizione di coordinatore del programma nazionale di lotta alla tubercolosi. Il coordinatore, che avrà sede di lavoro a Windhoek presso il CESTAS, avrà i compiti di pianificare, condurre, monitorare, valutare e rendicontare le attività, gestendo i rapporti con collaboratori, partner del progetto e donatori.

Definire un piano comune ai Paesi andini per la gestione della comunicazione delle emergenze e potenziare le conoscenze epidemiologiche dei professionisti sanitari che operano nelle zone di confine. Questi gli obiettivi dei due laboratori organizzati in questi giorni tra Colombia e Perù all’interno del PlanSIA, il Piano sanitario di integrazione andina che il CESTAS sta portando avanti insieme a OrasConhu, l’Organismo andino di salute, con i finanziamenti della banca di sviluppo dell’America latina.


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1 Luglio > PlanSIA, seminario sulla gestione delle risorse umane Luglio

Un personale competente e motivato è imprescindibile per realizzare sistemi sanitari universali e di qualità, che sappiano rispondere in modo tempestivo ed efficiente ai bisogni di cura dei cittadini. La gestione delle risorse umane in sanità, a partire dall’esperienza del ministero della Salute del Perù, è al centro del seminario internazionale in corso fino al 5 luglio a Lima, che vede confrontarsi dirigenti ministeriali di Cile, Colombia, Ecuador e Venezuela.

14 Luglio > Salute, a Quito workshop sulle emergenze sanitarie Potenziare le capacità di riconoscere le emergenze di salute pubblica, classificarle e mettere in atto le misure preliminari di controllo. Questo l’obiettivo del workshop che dall’8 all’11 luglio ha riunito a Quito professionisti sanitari dei dipartimenti di Carchi in Ecuador e di Nariño e Putumayo in Colombia. Insieme a loro anche il viceministro della Salute dell’Ecuador Francisco Villacorta e i funzionari dei due Stati che compongono le squadre di risposta rapida alle emergenze sanitarie.

25 Luglio > Edulink II, online il nuovo sito È online il nuovo sito dell’EU-ACP Networking for academic excellence on agriculture and food security, il progetto di cooperazione internazionale nel campo della formazione che vede il CESTAS collaborare con la Emuni Univeristy (il network che unisce oltre 200 università ed enti di ricerca dell’area euromediterranea), l’University of Namibia di Windhoek, la Luanar University di Lilongwe in Malawi, la University of the Witwatersrand (Wits) a Johannesburg in Sud Africa, che è la capofila.

17 Luglio > Ecuador, nuovo progetto per l’istruzione e la salute Investire in istruzione e sanità per creare equità e sviluppo. Ha preso il via nel cantone di Mira, nel nord dell’Ecuador, il nuovo progetto promosso dal CESTAS con il Governo autonomo di Mira e finanziato dal Fondo italo ecuadoriano. Il progetto prevede di diffondere l’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione per migliorare l’accesso e la qualità dei servizi sanitari ed educativi nelle zone del cantone di Mira.


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4 Agosto > CESTAS, online l’edizione 2014 del Bilancio sociale

Agosto

Il frutto di un percorso di riflessione sul lavoro svolto e sui risultati raggiunti, uno strumento di trasparenza per comunicare con gli stakeholder, dai finanziatori ai beneficiari, dai partner alla società civile in generale. È online la decima edizione del Bilancio sociale del CESTAS, il documento che fa il punto sulle attività di cooperazione internazionale e di empowerment delle risorse umane condotte nel corso del 2013 dall’Italia alla Namibia, fino a Bolivia, Cile, Ecuador e Perù, con relativa rendicontazione economica certificata da un revisore esterno.

4 Agosto > Rinnovato l’accordo con la Bolivia

4 Agosto > PlanSIA, due incontri a Lima e Maracaibo

CESTAS ha rinnovato l’accreditamento con il Governo Boliviano per poter operare nel Paese. Questo sottolinea il lavoro e il riconoscimento del lavoro fatto negli ultimi anni. “Abbiamo siglato l’accordo quadro per i prossimi quattro anni con il governo boliviano” dice Abraham Munizaga, responsabile CESTAS in Perù. “Nei molti anni in cui CESTAS è stato presente in Bolivia ci sono stati riconosciuti meriti dai nostri partner e soci, oltre che da diversi professionisti che hanno partecipato alle nostre azioni. Da oggi possiamo contare con la formalizzazione dell’accordo con il governo, che ci permette di essere abilitati per tutte le attività che richiederanno in futuro la nostra collaborazione e assistenza tecnica”.

Due nuovi appuntamenti si sono svolti in questi giorni all’interno del progetto PlanSIA, il piano sanitario di integrazione andina che il CESTAS sta portando avanti in Ecuador, Bolivia, Colombia, Perù, Cile e Venezuela insieme a Oras-Conhu, l’Organismo andino di salute, con i finanziamenti del Caf, la banca di sviluppo dell’America latina.


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4 Settembre > Egitto, CESTAS e Injaz per la giovane imprenditoria Settembre

Attivata la collaborazione con l’associazione egiziana Injaz per il miglioramento dei business plan dei giovani egiziani coinvolti nel “Progetto Liaison: lavoro e formazione per una nuova cittadinanza attiva di giovani e donne (Fase 2), area MED da parte della Regione Emilia-Romagna” di cui CESTAS è partner e Cospe capofila.

16 Settembre > Liaison, il progetto tira le conclusioni Il 14 settembre al Cairo si è svolto l’evento di chiusura del “Progetto Liaison: lavoro e formazione per una nuova cittadinanza attiva di giovani e donne”, finanziato dalla Regione Emilia-Romagna, in cui CESTAS è partner e Cospe è capofila. Il progetto ha offerto formazione a giovani imprenditori egiziani e ha perfezionato i loro business plan. Grazie alla collaborazione con l’associazione Injaz e con esperti egiziani del settore, è stato creato un profilo personalizzato per ognuno dei partecipanti. Dopo più di dieci mesi di lavoro, nella giornata del 14 settembre sono stati presentati i risultati raggiunti.

17 Settembre > PlanSIA, in Perù corso sulle emergenze sanitarie Si svolge dal 17 al 19 settembre a Iquitos, città nel nord-est del Perù, la nuova edizione del workshop di aggiornamento in risposta rapida nelle emergenze di salute pubblica. Il corso è stato inaugurato dal direttore regionale del dipartimento di salute di Loreto Yuri Alfonso Alegre Palomino e da Josephine Cacciaguerra del CESTAS. A seguirlo, professionisti sanitari peruviani e anche del dipartimento Amazonas della Colombia.

25 Settembre > PlanSIA, a Machala corso sulle emergenze sanitarie Nuovo appuntamento a Machedo, capitale della Provincia ecuadoriana di El Oro, del corso di aggiornamento professionale in risposta rapida nelle emergenze di salute pubblica, organizzato da CESTAS e Oras-Conhu, l’Organismo andino di salute, all’interno di PlanSIA, il Piano sanitario di integrazione andina finanziato dal Caf, la banca di sviluppo dell’America Latina.


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21 Ottobre > Marche, il progetto “Cittadinanza CreA(t)tiva” continua sul web

Ottobre

Si è chiuso lo scorso 5 ottobre il progetto Cittadinanza CreA(t)tiva: diritti e doveri al servizio del bene comune promosso da CVM in collaborazione con Arci, CESTAS, Cifa, Cospe, Csv Marche, Iscos Marche e L’Africa chiama. l progetto ha visto la realizzazione di 7 percorsi didattici sui temi della legalità, della democrazia, della partecipazione e della cittadinanza globale, in 14 classi di 9 scuole secondarie di secondo grado di tutta la regione, da Ancona a Pesaro, da Porto Sant’Elpidio a Jesi.

17 Ottobre > PlanSIA, a Cerrito corso sulla gestione di rischi e disastri

20 Ottobre > Namibia, cresce la rete intorno alla comunità di Katutura

Addestrare squadre di intervento rapido che sappiano gestire le emergenze sanitarie e i disastri naturali nelle zone di confine tra l’Ecuador e il Perù. È questo l’obiettivo del corso di formazione cinque giorni che si sta svolgendo a Cerrito, nella provincia ecuadoriana di El Oro. Il corso è organizzato da CESTAS e Oras-Conhu, l’Organismo andino di salute, all’interno di PlanSIA, il Piano sanitario di integrazione andina finanziato dal Caf, la banca di sviluppo dell’America latina. A partecipare, un gruppo dell’Ufficio generale di difesa nazionale del ministero della Salute del Perù.

Quando si dice “da cosa nasce cosa”. Grazie a CESTAS è nata una collaborazione tra Slow Food e l’ong namibiana Hisa (Hope iniziatives Southern Africa), partner del progetto a sostegno delle donne e dei malati di Hiv/Aids e tubercolosi di Katutura, popoloso insediamento informale alle porte della capitale Windhoek, che si è concluso lo scorso settembre.La collaborazione tra Hisa e l’associazione fondata da Carlin Petrini ha portato alla creazione di 10 orti in altrettante scuole di Katutura all’interno del progetto 10.000 orti in Africa. L’obiettivo? Garantire alle comunità cibo fresco e sano, ma anche formare una rete di leader consapevoli del valore della propria terra e della propria cultura, che possano essere protagonisti del cambiamento e del futuro del continente africano.


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4 Novembre > PlanSIA, a Lima riunione su gestione dei rischi e disabilità Novembre

I delegati delle Commissioni di gestione dei rischi e disabilità di Bolivia, Colombia, Cile, Ecuador, Perù e Venezuela, insieme a rappresentanti degli uffici per l’inclusione delle persone disabili di Ecuador e Perù, quelli dell’Organizzazione mondiale della sanità e quelli dell’Organismo andino di salute Oras-Conhu. È una riunione tecnica quella che si sta svolgendo in queste ore a Lima, in Perù, nell’ambito di PlanSIA, il Piano sanitario di integrazione andina gestito da CESTAS e OrasConhu e finanziato dal Caf, la banca di sviluppo dell’America Latina.

12 Novembre > PlanSIA, in corso due incontri su farmaci e tecnologie sanitarie

13 Novembre > Bolivia, a La Paz CESTAS incontra il presidente Evo Morales

Sono in corso fino al 14 novembre a Lima, in Perù, due importanti incontri realizzati all’interno di PlanSIA, il Piano sanitario di integrazione andina gestito da CESTAS e Oras-Conhu e finanziato dal Caf, la banca di sviluppo dell’America Latina.

Il CESTAS è stato invitato a gestire i servizi di assistenza sanitaria all’ultima edizione della Fipaz, la fiera più importante di La Paz, la capitale della Bolivia. Un’occasione anche per farsi conoscere (la fiera ha richiamato oltre 50mila visitatori in 10 giorni), che è stata coronata da un incontro con il presidente boliviano Evo Morales e il vicepresidente Alvaro Garcia Linera.

21 Novembre > PlanSIA, riunione del Gruppo tecnico sulle risorse umane in sanità Dal 19 al 21 novembre si è svolta a Bogotà, in Colombia, la riunione del Gruppo tecnico sulle risorse umane in sanità, a cui hanno partecipato dirigenti dei ministeri della salute dei Paesi membri di Oras-Conhu, l’Organismo andino de salud partner del CESTAS per il progetto PlanSIA, il Piano sanitario di integrazione andina. Insieme a loro anche un rappresentante dell’ Ops, la divisione panamericana dell’Organizzazione mondiale della sanità.


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24 Novembre > Africa, verso una rete delle eccellenze accademiche Novembre

Un incontro per fare il punto sui risultati raggiunti nei primi dodici mesi e su quello che resta da fare nei prossimi diciotto: il 17 e il 18 novembre a Lilongue, in Malawi, si è riunito il comitato di gestione di Eu-Acp (African, Caribbean and Pacific Group of States) - Rete delle eccellenze accademiche nell’ambito dell’agricoltura e della sicurezza alimentare, il progetto finanziato all’interno del programma di cooperazione Edulink II, che vede collaborare CESTAS insieme ad università africane ed europee.

25 Novembre > PlanSIA, a Quito workshop sulla gestione delle risorse umane

26 Novembre > Cile, il CESTAS insieme a Fosis contro la povertà

Si è aperto a Quito in Ecuador, alla presenza della sottosegretaria alla Salute pubblica Verónica Espinosa Serrano e della direttrice del personale del ministero Gabriela Aguinaga, il seminario di formazione sui Workload indicators of staffing need (Wisn), una metodologia che permette di ottimizzare la gestione delle risorse umane a partire dal carico di lavoro degli operatori sanitari.

C’era anche la direttrice di CESTAS Cile Yanett Burgos alla cerimonia che si è tenuta a Concepción per il ventiquattresimo anniversario del Fosis, il servizio creato nel 1990 dal governo per combattere la povertà e ridurre le disuguaglianze attraverso la responsabilizzazione sociale e il sostegno all’imprenditorialità e al lavoro. All’incontro hanno partecipato circa 300 persone che hanno creato un’impresa grazie ai programmi realizzati nell’ambito del Fosis in 54 comuni della Regione del Bío Bío. Con loro anche il sottosegretario allo Sviluppo sociale Juan Eduardo Faúndez, che ha tenuto a sottolineare lo sforzo del governo per “costruire una società più inclusiva, dando alle famiglie strumenti concreti per migliorare la loro condizione sociale”.

27 Novembre > Bolivia, la viceministro della Salute al corso sulle emergenze sanitarie C’erano anche Ariana Campero, viceministro della Salute della Bolivia, e Dolores Transito Romero Rodríguez, capo della Segreteria regionale del ministero della Salute cileno, all’inaugurazione del corso binazionale in gestione delle emergenze sanitarie, organizzato a La Paz dal 26 al 28 novembre nell’ambito di PlanSIA gestito da CESTAS insieme all’Organismo andino di salute Oras-Conhu.


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11 Dicembre > Adotta un progetto, la campagna di Marche Solidali

Dicembre

Una iniziativa di raccolta fondi per la cooperazione internazionale: è “Adotta un progetto”, la campagna attiva dal 7 dicembre fino al prossimo Natale per aiutare le 30 associazioni socie di Marche Solidali nello sviluppo delle loro attività. Attraverso una donazione, si potranno sostenere diversi progetti in vari Paesi del mondo.

9 Dicembre > Cile, nascono nuove attività imprenditoriali È stato un programma “puntuale, opportuno e necessario” quello realizzato da CESTAS Cile a Hualpén, regione del Biobío, per potenziare le attività di pesca e di utilizzo della fascia costiera. Ottantatré in tutto i beneficiari, che hanno avuto accesso ai finanziamenti di circa un milione e mezzo di dollari messi a disposizione dal Governo regionale per favorire lo sviluppo imprenditoriale.

9 Dicembre > Cile, al via nuovo progetto per l’inclusione lavorativa Lo scorso 25 novembre è stato presentato a Concepción, della regione del Biobío, il progetto “Yo Trabajo y me proyecto”, realizzato da CESTAS Cile nel quadro del programma “Yo trabajo inclusión” del Fosis, il Fondo di solidarietà e investimento sociale. l progetto mira a favorire l’accesso al lavoro, sia esso da dipendente o attraverso una nuova attività iimprenditoriale, delle fasce più svantaggiate delle popolazioni di Hualpén, Concepción, Penco, Tome, Lota, Coronel, Chiguayante y San Pedro de la Paz.


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ASPETTI ECONOMICI E FINANZIARI

Nel 2014 CESTAS registra costi per le attività a supporto della struttura pari al 4,55% e costi per le attività di promozione e di raccolta fondi pari allo 0,15%. Il restante 95,30% dei costi è determinato dall’attività istituzionale.

DISTRIBUZIONE DEI COSTI

95,30%

4,55%

0,15%

Costi per attività istituzionale 1.189.110 €

Costi a supporto della struttura 56.806 €

Costi per attività di promozione e di raccolta fondi 1.878 €

Indici di efficienza dell’impiego delle risorse Per una corretta valutazione dell’impiego delle risorse l’Istituto Italiano della Donazione (IID) ha elaborato tre parametri denominati “indici di efficienza dell’impiego delle risorse”. Questi sono stati scelti all’interno di quelli proposti nella raccomandazione n° 10 del “Codice unico delle aziende non profit 2007” redatto dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti (CNDCEC), già adottati dal Charity Navigator. Un’organizzazione non profit è tanto più efficiente quanto più impiega le risorse per la realizzazione delle sue attività istituzionali. Gli indici sono relativi ad altrettante macroaree: 1. attività istituzionale: l’indice deriva dal rapporto tra il totale degli oneri istituzionali e il totale oneri. In CESTAS è pari al 95,21%. Questo indice è il più importante dei tre perché esprime in valore percentuale la quota di risorse impiegata in attività direttamente connesse al fine istituzionale. L’indice è tanto migliore quanto più è alto il suo valore percentuale.


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2. attività di raccolta fondi e promozione: l’indice deriva dal rapporto tra il totale degli oneri per la raccolta fondi e la promozione e il totale degli oneri. In CESTAS è pari al 0,15%. Questo indice esprime la quota di risorse impiegate in attività di raccolta fondi e di promozione ed è tanto migliore quanto più basso è il suo valore percentuale. 3. attività a supporto generale di struttura: l’indice deriva dal rapporto tra il totale degli oneri a supporto generale di struttura e il totale degli oneri. In CESTAS è pari al 4,64%. Questo indice esprime la quota di risorse impiegate in attività a supporto generale di struttura ed è tanto migliore quanto più basso è il suo valore percentuale. I tre indici di impiego delle risorse vengono calcolati ogni anno per individuare i margini di miglioramento per una gestione efficiente delle risorse. Rispetto al 2013, l’indice relativo all’attività istituzionale è passato dal 90,76% al 95,21% migliorando ulteriormente le performance; il secondo sull’attività di raccolta fondi è sceso dal 5,49% al 0,15; in aumento di un punto (dal 3,57% al 4,64%) l’indice relativo alle attività a supporto generale di struttura. La diminuzione delle entrate provenienti da fondi italiani che si è registrata negli ultimi anni, è stata affrontata attraverso un’opportuna diminuzione dei costi per le attività a supporto della struttura, passati da 104.000 euro nel 2012, ai 79.214 euro del 2013 per poi passare al minimo storico del 2014 pari a 56.805,51 euro: una scelta che ha permesso di privilegiare gli investimenti sulle attività istituzionali.

Acid test L’acid test è il rapporto tra totale di cassa, crediti a breve, totali liquidabili immediatamente e totale delle passività correnti. Nel 2014 è pari all’1,29% e conferma la forza struttuale dell’associazione e la sua capacità nel coprire i debiti acquisiti, anche nel periodo di maggiore crisi dell’entrate vissuto negli ultimi dieci anni. Indici di liquidità Acid Test

2010

2011

2012

2013

2014

1,32

1,13

1,11

1,34

1,29


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Fonti di finanziamento Anche nel 2014 si consolida la distribuzione delle fonti di finanziamento registrata nel 2013: i contributi esteri superano quelli italiani e i contributi provenienti da contratti con entità di diritto privato superano quelli con entità di diritto pubblico. Le fonti di finanziamento sono infatti al 89% estere (pari a 999.738,94 euro) con un incremento del 20% rispetto al 2013, e al 11% italiane (121.144,23 euro) mentre l’anno prima rappresentavano il 31%. Nel 2012 la situazione era inversa: le fonti italiane rappresentavano il 70% contro il 30% di quelle estere. Discorso analogo per la distinzione tra fonti di finanziamento pubbliche e private. Le fonti pubbliche sono passate dal 29% (pari a 653.386,78 euro) del 2013 al 9% (pari a 100.044,79 euro) del 2014, mentre quelle di provenienza privata sono aumentate dal 71% (1.592.866,86 euro) al 91% (1.020.838,38 euro) del 2014. Nel 2012 le fonti pubbliche rappresentavano il 77% contro il 23% delle private. In definitiva con quasi il 90% dei contributi gli enti esteri diventano nel 2014 i principali finanziatori di CESTAS.

FONTI DI FINANZIAMENTO

83%

7%

6%

2%

2%

Enti privati esteri 926.314 €

Enti pubblici esteri 73.425 €

Privati, donazioni e altri 69.568 €

Enti pubblici italiani ed europei 26.620 €

Enti privati italiani ed europei 24.955 €


40

CONTRIBUTI ESTERI E ITALIANI Anno 2014

Anno 2013

Anno 2012

89%

11%

69%

31%

30%

70%

Estero 999.739 €

Italia 121.144 €

Estero 1.538.914 €

Italia 707.340 €

Estero 463.964 €

Italia 1.097.335 €

SETTORE PUBBLICO E PRIVATO Anno 2014

Anno 2013

Anno 2012

9%

91%

29%

71%

77%

23%

Pubblico 100.045€

Privato 1.020.838 €

Pubblico 653.387 €

Privato 1.592.867 €

Pubblico 1.208.345 €

Privato 352.965 €


41

Fondi per tipologia di attività 98%

2%

Formazione 1.099.394 €

Cooperazione 21.489 €

Aumenta la percentuale dei finanziamenti destinati alle attività di formazione: passa dal 79% (pari a 1.765.318,99 euro) del 2013 al 98% (1099.394,29 euro) del 2014 consolidando la forte vocazione come ente di formazione del CESTAS. Il restante 2% (21.488,88 euro) va ai progetti di cooperazione (21% nel 2013).

Fondi per settori d’intervento Con 696.735,38 euro tra attività di formazione e progetti di cooperazione (pari al 62% dei finanziamenti complessivi), il settore sanitario si conferma l’area di intervento privilegiata di CESTAS. Nel 2013 al settore salute era dedicato il 71% delle risorse.

62%

27%

7%

3%

Sanitario 696.735 €

Sviluppo partecipativo 306.404 €

Ambiente 81.945 €

Gender empowerment 35.799 €


42

MAPPA DEI PROGETTI Multiple Framework Contract EuropeAid

Azione in famiglia Negrete; Cabrero e Yumbel Azione di rafforzamento della vita comunitaria Florida e Santa Juana

Venezuela

Rafforzamento della pesca artigianale e uso della costa - Hualpén Rafforzamento delle microimprese urbane Mapuche Lebu; Arauco Costa; Los Alamos; Arauco

Colombia Plan Sanitario de Integración Andina - PlanSIA

Perù Fortaleciendo las redes de salud FORES

Io sostengo il tuo piano Negrete, Nascita, Laja e Florida Io mi impegno - Yumbel e Cabrero; Pencopolitano; Lebu e Los Alamos; Arauco e Cañete; Tomé

Ecuador

Bolivia Cile

Io lavoro giovani Io lavoro per l’inclusione - Pencopolitano


43

Corso di formazione in Comunicazione in contesti interculturali Europa

Italia Albania Tunisia Egitto Marocco

Agrisalus - Agroecologia comunitaria e sicurezza alimentare

Tanzania Malawi

Giovani solidali: Europrogettazione per il non-profit

Com Coordinamento delle organizzazioni marchigiane

Cittadinanza CreA(t)tiva I Learn Progetto Liaison: lavoro e formazione per una nuova cittadinanza attiva di giovani e donne

“GiovanIdee”, percorsi imprenditoriali per giovani egiziani promotori di uno sviluppo locale sostenibile

Corsi di inglese per l’accesso alla scuola secodaria

Namibia Programma di sviluppo integrato a sostegno delle donne e dei malati di Hiv/Aids e tubercolosi

South Africa

La Carta di Peters in Italia è una iniziativa esclusiva

Eu-Acp rete per l’eccellenze accademici nell’ambito dell’agricoltura e sicurezza alimentare

CESTAS ringrazia per l’utilizzo della carta a titolo gratuito.


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PROGETTI IN AFRICA CESTAS è attivo in Africa fin dai primissimi anni dopo la sua costituzione. La sua presenza in termini geografici è ampia e diversificata, con interventi di cooperazione internazionale che hanno abbracciato Paesi e territori profondamente diversi, dal Saharawi al Corno d’Africa, dal nord Africa all’Africa australe. Il campo di azione del CESTAS è multisettoriale, seppure - coerentemente con la sua vocazione -, abbia avuto un peso preponderante l’ambito sanitario e, nello specifico, i settori della salute pubblica, della salute materno-infantile e della lotta ad Hiv/Aids e alla tubercolosi. I progetti nell’ambito sanitario sono tutti improntati al rispetto delle politiche e delle strategie del

Paese in cui l’organizzazione si trova ad operare. La crisi costante delle risorse umane nel settore sanitario dei Paesi africani ha indotto CESTAS a riservare all’interno dei progetti una forte componente di “capacity building”, fornendo assistenza alla gestione e al management attraverso corsi di formazione e di aggiornamento del personale amministrativo, medico e infermieristico. Inoltre i progetti prevedono, sempre, una componente comunitaria al fine di promuovere il coinvolgimento delle comunità locali nell’educazione sanitaria. Nell’area del bacino del Mediterraneo, e in particolare in Egitto e Tunisia, l’intervento di CESTAS si è invece focalizzato nell’alta formazione specializzata e nella promozione dell’empowerment femminile e dell’imprenditoria giovanile.


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EGITTO, TUNISIA, MAROCCO

Progetto Liaison: lavoro e formazione per una nuova cittadinanza attiva di giovani e donne

Il progetto ha coinvolto 3 Paesi del Mediterraneo, Egitto, Marocco e Tunisia, attraversati profondamente dalla Primavera araba e ancora oggi in una fase di transizione, dopo le recenti elezioni che hanno portato partiti di ispirazione religiosa al potere. Il progetto ha ripreso quindi le istanze emerse durante la Primavera araba, e ha proposto un’azione congiunta nei 3 Paesi con l’obiettivo di diffondere la cultura dei diritti e, nello specifico, del diritto al lavoro e della partecipazione. L’obiettivo è stato quello di sostenere le pratiche di cittadinanza attiva e di protagonismo sociale di giovani e donne coniugando la promozione della cittadinanza attiva e della responsabilità sociale con la promozione di piccole iniziative imprenditoriali pilota che siano esempio di nuovi percorsi economici. Il progetto si è sviluppato in due fasi: una prima di formazione sui diritti di cittadinanza e sulle competenze e strumenti per accedere a esperienze lavorative professionalizzanti favorendo percorsi di affermazione personale; una seconda fase di accompagnamento alla creazione/rafforzamento di micro-attività economiche e imprese sociali. È stata inoltre condotta una formazione specifica ai giovani membri dei sindacati in Egitto e Tunisia. L’azione ha previsto anche una fase in Emilia-Romagna di collegamento tra i giovani, donne e migranti delle due sponde del Mediterraneo in un ottica di condivisione di esperienze. Partner del progetto: Cospe (capofila); Cefa; Nexus.

Risultati del progetto: periodo di attuazione: marzo 2013 - settembre 2014 budget totale:

ruolo di CESTAS:

54.819

partner

co-finanziato da: Regione Emilia-Romagna

Gruppi di donne, giovani e migranti in Egitto, Marocco e Tunisia sono più attivi nell’intraprendere azioni sociali ed economiche di sviluppo locale nelle comunità di riferimento. Nello specifico: 375 giovani lavoratori e non, 200 donne, 60 migranti e 200 sindacalisti/e giovani sono stati formati su imprese e start up di impresa e in ambiti professionali specifici; 14 micro iniziative pilota di imprenditorialità giovanile e femminile identificate e sostenute e messe in rete con esperienze simili sul territorio emiliano romagnolo; 75 giovani e 135 donne sono stati sensibilizzati e mobilitati rispetto ai loro diritti di cittadinanza con particolare riferimento ai diritti economici e sindacali; 1 network transnazionale composto da giovani, donne e migranti in Egitto, Marocco, Tunisia e Italia è stato attivato su azioni di campagna visibilità sulle questioni del lavoro e dei diritti di cittadinanza.


46

EGITTO

periodo di attuazione:

Le attività del progetto sono rivolte ad un target specifico: da una parte i 3 giovani imprenditori egiziani beneficiari dei progetti precedenti che vogliono completare il loro percorso con un’esperienza lavorativa in azienda, tramite una borsa lavoro, e dall’altra 150 giovani imprenditori (di cui almeno il 50% donne) che desiderano intraprendere un percorso di pianificazione professionale verso l’auto-imprenditorialità. Le attività progettuali possono essere riepilogate in quattro fasi: una prima che coinvolge i 3 giovani imprenditori coinvolti nell’ambito dei progetti “Che Mediterraneo sia” e “LIAISON” che saranno inseriti in aziende/organizzazioni attraverso lo strumento delle borse lavoro. Una seconda fase così detta di formazione e coaching di figure professionali specializzate, che sulla base di una realistica analisi di prospettive di inserimento nel mercato del lavoro prevede networking, coaching e supporto tecnico con l’inserimento nella formazione tecnico-economica di un modulo sullo sviluppo della forma cooperativa. Una terza fase di incubazione, ricerca dei finanziamenti e presentazione al tessuto imprenditoriale egiziano, una quarta di scambio con l’opportunità di ottenere una borsa di studio per l’Italia per i 5 giovani più meritevoli. E per ultimo un momento di visibilità con azioni sul territorio emiliano romagnolo che prevedono il coinvolgimento della cittadinanza e dei partner di progetto, creazione di uno spazio web gratuito, così come organizzazione di un seminario finale di scambio di buone pratiche tra tutti gli attori coinvolti nel progetto.

dicembre 2014 - aprile 2016

Partner del progetto:

“GiovanIdee”, percorsi imprenditoriali per giovani egiziani promotori di uno sviluppo locale sostenibile

budget totale:

ruolo di CESTAS:

118.429,32

capofila

finanziato da: Regione Emilia-Romagna

Ce.U.B. Soc. Cons. A.R.L.; IRECOOP Emilia-Romagna Società Cooperativa; Centro di Studi Avanzati sul Turismo (CAST) - Alma Mater Studiorum Università di Bologna; APT Servizi; Comune di Forlì; ATLANTIDE Soc. Coop. Sociale p.a. Studi servizi ambientali e turistici; INJAZ Egitto; HATSHEPSUT Egitto.


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MALAWI, NAMIBIA, SOUTHAFRICA

EU-ACP rete per l’eccellenze accademici nell’ambito dell’agricoltura e sicurezza alimentare

periodo di attuazione: novembre 2013 - aprile 2016 budget totale:

ruolo di CESTAS:

211.201

partner

finanziato da: African, Caribbean and Pacific Group of States (ACP)

Il progetto mira a rafforzare l’educazione superiore nei Paesi ACP a livello accademico, attraverso un programma di promozione dello scambio delle esperienze e di know how nell’ambito dell’agricoltura e della sicurezza alimentare. Vengono realizzati “satisfactory tools” per il training, l’insegnamento e lo sviluppo professionale e revisionati i curricula universitari in modo che soddisfino le esigenze dei Paesi ACP.Inoltre si migliorerà l’accesso da parte delle donne tanto all’alta formazione di qualità, quanto al lavoro nel settore agroalimentare.

Partner del progetto: Wits – University of Witwatersrand, South Africa (capofila); Luanar University, Malawi; University of Namibia; Euro-Mediterranean University, Slovenia.


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NAMIBIA

Agrisalus - Agroecologia comunitaria e sicurezza alimentare

periodo di attuazione: gennaio 2015 - gennaio 2016 budget totale:

ruolo di CESTAS:

75.753,45

capofila

finanziato da: Regione Marche

L’intervento si realizza in Namibia e si concentra sulla tematica dell’agricoltura e della sicurezza alimentare come attività produttiva essenziale per migliorare le condizioni di vita della popolazione locale. L’obiettivo generale del progetto è di favorire lo sviluppo agricolo sostenibile e la sicurezza alimentare attraverso la promozione di programmi di formazione specialistica e la ricerca applicata a livello comunitario. I beneficiari identificati nell’ambito del presente progetto sono gli insegnanti degli Istituti di Istruzione Superiore ed Università namibiani, i bambini e giovani orfani di genitori morti per Hiv/Aids e donne capofamiglia che vivono nell’insediamento informale di Katutura in condizioni di estrema povertà; gli studenti e i cittadini della Regione Marche che saranno sensibilizzati sulle tematiche del progetto. Gli obiettivi specifici del progetto sono: promuovere l’acquisizione di competenze in tema di sviluppo agricolo sostenibile per 8 insegnanti provenienti dagli Istituti di Istruzione Superiore e dall’Università; promuovere un progetto pilota a livello comunitario all’interno dell’ insediamento informale di Katutura; migliorare la capacità delle donne e dei giovani svantaggiati ad intraprendere micro attività imprenditoriali in ambito agricolo; sensibilizzare studenti e cittadini della Regione Marche sulle tematiche del progetto.

Partner del progetto: University of Namibia; Hisa - Hope Iniziatives Southern Africa Namibia; Università degli Studi di Urbino Carlo Bo; Rete di Economia Etica e Solidale delle Marche; Indaco società cooperativa.


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NAMIBIA

Programma di sviluppo integrato a sostegno delle donne e dei malati di Hiv/Aids e tubercolosi

Il progetto ha contribuito al miglioramento della qualità della vita in Namibia, attraverso il rafforzamento della condizione socio-economica di soggetti vulnerabili e il miglioramento del sistema sanitario in tema di prevenzione e cura dell’Hiv/Aids e tubercolosi. L’obiettivo specifico ha visto la continuazione delle attività educative e di formazione professionale delle donne di Katutura, che frequentano il centro diurno Hisa Kilimangiaro, e la promozione della formazione sanitaria di base per 20 Dots Promoters a supporto delle politiche nazionali di lotta alla Tb del ministero della Salute, già avviate nella regione di Otjozondjupa. I beneficiari diretti sono stati: 60 giovani donne scolarizzate e non dell’insediamento informale di Katutura che hanno ricevuto educazione e formazione professionale sui temi della nutrizione (20), alfabetizzazione informatica (20) e sviluppo dell’imprenditoria femminile (20); 20 Dots Promoters che hanno avuto benefit di una formazione specifica e attrezzature adeguate per seguire i malati di Tb e le persone che vivono con l’Hiv/Aids (in media 634 casi su 100.000 abitanti) residenti nella Regione di Otjozondjupa, che hanno ricevuto vaccini e cura.

Risultati del progetto: periodo di attuazione: settembre 2013 - settembre 2014 budget totale:

ruolo di CESTAS:

25.000

capofila

co-finanziato da: Regione Basilicata

Potenziamento del servizio mensa diurno all’interno del centro Hope Initiative attraverso la formazione di 20 giovani donne sulle tecniche nutrizionali, di preservazione e cottura del cibo; Corsi di formazione per l’alfabetizzazione informatica di base di 20 donne provenienti da Katutura; Corso di formazione rivolto a 20 giovani donne attraverso l’accompagnamento e il tutoraggio per l’avvio di piccole attività imprenditoriali; Rafforzamento delle attività di prevenzione e cura dei malati di tubercolosi e implementazione della strategia Dot dell’Organizzazione mondiale della sanità nella regione di Otjozondjupa attraverso la formazione e l’aggiornamento di 20 Dots Promoters; Creazione di 2 Dots point e acquisto di attrezzature per Dot Promoters.

Partner del progetto: Hisa - Hope Iniziatives Southern Africa Namibia.


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Ho imparato a camminare da sola

Un supporto importante per i nostri figli

Mi chiamo Cecilia, ho 27 anni e un figlio di 4 conto di avere una grande famiglia e una casa. Il progetto promosso da CESTAS, attraverso HISA, è stato veramente utile per la comunità di Katutura, ha permesso alle Cecilia Hamutenya donne di crescere e camTeam Leader Care Givers minare da sole e di provvedere alle proprie famiglie. Attraverso il progetto abbiamo acquisito conoscenze sulle proprietà nutritive dei cibi e il valore che si può ricavare da essi e abbiamo imparato a piantare e far crescere vegetali e patate nei sacchi; abbiamo ricevuto formazione in computer, abbiamo imparato come avviare delle micro attività imprenditoriali. L’attività imprenditoriale che ho intenzione di avviare è quello della vendita del pesce fritto, della paraffina e dei dolciumi. La mia socia in affari è Anastasia. Grazie al supporto ricevuto da CESTAS è stato possibile far crescere le persone di questa comunità, “siamo risalite dal basso dove eravamo” e abbiamo intrapreso il primo passo per sviluppare la nostra comunità portando esempi per tutte le altre donne che hanno bisogno di seguire un percorso, come abbiamo fatto noi. Sono veramente molto contenta del programma di CESTAS e spero che il supporto possa continuare perché ci sono ancora tante donne che hanno bisogno di essere aiutate non solo nell’insediamento di Tobias Hainyeco, ma in tutta la Namibia.

Mi chiamo Maria, ho 28 anni e 2 figli (una femmina e un maschio). Con il supporto di CESTAS ho imparato ad aprire un conto corrente, come depositare soldi e come ritirarli; con la formaMaria - Care Givers zione in imprenditoria ho deciso di cominciare a vendere carne di Kudu, ho intenzione di acquistarne 700, di tagliarli e di venderli a pezzi ad un prezzo di circa 15 dollari, ho ragionato sul prezzo per avere abbastanza soldi per avere del guadagno. I soldi che riceverò dalla vendita della carne li depositerò in banca e li userò per acquistare altra carne da vendere; una parte mi serviranno anche per aiutare i miei figli, per pagare la scuola e per comprare loro vestiti e cibo. La mia socia è Bettina. Grazie al progetto ho imparato ad aprire un computer, come creare e salvare un file, come leggere e scrivere un documento. Il supporto di CESTAS è molto importante per i nostri figli e la nostra comunità e permette di acquisire conoscenze a quelle persone che non sanno niente. Ringraziamo tantissimo CESTAS per il suo aiuto e c’è ancora tanta gente che ha bisogno del suo supporto.


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TANZANIA

Corsi di inglese per migliorare l’accesso alla scuola secondaria

periodo di attuazione: dicembre 2013 - giugno 2015 budget totale:

ruolo di CESTAS:

10.000

capofila

co-finanziato da: Tavola Valdese

L’obiettivo del progetto è stato quello di insegnare a un gruppo di giovani la lingua inglese indispensabile per continuare gli studi. Il progetto ha preso spunto dal problema che i ragazzi e le ragazze vengono bloccati nella continuazione degli studi secondari per l’insufficiente conoscenza della lingua inglese indispensabile a partire dal terzo anno di scuola secondaria. Sono stati assunti un coordinatore del progetto e due insegnanti di inglese provenienti dai villaggi vicini di Kabuko e Chogo. Le attività hanno anche riguardato la ricerca e la contrattazione di un coordinatore del progetto che si è occupato di: espletare tutti gli adempimenti amministrativi e fiscali richiesti dallo Stato tanzanese necessari alla gestione del progetto; monitorare la corretta implementazione delle attività, (assicurare l’affitto dei locali nel villaggio Chogo, supervisionare lo svolgimento delle attività da parte dei due insegnanti di inglese e assicurarsi che essi vadano al villaggio ogni settimana, assicurarsi che i registri delle classi vengano tenuti regolarmente e raccoglierli prima di effettuare il pagamento mensile degli stipendi); garantire che gli aspetti di genere vengano rispettati (il numero delle ragazze deve essere almeno pari a quello dei ragazzi che partecipano ai corsi); preparare e conservare i documenti contabili in modo corretto. Inoltre sono stati fatti due contratti a due insegnanti di inglese per l’anno scolastico e per il periodo delle vacanze. L’insegnamento della lingua inglese si è svolto per 5 giorni a settimana nel periodo da maggio a dicembre 2014. Sono stati acquistati materiali didattici per due classi di studenti e sono stati affittati gli spazi idonei allo svolgimento delle lezioni di inglese.

Risultati del progetto: Un aumento delle conoscenze e delle competenze dell’Antonio Cecchi Organization nella gestione di progetti; 2 classi di studenti hanno ricevuto lezioni di lingua inglese e almeno il 70% può accedere al terzo anno di scuola secondaria.


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Partner del progetto: Associazione Mwana Mbogo (United Youth Development); Comunity Development Relief Programme (sezione di Chogo); UniversitĂ di Urbino Carlo Bo.


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PROGETTI IN AMERICA LATINA CESTAS, presente in America Latina dal 1988, nel 2014 ha consolidato la sua presenza con l’ampliamento dei suoi uffici in Bolivia, Cile, Ecuador e Perù. In ognuno di questi Paesi CESTAS gestisce le attività usando la personalità giuridica locale e ponendosi come entità radicata nella realtà locale, e in alcuni casi, come il Cile e Bolivia, come veri e propri attori locali di sviluppo. Oltre agli uffici nei 4 Paesi andini CESTAS durante il 2014 ha potuto lavorare con i Ministeri della Salute di Venezuela e Colombia. Il 2014 è stato caratterizzato dall’esecuzione del progetto PlanSIA che ha visto CESTAS prestare assistenza tecnica a sei Ministeri della Salute dei Paesi andini in tre settori strategici delle

politiche sanitarie regionali: integrazione delle politiche sanitarie nelle frontiere, integrazione delle politiche sui farmaci e integrazione delle politiche sulla formazione delle risorse umane in sanità. Sono state prodotte oltre 40 pubblicazioni scientifiche*, approvate dai 6 Ministeri della Salute che costituiscono la base per l’attivazione di programmi di cooperazione sanitaria a livello regionale. Protagonista del 2014 è stato il Cile, sia per il numero di progetti eseguiti, ma soprattutto per l’alto numero di persone (oltre 1500) che hanno beneficiato direttamente dagli investimenti in capitale lavoro e in formazione. *I testi sono disponibili sul sito dell’organizzazione internazionale che è stata nostra socia nell’esecuzione del progetto PlanSIA ORAS-CONHU.


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ECUADOR, BOLIVIA, COLOMBIA, PERÙ, CILE, VENEZUELA Plan Sanitario de Integración Andina PlanSIA

Il progetto mira a rafforzare l’integrazione sanitaria di sei Paesi andini (Ecuador, Bolivia, Colombia, Perù, Cile e Venezuela) e a raggiungere gli obiettivi stabiliti nel Piano di salute 2012-2015 stilato da Oras-Conhu (Organismo andino de salud). Nello specifico, gli obiettivi principali sono tre: armonizzare i processi di sorveglianza epidemiologica e di risposta dei servizi di sanità pubblica in caso di emergenze e catastrofi, con enfasi sulle aree di confine; diffondere l’accesso universale a farmaci sicuri, efficaci e di qualità; formare il personale sanitario, ottimizzandone la gestione e gestendo i flussi migratori. Il progetto ha implicazioni a livello nazionale in ognuno dei sei Paesi andini, come ad esempio per la costruzione di politiche pubbliche: i beneficiari sono dunque tutti gli abitanti di Ecuador, Perù, Colombia, Bolivia, Venezuela e Cile, in totale circa 145.600.000 persone.

Partner del progetto: periodo di attuazione: aprile 2013 - gennaio 2015 budget: 1.460.977 dollari ruolo di CESTAS: capofila finanziato da: Fondo generale di cooperazione italiano attraverso la Cooperazione italiana, amministrato dalla Cooperaciòn Andina de Fomento

Oras Conhu – Organismo andino de salud; Ars progetti; ministeri della Salute dei sei Paesi andini; Universitá Ricardo Palma, Perù; Ops - Organizzazione panamericana della sanità.


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BOLIVIA

Fores - Fortaleciendo las redes de salud

periodo di attuazione: maggio 2013 - dicembre 2013 budget: 1.200.000 dollari ruolo di CESTAS: capofila finanziato da: Bid (Banco interamericano de desarollo)

Sei centri per lo sviluppo delle competenze mediche in tema di salute materno-infantile; quasi 67mila ore di lezioni e laboratori; oltre 1.700 pubblicazioni; una piattaforma online per l’aggiornamento continuo e un sistema per l’informazione e il monitoraggio epidemiologico; più di 1.500 persone formate (di cui il 65% sono donne) tra medici e infermieri, dirigenti e funzionari del ministero della Salute: sono solo alcuni dei risultati raggiunti in Bolivia dal CESTAS con Fores (Fortaleciendo las redes de salud). Promosso, con il finanziamento del Bid (Banco interamericano de desarollo), dal ministero della Salute boliviano nel quadro della riforma della politica sanitaria nazionale Safci (Salute familiare comunitaria interculturale) che mira a garantire il diritto alle cure alle persone di ogni strato sociale e origine etnica, Fores ha coinvolto 115 municipi dei sei dipartimenti più popolosi della Bolivia, quelli di La Paz, Oruro, Potosí, Cochabamba, Santa Cruz e Sucre. Oltre 100 persone hanno fatto parte dell’equipe di Fores, riuscendo, in poco più di 200 giorni, a realizzare un numero di attività “che in genere si fanno in 2-3 anni”. L’80% sono boliviani (il resto cileni, peruviani, spagnoli e italiani), l’età media è sotto i 35 anni. A loro si aggiungono il cen-


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tinaio di professionisti nazionali e internazionali, che hanno collaborato alle varie fasi del progetto. In ogni centro, attrezzato con le più moderne tecnologie didattiche (lavagne e schermi multimediali, software per la didattica e connessione a internet), ci si può esercitare con un simulatore di parto, il Noelle, che ha le fattezze di una donna di corporatura media ed è dotato di un bebè articolato con placenta: uno strumento utile per migliorare la gestione di situazioni di crisi e così diminuire drasticamente la percentuale di errore umano. Alta formazione specializzata. Ma oltre alla pratica chirurgica, Fores ha offerto molta, molta teoria per informare e aggiornare sui contenuti della strategia Safci, sui principi e i metodi della continuità delle cure e sulle norme che definiscono la qualità dell’assistenza clinica: 48 corsi, declinati in 432 eventi formativi per 66.792 ore esatte di didattica in tutto, sono stati seguiti da 1.560 persone tra funzionari dei sei Servizi di salute dipartimentali, medici, infermieri, ausiliari e studenti universitari. A questi si aggiunge il diploma universitario da 500 ore in “Organizzazione e gestione dei servizi socio-sanitari territoriali”, diretto da Marco Castrignanò e realizzato con l’ateneo bolognese, a cui hanno partecipato 30 alti funzionari del ministero della Salute, tra cui lo stesso ministro Juan Carlos Calvimontes e il direttore generale dei Servizi di salute Rubén Colque. Bassissimi i tassi di abbandono: solo il 9%, contro l’oltre 40% che si registra in media nelle principali università boliviane. Ottimi, anche, i risultati: dopo la didattica, sono aumentate di almeno il 64% le competenze e le conoscenze utili per il lavoro, con punte del 173% per il corso sulla continuità delle cure. Fondamentale nel processo di formazione è stata anche la creazione di una piattaforma online, che ha permesso al ministero della Salute di dotarsi di un campus virtuale (con 15 corsi in modalità e-learning, altrettanti e-book disponibili su Apple Store e presto anche su Google Play, esercitazioni e simulazioni interattive), che permetterà l’aggiornamento continuo degli operatori sanitari.

Parter del progetto: Ministero della Salute della Bolivia.


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CILE

Azione in famiglia Negrete; Cabrero e Yumbel

periodo di attuazione: novembre 2014 - agosto 2015 budget: 14,4 milioni di pesos cileni (Negrete); 16,8 milioni di pesos cileni (Cabrero e Yumbel) ruolo di CESTAS: partner finanziato da: Fondo de solidaridad e inversión social (Fosis)

Il progetto è rivolto alle famiglie che vivono in condizioni di povertà, di estrema povertà o di vulnerabilità sociale. L’obiettivo generale è fornire loro gli strumenti e le competenze utili per migliorare la loro condizione e la loro capacità di generare reddito, attraverso un processo di empowerment finalizzato a sviluppare il capitale umano, sociale e fisico. Nello specifico vengono organizzate attività di educazione finanziaria, seminari per migliorare l’autostima e interventi per rafforzare i legami all’interno delle famiglie, tra le famiglie e con la comunità, così da creare una rete sociale di sostegno una volta che la fase della formazione di base sarà terminata. I beneficiari sono 27 famiglie della città di Negrete e 28 famiglie delle città di Cabrero e Yumbel.

Partner del progetto: CESTAS Cile e Fosis.


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CILE

Azione di rafforzamento della vita comunitaria Florida e Santa Juana

Il progetto mira a coinvolgere le comunità interessate in un processo di auto-sviluppo finalizzato a migliorare la qualità di vita, la partecipazione e l’integrazione sociale. Beneficiarie sono le famiglie (60) in condizioni di vulnerabilità e di povertà, che vivono in aree ad alta concentrazione di problemi sociali, senza o con scarsa offerta di servizi sociali e di base. Con un approccio di tipo territoriale, di genere e sistemico, vengono realizzati interventi definiti con le stesse comunità, dall’abbellimento di aree comuni all’organizzazione di attività ricreative, da seminari sulla leadership o sulla mediazione dei conflitti, fino a servizi di consulenza legale, sanitaria, edile e sulla sicurezza dei cittadini.

Partner del progetto: CESTAS Cile e Fosis.

periodo di attuazione: novembre 2014 - luglio 2015 budget: 18 milioni di pesos cileni ruolo di CESTAS: partner finanziato da: Fondo de solidaridad e inversión social (Fosis)


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CILE

Rafforzamento della pesca artigianale e uso della costa - Hualpén

Il progetto è rivolto alle persone in condizioni di vulnerabilità, che percepiscono un reddito da attività connesse all’uso della costa. L’obiettivo è migliorare le loro condizioni di vita, intervenendo sia nella dimensione economica della povertà che nello sviluppo delle competenze e l’utilizzo del loro potenziale. Il problema centrale affrontato dal progetto è l’insufficiente capacità gestionale, produttiva e commerciale delle persone coinvolte, i cui effetti sono identificabili in bassi investimenti che generano prodotti senza valore aggiunto e nel mancato accesso a circuiti commerciali formali, con conseguente bassa redditività. Con un approccio partecipativo, che ha reso protagonisti gli stessi beneficiari (84 persone), il progetto prevede l’apertura di linee di credito e la realizzazione di attività di formazione e di servizi di consulenza e assistenza tecnica in campo aziendale e fiscale.

Partner del progetto: CESTAS Cile e Fosis.

periodo di attuazione: maggio 2014 - novembre 2014 budget: 147 milioni di pesos cileni ruolo di CESTAS: partner finanziato da: Fondo de solidaridad e inversión social (Fosis)


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CILE

Rafforzamento delle micro-imprese urbane Mapuche - Lebu; Arauco Costa; Los Alamos; Arauco

Il progetto mira a migliorare le condizioni di vita dei discendenti Mapuches, intervenendo sia nella dimensione economica sia nel rafforzamento delle competenze e nell’utilizzo dei potenziali personali. L’obiettivo specifico è che le persone in condizioni di vulnerabilità possano percepire un reddito da attività economiche autonome, così da superare la soglia della povertà. Il progetto, che considera la famiglia come unità di intervento, prevede attività di formazione, elaborazione di business plan, approvvigionamento di beni, accompagnamento e consulenza. I beneficiari sono: 136 persone della città di Lebu, 41 persone di Arauco Costa, 77 persone di Los Alamos e 93 di Arauco. Il budget totale è così ripartito: 331 milioni di pesos cileni (Lebu); 102 milioni di pesos cileni (Arauco Costa); 188 milioni di pesos cileni (Los Alamos); 197 milioni di pesos cileni (Arauco).

Partner del progetto: CESTAS Cile e Fosis.

periodo di attuazione: giugno 2014 - febbraio 2015 budget totale: 818 milioni di pesos cileni ruolo di CESTAS: partner finanziato da: Fondo de solidaridad e inversión social (Fosis)


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CILE

Io sostengo il tuo piano - Negrete, Nascita, Laja e Florida

Il progetto ha l’obiettivo di agevolare l’accesso a beni e servizi e di facilitare l’inserimento nel mercato del lavoro di persone in condizioni di vulnerabilità e di povertà. Con un approccio di sistema, vengono realizzati interventi personalizzati a domicilio per accompagnare i beneficiari (100 persone) nello sviluppo delle loro competenze e nel delineare un piano di fattibilità per la generazione di reddito da attività economiche autonome.

Partner del progetto: CESTAS Cile e Fosis.

periodo di attuazione: novembre 2014 - maggio 2015 budget: 50 milioni di pesos cileni ruolo di CESTAS: partner finanziato da: Fondo de solidaridad e inversión social (Fosis)


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CILE

Io mi impegno - Yumbel e Cabrero; Pencopolitano; Lebu e Los Alamos; Arauco e Cañete; Tomé

L’obiettivo del progetto è accompagnare le persone disoccupate nello sviluppo di micro-imprese e di attività economiche autonome, che permettano loro di aumentare il reddito. Attraverso assistenza e attività di formazione viene dato sostegno alla crescita imprenditoriale, favorendo la creazione di reti basate sulla collaborazione. Nel progetto sono compresi anche interventi per promuovere lo sviluppo socio-emotivo dei figli dei beneficiari. I beneficiari sono: 155 persone di Yumbel e Cabrero, 90 persone di Pencopolitano, 151 persone di Lebu e Los Alamos, 90 persone di Arauco e Cañete e 85 persone di Tomé. Il budget totale è così ripartito: 85 milioni di pesos cileni (Yumbel e Cabrero); 45 milioni di pesos cileni (Pencopolitano); 83 milioni di pesos cileni (Lebu e Los Alamos); 50 milioni di pesos cileni (Arauco e Cañete); 47 milioni di pesos cileni (Tomé).

Partner del progetto: periodo di attuazione: settembre 2014 - giugno 2015 budget totale: 310 milioni di pesos cileni ruolo di CESTAS: partner finanziato da: Fondo de solidaridad e inversión social (Fosis)

CESTAS Cile e Fosis.


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CILE

Io lavoro per l’inclusione Pencopolitano

Il progetto mira a migliorare l’occupabilità e a facilitare l’accesso al mercato del lavoro di persone in condizioni di vulnerabilità, povertà o disabilità, promuovendo l’integrazione sociale e le pari opportunità. L’obiettivo è ottenere l’inserimento lavorativo di almeno il 60% dei beneficiari (80 persone). Considerata la complessità del progetto e la diversità dei beneficiari, il team di lavoro è composto da professionisti provenienti da ambiti diversi, a partire da psicologi e formatori esperti nel linguaggio del corpo, i cui interventi sono focalizzati sullo sviluppo delle competenze necessarie per affrontare efficacemente i colloqui di lavoro.

Partner del progetto: CESTAS Cile e Fosis.

periodo di attuazione: ottobre 2014 - aprile 2015 budget: 40 milioni di pesos cileni ruolo di CESTAS: partner finanziato da: Fondo de solidaridad e inversión social (Fosis)


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CILE

Io lavoro giovani

Il progetto mira ad aiutare i giovani tra 17 e 24 anni disoccupati, inattivi o precari, a migliorare le loro condizioni di vita, favorendone l’occupabilità e l’accesso al mercato del lavoro. Attraverso attività di formazione per lo sviluppo della capacità personali, la stesura di piani individuali e il coordinamento con altri programmi per l’imprenditorialità, si punta a ottenere l’inserimento lavorativo di almeno il 60% dei beneficiari (78 persone).

Partner del progetto: CESTAS Cile e Fosis.

periodo di attuazione: dicembre 2014 - maggio 2015 budget: 31 milioni di pesos cileni ruolo di CESTAS: partner finanziato da: Fondo de solidaridad e inversión social (Fosis)


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PROGETTI IN EUROPA In Italia e in Europa CESTAS promuove e organizza attivitĂ di alta formazione specializzata, interventi di cooperazione decentrata, progetti di educazione alla cittadinanza globale e campagne di advocacy per contrastare il divario fra nord e sud del mondo. CESTAS fa parte delle principali reti di organizzazioni non governative a livello italiano, europeo e internazionale.


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EUROPA

Multiple Framework Contract EuropeAid

Il Multiple Framework Contract fornisce consulenze a breve termine nell’interesse esclusivo dei Paesi terzi che beneficiano dei programmi di aiuto esterno dell’Unione Europea - EU External Aid Programs. I soci del Consorzio, tra cui CESTAS, lavorano per la preparazione e la presentazione di offerte per consulenze specifiche richieste dalla Commissione europea e si occupano della gestione delle missioni degli esperti, una volta che le stesse saranno assegnate al Consorzio. L’obiettivo del FWC è quello di fornire, attraverso assegnazioni individuali definite e concordate e attraverso contratti specifici, competenze a breve termine che devono essere mobilitate con brevissimo preavviso. Il servizio può essere richiesto in qualsiasi fase del ciclo del progetto (ad eccezione di Audit finanziari) e può coprire qualsiasi settore all’interno del lotto salute.

Partner del progetto: Consorzio (con capofila ICE International Consulting Expertise di Bruxelles).

periodo di attuazione: gennaio 2013 - dicembre 2017 ruolo di CESTAS: partner finanziato da: Multiple Framework Contract EuropAid


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ALBANIA I learn

Il progetto prevede la progettazione e la realizzazione di un sistema di insegnamento e-learning per i bambini con problemi di udito attraverso un’applicazione abilitante che faciliterà il processo di e-learning interattivo utilizzabile con interfacce mobile (web, tablet). Un alfabeto multimediale dattilo sarà fornito insieme al vocabolario di base del linguaggio dei segni. Inoltre, verrà fornito anche un dizionario che mostra i segni in lingua dei segni albanese e la loro traduzione in lingua albanese. La piattaforma di e-learning faciliterà anche l’insegnamento dell’alfabeto e le parole iniziali nella lingua dei segni albanese. Sarà inoltre sviluppato un modulo di web learning management che fornisce un’interfaccia che permette alle persone specializzate di aggiungere altri elementi al dizionario e nuovi argomenti. Al fine di supportare al meglio il processo di insegnamento e facilitare la diffusione delle applicazioni sviluppate, diversi tablet saranno forniti ai bambini e ai loro istruttori. Fornire video in lingua dei segni aiuterà gli utenti a migliorare le loro capacità di lettura e di consentire loro di apprendere in modo più indipendente.

Partner del progetto: periodo di attuazione: settembre 2014 - settembre 2016 budget totale: 510.268 di cui 40.000 € in capo a CESTAS ruolo di CESTAS: partner finanziato da: programma IADSA per la riconversione del debito albanese

Ministero dell’Innovazione e Pubblica Amministrazione Albanese (capofila), Ministero dell’Educazione e dello Sport Albanese, Dipartimento di informatica dell’Università di Tirana, Associazione Nazionale Sordi Albanese, Istituto Albanese dei Studenti Sordi.


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ITALIA

Giovani solidali: Europrogettazione per il non-profit

Il progetto persegue l’obiettivo generale di promuovere la crescita professionale dei giovani, di età compresa tra i 23 e i 35 anni, che ricoprono il ruolo di volontari, attivisti e collaboratori all’interno di organizzazioni non-profit marchigiane. L’attività prevede la realizzazione di esperienze formative, lavorative e di scambio interculturale utili ad aprire percorsi professionali come lavoratori dipendenti o autonomi. Nello specifico il progetto si propone di: favorire l’acquisizione di conoscenze e competenze per i giovani impegnati nel settore del non-profit con particolare attenzione alle tecniche di raccolta fondi e di progettazione europea; promuovere la realizzazione di esperienze lavorative all’interno di associazioni di cooperazione e solidarietà internazionale socie del Coordinamento Marche Solidali; stimolare la partecipazione dei giovani marchigiani impegnati nel settore del non-profit a programmi di scambio interculturale europei; implementare la collaborazione tra Associazioni ed Enti pubblici in tema di Politiche giovanili e progettazione europea.

Partner del progetto: periodo di attuazione: dicembre 2014 - ottobre 2015 budget totale:

ruolo di CESTAS:

20.000

partner

finanziato da: Regione Marche - Servizio Politiche Giovanili

Marche Solidali - COM (capofila); Arci; Cifa Onlus; Cospe; L’Africa Chiama; Iscos Marche; Perigeo; Comune di Osimo; Comune di Pesaro.


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ITALIA

COM - Coordinamento delle Organizzazioni Marchigiane

periodo di attuazione: luglio 2013 - dicembre 2014 budget totale:

ruolo di CESTAS:

3.960

partner

co-finanziato da: Regione Marche

Il COM, Coordinamento Organizzazioni Marchigiane, nasce dalla volontà di varie associazioni e organizzazioni non governative aventi tra le loro finalità quelle della cooperazione, della solidarietà internazionale, dell’educazione allo sviluppo e delle migrazioni con particolare riferimento al cosviluppo, di creare uno spazio comune e un luogo di confronto per lavorare in rete su obiettivi condivisi. La volontà di dar vita a una rete nasce dalla consapevolezza che un lavoro comune permette di gestire in maniera più razionale le risorse, consente di confrontarsi con le istituzioni pubbliche con voce più autorevole, di rispondere a bandi nazionali e internazionali, aiuta a favorire quelle relazioni tra persone e organizzazioni che sono laboratorio fecondo di nuove idee e nuovi progetti. L’obiettivo generale del progetto è stato quello di rafforzare e sostenere le associazioni e le organizzazioni del COM nel proporre alla società marchigiana, attraverso l’educazione allo sviluppo, una nuova idea di vita comune basata sulla cittadinanza globale. Le principali attività del progetto sono state: una campagna di informazione, due seminari, un corso per volontari, una summer school per operatori e volontari, un incontro con i professionisti dell’informazione. Il COM è stato così presentato agli interlocutori pubblici e privati; sono stati promossi il kit per i diritti per l’infanzia e gli altri materiali didattici e rivolti a scuole ed università. Sono stati realizzati dei servizi di monitoraggio bandi, un portale web per la raccolta fondi e volontari, un database dei giornalisti, un database delle associazioni e una piattaforma per la progettazione. I beneficiari diretti del progetto sono stati le associazioni e le organizzazioni aderenti al COM; i beneficiari ulteriori sono state tutte le associazioni e le organizzazioni che operano nel campo della cooperazione e dell’educazione allo sviluppo; i cittadini marchigiani; i beneficiari di tutti i progetti realizzati nel mondo dalle associazioni e dalle organizzazioni marchigiane.

Partner del progetto: Università per la Pace; Centro servizi volontariato Marche.


71

ITALIA

L’obiettivo del corso è stato quello di sviluppare strumenti formativi e di aggiornamento professionale per gli operatori dei servizi pubblici e amministrativi rivolti ai cittadini dei Paesi terzi. La sessione formativa specifica è stata incentrata sul tema della mediazione e dell’Intercultura. Il corso ha erogato 20 ore di didattica sia in modalità frontale (18 ore) che in e-learning (2 ore) che ha offerto un opportuno inquadramento sia teorico che sperimentale. Il corso è stato suddiviso in 3 moduli didattici principali. Ogni modulo ha affrontato uno o più argomenti collegati in linea con gli obiettivi principali e previsto una breve parte introduttiva teorica e una parte di approfondimento attraverso studio di casi, simulazioni ed esercitazioni pratiche. Le lezioni in aula sono state integrate da lavori di gruppo di ricerca tramite tecniche di formazione interattiva (studio di casi, gioco dei ruoli, simulazioni, ecc) che hanno stimolato il coinvolgimento e l’intercambio di esperienze.

periodo di attuazione:

Risultati del progetto:

Corso di formazione in Comunicazione in contesti interculturali

dicembre 2013 - marzo 2014 budget totale:

ruolo di CESTAS:

Formazione di 40 operatori di servizi pubblici della provincia di Macerata sui temi dell’Intercultura e mediazione linguistica. Miglioramento dell’approccio del personale pubblico verso le problematiche e le difficoltà di comprensione riscontrate dai cittadini dei Paesi terzi.

2.700

capofila

Partner del progetto:

finanziato da: Provincia di Macerata

Comune di Macerata.


72

ITALIA

Cittadinanza CreA(t)tiva: diritti e doveri a servizio del bene comune

L’obiettivo generale del progetto è stato quello di promuovere la conoscenza dei principali strumenti legislativi nazionali e internazionali che regolano la convivenza civile sul nostro pianeta, in 12 classi delle scuole secondarie di secondo grado della Regione Marche. L’obiettivo specifico è stato quello di educare le giovani generazioni del territorio marchigiano al pensiero critico, alla partecipazione e alla protezione dei diritti e dei doveri di cittadinanza. Il progetto ha proposto all’ultimo biennio delle scuole secondarie di secondo grado della Regione Marche un percorso didattico idoneo a orientare ad una conoscenza “pratica” dei principali strumenti giuridici di cui la comunità internazionale si è dotata per il riconoscimento dei diritti e doveri di cittadinanza fondamentali e, in secondo luogo, ha sollecitato uno spazio di dialogo e confronto tra pari che stimoli la partecipazione attiva alla costruzione del bene comune sul proprio territorio.

Risultati del progetto: periodo di attuazione: marzo 2013 - ottobre 2014 budget totale:

ruolo di CESTAS:

3.045

partner

co-finanziato da: Regione Marche

Sono stati realizzati 6 percorsi didattici sulla cittadinanza attiva in 12 classi delle scuole secondarie di secondo grado della Regione Marche che hanno visto il coinvolgimento di 300 ragazzi. Nello specifico i percorsi hanno previsto: Laboratori didattici su: democrazia e partecipazione, multiculturalismo, diritto al lavoro, diritto al cibo e all’acqua, diritti dell’infanzia, diritto alla salute. Cineforum: ad integrazione della parte cognitiva, è stata proposta la visione di un film a seconda della tematica affrontata, al fine di stimolare lo svolgimento di cineforum e, di conseguenza, la creazione di spazi di dibattito e confronto in cui possano essere protagonisti gli studenti. Produzione artistica: le esperienze di laboratorio in classe hanno condotto alla realizzazione di prodotti artistici derivanti dal “desiderio di partecipazione” degli studenti, attraverso la scelta da parte degli studenti stessi, dello strumento che hanno ritenuto più efficace (arte, musica, poesia, video).


73

Inoltre sono state realizzate e pubblicate 185 copie di un kit didattico sulla cittadinanza attiva rivolto a tutte le scuole superiori di secondo grado. I percorsi didattici proposti alle classi sono stati raccolti in un kit didattico che poi è stato pubblicato e distribuito in tutti gli istituti scolastici superiori della Regione Marche. É stata anche promossa la partecipazione attiva di 300 studenti attraverso l’organizzazione di 3 eventi e la creazione di una pagina Facebook.

Partner del progetto: Cvm - Comunità Volontari per il Mondo (capofila); Arci; Avm-Csv; Cifa Onlus; Cospe; Iscos Marche; L’Africa Chiama; Marche Solidali - Com.


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RENDICONTO GESTIONALE 2014 ONERI 1. ONERI DA ATTIVITÀ TIPICHE 1.1 Acquisti 1.2 Servizi 1.3 Godimento beni di terzi 1.4 Personale 1.5 Donazioni 1.6 Ammortamenti 1.7 Accantonamenti 1.8 Oneri diversi di gestione 2. ONERI PROMOZIONALI E DI RACCOLTA FONDI 2.1 Raccolta 1 2.2 Raccolta 2 2.3 Raccolta 3 2.4 Attività ordinaria di promozione 3. ONERI DA ATTIVITÀ ACCESSORIE 3.1 Acquisti 3.2 Servizi 3.3 Godimento beni di terzi 3.4 Personale 3.5 Ammortamenti 3.6 Oneri diversi di gestione 4. ONERI FINANZIARI E PATRIMONIALI 4.1 Su rapporti bancari 4.2 Su prestiti 4.3 Da patrimonio edilizio 4.4 Da altri beni patrimoniali

31.12.2014 1.193.065 5.466 862.242 12.140 309.261

31.12.2013

31.12.2012

3.352

2.015.542 223.708 1.226.307 12.248 317.806 0 2.430 195.000 38.043

1.461.934 209.572 914.713 56.235 264.320 1.410 3.343 0 12.341

0 0 0 0 0

0 0 0 0 0

541 0 0 541 0

1.878 65 136 1.664 13

121.852 24.979 88.436 1.719 6.102 0 616

139.300 349 106.340 9.819 19.360 0 3.432

38.816 33.292 0 0 5.524

29.965 25.784 0 0 4.181

17.124 16.249 0 0 875

604


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ONERI

31.12.2014

31.12.2013

31.12.2012

5. ONERI STRAORDINARI 5.1 Da attività finanziaria 5.2 Da attività immobiliari 5.3 Da altre attività

84.302 0 0 84.302

64.811 0 0 64.811

18.821 0 0 18.821

6. ONERI DI SUPPORTO GENERALE 6.1 Acquisti 6.2 Servizi 6.3 Godimento beni di terzi 6.4 Personale 6.5 Ammortamenti 6.6 Altri oneri

58.147 0 17.741 9.600 23.949 6.857

79.214 0 28.584 9.028 24.215 0 17.387

103.628 1.251 35.876 9.264 28.673 0 28.564

1.376.208

2.311.384

1.741.348

15.824

43.901

-

Totale RISULTATO GESTIONALE POSITIVO

PROVENTI E RICAVI 1. PROVENTI E RICAVI DA ATTIVITÀ TIPICHE 1.1 Da contributi su progetti 1.1a Da Enti governativi Italia 1.1b Da Enti locali Italia 1.1c Da privati e altri Italia 1.1c bis Da Enti Unione Europea 1.1d Da Enti governativi Esteri 1.1e Da privati e altri Esteri 1.1f Contributi per Servizio civile 1.1g Altri proventi e ricavi 1.2 Da contratti con Enti pubblici 1.3 Da soci ed associati 1.4 Da non soci 1.5 Donazioni

31.12.2014 1.119.825 1.119.394 0 26.620 24.955 0 73.425 926.314 0 68.080 0 350 0 81

31.12.2013 2.124.400 2.121.455 565.044 88.343 43.752 2.366 0 1.418.780 0 3.170 0 100 0 2.845

31.12.2012 1.422.020 1.404.365 764.870 78.675 96.268 20.531 50.098 387.497 0 6.426 0 100 0 17.555


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PROVENTI E RICAVI 2. PROVENTI DA RACCOLTA FONDI 2.1 Raccolta 1 2.2 Raccolta 2 2.3 Raccolta 3 2.4 Altri

31.12.2014

31.12.2013

31.12.2012

1.058 1.058 0 0 0

0 0 0 0 0

0 0 0 0 0

3. PROVENTI E RICAVI DA ATTIVITÀ ACCESSORIE 3.1 Da gestioni commerciali accessorie 3.2 Da contratti con Enti pubblici 3.3 Da soci ed associati 3.4 Da non soci 3.5 Altri proventi e ricavi

11.880 11.880 0 0 0 0

121.854 121.854 0 0 0 0

139.300 139.300 0 0 0 0

4. PROVENTI FINANZIARI E PATRIMONIALI 4.1 Da rapporti bancari 4.2 Da utili su cambi 4.3 Da patrimonio edilizio 4.4 Da altri beni patrimoniali

23.630 87 23.543 0 0

13.507 22 13.485 0 0

345 95 0 0 250

235.639 0 0 235.639

95.524 0 0 95.524

89.030 0 0 89.030

1.392.032

2.355.285

1.650.695

0

0

- 90.653

5. PROVENTI STRAORDINARI 5.1 Da attività finanziaria 5.2 Da attività immobiliari 5.3 Da altre attività Totale RISULTATO GESTIONALE NEGATIVO


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BILANCIO AL 31.12.2014 STATO PATRIMONIALE ATTIVO

31.12.2014

31.12.2013

A) CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI di cui già richiamati

0 0

0 0

B) IMMOBILIZZAZIONI I - Immobilizzazioni immateriali Totale immobilizzazioni immateriali

0 0

0 0

II - Immobilizzazioni materiali 4. Altri beni 5. Immobilizzazioni in corso e acconti Totale immobilizzazioni materiali

3.286 0 3.286

15 0 15

III - Immobilizzazioni finanziarie 1. Partecipazioni in d. Altre imprese 2. Crediti d. Verso altri 1. entro l’esercizio successivo 2. oltre l’esercizio successivo Totale immobilizzazioni finanziarie

5.495 5.495 0 0 0 0 5.495

5.495 5.495 4.787 4.787 0 4.787 10.282

Totale immobilizzazioni (B)

8.781

10.297

761.202 761.202 0 575 575 0

935.102 935.102 0 7.767 7.767 0

C) ATTIVO CIRCOLANTE II - Crediti 1. Verso clienti a. esigibili entro l’esercizio successivo b. esigibili oltre l’esercizio successivo 4-bis. Crediti tributari a. esigibili entro l’esercizio successivo b. esigibili oltre l’esercizio successivo


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STATO PATRIMONIALE ATTIVO 5. Verso altri a. esigibili entro l’esercizio successivo b. esigibili oltre l’esercizio successivo Totale crediti

31.12.2014

31.12.2013

3.000 3.000 0 764.777

3.000 3.000 0 945.869

0

0

IV - Disponibilità liquide 1. Depositi bancari e postali 3. Denaro e valori in cassa Totale disponibilità liquide

197.488 3.774 201.262

291.991 3.867 295.858

Totale attivo circolante (C)

966.039

1.241.727

2.312 2.312

17.274 17.274

977.132

1.269.298

Totale attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni

D) RATEI E RISCONTI ATTIVI 2. Altri Totale ratei e risconti attivi (D) TOTALE ATTIVO

STATO PATRIMONIALE PASSIVO

31.12.2014

31.12.2013

A) PATRIMONIO NETTO I - Capitale VII - Altre riserve distintamente indicate 13. Riserva per arrotondamento Euro VIII - Utili (perdite) portati a nuovo IX - Utile (perdita) dell’esercizio Totale patrimonio netto (A)

0 2 2 80.283 15.824 96.109

0 1 1 36.709 43.901 80.611

B) FONDI PER RISCHI ED ONERI 3. Altri Totale fondi per rischi ed oneri (B)

85.000 85.000

198.000 198.000


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STATO PATRIMONIALE PASSIVO

31.12.2014

31.12.2013

C) TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO

44.747

43.346

D) DEBITI 4. Debiti verso banche a. esigibili entro l’esercizio successivo b. esigibili oltre l’esercizio successivo 7. Debiti verso fornitori a. entro l’esercizio successivo b. oltre l’esercizio successivo 12. Debiti tributari a. entro l’esercizio successivo b. oltre l’esercizio successivo 13. Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale a. entro l’esercizio successivo b. oltre l’esercizio successivo 14. Altri debiti a. entro l’esercizio successivo b. oltre l’esercizio successivo Totale debiti (D)

481.156 481.156 0 118.468 118.468 0 35.390 35.390 0 7.875 7.875 0 83.097 83.097 0 725.986

456.641 456.641 0 230.564 230.564 0 85.781 85.781 0 16.714 16.714 0 121.050 121.050 0 910.750

25.290 25.290

36.591 36.591

977.132

1.269.298

E) RATEI E RISCONTI PASSIVI 2. Altri Totale ratei e risconti (E) TOTALE PASSIVO

CONTI D’ORDINE

31.12.2014

31.12.2013

A) Conti d’ordine del sistema improprio dei beni altrui presso di noi B) Conti d’ordine del sistema improprio degli impegni C) Conti d’ordine del sistema improprio dei rischi D) Altri conti d’ordine

0 735.705 0 0

0 841.220 0 0

TOTALE CONTI D’ORDINE

735.705

841.220


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CONTO ECONOMICO A) VALORE DELLA PRODUZIONE 1. Ricavi delle vendite e delle prestazioni 5. Altri ricavi e proventi a. Contributi in conto esercizio b. Altri Totale valore della produzione (A) B) COSTI DELLA PRODUZIONE 6. Per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci 7. Per servizi 8. Per godimento di beni di terzi 9. Per il personale a. Salari e stipendi b. Oneri sociali c. Trattamento di fine rapporto d. Trattamento di quiescenza e simili e. Altri costi 10. Ammortamenti e svalutazioni a. Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali b. Ammortamento delle immobilizzazioni materiali 12. Accantonamenti per rischi 14. Oneri diversi di gestione Totale costi della produzione (B) DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE (A-B) C) PROVENTI ED ONERI FINANZIARI 15. Proventi da partecipazioni 16. Altri proventi finanziari d. Proventi diversi dai precedenti 4. Altri 17. Interessi e altri oneri finanziari d. Altri 17-bis. Utili e perdite su cambi Totale proventi e oneri finanziari (15+16-17+17 bis)

31.12.2014

31.12.2013

1.120.883 11.880 0 11.880 1.132.763

2.124.400 121.854 0 121.854 2.246.254

5.466 862.242 12.141 309.261 132.018 52.016 10.951 0 114.276 604 0 604 0 58.080 1.247.794

223.708 1.226.307 12.248 317.806 195.334 65.522 12.982 0 43.968 2.430 0 2.430 195.000 226.082 2.203.581

-115.031

42.673

0 86 86 86 33.292 33.292 18.020 -15.186

0 22 22 22 29.742 29.742 13.262 -16.458


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CONTO ECONOMICO D) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE 18. Rivalutazioni 19. Svalutazioni Totale delle rettifiche di valore di attività finanziarie (18-19)

31.12.2014

31.12.2013

0 0 0

0 0 0

235.640 235.640 84.302 142 0 84.160 151.338

95.524 95.524 64.811 0 0 64.811 30.713

RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (A-B+-C+-D+-E)

21.121

56.928

22. Imposte sul reddito dell’esercizio a. Imposte correnti b. Imposte differite 23. Utile (perdita) dell’esercizio

5.297 5.297 0 15.824

13.027 13.027 0 43.901

E) PROVENTI E ONERI STRAORDINARI 20. Proventi b. Altri proventi 21. Oneri a. Minusvalenze da alienazioni b. Imposte relative ad esercizi precedenti c. Altri oneri Totale delle partite straordinarie (20-21)


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NOTA INTEGRATIVA

Ai sensi dell’art. 2423 viene riportata per ogni voce l’importo della voce corrispondente dell’esercizio precedente.

Struttura e contenuto del bilancio di esercizio

Principi contabili e criteri di valutazione

La struttura adottata per la redazione del Bilancio dell’Associazione è quella prevista dall’art. 2423 e ss. del Codice civile; nella redazione della presente nota si è anche tenuto conto delle linee guida dettate dall’Agenzia per le Onlus e dal Documento di presentazione di un sistema rappresentativo dei risultati di sintesi delle aziende non profit, redatto dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Dottori Commercialisti del 2001 apportando, ove ritenuto opportuno, alcune modifiche ed aggiustamenti per tenere conto delle peculiarità che contraddistinguono la struttura del patrimonio dell’Ente non profit. Il Bilancio dell’esercizio chiuso al 31/12/2014, composto da stato patrimoniale, conto economico, rendiconto gestionale e nota integrativa, corrisponde alle risultanze delle scritture contabili regolarmente tenute ed è stato redatto in ossequio alle disposizioni previste agli artt. 2423 e 2423-bis del Codice civile, nonché ai principi contabili ed alle raccomandazioni fornite dagli organismi contabili competenti (O.I.C., C.N.D.C.E.C.).

Principi contabili

L’intero documento, nelle parti di cui si compone, è stato redatto in modo da dare una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società, nonché del risultato economico dell’esercizio, fornendo, ove necessario, informazioni aggiuntive complementari a tale scopo. Il Bilancio 2014 dell’Associazione è il risultato del consolidamento dei bilanci del CESTAS Italia e delle sedi decentrate (Perù e Bolivia). Ciascuna sede estera ha provveduto a redigere e certificare un proprio bilancio per rendicontare l’attività dell’anno 2014.

Conformemente al disposto dell’art. 2423-bis del Codice civile, nella redazione del Bilancio sono stati osservati i seguenti principi: la valutazione delle singole voci è stata fatta ispirandosi a principi di prudenza e nella prospettiva della continuazione dell’attività, nonché tenendo conto della funzione economica dell’elemento dell’attivo o del passivo considerato; sono stati indicati i proventi e gli oneri di competenza dell’esercizio, rispettando il principio di correlazione fra gli stessi; si è tenuto conto dei rischi e delle perdite di competenza dell’esercizio, anche se conosciuti dopo la sua chiusura. I criteri di valutazione previsti dall’art. 2426 del Codice Civile sono stati mantenuti inalterati rispetto a quelli adottati nell’esercizio precedente. Il Bilancio di esercizio, come la presente Nota integrativa e il rendiconto di gestione, sono stati redatti in unità di Euro.

Criteri di valutazione adottati Nella redazione del presente Bilancio sono stati applicati i criteri di valutazione previsti dall’art. 2426 del Codice civile. In particolare:


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Immobilizzazioni immateriali Le immobilizzazioni immateriali sono state iscritte al costo di acquisizione, comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione. Non vi sono state variazioni delle aliquote di ammortamento rispetto al precedente esercizio. Immobilizzazioni materiali Le immobilizzazioni materiali sono state iscritte in Bilancio al costo di acquisto. Tale costo è comprensivo degli oneri accessori, nonché dei costi di diretta imputazione. Non vi sono state variazioni delle aliquote di ammortamento rispetto al precedente esercizio. Immobilizzazioni finanziarie Le immobilizzazioni finanziarie sono state valutate secondo il metodo del costo, comprensivo degli oneri accessori; il valore di iscrizione in bilancio è determinato sulla base del prezzo di acquisto. I crediti iscritti tra le immobilizzazioni finanziarie sono stati iscritti sulla base del loro presumibile valore di realizzo. Crediti I crediti sono stati iscritti secondo il presumibile valore di realizzo. Disponibilità liquide Nella voce trovano allocazione le disponibilità liquide di cassa, sia in Euro che in valuta estera, i valori bollati e le giacenze monetarie risultanti dai conti intrattenuti dalla società con enti creditizi, tutti espressi al loro valore nominale, appositamente convertiti in valuta nazionale quando trattasi di conti in valuta estera.

Ratei e risconti I ratei e risconti sono stati determinati secondo il principio della competenza temporale. Relativamente ai ratei e risconti pluriennali si è provveduto a verificare il mantenimento della originaria iscrizione e laddove necessario sono state operate le necessarie variazioni. Fondi per rischi e oneri I fondi sono stati stanziati per coprire perdite o passività di natura determinata, di esistenza certa o probabile, delle quali tuttavia alla chiusura dell’esercizio non sono determinabili l’ammontare o la data di sopravvenienza. Nella valutazione di tali fondi sono stati rispettati i criteri generali di prudenza e competenza e non si è proceduto alla costituzione di fondi rischi generici privi di giustificazione economica. TFR Il fondo trattamento di fine rapporto corrisponde all’effettivo impegno dell’Associazione nei confronti di ciascun dipendente, determinato in conformità alla legislazione vigente ed in particolare a quanto disposto dall’art. 2120 c.c. e dai contratti collettivi di lavoro ed integrativi aziendali. Tale passività è soggetta a rivalutazione a mezzo di indici. Debiti I debiti sono espressi al loro valore nominale. Criteri di conversione dei valori espressi in valuta I crediti ed i debiti espressi originariamente in valuta estera sono convertiti in Euro ai cambi storici del giorno in cui sono sorti. Le differenze di cambio realizzate in occasione del pagamento dei debiti e dell’incasso dei crediti in valuta estera sono imputate al conto economico. Per quanto concerne i crediti in valuta esistenti


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a fine esercizio è stata effettuata la loro conversione in Euro al cambio del giorno di chiusura del Bilancio. Garanzie, impegni, beni di terzi e rischi In calce allo stato patrimoniale è stato fornito un dettaglio dei conti d’ordine gli impegni verso terzi. Contabilizzazione dei proventi e oneri I contributi e i proventi relativi ai progetti realizzati sono iscritti al conto economico nel momento in cui sono divenuti certi; vengono iscritti quali proventi solo i contributi già incassati e gli stessi vengono rapportati a fine anno alla durata del progetto tenendo anche conto delle spese realmente sostenute per determinarne la corretta competenza e nel rispetto del principio di correlazione. Per l’attività accessoria (commerciale), marginale, i ricavi e proventi sono iscritti al netto di resi, sconti ed abbuoni, nonché delle imposte direttamente connesse con la prestazione dei servizi, rimanendo la stessa finalizzata al raggiungimento degli obiettivi istituzionali. In particolare: i ricavi per prestazioni di servizi sono riconosciuti sulla base dell’avvenuta prestazione e in accordo con i relativi contratti. I ricavi relativi ai lavori in corso su ordinazione sono riconosciuti in proporzione all’avanzamento dei lavori; i costi sono contabilizzati con il principio della competenza; i proventi e gli oneri di natura finanziaria vengono rilevati in base al principio della competenza temporale.

Imposte sul Reddito Per le Onlus l’esercizio dell’ attività istituzionali non costituisce attività commerciale ai fini delle imposte dirette. Tale norma fissata dal D. Lgs. 460/97 all’art. 12 (ex art. 150 del tuir) dispone inoltre che i proventi derivanti dall’esercizio delle attività direttamente connesse non concorrono a formare il reddito imponibile dell’Ente. Le attività connesse mantengono la loro natura di attività commerciali, ma non concorrono alla formazione del reddito imponibile. L’art. 20-bis comma 1, lett. d del D.P.R. 600/73, introdotto con il decreto 460/97 ha comunque sancito l’obbligo, limitatamente alle attività connesse, della tenuta delle scritture contabili previste dalle vigenti disposizioni fiscali per gli esercenti attività commerciali. Per quanto riguarda la tassazione ai fini IRAP dell’attività dell’Ente sono stati applicati i criteri che seguono. Per l’attività istituzionale, è operante il “metodo retributivo”. Tale metodo prevede la determinazione della base imponibile quale somma dei seguenti valori: ammontare della retribuzione annua spettante al personale dipendente da assumere in misura pari all’ammontare imponibile ai fini previdenziali (art. 49 tuir); ammontare delle erogazioni costituenti redditi assimilati a quello di lavoro dipendente (art. 50 tuir); compensi per collaborazioni coordinate e continuative (art. 50 comma 1, lettera c-bis del tuir); compensi per attività di lavoro autonomo non esercitate abitualmente (art. 67 comma 1, lettera l del tuir). L’IRAP dell’esercizio è stanziata in applicazione del principio di competenza.


85

Riclassificazioni del bilancio e rendiconto finanziario Al fine di evidenziare in modo organico e strutturato le variazioni più significative delle voci di Bilancio si riportano i prospetti relativi alla situazione finanziaria ed economica della società, nonché il rendiconto finanziario per l’esercizio al 31/12/2014. Posizione finanziaria

A) ATTIVITÀ A BREVE Depositi bancari Denaro ed altri valori in cassa Altre attività a breve Disponibilità liquide e titoli dell’attivo circolante B) PASSIVITÀ A BREVE Obbligazioni e obbligazioni convertibili (entro 12 mesi) Debiti verso banche (entro 12 mesi) Altre passività a breve Debiti finanziari a breve termine Posizione finanziaria netta di breve periodo C) ATTIVITÀ DI MEDIO/LUNGO TERMINE Crediti finanziari oltre i 12 mesi Altri crediti non commerciali Totale attività di medio/lungo termine D) PASSIVITÀ DI MEDIO/LUNGO TERMINE Debiti verso banche (oltre 12 mesi) Totale passività di medio/lungo termine Posizione finanziaria netta di medio e lungo termine POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

Esercizio precedente

Esercizio corrente

Variazione

291.991 3.867 -

197.488 3.774 -

-94.503 -93 -

295.858

201.262

-94.596

456.641 456.641 -160.783

481.156 481.156 -279.894

24.515 24.515 -119.111

4.787 4.787

-

-4.787 -4.787

-

-

-

4.787

-

-4.787

-155.996

-279.894

-123.898


86

Conto economico riepilogativo

Esercizio precedente

Ricavi della gestione caratteristica Acquisti e variazioni rimanenze materie prime, sussidiarie, di consumo e merci Costi per servizi e godimento beni di terzi Valore aggiunto Ricavi della gestione accessoria Costo del lavoro Altri costi operativi Margine operativo lordo Ammortamenti, svalutazioni ed altri accantonamenti Risultato operativo Proventi e oneri finanziari e rettifica di valore di attività finanziarie Risultato ordinario Proventi ed oneri straordinari Risultato prima delle imposte Imposte sul reddito Utile (perdita) dell’esercizio

2.124.400

Percentuale sui ricavi

Esercizio corrente

Percentuale sui ricavi

1.120.883

223.708 1.238.555 662.137 121.854 317.806 226.082 240.103

10,53 58,30 31,17 5,74 14,96 10,64 11,30

5.466 874.383 241.034 11.880 309.261 58.080 -114.427

0,49 78,01 21,50 1,06 27,59 5,18 -10,21

197.430 42.673

9,29 2,01

604 -115.031

0,05 -10,26

-16.458 26.215 30.713 56.928 13.027 43.901

-0,77 1,23 1,45 2,68 0,61 2,07

-15.186 -130.217 151.338 21.121 5.297 15.824

-1,35 -11,62 13,50 1,88 0,47 1,41


87

Rendiconto finanziario

A) FLUSSI FINANZIARI DERIVANTI DALLA GESTIONE REDDITUALE Utile (perdita) dell’esercizio Imposte sul reddito Interessi passivi (interessi attivi) 1. Utile (perdita) dell’esercizio prima di imposte, interessi, dividendi e plus/minusvalenze da cess. att.

Esercizio corrente

Esercizio precedente

15.824 5.297 33.206

43.901 13.027 29.720

54.327

86.648

10.951 604 11.555 65.882

12.982 195.000 2.430 210.412 297.060

173.900 -112.096 14.962 -11.301 -95.398 -29.933 35.949

-782.263 -89.742 797.723 -276.390 10.829 -339.843 -42.783

Altre rettifiche (+/-) Interessi incassati (pagati) Imposte sul reddito pagate Pagamento TFR Utilizzo dei fondi Totale altre rettifiche

-33.206 110 -9.550 -113.000 -155.646

-29.720 -11.913 -41.633

Flusso finanziario della gestione reddituale (A)

-119.697

-84.416

Rettifiche per elementi non monetari che non hanno avuto contropartita nel c.c.n. Accantonamenti TFR Accantonamenti ai fondi Ammortamenti delle immobilizzazioni Totale rettifiche elementi non monetari 2. Flusso finanziario prima delle variazioni del c.c.n. Variazioni del c.c.n. Decremento (increm.) dei crediti verso clienti Incremento (decrem.) dei debiti verso fornitori Decremento (increm.) ratei e risconti attivi Incremento (decrem.) ratei e risconti passivi Altre variazioni del c.c.n. Totale variazioni c.c.n. 3. Flusso finanziario dopo le variazioni del c.c.n.


88

Rendiconto finanziario

Esercizi corrente

Esercizio precedente

B) FLUSSI FINANZIARI DERIVANTI DALL’ATTIVITÀ D’INVESTIMENTO Immobilizzazioni materiali - Investimenti Immobilizzazioni materiali - Disinvestimenti Immobilizzazioni finanziarie - Investimenti Immobilizzazioni finanziarie - Disinvestimenti Flusso finanziario dell’attività di investimento (B)

-3.875 4.787 912

-15 -2.997 -3.012

C) FLUSSI FINANZIARI DERIVANTI DALL’ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO Mezzi di terzi Incremento (decremento) debiti verso banche a breve Mezzi propri Altre variazioni del patrimonio netto Flusso finanziario dell’attività di finanziamento (C)

24.515 -326 24.189

75.212 624 75.836

-94.596 295.858 201.262 -

-11.592 307.450 295.8584 -

Incremento (decremento) delle disponibilità liquide (A+/-B+/-C) Liquidità inizio esercizio Liquidità fine esercizio Quadratura

Informazioni sulle voci di bilancio Di seguito viene fornita un’analisi delle voci di Bilancio, nel rispetto del contenuto previsto dall’art. 2427 del Codice civile.

Stato patrimoniale attivo Immobilizzazioni BII) Immobilizzazioni materiali La composizione delle immobilizzazioni materiali e le variazioni intervenute nel corso dell’esercizio sono evidenziate nel seguente prospetto. Le immobilizzazioni materiali, al netto del fondo ammortamento, risultano pari ad Euro 3.286 (Euro 15 alla fine dell’esercizio precedente).


89

Voce di bilancio

Saldo iniziale

Altri beni - mobili e arredi - macchine di ufficio elettroniche Arrotondamento Totali

Incrementi

Decrementi

3.983 3.983 3.983

712 15 697 712

15 15 15

Saldo finale 3.286 3.286 3.286

Il prospetto che segue mette in evidenza le componenti che hanno concorso alla determinazione del valore netto contabile di Bilancio (art. 2427, punto 2 del Codice civile). Descrizione

Costo storico Fondo ammortamento iniziale Saldo a inizio esercizio Acquisizioni dell’esercizio Cessioni/decrementi dell’es.: costo storico Cessioni/decrementi dell’es.: fondo amm.to Ammortamenti dell’es. Altri decrementi dell’es. Totale variazioni Saldo finale Costo storico Fondo amm.to finale Arrotondamento

Terreni e fabbricati

Impianti e macchinari

Attrezz Altre imm. industriali e materiali commerciali

Immob. corso e acconti

Totale immob. materiali

-

-

-

175.058

-

175.058

-

-

-

175.043 15 3.984

-

175.043 15 3.984

-

-

-

84

-

84

-

-

-

69 604 94 3.271 3.286 178.958 175.670 -2

-

69 604 94 3.271 3.286 178.958 175.670 -2


90

Nel seguente prospetto si fornisce un dettaglio della voce di Bilancio “altri beni”, con indicazione dei movimenti intervenuti nelle singole componenti. Descrizione

Mobili e arredi

Macchine Autov. e Autom.zi Beni div. Arrot.to Totale di ufficio motocicli dai prec. immob. elettroniche

Altre

Costo storico Fondo amm.to iniziale Arrotondamento Saldo a inizio esercizio Acquisizioni dell’es.zio Cessioni/decrementi dell’es.: costo storico Cessioni/decrementi dell’es.: fondo amm.to Ammortamenti dell’es. Altri decrementi dell’es. Arrotondamento Saldo finale

107.550 107.535 15 -

66.588 66.588 3.983

-

-

920 920 -

-

-

175.058 175.043 15 3.983

84

-

-

-

-

-

-

84

69 -

605 92 3.286

-

-

-

-1 -

-

69 605 92 3.286

Altri beni Ammontano a Euro 3.286 (Euro 15 alla fine dell’esercizio precedente) e si riferiscono principalmente a macchine elettroniche. BIII) Immobilizzazioni finanziarie La voce immobilizzazioni finanziarie è composta da partecipazioni, crediti di natura finanziaria, titoli e azioni proprie, come evidenziato nel prospetto che segue.


91

Voci di bilancio

Saldo iniziale

Partecipazioni in: d. Altre imprese Crediti verso: d. Verso altri Arrotondamento Totale

Incrementi

Decrementi

Saldo finale

5.495

-

-

5.495

4.787 10.282

-

4.787 4.787

5.495

Di seguito si forniscono informazioni e prospetti di dettaglio delle singole voci. Partecipazioni, altri titoli e azioni proprie La partecipazione iscritta nelle immobilizzazioni rappresenta un investimento duraturo da parte dell’Associazione nella Banca Etica. Il suo valore al 31/12/2014 ammonta complessivamente a Euro 5.495 (Euro 5.495 alla fine dell’esercizio precedente). Non ha subito variazioni nel corso del 2014. L’iscrizione è al costo. Crediti Il seguente prospetto evidenzia la formazione e la composizione dei crediti immobilizzati (art. 2427, punto 2 del Codice civile), nonché gli importi con scadenza superiore a 5 anni (art. 2427, punto 6 del Codice civile). Si fa presente che la voce in questione accoglie solamente crediti per depositi cauzionali incassati nel corso dell’esercizio 2014. Descrizione

Valore iniziale Arrotondamento Saldo iniziale Incrementi dell’esercizio Decrementi dell’esercizio Totale variazioni Arrotondamento Saldo finale di cui oltre 5 anni

Crediti verso imprese controllate

Crediti verso imprese collegate

Crediti verso imprese controllanti

-

-

-

Crediti verso altri

Totale

4.787 4.787 4.787 -4.787 -

4.787 4.787 4.787 -4.787 -


92

C) Attivo circolante CII) Crediti Di seguito viene evidenziata la composizione, la scadenza e la variazione dei crediti presenti nell’attivo circolante (art. 2427, punti 4 e 6 del Codice civile). Descrizione

Verso clienti Crediti tributari Verso altri Totale

Esercizio precedente

Variazione

935.102 7.767 3.000 945.869

-173.900 -7.192 -181.092

Esercizio corrente 761.202 575 3.000 764.777

di cui entro 12 mesi

di cui oltre 12 mesi

di cui oltre 5 anni

-

-

761.202 575 3.000 764.777

I crediti dell’attivo circolante sono così ripartiti in base alle aree geografiche di operatività del soggetto debitore (art. 2427, punto 6 del Codice civile). Descrizione

Verso clienti Crediti tributari Verso altri Totale

Italia

150.394 575 150.969

Europa

11.404 11.404

Resto del mondo 599.404 3.000 602.404

Totale

761.202 575 3.000 764.777


93

Si fornisce, infine, un dettaglio delle voci di credito pi첫 significative. Crediti verso clienti (Enti)

Crediti verso clienti Italia Crediti verso clienti extra Unione Europea Crediti verso Enti Unione Europea Crediti verso sedi decentrate Crediti verso altre Associazioni Crediti verso Ente MAE Crediti verso Enti pubblici Crediti diversi Crediti verso Enti esteri Fondo svalutazione crediti Arrotondamento Totale

Crediti tributari

Esercizio precedente 6.741 153.056 11.404 86.262 84.245 541.095 45.891 6.408 935.102

Esercizio precedente 111 7.657 -1 7.767

Ritenute subite Altri crediti tributari Arrotondamento Totale

Altri crediti

a. Crediti verso altri esigibili entro esercizio Altri crediti: - crediti verso associati b. Crediti verso altri esigibili oltre esercizio Totale

Esercizio precedente 3.000 3.000 3.000

Esercizio corrente 17.985 407.498 11.404 126.911 47.262 112.711 19.698 31.106 -13.374 1 761.202

Esercizio corrente 575 575

Esercizio corrente 3.000 3.000 3.000

Variazione

11.244 254.442 40.649 -36.983 -428.384 -45.891 13.290 31.106 -13.374 1 -173.900

Variazione

-111 -7.082 1 -7.192

Variazione

-


94

L’adeguamento del valore nominale dei crediti al valore di presunto realizzo è stato ottenuto mediante apposito fondo svalutazione crediti che ha subito, nel corso dell’esercizio, le seguenti movimentazioni: Descrizione

Fondo svalutazione crediti dell’attivo circolante

Saldo iniziale

Utilizzi

-

Accantonamenti

-

Saldo finale

13.374

13.374

Il suddetto fondo è stato alimentato mediante l’utilizzo parziale del Fondo rischi divenuto esuberante.

CIV) Disponibilità liquide Il saldo come sotto dettagliato rappresenta l’ammontare e le variazioni delle disponibilità monetarie esistenti alla chiusura dell’esercizio (art. 2427, punto 4 del Codice civile). Descrizione

Depositi bancari e postali Denaro e valori in cassa Totale

Esercizio precedente 291.991 3.867 295.858

Esercizio corrente 197.488 3.774 201.262

Variazione

-94.503 -93 -94.596

D) Ratei e risconti attivi La composizione e le variazioni della voce in esame sono così dettagliate (art. 2427, punto 7 del Codice civile): Descrizione

Altri risconti attivi Totale

Esercizio precedente 17.274 17.274

Esercizio corrente 2.312 2.312

Variazione

-14.962 -14.962


95

Descrizione

Esercizio precedente

Risconti attivi: - costi su progetti competenza anno successivo Ratei attivi: Totale

Esercizio corrente

17.274 17.274 0 17.274

Variazione

2.312 2.312 0 2.312

-14.962 -14.962 -14.962

I risconti attivi sono relativi dalla corretta imputazione dei costi ai fondi provenienti da Enti finanziatori per progetti di durata ultra annuale. In questi ambiti il ricavo viene rilevato nel momento in cui il finanziamento diventa disponibile e liquido. Di conseguenza, nel caso in cui l’Associazione sostiene i costi prima che vengano erogate le tranche risultanti dai decreti di approvazione dei progetti pluriennali, in ossequio alla corretta applicazione del principio di correlazione costi/ricavi, le suddette spese vengono rinviate, con la tecnica dei risconti, all’esercizio nel quale i contributi sono erogati trovandone così la copertura.

Stato patrimoniale passivo A) Patrimonio Netto Il Patrimonio Netto esistente alla chiusura dell’esercizio è pari a Euro 96.109 e ha registrato le seguenti movimentazioni (art. 2427, punto 4 del Codice civile). Il patrimonio esistente all’inizio dell’esercizio riporta un decremento di riserva di gestione derivante dal bilancio Bolivia pari ad Euro 327. Descrizione

Riserve di patrimonio: - riserva per arrotondamento Euro Avanzi (disavanzi) portati a nuovo - avanzo dell’esercizio Totale

Saldo iniziale

Destinazioni ris. Destinazioni Altri Decrees. distribuzioni ris. es. altre incrementi menti utili destinazioni

Riclassifiche

Saldo finale

-1

-

-

2

-

-

1

36.709 43.901 80.611

-

0 -43.901 -43.901

43.901 15.824 59.725

-327 -327

-

80.283 59.725 96.109


96

B) Fondi per rischi e oneri La composizione e la movimentazione delle singole voci è rappresentata dalla seguente tabella (art. 2427, punto 4 del Codice civile). Descrizione

Saldo iniziale

Rischi diversi Totale

198.000 198.000

Utilizzi

Accantonamenti

113.000 113.000

Saldo finale 0 0

85.000 85.000

Il fondo rischi iniziale di € 198.000 ha subito una riduzione complessiva di € 113.000, così costituita: € 13.000 destinati al fondo svalutazione crediti; € 33.000 destinati a copertura di oneri verificatesi nel corso del 2014 ed € 80.000 destinati a sopravvenienza attiva perché sono venuti meno i rischi per i quali tale somma era stata accantonata. Nel fondo rischi rimangono iscritti € 85.000 a fronte principalmente di rischi legati ad una causa di lavoro in corso.

C) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato Il fondo accantonato rappresenta l’effettivo debito della società al 31/12/2014 verso i dipendenti in forza a tale data, al netto degli anticipi corrisposti. La formazione e le utilizzazioni sono dettagliate nello schema che segue (art. 2427, punto 4 del Codice civile). Descrizione

Trattamento di fine rapporto lavoro subordinato

Saldo iniziale

43.346

Accantonamenti

10.951

Utilizzi

-

Altre variazioni Totale (+/-) variazioni

-9.550

1.401

Saldo finale

44.747

Il debito TFR dei contratti di lavoro cessati, il cui pagamento è scaduto prima della chiusura dell’esercizio o che scadrà nell’esercizio successivo, è stato iscritto nella voce “14. Altri debiti” dello stato patrimoniale.


97

D) Debiti La composizione dei debiti, le variazioni delle singole voci, e la suddivisione per scadenza sono rappresentate nel seguente prospetto (art. 2427, punto 4 e 6 del Codice civile). Descrizione

Esercizio precedente

Variazione

Esercizio corrente

di cui entro 12 mesi

di cui oltre di cui oltre 12 mesi ed 5 anni entro i 5 anni

Debiti verso banche Debiti verso fornitori Debiti tributari Debiti verso istituti di prev. e di sicurezza sociale Altri debiti Arrotondamento Totale

456.641 230.564 85.781

24.515 -112.096 -50.391

481.156 118.468 35.390

481.156 118.468 35.390

-

-

16.714 121.050 910.750

-8.839 -37.953 -184.764

7.875 83.097 725.986

7.875 83.097 725.986

-

-

Si fornisce, inoltre, un prospetto informativo sulla ripartizione dei debiti in base alle aree geografiche di operativitĂ del soggetto creditore. Descrizione

Debiti verso banche Debiti verso fornitori Debiti tributari Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale Altri debiti Totale

Italia

Europa

Resto del mondo

Totale

481.156 98.124 35.390

-

20.344 -

481.156 118.468 35.390

7.875 83.097 705.642

-

20.344

7.875 83.097 725.986


98

Di seguito vengono dettagliate le altre voci più significative. Debiti verso banche

a. Debiti verso banche esigibili entro l’esercizio Conti correnti passivi b. Debiti verso banche esigibili oltre esercizio Totale

Debiti verso fornitori

a. Debiti verso fornitori entro l’esercizio Fornitori sede decentrate Fornitori sede principale Fornitori sede Perù/Bolivia - altri Fatture da ricevere entro l’esercizio b. Debiti verso fornitori oltre l’esercizio Totale

Debiti tributari

Debito IRAP Erario conto IVA Erario conto ritenute dipendenti Erario conto ritenute professionisti/collaboratori Debiti per altre imposte Arrotondamento Totale

Esercizio precedente 456.641 456.641 0 456.641

Esercizio precedente 230.564 129.914 9.411 960 90.279 0 230.564

Esercizio precedente 8.133 1.825 13.158 22.125 40.540 85.781

Esercizio corrente 481.156 481.156 0 481.156

Esercizio corrente 118.468 20.344 92.660 0 5.464 0 118.468

Esercizio corrente 13.430 1.575 9.739 10.632 14 35.390

Variazione

24.515 24.5150 0 24.515

Variazione

-112.096 20.344 -37.254 -9.411 -960 -84.815 0 -112.096

Variazione

5.297 -250 -3.419 -11.493 -40.526 -50.391


99

Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale Debito verso Inps Debiti verso Inail Arrotondamento Totale

Esercizio precedente 15.781 933 16.714

Altri debiti

a. Altri debiti entro l’esercizio Debiti verso dipendenti/assimilati Debiti verso amministratori e sindaci Altri debiti: - Enti Unione Europea - altri b. Altri debiti oltre l’esercizio Totale

Esercizio precedente

Esercizio corrente 7.043 832 7.875

Esercizio corrente

Variazione

-8.738 -101 -8.839

Variazione

121.050 17.982 -

83.097 7.533 334

-37.953 -10.449 334

74.010 29.058 121.050

74.010 1.220 83.097

-27.838 -37.953

E) Ratei e risconti passivi Si fornisce l’indicazione della composizione e dei movimenti della voce in esame (art. 2427, punto 7 del Codice civile). Descrizione

Ratei passivi (ratei dipendenti) Altri risconti passivi Totale

Esercizio precedente 36.591 36.591

Esercizio corrente 25.290 25.290

Variazione

-11.301 -11.301


100

Conti d’ordine Conformemente alle disposizioni di cui al punto 9) dell’art. 2427 del Codice civile si forniscono le indicazioni sui conti d’ordine. Di seguito viene fornita la composizione e la variazione dei conti d’ordine iscritti in calce allo Stato Patrimoniale. In particolare: Descrizione

Conti d’ordine del sistema improprio degli impegni Conti d’ordine del sistema improprio dei rischi Altri conti d’ordine Totale

Descrizione

Impegni di terzi: - ricavi per progetti esigibili a.s. - ricavi per progetti esigibili a.s. - ricavi per progetti esigibili a.s. Impegni verso terzi:

Esercizio precedente 841.220 841.220

Esercizio precedente

0 841.220 0

Esercizio corrente 735.705 735.705

Esercizio corrente

0 735.705 0

Impegni di terzi: trattasi degli impegni finanziari dei donor nei confronti dell’Ente.

Variazione

-105.515 -105.515

Variazione

0 -105.515 0


101

Conto Economico A) Valore della produzione Si fornisce l’indicazione della composizione del valore della produzione, nonché le variazioni intervenute nelle singole voci, rispetto all’esercizio precedente: Descrizione

Ricavi vendite e prestazioni Altri ricavi e proventi Totale

Esercizio precedente 2.124.400 121.854 2.246.254

Esercizio corrente 1.120.883 11.880 1.132.763

Variazione

-1.003.517 -109.974 -1.113.491

Conformemente alle disposizioni di cui al punto 10) dell’art. 2427, si fornisce l’indicazione della ripartizione dei ricavi delle vendite e delle prestazioni per categoria di attività. Voce di bilancio

Contributi da Enti governativi Italia Contributi da Enti locali Italia Contributi da privati e altri Italia Contributi da Enti europei Contributi da Enti governativi esteri Contributi da privati e altri esteri Raccolta fondi, donazioni e altri Arrotondamento Totale

Esercizio precedente 565.044 88.343 43.752 2.366 1.418.780 6.115 2.124.400

Esercizio corrente 26.620 24.955 73.425 926.314 69.569 1.120.883

Variazione

-565.044 -61.723 -18.797 71.059 -492.466 63.454 -1.003.517


102

Di seguito in dettaglio la composizione delle singoli voci sopra richiamate. Contributi da Enti governativi Italia per progetti Progetti Progetti Progetti Progetti Totale

settore settore settore settore

Salute Salute - formazione Buon Governo - formazione Sviluppo partecipativo -formazione

Contributi da Enti locali Italia per progetti Progetti Progetti Progetti Progetti Progetti Progetti Progetti Totale

settore settore settore settore settore settore settore

Salute Salute - formazione Buon Governo - formazione Sviluppo partecipativo Sviluppo partecipativo - formazione Gender Empowerment Gender Empowerment - formazione

Contributi da privati a altri Italia per progetti Progetti Progetti Progetti Progetti Progetti Progetti Totale

settore settore settore settore settore settore

Salute Salute - formazione Sviluppo partecipativo Sviluppo partecipativo - formazione Ambiente - formazione Gender Empowerment - formazione

Esercizio precedente

Esercizio corrente

449.170 115.874 0 0 565.044

Esercizio precedente 0 0 21.350 0 2.446 2.005 62.541 88.343

Esercizio precedente 1.098 0 22.179 0 10.000 10.475 43.752

0 0 0 0 0

Esercizio corrente 0 0 0 0 1.620 0 25.000 26.620

Esercizio corrente 0 0 0 14.157 0 10.798 24.955


103

Contributi da Enti Unione Europa per progetti Progetti settore Salute Progetti settore Sviluppo partecipativo - formazione Totale

Contributi da Enti privati esteri per progetti Progetti Progetti Progetti Progetti Progetti Totale

settore settore settore settore settore

Salute - formazione Per첫/Bolivia Salute - formazione Sviluppo partecipativo - formazione Ambiente - formazione Gender Empowerment - formazione

Contributi da Enti governativi esteri per progetti Progetti settore Salute - formazione Totale

Proventi - raccolta fondi, donazioni e quote associative e altro Raccolta fondi 5 x 1000 Donazioni Italia Donazioni loco Offerte artigianato Contributi servizio civile Altri ricavi Quote associative Totale

Esercizio precedente

Esercizio corrente

2.366 0 2.366

Esercizio precedente 820.036 591.944 0 6.800 0 1.418.780

Esercizio precedente 0 0

Esercizio precedente 1.660 1.185 0 0 0 3.170 100 6.115

0 0 0

Esercizio corrente 527.145 94.677 222.547 81.945 0 926.314

Esercizio corrente 73.425 73.425

Esercizio corrente 1.057 82 0 0 0 68.080 350 69.569


104

La voce “Altri ricavi e proventi” comprende le entrate derivanti dalle attività accessorie (attività commerciale – provenienti nel 2013 dalla sola sede della Bolivia) all’esercizio dell’attività istituzionale ma in grado di garantire all’Ente non profit risorse economiche con cui perseguire le finalità istituzionali espresse dallo statuto. I proventi si dividono tra due macro classi “vendita servizi” e “formazione” come di seguito rappresentato: Proventi da corsi di formazione

Proventi Proventi Proventi Proventi Proventi Proventi Totale

da corsi Salute - formazione da corsi Buon Governo - formazione da corsi Sviluppo partecipativo da corsi Sviluppo partecipativo - formazione per attività commerciale esercitata in Bolivia da corsi Gender Empowerment - formazione

Proventi da vendita di servizi

Vendita servizi Totale

Esercizio precedente

Esercizio corrente

0 0 0 0 120.134 0 120.134

Esercizio precedente 1.720 1.720

0 0 0 0 0 0 0

Esercizio corrente 11.880 11.880


105

B) Costi della produzione Nel prospetto che segue viene evidenziata la composizione e la movimentazione della voce “costi della produzione�. Descrizione

Per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci Per servizi Per godimento di beni di terzi Per il personale: a. salari e stipendi b. oneri sociali c. trattamento di fine rapporto e. altri costi Ammortamenti e svalutazioni: a. immobilizzazioni immateriali b. immobilizzazioni materiali Accantonamento per rischi Oneri diversi di gestione Totale

Esercizio precedente

Esercizio corrente

Variazione

Variazione percentuale

223.708 1.226.307 12.248

5.466 862.242 12.141

-218.242 -364.065 -107

-97,56 -29,69 -0,87

195.334 65.522 12.982 43.968

132.018 52.016 10.951 114.276

-63.316 -13.506 -2.031 70.308

-32,41 -20,61 -15,64 159,91

2.430 195.000 226.082 2.203.581

604 58.080 1.247.794

-1.826 -195.000 -168.002 -955.787

-75,14 -100,00 -74,31


106

La voce “oneri diversi di gestione” comprende tutti i costi derivanti dalla gestione accessoria (commerciale), gli oneri di supporto generale come classificati nel rendiconto gestionale, oneri da raccolta fondi, oneri per le donazioni oltre ad imposte e tasse. Queste voci nel Rendiconto sono comunque classificate come previsto dalle linee Guida del Consiglio dell’Agenzia per le Onlus. Si riporta il dettaglio: Oneri diversi di gestione

Oneri supporto generale Oneri attività accessorie (commerciali) Oneri diversi Perdita su crediti Altre imposte Tassa rifiuti Totali

Esercizio precedente 66.185 121.854 6.268 28.983 31 2.726 226.082

Esercizio corrente 66.185 121.854 6.268 28.983 31 2.761 226.082

C) Proventi e oneri finanziari Conformemente alle disposizioni di cui al punto 12) dell’art. 2427 del Codice civile si fornisce il dettaglio relativo all’ammontare degli interessi e degli altri oneri finanziari relativi a prestiti obbligazionari, a debiti verso banche ed altri. Descrizione Debiti verso banche Altri Totale

Importo 33.292 33.292


107

E) Proventi e oneri straordinari Conformemente alle disposizioni di cui al punto 13) dell’art. 2427 del Codice civile si fornisce il dettaglio relativo all’ammontare dei proventi straordinari. Descrizione

Sopravvenienze attive Insussistenza di oneri anni precedenti Totale

Esercizio precedente 95.524 95.524

Esercizio corrente 10 235.630 235.640

Variazione

10 140.106 140.116

L’insussistenza di oneri di anni precedenti è principalmente imputabile all’eccedenza del fondo rischi per Euro 80.000 e alla risarcimento di Euro 112.711 di cui alla sentenza del Tribunale di Roma passata in giudicato che ha condannato il MAE a rifondere il CESTAS della maggior contributo dovuto su vari progetti. La quota restante è imputabile all’insussistenza di altri oneri rilevata nel 2014. Conformemente alle disposizioni di cui al punto 13) dell’art. 2427 del Codice civile si fornisce il dettaglio relativo all’ammontare degli oneri straordinari. Descrizione

Minusvalenze da alienazioni Sopravvenienze passive straordinarie Totale

Esercizio precedente 64.811

Esercizio corrente 142 84.160 84.302

Variazione

142 84.160 19.491

Gli oneri straordinari sono imputabili principalmente a costi progetti Bolivia erroneamente non imputati nell’esercizio 2013.


108

Imposte sul reddito d’esercizio La composizione della voce del Bilancio “Imposte sul reddito dell’esercizio” è esposta nella seguente tabella: Descrizione

Imposte correnti (IRAP) Totale

Esercizio precedente 13.027 13.027

Esercizio corrente 5.297 5.297

Variazione

Variazione percentuale

-7.730 -7.730

-59,34

Altre informazioni

Crisi economica

L’Associazione non Governativa CESTAS (Onlus di diritto) nonché Ente di Formazione opera nel settore della cooperazione con i Paesi in via di sviluppo ed in particolare la sua attività è diretta agli interventi in campo sanitario, all’educazione sanitaria, ai processi e percorsi didattico formativi. Da anni l’attività dell’Ong si è estesa anche all’ambiente, al welfare ed in generale alla formazione. Si ricorda inoltre agli associati che il CESTAS in data 15/03/2011, con Comunicazione della Prefettura di Bologna prot. 681/10/area IV bis, ha ottenuto l’iscrizione nel Registro delle Persone Giuridiche.

L’associazione, come qualsiasi altra realtà economica e sociale, ha subito, negli ultimi anni, gli effetti della crisi economica globale con una drastica riduzione del numero dei progetti finanziati dagli Enti pubblici italiani. I progetti iniziati nel 2014, principalmente nei Paesi andini, Sud Africa e Namibia, sono stati finanziati da Enti esteri locali siano questi banche di sviluppo, fondi di sviluppo o ministeri settoriali. Con il Bilancio 2014 si consolida diventando strutturale il mutamento del tipo di fonte di finanziamento per il CESTAS. Dal 2012 ad oggi CESTAS è passato da una struttura di bilancio che prevedeva un finanziamento da fonti nazionali pari al 70% ad una che si concentra per oltre il 89% da fondi di finanziamento estere e principalmente legate alla presenza del CESTAS in quei territori dove ha una personalità giuridica riconosciuta e quindi ha potuto concorrere alle gare internazionali della Banca Mondiale, del Fondo Globale, Corporacion Andina de Fomento, PPAF (Programma contro la Povertà del Pakistan) o dei Ministeri dello Sviluppo, della Salute o della Cooperazione locali.

Organo Amministrativo Segue l’elenco delle persone con compiti di direzione nell’Ente. L’Organizzazione non governativa CESTAS è amministrata dal seguente consiglio di amministrazione: Alberti Uber Antonio, Presidente Consiglio di Amministrazione Nada Karaivanova, Consigliere Abraham Dario Francisco Munizaga Montecinos, Consigliere Jaime Alfonso Sepulveda Cisternas, Consigliere


109

Caso particolare riguarda il Cile dove CESTAS Chile ltda è stata selezionata dal Ministero della Cooperazione locale attraverso il FOSIS (fondo di solidarietà) come esecutore in ben 8 programmi articolati in 18 attività progettuali con un investimento in loco per oltre 1500 famiglie di oltre due milioni di euro. CESTAS Italia ha collaborato con CESTAS Chile ltda nell’esecuzione di questi 8 programmi avendo sotto la propria responsabilità le attività di definizione metodologica, di pianificazione, controllo di gestione e monitoraggio, tutte attività tipiche dell’assistenza tecnica verso i soggetti terzi. L’ammontare di risorse contrattualizzate per il biennio 2014 e 2015 superano i 220.000 euro. Altro punto che riguarda la costruzione di nuovi scenari per le attività CESTAS. Sono attese le aperture di nuovi progetti con il Pakistan dove sicuramente nel 2015 si attiveranno contratti di assistenza tecnica verso i Ministeri dello sviluppo locale e la riattivazione di contratti con la Banca Mondiale in Bolivia e con il Fondo Italo Ecuadoriano per l’Ecuador. Si prevede anche una lieve ripresa dei finanziamenti provenienti dall’Italia. In particolare segnaliamo il mantenimento dei legami con le cooperazioni decentrate di Emilia-Romagna e Marche e l’attivazione di nuovi contratti con il nuovo Ministero degli Esteri e della Cooperazione MAECI che ha preso il posto del vecchio MAE (Ministero degli Affari Esteri).

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Alberti Uber Antonio


110

RELAZIONE DEL SINDACO UNICO ALL’ASSEMBLEA DEI SOCI Signori Associati, nel corso dell’esercizio chiuso il 31/12/2014 la mia attività è stata ispirata alle disposizioni di Legge e alle Norme di comportamento del Collegio Sindacale emanate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili. Essendo incaricato anche della Revisione legale dei conti Vi riferisco anche ai sensi dell’art. 14 del D. Lgs. 39/2010.

Attività di revisione legale Vi informo che: ho provveduto, nel corso dell’esercizio, a verificare la regolare tenuta della contabilità sociale e la corretta rilevazione nelle scritture contabili dei fatti di gestione relativamente all’attività esercitata dal CESTAS Italia; ho verificato il progetto di bilancio d’esercizio della società redatto dal Consiglio di Amministrazione, tempestivamente trasmessomi; la certificazione dei fatti gestionali verificatesi nelle sedi della Bolivia e Perù sono state effettuate dagli organi di controllo locali. In conformità con le previsioni di cui all’art. 14 del D. Lgs. 39/2010, segnaliamo/segnalo quanto segue.

a) Bilancio sottoposto a revisione Ho svolto la revisione legale del bilancio d’esercizio della società CESTAS chiuso al 31/12/2014. La responsabilità della redazione del bilancio compete agli amministratori della società. É mia la responsabilità del giudizio professionale espresso sul bilancio e basato sulla revisione legale. Nella redazione del bilancio sottoposto a revisione gli amministratori hanno applicato le disposizioni previste dagli art. 2423 e 2423-bis del Codice civile, nonché dai principi contabili e dalle raccomandazioni fornite dagli organismi contabili competenti (O.I.C., C.N.D.C.E.C.). e tenuto conto delle linee guida dettate dall’Agenzia per le ONLUS e dal Documento di presentazione di un sistema rappresentativo dei risultati di sintesi delle aziende non profit, redatto dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Dottori Commercialisti del 2001. La sua struttura è conforme a quella delineata dal Codice civile agli art. 2424 e 2425, in base alle premesse poste dall’art. 2423-ter, mentre la Nota integrativa, che costituisce parte integrante del Bilancio di esercizio, è conforme al contenuto previsto dagli art. 2427, 2427-bis e a tutte le altredisposizioni che fanno riferimento ad essa. Ove ritenuto opportuno, sono state apportate alcune modifiche ed aggiustamenti per tenere conto delle peculiarità che contraddistinguono la struttura del patrimonio dell’Ente non profit. Nell’esercizio chiuso al 31/12/2014 la società ha conseguito un risultato di esercizio pari a Euro 15.824; tale risultato scaturisce da una dinamica gestionale così schematizzabile nei suoi aspetti patrimoniali ed economici.


111

Descrizione

Esercizio precedente

Esercizio corrente

Variazione

Immobilizzazioni Attivo circolante Ratei e risconti Totale attivo

10.297 1.241.727 17.274 1.269.298

8.781 966.039 2.312 977.132

-1.516 -275.688 -14.962 -292.166

Patrimonio netto: - di cui avanzo (disavanzo) di gestione Fondi rischi ed oneri futuri TFR Debiti a breve termine Debiti a lungo termine Ratei e risconti Totale passivo

80.611 43.901 198.000 43.346 910.750 36.591 1.269.298

96.109 15.824 85.000 44.747 725.986 25.290 977.132

15.498 -28.077 -113.000 1.401 -184.764 -11.301 -292.166

Descrizione Conti d’ordine del sistema improprio dei beni altrui presso di noi Conti d’ordine del sistema improprio degli impegni Conti d’ordine del sistema improprio dei rischi Totale

Controllate

Collegate

Controllanti

Consociate

Altri

-

-

-

-

-

-

-

-

-

735.705

-

-

-

-

735.705


112

Conto economico riepilogativo

Esercizio precedente

Ricavi della gestione caratteristica Acquisti di beni per la realizzazione dei progetti Costi per servizi e godimento beni di terzi Valore aggiunto Ricavi della gestione accessoria Costo del lavoro Altri costi operativi Margine operativo lordo Ammortamenti, svalutazioni ed altri accantonamenti Risultato operativo Proventi e oneri finanziari e rettifica di valore di attività finanziarie Risultato ordinario Proventi ed oneri straordinari Risultato prima delle imposte Imposte sul reddito Utile (perdita) dell’esercizio

2.124.400

Percentuale sui ricavi

Esercizio corrente

Percentuale sui ricavi

1.120.883

223.708 1.238.555 662.137 121.854 317.806 226.082 240.103

10,53 58,30 31,17 5,74 14,96 10,64 11,30

5.466 874.383 241.034 11.880 309.261 58.080 -114.427

0,49 78,01 21,50 1,06 27,59 5,18 -10,21

197.430 42.673

9,29 2,01

604 -115.031

0,05 -10,26

-16.458 26.215 30.713 56.928 13.027 43.901

-0,77 1,23 1,45 2,68 0,61 2,07

-15.186 -130.217 151.338 21.121 5.297 15.824

-1,35 -11,62 13,50 1,88 0,47 1,41

b) Portata della revisione e principi di revisione osservati Il mio esame è stato condotto secondo i principi di revisione emanati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili. In conformità ai predetti principi la revisione è stata pianificata e svolta al fine di acquisire ogni elemento necessario per accertare se il bilancio d’esercizio sia viziato da errori significativi e se risulti, nel suo complesso, attendibile. Il procedimento di revisione comprende l’esame, sulla base di verifiche a campione, degli elementi probativi a supporto dei saldi e delle informazioni contenuti nel

bilancio, nonché la valutazione dell’adeguatezza e della correttezza dei criteri contabili utilizzati e della ragionevolezza delle stime effettuate dagli amministratori. In merito ai bilanci sezionali delle sedi del Perù e della Bolivia confluiti nel presente bilancio si è verificato la coerenza dei suddetti dati con la certificazione dei progetti svolti in loco e confrontando le relative entrate, ove possibile, con i trasferimenti di contributi da parte della sede e con la documentazione comunque in possesso della stessa. Non di meno la responsabilità dei lavori di revisione legale dei bilanci delle sedi decentrate, per quanto riguarda l’importo dei saldi al 31/12/2014 nel presente bilancio, è di altri revisori. Ritengo che il lavoro svolto


113

fornisca una ragionevole base per l’espressione del mio giudizio professionale. Per il giudizio relativo al bilancio dell’esercizio precedente, i cui dati sono presentati ai fini comparativi secondo quanto richiesto dalla legge, si fa riferimento alla relazione da me emessa in data 29/05/2014. c) Giudizio sul bilancio A mio giudizio, il bilancio d’esercizio della società CESTAS chiuso al 31/12/2014 è conforme alle norme che ne disciplinano i criteri di redazione; esso pertanto è redatto con chiarezza e rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria e il risultato economico della società. Si rileva che nonostante il mio lavoro si sia limitato alla sola certificazione dei fatti gestionali eseguiti presso la sede legale di Bologna, il bilancio redatto dalla sede della Bolivia risulta anch’esso certificato e ritenuto dagli stessi amministratori, sulla base dei progetti realizzati, coerente con i progetti presentati. I dati del bilancio della sede del Perù risultano coerenti con i progetti realizzati. d) Richiami di informativa Per la migliore comprensione del Bilancio d’esercizio della società CESTAS chiuso al 31/12/2014, si richiama l’attenzione sulle seguenti informazioni più ampiamente descritte in Nota integrativa: fatti rilevanti per l’immediata interpretazione del bilancio; utilizzazione del fondo rischi; rilevazione maggior contributi anni precedenti (sopravvenienza attiva) riconosciuti al CESTAS sulla base della Sentenza del Tribunale di Roma passata in giudicato; altri fatti di rilievo.

e) Coerenza della Relazione sulla gestione con il bilancio A mio giudizio, la Relazione sulla gestione predisposta dagli amministratori è coerente con le risultanze del bilancio d’esercizio della società CESTAS chiuso al 31/12/2014 e rispetta le disposizioni di cui all’art. 2428, comma 1° e 2° del Codice civile.

Attività di vigilanza Ho vigilato sull’osservanza della Legge e dello Statuto e sul rispetto dei principi di corretta amministrazione. Ho partecipato a n. 1 Assemblea dei soci, a n. 7 adunanze del Consiglio di Amministrazione, svoltesi nel rispetto delle norme statutarie, legislative e regolamentari che ne disciplinano il funzionamento. Sono stato opportunamente informato dagli Amministratori, con periodicità trimestrale sull’andamento della gestione sociale e sulla sua prevedibile evoluzione, per quanto attiene soprattutto le operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Associazione nel corso dell’esercizio, assicurandomi che le operazioni deliberate e poste in essere fossero conformi alla legge e allo statuto sociale, ispirate a principi di razionalità economica e non manifestamente imprudenti o azzardate, in conflitto di interessi con la Associazione, in contrasto con le delibere assunte dall’Assemblea dei soci o tali da compromettere l’integrità del Patrimonio sociale. Ho approfondito la mia conoscenza della struttura organizzativa dell’Associazione e vigilato, per quanto di mia competenza, sulla sua adeguatezza, relativamente alla quale non ho osservazioni da formulare.


114

Ho vigilato sull’adeguatezza del sistema amministrativo - contabile, nonché sull’affidabilità di quest’ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione, mediante l’ottenimento di informazioni dai responsabili delle rispettive funzioni ovvero l’esame di documenti aziendali e non ho, in merito, osservazioni da formulare. Ho riscontrato l’adeguatezza del sistema di controllo interno e vigilato sull’attività svolta dai preposti al medesimo, particolarmente attraverso incontri periodici con i responsabili delle funzioni di Internal Audit; sono state esaminate le attività svolte dalla citata funzione ed i report dalla stessa prodotti, valutando altresì la congruità di eventuali azioni correttive proposte e l’effettiva applicazione delle medesime da parte delle entità organizzative interessate. Al sottoscritto Sindaco Unico non è pervenuta alcuna denuncia ai sensi dell’art. 2408 del Codice civile.

Ho verificato l’osservanza delle norme di legge inerenti la predisposizione della Relazione sulla gestione ed a tale riguardo non ho osservazioni particolari da riferire. Per quanto a mia conoscenza, gli Amministratori, nella redazione del Bilancio, non hanno derogato alle norme di legge ai sensi dell’art. 2423, comma 4, del Codice civile.

Conclusioni Il Sindaco Unico, a conclusione del suo esame attesta che non sussistono motivi che possano impedire l’approvazione del Bilancio di esercizio chiuso il 31/12/2014, né vi sono obiezioni da formulare in merito alla proposta di deliberazione presentata dal Consiglio di Amministrazione per la destinazione dell’avanzo di gestione in quanto conforme con le disposizioni statutarie. Bologna, il 03/06/2015

Bilancio d’esercizio

Il Sindaco Unico

Ho esaminato il Bilancio di esercizio chiuso al 31/12/2014, in merito al quale riferisco quanto segue: non sono emerse criticità tali da inficiarne la validità e correttezza.

Dott. Corrado Procopio

Ho vigilato sull’impostazione generale data allo stesso, sulla sua generale conformità alla legge per quel che riguarda la sua formazione e struttura ed a tale riguardo non ho osservazioni particolari da riferire.


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Donazioni Bonifico bancario intestato a CESTAS: - Banco Posta Iban: IT92 C076 0102 4000 0002 7612 407 Bollettino postale intestato a CESTAS, c.c. n. 27612407 On line con carta di credito dal sito www.cestas.org/come-sostenerci/

5 per 1000 - Codice Fiscale 02080420371 Il 5 per 1000 contribuisce a sostenere i progetti di CESTAS nel mondo. Con la dichiarazione dei redditi, destina il 5 per mille indicando il codice fiscale 02080420371.

Aziende Il sostegno delle aziende può essere decisivo. CESTAS mette a disposizione la sua esperienza per studiare insieme all’azienda le modalità migliori di sostegno ai suoi progetti.

Bilancio sociale CESTAS - Edizione 2015 Progetto editoriale: Carla Abbattista, Uber Alberti Coordinamento di redazione: Carla Abbattista e Manfredi Liparoti AGENDA www.agendanet.it Grafica e impaginazione: Cristina Graziani www.crigraphics.it Foto: Archivio fotografico CESTAS, Valentina Pellicciari pag 13-54, Thinkstockphotos pag 5-44-66-67 Stampa: TIPITALIA Srl Castel Maggiore (BO) Si ringraziano tutti i collaboratori CESTAS in Italia e nel mondo che hanno contribuito all’aggiornamento del Bilancio sociale. Scaricabile dal sito www.cestas.org



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Socio aderente dell’Istituto Italiano della Donazione


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