Immenso in un cassetto

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Debhora Dragone



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Mostra Fotografica di

Fotografie: Debhora Dragone Realizzazione Grafica: Savio Bellini

Dragone Debhora


Vasto (CH)


5 Lecce


Sempre caro mi fu quest'ermo colle, e questa siepe, che da tanta parte dell'ultimo orizzonte il guardo esclude. Ma sedendo e mirando, interminati spazi di lĂ da quella, e sovrumani Torre del Greco

silenzi, e profondissima quĂŻete io nel pensier mi fingo, ove per poco il cor non si spaura. E come il vento odo stormir tra queste piante, io quello infinito silenzio a questa voce


7 vo comparando: e mi sovvien l'eterno, e le morte stagioni, e la presente e viva, e il suon di lei. CosÏ tra questa immensità s'annega il pensier mio: e il naufragar m'è dolce in questo mare Giacomo Leopardi



Solo tu - Topolin! - puoi capir - Topolin! i mille e mille sogni di un bambin, ah! ah! ah! Noi gridiamo in coro, evviva, evviva, urrà, sì, sì! Topolin, Topolin, viva Topolin! Che fa sempre divertire i grandi ed i piccin e perciò noi gridiam, viva Topolin! Solo tu - Topolin! - puoi capir - Topolin! i mille e mille sogni di un bambin, ah! ah! ah Noi gridiamo in coro, evviva, evviva, urrà, sì, sì! Topolin, Topolin, viva Topolin! Su venite a far baldoria insieme a Topolin, anche noi, come voi, canterem così. Come noi bambini, tu sei tanto piccolin, Topolin, Topolin, viva Topolin!

Marina di Camerota (SA)

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Topolin, Topolin, viva Topolin! Assomigli a tutti noi, sei furbo e birichin e perciò noi gridiam, viva Topolin!


I ricordi, un inutile infinito, ma soli e uniti contro il mare, intatto in mezzo a rantoli infiniti.. Il mare, voce d'una grandezza libera, ma innocenza nemica nei ricordi, rapido a cancellare le orme dolci d'un pensiero fedele‌ Il mare, le sue blandizie accidiose quanto feroci e quanto,. quanto attese, e alla loro agonia, presente sempre, rinnovata sempre, nel vigile pensiero l'agonia‌ I ricordi, il riversarsi vano di sabbia che si muove senza pesare sulla sabbia, echi brevi protratti, senza voce echi degli addii a minuti che parvero felici‌

Giuseppe Ungaretti

Santa Maria di Leuca (LE)


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Marina di Camerota (SA)


Alessandro Baricco

Vasto (CH)

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La spiaggia. E il mare. Potrebbe essere la perfezione - immagine per occhi divini - mondo che accade e basta, il muto esistere di acqua e terra, opera finita ed esatta, veritĂ [...]


Bianco e azzurro sei con le isole che stanno lì Le rocce e il mare Coi gabbiani Mediterraneo da vedere Con le arance Mediterraneo da mangiare La montagna là

e la strada che piano vien giù tra i pini e il sole Un paese Mediterraneo da scoprire con le chiese Mediterraneo da pregare Siedi lì e getta lo sguardo giù

tra gli ulivi l'acqua è azzurra quasi blù e lassù vola un falco lassù sembra guardi noi fermi così grandi come mai Guarda là


15 quella nuvola che va vola già dentro nell'eternità ... Quella lunga scia della gente in silenzio per via che prega piano... Sotto il sole Mediterraneo da soffrire

Sotto il sole Mediterraneo per morire Siedi lì e lasciati andar così Lascia che entri il sole dentro te e respira tutta l'aria che puoi

i profumi che senti anche tu sparsi intorno a noi Guarda là quella nuvola che va vola già dentro nell'eternità Mango

Torre Vado (LE)


In un silenzio senza tempo un’anima migra in cerca del suo tempo in cerca di una casa

Marina di Camerota (SA)

sua, così vicina eppur così lontana tanto da disperdere nell’infinito ogni suo sguardo.

Savio Bellini


17 Corigliano (CS)

Questa notte, in riva al mare, c’era un Gabbiano grosso più di me. Seduto, stava a guardare le onde. Gli siedo accanto e domando Ti andrebbe di volare da lei per portarle anche stasera

un sonno di sogni stupendi? Lui mi guarda ed acconsente così gli porgo una valigia di sonno. Ora allarga le bracia e vola via. Se alzi il naso alla Luna Tra un po’ lo vedrai arrivare.

Savio Bellini


Marina di Camerota (SA)


E con le mani amore, per le mani ti prenderò e senza dire parole nel mio cuore ti porterò

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Francesco De Gregori

Napoli


Cariati (CS)

Portami con te, insegnami a volare lasciamo questo mondo, portami dove vuoi fa che possa ascoltare il silenzio fa che possa ritrovarmi. Portami con te, ricordami di sorridere lasciamo questa vita, portami dove vuoi

in cerca di un’altra vita in cerca di un altro obiettivo. Portami con te, sii la mia guida e una volta giunti, lasciami libero libero di godere le nostre scoperte libero di partire nuovamente.

Savio Bellini


21 Torre Vado (LE)

Notte fatta di pensieri, pensieri vivi composti di materia pensante, pensieri di emozioni. Notte bella vagabonda, persa a rincorrere

la luce in lontananza, di una piena Luna argentata. Notte di pensieri vagabondi, a cercare il tuo calore a sognare i nostri sogni a raccontarci il nostro futuro.

Notte bella e viva, portaci ancora una volta in seno, sulle tue braccia in cerca di riposo.

Savio Bellini



Savio Bellini

Lecce

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In una piccola stanza l’esterno un insieme confuso di sole voci, semplici rumori. Su una sedia a guardare le mani apro un cassetto, ci trovo un Mare. Lo stringo in un pugno lo tengo vicino al cuore ...attendo di rivederti. Ti aspetto in questa stanza fuori da ogni rumore per riaprire le mani e poggiarle sul tuo cuore. Ecco vorrei inondarlo con tutto il mio Mare. Quel piccolo immenso che tenevo in un cassetto.


Lecce


25 Lecce


Lecce


27 Marina di Camerota (SA)


Marina di Camerota (SA)


29 Davanti, fino all’infinito, il mare. Alessandro Baricco

Torre del Greco (NA)



Io sono roccia seduta in riva al mare interrogo l’orizzonte Io sono mare e dolcemente cullo chi mi sta vicino Io sono roccia il mare mi culla il tempo non può scalfirmi Io sono mare ma la roccia non mi teme crede di essermi immune

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Io sono roccia ma il mare, cullandomi comincia a darmi dolore

Io sono mare e lentamente porto con me anche la roccia piĂš resistente Io sono sabbia unico frutto di un amore tra una roccia e il suo mare Savio Bellini

Marina di Camerota (SA)


Cariati (CS)


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Marina di Camerota (SA)


A chi ama Si impone la fantasia. A chi, come me, ti adora, la contemplazione. Carlo Maria Piacenti Lecce


35 Torre Vado (LE)



M'affaccio alla finestra, e vedo il mare: vanno le stelle, tremolano l'onde. Vedo stelle passare, onde passare: un guizzo chiama, un palpito risponde. Ecco sospira l'acqua, alita il vento: sul mare è apparso un bel ponte d'argento. Ponte gettato sui laghi sereni, per chi dunque sei fatto e dove meni?

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Giovanni Pascoli

Vasto (CH)


Marina di Camerota (SA)

Fare vela per l'ultima volta verso l'orizzonte rosso fuoco dimenticherai che avevi desideri e chiuderai le mani per stringere i ricordi. Quando cesserà il vento l'isola più vicina sarà solo il tuo pensiero e ogni tuo pensiero una goccia d'acqua; Tu forse allora diverrai il mare. Scorreranno su di te le rotte degli audaci decisi a cominciare un'altra vita in un altro mondo diverso dal tempo che scorre su di loro. Incresperai le acque con il vento del sud ricorderai che ogni goccia è stata anche una lacrima in più. Alle onde alte che bagneranno i tuoi occhi chiederai la pace ed il calore della calma interiore. Carlo Maria Piacenti


39 Lecce



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