Nuovi acquisti Novembre 2018

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NARRATIVA 1859, Patrick Sumner è un giovane medico che ha servito nell'esercito inglese durante l'assedio di Delhi. Ma nel suo passato militare c'è un evento oscuro che l'ha costretto alle dimissioni e il cui ricordo lo perseguita. Rimasto senza un soldo e in fuga dai propri fantasmi, decide di imbarcarsi come chirurgo di bordo su una nave baleniera, la Volunteer. Nel nord della baia di Baffin, tra il Canada e la Groenlandia, c'è una polinia (una zona di mare artico dal microclima particolare dove si concentrano le balene) nota come North Water: è qui che è indirizzata la Volunteer, ed è qui che il suo equipaggio scoprirà cos'è l'inferno. Del resto sembra già una nave di dannati: a bordo della baleniera, Sumner si ritrova di fronte un'umanità perduta e violenta. Ma soprattutto si ritrova di fronte un uomo brutale, che sembra essere l'incarnazione stessa del male: Henry Drax, il ramponiere. Quando sulla nave viene ucciso un giovanissimo mozzo, primo di una serie di brutali omicidi, Sumner è costretto a guardare in faccia il suo passato e a sfidare nuovamente l'orrore. Candidato al Man Booker Prize. Inserito in ogni lista dei migliori libri dell'anno dal «New York Times» al «Wall Street Journal», passando per il «Guardian» e il «New Statesman». Bestseller sia negli Stati Uniti sia in Inghilterra. Amato da Colm Tóibín, Hilary Mantel e Martin Amis. La Bbc ne farà una serie televisiva. Insomma, McGuire ha convinto tutti, pubblico e critica, e non c'è da stupirsi. Perché in queste pagine c'è tutto quello che qualunque lettore vorrebbe trovare: avventura, emozione, suspense. Le acque del Nord è un thriller, un romanzo storico e di viaggio, un grande racconto che tiene incollati fino all'ultima pagina. Ma soprattutto è la prova di scrittura magistrale di un autore che ha trovato la sua personalissima voce letteraria guardando a Melville, Dickens, Conrad e McCarthy.


NARRATIVA Elisabeth, 32 anni, contratto a progetto presso un’università di Londra, torna nella cittadina di provincia dove abita la madre per stare accanto a un vecchio vicino di casa, Daniel, 101 anni, che sta trascorrendo in uno stato di sonno prolungato quelli che sono forse i suoi ultimi giorni di vita. Attorno ai loro incontri, muti ma carichi di emozione, si agita un paese in crisi, diviso politicamente e minato dall’intolleranza e dalla paura. Primo romanzo di una tetralogia in corso d’opera ispirata alle quattro stagioni, Autunno è costruito come un caleidoscopio di aneddoti, visioni, salti nel tempo: gli episodi quotidiani della vita di Elisabeth si mescolano ai sogni di Daniel e ai ricordi dell’amicizia inconsueta e profonda che lega i due fin dall’infanzia della ragazza – fra i quali campeggia la figura affascinante di Pauline Boty, una delle pochissime esponenti femminili della Pop Art britannica, oggetto dell’amore di Daniel e degli studi di Elisabeth. I reality show sull’antiquariato, le pastoie burocratiche per il rinnovo di un passaporto, le scritte xenofobe sui muri fanno da sfondo a un’appassionata meditazione sull’incontro con il diverso e il potere trasformativo della creatività umana, un romanzo polifonico dalla voce ammaliante, carica di echi letterari (da Dickens a Shakespeare, da Ovidio a Huxley) ma capace di parlare in maniera straordinariamente diretta alla nostra inquieta contemporaneità.


NARRATIVA Rockaway, New York, anni Ottanta. Peg, Alex, Chowderhead e Timmy trascorrono le loro giornate sulla spiaggia, dove alcuni di loro lavorano come bagnini. Fanno baldoria, cavalcano onde, condividono sogni. Il gruppo, però, perde un membro essenziale quando Alex riceve una borsa di studio da un college del New England. Per Timmy, che ha abbondonato il liceo a pochi mesi dal diploma e da sempre è innamorato di Alex, questo è un duro colpo. Per superare l'inverno si fa assumere al minimarket del quartiere e scrive lettere, che poi non invia, al padre che non ha mai conosciuto. Intanto Alex, che a Rockaway non si non si è mai sentita capita, si ambienta nella nuova scuola scoprendo di essere la più «normale» fra i suoi compagni. Le dinamiche antropologiche che studia sui libri le paiono ben più interessanti delle discutibili attività cui assiste nel suo dormitorio e il tedio gradualmente accende in lei la nostalgia di casa. Ma l'estate seguente sulla spiaggia di Rockaway soffia un vento diverso. Il gruppo si trova faccia a faccia con una cruda verità: puoi scappare quanto vuoi, ma non lascerai mai del tutto casa. Crescere è una scelta. C'è la vita. E poi c'è Rockaway Beach.


NARRATIVA Joseph King, già noto alla comunità amish per il temperamento aggressivo e violento e per essere un abituale consumatore di droghe, è stato condannato all'ergastolo per aver brutalmente assassinato la moglie. Ma a due anni dalla condanna, King è evaso ed ora è minacciosamente diretto verso Painters Mill. Sarà il capo della polizia, Kate Burkholder, a occuparsi di questo caso, complicato dal sequestro dei cinque figli da parte di King che, armato e disperato, non ha nulla da perdere e potrebbe ucciderli. Per Kate, oltre tutto, l'indagine ha dei risvolti personali. Cresciuta insieme a Joseph King di cui si era perdutamente innamorata, non avrebbe mai potuto immaginare il terribile scenario a cui sta assistendo. Il lavoro, però, le impone di andare a fondo, e le sue ricerche faranno emergere un segreto inimmaginabile che la porterà faccia a faccia con qualcuno pronto a tutto pur di tenerlo nascosto... anche a toglierle la vita.


NARRATIVA Dafne è solo una bambina quando, in un vecchio baule di casa, trova una spazzola d'argento. È così brillante che non riesce a distogliere lo sguardo. Quando la prende in mano le appare una donna che, seduta davanti a uno specchio, si spazzola la lunga chioma bruna. È così che scopre di avere un dono straordinario: le basta sfiorare oggetti antichi per vedere la storia dei loro proprietari. Da allora sono passati anni, in cui ha cercato di ignorare questa capacità, che le parla di un passato che ha fatto di tutto per dimenticare. Ma ora che la sua vita non la soddisfa più, non può fare finta di niente: devetornare a Torralta, dove tutto è cominciato. Solo lì potrà sperare in un nuovo inizio. Ad aspettarla c'è la bottega antiquaria di nonno Levante. Appena vi mette piede, si rivede bambina mentre corre tra gli scatoloni ingombri di chincaglierie di ogni genere. E soprattutto ritrova il familiare odore di polvere e vernice. Troppo familiare per non farle venir voglia di riaprire il negozio e riportarlo all'antico splendore. Con l'aiuto dell'amorevole nonna Clelia e di Milan, un insolito collaboratore che ha trovato rifugio proprio nel negozio vuoto, Dafne trasforma la bottega in un ospedale per oggetti dimenticati, dando loro nuova vita. Ma un giorno, tra gli scaffali polverosi, si imbatte in un vecchio orologio da taschino che le parla di una coppia e del loro amore contrastato. Dafne non sa a chi sia appartenuto, né per quale motivo sua nonna ne conservi uno identico. Sente però che, in qualche modo, quell'orologio ha a che fare con la sua famiglia e con il dono che è tornato a farle visita. Per questo, è pronta a scoprire la verità sul mistero che lo avvolge. Perché solo così, ascoltando ciò che il passato ha da dirle, potrà ritrovare sé stessa. Valentina Cebeni è una delle autrici italiane più amate in Germania. "La collezionista di meraviglie" è un romanzo prezioso. È la storia di una donna risoluta e indipendente che impara a guardare oltre ciò che la circonda per scoprire che spesso, nelle piccole cose di ogni giorno, si nascondo tesori.


NARRATIVA È il 4 aprile del 1968. Dalla finestra di una pensione di Memphis, James Earl Ray punta un fucile verso l’esterno e spara: un attimo dopo Martin Luther King è a terra. Morirà di lì a poche ore in ospedale. Per due mesi l’assassino riesce a sfuggire alle autorità usando un passaporto falso che lo ha portato in Europa. Mentre tutto il mondo lo sta cercando, Ray è all’hotel Portugal di Lisbona, dove attende con ansia un visto per l’Angola. Il documento non arriverà mai, e Ray passerà i suoi ultimi dieci giorni di libertà passeggiando per Lisbona sotto una falsa identità. Avendo accesso a file FBI recentemente resi pubblici, Antonio Muñoz Molina ricostruisce le ultime mosse di Ray attraverso la capitale portoghese, portandoci nella sua mente sconvolta da un passato problematico e dal crimine che ha commesso. Ma seguire i passi di un altro equivale sempre a fare i conti con sé stessi, così i luoghi, le abitudini e gli incubi di Ray illuminano i ricordi della Lisbona di Muñoz Molina, quando da impiegato comunale con la passione per la scrittura, chiedeva alla città di dare forma ai suoi sogni. Parte romanzo storico, parte auto fiction, Come ombra che declina è un’opera che intreccia le storie di tre uomini: James Earl Ray nel 1968, al centro di una caccia all’uomo internazionale; Antonio Muñoz Molina trentenne, nel 1987, in cerca della voce letteraria che lo porterà alla stesura del suo esordio, L’inverno a Lisbona; e infine l’autore nel presente, impegnato in una profonda riflessione sulla sua vita e sulla forma del romanzo come uno strumento per immaginare il mondo attraverso gli occhi di qualcun altro.


NARRATIVA È sera e Juliette sta preparando un piatto speciale al curry per il suo fidanzato. Ma quando Nate rientra a casa e non ricambia il suo abbraccio, Juliette capisce subito che qualcosa non va. «Ho bisogno di spazio» esordisce e, mentre le comunica che la loro storia è finita, Juliette deve aggrapparsi al piano della cucina per non cadere. Non può essere vero, lei e Nate sono fatti per stare insieme, avevano parlato di sposarsi, di formare una famiglia. Ma la vertigine dura solo una manciata di secondi, perché, nonostante Nate abbia deciso, Juliette non ha alcuna intenzione di arrendersi. E sette mesi dopo, non pensa ad altro che a riportarlo nella sua vita. Con ogni mezzo: spia la sua pagina Facebook, ruba la password della mail e legge la sua corrispondenza. Spesso lo segue. Finché non arriva a introdursi di nascosto in casa sua e qui, come fossero ancora una coppia, mette in ordine la sua uniforme da pilota, si sdraia sul letto, lascia nel frigorifero i suoi dolci preferiti. Un'escalation drammatica di gesti ossessivi destinata a sfociare in un piano diabolico e pericoloso: farsi assumere come hostess nella stessa compagnia aerea di Nate... «Attieniti al piano. Attieniti al piano. Se non ti prepari, ti prepari a fallire»: è questo il mantra che Juliette ripete tra sé mentre Nate sta per cadere in trappola come una falena vicina alla luce. Ma chi è veramente Nate? E quali ombre stanno riaffiorando nella mente di Juliette?


NARRATIVA Autunno 1938. Dopo un breve periodo di pace incostante, il mondo intero è nuovamente di fronte all’abisso di un sanguinoso conflitto. Ma il cuore di Saffron Courteney è in tumulto per la guerra non meno devastante esplosa dentro di sé. Cresciuta nel Kenya coloniale degli anni ’20 sotto l’occhio attento del padre, Leon, imprenditore di successo oltre che famoso veterano della Grande guerra, Saffron Cour¬teney ha avuto un’infanzia idillica, finché un evento drammatico l’ha costretta a maturare molto, forse troppo in fretta. È ormai una giovane donna testarda e indipendente quando il destino dà una nuova svolta inaspettata alla sua vita… L’uomo che ama disperatamente, per il quale ha rischiato uno scandalo e perso gli amici più cari, porta il nome di Gerhard von Meerbach, il cui fratello è un magnate della nascente industria automobilistica tedesca nonché membro attivo del partito nazista. Nella sua lotta per rimanere fedele a se stesso e ai propri ideali di giustizia e libertà, Gerhard sarà presto costretto a opporsi alle forze del male che hanno preso il sopravvento sulla sua nazione e la sua stessa famiglia, legata da uno scomodo segreto a quella dei Courteney. Scaraventata nell’occhio del ciclone della Seconda guerra mondiale, anche Saffron si trova di fronte a scelte crudeli sul suo futuro, quello dei suoi cari e del suo Paese. Sullo sfondo dell’Europa dilaniata dal conflitto e della sublime bellezza dei paesaggi africani, Saffron e Gerhard assistono, entrambi in prima linea ma su fronti opposti, allo scontro tra i rispettivi mondi. Potrà il loro legame sopravvivere al capitolo più efferato della storia dell’uomo?


NARRATIVA Lui è come una bestia: sente il tempo che viene. Lo fiuta. E quel che fiuta è un'Italia sfinita, stanca della casta politica, della democrazia in agonia, dei moderati inetti e complici. Allora lui si mette a capo degli irregolari, dei delinquenti, degli incendiari e anche dei "puri", i più fessi e i più feroci. Lui, invece, in un rapporto di Pubblica Sicurezza del 1919 è descritto come "intelligente, di forte costituzione, benché sifilitico, sensuale, emotivo, audace, facile alle pronte simpatie e antipatie, ambiziosissimo, al fondo sentimentale". Lui è Benito Mussolini, ex leader socialista cacciato dal partito, agitatore politico indefesso, direttore di un piccolo giornale di opposizione. Sarebbe un personaggio da romanzo se non fosse l'uomo che più d'ogni altro ha marchiato a sangue il corpo dell'Italia. La saggistica ha dissezionato ogni aspetto della sua vita. Nessuno però aveva mai trattato la parabola di Mussolini e del fascismo come se si trattasse di un romanzo. Un romanzo – e questo è il punto cruciale – in cui d'inventato non c'è nulla. Non è inventato nulla del dramma di cui qui si compie il primo atto fatale, tra il 1919 e il 1925: nulla di ciò che Mussolini dice o pensa, nulla dei protagonisti – D'Annunzio, Margherita Sarfatti, un Matteotti stupefacente per il coraggio come per le ossessioni che lo divorano – né della pletora di squadristi, Arditi, socialisti, anarchici che sembrerebbero partoriti da uno sceneggiatore in stato di sovreccitazione creativa. Il risultato è un romanzo documentario impressionante non soltanto per la sterminata quantità di fonti a cui l'autore attinge, ma soprattutto per l'effetto che produce. Fatti dei quali credevamo di sapere tutto, una volta illuminati dal talento del romanziere, producono una storia che suona inaudita e un'opera senza precedenti nella letteratura italiana. Raccontando il fascismo come un romanzo, per la prima volta dall'interno e senza nessun filtro politico o ideologico, Scurati svela una realtà rimossa da decenni e di fatto rifonda il nostro antifascismo.


NARRATIVA La prima apparizione di Richard e Joan Maple risale a un racconto scritto da John Updike nel 1956. Il racconto si chiamava "Neve sul Greenwich Village", e i Maple - gli affascinanti coniugi protagonisti della storia - avevano appena traslocato a New York, in un appartamento sulla Tredicesima West. Da quel momento e per i vent'anni successivi, Updike non li ha più persi di vista, facendone corpi e sentimento di diciotto storie raccolte poco dopo la sua morte in un unico volume. Nate e originariamente pubblicate come singoli racconti, le storie dei coniugi Maple rinascono così in forma di quasi romanzo, per raccontare con una scrittura magistrale e magnetica e senza soluzione di continuità le cronache tragicomiche di una coppia disposta saggiamente a barattare la possibilità futura di un lieto fine per la certezza presente di essere felici sempre.


NARRATIVA Egitto, 1798. Claude de Duras, archeologo inviato in Egitto al seguito dell’esercito napoleonico, si dedica allo studio dei misteri e della cultura della terra dei faraoni. La spedizione sembra procedere senza intoppi fino alla disfatta di Abu Qir. Messo alle strette dall’esercito di Nelson, Bourrienne, diplomatico e segretario personale di Bonaparte, stringe un accordo con Robert Goldmeiner, giovane rampollo di una ricca dinastia dalle antiche origini. Goldmeiner propone infatti prestiti a Bonaparte che potrebbero risollevare le sorti della spedizione. In cambio del suo aiuto, Bourrienne promette a Goldmeiner l’oro che de Duras avrebbe trovato durante gli scavi. Ma nessuno di loro poteva immaginare la grandezza e il valore delle scoperte che aspettavano l’archeologo francese. Una scia di morte segue coloro che, da allora, vengono a conoscenza degli incredibili ritrovamenti di de Duras... Canada, giorni nostri. Oswald Breil, armatore del Williamsburg, si appresta a gettare l’ancora nel porto di Vancouver ma una terribile notizia lo attende al suo arrivo. Sua moglie Sara Terracini lo avvisa che sua madre adottiva, Lilith, è gravemente malata; i due partono immediatamente alla volta di Tel Aviv. Lilith, ormai in punto di morte, confida a Breil la verità sulla morte dei suoi genitori che sembrerebbe essere connessa alle trame e ai segreti di una potentissima famiglia le cui radici giungono sino all’era dell’ultimo re dei Casari.


NARRATIVA Un'auto di lusso sfreccia nella notte lungo l'autostrada che collega Roma a Milano. A bordo c'è il conte Lamberto Rissotto, che possiede un'importante industria metallurgica e la dirige con sapienza, nonostante le difficoltà legate alla crisi economica del Paese. L'uomo ha fretta di rincasare per chiudere immediatamente ogni rapporto con la bellissima moglie Armanda, perché ha appena scoperto la sua ultima imbarazzante follia. A mitigare la cupezza del suo stato d'animo c'è il recente ricordo del fuggevole incontro con una sconosciuta «molto giovane, molto bella, di gran classe» che si è stupidamente lasciato sfuggire. Nella notte, un altro uomo viaggia lungo la stessa autostrada da Sud a Nord, solo, sulla sua utilitaria impolverata: è Giovanni Rancati, sindacalista. Ha percorso chilometri per incontrare gli operai che tanto ama, per condividerne le preoccupazioni e difenderne il futuro. A Milano l'attende la sua compagna, Bruna, che fa la parrucchiera e dopo anni di sacrifici è riuscita ad aprire un negozio tutto suo. Insieme vivono in un quartiere popolare, uno di quelli in cui le case di ringhiera mettono in piazza gioie e dolori di ognuno, una realtà in cui si fatica ad arrivare a fine mese e un sogno può costare i risparmi di una vita. Lamberto e Giovanni rappresentano due mondi opposti e lontani, ma le loro strade finiranno per incrociarsi, un po' per necessità e un po' per caso. Dal loro incontro nasce un avvincente intreccio di destini in cui si rispecchia l'Italia di oggi, ancora divisa da contraddizioni e lotte sociali, ma unita da un profondo e assoluto bisogno di giustizia e amore.


NARRATIVA Cosí come le esistenze di chi cova la rabbia e di chi la subisce. Perché «il mistero dei bambini viventi» chiama in causa il nostro mondo e lo interroga con una forza politica rara: quella della letteratura quando ha il coraggio d'immaginare il presente e il futuro. Le impronte sul mare sono le piú crudeli. A parte chi le lascia nessun altro le vede. Ora l'acqua vibra spinta dal vento in piccole onde bianche, a migliaia, verso il largo: e mentre si aspetta l'arrivo dell'anticiclone, strane apparizioni sconvolgono l'Europa. Ma a noi è dato seguire il destino di poche persone. Una donna, un ragazzo e un bambino. Da quando suo figlio è scomparso, Karolina è una madre disarmata, fa scorrere i giorni persa nell'attesa. Sistema il letto di Andreas come se lui dovesse rientrare a casa la sera, ma non lo vede da molto tempo, e sa che nel suo computer ruggiscono filmati estremisti che fanno tremare. Khaled è un ragazzino forse siriano, arrivato in Europa con il fratello e la promessa di un lavoro. Ora è rimasto solo e non ha piú niente di cui aver cura, a parte quel trolley rosso che non molla mai. Lí dentro tiene il suo segreto. Tra sbarchi di clandestini in massa e pattuglie della polizia che presidiano il Paese, una nuova inquietudine infesta i sonni della gente: torme di bambini evanescenti che occupano lo spazio in silenzio, con uno sguardo che fa paura. «Il mistero dei bambini viventi», lo definisce qualcuno. Ma tutti i personaggi del romanzo di Evelina Santangelo sono spiriti nascosti, fiammate bianche che arrivano dai roghi piú profondi. E hanno da raccontarci qualcosa d'importante che la forza della letteratura fa detonare, pagina dopo pagina, verso un finale sorprendente. Perché alla fine Da un altro mondo è anche un romanzo d'amore, di quel genere di amori che travalicano i confini ordinari dell'amore.


NARRATIVA Le aragoste non smettono mai di crescere, per adattarsi al cambiamento abbandonano di continuo il carapace e ne creano uno nuovo. Tra la provincia calabrese e Roma, tra sogni di gioventù, appartamenti condivisi, viaggi, storie d’amore, ambizioni letterarie, legami che nascono e rapporti che si sfaldano, Antonio e Vincenzo attraversano insieme gli anni del liceo e dell’università, fino ad arrivare alla soglia dell’età adulta. Attorno a loro un corteo di figure originali, capaci di gettare una luce inedita sulla vita di tutti i giorni. Un romanzo ironico e raffinato che ci consegna l’istantanea di una generazione dagli affetti e dagli interessi precari, e un protagonista indimenticabile, Vincenzo Teapot, continuamente in bilico tra successo e resa, un perfetto figlio della nostra epoca: non grande, non tragico, un eroe che fa spallucce davanti al dolore e teme soltanto il fallimento.


NARRATIVA Una casa tra due mari, il luogo del ritorno. Dentro quelle stanze si è incagliata l'esistenza di una donna. Che solo riattraversando la propria storia potrà davvero liberarsene. Nadia Terranova racconta l'ossessione di una perdita, quel corpo a corpo con il passato che ci rende tutti dei sopravvissuti, ciascuno alla propria battaglia. Ida è appena sbarcata a Messina, la sua città natale: la madre l'ha richiamata in vista della ristrutturazione dell'appartamento di famiglia, che vuole mettere in vendita. Circondata di nuovo dagli oggetti di sempre, di fronte ai quali deve scegliere cosa tenere e cosa buttare, è costretta a fare i conti con il trauma che l'ha segnata quando era solo una ragazzina. Ventitre anni prima suo padre è scomparso. Non è morto: semplicemente una mattina è andato via e non è piú tornato. Sulla mancanza di quel padre si sono imperniati i silenzi feroci con la madre, il senso di un'identità fondata sull'anomalia, persino il rapporto con il marito, salvezza e naufragio insieme. Specchiandosi nell'assenza del corpo paterno, Ida è diventata donna nel dominio della paura e nel sospetto verso ogni forma di desiderio. Ma ora che la casa d'infanzia la assedia con i suoi fantasmi, lei deve trovare un modo per spezzare il sortilegio e far uscire il padre di scena.


NARRATIVA In un affascinante intreccio tra verità e finzione Helen Humphreys racconta la misteriosa vita di Megan Boyd, tra i più importanti e influenti costruttori di esche a mosca per salmoni, amica personale del principe Carlo d'Inghilterra e insignita di una delle più alte onorificenze britanniche dalla regina Elisabetta. Una vita appartata, in simbiosi con la natura, nel nord della Scozia, dove fino alla fine degli anni Novanta Megan Boyd ha vissuto e lavorato in solitudine, in una casa senza elettricità, creando delle esche meravigliose, con piume colorate, pellicce, materiali di scarto o preziosi: autentiche opere d'arte. Una donna libera e indipendente, per alcuni eccentrica, che non ha mai smesso di indossare abiti maschili, rifiutando da sempre i ruoli stabiliti e imposti dalla comunità. Ma è stata davvero una donna così solitaria? Ed è possibile che non si sia mai innamorata? Ed ecco che Helen Humphreys, combinando brandelli di notizie e brevi testimonianze, immagina che la vita di Megan Boyd sia stata in realtà illuminata da una segreta relazione d'amore. Una relazione che ha accompagnato, anche nel ricordo, la sua intera esistenza.


NARRATIVA Un padre e un figlio guardano la storia svolgersi davanti a loro, nel mare di Lampedusa. «Appunti per un naufragio è un romanzo. Racconta ciò che sta accadendo nel Mediterraneo – le traversate, i soccorsi, gli approdi, le morti – parla del rapporto tra me e mio padre e affronta la malattia di mio zio, suo fratello». Lampedusa, da lepas, lo scoglio eroso dalla furia degli elementi, che resiste nella vastità del mare aperto. Oppure Lampedusa da lampas, la fiaccola che risplende nel buio, che sconfigge l’oscurità. Su questa isola protesa a sud, tra Africa e Europa, Davide Enia guarda in faccia chi arriva e chi attende, e narra la storia di un naufragio individuale e collettivo. Da un lato una moltitudine in movimento, che attraversa intere nazioni e poi il Mar Mediterraneo, in condizioni al di là di ogni immaginazione. Dall’altro, a cercare di accoglierla, un pugno di uomini e donne sul confine di un’epoca e di un continente. Nel mezzo si è posto l’autore stesso, per raccontare la scoperta di ciò che accade davvero in mare e in terra, e il fallimento delle parole che si inabissano nel tentativo di comprendere i paradossi del presente. A partire da una forte esperienza, dal toccare con mano la disumana tragedia degli sbarchi, Enia dà voce ai volontari, agli amici d’infanzia, alle testimonianze dei ragazzi che approdano miracolosamente sull’isola. E mette a nudo le conseguenze emotive di questa realtà toccante e sconcertante, soprattutto nel rapporto con il padre, medico da poco in pensione, che accetta di recarsi con lui a Lampedusa. Ritrovarsi assieme a testimoniare il dolore pubblico di quelli che approdano e di coloro che li salvano dalla morte, accanto a quello privato della malattia dello zio, li spinge a reinventare un rapporto, a forgiare un nuovo e inedito dialogo che si sostituisce ai silenzi del passato.


NARRATIVA Sgomento ed esuberanza, radicamento ed estraneità: i temi di Jhumpa Lahiri in questo libro raggiungono un vertice. La donna al centro della storia oscilla tra immobilità e movimento, tra la ricerca di identificazione con un luogo e il rifiuto, allo stesso tempo, di creare legami permanenti. La città in cui abita, e che la incanta, è lo sfondo vivo delle sue giornate, quasi un interlocutore privilegiato: i marciapiedi intorno a casa, i giardini, i ponti, le piazze, le strade, i negozi, i bar, la piscina che la accoglie e le stazioni che ogni tanto la portano più lontano, a trovare la madre, immersa in una solitudine senza rimedio dopo la morte precoce del padre. E poi ci sono i colleghi di lavoro in mezzo ai quali non riesce ad ambientarsi, le amiche, gli amici, e «lui», un’ombra che la conforta e la turba. Fino al momento del passaggio. Nell’arco di un anno e nel susseguirsi delle stagioni, la donna arriverà a un «risveglio», in un giorno di mare e di sole pieno che le farà sentire con forza il calore della vita, del sangue.


NARRATIVA Quando Ernt Allbright torna dalla guerra del Vietnam è un uomo profondamente instabile. Dopo aver perso l'ennesimo posto di lavoro, prende una decisione impulsiva: trasferirsi con tutta la famiglia nella selvaggia Alaska, l'ultima frontiera americana, e cominciare una nuova vita. Sua figlia Leni, tredici anni, è nel pieno del tumulto adolescenziale: soffre per i continui litigi dei genitori e spera che questo cambiamento porti a tutti un futuro migliore. Mentre Cora, sua moglie, è pronta a fare qualsiasi cosa per l'uomo che ama, anche se questo vuol dire seguirlo in un'avventura sconosciuta. All'inizio l'Alaska sembra la risposta ai loro bisogni: in un remoto paesino, gli All¬bright si uniscono a una comunità di uomini e donne estremamente temprati, fieri di essere autosufficienti in un territorio così ostile. Però quando l'inverno avanza e il buio invade ogni cosa, il fragile stato mentale di Ernt peggiora e il delicato equilibrio della famiglia comincia a vacillare. Ora, i tanto temuti pericoli esterni – il ghiaccio, la mancanza di provviste, gli orsi – sembrano nulla in confronto alle minacce che provengono dall'interno del loro nucleo famigliare. Chiusi in un rifugio angusto, ricoperto di neve e immerso in una notte che può durare fino a diciotto ore, Leni e sua madre devono affrontare una cruda verità: sono sole. In quel luogo feroce, ai confini del mondo, non c'è nessuno che possa salvarle.


NARRATIVA La mente si colloca in un punto esatto del corpo? È solo il cervello a pensare oppure, a modo loro, pensano anche gli altri organi? E, soprattutto, cosa vuol dire pensare? Con questo libro Siri Hustvedt guida il lettore in un'incantevole flânerie tra scienza, psicologia, arte, letteratura e vita in cui il piacere di perdersi è dato dalla puntuale certezza di ritrovarsi. « Le illusioni della certezza è uno dei migliori libri sul problema mente-corpo che abbia mai letto. Siri Hustvedt ci accompagna in un viaggio affascinante al cuore di una domanda troppo spesso rimasta senza risposta: cosa significa essere umani?» «In questo libro, tanto importante quanto godibile, Hustvedt riesce ad andare oltre il trito dibattito sulle "due culture": mostra i vantaggi di combinare insieme arte e scienza per indagare la condizione umana». «Una delle poche verità universali quando si parla di idee può essere che le domande sono solitamente migliori delle risposte», suggerisce Siri Hustvedt, da tempo consapevole che la questione è molto piú complessa – e affascinante – di quanto non sembri. Armata dell'accuratezza di una studiosa e della passione di una scrittrice, decide di portare il problema mente-corpo sul banco degli imputati della filosofia. L'indagine si snoda tra questioni teoriche e storiografiche, ripercorre gli eventi essenziali per determinare le coordinate del dibattito contemporaneo, scandaglia i fondali della letteratura, scientifica e non. Ecco quindi chiamati a deporre personaggi solitamente trascurati o poco ascoltati – Margaret Cavendish con il suo strano ibrido di panpsichismo e panorganicismo; il Diderot de Il sogno di d'Alembert ; il Vico de La Scienza Nuova ; un conoscente qualsiasi colto alla sprovvista – nel tentativo di rendere cristallini alcuni aspetti chiave della condizione umana. Con l'incedere armonioso della narratrice, Siri Hustvedt interpella scienza, natura e cultura per esaminare l'immaginazione, i desideri, le credenze, i sogni che influenzano la coscienza e riempiono di vita gli esseri umani. Quale sarà il verdetto sulla mente, il cervello, il corpo, il pensiero? Impossibile emettere una sentenza: solo attraverso il dubbio si può osservare la realtà e imparare qualcosa in piú su se stessi e sul mondo. Dalle sensazioni del feto alle relazioni intersoggettive che plasmano la nostra persona, dall'esperienza dell'essere vivi ai tentativi di intelligenza artificiale: con Le illusioni della certezza Siri Hustvedt affronta coraggiosamente la questione irrisolta del problema mente-corpo che tanto a lungo ha distorto e confuso il pensiero contemporaneo.


NARRATIVA Raffaele e Benedetta, undici anni di matrimonio, zero figli, due adorabili maialini d'appartamento da chiamare "bambini". Due voci, l'una il controcanto dell'altra, che si rincorrono e ci raccontano la loro storia: lei segretaria in un'agenzia romana per lo spettacolo e appassionata di cucina, lui sceneggiatore mancato riciclatosi insegnante, figlio d'arte in attesa perenne di sfondare nel mondo del cinema. Un rapporto ormai cristallizzato in una routine distratta, il loro, eroso dall'abitudine e dalla delusione di non essere riusciti a fare della propria esistenza qualcosa di cui andare fieri. Poi accade l'impensabile. A quarantasei anni, quando già comincia a pensare alla menopausa, Benedetta rimane incinta: il caso, con grande ironia, inizia a giocare con Lele e Benny, concedendo loro un'altra possibilità , l'occasione per riprendere il controllo del loro matrimonio e delle loro vite. Ma a volte non c'è niente di meglio di un "secondo tempo" per rimescolare le carte di una vita intera: tra genitori disfunzionali e colleghi sull'orlo di una crisi di nervi, Lele e Benedetta vengono risucchiati in un turbine di incomprensioni, aspettative malriposte e disavventure esilaranti, dove la posta in gioco è un amore dolceamaro, quasi acido. Insomma, un amore normale.


NARRATIVA Il libro è questo. Un libro delicato, profondo e commovente che ripercorre gli anni brevi e intensi della loro amicizia. Un’amicizia speciale, limpida e luminosa, riflessiva e inquieta, capace di analizzare la tormentata complessità di questi tempi, senza lasciarsene mai sopraffare. Un’amicizia suggellata anche da due modi diversi di affrontare la disabilità. Per Pierluigi, l’essere costretto su una sedia a rotelle, a causa di un incidente avvenuto da ragazzo. Per Susanna, una sindrome neurologica che l’ha confinata, fin dai primi anni di vita, in una dimensione di fragilità e solitudine. Un libro capace di affrontare le asprezze dell’adolescenza, la crudeltà che si abbatte sui diversi, sulle persone sensibili, su chi non si arrende alla banalità del male. Un libro che racconta anche l’amore, la capacità di cambiare e la salvezza che passa attraverso la scoperta delle parole. Un libro che non ha paura di parlare dell’anima e del mistero che ci avvolge, della vita e della morte, e del senso profondo del nostro esistere.


NARRATIVA "Vita e opinioni del gatto Murr", scritto tra il 1820 e il 1822, rappresenta uno degli esperimenti piÚ raffinati e divertenti del XIX secolo, originariamente composto dall'alternanza di due autobiografie: quella di un compositore lunatico e ipocondriaco, Johannes Kreisler, e quella di un gatto, curioso e attaccabrighe, dotato al punto di poter scrivere la propria versione del loro rapporto. Nella presente edizione si è scelto di seguire una delle due vicende, ovvero l'autobiografia del gatto Murr, ispirato al soriano realmente appartenuto all'autore. In questo esuberante e bizzarro romanzo, Hoffmann evoca magistralmente la forza del fantastico, del ridicolo e del sublime che pervadono la quotidianità .


NARRATIVA Una borsa con qualche vestito e le matite per disegnare. Quando la moglie gli dice che lo lascia, il protagonista di questa storia non prende altro: carica tutto in macchina e se ne va di casa. Del resto che altro può fare? Ha trentasei anni, una donna che l'ha tradito, un lavoro come pittore di ritratti su commissione che porta avanti senza troppa convinzione dopo aver messo da parte ben altre aspirazioni artistiche, e la sensazione generale di essere un fallito. Così inizia a vagabondare nell'Hokkaidō, tra paesini di pescatori sulla costa e ryōkan (le tipiche pensioni a conduzione famigliare giapponesi) sulle montagne. Finché un vecchio amico gli offre una sistemazione: potrebbe andare a vivere nella casa del padre, lasciata vuota da quando questi è entrato in ospizio in preda alla demenza senile. Il giovane ritrattista accetta, anche perché il padre dell'amico è Amada Tomohiko, uno dei pittori piú famosi e importanti del Giappone: abitare qualche tempo nella casa che fu sua, per quanto isolata in mezzo ai boschi, è una tentazione troppo forte. Quando si trasferisce lì, il nostro protagonista capisce che la sua decisione ha dato il via a una serie di eventi che cambieranno per sempre la sua vita... anzi, la sua realtà. Prima lo intuisce quando scopre un quadro che Amada Tomohiko aveva nascosto nel sottotetto subito dopo averlo dipinto, molti decenni prima: è una scena misteriosa e apparentemente indecifrabile, che però trasuda una violenza maligna e indicibile. Poi ne avrà la certezza quando, una notte, sente il suono flebile eppure inconfondibile di una campanella provenire dal folto del bosco. Facendosi coraggio decide di seguire quel suono che sembra aver attraversato dimensioni sconosciute: dietro un piccolo tempio abbandonato, in mezzo agli alberi, c'è un tumulo di pietre. C'è davvero qualcuno – o qualcosa – che agita una campanella lí sotto? L'assassinio del Commendatore (di cui questo Idee che affiorano è il primo volume) è il grandioso ritorno di Murakami Haruki alle atmosfere fantastiche e sospese di "1Q84": un'indagine sulla forza riparatrice dell'arte e quella distruttrice della violenza; su come sopravvivere ai traumi individuali (ad esempio la fine di un amore) e a quelli collettivi (una guerra, un disastro); sul fare tesoro della propria fragilità e diventare ciò che si è.


NARRATIVA Rocco è a terra, tradito da Caterina che ha lasciato la questura di Aosta, abbandonato dagli amici, anima in pena si aggira per la città con la sola voglia di rapporti carnali e privi di senso. Si complica anche il suo legame quasi paterno con l’adolescente suo vicino di casa, Gabriele, perché nella storia irrompe finalmente la madre, Cecilia, un personaggio fragile, buio, contraddittorio. Questa volta il vicequestore Schiavone deve vedersela con una storia di ludopatia, di avidità. Andando su e giù da Aosta al casinò di SaintVincent distante una manciata di chilometri si scontra con le incongruenze di uno Stato che lucra sul fallimento di famiglie trascinate nel fondo del barile dal demone del gioco d’azzardo. Nonostante la complessità dell’indagine Rocco non dimentica e cerca di ricucire i rapporti coi suoi amici romani: Sebastiano è ai domiciliari, Furio e Brizio a malapena gli rivolgono la parola. Ma l’impresa è resa più difficile perché l’ombra di Enzo Baiocchi, catturato dalla polizia e diventato ormai un pentito, si allunga ancora sulla vita del vicequestore. Le sorprese che il destino ha in serbo per Schiavone non sono finite e le domande cui dare una risposta sono tante: che fine ha fatto Caterina? Per chi lavorava? E perché la procura riprende a indagare sulla morte di Luigi Baiocchi?


NARRATIVA I lupi sono animali affascinanti e misteriosi, selvaggi e fieri. Vittime troppo spesso di pregiudizi antichi, incutono timore e meritano rispetto. Ulisse e Achille sono due cuccioli in difficoltà, trovati in natura appena nati da un coraggioso gruppo di persone che salva loro la vita. Ma quando i lupi crescono fin da piccoli con l'uomo, l'imprinting li può condannare a una vita in cattività: se non apprendono il linguaggio del branco non possono più essere liberati. Qui sta l'unicità di questo ardito progetto mai tentato prima in Italia: restituire al bosco i suoi figli, ridando loro la libertà. Giuseppe Festa trasforma questa favola realmente accaduta in un racconto lungo le vette aspre e innevate degli Appennini: giorno dopo giorno, quasi in presa diretta, viviamo quindici mesi tra sentieri immersi nelle foreste, ricerche sul campo, notti insonni in attesa di buone notizie. E mentre attendiamo il lieto fine, grazie al viaggio di ritorno di un lupo verso la natura, ci ritroviamo a desiderare un nostro personale, istintivo, necessario percorso verso la libertà.


NARRATIVA Alice Allevi, finalmente Specialista in Medicina Legale, ha dovuto affrontare scelte difficili sia sul piano professionale che su quello sentimentale. Dopo un lungo e burrascoso corteggiamento, sembrava che tra lei e Claudio Conforti, l’affascinante e imprevedibile medico legale con il quale ha condiviso ogni disavventura dai tempi della specializzazione, fosse nato qualcosa. Per un attimo, Alice ha creduto finalmente di aver raggiunto un periodo di serenità, almeno al di fuori dell’Istituto di Medicina Legale. Ma in un momento di smarrimento sentimentale chiede un trasferimento. E lo ottiene: a Domodossola. Per sua fortuna, o suo malgrado, Alice non avrà molto tempo per indugiare sul proprio destino, perché subito un nuovo caso la travolge. Durante quella che credeva essere un’autopsia di routine, Alice ritrova un diamante nello stomaco del cadavere. Una pietra di notevole caratura e valore, ma anche una prova materiale importante per il caso. Per questo, Alice si premura di convocare un ufficiale giudiziario a cui consegnarlo in custodia. L’ufficiale che si presenta da lei è un uomo distinto ed elegante, dai modi cortesi ed impeccabili, e Alice non esita ad affidargli il diamante. Ed è a quel punto che il fantomatico ufficiale sparisce nel nulla e i guai per Alice iniziano a farsi enormi…


NARRATIVA Angela non ha ancora vent'anni quando diventa madre, una mattina a Trieste alla fine degli anni Sessanta. Pasquale, il suo grande amore, è un "jeansinaro" calabrese, un mercante di jeans, affascinante e già sposato. Lui le ha fatto una promessa: "Se sarà maschio, lo riconoscerò". Angela fa tutti gli scongiuri del caso ma nasce una femmina: Emma. Pasquale fugge immediatamente dalle sue responsabilità, lasciando Angela crescere la bambina da sola insieme alla sua famiglia numerosa e sgangherata. I Pipan sono capitanati da un nonno che rimpiange il dominio austriaco, una nonna che prepara le zuppe e quattro zii: uno serio, un playboy e due gemelli diversi che si alternano a fare da baby sitter a Emma. Lei sarà la figlia di tutti e di nessuno e crescerà così, libera e anticonformista, come la Trieste in cui vive, in quella terra di confine tra cielo e mare, Italia e Jugoslavia. Fino al giorno in cui deciderà di mettersi sulle tracce di suo padre, e per lui questa sarà l'occasione per rivedere Angela, che non ha mai dimenticato. So che un giorno tornerai è un romanzo sulla ricerca delle nostre origini, la scoperta di chi siamo e la magia degli amori che sanno aspettare.


NARRATIVA Lea, Andrea e Viola a scuola erano inseparabili. Poi è arrivata la vita adulta e ha sciolto quel legame che sembrava indissolubile. Viola sogna un figlio dal suo compagno, Lea ha un marito e un lavoro a tempo pieno, Andrea sta per andare a convivere... Ed è proprio mentre impacchetta le sue cose che ritrova un tesoro: la vecchia Smemo, piena di dediche, pensieri, canzoni e una lista, quella delle cose da fare prima dei 30 anni, che le amiche hanno compilato insieme tra i banchi. È così che il trio si riunisce e parte per una vacanza folle e nostalgica, tra concerti di Cremonini e chiamate notturne ai compagni di un tempo, per scoprire che la vita che sognavano è ancora tutta da incominciare.


ARTE Dopo i primi passi nell’ambito del realismo, dell’impressionismo e del simbolismo, l’ucraino Kazimir Malevich (1878–1935) trovò la propria strada nella dissoluzione di soggetti e paesaggi figurativi attraverso un’astrazione puramente emotiva. Nel 1915 creò quella che è ampiamente celebrata come la prima e definitiva opera astratta: Quadrato nero, in cui il quadrato eponimo si staglia su uno sfondo bianco, acclamata come il “punto zero della pittura” e una pietra miliare dell’arte moderna e astratta. Questo libro passa in rassegna le principali idee e innovazioni di Malevich e pone la sua attività pionieristica nel contesto dell’avanguardia russa e internazionale. Grazie anche alle splendide riproduzioni delle sue opere, analizzeremo la teoria del suprematismo elaborata dall’artista, basata su una rigorosa astrazione geometrica e sulla “supremazia dell’emozione pura nel processo creativo”, nonché il suo ruolo di primo piano nello sviluppo del costruttivismo e il suo interesse per la filosofia, la letteratura, l’arte popolare russa e la quarta dimensione. L’autore: Gilles Néret (1933–2005) è stato storico dell’arte, giornalista, scrittore e critico d’arte. Ha organizzato numerose rassegne d’arte in Giappone e ha fondato il museo SEIBU e la Galleria Wildenstein di Tokyo. Ha diretto riviste d’arte come L'OEil e Connaissance des Arts e ha ricevuto il premio Élie Faure nel 1981 per le sue pubblicazioni. Per TASCHEN ha curato, tra gli altri, Salvador Dalí: I dipinti, Matisse ed Erotica Universalis. La collana: Ciascun volume della collana Basic Art di TASCHEN comprende: • Una sintesi dettagliata che ripercorre cronologicamente la vita e l’opera dell’artista, soffermandosi sulla sua importanza a livello storico e culturale • Una biografia concisa • Circa 100 illustrazioni a colori con didascalie esplicative.


ARTE Contrasto pubblica il libro di Steve McCurry "La mia collezione", una monografia che raccoglie le sue immagini più belle e indimenticabili, scattate in giro per il mondo negli ultimi trent'anni. L'americano Steve McCurry è universalmente riconosciuto come uno dei migliori fotografi contemporanei ed è stato insignito di numerosi premi. Resta ineguagliata la sua capacità di oltrepassare i limiti del linguaggio e della cultura per catturare fugaci istanti di vita. Con il suo occhio esperto, attento alla tecnica e al colore, alla composizione e alla simmetria, ci conduce in un lungo viaggio per mondi sconosciuti. Riprodotte sulle pagine di grande formato di questo nuovo volume, le immagini di McCurry acquisiscono una forza travolgente: i ritratti, quasi a grandezza naturale, sorprendono per impatto e immediatezza, mentre gli spettacolari paesaggi si possono ammirare fin nei più piccoli dettagli. Foto di bambini, di monaci e contadini si alternano a vedute di templi antichi, città affollate, imponenti paesaggi montani e delicate scene di vita quotidiana - il lavoro, il gioco, la pesca, la preghiera... Gli scatti si susseguono l'uno dopo l'altro senza interruzioni, a tutta pagina o su pagina doppia, per impressionare quanto più possibile lo spettatore. Le ultime pagine del libro, infine, ripropongono in piccolo formato tutte le fotografie, accompagnate dalle didascalie e da una rapida descrizione delle circostanze in cui sono state scattate.


ARTE La storia della fotografia è iniziata più di un secolo e mezzo fa, ma soltanto di recente le è stato riconosciuto lo status di arte. Il museo Ludwig di Colonia è il primo museo di arte contemporanea ad aver dedicato una sezione importante alla fotografia internazionale.La collezione Fritz Gruber sulla quale si basa questo volume di Taschen è una delle raccolte tedesche più importanti a livello mondiale. Questo libro offre al lettore un affascinante viaggio all’interno della fotografia del ventesimo secolo. Vi vengono rappresentati tutti i principali movimenti, dall’arte concettuale all’impersonalità dei reportage. Da Ansel Adams a Piet Zwart, oltre 850 opere sono riprodotte in ordine alfabetico per autore e corredate da un testo descrittivo e note biografiche sull’autore.


ARTE In un continuo gioco di riflessi, l'umanità ha sempre rispecchiato se stessa nel giardino. Di volta in volta l'architettura del verde, al pari dell'architettura costruita, ha incarnato ideali, vagheggiato utopie, soddisfatto desideri e affrontato paure. Rispetto a templi, abitazioni e città, però, nei giardini l'uomo non ha trovato solo un ambito privilegiato per riflettere, ma anche un interlocutore capace come nessun altro di lanciargli sfide e spalancargli opportunità: la natura, mistero da esplorare e allo stesso tempo fonte di piacere; ora materia da plasmare, ora maestra e fonte di ispirazione. Questa "Giardinosofia", primo trattato esaustivo sulle filosofie che hanno preso forma nei giardini, non è quindi solo una disamina di come il pensiero umano ha percorso e dato vita alle tante e diversissime espressioni dell'architettura verde, ma, cosa più interessante e - per come la si vede emergere da queste pagine - stupefacente, di come e quanto l'idea di giardino abbia a sua volta influenzato la storia del pensiero. Da Oriente a Occidente, dai tempi più remoti fino all'attualità dei nostri giorni, la natura ha parlato ai filosofi, ai poeti, agli artisti, a tutta l'umanità attraverso l'opera dei giardinieri, portatori di un messaggio che affonda le radici nella nostra più autentica, intima essenza.


ARTE Architetto di formazione, Gabriele Basilico (Milano, 1944-2013), impone a partire dagli anni '70 il suo stile e l'originalità del suo percorso di indagine dello spazio urbano. Le sue campagne fotografiche, che lo hanno portato a percorrere il mondo per quasi quaranta anni, sono esemplari del suo metodo. Qualunque sia la città o il paesaggio oggetto della sua indagine, Basilico si impegna in una lettura delle strutture, delle linee di forza, delle stratificazioni storiche e culturali che li caratterizzano. Autentico strumento di conoscenza e comprensione del mondo, la fotografia di Gabriele Basilico si legge anche come una incredibile poetica dello sguardo. Come scrive Roberta Valtorta: "Gabriele Basilico sta tra quegli artisti che nell'immagine del mondo non hanno più cercato la bellezza, ma hanno saputo guardare tutto ciò che di grande e di piccolo gli uomini sono stati e hanno costruito, con uno sguardo riflessivo e aperto che appartiene alla cultura democratica e alla tolleranza". Introduzione di Roberta Valtorta. Dialogo tra Giovanna Calvenzi e Christian Caujolle. 62 fotografie a colori e in bianco e nero. Note biografiche e bibliografiche.


BENESSERE Dalla teoria della dieta dei gruppi sanguigni secondo il Dottor Mozzi, alla pratica quotidiana. Per chi inizia e trova difficile organizzare le proprie giornate alimentari, per famiglie con gruppi sanguigni diversi, per chi pranza fuori casa, questa guida rappresenta un supporto di facile e immediata consultazione per superare gli ostacoli iniziali. Il libro contiene: schemi alimentari settimanali per la corretta distribuzione dei principali alimenti; elenco di tutte le combinazioni alimentari corrette e sconsigliate; tabella di raffronto alimenti benefici, neutri e sconsigliati per tutti i gruppi per una immediata visione; diario alimentare; lista della spesa degli alimenti indispensabili; consigli per gli acquisti; faq: ovvero le domande piĂš frequenti. Tanti altri utilissimi suggerimenti 40 ricette inedite, il tutto corredato da immagini a colori.


CASA Chi va a pranzo da Benedetta lo sa bene: ogni portata che offre ai suoi ospiti è il risultato di tanta curiosità e di tutta la fantasia che ha a disposizione. Perché in cucina non è importante solo saper dosare correttamente gli ingredienti ma anche e soprattutto essere capaci di accostarli, indovinando quali sapori saranno esaltati, quali consistenze daranno più soddisfazione al palato e quali colori renderanno più invitante il piatto. E quindi ecco più di 150 nuove, buonissime ricette di Benedetta, tutte fotografate da lei e riunite a seconda degli alimenti con cui sono state preparate, in perfetto stile Parodi.


CASA Che stiate cucinando una unicorn cake o una classica lasagna, questo libro vi fornirĂ ogni suggerimento con spiegazioni passopasso che non vi lasceranno mai indietro. Tenetevi pronti, la vostra cucina diventerĂ virale!


CINEMA La vera storia d'amore tra Laurel Hester e Stacie Andree, e della battaglia che condussero per ottenere giustizia. Quando alla pluridecorata detective del New Jersey Laurel viene diagnosticato un cancro, decide di assicurarsi che la sua sudata pensione vada alla compagna Stacie. Ma i funzionari della Contea di Ocean County, detti Freeholders, non le riconoscono questo diritto. Il detective Dane Wells e l'attivista per i diritti civili Steven Goldstein si uniranno a Laurel e Stacie, coinvolgendo altri agenti di polizia e la comunitĂ del luogo a sostegno della loro lotta per l'uguaglianza.


CINEMA Gummi e Kiddi sono due anziani fratelli islandesi che non si parlano da 40 anni. Al centro della loro rivalità c'è l'ingestibilità caratteriale di Kiddi, refrattario alle regole sociali e alla mera convivenza civile. Per questo i fratelli, pur abitando l’uno accanto all’altro nell’isolamento innevato di un isolotto all’estremo nord e pur svolgendo entrambi l’attività di pastori, comunicano solo attraverso il loro cane, che trasporta in bocca i rari messaggi fra i due. Quando un’epidemia ovina costringe i pastori a uccidere tutte le loro pecore, Gummi decide per la prima volta di fare qualcosa contro le regole: nascondere sette pecore e un montone nella cantina della propria casa, confidando in una ripresa del suo gregge al termine della quarantena imposta dallo Stato. È l’inizio di una possibile riconciliazione fra due fratelli che non hanno mai smesso di volersi bene ma non sono abituati, per natura e per cultura, a esprimere alcuna forma di affetto.


CINEMA Eduardo e Luca sono padre e figlio, ma si sono persi da tempo. Una telefonata improvvisa li rimette drammaticamente l'uno davanti all'altro, e questa volta, entrambi lo sanno, non hanno una seconda occasione. Luca scopre infatti che il padre ha il mesotelioma, il "tumore dell'amianto" quello che a Casale Monferrato tutti conoscono bene, perchÊ colpisce e uccide chi ha respirato le polveri della fabbrica Eternit: gli operai, le donne che lavavano le loro tute, i figli che correvano a salutarli la sera o semplicemente chi è nato in quell'aria maledetta. Luca, che non era a conoscenza di quell'orrore, aiutato anche dall'amore per una ragazza, sente la necessità di lottare, di fare qualcosa per aiutare il padre e superare finalmente il muro di rancore che li separa; ma anche per aiutare gli altri come lui - amici, colleghi e vittime colpevoli solo di aver voluto "un posto sicuro".


CINEMA Un incontro fra due mondi, quello di Samba, senegalese clandestino che vive in Francia da dieci anni e colleziona lavoretti per sopravvivere, e quello di Alice, una dirigente d'azienda che dopo un crollo psico-fisico da stress decide di cambiare vita. Lui tenta tutte le strade per la regolarizzazione, mentre lei cerca di ricostruire se stessa attraverso il volontariato in un'associazione. Entrambi stanno provando ad uscire dal loro inferno personale fino a quando, un giorno, i loro destini si incrociano.


CINEMA Jake Vig è un abile truffatore che, insieme alla sua banda, ha estorto un migliaio di dollari al signor Lionel Dolby. Solo in seguito viene a sapere che il signor Dolby non è un uomo qualunque ma il contabile di un eccentrico boss criminale, Winston King. Per risarcirlo Jake Vig decide di compiere la piÚ colossale delle truffe ai danni di un banchiere con stretti legami con il crimine organizzato.


CINEMA Inguri è un fiume che segna il confine tra Georgia e la Repubblica di Abkhazia. In questo territorio di lotta e di frontiera avviene in primavera un fenomeno molto singolare: lo scioglimento dei ghiacci crea una serie di isole itineranti, che esistono oppure no a seconda dell'andamento delle stagioni. Un vecchio e sua nipote si istallano in una baracca di legno in questa terra di nessuno: l'arrivo di un ribelle ferito sconvolgerà ancora di piÚ il fragile equilibrio in cui vivono.


CINEMA Come tutte le brave madri, Ma si dedica al suo bambino Jack di cinque anni, cercando di proteggerlo e renderlo felice con il suo calore e il suo amore, facendo cose comuni come giocare e raccontare le favole. La loro vita, però, è tutt'altro che "comune": sono intrappolati in una stanza di 3 metri quadri senza finestre che Ma ha eufemisticamente chiamato "Room". Ma crea un intero universo per Jack all'interno della stanza e non si ferma davanti a nulla per assicurarsi che suo figlio abbia una vita piena e soddisfacente, anche in un ambiente infido e angusto. Quando incomincia a crescere la curiosità di Jack riguardo la loro situazione e la resistenza di Ma tocca il fondo, i due protagonisti mettono in atto un rischioso piano per fuggire, che li porterà faccia a faccia con ciò che potrebbe rivelarsi la cosa più spaventosa di tutte: il mondo vero.


CINEMA Un gentile vecchietto, durante la sua passeggiata quotidiana, entra in un bar per prendere un caffè in pace. Poco dopo un gruppo di uomini prepotenti causa problemi al barista, costringendo l'anziano ad intervenire, sfoderando un'inaspettata abilità nell'utilizzo del suo bastone da passeggio nella lotta; affascinato, il barista incomincia a chiacchierare con il vecchietto, che racconta la sua storia.


CINEMA La ricostruzione dell'appassionante processo per omicidio a O.J. Simpson. Narrata dal punto di vista degli avvocati, la serie esplora la caotiche vicende avvenute a porte chiuse e mostra come la troppa sicurezza dell'accusa, l'astuzia della difesa e gli scioccanti colpi di scena in tribunale abbiano portato a uno dei piĂš sconvolgenti verdetti di sempre.


CINEMA 97 anni dopo una guerra nucleare globale, del genere umano rimane solo una stazione spaziale, l'Arca. Tre generazioni sono sopravvissute nello spazio. Ma ora l'Arca sta morendo con l'aumento della popolazione e con il rapido deteriorarsi degli impianti di riciclo. I membri del Consiglio decidono di inviare sulla Terra cento delinquenti minorenni per vedere se il pianeta è nuovamente abitabile. Contiene 13 episodi della serie.


CINEMA Quattro ragazze dopo una notte passata insieme si svegliano e realizzano che Alison, il loro punto di riferimento, la loro migliore amica, è scomparsa. Un anno dopo, Aria, Spencer, Hanna ed Emily, all'inizio dell'anno scolastico, si incontrano di nuovo, dopo essere state lontane, sconvolte dall'accaduto. Sono cambiate, quell'evento le ha fatte forse crescere, ma d'improvviso alcuni sms misteriosi firmati A. le minacciano di rivelare alcuni segreti di cui solo loro e Alison erano a conoscenza.


CINEMA A causa di una vecchia relazione con una trafficante di droga, Piper passa da una vita agiata a New York al carcere, dove è costretta a indossare un'uniforme arancione.


CINEMA Un poeta palestinese siriano e un giornalista italiano incontrano a Milano cinque palestinesi e siriani sbarcati a Lampedusa in fuga dalla guerra, e decidono di aiutarli a proseguire il loro viaggio clandestino verso la Svezia. Per evitare di essere arrestati come contrabbandieri, però, decidono di mettere in scena un finto matrimonio coinvolgendo un'amica palestinese che si travestirà da sposa, e una decina di amici italiani e siriani che si travestiranno da invitati. CosÏ mascherati, attraverseranno mezza Europa, in un viaggio di quattro giorni e tremila chilometri. Un viaggio carico di emozioni che oltre a raccontare le storie e i sogni dei cinque palestinesi e siriani in fuga e dei loro speciali contrabbandieri, mostra un'Europa sconosciuta. Un'Europa transnazionale, solidale e goliardica, che riesce a farsi beffa delle leggi e dei controlli della fortezza con una mascherata che ha dell'incredibile, ma che altro non è che il racconto in presa diretta di una storia realmente accaduta tra Milano e Stoccolma fra il 14 e il 18 novembre 2013. Nel booklet: "Storia di un matrimonio" e altri scritti. A cura di Gabriele Del Grande.


CINEMA Oggi, Marrakech. Noha, Randa, Schrage, Rhoda e le altre che vivono dando amore a pagamento. Sono prostitute, gli oggetti del desiderio. Sedute, mostrano i loro corpi e ottengono l'eccitazione, il denaro scorre ai ritmi dei piaceri e delle umiliazioni patite. Ma loro felici e complici, degne ed emancipate nel loro regno di donne, hanno superato la violenza di una societĂ marocchina che le utilizza e le condanna.


CINEMA Edward Snowden, ventinovenne genio informatico, lavora per la NASA, l'Agenzia di Intelligence Americana, quando decide di rivelare i dettagli di alcuni programmi di sorveglianza di massa, usati dagli Stati Uniti e fino ad allora tenuti segreti. La denuncia di come il governo americano e inglese utilizzassero le intercettazioni telefoniche ha scosso i leader di tutto il mondo, e generato un dibattito pubblico sui pericoli del monitoraggio globale e la minaccia per la privacy individuale.


CINEMA Josè non è mai stato un gran lavoratore e da quando la moglie lo ha lasciato può vedere solo ogni tanto il figlio piccolo, così decide di portarlo con sè in una rapina al termine della quale, dopo un lungo inseguimento in auto, i due assieme al complice, l'autista del taxi che hanno sequestrato e un ostaggio finiranno in un paese di streghe nel tentativo di espatriare in Francia. Le streghe in questione sono interessate al bambino piccolo, perfetto per un rituale che progettano da tempo e meditano di mangiare gli altri uomini in un grande banchetto, se non fosse che la più giovane di loro si è invaghita di Josè. Zugarramurdi è un luogo esistente, un paese della regione basca noto per uno dei più clamorosi casi di "stregoneria" registrati e aspramente repressi da parte dell'Inquisizione spagnola, in cui Alex de la Iglesia si diverte ad ambientare il suo film di streghe, deviando dalle regole del genere, come spesso accade al regista spagnolo, per divertirsi con una trama che finisce per assumere le consuete proporzioni apocalittiche. Scritto assieme al solito straordinario Jorge Guerricaechevarria (spalla da cui non si può prescindere per qualsiasi valutazione sul cinema di de la Iglesia) Le streghe son tornate non fa mai mistero di usare le streghe per parlare di donne con il tono iperbolico, cattivo e spietato che il regista applica a qualsiasi argomento e dalle cui esagerazioni riesce ad estrarre le più oneste verità. Le donne sono streghe, tutte. Lo sono quelle vere, che nel film irretiscono i protagonisti e pianificano l'annichilimento del maschio, ma lo sono anche quelle che non hanno alcun potere magico, come si intuisce dalla maniera in cui i protagonisti parlano di loro. Usando infatti come un'arma il terrore degli uomini nei confronti di fidanzate e mogli, de la Iglesia e Guerricaechevarria si tengono in un miracoloso equilibrio, capace di condannare e scherzare pesantemente su entrambi i sessi (tanto vili e scemi gli uomini quanto oppressive le donne), di fatto evitando la trappola della misoginia.


CINEMA Susan Cooper è un'analista della CIA, un'impiegata senza pretese, l'eroina, mai celebrata, delle missioni ad alto rischio dell'agenzia. Quando un suo collega scompare e un altro importante agente si trova in pericolo, Susan si offre volontaria per una missione sotto copertura, infiltrandosi nel mondo di un pericoloso trafficante d'armi per riuscire a sventare un disastro globale.


CINEMA Quattro anni dopo la devastante battaglia di Gallipoli in Turchia, durante la prima guerra mondiale, l'agricoltore australiano Connor decide di recarsi a Istanbul per scoprire la veritĂ sui suoi figli, dati per scomparsi in battaglia. Qui instaura una relazione con una bellissima donna turca proprietaria dell'albergo in cui alloggia. Animato dalla speranza e forte dell'aiuto di un ufficiale turco, Connor attraversa il paese sulle tracce dei suoi figli.


CINEMA Delia e Gaetano sono stati sposati e hanno due figli, Cosmo e Nico. Da poco tempo vivono separati, lei ha tenuto la casa con i bambini, lui vive in un residence. Delia, che in passato ha sofferto di anoressia, è una biologa nutrizionista, Gaetano è uno sceneggiatore di programmi televisivi. Delia e Gae si incontrano per una cena in un ristorante, devono apparentemente discutere dell'organizzazione delle vacanze dei loro figli. Ma quell'incontro servirà ai due per compiere un viaggio dentro la loro storia d'amore e scoprirne le ragioni della fine.


CINEMA Cile, 1973. Nel paese è in atto il colpo di Stato contro il Generale Pinochet. Lena e Daniel, fidanzati, vengono divisi a forza: lui viene sequestrato dalla polizia segreta e Lena inizia la sua disperata ricerca. Le sue indagini la spingono verso il Sud del paese, in una missione gestita dal predicatore Paul Schäfer e nota come Colonia Dignidad. Qui Lena ritrova Daniel, ma capisce presto che se vuole stare con lui ed entrare nella missione, uscirne fuori sarà quasi impossibile.


CINEMA Richie Lanz, manager musicale caduto in disgrazia, è costretto a seguire il suo unico cliente per un tour in Afghanistan. Il manager si ritroverà solo, senza soldi e senza documenti a Kabul. La fortuna comincia a girare nel verso giusto quando inaspettatamente si imbatte nella straordinaria voce di Salima, una teenager Pashtun con il sogno di diventare la prima donna a partecipare a Afghan Star, versione locale della famosa trasmissione TV American Idol. Affiancato da una scaltra partner, un gruppo di speculatori di guerra e un mercenario dal grilletto facile, Richie Lanz cercherà di scardinare i radicati pregiudizi della cultura afgana e fare della giovane donna una star di successo. Ispirato ad una storia vera.


CINEMA La rockstar Susanna è la madre affettuosa quanto disorganizzata di Maisie, una bimba di sei anni per la quale si contende l'affido con l'ex marito Beale, mercante d'arte in carriera. In parte coccolata eccessivamente in parte spesso trascurata, Maise osserva impassibile questo bisticcio tra adulti e passa la maggior parte del suo tempo con Margo, la nuova moglie del padre, e Lincoln, il fidanzato della madre, gli unici ad occuparsi di lei con dedizione ed affetto.


CREDENZE "Può capitarci di avvertire una dolorosa frattura dentro di noi perché, pur avendo la consapevolezza di deviare in qualche modo dalla via giusta, non abbiamo la forza e la lucidità di riprenderla. Il codice segreto della data di nascita può aiutarci a ritrovare i nostri sogni." Il giorno, il mese, l'anno, il decennio della nascita costituiscono una combinazione di numeri che racchiude un tesoro. Un metodo antico, riscoperto da Johanna Paungger e Thomas Poppe, a metà strada tra numerologia e astrologia, che può aiutarci non soltanto a capire meglio chi siamo, quali sono le nostre inclinazioni e i nostri talenti, ma anche a scoprire le nostre debolezze e di conseguenza imparare a compensarle al meglio per raggiungere finalmente la vita che abbiamo sempre sognato.


CREDENZE Questo è un libro di esercizi e una guida pratica per chi è alla ricerca di una guida onesta e responsabile mentre percorre il suo cammino verso la magia, la spiritualità o il patrimonio Irlandese. La struttura del testo è progettata per chi vorrebbe iniziare il viaggio per recuperare o ricreare un proprio sistema moderno personalizzato di magia Irlandese, connessione e pratica spirituale.


CREDENZE Che ne è dei folletti, degli elfi, degli gnomi, silfidi, ondine e Deva? Erano solo personaggi partoriti dalla fantasia dei poeti, relegati nel dimenticatoio dal materialismo imperante ove ciò che è sottile non ha diritto di cittadinanza? Il nostro mondo ha vissuto una progressiva densificazione, ma oggi risale, anche se a fatica, verso un futuro più luminoso: la famosa “eterizzazione” del pianeta. E per gli invisibili custodi della Natura è ora possibile manifestarsi più spesso (scopriremo, in questo libro, che è proprio questo che sta accadendo), e riprendere le comunicazioni con gli umani. Come avviare queste prime comunicazioni? Come fare anche noi la nostra parte? È quanto ci spiega Anne Givaudan in questo libro, frutto come sempre dei suoi viaggi fuori dal corpo, dopo aver avuto accesso alle dimensioni dei molti e diversi custodi invisibili della Natura.


CREDENZE Oggi la resurrezione è, per alcuni, un dogma e, per altri, un mito antico. Antica lo è di sicuro: i primi a immaginarla furono gli egizi, quattromilacinquecento anni fa. Ma non la immaginarono soltanto: scoprirono che esistono universi paralleli in cui ciò che è passato vive ancora, e spiegarono come giungere fin là, invertendo il corso del tempo. Gli evangelisti approfondirono questa scoperta ed elaborarono una tecnica di resurrezione che la nostra religione, oggi, ha dimenticato. Sibaldi la riporta in luce, confrontandola con le più recenti teorie della fisica quantistica, e mostrando come applicarla. Tutto sta nel non rassegnarsi all'idea che il tempo sia irreversibile: allora, nemmeno la morte appare come un fatto definitivo ma come una sfida, un ostacolo da superare. Ci si lascia guidare, all'inizio, dal coraggio di ricordare chi e ciò che si è perduto: così si apre la via. Poi, mentre torna indietro nel tempo, la mente cambia, si amplia, si libera da limiti che non sapeva di avere, fino al momento in cui due dimensioni - il presente e il passato - entrano e rimangono in contatto, in quello che i fisici contemporanei chiamano un varco spazio-temporale e che duemila anni fa si chiamava "eternità". Lì incomincia la resurrezione.


ECONOMIA Il 15 settembre 2008 la banca d'investimento statunitense Lehman Brothers dichiarava fallimento: l'evento simbolo della crisi finanziaria, le cui scosse di assestamento hanno caratterizzato l'ultima decade sia negli Stati Uniti sia in Europa. A dieci anni di distanza, questo volume fa il punto sull'eredità di quegli eventi inclusa l'inefficacia dimostrata dalle istituzioni europee nel garantire la stabilità delle banche italiane nei casi di MPS, delle banche popolari e delle sofferenze bancarie - interrogandosi su chi, e come, potrà «salvare la finanza». Il richiamo all'etica, a quanto sia «giusto» che un amministratore delegato guadagni più di un cassiere dì banca, non è il modo migliore di approcciare la questione, secondo l'autore: quello che serve è una riflessione su come sia possibile architettare una buona finanza, andando oltre le classiche parole d'ordine quali privatizzazione, liberalizzazione e deregolamentazione. L'analisi della crisi diventa così l'occasione per individuare una serie di vere e proprie «lezioni» da tenere a mente per il futuro.


ECONOMIA In Adulti nella stanza, Yanis Varoufakis, l’ex ministro delle Finanze della Grecia, racconta, con particolari densi e scottanti, il suo scontro con le forze economiche e politiche più potenti del pianeta. Come promesso durante la sua campagna elettorale, una volta sedutosi al tavolo europeo, Varoufakis ha provato a rinegoziare il rapporto della Grecia con l’UE, scatenando una battaglia di portata globale. Il ruolo e la posizione di Varoufakis lo fanno rimbalzare dalle manifestazioni di piazza ad Atene ai negoziati a porte chiuse nei grigi uffici dell’Unione Europea e del Fondo Monetario Internazionale, fino agli incontri ufficiali, e non, con intermediari americani a Washington. Dialoga e discute con Barack Obama, Emmanuel Macron, Christine Lagarde, gli economisti Larry Summers e Jeffrey Sachs, mentre combatte per risolvere la crisi finanziaria della Grecia senza ricorrere alle punitive misure di austerity adottate e promosse dai paesi che guidano l’Unione. Nonostante il supporto del popolo greco e la forza delle sue argomentazioni, il ministro delle Finanze dovrà scontrarsi con le ire dell’élite europea. Questo appassionato memoir di Yanis Varoufakis non solo ricostruisce nel dettaglio quei mesi febbrili della recente storia europea, ma è anche un avvertimento contro le derive autoritarie e populiste in Europa e negli Stati Uniti. Un racconto straordinario e intenso di una politica dell’ipocrisia, della collusione e del tradimento, che fa vacillare dalle fondamenta l’intero establishment mondiale.


ECONOMIA A quarant'anni esatti dalla nascita del sistema sanitario nazionale (1978), la sconvolgente testimonianza dall'interno di Carraro e Quezel (entrambi da tempo impegnati nella lotta contro le assicurazioni per difendere i diritti dei cittadini danneggiati e non risarciti) ci consegna il racconto di un mondo sommerso nel quale la salute è schiacciata tra tornaconto politico e interessi privati. Annientato il diritto, la legge dei mercanti della salute stabilisce: chi può si curi, gli altri si arrangino. Meno diritti, più polizze. Sempre più spesso le compagnie rifiutano di assicurare medici e strutture ospedaliere, rischiando di far saltare un sistema di tutele e garanzie. Perché non rende abbastanza. Ciò che fa guadagnare è invece il nuovo eldorado della sanità integrativa. Intanto circa 10 milioni di italiani rifiutano visite specialistiche per problemi economici. È evidente il disegno che c'è dietro, è chiaro il modello di società che si va configurando. La tutela della salute è un fatto di civiltà e non riguarda solo chi sta male: è interesse della collettività, non solo del singolo. Reagire si può, prima che sia troppo tardi.


FUMETTI 1783. L'Islanda, sopraffatta dalla povertà, è sotto il giogo della Danimarca. Il destino di Grimr, che è diventato orfano a causa di una eruzione vulcanica, è ancora più crudele in questo paese in cui l'uomo viene definito principalmente dal suo lignaggio. Dotato di una forza impressionante, sa di poter competere con i più famosi eroi delle saghe anche se è figlio di nessuno. Gli manca solo l'opportunità di dimostrare il suo valore...


FUMETTI Con un ritmo incalzante di passaggi stilistici in cui l'autore messicano padroneggia tecniche di disegno e colorazione diverse a seconda dei toni assunti nella storia, si svela un mondo spirituale e inconscio tutto da scoprire. Lisa, la protagonista, è una ragazza che ama girare da sola in spazi aperti in cerca di oggetti strani e particolari. Un giorno s'imbatte in un albero dalla forma bizzarra: sembra un portale e la ragazzina non può fare a meno di cedere all'impulso di attraversarlo. Ma una volta dall'altra parte, i suoni non sono piÚ gli stessi, il paesaggio è cambiato e gli spiriti sembrano sussurrarle all'orecchio. Lisa ha un brutto presentimento e torna indietro, ma ormai ha intrecciato il suo destino con quello del mondo dall'altra parte. Il richiamo a ritornarci diventa irresistibile.


FUMETTI Viaggio alla scoperta della cultura e dell'anima giapponese: un saggio disegnato per le giovani generazioni dei fan di fumetti e cartoons. E per i genitori curiosi di sapere perchĂŠ l'immaginario del Sol Levante affascina tanto i loro figli. Un libro nato su Facebook da una serie di post di Igort: appunti di diario con scritti e immagini, quotidianamente seguiti e condivisi da una numerosa e sempre crescente comunitĂ di fan. Dopo i Quaderni russi, i Quaderni ucraini e le Pagine nomadi Igort intraprende un altro viaggio a Oriente. Un viaggio in Giappone, patria dei Manga e degli Anime, la fabbrica di sogni a fumetti e cartoons piĂš grande del mondo. Ma anche un'esplorazione che, a partire dall'industria della narrazione disegnata, racconta a tutto campo la cultura, la filosofia, il senso della bellezza e gli stili di vita del Sol Levante.


FUMETTI Karen Reyes ha dieci anni, vive a Uptown Chicago, con la made e il fratello Deeze. Ama l’arte, i giornalini horror e i vecchi film di mostri. Un giorno torna a casa da scuola e apprende che la vicina è morta. Suicidio, dicono, ma Karen non ci crede. Siamo nel 1968, nel pieno della contestazione, e questa storia la leggiamo dal diario scribacchiato, scarabocchiato e illustrato di Karen. I misteri sono fuori e dentro casa, perché più Karen cerca di capire cosa sia successo alla sua vicina, Anka, una sopravvissuta dell’Olocausto nazista, più comprende che c’è un terribile segreto del passato che tormenta suo fratello Deeze. Emil Ferris debutta con questo straordinario primo capitolo di due di un romanzo grafico-fiume che le è valso un successo internazionale e il plauso di luminari come Art Spiegelman, Chris Ware e Alison Bechdel. Un capolavoro annunciato, una nuova evoluzione del potenziale del linguaggio del Fumetto.


GENITORI A partire dai 6 anni, il bambino vuole capire come funziona il mondo che lo circonda e l'Universo di cui fa parte. Per soddisfare questa esigenza, Maria Montessori ha ideato i «racconti cosmici», che si rivolgono all'immaginazione del bambino, integrandoli con attività concrete e «brevi escursioni», o esperienze sul campo. Questa guida vi propone il primo racconto, dedicato alla creazione dell'Universo e della Terra, e 65 attività da svolgere a casa per comprendere la composizione della Terra, la geografia, il sistema solare e l'Universo.


INFORMATICA L'hacking è per alcuni sinonimo di violazione informatica, per altri di programmazione creativa. Il confine è sottile e dipende dalle intenzioni di chi "mette le mani sulla tastiera". Questo libro si rivolge a chi vuole fare il suo ingresso nel mondo dell'hacking ed è affascinato dai computer e dalle reti al punto da voler comprendere come individuare e sfruttare vulnerabilità software e hardware. Le tecniche illustrate mostrano quanto possa essere semplice sferrare un attacco informatico, in modo da poter imparare prima di tutto a difendersi. L'approccio è sia teorico sia pratico: introdotto un concetto se ne spiega la messa in opera attraverso strumenti come Kali Linux, Wireshark e Metasploit che permettono di eseguire il cosiddetto penetration testing e predisporre possibili exploit. In alcuni casi è mostrato l'impiego di accessori hardware di uso non comune. Nel corso dei vari capitoli il lettore impara come eseguire alcuni tra i principali attacchi su sistemi Linux e Windows, applicazioni web, reti wireless e macchine fisiche, fino ad arrivare a esplorare alcune tecniche più complesse come Cross-Site Scripting (XSS), Cross-Site Request Forgery (CSRF), ARP Poisoning e privilege escalation.


LETTERATURA Al lavoro: schede, memorandum, presentazioni. A scuola: temi, tesine, relazioni. Nel privato: post su Facebook, email personali, chat sul cellulare. Sarà anche l'epoca degli audiovisivi e della comunicazione in tempo reale, ma non abbiamo mai scritto tanto. E più dobbiamo scrivere, meno sembriamo capaci di farlo. Ma, mette subito in chiaro Claudio Giunta all'inizio del libro, «non s'impara a scrivere leggendo un libro sulla scrittura, così come non s'impara a sciare leggendo un libro sullo sci. Bisogna esercitarsi: cioè leggere tanto (romanzi, saggi, giornali decenti), parlare con gente più colta e intelligente di noi e naturalmente scrivere, se è possibile facendosi correggere da chi sa già scrivere meglio di noi». E quindi? Non potendo insegnare come si scrive, Claudio Giunta prova a spiegarci come non si scrive, passando in rassegna gli errori, i tic, i vezzi, le trombonerie e le scemenze che si trovano nei testi che ogni giorno ci passano sotto gli occhi: dall'antilingua delle circolari ministeriali alle frasi fatte dei giornalisti, dal gergo esoterico degli accademici e dei politici al giovanilismo cretino della pubblicità... Ma in questo slalom tra sciatterie e castronerie Giunta trova per fortuna il modo di contraddire la sua dichiarazione iniziale, perché insegnare Come non scrivere significa anche dare delle utili indicazioni su come si scrive: per ogni cattivo esempio se ne può trovare uno buono da opporgli, per ogni vicolo cieco argomentativo c'è una via di fuga creativa, e spesso basta un punto e virgola per risolvere una frase ingarbugliata. In questo anti-manuale spregiudicato, arguto e divertente, nella tradizione di Come si fa una tesi di laurea di Umberto Eco ma aggiornato all'era di Google, scopriamo che per scrivere bene bisogna ripartire da un po' di affetto per la nostra bistrattata lingua italiana, ma soprattutto bisogna tenere a mente poche regole di buon senso: se scriviamo lo facciamo perché qualcuno ci legga, capisca quel che vogliamo dire e, se possibile, non si annoi a morte. Sembra facile, no?


MUSICA

Carl Philipp Emanuel, Bach Magnificat CD musica classica


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Sting 57 th & 9 th CD musica leggera


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Gentle Giant Acquiring the taste CD musica leggera


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Sing street CD colonna sonora


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Foo Fighters Sonic highways DVD musica rock-pop


POLITICA In poco più di otto anni di vita, il Movimento 5 Stelle ha sconvolto gli schemi della politica italiana, dominata nell'ultimo ventennio dal bipolarismo centrodestra-centrosinistra. Esprimendo lo scontento e la richiesta di cambiamento, è riuscito, grazie anche all'uso innovativo del web, a coinvolgere nella vita politica migliaia di persone prima disimpegnate utilizzando fin dalla sua nascita alcuni schemi interpretativi tipici del populismo, combinandoli con le idee e le forme organizzative che caratterizzano i partitimovimento. Questo libro ci fa comprendere cos'è oggi il movimento fondato da Beppe Grillo, qual è il profilo delle diverse anime dei suoi elettori e quanto è cambiato dai suoi esordi. Considerato per lungo tempo come un fenomeno effimero, una "fiammata" destinata presto a consumarsi, è invece diventato nel 2018 la forza di maggioranza del nuovo governo, pur in coabitazione con la Lega di Salvini. Un'alleanza destinata forse ad aprire una nuova fase nel rapporto tra cittadini e politica e a rappresentare una significativa trasformazione del sistema politico italiano.


POLITICA Le elezioni politiche del 2018 hanno sancito la compresenza in Italia di due tipi di populismo. Da una parte, un populismo di destra radicale, in linea con la tradizione europea, interpretato dalla Lega. Dall’altra parte, l’originale miscela di populismo di sinistra e di destra suggerita dal M5S. Due varianti che peraltro hanno dato luogo a un peculiare fenomeno di ‘spartizione territoriale’: se la Lega è rimasta forte al Nord espandendosi al centro e addirittura nel Mezzogiorno, il M5S, che nel 2013 mostrava un tratto decisamente nazionale, ora raccoglie la maggioranza dei voti a Sud. Ma in cosa, secondo le indagini demoscopiche, convergono e in cosa si distinguono gli elettori dei due partiti? Qual è oggi, più in generale, l’identikit degli elettori dei vari partiti italiani? Come si compone la geografia sociale e territoriale del voto? Perché nel clima politico attuale i partiti tradizionali affondano? In queste pagine, Fabio Bordignon, Luigi Ceccarini e Ilvo Diamanti ritraggono i cambiamenti avvenuti nei partiti e nell’elettorato durante gli ultimi cinque anni. Emerge, in questo quadro, forse il più interessante elemento di rottura rispetto al passato: il configurarsi di una nuova linea di divisione, alternativa rispetto a quella tra destra e sinistra, che oppone le forze pro-sistema e anti-sistema, pro e contro l’Europa, globalisti e nazionalisti, partiti mainstream e forze populiste.


POLITICA A questo esperimento Casaleggio lavorava fin dalla fine degli anni Novanta, quando - amministratore di Webegg - cominciò a testare nei forum intranet dell'azienda i meccanismi di formazione e produzione del consenso attraverso le reti. Ma quello era solo l'inizio. L'esperimento si sviluppa attorno a un nocciolo: propaganda, propaganda, propaganda. Sociale, pianificata, centralizzata, virale. Testi e scaletta dei Vday (gli eventi che rappresentano di fatto l'antecedente storico del Movimento) sono già coordinati da due dipendenti della Casaleggio. Grillo è l'innesco per far evolvere l'esperimento a un livello superiore: è il frontman, l'uomo del consenso elettorale che può coagulare e incarnare un sentimento di rivolta contro il sistema, ormai fortissimo nella società. In questa prima stagione il Movimento predica alcune cose con integralismo militare: il rifiuto assoluto di comparire nella tv italiana, la promessa di dimezzare lo stipendio ai suoi futuri politici e di vivere secondo uno stile di vita francescano, la posizione contro l'euro e lo scetticismo verso l'Unione europea. Al contrario, promette la democrazia attraverso Internet ed esalta la meritocrazia, denunciando la piaga dei tanti ragazzi italiani costretti a cercare fortuna all'estero. Per ognuno di questi cavalli di battaglia emergerà lo scollamento tra come il Movimento si è proposto inizialmente a elettori e attivisti e quel che realmente ha fatto sino a oggi.


POLITICA Da tempo la Lega ha scelto di posizionarsi nell’area dell’estrema destra: una virata che ha consentito al partito di legittimarsi come forza trainante della coalizione conservatrice, tanto da stravolgerne l’assetto indebolendo l’area moderata. Nello scenario emerso con il voto del 2018 la Lega compete con l’altra formazione anti-establishment, il Movimento 5 Stelle, nel tentativo di monopolizzare il disagio economico e il disorientamento elettorale e di ricomporre, sul piano socio-territoriale, le istanze di cambiamento avanzate dagli elettori. Uno scenario inedito in cui due frères-ennemis si disputano l’egemonia politica e culturale in Italia.


POLITICA «La conclusione tumultuosa e, per taluni, sconcertante, del secolo XX ha imposto a tutti un drastico ripensamento sulla direzione e sulle dinamiche del ‘movimento storico’, come lo chiamava Tolstoj. Si sa che le grandi crisi – quelle che don Abbondio chiamava ‘colpi di scopa’ – non solo rimescolano le carte e innescano nuovi e diversi rapporti di forza, ma fanno saltare molte ‘filosofie’ della storia e impongono una rinnovata riflessione sul suo senso. Tra il cupo fatalismo assertore dell’eterno ritorno degli stessi fenomeni sia pure con mutati protagonisti e il pervicace ottimismo degli assertori delle inarrestabili ‘sorti progressive’, la lezione epocale della fine del ’900 può – come avvenne anche in altre epoche – aprire una prospettiva critica e realistica: che cioè nessun ritorno è davvero un ritorno al punto di partenza e nessuna restaurazione è davvero tale. Il sinuoso movimento della storia può sprofondarci in deprimenti bassure ovvero innalzarci verso affrettate illusioni. Chi abbia avuto la ventura di vivere crisi epocali e delusioni salutari può tenersi immune da entrambi i rischi: purché sia consapevole del peso delle tradizioni, dell’ingombro dei pregiudizi, dell’insidia costante rappresentata da quel ferino egoismo che costituisce il nucleo del sentire degli umani. Quel nucleo necessita di una drastica, ininterrotta, spesso perdente, educazione all’uguaglianza e alla fratellanza, concetti che datano perlomeno dal 1789. Di tale sinuoso movimento, che non può aver fine, discorre questo libro.» Luciano Canfora


PSICOLOGIA Nel 1887, la reporter Nellie Bly, fingendosi una rifugiata afflitta da paranoia, si fece rinchiudere nel manicomio dell'isola Blackwell, allo scopo di scoprire le condizioni di vita delle donne ricoverate. "Battevo i denti e tremavo, il corpo livido per il freddo che attanagliava le mie membra. All'improvviso, tre secchi di acqua gelida mi furono versati sulla testa, tanto che ne ebbi gli occhi, la bocca e le narici invase. Quando, scossa da tremiti incontrollabili, pensavo che sarei affogata, mi trascinarono fuori dalla vasca. Fu in quel momento che mi sentii realmente prossima alla follia". Nel suo reportage, Nellie Bly racconta i soprusi e le violenze che le pazienti subivano per opera di crudeli infermiere e medici poco capaci.


SCIENZE Per quasi sette mesi, Samantha Cristoforetti è stata in orbita attorno alla Terra sulla Stazione Spaziale Internazionale. In queste pagine ci racconta l’intensa vita di bordo con gli occhi meravigliati di chi diviene, giorno dopo giorno, un essere umano spaziale: dalla scienza alla riparazione della toilette, dall’arrivo di astronavi cargo alle passeggiate nello spazio dei colleghi, dagli allarmi alla routine, dai grandi avvenimenti alle piccole scoperte, dai rituali al taglio dei capelli. Ma il viaggio per arrivare fin lassù è stato lungo. Anni di dedizione assoluta nati dal suo sogno di bambina, anni passati con le valigie in mano fra tre continenti, tra circostanze fortuite e altre ostinatamente cercate, tra incontri, lingue e culture, natura e tecnologia, fatiche e attese, gioie e delusioni: tutto per imparare a essere un’astronauta. Questa è la storia della lunga strada che ha portato Samantha Cristoforetti alla rampa di lancio e dei giorni trascorsi a bordo delle Stazione Spaziale, accompagnati dalla prepotente bellezza della Terra e dallo stupore profondo suscitato dal firmamento.


SCIENZE "L'isolamento fisico, lo spostamento sul territorio, le espansioni è le migrazioni sono stati fattori chiave dell'evoluzione umana. A partire da due milioni di anni fa le specie del genere Homo cominciarono a diffondersi fuori dall'Africa a più riprese, andando a comporre il mosaico della nostra diversità. La giovane specie Homo sapiens, nata per ultima in Africa e poi diffusasi in tutto il mondo, è uno dei protagonisti è questa partitura a più voci. L'appassionante viaggio dell'umanità è raccontato in questo primo Atlante geografico del popolamento umano della Terra." (Telmo Pievani)


SOCIETÀ In un mondo invaso da informazioni irrilevanti, la lucidità è potere. La censura non opera bloccando il flusso di informazioni, ma inondando le persone di disinformazione e distrazioni. "21 lezioni per il XXI secolo" si fa largo in queste acque torbide e affronta alcune delle questioni più urgenti dell'agenda globale contemporanea. Perché la democrazia liberale è in crisi? Dio è tornato? Si prospetta una nuova guerra mondiale? Che cosa significa l'ascesa di Donald Trump? Che cosa si può fare per contrastare l'epidemia di notizie false? Quale civiltà domina il mondo: l'Occidente, la Cina o l'islam? L'Europa deve tenere le porte aperte ai migranti? I nazionalismi possono risolvere i problemi legati all'ineguaglianza e ai cambiamenti climatici? Che fare per arginare il terrorismo? Che cosa dobbiamo insegnare ai nostri figli? Miliardi di persone possono a stento permettersi il lusso di approfondire simili questioni, perché pressate da ben altre urgenze: andare al lavoro, prendersi cura dei figli o dei genitori anziani. Purtroppo la storia non fa sconti. Se il futuro dell'umanità viene deciso in vostra assenza, perché siete troppo occupati a dar da mangiare e a vestire i vostri bambini, voi e loro ne subirete comunque le conseguenze. Certo è molto ingiusto; ma chi ha mai detto che la storia sia giusta? Un libro non dà alle persone cibo o vestiti, però può offrire un po' di chiarezza, contribuendo ad appianare le differenze a livello globale. Se questo libro riuscirà a far sì che anche solo una manciata di persone si unisca al dibattito sul futuro della nostra specie, allora avrà fatto il suo dovere.


SOCIETÀ Gli attentati a Lima, Falcone, Borsellino, le bombe a Milano, Firenze, Roma, gli omicidi di valorosi commissari di polizia e ufficiali dei carabinieri. Lo Stato in ginocchio, i suoi uomini migliori sacrificati. Ma mentre correva il sangue delle stragi c’era chi, proprio in nome dello Stato, dialogava e interagiva con il nemico. La sentenza di condanna di Palermo, contro l’opinione di molti “negazionisti”, ha provato che la trattativa non solo ci fu ma non evitò altro sangue. Anzi, lo provocò. Come racconta il pm Di Matteo a Saverio Lodato in questa appassionata ricostruzione, per la prima volta una sentenza accosta il protagonismo della mafia a Berlusconi esponente politico, e per la prima volta carabinieri di alto rango, Subranni, Mori e De Donno, sono ritenuti colpevoli di aver tradito le loro divise. Troppi i non ricordo e gli errori di politici e forze dell’ordine dietro vicende altrimenti inspiegabili come l’interminabile latitanza (43 anni!) di Provenzano, la cattura di Riina e la mancata perquisizione del suo covo, il siluramento del capo delle carceri, Nicolò Amato, la sospensione del carcere duro per 334 boss mafiosi. Anni di silenzi, depistaggi, pressioni ai massimi livelli (anche dell’ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano), qui documentati, finalizzati a intimidire e a bloccare le indagini. Ora, dopo questa prima sentenza che si può dire storica, le istituzioni appaiono più forti e possono spazzare via per sempre il tanfo maleodorante delle complicità e della convivenza segreta con la mafia.


SOCIETÀ Centomila anni fa almeno sei specie di umani abitavano la Terra. Erano animali insignificanti, il cui impatto sul pianeta non era superiore a quello di gorilla, lucciole o meduse. Oggi sulla terra c’è una sola specie di umani. Noi: Homo sapiens. E siamo i signori del pianeta. Il segreto del nostro successo è l'immaginazione. Siamo gli unici animali capaci di parlare di cose che esistono solo nelle nostre fantasie: come le divinità, le nazioni, le leggi e i soldi. "Sapiens. Da animali a dè"i spiega come ci siamo associati per creare città, regni e imperi; come abbiamo costruito la fiducia nei soldi, nei libri e nelle leggi; come ci siamo ritrovati schiavi della burocrazia, del consumismo e della ricerca della felicità.


SOCIETÀ Silenzio, repressione, censura hanno a lungo circondato la sfera sessuale. Il pudore ne ha difeso i confini ma è stato investito dalle trasformazioni della società contemporanea. Alla spinta modernizzatrice, che porta a comportamenti più liberi, risponde una controffensiva moralistica che prende a bersaglio ogni strumento della «corruzione dei costumi»: l’educazione sessuale, le cattive letture, il cinema (e il pericoloso buio dei cinematografi), la nuova moda femminile, lo sport che rivela i corpi. La storia del Novecento è tutta in questa lotta fra una progressiva liberazione dei costumi e una resistenza intransigente e bigotta al cambiamento. Sul finire del secolo poi i nuovi mezzi di comunicazione faranno trionfare non un nuovo senso del pudore, ma la più sfacciata indecenza. Ma questa è un’altra storia.


SOCIETÀ Con l’avvento dei social media è scomparso il solco che divideva mondo reale e mondo virtuale, consentendoci di identificarli abbastanza nettamente. Oggi quello che troviamo on line è un mondo post-verità, al cui interno le notizie deliberatamente false o distorte sono usate per orientare anche in maniera significativa le decisioni individuali, soprattutto in relazione allo scontro politico e alle scelte elettorali. Fake news è solo un nuovo modo per definire i processi di disinformazione che da sempre sono presenti nella sfera pubblica? Diversamente, quali sono i meccanismi tecnologici e psicosociali che hanno permesso la nascita e la diffusione di questo fenomeno? Dove nascono le fake news? E come possiamo difenderci?


SOCIETÀ L'Unione Europea conta oggi 510 milioni di abitanti che invecchiano; l'Africa un miliardo e 250 milioni, il 40% dei quali ha meno di quindici anni. Nel 2050, ci saranno 450 milioni di europei contro 2 miliardi e mezzo di africani. Da qui al 2100, tre persone su quattro del mondo saranno nate a sud del Sahara. L'Africa «sta emergendo» e, uscendo dall'assoluta povertà, si mette in marcia. Se gli africani replicheranno ciò che è sempre avvenuto e avviene nella storia dell'umanità, fra trent'anni l'Europa avrà dai 150 ai 200 milioni di afro-europei, rispetto ai 9 milioni odierni. Una pressione migratoria di questa portata sottoporrà l'Europa a una prova senza precedenti, col rischio di portare al parossismo la spaccatura tra élite cosmopolite e populisti difensori del suolo. Se lo stato sociale senza frontiere è una pia illusione, immaginare di fare del Mediterraneo il fossato di una «fortezza Europa» erigendo intorno al continente della ricchezza e della sicurezza sociale dei muri per arrestare il flusso - dissolverebbe le basi stesse dell'Europa.


SOCIETÀ Le "app", o applicazioni software, fanno ormai parte della vita di tutti noi. L'attuale generazione di giovani in particolare è profondamente dipendente dai media digitali. Howard Gardner e Katie Davis non per nulla chiamano i giovani d'oggi la "generazione app" e in questo suggestivo libro cercano di capire che cosa significhi essere app-dipendente rispetto ad app-attivo e in che modo la vita di questa generazione si differenzi da quella che precede l'era digitale. Tre sono le fondamentali aree dell'esistenza degli adolescenti qui prese in considerazione: l'identità, l'intimità e l'immaginazione. Attraverso innovative forme di ricerca, che comprendono interviste con ragazzi, focus group di quanti lavorano con loro e una comparazione unica nel suo genere di produzioni artistiche giovanili di prima e dopo la rivoluzione digitale, gli autori svelano quali siano gli inconvenienti delle app, che possono ipotecare il senso d'identità, incoraggiare relazioni superficiali con il prossimo e ostacolare l'immaginazione. D'altra parte le opportunità offerte dalle app sono altrettanto impressionanti: possono al contrario promuovere una forte identità, consentire relazioni profonde e stimolare la creatività. Possono essere un freno o uno stimolo. La sfida consiste nel saper andare oltre le modalità prestabilite di utilizzo. Solo così il loro potere può diventare un trampolino per una maggiore inventiva e più alti obiettivi.


SOCIETÀ Per decenni gli scarti delle attività industriali sono finiti nella terra che abitiamo. Il fumo delle ciminiere ha impestato l'aria; gli scarichi hanno avvelenato l'acqua. Conviviamo, e conviveremo a lungo, con la diossina nei giardini pubblici, il piombo nei terreni, il Pcb e gli idrocarburi nelle falde idriche. Marina Forti ci porta in alcuni dei luoghi più inquinati d’Italia e ce ne racconta la storia, le bonifiche mancate, la mobilitazione dei cittadini, l’emergere di una coscienza ambientalista, lo scontro tra le ragioni del lavoro e quelle della salute.


SOCIETÀ L’oceano che si acidifica! Il riscaldamento climatico! Le specie che si estinguono! Hai appena fatto in modo di non essere mai ecologico. Ti sei fatto schiacciare dall’afflusso dei dati, sei caduto nella trappola dell’orrore dell’estinzione e del riscaldamento globale. Hai davanti a te solo lo spettro della decisione finale, disperata, a pugni e denti stretti. Senti che devi essere o fare qualcosa di totalmente diverso. Ecco scavato il baratro: da questo momento in poi non farai che mostrare a te stesso e agli altri quanto è largo e profondo questo baratro. Essere ecologici comporta un cambiamento imponente, ma di segno differente da quello seguito fin qui: se hai una vaga idea che ci sia un dentro di te e un fuori di te, sei sulla buona strada. Non affogare nella paura della minaccia esterna, non c’è nulla di esterno, noi siamo parte della natura, noi siamo ecologici.


SOCIETÀ Che cosa caratterizza la "mente" di coloro che, nel bene o nel male, hanno cambiato le sorti dell'umanità? Nel gettare un ponte tra lo studio della leadership e quello della creatività, Gardner dimostra la stretta affinità tra le personalità tradizionalmente riconosciute come creative (artisti e scienziati) e i leader politici, i grandi condottieri, i capitani d'industria. La chiave per spiegare la leadership è "la capacità di raccontare una storia". Non è tanto il saper comunicare, quanto l'avere un messaggio da trasmettere che fa il vero leader. E questa capacità risiede potentemente nella mente infantile, prescolare, e nelle teorie sul mondo che essa elabora. È a partire da questa dote o dalla sua assenza che possiamo meglio capire perché i nostri tempi, che pure li richiedono a gran voce, siano così avari di leader autentici.


SOCIETÀ Siamo a Ostia, nel 2013, e tra gli abitanti di quei palazzi c'è anche Federica Angeli, cronista di nera per le pagine romane di «la Repubblica», che in quella periferia è nata e cresciuta. Da tempo si occupa dei clan locali e ha subìto gravi minacce. Sa quindi come è fatta la paura, ma crede che l'altra faccia della paura sia il coraggio. Se i vicini rientrano obbedienti al comando del boss, lei decide di denunciare ciò che ha visto. Dal giorno dopo la sua vita è stravolta: per la sua incolumità le è assegnata una scorta, eppure nessuna intimidazione fa vacillare la sua fede in un noi con cui condividere la lotta per la legalità. La storia giudiziaria di cui è protagonista fino alle più recenti sentenze ci parla di una possibile seppur faticosa vittoria, confermando che tutti insieme possiamo alzare la testa e cambiare in meglio. Federica Angeli ha ottenuto questa vittoria con l'unica arma che possiede, la penna, e in queste pagine ci racconta le tappe di una vera e propria sfida alla malavita, nel solco di un giornalismo nobile, illuminato di etica civile, che non compiace mai null'altro che la verità, con una coerenza a tratti severa. In un susseguirsi di colpi di scena, viviamo con lei le sue paure, a tratti la disperazione e i momenti di solitudine. La sua testimonianza puntuale, incalzante, senza respiro non dimentica mai la sua dimensione di donna, di madre e di moglie contesa alla serenità famigliare. Una serenità che, ispirata dalla "Vita è bella" di Benigni, Federica Angeli riesce magicamente a preservare, coinvolgendo i figli in un gioco alla guerra. I diritti di questo libro sono stati acquistati dal regista Claudio Bonivento che trasformerà l'incredibile storia di Federica Angeli in un film.


SOCIETÀ Di immigrazione si parla molto, nelle cronache dei giornali e in tv, nei dibattiti pubblici e nelle discussioni private. Eppure molte domande sull’argomento restano ancora senza risposta. Da dove arrivano, e cosa cercano, i migranti che tentano la via del Mediterraneo? Cosa sono, e come si diffondono, le fake news sui flussi migratori? Quali sono i limiti e le responsabilità delle politiche italiane ed europee sull’accoglienza? Che cosa possiamo davvero fare? Con l’intensità e il rigore del grande giornalista, Furio Colombo racconta uno dei temi più caldi del nostro tempo, ne evidenzia le incongruenze e i paradossi, e suggerisce una lettura che sfida il politically correct con la forza delle idee e della ragione.


SOCIETÀ Il nostro tempo può essere definito come «l'età della plastica». Dagli anni '50 la produzione della plastica caratterizza la nostra vita con 300 milioni di tonnellate ogni anno nel mondo. Di queste, tra i 5 e i 13 milioni di tonnellate arrivano in mare sotto forma di 'marine litter' e sono il risultato dell'errata gestione dei rifiuti a terra. La troviamo sulla superficie del mare, sulle spiagge, sul fondo marino, a tutte le latitudini, anche in zone remote come l'Artico. L'emergenza plastica potrebbe provocare un impatto ambientale complessivo più grave degli stessi sversamenti petroliferi. Se consideriamo il nostro consumo spropositato. Se pensiamo che la ingeriscono i pesci, quindi noi. Se è stata creata per essere indistruttibile quindi non è biodegradabile. Silvestro Greco, biologo marino d'eccezione, insieme a l'esperta ambientale Raffaella Bullo ci spiegano come e perché siamo arrivati a questo punto. E se possiamo fare qualcosa per uscirne.


STORIA Ci fu un tempo in cui l'Europa era il centro del mondo. La sua supremazia si estendeva su tutto il pianeta, in ogni campo del sapere e dell'agire. Accadeva cento anni fa, all'apice di un'ascesa iniziata quattro secoli prima, con la scoperta del Nuovo Mondo e la circumnavigazione dei continenti da parte di intrepidi navigatori. All'inizio del Novecento la guerra appariva un rischio evitabile con la diplomazia, dopo oltre quarant'anni di pace e di progresso che sembravano destinati a durare e a diffondersi nel mondo. Improvvisamente, con la Grande Guerra, l'ottimismo crollò e l'Europa mondiale naufragò nella tempesta che essa stessa aveva scatenato. Con verve narrativa e affascinante erudizione, Emilio Gentile ricostruisce l'apogeo dell'Europa e il ruolo di vero e proprio laboratorio che l'Italia giocò in quegli anni: il nostro fu uno dei paesi in cui si manifestarono i primi segnali della crisi di un intero continente e i sintomi del crepuscolo di una civiltà di cui ancora oggi, a distanza di un secolo esatto, viviamo le conseguenze. Ricostruire quel che accadde in quella stagione può aiutare a comprendere quel che succede oggi nel mondo del terzo millennio, in un momento in cui l'Europa, sempre più indecisa, rischia di scivolare verso una definitiva e pericolosa marginalità.


STORIA L’ho vista anch’io una rapatura delle donne fasciste, catturate nei giorni conclusivi della guerra civile. Era la fine di aprile del 1945 e andavo per i dieci anni. Oggi sono un vecchio signore curioso, ma già allora ero un ragazzino che si sentiva padrone della sua piccola città. Nell’attesa che riaprissero le scuole elementari, dove frequentavo la quinta poiché ero avanti di un anno, trascorrevo il tempo libero nella modisteria di mia madre Giovanna e nelle strade del centro. Conclusa la guerra e finiti i bombardamenti degli Alleati, non esistevano altri pericoli in città. In questo modo mi sono trovato di fronte a vicende che non pensavo di scoprire. Una fu la tosatura delle prigioniere repubblichine, avvenuta non in piazza del Cavallo come racconto in questo libro, bensì in una piazza secondaria, davanti a una caserma in sfacelo, diventata un rifugio di senzatetto e di prostitute malandate. Tra le donne sottoposte a quel supplizio, una era molto giovane e bella. La sua figura è sempre rimasta nella mia memoria, tanto da ispirarmi il personaggio centrale di questo libro: Teresa Bianchi, detta Tere. Una maestra elementare sui vent’anni, tanto appassionata della propria missione da prendere la tessera del Partito fascista repubblicano pur di insegnare in una scuola della città. Di solito i miei libri sulla guerra civile e sul dopoguerra sporco di sangue non hanno per protagonisti dei fascisti repubblichini se non come vittime delle vendette partigiane. Un revisionismo a senso unico ha fatto sparire i tanti italiani, civili e militari, rimasti fedeli a Benito Mussolini. Eppure furono soprattutto loro a sopportare gli eventi più angosciosi dell’ultima fase della guerra nel nostro Paese. Come le stragi provocate dagli aerei da bombardamento americani, spesso imprecisi e affidati a piloti che volevano liberarsi del loro carico micidiale e ritornare al sicuro nelle basi di partenza. Oppure come l’inferno delle violenze compiute dai marocchini in Ciociaria, con migliaia di donne stuprate sotto lo sguardo indifferente dei generali francesi, primo fra tutti Charles De Gaulle. La mia Tere affronta con fermezza e coraggio il furore dell’ultimo atto della guerra mondiale in casa nostra e il caos del dopoguerra. Di certo è una repubblichina, ma soprattutto un’italiana con una qualità che ho ritrovato in tutte le donne incontrate nella mia vita: la pazienza generosa. G.P


STORIA Iniziata il 24 ottobre 1918 e terminata con la firma dell’armistizio di Villa Giusti il 3 novembre, la battaglia di Vittorio Veneto segnò per gli italiani la fine vittoriosa della guerra. Ma come fu visto dall’altra parte l’esito bellico? Come vissero, interpretarono, raccontarono la sconfitta gli austriaci? Questo libro va alla scoperta delle testimonianze austriache che rievocano l’ultima fase della guerra al fronte italiano, la battaglia di Vittorio Veneto, la rotta dell’esercito austriaco, la cattura e la prigionia. Particolare attenzione è dedicata ai temi ricorrenti nelle testimonianze: l’incredulità per la sconfitta, i pregiudizi sulle qualità militari degli italiani, il risentimento contro gli ungheresi e gli sloveni, il senso della fine di un mondo.


TEMPO LIBERO Un senso che ha trovato in due parole: “freddo” ed “esplorazione”. Le ascensioni in invernale gli hanno sempre consentito di inoltrarsi, oltre che nei luoghi, anzitutto nell’intimo di se stesso. Si spiega così perché Moro, scoprendo per caso che la Yakutia, in Siberia, è la regione abitata in cui si raggiungono le temperature più basse del pianeta, abbia deciso d’impulso di andare a conoscerla per poi salire sulla sua cima più alta, il Pic (o Gora) Pobeda. In questo libro emozionante si dipana il suo racconto che ha il sapore di un’avventura di Jules Verne o delle cronache di un grande esploratore. Non è banale preparare il viaggio in questa terra remotissima e mal collegata, per penetrare nella quale occorrono compagni motivati, una particolare attrezzatura per difendersi dal gelo e una guida che conosca le popolazioni locali. Ma arrivandovi le sorprese superano la fantasia: distese di ghiaccio percorse da camionisti solitari, immense foreste, e anche tanta vita – cercatori d’oro e cacciatori di pellicce –, tanta “gelida normalità” – chi vende al mercato pesce che si congela direttamente sul banco, chi non avendo un box riscaldato tiene il motore dell’auto acceso per tre mesi consecutivi – e tanta Storia, come quella dei gulag e della orrorosa Strada delle ossa. Naturalmente, con Simone Moro e Tamara Lunger, non può mancare infine la conquista mozzafiato del Pic Pobeda, una vetta di 3003 metri che, tra il freddo e la difficoltà, li mette più alla prova di alcuni ottomila himalayani, coronando magnificamente un’impresa che è una grande esplorazione del mondo e anche di sé.


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