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CDCA ATLANTE 2019
L’ENI IN ITALIA In Italia le mobilitazioni contro poli estrattivi, petrolchimici e infrastrutture energetiche di Eni sono diffuse in tutta la penisola. L’Atlante Italiano dei Conflitti Ambientali ne racconta molte, raccolte nell’infografica principale di questo capitolo: dalla Basilicata, che ospita il più grande giacimento onshore dell’Europa continentale, ai molti fronti riguardanti progetti estrattivi off shore, fino ai siti industriali in cui le attività petrolchimiche di ENI hanno contribuito all’emergenza ambientale attuale, come avvenuto a Porto Marghera, Priolo, Gela, per fare soltanto alcuni esempi. In questi luoghi da anni cittadini organizzati, comitati e associazioni rivendicano il loro diritto a vivere in un ambiente salubre e alla salute. Il ruolo di ENI nell’ambito dei differenti conflitti dipende dal tipo di attività svolta. I rami dell’azienda abbracciano infatti diverse attività tra cui centrali termoelettriche, raffinerie, attività estrattive e stabilimenti chimici.
Scarico dell’acqua usata nel ciclo aperto di raffreddamento con acqua di mare per uno dei gruppi di potenza della Centrale ENIPOWER, Brindisi (Puglia), © Luigi Pastoressa, Progetto Underground. SdF / ISFCI 2014