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01 APRILE 1306

L'arrivo di Dante in Lunigiana

di Mirco Manuguerra

Una delle grandi risultanze emerse dalle analisi compiute negli ultimi vent'anni dal Centro Lunigianese di Studi Danteschi (CLSD) intorno al Canto VIII del Purgatorio è stata senz’altro quella relativa all’Elogio dei Malaspina che Dante formula nel finale del componimento, quando avviene il celebre Colloquio con Corrado Malaspina il Giovane, marchese di Villafranca in Lunigiana (vv. 109-139). Chi scrive ha rilevato, infatti, che l'elogio è strutturato sulla prima terzina del poema, quella in cui – come universalmente noto – si sviluppa la metafora della “diritta via” e della “selva oscura”. Dice Dante: «La vostra gente onrata […] sola va dritta e ‘l mal cammin dispregia». Se qualcuno pensa di poter interpretare diversamente questo passo, prego: si accomodi, ma per noi, qui, si dice a chiare parole che la famiglia gloriosa ("onrata") dei Malaspina è l'unica ("sola"), nell'intero panorama politico del tempo, a muoversi sul percorso illuminato della diritta via ("va dritta"), dispregiando in tal modo il "mal cammin", cioè il cattivo governo . Va da sé che nel lessico di Dante, nella lingua della Divina Commedia, sentirsi dire "tu vai sulla diritta via" è il più alto elogio concepibile. L'Elogio dei Malaspina possiede, dunque, natura assoluta ed è perciò insuperabile. Siamo di fronte ad una impalmatura di dimensioni addirittura continentali:

«Oh!», diss’io lui, «per li vostri paesi/ già mai non fui; ma dove si dimora/ per tutta Europa ch’ei non sien palesi?».

Dove si può andare - dice Dante - in tutta Europa senza che le terre dei Malaspina siano conosciute? Il passo è giustificato dagli omaggi presenti nelle canzoni portate ovunque dai poeti trobadorici, di cui i Malaspina furono da sempre grandi mecenati. Qui si rileva due cose: che siamo di fronte alla prima occasione in cui il Poeta usa il termine "Europa" e che Corrado Malaspina il Giovane risulta essere uno dei soli sei personaggi di tutta la Divina Commedia a vedersi destinare l'uso riverente del "Voi". Una siffatta apologia rende pienamente l'idea della riconoscenza nutrita da Dante verso il casato malaspiniano, la quale va certo al di là del semplice vitto e alloggio ricevuto, su cui si è soffermata malamente una critica secolare davvero misera e infelice: la riconoscenza dell'Alighieri va riconosciuta soprattutto nella dimensione della filosofia della Pax Dantis, il modello di pace universale maturato nella mente del Poeta nel corso della missione diplomatica di cui alla Pace di Castelnuovo e poi formalizzato nel trattato maturo della Monarchia.

E' questa un’altra delle risultanze portate dall'analisi portata del CLSD: nell’allegoria mistica dei due angeli che qui, in Pur VIII, cacciano il serpente (vv. 19-39), è stato possibile riconoscere un preciso affresco autobiografico lunigianese. In estrema sintesi, i due “astor celestiali”, luminosi in viso tanto da non essere riconoscibili nei connotati («ne la faccia l’occhio si smarria»), altro non sono che i «due soli» del successivo Pur XVI, cioè il Papa e l’Imperatore, i quali, con spade «tronche e prive delle punte sue», avrebbero scacciato, con il solo loro connubio, la serpe tentatrice dal dominio terreno simbolicamente rappresentato dalla valletta fiorita. Come si vede Dante generalizza dalla Lunigiana al mondo intero passando dai suoi marchesi Malaspina e il vescovo di Luni ai pontefici dei due massimi sistemi.

Va qui notato che il tema delle due spade è evangelico. Lo troviamo, infatti, in Luca 22,38: Allora essi dissero: «Signore, ecco qui due spade». Ma Egli disse loro: «Basta!». Su questo passo basilare sviluppò per primo la tesi politica delle due reggenze del mondo Papa Gelasio I, santo del sec. V, il cui altissimo magistero si può considerare il fondamento ideologico del modello dell'Impero Sacro e Romano instaurato da Carlo Magno. Dante ha qui portato un nuovo, decisivo contributo troncando le spade in mano agli angeli custodi, come per evitare fraintendimenti nelle parole del Cristo e dunque nel loro uso.

Ma non è tutto: lo stesso Elogio dei Malaspina possiede una spiccata valenza devozionale. Lo attesta un altro calco dal Vangelo di Luca: Ed egli soggiunse: «Ma ora, chi ha una borsa la prenda, e così una bisaccia; chi non ha spada, venda il mantello e

ne compri una» (Luca 22,36). Il passo è riconoscibile laddove Dante, parlando delle virtù del Casato, afferma:

«e io vi giuro, s’io di sopra vada,/ che vostra gente onrata non si sfregia/ del pregio de la borsa e de la spada».

Anche questo particolare era sfuggito a sette secoli di esegesi. Se ne è avveduta la prof. Serena Pagani, altro membro di spicco del CLSD. Ne deriva che l'Elogio che Dante fa della famiglia Malaspina non solo è assoluto poiché strutturato sull'incipit del poema, ma possiede pure una chiara veste di sacralità in quanto espressione di una spiccata matrice evangelica. Ebbene, poteva una simile circostanza non essere sottolineata da Dante con altri specifici, precisissimi, riferimenti biografici lunigianesi? No davvero. Così la stessa prof. Pagani ha sapientemente intravvisto nei chiodi con cui Corrado il Giovane formula la Profezia dell'arrivo di Dante in Lunigiana il riferimento alla Croce (vv. 133-139):

Ed elli: «Or va; che ‘l sol non si ricorca/ sette volte nel letto che ‘l Montone/ con tutti e quattro i piè cuopre e inforca,/ che cotesta cortese oppinione/ ti fia chiavata in mezzo de la testa/ con maggior chiovi che d’altrui sermone,/ se corso di giudicio non s’arresta».

I grossi chiodi ("maggior chiovi") con cui a Dante sarà inculcata nella mente ("chiavata in mezzo de la testa") la buona opinione dei Malaspina, sono elementi della Crocifissione che valgono a profetizzare le pene dell’esilio nel contesto della profezia del soggiorno lunigianese. Non esiste, infatti, lezione ("sermone") più forte dei chiodi della Croce, per cui essi collegando, pur con le dovute proporzioni, la passione di Cristo alle sofferenze dell’esilio, ci offrivano da sempre l'indicazione del Venerdì Santo quale termine puntuale dell'arrivo di Dante in terra malaspiniana: 1 aprile 1306. Questa data, in verità, era stata ipotizzata dallo scrivente nei primi sei capitoli di un romanzo su Dante e la Lunigiana comparso su “Lunigiana Dantesca”, il bollettino elettronico del CLSD, dal n. 116 (aprile 2016) al n. 122 (ottobre 2016), ma ora, grazie all'acume di Serena Pagani, è stata confermata

su piene basi filologiche.

In precedenza noi sapevamo soltanto, dal maestro Livio Galanti, che una indicazione dell'arrivo di Dante in Lunigiana era contenuta nella profezia astronomica posta a chiusura del Canto VIII del Purgatorio: “Non tramonterà sette volte la costellazione dell’Ariete dando spazio a quella del del Toro – dice Corrado il Giovane – che tu, Dante, conoscerai non solo per altrui sermone, ma per tua diretta esperienza, le virtù della mia famiglia”. Il termine stabilito da Livio Galanti nel 1965 era il 20 di aprile del 1306, poi Claudio Palandrani lo ha definitivamente fissato al giorno 12 dello stesso mese. Ma oggi da un semplice "Termine ad quem" siamo passati ad un insperato "termine puntuale". Per la Lunigiana è una conquista enorme, anche dal punto di vista turistico.

Si noti, infine, come la Lunigiana possa vantare la certezza che Dante fu veramente qui nel 1306: ci sono gli Atti della Pace di Castelnuovo ad attestarlo storicamente. Ebbene, questo ci ha permesso di dimostrare in via definitiva un altro punto di fondamentale importanza: andando a ritroso con i sette tramonti della profezia di Corrado, l’anno di ambientazione del Viaggio della Divina Commedia è davvero, al di là di ogni possibile dubbio, il fatidico 1300.

Che il veltro sia sempre con noi.

BIBLIOGRAFIA

GALANTI LIVIO, Il soggiorno di Dante in Lunigiana, Pontremoli, Centro Dantesco della Biblioteca Comunale di Mulazzo, 1985 (da uno scritto del 1965 vincitore del concorso nazionale "Cultura e Scuola").

PALANDRANI CLAUDIO, Rettifica del 'termine ad quem' della venuta di Dante in Lunigiana stabilito dal prof. Livio Galanti, su "Lunigiana Dantesca", 4 (2003), pp. 2-3; Dante, i Malaspina e la Lunigiana, Massa, Apua Service, 2005.

MANUGUERRA MIRCO, Il Canto VIII del Purgatorio (o l’inno di Dante alla Pace Universale), in Id, Lunigiana Dantesca, La Spezia, Edizioni CLSD, 2006, pp. 71-97; Dante e la Pace Universale: Il Canto VIII del Purgatorio e altre questioni dantesche, Aracne Editrice, Roma 2020.

PAGANI SERENA, Ancora sull’Elogio ai Malaspina: gli elementi della Borsa e della Spada (Lc 22,35-38), “Lunigiana Dantesca” n. 184, maggio 2022, p. 30; Sulla natura evangelica dell’Elogio assoluto di Dante ai Malaspina, su “Lunigiana Dantesca”, 196 (2023), pp. 33-34.

Mar/Apr 2024

ITALIA PER VOI Nr. 70

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Credits

Redazionali e testi:

Gino Giorgetti, Erika Giorgetti, Sara Fornesi, Mirco Manuguerra

Foto e immagini:

Italia per Voi, Canva.com, Le Cinque Erbe di Daniela Vettori, La Maggiorana Persa di Francesca Vassallo, Greta Ferrari, Marco Tarabugi, Maurizio Damerini, Prospezia Ciassa Brin, Roberto Celi, Ristorante L'Uliveto, Osteria Tumelin, Mammi, Pastificio Moderno

01 APRILE 1306

L'arrivo di Dante in Lunigiana

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Pasqua:

tradizioni e gastronomia

Ldi Erika Giorgetti

a Santa Pasqua è tra le celebrazioni più sentite a livello religioso, seconda solo al Natale, e riguarda da vicino credenti e non. Scopriamo insieme il perché.

Dal punto di vista cattolico, con i quaranta giorni di Quaresima si vuole sottolineare l’importanza della resurrezione di Cristo. Come? I fedeli ricordano l’espiazione del peccato e inneggiano alla promessa di vita eterna fatta dal Signore. A ruota, seguono la gran parte delle tradizioni gastronomiche che al concetto di ritorno dall’aldilà si legano, ma, considerando l’evento eccezionale, è giusto dire che per i Cattolici in sé per sé, tutto quello che si ritrova in tavola è una celebrazione di e per Gesù soltanto. L’uovo, che assai spesso, pure lui, ricorre, dolce o salato, è scrigno di vita in qualsiasi mito ed epoca; e poiché Gesù è l’Agnello di Dio, e i suoi accoliti si accostano al concetto di ritorno perenne alla vita, ecco spiegata, di pari passo, la presenza di questo tipo di carne. In ebraico la Pasqua è chiamata pesah, proprio come l’agnello, e tuttavia, secondo altre credenze, il consumo dell’animale insieme a pecora, montone, capra e capretto, allevati in misura equanime nel seno del Mediterraneo, si deve ai pastori, un mestiere, il loro, comune all’epoca di Cristo. I pastori celebravano l’inizio del nuovo anno nella notte che precedeva la partenza per i pascoli estivi, sacrificando i primi nati del gregge.

Oggi la primavera é un vino effervescente. Spumeggia il primo verde sui grandi olmi fioriti a ciuffi: Verdi persiane squillano su rosse facciate che il chiaro allegro vento di marzo pulisce: Tutto è color di prato.

Vincenzo Cardarelli

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Agnelli, appunto. Essi gettarono le basi dalle quali si potesse, approfittando di un rito inizialmente pagano, arrostire l’animale non solo per un semplice pasto, ma affinché divenisse credenza religiosa cattolica.

L’agnello si consuma nei modi più disparati: intero, al fuoco vivo, glassato o coperto da croste di gustosi triti di erbe, oppure conservandone le costolette da impanare e friggere. Morte sua, i carciofi, ottime le patate condite con una lacrima di olio extravergine e abbondante rosmarino, da abbinare in tegame o al forno (intramontabile l’abbacchio alla romana), oppure, rosolandolo in un gustoso spezzatino (ci si sposta verso i territori toscani). All’estero, si è solito accostarlo a sapori agrodolci, o con il riso in qualità di companatico.

Forte rimando della risurrezione di Gesù dal Sepolcro, abbiamo detto essere l’uovo, ma, a seguire, viene subito la colomba… anche quella la vedremo fra poco.

La tradizione del classico uovo pasquale, coperto di cioccolato, sembra piuttosto recente. Coincide, se non per intero, almeno in grande misura al commercio dolciario. Donare uova, anche delle più comuni e rubate alle galline da pollaio, a patto che vengano decorate, è usanza ricondotta al periodo di Marzo e Aprile sin dal Medioevo. Nei paesi dell’Est Europa prendersi una mattinata, in famiglia o coi bambini, per decorare le uova, è ancora una tradizione fortemente radicata… si notino la ricorrenza balcanica oppure greco-ortodossa dove l'uovo di gallina, cucinato sodo e poi svuotato, da secoli si colora col pigmento rosso, in memoria della Passione di Cristo.

La manifattura dell’uovo di cioccolato, nell’ambito della produzione nostrana, al massimo in Europa ponendoci dei confini, viene affidata per la maggiore alle grandi ditte dolciarie perché i bambini ne vanno pazzi – e i bambini, senza dubbio, spesso divengono la fetta di consumatori prediletta da ditte e industrie del settore.

Pure se da noi si è perso lo spirito, in alcuni paesi come Francia e Germania permane la tradizione di organizzare una vera e propria caccia al tesoro: le uova, ovviamente, saranno di dimensioni ridotte, buone per le manine dei più piccine e i loro

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Patrizia & Cristina augurano Buon San Giuseppe e Buona Pasqua con i loro prodotti artigianali!

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cesti. L’arte dolciaria partenopea accoglie l’uovo prevalentemente nel XX secolo, grazie alla maestranza di pasticcerie torinesi e austriache, arricchendo il prodotto, per renderlo accattivante, unico e desiderabile, con un piccolo dono all’interno. Sono in tanti a sostenere che l’invenzione dell’uovo di cioccolato sia da imputare a Luigi XIV di Francia, meglio conosciuto come Re Sole, eppure, con dati alla mano, oggi sappiamo per certo che il primo grande commerciante di questa delicatezza pasquale fu Cadbury, fondatore dell’omonimo marchio inglese, nel 1875. Arriviamo al 1905, vede la luce il Cadbury's Dairy Milk, il primissimo uovo di cioccolato al latte, gradito dai giovani, divenuto una istituzione per i grandi. Inutile dire che, ancora permeati di quella simbologia cara al Cristianesimo, di vita, ritorno alla stessa e ciclica risurrezione, ci sono due animali puri ed innocenti: benvenuti alla colomba, e al coniglio.

Se il secondo rimane testimonianza dei riti pre-cristiani sulla fertilità, che vedevano nel coniglio e nella lepre, in quanto animali assai prolifici, gli indicatori del rinnovamento ed egualmente dell’inizio della stagione primaverile, alla colomba va aggiunto anche un pizzico di speranza – ricordiamoci di una certa arca. Perciò, dove troviamo speranza e rinascita, non può che arrivare anche la lietezza di una festa lunga una attesa per il Messia. Si narra che, per quanto riguarda la colomba, ci sia lo zampino dei Longobardi. Il re Alboino, durante l'assedio perpetrato ai danni della città di Pavia, ricevette in dono, dai locali, proprio un pane, dolce, a forma di colomba.

Non solo stava a suggerire il periodo di pace che sarebbe venuto, ma si era anche in odore di Pasqua. Altri pensano a San Colombano come primissimo artefice della colomba, celebre monaco irlandese i cui monasteri costellano mezza Europa e sul quale girano le voci di vieppiù accadimenti strani e miracoli.

Uno su tutti ci viene in mente: essendo Columba un uomo di fede, a un banchetto sontuoso organizza-

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to presso la corte di Teodolinda, imponendo le mani, il nostro riuscì ad astenersi dal mangiare la selvaggina – compresa la carne di penna – e questo dal momento che le portate di tale fatta divennero… colombe di pane dolce!

L’unica certezza che diamo per assodata, però, sulle origini del dolce a forma di colomba, si devono al genio di Dino Villani, pubblicitario reclutato dalla nota azienda milanese, Motta: Dino considerò di riutilizzate lo stesso impasto dei panettoni, e di rivestirlo con glassa all’amaretto e mandorle.

L’idea fu (siamo negli anni Trenta) di rendere più produttivo un business stagionale che altrimenti non avrebbe reso abbastanza.

A seguito della Motta, ecco Vergani, altra azienda milanese che nel primo dopoguerra prese in carico la diffusione della soffice, vaporosa, inimitabile colomba pasquale.

Ultimo, ma non meno importante, membro ad honorem della

Pasqua made in Liguria è un morbido dolce tipico di Brugnato, tradizione e antiche maestranze incluse.

In provincia della Spezia, sono tantissime le cucine di zona dove fervono i preparativi per il cavagnetto, questo il suo nome. A chiedere loro la ricetta, ai brugnatesi, risponderebbero che è segretissima, quindi da considerarsi gelosamente custodita… al massimo, i gentili signori possono darti un passaggio per l’annuale pellegrinaggio che cade il Lunedì dell’Angelo, seguito dal pic-nic sugli appezzamenti davanti la Madonna dell’Olivo. Il santuario lo troviamo subito alle spalle della cittadina. Con la possibilità di scambiarsi i più sentiti auguri pasquali, da queste parti, è allora una grossa ciambella zuccherata a farla da padrona, la cui forma rimanda al “cavagnetto”, parola gergale per piccolo cestino. Viene dotato, addirittura, di manico. Al centro, ricordando il primo, intramontabile simbolo di Pasqua, si può incastonare un ovetto sodo.

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Aria di vacanze pasquali, e sentiamo parlare di certe pietanze intramontabili, da noi in Liguria, fatte per venire consumate durante queste festività.

Essendo la costa della Liguria di Levante aguzza e frastagliata, con un peculiare paesaggio a gradoni, e quella di Ponente non così diversa, ad eccezione dei fiori e di una rara collezione di spiagge sabbiose, la gastronomia si è specializzata in pesce e primizie dell’orto, ottenute dal duro lavoro nei declivi delle campagne. Maggiorana, timo, alloro, salvia e rosmarino, vengono detti “odori”, o “profumi”, e guarniscono numerose portate della tradizione, povera, rustica, casereccia, ma anche più elaborata nelle occasioni di festa. Cipolle, patate e pomodori cuore di bue, zucchine e fiori di zucca li trovate al posto di sempre, sotto Pasqua, e in grande quantità.

Così come la focaccia, meglio se prodotta a Recco, gonfia e calda di “prescinseua”, tentazione immancabile di ogni degustazione. Emblema di un connubio tra mare e collina quando si avvicina il giorno di Pasqua, come non citare la “torta pasqualina”; trdizione vuole che a comporla siano trentatré sfoglie,

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L'Osteria è un baluardo del mangiar bene e della tradizione culinaria ligure dal 1970. Le specialità dell’osteria sono il pesce, le aragoste vive, i frutti di mare e i dolci artigianali.

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quanto gli anni di Cristo, e, di norma, dal momento che la primavera ormai è arrivata, andrebbe preparata con tutto ciò che inneggia al ritorno in vita dei campi, delle aie: assolutamente indispensabili uova, formaggio cagliato o equivalente – la “prescinseua” di cui gronda la focaccia si sposa alla perfezione –, bietole e maggiorana (eccola tornare), carciofi, cipollotti o piselli, a scelta, e per concludere abbondante parmigiano. Si inforna e si gusta in compagnia, anche fredda.

L’arco di zone collinari che, nello spezzino, va da Tramonti-Campiglia a Deiva Marina, sfiorando Levanto, o anche il centro della Spezia,sono pieni di locali dove mangiare alla buona, spendendo poco ma abbandantemente, magari con un piatto di tagliatelle lavorate come un tempo o col baccalà fritto stile fish&chips.

La pasta, nel Levante, occorre ordinarla fresca, da condire col pesto o col sugo di noci.

La fricassea è un altro piatto pasquale, e l’ingrediente principale resta, perché in Liguria si è poveri di carni d’allevamento, soprattutto l’agnello, ma anche il pollo o il coniglio risultano, a loro modo, soddisfacenti.

A quello che la padella soffrigge, va aggiunta una manciata di carciofi. Il cosciotto di agnello esige, se scegliamo un contorno ideale, le patate lesse, o alla brace. Festeggiate con uno spezzino, e vi obbligherà a mangiare la carne, rigorosamente, comperata dai pascoli di Zeri.

Ultimamente, un nuovo menù “light” ha fatto capolino in tavola, risparmiando qualche mattanza di

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troppo: prendono forma le presentazioni crudiste, o su letti di taglieri occupati da fave fresche e formaggi tofu, piovono scodelle di mesciua o zemini a base di ceci.

Grande rilievo ha poi sua eccellenza il Cappon Magro: piatto unico, una via di mezzo tra antipasto e secondo, guarnito da o su base di gallette, che unisce pesce e verdure. Acciughe o alici, uova sode, sott’oli e salsa verde si alternano e sono pronti a farsi “acchiappare”. Niente a che vedere con il pollo grassottello, il Cappon Magro nasceva piuttosto alla stregua di un piatto umile, consumato dalla servitù dopo che erano tornati indietro gli avanzi dei nobili. La parola, dicono alcuni, conserva radici in comune con il termine francese “chapon”, speciale fetta di pane tostata.

Le vie di mezzo, quando serve accontentare una vasta categoria di commensali, le si trovano facilmente. Ravioli di magro o cappelletti – freschi, ricordate! – in brodo, lattughe ripiene, in brodo pure quelle, la carne, generalmente, si preferisce magra, vitellone o, osando, prosciutto, ottimo se è disossato, o di spalla. Pasquetta, tra Deiva e Moneglia, equivale ad andare a vedere la mostra-mercato dell'olio d'oliva, cui vanno associati i tradizionali accompagnamenti di cibo locale e buon vino bianco, doveroso l’impiego di uve Vermentine.

La Spezia festeggia acquistando manicaretti e prodotti della pasticceria artigianale. Verso Sestri Levante e, da lì in poi, il folclore pasquale non abbandona la consuetudine, e dunque Pasqua come su un vascello, regalandoci faraoniche spaghettate e secondi piatti che sono fritture d’autore.

Dal 1975, la famiglia Venturi produce ogni giorno pasta fresca in formati diversi: dai classici ravioli di carne ai pansoti, passando per i ravioli di pesce e le “special edition” che potrete trovare il fine settimana e durante le festività.

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Tendenza moda

PRIMAVERA /ESTATE 2024

di Sara Fornesi

Con l'arrivo della primavera, il mondo della moda si prepara a accogliere una stagione ricca di stili e sfumature, dove eleganza, comodità e intimità si fondono armoniosamente.

Dall'abbigliamento casual a quello da ufficio, fino all'intimo, le passerelle e le vetrine si riempiono di proposte uniche e innovative. Esploriamo insieme le principali tendenze che domineranno il panorama della moda durante la prossima stagione Primavera/Estate 2024.

Moda Femminile: Eleganza e Versatilità nell’abbigliamento Casual

La Primavera/Estate 2024 porta con sé un'esplosione di eleganza nel mondo dell'abbigliamento casual femminile. Gli abiti oversize con tagli fluidi e materiali leggeri dominano le passerelle, offrendo un mix di comfort e stile. I colori pastello, dalle tonalità delicate alle sfumature più accese, sono i protagonisti di questa stagione. Le stampe floreali e i motivi geometrici aggiungono un tocco di vivacità a maglie leggere, pantaloni ampi e giacche fluide.

Casual Unisex: Versatilità e Sostenibilità

La tendenza unisex continua a guadagnare terreno nella moda casual. Capispalla oversize, t-shirt lunghe e pantaloni fluidi sono pensati per adattarsi a qualsiasi genere. La sostenibilità è al centro di questa tendenza, con materiali riciclati e produzioni a basso impatto ambientale. I colori neutri, come il beige e il grigio, dominano questa stagione, creando un'estetica senza tempo che si adatta a ogni personalità.

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ANITA ESSENTIALS

Una biancheria intima semplice e confortevole che abbraccia ogni silhouette.

Moda in Ufficio: sartorialità e innovazione

Nella moda da ufficio femminile per la stagione Primavera/Estate 2024, l'eleganza si fonde con l'innovazione per creare uno stile sofisticato e contemporaneo. Le tendenze evidenziano un mix di tagli sartoriali classici e dettagli moderni, offrendo alle donne opzioni che riflettono la loro personalità e creatività. Troveremo blazer rivisitati o crop, per dare risalto alla figura femminile, ma anche abiti chemisier con stampe floreali e linee pulite, camicie con colletti decorati, gonne midi plissettate e pantaloni ampi, in tessuti leggeri come la seta e il lino.

Intimo: Riscoprire il Piacere del Comfort

Nell'intimo, la Primavera/Estate 2024 invita a riscoprire il piacere del comfort e della sensualità. I tessuti morbidi e traspiranti abbracciano il corpo, mentre i dettagli raffinati aggiungono un tocco di lusso. I reggiseni a triangolo e le culotte in pizzo sono i capisaldi di questa stagione, celebrando la femminilità in modo delicato e contemporaneo. Per l'uomo, il focus è sulle boxer in cotone elasticizzato, combinando comfort e stile senza compromessi.

La primavera/estate 2024 si prospetta come una stagione di equilibrio tra stili unici e attenzione alle esigenze quotidiane. Dall'abbigliamento casual alla moda da ufficio e all'intimo, l'anno offre una varietà di opzioni che rispecchiano l'evoluzione continua del mondo della moda. Eleganza, comodità e intimità si fondono per creare un panorama di tendenze che soddisfano ogni gusto e personalità.

GANAPATI officina olistica

Il volto di Ganapati Officina Olistica è Laura, 43 anni di cui 20 anni trascorsi in negozi di ogni tipologia commerciale, è stata una commessa per quasi tutta la vita, poi qualcosa è cambiato, come per molti, dopo il Covid.

Rinata dal dolore e dalle ceneri come una vera Fenice, è diventata Ganapati Officina Olistica, grazie alla fede, alla resilienza e ad un lungo percorso di crescita personale e di studio.

Da commessa a imprenditrice di sè stessa, sostenuta dalla forza e dall'amore del Cosmo e molto grata.

LA STORIA DI GANAPATI

Ganesha viene chiamato anche Ganapati "Signore del buon augurio" colui che porta abbondanza e fortuna, è definito anche "distruttore di ogni ostacolo", sia di tipo materiale che spirituale.

L'elefante è l'emblema di forza e lealtà per eccellenza.

Ganapati Officina Olistica nasce nel 2023, dall'esperienza di anni di formazione in discipline olistiche e di crescita personale, dal desiderio di aiutare chi come Laura ha sofferto di ansia continua e problemi relazionali dovuti all'abbandono, il suo scopo è aiutare tutti coloro che decidono di trasformare questo stato e vivere in armonia con sé stessi.

VALORI

Qualità, etica, collaborazione, onestà, trasparenza, innovazione, professionalità, tutti questi valori sono alla base dell'operato di Ganapati Officina Olistica

MISSION E VISION

Aiutare ad entrare in contatto con le proprie emozioni, rendendo consapevoli di ciò che si prova e accompagnare nel processo di trasformazione ed evoluzione.

Ganapati vuole essere un punto di partenza per una nuova rinascita, una nuova consapevolezza sostenuta dal cosmo, in cui gli ostacoli vengono superati grazie alla propria forza di volontà, utilizzando strumenti naturali, sostenibili, creativi ed energetici.

WELLNESS

PER MAGGIORI INFORMAZIONI

Chiama il 347 7617757

Visita il sito ganapati-officina-olistica.it

©Greta Ferrari

©Greta Ferrari

©Greta Ferrari

Tendenza 2024 COLORE & TAGLI

di Sara Fornesi

Nuove tendenze si faranno strada nel mondo della bellezza e dell’hair styling grazie all’arrivo della nuova stagione Primavera/Estate 2024.

Tra tagli audaci e colori vibranti, la stagione promette di essere un viaggio emozionante nell'espressione della propria personalità proprio attraverso i capelli. Siete pronti a conoscere le principali tendenze che definiranno lo stile di tagli e colori nei prossimi mesi? Continuate a leggere!

Per i tagli di capelli, le parole d’ordine sono audacia e versatilità.

Partiamo dal Pixie Cut Rivisitato, un classico intramontabile, che si reinventa per la Primavera/Estate 2024. Tagli più asimmetrici e ciuffi laterali più lunghi creano un look grintoso e giovanile. Questo stile corto si adatta a diverse forme del viso, offrendo la libertà di giocare con la texture e di esprimere la propria personalità attraverso dettagli unici.

Il Bob, taglio iconico, si arricchisce di texture. Tagli irregolari, punte sfilate e stratificazioni sottili conferiscono un tocco moderno ed effetto "appena alzata dal letto". Questo stile si presta bene sia alle chiome lisce che ondulate, offrendo un aspetto casual ma sofisticato.

Per chi preferisce una lunghezza maggiore, il taglio con lunghezze scalate e ciocche shaggy è una scelta in voga per la stagione.

Questo stile offre movimento e dinamicità ai capelli, poiché il tratto distintivo del taglio shag è proprio la scalatura ai lati e nella parte posteriore, creando un look boho-chic che si adatta bene a molteplici stili di vita.

Potrebbe mai mancare la frangia quando si parla di tagli di tendenza? Le frange è sempre protagonista, ma, nel 2024, prende un nuovo twist. Frange irregolari e più lunghe sulle tempie o a lato del viso aggiungono un tocco di mistero ed eleganza. Questo stile si sposa bene con varie lunghezze di capelli, dal corto al lungo.

Passiamo ora alle tendenze di colore, quali sfumature prenderanno i nostri capelli durante la Primavera/ Estate 2024?

I colori pastello continuano a dominare la scena. Dalle sfumature di rosa pesca ai blu menta, le opzioni sono infinite. Questi colori soffici e sognanti si adattano bene sia alle chiome lunghe che a quelle corte, permettendo un'ampia personalizzazione.

Per quanto riguarda il biondo, le ultime tendenze lo propongono con riflessi caldi e solari. Dalle tonalità miele a quelle più dorate, questo colore ispirato al sole aggiunge calore e luminosità alle chiome bionde, creando un effetto naturalmente sfumato.

La palette dei rossi, invece, è dominata dal color ruggine e dai toni ramati. Questi colori intensi e accattivanti donano carattere e originalità, perfetti per chi desidera distinguersi.

Ami osare e fare scelte fuori dagli schemi? E’ il momento giusto per provare i colori neon, grazie al loro grande ritorno. Dal verde lime al fucsia acceso, questa tendenza cattura l'attenzione e aggiunge un tocco audace e contemporaneo alla moda capillare.

La Primavera/Estate 2024, come abbiamo letto, sarà una stagione all’insegna della sperimentazione e dell’espressione individuale nei tagli e nei colori dei capelli. Dalla praticità del Pixie Cut alla versatilità del Bob “Textured”, e dalla delicatezza dei colori pastello all'audacia dei neon, ci sono opzioni per ogni stile e personalità. L'importante è abbracciare la creatività e trovare un look che rispecchi appieno l'unicità di ognuno.

Intervista a Olga

titolare di Olga Sarti Hair Studio

Buongiorno Olga, ti ringrazio intanto per la disponibilità che ci offri concedendoci questo spazio. Partiamo dall’inizio, ci puoi raccontare da dove nasce l’idea di aprire il tuo negozio ?

Ho sempre avuto l'ambizione di creare uno spazio tutto mio dove svolgere il lavoro che amo, così ho deciso di mettermi in gioco e di aprire il mio Hair Studio, dove prendermi cura delle mie clienti, coccolarle e farle sentire belle. Così nel Gennaio 1990 ho iniziato la mia attività in via XXVII Marzo. Nel 2013 mi sono trasferita in Via Tommaseo, 51 e ho aperto il mio salottino dove continuo a prendermi cura delle mie clienti.

Dove si trova la tua attività?

Il mio salone si trova in Via Tommaseo, 51, nel Centro Storico della Spezia.

Quali sono i tuoi servizi principali?

L'attività del mio salone si basa sul mondo del colore in tutte le

Per la rubrica “Storie di brand”, il cliente "STORICO" intervistato su questo numero si trova alla Spezia, ed è Olga, titolare di Olga Sarti Hair Studio.

Troverete l’intervista sotto forma di blog post anche sul sito laspeziamagazine.it. Non perdete le prossime uscite, altre “storie” vi attendono…

sue declinazioni. Proponiamo sistemi di colorazione personalizzati che si ispirano al mondo dei gioielli, con diversi metodi: schiariture a mano libera o in cartina, dal classico balayage alle micromeches.

Tra i servizi più richiesti troviamo anche i trattamenti a base di keratina, sia lisciante che anticrespo e ristrutturanti.

Qual è il “segreto” che ti ha portato fino ai giorni nostri ?

Il mio "segreto" è la costanza nei corsi di aggiornamento sia tecnici che stilistici, così da poter offrire alle mie clienti un servizio sempre innovativo e proporre loro le ultime tendenze moda. Con il tempo ho imparato ad ascoltare i desideri delle clienti e per quello che è possibile esaudirli.

Qual è il servizio principale che offri e che va per la maggiore?

Il colore in generale, e più precisamente il biondo, in tutte le

HAIR STUDIO

OlgaSarti

sue sfumature, che otteniamo con diverse tecniche : balayage, micromeches, piccole schiariture a mano libera su base naturale oppure su base cosmetica creata da noi.

Da quanti componenti è costituito lo Staff attualmente?

Lo Staff è composto da due persone, siamo io e Martina, il mio braccio destro.

Quali progetti hai per il futuro?

Nell'immediato ho in progetto un percorso formativo impegnativo per me e per Martina. Per il futuro, invece, sto cercando di costruire qualcosa di bello, per ora è solo un abbozzo, e finché non avrò la certezza di riuscire a realizzarlo, rimarrà un segreto.

Sei soddisfatto della presenza sui nostri magazine? Li consiglieresti?

Assolutamente si! Sono molto soddisfatta della mia presenza sui magazine, ritengo che sia una vetrina importante affinché il mio brand sia sempre più conosciuto.

Bene, siamo felici di averLa conosciuta e ora di fare conoscere la storia della sua attività e nel salutarLa auguriamo un sempre più proficuo lavoro a Lei e a tutto il suo Staff.

La tanto amata Fiera di

San Giuseppe

di Erika Giorgetti

Tutti noi spezzini sappiamo che quando arriva la fiera di San Giuseppe, patrono della nostra città, la primavera si fa sempre più vicina. Ma come nasce questa tradizionale fiera? Quali origini ha? La storia di San Giuseppe è a molti sconosciuta. Le origini della Fiera di San Giuseppe risalgono 1654, e a quando il senato genovese concesse alla comunità, la quale ossequiosamente (ma anche furbescamente…) ne aveva fatto richiesta, di allestire una sontuosa esposizioni di merci all’aperto.

Lo storico Diego Del Prato racconta anche un’altra particolarità storica: “Nel corso dei miei studi – dice – è emersa la vocazione commerciale e artigianale della Spezia di un tempo. Non solo, ma già nel 1407 c’erano tracce della festa del “Sancto” che all’epoca poteva essere San Cipriano o San Rocco. Ma è nella metà del ‘600 con la proclamazione di San Giuseppe come patrono che si venne a creare una discussione su quale santo avrebbe dovuto proteggere la città. In quegli stessi anni una terribile ondata di peste colpì la Liguria, proprio quando San Rocco venne sostituito da San Giuseppe. Nonostante ciò La Spezia non venne colpita, quindi scherzando si potrebbe dire che San Rocco non si sia “offeso” per essere sostituito”.

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Possiamo quindi dire, che San Giuseppe scacciò la peste e mise in salvo la nostra città. Come già detto, la prima fiera si tenne nel 1654, nello slargo di Piazza Sant’Agostino, e pian piano il suo prestigio aumentò a tal punto da ritrovarsi ad essere una delle fiere più importanti di tutta Italia.

Cinque giorni, anticamente, si davano all’apparato della fiera. Assieme ai contadini dalle campagne arrivavano anche mercanti, garzoni e panificatori. Banchi di ghiottonerie alimentari, oggetti d’uso comune, giocattoli e capi di abbigliamento, tuttavia, restano a disposizione oggi come allora.

La fiera si svolge assieme all’equinozio di primavera e nessuno può esimersi dal diventare protagonisti del “gironzolo”, tra le nuove e sempre più articolate vie dei banchetti.

Assaporare il profumo dolce e caratteristico dei brigidini, concedendosi di conoscere dolci e leccornie sfornati qui nel Levante, come un boccone di frittura d’acciuga, meglio se di Cadimare, o panini con la porchetta. Presenza fissa, il pesto alla genovese.

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bliche imprese, vigilanza e ATC Esercizio per i trasporti, accanto a una ricca flotta di navette che partono dalle vie periferiche e dal punto di interesse che rimane il Palasport della Spezia, all’ingresso della città, concorrono nel mantenere perfetta, quasi impeccabile, una manifestazione esclusiva.

La Fiera di San Giuseppe conta più di cinquecento banchi dislocati lungo un percorso che va dalla centralissima Via Chiodo fino a lambire l’area di Largo Fiorillo e Piazza Europa, abbastanza capiente, confluendo persino nel tratto terminale della romantica Passeggiata Morin, ed è volta non solo a far conoscere ai

EVENTI & TERRITORIO

“foresti” (la cosiddetta gente “di fuori”) quel bel pezzo di sfiziosa gastronomia locale che arricchisce tavole e forni della Spezia e a toccare i cuori.

Intreccia storie, passati di commerci marittimi, tendenze underground insospettabili, tiene in serbo musei e ristoranti aperti fino a notte fonda. Pensate, vox populi vuole, che ce la corteggiano in molti tra esercenti ed espositori, perché sembra proprio che le giornate di festa vadano a raccogliere banchi fino a dare vita a una delle più grandi esposizioni fieristiche all’aperto dell’intero territorio nazionale. San Giuseppe è un mercato antico, e quattro chilometri macinano tante scarpe.

Sua Maestà fieristica, a chi la conosce per la prima volta, si presenterà come uno degli elementi simbolo, nonché fondamentali della città, al Monumento a Garibaldi e a quello di Domenico Chiodo, oltre a quel grande complesso che risulta essere l’Arsenale Militare. E' intorno al 19 di marzo che solitamente va cominciando il periodo effettivo –, col Museo Amedeo Lia, il CAMeC, il Museo Tecnico Navale e quello Etnografico in qualità di anfitrioni. I giorni individuati per l’edizione del 2024 saranno il 17,18,19 Marzo 2024. Attese più di 600 bancarelle alla kermesse. La consueta “Notte Bianca” si terrà invece la sera del 16 marzo 2024.

Consigliamo di rimanere aggiornati sul nostro blog e sui social del Comune della Spezia per tutte le info.

Stanno tornando i giorni di musica, cibo e spettacolo, sia per chi li sperimenta con gioia per la prima volta, sia per chi, invece, può descriverveli allo stesso modo di una pagina del proprio almanacco preferito; eppure qualcosa

torna di anno in anno sempre più forte e ruggente, che sia una notte aperta ai giovani, una sfida remiera accessoria di quel certo Palio del Golfo (punto fisso, ce lo eravamo scordati!), o una processione religiosa che avvicina gli anziani. La Fiera di San Giuseppe, con grande anima di festa scuote la città come un'amorevole invasione.

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TERRITORIO

Bocca di Magra a guisa di tiara sul fiume scintillante che pare ritirato a dormire i suoi sogni di gloria sotto una coperta decorata a rigogliose colline. Un posto di mare, dall’acqua che è quasi dolce, dove il fiume getta in bocca alla foce case e natanti, nell’angolo più orientale della costa ligure, al confine con la Toscana e che, insieme a Fiumaretta, Montemarcello e Cafaggio, forma il territorio di pertinenza del comune di Ameglia. Un punto sulla mappa dei diportisti collocato sapientemente, dagli artifici e dalla natura che non bada a spese, sulla riva destra dell'omonimo fiume e in realtà proprio di fronte a uno dei villaggi satelliti, Fiumaretta.

Il borgo è un avamposto, vive e respira una duplice aria, salata, allo iodio, e contemporaneamente rinfrescata dal balsamo degli ontani in filari; la catena imponente delle Alpi Apuane ricorda al visitatore come e perché, già in epoche diverse, Bocca di Magra ha funto da approdo per Liguri e Romani, intersecando percorsi non soltanto facenti parte delle rotte commerciali, ma con addosso il fascino dei misteri eleusini, prima, e delle vicissitudini marinare, giostrate tra Luni e Pisa, poi.

Sicurezza e clima mite, persone alla mano, distese perché non conoscono crisi e ogni giorno vissuto, per loro, ha l’oro

in bocca. Metti la firma per crescere dove il silenzio è interrotto solo dal cigolio umido delle barche ormeggiate al molo, e l’ambiente florido è collegato a scenari selvaggi, strappati ai film d’avventura sui pirati; ma non siamo alle Barbados, o a Tortuga, vicino a Bocca di Magra le rocce a picco e i faraglioni appartengono a Punta Bianca e Punta Corvo – già i nomi sono, da soli, forieri d’avventura – o ai declivi alberati attorno al borgo di Ameglia, le cui case di sasso sono costruite a strapiombo e un giardino di rose, sorvegliato dal Castello, si apre su visuali ampie e indimenticabili.

Da bambino non hai potuto scalare i sentieri, sceglierne a caso uno e arrivare al complesso monastico di Santa Croce, fermandoti ad ammirare il bellissimo crocefisso ligneo del 1100, tra palme, casupole e ospiti venuti a sanare le inquietudini in corpo e in spirito. Mi dispiace, ritenta. Ti fingi un mercante di spezie e sei nelle limitrofe località di Lerici e Portovenere. La mezzaluna di saliscendi propria di un lembo terracqueo conosciuto con l’altro nome, semplice, diretto, asciutto come è la gola dei ramarri a mezzogiorno, Cinque Terre, attende composta un poco più in là, facendo il giro per lasciare i confini toscani e intraprendere percorsi in direzione Genova.

Bocca di Magra

Bocca di Magra like a tiara on the sparkling river that seems to be sleeping and having dreams of glory under a blanket decorated with lush hills. A place by the sea, with water that is almost sweet, where the river throws houses and boats into its mouth, in the easternmost corner of the Ligurian coast, on the border with Tuscany and which, together with Fiumaretta, Montemarcello and Cafaggio, forms the territory of the municipality of Ameglia. A cleverly placed spot on the yachtsmen's map, with artifice and a nature that spares no expense, on the right bank of the river of the same name and actually right opposite one of its satellite villages, Fiumaretta.

The village is an outpost, it lives and breathes a dual air, salty, iodine, and at the same time refreshed by the balm of the alders in rows; the imposing Apuan Alps remind the visitor how and why, throughout different eras, Bocca di Magra acted as a landing place for Ligurians and Romans, intersecting routes not only as part of the trade routes, but also with the fascination of the Eleusinian mysteries, first, and then the maritime vicissitudes, jousted between Luni and Pisa.

Safety and a mild climate, people at ease, relaxed because they know no crisis and every day that they live is pure

gold and productive. You sign up to grow up where the silence is only interrupted by the damp squeaking of boats moored at the pier, and the thriving environment is linked to wild scenery reminiscent of pirate adventure films; but we are not in Barbados, or in Tortuga, near Bocca di Magra the sheer cliffs and sea stacks belong to Punta Bianca and Punta Corvo - the names alone are harbingers of adventure - or the tree-lined slopes around the village of Ameglia, whose stone houses are built on sheer cliffs and a rose garden, guarded by the castle, opens onto wide and unforgettable views.

As a child, you couldn't climb the paths, pick one at random and visit the monastic complex of Santa Croce, stopping to admire the beautiful wooden crucifix from the 1100s, amidst palm trees, small houses and guests who had come to heal your anxieties in body and spirit. Sorry, try again.

You pretend to be a spice merchant and you are in the neighbouring towns of Lerici and Portovenere. The cres-cent of ups and downs in a strip of land known by the simple name, which is direct and dry as is the throat of the lizards at noon, of Cinque Terre, awaiting a little further on, as you leave the Tuscan borders and take routes in the direction of Genoa.

Marina Ar-Nav, con la sua superficie di 28.000 mq, ospita ottanta imbarcazioni fino a 30 metri.

I servizi proposti sono: Rimessaggio; Manutenzione di yacht da diporto.

TERRITORIO

Guidare sulla litoranea prossima a Lerici consente l’ascensione – de facto – fino alle porte del paradiso fortificato di Montemarcello, giusto un pugno di chilometri lontano dai moli e dai diversi porticcioli comodi all’utente, borgo tra i più belli, in italico suolo, dominante il Golfo di La Spezia e la spianata di alberi e valli fluviali della Val di Magra. A voler essere pignoli, tutta la Val di Magra, fino alla Lunigiana, certe volte si concede con quell’idea di non essere mai stata colonizzata, i colli di Luni con i castelli ben protetti sono fumo negli occhi. Parliamo di val di Magra perché, in concomitanza con Bocca di Magra, la ritroviamo sotto la tutela dell'Autorità del Bacino del fiume Magra e del Parco naturale regionale di Montemarcello-Magra. Parco unico, casa di cormorani e boschi di castagni entrambi entrati a bagnarsi nei laghetti, è anche un laboratorio di progetti “certificati”, di conservazione e riqualificazione ambientale. E’ opportuno sapere che paesi come questo, con un revival ormai vicino del “Grand Tour”, giungono facilmente agli onori della storia, si veda l'immediato dopoguerra; Bocca di Magra, ancora, come luogo di ritrovo di scrittori e intellettuali. Personalità quali Eugenio Montale, Giulio Einaudi, Cesare Pavese ed altri ancora lo hanno visitato e apprezzato durante i loro viaggi alla scoperta della Lunigiana e poi della grande madre Europa. Allora come adesso, le risorse economiche di Bocca di Magra concorrono a farne fiorire il turismo: si pensi alla possibilità di acquistare pesce freschissimo dai pescatori, direttamente sul molo, o di collaborare alla spremitura delle olive in qualche frantoio vicino. O perché no, lasciare che i bambini imparino dai fattori nelle masserie didattiche sparse per la Val di Magra. Bocca di Magra, pur trasformatasi nel profondo e divenu-

ta esclusivo centro balneare, mantiene sempre un occhio di riguardo aperto alle tradizioni: il suo lungomare ospita barche e natanti in stanziamento annuale, oltre che per il charter e il noleggio, intuisci subito il passato illustre, le potenzialità di Bocca di Magra, ma basta sedersi su una panchina e farsi trasportare dalle emozioni, e il gioco è fatto. Finisci a trascorrere le ore in nostalgica contemplazione delle montagne. Ti imbatti in un sorriso gentile, i ristoratori sono abituati a ricevere ospiti, e ne vieni subito conquistato. Nel paesino ci si muove tranquilli, il centro è chiuso al traffico e diviene zona pedonale per tutta l’estate, la transumanza estiva è concentrata su Via Fabbricotti. Presente, come abbiamo visto, il lungofiume, allietato dal verde dei giardini pubblici, doverosa una gita in battello fino a Fiumaretta. Le spiagge, una attrezzata e l’altra libera, le raggiungete a piedi e in pochi minuti, singolari tratteggi al sapore di acquerello con pied-à-terre sulle Alpi. Quindi, cosa resta in mano al turista attento, dopo una vacanza corroborante alla foce del Magra? Cosa tratterrà, nei ricordi legati al suo soggiorno, di caro e prezioso?

La sensazione di trovarsi in un luogo di passaggio, dove più mondi coesistono in uno; le passeggiate con la doppia natura di intenerire i pensieri, la mattina a ridosso del molo, e il pomeriggio con le scarpe da trekking a gonfiare i muscoli, su in altura; il rumore e l’odore salmastro delle acque, chiuse in una conca di soli massicci altissimi e ammantati di alberi; il sospiro del vento che si incunea nell’arco di pietra davanti alla cappella del Monastero di Santa Croce del Corvo; le linee rette e verticali, colorate, sembra, dalla fantasia di un bambino, delle viuzze tutte un fiore nella cartolina rappresentata da Montemarcello.

Driving along the coast road close to Lerici allows one to ascend - de facto - to the gates of the fortified paradise of Montemarcello, just a handful of kilometres away from the wharves and several convenient marinas, one of the most beautiful villages in Italy, dominating the Gulf of La Spezia and the esplanade of trees and river valleys of Val di Magra. To be nitpicky, the entire Val di Magra, as far as Lunigiana, sometimes indulges in the idea that it has never been colonised, the hills of Luni with their well-protected castles are like a smokescreen. We speak of Val di Magra because, in conjunction with Bocca di Magra, we find it under the protection of the Magra River Basin Authority and the Montemarcello-Magra Regional Nature Park. A unique park, home to cormo-rants and chestnut woods both of which have come to bathe in the ponds, it is also a laboratory of “certified” en-vironmental conservation and rehabilitation projects.

It is good to know that towns like this, with a close revival of the “Grand Tour”, easily reach the honours of history, see the immediate post-war period; Bocca di Magra, again, as a meeting place for writers and intellectuals. Per-sonalities such as Eugenio Montale, Giulio Einaudi, Cesare Pavese and others visited and appreciated it during their journeys to discover Lunigiana and then the great mother Europe. Then as now, Bocca di Magra's econom-ic resources help tourism flourish: think of the possibility of buying fresh fish from the fishermen, directly on the pier, or helping to press olives at some nearby mill. Or why not, let the children learn from the farmers in the edu-cational farms scattered around Val di Magra.

Bocca di Magra, although it has transformed into an exclusive seaside resort, always keeps an eye open for tra-dition: its seafront hosts boats and yachts for annual charter and hire. You immediately sense its illustrious past, its potential, but all you have to do is sit on a bench and let your emotions carry you away, and you're done. You end up spending hours in nostalgic contemplation of the mountains. You come across a kind smile, the restaura-teurs are used to receiving guests, and you are immediately won over.

In the village, one can move quietly, the centre is closed to traffic and becomes a pedestrian zone throughout the summer, the summer transhumance is concentrated in Via Fabbricotti. The riverfront is cheered by the green-ery of the public gardens, and a boat trip to Fiumaretta is a must. The beaches, one equipped and the other free, can be reached on foot in a few minutes, unique watercolour-flavoured dashes with pied-à-terre on the Alps. So, what remains for the discerning tourist after an invigorating holiday at the mouth of the Magra? What will he retain, in the memories of his stay, that is dear and precious?

The sensation of being in a place of passage, where several worlds coexist in one; the walks with the dual nature of softening your thoughts, in the morning by the pier, and in the afternoon with your hiking boots on to strengthen your muscles; the sound and brackish smell of the waters, enclosed in a basin of tall tree-clad mas-sifs; the sighing of the wind that wedges in the stone arch in front of the chapel of the Monastery of Santa Croce del Corvo; the straight and vertical lines, coloured, it seems, by a child's imagination, of the alleyways are like a flower in the postcard represented by Montemarcello.

CARLEVÀ DEA SPÈZA

Dal 1869... la tradizione continua

di Erika Giorgetti

La tradizione del Carnevale spezzino è molto antica, tanto da anticipare di un paio d’anni il Carnevale di Viareggio, la cui prima edizione fu nel 1871.

La prima edizione del Carnevale spezzino, invece, risale al 1869, documentata in un antico programma impostato dalla "società del Batiston”.

La Storia del Carnevale spezzino

Secondo il programma, il carnevale si apriva con l'arrivo in città di Battiston nella veste di "Imperatore degli Allegri" reduce dall'Ungheria e da Ponzo", accolto da Re Carnevale in stazione.

Il corteo carnevalesco si dirigeva poi in piazza della Marina dove Batiston prendeva in sposa la figlia di Re Carnevale, Maìa, dando così inizio ai festeggiamenti.

La domenica seguente per le vie cittadine si svolgeva una grande festa che iniziava con la musica della Banda Nazionale e proseguiva con il gioco dell'albero della Cuccagna, le corse nei sacchi, il corso mascherato, l’innalzamento dei palloni aerostatici, e tutti i cittadini erano invitati a decorare le finestre con drappi e bandiere.

Il martedì grasso, ultimo giorno di Carnevale, si teneva la grande sfilata per le vie della città, dove tutte le maschere a piedi, a cavallo e su carri simbolici, sfila-

vano insieme a Battiston e Maìa e lanciavano fiori e coriandoli.

La sera del martedì grasso, a causa del peggioramento delle condizioni di salute di Re Carnevale, Battiston interrompeva i festeggiamenti per mettersi a lutto e cercare di salvare la vita al suocero, che veniva portato su un carro funebre, seguito da un corteo di maschere con le fiaccole in mano, insieme agli infermieri e alla gente di Corte, nel Prato della Marina, dove arrivata senza vita e la sua salma veniva bruciata su un rogo.

I festeggiamenti di Carnevale si concludevano con la pubblicazione da parte di Battiston dell'elenco delle grazie concesse nell’occasione delle sue nozze con la figlia del Re, la città toglieva le bandiere in segno di lutto e venivano accesi i fuochi d'artificio.

La rinascita del Carnevale spezzino

Nel tempo la tradizione carnevalesca in città si perde; solo negli anni 70/80 il Carnevale torna in auge grazie al maestro e musicista Gabriele Castellani e ai suoi Ragazzi di Migliarina, che per vari anni riempiranno le vie cittadine con carri e allegorie entusiasmanti. Questo impegno si appassisce di nuovo fino al 2017, quando Marco Tarabugi contatta Luciano Venturi e

Carnevale spezzino 2024 - Maìa (Nausicaa Pomini), Battiston (Maurizio Damerini), il Patron (Marco Tarabugi)

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Maurizio Damerini (ambedue di Prospezia e facenti parte degli Amici di Don Bosco), organizzatori degli ultimi concorsi mascherati, chiedendo loro una collaborazione per far rivivere il Carlevà dea Spèza. Viene contattata anche Paola Ceccotti del Circolo della Sprugola che creerà le splendide figure delle due maschere spezzine (mascoe spèzin): la Maìa de Biassa e il Batiston d Migiaina , impersonate da Tiziana Zanoni in primis e da Nausicaa Pomini poi e da Maurizio Damerini.

Il primo anno il rinato Carnevale spezzino porta in Piazza del Mercato 4.000 persone e si limita al solo concorso mascherato per i bambini 0-12 anni. Nel 2018, il concorso mascherato in Piazza del Mercato si arricchisce con l’arrivo di Maìa e Battiston in carrozza seguiti da una folta e nutrita scia di maschere, bimbi e adulti provenienti da Piazza Verdi; contemporaneamente confluisce in Piazza del Mercato anche il corteo con Re Carnevale partito da Piazza Brin. Le presenze finali saranno più di 7000.

Nel 2019 il Carnevale si arricchisce dei Mascheroni del Carnevale di Viareggio (grazie all’interessamento di Maurizio Damerini), e viene spalmato su due Domeniche, la prima per il concorso mascherato in Piazza Cavour e la seconda per la sfilata da Piazza Brin a Piazza Verdi.

Il successo è enorme e le presenze salgono a 12.000. Il massimo splendore del Carnevale spezzino, però, si raggiunge nel 2020: si aggiungono in sfilata i quartieri Biassa, Chiappa, Valdellora, Pitelli, Migliarina, Canaletto, maschere libere e la comunità domenicana. Aumentano i carri così come le presenze, che superano le 15.000 persone, alcune fonti parlano di quasi 20.000 unità in corteo e ai lati della sfilata.

Oltre alle due domeniche, si aggiunge un ballo in maschera il sabato sera in Piazza del Bastione, condotto dalle due maschere cittadine con lo staff ed il palco-tir di Radio Bruno.

Inoltre grazie sempre all'intervento di Damerini con il Carnevale di Viareggio, giungono alla Spezia per la sfilata, su una scintillante auto cabriolet, le due autentiche maschere viareggine, Ondina e Burlamacco che aprono la sfilata, appaiata a Maìa e Batiston, questi a bordo di una storica bianchina familiare.

La pandemia del 2020 ha, purtroppo, spento i fari sul Carnevale spezzino fino al 2024.

Il Carnevale spezzino del 2024

Quest’anno, il 18 Febbraio 2024, si è tenuto nuovamente il Carnevale spezzino. E’ stato allestito il villaggio del Carnevale in Piazza Brin, punto di partenza della sfilata che ha raggiunto Piazza Verdi.

Le persone hanno partecipato con entusiasmo, e sono state contate 8.000 presenze.

L’edizione 2024 del Carnevale Spezzino è un’organizzazione interassessorile, in collaborazione con le Associazioni: ProSpezia, ProSpezia Ciassa Brin, Comunità Domenicana, Comunità Ucraina, Comunità Albanese, Comunità del Marocco, Comunità della Colombia, Comunità della Romania, Comunità del Bangladesh, Associazione I Giochi di Una volta, Nasi Uniti, Associazione Tandem, Associazione Inedita, Banda Puccini e le tre scuole di danza Dancing Project, My Way Dance Academy, Arcimboldo.

Battiston e Maìa, Carnevale spezzino 2019

Carnevale spezzino 2024

Le motivazioni per la STIPULA DI UN CONTRATTO TRANSITORIO

Il contratto di locazione transitorio è la soluzione ideale per coloro che hanno esigenze d’affitto temporanee. Questa tipologia di contratto è motivata da esigenze transitorie e ha una durata massima di 18 mesi.

Per quanto riguarda le motivazioni che spingono il proprietario di un immobile a stipulare un contratto di locazione transitorio, le esigenze di transitorietà possono riguardare sia il locatore che il conduttore.

Contratto di locazione transitorio: motivazioni del locatore

Il locatore può avere la necessità di affittare un appartamento per un breve periodo di tempo. In questo caso, le motivazioni che spingono il proprietario di un immobile a stipulare un contratto di locazione transitorio sono legate principalmente ad esigenze lavorative e familiari. Vediamole nel dettaglio:

• Utilizzare l’appartamento per esigenze abitative proprie o di un familiare. La situazione tipica è quella che si verifica quando, ad esempio, un figlio o parente decide di vivere nell’immobile affittato. È possibile che le motivazioni siano legate anche ad esigenze di studio o lavoro.

• Trasferimento del locatore in una sede lavorativa fuori sede. In questo caso, si parla di contratto locazione transitorio motivazioni esigenze lavorative.

• Destinare l’appartamento all’esercizio di un’attività lavorativa o professionale propria o di un familiare.

• Lavori di ristrutturazione che permettono al locatore di affittare l’appartamento solo nel breve periodo in quanto impediscono la normale occupazione dell’immobile.

• Motivazioni di altro genere legate ad esigenze temporanee purché vengano riconosciute e controfirmate dal conduttore.

Motivi di transitorietà per il conduttore

Prima di analizzare più nel dettaglio le motivazioni di transitorietà del conduttore, è bene ricordare che studenti universitari e turisti, ai quali è riservato un tipo di accordo specifico, non possono richiedere la stipula di questo tipo di contratto.

Tra le contratto locazione transitorio motivazioni del conduttore è possibile menzionare:

• contratto di lavoro a tempo determinato in un Comune diverso da quello di residenza;

• trasferimento fuori sede per comprovate esigenze lavorative;

• rientro da un periodo all’estero;

• necessità di assistere familiari lontani dal proprio Comune di residenza;

• lavori di ristrutturazione che rendono inutilizzabile la propria abitazione;

• stage di lavoro o master universitari, in quanto hanno durata minore rispetto ad un ciclo di laurea triennale o magistrale.

IO SONO CONTADINO

Difendiamo le nostre radici contadine, le nostre tradizioni, il Made in Italy in agricoltura. L’APPC Leandro Gatto, dalla parte degli agricoltori e con l’agricoltura sostenibile.

di Flavio Maccione

BENE LA PROPOSTA SALVINI PER UN MINI CONDONO EDILIZIO PER PICCOLI ABUSI

Nell’ambito del piano casa il ministro Salvini ha comunicato che intende dare corpo ad un mini condono edilizio che riguarderà piccoli abusi, irregolarità e difformità rispetto ai progetti presentati, ad esempio lo spostamento di pareti, le realizzazioni di verande, di cantine, di box, ecc. Tali illeciti, ora non sanabili, consentirebbero la regolarizzazione di moltissimi immobili, non commerciabili. Le unità immobiliari, ora bloccate dalla burocrazia urbanistico-catastale, beneficiando di questa sanatoria, potrebbero essere messe nel circuito della vendita o della locazione. La sanatoria di piccole irregolarità libererebbe così milioni di italiani dal “blocco irregolarità” ponendo sul mercato della locazione e della vendita un numero considerevole di immobili: il quantitativo è tale da condizionare il ribasso dei prezzi, nell’ipotesi più rosea, e, in quella più pessimistica, il contenimento dei prezzi, ciò gioverebbe a chi cerca una casa in affitto o cerca una casa da acquistare. Non dimentichiamo, poi, l’aspetto positivo per le casse dello Stato.

L’Appc Leandro Gatto plaude a questa iniziativa meritoria di liberare milioni di Italiani dal “blocco irregolarità”.

In piccolo fabbricato in buono stato di conservazione, appartamento di civile abitazione costituito da 2 camere, sala con tinello, bagno e balcone. Piano 1°. Riscaldamento autonomo.

In fabbricato di nuova costruzione, monolocale di ampia metratura al P.T. Riscaldamento autonomo e predisposizione impianto condizionamento. Corte esterna e parziale portico di proprietà. Posto auto (poss. dilazionare pagamento).

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In fabbricato di nuova costruzione, bilocale di ampia metratura al P.T. Riscaldamento autonomo e predisposizione impianto condizionamento. Corte esterna e parziale portico di proprietà. Posto auto (poss. dilazionare pagamento).

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PLANIMETRIA

PRELIMINARE DI COMPRAVENDITA

facciamo chiarezza !

di Gianni Balducci Presidente F.I.M.A.A. La Spezia

Capita che al termine della lettura di un preliminare di compravendita uno dei contraenti chieda all’estensore di introdurre nell’atto l’esplicazione delle conseguenze derivanti dall’eventuale inadempimento di una delle parti.

A questo proposito, essendo nella stragrande maggioranza dei casi prevista una caparra, pare necessario esprimere un chiarimento relativamente al significato della stessa ed alle conseguenze giuridiche del suo utilizzo.

La caparra può essere confirmatoria, oppure penitenziale.

Se è confirmatoria e il compratore non adempie al contratto, il venditore ha diritto di incamerarsela.

Se è il proprietario/venditore a non essere adempiente, l'acquirente ha diritto alla restituzione del doppio della caparra stessa.

In entrambi i casi, la parte adempiente, può chiedere il rimborso di eventuali danni.

Può però la parte adempiente do-

mandare al giudice l'adempi-mento coattivo del contratto stesso, oltre ai danni (art. 2932 C.c).

La caparra penitenziale prevede per entrambe le parti il diritto del recesso dal contratto dietro il pagamento di una somma e senza obbligo di adempienza. Vale il criterio precedente: caparra semplice a favore del venditore, caparra doppia a favore dell'acquirente. Non può invece in questo caso la parte adempiente chiedere l’esecuzione giudiziale del contratto, ma deve “accontentarsi” della penalità stabilita.

Un brevissimo accenno voglio farlo a proposito della quietanza delle somme pagate e ricevute dalle parti contraenti in un contratto preliminare di compravendita.

Bisogna porre particolare attenzione a che l’estensore del documento esprima chiaramente che le somme sono state pagate e ricevute e che di queste il beneficiario abbia rilasciato quietanza salvo buon fine se

trattasi di titoli di credito (es. assegni bancari). Così facendo le parti hanno nel preliminare la “ricevuta” di ciò che danno e ricevono. Non sono quindi necessari ulteriori scritti di quietanza come spesso richiesti del tipo “ricevo dal sign….”.

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Rif. 1180 COLLI, LATO STAZIONE - In stabile moderno, soleggiato e luminoso, vani 3 ed accessori esposto sul mare e sulla città. Corridoio, soggiorno, cucina, camera, servizio, ripostiglio. Lungo balcone. Finiture trentennali. Termoautonomo. P.3° Con ascensore. A.P.E.: G. Euro 98.000 tratt. AGENZIA IMMOBILIARE TIRRENIA • Tel. 0187.739225 • imm.tirreniasp@gmail.com

Rif. 1163 ADIACENTE CENTRO KENNEDY - In stabile moderno, vani 3 ed accessori. Sala, cucina, camera, servizio. Dotato di un balcone. Termoautonomo. Esposizione angolare. Piano 1° con ascensore. A.P.E.: G. Euro 120.000 tratt. AGENZIA IMMOBILIARE TIRRENIA • Tel. 0187.739225 • imm.tirreniasp@gmail.com

LA SERRA - Nel borgo, in palazzina bifamiliare a 2 piani, si vende il piano terreno: soggiorno con angolo cottura, camera, cameretta, servizio Abitabile subito. Dotato di entrata indipendente. Termoaut. Ristrutturato 15 anni fa +orto+ cantina. In perfetto ordine. Info prezzo in agenzia. AGENZIA IMMOBILIARE TIRRENIA • Tel. 0187.739225 • imm.tirreniasp@gmail.com

Vicinanze COOP, in stabile con facciata rirpristinata, ampio vani 4 ed accessori (mq. 98 c.a) sala, cucina, 2 camere servizio e rip. Un balcone. Defilato dal traffico. Annesso Posto Auto comdominiale scoperto non assegnato. Piano 1°.

In moderno stabile ampio app.to di vani 6 e tripli servizi(supf.mq.168 c.a).Completam. ristrutturato con finiture lussuose: pavim in parquet a listoni, aria condiz e antifurto. Balcone. Termoautonomo. P.2°.

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Nei pressi dell'ospedale, in stabile con facciata ripristinata, app.to in parte mansardato di mq.92 c.a, così suddiviso: salone doppio, cucina, 2 camere, servizio e ripostiglio. Termoautonomo. Ristrutturato. P.6 ° ed ultimo con asc.

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1256 ADIAC OSPEDALE - In stabile moderno VANI 5 e terrazza soprastante così suddiviso: sala, cucina, 2 camere e servizio. Un lungo balcone +scala interna per accedere al piano sup. composto da camera e terrazza di mq. 200. ESPOSTO SUL MARE. Euro 345.000 tratt. AGENZIA IMMOBILIARE TIRRENIA • Tel. 0187.739225 • imm.tirreniasp@gmail.com

altri immobili

9679 LA LOBBIA - Casa indipendente disposta su due piani: P.T.- ingresso (studio), soggiorno, cucina, bagno; P.1°- 3 camere e bagno e 2 balconi. Giardino privato. Euro 320.000. IMMOBILIARE BALDUCCI • Tel. 0187502970 • info@immobiliarebalducci.it

Rif. 0000 FOSSITERMI - In zona alta ma vicina ai negozi ed a tutte le comodità splendida villa esposta sul mare. Con terreno recintato a piane dove è possibile ricavare una piscina e grande piazzale ad uso parcheggio. P.T.: 2 vani e servizi + garage. P.1°: 7 vani e doppi servizi e terrazza. P. 2°: 4 vani e doppi servizi. Possibilità di utilizzarla come monofamiliare o bifamiliare o trifamiliare. Trattativa riservata. AGENZIA

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ANTISTANTE LE COLLINE DEL TERMO - In villa trifamiliare immersa nel verde, si vende l'alloggio posto al piano terreno: supf. mq. 70 c. a.: sala d entrata, tinello con angolo cottura, camera e servizio. Ristrutturato ed ammobiliato. Dotato di terrazza, patio e bellissimo giardino. Euro 180.000. AGENZIA

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VIA VENETO VIC. P. ZZA EUROPAAFFITTACAMERE CON LICENZA: corridoio + 5 Stanze ciascuna col proprio bagno P.1°. Ristrutturato con pregevoli finiture ed arredato di lusso. Euro 300.000 tratt. AGENZIA IMMOBILIARE TIRRENIA • Tel. 0187.739225 • info. tirrenia@acamtel.com

Casa indipendente con tetto e facciata ripristinati: P.T.:ad uso fondo+garage (mq.110 c.a); P.1° (mq. 110 c.a): corridoio, sala, cucina, 2 camere e servizio. Soffitta di mq. 110 c.a. Giardino di mq. 600 c.a.

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PROVINCIA SP appartamenti

CASTELLO DI CARRO (SP) - APPARTAMENTO - Appartamento di 87mq situato nel borgo di Carro, composto da ampio soggiorno, 2 camere, cucina abitabile e bagno, l'immobile dispone inoltre di un ampio balcone. A.P.E: in corso. Euro 45.000. REMAX CINQUE TERRE • Tel. 0185.044701 • penisola@remax.it

BORGHETTO DI VARA (SP) - APPARTAMENTO - Appartamento di 80 mq su 2 livelli, al primo piano troviamo soggiorno con angolo cottura e bagno. Salendo al 2° piano troviamo la camere, bagno e terrazza. A corredare la proprietà una legnaia, il giardino e una cantina. A.P.E: in corso. Euro 75.000. REMAX CINQUE TERRE • Tel. 0185.044701 • penisola@remax.it

CARRODANO (SP) - APPARTAMENTO - Appartamento di 100mq, situato al piano rialzato di uno stabile di 4 piani totali, composto da corridoio, zona giorno con angolo cottura, 2 camere e bagno. A corredare l'immobile cantina e terreno comune. A.P.E: in corso. Euro 70.000. REMAX CINQUE TERRE • Tel. 0185.044701 • penisola@remax.it

BORGHETTO DI VARA (SP) - APPARTAMENTO - L'appartamento di 100mq si trova al primo piano ed è composto da ampio soggiorno con caminetto e forno a legna, cucina abitabile, 3 camere da letto, bagno e terrazzo. A corredare la proprietà cantina di 16 mq. A.P.E: in corso. Euro 79.000. REMAX CINQUE TERRE • Tel. 0185.044701 • penisola@remax.it

CARRODANO (SP), MATTARANA - APPARTAMENTO - Appartamento di 60mq situato al piano terra composto da soggiorno con angolo cottura, 2 camere, disimpegno e bagno. A corredare la proprietà piccola corte esterna. A.P.E. in corso. Euro 47.000. REMAX CINQUE TERRE • Tel. 0185.044701 • penisola@remax.it

CARRO (SP), ZIONA - APPARTAMENTO - Appartamento di 50mq, composto da sog-

Nel cuore della città, in palazzo storico immobile esposto tutto sulla piazza. Mq. 130 c.a: corridoio, sala, cucina, 3 camere serv. e rip. Balcone. Termoautonomo. Da riqualificare.P.3° con asc.

Immobile di rara reperibilità esposto sul Golfo! Attico di mq.230: salone di mq.50, cucina, 4 camere, 2 camerette, 2 serv. Ampie vetrate su terrazza di mq.240! Occupa intero ultimo piano con 2 capiscala. 2 p. auto scop.

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giorno con angolo cottura, camera da letto e bagno e terrazza. Di pertinenza all'appartamento troviamo box e ampissimo giardino. A.P.E: in corso. Euro 65.000. REMAX CINQUE TERRE • Tel. 0185.044701 • penisola@remax. it

ROCCHETTA DI VARA (SP) - CASA INDIPENDENTE - Loc. Suvero - Indip. con ampio giardino, su 3 livelli: P.T. sala con angolo bar e camino; P.1° cucina, bagno, lavanderia, terrazzo panoramico. P.2° 2 camere con bagno e balcone privati, 1 camera con bagno e terrazza e una camera con balcone. 3° piano mansarda. Cantina e garage. A.P.E: G. Euro 380.000. REMAX CINQUE TERRE • Tel. 0185.044701 • penisola@remax.it

A 354 FIUMARETTA - Appartamento ristrutturato con corte privata di mq.30. Soggiorno con angolo cottura, camera, bagno. Nel prezzo vi è un posto auto in parcheggio chiuso nelle vicinanze. L’appartamento è situato a 500mt dalle spiagge di Fiumaretta. Euro 135.000. AGENZIA GRASSI IMMOBILIARE • Tel. 0187.649535 • Mob. 338.9790361

SARZANA - Via Landinelli. In stabile moderno appartamento di vani 3,5: sala con angolo cottura, camera, cameretta e servizio. Termoautonomo. Al Piano 3° senza asc. Euro 149.000. AGENZIA IMMOBILIARE TIRRENIA • Tel. 0187.739225 • imm.tirreniasp@gmail.com

Rif. 1021 PRATI DI VEZZANO - In palazzina moderna a 3 piani, 4 vani e doppi servizi, posto al piano rialzato con giardino-corte di proprietà. Termoautonomo e in ottimo stato. Annessi cantina e box. Euro 165.000 tr. AGENZIA IMMOBILIARE TIRRENIA • Tel. 0187.739225 • info.tirrenia@acamtel.com

Rif. 1293 MONTEBELLO DI BOLANO - Panoramica casa bifamiliare a 3 piani, dotata di 2 ingressi, cosi’ suddivisa: p.terra:cantina –p.1°:sala, cucina, 2 camere, bagno (mq.55 ca) – p.2°:corridoio, sala, cucina, 2 camere, bagno (mq.80 ca), terreno di mq.700 a piane + casetta manufatto adibito a legnaia. Euro 135.000

In moderno stabile decoroso in posizione tranquilla ampio vani 4,5: salone di mq. 25 c.a con zona cottura, 3 camere, ampio bagno e rip. Dotato di ampie balconate. P.3° ed ultimo senza asc.

In palazzina stile liberty, vani 3,5: sala-cucina open space, camera, servizio scala interna per accedere a camera mansardato. Ristrutturato Termoaut. 2 balconi. Anche ammobiliato. Al piano 3° ed ultimo. Ottimo uso investimento.

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altri immobili

CARRODANO (SP), MATTARANACASA SEMINDIPENDENTE - Immobile che si sviluppa su 4 livelli per un totale di 100mq . P.T: composto da soggiorno, salotto, cucina abitabile e dispensa. P.1 2 camere e 2 bagni molto ampi. P.2 Troviamo una zona studio. Dal Piano Terra si può accedere a al Piano interrato il quale è composto da un ampia dispensa la quale si può adibire a zona lavanderia. A.P.E: in corso. Euro 100.000. REMAX CINQUE TERRE • Tel. 0185.044701 • penisola@remax.it

BEVERINO (SP) - VILLETTA BIFAMIGLIRE - Immobile di 180mq su 2 livelli indipendenti. 1°P Appartamento con giardino, 2 camere, bagno, cucina abitabile, soggiorno e ripostiglio. 2°P , da poco ristrutturato, composto da 2 camere, soggiorno, 1 bagno e cucina abitabile. Immobile dotato di cantina e box. APE : in corso. Euro 200.000. REMAX CINQUE TERRE • Tel. 0185.044701 • penisola@remax.it

CARRODANO (SP), PIANA - CASA SEMINDIPENDENTE - Immobile su 3 livelli di 280 mq con 9 locali totali, tra cui un'ampia zona giorno con soggiorno e cucina, 2 camere e un bagno. L'immobile gode anche di ampio terrazzo, una cantina, una corte esterna e due terreni. A.P.E: in corso. Euro 105.000. REMAX CINQUE TERRE • Tel. 0185.044701 • penisola@remax.it

LEVANTO (SP), VIGNANA - CASA SE-

MINDIPENDETE - Immobile che si sviluppa su 2 livelli per un totale di 160 mq, P.T composto da ampio salone con camino e angolo cottura. P.1 composto da 5 camere da letto e 2 bagni. Immobile situato nel verde e nella tranquillità. A.P.E: in corso. Euro 225.000. REMAX CINQUE TERRE • Tel. 0185.044701 • penisola@remax.it

9665 TIVEGNA - Comune di Follo, in posizione dominante, con accesso da strada

RIF. 1065

RIF.

LA SPEZIA (SP) MIGLIARINA - MONTEPERTICO (SP) ADIAC. OSPEDALE (SP)

LA CHIAPPA (SP)

privata di nuova realizzazione, vendesi VILLA

DELLE STREGHE: la casa dalle 30 finestre. 400 mq c.a. così disposti: P.Semint. - portico + 2 locali uso cantine; P.T. - 4 cantine + ingresso, camera e bagno; P.1°- ingresso, cucina, camera, bagno, soggiorno + salone con terrazza; P.2°- 3 camere + 2 terrazze. Terreno agricolo e boschivo con entrostante fabbricati rurali. Euro 500.000. IMMOBILIARE BALDUCCI • Tel. 0187502970 • info@immobiliarebalducci.it

9640 TIVEGNA - Casa semindipendete, bilocale con ampio spazio esterno pavimentato e attrezzato + terreno. Euro 60.000. IMMOBILIARE BALDUCCI • Tel. 0187502970 • info@ immobiliarebalducci.it

Rif. 1022 STADOMELLI - Villa bifamiliare tenuta molto bene. Con terrazze e terreno. Euro 270.000 tratt. AGENZIA IMMOBILIARE TIRRENIA • Tel. 0187.739225 • imm.tirreniasp@gmail.com

Rif. 1293 BOLANO - Località Montebello di Fondo, panoramica casa bifamiliare a 3 piani. Dotata di 2 ingressi così suddivisa: P. Terra: cantina; Piano 1°: sala, cucina, 2 camere, bagno (supf. mq. 55 ca); Piano 2°: corridoio, sala, cucina, 2 camere, bagno (mq. 80 ca). Annesso terreno di mq. 700 a piane - con casetta - manufatto adibito a legnaia. Prezzo trattabile. Euro 129.000. AGENZIA IMMOBILIARE TIRRENIA • Tel. 0187.739225 • imm.tirreniasp@ gmail.com

PROVINCIA GE

altri immobili

CARASCO (GE), PAGGI - CASA INDIPENDENTE - Immobile di 170 mq su 2 livelli. P. T composto da sala con camino, cucina e ripostiglio 1°P doppio ingresso, cucina, 2 camere, bagno, sala e ampio terrazzo con vista. L'immobile dispone anche di sottotetto, che può diventare appartamento, giardino e grande box. A.P.E: in corso. Euro 200.000. REMAX CINQUE TERRE • Tel. 0185.044701 • penisola@remax.it

PROVINCIA MS

appartamenti

9575 CARRARA - Vicinanze centro, in zona residenziale e servita, appartamento al P.3° di palazzina anni '80 composta da soggiorno, cucina, 2 camere e bagno + balconi. Rifiniture anni 80 in buono stato! Libero e abitabile subito! Euro 160.000. IMMOBILIARE BALDUCCI • Tel. 0187502970 • info@immobiliarebalducci.it

RIF. 1284 AULLA - Zona centrale nella via principale della città a soli 250 mt dall'uscita autostradale, posto al secondo piano in palazzo fornito di ascensore disponiamo di appartamento così composto; ingresso, salone con balcone, cucina abitabile con balcone, due camere matrimoniali entrambe con balcone, ripostiglio e bagno. Climatizzato. Completa la proprietà garage. A.P.E.: G 188,94. Euro 110.000. GM PUNTO CASA • Tel. 0187.871745 • info@gmpuntocasa.it

RIF. 1307 AULLA - NOSTRA ESCLUSIVA - In centro molto comodo a tutti i servizi ed a soli 200 mt dall'uscita autostradale in palazzo fornito di ascensore disponiamo di appartamento con doppia esposizione posto al terzo ed ultimo piano in buone condizioni. L'immobile è così composto: ingresso su salone con balcone, cucina abitabile con balcone, tre came-

re da letto, due bagni. Completa la proprietà garage di 32 mq. L'immobile è libero da subito. Termoautonomo. A.P.E.: G 197,86. Euro 147.500. GM PUNTO CASA • Tel. 0187.871745 • info@gmpuntocasa.it

RIF. 1329 AULLA - Zona Pallerone, in zona comoda e facilmente raggiungibile in piccola palazzina di sole 4 unità abitative disponiamo di appartamento posto al secondo ed ultimo piano ed è così composto: ingresso su ampio disimpegno, due camere matrimoniali, cucina abitabile con terrazza angolare, sala. Ripostiglio e bagno. Completa la proprietà cantina di 30 mq al piano terra. A.P.E.: G 250,48. Euro 78.000. GM PUNTO CASA • Tel. 0187.871745 • info@gmpuntocasa.it

RIF. 1337 LICCIANA NARDI - Zona Masero a solo 1,5 km dall'uscita autostradale in posizione comoda a tutti i servizi disponiamo di splendido appartamento con una bellissima terrazza pranzabile di cica 50 mq L'immobile è posto al primo piano di piccola palazzina con ascensore ed è cosi composto: ingresso, ampio soggiorno con angolo cottura, camera matrimoniale, cameretta con bagno, bagno principale con vasca e terrazzo. Completa la proprietà garage di 15 mq al piano seminterrato. A.P.E.: G 170,6. Euro 138.000. GM PUNTO CASA • Tel. 0187.871745 • info@gmpuntocasa.it

RIF. 1340 AULLA - A soli 3 km dall'uscita autostradale di Aulla in zona riservata immersa nel verde disponiamo di appartamento (Bilocale) posto al secondo piano , la palazzina fornita di ascensore e in perfette condizioni con cancello elettrico a chiusura della proprietà. L'appartamento è cosi composto: ingresso, soggiorno con cucina a vista, terrazza, camera matrimoniale, disimpegno, bagno. Termoautonomo. L'immobile viene venduto arredato come si vede in foto. Possibilità di comprare cantina e posto auto coperto. A.P.E.: E 69,3. Euro 85.000. GM PUNTO CASA • Tel. 0187.871745 • info@gmpuntocasa.it

RIF. 1348 AULLA - Centro storico molto comodo a tutti i servizi e facilmente raggiungibile disponiamo di appartamento posto al terzo ed ultimo piano ( senza ascensore) così composto: ingresso su sala con cucina a vista, due ampie camere da letto di cui una con balcone, bagno, ripostiglio. Completa la proprietà cantina. L'immobile termoautonomo sono stati cambiati tutto gli infissi (finestre). Libero da subito. A.P.E.: G. Euro 50.000. GM PUNTO CASA • Tel. 0187.871745 • info@gmpuntocasa.it

RIF. 1349 AULLA - In pieno centro, vicino al palazzo Comunale in palazzina di sole due unità abitative disponiamo di appartamento senza spese condominiali posto al secondo ed ultimo piano in buone condizioni libero da subito. L'immobile che si divide su due piani è così composto: ingresso, disimpegno, cucina a vista, tinello con accesso alla terrazza, sala, bagno con doccia al piano superiore collegato da scala interna in legno troviamo due locali mansardati adibiti a camere, bagno con vasca, terrazza. Termoautonomo. A.P.E.: F 148,68. Euro 108.000. GM PUNTO CASA • Tel. 0187.871745 • info@gmpuntocasa.it

RIF. 1351 AULLA - Aulla zona centrale in viale resistenza in palazzo fornito di ascensore disponiamo di appartamento di 3,5 vani in buone condizioni ed abitabile da subito. L'immobile è posto al terzo piano, termoautonomo ed è così composto: ingresso, sala, cucina con balcone, ripostiglio, camera matrimoniale con balcone, bagno. L'immobile viene lasciato totalmente arredato. A.P.E.: G. Euro 75.000. GM PUNTO CASA • Tel. 0187.871745 • info@gmpuntocasa.it

RIF. 1361 TRESANA - A soli 15/20 minuti dall'uscita autostradale di Aulla in piccolo e caratteristico borgo sulla via Francigena antica strada che portava i pellegrini a Roma proponiamo in vendita appartamento situato al piano primo di casa in pietra con terrazzo esclusivo. Salendo pochi gradini dal cancello principale si arriva al portone d'ingresso che

si apre su zona giorno con angolo cottura. Distribuito su unico livello troviamo inoltre camera da letto matrimoniale, cameretta e bagno con doccia. All'esterno ampio terrazzo con vista sul verde e sul castello di Lusuolo. Ideale come seconda casa. A.P.E.: G 234,6. Euro 67.000. GM PUNTO CASA • Tel. 0187.871745 • info@gmpuntocasa.it

9671 ALBIANO MAGRA - In palazzina del 1994 con ascensore, appartamento al P.2° (ultimo) di mq 115 c.a. composto da grande salone con balcone, cucina, 2 camere con balcone e bagno. Completa la proprietà garage di mq 18. Pavimenti in ceramica chiara, infissi in legno Douglas doppio vetro. Euro 149.000. IMMOBILIARE BALDUCCI • Tel. 0187502970 • info@immobiliarebalducci.it

9575 CARRARA, vicinanze centro, in zona residenziale e servita, appartamento al P.3° di palazzina anni '80 composta da soggiorno, cucina, 2 camere e bagno + balconi. Rifiniture anni '80 in buono stato! Libero e abitabile subito! Euro 160.000. IMMOBILIARE BALDUCCI • Tel. 0187502970 • info@immobiliarebalducci.it

altri immobili

RIF. 1328 FIVIZZANO - Comune di Fiviz-

/ COMMERCIALI

LA SPEZIA fondo

LA SPEZIA, VIA S. PELLICO - In vendita fondo terraneo di mq. 40 circa. Con accesso dal cortile del fabbricato, completamente da ristrutturare. A.P.E.: esonerato. Info in agenzia. STUDIO IMMOBILIARE • Tel. 0187.713404 – 0187.713294 • info@studioimmobiliarelaspezia.it

LA SPEZIA, CORSO CAVOUR - Nella centralissima Corso Cavour, fondo commerciale angolare con 4 punti luce di mq. 60 circa, suddiviso in 2 locali con annessi servizi igienici. A.P.E.: G. Richiesta mensile: info in agenzia. STUDIO IMMOBILIARE • Tel. 0187.713404 – 0187.713294 • info@studioimmobiliarelaspezia.it

LA SPEZIA, VIA S. PELLICO - Fondo terraneo uso cantina di mq. 40 circa, con accesso dal cortile del fabbricato. A.P.E.: G. Richiesta mensile: info in agenzia. STUDIO IMMOBILIARE • Tel. 0187.713404 – 0187.713294 • info@studioimmobiliarelaspezia.it

LA SPEZIA, VIA RICCIARDI (PRESSI VIA V. VENETO) - Fondo commerciale di mq. 100 circa, con annessi servizi igienici e dotato di canna fumaria. Con 2 punti luce. A.P.E.: G. Richiesta mensile: info in agenzia. STUDIO IMMOBILIARE • Tel. 0187.713404 – 0187.713294 • info@studioimmobiliarelaspezia.it

LA SPEZIA, VIALE GARIBALDI - Storico locale già adibito a pizzeria/rosticceria, di mq. 80 circa, dotato di servizi igienici, canna fumaria, forno a legna e girarrosto. Annesso fondo uso magazzino di mq. 30 circa. Con 3 punti luce. A.P.E.: G. Richiesta mensile: info in agenzia. STUDIO IMMOBILIARE • Tel. 0187.713404 – 0187.713294 • info@studioimmobiliarelaspezia.it

PRIMA PERIFERIA - Fondo commerciale di oltre 200 mq., dotato di servizi igienici. Con passo carrabile A.P.E.: G. Richiesta mensile: info in agenzia. STUDIO IMMOBILIARE • Tel. 0187.713404 – 0187.713294 • info@studioimmobiliarelaspezia.it

9509 REBOCCO, in palazzo moderno, al piano terra, locale commerciale di oltre 110 mq. con 2 servizi, 2 ingressi e impianto elettrico a posto. IMMOBILIARE BALDUCCI • Tel. 0187502970 • info@immobiliarebalducci.it

zano nella zona del paese di Gasano all'interno del borgo facilmente raggiungibile, la piazza principale dista solo 50 mt disponiamo di porzione di casa con ingresso indipendente e senza spese condominiali. Il tetto e la facciata sono stati appena ultimati con la ristrutturazione bonus 110 % , la proprietà è così composta: ingresso su soggiorno con cucina a vista, al piano superiore camera matrimoniale, ampio disimpegno, bagno, terrazza. Al piano seminterrato troviamo grande cantina e ripostiglio. Riscaldamento autonomo. Abitabile da subito. A.P.E.: G 234,6. Euro 65.000. GM PUNTO CASA • Tel. 0187.871745 • info@gmpuntocasa.it

ALTRE PROVINCE

altri immobili

9641 TARSOGNO - Casa indipendente d'epoca con spazio esterno con ricovero attrezzi e box auto, disposta su due piani + ampio sottotetto dove ricavare altro appartamento. P.T. - ampia zona giorno con 4 vani + bagno; P.superiore - disimpegno con balcone, 4 camere da letto e bagno. Da ristrutturare. Facilmente divisibile in 2 unità abitative. Euro 85.000. IMMOBILIARE BALDUCCI • Tel. 0187502970 • info@immobiliarebalducci.it

9647 LA SPEZIA ZONA OSPEDALE, FONDO commerciale di mq 30 c.a. con bagno. Euro 40.000. IMMOBILIARE BALDUCCI • Tel. 0187502970 • info@immobiliarebalducci.it

9633 LA SPEZIA SAN VENERIO, intera costruzione formata da tre locali commerciali:

1 - piano primo sottostrada locale commerciale di mq 190. Euro 220.000; 2 - locale livello strada mq 94. Euro 90.000; 3 - locale commerciale livello strada mq 115. Euro 125.000 possibile vendita frazionata. IMMOBILIARE BALDUCCI • Tel. 0187502970 • info@immobiliarebalducci.it

9611 LA SPEZIA CENTRO, fondo commerciale di mq 290. Euro 160.000. IMMOBILIARE BALDUCCI • Tel. 0187502970 • info@immobiliarebalducci.it

9608 LA SPEZIA CENTRALISSIMA, Fondo commerciale di mq 130 - ex ristorante con + di 130 posti a sedere. Euro 240.000. IMMOBILIARE BALDUCCI • Tel. 0187502970 • info@immobiliarebalducci.it

LA SPEZIA - Sono disponibili vari fondi in zone semicentrali di piccola ed ampia metratura. Info in agenzia. AGENZIA IMMOBILIARE TIRRENIA • Tel. 0187.739225 • imm.tirreniasp@gmail.com

PROVINCIA SP uffiCi

RICCO' DEL GOLFO (SP) - UFFICO - Studio multifunzionale di 117 mq, immobile composto da nr.5 studi, bagno, corte esterna, sala d'aspetto e terrazzo. L'immobile può essere trasformato in b&b. A.P.E: in corso. Euro 175.000. REMAX CINQUE TERRE • Tel. 0185.044701 • penisola@remax.it

SANTO STEFANO MAGRA (SP) - Causa pensionamento dei titolari si cede attività di bar ristorante pizzeria tavola calda in Santo Stefano di Magra zona industriale posto di passaggio. Oltre all'attività si vende anche immobile. Prezzo interessante. Per info e appuntamenti 0187 630508.

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Marinella di Sarzana (SP)

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Villa unifamiliare, costruzione in legno tipo chalet. Piano principale mq. 150 composto di salone con affaccio su terrazza panoramica, cucina, rip./lavanderia, 2 matrimoniali, 2 bagnI. P.Sup stanza di mq. 80 mansardata travi a vista. Taverna, piscina, zona barbeque e ulivi.

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App.to di mq. 80 con ingresso, soggiorno, camera, cucina abitabile, bagno, balcone e terrazza. Ampia cantina/box di mq. 100 con attacchi cucina e bagno con ingresso interno ed esterno.

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Appartamento con ingresso semi indipendente su due livelli. Composto soggiorno con angolo cottura, 2 camere, cameretta, 2 bagni, terrazza e balconcino. Vi è annesso un posto auto.

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App.to in ottime condizioni, P.5° con ascensore, luminosissimo, ampio sogg. con balcone, cucina abit. arredata con balcone, 2 camere matrim., cameretta, bagno finestrato. Con box auto mq. 17 e 1 p.auto condom.

A.P.E.:

Appartamento con vista panoramica su mare e monti, entrata indipendente, mq. 100, composto di soggiorno con cucinotto, 3 camere, 2 bagni, balconata panoramica, giardino mq. 250, 2 cantine.

A.P.E.: G

Appartamento semindipendente, semi nuovo. Due livelli: piano terra: soggiorno, angolo cottura, camera matrimoniale, bagno; Piano seminterrato: 2 camere con finestra, bagno, lavanderia. Posto auto.

A.P.E.: G

Indip. su unico livello, buone condizioni, sogg./ingr. con camino, cucina a vista con accesso diretto al box con finestra, 2 camere, bagno. Tetto rifatto. All'esterno corte privata di mq. 45. Aria condizionata.

Appartamento con giardino mq.80, composto di soggiorno con cucina a vista, camera e bagno, vi è un posto auto nel cortile condominiale.

A.P.E.: G

In piccolo condominio, piano terra, in ottime condizioni, soggiorno con angolo cottura, camera matrimoniale, camera doppia, bagno con vasca e finestra, posto auto.

A.P.E.: G

Nel borgo di Ameglia, appartamento ristrutturato finemente. Composto da soggiorno con camino, cucinotto, camera, stanza armadi, bagno con vasca e doccia. Travi a vista, finestra panoramica.

A.P.E.: G

A.P.E.: G

RIF. A 364

RIF. A 337

RIF. A274

RIF. A 366

RIF. V 77

RIF. A 372

RIF. A 316

RIF. A376

RIF. A 375

RIF. A 374

LUNI MARE (SP)

FIUMARETTA (SP)

FOSDINOVO (MS)

LUNI, LOC. CASANO (SP)

PODENZANA (MS)

MARINELLA DI SARZANA (SP)

FIUMARETTA (SP)

CARRARA, LOC. BONASCOLA (MS)

CASTELNUOVO MAGRA, LOC. MOLICCIARA (SP)

AMEGLIA (SP)