2012
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NOV/DIC/GEN 2011-2012 / N°02 - ANNO 1
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Cristiana Minutillo, Davide Bascherini, Marco Gherardini Printing
Editor-in-Chief
Daniele Rocca d.rocca@danaeproject.com
Distribution
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P.B.A. snc presso Aeroporto G. Galilei 56121 Pisa. P.
Matteo Bartolini Layout
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www.flamencofestival.org, www.victoria-miro.com, www.5daysoff. nl, www.verzetsmuseum.org, www. visitberlin.de, www.sciencesnaturelles.be, www.bonn.de, www.visitlondonimages. com, www.venasevilla.es,www.gilli.it, www.paszkowski.it, www.comune.fi.it carrarafiere, provincia di massa carrara, associazione strada del vino dei colli di candia e di lunigiana, jborzikphoto (viareggio)
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Photos
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Alessia Bastiani, Claudio Laudanna, Simone Santucci, Francesco Scolaro
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Natascia Bascherini Editorial Staff
TIPOGRAFIA BARO N I & G O R I S . R . L . 59100 PRATO Via Fonda di Mezzana, 55 / P
REGISTRAZIONE AL TRIBUNALE DI MASSA N° 2/11 del 28/06/2011
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Manuela Graziani Webdesign
Simone Lazzaroni Translations
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Juana Gugliara Niccolò Bartolini
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FEB-mar-apr | 2012
sommarioindex
[Travel & Leisure EUROPE] pag 24. Siviglia Seville il gusto delle tapas al ritmo del flamenco tasting tapas to the rhythm of flamenco pag 54. Londra London unica e sempre diversa beyond the red square
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eventievents Amsterdam Barcellona Berlino Londra Parigi
[Travel & Lifestyle] pag 40. Pitti Immagine autunno inverno 2012 autumn/winter collection 2012
pag 76. Budapest la perla del Danubio The gem of Danube
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pag 62. Carrara marble weeks 2012
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pag 108.Yare refitting & after sales
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FEB-mar-apr | 2012
sommarioindex
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AIRPORT
guide Destinazioni Numeri Utili Servizi Destinazioni Numeri Utili
pag 100. Viareggio Città del Carnevale Viareggio carnival
[Travel & CULTURE]
122
100
pag 69. Studi d’arte MICHELANGELO I laboratori del contemporaneo Workshops of contemporaneity
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ITALIA
eventi
events carrara FIRENZE MILANO FIVIZZANO ROMA NAPOLI
[Travel & Leisure italy]
pag 84. Litorale Pisano tra amarcord e divertimento Pisan seacoast Tradition and entertainment
pag 32. Firenze Florence Dove l’arte diventa moda where art turns into fas hion
pag 69. Terra di sapori costa apuana e lunigiana pag 92. Colli di candia e lunigiana La strada dei vini The wine road
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check IN Cara Viaggiatrice, Caro Viaggiatore, anche noi come te siamo sempre indecisi ed incerti su cosa mettere in valigia o nel nostro trolley... unici punti fermi: lo spazzolino da denti, il dentifricio ed un costume da bagno che all’occorrenza, casomai non avessimo deciso di andare al mare, potrà essere sempre usato per un tuffo in piscina o per una sosta relax nella sauna del nostro hotel. Per questo motivo abbiamo deciso di inserire una nuova rubrica all’interno del nostro magazine e quindi... un ampio servizio dedicato al mondo moda..consigli su cosa mettere in valigia e sugli oggetti di tendenza che non dovrebbero mai mancare nella borsa del perfetto viaggiatore. P.S. Se fate parte di quella categoria di persone che vanno in spiaggia indossando fluorescenti canottiere colorate , se indossate variopinte camice floreali trascinandovi su morbide ciabatte di gomma... beh... lasciate perdere... troverete sicuramente più interessate la sezione degli eventi.
Un cordiale saluto La redazione di AbFly
Dear traveller, like you, we are always unsure about what to put in our suitcase or trolley case...the only sure things are: toothbrush, toothpaste and a swimsuit, which could be useful even if you are not going to the seaside because you could wear it for the swimming pool or sauna bath of your hotel. For this reason we have decided to include a new fashion section in our magazine, with some advices on what to put in your luggage and on trendy objects which cannot miss in the perfect traveller’s suitcase... P.S. If you are one of those people who go to the beach wearing fluorescent coloured singlets or multicoloured floral shirts while you plod on with your gum flip flops...well... just leave it, you will definitely find more interesting the event section..
Kindest regards AbFly Editorial Staff
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The exclusive outlet destination for shopping top brands at bargain prices
The Mall è un centro outlet di lusso ideato per offrire al visitatore prodotti deidesigner più esclusivi al mondo a prezzi estremamente vantaggiosi.
The Mall is a luxury outlet centre tailored to offer the visitor products of the world’s most exclusive designers at the very best prices.
COME ARRIVARE AUTO Prendere l’autostrada A1 ed uscire al casello autostradale di “Incisa-Reggello”. Proseguire sulla destra in direzione Pontassieve fino a raggiungere Leccio. The Mall si trova sulla sinistra appena superato il centro di Leccio.
HOW TO GET THERE CAR From Rome, Florence or Milan, take the A1 Motorway and the exit marked “IncisaReggello”. Follow the road on the right towards Pontassieve until reaching Leccio. Soon after passing Leccio, The Mall will be on the left.
TRENO Prendere il treno dalla stazione Santa Maria Novella di Firenze fino a Rignano Sull’Arno. All’arrivo, continuare il viaggio prendendo un taxi (5 minuti).
TRAIN Take the train from Florence’s Santa Maria novella station to Rignano Sull’Arno. At the arrival, continue journey by available taxi (5 minutes).
SERVIZIO NAVETTA E TRASPORTO PUBBLICO Servizi giornalieri collegano il centro di Firenze a The Mall e viceversa. Per maggiori informazioni contattare il centro informazioni.
PUBLIC TRANSPORT & SHUTTLE BUS SERVICE There is a daily service from Florence to and from The Mall. For information please contact the Information centre.
ORARIO DI APERTURA Lun-Dom 10.00-19.00
OPENING HOURS Mon-Sun 10.00-19.00
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ALExAnDER McquEEn ARMAnI jEAnS bALEncIAgA boTTEgA VEnETA buRbERRy DIoR ERMEnEgILDo zEgnA FEnDI gIoRgIo ARMAnI guccI hogAn I PInco PALLIno LoRo PIAnA MARnI PuccI RobERTo cAVALLI SALVAToRE FERRAgAMo SERgIo RoSSI STELLA MccARTnEy ToD’S VALEnTIno yVES SAInT LAuREnT The Mall - Via Europa 8 50060 Leccio Reggello Firenze, Italia T +39 055 8657775 F +39 055 8657801 info@themall.it
europa
eventievents Amsterdam Verzetsmuseum (Dutch
Resistance Museum) “ Amsterdam through the Lens of a Clandestine Camera” Fino al 1 aprile Info: www. verzetsmuseum.org
Amsterdam Varie location
F estival “5 Days Off” Amsterdam goes electro Dal 7 marzo all’11 marzo Info: www.5daysoff.nl
Barcellona Fundació Joan Miró
“Joan Miró: the Ladder of Escape” Fino al 18 marzo Aperto dal mercoledì al sabato dalle 10 alle 19, mercoledì fino alle 21.30; domenica e festivi dalle 10 alle 14.30 Info: www.fundaciomiro-bcn.org
VOLA DA PISA ALLE TARIFFE PIU' BASSE TAMPERE
OSLO (TORP)
STOCCOLMA (SKAVSTA)
EDIMBURGO GOTEBORG
GLASGOW DUBLINO
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BILLUND
EAST MIDLANDS
LIVERPOOL
LONDRA (STANSTED)
BOURNEMOUTH
AMBURGO DÜSSELDORF (WEEZE)
EINDHOVEN BRUXELLES
MAASTRICHT FRANCOFORTE
PARIGI
SANTANDER
CRACOVIA
(HAHN)
(BEAUVAIS)
PISA
PORTO GIRONA
VALENCIA
SIVIGLIA
TENERIFE
FUERTEVENTURA
REUS
(BARCELLONA)
BARI ALGHERO
MALAGA
MARRAKESH
CONSTANZA
(BARCELLONA)
MADRID
FEZ
ALICANTE
IBIZA
BRINDISI CAGLIARI
PALERMO
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europa
eventievents Bruxelles Musées royaux des BeauxArts de Belgique “Surrealism in Paris” Arp, Dalì, De Chirico, Delvaux, Ernst, Picabia e Man Ray Dal 16 marzo al 15 luglio Aperto tutti i giorni dalle 10 alle 17 Info: www.fine-arts-museum.be
Bruxelles Muséum des Sciences Naturelles
“ Senses! Explore the senses of man and animal” Sentitevi liberi di guardare e per favore “toccate”. Un’esperienza interattiva che esplora tutti i cinque sensi umani e animali. Un’esperienza sensoriale per tutta la famiglia, con un percorso dedicato ai più piccoli (dai 3 ai 6 anni) Fino al 2 settembre Aperto dal martedì al venerdì dalle 9.30 alle 17 sabato e domenica dalle 10 alle 18 Info: www.sciencesnaturelles.be
Budapest Galleria nazionale ungherese
“ Ferenczy Károly” La mostra, che introduce il lavoro di una vita del più importante artista ungherese, cerca di reinterpretare le pitture di Ferenczy’s e le discute attraverso nuove prospettive artistiche. Nell’opera dell’artista ungherese l’atteggiamento cosmopolita e l’attaccamento alla propria nazione sono le caratteristiche principali Fino al 29 maggio Aperto dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18 Info: www.mng.hu
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Barcellona Mercat de les Flors
“Happy Homecoming...” Mercat de les Flors presenta una serie di rappresentazioni, installazioni, conferenze e workshop che si focalizzano sul rapporto fra danza e arte sperimentale, e si concentrano sulle capacità speculative delle proposte. Lo scopo è cercare di farci pensare al modo in cui ci rapportiamo gli uni agli altri e con la realtà che ci circonda Fino al 16 maggio Info: www.mercatflors.org
Berlino Pergamon museum
L a città di Pergamo non è mai stata oggetto di un’esibizione special, neppure nel suo omonimo museo. Questa mostra riporta alla luce per la prima volta la metropoli greca sulla coste dell’Asia Minore in tutti i suoi aspetti: panorami 3-D, modelli virtuali, sculture, mosaici, iscrizioni e opere che illustrano l’importanza di Pergamo come centro culturale e artistico nel mondo della Grecia antica Fino al 30 settembre Aperto tutti i giorni dalle 10 alle 18 Info: www.smb.museum
Londra B ritish museum
“Olimpiadi 2012” L’ evento si svolgerà fra 33 impianti concentrati attorno al villaggio, che sorgerà nel nuovo parco olimpico presso Stratford. Il torneo di calcio verrà disputato fra Londra, Birmingham, Manchester e Cardiff; le gare di tennis si terranno a Wimbledon mentre quelle di vela si svolgeranno in Cornovaglia; tra gli stadi che ospiteranno le gare di calcio ci sarà il Nuovo Wembley dal 27 luglio al 12 agosto 2012 Info: www.london2012.com
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italia
eventievents
Carrara Carrara Fiere
“ Tirreno CT 2012” Mostra convegno sull’ospitalità in Italia Organizzata da “Tirreno Trade”, società specializzata nella promozione turistica attraverso iniziative di vario genere, “Tirreno CT” è la mostra di prodotti, attrezzature e servizi per bar, alberghi, ristoranti, pizzerie, pasticcerie, panifici, gelaterie e comunità, capace di offrire una panoramica completa agli operatori dei vari settori Dal 4 marzo all’8 marzo Dal 4 marzo al 7 marzo dalle 10 alle 19, l’8 marzo dalle 10 alle 17.30 Info: info@carrarafiere.com www.tirrenoct.it
Firenze FirenzeFortezza Expo e Congressi da Basso
“Salone del Mobile 2012” Il Salone del Mobile è l’evento da non perdere per quanti sono alla ricerca di idee e soluzioni per mettere su casa o rinnovare la propria abitazione, con tante proposte in un unico grande spazio dedicato al mondo della casa Dal 10 marzo al 18 marzo Aperto dalle 10.30 alle 21 Info: info@firenze-expo.it www.salonedelmobile.com.
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Backing rock band at the
coming Soon Spring 2012 www.carraraidol.com
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FIVIZZANO
“Sapori - XI Mostra mercato dei prodotti tipici della provincia di Massa Carrara” Nel corso della rassegna si animeranno postazioni con scenografie mozzafiato, composte da miriadi di prodotti artigianali provenienti dai giacimenti enogastronomici apuo-lunigianesi, raccontati dalla viva voce dei protagonisti. Degustazioni, spettacoli, presentazioni, incontri, mostre, dibattiti e convegni animeranno la kermesse, unitamente a momenti legati alla cultura della musica Folkloristica e bandistica Dal 1 al 3 giugno Info: www.comune.fivizzano.ms.it
Roma Musei Capitolini
“ Lux in arcana. L’Archivio Vaticano si rivela” 100 originali e preziosissimi documenti, che coprono un arco temporale che va dall’VIII secolo d. C. fino al XX secolo, scelti fra i tesori che l’Archivio Segreto Vaticano da secoli conserva e protegge, saranno esposti per la prima e forse unica volta al pubblico Dal 1 marzo al 9 settembre Dal martedì alla domenica, dalle ore 9 alle 20 Info: www.museicapitolini.org
Roma Teatro Real
“Vie della seta” Biennale Internazionale di Cultura dedicata a quei Paesi del Medio ed Estremo Oriente che, fino al XIII secolo, hanno costituito un mistero per l’Europa. Il programma prevede 11 mostre di alto livello ed un ricco calendario di conferenze ed eventi nei principali musei della capitale Fino all’11 marzo Tutti i giorni dalle 11 alle 21, la domenica dalle 12 alle 21 Info: www.viedellaseta.roma.it
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Milano Palazzo reale
“Cézanne: Les atéliers du Midi” Un omaggio al grande maestro che influenzò cubismo e surrealismo. Le prime opere, i magnifici ritratti, i paesaggi, le celebri nature morte, sino agli ultimi straordinari dipinti degli inizi del Novecento. Un percorso nella campagna provenzale vista con gli occhi dell’artista, la natura, le persone, gli angoli prescelti per il suo lavoro Fino al 26 febbraio Aperto lunedì dalle 14.30 alle 19.30, da martedì a domenica dalle 9.30 alle 19.30, giovedì e sabato apertura prolungata fino alle 22.30 Info: www.mostracezanne.it
Milano Teatro Filodrammatici
“ Il processo di K” da “Il Processo” di Franz Kafka Un eccitante adattamento del profetico classico di Kafka, “Il processo”, lasciato incompiuto dall’autore nel 1917, che diventa un ritratto ironico e dissacrante di una società cieca ai rapporti umani e in balia dell’illusione che esistano protesi tecnologiche in grado di soccorrerla. Al Teatro dei Filodrammatici di Milano va in scena “Il processo di K”, adattamento e regia Bruno Fornasari e con Tommaso Amadio Dal 7 febbraio al 4 marzo Info:www.teatrofilodrammatici.com
Napoli Teatro San Carlo
“ Opera ad arte, arte all’opera” Nel più antico teatro lirico d’Europa è stato inaugurato il Museo e Archivio del Teatro San Carlo, manifesto della vita artistica del teatro. La storia è raccontata attraverso l’incontro tra opera e arte contemporanea, una galleria multimediale interattiva che comunica lo stretto rapporto tra arte contemporanea, artisti e scena teatrale Fino al 30 marzo Aperto dal lunedì al sabato dalle 10 alle 17 domenica dalle 10 alle 14. Chiuso il mercoledì Info: www.studioazzurro.com
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[Travel & L ei sure]
Siviglia
il gusto delle tapas al ritmo del flamenco Seville - tasting tapas to the rhythm of flamenco di Alessia Bastiani
La città dalle due anime Città dei binomi contrastanti, Siviglia racchiude in sé la forza seduttiva di un luogo magico dove la difficile sintesi delle antitesi trova la sua perfetta realizzazione. Di origine ibero-punica, nata sull’antico confine tra il vecchio continente e l’oceano, linea di demarcazione fra la civiltà romana prima, cristiana poi, e la cultura islamica, nelle strade e nelle piazze di Siviglia si respira il fascino ancestrale delle mille influenze che la hanno resa il capoluogo dell’Andalusia, la quarta città per grandezza della Spagna, uno dei centri turistici più raffinati di tutta la penisola iberica, dove le parole d’ordine sono “cultura” e “divertimento”. A city with two souls Seville, the city of contrasting binomials, contains the seductive power of a magical place where the difficult synthesis of the antithesis finds perfection. Seville has an Iberian-Punic origin and was born on the ancient border between the old continent and the ocean, an important place for the Romans first, then for the Christians and finally for the Islamic culture. In fact along its streets you can breath the ancestral charm of the many influences that made it capital of Andalusia, the fourth city (due to its size) in Spain, one of the most refined tourist centres of the whole Iberian peninsula, where the keywords are “culture” and “entertainment”.
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Passeggiando per i vicoli di Barrio de Santa Cruz scoprirete il vero spirito e la storia autentica di Siviglia alking along the alleys of Santa Cruz W district you will discover the true spirit and history of Sevill
TRAVEL& LEISURE europe
Da Ispal e Italica alla moderna Siviglia La storia di Siviglia nasce e si sviluppa sulle sponde del fiume Guadalquivir. Il primo insediamento fu quello dei Tartessi attorno all’VIII secolo a. C., chiamato Ispal. La città acquisì subito un’importanza strategica nei rapporti economici con greci e fenici nel mediterraneo. Sotto il dominio romano, nel III secolo a.C., assunse il nome di Hispalis, mentre gli stessi Romani costruirono un ulteriore nucleo abitativo, Italica, sulle sponde del fiume, chiamato allora Betis. Nell’ottavo secolo fu conquistata dagli arabi, sotto il cui dominio venne chiamata “Ishbīliya” e il fiume Wādī al-kabīr (il grande fiume), vocaboli dai quali derivano le loro denominazioni attuali. All’ultimo periodo del dominio arabo-andaluso si devono la costruzione di la Giralda, la Torre del Oro, l’Alcazar e le mura della Macarena. Nel XIII secolo Siviglia rientrò sotto l’influenza cristiana. La città fiorì sotto il regno di Alfonso X, al quale si deve il crittogramma “NO8DO”, l’emblema della città: due sillabe separate da una specie di matassa intrecciata a forma di otto e che corrisponde all’espressione fonetica di “no me ha dejado” che significa “non mi ha abbandonato”. Con la scoperta dell’America Siviglia raggiunge l’apogeo della sua storia dato che vi si stabilì la Casa de Contratación, l’organismo che monopolizzava i rapporti mercantili con le colonie. Divenne la città più ricca e cosmopolita della Spagna. Il declino arrivò nel XVII secolo, con la peste e l’impantanamento del Guadalquivir che dal 1680 non fu più navigabile, il che determinò il trasferimento della flotta delle Indie e della Casa de Contratación nel porto di Cadice.
From Ispal and Italica to the modern Seville The story of Seville starts and develops on the banks of Guadalquivir river. The first settlement was the Tartessian one around VIII century BC, called Ispal. The city gained immediately a strategic importance for its economical relations with the Greeks and the Phoenicians in the Mediterranean area. In the III century BC, under the Roman rule, the city acquired the name of Hispalis, while the Romans built another urban centre, Italica, by the riverside, already known as Betis. In the VIII century the city was conquered by the Arabs, who renamed it “Ishbīliya”, and called Wādī al-kabīr (the great river) the river, names which are used today. The Giralda, the Gold Tower, the Alcazar and the Macarena walls were built during the last period of the Arabic-Andalusian rule. During the XIII century Seville was under the Christian influence and with Alfonso X’s kingdom the city flourished. The cryptogram “NO8DO”, symbol of the city, was believed to have originated with him, it combines the Spanish syllables (NO and DO) and a figure in between like an “8”, representing a skein of yarn, or in Spanish, a “madeja”. When read aloud, “No madeja do” sounds like “No me ha dejado”, which means “It has not abandoned me”. The discovery of America began to profit Seville reaching its Golden Age due to the Casa de Contratación (a government agency which controlled all Spanish exploration and colonization), which set up there. It became the richest and most cosmopolitan city of Spain. Its decline started in the XVII century, with the Great Plague and the silting up of the Guadalquivir which was not navigable any more from 1680. For this reason the fleet of the Indies and the Casa de Contratación were moved in Cadiz.
Il Giraldillo sulla sommità della Giralda. Il nome dato al campanile della cattedrale deriva proprio dalla statua, che si muove con il vento The Giraldillo on top of Giralda. The name of the bell tower comes from this statue, which moves with the wind
L’Alcazar sulla destra e il profilo della Giralda sullo sfondo. Ogni scorcio a Siviglia si apre su panorami ricchi di colori e suggestioni The Alcázar on the right, the Giralda on the background. Every corner of Seville offers colorful and beautiful panoramas
Siviglia oggi è una città che ha saputo rinascere dopo la prima guerra mondiale, quando furono costruite nuove aree urbane come la Plaza de España nel 1929, e dopo essere caduta in mano ai franchisti all’inizio della Guerra civile spagnola. Nel 1992 ci fu l’Esposizione Universale (EXPO) con cui la città ha acquisito un nuovo profilo urbano nella zona a sud del fiume, con palazzi in stile avanguardista per ospitare le esposizioni sull’Isola della Certosa che fu collegata al centro da un nuovo ponte, il ponte dell’Alamillo, uno dei simboli della Siviglia moderna.
Seville today has come back to life after the first world war, when new urban areas, like Plaza de España in 1929, were built and, after it fell into the Francoist forces’ hands at the beginning of the civil war. In 1992 the Universal Exposition (EXPO) was held in Seville and the city gained a new urban profile, especially in the south of the river, with avant-gardist palaces which hosted the exhibition and on Charterhouse island, which was linked to the mainland with a new bridge designed by Alamillo, one of the symbols of the modern Seville. Avvenenti turiste alla scoperta della città Attractive tourists while discover the city
Di stanza in stanza, attraversando giardini magnifici, la visita all’Alcazar vi lascerà senza fiato Every room of the Palace and the wonderful gardens will take your breath away
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Una delle sale riccamente decorate delle Reales Alcazares ne of the rooms of the Royal Alcazars, O richly decorated
Il San Leandro di Murillo conservato all’interno della cattedrale di Siviglia S aint Leander by Murillo, kept inside Seville’s Cathedral
Il Barrio de Santa Cruz E’ di sicuro il quartiere più caratteristico della capitale Andalusa, all’interno del quale troviamo alcune delle più stupefacenti costruzioni di Siviglia, testimonianze delle varie influenze che hanno dominato sulla città: la cattedrale, la Giralda. La Giralda, che oggi è la torre campanaria della cattedrale, era in origine un antico minareto della moschea. Da questa torre in epoca moresca il muezzin chiamava i fedeli alla preghiera e molto probabilmente veniva anche utilizzata come osservatorio astronomico. Alta 103 metri, la torre nel corso degli anni subì diverse modificazioni, con la sezione più antica di ispirazione islamica. E’ sormontata da un coronamento rappresentante il Trionfo della Fede viene chiamato “Giraldillo”. Costruita al posto della grande moschea, la Cattedrale di Siviglia per ampiezza dell’aula è la più grande della Spagna e la terza del mondo cristiano dopo San Pietro a Roma e Saint Paul a Londra. La cattedrale sorprende per la sua maestosità dall’esterno, ma una volta all’interno lascia veramente senza fiato: volte altissime e vetrate enormi con splendidi mosaici coloratissimi, formano giochi di luce che arricchiscono i numerosi capolavori contenuti nella chiesa, tra i quali “San Leandro” di Murillo. Colpiscono anche la pala dell’altare maggiore e il monumento funebre a Cristoforo Colombo. Il Barrio di Santa Cruz è anche il luogo dove c’è la casa, di fantasia, di Don Giovanni, il personaggio del capolavoro di Mozart.
Santa Cruz neighbourhood It is the most typical district by far of the Andalusian capital where there are the most wonderful buildings of the city, which show the several influences that ruled it: the cathedral, the Giralda. The Giralda, built up from the Minaret of the original grand mosque, is today the bell tower of the cathedral, symbolic monument of Seville. During Moorish times from this tower the muezzin led the call to prayer and probably was also used as astronomic observatory. It is 103 mt height and over the years was modified several times, with the oldest section of Islamic influence. On top of it there is a statue called “Giraldillo” which represents the Triumph of Faith. Built on the former site of the city’s mosque, Seville’s Cathedral is the largest in terms of both area and volume of Spain and the third one after St Peter in Rome and St Paul in London, reflecting the ambition of those ones who designed it at the end of the XIV century. From outside the cathedral will surprise you for its grandeur but when you are inside it will take your breath away: very high vaults and huge stained glass windows with amazing colourful mosaics create play of light enriching the several masterpieces of the church, such as “St Leander” by Murillo. The high altar piece and the burial site of Christopher Columbus are amazing. Santa Cruz neighbourhood is also the place of the fictional house of Don Juan, Mozart’s masterpiece.
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Impossibile non rimanere colpiti dalla maestosità della Cattedrale di Siviglia The majesty of Seville’s Cathedral will not leave you emotionless
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Reales Alcázares and Gold Tower are just in front of the cathedral, still in Santa Cruz neighbourhood; they have been changed and enlarged several times by Christian kings who used it as their residence, but you can still recognize their Moorish origin. Besides wonderful halls, rooms and patios, you will be struck by the amazing gardens inside the Alcazar, full of vegetation and fountains. Not to be missed is the Cuarto dell’Almirante, entirely decorated with precious arras. The Patio del Leòn and the Patio de las Doncellas are wonderful but every room of the palace will amaze you: the Salòn de Carlos V, the apartment of Maria Padilla, the Salòn de Embajadores with a square shape in Arabic style and a dome decorated with arabesque and golden stalactites, the Dormitorio of Felipe II, the Cuarto de los Principes and the Dormitorio de los Reyes Moros. The Torre del Oro is the most emblematic monument of Seville, together with the Giralda. It was built by the Almohad dynasty as a watchtower and defensive barrier on the Guadalquivir at the beginning of the XIII century. Its name comes probably from the fact that once it was covered by gold majolicas, unfortunately lost today. The dodecagonal tower was connected to the Alcazar by several walls of which there are no traces today. It was seriously damaged by a strong earthquake in the XVIII century and after being restored, today it hosts the Naval Museum of Seville.
Reales Alcázares e La Torre del Oro Proprio di fronte alla cattedrale, sempre nel quartiere Barrio de Santa Cruz, sorge questo complesso, la cui traduzione significa fortezze reali, ampliato a più riprese, ma in cui si riconosce la matrice originale di chiaro stile moresco. Fu poi ampliato dai re cristiani, che lo adibirono a loro dimora. Nel suo perimetro, oltre a splendide sale, stanze e cortili, colpiscono i magnifici giardini all’interno, ricchi di vegetazione e fontane realizzati con incredibile maestria. Da visitare assolutamente all’interno il Cuarto dell’Almirante, completamente decorata con preziosi arazzi. Stupendi il Patio del Leòn e il l suggestivo Patio de las Doncellas, la visita alle varie sale del palazzo è una continua sorpresa: il Salon de Carlos V, l’appartamento di Maria Padilla, il Salòn de Embajadores, di forma quadrata e in stile arabo con una cupola decorata con arabeschi e stalattiti dorate, il Dormitorio di Felipe II, il Cuarto de los Principes e il Dormitorio de los Reyes Moros. La Torre del Oro è, assieme alla Giralda, il monumento più emblematico di Siviglia. Costruita dagli Almohadi sulle sponde del Guadalquivir nei primi anni del XIII secolo per controllare la navigazione sul fiume, probabilmente deve il suo nome al fatto che una volta era coperta di maioliche dorate, andate purtroppo perdute. Di pianta dodecagonale era collegata all’Alcazar da una lunga serie di mura di cui oggi non rimane traccia. La stessa torre era stata seriamente danneggiata da un forte terremoto nel XVIII secolo; recuperata e restaurata, oggi ospita il Museo Navale di Siviglia.
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HOTEL RECOMMENDED by tripadvisor travellers
hotel casa 1800 Classifica classification TripAdvisor N°1 su 173 Photo by Tripadvisor traveller JChua 30
at 9/01/2012
Flamenco e tapas, la notte di Siviglia Ben presto vi innamorerete anche di una Siviglia che si perde nel dedalo degli stretti vicoli dei quartieri. Non perdete le due feste della tradizione: la Semana Santa, e la singolare “Feria de Abril” che da fine aprile a inizio maggio coinvolge tutta la popolazione locale con danze, banchetti e festeggiamenti. E’ questa la stagione della corrida, che durerà fino a ottobre, nella Plaza de Toros de la Real Maestranza de Caballería de Sevilla, la più antica di tutta la Spagna. Ma per scoprire l’anima di Siviglia, basta una notte nei favolosi locali notturni dove si balla il flamenco e si mangiano tapas, il piatto tradizionale: una serie di preparazioni culinarie di vario genere, servite calde o fredde come aperitivi o antipasti accompagnate da bevande alcoliche, che variano dalle polpette al “bacalao”, i boquerones, o il “pulpo alla gallega”. L’etimologia del termine “tapas” sembra provenire verbo spagnolo “tapar” ossia coprire, ma le vere origini si perdono nel tempo, confondendosi con la leggenda. La più accreditata vuole che il termine tapas prenda spunto dalle fette di pane o salumi (jamón) servite per coprire i bicchieri, in modo che non vi finissero accidentalmente dentro gli insetti, ma non mancano storie che coinvolgono re e ubriaconi. A ogni modo, le “tapas” favoriscono la conversazione e il buonumore in compagnia, perciò lasciatevi trasportare dal ritmo del flamenco nella notte di Siviglia a gustare tapas di locale in locale, a “ir de tapas”.
Flamenco and tapas, Seville’s night life Very soon you will fall in love with the maze of Seville’s narrow alleyways. Do not miss the two most traditional Seville’s festivals: the Semana Santa (Holy Week) and the singular Feria de Abril (aka Seville April Fair) where the whole population of Seville celebrate with dances and feasts from the end of April till the beginning of May. This is also the season of the Corrida, which will last till October, in the Plaza de Toros de la Real Maestranza de Caballería de Sevilla the oldest of all Spain. In order to discover Seville’s soul, you only need one night in the fantastic clubs where you can dance Flamenco and eat tapas, the traditional dish: a wide variety of appetizers, or snacks such as cod fish cakes, boquerones or “pulpo alla gallega”, served hot or cold with alcoholic drinks. The word “tapas” probably derives from the Spanish verb tapar, “to cover”, but the true origins are lost in times, mingling with legends. The most reliable one says that the word “tapas” comes from the slices of bread or of cold cuts (such as “jamón”, ham) used to cover the glasses in order to protect them from insects, but sure there are stories about kings and drunks. Anyway, “tapas” make conversation and high spirits easier, so let yourself be carried away by flamenco rhythm in a Sevilla’s night, tasting tapas from a bar to another one, that is “ir de tapas”.
Panoramica della colorata città di Siviglia dalla riva del Guadalquivir
Panoramic view of Seville from the bank of the Guadalquivir
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FIRENZE
dove l’arte diventa moda where art turns into fashion di Francesco Scolaro
italy
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La culla dell’arte e del Rinascimento Firenze è considerata una delle città più belle del mondo, capitale mondiale dell’arte al tempo del medioevo, patria natia o d’adozione di alcuni degli artisti, letterati e architetti più famosi in tutta Europa e nel mondo allora conosciuto che qui espressero, ai massimi livelli, la propria arte e il loro ingegno. Visitare Firenze significa entrare in contatto con questo mondo immortale, conosciuto nel mondo per i suoi numerosi monumenti e musei, tra cui il Duomo, Santa Croce, gli Uffizi, Ponte Vecchio, Piazza della Signoria e Palazzo Pitti, città patrimonio dell’umanità Unesco.
The cradle of art and of Renaissance Florence is considered one of the most beautiful cities in the world, art world capital during the Middle Ages, homeland of the most famous artists, literates and architects of the world at that time who showed here their art and intelligence. To visit Florence means to come into contact with this immortal world, well known for its numerous monuments and museums, including the Cathedral, Holy Cross Church, the Uffizzi Gallery, Old Bridge, Signoria Square, Pitti Palace; in fact, the city was declared World Heritage Site by UNESCO.
“Perseo con la testa di Medusa”. Capolavoro della scultura manierista italiana “Perseus with the head of Medusa”. Italian masterpiece of Mannerist sculpture Piazza Santa Croce Holy Cross Square
Palazzo Vecchio, dettaglio del cortile di Michelozzo Old Palace, detail of Michelozzo courtyard
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Da Florentia alla Firenze medicea, la storia sulle sponde dell’Arno La storia conosciuta di Firenze comincia nel 59 a.C., con la fondazione di un villaggio “Florentia” per veterani romani, che non raggiunse il rango di centro urbano fino al X secolo, quando divenne comune autonomo. Il XIII secolo, che diede i natali al sommo poeta Dante Alighieri, fu caratterizzato dalle divisioni politiche interne fra i Ghibellini, sostenitori dell’imperatore del Sacro Romano Impero, e i Guelfi, a favore del Papato romano. La conflittualità politica interna non impedì alla città di svilupparsi fino a diventare una delle più potenti e prospere in Europa con una fiorente industria della lana. La gloria di Firenze è legata a doppio filo alla famiglia “Medici” che si arricchì grazie al commercio via mare e, agli inizi del XV secolo, sotto il loro dominio, Firenze conobbe il massimo lustro e il periodo di massima prosperità. I Medici radunarono a corte i migliori artisti, letterati, umanisti e filosofi del tempo: tra gli altri, Michelangelo, Pico della Mirandola, Verrocchio, Antonio Pollaiolo, Sandro Botticelli, Filippo Brunelleschi e Leonardo da Vinci. Firenze presto divenne ricchissima, da sola più ricca dell’intera Inghilterra. La dinastia Medici scomparve nel XVIII secolo, Firenze e la Toscana entrarono nella sfera d’influenza asburgica.
From Florentia to the Medicean Florence, some history on the Arno banks Florence’s history starts in 59 BC when the Romans founded a settlement called “Florentia”, which turned into urban centre only in the X century, when it became an autonomous medieval commune. The XIII century, which gave birth to the greatest poet of Italy, Dante Alighieri, was characterized by internal strife among the Ghibellines, supporters of the German emperor, and the pro-Papal Guelphs. Political conflict did not, however, prevent the city’s rise to become one of the most powerful and prosperous in Europe, with a flourishing woollen industry. The glory of Florence goes hand in glove with the Medici family, who grew rich thanks to the seaborne trade, and in fact, at the beginning of the XV century, the city experienced a period of the utmost prestige and prosperity. The Medicis gathered around them the best artists, literary men, humanists and philosophers of that time, such as Michelangelo, Pico della Mirandola, Verrocchio, Antonio Pollaiolo, Sandro Botticelli, Filippo Brunelleschi and Leonardo da Vinci. Soon Florence became very rich, richer than England. The Medici dynasty disappeared in the XVIII century when Florence and Tuscany became part of the Austrian crown.
I suggestivi Lungarni che attraversano Firenze
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Evocative view of the “Lungarni” (Arno Riverbanks) of Florence
Rocco Forte Luxury Hotels and Resorts Abu Dhabi, Berlin, Brussels, Edinburgh, Florence, Frankfurt, London, Manchester, Munich, Prague, Rome, St Petersburg, Sicily Future Openings Cairo, Jeddah, Luxor, Marrakech
Lusso nel cuore di Firenze L’ Hotel Savoy, nel cuore di Firenze. La base ideale per visitare la città, i suoi musei e fare shopping nei negozi più esclusivi. L’Incontro Bar and Restaurant con la sua atmosfera unica renderà il vostro soggiorno una indimenticabile esperienza.
Luxury in the heart of Florence Il Located on the historic Piazza della Repubblica, Hotel Savoy is the perfect place to absorb the intoxicating Florentine atmosphere, with luxurious accommodation moments away from the city’s famous attractions and fashion houses.
Hotel Savoy Piazza della Repubblica 7 50123 Firenze Tel +39 055 27351 - Fax +39 055 2735888 reservations.savoy@roccofortehotels.com www.roccofortehotels.com
La Firenze di oggi, dalla moda alla vita notturna La culla dell’arte e del Rinascimento italiano, nei secoli ha trasformato le sue strade in paradisi dello shopping, i loggiati e le principali piazze in punti di incontro dove, seduti a un bar, si può godere delle meraviglie architettoniche lasciate dall’epoca d’oro della Firenze medicea. Il capoluogo toscano ospita oggi eleganti boutique d’alta moda, caffè storici, vivaci mercati all’aperto, locali notturni, discoteche, american-bar, lounge-bar e luoghi d’incontro per l’aperitivo. Fra le vie e le piazze principali ricordiamo Piazza Santo Spirito, sede frequente di mercati e mercatini, è ricca di ristoranti e locali notturni, via dei Calzaiuoli, la più centrale e fra le più eleganti ospita alcuni dei negozi più eleganti della città, via Tornabuoni, dove si trovano le migliori boutique di stilisti di alta moda e di gioielleria, e via Roma.
cafè Paszkowski
Enoteca Pinchiorri
Florence today, fashion and nightlife Through the centuries the cradle of art and of Renaissance turned its streets into a shopping paradise, its arcaded loggia and main squares into meeting points from where you can enjoy Renaissance architectonic wonders while sitting in a bar. The capital of Tuscany hosts today luxury fashion boutiques, historic cafés, lively open markets, nightclubs, discos, lounge-bars and meeting points for aperitifs. Some of the streets and squares to visit are: Santo Spirito Square, surrounded by restaurants and nightclubs and occasionally place for markets, Calzaiuoli Street, the most central and elegant street with some of the best shops in town, Tornabuoni Street, where you can find numerous upscale and fashion boutiques and jeweller’s and, Roma Street.
I caffè di Firenze agli inizi del XX secolo erano luogo di ritrovo per artisti e letterati di tutta Europa. Sullo sfondo dell’arte immortale lasciata da Michelangelo, Da Vinci, Botticelli e molti altri, nel primi decenni del 1900 fu inventato il cocktail internazionale “Negroni”. Si può respirare quella vivace atmosfera culturale che caratterizzava gli esordi del secolo passato visitando uno dei tanti caffè storici: Caffè Gilli, Paszkowski, Caffè Le Giubbe Rosse, Caffè Gambrinus.
Florence cafés were regular haunt of artists from all Europe at the beginning of the XX century. At the same time the international cocktail “Negroni” was invented in the city of the great masters such as Michelangelo, Da Vinci, Botticelli and many others. You can breathe that lively cultural atmosphere which characterized the beginning of the XX century in one of the many historic cafés: Caffè Gilli, Paszkowski, Caffè Le Giubbe Rosse, Caffè Gambrinus.
Enogastronomia toscana. Sono moltissimi i ristoranti nel capoluogo toscano in cui gustare la rinomata cucina toscana, in cui la fa da regina l’immancabile “bistecca alla fiorentina”, da accompagnare con gli eccellenti vini toscani come Chianti e Montepulciano. Uno dei principali ristoranti di Firenze è “L’Enoteca Pinchiorri” situato nel settecentesco palazzo JacomettiCiofi in via Ghibellina, uno dei più prestigiosi d’Italia e d’Europa.
Tuscan enogastronomy. In Florence there are many restaurants where you can taste the so well known Tuscan cuisine, among which the “bistecca alla fiorentina” (beefsteak Florentine style) is the queen, accompanied by red Tuscan wines such as Chianti and Montepulciano. The “Enoteca Pinchiorri” is one of the main restaurants in Florence, situated in the Jacometti-Ciofi VII century palace in Ghibellina street, one of the most prestigious restaurant of Italy and Europe.
La moda nel segno del Giglio Anche se Firenze non è segnalata fra le “capitali della moda”, il capoluogo toscano esercita un influenza fortissima nel settore a livello internazionale. Oltre alle botteghe artigianali che si distinguono in particolare per la lavorazione e produzione di articoli in pelle nell’industria dell’Alta moda la città vanta stilisti del calibro di Gucci, Enrico Coveri, Roberto Cavalli, Salvatore Ferragamo, Patrizia Pepe, Emilio Pucci, Roy Rogers, Conte of Florence, solo per fare alcuni nomi, con le boutique concentrate nel distretto commerciale del lusso, in via de’ Tornabuoni e via della Vigna Nuova. La città ha l’unico museo italiano dedicato alla moda, la Galleria del Costume, con una collezione che arriva a più di 6000 indumenti che tracciano la storia e l’evoluzione degli usi e costumi nell’abbigliamento nel corso dei secoli. Troviamo anche il museo Salvatore Ferragamo nel palazzo Spini-Feroni in via de’ Tornabuoni. La nuova frontiera della moda fiorentina, il brand che tiene alto il nome di Firenze in tutto il mondo con eventi prestigiosi e importanti è Pitti Immagine. Attorno a Pitti Immagine vengono organizzate vernissage, gran gala, presentazioni, sfilate, eventi mondani e party esclusivi in tutta l’area metropolitana, in varie location: dalla Sala Bianca di Palazzo Pitti, alla Fortezza da Basso, Cinema Odeon, Piazza Santa Croce, Palagio di Parte Guelfa, Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, stazione Leopolda, Ponte Vecchio, oltre a discoteche, locali notturni e boutique della città. Pitti Immagine, grazie alla lunga storia che affonda le radici negli anni ’40 del secolo scorso, dispone oggi di un importante archivio storico consultabile su richiesta da studiosi, addetti ai lavori e studenti.
The lily as a sign of fashion Even if Florence is not considered one of the fashion capitals, it strongly exerts its influence on the fashion industry at international levels. Beyond the numerous handicraft shops, which stands out for the fashion leather production, Florence boasts fashion designers like Gucci, Enrico Coveri, Roberto Cavalli, Salvatore Ferragamo, Patrizia Pepe, Emilio Pucci, Roy Rogers, Conte of Florence, just to say some names, with elegant boutiques concentrated in Tornabuoni Street and Vigna Nuova Street, Florence’s posh district. The city hosts the one and only fashion museum in Italy, the Costume Gallery, which contains a collection of 6000 theatrical costumes detailing the history of Italian fashions during centuries. There is also Salvatore Ferragamo Museum in Spini-Feroni Palace, in Tornabuoni Street. Pitti Immagine, a company that promotes Florence fashion industry worldwide, constantly renews and develops the city’s image through prestigious and important events. Pitti Immagine includes also previews, gran galà, presentations, fashion shows, social events and exclusive parties organized in several locations of the city: Sala Bianca in Pitti Palace, Fortezza da Basso, Odeon Cinema, Holy Cross Square, Palagio di Parte Guelfa, Salone dei Cinquecento in Old Palace, Leopolda Station, Old Bridge, in addition to discos, nightclubs and boutiques in the city. Thanks to Pitti Immagine’s story, which dates back to the 1940s, the company has today an important historic archive that can be consulted by scholars, experts and students upon request.
restaurant RECOMMENDED by tripadvisor travellers
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Vini e Vecchi Sapori
Classifica c lassification TripAdvisor N°1 su 902
Photo by Tripadvisor traveller Maceva
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Firenze, bella di notte Se di giorno siete rimasti stupiti dalla storia e dalla cultura fiorentina, la movida notturna del capoluogo toscano vi trascinerà per i locali del centro, facendovi scoprire prospettive e visuali mozzafiato. E’ una Firenze da scoprire e gustare piano piano, scivolando fra le lucci soffuse dei locali nei vicoli più inusuali del centro storico, in quelli più conosciuti o nei quartieri meno battuti. Ma quando vi troverete seduti in un locale di fronte a uno dei gioielli architettonici più preziosi della città, vi sentirete parte del patrimonio immortale di Firenze. Se cercate lo spirito più libero della notte fiorentina dovete recarvi nell’Oltrarno, a sud del fiume, mentre nel centro il grande della vita notturna ruota attorno a Piazza della Signoria, ma la sorpresa ci aspetta dietro ogni angolo, con i vari spettacoli all’aperto nati quasi per caso, nelle chiese o nelle piazze della città.
Wonderful Florence by night If you have been amazed by Florence history and culture, you will be carried away by its nightlife as much, and you will discover breathtaking views. The Florence you will know is a city that must be tasted slowly, while you stroll around several well known alleyways of the centre but also when you go off the beaten track: sitting in a club in front of one of the many precious architectural masterpieces of the city you will feel like you were part of Florence immortal heritage. If you look for the freest spirit of Florence’s night you have to go to Oltrarno, south of the river, while in the centre of the city the nightlife pivots on Signoria Square, but improvised shows in churches and squares are on the agenda.
La Piazza di Cestello, dominata dalla facciata della chiesa di San Frediano in Cestello, vista di notte San Frediano in Cestello overlooking Cestello Square by night
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Un assaggio di tradizione Non potrete dire di aver apprezzato Firenze fino in fondo se prima di partire non avrete assaggiato almeno una volta il tradizionale “lampredotto”: più antico “fast food” fiorentino, una storia lunga 1000 anni, una specie di trippa che potete trovare al banco del trippaio presso uno dei tanti carretti delle piazze del centro. Vi verrà servito direttamente dalla grande pentola in cui viene bollito con erbe e pomodori, in porzioni di pane toscano.
A taste of tradition You will not be able to say you have thoroughly appreciated Florence if you leave the city without tasting the traditional “lampredotto”: this oldest Florence “fast food”, dating back 1000 years, is a kind of tripe that you will find in the many stalls of sellers of lampredotto in any square of the city centre. It comes straight from the big pot where it is boiled with herbs and tomatoes, served with Tuscan bread.
HOTEL RECOMMENDED by tripadvisor travellers
Azione di gioco di calcio in costume (photo Lorenzo Noccioli) istoric Football Action H (photo Lorenzo Noccioli)
Hotel Davanzati Classifica classification TripAdvisor N°1 su 479
Photo by Tripadvisor traveller CremaDi YoughrtMuller
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Il tipico “lampredotto” fiorentino, specialità millenaria T he “lampredotto”, old local Florentine speciality
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anteprima autunno inverno 2012 autumn winter collection 2012
Pitti immagine viaggiare alla moda fashionable when travelling
di Ginevra Barbetti
Andrea Pompilio New Performer @ Pitti Uomo 81 - 020 | G. Giannoni
Outfit versatili, proposti in tessuti sempre più innovativi senza dimenticare la sartorialità e la cura per il dettaglio: siamo a Pitti Immagine Uomo 81. Tra i protagonisti Andrea Pompilio, che dopo aver vinto la scorsa edizione di WHO IS ON NEXT? UOMO, è entrato nel programma New Performer insieme ad Emiliano Rinaldi.
Versatile outfits, using more and more innovative textiles, without discarding the attention to details and the tailoring art: this is Pitti Immagine Uomo 81. Andrea Pompilio is one of the protagonists, after winning the last WHO IS ON NEXT? UOMO he entered in the New Performer project together with Emiliano Rinaldi.
Andrea Pompilio New Performer @ Pitti Uomo 81 - 020 | G. Giannoni
Havana & CO
1,618: il leggendario “modulo aereo” entra in sartoria e ispira le misure della giacca aurea di Havana & CO, il monopetto a due bottoni in flanella di lana blu “mano cachemire”. Non mancano i patchwork geometici su tutta la collezione.
1,618: the legendary “air force style” gets to tailor’s shops and inspires the exquisite blazer by Havana & CO, a single-breasted suit, two buttons in blue wool flannel “mano cashmere”. There is plenty of geometrical patchwork in the whole collection.
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Goyo
La morbida e sinuosa produzione in cashmere di Goyo ci affascina nelle tinte della terra a cui s’ispira, la Mongolia. The soft and sinuous cashmere production of Goyo can fascinate you through the colours of Mongolia’s inspiring land.
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Pineider
Perfetti per viaggi o esigenze professionali, gli accessori Pineider coniugano da sempre l’eleganza casual allo stile classico, dove praticità e design si fondono in un prodotto assolutamente da avere!
Pineider accessories are perfect for travels or professional needs, combining casual elegance with classic style, where practicality and design fuse together in just one product which is a must!
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Allegri
Allegri per il prossimo inverno propone una collezione pensata per le esigenze del quotidiano divise tra lavoro e viaggi. Predilige linee sobrie e asciutte decisamente slim-fit. I tessuti sono piacevolissimi al tatto e di un comfort assoluto. Allegri presents a collection for the next winter, designed to meet daily needs such as work and travel. He prefers a sober and basic style, with slim-fit. Fabrics are very pleasing to the touch which gives great comfort.
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Flair Isle
Per l’Autunno/Inverno 2012 Brooks Brothers esplora alcuni temi chiave nel concept del Flatiron Shop, ispirazione presa dal nostro patrimonio. Maglioni Flair Isle in stile vintage lavorati a mano e parka cerati in cotone sono i must have per la prossima stagione.
For the autumn/Winter 2012 collection Brooks Brothers explores some key concepts of the Flatiron Shop, an inspiration of our heritage. Handmade vintage Flair Isle pullovers and waxed cotton parkas are the next winter must have.
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Black Fleece
Thom Browne per Black Fleece esplora e reinterpreta stili classici in nuovi modi: come il blazer grigio con leggera imbottitura, il trench cinturato tartan colore off-white, la giacca in lana, giocata sui toni del rosso con finiture in maglia o quella a vento, con tasche patch oversize, aggiungendo un tocco raffinato e innovativo ai classici articoli di abbigliamento sportivo. In the Black Fleece collection Thom Browne explores and re-interprets classic styles in new ways: the grey blazer with a light padded filling, the off-white belted trench-coats in tartans, the wool jacket with different red tones and fabric finishes or the windbreaker with patch oversize pockets; all these items add a sophisticated and innovative touch to the sport classic wear.
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Franco Ferrari
Lo stile inconfondibile ed il colore delle stole firmate Franco Ferrari, in lana e seta o nel pi첫 classico cachemire. Perfette per colorare il vostro inverno.
The unmistakable style and colour of Franco Ferrari stoles, in wool, silk or classic cashmere, perfect to colour your winter.
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Lotto Ritorno al passato con lo sguardo puntato verso il futuro per la nuova collezione Autunno/Inverno 2012-2013 caratterizzata dal sapore vintage rivisto in chiave moderna. I due modelli di punta s'ispirano al mondo del basket e del tennis anni '70 e '80: autenticamente heritage.
Back to the past with a look at the future for the new Autumn/Winter 2012/2013 collection, characterized by a vintage taste revised in a modern way. The two leading models draw their inspiration from the world of tennis and basketball’s true heritage from the ‘70s and ‘80s.
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Quello di Lacoste è un uomo d'azione. Felipe Oliveira Baptista si è ispirato a lui per creare una collezione di capi essenziali, molto facili e comodi da indossare, in una tavolozza di colori metropolitani dove alle diverse sfumature di grigio e beige si abbinano tonalità vivaci di rosso o arancione.
Lacoste’s man is an action man. Felipe Oliveira Baptista drew his inspiration from him in order to create a collection of essential articles, very easy and comfortable to wear, in a palette with metropolitan colours where different nuances of grey and beige match with lively red and orange tones.
Lacoste
www.sidebloom.com
europe
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Londra
unica e sempre diversa London - unique and changeful di Simone Santucci
Una Londra per tutti Una vita sola non basta per conoscere a fondo l’anima di Londra, un vero calderone di stili, culture e persone che ribolle in continuazione. Fra le strade della capitale inglese questi ingredienti si mescolano quotidianamente con gli esiti più inaspettati, quartieri interi che un giorno precorrono le mode e un altro invertono le tendenze. Per non perdersi bisogna fare affidamento ad alcuni punti cardinali, pietre miliari della storia londinese: il Big Ben, la Torre di Londra, Buckingham Palace, Piccadilly Circus, Westminster Abbey, la Cattedrale di Saint Paul, i grandi musei, le oasi verdi dei grandi parchi e le vie dello shopping giovane, pilastri attorno ai quali costruire una propria privatissima Londra.
London for everybody One life is not enough to know deep inside the soul of London, a real melting pot of styles, cultures and people. Among the streets of the English capital these ingredients mix together every day unexpectedly: districts that starts a fashion one day, can reverse that trend the next day. In order not to get lost you need to rely on some cardinal points, real milestones of London’s history: the Big Ben, the Tower of London, Buckingham Palace, Piccadilly Circus, Westminster Abbey, St. Paul Cathedral, the big museums, the large green spaces and the young shopping avenues, pillars around which you can build your own personal London.
Buckingham Palace durante la cerimonia del cambio della guardia C hanging of the Queen’s Guard at Buckingham Palace
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le caratteristiche guardie all’ingresso del Buckingham Palace Typical guards posted outside Buckingham Palace
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Dalla “Londinium” romana alla Londra di oggi Recenti scoperte archeologiche stanno portando alla luce una storia fino alla metà del secolo scorso sconosciuta, che sembrerebbe riportare indietro l’orologio dei primi importanti insediamenti umani sulle sponde del Tamigi a oltre 4500 anni fa. Quel che rimane accertato storicamente è l’insediamento dell’accampamento romano di “Londinium” nel 43 d.C. La città romana raggiunse il suo apice nel II secolo, mentre nel VII secolo gli anglosassoni, dopo la caduta dell’Impero romano, fondarono un nuovo centro urbano a 2 chilometri a nord dalla città romana, “Lundenwic”, intorno a quello che oggi è Covent Garden. Dopo aver resistito ai ripetuti attacchi vichinghi, Londra divenne il centro politico ed economico più importante della nazione a seguito dell’unificazione dell’Inghilterra (X secolo). Fino al XVII secolo Londra aumentò esponenzialmente la sua importanza come centro di potere, culturale ed economico. Tra il 1665 e il 1666 la città fu colpita dalla grande peste che uccise fino a 100 mila persone e nel 1666 è registrato come l’anno del grande incendio di Londra che, scoppiato in Pudding Lane, rapidamente si diffuse nelle costruzioni in legno. Londra riprese a crescere senza sosta, fino a diventare nel XIX secolo, e fino al 1925, la città più grande del mondo e, dal 1950 in poi, meta di un gran numero di immigrati che ne fecero una delle città più internazionali d’Europa.
From the Roman “Londinium” to the present day Recent archaeological finds brought to light a story which was unknown till the last century. This could show us the first human settlements on the banks of the Thames, which date back to more than 4500 years ago. The Roman camp of “Londinium” (43 AD) is the only one historically ascertained. The Roman city reached its zenith in the II century, while in the VII century the Anglo-Saxon founded a new urban centre after the fall of the Roman empire, 2 km north from the Roman city, “Lundenwic”, around which Covent Garden is. After resisting several Viking attacks, London became the most important political and economic centre of the country, following the unification of England (X century). Till the XVII century London increased its importance as a cultural, economic and powerful centre. Between 1665 and 1666 the city was hit by the Great Plague which killed nearly 100 thousand people and in 1666, the year of the Great Fire of London, a fire broke out in Pudding Lane, spreading quickly among the wooden buildings. But London started to grow ceaselessly up again, until it became the biggest city all over the world in XIX century, till 1925. From 1950 onwards the city became the destination of many immigrants, who made of it one of the most international cities of Europe. In the second millennium London is that area submitted to the Greater London Authority, which constitutes a conurbation with more than 7 millions inhabitants, composed by 32 boroughs plus the ancient city of London (commonly known as “City”). Afterwards the urban area expanded and the wider County of London was instituted, which lasted till 1965. The whole metropolitan area is wider and has more than 12 million inhabitants.
Millennium bridge and the Tate Modern on the background at night
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Il Millenium bridge e il Tate Modern sullo sfondo, in una suggestiva prospettiva notturna
HOTEL RECOMMENDED by TripAdvisor travellers
La Londra del secondo millennio si riferisce al territorio sottoposto alla Greater London Authority, che costituisce una conurbazione con più di 7 milioni di abitanti, composta da 32 borghi più l’antica città di Londra (detta comunemente “City”). In seguito l’area urbana si espanse e fu istituita la più vasta County of London, che durò fino al 1965. L’intera area metropolitana è ancora più estesa e supera i 12 milioni di abitanti. Saint Paul Cathedral, uno dei palazzi storici di Londra S aint Paul Cathedral, one of London’s historic palaces
at 9/01/2012
Hotel 41 Classifica classification TripAdvisor N°1 su 1069 Photo by Tripadvisor traveller stefohnee
Lo splendido giardino interno di fronte al Victoria and Albert museum a Kensington The beautiful garden inside the Victoria and Albert museum in Kensington
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The Tower of London, la struttura medievale che domina il Tamigi
Turisti a Londra La capitale inglese è una delle mete preferite dai turisti di tutto il mondo. Per muoversi a Londra basta affidarsi ai trasporti pubblici, che servono capillarmente tutta la città raggiungendone ogni angolo. Per la città e per i suoi abitanti non si tratta soltanto di mezzi di trasporto, ma veri e propri simboli nazionali, e sono infatti diventati i mezzi pubblici più famosi e riconosciuti al mondo. Il servizio più utilizzato è certamente il “London Underground”, la metropolitana detta “The Tube”, la prima al mondo a essere costruita, oggi seconda al mondo per dimensione, le cui linee portano praticamente ovunque con oltre 273 stazioni. Fa parte della rete anche la Docklands Light Railway, una metropolitana leggera che corre fra i Docklands e la City. Ma per visitare Londra, se si preferiscono i tempi più lunghi, gli spazi aperti e la visuale a 360 gradi della vita cittadina, a Londra ci sono 5.500 autobus, i famosi bus rossi, a uno o due piani che servono la città in lungo e largo. Si può oppure approfittare di un altro tradizionale servizio londinese, il trasporto fluviale, o ricorrere alla bicicletta, un mezzo sempre più popolare per spostarsi, incentivato dalle istituzioni.
T he Tower of London, a medieval building overlooking the Thames
Tourists in London The English capital is one of the favourite destinations worldwide. To go around London you can use its means of transport, which reach every corner of the city. Those services are not only that but also national symbols, famous and well-known all over the world. The most used transit system is undoubtedly the “London Underground” commonly known as “the Tube”, the first one build ever, the second largest in the world whose tracks can bring you nearly anywhere, with more than 273 stations. Docklands Light Railway is part of the system, a light metro which covers the areas of the Docklands and the City. But to visit London, if you are not short of time and you prefer open spaces with a view of the city from A to Z, there are 5.500 buses, the famous red buses with a single or double deck which will bring you anywhere. You can also make the most of another traditional London service, the river transport, or the bicycle, more and more popular everyday, incentivized by the institution.
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Lo stupore della meraviglia, la sorpresa della perla rara La fama della città in perenne movimento, mai uguale a sé stessa, è certamente uno dei principali elementi di stimolo, perché davvero a Londra è impossibile annoiarsi e si potrà sempre trovare un motivo per visitarla: dalle attrazioni più conosciute e dai monumenti più famosi alle piccole perle di storia, arte e cultura nascoste in ogni angolo della metropoli, la “Grande Londra” sa accontentare davvero tutti. Mete preferite dai turisti internazionali, mete da non perdere, sono ovviamente il British Museum, uno dei più importanti musei di storia del mondo con oltre sei milioni di oggetti che testimoniano la storia e la cultura materiale dell’umanità dalle origini a oggi, la National Gallery, che ospita una ricca collezione di oltre 2.300 dipinti di varie epoche, dalla metà del XII secolo al secolo scorso, Tate Modern, galleria d’arte moderna internazionale, Natural History Museum, London Eye, la ruota panoramica costruita nel 1999 alta 135 metri, la più alta del mondo fino al 2006, Science Museum, Victoria and Albert Museum, il più importante museo a livello mondiale dedicato alle arti applicate e alle arti minori, e la sede londinese del museo delle cere Madame Tussauds. Nel nostro tour di Londra non possono mancare la visita alla Torre di Londra, complesso medioevale composto da diversi edifici fortificati usati nei secoli come fortezza, polveriera, palazzo reale e prigione per detenuti di famiglie nobili, Maritime Greenwich, dove ha sede il celebre osservatorio astronomico, Westminster Palace, Westminster Abbey e la chiesa di Santa Margherita; tutti questi 4 siti si trovano
An amazing wonder, a surprising gem The city’s fame, constantly moving and changing, is one of the main elements of attraction. In fact it is impossible to get bored in London and you will always find a reason to visit it: from the most known monuments and attractions to the real treasures of its history, its culture and art hidden in every corner of the metropolis, the “Great London” can satisfy everybody. Not to be missed: the British Museum, one of the most important museums of history with more than 6 millions of objects which testify to human history and culture from its origin to the present day; the National Gallery, which hosts a rich collection of more than 2.300 paintings of different periods, from the half of the XII century to the last century; the Tate Modern, a contemporary and international art gallery; the Natural History Museum, the London Eye, a panoramic wheel built in 1999 and 135mt high, the highest of the world until 2006; the Science Museum, the Victoria and Albert Museum, the most important museum of the world of decorative arts and design; Madame Tussauds, the London based wax museum. During our tour we cannot miss the Tower of London, a medieval complex composed by several fortified buildings used in the past as fortress, powder magazine, royal palace, prison for convicts of noble families, Maritime Greenwich, where the famous astronomical observatory is, Westminster Palace, Westminster Abbey and St Margaret’s Church; these last places are situated in the metropolitan area of London, declared Human Treasure by UNESCO. The hidden treasures of London can put you in contact with the true spirit of the metropolis, like the Old Operating Theatre Museum, which hosts an original
Londra di notte assume un fascino del tutto particolare e non finisce mai di stupire London by night, its charm is an endless surprise
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nell’area metropolitana di Londra e sono dichiarati patrimonio mondiale dell’umanità dall’Unesco. I tesori nascosti di Londra possono farvi entrare in contato con lo spirito più vero della metropoli come l’Old Operating Theatre Museum che conserva un tavolo operatorio originale e una soffitta delle erbe di un medico e farmacista risalente a oltre 300 anni fa. Il celebre Geffrye Museum vi farà ammirare, in un percorso sorprendente, I cambiamenti di stile nell’arredamento di interni in Inghilterra dal 1600 a oggi. Londra è stata casa, patria e rifugio per moltissimi personaggi famosi, artisti, scrittori attori e anche rifugiati politici. Una delle più importanti è quella di Charles Dickens, sede del museo a lui dedicato, dove si trovano alcuni manoscritti originali. Altre residenze importanti sono quelle del compositore Handel e del poeta John Keats, ma un luogo da visitare, per gli appassionati di Sherlock Holmes, è la casa vittoriana conservata rispettando le caratteristiche dei racconti e stracolma di cimeli del detective di Baker Street.
The Tower of London è anche la sede di un museo storico visitato da migliaia di turisti The Tower of London is also a historic museum visited by thousands of tourists
operating table and a herb garret used by an apothecary 300 years ago. The renowned Geffrye Museum shows the changing style of the English domestic interior in a series of eleven displayed period rooms from 1600 to the present day. London has been home, country and shelter for many important figures, artists, writers, actors and also political refugees. One of these is the Charles Dickens Museum, where you can find some of his original manuscripts. Other important residences are the ones of Handel and Keats, but a place not to be missed for Sherlock Holmes’ lovers is a Victorian house in Baker Street, faithfully maintained as in Doyle’ stories, full of Holmes’ heirlooms.
Petrus Classifica classification TripAdvisor N°1 su 9136 Photo by TripAdvisor travellers Lellewel
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restaurant RECOMMENDED by TripAdvisor travellers
at 9/01/2012
La bella stagione della City Andate a vedere il cambio della guardia a Buckingham Palace o fate il tour ibrido di “London Duck Tours” a bordo di un autentico anfibio “Dukw” della seconda guerra mondiale lungo il Tamigi e sulla terraferma. Vasta anche la scelta di parchi e aree verdi: Bushy Park, Green Park e Kensington Gardens, sono solo alcuni dei più famosi. Prima di lasciare Londra visitate un genuino pub londinese dove potrete assaggiare una infinita gamma di birra e la tipica cucina locale.
Good weather in the City You should go and see the change of the guard of Buckingham Palace or do the hybrid tour of “London Duck Tours” on a real amphibious “DUKWs” used to take troops ashore for the D-Day landings during the second world war. There is also a wide choice of green areas: Bushy Park, Green Park and Kensington Gardens are only the most famous ones. Before you leave London you should visit a genuine London pub where you will be able to taste an endless wide range of beers and the local cuisine.
Il Geffrye Museum. Al suo interno è possibile ripercorrere l’evoluzione dello stile negli arredamenti dal 1600 a oggi The Geffrye Museum. You can enjoy a journey back in time going through the changing style of the English domestic interior from 1600 to the present day
L’Old Royal Naval College di Greenwich, nato nel XVII secolo come ospedale, oggi è sede del college e di altri enti The Old Royal NavalCollege in Greenwich. Founded in the XVII century as a hospital, today it houses a college and some exhibitions
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TRAVEL& LEISURE europe
CARRARA
DOPO IL GRANDE SUCCESSO DELLA PRIMA EDIZIONE TORNA A PARTIRE DAL 23 MAGGIO L’EVENTO CHE SI SVOLGE NEL CENTRO STORICO DELLA CITTA’. UNA SECONDA EDIZIONE RICCA DI NOVITÀ E DI CONTENUTI PER CELEBRARE LA CAPITALE MONDIALE DEL MARMO AFTER THE GREAT SUCCESS OF THE FIRST EDITION, FROM MAY 23TH THIS EVENT COMES BACK TO THE HISTORICAL CENTRE OF THE TOWN. THIS SECOND EDITION WILL CELEBRATE THE WORLD CAPITAL OF MARBLE WITH MANY NOVELTIES AND NEW TOPICS
Dopo il grande successo della prima edizione di carraramarble week, che nell’estate 2011 ha coinvolto il centro storico della città, la manifestazione organizzata da Carrara Fiere e pensata come naturale estensione di Carrara Marmotec, la fiera internazionale di marmi, tecnologie e design, sarà riproposta, ancora più ricca di eventi e di presenze. È una decisione che nasce dalle riflessioni e dalle consapevolezze nate dopo la prima edizione, l’evento così si arricchisce di una “S”, il plurale che sottolinea un prolungamento temporale perché la manifestazione, che nel 2011 era stata progettata per durare una settimana, si è protratta per oltre un mese. L’edizione 2012, che è stata ideata con modalità di svolgimento, velocità e appuntamenti diversi, si concluderà in settembre con l’apertura di “Convivere” il festival annuale della cultura e del giornalismo, avrà una dimensione molto più ampia perché, all’interno di un cerchio che avrà il suo centro nella via Roma, comprenderà l’intera città a partire dal rinnovato Centro internazionale delle arti Plastiche fino al San Giacomo, con il centro storico, il Palazzo Binelli, l’Accademia di Belle Arti e corso Rosselli che nella prima edizione è stato l’epicentro del design.
After the great success of the first edition of carraramarble week, which involved the whole historical town centre last summer, this year it will be richer with new events and participants. It is organized by Carrara Fiere and planned to be a natural extension of Carrara Marmotec, the international fair of marble, technologies and design. This decision was born of consideration and awareness after the first edition: the event will be presented again and will be held over like it happened last year, when it was due to last one week but was then extended to more than one month. The 2012 edition, which has been planned in a new way with a different development and schedule, will end in September, in conjunction with the opening of the event of “Convivere”; this annual festival, dedicated to culture and journalism, will involve the whole town of Carrara: the renewed international plastic art centre, Saint James church and its historical centre, Binelli Palace, the Academy of Fine Arts, Via Rosselli, which has been the core of design of the last edition and Via Roma, the new one.
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Piazza dell’Accademia ‘arco del cielo’ Itto Kuetani studi d’arte Luigi Corsanini
Academy Square “arch of the sky” by Itto Kuetani Luigi Corsanini Art Studio
Via del Plebiscito ‘colonna di maggio’ Luigi Mainolfi studi d’arte Cave Michelangelo Plebiscito Street “May column” by Luigi Mainolfi Cave Michelangelo Art Studios Piazza d’Armi performance di ballo Piazza d’Armi dance performance
carraramarble weeks sarà un grande teatro nel quale saranno rappresentate le eccellenze del lapideo, coinvolgendo le aziende che partecipano a Carrara Marmotec. Le aziende, e non solo loro, saranno protagoniste di un percorso che, partendo dalla fiera, troverà il suo compimento in città per proseguire un cammino che muove dalla consapevolezza di disporre di un patrimonio unico fatto di storia, qualità ed eccellenza, un patrimonio che le consente di riappropriarsi di un ruolo, quello di capitale mondiale del marmo, che non deve essere solo un titolo ma porti ad una testimonianza collettiva della capacità nuova di stare sullo scenario nazionale e internazionale. I temi sviluppati saranno ancora quelli dell'architettura che avrà una preview a Milano durante la design week di aprile con la partecipazione delle aziende del marmo ad INTERNI LEGACY con un progetto firmato dal prestigioso Studio di Architettura SOM (Skidmore, Owings & Merrill) che verrà poi presentato anche a Carrara; a Carrara si terrà anche la seconda edizione della conferenza organizzata da “INTERNI” “progettare con il marmo”, mentre in collaborazione con la rivista ‘IQD’ sarà realizzato un progetto che prevede di illuminare i palazzi storici di Carrara.
carraramarble weeks will be a wide theatre where excellent artists who work with stones will show their creations, involving companies which deal with Carrara Marmotec. Companies and many others will be protagonists of an event which starts from the fair and reaches its high point in the town. But this is not the only target because the town, aware of its magnificent cultural and historic heritage, wants to regain possession of its role of world capital of marble, in order to be able to cope with the national and international scene. Architecture will be one of the main topics and there will be a preview during the April design week of Milan, with the participation of marble companies at INTERNI LEGACY and a project signed by the prestigious Architecture Studio SOM (Skidmore, Owings & Merrill), which will be presented in Carrara too; in Carrara there will also be the second edition of the conference “design with marble”, organized by “INTERNI” magazine, while a project in collaboration with the ‘IQD’ magazine will provide palace lighting in Carrara historical centre.
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Carrara - corso Rosselli ‘arco del vento’ Itto Kuetani Carrara – Rosselli Avenue “arch of the wind” by Itto Kuetani
Carrara - Piazza Matteotti ‘nike’ studi d’arte Cave Michelangelo Carrara – Matteotti Square “Nike” Cave Michelangelo Art Studios
Carrara - Corso Rosselli ‘teatro bambino’ Angelo Micheli Jove Carrara – Rosselli Avenue “Child theatre” by Angelo Micheli Jove
Il Design avrà uno dei suoi epicentri nella galleria di via Roma dove, in collaborazione con ADI, la prestigiosa Associazione Design industriale, sarà allestita la mostra del Compasso d’oro e, in collaborazione con la rivista Casa Trend, sarà organizzata una che racconta il marmo attraverso gli arredi storici del Design Italiano.
Design will have one of its epicentres in the gallery of Via Roma where the Compasso d’oro exhibition will be on display, in collaboration with ADI, the prestigious Association for the Industrial Design; another exhibition which tells the story of marble used in historic Italian interior design will be organized in collaboration with Casa Trend magazine.
Carrara - Corso Rosselli arredo urbano
Carrara - Piazza Alberica Atelier Gazzillo Edra e Martinelli luce
Carrara – Rosselli Avenue urban furniture
Carrara – Alberica Square Gazzillo atelier Edra e Martinelli Luce
L'arte avrà il suo centro naturale nell'Accademia e interesserà ancora l'intero centro storico coinvolgendo i laboratori di scultura che esporranno opere in alcune piazze, faranno parte del circuito anche Palazzo Binelli, Palazzo Forti e il complesso di San Giacomo. La seconda edizione di carraramarble weeks si arricchisce di novità con l'introduzione dei temi del "fashion design" e del "food" che vedrà i locali della città protagonisti del progetto "assaggiami", circuito pensato per guidare alla riscoperta dei sapori della città a partire dalla colazione fino a tarda sera. Via Roma, la storica strada del commercio e della socialità, sarà la protagonista del fashion design un progetto che va a riscoprire la via del passeggio cittadino: così marchi importanti come Peuterey, Mason's, Natural Winning woman bag, sotto la direzione artistica di Riccardo Coppola e Ilaria Biggi, saranno protagonisti di istallazioni ed eventi. Al Centro internazionale delle arti Plastiche la D'Avenza Fashion Icon sarà protagonista di una mostra che riproporrà la storia dell'azienda interprete dello stile e del gusto esponendo, tra i tanti pezzi firmati nel corso degli anni, anche il cappotto indossato da Marcello Mastroianni ne La dolce vita e quello di Marlon Brando in Ultimo Tango a Parigi, mentre l'Atelier Gazzillo aprirà ancora una volta le sue stanze al design. Art will have its natural centre in the Academy but will involve the whole historical centre (including Binelli Palace, Forti Palace and St James parish), together with sculpture workshops, which will exhibit some of their works of art in the squares. The second edition of carraramarble weeks will be richer of novelties, introducing new topics such as “fashion design” and “food”; the last one will see restaurants and bars as protagonists of the “try me” project, which will give you the possibility of discovering the flavours of the town, from breakfast to late night snacks. Via Roma, the historic commercial and social centre of the town, will be the protagonist of “fashion design”, a project which will rediscover the high street of the town: under the artistic direction of Riccardo Coppola and Ilaria Biggi, important brands such as Peuterey, Mason’s and Natural Winning woman bag will be protagonists of art installations and events. At the international Plastic Art Centre the D’Avenza Fashion Icon will create a display which will explain the story of the company, a master of style and taste, showing some of their most famous garments such as the coat worn by Marcello Mastroianni in “La dolce vita” or the one worn by Marlon Brando in “Last tango in Paris”. The Gazzillo atelier will open its rooms to design too.
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Carrara - Accademia di Belle Arti mostra di architettura Carrara – Academy of Fine Arts Architecture exhibition
carrara world capital of marble
carraramarble week s
carraramarble weeks avrà come protagoniste anche le aziende del design Italiano: ospiterà installazioni di Antonio Lupi, Martinelli Luce, Poltrona Frau, Officinanove, Edra, Jove e Vannucci Piante, adesioni che sottolineano come anche grandi marchi del design italiano si riconoscono all'interno del sistema di valori e qualità che carraramarble weeks testimonia. Anche per la seconda edizione la direzione artistica è affidata a Paolo Armenise e Silvia Nerbi.
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2012
Carrara centro storico dal 23 Maggio 2012 Carrara old town center from May 23
è organizzata da Carrara Fiere con la media partnership di Interni
ARCHITECTURE DESIGNin collaborazione con: ART FASHION Regione Toscana, Toscana Promozione FOOD Comune di Carrara, C.C.I.A.A. Massa complesso fieristico di Marina di Carrara Marina di Carrara exibition center
Carrara, Accademia di Belle Arti di Carrara, IMM Carrara spa, Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara, Cassa di Risparmio di Carrara, Associazione Industriali Massa Carrara, E.R.P. Massa Carrara, ADI.
ADI ASSOCIAZIONE PER IL DISEGNO INDUSTRIALE
carraramarble weeks will also hosts some art installations of Italian design companies such as Antonio Lupi, Martinelli Luce, Poltrona Frau, Officinanove, Edra, Jove e Vannucci Piante. This underlines the importance of the high quality values shown by carraramarble weeks. Paolo Armenise and Silvia Nerbi will take care again of the art direction of this second edition.
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carrara world capital of marble
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Carrara centro storico dal 23 Maggio 2012 Carrara old town center from May 23
ARCHITECTURE DESIGN ART FASHION FOOD
complesso fieristico di Marina di Carrara Marina di Carrara exibition center
ADI ASSOCIAZIONE PER IL DISEGNO INDUSTRIALE
ADI
[Travel & Culture]
Studi d’arte Michelangelo i laboratori del contemporaneo Workshops of contemporaneity
di Francesco Scolaro
Il laboratorio artistico, passione ed esperienza al servizio dell’arte Gli Studi d’arte “Cave Michelangelo” di Franco Barattini, diretti da Luciano Massari, nascono circa 15 anni fa, quando il settore lapideo comincia a sentire l’esigenza di rinnovarsi con un ricambio generazionale nella manodopera qualificata e specializzata che ormai andava scomparendo. Un investimento che ha determinato un grande successo culturale ed economico, per i laboratori. Affiancando giovani pieni di voglia di fare a lavoratori qualificati con decenni di esperienza, gli studi d’arte sono diventati una vera e propria fucina di talenti. Oggi il laboratorio si è affermato come centro vitale per la formazione di giovani scultori, ed è composto da una struttura per la produzione artistica, nella quale evoluzione delle tecniche scultoree e disponibilità di spazi e materiali si fondono per consentire la continuità della tradizione, riletta in chiave contemporanea. La scultura viene praticata con un mix di tecniche tradizionali e tecnologie moderne per la realizzazione di opere classiche e contemporanee dove tutto lo sviluppo dell’opera, secondo i modelli forniti da artisti, architetti o designers è seguito con personale interno dedicato.
The art workshop, passion and experience in the service of art Franco Barattini’s Studi d’arte “Cave Michelangelo”, directed by Luciano Massari, were born 15 years ago when the stone sector started to feel the need of renewing itself through a generational change of the skilled and specialized labour that was beginning to vanish at that time. And it has been an investment which brought a great economic and cultural success to the workshops. Young and willing workers have been assigned to more skilled and experienced ones, turning the workshops into breeding ground of talented people. Today the workshop has become a centre of vital importance for the training of young sculptors. It is a place dedicated to art creations, where the evolution of sculptural techniques join the materials, allowing the continuity of the tradition in a contemporary way. Sculpture is practised through a mixture of traditional techniques and modern technologies in order to create both classic and modern works; the assigned staff will make the work according to the moulds given by the artists, architects or designers.
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Il prestigio del laboratorio E’ all’interno degli studi d’arte “Cave Michelangelo” che si realizza la magia, là dove l’idea viene plasmata nel marmo. Tra le realizzazioni da ricordare le grandi statue per la Basilica di San Pietro in Vaticano, le opere di arte ambientale di Giuseppe Penone alla Reggia di Venaria Reale a Torino, le produzioni per Sol LeWitt, Ilya e Emilia Kabakov, Sislej Xhafa, Luigi Mainolfi, Maurizio Cattelan, Luciano Massari e Jan Fabre. Nel novembre del 2010, in occasione di “Florens 2010. Settimana Internazionale dei Beni Culturali e Ambientali”, gli Studi d’Arte “Cave Michelangelo” hanno realizzato una copia del David, in scala 1:1 poi collocata sullo sprone di Santa Maria del Fiore, in quella che avrebbe dovuta essere la collocazione originale della scultura di Michelangelo. In quell’occasione Luciano Massari, direttore degli Studi d’Arte “Cave Michelangelo”, ha curato anche gli aspetti realizzativi della struttura con la quale il David, nel 1504, percorse il tragitto tra Piazza del Duomo e Piazza della Signoria. Una trasferta fiorentina che ancora una volta ha dato lustro ai laboratori “Cave Michelangelo”, seguita anche dalla troupe di Voyager che ha ripreso il viaggio del David da Carrara a Firenze.
The prestige of the workshop In the Studi d’arte “Cave Michelangelo” the idea is moulded in marble, and that is magic. Among the most important creations we can mention the huge statues for Saint Peter Basilica in the Vatican, the works of art by Giuseppe Penone in the Reggia di Venaria Reale in Turin, the creations for Sol LeWitt, Ilya and Emilia Kabakov, Sislej Xhafa, Luigi Mainolfi, Maurizio Cattelan, Luciano Massari and Jan Fabre. In November 2010, during “Florens 2010. International Week on Cultural Heritage and Landscape”, the Studi d’Arte “Cave Michelangelo” made a replica of the David on scale: it was placed next to the dome of Santa Maria del Fiore cathedral, the original position of Michelangelo’s sculpture. On that occasion Luciano Massari, art director of Studi d’Arte “Cave Michelangelo”, took care of the design and construction of the wooden structure which carried the David from Cathedral square to Signoria square in 1504. This Florentine trip, from Carrara to Florence, which was filmed by the troupe of the TV programme Voyager, brought prestige to “Cave Michelangelo”.
The glory of the territory Thanks to the harmonic union of matter and idea, the workshop has succeeded in creating a new bond between Carrara, the city of marble, and the world of the artists, when their relation was burning down. Studi d’Arte “Cave Michelangelo” contribution has been fundamental in order to bring contemporary art back to the feet of the Apuan Alps: the workshop has spurred the artists to see again marble as the mirror of their personality, as the highest sculptural expression of technique, creativity and genius, to which they would entrust their message and emotions. In the last few years the workshop has made of Carrara an attraction for many important contemporary artists at an international level and it realized works among the most renowned, sometimes on the artists’ behalf, sometimes with them, giving a forgotten prestige back to the Apuan town. Last but not least the presentation of Cai Guo-Qiang’s work in Polvaccio Quarry, for the XIV Biennale Internazionale di Scultura the quarry of Michelangelo’s favourite marble, still used for the works of Monica Bonvicini, Carlos Bunga, Antony Gormley, Terence Koh, Damian Ortega e Rirkrit Tiravanija.
Un vanto per il territorio Grazie all’opera di raccordo fra materia e concetto, il laboratorio è riuscito a ricreare un legame fra Carrara, la città del marmo, e il mondo degli artisti, un rapporto che nel tempo si era andato via via consumando. Il contributo degli Studi d’Arte “Cave Michelangelo” è stato essenziale per riportare all’ombra delle Apuane l’arte contemporanea, stimolando l’artista a ritrovare nel marmo lo specchio della propria personalità, la massima espressione scultorea della tecnica, dell’estro e del genio, su cui scolpire il proprio messaggio, a cui affidare le più disparate emozioni. Il laboratorio è riuscito negli ultimi anni a portare a Carrara alcuni dei nomi più importanti nel campo dell’arte contemporanea a livello mondiale, realizzando per loro, e con loro, opere fra le più celebri nel panorama internazionale, regalando alla città apuana un prestigio nel campo dell’arte sconosciuto da tempo. Non ultima, in occasione della XIV Biennale Internazionale di Scultura, la presentazione dell’opera di Cai Guo-Qiang nella Cava del Polvaccio, la cava dei celebri marmi preferiti dallo stesso Michelangelo, lo stesso pregiato materiale impiegato nelle opere prodotte da Monica Bonvicini, Carlos Bunga, Antony Gormley, Terence Koh, Damian Ortega e Rirkrit Tiravanija.
Cava. Mezzi in movimento Quarry. Bulldozer moving a block
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Riproduzione del “David” di Michelangelo all’interno del laboratorio Reproduction of the “David” by Michelangelo in the workshop
Le maestranze, mani silenziose che animano la materia I laboratori degli Studi d’Arte “Cave Michelangelo” muovono i loro passi lungo il solco tracciato dalle antiche botteghe artigiane. Sin dai tempi più antichi erano le maestranze delle botteghe, professionisti del mestiere, fini conoscitori della materia, delle procedure di lavorazione e degli strumenti adatti, a realizzare l’opera, sotto la supervisione e la guida dell’artista. Un solco che trovò la sua massima espressione nel Rinascimento italiano, quando era consuetudine mandare “a bottega” i propri figli dai maestri d’arte per sviluppare i talenti, come fu per lo stesso Michelangelo con il Ghirlandaio. Dietro all’opera dell’artista c’erano tante abili mani, spesso sconosciute, che davano forma alla pietra. Ancora oggi gli Studi d’Arte proseguono questa antica tradizione, lavorano con e per l’artista, ne seguono tutto il processo creativo, dalla progettazione agli ultimi ritocchi e rifiniture, utilizzando le tecniche tradizionali ma anche le più moderne tecnologie come può essere l’elaborazione in 3D abbinata alla robotica che permettono di realizzare le sculture più “estreme”, andando a lavorare la pietra nei più piccoli dettagli. Un esempio recente è la realizzazione de “La pietà” di Jean Fabre per la Biennale di Venezia. Studi d’Arte “Cave Michelangelo” sono oggi un laboratorio di scultura attrezzato per ogni fase del lavoro e per consentire agli artisti di seguire le loro realizzazioni, un progetto che si sta rivelando una delle vie possibili per lo sviluppo economico e culturale della città, capace di mettere in moto le molte energie presenti sul territorio.
Workers, silent hands which animate the matter The workshops of Studi d’Arte “Cave Michelangelo” treads the same path as the old handicraft shops. Since old times the workers of the shops, professionals and conoisseurs of the matter, of the procedures for processing, of the right tools, were the ones who realized the work under the supervision of the artist. The same thing happened during the Italian Renaissance, when it was a habit to apprentice the sons of masters to artisans, like Michelangelo, who apprenticed to Ghirlandaio. Behind an artist’s work there were many skilful hands, often unknown, that were shaping the stone. Still today the Studi d’Arte follow this old tradition: they work for the artist and with him, they follow the whole creative process, from the planning stage to the last finishing touches, using both traditional and the most modern techniques, such as the 3D elaboration together with robotics which allow to realize the most “extreme” sculptures taking care of the tiniest details. A recent example is the “Pietà” by Jean Fabre for the Biennale di Venezia. Today the Studi d’Arte “Cave Michelangelo” are a workshop of sculpture equipped for each stage of the works, allowing the artists to follow their realizations. This project is turning out to be one of the possible ways for an economic and cultural development of the town, able to set the many energies of the territory in motion.
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Deutsche Bank | Arch. Mario Bellini
altamira-ad.it
europe
[Travel & L ei sure]
Budapest
la perla del danubio The gem of Danube di Francesco Scolaro
Sede del parlamento ungherese al cui interno è custodita la Sacra Corona d’Ungheria The Hungarian Parliament Building houses the Holy Crown of Hungary
Un ponte fra gli stili europei,dall’atlantico al Mar Nero I paragoni si sprecano per Budapest, definita a più riprese la Parigi dell’est, che per lungo tempo si è contesa il primato culturale ed economico con Vienna come vero centro di potere dell’Impero Asburgico. La capitale della moderna Ungheria è certamente un gioiello di rara bellezza che si sviluppa sulle sponde del Danubio, capace di conquistare lo sguardo e il cuore dei turisti per il fascino eterno dei suoi palazzi reali, la cultura vivace che ne anima cafè e gallerie e i caratteristici bagni termali, lascito immortale della dominazione romana.
A bridge among European styles connecting the Atlantic Ocean to the Black Sea It is useless to compare Budapest to other cities, already called the Paris of Eastern Europe. For a long time in the Hapsburg Empire Budapest contended with Vienna for the economic and cultural primacy and also for political centre. The capital of modern Hungary is for sure a jewel of rare beauty situated on the banks of Danube river, able to conquer the look and the heart of the tourists thanks to its charming royal palaces, its lively culture of cafés and galleries and its characteristic thermal baths, immortal bequest of the Roman rule.
Il museo sull’insediamento romano di Aquincum, nell’area ora occupada da Obuda a Budapest. T he Aquincum museum, which shows Roman remains, is in the area of Obuda and Budapest
La sacra corona d’Ungheria conservata all’interno del palazzo del parlamento
I giardini all’interno del castello Budai Var, o castello di Buda, che domina la sponda del Danubio
The Holy Crown of Hungary displayed in the Palace of the Parliament
T he gardens inside Budai Var Castle, or Buda Castle, which overlooks the Danube
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Il parco dell’isola di Santa Margherita, il posto ideale dove rilassarsi e godersi una piacevole giornata primaverile al centro del Danubio, fra Buda e Pest
T he park on Margaret Island, in the middle of the Danube, between Buda and Pest, is the ideal place where you can relax and enjoy a spring day
Sulle sponde del Danubio, crocevia della storia europea La storia della civiltà in quella che i latini chiamavano “pannonia” comincia nel I secolo a.C., quando una popolazione di origine celtica si stabilisce sulla sponda occidentale del Danubio. I vari insediamenti non divennero mai un vero e proprio centro urbano, forse anche a causa dell’eccessiva insalubrità dell’area, neppure sotto il controllo dell’Impero Romano che colonizzò l’area a ovest del Danubio e stabilì qui la capitale regionale ad Aquincum, ora parte di Óbuda, nel nord di Budapest. Il maggior interesse dei romani per l’area era dovuto alla possibilità di utilizzare le sorgenti termali, e ancora oggi sono visibili le rovine delle enormi terme costruite in quel periodo. La vera e propria area cittadina, quella relativa alla città di Obuda, sulla sponda destra del Danubio, fu edificata alla fine del IX secolo da alcune tribù, la principale delle quali era quella dei Magiari, mentre sulla sponda orientale fu fondata la citta di Pest. Dopo l’invasione dei Mongoli nel 1241, Buda, nuovo centro costruito più a sud rispetto a Obuda, sede del Palazzo Reale sin dal 1247, divenne la capitale dell’Ungheria. Le città di Buda e Pest subirono un grave tracollo con la conquista da parte dei Turchi nel XVI secolo, da cui si ripresero solo quando tornarono sotto l’influenza asburgica. La fusione delle tre città di Buda, Óbuda e Pest in un’unica amministrazione, fu resa effettiva dal governo autonomo ungherese instaurato col “Compromesso” austro-ungarico del 1867. Dopo aver subito gravi perdite nelle due guerre mondiali, danneggiata gravemente durante l’assedio sovietico, con la caduta del regime comunista Budapest ha riallacciato i suoi tradizionali legami economici e culturali con l’Europa occidentale, ponendosi come capofila nel tumultuoso passaggio al capitalismo dei paesi centro europei ex socialisti.
On the Danube banks, crossroads of European history The history of the Latin province of Pannonia started in I BC when a Celtic population occupied the western bank of the river. The several settlements never became a real true urban centre, maybe because of the excessive insalubrity of the air, neither with the Romans who colonized the western area of the Danube, setting up there the city of Aquincum, capital of the region, today part of Óbuda, north of Budapest. The Romans were interested in this area mainly because of its thermal springs and still today it is possible to see the ruins of the enormous spas built at that time. The real true city, Obuda, right side of the Danube, was built at the end of IX century by some tribes, mainly by the Magiari one, while on the eastern side the city of Pest was founded. After the Mongolian invasion in 1241 Buda, a new centre built souther than Obuda, became capital of Hungary, base of the Royal Palace since 1247. The cities of Buda and Pest suffered a serious collapse after the Turkish conquest in XVI century from which they recovered only under the Hapsburg influence. 1867 was the year of Reconciliation that brought about the birth of AustriaHungary and the fusion of the three cities of Buda, Óbuda and Pest under an only one administration. During the two World Wars Budapest suffered big losses and damages, especially by the Soviet siege, but after the fall of the communist regime the city resumed its traditional economic and cultural liaisons with Western Europe, being the first ex socialist country in centre Europe to switch to capitalism.
Budapest, l’esterno delle terme Széchenyi Budapest, outside Széchenyi Thermal Bath
Il complesso termale di Budapest, in Ungheria, costruito tra il 1912 e il 1918, in stile Art Nouveau Thermal Baths in Budapest, Hungary, built between 1912 and 1918, in Art Nouveau style
Le terme di Budapest, un riposo imperiale E’ stato solo nel 1920 che Budapest ha ottenuto il titolo di “città delle terme”, quando la capitale ungherese ha cominciato a sfruttarne il potenziale economico e turistico: oggi la città è piena di centri termali che sfruttano gli oltre 70 milioni di litri di acque calde termali che sgorgano fuori ogni giorno dalle 118 sorgenti naturali della città. Già in antichità i romani avevano scoperto le proprietà delle acque nel sottosuolo delle pianure della Pannonia dove sarebbe poi nata Budapest, anche se i bagni più moderni sono stati costruiti durante il periodo della dominazione ottomana e alcuni di questi sono ancora in uso oggi. Le terme più famose sono: i bagni Király, la cui costruzione è iniziata nel 1565 e la maggior parte della struttura attuale appartiene al periodo turco, i bagni Rudas, situati in una superba posizione centrale, fra la Gellért Hill e il Danubio, straordinario esempio di architettura risalente al periodo turco in cui l’elemento centrale è una piscina ottagonale su cui è presente cupola di 10 metri di diametro, i bagni Gellért, sorti nel 1918 in stile Art Nouveau, con mosaici colorati, colonne di marmo, vetrate e statue, le terme Lukács, situate a Buda, di origine turca, dal 1950 considerate come un centro per intellettuali e artisti, e i bagni Széchenyi, tra i più grandi complessi termali di tutta l’Europa, possiedono tre piscine all’aperto aperte tutto l’anno e dieci all’interno.
Budapest spas, an imperial rest Only in 1920 Budapest has been ranked as “city of spas”, when the Hungarian capital started to exploit its economic and tourist potential: today the city is full of thermal centres which make full use of more than 70 million litres of thermal warm water with 118 natural springs. The Romans already knew the properties of the underground waters of Pannonia, where later on Budapest would have been born, even though, the most modern baths have been built during the Ottoman rule, and some of them are still in use today. The most famous baths are: the Király Baths, started to build in 1565, although most of the present-day building dates back to the Turkish period; the Rudas Baths, centrally placed between Gellért Hill and the River Danube, an outstanding example of architecture dating from the Turkish period where inside, a central feature is an octagonal pool over which light shines from a 10 m diameter cupola; the Gellért Baths built in 1919 in Art Nouveau style, with coloured mosaics, marble columns, stained glass windows and statues; the Lukács Spa, situated in Buda, Turkish in origin, since the 1950s it has been regarded as a centre for intellectuals and artists; the Széchenyi Baths, one of the largest bathing complexes in all Europe, with three outdoor pools open all year and ten separate pools indoors.
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Muoversi a Budapest Dall’aspetto contenuto Budapest assomiglia moltissimo a una tipica capitale mitteleuropea. Il sistema di trasporti della capitale ungherese, Budapest Kozlekedesi Vallalat, società che gestisce la rete di autobus, metropolitana e tram, è piuttosto integrato ed esteso, e vi consente di muovervi con semplicità in tutta la metropoli. La metropolitana di Budapest è la più antica dell’Europa continentale, con il primo tratto aperto nel 1896, in concomitanza delle celebrazioni per il millennio dello stato ungherese, e attualmente è costituita da 3 linee. Anche le tre stazioni ferroviarie di Budapest sono servite dalla Metropolitana, ma si può utilizzare in alternativa un sistema ferroviario di trasporto suburbano, chiamato HÉV organizzato su quattro linee che servono tutte le direzioni.
L’interno della Sinagoga di Budapest. è considerata la più grande in Europa e comprende un cimitero ebraico e dei memoriali dell’Olocausto Interior of Budapest Synagogue. The biggest in Europe, it also includes a Jewish cemetery and Holocaust memorials
Getting around Budapest The Hungarian metropolis is not a very big city, the typical central European capital. Budapest public transport is provided by Budapest Kozlekedesi Vallalat, a company that operates buses, metro and trams. The network is quite extensive and allows you to get easily around the whole city. Budapest metro is the oldest one in mainland Europe: its first stretch was opened in 1896, at the same time of the celebrations for the thousandth anniversary of the Hungarian Country, and it currently consists of three lines. The three railway stations of the city are connected to the metro system, but, as an alternative you can use a suburban railway line called HÉV, a network of four lines which reach every direction.
Il tributo della guerra Anche se l’Ungheria inizialmente entrò in guerra a fianco della Germania nazista nella seconda guerra mondiale, il fallimento dell’attacco alla Russia spinse i tedeschi a invaderla. Budapest pagò un pesante tributo: si calcola che circa un terzo dei 250.000 abitanti di origine ebraica a Budapest persero la vita nell’Olocausto. Nonostante l’enorme massacro, è ancor oggi la città europea con la maggior percentuale di popolazione ebraica.
Il Gulyás Zuppa tipica della cucina ungherese che i mandriani cucinavano dentro un grande paiolo messo sopra un fuoco di legna, a base di carne, lardo, soffritto di cipolle e carote, patate e paprica.
War toll Even if Hungary firstly went to war alongside the Nazi Germany in the II WW, the failure of its attack on Russia pushed the Germans to invade it. Budapest paid a heavy toll: it is estimated that a third of the 250.000 Jewish inhabitants in Budapest died during the holocaust. Despite the huge massacre, the city has the highest percentage of Jews in Europe.
Gulyás Typical Hungarian soup cooked by herdsmen in a big pot on the fire, with meat, lard, browned onions and carrots, potatoes and paprika.
Budapest di notte è una delle città più ricche di fascino di tutta Europa Budapest by night: one of the most charming cities of Europe
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La facciata della Chiesa di Mattia, patrimonio artistico e turistico della città atthias Church facade, an artistic and M tourist heritage of the city
Vasarcsarnok, il grande mercato tipico di Budapest, situato lungo l’asse del viale Kiskorut V ásárcsarnok, Budapest largest typical market, is situated along Kiskorut Avenue
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La Budapest da visitare: dai musei allo shopping Come centro artistico e culturale, Budapest rappresenta da sempre un punto di riferimento nell’area dell’est Europa, e soprattutto durante il periodo degli Asburgo ha assunto una rilevanza internazionale, da richiamare artisti, architetti e ingegneri da tutta Europa. Uno dei primi luoghi da visitare è certamente l’area collinare del castello Budai Vár, che risplende nell’originale stile barocco dei viali da cui si gode uno dei panorami più spettacolari della città. Il centro, a Pest, è chiamato Belváros e al suo interno troviamo il viale Kiskorut, lungo il cui asse è situato il caratteristico mercato di Vasarcsarnok, a una estremità, e la Vaci Utca, l’area dello shopping. Fra Bajcsy-Zsilinsky e il Danubio troviamo il maestoso palazzo del parlamento Országháze al cui interno è custodita la Sacra Corona d’Ungheria. Da non perdere fra i monumenti il Palazzo Reale (Királyi palota), che ospita la Galleria Nazionale (Nemzeti Galéria), e la Chiesa di Mattia (Mátyás templom). Mentre passeggiate attraverso la capitale ungherese, rimarrete stupiti anche dai lunghissimi ponti che collegano le sponde del Danubio, vere e proprie opere d’arte architettoniche. Le rovine dell’antica città romana di Aquincum, nell’omonimo museo all’aperto, sono un altro dei punti di riferimento per una visita completa alla città di Budapest, ma l’elenco è davvero infinito. Ogni angolo di Budapest merita di essere visitato. A testimoniare la bellezza di tutta la capitale, nel 1987 Budapest è stata iscritta nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco.
Among castles and theatre As an artistic and cultural centre Budapest represents an important reference point in East Europe, and especially during the Hapsburg period the city gained such an international importance that attracted artists, architects and engineers from all Europe. One of the first places to visit is definitely the hilly area of Budai Vár Castle in baroque style from where you can admire one of the most wonderful panoramas of the city. In the centre of Pest, Belváros, there is Kiskorut avenue where you can find Vasarcsarnok, a characteristic market and Vaci Utca, the shopping area. Between Bajcsy-Zsilinsky and the Danube there is Országháze, the majestic Hungarian Parliament Building, where inside the Holy Crown of Hungary is kept. Among the monuments not to be missed there is the Royal Palace (Királyi palota), which hosts the National Gallery (Nemzeti Galéria), and Matthias Church (Mátyás templom). While you stroll around the Hungarian capital you might be amazed by the very long bridges that connect the banks of the Danube, real architectural masterpieces. The ruins of the ancient Roman city of Aquincum are in a museum of the same name, another important place to visit. But this is an endless list because every corner in Budapest deserves to be visited. In fact in 1987 Budapest was included in the UNESCO list of World Heritage Sites testifying its beauty.
Rilassarsi fra le sponde del Danubio, fra Buda e Pest Il Danubio è il secondo corso d’acqua più lungo del continente europeo e il più lungo fiume navigabile dell’Unione europea. Nel suo ampio bacino nell’area di Budapest si contano 7 grandi isole, e le più significative sono Isola Csepel, la più grande isola del Danubio in Ungheria, lunga 48 chilometri e larga fino a 8, Hajógyári-sziget, isola artificiale situata nel terzo distretto che ospita numerose attività tra le quali stazione d’imbarco, moto d’acqua durante il giorno e discoteche durante la notte e sede del famoso Sziget Festival, Luppa-sziget, la più piccola isola di Budapest, situata nella regione nord, e Isola Margherita. Lunga 2500 metri e larga fino a 500, è in gran parte composta da un parco, affollatissima nei mesi estivi. Tra le attrazioni, la Zenélő Szökőkút, fontana musicale con getti d’acqua alti fino a 25 metri che funziona in sincronia con l’orologio che batte le ore con la diffusione di pezzi musicali, il Zenélő kút (gazebo musicale) e la chiesa dedicata a Janus Pannonius. L’isola, il cui perimetro è spesso utilizzato dai podisti, deve il suo nome alla presenza dei ruderi di una chiesa con annesso convento dove, secondo la tradizione, visse santa Margherita d’Ungheria. Relax on the Danube banks, between Buda and Pest The Danube is the second longest river of Mainland Europe and the longest navigable one of the European Union. In its wide basin of the Budapest area there are 7 big islands, and the most important are: Csepel island, the largest one of the River Danube in Hungary, 48 km long and 8 km wide; Hajógyári-sziget, an artificial island situated in the third district of the city which hosts several activities such as an embarkation point, water scooters during the day, clubs in the night and also the international Sziget festival; Luppa-sziget, the smallest island of Budapest in the north region; Margaret Island, 2500 m long and 500 m wide, is mainly covered by landscape parks, crowded in summer time. Among its attractions there are the Zenélő Szökőkút, a music fountain with water that springs out till 25 m high according to music, the Zenélő kút (music well) and a church dedicated to Janus Pannonius. The island, whose perimeter is used by many runners, received its current name after Saint Margaret of Hungary who lived in the Dominican convent on the island.
I ponti di Budapest, che collegano le due sponde del Danubio, sono veri e propri capolavori architettonici che aumentano la bellezza della capitale B udapest bridges, which link the 2 banks of the Danube, are real architectonic masterpieces which increase its beauty
HOTEL RECOMMENDED by tripadvisor travellers
Hotel Palazzo Zichy Classifica classification TripAdvisor N°1 su 335 Photo by Tripadvisor traveller Magotan
at 9/01/2012
Comme Chez Soi Classifica classification TripAdvisor N°1 su 826 Photo by Tripadvisor traveller Biomimico 83
restaurant RECOMMENDED by tripadvisor travellers
at 9/01/2012
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Litorale pisano tra amarcord e divertimento Pisan seacoast Tradition and entertainment di Alessia Bastiani
Un’immagine del litorale pisano A view of the Pisan seacoast
Il 2012 è un anno speciale per il Litorale Pisano Da marzo a dicembre, sarà un anno pieno di eventi e festeggiamenti sul Litorale Pisano, che celebra gli 80 anni di Tirrenia (nata il 3 novembre 1932) e della prima colonia estiva di Calambrone ed i 140 anni di Marina di Pisa (18 luglio 1872): spettacoli e le serate del tradizionale cartellone estivo di Marenia – Non solo mare, saranno affiancati da appuntamenti sportivi (triathlon, vela, golf, tennis, pallavolo, podismo), animazioni negli stabilimenti balneari, serate al tramonto con aperitivi, tanti mercatini artigianali ed appuntamenti gastronomici, e con due date da cerchiare subito in rosso: 18 luglio 2012 grande festa di compleanno di Marina di Pisa ed il 20 luglio 2012 la Notte blu a Tirrenia.
2012 is a great year for the Pisan seaboard From March to December there will be plenty of events and celebrations on the Pisan seaboard, which celebrates 80th year of Tirrenia (born in November 3rd, 1932) and of Calambrone, the first summer holiday camp, and 140th year of Marina di Pisa (born in July 18th, 1872): to the traditional shows and musical evenings organized by Marenia – Non solo mare, several sport events (triathlon, sailing, golf, tennis, volleyball, running), animation teams in bathing establishments, aperitifs at sunset, many traditional markets and gastronomic appointments will be added, plus two events not to be missed: July 18th, big birthday party of Marina di Pisa and July 20th, Blue Night in Tirrenia.
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litorale pisano: arenili dorati, dune e palazzi “Liberty” Passeggiare lungo la costa della provincia pisana significa affacciarsi su panorami che cambiano passo dopo passo impercettibilmente, e che all’improvviso ci lasciano stupiti con una visione del tutto nuova. Si parte da sud, dove troviamo Calambrone, per risalire attraverso Tirrenia e Marina di Pisa, sulla sponda sinistra della foce dell’Arno, fino a Marina di Vecchiano che sorge sulla sponda opposta, incastonata nel “Parco Naturale Regionale di Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli”. Da Marina di Pisa, costellata di piccole spiagge circondate da scogliere frangiflutti, con piazze che si affacciano sul mare arricchite di edifici Liberty, si passa alla pineta mediterranea e alle dune di Tirrenia e Calambrone, caratterizzate da spiagge sabbiose, mare limpido, con molte strutture per la balneazione, lo sport ed il tempo libero che offrono un soggiorno vario e tranquillo. Si arriva infine a Marina di Vecchiano, il cui lungo litorale sabbioso presenta una delle poche spiagge rimaste incontaminate e un ecosistema dunale di rara bellezza, meta ideale per chi desidera trascorrere le vacanze immerso nella natura, a due passi da città e centri d’arte.
golden sandy beaches, sand dunes and “Liberty” palaces To walk along the seacoast of the Pisan province means to enjoy panoramas which can slightly change sometimes but other times can surprise you showing you a new vision. Starting from the south, where Calambrone is, and going north direction, you will find first Tirrenia, then Marina di Pisa, which is on the left bank of Arno river, and finally Marina di Vecchiano, which is in the “Regional Natural Park of Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli”. From Marina di Pisa, studded with little beaches which are surrounded by breakwater rocks and with Liberty palaces and squares overlooking the sea, let’s move to the Mediterranean pinewood and to the sand dunes of Tirrenia and Calambrone, characterized by sandy beaches, crystal clear sea, many bathing establishments, sports and leisure facilities which will offer you a quiet and diverse staying. Finally we get to Marina di Vecchiano, which is characterized by a sandy seaboard with one of the few unpolluted beaches left nowadays. Its ecosystem and sand dunes make of it an ideal destination for those ones who would like to spend their holidays plunged into nature but on the doorstep of cities and art centres.
Sulla costa i panorami cambiano da località a località The seacoast can easily change from place to place
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“Su le soglie del bosco”, l’incanto e la quiete Marina di Pisa si presenta agli occhi del turista come un luogo ricco di fascino e mistero, racchiusa in uno scenario suggestivo: da un lato la lunga curva della Tenuta di San Rossore e il profilo delle Alpi Apuane, e sullo sfondo la linea dell’orizzonte che sembra tuffarsi nelle acque del mare. Divenuta da borgo di pescatori un famoso centro balneare nella seconda metà dell’800, l’abitato modificò in parte il suo aspetto con la realizzazione di edifici in stile Liberty inseriti nelle ampie piazze a ridosso delle spiagge e dalla vasta pineta che sorge alle sue spalle. La località offre un soggiorno tranquillo e confortevole, ricco di svaghi e divertimenti con la possibilità di escursioni a piedi o a cavallo nella pineta, o con la motonave verso Cinque Terre, Isola di Capraia e Isola d’Elba. La cittadina ha ospitato anche il poeta Gabriele d’Annunzio che proprio nella pineta del litorale pisano compose “La pioggia nel pineto”.
A pochi passi dalle spiagge è possibile raggiungere il Parco di San Rossore San Rossore park is a few steps from the beach
“On the threshold of the wood”, peace and enchantment For the tourists Marina di Pisa comes out as a mysterious and charming place in a suggestive scenery: on one side there is San Rossore Estate and on the other one the Apuan Alps, with crystal clear waters in between. Before becoming a famous bathing centre in the second half of the XIX century, it was a fishing village. The area was modified when palaces in Liberty style were built in squares overlooking the beaches and the pinewood. This place offers a comfortable and quiet staying full of entertainments with the possibility of making horseback excursions, walking tours, or excursions by boat to the Cinque Terre, Capraia Island and Elba Island. The town has also hosted the poet Gabriele d’Annunzio who composed his great poem “La pioggia nel pineto” there.
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Tirrenia, una perla nel cuore della costa Toscana E’ una storia recente quella di Tirrenia: fondata nel novembre del 1932 dal regime fascista con l’aspirazione di farne la “Perla del Mediterraneo” e la capitale cinematografica d’Italia, grazie alla posizione strategica nel centro del litorale toscano Tirrenia è oggi una stazione balneare moderna ed elegante, immersa in una vasta pineta mediterranea. Il litorale dispone di ampie spiagge sabbiose, libere o attrezzate, alle quali si accompagnano molte e qualificate strutture per il soggiorno e lo svago. Gli ampi arenili di sabbia fine si tuffano in un mare limpido e azzurro, ancora incontaminato, uno dei più belli d’Italia. Molte sono anche le attività sportive, praticabili sulle spiagge o nei numerosi impianti sportivi immersi nel verde della pineta: dal beach-volley alla vela, dalla pesca subacquea all’equitazione. Nella verde pineta mediterranea di Tirrenia ci si può rilassare con passeggiate a piedi, in bicicletta o a cavallo, o visitando l’Oasi delle dune di Tirrenia, un’area protetta che rappresenta un ambiente unico di flora e fauna. E non manca il divertimento: discoteche, night club e locali per trascorrere le serate, ma anche feste organizzate negli stabilimenti balneari. La vicinanza dell’Aeroporto “Galileo Galilei”, del porto di Livorno e degli accessi alla rete autostradale rendono Tirrenia estremamente facile da raggiungere.
Tirrenia, a jewel in the heart of the Tuscan seacoast Tirrenia has a recent history: it was founded in November 1932 by the Fascists who wanted to make of it the “Gem of the Mediterranean Sea” and the film capital of Italy. Thanks to its strategic position Tirrenia is today a modern and elegant seaside resort, plunged into a huge Mediterranean pinewood. The seacoast has public or private sandy beaches plus many accommodation and leisure facilities. The wide sandy beach plunges into crystal clear waters, one of the most beautiful of Italy, still unpolluted. It is possible to practice many sport activities on the beach or in the several sports facilities which are in the pinewood: from beach volleyball to sailing, from underwater fishing to horseriding. The Mediterranean green pinewood of Tirrenia is a perfect destination for relaxed hiking, cycling or horseriding; you can also visit the Dune Oasis of Tirrenia, a protected area which represents a unique place thanks to its wildlife. Entertaining is not missing: there are discos and nightclubs where you can spend your nights but also parties organized by bathing establishments. Tirrenia is easily to reach thanks to the nearby “Galileo Galilei” Airport, Livorno harbour and the motorway.
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Il calendario aggiornato – coordinato dalla Provincia di Pisa – con tutte le iniziative sul litorale pisano 2012, le offerte di soggiorno e le informazioni turistiche si possono trovare sul sito www.pisaunicaterra.it. You can find the updated schedule of the 2012 events of the Pisan seaboard – coordinated by the Province of Pisa – together with accommodation offers and tourist information on the website www.pisaunicaterra.it
Nei locali del litorale è possibile trovare atmosfere suggestive e divertimento In the clubs of the seacoast you can entertain yourself and relax
Programma cofinanziato dal FESR Programme cofinancé par le FEDER Programma cofinanziato dal FESR Programme cofinancé par le FEDER
Comune di Santa Giusta
www.itineraromanica.eu
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Calambrone e Marina di Vecchiano, due stili a confronto I due centri sorgono agli estremi del litorale pisano. Calambrone, la cui area in epoca medioevale era identificabile con lo scalo marittimo della Repubblica di Pisa, è contraddistinto da numerose colonie estive in stile liberty e modernista, dalle caratteristiche dune sabbiose del litorale e dalla pineta di Tombolo che si estende alle sue spalle. La villeggiatura risulta quindi particolarmente indicata per le famiglie, per il turista d’affari, grazie alla vicinanza all’importante scalo mercantile di Livorno, ma per l’alta esposizione ai venti e al moto ondoso è un punto di ritrovo anche per gli appassionati di vela e windsurf. A nord dell’Arno sorge Marina di Vecchiano, a due passi da città e centri d’arte tra i più belli della Toscana. Il lungo litorale si snoda per quattro chilometri di spiaggia finissima e dorata in uno dei pochi lembi di costa toscana ancora incontaminata. E’ pertanto la meta ideale per chi vuole una vacanza a contatto con la natura, in un territorio ricco di pievi, chiese, fortezze e castelli.
Calambrone and Marina di Vecchiano, two different styles The two centres rise on the edges of the Pisan seacoast. Calambrone, which was the Medieval port of call of the Republic of Pisa, is characterized by several summer farmhouses in Liberty and modernist style, by sand dunes and the Tombolo pinewood. It is therefore a perfect family holiday destination, but thanks to the nearby harbour of Livorno and to its high exposure to the winds, it is also ideal for busyness men and sailing and windsurfing lovers. North of the Arno river there is Marina di Vecchiano, on the doorstep of the most beautiful cities and art centres of Tuscany. The four km of fine and golden sandy beaches make of it one of the few places of the Tuscan coastline still unpolluted. It is the ideal destination for nature lovers, a land rich of parishes, churches, fortresses and castles.
HOTEL RECOMMENDED by tripadvisor travellers
Hotel Riviera Blu
at 9/01/2012
Classifica classification TripAdvisor N°1 su 14 Photo by Tripadvisor traveller VictorMeldrew_9
Ristorante Martini Classifica classification TripAdvisor N°1 su 16 Photo by Tripadvisor traveller mira-georgiana
RESTAURANT RECOMMENDED by tripadvisor travellers
at 9/01/2012
Tirrenia - PI Tirrenia - PI
Colli di Candia e Lunigiana la strada del vino the wine road
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VIAGGIO TRA I VINI E I SAPORI DELL’ALTRA TOSCANA Gli itinerari possibili attraverso le aziende vitivinicole, agrituristiche e ricettive associate alla Strada del Vino dei Colli di Candia e di Lunigiana, consentono di attuare visite ed escursioni in una cornice unica nella quale mare, marmo, montagne, colline, città, castelli e borghi hanno saputo esprimere tutta la loro bellezza. In provincia di Massa-Carrara, a nord della Toscana, la nostra Strada del Vino si inserisce in un territorio composito da paesaggi tanto belli quanto mutevoli, ricchi di storia, tradizioni ed usi, genti, prodotti della terra e cucina che seppur in un contesto di uniformità’ culturale, si presentano in maniera multiforme. I vini che vi si producono rispecchiano pertanto questa diversità’ e quasi sempre si fregiano di denominazione d’origine DOC o IGT.
JOURNEY AMONG WINES AND FLAVOURS OF THE OTHER TUSCANY Every possible itinerary through wineries, holiday farms and accommodation facilities along the “Strada del Vino dei Colli di Candia e di Lunigiana” (wine route of Candia hills and Lunigiana), allow you to visit and make excursions in a place where sea, marble, mountains, hills, towns, castles and villages knew how to express all their beauty. In the province of Massa-Carrara, north of Tuscany, the wine route is part of a land rich of beautiful and changeful landscapes, history, different traditions, local products and local cuisine, although they all belong to just one province. Its wines in fact show this variety and almost all of them have guarantee of origin (DOC or IGT).
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CANDIA DEI COLLI APUANI D.O.C. Zona di produzione: comuni di Carrara, Massa, Montignoso
Tipologia
Vitigni base
Abbinamenti consigliati
Bianco amabile
Vermentino 70%-80% Albarola 10%-20% Malvasia massimo 5%
Torta di riso, crostate di frutta, torta di castagne, lardo di Colonnata, formaggi teneri.
Bianco secco
Vermentino 80% Albarola 10% Malvasia 5% altri vitigni 5%
Minestre e antipasti di pesce, bavette ai funghi, torte d’erbi.
Rosso
Sangiovese 60/80% altri vitigni autorizzati max 20%-30
carne, formaggi, minestrone, caciucco.
Massaretta o Barsaglina
Barsaglina min 85%
carnirosse, riboliita,salumi.
Vermentino Nero
Vermentino nero min 85%
carni rosse, formaggi stagionati.
Rosato
Sangiovese 60/80% altri vitigni autorizzati max 20-30%
melanzane alla parmigiana, pasta, torte d’erbi, formaggi semiduri.
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Il nostro itinerario inizia sulla costa dove si affacciano le citta’ di Massa, Carrara e Montignoso e dalle quali si puo’ partire direzione colline del Candia alla scoperta dell’omonimo vino D.O.C nelle sue diverse tipologie, bianco secco, bianco amabile, Vermentino bianco, rosso, Massaretta, Vermentino nero, rosato. Le colline sono a pochi km dal centro cittadino, ai piedi delle Alpi Apuane, dove vigneti verdeggianti si estendono lungo scoscesi pendii terrazzati e dove da sempre la vite viene coltivata con fatica e sacrificio. Percorrendo la Via dell’Uva, inserita nella Strada del Vino dei Colli di Candia e di Lunigiana, si apre un vasto panorama che dai filari abbraccia tutta la città fino alla costa. La lunga strada collinare, solo in parte asfaltata ma facilmente percorribile, ha inizio a Mirteto e raggiunge la località di Bonascola (Carrara). Lungo il percorso è possibile incontrare varie aziende vitivinicole dove fermarsi per una sfiziosa degustazione a base di vini e prodotti tipici del territorio o per una visita in azienda su prenotazione (Strada del Vino dei Colli Di Candia e di Lunigiana: cell. 338 8853067, sito www.stradadelvinoms.it). Da Bonascola si raggiungono, attraverso comode strade asfaltate, le numerose cave di marmo a cielo aperto che offrono uno spettacolo di lavoro e di imponenza unico al mondo e il paese di Colonnata patria del celebre lardo IGP.
Our itinerary starts from the coast, where there are the towns of Massa, Carrara and Montignoso. Going towards Candia hills, you will discover the genuine wine of the same name and its several typologies: dry white wine, semi-sweet white wine, white and red Vermentino, Massaretta wine and rosé. Those hills are a few km from the city centre, at the feet of the Apuan Alps, where green vineyards spread over terraced steep slopes and the grapevines are grown with great effort and sacrifice. If you take the Grape Route, which is part of the Wine Route of Candia Hills and Lunigiana, you will be able to see a beautiful panorama which includes grapevine rows, the city and the seacoast. The long hilly road, partially tarred but easy to walk and drive, starts from Mirteto and reaches Bonascola (Carrara). Along the way it is possible to visit some wineries where you can taste local wines and food (to book a visit in “Strada del Vino dei Colli Di Candia e di Lunigiana” tel. +39 338 8853067, website www.stradadelvinoms.it). From Bonascola you can easily reach, through tarred streets, the several open air marble quarries, which will impress you, and the village of Colonnata, home of the famous lard with IGP mark (Protected Geographical Indications).
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L’itinerario prosegue sulla via Aurelia in direzione Fosdinovo e ci conduce alla scoperta dell’entroterra attraverso i Colli di Luni. In quest’area e’ possibile sostare nei numerosi agriturismo e B&B che si trovano sulle colline e degustare i vini che si fregiano della denominazione d’origine D.O.C Colli di Luni nelle tipologie, bianco , rosso e Vermentino . Questi vini sono frutto della coltivazione di una straordinaria varietà di vitigni (per citarne solo alcuni: Vermentino, Sangiovese, Canaiolo, Pollera, Ciliegiolo nero, Trebbiano toscano…), la maggior parte dei quali autoctoni, sapientemente valorizzati dalla passione e dall’impegno dei produttori locali.Un altro prodotto tipico del territorio è l’olio, dal sapore delicato, ideale per accompagnare sia i piatti di mare che i sapori della cucina di terra lunigianese, dalla cacciagione, ai funghi, alle torte d’erbi.
If you keep on with our itinerary and go in Via Aurelia towards Fosdinovo you will discover the Luni Hills. In this area it is possible to stay in the several farm holidays and B/B which are located on the hills and to taste DOC wines (Controlled Designation of Origin): red, white and Vermentino wines. These wines are produced with an extraordinary variety of grapes: Vermentino, Sangiovese, Canaiolo, Pollera, Red Ciliegiolo and Tuscan Trebbiano. Most of them are autochthonous, wisely enhanced by the local producer’s passion and efforts. Another traditional local product is olive oil. It has a dainty taste which matches with both seafood and the Lunigiana cuisine, which includes game meats, mushrooms and pies of herbs.
COLLI DI LUNI D.O.C. Zona di produzione comuni di Fosdinovo, Aulla, Podenzana
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Tipologia
Vitigni base
Abbinamenti consigliati
Rosso
Sangiovese 60-70% Canaiolo e/o Pollera e/o Ciliegiolo nero 15% e altri vitigni
minestroni, carni grigliate, formaggi semiduri.
Bianco
Vermentino min 35% Trebbiano Toscano 25-40% e altri vitigni
Minestre e antipasti di pesce, bavette ai funghi, torte d’erbi.
Vermentino
Vermentino 90% e altri vitigni
minestre, antipasti di pesce, primi piatti di pesce, fritto misto di mare, crostacei.
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Da Fosdinovo attraverso la statale 446 si arriva a Fivizzano alla scoperta della Lunigiana, terra dei numerosi castelli, borghi medievali ville, torri e fortificazioni e chiesette di campagna ma anche ricca di tradizioni enogastronomiche: sgabei, focaccette, pattone, piatti a base di farina di castagne,salumi e formaggi e per finire il pasto l’antico elisir China Clementi. Nella splendida cornice dell’ex Convento degli Agostiniani, a Fivizzano, si svolge ogni anno alla fine di maggio “SAPORI”, Mostra Mercato dei Prodotti Tipici, degli Antichi Mestieri, dell’Artigianato e dell’Antiquariato della Provincia di Massa - Carrara. Transitando per il borgo di Gragnola, si accede alla strada che conduce al Castello dell’Aquila, il quale, spettacolare e maestoso, sorveglia dall’alto il colle di Gragnola. Il castello offre l’emozione di soggiornare in un’ antica dimora storica. Da Fivizzano ci muoviamo in direzione Aulla con una tappa a Rometta, porta dei tre Parchi naturalistici (Parco dell’appennino tosco-emiliano, Parco delle Alpi-Apuane,parco delle Cinque Terre.)
If you take the 446 road from Fosdinovo you will get to Fivizzano and you will discover Lunigiana, the land of several castles, medieval villages, mansions, towers, fortresses, countryside churches but also enogastronomic traditions: “sgabei”, “focaccette”, “pattone”, dishes based on chestnut flour, cold cuts, cheese and last but not least the old Elisir China Clementi dish. In the marvellous setting of the ex-Convent of the Augustinians, in Fivizzano, every year at the end of May, the event “SAPORI”, takes place, which is a Market of local products, old arts and crafts and antiques of the province of MassaCarrara. Passing by the village of Gragnola you will reach a street which leads to Castello dell’Acquila, an amazing and majestic castle that watches over Gragnola hill. The castle will give you the opportunity to stay in an old historic residence. From Fivizzano if you go towards Aulla you will find Rometta, gate of three natural parks (Appennino tosco-emiliano Park, Apuan Alps Park, Cinque Terre Park).
TOSCANA IGT Zona di produzione: Provincia di Massa-carrara
Tipologia
Vitigni base
Abbinamenti consigliati
Bianco
pollera, Albarola, Trebbiano,Vermentino
carni bianche, pesce.
Rosso
Canaiolo, Sangiovese, Buonamico, Merlot, Vermentino nero, Massaretta
carni rosse, piatti locali toscani.
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TRAVEL& LEISURE italy
Pontremoli si raggiunge da Aulla attraverso la strada statale della Cisa.Oltre a vantare caratteristiche storico- culturali invidiabili, la cittadina vanta una varieta’ di piatti elaborati partendo da pochi e semplici ingredienti: torte d’erbi,di porri, riso e cipolle, testaroli, funghi ripieni, la tipica torta Spongata e i dolcetti amor, il tutto accompagnato dai vini locali IGT Val di Magra bianchi, rossi o rosati. E’ possibile fermarsi a scoprire questi antichi sapori nei ristoranti del centro o sostare negli agriturismi della zona pronti ad accogliere i curiosi visitatori (per prenotazioni 338/8853067 info@ stradadelvinoms.it). Nella strada del ritorno l’area intorno al Comune di Mulazzo è nota per la diffusa pratica dell’apicoltura e per la produzione di squisito miele che per l’elevato livello qualitativo sono stati i primi in Italia a ottenere dall’U.E. il marchio DOP.
From Aulla you can reach Pontremoli through the Cisa road. The town can boast historical and cultural characteristics plus a variety of simple but delicious dishes: pie of herbs, pie of leek, rice with onions, “testaroli”, stuffed mushrooms, the typical “torta Spongata” and the “dolcetti amor”; these dishes can be accompanied by local IGT Val di Magra wines: white, red or rosé. It is possible to taste these flavours in the many restaurants of the town centre or in the farm houses in the surroundings, which are ready to host the interested visitors (for bookings tel. 338 8853067, email info@stradadelvinoms. it). Going back you will pass by Mulazzo, known for beekeeping and a delicious honey production which was the first one in Italy to get the DOP mark from the E.U.
VAL DI MAGRA I.G.T. Zona di produzione: territorio viticolo della Lunigiana
Tipologia
Vitigni base
Abbinamenti consigliati
Bianco
Durella, Albarola, Trebbiano Vermentino, Pollera
antipasti freddi, minestre di verdure,gnocchi di patate, testaroli al pesto, torte d’erbette, zuppe di pesce.
Rosso
Pollera, Ciliegiolo, Groppello,Merlot
antipasti di terra, salumi, testaroli al ragout, spiedini d’agnello, pollo arrosto.
Rosato
Pollera, Ciliegiolo, Merlot
melanzane alla parmigiana, pasta ripiena, formaggi semiduri.
TRAVEL& LEISURE italy
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Viareggio
cittĂ del carnevale Viareggio carnival
PRINCIPE DI PIEMONTE. L’ h O T E L D E L L E s T E L L E Da L 192 2 . Da quasi un secolo al Grand hotel Principe di Piemonte brillano le stelle più belle del mondo… Le stelle dei suoi cinque piani arredati con gli stili di ogni epoca… Le stelle dei suoi Ristoranti: quelle più raffinate del Piccolo Principe e quelle più tradizionali del Regina… Le stelle dei suoi saloni dove organizzare meeting ed eventi esclusivi… Le stelle della piscina panoramica sulla terrazza del quinto piano sospesa verso l’orizzonte… Le stelle del Centro Benessere dove rigenerare il corpo e lo spirito con un’esperienza polisensoriale… Benvenuti al Grand hotel Principe di Piemonte: voi chiedete la luna, noi vi daremo le stelle.
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Il Carnevale di Viareggio, unico al mondo per la grandezza e la spettacolarità dei suoi carri di cartapesta, propone nel 2012 6 Corsi Mascherati in programma nei giorni 5-12-19-21-26 febbraio e 3 marzo. Veri e propri palcoscenici viaggianti alti sino a 20 metri, lunghi 14 e larghi 10, i carri sfilano sul lungomare di Viareggio, tra la folla di spettatori provenienti da tutto il mondo, un circuito ad anello di circa 3 km che ha come quinta naturale il mare ed è conosciuto come la Passeggiata di Viareggio. I grandi carri del Carnevale di Viareggio sono frutto dell’inimitabile creatività, della sorprendente abilità scultorea, pittorica dei maghi viareggini e rappresentano un alto esempio di arte popolare che oggi è per la Città di Viareggio uno straordinario patrimonio culturale. Ed è proprio l’immenso bagaglio di patrimonio e tradizioni che la città di Viareggio esprime attraverso il proprio Carnevale a sostenere la richiesta di riconoscimento dell’evento nella lista rappresentativa dei Beni Immateriali dell’UNESCO.
TRAVEL& CULTURE
The Viareggio Carnival, unique to the world with its great and spectacular papier-mâché mask floats, proposes 6 parades for this year, planned for February 5th, 12th, 19th, 21st, 26th and March 3rd. Floats of of 20 m height, 14 m long and 10 m wide parade along the Viareggio promenade among a crowd of spectators coming from all over the world. The ring-shaped circuit is 3 km long and is known as Viareggio promenade, with the sea in the background. The big carts of Viareggio Carnival are the fruit of an inimitable creativity and a surprising sculptural and pictorial ability of Viareggio’s masters. They represent a high example of people’s art which is an extraordinary cultural heritage of the town. For this reason the actual huge baggage of heritage and traditions, which is expressed through the Carnival of Viareggio, claims the acknowledgement of this event as part of the Intangible Heritage of Humanity.
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Se il carro è elemento identificativo e caratterizzante, il Carnevale di Viareggio ha costruito intorno ad esso un articolato percorso culturale che ha portato alla realizzazione del piÚ grande polo costruttivo, di ricerca e documentazione del Carnevale. Il complesso denominato Cittadella del Carnevale, ospita i laboratori e gli ateliers dove prendono forma i carri e gli altri manufatti che animano le feste carnevalesche viareggine ed un centro documentario e museale dedicato al Carnevale e alle feste e culture popolari che si rispecchiano in una tradizione comune antica, ma ancor oggi carica di fascino e dinamismo culturale.
TRAVEL& CULTURE
The cart is the most typical element of Viareggio Carnival which gave birth to a cultural development realizing the biggest centre of building, research and documentation of the Carnival. The Cittadella del Carnevale complex houses workshops and ateliers where the carts and the dolls, which liven up the parties of Viareggio Carnival, take shape; but there is also a museum and a documentary centre dedicated to the Carnival and to folklorist and traditional festivals which reflect an old shared tradition still charming and dynamic.
Quadro su tela dell'artista Canvas painting by the artist
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Lo spettacolo dei corsi mascherati è arricchito dalla musica e dalla gioia delle maschere sulle quali, una tra tutte, trionfa sovrana: Burlamacco, l’ultima delle maschere italiane della tradizione, nata dalla fantasia di Uberto Bonetti e incoronata maschera ufficiale del Carnevale di Viareggio. 11 Carri di prima categoria, 6 Carri di seconda categoria, 10 mascherate in Gruppo e 7 Maschere Isolate , le opere d’arte che comporranno la sfilata nel 2012 ispirate da temi che spaziano dall’attualità, alla fantasia, da fenomeni di costume, alla satira, soprattutto politica, da sempre elemento caratterizzante delle sfilate viareggine fin dalle origini della manifestazione. Tra i personaggi protagonisti dei grandi carri in cartapesta: il governatore Mario Draghi, il presidente francese Sarkozy, ma anche il rottamatore sindaco di Firenze Matteo Renzi e lo stesso sindaco di Viareggio Luca Lunardini “vittime” illustri della satira sempre più graffiante dei Maestri carristi. Ma non mancano neppure i riferimenti alla tragedia dello tsunami in Giappone, o alle manifestazioni di piazza di questo particolare momento. The show of the carnival parade is enriched by music and the joy of all the masquerades, among which Burlamacco is the king; this last Italian costume of the tradition was born from Umberto Bonetti’s imagination and was pronounced official masquerade of Viareggio Carnival. In addition to it, 11 large carts, 6 smaller carts, 10 group masquerades and 7 single masquerades will make the 2012 parade up, which is inspired by several topics such as current affairs, fiction, costumes, satire but mainly politics, the most characteristic element of the Viareggio parades since the origin of the event. Among the main characters of the big papier-mâché carts there are the president of the ECB Mario Draghi, the French president Sarkozy, the major of Florence Matteo Renzi and the major of Viareggio himself Luca Lunardini, famous victims of the cart master’s satire. But there is no lack of references to Japan’s tsunami tragedy or to current square protests.
TRAVEL& CULTURE
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Dal gennaio 2011 alla Cittadella del carnevale la Fondazione Carnevale e lo Studio Saudino hanno creato anche il Museo Arte Contemporanea Carnevalotto. 21 OPERE d’arte di grandi artisti contemporanei ispirati dalla fantasia del Carnevale. Una originale collezione di dipinti, sculture e grafiche, realizzata da celebri Artisti, Gio Pomodoro, Sebastian Matta, Pietro Cascella, Piero Dorazio, Gianni Dova, Emilio Tadini, Igor Mitoraj, Arnaldo Pomodoro sulla tematica dei carnevali è il risultato del fecondo incontro fra il mondo dell’Arte contemporanea e quello fantasioso e creativo del Carnevale di Viareggio. Il secondo piano del Museo della Cittadella del Carnevale è stato dunque destinato a sede permanente ed esclusiva delle Opere della Collezione del Premio “Carnevalotto.”da cui prende il nome con la dizione: MUSEO ARTE CONTEMPORANEA “CARNEVALOTTO” . Le Opere sono state ordinate e predisposte, secondo un articolato percorso espositivo, con la consulenza di Loredana Parmesani storico e critico d’arte e docente all’Accademia di Brera.
In January 2011 in the Cittadella del Carnevale the Fondazione Carnevale and the Studio Saudino have created the Carnevalotto Contemporary Art Museum with 21 art works by great contemporary artists who were inspired by the Carnival. There is an original painting, sculpture and graphic collection realized by famous artists such as Gio Pomodoro, Sebastian Matta, Pietro Cascella, Piero Dorazio, Gianni Dova, Emilio Tadini, Igor Mitoraj, Arnaldo Pomodoro; the topic of the collection is Carnival: a meeting between contemporary art and Viareggio Carnival. The second floor of the museum has been allocated for the Works of “Carnevalotto” Price Collection, from which we have the name of the museum: “CARNEVALOTTO” CONTEMPORARY ART MUSEUM. The works of art have been arranged in a specific way by Loredana Parmesani, historian, art critic and professor of Brera Academy.
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TRAVEL& CULTURE
[Travel & Lifestyle]
YARE
Refitting e after sales in primo piano a Viareggio Refitting and after sales operations under the spotlight in Viareggio
Il settore dei superyacht, nel quale operano con successo internazionale i grandi cantieri di Viareggio, polo di riferimento a livello mondiale, vede crescere costantemente le attività di refitting: interventi di ripristino, di rifacimento e di ammodernamento. Oggi in Mediterraneo navigano oltre 4.000 superyacht, imbarcazioni di lusso superiori a 24 metri, e tutte necessitano di qualche tipo di intervento, dalla semplice manutenzione ordinaria annuale a interventi di miglioria, a vere e proprie ristrutturazioni da milioni di Euro. Yare 2012 si propone come l’evento in grado di concentrare a Viareggio il meglio del settore del refitting internazionale e di far affluire in zona una nuova committenza, consolidando i rapporti esistenti nel mondo dei superyacht. In the superyacht sector, where the largest Viareggio boatyards are operating with an international success, the refitting activities are constantly increasing: refurbishing, renovation, updating. Nowadays in the Med are sailing more than 4,000 superyachts, luxury boats larger than 24 metres. All of them are requiring some kind of assistance, from the annual maintenance to improving, to larger refurbishing worthing millions of Euros. Yare 2012 wants top concentrate in Viareggio the pick of the international refit operators and to attract new clients, strengthening the actual relations in the superyacht world.
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Obiettivo strategico dell’edizione 2012 di Yare, primo Salone al mondo dedicato esclusivamente ai servizi after sales e al refitting che si terrà dal 26 al 29 aprile a Viareggio nella zona via Coppino – Darsena, è di coinvolgere e portare a diretto contatto con gli operatori una platea di visitatori composta da comandanti di grandi unità, broker, società di gestione di grandi yacht, surveyor, tecnici dei registri internazionali, rappresentanti degli armatori e dagli armatori stessi.
The strategic target of Yare 2012, the first event in the world totally and exclusively dedicated to after sales and refit operations, taking place on April 26th to 29th in Viareggio, via Coppino, Darsena area, is to involve and to host a wide audience composed by large yacht Captains, Brokers, large yacht managing Companies, Surveyors, International Registers’ technicians, Owners’ Representatives and Owners.
Un momento dell’inaugurazionne della passata edizione First edition’s opening day
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PHOTO BY Ph. Roberto Merlo
I visitatori di YARE sono interlocutori naturali delle aziende, operatori altamente qualificati, con elevata capacità di decisione e di acquisto che sono fondamentali per consolidare la manifestazione come momento di incontro e rafforzamento con quest’area dell’industria nautica e per l’ottimizzazione dei risultati presso gli espositori. Gli obiettivi di Yare 2012 sono di due tipi: massima internazionalizzazione del comparto e rafforzamento della visibilità della rete di imprese locali mantenendo continuità con l’edizione 2011 rispetto alle tematiche del refitting e dell’after sale, insistendo però sulle opportunità di business-to-business attraverso l’incontro diretto tra operatori, coinvolgendo i cantieri e le imprese che operano nell’area della Darsena.
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These professional figures are the natural customers of the yards and the subcontracting network, with high decision and purchasing capacity. They are essential for the success of the event and to make it the perfect meeting point for this sector of the yachting industry. Two are essentially Yare 2012 targets: the largest internationalization of the after sales and refit sector and the best visibility of the local subcontracting network. Another key point is the continuity with the first edition , held on 2011, March 31st to April 2nd, which started this kind of event, but giving more opportunity to the B2-B meetings among the professional visitors and the yards and companies operating around the Viareggio harbour.
TRAVEL& LIFESTYLE
Gli spazi espositivi saranno ospitati in tensostrutture organizzate attorno al cuore del porto viareggino, la Darsena Europa, la più ampia e la più capiente. Lungo le sue banchine verranno ormeggiate imbarcazioni di varie dimensioni recentemente restaurate, come esempio della capacità lavorativa della cantieristica locale. Inoltre verrà presentata una selezione di imbarcazioni usate, tra 25 e 30 unità, a vela e a motore di varie dimensioni. Per il collegamento tra le due banchine della Darsena Europa utilizzeranno un pontile galleggiante mobile collocato tra la banchina della Capitaneria e la banchina Perini, mentre il collegamento tra le banchine più esterne sarà effettuato con water taxi, per consentire una circolazione agile e varia tra le varie parti della mostra. A fianco dello show vero e proprio verrà organizzato un percorso di vista ai cantieri aperti, una sorta di “fuori salone” che consente di entrare in contatto diretto con le strutture produttive, le maestranze i luoghi del lavoro.
The booths will be hosted under large tents placed around the Darsena Europa, the heart of Viareggio harbour and the largest of the basins. Along the quays will be moored recently refitted yachts of different size, witnessing the skill of the refitting yards. Moreover will be on display a fleet of pre-owned sailing and motor yachts of different size. The two side of the basin will be linked by a floating bridge on the inner side and by a water taxi service on the outer side, to permit the best circulation of visitors between the two sides. Beside the show in itself there will be a route to visit the open yards and companies, called the “Refit Route”, to really enter in the heart of the work and the operations and establish direct contacts with managers and workers.
TRAVEL& LIFESTYLE
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Il refitting degli yacht sarà sempre più il valore aggiunto del settore Yacht refitting will always be more a surplus value of this sector
Yare 2012 vuole essere, infatti, momento promozionale del lavoro e delle potenzialità dell’immensa filiera che caratterizza l’area vasta toscana, che va da Carrara a Livorno e che ha in Viareggio il suo polo di riferimento, specializzato su livelli di eccellenza nella costruzione degli yacht, ma che ha nel refitting un ramo di attività in progressiva affermazione per l’importanza che riveste nella vita e nella gestione delle imbarcazioni di grande pregio. Yare 2012 punta anche ad attirare interesse dal mondo del restauro delle barche d’epoca, un universo certamente più limitato, ma ricco di fascino nel quale sono attivi operatori di primissimo piano basati a Viareggio. Ai cantieri di restauro e ai loro fornitori viene dedicato un corner specifico con la possibilità di presentare in acqua le barche d’epoca restaurate, a testimonianza del loro lavoro. Nel corso dei quattro giorni di svolgimento di Yare 2012 verranno organizzati forum, seminari, conferenze e approfondimenti, con la partecipazione di analisti e figure professionali di altissimo profilo. Le tematiche affrontate verteranno sul settore del refitting e dell’assistenza. In concomitanza si svolgerà un Forum organizzato in collaborazione con il gruppo editoriale inglese The Superyacht Group, anch’esso incentrato su tematice analoghe, analizzate da un punto di vista più ampio e internazionale. Ogni sera, a conclusione della giornata lavorativa, saranno organizzati eventi ludici, legati al business, in collaborazione con espositori e sponsor.
Yare 2012 wants to attract also the charming world of the vintage boat restoration, certainly a smaller, but very glamorous sector. To the restoration yards and their suppliers Yare 2012 will dedicate a specific corner with the possibility to display restored boats in the water, witnessing the quality of the work. During the four days of Yare 2012 visitors will have the possibility to participate to forums, seminars, conferences and listen to the voice and experience of high profile specialists and professionals. The subjects will be developed around the refit and after sales topics. On the first two days of Yare 2012, April 26th and 27th will take place a forum organized by The Superyacht Group, which will take care of the same subjects, but by a more international point of view. Every evening at the end of the working day, will be organized parties and fun meetings, in co-operation with exhibitors and sponsors.
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YARE 2012 è rivolto alle aziende che operano nei seguenti settori:
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abbigliamento agenzie di servizi armatori assicurazioni assistenza tecnica, manutenzione associazioni di categoria banche bandiere brokeraggio gestione media noleggio progettazione refitting restauro rimessaggio servizi portuali societa’ leasing
YARE 2012 is addressed to the companies which work in the following sectors:
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clothing services shipping insurance technical service, maintenance trade association banks flag registries brokerage management media renting design refitting restoration garaging harbour services leasing
thetis.tv
w w w . y a r e x h i b i t i o n . c o m
2012, APRIL 26th/29th D A R S E N A E U R O P A V I A R E G G I O - I T A L Y
2째
EDITION The first totally dedicated event to all the after sales operations that follow the purchase of a craft and their operators SECTIONS: After Sale Village: the refit world Refit Route: visits to open yards Belle Epoque: vintage boat restoration Second Life: in-water pre-owned boats Focus On: conference, forum Yare will take place in the heart of Viareggio harbour, close to the city centre
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AFTER SALES & REFIT
INTERNATIONAL CONFERENCE AND MEDIA PARTNER:
REGIONE
COMUNE DI VIAREGGIO
MEDIA PARTNER:
ORGANIZED BY:
PROMOTED BY:
TOSCANA
PR O M OZ I ON E
Business on the Move
CarraraFiere, Viale G. Galilei, 133 - 54033 Marina di Carrara (MS) - Italy T. +39 0585 787963 F. +39 0585 787602 - info@carrarafiere.it
italy
[Travel & L ei sure]
La terra dei sapori in viaggio tra la costa apuana e la lunigiana THE Land of flavours, A journey between costa apuana e lunigiana
di Matteo Bartolini
Il lardo di Colonnata, la Marocca di Casola e la caciotta della Lunigiana fra sculture di marmo Lardo di Colonnata, Marocca di Casola and caciotta della Lunigiana among marble sculptures
Dal mare alle Apuane, una terra di profumi e sapori Scoprire poco a poco il territorio di Massa Carrara è un viaggio fisico e spirituale che stimola mente e corpo. Lasciatevi abbracciare dalla brezza marina delle sue coste, respirando la salubre aria salmastra. Alle vostre spalle rimarrà il possente richiamo del profilo delle Alpi Apuane. Bastano pochi minuti per avvicinarsi a quelle vette, percorrendo gli itinerari che più vi aggradano: trekking a piedi, escursioni a cavallo o in bicicletta, o in automobile. Sono percorsi costellati di tante tappe, ognuna delle quali saprà stupirvi con i sapori tipici della cucina locale: i piatti a base di pesce fresco della costa, il pane marocco di Montignoso, la farina di castagne Dop, farina vellutata al tatto e fine al palato, e le mille prelibatezze della Lunigiana. Il tutto accompagnato da un bicchiere di sincero vino di Candia, una bevanda che rispecchia nel sapore e nel profumo il carattere della sua terra, onesta e sorprendente.
A land rich in scents and flavours between the sea and the Apuan Alps A spiritual and physical trip in the land of Massa Carrara will stimulate your mind and your body. Let yourself be carried away by the healthy sea breeze coming from the coast. At you back you will still find the mighty Alps. They are only at a few minutes from the sea and you can choose how to reach them: hiking, horseriding, cycling or driving. You can stop many times before getting there and have the opportunity of being surprised by the typical traditional cuisine: dishes based on fresh fish from the coast, “marocco” bread of Montignoso, PDO chestnut flour, more dainty and velvety, and thousands of Lunigiana delicacies. A glass of Candia wine will be a great match, a drink which reflects the flavours and the scents of its land of production.
aulla
ristorante per bacco classifica classification TripAdvisor N°1 su 5
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restaurant RECOMMENDED by TripAdvisor travellers
Una passeggiata lungo la costa Da Marina di Carrara a Cinquale, passando attraverso Marina di Massa, vi troverete una bella riviera sabbiosa che sa accontentare ogni tipologia di turismo: spiagge libere o attrezzate, centri nautici per dedicarsi alla vela e al windsurf. Nelle tappe di questo viaggio suggeriamo di fermarsi qualche minuto per rilassarvi a Marina di Carrara in Piazza Menconi, a Marina di Massa in Piazza Bad Kissingen, seduti all’ombra del monumento marmoreo “Le Vele”, a Cinquale di Montignoso al porticciolo e al monumento alla Linea Gotica. La cucina del litorale è ricca e variegata, con ingrediente principe il pesce appena pescato. I muscoli ripieni sono uno dei piatti tipici, cucinati in molte varianti.
A walk along the coast From Marina di Carrara to Cinquale, passing through Marina di Massa, you will find a beautiful sandy coast which will make happy every kind of tourist: free or equipped beaches, yacht clubs where you can sail or windsurf. We suggest to stop and relax for a few minutes in Menconi Square in Marina di Carrara or in Bad Kissinger Square in Marina di Massa, sit in the shade of the marble monument of “Le Vele”, in the small harbour of Cinquale in Montignoso or admire the monument dedicated to Linea Gotica. The local cuisine is rich and varied, with fresh fish as the main ingredient. Filled mussels are one of the typical dishes which are cooked in different ways.
TRAVEL& LEISURE italy
Fra le Alpi e il mare, i colli di Candia Per chi ama la natura senza allontanarsi troppo dal centro, la terra apuana offre molteplici percorsi alternativi che si dipanano lungo i declivi dei colli, contraltare alle Apuane. Data la perfetta pendenza e disposizione delle colline, gli agricoltori hanno da sempre sfruttato queste dolci pendenze per la coltivazione dell’uva, da cui estrarre poi il famoso vino di Candia. Una passeggiata lungo le strade del Candia regala scorci sul parco delle Alpi Apuane e sulla costa, ma è anche un’occasione da non perdere per assaggiare il buon vermentino DOC del Candia in una delle tantissime aziende che si affacciano lungo il percorso. I colli di Candia si spingono fin nel territorio di Montignoso. Qui troviamo un altro prodotto della tradizione: il pane marocco, preparato con la farina di granturco (mais) mischiata con una parte di farina di grano, al quale vengono aggiunti olio, olive e peperoncino. Poco sopra Carrara, ai piedi delle immortali cave del marmo bianco, amate da Michelangelo, troviamo il paese dove viene prodotto il lardo di Colonnata, celebre e apprezzato in tutto il mondo. Un tempo “companatico” dei cavatori, deve la sua eccezionale bontà alla stagionatura, che avviene in una vasca scavata in un blocco di marmo (“conca”) poche ore dopo la macellazione del maiale insieme a un misto particolare di spezie.
Parco Puccinelli, Marina di Carrara
Candia hills between the sea and the Alps For nature lovers it is possible to enjoy several paths in the hills, counter attraction of the Alps, without getting too far from the town centre. Thanks to the perfect slope of the hills, farmers have always made full use of these sweet slopes, in order to cultivate grapes, for the production of the famous Candia wine. A walk along the streets of the Candia hills will allow you to enjoy great views of the Apuan Alps and of the seacoast and you will have the opportunity to taste a good glass of Candia Vermentino DOC in one of the several wine companies of the area. Candia hills get till the area of Montignoso. Here you will find another traditional product: the marocco bread, prepared with maize flour mixed with some corn flour, oil, olives and chilli pepper. Just a bit above Carrara, at the feet of the immortal white marble quarries, which were loved by Michelangelo, there is a village where the famous lard of Colonnata is produced. Famous all over the world, this cold cut was eaten with bread by quarrymen. Its deliciousness comes from a particular seasoning: the lard is seasoned in a marble bowl with particular spices.
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I prodotti tipici di una terra di confine Non c’è modo migliore di addentrarsi nella Lunigiana dei sapori se non quello di avventurarsi lungo la via Francigena, la strada dei pellegrini. Su questa strada sono stati recuperati sentieri e mulattiere inseriti in percorsi trekking fra i più suggestivi, costellati da decine di castelli, torri isolate e fortezze. Scoprire questa terra dà la possibilità al visitatore di assaggiare i buonissimi prodotti locali: i testaroli al pesto, la torta d’erbe, le focaccette di Aulla, il panigaccio di Podenzana, la farina di castagne dop, il pane Marocca di Casola, l’agnello di Zeri, la cipolla di Treschietto, il fagiolo di Bigliolo, funghi porcini, la mela rotella della Lunigiana e il miele Dop della Lunigiana, olio extra vergine della Lunigiana, la patata di Zeri. E questi sono solo alcuni dei sapori con i quali la Lunigiana conquista i suoi turisti.
Typical products a border land There is not a better way to know Lunigiana and its flavours than venturing into the Via Francigena, the pilgrim’s way. Many paths and mule tracks linked to this way have been restored and are ready now to be used for hiking. They are studded with castles, towers and fortresses and you will have also the opportunity to taste delicious local products such as pesto “testaroli”, pie of herbs, “focaccette” of Aulla, “panigacci” of Podenzana, chestnut flour, Marocca bread of Casola, lamb of Zeri, onions of Treschietto, the Bigiolo bean, porcini mushrooms, the Rotella Apple of Lunigiana, PDO honey of Lunigiana, extra virgin olive oil of Lunigiana, the potato of Zeri. These are only some of the flavours which will conquer you.
Un buffet veloce di Casa Galleria Cavalli A rapid buffet in Casa Galleria Cavalli
TRAVEL& LEISURE italy
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Lasciati conquistare dalle spiagge, dalla natura incontaminata, dalla storia dei borghi millenari, dal fascino del marmo e dai piaceri della tavola.
Discover the wonderful beaches, the pure nature, the history of medieval villages and the famous marble quarries and taste the typical products.
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Provincia Di Massa-Carrara
Tenerife
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Alghero Cagliari Palma di Maiorca
Minorca
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acceSSo / acceSS
h. 7.00 - 23.00 Tel: +39 050 849300
If you need information on flights to and from Pisa or on Airport services, you can contact the Information Office in the building terminal at the arrivals side.
Se hai bisogno di informazioni sui voli in arrivo o in partenza o sui servizi dell’Aeroporto, puoi rivolgerti all’Ufficio Informazioni che trovi in aerostazione, area arrivi.
Servizio informazioni / InformatIon ServIceS
servizI | services
At the Information Office Storage hours:9.00 - 19.00 return hours: 8.00 - 20.00 Holidays included.
- Area Partenze: tutti i giorni dalle 07.00 alle 20.00; - area Arrivi: tutti i giorni dalle 09.00 alle 21.30.
Ci sono due sportelli all’interno dell’aeroporto:
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Cassa di risparmio di Pisa is on the first floor of the airport. It is open from Monday to Sunday: 8.20 - 19.30. Tel: +39 050 41288
cassa di risparmio di Pisa Si trova al primo piano dell’aeroporto. Aperta dal lunedì alla domenica h 8.20 - 19.30 Tel +39 050 41288
BAnk, exChAnge
L’Aeroporto di Pisa ti offre oltre 2.700 posti auto. loST&found Orario cassa con operatore: Si trova nell’area arrivi. 7.30 - 24.00 Tel. +39 050 849400 Casse automatiche 24h 24h/24 - P1: parcheggio ovest; - P2: parcheggio multipiano; Located at the arrival side. - P3: parcheggio sosta breve; Tel: +39 050 849400 24h/24 - P4: parcheggio Sosta Lunga Est (stagionale); banca, uffici cambio / - P8: parcheggio sosta breve.
Parcheggio / ParkIng
Pisa Airport offers you more than 2.700 Parking Places. auTonoleggio / Cash park desks: 7.30 - 24.00 car rentalS Automatic cash park machine 24h A 500 metri dall’aeroporto. - P1: west car park; - P2: multi-level car park; - P3: short-term car park; Only 500 m from the Terminal Building - P4: east long-term car park - Auto Europa +39 050 506883 (seasonal car park); - Avis +39 050 42028 - P8: short-term car park. - Budget +39 050 503756 - E@sy Car +39 050 501820 Servizio bagagli / - Europcar +39 050 41081 BAggAge SerVICeS - Hertz +39 050 43220 Presso l’Ufficio Informazioni - Liberty Rentals +39 050 48088 Orario deposito: - LocautoRent +39 050 24347 9.00 - 19.00 - Maggiore +39 050 42574 Orario ritiro: - Sixt Rent a Car +39 050 28101 8.00 - 20.00 - Advantage +39 338 4511294 Giorni festivi inclusi.
Tel: +39 050 541600 www.cotapi.it
Taxi
You can buy bus tickets to Pisa Centro, Florence, Siena, Lucca, Viareggio/ Pietrasanta at the Information Office
Con destinazione Pisa Centro, Firenze, Siena, Lucca, Viareggio/Pietrasanta. I biglietti si trovano presso l’ufficio informazioni.
auTobuS
[ AI R PO RT g u i d e - ye l l ow page s]
Un contesto di Relax in cui puoi utilizzare la Wi-Fi gratuitamente, leggere il tuo giornale preferito e tanto altro in attesa del tuo volo. Costo ingresso: 15 Euro + IVA. Orario: 6.00 - 22.00 A place where you can relax and use a free Wi-Fif Connection, or read newspapers or more other things while you are waiting for your flight. Admission fee: 15 euro + IVA. Opening hours: 6.00 - 22.00
Sala viP/ vIP room
Barbara Bastari Tel: +39 050 849224 bastari@pisa-airport.com
Meeting Point Pisa Airport’s Business Centre offers three halls for your meetings. For reservation:
Il Galilei Business Centre è composto da tre sale per i vostri incontri. Per prenotazione: +39 050 849224
Sala riunioni
alTri Servizi / OTher SerVICeS
Tel 800 305357 www.forexchange.it
Two front offices can be found in the airport: - Departures side: Mon/Sun 07.00-20.00; - Arrivals side: Mon/Sun 09.00-21.30 In area arrivi puoi rivolgerti al banco informazioni At the arrival side you can find the information desk
informazioni TuriSTiche / tourISt InformatIon
La Cappella Cattolica, situata al 1° piano dell’aerostazione passeggeri, è aperta tutti i giorni dalle ore 07:00 alle ore 20:00. The Catholic Chapel is on the first floor of the Terminal Building, opening hours: Mon/Sun 7.00-20.00
caPPella / ChAPeL
At the Airport you can find one of the most important dance school of Italy: the Dance School “e. ghezzi” (in the new edificio A, nearby the railways). The large spaces and the evocative location are where important national and International events and cooperations take place. Further information and registration at 050 41371
passeggeri. You can take care of your baby using reserved spaces in the toilets at the Terminal Building. h 9.30 - 23.30 Tel +39 050 502518 inTerneT PoinT www.pisaunicaterra.it DevItalia, al 1° piano del mail: aeroporto@pisaunicaterra.it terminal passeggeri, aperto tutti i giorni dalle 08.30 alle Scuola di danza / 20.00. DAnCe SChOOL Devitalia is on the 1st floor of the Terminal In Aeroporto puoi trovare Building, opening hours: una tra le più importanti Mon/Sun 08.30-20.00 scuole di danza del farmacia / palcoscenico italiano: la Scuola di Danza PhArMACY “E.Ghezzi” (presso il nuovo Edificio Al 1° Piano è attivo il servi- A, adiacente la Ferrovia). Gli ampi zio di Farmacia, tutti i giorni spazi e la suggestiva “location“ sono orario continuato dalle 8:00 il palcoscenico di importanti iniziative alle 20:00. e collaborazioni a livello nazionale ed On the first floor there is a Chemist’s shop, internazionale. opening hours: Mon/Sun 8.00-20.00 Per iscrizioni o ulteriori informazioni contatta direttamente lo 050 41371.
Puoi prenderti cura del tuo neonato usufruendo degli spazi all’interno dei servizi igienici presenti nel terminal
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Taxi Tel. +39 050 541600
TrenItalia Numero verde 147 888088
Tel 118
Ambulanza Ambulance
Tel 117
Guardia di Finanza guardia di Finanza
Tel 116
Soccorso Stradale Soccorso Stradale
Tel 115
Vigili del Fuoco Vigili del Fuoco
Tel 113
Polizia Police
Tel 112
Carabinieri Carabinieri
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[Travel & app] scherini di Davide Ba Le 4 migliori applicazioni per iPhone per viaggiare | Top 4 iPhone Travel Apps
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segue dal n° 2 di abfly
[C omics] [Comics]
volterra, 14 aprile 2011... volterra, 14 aprile 2011... non devi stare qua! vai via ti ho dett...
martini!
martini!
ma chi è che fa le foto in chiesa, non è vietato?
Vieni, facciamo la fotoVieni, facciamo la foto No, noN di gruppo! di gruppo! toccarlo!
meno male che non meno che non sono uno male dei vostri...sono uno dei vostri...
Lascialo stare, non èLascialo uno dei stare, non è nostri... uno dei nostri...
[Comics] cos'è successo? come hai fatto? come hai fatto a farlo funzionare?
Hai fatto funzionare il cubo, siamo tornati indietro!
ma dove siamo?
Deve essere un incubo, ora mi sveglio e sono a casa...
Io voglio tornare a casa! Voglio svegliarmi!
Noooo... Non è la chiesa giusta! Siamo a San Quilico, ecco dove siamo... ma perchè?
smettila di piagnucolare e dammi una mano invece...
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