Sport nuova logica

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Data: 14/10/2015 | Fonte: Trentino | Pagina: 1 | Categoria: Università di Trento

IN TRENTINO NUOVA LOGICA DI SQUADRA di Paolo Bouquet

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urante il recente convegno del Coni Trentino, organizzato nella prestigiosa cornice del Teatro Sociale, il Presidente Ugo Rossi ha lanciato una sfida a tutto il Trentino. Con questo editoriale cogliamo il senso delle parole del Governatore, apriamo una riflessione ed aggiungiamo un invito a proseguire il confronto su questi temi nell’appuntamento del prossimo 20 novembre, quando verràpresentatoper laprima volta uno studio – con risultati per certi aspetti sorprendenti – sull’impatto economico dello sportinTrentino. ■ SEGUE A PAGINA 11

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Data: 14/10/2015 | Fonte: Trentino | Pagina: 11 | Categoria: Università di Trento

SEGUE DALLA PRIMA PAGINA/PAOLO BOUQUET

IN TRENTINO NUOVA LOGICA DI SQUADRA Cosa ha detto il Governatore? Il Presidente Rossi ha sottolineato come lo sport possa «aprire opportunità con uno sguardo alle dinamiche di sviluppo territoriale», possa essere una «forza propulsiva per trovare delle linee di lavoro comuni» e possa «favorire un maggiore coordinamento tra le attività di ciascuno». Cosa significano queste parole e come possiamo articolarle, facendole nostre, in un’ottica di sistema? Il Governatore ha senza dubbio chiare le future tappe e le future sfide che aspettano il mondo sportivo trentino: siamo in un periodo di contrazione delle risorse ma questa razionalizzazione può, secondo chi scrive, permettere di valorizzare i talenti che già esistono e metterli in una nuova logica di Comunità (come auspicato dal Presidente Rossi). Siamo alle porte di un passaggio legislativo importante come l’adozione della nuova legge provinciale sullo sport – che può permettere di “fare più sistema”. Il prossimo anno sarà aperta la Casa dello Sport. Ma non possiamo dimenticarci del percorso intrapreso esplicitamente dalle Universiadi, di un maggiore legame tra Università e Territorio e della necessità di unire le forze tra entità istituzionali. Il Presidente Rossi ha aggiunto che «la nuova legge provinciale dello sport tenta di dare allo sport un nuovo ruolo: oltre la pratica sportiva, vuole guardare al carattere economico dello sport. Vuole individuare e collegare esperienze trentine nel mondo dello sport e del turismo. Vuole focalizzarsi su futuri distretti dello sport, che produ-

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cano valore economico, occupazione e qualità della vita», aprendo nuovi orizzonti ai “cittadini-sportivi” e all’offerta turistico-sportiva. In altre parole, secondo il Governatore, la legge 4 sullo sport sarà «una normativa di collegamento tra il mondo sportivo e altre dinamiche sociali». Fino a qui il Presidente. Ma come accettare la sfida e rilanciarla? Ho in mente 3 coordinate. In primo luogo, pensiamo allo sport come vettore che trascende le divisioni istituzionali e iniziamo una riflessione strategica per il futuro del Sistema Trentino. C’è sport nell’istruzione e nell’alfabetizzazione motoria della Buona Scuola, c’è sport nello sport in senso stretto, c’è sport nel turismo e nella promozione territoriale, c’è sport nell’industria, c’è sport nella ricerca/università e c’è sport nella sanità e nella prevenzione delle malattie. Perché non facciamo dialogare tutte queste dimensioni in una riflessione strategica per il Trentino? In secondo luogo pensiamo alla dimensione economica dello sport. Sono molte le imprese trentine che hanno nello sport il loro valore aggiunto. Ricordiamoci che uno dei primi eventi dove collaborarono Unitn, FBK, FEM, EIT, TrentinoSviluppo e tutte le realtà locali fu la conferenza delle Universiadi dove veniva presentato lo sport come innovazione. Ricordiamoci che il Trentino decise di presentare MotoriaLab come una delle eccellenze del territorio, quando il Presidente del Consiglio Matteo Renzi venne in visita ad FBK. Perché non pensare a una focalizzazione strategica su queste attività imprenditoriali, di startup e di trasferimento tecnologico come ha fatto il TIS di Bolzano? In terzo luogo invito a una ri-

flessione su questi fattori: non si tratta di pura accademia, ma l’Università può essere il laboratorio di pensiero per valorizzare a livello internazionale queste esperienze territoriali. La prossima occasione di riflessione strategica su questi temi sarà l’incontro del 20 novembre, in cui verranno presentati i risultati di un primo studio – commissionato dalla PAT all’Università di Trento – sull’“Impatto economico dello sport in Trentino”. I risultati di questo studio, per quanto preliminari, motivano ampiamente l’opportunità di investire sullo sport come fattore strategico di sviluppo, facendo leva non solo sul meraviglioso ambiente naturale di cui godiamo, sugli investimenti in termini di strutture sportive, sulla riconosciuta capacità di organizzare eventi sportivi di altissimo livello, ma anche sulle eccellenze nel settore della ricerca e dell’innovazione che gli Enti di ricerca del territorio hanno sviluppato e possono sviluppare sempre più. L’invito quindi è aperto a tutte le realtà istituzionali, alle APT e agli attori economici, ma anche ai cittadini-sportivi, al mondo del volontariato. Possiamo ripartire dalla mozione dell’Euregio sullo sport del 18.11.2014; possiamo valorizzare l’esperienza delle Universiadi e le mille eccellenze locali; possiamo – come direbbe il Presidente Rossi – “aprire opportunità alle dinamiche di sviluppo territoriale” e “favorire un maggiore coordinamento tra le attività di ciascuno”. Possiamo accettare la sfida del Governatore Rossi, cogliere le nuove opportunità di una nuova logica e possiamo rilanciare. Tutti assieme e con una logica di squadra. Paolo Bouquet Delegato del Rettore per le attività sportive Unitn ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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