quaderni di viaggio
quaderni di viaggio
2013_11agosto_Marseille unité d’habitation_Le Corbusier
L’architettura dei viaggi, brevi o lunghi che siano, provoca un’emozione diretta nella mente e nel corpo, la si può osservare da vicino, da lontano, la si può toccare con mano e capirne i migliori segreti; non visioni di immagini, ma relazioni dirette. L’Architettura è emozione suscitata dagli spazi. Non sono il primo a dire queste parole, ma voler essere le corbù è uno dei miei sogni.
a sinistra sketchbook sotto brise soleil
a destra le toit sotto le toit, sketchbook
A.1 Ambiente il sole maestro delle nostre vite indifferente lontano Esso è il visitatore -un signoreEgli entra a casa nostra. ∞ Coricandosi buonasera dice a queste muffe (o alberi!) a queste pozze che sono dappertutto (o mari!) e alle nostre rughe altere (Alpi Ande e nostri Himalaya). E le lampade sono accese. Puntuale macchina rotante dall’immemorabile fa nascere a ogni istante delle ventiquattro ore la gradazione la sfumatura l’impercettibile fornendo quasi loro una misura. Ma esso la rompe da due volte brutalmente il mattino e la sera ∞ Il continuo gli appartiene mentre ci impone l’alternativo la notte il giorno - i due tempi che regolano il nostro destino: un sole si alza un sole si corica un sole si alza di nuovo
sopra poème de l’angle droit, Le Corbusier, Electa, 2012 pag. 161 a destra Marsiglia, ore 20.39, tramonto del sole