BioPhotoMagazine, friuli natura da vivere

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sommario

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editoriale

di Diana Crestan

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La forra del torrente Leale di Tiziano Fiorenza

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Il lago di Doberdò

di Stefano Pecorella e Lucio Tolar

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Rapaci notturni di Stefano Pecorella

SPECIALE BIOPHOTOFESTIVAL 27

Programma

32

Mostre fotografiche

41

Stand fotografi

63

BioPhotoContest 2018

RUBRICHE 68

Escursioni

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Appuntamenti

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Libri

IN COPERTINA Il torrente Leale Avasinis (UD)

Foto di Daniele Marson

3 | sottocapitolo

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editoriale

friuli natura da vivere

Rivista quadrimestrale di natura e fotografia Direttore responsabile Milena Bidinost • direttore@biophotomagazine.net Direttore editoriale Diana Crestan • diana.crestan@danielemarson.com Redazione • redazione.bpm@danielemarson.com Pubblicità e marketing • edizioni@danielemarson.com Abbonamenti • abbonamenti.bpm@danielemarson.com Tel. e fax 0434654322

Hanno collaborato a questo numero: Stefano Pecorella, Tiziano Fiorenza, Lucio Tolar, Gabriele Bano, Daniele Marson, Ivo Pecile, Sandra Tubaro, Michele Zanetti, Roberto De Marchi.

daniele marson Daniele Marson editore Editore Via della Liberazione 6 | 33070 Budoia (PN) Tel. e fax 0434654322 edizioni@danielemarson.com www.danielemarson.com

Rivista quadrimestrale. Pubblicità inferiore al 45% Registrazione presso il Tribunale di Pordenone n.66/2018 del 13 Luglio 2018. ROC N° 31893 del 10/8/2018. La riproduzione totale o parziale delle immagini e testi è vietata se non autorizzata dalla Redazione.

Stampa: Litoimmagine S.r.l. Rodeano Alto (UD)

Una nuova avventura

È

l’amore per la nostra Regione così ricca di suggestioni e bellezze, che ci ha incoraggiato a dare inizio a questa nuova avventura editoriale. Una rivista quadrimestrale di fotografia, natura e turismo che vuole essere un omaggio a una terra di confine ricca di biodiversità e storia. L’esperienza acquisita con la realizzazione della brochure del BioPhotoFestival, festival di fotografia naturalistica internazionale, ci ha fatto sentire l’esigenza di ampliare i contenuti offerti sul Friuli Venezia Giulia. L’obiettivo è quello di far conoscere i luoghi e gli incanti della regione, non di rado sconosciuti agli stessi abitanti. Durante la ricerca di informazioni ci siamo sorpresi a scoprire l’inatteso in luoghi e ambienti che ormai credevamo conosciuti e abituali. L’entusiasmo che fotografi, articolisti e naturalisti hanno dimostrato nel prendere parte a questo lavoro è lo stesso che speriamo di trasmettere a voi, cari lettori, con la bellezza delle fotografie e la ricchezza dei contenuti. La rivista uscirà nei mesi di gennaio, maggio e settembre. In questo primo numero scoprirete l’ambiente selvaggio della forra del torrente Leale, i segreti dei rapaci notturni e le bellezze del lago di Doberdò del Carso isontino. Lo speciale è dedicato al BioPhotoFestival, che giunto ormai alla quinta edizione, è diventato un evento atteso dagli appassionati di fotografia naturalistica e non solo. Da quest’anno inoltre gode del Patrocinio del Ministero dell’Ambiente. Nelle pagine dedicate alle rubriche, vi segnaliamo l’importante collaborazione con SentieriNatura che ci proporranno un itinerario escursionistico alla scoperta delle nostre montagne. Vi invitiamo, con questa rivista, ad avventurarvi personalmente nei luoghi descritti, magari con occhi diversi, più attenti e con una maggiore consapevolezza. La conoscenza è la soglia verso il rispetto. Non resta altro che auguravi buona lettura.

Diana Crestan

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lettere

A

lcuni anni fa, in occasione della “Festa dei funghi e dell’ambiente” che si tiene a settembre a Budoia e che quest’anno è giunta alla 51° edizione, iniziarono ad essere presentate al pubblico le prime mostre e multivisioni di fotografia naturalistica; guidati dalla competenza e passione di Daniele Marson e Diana Crestan questi appuntamenti divennero sempre più importanti e di grande attesa per il pubblico, fino a diventare quello che è oggi il “BioPhotoFestival” a chiusura dei festeggiamenti settembrini di Budoia. Per il Comune di Budoia ospitare il “BioPhotoFestival” è una importante occasione per promuovere il proprio territorio e valorizzare la comunità locale. Ormai giunto alla quinta edizione si può considerare un appuntamento caratterizzante il nostro Comune; una grande opportunità per accogliere professionisti da tutto il mondo che attraverso l’arte della fotografia naturalistica promuovono la cultura della conoscenza e della difesa della natura, fornendo un importante contributo alla comunità locale da sempre impegnata nella valorizzazione della biodiversità. Il periodo storico in cui viviamo e definito come “Antropocene” esprime una forte dinamicità resa evidente attraverso la lettura dei cambiamenti climatici, dei fenomeni e degli ambienti naturali; l’indagine estetica della natura ci aiuta ad acquisirne la consapevolezza e posizionare così il nostro grado di relazione ecologica, nella speranza che la cooperazione internazionale sia sempre più finalizzata al rispetto ed alla conservazione delle risorse e degli ambienti naturali. Nel 2017 il Comune di Budoia è stato tra i promotori di un accordo tra i comuni alpini per promuovere politiche di adattamento al cambiamento climatico, tale accordo ha preso il nome di “Carta di Budoia” ed ora inizia a compiere i primi passi; siamo tutti consapevoli di quanto è difficile il percorso da compiere, ma iniziative come il BioPhotoFestival ci aiutano a capire quanto sia necessario. Un ringraziamento all’associazione BioArt visual per il loro impegno nel promuovere e organizzare questa importante rassegna; grazie alla Proloco di Budoia e tutti i collaboratori per il loro lavoro finalizzato ad una buona riuscita. Il Sindaco di Budoia Arch. Roberto De Marchi

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Occhiello Prealpi Carniche Orientali

La forra del torrente Leale Un ambiente selvaggio e primordiale

di Tiziano Fiorenza

L

’arco alpino è senza ombra di smentita la catena montuosa più visitata, esplorata e turisticizzata dell’intero pianeta. Ogni vallata, tutte le vette, boschi e praterie, corsi d’acqua e altopiani sembrano non avere più segreti, raggiunti, come sono, da strade, piste e da una fittissima rete di sentieri. Eppure qua e là esistono ancora delle zone selvagge poco frequentate o addirittura quasi del tutto sconosciute perfino ai locali. Ebbene una di queste è la forra del torrente Leale. Come vedremo ha degli aspetti spettacolari e nasconde peculiarità naturalistiche di grande pregio e valore conservazionistico. Una forra che non viene praticamente mai citata, in guide turistiche e nemmeno mai inserita, ad oggi, in parchi o riserve. Mai! Eppure ha tutte le caratteristiche per diventare una zona protetta e tutelata. Cosi sono stati ideati dei progetti per costruire una centralina idroelettrica che prevederebbe la cattura dell’acqua del torrente in quota, convogliandola in condotte forzate al fine di sfruttarne l’energia idroelettrica, per restituire l’acqua al torrente verso la sua foce, nel sistema idrografico del bacino del fiume Tagliamento. Ciò comporterebbe una significativa riduzione della portata d’acqua del torrente con conseguente grave alterazione dell’ecosistema. Fortunatamente due progetti di sfruttamento idroelettrico sono stati bocciati e la Regione Friuli Venezia Giulia ha deciso, dietro anche la richiesta della cittadinanza e del comune di Trasaghis, l’istituzione di un biotopo protetto, che dovrebbe garantire per il futuro la sopravvivenza di questa vallata selvaggia. Proviamo a percorrere questo corso d’acqua partendo

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dal bacino del lago di Cavazzo. In quest’area il Leale ha un letto ampio e ghiaioso, spesso privo di acqua superficiale. Tuttavia, soprattutto nelle vicinanze dell’abitato di Avasinis, vi sono degli impaludamenti, alcuni dei quali talmente caratteristici da ospitare dei fenomeni geologici di sabbie mobili. In questi ambienti vi è un ingresso delle faune della pianura che vedono l’importante presenza di due specie di rane rosse: la rana agile (Rana dalmatina) e la Rana di Lataste (Rana latastei). Proseguendo il nostro percorso lungo l’alveo del Leale ecco comparire l’acqua, di una colorazione verde azzurra tipica di questi torrenti prealpini. Questo è il regno della trota marmorata (Salmo marmoratus), grande salmonide endemico dei fiumi che scendono dall’arco alpino verso l’adriatico. È una specie rara che trova qui uno degli ultimi rifugi. Risalendo il torrente la portata d’acqua aumenta e anche la forza con cui scorre all’interno di un bosco, prevalentemente a caducifoglie, che si sviluppa come una foresta a galleria e durante la bella stagione non è difficile osservare una grande libellula giallo e nera, il guardaruscello collinare (Cordulegaster bidentata). Improvvisamente il nostro percorso si interrompe all’altezza di una briglia costruita decenni fa per contenere le dirompenti piene del torrente Leale. Fortunatamente una traccia, parecchio esposta, ci consente di superare l’opera idraulica sulla sua destra (alla nostra sinistra tenendo le spalle alla piana di Avasinis). L’ambiente cambia ancora, cominciamo ad apprezzare il restringimento del corso d’acqua sempre più simile ad una forra. Quì le acque modellano sempre il territorio, con depositi di ghiaia, erosioni e piccole frane, in cui allignano dei salici che tentano


Il torrente Leale è uno dei corsi d’acqua meglio conservati. In un particolare tratto gli eventi tumultuosi delle piene hanno creato delle vasche di evorsione, dette anche marmitte dei giganti, e litotelmi. Foto di Ivo Pecile.

torrente leale | 9


Carso isontino

Il Lago carsico di Doberdò Uno scrigno di biodiversità e bellezza nascosta in un susseguirsi di forme e colori Testi di Stefano Pecorella e immagini di Lucio Tolar

14 | carso isontino


Il bosco perimetrale di pioppi e salici ed il fitto canneto si riflettono nelle acque del lago.

carso isontino | 15


Pianura friulana

Il mondo segreto dei rapaci notturni Viaggio nelle campagne alla scoperta dei predatori della notte di Stefano Pecorella

T

utti quanti, in un modo o nell’altro, conosciamo i gufi, termine generico con cui si usa riferirsi a tutte le specie di uccelli appartenenti all’ordine degli Strigiformi. Sappiamo che i gufi si fanno vedere esclusivamente di notte, mentre di giorno restano nascosti. Sappiamo che condividono il nostro stesso ambiente, ma di rado ci rendiamo conto di quanto siano realmente vicini. I gufi fanno parte del nostro mondo sin dalla notte dei tempi. Popolano l’immaginario degli uomini da millenni, trovando spazio nella mitologia e nel folklore di moltissime culture. Sono animali simbolici che in molti oggi considerano portafortuna, mentre tanti altri reputano tuttora portatori di sciagure. Il loro aspetto, il loro canto ed i loro comportamenti sono assai evocativi; riescono ad infondere in noi sensazioni ancestrali e potenti. Ma quanto conosciamo davvero i rapaci notturni? Nelle nostre zone le loro attività hanno inizio con l’arrivo del buio, quando l’uomo allenta la sua morsa sul territorio; è allora che i predatori della notte lasciano i loro rifugi e cominciano l’attività di caccia. La notte nelle campagne del Friuli appartiene ai gufi, alle civette e ai barbagianni. Un mondo che resta in gran parte celato ai nostri occhi, del quale vediamo soltanto piccoli scorci, immagini e suoni fuggenti: una sagoma alata illuminata dai fari dell’auto lungo una strada di campagna, o richiami lamentosi in una notte di primavera. Il bello di appassionarsi a questi animali è proprio questo, il brivido dato dal mistero che li circonda e che, pure conoscendoli più a fondo, non cessa mai del tutto. Questo viaggio per me è cominciato alcuni anni fa, quando iniziai ad interessarmi a queste presenze misteriose e discrete, restandone profondamente affascinato. Oggi i miei sogni sono spesso popolati da queste

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creature della notte, soprattutto dal barbagianni con il suo piumaggio candido, un animale per me mitologico. Riuscire a trasmettere questa passione alle persone, contribuendo a diffondere informazioni ed esperienze, è un modo per tutelare queste specie poco conosciute ed i loro habitat in un paesaggio in continua trasformazione. In queste pagine si parlerà di tre specie che da sempre vivono a stretto contatto con l’uomo, il gufo comune, il barbagianni e la civetta, importanti presenze degli ecosistemi agricoli che negli ultimi anni hanno visto i loro habitat trasformarsi per mano dell’uomo. Seguire questi animali non è cosa semplice. Si palesano di notte e di giorno trovano rifugio in luoghi bui e difficilmente accessibili. Entrare nel mondo dei gufi è rischioso e va fatto in punta di piedi, evitando a qualunque costo di disturbarli nei loro luoghi di quiete. Gufo comune, Asio otus Il gufo comune è il più silenzioso e discreto abitante della pianura, essendo poco vocifero e quasi esclusivamente notturno. I gufi trascorrono il giorno nel folto di grandi siepi e conifere, praticamente invisibili grazie alla loro livrea di colore bruno macchiettato, ed il canto basso e cupo degli adulti è udibile solo durante la stagione riproduttiva. Il gufo comune si può trovare in zone boscate intervallate da radure e aree coltivate aperte, che usa per andare a caccia. Evita i boschi chiusi, frequentando invece il limitare del bosco con vegetazione rigogliosa. Si distingue dagli altri rapaci notturni grazie ai due inconfondibili ciuffi di piume erettili posti sul capo, simili a delle corna. Caccia spostandosi sopra a radure e campi incolti. Durante la caccia vola basso a terra con la testa inclinata per poter captare le prede. Cattura soprattutto piccoli


Un bellissimo gufo comune (Asio otus) sonnecchia placidamente in un tardo pomeriggio invernale, posato sul ramo che occupa ormai da diverse settimane.

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Foto di Alberto Ghizzi Panizza

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speciale 2018 Programma generale:

Comune di Budoia

Giovedì 27 settembre Ore 9:00 Partenza escursioni Ore 21:00 Serata di proiezioni

2018 Festival internazionale di fotografia naturalistica programma dettagliato sul sito: www.biophotocontest.com/ita/festival

Cerimonia di premiazione del

international nature photography competition international nature photography competition

2018

sabato 29 ore 18:00

• • • • •

Mostre fotografiche Proiezioni Conferenze Workshop Photomarket

27-30

settembre

Budoia-PN

photo by Pierluigi Rizzato

Organizzato da: Galleria delle immagini vincitrici:

info: segreteria@bioartvisual.it

www.biophotocontest.com

Organizzato dall’Associazione:

con la collaborazione di:

Venerdì 28 settembre Ore 8:30 Partenza escursioni Ore 17:00 Apertura stands / Photomarket / mostre fotografiche Ore 18:00 Inaugurazione Festival, saluto autorità Ore 21:00 Serata di proiezioni Ore 22:30 Chiusura Stands / Mostre fotografiche Sabato 29 settembre Ore 7:30 Workshop Fotografico nella Foresta del cansiglio Ore 8:30 Partenza escursioni Ore 9:30 Workshop “professione reporter” Ore 9:30 Workshop tecnici Ore 10:00 Apertura stands / Photomarket / Mostre fotografiche Ore 11:00 Incontro con il fotografo Alberto Bregani Ore 15:00 Incontro con il fotografo Bruno D’Amicis Ore 16:00 Incontro con il fotografo Hugo Wassermann Ore 18:00 Cerimonia di premiazione BioPhotoContest 2018 Proiezione multivisione “Praterie, steppe e savane” Ore 20:00 Cena/Buffet di gala vincitori/ospiti Domenica 30 settembre Ore 8:00 Escursione naturalistica didattica sui “Magredi” Ore 9:30 Workshop “fotografia e social” Ore 9:30 Workshop tecnici Ore 10:00 Apertura stands / Photomarket / Mostre fotografiche Ore 10:15 Incontro con - Alberto Czajkowski - Canon Ore 11:15 Incontro con la fotografa - Sandra Bartocha Ore 16:30 Presentazione libro con Andrea Bianchi

con il patrocinio e sostegno di: Ore 18:00 Chiusura Stands / Photomarket / Mostre / BioPhotoFestival. Comune di Budoia

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speciale Occhiello

2018

PROGRAMMA Proiezioni:

Conferenze:

Giovedì 27 settembre

Venerdì 28 settembre

Ore 21:00 Apertura Festival e serata proiezioni Tema: Viaggi & Natura Proiezione video a cura di • Luca Bracali - Italia - www.lucabracali.it “Pianeta Terra: un mondo da salvare” - minuti 45

18:00 Inaugurazione Festival, saluto delle autorità

Venerdì 28 settembre 21:00 Serata di proiezioni Tema: “Natura” • Marco Andreini - Italia “Sotto il cielo d’Abruzzo” - 10 minuti “ConRaSi” – un progetto LIFE per tre specie in pericolo - 32 minuti • Marco Dian - Italia - www.marcodian.com “La terra dei vulcani” - 7,20 min.

Sabato 29 Settembre ore 11:00 - 12:00 Incontro con • Alberto Bregani - Italia - www.albertobregani. com “Non solo sassi” Visione, ispirazione e interpretazione nella fotografia di montagna” ore 15:00 - 15:50 Incontro con • Bruno D’Amicis - Italia - www.brunodamicis.com “Il segreto dei giganti: le faggete più antiche d’Europa” ore 16:00 - 16:50 incontro con • Hugo Wassermann - Italia “La perfezione della natura” immagini di Georg Kantioler, Manuel Plaickner, Johannes Wassermann e Hugo Wassermann.

• Sergio Vaccher - Italia - www.sergiovaccher.com “Magredi e risorgive nell’anima” - 10 min. • Carole Reboul - Francia - www.carolereboul.fr “Shaddow’s bubbles” - 6 min. • Diana Crestan - Italia - www.dianacrestan.com “Predatori del microcosmo” fotografie di Emanuele Biggi e Francesco Tomasinelli - 8 min.

Sabato 29 settembre

Ore 18:30 BioPhotoContest 2018 Proiezione multivisione “Praterie, steppe e savane” immagini semifinaliste alla competizione - 10 min. a cura di BioArt visual

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Domenica 30 settembre ore 10:15 - 11:00 incontro con • Alberto Czajkowski - Canon - Italia “Nuove tecnologie per la fotografia naturalistica” ore 11:15 - 12:00 incontro con • Sandra Bartocha - Germania “ LYS ” immagini di Werner Bolmann e Sandra Bartocha ore 16:30 - 17:30 Presentazione libro • Andrea Bianchi Italia “Con la terra sotto i piedi” - proiezione audiovisivo e incontro con l’autore, Edizioni Mondadori.


Photomarket:

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Workshop: Sabato 29 Settembre

“Nella foresta dei Dogi, il Cansiglio” Escursione didattica e visione immagini docente: Willy Di Giulian - www.willydigiulian.blogspot. com Costi: Workshop: € 60,00

“Professione Reporter” didattica in alula e visione immagini con: Luca Bracali - www.lucabracali.it Costi: Workshop: € 50,00

Stage di fotografia Riservato agli alunni dell’Istituto Superiore “B.Carniello” di Brugnera (PN) - settore Grafica e Comunicazione Docenti: Circolo Fotografico Palmarino www.cfpalmarino.it

Domenica 30 Settembre “Fotografia e social”

didattica in alula e visione immagini con: Alberto Bregani - www.albertobregani.it Costi: Workshop: € 50,00 Apertura: venerdì 28 dalle 17:00 alle 21:00 sabato 29 dalle 10:00 alle 20:00 domenica 30 dalle 10:00 alle 18:00

Prenotazioni e iscrizioni: www.biophotocontest.com/ita/festival >pagina prenotazioni mail:segreteria@bioartvisual.it | info point c/o tendostruttura

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speciale

2018

Escursioni /gite: Venerdì 28 Settembre

Domenica 30 Settembre

ore 8:30 • escursione “Nel Parco delle Dolomiti Friulane” visita al Parco con guida alpina e pranzo presso rifugio. • escursione “Lungo il fiume Livenza” dalla foce a Sacile, con visita a Polcenigo, alle sorgenti del Livenza e degustazione vini presso una cantina locale. Nel pomeriggio visita di Sacile con breve escursione in canoa. • gita “Cordovado, Valvasone, Pordenone” alla scoperta di castelli, pievi e borghi medioevali con degustazione di prodotti enogastronomici presso una cantina locale. Nel pomeriggi visita al cetro storico di Pordenone.

ore 8:00 Escursione didattica sui “Magredi” – rientro ore 12:00 a cura dell’Ass. ASTORE-FVG. ref. Pierluigi Taiariol. Il Magredo è un ambiente unico in Italia, caratterizzato da ampie praterie simili alla steppa ungherese. In questo ambiente vi si possono trovare specie vegetali importanti come la Crambe tataria e una grande varietà di fauna avicola come l’albanella minore e l’occhione.

Sabato 29 Settembre ore 8:30 Escursione in mountain bike - “Giro delle Malghe” a cura di North East Mountainbike School - A.S.D. Montanaia Rancing. Escursione in località Piancavallo, adatta a tutti, senza difficoltà tecniche, percorso semipianeggiante su strada asfaltata e a tratti sterrata. Ore 8:00 Briefing - verifica attrezzatura - partenza tour in minibus. Ore 12:30 rientro in minibus.

Ritrovo presso il piazzale antistante la Sala Consiliare del Comune di Budoia - 30 minuti prima

Costi: Escursione Nel Parco delle Dolomiti Friulane, Lungo il fiume Livenza e gita Cordovado, Valvasone e Pordenone: € 90,00 la quota comprende pranzo e la degustazione. Escursione sui “Magredi”: € 20,00 - Escursione in MtB: € 50,00 cd. quota comprensiva di noleggio MtB, assicurazione e accompagnamento tecnico effettuato da personale abilitato.

Prenotazioni e iscrizioni: Agenzia Viaggi Livenza www.livenzaviaggi.com

SPECIALE BioPhotoFestival In collaborazione con l’Agenzia Livenza Viaggi vi proponiamo un soggiorno di: • 5 giorni (4 notti) soggiorno a Venezia escursione/gite - BioPhoto Festival • 4 giorni (3 notti) escursioni/gite - BioPhoto Festival

• 3 giorni (2 notti) escursione - Accesso al BioPhoto Festival

Attività inserite nei pacchetti: • Escursione in MTB • Escursione sui Magredi • Escursione sulle Dolomiti Friulane • Escursione in canoa • Visita guidata a Sacile • Visita guidata a Pordenone • Visita guidata a Venezia • Visita guidata a Cordovado, Valvasone • Degustazioni enogastronomiche PRENOTAZIONI e ISCRIZIONI: www.biophotocontest.com/ita/festival/2017/prenotazioni

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Mostre fotografiche: “Pianeta Terra: un mondo da salvare” immagini di Luca Bracali - Italia http://www.lucabracali.it Allestimento presso la sala consiliare Comune di Budoia - secondo piano.

“Le nostre montagne” Carnia e dintorni nelle immagini di Gabriele Bano e Paolo Da Pozzo | Italia https://gabrielebano.weebly.com/about-me.html http://www.fotodapozzo.it Allestimento presso oratorio parrocchiale

“BioPhotoContest 2018 Praterie, steppe e savane” Esposizione delle 80 immagini finaliste alla quinta edizione del contest dedicato ai Biomi del pianeta Terra. http://www.biophotocontest.com Allestimento presso Tendostruttura

Apertura: venerdì 28 dalle 17:00 alle 21:00 sabato 29 dalle 10:00 alle 20:00 domenica 30 dalle 10:00 alle 18:00

L’accesso è gratuito per tutte le mostre fotografiche.

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speciale

2018

Mostra fotografica

“Pianeta Terra: un mondo da salvare” Fotografie di Luca

Bracali | Pistoia

a viaggiato in paesi, è autore di libri e vincitore di premi in concorsi fotografici internazionali. Dal è membro di APECS (Association of Polar Earl Career Scientists) per i suoi contributi mediatici e scientifici legati all’ambiente. Nel è l’unico reporter a raggiungere il Polo Nord geografico sugli sci. Nel racali debutta nel mondo della fine art photograph e le sue immagini vengono esposte, come personali, in musei e gallerie di tutto il mondo. Regista e documentarista per la Rai, ha firmato servizi su National Geographic. La mostra fotografica raccoglie straordinari scatti: immagini preziose e suggestive che raccontano il mondo naturale, i suoi colori e la sua caleidoscopica complessità, in un viaggio affascinante attraverso oceani e continenti, paesaggi esotici ed aurore boreali, dall’Alaska alla irmania, fino alla Nuova Caledonia. Durante il ioPhotoFestival la mostra è allestita presso la Sala Consiliare del Comune di udoia. Inoltre l’autore è presente anche con il suo stand assieme agli altri espositori.

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speciale

2018

Mostra fotografica

“Le nostre montagneâ€? Carnia e dintorni nelle immagini di Gabriele Bano e Paolo Da Pozzo | Tolmezzo I due fotografi carnici Gabriele ano e Paolo Da Pozzo ci propongono la loro appassionata visione della montagna: da diversi anni i due amici girano la Carnia ed i suoi dintorni con cavalletto e zaino in spalla per documentare la bellezza del territorio con i loro scatti. Le immagini, che ritraggono maestosi paesaggi, fieri animali selvatici, delicate fioriture e armoniosi dettagli della natura montana, sono il frutto della passione e dell’amore che i due fotografi hanno per la loro terra. Il territorio è stato esplorato in tutte le stagioni e con ogni condizione metereologica, alla ricerca di luci particolari, atmosfere coinvolgenti ed attimi di vita naturale, per rendere tutti partecipi delle bellezze e delle emozioni che la Carnia e dintorni custodisce come in uno scrigno che aspetta solo di essere aperto con rispetto e meraviglia.

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speciale 2018

Stand espositivi fotografi

࡟ ࡟ ࡟ ࡟ ࡟ ࡟ ࡟ ࡟ ࡟ ࡟

Alessandro Laporta - Italia Afni FVG - Italia Luca Bracali - Italia Circolo Fotografico Palmarino - Italia Paolo Da Pozzo - Italia Willy Di Giulian - Italia Mattia Dori - Italia Anne Maenurm - Estonia Gaetano Pimazzoni - Italia Carole Reboul - Francia

Apertura: venerdì 28 dalle 17:00 alle 21:00 sabato 29 dalle 10:00 alle 20:00 domenica 30 dalle 10:00 alle 18:00

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speciale

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Un saluto speciale

Alessandro Laporta | Udine Ale non ti dimenticheremo. Tornato da un viaggio importante, alle mie prime esperienze con il digitale, mi aggiravo fra i vari fotografi di dine e dintorni per trovare soluzione ai miei problemi di post produzione e gestione delle fotografie. Fortunatamente, proprio vicino a casa mia, nella vetrina di un allora per me sconosciuto fotografo a nome Alessandro Laporta, vidi bellissime foto di natura. Entrai, chiesi aiuto e, inaspettatamente, ricevetti molto di più di quanto avrei mai potuto sperare. Col tempo imparai che, con varie modalità, quelli che, come me, ebbero più di una mano da Alessandro sono stati un’ infinità.

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speciale

2018

Luca Bracali | Pistoia a viaggiato in paesi, è autore di libri e vincitore di premi in concorsi fotografici internazionali. Dal è membro di APECS (Association of Polar Earl Career Scientists) per i suoi contributi mediatici e scientifici legati all’ambiente. Nel è l’unico reporter a raggiungere il Polo Nord geografico sugli sci. Nel racali debutta nel mondo della fine art photograph e le sue immagini vengono esposte, come personali, in musei e gallerie di tutto il mondo. Regista e documentarista per la Rai, ha firmato servizi su National Geographic.

na prospettiva assai insolita della Monument Valle al tramonto, ripresa dal drone ad un’altezza di

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metri.


speciale

2018

Mattia Dori | Trento Nato e cresciuto in Trentino, Mattia fin da piccolo ama girovagare per boschi e montagne immergendosi totalmente nella natura, osservando e studiando i comportamenti e le abitudini degli animali. La passione per la fotografia è arrivata più tardi, in occasione dei primi viaggi, con l’analogico e le pellicole in bianco e nero. Natura e fotografia sono diventate così un unica cosa, in un primo momento con la fotografia di paesaggio e poi di animali. Ora scatta solo immagini che ritraggono la fauna dopo una attenta ricerca su abitudini e biologia degli animali. Con la fotografia cerca inoltre di dare una visione artistica e personale di quello che la natura offre: punti di vista inusuali, luci calde e radenti e il “brutto” tempo.

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speciale

2018

Willy Di Giulian | Maniago (PN) Nato a ru elles, diplomato in elettronica vive a Campagna di Maniago in provincia di Pordenone. Sposato con due figli lavora come manager in una importante realtà industriale friulana. La passione per la fotografia la coltiva fin dalla giovane età, ma è solo con il passare del tempo che matura l’esigenza di fotografare la natura nelle sue mille espressioni. Socio AFNI e membro del direttivo della Sezione Friuli Venezia Giulia. a ricevuto diversi premi e riconoscimenti in concorsi internazionali, ha pubblicato su riviste di turismo e esposto come coautore in diverse mostre fotografiche. Il lo vede come autore delle immagini del libro “Colvera, tra silenzi e poesie”.

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speciale

2018

Anne Mäenurm | Estonia Fotografa amatoriale, amante della fotografia di paesaggio e di natura, con sede nel Nord Italia (Nord Est, Friuli Venezia Giulia) è nata e cresciuta nella campagna dell’Estonia settentrionale. Per lei, la fotografia non è solo un hobb , ma è diventato un modo per riequilibrare il suo modo di vivere passare il tempo all’aperto in mezzo alla natura la fa sentire vicino alle radici della vita stessa. In costante ricerca di quei fugaci momenti di magia che trasformano il mondo in qualcosa di straordinario. Nelle sue immagini cerca di riflettere l’atmosfera, i sentimenti e la pura meraviglia che la natura evoca in noi. Alcuni dei suoi lavori sono stati pubblicati su varie riviste nazionali e internazionali. Membro dell’AFNI dal (Associazione Fotografi Naturalisti Italiani), collabora con l’agenzia fotografica P OTOFVG.IT dal .

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speciale

2018

Gaetano Pimazzoni | Verona Fotografo per passione, ingegnere meccanico di professione e allenatore nel campo delle arti marziali. Spinto da un sincero e sentito amore per la Natura, ha trovato in una passione paterna come la fotografia un modo creativo e personale per saziare quella voglia di dedicarle del tempo per conoscerla.La fotografia gli ha permesso di vedere la Natura stessa con occhi diversi, con un atteggiamento molto piĂš filosofico e con una grande attenzione per le piccole cose, per i dettagli della vita. L’interesse per la filosofia e per la letteratura hanno fatto il resto, creando un connubio dal grande potere comunicativo, e con lo scopo di andare oltre la semplice bellezza estetica di una foto.. La Lessinia, terra di casa, è la veste della Natura che lo affascina continuamente e a cui dedica piĂš tempo lavorando su alcuni progetti personali. Ma in un processo di crescita personale continua, propria del viaggio, la chiamata di altre mete non viene mai ignorata.

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speciale

2018

Carole Reboul | Francia Nata nel in Languedoc Roussillon, in Francia. La sua passione per la fotografia nasce molto presto e porta la macchina fotografica con se ovunque vada. Solo nel decide di approcciarsi all’arte fotografica in modo più rigoroso ed esigente nella ricerca dell’immagine, cercando intensamente la luce perfetta. È appassionata di macrofotografia la quale offre all’artista un intero universo di dettagli insospettati e ama utilizzare ridotte profondità di campo per ottenere sfondi sfuocati al limite del dipinto. Ama anche i grandi spazi ancora selvaggi segnati dalla durezza della natura, dove gli elementi, evidenziano la fragilità dell’uomo e dove egli debba mostrare umiltà. È qui in mezzo alla natura, aspettando, la luce che si sente appagata.

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speciale

2018

Paolo Da Pozzo | Tolmezzo Paolo Da Pozzo nasce a Tolmezzo dove attualmente risiede. Laureato in Economia e Commercio, svolge la sua attività di imprenditore nel capoluogo carnico. Si avvicina alla fotografia sin da giovane prediligendo le immagini naturalistiche, di paesaggi e di animali nel loro habitat, ponendo particolare attenzione alla montagna friulana. Socio dell’AFNI FVG, ha al suo attivo numerose mostre, mentre diverse sue immagini sono state pubblicate in alcune riviste e utilizzate anche nell’arredamento di diverse strutture alberghiere e fieristiche. a partecipato alla realizzazione di diversi libri di fotografia, in particolare, è coautore del volume fotografico “Carnia confine tra cielo e terra” e “Carnia, scrigno di emozioni”.

Le particolari formazioni rocciose stratificate della forra del rent de l’Art Trichiana ( L).

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Foto di Alberto Ghizzi Panizza

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12mm f/2,8 Zero-D Angolo di ripresa

121,96°

Struttura ottica 16 elementi in 10 gruppi Lamelle diaframma Distanza minima fuoco

7 18cm

Ingrandimento massimo

1:5

€ 1.089 LAOWA è un marchio di proprietà di Anhui Changgeg Optics Technology Limited (Venus Optics) Distributore esclusivo per l’Italia: Image consult srl, Via Cavalcanti 5, 20127 Milano. 0226829315 – info@imageconsult.it www.laowa.it – www.imageconsult.it


speciale 2018

international nature photography competition

international nature photography competition

Bioma 2018:

2018

Praterie steppe e savane ࡟ ࡟ ࡟

Immagini vincitrici Cerimonia di Premiazione BioPhotoContest 2019

Organizzato da:

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speciale

2018

I BIOMI - La grande bellezza del pianeta I Biomi sono le gigantesche tessere che formano il mosaico relativo all’ecosfera planetaria. Essi costituiscono cioè le grandi unità d’insieme che determinano la fisionomia diversificata e ricchissima degli innumerevoli ecosistemi che garantiscono la funzionalità e la continuità della vita selvatica sulla Terra. Negli Oceani, negli sterminati Deserti d’Africa, d’Asia e d’America, nelle residue Foreste boreali, lungo i meandri dei grandi Fiumi, nelle Tundre artiche, nelle Praterie e sulle Montagne, si conserva il patrimonio vivente che esprime la diversità del Pianeta Azzurro rispetto agli altri pianeti del sistema solare. Ciascuno dei Biomi rappresenta infatti l’esito ultimo, ma non conclusivo, di un grande e affascinante capitolo di storia della vita. Ciascuno di essi contiene nel proprio contesto le testimonianze viventi di un lavoro svolto dall’evoluzione naturale in milioni di anni, in termini di creazione degli habitat, di colonizzazione di questi stessi ad opera di piante e animali e di modellamento degli stessi organismi viventi. Conoscere i Biomi significa affrontare la straordinaria, appassionante avventura di scoperta della bellezza del pianeta. Un’avventura culturale, innanzitutto: la stessa che ha mosso, stimolato e sostenuto lo sforzo plurimillenario dell’Umanità per lo sviluppo delle arti pittoriche, delle arti letterarie e della scienza. Proporre la conoscenza dei Biomi attraverso la fotografia naturalistica assume, infine, il significato di un atto d’amore per la Terra e di un impegno educativo e di coinvolgimento emozionale e culturale delle giovani generazioni verso gli alti obbiettivi morali della conservazione della Bellezza. Michele Zanetti

2018 Praterie, steppe e savane

Ciascuno conosce la Grande Prateria del Nordamerica, resa celebre dai documentari naturalistici della Walt Disne e dalle epiche e cruente gesta dei pionieri e degli Indiani d’America. Parimenti conosciutissime sono le grandi savane dell’Africa Orientale, con le mandrie di erbivori selvatici più numerose del Pianeta. Meno note e meno frequentate sono invece altri habitat di prateria, che tuttavia appartengono al ioma e ne costituiscono tasselli di grande interesse

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naturalistico. In effetti il “ ioma dell’erba”, così potrebbe essere definito in alternativa a quello forestale degli alberi, si presenta sul Pianeta come un gigantesco e sfaccettato mosaico di situazioni, le cui tessere differiscono sia per entità di superficie complessiva, che in termini di biodiversità espressa. Ecco allora che, per affrontare questa quinta, affascinante avventura di ricerca fotografica a livello planetario, è necessario ancora una volta tentare un elenco delle tipologie di prateria incluse nello stesso ioma.

Il concorso ha un montepremi del valore complessivo di . , tra denaro e atrezzatura fotografica. Il concorso prevede l’assegnazione di sei premi, che la giuria ha valutato come le più meritevoli per bellezza e contenuto naturalistico tra le immagini arrivate in finale. Il premio del valore di , è costituito da , euro in denaro e , euro in materiale fotografico Il premio del valore di , è costituito da 1000,00 euro in denaro e 1000,00 euro in materiale fotografico Il premio del valore di , è costituito da , euro in denaro e , euro in materiale fo tografico premio , in atrezzatura fotografica Le immagini arrivate in semifinale ( immagini selezionate dalla giuria), sono state utilizzate per la realizzazione della multivisione. Le immagini arrivate alla finale ( immagini), sono state utilizzate per la realizzazione del volume e della mostra fotografica. La giuria del era composta da: Marjan Artnak, wildlife photographer Slovenia Armando Maniciati, wildlife photographer Italia Francisco Membrivez iménez, photographer Spagna Pierluigi Rizzato, wildlife photographer Italia Michele anetti, naturalist writer Italia


international nature photography competition

international nature photography competition

2018

SPONSOR: Cerimonia di premiazione Sabato 30 settembre ore : envenuto e presentazione concorso Proiezione multivisione

“Praterie, steppe e savane�

immagini semifinaliste alla competizione proiezione in Full D su grande schermo a cura di Diana Crestan www.dianacrestan.com Cerimonia di premiazione e celebrazione vincitore assoluto. ore : Cena/ uffet di gala riservata agli ospiti.

Media Partner:

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speciale

2018

international nature photography competition

2018

“Praterie, steppe e savane”

Nel volume sono raccolte le immagini arrivate alla finale della competizione internazionale indetta dall’associazione ioArt visual. Le immagini, attraverso l’estro e la competenza di fotografi amatori e professionisti internazionali, raccontano il tema di questa quarta edizione: le Foreste oreali del pianeta Terra. na competizione diversa, unica, che vuol far conoscere e salvaguardare la grande bellezza di questi ambienti naturali attraverso alcuni capitoli che descrivono, paesaggi, animali, piante, insetti, colori e forme visti e raccontati con un occhio e sensibilità particolari. Le immagini pervenute sono state suddivise nelle seguenti categorie: ) paesaggio, ) mammiferi, ) uccelli, ) altri animali, ) piante, ) colori e forme. In queste prime pagine le prime tre immagini vincitrici e rispettivi autori, in ordine alfabetico, con il commento della giuria. Nelle seguenti pagine le altre immagini vincitrici delle altre categorie.

Dvir Barkay USA

CATEGORIA COMPOSI IONE otevole l’originalità compositiva dell’immagine, che esprime nella raffinata grafica la presenza e il protagonismo del più grande predatore della savana africana.

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Mattia Dori Italia

CATEGORIA CCELLI irabile sintesi compositiva della prateria alpina, in cui emerge la figura di un protagonista faunistico della primavera altitudinale. Splendida la soluzione compositiva.

Vittorio Ricci Italia

CATEGORIA MAMMIFERI Bellissimo ritratto ambientato di specie rara, da cui emerge l’affascinante uniformità cromatica e ambientale della savana africana. Splendida la composizione ed equilibrati i cromatismi.

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speciale

2018

international nature photography competition

2019

NOVITÀ per l’edizione 2019 - I Biomi del pianeta Terra Giunto alla sesta edizione, il concorso si rinnova e dalla prossima edizione si potrà partecipare con immagini appartenenti a tutti i biomi previsti nel progetto iniziale. Coloro che vorranno partecipare potranno inserire fino ad un massimo di 30 immagini, direttamente nella pagina web dedicata al caricamento. Ogni concorrente potrà scegliere se partecipare a tutti i biomi o solo ad alcuni. I biomi sono i seguenti: • • • • • •

Fiumi, laghi e lagune; Deserti, rocce e ghiaioni; Foreste temperate, boreali e tropicali; Praterie, steppe e savane; Mari, oceani e coste; Calotte polari e tundre

Per ogni bioma si potrà caricare un massimo di 10 immagini per un totale di . Ogni bioma è suddiviso in 6 categorie: ) paesaggi, ) mammiferi, ) uccelli, ) altri animali, ) piante e ) composizione e forme. Ogni categoria potrà contenere un massimo di 5 immagini. Per ogni categoria di ogni bioma, saranno selezionate una prima e una seconda immagine per un totale parziale di immagini per bioma e un totale complessivo di immagini finaliste. Tra le prime immagini di ogni categoria, tra tutti i biomi, saranno selezionate le immagini vincitrici di categoria. PREMI: 6 premi di categoria: alla prima immagine classificata di ogni categoria sarà assegnato un premio del valore di in attrezzatura fotografica. Tra le sei immagini che hanno vinto le categorie sarà nominato il vincitore assoluto del concorso. Il premio per il vincitore assoluto è di € 4000,00 ed è composto da attrezzatura fotografica per un valore di , e da un premio in denaro di , . Il premio in denaro è comprensivo di un contributo per le spese di viaggio inerenti la partecipazione alla cerimonia di premiazione. Le immagini finaliste andranno a comporre la mostra e il volume fotografico. La giuria per l’edizione del sarà composta da: Paul Harcourt Davies fotografo naturalista, Inghilterra www.paulharcourtdavies.com Armando Maniciati fotografo naturalista, Italia www.armandomaniciati.com Margot Raggett fotografa naturalista, Inghilterra www.margotraggettphotograph .com Klaus Tamm fotografo naturalista Germania www.tamm photograph .com Michele Zanetti scrittore naturalista, Italia www.michelezanetti.it La competizione è aperta a tutti i fotografi professionisti e amatori. Info e galleria delle precedenti edizioni: www.biophotocontest.com

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sottocapitolo | 69


Escursioni

Salita al ricovero Igor Crasso Un balcone sulla val Resia

a cura di Sandra Tubaro e Ivo Pecile

L

a sveglia suona presto: ci attende oggi l’appuntamento con quel settore di montagna friulana che ospita il contatto tra Alpi e Prealpi Giulie. È la Val Resia, un solco che si stende in direzione ovest est, chiuso sui due versanti da pendici che, dalle acque limpide del torrente Resia, salgono fino alle pietraie sommitali. Lo stesso percorso che ha portato gli abitanti, dagli insediamenti più grandi e stabili del fondovalle, fino alle planine in quota per i lavori legati alla stagione dell’alpeggio. Oggi non arriveremo al fantastico mondo carsico del Canin, fulcro incontrastato della valle, ma avremo piuttosto l’occasione di camminare in una zona di elevato pregio naturalistico e storico, arrivando ad un punto di osservazione privilegiato. Lasciata a Resiutta la strada della Valcanale, iniziamo a entrare in valle seguendo il corso del torrente e sfiorando le tante frazioni che compongono la comunità di Resia. Una di queste, Stolvizza, è il nostro punto di partenza anche se è meglio proseguire fino alle case di Ladina dove ha inizio il segnavia CAI n.643. Il comodo parcheggio davanti al Museo dell’Arrotino è l’occasione per conoscere qualcosa in più sull’antico mestiere della valle, attività che i resiani praticarono con successo fino ai paesi dell’est europeo. Negli ultimi decenni è certamente aumentato il numero dei frequentatori della montagna. Il fattore comune è senz’altro la ricerca dell’attività in ambiente incontaminato, declinata nelle forme che vanno dalla pratica escursionistica alla prestazione sportiva. La salita odierna però impone alcune riflessioni sui

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tracciati lungo i quali procederà il nostro passo. Ce lo ricorderà il vasto altopiano del Pusti Gost, disseminato di minuscoli insediamenti, ancora oggi collegati da una estesa rete di sentieri. Salendo più in alto, presso la dorsale di confine con la val Raccolana, sarà la storia a prendere il sopravvento con i segni del primo grande conflitto mondiale a guidare il nostro percorso. La pista che utilizziamo per salire da Ladina si trasforma nella bella mulattiera che procede nella pineta, il bosco che caratterizza le pendici basali della Val Resia. Saliamo a regolari tornanti fino al tabernacolo che anticipa di poco l’uscita nella bella radura degli stavoli Tuurse (m 860). Qui è d’obbligo una prima sosta per osservare il sistema di raccolta dell’acqua piovana, indispensabile riserva per una zona dove le sorgenti scarseggiano. Pochi metri a monte, presso uno stavolo in rovina, ci colpirà la vista d’insieme della valle, un piccolo anticipo di quello che ci attende più in alto. L’escursione procede ora con il bel traverso panoramico sotto la quota del monte Tanarado. Qui alcuni maestosi e sofferti pini neri creano la cornice ideale per una delle cartoline del percorso: la radura degli stavoli di Laschi Colc sul versante opposto del vallone. Più avanti il sentiero si sposta sull’altro lato della costa, entrando nel solco del rio Lommig e raggiungendo gli stavoli che portano lo stesso nome (m 1163). Qui o dal successivo nucleo di case possiamo imboccare i sentieri che conducono sul margine del Pusti Gost dove incontriamo la pista che serve l’ondulato l’altopiano. La seguiamo a sinistra lungamente fino a incontrare il punto dal quale si


Il versante resiano del Monte Canin.

escursioni | 71


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libri

Rettili del Friuli Venezia Giulia di Tiziano Fiorenza

Con questo libro l’editore Co.El prosegue con l’opera di divulgazione delle specie di vertebrati che vivono nel territorio del Friuli Venezia Giulia, dopo i due volumi sugli Uccelli di Bruno Dentesani e quello sui Mammiferi di Tiziano Fiorenza. A differenza di Mammiferi e Uccelli, i rettili suscitano in un gran numero di persone un senso di timore quando non di repulsione. Proporre pertanto un lavoro del genere è certamente un atto coraggioso. € 12,60 Pagine 128 – L160mm x H220mm

Friuli Venezia Giulia - guida LonelyPtanet Autori: Luigi Farrauto, Piero Pasini

Nuova edizione della guida Friuli Venezia Giulia di EDT Lonely Planet Italia. La garanzia Lonely Planet, forse la guida più diffusa al mondo, su un piccolissimo ma intensissimo lembo di terra italiana, che concentra vette dolomitiche, spiagge dorate, antichità romane, città asburgiche mescolate a città veneziane. Un concentrato di itinerari particolari da seguire, tra natura e città d’arte, tra osmizze, cantine e perle di natura enogastronomica. ISBN: 9788859245810 - € 23,50 Brossura cucita - Pagine 335 - L150mm x H200mm

I tesori del Friuli Venezia Giulia

Testi: Giuseppe Bergamini, Annalisa Giovannini, Anna Krekic, Marzia Vidulli Torlo na pubblicazione ricca di contenuti fotografici, artistici, architettonici e paesaggisti sul Friuli Venezia Giulia. La ricchezza fotografica in grandi dimensioni è da ritenersi valore aggiunto a questa pubblicazione che fa vedere ciò che la regione può offrire a chi non la conosce. Il libro è disponibile in tre versioni: italiano-inglese, francesetedesco e russo-ceco. ISBN: 9788885289956 testo italiano inglese - € 9,00 Brossura cucita - Pagine 192 – 430 foto a colori - L195mm x H265mm

I libri recensiti sono disponibili alla Libreria del viaggiatore - QuoVadis? Corso Garibaldi 4 - Pordenone - www.libreriaquovadis.it

libri | 75


Appuntamenti

07 Ottobre Escursioni Ente Parco Prealpi Giulie: La miniera del Resartico

In occasione della Festa dell’Agricoltura escursione al borgo minerario, con suggestiva visita all’interno della vecchia galleria di collegamento della miniera. Prenotazione: entro le ore 16.00 di venerdì 5 ottobre. Ritrovo: Mostra Miniera del Resartico di Resiutta, ore 9.00 - durata: 5 ore. Info e prenotazioni: www.parcoprealpigiulie.it

14 Ottobre GEO-ITINERARIO: Viaggio lungo i Paesaggi del Tagliamento

Il geo-itinerario si propone di essere un vero e proprio Viaggio tra i paesaggi fluviali del Tagliamento, i quali hanno preso forma nel corso degli ultimi millenni e sono tuttora in evoluzione. Una giornata di interessanti scoperte, osservazioni e considerazioni sul Re dei fiumi alpini Info: www.studioforest.it

01 Novembre - Farra d’Isonzo - ore 21:00 Visita guidata all’osservazione della volta celeste presso il planetario di Farra d’Isonzo

La consueta apertura al pubblico dell’Osservatorio ogni primo giovedì del mese. I partecipanti saranno guidati nell’osservazione dei principali corpi celesti che in questo periodo popolano il nostro cielo. Info: www.ccaf.it

31 Ottobre - termine candidature 24 Novembre - premiazione “FRIULANO IN SPOT” Smart-video-contest

L’Associazione Pro Loco Buri, organizza “Friulano in Spot” che vedrà la selezione dei migliori cortometraggi dedicati alla promozione del FVG. Info e regolamento: http://www.buri.it/FRIULANO-INSPOT-2018/

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prossimamente ARTICOLI • Palude di Vuarbis • Galaverna in Valcellina • Damigelle e dragoni • Foci del Tagliamento • Lago di Bordaglia • La Torbiera di Borgo Pegoraro

RUBRICHE •

escursioni fotonaturalistiche

Vecchi borghi della Val Tramontina

IN COPERTINA

N.1 Gennaio 2019 Lago Bordaglia Alpi Carniche. Foto di Gabriele Bano

78 | prossimamente



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