Elaborazione dati questionario draft 19aprile2017

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Smart Pottery Creative Park

Elaborazione dati questionario Draft

A cura di Daria Petucco e Giacomo Zonta 16/04/2017


Finalità dell'indagine L’indagine sulle aziende del settore ceramico appartiene alla fase analitica della ricerca Smart Pottery Creative Park. Obiettivo di questo primo momento è stato quello di conoscere e mappare le realtà produttive legate al mondo della ceramica nel territorio di Nove e Bassano del Grappa. Lo strumento scelto per compiere questa indagine è stato il questionario. Esso ha cercato di rilevare quali siano le aziende, le caratteristiche del luogo di lavoro, le caratteristiche della produzione, le relazioni e le modalità di comunicazione, i mercati di vendita e le prospettive ed esigenze future. Tali dati da un lato restituiscono un’istantanea - seppur parziale - del contesto produttivo locale della ceramica, dall’altro lato costituiscono una base per le successive fasi di questa ricerca e, auspicabilmente, di altre future.

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Modalità di indagine 1. Strutturazione del questionario e reperimento database aziende Timing: 6 ottobre ‐ 27 novembre Dato il poco tempo a disposizione la scelta è stata quella di orientarsi su un questionario on‐line e di limitare il campo di indagine ai comuni di Nove e Bassano del Grappa.

1.1. Strutturazione del questionario 1.1.1. Predisposizione di una matrice (punto di partenza per l'individuazione delle tematiche del questionario) nella quale sono stati inseriti i possibili campi di indagine per l'effettuazione della mappatura 1.1.2. Discussione della matrice con i tutor universitari e aziendali e quindi correzione/integrazione della stessa 1.1.3. Messa a punto del questionario on‐line con Google Form. Il questionario è suddiviso in tre parti: 1. Informazioni sull'azienda 2. Produzioni e reti 3. Considerazioni e prospettive future I campi a "risposta aperta" sono stati limitati al minimo necessario. 1.1.4. Pre‐test del questionario (sia relativamente al funzionamento dello strumento google form , ai contenuti, ai tempi di compilazione) con: a. colleghi ricercatori b. tutor universitari c. tutor aziendali Il questionario è stato quindi sottoposto a tre revisioni consecutive. 1.1.5. Redazione del questionario definitivo (Allegato 1)

1.2. Reperimento e filtro del database delle aziende nei comuni di Nove e Bassano del Grappa 1.2.1. Acquisto dei dati della camera di commercio per i seguenti codici Ateco (scelti in base ad un confronto con i tutor universitari)

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1.2.2. Ricerca degli indirizzi e‐mail delle aziende: ‐ nel web; ‐ nei portali della ceramica (ceramics.it); ‐ telefonando direttamente alle aziende, presentando il progetto e richiedendo l'indirizzo e‐mail; ‐ chiedendo ai tutor aziendali Questa operazione ha inoltre messo in evidenza che alcune aziende presenti negli elenchi della camera di commercio non sono più attive o hanno cambiato settore. Inoltre ha rilevato la non disponibilità da parte di qualche azienda a collaborare. Nella successiva sezione (Tabella 1) è possibile visionare il prospetto delle aziende presenti nel territorio, quelle coinvolte nel questionario e quelle che hanno risposto.

2. Invio del questionario e raccolta risultati Timing: 28 novembre ‐ 27 gennaio L'iniziale idea di utilizzare il questionario on‐line si è scontrata con il basso tasso di risposta ottenuto. Solitamente i questionari on‐line ottengono un tasso di risposta del 10‐15% ‐ cifra non raggiunta dalla nostra mappatura (9%) e totalmente insignificante ai fini della ricerca scientifica. La strategia, attuata da gennaio 2017, è stata quindi quella di consegnare il questionario "porta a porta".

2.1. Invio del questionario on‐line 2.1.1. Invio del questionario on‐line al database di aziende (28 novembre 1017). L'invio è avvenuto attraverso un indirizzo e‐mail istituzionale e appositamente creato dall'Università Iuav di Venezia: museodiffusoceramica@iuav.it. Il questionario è stato inserito come link interattivo all'interno di una mail di presentazione del questionario, con informazioni alle finalità della ricerca, ai tempi di compilazione, alla scadenza per la compilazione (7 dicembre 2017), oltre che ai loghi istituzionali. Inoltre, in allegato alla mail è stato inserita una lettera di presentazione del progetto Smart Pottery Creative Park e del questionario firmata dai partner del progetto: Università Iuav di Venezia, Comune di Bassano del Grappa, Comune di Nove. 2.1.2. Invio delle mail di promemoria alla risposta e posticipo della scadenza. Successivamente all'invio del questionario sono state inviate le seguenti mail: ‐ 5 dicembre 2017: promemoria compilazione questionario e posticipo della scadenza di compilazione al 16 dicembre 2017. I testi della mail sono sostanzialmente quelli del primo invio, con le seguenti variazioni: nell'oggetto della mail è stato inserito "PROMEMORIA"; il testo della mail è stato integrato con i nomi delle aziende partner del progetto su richiesta di alcune aziende a cui è stato sottoposto il questionario. ‐ 15 dicembre 2017: promemoria compilazione questionario e posticipo scadenza di compilazione al 31 dicembre 2017 2.1.3. Ricerca di alcuni "intermediari autorevoli" per incentivare la compilazione del questionario dato il tasso di compilazione del 9% (12 dicembre 2017 ‐ 20 dicembre 2017). I soggetti individuati sono stati: ‐ Comune di Nove (assessorato alle attività produttive): mail di presentazione dell'iniziativa ‐ tutor aziendali: contatto diretto con aziende partner ‐ portale ceramics.it: caricamento del link al questionario nell'area riservata del sito ‐ Associazione Nove Terra di Ceramica: nessuna feedback

2.2. Consegna del questionario "porta a porta" 2.2.1. Contatti telefonici con le aziende per fissare un appuntamento per la consegna del questionario e spiegare il progetto di ricerca (prime due settimane di gennaio 2017). I giorni totali impiegati per questa 4


fase sono stati 3. In occasione della telefonata alcune aziende si sono rese disponibili a compilare il questionario on‐line; in altri casi il contatto telefonico ha evidenziato la non disponibilità a collaborare al questionario. 2.2.2. Consegna porta a porta del questionario e ritiro dello stesso dopo circa una settimana dalla prima consegna. I giorni totali impiegati per questa fase sono stati 8. Le aziende visitate sono state 35: in diversi casi la consegna e il ritiro del questionario è stata un'occasione per poter parlare con le aziende e vedere la produzione. Si riporta sinteticamente il seguente prospetto delle aziende. Per "Aziende contattate" si intendono quelle che sono state messe al corrente della ricerca e del questionario. Lo scarto numerico con le "Aziende da elenchi della Camera di Commercio" è dato dalle seguenti ragioni: aziende non più attive, aziende che hanno cambiato attività, aziende che non hanno risposto al telefono (almeno 3 chiamate), aziende che hanno espressamente detto di non voler partecipare. Tabella 1 ‐ Prospetto delle aziende di Nove e Bassano del Grappa

Nove Bassano Totale

Aziende da elenchi Camera di Commercio 79 38 117

Aziende contattate 59 27 86

5

Risposte ottenute (on‐ line + porta a porta) 37 19 56


Carta di identità delle aziende Localizzazione aziende

34% Aziende Nove Aziende Bassano del Grappa 66%

Le aziende partecipanti al questionario sono state 56. Rispetto al totale delle aziende presenti nei due comuni (117 in totale, di cui 79 a Nove e 38 a Bassano), come da elenco della Camera di Commercio, la percentuale di partecipazione al questionario è stata del 48%. Va considerato tuttavia che molte aziende presenti negli elenchi della Camera di Commercio non risultano più attive. Le aziende contattate e informate del questionario (indipendentemente dal fatto che lo abbiano completato o meno) sono state 86, di cui 59 a Nove e 27 a Bassano. Rispetto a questo numero la percentuale di partecipazione al questionario è stata del 65%.

Anno di inizio attività Aziende che hanno risposto al seguente quesito: 53 sulle 56 partecipanti all’indagine, rappresentati il 95% delle aziende del territorio rilevate mediante l’indagine. Nota: la data di inizio attività si riferisce all’attuale forma societaria dell’azienda. Per questo pur essendo presenti nel territorio marchi storici risalenti al '700 e '800, essi non compaiono in questa indagine. 16 14 12 10 8 6 4 2 0

6


2%0% 2% 0% 1920‐1929 13%

1930‐1939

10%

1940‐1949

6%

1950‐1959 1960‐1969

13%

28%

1970‐1979 1980‐1989 1990‐1999

26%

2000‐2009 2010‐2017

Ragione sociale Aziende che hanno risposto al seguente quesito: 56 sulle 56 partecipanti all’indagine, rappresentati il 100% delle aziende del territorio rilevate mediante l’indagine. 2% 11% S.a.s. S.n.c.

43% 30%

S.r.l. S.s. Altro (soc. unipersonale)

14%

7


Numero di dipendenti Aziende che hanno risposto al seguente quesito: 54 sulle 56 partecipanti all’indagine, rappresentati il 96% delle aziende del territorio rilevate mediante l’indagine. 45 40 35 30 25 20 15 10 5 0 < 5

5 ‐ 10

11 ‐ 15

> 25

Fatturato Aziende che hanno risposto al seguente quesito: 54 sulle 56 partecipanti all’indagine, rappresentati il 96% delle aziende del territorio rilevate mediante l’indagine. > 5 mln di €

1 mln di € ‐ 5 mln di €

500.000 € ‐ 1 mln di €

250.000 € ‐ 500.000 €

< 250.000 €

0

5

10

15

20

25

30

35

40

8


Luogo di Lavoro → Indicare se la sede è: capannone indipendente, spazio laboratoriale annesso ad altri edifici (es. ad abitazione, a uffici), porzione di capannone, altro) Aziende che hanno risposto al seguente quesito: 56 sulle 56 partecipanti all’indagine, rappresentati il 100% delle aziende del territorio rilevate mediante l’indagine. Tipo di sede 2%

Capannone indipendente

Porzione di capannone 34% 46% Spazio laboratoriale annesso ad altri edifici (es. ad abitazione, a uffici) Altro (ambiente storico)

18%

Showroom → Possiede uno showroom/spazio vendita ad un altro indirizzo rispe o alla sede di lavoro? Le aziende che possiedono uno showroom in un altro luogo rispetto alla sede di produzione sono 11 su 56. Di queste 11 la maggior parte possiede lo showroom nello stesso comune dove avviene la produzione Localizzazione degli showroom rispetto al comune dove avviene la produzione

18% Aziende con lo showroom nello stesso comune di produzione Aziende con lo showroom in altri comuni/stati 82%

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Numero di aziende suddivise per range di superficie → Indicare le dimensioni indica ve in metri quadra della sede. 25

20

15

Numero di capannoni

10

5

0 < 100 mq

≥100 mq e < 500 mq

≥500 mq e < ≥1000 mq e < 1000 mq 5000 mq

> 5000 mq

Nove: consumo di suolo (dati Ispra 2015)

Nove: percentuale di suolo occupato dalle aziende ceramiche sul totale di suolo consumato 2%

98%

% di suolo destinato alle aziende ceramiche rispetto al totale di …

21%

Suolo consumato a Nove Suolo Non Consumato Nove

79%

Bassano del Grappa: percentuale di suolo occupato dalle aziende ceramiche sul totale di suolo consumato 0%

100%

Bassano del Grappa: consumo di suolo (dati Ispa 2015)

% di suolo destinato alle aziende ceramiche rispetto al totale di suolo consumato

25% 75%

10

Suolo consumato Bassano Suolo Non Consumato Bassano


Numero di funzioni presenti all'interno delle aziende → Indicare quali delle seguen funzioni sono presen nella sede(Produzione, Esposizione/vendita, Laboratorio di prova/ricerca/sperimentazione, Magazzino, Uffici, Altro) Numero di funzioni presenti all'interno delle aziende

6% 14%

32%

Una funione Due funzioni Tre Funzioni Quattro funzioni

25%

Cinque funzioni 23%

Tipi di funzioni e loro presenza all'interno delle aziende Produzione 2%

Magazzino

Presenza della funzione "Produzione"

98%

25%

75%

Presenza della funzione "Magazzino"

Uffici

Esposizione/vendita

Presenza della funzione "Uffici"

25%

75%

32% 68%

Laboratorio di prova/ricerca/sperimentazione

54%

46%

Presenza della funzione " Laboratorio di prova/ricerca/s perimentazione "

11

Presenza della funzione "Esposizione /vendita"


→ Indicare le dimensioni in metri quadra delle funzioni presen nella sede (elencate nella domanda precedente): Percentuale delle dimensioni occupate dalle diverse funzioni all'interno dell'azienda 1% 4%

7% open space produzione ufficio

27% 56%

ufficio ed esposizione magazzino laboratorio di prova

1%

esposizione

4%

Importanza attribuita alle singole funzioni → Indicare tre funzioni, tra quelle sopra elencate, ritenute maggiormente importanti/significative per l'azienda. Funzioni considerate al primo posto di importanza

11% 7%

Produzione

7%

Uffici Vendita ‐ showroom Laboratorio 75%

12


Funzioni considerate al secondo posto di importanza

10% 24%

Produzione Uffici

20%

Vendita ‐ showroom Laboratorio 23%

magazzino

23%

Funzioni considerate al terzo posto di importanza

14%

4% 21%

Produzione Uffici Vendita ‐ showroom

29%

Laboratorio magazzino 32%

Manutenzione sedi → La sede ha subito lavori di manutenzione negli ultimi 10 anni circa? Aziende che hanno risposto al seguente quesito: 56 sulle 56 partecipanti all’indagine, rappresentati il 100% delle aziende del territorio rilevate mediante l’indagine. Interventi di manutenzione negli utlimi 10 anni

Aziende che non hanno eseguito interventi di manutenzione negli ultimi 10 anni

43%

Aziende che hanno eseguito interventi di manutenzione negli ultimi 10 anni

57%

13


Tra i lavori eseguiti dalle aziende, la suddivisione è le seguente: 12 10 8 6 4 2 0 Tinteggiatura

Interventi sugli impianti (elettrio, termico)

Copertura

Infissi

Frazionamento

Allesimento interni

Altro (interventi generici)

Presenza di dispositivi di risparmio energetico e/o idrico → Nella sede sono installa i seguen disposi vi (disposi vi di risparmio energe co, disposi vi di risparmio idrico? Aziende che hanno risposto al seguente quesito: 55 sulle 56 partecipanti all’indagine, rappresentati il 98% delle aziende del territorio rilevate mediante l’indagine. Presenza di dispositivi di risparmio energetico e/o idrico

9%

4% Dispositivi di risparmio energetico Dispositivi di risparmio idrico Nessun tipo di dispositivo

87%

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Uso di energie rinnovabili → L'azienda utilizza fonti di energia rinnovabile? Aziende che hanno risposto al seguente quesito: 54 sulle 56 partecipanti all’indagine, rappresentati il 96% delle aziende del territorio rilevate mediante l’indagine Fonti rinnovabili

6%

Utilizzo di fonti di energia rinnovabile Non utilizzo di fonti di energia rinnovabile 94%

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Produzione Categorie di prodotti → In quale categoria rientrano i prodotti dell'azienda? Aziende che hanno risposto al seguente quesito: 56 sulle 56 partecipanti all’indagine, rappresentati il 100% delle aziende del territorio rilevate mediante l’indagine. Aziende e categorie di prodotti Aziende che producono una sola categoria di prodotti

4% 14% 34%

Aziende che producono due categorie di prodotti Aziende che producono tre categorie di prodotti

23%

Aziende che producono quattro categorie di prodotti Aziende che producono cinque categorie di prodotti

25%

Suddivisione della produzione per le aziende che producono una sola categoria di prodotti

5%

Complementi di arredo

11% arte contemporanea 5% 42% Prodotti per la fabbricazione di oggetti in ceramica Prodotti per la tavola

5%

Prodotti per l'illuminazione

21%

Semilavorati

11%

Altro (generico)

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Categorie di prodotti ‐ in assoluto Complementi di arredo Prodotti per la tavola

2% 1%2%2% 9%

Prodotti per l'illuminazione 35% Semilavorati

11% Prodotti per la fabbricazione di oggetti in ceramica Altro: opere d'arte 18% Altro: piastrelle

20%

Altro: souvenir Altro: articoli religiosi

Fasi di lavorazione → Di quali di queste fasi si occupa l'azienda? Aziende che hanno risposto al seguente quesito: 53 sulle 56 partecipanti all’indagine, rappresentati il 95% delle aziende del territorio rilevate mediante l’indagine Numero di fasi di lavorazione seguite dalle aziende

11%

8%

19% 17%

Una fase Due fasi Tre fasi Quattro fasi Cinque fasi

45%

17


Lavorazioni seguita delle aziende che gestiscono tre fasi di lavorazione

4%

4%

Formatura ‐ Cottura ‐ Smaltatura e decorazione

4%

4%

Preparazione degli impati ‐ Smatatura e decorazione ‐ Cottura

14%

Preparazione degli impasti ‐ Preparazione degli smalti ‐ Cottura Preparazione degli impasti ‐ Formatura ‐ Cottura

71%

Preparazione degli smalti ‐ Smaltatura e decorazione ‐ Cottura Preparazone degli impasti ‐ Formatura ‐ Smaltatura e decorazione

Fasi di lavorazione ‐ valori assoluti

Preparazione degli impasti

10%

Formatura

29% 23%

Preparazione degli smalti Smaltatura e decorazione

9% 29%

Cottura

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Fase di cottura ‐ tipo di forni → Nel caso la sua azienda si occupi della fase di cottura, che tipo di forno utilizza? Aziende che hanno risposto al seguente quesito: 51 sulle 56 partecipanti all’indagine, rappresentati il 91% delle aziende del territorio rilevate mediante l’indagine Sistema di alimentazione forni

Forno a gas 41%

47%

Forno elettico Forno a gas e forno elettrico

12%

Impasti utilizzati → Che impasti/supporti vengono preparati/utilizzati? Aziende che hanno risposto al seguente quesito: 53 sulle 56 partecipanti all’indagine, rappresentati il 95% delle aziende del territorio rilevate mediante l’indagine. Numero di impasti utilizzati dalle aziende

6% 8% Impasto Unico 11%

Due impasti 49%

Tre impasti Quattro impasti Cinque impasti

26%

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Aziende che utilizzano un solo impasto: tipi di impasti utilizzati

15% 8%

terraglia terracotta porcellana 77%

Impasti utilizzati dalle aziende che lavorano con due impasti Terraglia ‐ terracotta 7% Terraglia ‐ Porcellana

7% 7%

Terraglia ‐ Grès

7% 58%

7%

Terraglia ‐ Laterizi e refrattari Terracotta ‐ Porcellana

7%

Semirefrattari ‐ Grès

Impasti utilizzati dalle aziende che lavorano con tre impasti

17% Terraglia ‐ Terracotta ‐ Grès Terraglia ‐ Terrcotta ‐ Semirefrattario

16% 67%

Terraglia ‐ Grès ‐ Semirefrattario

20


Impasti utilizzati dalle aziende che lavorano con quattro impasti

50%

50%

Terraglia ‐ Terracotta ‐ Grès ‐ Laterizi e refrattari Terraglia ‐ Terracotta ‐ Grès ‐ Porcellana

Impasti utilizzati ‐ valore assoluto 2% 3% 6%

Altro 11%

43%

Semirefrattari Laterizi e refrattari

13%

Porcellana Grès Terracotta Terraglia

22%

21


Tecniche di formatura → Nel caso la sua azienda si occupi di formatura, quali di queste tecniche utilizza? Aziende che hanno risposto al seguente quesito: 46 sulle 56 partecipanti all’indagine, rappresentati il 82% delle aziende del territorio rilevate mediante l’indagine. Nota: il numero di rispondenti è più basso in quanto molte aziende non eseguono all'interno della loro azienda la fase di formatura. Numero (in percetuale) di tecniche di lavorazione utilizzate

7%

4% 26%

9%

Utilizzo di una sola tecnica Utilizzo di due tecniche Utilizzo di tre tecniche Utilizzo di quattro tecniche Utilizzo di cinque tecniche

24%

Utilizzo di sette tecniche 30%

Tecniche utilizzate da aziende che utilizzano un solo sistema di formatura 8% 8% Colaggio

9%

Foggiatura al tornio Stampaggio Altro (pressa) 75%

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Tecniche utilizzate da aziende che utilizzano due sistemi di formatura Colaggio ‐ Modellazione a mano

7% 29% 21%

Colaggio ‐ Stampaggio Modellaione a mano ‐ Stampaggio Modellazione a mano ‐ Colombino

7%

Modellazione a mano ‐ Foggiatura al tornio

7%

29%

Stampaggio ‐ Trafilatura o estrusione

Tecniche utilizzate da aziende che utilizzano tre sistemi di formatura

9% Colaggio ‐ Modellazione a mano ‐ Stampaggio 36%

55%

Colaggio ‐ Stampaggio ‐ Foggiatura al tornio Colaggio ‐ Stampaggio ‐ Trafilatura o estrusione

Tecniche di formatura utilizzate ‐ valore assoluto 1% 4% 30%

Altro (pressa)

6% 6%

Tecnica a lastre Colombino

13%

Trafilatura o estrusione Foggiatura al tornio Stampaggio

20%

Modellazione a mano

20%

Colaggio

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Che cos'è l'innovazione? > Nella produzione dell'azienda qual è il prodotto che lei considera maggiormente innovativo? Fornire una breve descrizione del prodotto. Aziende che hanno risposto al seguente quesito: 36 sulle 56 partecipanti all’indagine, rappresentati il 64% delle aziende del territorio rilevate mediante l’indagine. Le risposte sono state eterogenee ma riconducibili alle seguenti categorie (a cui si sono associate il relativo numero di risposte date). Innovazione nei caratteri estetici dell'oggetto (forma, finitura) Innovazione nella composizione di impasti e/o smalti Innovazione nella riproposta di oggetti classici e tradizionali Innovazione nella collaborazione con architetti e designer Non riconosce l'innovazione Risposte generiche (es. idee innovative, creatività, ecc.) Innovazione nel conferimento di una funzione aggiuntiva all'oggetto (es. domotica) Innovazione nel processo di produzione Innovazione nella customizzazione Innovazione nel processo di progettazione (es. prototipazione 3d) 0

2

4

6

8

10

12

14

16

18

In relazione alla domanda precedente si richiede di specificare la motivazione per cui il prodotto, definito innovativo, > Sotto quale aspetto considera tale prodotto innovativo? Aziende che hanno risposto al seguente quesito: 38 sulle 56 partecipanti all’indagine, rappresentati il 68% delle aziende del territorio rilevate mediante l’indagine. Aspetti per cui si considera il prodotto è innovativo Finitura (es. colore, decorazione) 13% 31% 16%

14%

16% 10%

Funzione dell'oggetto (es. un oggetto mai realizzato prima d'ora in ceramica) Modalità di produzione (es. stampa 3d, tecnica di formatura) Nuovi mercati (es. realizzazione di un prodotto specifico per un mercato specifico) Materiale (es. caratteristiche dell'impasto)

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Personalizzazione del prodotto → L'azienda prevede la possibilità per il cliente di avere un prodotto personalizzato? Aziende che hanno risposto al seguente quesito: 55 sulle 56 partecipanti all’indagine, rappresentati il 98% delle aziende del territorio rilevate mediante l’indagine.

5%

SI NO

95%

Certificazioni → L'azienda o i prodotti sono provvisti di alcune delle seguenti certificazioni? Aziende che hanno risposto al seguente quesito: 55 sulle 56 partecipanti all’indagine, rappresentati il 98% delle aziende del territorio rilevate mediante l’indagine.

25% Certificazione Nessuna certificazione 75%

Tipi di certificazioni Marcatura CE 17%

Certificazioni Alimentari

5% 5%

56%

Standard di gestione ambientale Gestione della qualità

17%

Conformità con paesi extra UE

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Comunicazione Logo aziendale → Al nome dell'azienda corrisponde una rappresentazione grafica (logo, simbolo, segno grafico)? Aziende che hanno risposto al seguente quesito: 56 sulle 56 partecipanti all’indagine, rappresentati il 100% delle aziende del territorio rilevate mediante l’indagine.

23%

Presenza del logo Non presenza del logo

77%

Efficacia del logo → Se possiede tale rappresentazione grafica, quanto la ritiene importante per la riconoscibilità dell'azienda? Aziende che hanno risposto al seguente quesito: 43 sulle 56 partecipanti all’indagine, rappresentati il 77% delle aziende del territorio rilevate mediante l’indagine ‐ solo le aziende con logo Valore medio: 4,3 ‐ compreso tra Importante e Molto importante 30 25 20 15 10 5 0 N° voci per N° voci per N° voci per N° voci per N° voci per "per niente "poco "indifferente" ‐ "importante" ‐ "molto importante" ‐ 1 importante" ‐ 2 3 4 importante" 5

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Collegamento tra prodotto e riconoscibilità dell'azienda → Quanto ritiene che la riconoscibilità dell'azienda sia collegata agli oggetti che produce? Aziende che hanno risposto al seguente quesito: 54 sulle 56 partecipanti all’indagine, rappresentati il 96% delle aziende del territorio rilevate mediante l’indagine. Valore medio: 4,3 ‐ compreso tra collegata e molto collegata 35 30 25 20 15 10 5 0 N° voci per "per niente collegato" 1

N° voci per N° voci per N° voci per "indifferente" 3 "collegato" 4 "poco collegato" 2

N° voci per "molto collegato" 5

Connessione tra il territorio e l'azienda → Quanto ritiene che il nome "Nove" o "Bassano del Grappa" (o "Ceramiche di…") sia importante per la sua azienda? Aziende che hanno risposto al seguente quesito: 55 sulle 56 partecipanti all’indagine, rappresentati il 98% delle aziende del territorio rilevate mediante l’indagine. Valore medio: 3,2 ‐ tra l'indifferente e l'importante 16 14 12 10 8 6 4 2 0 N° voci per "per N° voci per "poco N° voci per niente importante"‐2 "indifferente"‐3 importante"‐1

N° voci per N° voci per "molto "importante"‐4 importante"‐5

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Produzione per conto di altri marchi → L'azienda produce per conto di altri marchi? Aziende che hanno risposto al seguente quesito: 54 sulle 56 partecipanti all’indagine, rappresentati il 96% delle aziende del territorio rilevate mediante l’indagine. Produzione per conto di altri marchi

44%

Produce per altri marchi Non produce per altri marchi

56%

Pubblicizzazione dei prodotti → In che modo l'azienda pubblicizza i propri prodotti? Aziende che hanno risposto al seguente quesito: 50 sulle 56 partecipanti all’indagine, rappresentati il 89% delle aziende del territorio rilevate mediante l’indagine. Numero di canali di pubblicizzazione utilizzati

10%

Nessuna pubblicizzazione

10%

Un canale di pubblicizzazione

16% 28%

Due canali di pubblicizzazione Tre canali di pubblicizzazione

36%

Quattro canali di pubblicizzazione

28


Canali utilizzati dalle aziende che utilizzano una sola modalità di pubblicizzazione

Cataloghi (cartacei o sul web)

7%

Fiere o eventi del settore 29% 50%

Altro (contatto diretto con clienti/passaparola) Altro (workshop)

14%

Canali utilizzati dalle aziende che utilizzano due modalità di pubblicizzazione

6%

6%

Cataloghi ‐ Negozio/showroom Cataloghi ‐ Fiere o eventi del settore

44%

Negozio ‐ Fiere o eventi del settore

44%

Fiere o eventi del settore ‐ Altro (etichettatura)

Canali di pubblicizzazione ‐ in assoluto Cataloghi (cartacei o sul web)

1% 1% 4% 1%

Negozio/showroom (esposizione fisica) 38%

27%

Riviste (pagine pubblicitarie) Fiere o eventi del settore Altro (contatto diretto)

10% 18%

Altro (etichettatura) Altro (workshop)

29


Presenza sul web → In che modo è presente l'azienda sul web? Aziende che hanno risposto al seguente quesito: 54 sulle 56 partecipanti all’indagine, rappresentati il 96% delle aziende del territorio rilevate mediante l’indagine. Presenza dell'azienda sul web 2% Nessuna presenza sul web

15%

Solo sito internet 43%

Solo Social Network 31%

Sito internet + Social Network Sito internet + Canali di vendita

9%

Aziende e siti internet

24% Aziende con un sito internet Aziende senza sito internet 76%

Aziende e social network

aziende con almeno un social network

48% 52%

aziende senza social network

30


Social Network Utilizzati 3% 11%

Facebook 42%

14%

Instagram LinkedIn YouTube Pinterest

11%

Twitter 19%

31


Relazioni esterne e mercati Mercati di riferimento → Dove vengono venduti principalmente i prodotti (Italia, Russia, Europa eccetto Italia e Russia, America del Nord, America del Sud, Asia, Australia, Africa) e in che percentuale? Aziende che hanno risposto al seguente quesito: 53 sulle 56 partecipanti all’indagine, rappresentati il 95% delle aziende del territorio rilevate mediante l’indagine. Mercati di riferimento ‐ valori medi 70% 60%

57%

50% 40% 30% 16%

20%

10% 10%

8%

5% 1%

1%

1%

1%

Australia

Africa

Altro

0% Italia

Russia

Europa (eccetto Italia e Russia)

America del Nord

America del Sud

Asia

Tipologie prevalenti di acquirenti → Che tipo di acquirenti ha in prevalenza l'azienda? Aziende che hanno risposto al seguente quesito: 55 sulle 56 partecipanti all’indagine, rappresentati il 98% delle aziende del territorio rilevate mediante l’indagine. Numero di tipi di acquirenti 2%

18%

aziende con un solo tipo di acquirente aziende con due tipi di acquirenti aziende con tre tipi di acquirenti 80%

32


Acquirenti delle aziende che hanno un solo tipo di acquirente

2%

Distributori (es. venditori, negozi)

20%

Privati 55%

Produttori (es. altre aziende)

23%

Altro (gallerie d'arte/musei)

Tipi di acquirenti (in assoluto) 2%

21% Distributori Produttori 51%

Privati Altro

26%

Partner di lavorazione → Indicare, se presenti, i tre principali partner di lavorazione nel territorio: altre aziende del settore ceramico coinvolte nel processo di produzione.

Aziende che hanno indicato dei patner di lavorazione 46% 54%

Aziende che non hanno indicato nessun partner di lavorazione

33


Partner di distribuzione e vendita → Indicare, se presenti, i tre principali partner di distribuzione/vendita nel territorio: destinatari commerciali del prodotto finito.

23% Aziende che hanno indicato i parner di distribuzione/vendita Aziende che non hanno indicato i parner di distribuzione/vendita 77%

Vendita on‐line → I prodotti vengono venduti on‐line dall'azienda? Aziende che hanno risposto al seguente quesito: 56 sulle 56 partecipanti all’indagine, rappresentati il 100% delle aziende del territorio rilevate mediante l’indagine. Aziende e vendita on‐line

14% Vendono on‐line Non vendono on‐ line 86%

Tra le aziende che vendono on‐line Piattaforme e‐commerce

Aziende con una propria piattaforma e‐commerce

38%

Aziende che si appoggiano a piattaforme esterne

63%

34


Collaborazioni esterne → L'azienda collabora in attività di ricerca, sviluppo e consulenza con alcuni dei seguenti soggetti: artisti, architetti, Università/Centri di ricerca, Designer, Chimici dei materiali, Altro)? Aziende che hanno risposto al seguente quesito: 55 sulle 56 partecipanti all’indagine, rappresentati il 98% delle aziende del territorio rilevate mediante l’indagine. Collaborazioni esterne

Aziende che collaborano con esterni

49% 51%

Aziende che non collaborano

Tra le aziende che collaborano: Numero di collaborazioni per azienda 4% 7%

Aziende che collaborano con 1 soggetto

7% 21%

Aziende che collaborano con 2 soggetti Aziende che collaborano con 3 soggetti

61%

Soggetti con cui si collabora ‐ in assoluto 4% 3%

Artisti

6% 27%

Designer Architetti

29% Chimici dei materiali 31%

Università/Centri di ricerca

35


Adesioni ad ente e associazioni → L'azienda aderisce a una o più delle seguenti voci connesse al mondo della ceramica (associazioni di categoria, associazioni culturali, portali web)? Aziende che hanno risposto al seguente quesito: 54 sulle 56 partecipanti all’indagine, rappresentati il 96% delle aziende del territorio rilevate mediante l’indagine. Adesione a enti/associazioni 2% 13%

Aziende che non aderiscono a nessun ente/associazione

20%

Aziende che aderiscono ad un ente/associazione Aziende che aderiscono a due enti/associazioni

65%

Tra le aziende che aderiscono ad almeno un ente o associazione: 3% 14%

Associazioni culturali (es. Nove Terra di Ceramica, ecc.) Associazioni di categoria (es. CNA, Confartigianato) Portali web (es. Ceramics.it, ecc.)

83%

Enti/associazione a cui aderiscono le aziende ‐ in assoluto

Associazioni di categoria (es. CNA, Confartigianato)

19%

Associazioni culturali (es. Nove Terra di Ceramica ecc.)

10%

Portali web (es. Ceramics.it, ecc.)

71%

36


Partecipazione a fiere ed eventi del settore → L'azienda espone a fiere di settore, esposizioni o simili? Aziende che hanno risposto al seguente quesito: 55 sulle 56 partecipanti all’indagine, rappresentati il 98% delle aziende del territorio rilevate mediante l’indagine. Partecipazione delle aziende a fiere, esposizioni e smili

40%

L'azienda NON espone/partecipa L'azienda espone/partecipa

60%

Ragioni per cui non si espone alle fiere

Non esepone per i costi alti ‐ generico

4% 3%

Non espone per i costi alti e concorrenza scorretta

21%

41%

Non espone per i costi alti in relazione al risultato finale Non esponde per la poca visibilità garantita da questi eventi

10%

Non espone in quanto non è pertinete con l'attività 17% 4%

Non espone per non fare concorrenza ai propri clienti Non espone perché non ne ha la necessità

37


Considerazioni e prospettive future Nascita dell'azienda → Com'è nata l'azienda? Aziende che hanno risposto al seguente quesito: 54 sulle 56 partecipanti all’indagine, rappresentati il 96% delle aziende del territorio rilevate mediante l’indagine.

4% In seguito al rilevamento di una necessità di sviluppo/produzione di un nuovo prodotto/materiale/servizio 41% 55%

Nascita ex‐novo in un contesto spazio‐tempo favorevole per il settore della ceramica

Prosecuzione di un'azienda storica o precedente

Cooperazione o concorrenza? → Rispetto alle altre aziende del settore ceramico, la sua azienda si riconosce più in un rapporto di: Aziende che hanno risposto al seguente quesito: 52 sulle 56 partecipanti all’indagine, rappresentati il 93% delle aziende del territorio rilevate mediante l’indagine.

23%

Concorrenza Cooperazione 77%

38


Andamento degli affari → Come valuta l'attuale andamento degli affari dell'azienda? Aziende che hanno risposto al seguente quesito: 55 sulle 56 partecipanti all’indagine, rappresentati il 98% delle aziende del territorio rilevate mediante l’indagine. Risposta media: 2,85 (tra poco positivo e medio‐positivo)

35 30 25 20 15 10 5 0 N. voci per "per N. voci per niente "poco positivo" positivo"

N. voci per "medio"

N. voci per "positvo"

N. voci per "molto positivo"

Valorizzazione del territorio e successo dell'azienda → Quanto ri ene che la valorizzazione del territorio della ceramica (esempio: ar gianato ar s co, valori storici, ecc.) sia positiva per il successo dell'azienda? Aziende che hanno risposto al seguente quesito: 54 sulle 56 partecipanti all’indagine, rappresentati il 96% delle aziende del territorio rilevate mediante l’indagine. Valore medio espresso: 3,19 ( indifferente)

25 20 15 10 5 0 N. voci per "per N. voci per niente "poco positiva" positiva"

N. voci per "media"

N. voci per "molto positiva"

39

N. voci per "positva"


L'idea di azienda futura → Immagini la sua azienda tra 10 anni: con quali tre parole la descriverebbe? Aziende che hanno risposto al seguente quesito: 46 sulle 56 partecipanti all’indagine, rappresentati il 82% delle aziende del territorio rilevate mediante l’indagine.

30% visioni positive idee non chiare visioni negative

59% 11%

59% ‐ Visioni positive un’azienda di successo volta alla qualità e competenza del personale orientata alla qualità dell’oggetto portatrice di valori, di etica flessibile, intraprendete, propositiva rivolta a contatti esterni, soprattutto esteri specializzata e di piccola scala, di nicchia connessa a processi e prodotti artigianali segnata dalla tradizione caratterizzata da percorsi di innovazione 0%

5%

10%

15%

20%

25%

30%

11%‐ Idee non chiare: l'azienda ci sarà ma non ne sono chiare le caratteristiche 40


30% ‐ Visioni negative

non si sa se e come ci sarà: il futuro è negativo a causa di fattori esterni ‐ burocrazia, tasse, ecc.

non si sa se e come ci sarà: il futuro è negativo in generale

sarà chiusa ‐ il futuro è certamente negativo

0%

10%

20%

30%

40%

50%

Elementi necessari alla realizzazione dell'idea di azienda futura → Sui quali elemen punterebbe per realizzare la sua idea di azienda futura? Indichi i tre principali. Aziende che hanno risposto al seguente quesito: 41 sulle 56 partecipanti all’indagine, rappresentati il 73% delle aziende del territorio rilevate mediante l’indagine. 35%

10%

9% 6%

7%

11%

13% 9%

41


Considerazioni Le considerazioni qui di seguito cercano di sintetizzare gli aspetti più rilevanti ‐ ed alcune relative riflessioni ‐ emersi dall’analisi dei dati del questionario. Esse sono un punto di partenza di un dialogo che speriamo possa interpretare, anche con altri occhi, quanto questo questionario ha rilevato. Dimensione aziendale La maggior parte delle aziende ha una dimensione micro, anzi “nano”: da 1 a 5 dipendenti, fatturato < 250.000 €. Gli scenari da proporre per questo territorio dovrebbero quindi tenere conto di ciò: in che modo tale dimensione può permettere innovazione, cura della comunicazione, investimenti? Quali sono i modelli a cui guardare? Produzione e ricerca Lo spazio dedicato alla produzione è sia quello che occupa maggiore superficie all’interno della fabbrica, sia quello considerato più importante dai rispondenti. Lo spazio dedicato a laboratorio di prova/ricerca/sperimentazione è in media 4% della superficie aziendale ed è presente nel 46% delle aziende. Diventa quindi interessante capire cosa si intenda per ricerca all’interno di queste aziende, di che strumenti e personale abbia bisogno e quali siano le relazioni con la produzione. Tipo di produzione e certificazioni Il tema delle certificazioni risulta poco approfondito: solo il 25% delle aziende le possiede. La produzione del territorio riguarda tuttavia dei settori (componenti per la tavola, illuminazione) e si interfaccia con mercati (es. USA) che spesso richiedono questo tipo di garanzie. Totalmente assenti sono le certificazioni connesse al ciclo di vita del prodotto: può essere questo un futuro settore di ricerca? Molte competenze: quanto si sa, quanto si comunica Il questionario restituisce i dati di un territorio in cui le aziende sono in grado di utilizzare differenti tipi di impasti e tecniche di formatura. Tuttavia, da un’analisi dei siti internet delle aziende coinvolte nel questionario, si nota che ‐ esclusa la produzione di porcellana ‐ poche raccontano gli impasti utilizzati (il 43% delle aziende utilizza per esempio la terraglia), le loro caratteristiche e come vengono realizzati i pezzi. Spesso nelle conversazioni con le aziende ci è stato detto: “Adesso la gente va all’IKEA e con un euro compra un piatto, indipendentemente da che piatto sia”. Cosa fanno ‐ o cosa potrebbero fare ‐ le aziende per raccontare la qualità e la storia di un piatto artigianale, che di differenzi e possa essere scelto rispetto ad un piatto IKEA? La questione energetica e delle risorse Se si pensa anche solo alla fase di cottura (presente nel 29% delle aziende) il settore della ceramica può essere considerato energivoro. Allo stesso tempo il ciclo di produzione della ceramica richiede l’utilizzo di acqua. Dispositivi di risparmio energetico e idrico sono però installati solo nel 13% delle aziende e, in aggiunta, 94% delle aziende non utilizza fonti di energia rinnovabile. Probabilmente la dimensione delle aziende, se paragonata agli eventuali investimenti connessi all’utilizzo di tecnologie di recupero calore e acqua, potrebbe non rendere sostenibili la spesa in questo ambito. È necessario tuttavia domandarsi quale sia l’informazione delle aziende su questi temi e quali percorsi, adatti a territorio e dimensioni, potrebbero essere percorribili. 42


Innovazione? In una visione tra 10 anni il 27% delle aziende vede il proprio percorso caratterizzato dall’elemento innovazione. Ricerca e innovazione sono ciò di cui avrebbero bisogno. Ad oggi diverse aziende non sono state in grado di identificare e descrivere il proprio prodotto innovativo. Altre ‐ la maggior parte dei rispondenti ‐ ha identificato l’innovazione del prodotto nelle sue caratteristiche estetiche, oppure nella riproposta della tradizione o nella composizione di smalti e impasti. Il tema dell’innovazione ‐ spesso presentato come uno slogan ‐ restituisce un quadro abbastanza complesso che soffre probabilmente della mancanza di una ricerca approfondita e di una definizione di quali possano essere ad oggi per la ceramica, in questo territorio, i percorsi di innovazione implementabili. Personalizzazione del prodotto: pro e contro La maggior parte delle aziende (95%) offre al cliente la possibilità di avere un prodotto personalizzato. In uno scenario di transizione dalla “mass production” alla “mass customization” di certo questo dato può essere letto come un elemento positivo (rilevato da alcune aziende come un fattore di innovazione). Per contro ci si chiede, rispetto a ciò, come l’azienda riesca a mantenere una riconoscibilità relativa ai propri prodotti. Lavoro per conto di altri marchi. Quasi metà delle aziende (44%) lavora per contro di altri marchi. Sia dal questionario che attraverso alcune conversazioni con i ceramisti questo fatto porta alla seguente riflessione. Il territorio di Nove e Bassano del Grappa presenta un know how radicato nel fare ceramica che spesso non può essere raccontato e trasmesso nel prodotto finale perché siglato con un marchio diverso. Come rendere conto del sapere ‐ anche esecutivo ‐ degli oggetti? Aziende e territorio della ceramica: come ricucire il legame. Le domande del questionario che sono andate ad indagare il legame tra le aziende e il territorio [Quanto ritiene che il nome “Nove” o “Bassano del Grappa” (o “Ceramiche di…”) sia importante per la sua azienda?; Quanto ritiene che la valorizzazione del territorio della ceramica (esempio: artigianato artistico, valori storici, ecc.) sia positiva per il successo dell’azienda?] rilevano una sostanziale indifferenza rispetto a questo legame. L’approfondimento di questo aspetto può diventare un punto di partenza: perché si è perso questo legame? Quali sono le possibilità di riavvicinare le aziende al territorio di provenienza? Lavorare assieme? Stando ai dati del questionario il territorio della ceramica risulta un luogo in cui regna un clima di cooperazione (scenario scelto dal 77% delle aziende) e nel quale solo il 23% delle aziende dichiara di essere in concorrenza con le altre aziende. Se si chiede alle aziende di indicare i partner di lavorazione e quelli di vendita l’indice di non risposta alle domande aumenta di valore: 46% per la prima, 77% per la seconda. La storia di Nove ci racconta che in alcuni periodi agli operai era vietato recarsi in osteria alla sera, per evitare che potessero ‐ complice un bicchiere in più ‐ raccontare “i segreti” della produzione. In diverse conversazioni con imprenditori e persone del luogo si è rilevato, a tutt’oggi, la difficoltà di “fare rete tra aziende” e, di conseguenza, la limitazione di sviluppo e iniziative. Elemento da indagare potrebbe quindi essere il tema della cooperazione, chiedendo alle aziende quali sono gli elementi e i suoi effetti positivi e negativi.

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Due cose che abbiamo imparato da questo questionario Dopo aver presentato quella che è una sintesi e riflessione relativa all’analisi dei dati emersi dal questionario, ci teniamo ad appuntare alcune considerazioni di fondo relative a questa esperienza di mappatura delle aziende ceramiche del territorio di Nove e Bassano del Grappa. UNO. Sempre meglio metterci la faccia. Anche se il nostro questionario on‐line aveva tutte le ragioni, le buone intenzioni e le referenze del caso, difficilmente avrebbe potuto spiccare ed essere credibile tra le centinaia di e‐mail di ogni tipo che arrivano giornalmente ad un’azienda. La decisione di consegnarlo a mano è stata fondamentale. Ci ha permesso di farci conoscere personalmente (“sono qui quelli dell’Università”); di raccontare il progetto di ricerca e raccoglierne critiche, idee ed impressioni; di entrare in fabbriche e laboratori a vedere ceramica e impolverarci le scarpe; prenderla più o meno con filosofia quando ci è stata chiusa la porta in faccia; constatare che l’70% dei ceramisti possiede un cane (vero e non di ceramica). DUE. Da questionario nasce questionario... futuri sviluppi della ricerca. Si dice che una caratteristica fondamentale di una buona ricerca portata a termine sia quella di aprire nuove domande. Sulla “bontà” non possiamo giudicare il nostro lavoro ma garantiamo sul fatto che questa indagine, in particolare nella fase di analisi dei dati emersi, ci ha suscitato molti nuovi interrogativi. Essi, oltre che utili alla prosecuzione della nostra ricerca, dovranno essere condivisi e messi a disposizione di chi si occupa ‐ politicamente e praticamente ‐ di questo settore. Il lavoro svolto potrebbe diventare un punto di partenza per una successiva fase di analisi, in grado di approfondire tematiche (tra cui per esempio la personalizzazione del prodotto, l’innovazione, le strategie energetiche) calibrate per questo territorio. Infine, la possibilità di una mappatura costante nel tempo delle aziende ceramiche ‐ per esempio ogni 10 anni ‐ potrebbe essere uno strumento utile per il monitoraggio del settore e l’individuazione di alcune tendenze e necessità.

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