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Premiazione Seniores Finmeccanica a premiazione dei Seniores e dei Maestri del Lavoro di Finmeccanica di quest anno coincide con il sessantesimo anniversario del Gruppo. E` un occasione in piu` per celebrare il percorso attraverso il quale esso si e` sviluppato, all insegna dell innovazione e dell eccellenza tecnologica. L innovazione nasce dalla conoscenza e una parte importante della conoscenza deriva dall esperienza ... Pier Francesco Guarguaglini 31 maggio 2008

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M IND IS THE F IRS T D EF ENC E.

DESIGN AND PRODUCTION OF ELECTRONIC DEFENCE SYSTEMS.


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Premiazione Seniores e Maestri del Lavoro Pier Francesco Guarguaglini - Presidente e Amministratore Delegato di Finmeccanica

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a premiazione dei Seniores e dei Maestri del Lavoro di Finmeccanica di quest anno coincide con il sessantesimo anniversario del Gruppo. E` un occasione in piu` per celebrare il percorso attraverso il quale esso si e` sviluppato, all insegna dell innovazione e dell eccellenza tecnologica. L innovazione nasce dalla conoscenza e una parte importante della conoscenza deriva dall esperienza: per questo l esperienza del capitale umano e intellettuale costituisce la ricchezza di un impresa. Le persone che oggi hanno 40 o 45 anni di anzianita` aziendale hanno quasi visto nascere il Gruppo e sono state testimoni della sua evoluzione dall industria meccanica a settori ad elevato contenuto tecnologico quali l aerospazio e la difesa, con una sempre maggiore proiezione verso una piena dimensione internazionale. Ma mentre ci si apre al mondo, non si possono dimenticare le radici, altrimenti si rischia di perdere la propria identita`. Le radici di Finmeccanica sono forti in Toscana, da secoli terra d ingegni, di citta` d arte e sede di prestigiose universita`. In tale ambiente fecondo, dove tradizione e innovazione si incontrano, Finmeccanica si e` insediata con marchi storici, che rappresentano ancora oggi poli di innovazione con uno stretto legame con il territorio. Galileo e` un nome che riporta indietro di un secolo quando, nel 1907, si costituivano a Firenze le Officine Galileo, eredi a loro volta di una tradizione risalente al 1864. Oggi, la sede di SELEX Galileo, in Campi Bisenzio a Firenze, rappresenta la testa pensante di un azienda leader nei sistemi elettro-ottici per applicazioni terrestri, navali, aeree e spaziali.

Ansaldo Breda e` sinonimo di costruzioni ferroviarie e riprende l attivita` delle Officine San Giorgio, fondate nel 1906 a Pistoia, ove oggi si e` costituito un polo ferroviario di eccellenza per la sperimentazione di treni ad alta velocita` esportati in tutto il mondo. Infine WASS, da sempre leader nel settore dei sistemi subacquei, dispone di eccellenze riconosciute a livello mondiale. Piu` recente, ma ugualmente qualificata, e` la presenza in Toscana di SELEX Communications, con centri di eccellenza nella R&S per avanzati sistemi di comunicazione, di Elsag Datamat, con il laboratorio di ricerca per il networking e la sicurezza della sua controllata AMTEC, e di Fata, che con la consociata Fata Logistic Systems sviluppa, presso l aeroporto militare di Pisa, progetti di ottimizzazione logistica ad alto valore aggiunto. Infine, l ufficio di rappresentanza di SELEX Sistemi Integrati presso l ateneo pisano costituisce un ponte ideale tra industria e universita`. E non si possono non ricordare i fruttuosi rapporti di collaborazione con la Scuola Sant Anna di Pisa e con le universita` di Firenze e Siena, cosi` come la partecipazione al distretto Tecnologico ICT & Security. Questi sono i motivi per cui, in occasione del sessantesimo anniversario, si e` scelta come sede della premiazione Firenze e la Toscana, ove le aziende Finmeccanica coniugano la creativita` ad un saper fare a forte contenuto tecnologico, in un legame di tradizione e territorio che unisce saldamente il nostro Gruppo a questa terra.

Pier Francesco Guarguaglini

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PISA AIR SHOW 2008 FLIGHT DISPLAY DEL 31 maggio 2008 46 Brigata Aerea San Giusto, Pisa Lo stop dei voli civili e` previsto dalle 10.30 alle 12.00 90 10:30 10:45 Lancio paracadutisti della Folgore da C-27J della 46 Brigata Aerea 10:45 10:55 Esibizione M-346 Alenia Aermacchi 10:55 11:05 Esibizione NH90 dell Esercito Italiano 11:10 11:25 Esibizione C-27J di Alenia Aeronautica

Finmeccanica è ‌

11:30 11:55 Esibizione PAN FRECCE TRICOLORI 12.00 Cerimonia di Premiazione e pranzo

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a prima realta` italiana nei settori AerospazioDifesa e Sicurezza. E uno dei principali operatori al mondo nell elicotteristica e nell elettronica per la Difesa, leader europeo nei servizi satellitari e spaziali e con posizioni di rilievo a livello mondiale nel settore missilistico e degli armamenti terrestri e navali. Il Gruppo dispone anche di importanti capacita` produttive e competenze consolidate nell energia e nei trasporti. Finmeccanica ha sede in Italia, ma e` presente con una vasta base industriale nel Regno Unito, ed ha importanti insediamenti produttivi nel resto d Europa e negli Stati Uniti; vanta un organico di oltre 60.000 addetti e ricavi pari a oltre 13 miliardi di euro. Il successo di Finmeccanica e` basato sulla tecnologia e sull innovazione, fattori chiave della sua competitivita`: ogni anno il Gruppo investe circa il 14% dei propri ricavi in attivita` di Ricerca e Sviluppo. Finmeccanica e` quotata alla Borsa di Milano e opera, in Italia e all estero, con societa` direttamente controllate e joint venture con i maggiori player internazionali.


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PRESENZA FINMECCANICA IN TOSCANA

archi storici dal passato glorioso che hanno caratterizzato la storia dell economia industriale della regione nell ultimo secolo e ne hanno accompagnato lo sviluppo nel nuovo millennio, mantenendo sempre uno stretto legame con il territorio. La presenza di Finmeccanica in Toscana passa da nomi quali Ansaldo, Galileo, Marconi, Whitehead, Elettronica San Giorgio, Selenia, che nel corso della loro evoluzione industriale hanno costituito la base, in termini di intelligenza, creativita` e saper fare , da cui partire per raggiungere l eccellenza tecnologica che oggi il Gruppo esporta nel mondo. Finmeccanica e` attualmente presente in Toscana con otto aziende che impiegano circa 3.000 persone distribuite tra le citta` di Firenze, Arezzo, Livorno, Pisa, Pistoia e Siena.

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nsaldoBreda. Nasce nel 2001 dalla fusione del ramo d azienda Veicoli di Ansaldo Trasporti e di Breda Costruzioni Ferroviarie per dar vita al progetto di un grande polo ferroviario integrato con competenze elettrico-elettroniche e meccaniche. Tuttavia le radici dell azienda affondano nella storia stessa dell industria italiana e della sua presenza in Toscana. Il nome Ansaldo si rifa` al comune progenitore di tanta parte dell industria italiana, quel Gio. Ansaldo & C che nel 1854 avvio` a Genova il primo stabilimento per la costruzione di caldaie marine e locomotive a vapore per il governo sabaudo. Il nome Breda riporta al 1974 quando, con il nuovo nome di Breda Costruzioni Ferroviarie, fu riavviata a Pistoia l attivita` delle storiche Officine San Giorgio, presenti nella citta` sin dal 1906 con la produzione di carrozze e veicoli ferroviari.

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ggi AnsaldoBreda e` specializzata nella costruzione di materiale rotabile tecnologicamente avanzato per le reti ferroviarie e metropolitane. La societa` occupa circa 2300 dipendenti ed e` presente in quattro regioni italiane. Nello stabilimento di Pistoia sono

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attualmente in lavorazione i TSR, Treni per il Servizio Regionale scelti dalle Ferrovie Nord Milano, i treni alta velocita` V250 per l OlandaBelgio, i TAF per il Marocco, i tram per Los Angeles e alcuni dei tram Sirio scelti da citta` italiane e straniere. L azienda porta avanti attivita` di sviluppo di nuovi prodotti e di verifica e di upgrading dei prodotti esistenti utilizzando impianti e apparecchiature, situati a Pistoia, che la pongono all avanguardia nel mondo, come la camera termica, in grado di ospitare un intero veicolo o il binario di prova di 1500 metri con varie tensioni di alimentazione. ltre che in diverse citta` italiane Milano, Napoli, Bergamo, Sassari i veicoli di AnsaldoBreda viaggiano in Europa e oltreoceano: dai treni Intercity per le ferrovie norvegesi e danesi, ai tram di Oslo e Goteborg, alle metropolitane e tram di Washington, Los Angeles, San Francisco, Boston. Dai treni per le ferrovie di Turchia e Marocco, ai tram Sirio di Atene, tenuti a battesimo in occasione delle ultime Olimpiadi. Il recente accordo con la canadese Bombardier per la produzione di un treno per l Alta Velocita` apre nuove e interessanti prospettive di sviluppo per lo stabilimento pistoiese presso il quale lavorano oltre mille persone.

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ELEX Galileo. E il nuovo marchio che, dal 1째 gennaio 2008, presenta al mercato le attivita` di Galileo Avionica e SELEX Sensors & Airborne Systems. SELEX Galileo e` fra le prime realta` in Europa nel settore dell Elettronica per la Difesa, con tecnologie leader nella sorveglianza, protezione, ricognizione, sistemi di puntamento, sistemi di controllo e navigazione. Le aree di eccellenza intorno alle quali l azienda ha costruito i suoi successi comprendono l avionica, l elettro-ottica, gli equipaggiamenti spaziali, i radar avionici, i radiobersagli e gli UAV. Il nome Galileo riporta indietro di un secolo quando, nel 1907, si costituiva a Firenze Rifre-

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Nella pagina accanto, un immagine storica dello stabilimento San Giorgio a Pistoia. Sopra, un siluro WA130 montato su velivolo Fiat G55S. A fianco un teodolite Santoni del 1937.

di la societa` Officine Galileo, per la produzione di strumentazione ottica di precisione ed erede di una ancor piu` antica tradizione di laboratorio che risaliva al 1864. Nel nome SELEX resta la traccia di un altra importante azienda italiana che fin dagli anni Sessanta si occupava di satelliti, impianti radar, telecomunicazioni e difesa e che avrebbe costituito la base su cui costruire la scommessa aerospaziale della Finmeccanica: la Selenia. Percorsi diversi che hanno portato oggi le due societa` a integrare le proprie capacita` in una nuova, giovane realta` che partecipa, con i suoi prodotti tecnologicamente avanzatissimi, a tutti i principali programmi aeronautici militari, dagli elicotteri NH90 e AW101, all Eurofighter Typhoon e all M346, oltre che ai grandi progetti spaziali, tra i quali il sistema di navigazione satellitare Galileo.

in realta` l azienda ha alle spalle piu` di cento anni di storia nel campo dei fornitori di sistemi di comunicazione avanzata, a partire dal 1906 quando, a Genova, il premio Nobel Guglielmo Marconi fondava le Officine Marconi, iniziando la commercializzazione di apparati e sistemi di comunicazione per rispondere alle esigenze delle Forze Armate alle quali non erano sfuggite l importanza e le potenzialita` delle neonate comunicazioni radio. L insediamento di Genova fu all origine dello sviluppo della Marconi Mobile che, insieme a MMA di Genova, OTE di Firenze e Sirio Panel di Arezzo, avrebbe costituito il nucleo centrale della Selenia Marconi Communications, poi divenuta SELEX Communications, al momento dell acquisizione del ramo comunicazioni protette di BAE Systems a Christchurh in Gran Bretagna.

a sede di Campi Bisenzio Firenze di SELEX Galileo rappresenta la testa pensante della societa` che, a livello nazionale, e` articolata su sette siti, ciascuno con una sua peculiare specializzazione produttiva. I circa 900 dipendenti della sede di Firenze lavorano principalmente sui sistemi elettro-ottici e optronici per applicazioni terrestri, navali e aeree, campi in cui Galileo Avionica ha contribuito a creare una vera e propria cultura industriale. Qui vengono sviluppati i dispositivi per il Soldato del Futuro, un programma di modernizzazione dell equipaggiamento del singolo soldato che ne accresca le capacita` di combattimento, sopravvivenza, comunicazione, mobilita` e autonomia, i Sistemi di Visione e Controllo del Tiro per veicoli da combattimento, radar navali e costieri, sistemi di sorveglianza navali, oltre a sensori di assetto, carichi di missione e meccanismi di precisione per applicazioni spaziali.

n Toscana l azienda impiega circa 600 dipendenti suddivisi su quattro siti tra centri operativi e uffici collegati, situati a Firenze, Pisa e Montevarchi. La sede di Firenze e` il centro di eccellenza per le attivita` di ricerca e sviluppo, integrazione e collaudo di sistemi avanzati di comunicazione radiomobile chiavi in mano in standard TETRA e di sistemi di comunicazione radio terra-aria per il controllo del traffico aereo. Nella sede di Pisa lavorano circa 30 ingegneri nelle attivita` relative allo sviluppo del software per i sistemi di comunicazione. La sede di Montevarchi Arezzo ospita la controllata Sirio Panel che dal 1977 progetta, sviluppa e costruisce sistemi di interfaccia uomo-macchina applicati nei cockpit dei maggiori programmi internazionali, dalla famiglia degli Airbus agli elicotteri AgustaWestland, dal C-27J all Eurofighter Thyphoon.

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ELEX Communications. E la societa` del Gruppo che produce sistemi per comunicazioni tattiche, strategiche, comando e controllo e satellitari, sistemi integrati per le moderne Marine Militari, sistemi di comunicazioni, navigazione e identificazione per aerei ed elicotteri, sistemi radiomobili per clienti professionali e forze di polizia. Fa parte della famiglia delle SELEX dal 2005 ma

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ASS. Azienda leader a livello mondiale nel settore dei sistemi subacquei, sensori e sistemi di sorveglianza e contromisure. E universalmente riconosciuta per la sua eccellenza nell ingegneria dei sistemi integrati subacquei. Fa parte della galassia Finmeccanica dal 1995, attraverso l accorpamento di tutte le attivita` subacquee di Whitehead SpA acquisite dalla Fiat , di Alenia Elsag Sistemi Subacquei e di USEA. La W dell acronimo riporta la memoria al 1858 quando, nello storico Stabilimento Tecnico Fiumano a quell epoca Fiume faceva parte dell Ungheria ,

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l’ingegnere britannico Robert Whitehead avviò i primi studi che avrebbero portato all’invenzione del siluro. E quando riuscì a far navigare stabilmente il suo fish torpedo non poteva immaginare di aver aperto una nuova era in materia di strategia e tattica navali. Nel 1875 la Torpedo Fabrik von Robert Whitehead iniziava la produzione del siluro per le più importanti Marine europee e mondiali. Alla fine della seconda guerra mondiale ciò che rimaneva della produzione degli stabilimenti di Fiume veniva trasferito a Livorno che ne ha proseguito l’attività fino alla definitiva sistemazione del 1995. Oggi la WASS è una delle principali realtà industriali della città dove mantiene la sede operativa e lo stabilimento principale, per un totale di circa 300 dipendenti, mentre altri stabilimenti sono attivi a Napoli e Genova. In Francia la Wass è partner di Thales e DCNS nel consorzio Eurotorp per la commercializzazione dei siluri leggeri 244 S e MU 90. La WASS è la sola azienda nel mondo in grado di sviluppare e produrre siluri leggeri e pesanti, sistemi di lancio, contromisure antisiluro per navi e sommergibili, fino ai più sofisticati sistemi sonar. Tra le eccellenze vantate dalla WASS nel campo dei siluri leggeri si annovera l’MU 90 Impact, mentre nel settore dei siluri pesanti la società ha sviluppato e prodotto il siluro “BlackShark”: entrambi sono considerati i sistemi più tecnologicamente avanzati sul mercato mondiale. Completano il quadro una serie di attività anche in campo subacqueo civile, dalla protezione dei parchi marini ai sistemi di sorveglianza di navi e porti. La società vanta una solida presenza internazionale: il 70% della produzione è indirizzata verso Paesi come Germania, Francia, Danimarca, Polonia, Australia, Malesia, India, Stati Uniti. lsag Datamat. Nasce nel 2007 dall’integrazione di due anime, una genovese e fortemente industriale, la Elsag e una romana, orientata ai servizi, la Datamat. Da Sestri Ponente, dove nel 1905 la San Giorgio iniziava l’attività per la “costruzione di automobili marittime e terrestri” per poi specializzarsi in sistemi elettronici, a Roma, dove nel 1971 alcuni giovani imprenditori fondavano Datamat, prima società italiana specializzata nella realizzazione di grandi progetti soft-

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ware. Punto d’arrivo il gruppo Finmeccanica, portando in dote un patrimonio di un secolo di esperienza nel progettare soluzioni e risolvere i grandi temi del mondo industriale: meccanica di precisione, elettronica, automazione di fabbrica e della corrispondenza, sicurezza delle comunicazioni e delle infrastrutture, difesa. Oggi Elsag Datamat è il centro di eccellenza Finmeccanica nella progettazione e produzione di sistemi, soluzioni e servizi altamente innovativi in cinque grandi comparti: l’automazione, sia in aree storiche come il settore postale e l’industria pesante, sia in settori emergenti, come i servizi multimediali; la sicurezza, applicata alle reti di comunicazione, alle infrastrutture critiche nazionali del territorio e dei confini; la difesa e lo spazio, con sistemi di comando e controllo, simulazione, addestramento, software per la navigazione satellitare, sistemi di acquisizione dati, monitoraggio ambientale e meteorologia; la logistica dei trasporti di merci e persone; le soluzioni di Information & Communication Technology. azienda impiega in Toscana 165 dipendenti ripartiti tra le sedi di Pisa e della provincia di Siena e gli uffici dislocati in altre realtà del Gruppo a Firenze e Pistoia. Proprio in Toscana, alle pendici del monte Amiata, opera la Amtec, società interamente controllata da Elsag e centro di eccellenza nel networking e security al servizio della Divisione Automazione, Sicurezza e Trasporti. Nei suoi laboratori altamente specializzati l’azienda progetta, produce e commercializza soluzioni globali per la sicurezza delle comunicazioni e per la connessione di sistemi dati utente con infrastrutture geografiche di telecomunicazione. Forte di una presenza di tecnici altamente specializzati e di numerose collaborazioni con Università ed enti di ricerca, la Amtec costituisce un vero e proprio incubatore tecnologico al servizio del gruppo Finmeccanica.

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hales Alenia Space. Dallo Spacelab, il primo programma europeo di pressurizzazione dei moduli, che negli anni Settanta portò l’Aeritalia alla ribalta internazionale, alle moderne tecnologie per la Stazione Spa-

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ziale Internazionale e le costellazioni satellitari. La Space Alliance di recente costituzione ha fatto confluire in Thales Alenia Space il grande patrimonio di know-how tecnologico dell’Alenia Spazio, nel segno della continuità con la tradizione di eccellenza del Gruppo in questo settore. Oggi Thales Alenia Space dà a Finmeccanica il primato in Europa nel campo della tecnologia spaziale. L’azienda vanta una riconosciuta leadership nei sistemi satellitari ed è all’avanguardia nelle infrastrutture orbitanti. Nella sede fiorentina di Thales Alenia Space opera un team di 19 unità fra tecnici e ingegneri ad altissima specializzazione: una piccola équipe in grado di esprimere lo sviluppo scientifico ai massimi livelli e di porsi come centro di riferimento per tutto il gruppo Finmeccanica per le tecnologie di propulsione satellitare. In particolare a Firenze vengono svolte attività di progettazione di sistemi evoluti in vari campi come la propulsione ionica, cannoni elettronici, generatori al plasma. Altrettanto rilevante l’attività in ambito scientifico, dove si sono sviluppate straordinarie competenze nella progettazione e sviluppo di telescopi spaziali, radiometri spaziali sub-millimetrici per esperimenti di cosmologia, apparati per studi scientifici in assenza di gravità.

Offre inoltre assistenza ad Alenia Aeronautica attraverso la gestione logistica dei ricambi per i velivoli G.222, C-27 J e C-130 J per l’Aeronautica Militare Italiana. Nella pagina accanto, foto storica di operai al lavoro; sopra, locomotore E6 36 AnsaldoBreda; sotto, altra foto storica di tecnici al lavoro su un radar.

ELEX Sistemi Integrati. È presente in Toscana con un ufficio di rappresentanza a Pisa. Fondata nel 1973 da Pier Francesco Guarguaglini, la sede rappresenta un ponte ideale tra il mondo industriale e l’Università. Con la sua robusta struttura di ricerca, l’ufficio aggrega professori, ricercatori e laureati intorno ai temi di ricerca scientifici e tecnologici di maggiore interesse. Attraverso unità di ricerca di alto valore tecnico si generano inoltre collaborazioni internazionali, come quella promossa da Finmeccanica nell’ambito dell’Industrial Liaison Programme del MIT.

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ATA. Una sua consociata, Fata Logistic Systems ha sede presso l’Aeroporto Militare di Pisa. Con 4 risorse specializzate sviluppa progetti di ottimizzazione della supply chain ed è specializzata nel re-engineering di magazzini, reti di trasporto dedicate e processi logistici.

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Sirio: una stella sui binari

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ovembre-dicembre 2007: Firenze, Piazza della Repubblica. Poco prima di Natale, questa storica piazza fiorentina si trasforma in un insolito teatro per la presentazione al pubblico della prima sezione del tram Sirio, prodotto da AnsaldoBreda per la nuova tramvia della citta`. Portare un tram nel cuore di una citta` d arte come Firenze significa mostrare e far conoscere ai cittadini le soluzioni urbanistiche all avanguardia oggi disponibili per realizzare un sistema di trasporto efficiente, pulito e attraente, che sia strumento essenziale per aumentare la qualita` della vita in una comunita` urbana, offrendo al passeggero un mezzo tecnologicamente affidabile e ad alto contenuto di comfort, tale da non fargli rimpiangere l uso della propria automobile. Firenze e` l ultima di una lunga serie di approdi del tram Sirio, in Italia e all estero, che hanno visto la tecnologia italiana protagonista e vincente. Milano e` stata la prima a veder circolare questi veicoli dalle forme accattivanti, mentre Sassari ha voluto un tram Sirio a scartamento ridotto per poter utilizzare primo caso in Italia anche i binari della ferrovia. Passando per Napoli e Bergamo, il tram Sirio esce dai confini nazionali e raggiunge diverse citta` europee, tra cui Goteborg, in Svezia e Atene, dove ha tenuto a battesimo la nuova linea tranviaria della capitale ellenica in occasione dei Giochi Olimpici del 2004, collegando le principali sedi di svolgimento dei giochi con il centro della citta`. AnsaldoBreda ha unito, nel 2001, le competenze elettromeccaniche di Ansaldo Trasporti Napoli nella realizzazione di impianti di trazione e apparecchiature elettriche di bordo, con quelle di Breda Costruzioni Ferroviarie di Pistoia, uno dei piu` grandi costruttori meccanici al mondo. Sirio e` attualmente uno dei prodotti di punta

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nati da questa integrazione: il suo sviluppo risale al 1997, quando Ansaldo, Breda e Pininfarina progettarono una nuova piattaforma per il trasporto urbano leggero su rotaia e destinato a sostituire i vecchi tram della citta` di Lille, in Francia. Sirio e` oggi in grado di offrire il meglio della tecnologia disponibile per il trasporto leggero in citta`: molto snodato per un transito agevole nelle vie cittadine, un sofisticato e sicuro sistema frenante, doppio impianto di climatizzazione, pianale interamente ribassato per il facile accesso dei disabili, design moderno, frutto della collaborazione con Pininfarina. La struttura del veicolo e` realizzata in acciaio al carbonio, i vari sottoinsiemi, tra cui il modulo tetto completo di apparecchiature, vengono realizzati in parallelo e consentono, partecipando tutti alla resistenza strutturale complessiva, di ottenere elevate prestazioni in termini di resistenza con pesi contenuti e ridotti tempi di consegna. Tutto il veicolo puo` essere attrezzato con impianto di aria condizionata. Tutti gli equipaggiamenti sono montati sul tetto in moduli pre-assemblati facilmente accessibili per le manutenzioni. Sirio e` una struttura estremamente modulare sia a livello compositivo, con diverse configurazioni di moduli carrello, passeggeri e cabina, sia a livello funzionale, con la possibilita` di vari lay-out degli interni a servizio di differenti funzioni e capacita` con la possibilita` di molteplici personalizzazioni negli allestimenti attraverso la scelta di materiali e optional al fine di modulare il livello di comfort alle esigenze del cliente. Infine un programma di aggiornamento delle prestazioni lungo tutto il ciclo di vita del veicolo garantisce a Sirio la massima affidabilita` e sicurezza in qualsiasi condizione esterna.


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SIM-GA: l’occhio tecnologico di SELEX GALILEO

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irenze, 1862: Giovanni Battista Amici abile ottico e geniale meccanico , direttore dell Osservatorio Astronomico della Specola di Firenze e lo scienziato e astronomo pisano Giovanni Battista Donati fondano una societa` per la produzione di strumenti di precisione: di li` a qualche anno sarebbero sorte le Officine Galileo. E

l inizio di una delle piu` importanti tradizioni industriali italiane che ha visto svilupparsi a Firenze una lunga storia di successi ed eccellenze. Dalle Officine Galileo, di cui lo stesso Guglielmo Marconi fu vice presidente, sono usciti nel tempo equipaggiamenti di assoluto prestigio quali strumenti di ottica di alta precisione, periscopi, specchi parabolici per telescopi, strumenti di precisione elettrici, radar navali, radar di scoperta e direzione del tiro, telemetri, telegrafi. Oggi gli strumenti di SELEX Galileo, dopo aver osservato lo spazio dalla Terra per oltre centocinquanta anni, sbarcano su Marte e viaggiano per l Universo a bordo di sofisticatissimi moduli per l esplorazione di pianeti lontani quali Saturno, Venere, Mercurio. Oppure, a bordo di aerei o elicotteri, scrutano il territorio o il fondo dei mari alla ricerca di agenti contaminanti, alluvioni, frane o incendi, vigilando sulla sicurezza dell ambiente e delle persone. E proprio al servizio della sicurezza SELEX Galileo ha sviluppato una delle sue tecnologie piu` innovative, quella iperspettrale, concentrata in un sensore sia avionico che spaziale. La camera iperspettrale SIM-GA Sistema Iperspettrale Modulare e` un sensore nato per applicazioni spaziali ma

che trova impiego anche in ambito civile come payload avionico intelligente la cui missione e` quella di monitorare il territorio alla ricerca di potenziali pericoli per l uomo e l ambiente, come ad esempio un focolaio d incendio. SIM-GA infatti e` in grado di riconoscere il punto di massima emissione del potassio sprigionato durante la combustione del legno e che risulta presente in quantita` massima nel focolaio dell incendio. Per l individuazione dell origine del focolaio, SIM-GA utilizza sensori iperspettrali, ovvero macchine fotografiche che scattano immagini a diverse lunghezze d onda, dal visibile all infrarosso e registrano dati numerici chiamati spettri. Il primo prototipo SIM-GA e` stato protagonista, dal 2005 ad oggi, di numerose missioni su piattaforma ad ala fissa. L elevata flessibilita` di SIM-GA, ne consente tuttavia l installazione a bordo anche di elicotteri e UAV. L interesse verso questo tipo di tecnologie, ha portato SELEX Galileo a collaborare anche con l Agenzia Spaziale Europea ESA e con l Agenzia Spaziale Italiana ASI . Nella missione PRISMA dell ASI, uno strumento basato su tecnologie iperspettrali consentira` di sondare ulteriormente le elevate potenzialita` del sistema. In passato, strumenti analoghi alla SIM-GA hanno trovato impiego in diverse missioni spaziali. Sensori di SELEX Galileo sono stati installati a bordo delle sonde CASSINI, ROSETTA, VENUS EXPRESS per l osservazione dei pianeti e delle comete e a bordo dei satelliti ERS II e METOP I per monitorare l effetto serra e il buco dell ozono.

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TETRA : sicuramente connessi

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novembre 1911: Pisa, Stazione Radio di Coltano. I migliori saluti dall Italia all America col telegrafo senza fili : e` il primo radiomessaggio che Guglielmo Marconi trasmette a New York da questa stazione, la prima in Italia, voluta dal Re Vittorio Emanuele III perche´ lo scienziato italiano potesse continuare in patria le sperimentazioni avviate in Gran Bretagna. Il collegamento con l America seguiva di pochi giorni quello con la colonia italiana in Eritrea: il primo ponte radio tra l Europa, l Africa e il continente americano era stato stabilito. Si stavano gettando le basi per avvenimenti, sviluppi e potenzialita` di incommensurabile portata. La grande intuizione di Marconi e` stata quella della integrazione delle reti di comunicazioni: da un telegrafo a fili giungeva la notizia che veniva diffusa in tutto il mondo tramite onde magnetiche senza l ausilio di cavi. A distanza di un secolo lo sviluppo di questo teorema ha consentito progressi eccezionali nei sistemi di comunicazione, ma la matrice prima e` sempre quella intuita e realizzata per la prima volta dal grande scienziato italiano. Oggi il futuro in questo settore si chiama TETRA Terrestrial Trunked Radio la tecnologia alla base dei sistemi di comunicazione radiomobile che proprio in Toscana vengono studiati e realizzati da SELEX Communications. E proprio a Marconi e ai suoi primi esperimenti SELEX Communications si ricollega idealmente dato che e` il risultato dell integrazione delle competenze di diverse aziende nel settore delle comunicazioni, tra le quali la OTE di Firenze e la Marconi Mobile di Genova, erede della tradizione delle Officine Marconi fondate dal grande scienziato. La sigla TETRA non individua uno specifico prodotto ma rappresenta - al pari del GSM o di altre convenzioni - uno standard per le comunicazioni radiomobili professionali digitali sicure e protette. Sviluppato per la realizzazione di sistemi di radiocomunicazione per la pubblica sicurezza, il TETRA e` stato concepito per garantire elevata affidabilita` anche in condi-

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zioni di emergenza, di sovraccarico della rete o di guasti e la possibilita` di attivare un ampia gamma di applicativi come la localizzazione automatica dei terminali e dei veicoli su cui gli stessi sono installati. Le principali caratteristiche previste dallo standard TETRA sono la possibilita` di trasmettere simultaneamente voce e dati, anche in maniera protetta, la possibilita` di chiamate individuali, di gruppo, ed in conferenza generale. Il TETRA offre un ventaglio di funzionalita` molto differenti rispetto a quelle offerte dalle reti mobili pubbliche, come GSM e UMTS. Mentre le reti cellulari tradizionali in situazioni di intenso traffico tendono alla saturazione e quindi al collasso del sistema, il TETRA razionalizza il traffico voce in base a indici di priorita`: un accorgimento che permette al sistema di evitare colli di bottiglia. Sulla tecnologia TETRA si basa il sistema che sara` fornito da Finmeccanica al Ministero dell Interno nell ambito del Programma Interpolizie, che prevede la creazione di una rete nazionale per comunicazioni radiomobili digitali per tutte le forze dell ordine, che potranno disporre di un unica infrastruttura attraverso la quale parlare e trasmettere dati e foto segnaletiche con rapidita` ed efficienza, poiche´ tali comunicazioni sono protette da qualsiasi tipo di intrusione o intercettazione. Il primo segmento della rete Interpolizie e` diventato operativo nel 2006 a supporto delle operazioni delle Forze dell Ordine nella zona delle Olimpiadi Invernali di Torino. SELEX Communications sta lavorando alla seconda fase di estensione della rete ad altre regioni italiane e conta di far leva su questa prestigiosa commessa per aumentare la propria visibilita` in campo internazionale. Il TETRA italiano e` gia` stato adottato dalla Polizia slovena, mentre in Russia e` utilizzato per compiti di sicurezza nel bacino del Volga e per la protezione del Presidente. Infine e` in funzione nelle metropolitane di Singapore e Taiwan e negli aeroporti di Mosca e Madrid.


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Black Shark: il signore degli abissi

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ivorno, 10 giugno 2008. Anche l Accademia Navale festeggia la Festa della Marina Militare in ricordo della piu` brillante e audace azione navale condotta dalla Marina italiana nel corso della Grande Guerra. Era il 10 giugno del 1918 quando il capitano di Corvetta Luigi Rizzo, al comando di due MAS, silurava e affondava, presso l isola di Premuda, la Szent Istvan, corazzata austriaca di base a Pola. A Premuda il caso aveva chiamato Luigi Rizzo a risolvere un problema infinitamente piu` grande dell affondamento di una singola nave: i due siluri che colpirono la Santo Stefano troncarono sul nascere le ambizioni di supremazia austriaca sull Adriatico e convinsero definitivamente gli alleati a lasciar cadere la questione relativa all istituzione dei comandi navali in Mediterraneo lasciando il totale controllo dell Adriatico all Italia. L impresa di Luigi Rizzo testimonia quanto la recente invenzione del siluro influi` sulla strategia e tattica navale, rivoluzionando il mondo della Marina e portando grandi cambiamenti anche nelle piattaforme destinate al trasporto e al contrasto di questi nuovi armamenti. Dal giugno 1918, i siluri Whitehead, da quelli in dotazione ai MAS di Luigi Rizzo ai sofisticati Black Shark, sono stati un pezzo di storia industriale del nostro paese, dallo Stabilimento Tecnico Fiumano, dove l ingegner Whitehead faceva i suoi primi esperimenti, al trasferi-

mento a Livorno nel secondo dopoguerra, dove furono riavviate le attivita` di produzione fino a giungere all attuale assetto di WASS. Oggi WASS annovera, tra le sue produzioni, alcuni dei piu` evoluti sistemi esistenti al mondo. Prodotto di punta e` il siluro Black Shark, il siluro pesante di nuova generazione ritenuto il piu` tecnologicamente avanzato sul mercato mondiale. Il siluro pesante Black Shark e` un arma multifunzionale progettata per essere lanciata da navi di superficie e sommergibili, al fine di contrastare la minaccia posta da qualsiasi tipo di obiettivo di superficie o subacqueo. Il Black Shark rappresenta la nuova generazione di siluri pesanti potenti, a lunga gittata, filoguidati e autoguidati con diametro di 21 pollici . Il siluro e` guidato dal sistema Astra, una testa acustica molto sofisticata e costruita con le ultime tecnologie disponibili nel campo dei segnali e dell elaborazione dei dati. Sono teste dette intelligenti perche´ riescono a distinguere un sommergibile da una balena o da una roccia, e trasferiscono al siluro la capacita` di adattare il proprio comportamento alla situazione esistente intorno. Il Black Shark inoltre integra un sofisticato sistema di propulsione elettrico basato sulla tecnologia AgO-Al. Attualmente, oltre che per la Marina Militare Italiana, il Black Shark e` in produzione per le Marine di Cile, Malesia, Portogallo e Singapore.

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TYPHOON Eurofighter 2000 Typhoon: carta di identitĂ apertura alare:10,95 m lunghezza: 15,96 m altezza: 5,28 m superficie alare: 50 mq peso a vuoto 10.995 kg - peso massimo al decollo: 23.000 kg impianto propulsivo: 2 turbofan Eurojet EJ200 da 60KN 13.490 Ib a secco e 90 kN 20.000 Ib con postbruciatore velocita` massima: 2 mach tangenza operativa: 13.000 m autonomia massima: 3.600 Km raggio d azione: oltre 1.350 km equipaggio: 1/2 piloti armamento: 1 cannone Maser cal. 27 mm, fino a 6.500 kg di carichi esterni serbatoi ausiliari, missili aria-aria a guida radar e infrarossa

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4°

Stormo Caccia, Grosseto. Dal 1931 accompagna la storia dell Aeronautica Militare, annoverando tra le proprie fila, al momento della sua costituzione a Udine, le piu` gloriose squadriglie della prima guerra mondiale: prima fra tutte la 91 , la Squadriglia degli Assi di Francesco Baracca. Dal 1962 gli uomini del Quarto arrivano a Grosseto, insieme con primi F104: Grosseto e` il primo reparto ad essere equipaggiato con velivoli bisonici. La storia di oggi si chiama Eurofighter 2000 Typhoon. Dal dicembre 2005 il 4° Stormo torna a montare di allarme con i nuovi velivoli: insieme alle basi di Cervia e Trapani vigila sullo spazio aereo nazionale in una catena di sorveglianza dei cieli italiani integrata con quella della NATO. 365 giorni all anno, 24 ore su 24. E del 12 marzo 2007 la prima intercettazione reale con il Typhoon: un Airbus diretto verso il nord Africa e sprovvisto delle necessarie autorizzazioni al sorvolo dello spazio aereo italiano e` stato intercettato sui cieli della Sicilia e scortato fin oltre il confine nazionale. Con 620 aerei destinati alle quattro nazioni partner, Germania, Italia, Regno Unito e Spagna, il programma Eurofighter e` il maggior successo tecnologico e industriale internazionale nel settore dei velivoli da difesa di nuova generazione. L Eurofighter e` stato costruito con materiali leggeri ad alta resistenza fibra di carbonio, fibra di vetro, leghe di titanio e di alluminio e progettato in stretto coordinamento tra ingegneri e piloti. Il pilota si avvale di un ampia dotazione dei piu` moderni e avanzati sensori di navigazione, scoperta e attacco, pienamente integrati e capaci di scambiare dati e informazioni con altri velivoli e stazioni di terra. L industria aeronautica italiana partecipa al programma Eurofighter con una quota pari al 19% e, in particolare, le aziende del gruppo Finmeccanica raggiungono una quota pari al 36% della quota industriale al programma. Alenia Aeronautica e` il leader nazionale del programma di produzione del velivolo con una quota industriale del 19,5% ed e` responsabile della costruzione dell ala sinistra, della progettazione e costruzione della fusoliera posteriore insieme a BAE Systems, della progettazione e integrazione di alcuni sistemi di bordo armamento e navigazione nonche´ dell integrazione di tutto il sistema propulsivo. L azienda italiana e`, inoltre, responsabile dell assemblaggio finale di tutti i velivoli per l Aeronautica Militare Italiana e di quelli dei clienti export dei paesi di competenza. Un ruolo chiave del programma Eurofighter e` rappresentato dall avionica di bordo, al 60% progettata e realizzata da SELEX Galileo. L azienda Finmeccanica guida il consorzio EuroDASS, che fornisce il sistema di difesa integrato del velivolo e il consorzio EuroRADAR, che produce il radar multimode Captor. E inoltre impegnata nello sviluppo di sottosistemi e apparati avionici del cockpit display system, del radar altimetro e del weapon management system oltre ad essere prime contractor del sistema passivo all infrarosso Pirate. SELEX Communications contribuisce al programma con la realizzazione della maggior parte degli equipaggiamenti di comunicazione e navigazione dell aereo, tra i quali il sistema IFF per l identificazione amico-nemico; il sistema di atterraggio strumentale e il sistema di navigazione Distance Measuring Equipment Precision DME-P . La Sirio Panel 100% SELEX Communications realizza larga parte della strumentazione del cockpit. Alenia Aermacchi partecipa al programma con una quota del 4%. Presso l azienda di Venegono sono stati progettati e sviluppati, e sono attualmente in produzione, le estremita` alari, i piloni subalari, i raccordi alafusoliera e componenti degli alloggiamenti dei motori del caccia europeo. Inoltre sempre presso Alenia Aermacchi si e` svolto un esteso programma di test in galleria del vento della nuova macchina.

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a 46 Brigata Aerea, Pisa San Giusto. La Brigata trae origine dal 46° Stormo B.T. Bombardamento Terrestre costituito nel febbraio 1940 sull aeroporto Arturo dall Oro di Pisa. Durante la guerra di Liberazione il Reparto viene convertito in Stormo Trasporti organizzato su due gruppi volo: il 2° ed il 98°. Nel 49 assume la denominazione di 46° Stormo Trasporti e con l arrivo del C-119 di 46 a Aerobrigata Trasporti Medi. Con i vagoni volanti l Aerobrigata tocca tutto il mondo spesso impiegata in missioni umanitarie, lanciate sotto l egida dell ONU, pagando nel 1961 con la tragedia di Kindu, un alto tirbuto di vite umane. Trasporto tattico, missioni di ricerca e soccorso in mare e sulle tratte oceaniche, supporto in calamita` naturali, trasporto feriti questi in estrema sintesi i compiti della Brigata oggi impegnata sempre in ogni angolo del pianeta. Negli anni 70 il G222, prodotto da Aeritalia, e` stato uno dei protagonisti dell impegno senza confini del reparto. Il Gigio si e` congedato dalla 46 a Brigata nel settembre 2005, per lasciare il posto al suo diretto successore, il C-27J. L 11 gennaio 2007 e` atterrato a San Giusto il primo dei 12 C-27J ordinati dall Aeronautica Militare. Dopo nove mesi dalla consegna ufficiale la 46 a Brigata raggiungeva il traguardo delle 1000 ore di volo con il bimotore prodotto da Alenia Aeronautica. Il C-27J e` un bimotore a turbina con tecnologia allo stato dell arte nel campo dell avionica, del sistema di propulsione e della sistemistica, l unico aereo della sua categoria specificatamente progettato come velivolo da trasporto tattico. Il velivolo assicura un elevata efficienza operativa a costi competitivi, un estrema flessibilita` d impiego, le migliori prestazioni per i velivoli della sua categoria in tutte le condizioni operative e caratteristiche uniche di interoperativita` con gli aerei da trasporto di classe superiore. Il nuovo sistema avionico del C-27J, permette di operare in qualsiasi situazione con un basso carico di lavoro per i piloti. Il C-27J e` in grado di decollare e atterrare da piste non preparate lunghe meno di 500 metri, puo` trasportare fino a 60 soldati equipaggiati o fino a 46 paracadutisti e, nella versione aeroambulanza, 36 barelle e 6 assistenti sanitari. Le grandi dimensioni del vano cargo, insieme al robusto piano di carico del velivolo consentono il trasporto di equipaggiamenti militari completi di grandi dimensioni, come ad esempio motori di velivoli da combattimento e da trasporto. A poco piu` di un anno dal suo debutto a Pisa il velivolo ha al suo attivo ordinativi dalle Forze Aeree italiana, greca, bulgara, lituana, rumena e dall Esercito e dall Aeronautica degli Stati Uniti per un totale di oltre 100 esemplari. I velivoli destinati all Aeronautica Militare Italiana, saranno prodotti in una versione particolarmente sofisticata: in aggiunta ai sistemi di tecnologia avanzata della configurazione base, infatti, saranno dotati di un apparato di rifornimento in volo, di un sistema di autoprotezione e di un sistema di proiezione dei dati di volo su doppio head-up-display. Oltre a Malesia, Arabia Saudita e Qatar, il C-27J e` stato formalmente valutato dalle Forze Aeree dell Australia, del Canada, della Repubblica Ceca, della Slovacchia e della Slovenia. Nel giugno del 2007 il C-27J e` stato protagonista di uno storico successo per l industria aerospaziale italiana nel mondo: negli Stati Uniti il Team C-27J JCA, composto da

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C-27J Spartan: carta di identita` apertura alare: 28,70 m lunghezza: 22,70 m altezza: 9,60 m peso massimo al decollo: 31.800 kg impianto propulsivo: 2 turbine Rolls Royce AE2100d2 da 4.700 sHP velocita` massima: 590 km/h autonomia: 5.950 km a 500 km/h raggio d azione: oltre 1.350 km equipaggio: 2 piloti, 1 specialista


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L-3 Communications Integrated Systems prime contractor , Alenia Aeronautica, Alenia North America, Boeing Integrated Defense Systems e GMAS, Global Military Aircraft Systems, si e` aggiudicato un contratto da 2,04 miliardi di dollari per 78 esemplari di C-27J destinati all Esercito e all Aeronautica americani nell ambito della gara per il programma Joint Cargo Aircraft JCA . Il JCA e` un elemento chiave della trasformazione delle flotte della US Army e della US Air Force per rispondere alle necessita` dei conflitti odierni e futuri. Il JCA sara` un velivolo multi-funzionale, capace di compiere diverse tipologie di missione, quali rifornimenti logistici, trasporto truppe, aviolancio, evacuazione feriti, assistenza umanitaria, supporto alla sicurezza nazionale.

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M.346 Alenia Aermacchi ALENIA AERMACCHI M.346: carta di identita` apertura alare 9,72 m - lunghezza 11,49 - altezza 4,76 - peso massimo al decollo 9.500 kg - rapporto spinta peso 1:1 clean, 50% di combustibile a bordo - fattore di carico massimo +8/-3g - combustibile imbarcabile 2.000 kg - impianto propulsivo: due turbofan Honeywell F124-GA-200 da 2.850 kg/s - velocita` massima 590 kts - velocita` di salita iniziale 21.000 ft/min - tangenza operativa 45.000 ft - autonomia massima 1.540 mn - equipaggio: 1-2 piloti - armamento: fino a 3.000 kg di carichi esterni.

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irenze, piazza Michelangelo. 31 marzo 2008: per la prima volta nel capoluogo toscano si celebra l 85° anniversario della costituzione dell Aeronautica e il 70° della presenza della Forza Armata nella citta`. Al termine della cerimonia e in concomitanza con gli onori al Capo dello Stato, la Pattuglia Acrobatica Nazionale, assente dal cielo di Firenze da circa 20 anni, ha disegnato su Piazzale Michelangelo il tricolore piu` grande del mondo. Alle Frecce Tricolori e` legato il nome di Finmeccanica sin dagli

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anni Settanta, quando la Pattuglia Acrobatica adotto` il velivolo G 91 di Aeritalia, sostituendolo nel 1982 con l MB 339 di Alenia Aermacchi, attualmente in servizio e diretto predecessore dell M-346, l avanzatissimo addestratore di quarta generazione, unico progettato e costruito in Europa e nato per formare i piloti dei caccia di piu` recente concezione. Portato in volo per la prima volta il 15 luglio 2004 dal Comandante Olinto Cecconello, capo pilota collaudatore


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dell Alenia Aermacchi, l M-346 ha totalizzato ad oggi, con i due prototipi, oltre 500 missioni e sta raccogliendo i consensi di numerosi potenziali clienti e partner internazionali. L opportunita` di maggior respiro e` sicuramente quella del programma Advanced European Jet Pilot Training, che interessa attualmente le forze aeree di nove Paesi compresa l Italia Austria, Belgio, Finlandia, Francia, Grecia, Portogallo, Spagna e Svezia . Opportunita` interessanti esistono anche al di fuori dell Europa, gia` nel breve e medio termine, in mercati di punta quali gli Emirati Arabi Uniti, Singapore, Malesia e Stati Uniti. Diversi paesi, inoltre, hanno gia` dichiarato il loro interesse a partecipare al programma M-346, attraverso accordi di cooperazione industriale relativi alla fase di produzione. In particolare Grecia, Portogallo, Polonia e Cile. Nel dicembre 2006 l M-346 ha raggiunto la velocita` di Mach 0.96 e a febbraio 2007 e` stato selezionato nella Short List dagli Emirati Arabi Uniti, nell ambito della gara per i nuovi addestratori. Nell aprile 2007 il velivolo e` stato valutato per tre settimane dal Reparto Sperimentale di Volo dell Aeronautica Militare Italiana a Pratica di Mare, suscitando convinti apprezzamenti da parte dei piloti. Infine nel gennaio 2008, il secondo prototipo M-346, in collaborazione con il Reparto Sperimentale di Volo RSV dell Aeronautica Militare Italiana, ha effettuato, con pieno successo, il rifornimento in volo

con un velivolo Tornado, equipaggiato con il sistema buddy pod. Attualmente l M-346 e` in fase di valutazione a Singapore, nel programma Fighter Wings Course FWC mirato a rimpiazzare l attuale flotta di addestratori avanzati. Alla presenza del Generale Vincenzo Camporini, il 10 aprile 2008 si e` svolta la cerimonia di roll-out del primo M-346 di pre-serie in configurazione basica industriale, a testimonianza della maturita` raggiunta dal programma che, grazie all intensa attivita` di sviluppo svolta sui due prototipi, ha portato all ottimizzazione del progetto e alla sua industrializzazione. L impegno progettuale si e` concentrato sul miglioramento della parte strutturale del velivolo, anche in un ottica di miglioramento della manutenzione. L obiettivo e` stato raggiunto sia attraverso la razionalizzazione della disposizione dei longheroni alari e delle ordinate di fusoliera sia con un ulteriore introduzione di materiale composito e titanio. L M-346 adotta soluzioni progettuali innovative: e` un velivolo caratterizzato da comandi di volo Fly-by-Wire, pienamente manovrabile ad angoli di attacco oltre i 35 gradi. Queste caratteristiche, combinandosi con una configurazione bimotore e con un rapporto spinta/peso prossimo a 1, garantiscono un livello di sicurezza inarrivabile da parte dai velivoli concorrenti. Inoltre l M-346 integra avionica digitale e capacita` di simulazione in volo di sensori e minacce, caratteristiche che, accoppiate a quelle prestazionali, lo rendono il velivolo piu` adeguato all addestramento tattico pre-operativo a livello mondiale.

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l 313째 Gruppo Addestramento Acrobatico Frecce Tricolori e` dislocato sull aeroporto di Rivolto, a pochi chilometri da Codroipo Udine , nel cuore del Friuli Venezia Giulia. La base e` anche sede del 2째 Stormo Mario D Agostini . Chiunque avesse visitato il cenacolo dell acrobazia collettiva, nata proprio qui quasi 80 anni fa, sa che per giungere all ingresso dell aeroporto si percorre l ultimo tratto della Pontebbana, la statale che taglia l alta pianura friulana da Udine a Pordenone. Tutti gli appassionati che lo hanno fatto, non possono non confessare di aver provato un emozione del tutto particolare nel momento in cui hanno superato il corpo di guardia e sono entrati nella dimora delle Frecce Tricolori . Eppure l atmosfera che si respira e` di assoluta naturale normalita`. Subito dopo l ingresso di Rivolto un viale alberato conduce direttamente in prossimita` della pista. L area logistica si concentra infatti in prossimita` dell ingresso della base, con il comando di Stormo e i gruppi di supporto. L area operativa si sviluppa invece lungo il lato meridionale della pista 06/24, una striscia d asfalto lunga 2.990 metri e larga 45, sulla quale si affacciano infrastrutture eterogenee sorte in epoche differenti. Procedendo verso l estremita` opposta della base si incontrano invece edifici dal design piu` moderno, come la torre di controllo o le avveniristiche tensostrutture impiegate per hangarare gli MB.339 del 313 o Gruppo. A Rivolto lo spazio non manca, oltretutto la base sorge all interno del CTR di Aviano, un ampia zona riservata al traffico aereo militare, abbastanza lontana dagli scali

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Le Frecce Tricolori raccolgono l esperienza e l addestramento di piu` di 45 anni di acrobazia aerea italiana; nel solco di coloro che hanno cresciuto il Gruppo fino a portarlo all attuale livello di capacita`, viene tramandato un programma acrobatico che unisce, in un insuperabile compromesso, spettacolarita` e tecnica di volo.

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regionali e dalle trafficate aerovie del Nord Italia: zona ideale per un attivita` che si sviluppa principalmente sul piano verticale, come quella che vede impegnate per sei mesi all anno le Frecce Tricolori . Dell Aeronautica Militare le Frecce Tricolori sono la componente sicuramente piu` conosciuta e visibile, ma in realta` rappresentano la sintesi delle capacita` dei piloti e degli specialisti dell intera Forza Armata. Perche´ questo bisogna sempre rammentare quando si parla della PAN Pattuglia Acrobatica Nazionale : tutti i suoi componenti, piloti e tecnici, sono inquadrati nei ruoli dell Aeronautica Militare ed hanno quindi subito una selezione per l arruolamento e percorso un iter istruzionale e formativo che non differisce da quello dei loro colleghi in servizio presso gli altri reparti dell A.M. La compagine acrobatica piu` numerosa al mondo, con un programma di volo che prevede l impiego di dieci velivoli, erede di una tradizione prestigiosa, e` quindi in tutto e per tutto un reparto del Aeronautica Militare con particolari compiti di rappresentanza ma che non ha per questo perso i connotati piu` prettamente operativi. Il 313° Gruppo Addestramento Acrobatico Frecce Tricolori e` inquadrato nel Comando delle Forze Aerotattiche di attacco e ricognizione Drago , con sede a Milano, ed e` in grado di svolgere, qualora la catena di Comando lo ritenga necessario, operazioni di supporto aereo offensivo in appoggio alle forze terrestri. Ardimento, capacita`, disciplina, affiatamento, spirito di appartenenza, generosita` e soprattutto espressione di una grande tradizione culturale non solo aeronautica ma di un intero Paese queste sono le Frecce Tricolori .

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La Formazione 2008 delle Frecce Tricolori

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Programma Acrobatico 2008

Il programma 2008 delle Frecce Tricolori si compone come quello delle scorso anno di 18 figure che danno vita ad uno spettacolo unico e veramente di pregio anche agli occhi degli spettatori piu` smaliziati ed esigenti. Una delle peculiarita` di questa armonia tutta tricolore e` quella di essere uno spendido continuum . Sono 25 minuti da passare in apnea alternando lo sguardo tra la formazione di nove, le due sezioni, il solista, incroci, salite, tonneaux, schneider per concludersi nel grande ed emozionante tricolore finale dell Alona.

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IL PROGRAMMA ACROBATICO

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l solista merita un discorso a parte. Nell economia del programma della Pattuglia rappresenta uno spettacolo nello spettacolo, e` colui che consente alle Frecce Tricolori di offrire al pubblico quella armonia e continuita` nella sequenza delle figure che e` altra caratteristica peculiare della PAN. Come per il resto della Pattuglia, il programma del numero 10 viene messo a punto durante la fase invernale dell addestramento. Si analizza quindi ogni singola figura e si decide l introduzione di qualche tecnicismo o di piccole personalizzazioni che generalmente non vanno a stravolgere un programma consolidato negli anni. Durante la stagione invernale, ogni volo d addestramento del solista prevede l esecuzione di tutto il programma della Pattuglia perche´ una buona parte della difficolta` del volo

del solista e` costituita dalla scelta dei tempi di inserimento tra le figure eseguite dalla formazione. Il rispetto dei tempi di ingresso e` una responsabilita` del solista il quale deve modificare la propria esibizione per riuscire ad accordarsi al ritmo dettato dal capoformazione, un ritmo che puo` dipendere dalla copertura nuvolosa, dal vento, dal luogo in cui si svolge l esibizione. Il 60% della difficolta` dell esibizione del solista sta nell esecuzione delle manovre; il restante 40% sta nel rispetto della tempistica. I voli di addestramento del solista richiedono la presenza costante presso la biga in collegamento radio del comandante, l unico pilota titolato a commentare e a seguire gli aspetti di sicurezza del volo del 10 . Il comandante solitamente si limita a esprimere considerazioni sulla qualita` estetica della manovra senza fornire suggerimenti tecnici: solo il solista titolare detiene il bagaglio di conoscenze tecniche necessarie a correggere eventuali difetti di esecuzione delle figure acrobatiche a suo appannaggio. Del resto, anche dal punto di vista addestrativo il solista e` abbastanza autonomo rispetto alla formazione potendo pianificare, eseguire e gestire nella sua interezza il proprio allenamento.

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EQUIPAGGIAMENTO PER IL VOLO

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A. Il casco da volo dispone di interfono e di doppia visiera, antisole o neutra. B. La maschera dispone di microfono incorporato e di uno speciale sensore che ne consente lo sgancio automatico in caso di caduta in acqua. C. Il giubbotto secumar si gonfia automaticamente a contatto con l acqua. D. Il colore azzurro della tuta da volo e` un ulteriore elemento distintivo dei piloti delle Frecce Tricolori . E. Al momento dell espulsione dal velivolo, l attivatore della radio d emergenza aziona il dispositivo che facilita la radiolocalizzazione del pilota da parte delle unita` di soccorso. F. Lo spinotto collega l interfono del casco all impianto radio del velivolo. G. Durante le manovre a elevata accelerazione, il pantalone anti-g si gonfia e` alimentato ad aria compressa per ridurre l afflusso di sangue verso la parte bassa del corpo, prevenendo cosi` una carenza di ossigeno al cervello che potrebbe portare alla visione nera e alla perdita di conoscenza. H. Indossate a mo di giarrettiere, le cinghie sono collegate al seggiolino eiettabile e assicurano che le gambe siano posizione corretta prima che il pilota abbandoni il velivolo. I. Calzari da volo. L. Attraverso il tubo corrugato viene erogata la miscela di aria normale o l ossigeno puro che alimenta la maschera del pilota. M. Guanti da volo impermeabili.


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INGEGNERIA DEL TEST • • • •

Automatic Test Systems (ATS) Special To Type Equipement (STTE) Aircraft Ground Equipment (AGE) avionico Data Acquisition System (DAS) Banchi Prova Motori

INGEGNERIA LOGISTICA • • • • •

Predizione di Affidabilità di sistemi e apparati elettronici Analisi FMEA ed FMECA Analisi di testabilità e definizione Built-In-Test Analisi di manutenibilità Safety analysis

SIMULAZIONE • • •

Definizione modello matematico di simulazione del sistema elettronico Implementazione del modello in ambiente dedicato Valutazione prestazioni e caratteristiche funzionali del sistema

INGEGNERIA AMBIENTALE • • • •

Soluzioni informatiche per l’ambiente Sistemi automatici di monitoraggio Ricerca e sviluppo biosensori Progetti per la tutela della biodiversità

INGEGNERIA DELLE INFRASTRUTTURE •

progettazione e realizzazione impianti ad elevato contenuto tecnologico (engine test facilities, simulator box)

Leonardo Sistemi s.r.l. Sede legale: Viale Città d'Europa, 40-2a Roma Sede direzionale: Viale del Tintoretto, 399 Roma Sedi operative: Viale del Tintoretto, 395 Roma - Piazza Alfredo Oriani, 3 Genova Piazza della Repubblica, 3 Firenze Tel/fax: 0697274310 www.leonardosistemi.com


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e Frecce Tricolori dispongono in media di 15 velivoli MB.339A nella versione PAN che si differenzia da quella di serie , in servizio presso il 61o Stormo, per la livrea blu e per il sistema che genera i fumi colorati. Comandato attraverso due pulsanti quello sulla cloche per i fumi bianchi e quello sulla manetta per i colorati , l impianto sfrutta un serbatoio subalare di carburante da esibizione suddiviso in due comparti, uno da 170 litri e l altro da 65 chili di colorante, e due ugelli posti nel cono di scarico per l immissione del colorante nel getto e la successiva vaporizzazione che genera la scia colorata. Altra peculiarita` e` che i velivoli della PAN per aumentare la manovrabilita` lungo l asse longitudinale e diminuire il sovraccarico delle semiali volano senza i tip-tank cilindrici da 510 litri, montati solo per le trasferte piu` lunghe e sostituiti da un apposita carenatura che serve a coprire l estremita` alare. I grandi numeri gialli che identificano gli aeroplani sono adesivi e vengono rimossi in occasione delle revisioni e nei cambi velivolo. All interno della formazione le sollecitazioni sono distribuite in modo non uniforme ed e` per questa ragione che i velivoli disposti lungo la linea centrale subiscono fattori di carico inferiori rispetto agli esterni, e quindi rimangono per piu` stagioni nella stessa posizione mantenendo il proprio numero, mentre il 10 , ovvero quello del solista, viene sostituito ogni anno con la cellula che ha meno ore di volo o quantomeno con quella nelle migliori condizioni. L efficienza dei velivoli e` assicurata dal personale del servizio tecnico responsabile degli interventi sui velivoli fino al 2o livello manutentivo. Gli specialisti, volontari selezionati secondo criteri simili a quelli previsti per i piloti, svolgono un ruolo fondamentale nell economia della Pattuglia dovendo garantire la produzione delle ore di volo non solo sulla base di Rivolto, ma anche e soprattutto, sugli aeroporti di rischieramento dove puo` essere necessario eseguire delle riparazioni o dei veri e propri interventi manutentivi per assicurare lo svolgimento dell esibizione. Un C-130J della 46a Brigata Aerea supporta gli MB.339 durante ogni trasferta, trasportando il personale specialista di supporto, un sistema AGE, pneumatici di scorta e un certo numero di pezzi di ricambio scelti su base annuale, tenendo in considerazione il tasso di rottura e la velocita` di invec-

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MB.339 PAN


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chiamento degli stessi. Per rendere minimi i tempi di reazione a un guasto, una parte degli specialisti vola con gli MB.339; oltre ad intervenire direttamente sugli scali intermedi, questi tecnici possono eseguire un primo assessment del problema in volo e comunicarne il tipo e l entita` all aeroplano di supporto affinche´ il personale specialista a bordo possa predisporre quanto necessario per l intervento a terra. Qualora un problema richieda tempi di lavoro incompatibili con la manifestazione, si ricorre a una delle due riserve: la prima, sul posto, e` il velivolo del comandante, mentre l altra e` uno dei 339 rimasti a Rivolto. E ovvio che durante il periodo estivo l attivita` del personale tecnico sia finalizzata a garantire la disponibilita` di tutti i velivoli della formazione per le varie manifestazioni mentre durante il periodo invernale sono pane quotidiano le manutenzioni programmate delle 150 che richiedono un fermo macchina di una settimana , 300 due settimane e 900 ore un mese , e le revisioni generali, eseguite al raggiungimento delle 1.500 ore di volo LOF, Limite Orario di Funzionamento o degli otto anni di impiego LIC, Limite Impiego Calendariale , che richiedono un fermo macchina di 7-9 mesi. Poiche´ a differenza degli altri reparti di volo, i velivoli delle Frecce volano piu` o meno le stesse ore nello stesso intervallo di tempo, un attenta programmazione della manutenzione e` indispensabile per avere il numero minimo di velivoli disponibili per l attivita` addestrativa e garantire tutti gli aeroplani abili e arruolati alla fine di aprile per l inizio della nuova stagione delle manifestazioni.

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UN PASSATO GLORIOSO

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acrobazia aerea militare collettiva ha avuto la sua prima espressione verso la fine degli anni 20, presso l Aeroporto di Campoformido Udine , sede allora del 1° Stormo Caccia. Fu proprio il comandante di questo Reparto, il colonnello Rino Corso Fougier, pioniere e iniziatore del volo acrobatico collettivo in Italia, a convincere lo Stato Maggiore dell allora Regia Aeronautica che il pilota militare avrebbe potuto utilizzare l aeroplano con la massima efficacia nell impiego bellico solo dopo aver acquisito sicurezza, padronanza, sensibilita` e coordinazione in qualsiasi assetto di volo. Da allora i vari reparti da caccia formarono numerose pattuglie, con compiti sia addestrativi che dimostrativi, pronte ad esibirsi nelle piu` importanti manifestazioni aeree italiane ed estere. Una tradizione riscoperta negli anni Cinquanta, con l Aeronautica Militare e il Paese in piena ricostruzione. In molti ricorderanno ancora nomi come Cavallino Rampante , Guizzo , Getti Tonanti , Diavoli Rossi e Lancieri Neri , entrati ormai nella leggenda dell acrobazia aerea. Lo Stato Maggiore dell A.M. decise nel 1961 di costituire una sola Pattuglia Acrobatica Nazionale composta, su base permanente, da piloti provenienti da tutti i reparti da caccia dell Aeronautica Militare. Cosi` in Friuli Venezia Giulia, a Rivolto, nei pressi di Codroipo Udine , a soli pochi chilometri dalla storica sede di Campoformido, sotto la sapiente guida del maggiore Mario Squarcina, prese vita il 313° Gruppo Addestramento Acrobatico Frecce Tricolori che a oggi, con la formazione di nove velivoli e un solista, costituisce ancora la piu` numerosa compagine acrobatica del mondo, universalmente riconosciuta tra le piu` prestigiose. Da allora la Pattuglia Acrobatica Nazionale e` stata affettuosamente adottata dai friulani, persone generose che, considerandola parte integrante della realta` regionale, ne condividono, con orgoglio, successi e fama.

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Periodico di aeronautica e spazio iscritto al n. 47/2007 del registro della stampa presso il tribunale di Roma Direttore responsabile: Alessio Piano Editore: Associazione IDEAE via Gianfilippo Usellin, 434 00125 Roma tel. +39 06 999.09.378 fax +39 06 892.804.66 www. airplanesmagazine.it e-mail: info@airplanesmagazine.it C.F./p.IVA: 09339321003 testi: Aeronautica Militare, Finmeccanica, Brochure PAN, David Cenciotti, Alessio Piano progetto grafico ed impaginazione: Fabio Simonelli foto: Š Frecce Tricolori 2007 - Troupe Azzurra Anno 2° - numero 5 - 31 maggio 2008 finito di stampare nel mese di maggio 2008 presso gli stabilimenti dell azienda tipografica editoriale Litograf srl Zona Industriale Pian di Porto, 148/7/T/1- 06059 TODI PG Tel. 075.898041 - Fax. 075.8987110 www.litograf.it


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