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I numeri di Visun Tuscany Yachting Con il progetto Visun Tuscany Yachting le aziende Arredomare, Tecnopool, Versilia Supply Service e VYC-Yachtica puntano a offrire i propri servizi e prodotti sui superyacht in riparazione e refitting a Hainan. L’accordo di joint-venture stipulato con il gruppo immobiliare cinese prevede l’esclusiva locale dei toscani sulla manutenzione ordinaria e straordinaria. Il primo yacht service center, i cui lavori verranno completati entro la fine del 2013, sarà attrezzato per interventi su imbarcazioni fino a 35 metri di lunghezza. La superficie di 3.000 metri quadri comprenderà un capannone per la verniciatura, un boat lift da 150 tonnellate e un’area doganale franca. Entro il 2015 sarà operativo invece il secondo yacht service center da 66.000 metri quadri per barche fino a 80 metri, costruito su un braccio di terra reclamato al mare. Saranno presenti due boat lift da 900 e da 250 tonnellate, un syncro lift da 2.000 tonnellate e 5 capannoni coperti. Il progetto Visun Tuscany Yachting prevede un investimento in infrastrutture complessivo di circa 50 milioni di euro, tutti a carico del partner cinese. Le due strutture saranno gestite dalla joint venture cino-toscana (gli italiani deterranno il 51% del capitale) con un giro di affari all’anno, stimato entro il 2020, intorno a 4 milioni di euro per la prima area e a regime tra i 15 e i 20 milioni di euro per la seconda.
Il refitting cinese parla toscano Nuove opportunità di business per il comparto nautico italiano si aprono in un mercato dalle importanti prospettive di crescita nel settore del leisure boating. Un pool di aziende versiliesi fa rotta sull’isola di Hainan e nasce Visun Tuscany Yachting, un service center d’eccellenza per la manutenzione di mega yacht
di Francesca Camnasio
Investire in Cina è la nuova frontiera della nautica italiana. I tempi per un approdo in quella “terra di mezzo” fervida di affari sono infatti ormai maturi e improcrastinabili in un momento di stagnazione del mercato interno come quello attuale. Oggi il celeste impero è il Paese in cui lo sviluppo della portualità e del turismo nautico vanta le maggiori potenzialità di crescita a livello mondiale, tendenza avvalorata dalla forte attenzione rivolta dal governo centrale alla necessità di creare infrastrutture rispondenti a un vero e proprio cambiamento nella cultura e nel modo di vivere il mare da parte del ceto medio-alto, il quale vede nel grande yacht uno degli elementi competitivi del proprio status symbol. Da cogliere al volo, dunque, l’opportunità per gli investitori di imporsi da protagonisti e di garantirsi il massimo dei risultati. Non ha perso tempo, al riguardo, l’imprenditoria nautica toscana: sotto la regia di Toscana Promozione (la cui mission è quella di sostenere le imprese locali interessa-
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te a competere sui mercati esteri), quattro aziende versiliesi della filiera - Arredomare, Tecnopool, Versilia Supply Service e VYC-Yachtica - hanno intrapreso una collaborazione con il prestigioso marina cinese Visun Royal Yacht Club per la creazione di due superyacht service center nella provincia di Hainan. L’ambizioso progetto intitolato Visun Tuscany Yachting Co. Ltd è stato lanciato ufficialmente lo scorso 30 marzo nel corso della quarta edizione dell’Hainan Rendez Vous, uno dei principali eventi nautici del paese dopo il China International Boat Show di Shanghai. Hainan è un’isola tropicale di origine vulcanica nell’estremo sud della Cina, al largo delle coste vietnamite, separata da uno stretto braccio di mare dal continente. Spiagge basse di sabbia bianca finissima e un entroterra dalla vegetazione lussureggiante pressoché intatto hanno catturato l’attenzione degli operatori turistici di tutto il mondo. Secondo i programmi del governo locale e nazionale, l’isola è destinata a diventare entro il 2020 una delle mete più ambite
e strategiche per lo sviluppo, in particolare, del mercato nautico nell’estremo Oriente. Promuovere il diporto, però, significa anche incentivare un servizio post-vendita di qualità perché, si sa, è sempre l’offerta a creare il mercato. L’idea di fondare un service center basato sul knowhow d’eccellenza toscano (quello stesso know-how che ha prodotto il 20% dei 728 superyacht costruiti nel mondo nel 2012) in questo paradiso ancora sprovvisto di un modello di assistenza adeguato alle esigenze dei ricchi cinesi è a oggi un caso unico per il celeste impero. Prota-
gonista, oltre a Toscana Promozione per la sua azione di scouting avviata nel 2011, il pool di aziende sopra citate, costituite in una NewCo denominata Toscana Refit che complessivamente fattura circa 15 milioni di euro all’anno e dà lavoro diretto a oltre 60 addetti. Coordinatore del progetto è Andrea Giannecchini, patron di VYC-Yachtica nonché presidente nazionale di CNA Produzione Nautica. Vediamo ora nel dettaglio la portata del progetto. www.visun.net www.toscanapromozione.it
L’impatto dei superyacht nell’area di attracco Il 20% dei circa 5.000 superyacht costruiti nel mondo negli ultimi vent’anni è uscito dai cantieri navali della Toscana, primi tra i quali Azimut-Benetti, Sanlorenzo, Fipa Group, Overmarine e Perini Navi. Si calcola che nel prossimo lustro la flotta di imbarcazioni superiori ai 24 metri crescerà di 2.000 unità, la maggior parte delle quali destinata al mercato asiatico. Ecco alcuni dati sul loro impatto nell’area di attracco. Ogni anno un superyacht genera un valore economico, in termini di lavoro e servizi, pari al 7% del suo prezzo di vendita. Durante il proprio ciclo di vita, un superyacht genera un valore economico pari a sei volte il suo prezzo di vendita. Si stima che la capacità di spesa dell’equipaggio di un superyacht (tra viaggi, ospitalità, cibo e varie) sia di 750.000 euro l’anno. In sintesi ogni anno un superyacht crea, tra valore diretto e indiretto, una cifra d’affari che si aggira intorno al 10% del suo prezzo di vendita. Motonautica
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