UN MARE DI NEWS dalle chiocciole di via Pirgotele
Febbraio 2012 - N 1 Scuola primaria 154° CD "Tullia Zevi"
Ci presentiamo... classe quarta C Dalla redazione
Buon giorno a tutti, noi siamo gli alunni della IV^ C, chiamata anche, classe 2.0. Siamo in ventidue, presi singolarmente siamo degli angioletti ma, messi tutti insieme, diventiamo davvero pestiferi! La nostra specialità è terrorizzare qualunque maestra venga a fare supplenza
nella nostra classe. Certo non abbiamo una buona reputazione nella scuola!! In questi quattro anni alcuni bambini hanno cambiato scuola, ma ne sono arrivati di nuovi. Anche la maestra Nadia si è trasferita in un'altra scuola ma, non possiamo dimenticare quando scherzosamente ci chiamava "carciofi" o quando, durante la ricreazione, ci scambiavamo gli stikers. Al suo posto è arrivata la maestra Tiziana che inizialmente ci sembrava molto severa ma poi abbiamo capito che eravamo noi molto agitati e preoccupati per l'arrivo della nuova maestra. Ora vi racconteremo alcuni episodi spassosi che sono accaduti nel corso di questi anni.
In seconda elementare, Lorenzino, chiamato così perchè è il più piccolo della classe, durante l'ora di musica, si addormentò sul banco e si svegliò solo a lezione finita. L'altra mattina invece, arrivati a scuola, abbiamo trovato la porta della nostra classe sbarrata. Quest'anno infatti, la porta della nostra aula è blindata ed ogni sera viene chiusa a chiave. Subito ci siamo messi ad urlare come aquile e solo grazie ad Aurora, che ha mantenuto la calma ed è andata a chiamare il bidello, siamo riusciti ad entrare. Insomma, avete capito? Siamo una classe davvero speciale e divertente! Classe 2.0
La giornata della Memoria 27 gennaio di G.Ceccarini, L.Celani, M.Pisilli, M.Tamburro
Quel giorno siamo scesi in teatro a vedere il film “Train de vie”, che racconta degli abitanti di un villaggio che cercano di scappare dai nazisti simulando di essere loro stessi nazisti, su un treno di deportazione. Dopo averlo dipinto, facendolo sembrare un treno tedesco, alcuni ebrei si sono travestiti da soldati nazisti e hanno imparato la loro lingua e così sono passati inosservati attraverso le diverse stazioni. Al termine del film abbiamo conosciuto un soldato italiano che era stato prigioniero
U n ma re d i n e w s
nei campi di concentramento per due anni fino a quando non è scappato. Gli abbiamo rivolto delle domande, ad esempio com’è scappato dai campi di concentramento, cosa gli facevano mangiare. La cosa che ci ha colpito di più è quando nonno Bruno ci ha raccontato che erano costretti a dormire in letti a castello fatti di legno e che mangiavano solo qualche pezzo di pane e potevano bere solo mezzo litro d’acqua al giorno. Nonno Bruno ora ha 91 anni ed è sulla sedia a rotelle perché si è ammalato durante la prigionia. È scappato dai campi di concentramento insieme ad un suo
Sommario
E d i t or i a l e •La nostra cl@sse 2.0 pag.1 E v e n ti • L a g i o rn a t a d e l l a m e m o ri a pa g. 1 •Neve a Roma pag.2 • C a rn e v a l e p a g . 2
I n te r v i s te • L a re d a z i o n e i n t e rv i s t a i l P re s i d e p a g . 3 Rubriche
• L i b ri c h e p a s s i o n e p a g . 3 • B a r s p o rt p a g . 3 • U n a m a n c i a t a d i ri s a t e pa g. 4
Cliccando su questo link potrai anche ascoltare: http://casalpalocco.wikispaces.com/La+nostra+radio+scolastica compagno che aveva 39 di febbre. Questa giornata ci ha fatto capire quanto l’uomo possa essere crudele e quanto sia importante ricordare quello che è successo non solo il 27 gennaio ma ogni giorno per far si che tali atrocità non
accadano
mai
più!!!
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C a rn e v a l e . . . t r a d i z i on i e t a n t a a l l e g r i a ! di Benedetta Sanfilippo Pulcinella:-Oggi è Carnevale un giorno perfetto per fare uno scherzetto a qualcuno, non vedo l’ora che arrivi la nostra vittima!-. Stenterello: -Non ti preoccupare prima o poi arriverà un merlo cui fare uno scherzetto. Ecco la nostra vittima: è Arlecchino, adesso lo chiamo: ...Arlecchino! Arlecchino! -. Arlecchino: -Ciao! Scusate se non vi ho riconosciuto, non mangio da qualche tempo e, non ci vedo dalla fame-. Pulcinella:-Noi invece non abbiamo mai fame ci abbuffiamo cosi tanto!-. Arlecchino:-Ammetto : sono un po’ invidioso-. Stenterello :- Oggi ci regaleranno un pollo arrosto vogliamo donartelo-. Arlecchino: -Si, accetto! molto volentieri!-. Stenterello:-Vai a casa riposati prepara la tavola e aspettaci questa sera ti porteremo il pollo-. Stenterello:-Pulcinella ti spiego il mio piano : andiamo dal Bicciolano ci facciamo fare un pollo di cartapesta lo dipingiamo da sembrare vero lo portiamo ad Arlecchino e poi ah ah!!! . ora andiamo dal Bicciolano -. Bella Majim(moglie del Bicciolano) :-Cosa volete ragazzi? Pulcinella:Vogliamo vedere il Bicciolano-. Bella Majim:-Ora lo chiamo . . . . Bicciolano-. Stenterello (rivolgendosi al Bicciolano):Bicciolano senti il mio piano-. Bicciolano: -Ottima idea ci prenderemo gioco di Arlecchino!-.
Bella Majim (aveva sentito il piano) :-Non ci pensate proprio!-. Bicciolano: -Non ti impicciare moglie mia va via. Ora preparo il pollo-. Bicciolano (qualche tempo dopo) :-Ecco il pollo!-. Stenterello: -Ora andiamo da Arlecchino-. Arlecchino: -Non vedo l’ora di mangiare questo succulento p...pollo.. . . . Pu!...put... put....!.. ma che mi avete dato? Ma cos’è questa...una borsetta.. con 5 zecchini d’oro: sono di Majim ora potrò mangiare un pollo vero!-.
Stenterello:-Possiamo dividerli?-. Arlecchino :-Non ci penso proprio, andrò in trattoria e mi gusterò un buon pranzetto! -
....neveeeeeeeeeeeeee e quanta?!?
Roma 4 febbraio
di Marco Tamburro Sabato scorso a Casal Palocco ha nevicato, cosa abbastanza rara da queste parti. Il momento più bello è stato quando, alzatomi dal letto, ho aperto le finestre e ho visto una distesa di neve, i rami degli alberi erano carichi di neve e il prato era scomparso sotto una spessa coltre bianca. La cosa più bella però erano le case, con i tetti talmente pieni di neve,
U n ma re d i n e w s
che difficilmente si poteva intravedere il loro colore originale. Il cuore ha cominciato a battermi forte, mi sono cambiato alla velocità della luce ed ho fatto colazione a tempo di record. Quindi mi sono fiondato fuori dalla porta e un brivido di gelo mi è corso giù per la schiena. Uscito fuori mi sono buttato in mezzo alla neve e ho cominciato a lanciarla a Lorenzo. Da quella singola palla si è scatenata una vera e propria ….guerra durata.......tutta la mattina!
Questo è stato forse, uno dei momenti più belli che ho vissuto fino ad adesso, certo ne vivrò degli altri ma questo rimarrà speciale. THE END
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Ba r s p o r t
CALCIO è
finita la prima parte del
campionato di calcio italiano e la Juventus
BASKET
in classifica
per colpa del
Lottomatica,
mandato via
francamente
Mauro Zarate.
fatto pena
ma, gli anni
precedenti,è stata una
delle squadre
TENNIS
più forti
Djokovic è il
d’Europa!!
numero 1 al mondo ma,
giocatore
Djokovic
stracciato
vinto
l’Inter!!! La
torneo
Lazio in
Nadal
questi giorni
è scesa molto
ha
un
contro
per la
sorpresa
mi sarebbe piaciuto fare il contadino, per poter curare la crescita delle piante e
raccoglierne i frutti, questa è un po' la metafora di tutti i generi di lavoro, anche in ambito scolastico.
Le piace il suo lavoro? - Sì molto, lo faccio con passione e amore. Mi permette di stare
a diretto contatto con tanti bambini, con i docenti, con le famiglie, effettuando attività
avere delle aule più luminose, infissi adeguati, migliorare l'aspetto e la funzionalità
dei locali per rendere la scuola più gradevole, ma soprattutto più sicura. Creare spazi
Poco tempo fa
l’Inter, anzi,
Prima di fare il preside cosa voleva fare?- Mi piacciono le cose concrete. Da bambino
Cosa vorrebbe cambiare di questa scuola? - Mi piacerebbe migliorare la struttura,
velocissimo e agile.
sconfitto
Da quanti anni fa il preside? -Il mio primo incarico da preside risale al 1998.
per la nostra comunità, e dare un contributo per costruire un futuro sempre migliore.
c’è Nadal, un dopo aver
Cl@ssi 2.0, e sempre con ottimi riscontri.
di coordinamento e di organizzazione. Credo e spero di svolgere così un lavoro utile
subito dopo, eccitatissimo
Circolo didattico abbiamo avviato tante nuove iniziative, tra cui questa del progetto
quest’anno ha
una rimonta
Il Napoli è
Come si trova in questa scuola?- Benissimo! Da quando ho preso in carico questo
squadra, la
che ha
classifica, con
sull’Udinese.
La redazione intervista il Dirigente Scolastico, Prof. Gaetano Cuiuli
La nostra
Presidente
è in vetta alla
fantastica
In t e r v is t a a l P r e s id e G . Cu iu li
Dalla
redazione sportiva
adeguati alle diverse attività.
Perché è venuto a lavorare in questa scuola? - Casalpalocco è un quartiere che mi ha sempre attirato, perché è molto verde e la comunità che lo abita è molto varia dal
punto di vista culturale. Sono stato quindi molto contento, quando sono stato invitato
dei
L i b ri c h e p a s s i o n e tifosi.
dal Direttore Scolastico Regionale, di occuparmi di questa sede.
IL MISTERO DELLA PIETRA VERDE di
G i a c om o
Alcuni
amici
di
giovani lettori gli scrivono lettere ogni
C e c c a ri n i
Dick
vanno
a
trovare lo zio a New York.Lo zio Warren vuole portarli al museo dove lavora,per mostrare loro una statua d’oro di un giaguaro che ha tra le zampe un enorme. La statua è un tesoro degli INCAS un antica civiltà del Sud America. Per controllare che lo smeraldo non sia falso, lo Zio fa venire nel suo ufficio il signor Pitts un Esperto di pietre preziose che sostituisce la pietra con una falsa e nasconde quella vera nel l’acquario dello zio Warren. I ragazzi però scoprono che il ladro è il signor Pitts e lo fanno arrestare.
Notizie sull’autore: Ron
Roy
vive
in
una
fattoria
del
Connecticut insieme al suo cane pol.Ha
scritto 50 libri per ragazzi e la serie dei
piccoli investigatori ha avuto un tale successo negli stati uniti che decine di
U n ma re d i n e w s
giorno.
BAT PAT
di Andrea Vaudo
C’era una volta, un pipistrello di nome Bat Pat che viveva in un cimitero. Un giorno, Bat vide passare di lì un uomo con un cappuccio e al suo fianco, c’era uno spaventoso corvo. Visto che era curioso, cercò di capire chi fossero. Ad un tratto però l’uomo si voltò e ordinò al corvo di catturarlo. Bat capì e riuscì a fuggire. Pochi minuti dopo tre ragazzi, in una casa lì vicino, videro la scena e aprirono la finestra per salvare Bat. Dopo avergli spiegato tutto, il pipistrello
invitò Martin, Leo e Rebecca nel cimitero, dove si trovava un
tesoro. Loro videro l’uomo incappucciato che stava battendo con un’ascia sopra una tomba. Allora si avvicinarono pian piano e subito apparve un pirata fantasma che minacciava l’uomo ed il corvo dalla sua tomba. Tutti ebbero paura però capirono che il pirata era buono perché fece arrestare il ladro che era l’uomo incappucciato. Da quel giorno Bat e il corvo divennero amici e vissero tutti felici e contenti. Il momento che mi è piaciuto di più è quando il pirata apparve e fece arrestare il ladro.
N ot i z i e s u l l ’ a u t or e
Roberto Pavanello è nato a Milano nel 1958. È insegnante d’italiano alla scuola secondaria
di
racconti
libri
teatro-ragazzi. e
1° È
grado, anche
per
esperto autore
bambini.
Con
di di
il
Battello a Vapore ha pubblicato oltre alla serie di Bat Pat, Draculicchio e la
scuola dei Vampiri. Alcuni suoi racconti sono
apparsi
su
“Popotus”.
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Una manciata di risate Venti :- Nel tuo viaggio intorno al mondo avrai conosciuto i monsoni …:-Altro che! Abbiamo pranzato insieme e ci diamo del tu. A l l a s t a z i one :- Un biglietto per Reggio, per cortesia. :- Reggio Emilia o Reggio Calabria?:- E' lo stesso, tanto vengono a prendermi alla stazione! L a v o ro i n c o rs o Io scavo, tu scavi, egli scava, noi scaviamo, voi scavate, essi scavano. … Come barzelletta non è un granché, ma di sicuro è molto profonda. In d o v i n e l l o p r e i s t o r i c o Come si chiama il dinosauro che sa rispondere al telefono? Prontosauro! Per strada :- Papà, papà, ti hanno rubato la macchina!- Gulp! Davvero? :- Sì però ho preso il numero di targa!
A l t e l e f ono :- Parlo con la famiglia Incerti?-:- Sì,certo … no, anzi, forse, potrebbe darsi … :- Pronto casa Pappagallo?-:Pronto casa Pappagallo :- Pronto? Porto Ercole?-:Ma faccia lei, porti chi le pare! :- Sì chi parla? Be’ facciamo un po’ per uno? Terapia In che modo si sveglia un piede addormentato? Al canto del callo! In t e r v i s t a :- È vero che lei lavora per la televisione?-: - Sì! Ancora tre rate e poi avrò finito di pagarla! Poste Come si chiama il più grande postino italiano? Franco Bollo!
C ol m i Qual è il colmo per chi non ha la patente? Chiamarsi Guido La macchina Qual è il colmo per una maestra di matematica? Abitare in una frazione di Potenza, soffrire di calcoli e mangiare radici. Qual è il colmo per un marinaio? Diventare capitano e avere sempre il fiato … mozzo! Qual è il colmo per uno spazzino che non si presenta in un appuntamento? Tirare un bidone! Qual è il colmo per un granchio poliziotto? Pizzicare un ladro! Qual è il colmo per un gallerista? Avere quadri che non contano e conti che non quadrano! Renato Izzi
Company/Author
Scuola Primaria 154° Circolo didattico "Tullia Zevi" Casalpalocco - Roma Dirigente Scolastico Prof. Gaetano Cuiuli phone: 06 50912100 fax: 06 50938714 email: rmee154007@istruzione.it web: www.cd154casalpalocco.it
U n ma re d i n e w s
Questo notiziario è scritto dagli alunni di quarta, della sezione C, della Cl@sse 2.0 del 154° CD di Casalpalocco - Roma, realizzato nell'ambito del progetto "Un m@re di chiocciole": A. Eugenio, C. Giacomo, C. Leonardo, V. Lorenzo, F. Davide, F. Aurora, G. Dario, G. Sara, G. Elisa, G. Noemi, G. Lorenzo, I. Renato, M. Matteo, M. Lara, M. Giovanni, O. Arianna, O. Simone, P. Antonello, P. Mattia, S. Benedetta, T. Marco, V. Andrea. Guidati dalle insegnanti G. Fratini, D. Corallo, C. Di Folco e T. Ruggiero. Page 4