ZAFFERANO ZAAFRAN Risorsa Economica Turistica e Culturale - PRESS RELEASE REPORT

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ZAFFERANO ZAAFRAN Risorsa Economica, Turistica e Culturale

PRESS RELEASE REPORT zafferano-zaafran.it


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PARTNERS

PROMOSSO DA:

ARIA - Fondazione Industriale Adriatica IN COLLABORAZIONE CON:

Cooperativa Altopiano di Navelli Consorzio Zafferano dell’Aquila CON IL PATROCINIO DI:

Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Presidenza del Consiglio Regionale Presidenza della Regione Abruzzo MAIN SPONSOR:

Valagro S.p.A. SPONSOR:

ALMA C.I.S. S.r.l. - Marramiero Azienda Agricola Cicco Zaccagnini S.r.l. BCC di Castiglione M.R. - TE Camera di Commercio Chieti CFI Advisors Deco Group Dell’Aventino S.r.l. Hiteco S.r.l. Hotel Villa Maria L’Altro Gelato & Caffè Odoardo Zecca S.r.l. REALE MUTUA Assicurazioni - Agenzia di Chieti Rustichella D’Abruzzo S.p.A.

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REGIA E COMUNICAZIONE:

delloiacono marketing&sales via G. Misticoni, 12 65127 Pescara press.office@delloiacono.eu www.delloiacono.eu

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RELATORI

CHAIRS Lucio Valentini Giornalista RAI

RELATORI Saluti Nazario Pagano Presidente Consiglio Regionale Paolo Longo Responsabile Ufficio Agroambiente Direzione Politiche Agricole e di Sviluppo Rurale, Forestale, Caccia e Pesca, Emigrazione Carlo Masci Assessore Riforme istituzionali, Enti Locali, Bilancio, Attività sportive Valentino Di Marzio Presidente della Cooperativa Altopiano di Navelli Giovanni Mastropietro Presidente del Consorzio per la tutela dello Zafferano dell’Aquila Giovanni Piscolla Presidente dell’Associazione Zafferano Italiano “Il progetto del marchio Città dello Zafferano” Giuseppe Ruberto Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) Istituto di Chimica Biomolecolare (ICB) - Catania “La valorizzazione dello zafferano attraverso lo studio del profilo metabolico” Giovanni Povero VALAGRO S.p.A. “Aspetti agronomici dello Zafferano dell’Aquila DOP” Vania Griffo Nutrizionista ASI (Agenzia Spaziale Italiana) “Proprietà terapeutiche ed effetti benefici dello Zafferano” Sergio Maria Teutonico Chef e Titolare della Scuola di Cucina “La Palestra del Cibo” “Lo Zafferano: prodotto icona dell’alta cucina e del Made in Italy gastronomico” Federico Fazzuoli Giornalista RAI Presentazione volume “ZAFFERANO- ZAAFRAN” a cura degli autori Luciano D’Angelo e Sandro Visca

Dibattito e chiusura lavori a cura di Lucio Valentini Giornalista RAI

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IL CONVEGNO

ZAFFERANO ZAAFRAN

venerdì 18 ottobre 2013

Hotel Villa Maria Francavilla (CH) Ore 15.00 - 19.00

Risorsa Economica, Turistica e Culturale

“ZAFFERANO ZAAFRAN: Risorsa Economica, Turistica e Culturale”, da un’idea di Luciano D’Angelo e Sandro Visca, è un progetto di promozione a favore dello Zafferano dell’Aquila DOP e della terra d’Abruzzo. Il progetto mira a sensibilizzare l’opinione pubblica, politica ed imprenditoriale sulla necessità di salvaguardare la coltura della preziosa spezia che, oltre a rappresentare una risorsa economica, turistica e culturale, raffigura una difesa delle tradizioni e dell’ambiente mediterraneo italiano.

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CENA POST CONVEGNO

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO REGIONALE

ZAFFERANO ZAAFRAN

Insa formaggio d

Risorsa Economica, Turistica e Culturale 18 ottobre 2013

Dalla nostra tra

Chef ospite: Marcello Spadone

ZA DEL CONSIGLIO REGIONALE

FFERANO AAFRAN

rsa Economica, stica e Culturale ottobre 2013

Chef ospite: arcello Spadone

! Vini: ro Brut Metodo Classico Clemente Trebbiano D’ Abruzzo Montepulciano D’ Abruzzo D.O.C. ni Plaisir Bianco Passito

!

pecial thanks to:

! Vini: Marramiero Brut Metodo Classico Zaccagnini San Clemente Trebbiano D’ Abruzzo Aperitivi Marramiero Inferi Montepulciano D’ Abruzzo D.O.C. Zaccagini Plaisir Bianco Passito

Crema bruciata

Insalatina di erbe spontanee formaggioPRESIDENZA di capraDEL e CONSIGLIO caramello allo zafferano REGIONALE !

Special thanks to:

L’uovo d’oro

ZAFFERANO ZAAFRAN

Dalla nostra tradizione… pappardelle alla genovese d’anatra

Insa formaggio d

L’Agnello pane menta e campagna

Risorsa Economica, Turistica e Culturale

Crema bruciata alla liquirizia e gelato allo zafferano

18 ottobre 2013 Piccola pasticceria

Dalla nostra tra

Chef ospite: Marcello Spadone ! Vini: Marramiero Brut Metodo Classico Zaccagnini San Clemente Trebbiano D’ Abruzzo Marramiero Inferi Montepulciano D’ Abruzzo D.O.C. Zaccagini Plaisir Bianco Passito

!

Special thanks to:

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L’Agne

L’Agne

Crema bruciata


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SITO WEB DEDICATO AL CONVEGNO

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PORTATA EVENTO FACEBOOK

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IL CENTRO WEB http://ilcentro.gelocal.it/pescara/cronaca/2013/10/15/news/una-giornata-di-studi-dedicata-allo-zafferano-dop-dell-aquila-1.7932236

UNA GIORNATA DI STUDI DEDICATA ALLO ZAFFERANO DOP DELL’AQUILA FRANCAVILLA. Da un’idea del fotoreporter Luciano D’Angelo e del maestro Sandro Visca nasce “Zafferano Zaafran, risorsa economica, turistica e culturale” un progetto di promozione culturale a favore dello zafferano Dop dell’Aquila che i due artisti hanno voluto realizzare in omaggio alla loro terra d’origine: l’Abruzzo. Il convegno sullo zafferano si terrà venerdì 18 alle ore 15 all’Hotel Villa Maria di Francavilla (Chieti), e vedrà la partecipazione di Giovanni Piscolla, presidente dell’Associazione Zafferano Italiano. Il progetto mira a sensibilizzare l’opinione pubblica, politica ed imprenditoriale sulla necessità di salvaguardare la coltura della spezia che, oltre a rappresentare una risorsa economica, raffigura anche una difesa delle tradizioni e dell’ambiente mediterraneo. Nota dolente sono i ridotti quantitativi che negli anni hanno portato le aziende agricole a produrre solo alcune decine di quintali della pregiata spezia, quantitativi poco significativi se confrontati con la punta massima della produzione che fu raggiunta nell’area abruzzese nel 1840, ossia oltre 4 tonnellate. Finalità del convegno sarà anche quella di valutare strade che possano condurre ad intensificare la produzione di zafferano. Lo zafferano dell’Aquila è un prodotto a denominazione d’origine protetta. La particolarità biologica di questa pianta è che si propaga solo per clonazione e questa specificità rende lo zafferano un fossile vivente, in quanto sia le proprietà botaniche della pianta che le caratteristiche culturali impiegate per la coltivazione, sono rimaste invariate o quasi dai tempi dei faraoni.

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IL CENTRO WEB http://ilcentro.gelocal.it/pescara/cronaca/2013/10/16/news/cultura-economia-gastronomia-un-convegno-sullo-zafferano-1.7938139

CULTURA, ECONOMIA, GASTRONOMIA UN CONVEGNO SULLO ZAFFERANO PESCARA. Spezia raffinata, in passato tintura naturale e medicamento erboristico, oggi potenziale risorsa economica, turistica e culturale del territorio, oltre che prezioso alleato della salute. Caratteristiche che rendono unico lo zafferano (dal latino safranum, dall’arabo Zaferan), oro rosso d’Abruzzo, simbolo del bacino mediterraneo e delle sue tradizioni, prodotto icona dell’alta cucina e del made in Italy gastronomico. Un’opportunità da ri-scoprire e salvaguardare in un’ottica di rilancio del territorio e di un’econonomia sostenibile. Se ne parla venerdì prossimo al Villa Maria congressi e hotel a Francavilla nel convegno “Zafferano Zaafran” promosso dalla Fondazione Aria in collaborazione con Cooperativa Altopiano di Navelli e Consorzio per la tutela dello zafferano dell’Aquila. Il via alle 15 (ingresso libero) per chiudere la serata con la presentazione del libro “Zafferano-Zaafran” di Luciano D’Angelo e Sandro Visca introdotti dall’ideatore della trasmissione Linea Verde, Federico Fazzuoli. Diversi i relatori riuniti intorno all’argomento: Giovanni Piscolla, presidente dell’Associazione zafferano italiano costituita in difesa dell’autenticità del prodotto; Giuseppe Ruberto, membro del Cnr e dell’Istituto di biochimica molecolare di Catania, sulle preziose virtù dello zafferano; Alberto Piaggesi di Valagro spa sul profilo agronomico; la nutrizionista dell’Agenzia spaziale italiana Vania Griffo su proprietà terapeutiche ed effetti benefici dello zafferano. Una riflessione più gastronomica sull’impiego dello zafferano in cucina con lo chef (di origini abruzzesi) Sergio Maria Teutonico, titolare della scuola di cucina “La palestra del cibo” e conduttore della trasmissione “Colto e mangiato” su Alice Tv. “Zafferano Zaafran” è anche il titolo del lavoro iconografico portato avanti nel tempo da un mago della fotografia come Luciano D’Angelo, e un cultore di cibo e gastronomia del territorio aquilano qual è l’artista Sandro Visca; le poesie di Marco Tornar completano il catalogo d’arte. «Il volume», spiegano gli autori «è un contributo alla protezione e coltivazione della regina delle spezie abruzzesi. Uno strumento per quei pochi coltivatori zafferanieri che continuano a garantire la qualità di un prodotto unico al mondo». All’incontro istituzionale seguirà una cena a base di zafferano di Civitaretenga (altopiano di Navelli) curata dello chef stellato Marcello Spadone (ristorante La Bandiera) che ha messo a punto un intero menu dal pane al dolce in cui la pregiata spezia è protagonista.

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IL TEMPO WEB http://ilcentro.gelocal.it/pescara/cronaca/2013/10/15/news/una-giornata-di-studi-dedicata-allo-zafferano-dop-dell-aquila-1.7932236

L’«ORO ROSSO» D’ABRUZZO COLORA I PIATTI DELLA TRADIZIONE S e si pensa all’Abruzzo, soprattutto a quello interno, alla sua enogastronomia e alle sue tipicità l’accostamento è pressoché istantaneo. Lo zafferano è uno dei simboli della regione verde dei parchi, della buona tavola e delle tradizioni che ogni anno vengono rinnovate con una festa nel borgo di Navelli, lungo la piana dove quello che non a caso è chiamato «oro rosso» fiorisce nella stagione estiva. Un vero e proprio must, tanto da meritarsi un francobollo che le Poste hanno emesso nel 2008 e, perfino, una citazione d’autore nel film d’animazione Ratatouille del 2007; nella scena, presente sia nell’edizione originale (in cui si parla di L’Aquila saffron) sia in quella in lingua italiana, il prodotto viene definito senza mezzi termini «eccellente». Per approfondire aspetti e peculiarità di questa spezia, introdotta in Italia dalla Spagna nel XIII secolo da un frate domenicano facente parte della famiglia Santucci di Navelli, è stato organizzato un importante convegno che si svolgerà venerdì all’hotel Villa Maria di Francavilla al Mare, alle 15. L’iniziativa, che consentirà di mettere in evidenza gli aspetti inediti e culturali dello zafferano, è finalizzata a far comprendere meglio come sia necessario salvaguardare la coltura dello zafferano, anticamente noto con il nome arabo Zaafran, simbolo della regione Abruzzo ma anche della tradizione e dell’ambiente mediterraneo italiano e quindi risorsa economica, turistica e culturale. Il convegno «Zafferano-Zaafran», metterà attorno allo stesso tavolo una serie di relatori importanti. Ci saranno, tra gli altri, Giovanni Piscolla, presidente dell’Associazione Zafferano Italiano che si occupa delle realtà produttive italiane difendendone l’autenticità, Giuseppe Ruberto, del Cnr e dell’Istituto di biochimica molecolare di Catania che spiegherà come lo zafferano sia un prodotto prezioso anche dal punto di vista metabolico. Degli aspetti agronomici si occuperà invece Alberto Piaggesi di Valagro SpA, mentre la nutrizionista dell’Agenzia spaziale italiana Vania Griffo affronterà gli aspetti legati alle proprietà terapeutiche e agli effetti benefici sull’umore. Una riflessione sull’uso culinario di questa spezia sarà affrontata dallo chef di origini abruzzesi Sergio Maria Teutonico, titolare della scuola di cucina «La palestra del cibo» e conduttore della trasmissione «Colto e Mangiato» su Alice Tv. Il giornalista Federico Fazzuoli, ideatore per la Rai della trasmissione Linea Verde, presenterà il volume «Zafferano Zaafran», di Luciano d’Angelo e Sandro Visca. I promotori ricordano che lo zafferano dell’Aquila è un prodotto Dop, Denominazione d’Origine Protetta, riconosciuto come tale da strumenti legislativi ad hoc. Proprio per questo è nato il consorzio per la tutela dello zafferano dell’Aquila. L’obiettivo tecnico che si prefigge il Consorzio è di raggiungere una tracciabilità rapida e sicura dei lotti di materiali (materie prime, packaging, etc.) e dei prodotti finiti per poter risalire alla loro provenienza e destinazione: la certificazione di tracciabilità di filiera, basata sulla conformità ai requisiti stabilita dalla norma Uni 10939/2001 e 11020/2002, permette di ricostruire l’intera storia di un prodotto e di seguirne l’utilizzo mediante identificazioni documentate.

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AGI http://www.agi.it/l-aquila/notizie/201310141135-cro-rt10080-zafferano_l_oro_rosso_protagonista_in_un_convegno_a_francavilla

ZAFFERANO: L”ORO ROSSO” PROTAGONISTA IN UN CONVEGNO A FRANCAVILLA (AGI) - Pescara, 14 ott. - Riflettori accesi sullo zafferano, uno dei prodotti simbolo dell’Abruzzo, con un convegno che si terra’ venerdi’ all’hotel Villa Maria di Francavilla al Mare (Chieti), alle 15. L’iniziativa, che consentira’ di mettere in evidenza gli aspetti inediti e culturali dell’oro rosso, e’ finalizzata a far comprendere meglio come sia necessario salvaguardare la coltura dello zafferano, anticamente noto con il nome arabo Zaafran, simbolo della regione Abruzzo ma anche della tradizione e dell’ambiente mediterraneo italiano e quindi risorsa economica, turistica e culturale. Il convegno “Zafferano-Zaafran”, mettera’ attorno allo stesso tavolo una serie di relatori importanti. Ci saranno, tra gli altri, Giovanni Piscolla, presidente dell’Associazione Zafferano Italiano che si occupa delle realta’ produttive italiane difendendone l’autenticita’, Giuseppe Ruberto, del Cnr e dell’Istituto di biochimica molecolare di Catania che spieghera’ come lo zafferano sia un prodotto prezioso anche dal punto di vista metabolico. Degli aspetti agronomici si occupera’ invece Alberto Piaggesi di Valagro SpA, mentre la nutrizionista dell’Agenzia spaziale italiana Vania Griffo affrontera’ gli aspetti legati alle proprieta’ terapeutiche e agli effetti benefici sull’umore. Una riflessione sull’uso culinario di questa spezia sara’ affrontata dallo chef di origini abruzzesi Sergio Maria Teutonico, titolare della scuola di cucina “La palestra del cibo” e conduttore della trasmissione “Colto e Mangiato” su Alice TV. Il giornalista Federico Fazzuoli, ideatore per la Rai della trasmissione Linea Verde, presentera’ il volume “Zafferano Zaafran”, di Luciano d’Angelo e Sandro Visca. I promotori ricordano che lo zafferano dell’Aquila e’ un prodotto Dop - Denominazione d’origine protetta. (AGI) Pe1//Ett

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ANSA http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/abruzzo/2013/10/16/Tintura-spezia-cura-ecco-zafferano_9468442.html

TINTURA,SPEZIA E CURA, ECCO LO ZAFFERANO (ANSA) - PESCARA, 16 OTT - Tintura naturale, spezia, medicamento, quindi anche risorsa economica e turistica: lo zafferano è protagonista del convegno “Zafferano-zaafran”, il 18 ottobre all’hotel Villa Maria di Francavilla al Mare (Chieti). Con l’occasione sarà presentato l’omonimo volume fotografico di Luciano d’Angelo e Sandro Visca. Tra i relatori il presidente dell’Associazione Zafferano Italiano Giovanni Piscolla e la nutrizionista dell’Agenzia Spaziale Italiana Vania Griffo che parlerà di proprietà terapeutiche.

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ALLNEWS ABRUZZO http://www.allnewsabruzzo.it/articolo.asp?id=19815

‘ZAFFERANO ZAAFRAN, RISORSA ECONOMICA, TURISTICA E CULTURALE’ CONVEGNO FRANCAVILLA - Da un’idea del Fotoreporter Luciano D’Angelo e del Maestro Sandro Visca nasce “ZAFFERANO ZAAFRAN, Risorsa Economica, Turistica e Culturale” un progetto di promozione culturale a favore dello zafferano DOP dell’Aquila che i due artisti internazionali hanno voluto realizzare in omaggio alla loro terra d’origine: l’Abruzzo. Il progetto mira a sensibilizzare l’opinione pubblica, politica ed imprenditoriale sulla necessità di salvaguardare la coltura della preziosa spezia che, oltre a rappresentare una risorsa economica, turistica e culturale, raffigura anche una difesa delle tradizioni e dell’ambiente mediterraneo italiano. Nota dolente sono i ridotti quantitativi che negli anni hanno portato le aziende agricole a produrre soltanto alcune decine di quintali della pregiatissima spezia, quantitativi davvero poco significativi se confrontati con la punta massima della produzione che fu raggiunta nell’area abruzzese nel lontano 1840, ossia oltre quattro tonnellate. Finalità del convegno sarà anche quella di valutare strade che possano condurre ad intensificare la produzione di zafferano nel territorio aquilano stimolando soprattutto i giovani e le donne a dedicarsi a tale attività. Lo zafferano dell’Aquila è un prodotto DOP - Denominazione d’Origine Protetta - in quanto riconosciuto con Reg. CE 205 del 04/02/2005 - GUCE L 33 del 05/02/2005. La particolarità biologica di questa pianta, è che si propaga solo per clonazione e questa specificità rende lo zafferano un fossile vivente, in quanto sia le proprietà botaniche della pianta che le caratteristiche culturali impiegate per la coltivazione, sono rimaste invariate o quasi, dai tempi dei faraoni.

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PAGINE ABRUZZO http://www.pagineabruzzo.it/notizie/news/Chieti/63660/Alla_scoperta_e_difesa_dello_zafferano.html

ALLA SCOPERTA E DIFESA DELLO ZAFFERANO Chieti. Lo chiamano “l’oro rosso” per via del suo colore ma anche per la sua preziosa essenza delicata e unica. Lo zafferano nell’antichità era noto come tintura naturale e conosciuto come spezia nelle cucine più raffinate; veniva usato anche come medicamento erboristico ma oggi, per l’Abruzzo, potrebbe essere una risorsa economica, turistica e culturale. Se ne parlerà nel convegno “ZAFFERANO-ZAAFRAN”, che si terrà il prossimo 18 ottobre presso l’elegante struttura Congressi e Hotel Villa Maria a Francavilla (CH), interamente dedicato alla scoperta e agli aspetti inediti e culturali di questa importante risorsa del territorio abruzzese. L’incontro vuole offrire all’opinione pubblica, politica e imprenditoriale la possibilità di comprendere come sia necessario salvaguardare la coltura dello zafferano, anticamente noto con il nome arabo Zaafran, simbolo della nostra Regione ma anche della tradizione e dell’ambiente mediterraneo italiano. Lo zafferano dell’Aquila è un prodotto DOP - Denominazione d’Origine Protetta - riconosciuto con Reg. CE 205 del 04/02/2005 - GUCE L 33 del 05/02/2005. La particolarità biologica di questa piccola pianta è che si propaga solo per clonazione, specificità che rende lo zafferano un fossile vivente. Un elemento tanto pregiato non poteva che riunire relatori importanti. Alla discussione, moderati dal giornalista RAI Lucio Valentini, contribuiranno Giovanni Piscolla presidente dell’Associazione Zafferano Italiano che si occupa delle realtà produttive italiane difendendone l’autenticità; Giuseppe Ruberto, membro del CNR e dell’Istituto di Biochimica Molecolare di Catania che parlerà come lo zafferano sia un prodotto prezioso anche dal punto di vista metabolico. Degli aspetti agronomici si occuperà invece Alberto Piaggesi di Valagro SpA, mentre affronterà gli interessanti aspetti legati alle proprietà terapeutiche e agli effetti benefici sull’umore, la nutrizionista dell’Agenzia Spaziale Italiana Vania Griffo. Parlando di Zafferano non poteva certo mancare una riflessione sull’uso culinario di questa spezia che sarà affrontato dallo chef di origini abruzzesi Sergio Maria Teutonico, titolare della Scuola di Cucina “La palestra del cibo” e conduttore della trasmissione “Colto e Mangiato” su Alice TV. A testimoniare il valore culturale dello Zafferano il giornalista Federico Fazzuoli, ideatore per la RAI della trasmissione Linea Verde, presenterà il volume “Zafferano Zaafran”, di Luciano d’Angelo e Sandro Visca: si tratta di un raffinato lavoro iconografico racchiuso in un elegante volume di 144 pagine, prezioso contributo divulgativo per la protezione e la coltivazione della regina delle spezie abruzzesi e per quei pochi coltivatori zafferanieri che continuano a garantire la qualità di un prodotto unico al mondo. Il convegno sarà aperto con i saluti di Nazario Pagano, Presidente del Consiglio Regionale; Mauro Febbo, Assessore alle Politiche Agricole e di Sviluppo rurale, Forestale, Caccia e Pesca; Carlo Masci, Assessore alle Riforme istituzionali, Enti Locali, Bilancio, Attività sportive; Valentino Di Marzio, Presidente della Cooperativa Altopiano di Navelli e Giovanni Mastropietro, Presidente del Consorzio per la tutela dello Zafferano dell’Aquila. All’incontro istituzionale seguirà una cena di gala a base di zafferano dell’Aquila DOP, curata dello Chef abruzzese Marcello Spadone, titolare del ristorante “La Bandiera”, ospite per la serata nelle cucine di Villa Maria (per info e prenotazioni press.office@delloiacono.eu).

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L’OPINIONISTA http://www.lopinionista.it/notizie/?p=196235

FRANCAVILLA,UN LIBRO ED UN CONVEGNO SU “L’ORO ROSSO” FRANCAVILLA AL MARE (CH) – Lo chiamano “l’oro rosso” per via del suo colore ma anche per la sua preziosa essenza delicata e unica. Lo zafferano nell’antichità era noto come tintura naturale e conosciuto come spezia nelle cucine più raffinate;veniva usato anche come medicamento erboristico ma oggi, per l’Abruzzo, potrebbe essere una risorsa economica, turistica e culturale.Se ne parlerà nel convegno “ZAFFERANO-ZAAFRAN”, che si terrà il prossimo 18 ottobre presso l’elegante struttura Congressi e Hotel Villa Maria a Francavilla (CH), interamente dedicato alla scoperta e agli aspetti inediti e culturali di questa importante risorsa del territorio abruzzese.L’incontro vuole offrire all’opinione pubblica, politica e imprenditoriale la possibilità di comprendere come sianecessario salvaguardare la coltura dello zafferano, anticamente noto con il nome arabo Zaafran, simbolo della nostra Regione ma anche della tradizione e dell’ambiente mediterraneo italiano. Lo zafferano dell’Aquila è un prodotto DOP – Denominazione d’Origine Protetta – riconosciuto con Reg. CE 205 del 04/02/2005 – GUCE L 33 del 05/02/2005. La particolarità biologica di questa piccola pianta è che si propaga solo per clonazione, specificità che rende lo zafferano un fossile vivente. Un elemento tanto pregiato non poteva che riunire relatori importanti. Alla discussione, moderati dal giornalista RAI Lucio Valentini, contribuiranno Giovanni Piscolla presidente dell’Associazione Zafferano Italiano che si occupa delle realtà produttive italiane difendendone l’autenticità; Giuseppe Ruberto, membro del CNR e dell’Istituto di Biochimica Molecolare di Catania che parlerà come lo zafferano sia un prodotto prezioso anche dal punto di vista metabolico. Degli aspetti agronomici si occuperà invece Alberto Piaggesi di Valagro SpA, mentre affronterà gli interessanti aspetti legati alle proprietà terapeutiche e agli effetti benefici sull’umore, la nutrizionista dell’Agenzia Spaziale Italiana Vania Griffo. Parlando di Zafferano non poteva certo mancare una riflessione sull’uso culinario di questa spezia che sarà affrontato dallo chef di origini abruzzesi Sergio Maria Teutonico, titolare della Scuola di Cucina “La palestra del cibo” e conduttore della trasmissione “Colto e Mangiato” su Alice TV. A testimoniare il valore culturale dello Zafferano il giornalista Federico Fazzuoli, ideatore per la RAI della trasmissione Linea Verde, presenterà il volume “Zafferano Zaafran”, di Luciano d’Angelo e Sandro Visca: si tratta di un raffinato lavoro iconografico racchiuso in un elegante volume di 144 pagine, prezioso contributo divulgativo per la protezione e la coltivazione della regina delle spezie abruzzesi e per quei pochi coltivatori zafferanieri che continuano a garantire la qualità di un prodotto unico al mondo. Il convegno sarà aperto con i saluti di Nazario Pagano, Presidente del Consiglio Regionale; Mauro Febbo, Assessore alle Politiche Agricole e di Sviluppo rurale, Forestale, Caccia e Pesca; Carlo Masci, Assessore alle Riforme istituzionali, Enti Locali, Bilancio, Attività sportive; Valentino Di Marzio, Presidente della Cooperativa Altopiano di Navelli e Giovanni Mastropietro, Presidente del Consorzio per la tutela dello Zafferano dell’Aquila. All’incontro istituzionale seguirà una cena di gala a base di zafferano dell’Aquila DOP, curata dello Chef abruzzese Marcello Spadone, titolare del ristorante “La Bandiera”, ospite per la serata nelle cucine di Villa Maria (per info e prenotazioni press.office@delloiacono. eu).

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OZIO MAGAZINE http://www.oziomagazine.it/almanacco/sua-maesta-lo-zafferano-oro-rosso-in-convegno.html

SUA MAESTÀ LO ZAFFERANO, ORO ROSSO, IN CONVEGNO Lo chiamano “l’oro rosso” per via del suo colore ma anche per la sua preziosa essenza delicata e unica. Lo zafferano nell’antichità era noto come tintura naturale e conosciuto come spezia nelle cucine più raffinate; veniva usato anche come medicamento erboristico ma oggi, per l’Abruzzo, potrebbe essere una risorsa economica, turistica e culturale. Se ne parlerà nel convegno “ZAFFERANO-ZAAFRAN”, che si terrà venerdì 18 ottobre presso l’elegante struttura Congressi e Hotel Villa Maria a Francavilla, interamente dedicato alla scoperta e agli aspetti inediti e culturali di questa importante risorsa del territorio abruzzese. L’incontro vuole offrire all’opinione pubblica, politica e imprenditoriale la possibilità di comprendere come sia necessario salvaguardare la coltura dello zafferano, anticamente noto con il nome arabo Zaafran, simbolo della nostra regione ma anche della tradizione e dell’ambiente mediterraneo italiano. Lo zafferano dell’Aquila è un prodotto DOP – Denominazione d’Origine Protetta – riconosciuto con Reg. CE 205 del 04/02/2005 – GUCE L 33 del 05/02/2005. La particolarità biologica di questa piccola pianta è che si propaga solo per clonazione, specificità che rende lo zafferano un fossile vivente. Alla discussione di venerdì pomeriggio, che comincerà alle 15, moderati dal giornalista RAI Lucio Valentini, contribuiranno Giovanni Piscolla presidente dell’Associazione Zafferano Italiano che si occupa delle realtà produttive italiane difendendone l’autenticità; Giuseppe Ruberto, membro del CNR e dell’Istituto di Biochimica Molecolare di Catania che parlerà come lo zafferano sia un prodotto prezioso anche dal punto di vista metabolico. Degli aspetti agronomici si occuperà invece Alberto Piaggesi di Valagro SpA, mentre affronterà gli interessanti aspetti legati alle proprietà terapeutiche e agli effetti benefici sull’umore, la nutrizionista dell’Agenzia Spaziale Italiana Vania Griffo. Parlando di Zafferano non poteva certo mancare una riflessione sull’uso culinario di questa spezia che sarà affrontato dallo chef di origini abruzzesi Sergio Maria Teutonico, titolare della Scuola di Cucina “La palestra del cibo” e conduttore della trasmissione “Colto e Mangiato” su Alice TV. A testimoniare il valore culturale dello Zafferano il giornalista Federico Fazzuoli, ideatore per la RAI della trasmissione Linea Verde, presenterà il volume “Zafferano Zaafran”, di Luciano d’Angelo e Sandro Visca: si tratta di un raffinato lavoro iconografico racchiuso in un elegante volume di 144 pagine, prezioso contributo divulgativo per la protezione e la coltivazione della regina delle spezie abruzzesi e per quei pochi coltivatori zafferanieri che continuano a garantire la qualità di un prodotto unico al mondo. Il convegno sarà aperto con i saluti di Nazario Pagano, Presidente del Consiglio Regionale; Mauro Febbo, Assessore alle Politiche Agricole e di Sviluppo rurale, Forestale, Caccia e Pesca; Carlo Masci, Assessore alle Riforme istituzionali, Enti Locali, Bilancio, Attività sportive; Valentino Di Marzio, Presidente della Cooperativa Altopiano di Navelli e Giovanni Mastropietro, Presidente del Consorzio per la tutela dello Zafferano dell’Aquila.

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TESORI D’ABRUZZO http://www.tesoridabruzzo.com/archives/2669

LO ZAFFERANO, STORIA E RISORSE DELL’ORO ROSSO D’ABRUZZO Dell’oro rosso d’Abruzzo e della sua storia avventurosa; delle sue straordinarie caratteristiche organolettiche e della sua versatilità in cucina; delle sue virtù medicamentose e delle problematiche legate alla sua produzione. Di questo e molto altro si è parlato nel corso del recente convegno Zafferano-Zaafran. Risorsa Economica, Turistica e Culturale, organizzato dall’agenzia delloiacono marketing&sales negli spazi dello Sporting Hotel Villa Maria ed al quale hanno preso parte, tra gli altri, ricercatori, medici nutrizionisti, chef ed agronomi. Moderati dal giornalista Rai Lucio Valentini, gli interventi si sono succeduti con ritmo ed una giusta dose di consapevolezza. Dopo i saluti di rito del presidente del Consiglio regionale Nazario Pagano, il presidente della Cooperativa Altopiano di Navelli Valentino Di Marzio ha lanciato il suo appello per un rinnovo generazionale nella produzione. «I giovani non si avvicinano a questa coltivazione perché la terra è molto bassa – ha affermato con un po’ di scoramento – . Bisogna trovare il modo di farli appassionare altrimenti, considerata l’età media molto elevata degli attuali produttori, saremo costretti sempre più a vendere i nostri bulbi all’estero pur di non farli marcire». Giovanni Piscolla, presidente dell’Associazione Zafferano Italiano, ha riconosciuto all’Abruzzo la primogenitura della produzione in Italia ricordando, tra l’altro, l’incessante lavoro svolto dalla famiglia Sarra di Civitaretenga nella riscoperta e valorizzazione della preziosa coltura, e concludendo il suo intervento invitando a non dividersi in sterili localismi. Altro contributo appassionato è stato dato dallo chef di origini abruzzesi Sergio Maria Teutonico per il quale lo zafferano può rappresentare l’ingrediente «totale, potendolo usare praticamente in ogni tipo di preparazione, dai dolci alle zuppe, dai piatti freddi a quelli caldi, grazie alle sue caratteristiche aromatiche ed anche cromatiche». Ha poi suggerito ai partecipanti di controllare sempre l’etichetta dei prodotti prima di acquistarli, esortando tutti ad essere un po’ più arroganti nel promuovere e valorizzare l’unicità dello Zafferano dell’Aquila in Italia e nel mondo. Tra i coltivatori dell’Altopiano di Navelli presenti in platea, la combattiva signora Gina Sarra, sorella del fondatore della cooperativa, di cui abbiamo scritto in un nostro servizio dell’ottobre 2012 (http://www.tesoridabruzzo.com/archives/1713) ha giustamente fatto notare che va bene parlarne e discuterne, ma poi lo zafferano bisogna pure acquistarlo. La nipote Dina Paoletti, anche lei produttrice attualmente impegnata nella battaglia per il riconoscimento del marchio bio, ha raccontato la sua storia di emigrante di ritorno che non ha saputo resistere al richiamo della sua terra d’Abruzzo dopo aver vissuto diversi anni in Lussemburgo. Durante i lavori, infine, si è potuto assistere alla presentazione del libro “Zafferano-Zaafran” (LD editore), opera iconografica ideata e realizzata dal fotografo pescarese Luciano D’Angelo insieme all’artista aquilano Sandro Visca. 144 pagine di immagini, illustrazioni, parole e poesie, tutte dedicate alla regina delle spezie. Dopo un intenso pomeriggio di chiacchiere ed interessanti spunti di riflessione, la giornata si è conclusa con una cena realizzata dallo chef Marcello Spadone del ristorante La Bandiera di Civitella Casanova. Accompagnato dai vini delle cantine Zaccagnini di Bolognano e Marramiero di Rosciano, il menu a base di zafferano ha deliziato il palato (e non solo) dei presenti con piatti come insalatina di erbe spontanee porcini e formaggio di capra, un memorabile uovo d’oro, pappardelle con genovese d’anatra, agnello pane menta e campagna; per chiudere in bellezza con una rinfrescante crema bruciata alla liquirizia con sorbetto allo zafferano. 23


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L’ABRUZZO E’ SERVITO http://www.abruzzoservito.it/zafferano-loro-rosso-che-va-salvaguardato/

ZAFFERANO, L’ORO ROSSO CHE VA SALVAGUARDATO Prezioso, unico, raffinato. Nell’antichità lo usavano come tintura naturale, come spezia e anche come medicamento erboristico. Ma oggi, per l’Abruzzo, lo zafferano, l’oro rosso, potrebbe essere una risorsa economica, turistica e culturale. Se ne parlerà in un convegno “ZAFFERANO-ZAAFRAN”, che si terrà il prossimo 18 ottobre presso il centro congressi dell’Hotel Villa Maria a Francavilla L’incontro sarà l’occasione per una riflessione, rivolta all’opinione pubblica, alla classe politica e imprenditoriale, affinché si comprenda la necessità di salvaguardare la coltura dello zafferano, anticamente noto con il nome arabo di Zaafran, simbolo della nostra Regione ma anche della tradizione e dell’ambiente mediterraneo italiano. Lo zafferano dell’Aquila è un prodotto DOP – Denominazione d’Origine Protetta – riconosciuto con Reg. CE 205 del 04/02/2005 – GUCE L 33 del 05/02/2005. La particolarità biologica di questa piccola pianta è che si propaga solo per clonazione, specificità che rende lo zafferano un fossile vivente. Un elemento tanto pregiato non poteva che riunire relatori importanti. Alla discussione, moderati dal giornalista RAI Lucio Valentini, contribuiranno Giovanni Piscolla presidente dell’Associazione Zafferano Italiano che si occupa delle realtà produttive italiane difendendone l’autenticità; Giuseppe Ruberto, membro del CNR e dell’Istituto di Biochimica Molecolare di Catania che parlerà come lo zafferano sia un prodotto prezioso anche dal punto di vista metabolico. Degli aspetti agronomici si occuperà invece Alberto Piaggesi di Valagro SpA, mentre analizzerà legati le proprietà terapeutiche e gli effetti benefici sull’umore, la nutrizionista dell’Agenzia Spaziale Italiana Vania Griffo. zafferanoParlando di Zafferano non poteva certo mancare una riflessione sull’uso culinario di questa spezia che sarà affrontato dallo chef di origini abruzzesi Sergio Maria Teutonico, titolare della Scuola di Cucina “La palestra del cibo” e conduttore della trasmissione “Colto e Mangiato” su Alice TV. A testimoniare il valore culturale dello Zafferano il giornalista Federico Fazzuoli, ideatore per la RAI della trasmissione Linea Verde, presenterà il volume “Zafferano Zaafran”, di Luciano d’Angelo e Sandro Visca: si tratta di un raffinato lavoro iconografico racchiuso in un elegante volume di 144 pagine, prezioso contributo divulgativo per la protezione e la coltivazione della regina delle spezie abruzzesi e per quei pochi coltivatori zafferanieri che continuano a garantire la qualità di un prodotto unico al mondo. Il convegno sarà aperto con i saluti di Nazario Pagano, Presidente del Consiglio Regionale; Mauro Febbo, Assessore alle Politiche Agricole e di Sviluppo rurale, Forestale, Caccia e Pesca; Carlo Masci, Assessore alle Riforme istituzionali, Enti Locali, Bilancio, Attività sportive; Valentino Di Marzio, Presidente della Cooperativa Altopiano di Navelli e Giovanni Mastropietro, Presidente del Consorzio per la tutela dello Zafferano dell’Aquila. All’incontro istituzionale seguirà una cena di gala a base di zafferano dell’Aquila DOP, curata dello Chef abruzzese Marcello Spadone, titolare del ristorante “La Bandiera”, ospite per la serata nelle cucine di Villa Maria .

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L’ABRUZZO E’ SERVITO http://www.abruzzoservito.it/zafferano-zaafran-il-libro-il-convegno-e-il-nostro-spazio-per-salvare-ricette-e-coltura/

ZAFFERANO ZAAFRAN: IL LIBRO, IL CONVEGNO E IL NOSTRO SPAZIO PER SALVARE RICETTE E COLTURA L’occasione è stata la presentazione di questo fantastico libro: Zafferano Zaafran che incrocia le storie di amicizia e amore per la cultura dei due autori, l’artista aquilano HYPERLINK “http://www.sandrovisca.it/”Sandro Visca e il fotografo pescarese HYPERLINK “http://www.lucianodangelo.com/”Luciano D’Angelo, amici da tanto tempo. Ma poi, già solo il pubblico che ha gremito la sala conferenze dell’Hotel Villa Maria di Francavilla per il convegno prima della presentazione, ha fatto capire che l’occasione di cui sopra sarebbe diventata il primo passo di una vera rivoluzione: per salvare lo zafferano abruzzese dal rischio di estinzione e promuovere la primogenitura di quello coltivato e colto nella Piana di Navelli dov’è nato il libro, come il primo d’Italia, lo zafferano migliore nel mondo. Una rivoluzione “colturale” di cui siamo diventati parte, mettendo lo spazio de L’Abruzzo è Servito felicemente a disposizione della causa: così ospiteremo ricette a base di zafferano, per promuovere e allargare conoscenza, storia e cultura dei piatti e del loro ingrediente principe. Ma andiamo con ordine. Il nostro impegno nasce da un moto spontaneo suscitato dal convegno. Ed è sgorgato per giustizia. Perché lo zafferano arrivato già prima del 400 a L’Aquila rischia l’estinzione, di nuovo. Delle 5 tonnellate che si producevano allora, oggi sono rimasti meno di 70 chili. E’ abbastanza perché lo zafferano abruzzese resti il migliore e più invidiato e imitato al mondo. Ma è poco perché abbia un futuro certo, inoppugnabile. Lo ha rimarcato via Skype Giovanni Piscolla, presidente dell’Associazione Zafferano Italiano, che ha lanciato il marchio “Città dello zafferano” che produttori e operatori stanno cercando di far decollare a fatica da quando sono diventati una Dop, nel 2008, insieme al marchio di prodotto biologico, che oggi non ha, perché si aprano mercati internazionali che ora sono chiusi e forse anche perché è difficile, quando la nicchia è così stretta, starci in tanti dentro. Ma una rivoluzione culturale sulla coltura va fatta, perché lo zafferano abruzzese non è solo buono: serve a tante cose, scoperte grazie a Giuseppe Roberto, studioso del Cnr, voce dell’Istituto di chimica Biomolecolare di Catania che ha parlato di quanto sia importante nei profili metabolici conoscere le qualità di questa pianta. E oltre a presentarne il suo profilo biologico ha detto una cosa speciale: “Il fiore dello zafferano ha lo stesso aroma del cioccolato, è quanto di più simile ad esso ci sia in natura e se qualche imprenditore, qui, volesse provare e produrre crema di zafferano per trovare ancora altri sbocchi alla produzione, noi daremmo tutto il nostro appoggio tecnico”. Zafferano uguale cioccolata. Wow. Ma non sarà l’unico wow del convegno. Un altro motivo di stupore è stato lo scoprire che malgrado tutto questo lo zafferano rischia di nuovo l’estinzione. Il perché? “Ce ne sono tanti di perché, quello principale – dice provocatoriamente Valentino Di Marzio, presidente della storica Cooperativa di Navelli – è che la terra è bassa e i giovani non si piegano verso la terra come una volta. Per dare futuro allo zafferano bisogna invece abbassarsi sulla terra, seminarlo e raccoglierlo”. Un peccato. Alberto Piaggesi, della Valagro, una Spa che rende l’agricoltura d’Abruzzo nota in tutto il mondo per l’alta sperimentazione che mette in campo, spiega tecnicamente l’unicità della pianta: “Per un chilo di zafferano servono 100mila fiori, che occupano 1.000 metri quadri della Piana di Navelli. Una piana che lo vede crescere e fiorire a 800 metri d’altezza da secoli, rinnovando una specie di miracolo che lo rende unico al mondo per caratteristiche ambientali e sapore”. Non si verifica in nessun altro posto dove lo zafferano c’é storicamente: dalla Spagna alla Grecia, dal Maghreb a tutto il Medioriente e in questi posti lo sanno e conoscono lo zafferano aquilano, lo hanno raccontato tutti i convitati. Non basta. Attraverso la relazione della dottoressa Vania Griffo, nutrizionista dell’Agenzia Spaziale Italiana, infatti, si scopre che lo zafferano ha proprietà che lo rendono un antidepressivo naturale, agevola la perdita di peso, ha piccoli poteri taumaturgici popolarmente noti nel luoghi di produzione e potrebbe, per le sue proprietà, essere impiegato meglio anche in medicina, essere 25


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coltivato per alimentare una fitoindustria locale: “In base alla mia esperienza e alla conoscenza e applicazione fatta dello zafferano posso solo avallare un detto rivelatore – dice – Fa che il cibo sia la tua medicina e che la medicina sia il tuo cibo”. Il crescendo del convegno sale in quota con un invitato particolare, Sergio Maria Teutonico, firma abruzzese della cucina nazionale, è originario di Rosello. E’ noto come cuoco, ma ha una storia di tutela della qualità e del km zero che porta ovunque cucini, dalla trincea tv di un fortunatissimo programma in onda su Alice, “Colto e mangiato”, a quella della sua Palestra del cibo a Torino e alle docenze che ha in vari istituti di formazione, a quella radiofonica di Radio Capital e giornalistica di Repubblica e, infine, a quella letteraria, perché scrive libri dove non ci sono solo ricette, c’è il cibo, persino quello cucinabile sul motore della sua moto (esperienza che ha fatto, strepitosa). “Amo lo zafferano e sono nato a Milano, ma figlio di emigranti – esordisce – e il risotto alla milanese, quando ho cominciato a cucinare mi faceva una gran rabbia. Lo zafferano è roba nostra, ma quel risotto è associato alla cucina lombarda. Poi, com’è che il risotto è più famoso dell’ingrediente madre? Perché, soprattutto, farlo con uno zafferano nordico che in verità arriva pure dall’Iran?! Perché mi sono dovuto imbattere in uno zafferano di Gimignano, quando lo zafferano VERO si fa in Abruzzo?! Per questo vi lancio una sfida: non consideriamolo una spezia, lo zafferano è zafferano, va trattato come un’eccellenza, perché valorizza l’alta cucina, credetemi, io la faccio. Ma ha impieghi anche semplici. In 27 anni di lavoro ne ho viste di ogni: sulle bustine di zafferano ci sono scritte cose inenarrabili. Bisognerebbe leggerle prima di usarlo e prendere solo quelle in cui c’è scritto che lo zafferano è prodotto in Abruzzo. Lasciamo perdere le altre provenienze, è un prodotto del territorio, del nostro territorio in primis, fa cultura e richiede rispetto”. Quanto sia versatile lo dimostra subito: “Cucinatelo – conclude – Attraverso i piatti la coltura si salva”. Una ricetta fast: seppioline croccanti condite con emulsione allo zafferano, un quarto d’ora di lavorazione. Il presidente del Consiglio Regionale Nazario Pagano accoglie la sua provocazione: “Farò un disegno di legge che tuteli l’impiego e la promozione del “nostro” zafferano”, annuncia. Poi, l’assessore al Bilancio Carlo Masci, con Pagano promotori del convegno proposto da D’Angelo e Visca, spiega: “Questo è un primo passo, abbiamo creduto in questo evento perché era necessario fare qualcosa per non perdere coltura e cultura dello zafferano, faremo altro, perché la sua produzione è un veicolo preziosissimo di immagine e storia abruzzese”. E il crescendo, di colpo esplode. Prende la parola il professor Tammaro, dell’Università dell’Aquila: “Ma come non si è fatto nulla fino ad oggi? Nell’89 organizzammo a L’Aquila il primo convegno internazionale sullo zafferano. Ma come è soprattutto antidepressivo e dimagrante? Va usato con cautela, perché è anche emorragico e abortivo se non viene usato con conoscenza. Ma come non ci sono libri? Noi scrivemmo un vero trattato sullo zafferano. Non siamo all’anno zero, assolutamente. Bisogna ricominciare da quello che c’è, che è tanto”. Interviene un medico che attacca il prodotto in bustina e un pezzo di storia di coltivazione e raccolta della Piana di Navelli si alza in piedi, apre una bustina di zafferano Dop e gliela mette sotto il naso, mentre l’odore secco e caldo della polvere invade subito la platea: “Senta un po’ se non odora e se ha un colore diverso da quello non in polvere e dopo parli!” E’ Gina Sarra, la sorella di Salvatore Sarra. Salvatore di nome e di fatto, perché se lo zafferano aquilano ancora c’è, lo si deve a lui che lo ha preso, ripiantato e riprodotto quando era a rischio di estinzione e messo in piedi una Cooperativa, HYPERLINK “http://www.coopaltopianodinavelli. com/chi-siamo”la Cooperativa, da 40 e passa anni, sentinella e motore dello zafferano abruzzese unico al mondo. Gina è un fiume in piena: “Ma come non ci sono ricette – chiama in causa Teutonico – Io ne ho migliaia. Non lo abbiamo solo prodotto lo zafferano in questi anni, lo abbiamo anche cucinato. E’ che nessuno le prende le ricette, ve le farei vedere, sono centinaia, altro che risotto”. E a questo monito non abbiamo resistito e pubblicamente ci siamo impegnati: “Gina, le prendiamo noi le tue ricette”. E grazie al convegno, al suo crescendo e alla passione della gente dello zafferano, presto le scopriremo insieme in questo spazio che da aprile mette insieme notizie, piatti e cultura, con umiltà e orgoglio. Il clima cambia quando Federico Fazzuoli raggiunge il tavolo dei relatori, è lui che presenta il libro. Si siede in mezzo agli autori e comincia a sfogliarlo: “Questa è un’opera d’arte – dice – fatta da due artisti veri. Si capisce dai testi e dalle incisioni di Sandro Visca, preziosissime. Si avverte subito dalle foto di Luciano D’Angelo, uniche. Il libro racconta storie. E presenta lo zafferano qual è: un diamante. Immaginate che l’Abruzzo sia Bulgari, una gioielleria dove questa pianta c’è, è il gioiello. Ecco, bisogna portare non lo zafferano fuori dall’Abruzzo, ma il mondo in Abruzzo, dove si produce lo zafferano. E il libro Zafferano Zaafran è un biglietto eccezionale di questo viaggio”. Nasce da una storia di amicizia, quella fra Visca e D’Angelo: “Ci conosciamo da anni -dice Visca – professionalmente ci siamo ritrovati nello zafferano. Quando Luciano mi ha detto che stava facendo libro mi ha aperto un mondo che mi ha travolto, prima da aquilano e poi da appassionato di cucina. E’ stato bello andare oltre, con il libro lo facciamo: abbiamo voluto aprire un discorso capace di 26


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riaccendere una luce su tale prodotto”. L’idea del libro è arrivata mentre D’Angelo era in Marocco: “Stavo facendo delle foto nella Zaafran Valley – racconta – Una guida del luogo mi faceva da interprete mentre intervistavo il sindaco della città dove mi trovavo, un signore in apparenza semplice, parlava solo in lingua berbera, ma quando sentì che ero abruzzese, lui mi disse che conosceva la mia terra perché era quella dello zafferano dell’Aquila. E’ iniziato tutto lì e con Sandro la cosa si è evoluta, il libro racchiude una galleria di storie, di gesti, come la postura che assume chi lo raccoglie, è un percorso di grande forza evocativa che speriamo serva allo zafferano d’Abruzzo e a noi abruzzesi perché ci decidiamo a fare del nostro territorio un luogo di cultura, un luogo da frequentare”. Il convegno si è chiuso con questa certezza che è anche un monito. Poi è arrivato il momento di assaggiare tutto quello di cui si è parlato, attraverso la splendida cena cucinata da una splendida firma della cucina abruzzese: Marcello Spadone, cuoco, chef stellato del ristorante la HYPERLINK “http://www.labandiera.it/”Bandiera a Civitella, fantastico alchimista di sapori che ha giocato con lo zafferano producendo i piatti che vi illustriamo di seguito. Un altro viaggio, che comincia anche per noi che abbiamo deciso felicemente di dare spazio alla cultura di questa coltura che ci appartiene. Insalatina di Erbe spontanee, formaggio di capra e caramello allo zafferano.L’uovo d’oro. Dalla nostra tradizione… pappardelle alla genovese d’anatra. Agnello pane menta e campagna. Crema bruciata alla liquirizia e gelato allo zafferano. Vini Marramiero Brut Metodo Classico, Zaccagnini San Clemente Trebbiano d’Abruzzo, Marramiero Inferi Montepulcianbo Doc, Zaccagnini Plaisir Bianco Passito.

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GASTRO DELIRIO http://www.gastrodelirio.it/jolanda-ferrara/zafferano-zaafran/2013/10/

ZAFFERANO ZAAFRAN A FRANCAVILLA AL MARE Qualcuno lo chiama oro rosso, altri lo riveriscono come oggetto di culto, in ogni caso parliamo di lui: sua maestà lo zafferano, spezia fuoriclasse, in passato usata anche come colorante naturale e elisir di lunga vita. Nel nuovo millennio lo zafferano è una risorsa economica, turistica e culturale del territorio, oltre che buon alleato della salute. Tante e variegate le peculiarità che rendono unico lo zafferano (dal latino safranum, dall’arabo Zaferan), tanto da farlo assurgere a simbolo del bacino mediterraneo e delle sue tradizioni, come prodotto-icona dell’alta cucina e del made in Italy gastronomico. Una risorsa da riscoprire e salvaguardare in un’ottica di rilancio del territorio e di una economia sostenibile. Se ne parlerà venerdì 18 ottobre 2013 al Villa Maria congressi e hotel a Francavilla al mare (CH) nel convegno Zafferano Zaafran promosso dalla Fondazione Aria presieduta da Elena Petruzzi, in collaborazione con Cooperativa Altopiano di Navelli e Consorzio per la tutela dello zafferano dell’Aquila. Zafferano ZaafranIl via alle ore 15 (ingresso libero) per chiudere la serata con la presentazione del libro “Zafferano-Zaafran” di Luciano D’Angelo e Sandro Visca introdotti dall’ideatore della trasmissione Linea Verde, Federico Fazzuoli. Diversi i relatori riuniti intorno all’argomento: Giovanni Piscolla, presidente dell’Associazione zafferano italiano costituita per la difesa della genuinità del prodotto; Giuseppe Ruberto, membro del Cnr e dell’Istituto di biochimica molecolare di Catania, sulle preziose virtù dello zafferano nell’aspetto metabolico; Alberto Piaggesi di Valagro spa (main sponsor del convegno) sul profilo agronomico; la nutrizionista dell’Agenzia spaziale italiana Vania Griffo su proprietà terapeutiche ed effetti benefici legati al consumo di zafferano. Una riflessione più strettamente gastronomica sull’impiego dello zafferano in cucina con lo chef Sergio Maria Teutonico, titolare della scuola di cucina La palestra del cibo e conduttore della trasmissione Colto e mangiato su Alice Tv. “Zafferano Zaafran” è anche il titolo del raffinato lavoro iconografico portato avanti nel tempo da un grande fotografo come Luciano D’Angelo, e un cultore di cibo e gastronomia del territorio aquilano qual è l’artista Sandro Visca; le poesie di Marco Tornar completano il catalogo d’arte. “Il volume” spiegano gli autori “vuole essere un contributo divulgativo alla protezione e coltivazione della regina delle spezie abruzzesi. Uno strumento per quei pochi coltivatori zafferanieri che continuano a garantire la qualità di un prodotto unico al mondo”. All’incontro istituzionale farà seguito una cena a base di zafferano di Civitaretenga (altopiano di Navelli) curata dello chef stellato Marcello Spadone (ristorante La Bandiera di Civitella Casanova) che ha ideato un intero menu dal pane al dolce in cui lo zafferano Abruzzese è primo attore. “Un menu della tradizione da me personalizzato” spiega Spadone “per dimostrare come lo zafferano possa rappresentare un ingrediente importante dall’aperitivo al dolce”. Info e prenotazioni: press.office@delloiacono.eu. Tra i piatti firmati dallo chef Marcello Spadone per questa serata ecco svelata la preparazione di una delle ricette più importanti: l’Uovo d’Oro. Ingredienti per l’uovo croccante: 4 uova, 4g di pistilli di zafferano dell’Aquila, pastella per frittura, aceto, aglio, alloro, olio per friggere. Per la spuma: 4g di polvere di zafferano dell’Aquila, 50g di patate bollite, 100g di brodo di gallina, 50g di crema di latte, 100g di caciocavallo. Decorazione: polvere di liquirizia, capperi fritti. Procedimento: cuocere le uova in camicia, con l’aceto, l’alloro e l’aglio senza aggiungere sale, per 4 minuti, raffreddarle immediatamente in acqua e ghiaccio. In un pentolino unire tutti gli ingredienti per la spuma, portare a bollore, frullare bene, passare la salsa al setaccio e con la stessa caricare un sifone con 2 cariche di azoto. Aggiungete nella pastella lo zafferano in polvere e passarci le uova, friggerle in olio a 160 gradi per 4 minuti. Servire sifonando con la spuma di formaggio e decorare con polvere di liquirizia e capperi fritti 28


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DIARIO DI UNA PASSIONE http://www.diariodiunapassione.it/un-po-di-me/loro-rosso-dabruzzo/

L’ORO ROSSO D’ABRUZZO Lo zafferano: risorsa economica, turistica e culturale per l’Abruzzo, questo il tema del convegno a cui ho avuto il piacere di partecipare qualche giorno fa. Il convegno si è tenuto nella sala congressi dello splendido Hotel Villa Maria a Francavilla al Mare (CH),moderato dal giornalista Rai Lucio Valentini, tanti i temi trattati tra questi l’aspetto della salvaguardia di questa coltura che sta praticamente scomparendo, “la terra è bassa e i giovani non hanno voglia di stare chini a raccogliere i fiori“, questa la conclusione amara di Valentino di Marzio, presidente della Cooperativa Altopiano di Navelli. Lo zafferano Dop dell’Aquila è il migliore al mondo e i motivi sono semplici, i suoi bulbi vengono rinnovati ogni anno a differenza della Spagna, della Grecia, dell’Iran e della Sardegna dove i bulbi vengono riutilizzati per 4 o 5 anni, viene coltivato al di sopra degli 800 metri di altezza, nell’altopiano di Navelli la distribuzione della pioggia e più uniforme, le temperature differiscono dalle altre zona che lo coltivano, le medie annuali sono di 11,3°. Ne deriva un prodotto biologico (anche se non riesce ancora ad ottenere la certificazione purtroppo) e di alta qualità, il cui profumo è inebriante e assolutamente unico e inconfondibile. Arrivato in Italia nel 400 grazie ad un monaco, rischia oggi l’estinzione perchè delle 5 tonnellate che di producevano una volta, si arriva ai 70 kg di oggi che non sono sufficienti per fargli avere un futuro roseo, anzi rosso. Anche per questo motivo è stato creato il libro Zafferano-Zaffran di Luciano D’Angelo e Sandro Visca, un bellissimo ed elegante volume, presentato dal giornalista Rai ed ideatore di Linea verde Federico Fazzuoli; un raffinato lavoro iconografico, prezioso contributo divulgativo per la protezione e la coltivazione della regina delle spezie abruzzesi e per quei pochi coltivatori zafferanieri che continuano a garantire la qualità di un prodotto unico al mondo. Forse non tutti sanno che lo zafferano ha anche proprietà metaboliche, riduce la fame, agisce sulla seratonina aumentandone i valori e producendo benessere, nella antica Persia di diceva:” Mangia lo zafferano e tornerai a sorridere”, ma attenzione che come tutte le spezie ha anche degli effetti collaterali, soprattutto per le donne incinte. Il fiore dello zafferano che fine fa dopo averne prelevato gli stimmi? Viene buttato via, ma lo sapete che ha l’aroma del cioccolato? Allora la sfida è creare delle ricette che lo possano impiegare visto che è commestibile e anche molto bello da vedere. Lo chef e caro amico Sergio Maria Teutonico , ha lanciato un monito non chiamiamola spezia, le spezie sono lontane da noi , lo zafferano è un prodotto nostro delle nostre terre e la sua provocazione ma un pò anche la mia è: creiamo delle ricette con lo zafferano, reinventiamo la tradizione usandolo, perchè io di ricerche ne ho fatte molte e vi assicuro che nella cultura gastronomica abruzzese di ricette con lo zafferano codificate, messe alla portata di tutti non ce ne sono. La cucina è soprattutto condivisione, questo non vuol dire che i crediti non debbano essere riconosciuti, ma per divulgare la conoscenza e la cultura di un prodotto bisogna essere generosi. Il convegno si è poi concluso con una di gala, opera dello chef stellato Marcello Spadone del ristorante La Bandiera, tutti meravigliosi i piatti, prodotti del territorio sapientemente uniti all’aroma intenso dello zafferano. Ben vengano questi convegni che pongono l’accento sulle eccellenze che ci sono in Abruzzo, una terra ricca che potrebbe competere a livello nazionale ed internazionale se solo fosse più pronta a “comunicare”.

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IN ABRUZZO http://www.inabruzzo.com/?p=182695

ZAFFERANO, CONVEGNO A FRANCAVILLA Francavilla – In Abruzzo, ma non solo e certo non unicamente di questi tempi ma da secoli, è l’oro rosso, raro, delicato, profumato, costoso. Il più pregiato è quello aquilano, da sempre, coltivato da pochi sull’altopiano di Navelli. E’ tempo di farne un simbolo dell’Abruzzo, e di sostenerne e promuoverne la produizione. Riflettori accesi sullo zafferano, uno dei prodotti simbolo dell’Abruzzo, con un convegno che si terra’ venerdi’ all’hotel Villa Maria di Francavilla al Mare alle 15. L’iniziativa, che consentira’ di mettere in evidenza gli aspetti inediti e culturali dell’oro rosso. Il convegno “Zafferano-Zaafran”, mettera’ attorno allo stesso tavolo una serie di relatori importanti. Ci saranno, tra gli altri, Giovanni Piscolla, presidente dell’Associazione Zafferano Italiano che si occupa delle realta’ produttive italiane difendendone l’autenticita’, Giuseppe Ruberto, del Cnr e dell’Istituto di biochimica molecolare di Catania che spieghera’ come lo zafferano sia un prodotto prezioso anche dal punto di vista metabolico.

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PIAZZA GRANDE http://www.piazzagrande.info/territorio/zafferano-dell-aquila-dop-risorsa-economica-turistica-e-culturale-per-l-abruzzo/2013/10/22

ZAFFERANO DELL’AQUILA DOP, RISORSA ECONOMICA, TURISTICA E CULTURALE PER L’ABRUZZO Il Convegno “ZAFFERANO ZAAFRAN: Risorsa Economica, Turistica e Culturale”, tenutosi presso l’Hotel Villa Maria, ha riunito oltre 200 partecipanti tra imprenditori, politici, esperti sul tema, studenti degli istituti alberghieri, universitari, giornalisti, appassionati e semplici interessati all’argomento. L’iniziativa, con quasi trentamila contatti raggiunti con il sito web www.zafferano-zaafran.it e attraverso l’evento promosso su facebook, ha raggiunto l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica, politica ed imprenditoriale sulla necessità di salvaguardare la coltura della preziosa spezia che, oltre a rappresentare una risorsa economica, turistica e culturale, raffigura anche una difesa delle tradizioni e dell’ambiente mediterraneo italiano. Il convegno, moderato brillantemente dal giornalista RAI Lucio Valentini, si è aperto con i saluti di Nazario Pagano, Presidente del Consiglio Regionale che ha espresso l’impegno della Regione Abruzzo di favorire la preziosa coltura dello zafferano dell’Aquila Dop la cui eccellenza è unanimemente riconosciuta a livello mondiale; Paolo Longo, dell’Assessorato all’Agricoltura della Regione Abruzzo è intervenuto in rappresentanza dell’Assessore alle Politiche Agricole e di Sviluppo rurale, Mauro Febbo il cui impegno sarà quello di indirizzare i produttori verso la certificazione bio necessaria per favorire la commercializzazione nel canale dei negozi specializzati in prodotti biologici. E’ poi seguito l’intervento di Valentino Di Marzio, Presidente della Cooperativa Altopiano di Navelli, che ha portato i saluti anche di Giovanni Mastropietro, Presidente del Consorzio per la tutela dello Zafferano dell’Aquila. La Cooperativa Altopiano di Navelli ha partecipato attivamente al dibattito grazie a due rappresentanti di spicco in prima fila: Gina Sarra e Dina Paoletti. Dalla Toscana, in videoconferenza in diretta, l’importante invito di Giovanni Piscolla, presidente dell’Associazione Zafferano Italiano alle Aziende abruzzesi di unirsi al marchio “Città dello Zafferano”, un progetto sviluppato con fatica e dedizione dai produttori di Zafferano italiani con lo scopo di tutelare il prodotto a livello nazionale e allo stesso tempo di valorizzare le singole realtà territoriali. Hanno dunque avuto inizio gli interventi scientifici con tre esponenti di spicco del CNR, della multinazionale dei fertilizzanti per l’agricoltura VALAGRO e dell’Agenzia Spaziale Italiana. Giuseppe Ruberto, membro del CNR e dell’Istituto di biochimica molecolare è arrivato da Catania per illustrare le preziose virtù dello zafferano nel suo aspetto metabolico. ‘Grazie alle sue particolari e per certi versi uniche caratteristiche biologiche e fisiologhe, lo zafferano può essere coltivato in terreni marginali ed essere incluso fra le coltivazioni a basso impatto ambientale, rappresentando quindi una coltura che ben si adatta ad una agricoltura sostenibile’. Il brillante dottore di ricerca in fisiologia vegetale della VALAGRO Giovanni Povero ha affascinato la platea descrivendo la spezia dal punto di vista agronomico, raccontando le sue delicate fasi di raccolta e le peculiarità delle piante coltivate nella provincia dell’Aquila che le distinguono dalle altre varietà esistenti. L’intervento di Vania Griffo, nutrizionista dell’Agenzia spaziale italiana, che è arrivata da Roma, ha messo in luce le numerose proprietà terapeutiche e gli effetti benefici legati al consumo della regina delle spezie. Lo zafferano, infatti, compendia un gran numero di aspetti positivi: oltre ad essere antisettico e antiossidante, gli estratti di zafferano si stanno rivelando un prezioso alleato nelle situazioni di stress emozionale, riducendo la fame nervosa, responsabile dell aumento ponderale. Sono anche state testate in laboratorio le sue proprietà come antidepressivo naturale, privo di molti degli effetti collaterali dei farmaci di sintesi. 31


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Una riflessione più strettamente gastronomica sull’impiego dello zafferano in cucina è stata tenuta dallo chef, orgogliosamente abruzzese, Sergio Maria Teutonico, titolare della scuola di cucina La palestra del cibo con sedi a Torino e Roma, conduttore della fortunata trasmissione Colto e Mangiato in onda ogni giorno su Alice Tv che ha affermato “lancio una sfida: non consideriamolo una spezia, lo zafferano è zafferano, va trattato come un’eccellenza, perché valorizza l’alta cucina. […]. Cucinatelo. Attraverso i piatti la coltura si salva”. Prima della presentazione del libro, l’Assessore Carlo Masci ha portato la sua testimonianza di sostegno all’iniziativa capitanata dai due autori in favore della promozione dello zafferano e del territorio che lo coltiva. La punta massima di interesse della platea è stata senza dubbio raggiunta con la presentazione del libro ZAFFERANO-ZAAFRAN da cui ha preso il titolo questo importante convegno, da un’idea degli autori Luciano D’Angelo e Sandro Visca che hanno voluto rendere omaggio alla loro terra con un prezioso volume ricco di illustrazioni, immagini, testi poetici inediti di Marco Tornar superbamente presentati dall’inossidabile Federico Fazzuoli che, come giustamente ha sottolineato Lucio Valentini, è stato un caposcuola della grande famiglia Rai concependo trasmissioni da oltre 9 milioni di telespettatori come Linea Verde. “Questa è un’opera d’arte – ha detto Fazzuoli riferendosi al volume di ZAFFERANOZAAFRAN – fatta da due artisti veri. Si capisce dai testi e dalle incisioni di Sandro Visca, preziosissime. Si avverte subito dalle foto di Luciano D’Angelo, uniche. Il libro racconta storie. E presenta lo zafferano qual è: un diamante”. La presenza RAI si è ancora rafforzata dalla presenza in platea di un altro grande giornalista che ha fatto la storia della televisione di stato: Giuliano Borrelli che ha salutato tutti i suoi amici abruzzesi con grande affetto. All’incontro istituzionale è seguita una cena di gala a base di zafferano dell’Aquila DOP, curata del talentuoso Chef abruzzese Marcello Spadone, titolare del ristorante “La Bandiera”, ospite per la serata nelle cucine di Villa Maria che ha letteralmente stupito i 150 ospiti con il suo sublime Uovo d’Oro preceduto da una croccante insalatina di Erbe spontanee, formaggio di capra e caramello allo zafferano seguite da pappardelle alla genovese d’anatra; agnello pane menta e campagna e, per finire, crema bruciata alla liquirizia e gelato allo zafferano. I vini selezionati in abbinamento alla raffinatissima cena sono stati Marramiero Brut Metodo Classico, Zaccagnini San Clemente Trebbiano d’Abruzzo, Marramiero Inferi Montepulcianbo Doc e Zaccagnini Plaisir Bianco Passito.

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TELENOVE http://www.telenove.it/cms/news/item/1074-alimentazione-lo-zafferano-protagonista-di-un-convegno-a-francavilla-al-mare

ALIMENTAZIONE, LO ZAFFERANO PROTAGONISTA DI UN CONVEGNO A FRANCAVILLA AL MARE Riflettori accesi sullo zafferano, uno dei prodotti simbolo dell’Abruzzo, in un convegno che si terrà venerdì all’hotel Villa Maria di Francavilla al Mare, alle 15. L’iniziativa, che consentirà di mettere in evidenza gli aspetti inediti e culturali di quello che spesso viene definito “oro rosso”, è finalizzata a far comprendere meglio come sia necessario salvaguardare la coltura dello zafferano, simbolo della regione Abruzzo, ma anche della tradizione e dell’ambiente mediterraneo italiano e quindi risorsa economica, turistica e culturale. Il convegno “Zafferano-Zaafran” (era questo il nome arabo con cui lo zafferano era noto nell’antichità), metterà attorno allo stesso tavolo una serie di relatori importanti. Ci saranno, tra gli altri, Giovanni Piscolla, presidente dell’Associazione Zafferano Italiano, Giuseppe Ruberto, del Cnr e dell’Istituto di biochimica molecolare di Catania, Alberto Piaggesi, di Valagro SpA, e Vania Griffo, nutrizionista dell’Agenzia spaziale italiana. Una riflessione sull’uso culinario di questa spezia sarà affrontata dallo chef di origini abruzzesi Sergio Maria Teutonico, titolare della scuola di cucina “La palestra del cibo” e conduttore della trasmissione “Colto e Mangiato” su Alice TV. Il giornalista Federico Fazzuoli, ideatore per la Rai della trasmissione Linea Verde, presenterà infine il volume “Zafferano Zaafran”, di Luciano d’Angelo e Sandro Visca.

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VINOWAY http://www.vinoway.com/approfondimenti/vino/eventi/item/2551-zafferano-il-%E2%80%9Cdiamante%E2%80%9D-della-piana-dinavelli.html

ZAFFERANO: IL “DIAMANTE” DELLA PIANA DI NAVELLI Il termine “eccellenza” è decisamente logoro, ma diventa quanto mai pertinente se parliamo della Dop (Denominazione di Origine Protetta) “Zafferano de L’Aquila”. Si tratta di un biotipo floreale di Crocus Sativus coltivato nella Piana di Navelli (Aq) a quasi 800 m.s.l.m, da cui si ricava una polvere preziosa con caratteristiche organolettiche peculiari e proprietà antiossidanti e terapeutiche insospettabili. Il tutto, dopo una procedura lunga e faticosa. Per ottenere un chilogrammo di zafferano occorrono gli stigmi di 100.000 fiori. Su questo affascinante argomento, dai risvolti economici concreti, si è dibattuto in un riuscito convegno presso lo Sporting Hotel Villa Maria di Francavilla al Mare (Ch). Per l’occasione è stato presentato il volume iconografico di 144 pagine intitolato “Zafferano-Zaafran”, scritto da Luciano D’Angelo e Sandro Visca, presentato dal giornalista Federico Fazzuoli, ideatore per la RAI della trasmissione Linea Verde. L’uso dello zafferano rimanda a tempi lontani. Alle popolazioni primitive che lo adoperavano come colorante, antimicrobico e poi come spezia tout court. È un fiore che assume sfumature sensoriali diverse in dipendenza dal luogo in cui cresce. La provenienza dall’Asia, dal Medio Oriente, dal Maghreb o dall’Europa fa la differenza. L’apice qualitativo viene raggiunto proprio nella Pana di Navelli grazie alle particolari caratteristiche pedoclimatiche che insistono nella zona, dove un paio di secoli fa si sono raggiunti picchi produttivi di oltre quattro tonnellate di prodotto lavorato; cifra che stride al cospetto dei ridotti quantitativi che si registrano attualmente, solo alcune decine di quintali. Una realtà che fa scattare l’allarme, in considerazione dei molteplici risvolti economici che deriverebbero da un’efficace incentivazione di questo singolare comparto agricolo. Il ventaglio di prospettive derivanti dalla coltivazione dello zafferano come risorsa economica, turistica e culturale per l’Abruzzo è stato il focus degli intereventi proposti dai relatori partecipanti al convegno, tra cui: Giovanni Piscolla presidente dell’Associazione Zafferano Italiano; Giuseppe Ruberto membro del CNR e dell’Istituto di Biochimica Molecolare di Catania; Giovanni Povero Valagro S.p.A.; Vania Griffo nutrizionista dell’Agenzia Spaziale Italiana e Sergio Maria Teutonico titolare della Scuola di Cucina “La palestra del cibo” e conduttore della trasmissione “Colto e Mangiato” su Alice TV. Teutonico – da addetto al settore enogastronomico – ha abilmente spostato l’attenzione dalle interessanti considerazioni sulle proprietà antiossidanti e dimagranti dello zafferano verso un aspetto basilare ribadito con enfasi: “lo zafferano della Piana di Navelli è il migliore, ma in Italia continuiamo a importare zafferano dall’estero. Lo zafferano de L’Aquila è un “gioiello”. Non può e non deve costare poco, sarebbe impensabile. Bisogna che gli chef e le istituzioni abruzzesi mettano in atto iniziative per tutelare e promuovere questo tesoro, partendo da una cosa semplicissima come un ricettario”. Ricette abruzzesi a base di zafferano esistono, ovviamente, come ha tenuto a specificare la battagliera e simpatica Gina Sarra. Sorella di Salvatore Sarra, colui che ha scongiurato l’estinzione dello zafferano abruzzese, ripiantandolo e fondando la Cooperativa Altopiano di Navelli. Dicevamo, le ricette ci sono, ma sono prive di quel “sigillo” di territorialità che le rendano esclusive del patrimonio abruzzese, come accade in altre regioni per prodotti che diventano “marchio” distintivo e traino economico e turistico del territorio. L’auspicio è che le proposte degli esponenti istituzionali presenti al convegno possano trasformarsi in azioni concrete. In particolare l’idea di Disegno di Legge Regionale per tutelare il comparto e la promozione dello zafferano, iniziativa avanzata dal presidente del Consiglio Regionale Nazario Pagano, forse difficile da attuare in considerazione dell’avvicinarsi della fine legislatura regionale in Abruzzo. La certezza è che lo zafferano costituisce una risorsa inestimabile di cui, in primis, gli abruzzesi devono essere consapevoli. Un “gioiello” da mostrare e promuovere attraverso libri, iniziative culturali, piani attuativi strategici e, ovviamente, attraverso l’arte culinaria. Come ha saputo fare lo chef stellato Marcello Spadone, del ristorante La Bandiera, che a fine convegno ha proposto un menù a base di zafferano, dall’antipasto al dolce. 34


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CIBOVINO.COM http://www.cibovino.com/index.php?option=com_k2&view=item&id=24651%3Alo-zafferano-risorsa-economica-turistica-e-culturale-perlabruzzo&Itemid=55

LO ZAFFERANO: RISORSA ECONOMICA, TURISTICA E CULTURALE PER L’ABRUZZO Lo chiamano “l’oro rosso” per via del suo colore ma anche per la sua preziosa essenza delicata e unica. Lo zafferano nell’antichità era noto come tintura naturale e conosciuto come spezia nelle cucine più raffinate; veniva usato anche come medicamento erboristico ma oggi, per l’Abruzzo, potrebbe essere una risorsa economica, turistica e culturale. Se ne parlerà nel convegno “ZAFFERANO-ZAAFRAN”, che si terrà il prossimo 18 ottobre presso l’elegante struttura Congressi e Hotel Villa Maria a Francavilla (CH), interamente dedicato alla scoperta e agli aspetti inediti e culturali di questa importante risorsa del territorio abruzzese. L’incontro vuole offrire all’opinione pubblica, politica e imprenditoriale la possibilità di comprendere come sia necessario salvaguardare la coltura dello zafferano, anticamente noto con il nome arabo Zaafran, simbolo della nostra Regione ma anche della tradizione e dell’ambiente mediterraneo italiano. Lo zafferano dell’Aquila è un prodotto DOP - Denominazione d’Origine Protetta - riconosciuto con Reg. CE 205 del 04/02/2005 GUCE L 33 del 05/02/2005. La particolarità biologica di questa piccola pianta è che si propaga solo per clonazione, specificità che rende lo zafferano un fossile vivente. Un elemento tanto pregiato non poteva che riunire relatori importanti. Alla discussione, moderati dal giornalista RAI Lucio Valentini, contribuiranno Giovanni Piscolla presidente dell’Associazione Zafferano Italiano che si occupa delle realtà produttive italiane difendendone l’autenticità; Giuseppe Ruberto, membro del CNR e dell’Istituto di Biochimica Molecolare di Catania che parlerà come lo zafferano sia un prodotto prezioso anche dal punto di vista metabolico. Degli aspetti agronomici si occuperà invece Alberto Piaggesi di Valagro SpA, mentre affronterà gli interessanti aspetti legati alle proprietà terapeutiche e agli effetti benefici sull’umore, la nutrizionista dell’Agenzia Spaziale Italiana Vania Griffo. Parlando di Zafferano non poteva certo mancare una riflessione sull’uso culinario di questa spezia che sarà affrontato dallo chef di origini abruzzesi Sergio Maria Teutonico, titolare della Scuola di Cucina “La palestra del cibo” e conduttore della trasmissione “Colto e Mangiato” su Alice TV. A testimoniare il valore culturale dello Zafferano il giornalista Federico Fazzuoli, ideatore per la RAI della trasmissione Linea Verde, presenterà il volume “Zafferano Zaafran”, di Luciano d’Angelo e Sandro Visca: si tratta di un raffinato lavoro iconografico racchiuso in un elegante volume di 144 pagine, prezioso contributo divulgativo per la protezione e la coltivazione della regina delle spezie abruzzesi e per quei pochi coltivatori zafferanieri che continuano a garantire la qualità di un prodotto unico al mondo. Il convegno sarà aperto con i saluti di Nazario Pagano, Presidente del Consiglio Regionale; Mauro Febbo, Assessore alle Politiche Agricole e di Sviluppo rurale, Forestale, Caccia e Pesca; Carlo Masci, Assessore alle Riforme istituzionali, Enti Locali, Bilancio, Attività sportive; Valentino Di Marzio, Presidente della Cooperativa Altopiano di Navelli e Giovanni Mastropietro, Presidente del Consorzio per la tutela dello Zafferano dell’Aquila. All’incontro istituzionale seguirà una cena di gala a base di zafferano dell’Aquila DOP, curata dello Chef abruzzese Marcello Spadone, titolare del ristorante “La Bandiera”, ospite per la serata nelle cucine di Villa Maria. Maggiori informazioni su http://www.zafferano-zaafran.it/ . 35


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GASTRO DELIRIO http://www.gastrodelirio.it/fabio-riccio/zafferano-zaafran-francavilla-al-mare/2013/10/

ZAFFERANO-ZAAFRAN CONVEGNO A FRANCAVILLA AL MARE Occhi puntati sullo zafferano ieri 18 ottobre 2013 all’hotel Villa Maria di Francavilla al Mare (Chieti). Alla presenza di un folto pubblico si sono tenuti un interessante convegno sull’oro rosso d’Abruzzo e la presentazione del libro sull’oro rosso scritto a quattro mani da Luciano D’Angelo e Sandro Visca “Zafferano-Zaafran”. Il volume di ben 144 pagine, è un organico lavoro che, estremamente curato anche nella sua parte grafica, di sicuro diventerà un prezioso contributo alla protezione e alla coltivazione della regina delle spezie abruzzesi. Un volume che è anche un riconoscimento per gli “eroici” coltivatori zafferanieri che pur tra mille difficoltà, continuano a garantire presenza sul mercato di un prodotto unico al mondo per qualità. I due autori, il primo fotoreporter di respiro internazionale, il secondo affermato artista figurativo, per l’occasione hanno riunito al medesimo tavolo un eterogeneo e nutrito gruppo di relatori, abruzzesi e non. Rispettando alla lettera il protocollo istituzionale, il moderatore Lucio Valentini ha dato in apertura la parola agli esponenti politici abruzzesi presenti, tra cui il presidente del consiglio regionale Nazario Pagano, l’assessore all’agricoltura Mauro Febbo e l’assessore al bilancio e attività montane Carlo Masci. Liquidata la pratica “istituzionale”, la palla è passata di mano a chi lo zafferano lo produce e conosce “sul campo” come Giovanni Piscolla, presidente dell’Associazione Zafferano Italiano, realtà associativa che si occupa di difendere l’autenticità delle produzioni di zafferano, e Giuseppe Ruberto del Cnr e dell’Istituto di biochimica molecolare di Catania che ha illustrato come lo zafferano è anche preziosissimo amico della salute, e Valentino di Marzio presidente della cooperativa altipiani di Navelli. Interessante anche l’intervento sugli aspetti “agronomici” di Alberto Piaggesi della Valagro Spa, mentre la nutrizionista dell’agenzia spaziale italiana Vania Griffo, sorprendendo l’uditorio, ha illustrato le proprietà terapeutiche e i comprovati effetti positivi sull’umore dello zafferano, doti confermate da studi e sperimentazioni nelle problematiche spaziali. Intervento più godereccio sull’uso culinario dello zafferano è stato quello di Sergio Maria Teutonico, titolare della scuola di cucina “La palestra del cibo” e conduttore della trasmissione “Colto e Mangiato” su Alice TV, che tra le altre cose ha auspicato una ancor maggiore visibilità per lo zafferano, questo anche con la creazione di nuovi piatti con la preziosa spezia, lasciando però decisamente perplessa una parte del pubblico con la sua proposta (provocazione?) di una preparazione a base di olio, zafferano e aceto, che a qualcuno dei meno giovani presente in sala ha rammentato i sapori della quasi dimenticata Scapece. Fazzuoli nel suo intervento ha messo in evidenza gli aspetti inediti e storici dell’oro rosso trattati nel libro, soffermandosi in particolare sulla imprescindibile necessità di salvaguardare ad ogni costo la coltura dello zafferano, che già da tempi non sospetti è simbolo riconosciuto dell’Abruzzo, per trasformarlo in un moderno “brand” spendibile con profitto sui mercati come risorsa economica, turistica e culturale. Oltre agli interventi dei relatori, molti e vivaci sono stati i contributi da parte del pubblico presente, contributi che in alcuni casi hanno animato e regalato momenti “gustosi” alla serata. Zafferano-Zaafran In fase di chiusura, anche a causa del prolungarsi degli ultimi interventi, c’è stato qualche mugugno da parte di alcuni imprenditori e produttori presenti in sala. Questi imprenditori avrebbero ancora voluto porre domande e ancor più focalizzare il tema dello “zafferano”, confrontandosi ulteriormente di più con i relatori e con i rappresentanti politici, per il ruolo (a loro detta) egemone della cooperativa altipiani di Navelli nell’ambito della DOP “Zafferano dell’Aquila”. La serata si è conclusa (solo per una parte dei presenti) con una cena di gala curata dal pluripremiato Chef abruzzese Marcello Spadone del ristorante La Bandiera di Civitella Casanova (PE), che gradito ospite nelle cucine di Villa Maria, ha realizzato con la sua collaudata professionalità un originale e gustoso menù, solo in parte ispirato e concentrato sui i colori e i sapori dello zafferano. 36


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C COME MAGAZINE http://www.ccomemagazine.it/2013/10/un-convegno-sullo-zafferano/

UN CONVEGNO SULLO ZAFFERANO Nello speciale viola del numero 27 vi abbiamo raccontato l’operazione che gli studenti di Castel di Sangro stanno conducendo con lo zafferano. La nostra tipicità viene affidata ai nostri giovani e questo C piace molto. Per sapere meglio di cosa stiamo parlando vi ricordiamo che alle 15 di oggi, venerdì 18 ottobre, all’hotel Villa Maria a Francavilla si terrà il convegno “Zafferano-Zaafran. Risorsa economica, turistica e culturale“, organizzato da Delloiacono Marketing & Sale, che andrà a sondare aspetti noti e meno noti dell’oro rosso d’Abruzzo. Alla discussione, moderati dal giornalista RAI Lucio Valentini, contribuiranno Giovanni Piscolla, presidente dell’Associazione Zafferano Italiano che si occupa delle realtà produttive italiane difendendone l’autenticità; Giuseppe Ruberto, membro del CNR e dell’Istituto di Biochimica Molecolare di Catania, che dirà come lo zafferano sia un prodotto prezioso anche dal punto di vista metabolico. Degli aspetti agronomici si occuperà Alberto Piaggesi di Valagro SpA, mentre la nutrizionista dell’Agenzia Spaziale Italiana Vania Griffo affronterà gli interessanti aspetti legati alle proprietà terapeutiche e agli effetti benefici sull’umore. Una riflessione sull’uso culinario di questa spezia sarà affrontata dallo chef di origini abruzzesi Sergio Maria Teutonico, titolare della Scuola di Cucina “La palestra del cibo” e conduttore della trasmissione “Colto e Mangiato” su Alice TV. Il giornalista Federico Fazzuoli, ideatore per la RAI della trasmissione Linea Verde, presenterà il volume “Zafferano Zaafran”, di Luciano d’Angelo e Sandro Visca: un raffinato lavoro iconografico racchiuso in un elegante volume di 144 pagine, prezioso contributo divulgativo per la protezione e la coltivazione della regina delle spezie abruzzesi e per quei pochi coltivatori zafferanieri che continuano a garantire la qualità di un prodotto unico al mondo. Il convegno sarà aperto con i saluti di Nazario Pagano, Presidente del Consiglio Regionale; Mauro Febbo, Assessore alle Politiche Agricole e di Sviluppo rurale, Forestale, Caccia e Pesca; Carlo Masci, Assessore alle Riforme istituzionali, Enti Locali, Bilancio, Attività sportive; Valentino Di Marzio, Presidente della Cooperativa Altopiano di Navelli e Giovanni Mastropietro, Presidente del Consorzio per la tutela dello Zafferano dell’Aquila.

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NOTIZIE REGIONALI http://notizie-regionali.appspot.com/read-news.jsp?id=9468442

ABRUZZO - TINTURA,SPEZIA E CURA, ECCO LO ZAFFERANO PESCARA, 16 OTT - Tintura naturale, spezia, medicamento, quindi anche risorsa economica e turistica: lo zafferano è protagonista del convegno ‘Zafferano-zaafran’, il 18 ottobre all’hotel Villa Maria di Francavilla al Mare (Chieti). Con l’occasione sarà presentato l’omonimo volume fotografico di Luciano d’Angelo e Sandro Visca. Tra i relatori il presidente dell’Associazione Zafferano Italiano Giovanni Piscolla e la nutrizionista dell’Agenzia Spaziale Italiana Vania Griffo che parlerà di proprietà terapeutiche.

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INTERCITY http://www.intercitynet.it/?p=1523” http://www.intercitynet.it/?p=1523

LO ZAFFERANO: RISORSA ECONOMICA, TURISTICA E CULTURALE PER L’ABRUZZO

Spezia preziosa, antica tintura naturale, medicamento erboristico: lo zafferano è non a caso conosciuto come “oro rosso” per via delle sue innumerevoli proprietà e caratteristiche. Per l’Abruzzo, inoltre, -regione in cui coltura e produzione della spezia sono particolarmente sviluppate- lo zafferano potrebbe divenire anche fondamentale risorsa economica, turistica e culturale. È di ciò che si parlerà nell’incontro “Zafferano-Zaaffran”, in cui, venerdì 18 ottobre presso l’Hotel Villa Maria a Francavilla, si confronteranno giornalisti, chef, nutrizionisti, imprenditori e molti altri esperti del settore gastronomico. Come si legge dal comunicato, “l’incontro vuole offrire all’opinione pubblica, politica e imprenditoriale la possibilità di comprendere come sia necessario salvaguardare la coltura dello zafferano, anticamente noto con il nome arabo Zaafran, simbolo della nostra Regione ma anche della tradizione e dell’ambiente mediterraneo italiano”. Lo zafferano dell’Aquila, infatti, è un prodotto DOP – Denominazione d’Origine Protetta – riconosciuto con Reg. CE 205 del 04/02/2005 – GUCE L 33 del 05/02/2005. La particolarità biologica di questa piccola pianta è che si propaga solo per clonazione, specificità che rende lo zafferano un fossile vivente. Il convegno si aprirà con i saluti istituzionali di Nazario Pagano, Presidente del Consiglio Regionale, Mauro Febbo, Assessore alle Politiche Agricole e di Sviluppo rurale, Forestale, Caccia e Pesca, Carlo Masci, Assessore alle Riforme istituzionali, Enti Locali, Bilancio, Attività sportive, Valentino Di Marzio, Presidente della Cooperativa Altopiano di Navelli e Giovanni Mastropietro, Presidente del Consorzio per la tutela dello Zafferano dell’Aquila. Tra i relatori, gli interventi del giornalista RAI Lucio Valentini, di Giovanni Piscolla, presidente dell’Associazione Zafferano Italiano e di Giuseppe Ruberto, membro del CNR e dell’Istituto di Biochimica Molecolare di Catania che parlerà come lo zafferano sia un prodotto prezioso anche dal punto di vista metabolico. Alberto Piaggesi di Valagro SpA affronterà gli aspetti agronomici mentre degli interessanti aspetti legati alle proprietà terapeutiche e agli effetti benefici sull’umore si occuperà la nutrizionista dell’Agenzia Spaziale Italiana Vania Griffo. Spazio anche all’ambito culinario con gli interventi di Sergio Maria Teutonico, chef di origini abruzzesi, titolare della Scuola di Cucina “La palestra del cibo” e conduttore della trasmissione “Colto e Mangiato” su Alice TV, e del giornalista Federico Fazzuoli, ideatore per la RAI della trasmissione Linea Verde. Sarà proprio Fazzuoli a presentare lo speciale volume “Zafferano Zaafran”, di Luciano d’Angelo e Sandro Visca: “un raffinato lavoro iconografico racchiuso in un elegante volume di 144 pagine, prezioso contributo divulgativo per la protezione e la coltivazione della regina delle spezie abruzzesi e per quei pochi coltivatori zafferanieri che continuano a garantire la qualità di un prodotto unico al mondo”. All’incontro istituzionale seguirà una cena di gala a base di zafferano dell’Aquila DOP, curata dello Chef abruzzese Marcello Spadone, titolare del ristorante “La Bandiera”, ospite per la serata nelle cucine di Villa Maria.

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INFORMA CIBO http://www.informacibo.it/Sommario/I-Libri-segnalati-e-recensiti/convegno-e-libro-in-abruzzo-zafferano-zaafran-di-luciano-dangelo-esandro-visca

CONVEGNO E LIBRO IN ABRUZZO: “ZAFFERANO-ZAAFRAN” DI LUCIANO D’ANGELO E SANDRO VISCA L’Aquila 11 ottobre 2013. Lo chiamano “l’oro rosso” per via del suo colore ma anche per la sua preziosa essenza delicata e unica. Lo zafferano nell’antichità era noto come tintura naturale e conosciuto come spezia nelle cucine più raffinate; veniva usato anche come medicamento erboristico ma oggi, per l’Abruzzo, potrebbe essere una risorsa economica, turistica e culturale. Se ne parlerà nel convegno “ZAFFERANO-ZAAFRAN”, che si terrà il prossimo 18 ottobre presso l’elegante struttura Congressi e Hotel Villa Maria a Francavilla (CH), interamente dedicato alla scoperta e agli aspetti inediti e culturali di questa importante risorsa del territorio abruzzese. L’incontro vuole offrire all’opinione pubblica, politica e imprenditoriale la possibilità di comprendere come sia necessario salvaguardare la coltura dello zafferano, anticamente noto con il nome arabo Zaafran, simbolo della Regione Abruzzo ma anche della tradizione e dell’ambiente mediterraneo italiano. Lo zafferano dell’Aquila è un prodotto DOP - Denominazione d’Origine Protetta - riconosciuto con Reg. CE 205 del 04/02/2005 GUCE L 33 del 05/02/2005. La particolarità biologica di questa piccola pianta è che si propaga solo per clonazione, specificità che rende lo zafferano un fossile vivente. Un elemento tanto pregiato non poteva che riunire relatori importanti. Alla discussione, moderati dal giornalista RAI Lucio Valentini, contribuiranno Giovanni Piscolla presidente dell’Associazione Zafferano Italiano che si occupa delle realtà produttive italiane difendendone l’autenticità; Giuseppe Ruberto, membro del CNR e dell’Istituto di Biochimica Molecolare di Catania che parlerà come lo zafferano sia un prodotto prezioso anche dal punto di vista metabolico. Degli aspetti agronomici si occuperà invece Alberto Piaggesi di Valagro SpA, mentre affronterà gli interessanti aspetti legati alle proprietà terapeutiche e agli effetti benefici sull’umore, la nutrizionista dell’Agenzia Spaziale Italiana Vania Griffo. Parlando di Zafferano non poteva certo mancare una riflessione sull’uso culinario di questa spezia che sarà affrontato dallo chef di origini abruzzesi Sergio Maria Teutonico, titolare della Scuola di Cucina “La palestra del cibo” e conduttore della trasmissione “Colto e Mangiato” su Alice TV. A testimoniare il valore culturale dello Zafferano il giornalista Federico Fazzuoli, ideatore per la RAI della trasmissione Linea Verde, presenterà il volume “Zafferano Zaafran”, di Luciano d’Angelo e Sandro Visca: si tratta di un raffinato lavoro iconografico racchiuso in un elegante volume di 144 pagine, prezioso contributo divulgativo per la protezione e la coltivazione della regina delle spezie abruzzesi e per quei pochi coltivatori zafferanieri che continuano a garantire la qualità di un prodotto unico al mondo. Il convegno sarà aperto con i saluti di Nazario Pagano, Presidente del Consiglio Regionale; Mauro Febbo, Assessore alle Politiche Agricole e di Sviluppo rurale, Forestale, Caccia e Pesca; Carlo Masci, Assessore alle Riforme istituzionali, Enti Locali, Bilancio, Attività sportive; Valentino Di Marzio, Presidente della Cooperativa Altopiano di Navelli e Giovanni Mastropietro, Presidente del Consorzio per la tutela dello Zafferano dell’Aquila. All’incontro istituzionale seguirà una cena di gala a base di zafferano dell’Aquila DOP, curata dello Chef abruzzese Marcello Spadone, titolare del ristorante “La Bandiera”, ospite per la serata nelle cucine di Villa Maria.

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WALLNEWS24.IT http://wallnews24.it/index.php/201310162910/chieti/politica/Francavilla-al-Mare.-Convegno-nazionale-lo-zafferano-come-risorsaeconomica-turistica.html

FRANCAVILLA AL MARE. CONVEGNO NAZIONALE: LO ZAFFERANO COME RISORSA ECONOMICA-TURISTICA (wn24)-Francavilla al Mare - Con il famosissimo fiore viola si possono fare tante cose: tintura naturale, spezia, medicamento, quindi anche risorsa economica e turistica. Lo zafferano sarà protagonista del convegno “Zafferano-zaafran”, che si svolgerà il 18 ottobre prossimo, all’Hotel Villa Maria di Francavilla al Mare. Nel corso del simposio, sarà presentato l’omonimo volume fotografico di Luciano d’Angelo e Sandro Visca. Tra i relatori annunciati dall’organizzazione, il Presidente dell’Associazione Zafferano Italiano, Giovanni Piscolla e la nutrizionista dell’Agenzia Spaziale Italiana, Vania Griffo che parlerà di proprietà terapeutiche.

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CIBVS http://www.cibvs.com/post/579/322201/zafferano-zaafran-a-francavilla-al-mare

ZAFFERANO ZAAFRAN A FRANCAVILLA AL MARE Di Jolanda Ferrara Qualcuno lo chiama oro rosso, altri lo riveriscono come oggetto di culto, in ogni caso parliamo di lui: sua maestà lo zafferano, spezia fuoriclasse, in passato usata anche come colorante naturale e elisir di lunga vita. Nel nuovo millennio lo zafferano è una risorsa economica, turistica e culturale del territorio, oltre che [...] The post Zafferano Zaafran a Francavilla al Mare appeared first on Gastrodelirio.

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SEGUILANOTIZIA.IT http://www.seguilanotizia.it/notizie/2837-l-oro-rosso-d-abruzzo-protagonista-del-convegno-zafferano-zaafran.html

“L’ORO ROSSO” D’ABRUZZO PROTAGONISTA DEL CONVEGNO “ZAFFERANO-ZAAFRAN” Zafferano - Dello zafferano, “l’oro rosso” d’Abruzzo, uno dei più importanti prodotti della nostra terra si parlerà venerdì 18 ottobre in occasione del convegno“ZAFFERANO-ZAAFRAN”. Gli eleganti locali dell’Hotel Villa Maria di Francavilla ospiteranno l’evento che sarà interamente dedicato alla scoperta e agli aspetti inediti e culturali di questa importante risorsa del territorio abruzzese. L’incontro vuole offrire all’opinione pubblica, politica e imprenditoriale la possibilità di comprendere come sia necessario salvaguardare la coltura dello zafferano (lo zafferano dell’Aquila ha ottenuto nel 2005 il marchio DOP), anticamente noto con il nome arabo Zaafran, simbolo della nostra Regione ma anche della tradizione e dell’ambiente mediterraneo italiano. Alla discussione parteciperanno Lucio Valentini, giornalista Rai che modererà l’incontro ed esperti del settore comeGiovanni Piscolla presidente dell’Associazione Zafferano Italiano che si occupa delle realtà produttive italiane difendendone l’autenticità; Giuseppe Ruberto, membro del CNR e dell’Istituto di Biochimica Molecolare di Catania che parlerà di come lo zafferano sia un prodotto prezioso anche dal punto di vista metabolico. Degli aspetti agronomici si occuperà invece Alberto Piaggesi di Valagro SpA, mentre affronterà gli interessanti aspetti legati alle proprietà terapeutiche e agli effetti benefici sull’umore, la nutrizionista dell’Agenzia Spaziale Italiana Vania Griffo. Sull’uso culinario di questa spezia interverrà lo chef di origini abruzzesi Sergio Maria Teutonico, titolare della Scuola di Cucina “La palestra del cibo” e conduttore della trasmissione “Colto e Mangiato” su Alice TV. Nel corso del convegno Federico Fazzuoli, giornalista ed ideatore per la RAI della trasmissione Linea Verde, presenterà il volume “Zafferano Zaafran”, di Luciano d’Angelo e Sandro Visca ( da cui è tratta la foto pubblicata-ndr). Si tratta di un raffinato lavoro iconografico racchiuso in un elegante volume di 144 pagine, prezioso contributo divulgativo per la protezione e la coltivazione della regina delle spezie abruzzesi e per quei pochi coltivatori zafferanieri che continuano a garantire la qualità di un prodotto unico al mondo. Il convegno sarà aperto con i saluti delle autorità: Nazario Pagano, Presidente del Consiglio Regionale, Mauro Febbo,Assessore alle Politiche Agricole e di Sviluppo rurale, Forestale, Caccia e Pesca; Carlo Masci, Assessore alle Riforme istituzionali, Enti Locali, Bilancio, Attività sportive; Valentino Di Marzio, Presidente della Cooperativa Altopiano di Navelli e Giovanni Mastropietro, Presidente del Consorzio per la tutela dello Zafferano dell’Aquila. La serata si concluderà con una cena di gala curata del titolare del ristorante “La Bandiera”, lo chef Marcello Spadano. Per informazioni e prenotazioni scrivere a press.office@delloiacono.eu.

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FEEST http://feest.co.it/Zafferano-Zaafran-Francavilla-al-Mare-10-18

ZAFFERANO ZAAFRAN Di Jolanda Ferrara Qualcuno lo chiama oro rosso, altri lo riveriscono come oggetto di culto, in ogni caso parliamo di lui: sua maestà lo zafferano, spezia fuoriclasse, in passato usata anche come colorante naturale e elisir di lunga vita. Nel nuovo millennio lo zafferano è una risorsa economica, turistica e culturale del territorio, oltre che [...] The post Zafferano Zaafran a Francavilla al Mare appeared first on Gastrodelirio.

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6APRILE.IT http://www.6aprile.it/featured/2013/10/16/zafferano-risorsa-economica-turistica-e-culturale-dabruzzo.html

ZAFFERANO: RISORSA ECONOMICA, TURISTICA E CULTURALE D’ABRUZZO Riflettori accesi sullo zafferano, uno dei prodotti simbolo dell’Abruzzo, con un convegno che si terrà venerdì 18 ottobre all’hotel Villa Maria di Francavilla al Mare (Chieti), alle 15. L’iniziativa, che consentirà di mettere in evidenza gli aspetti inediti e culturali dell’oro rosso, è finalizzata a far comprendere meglio come sia necessario salvaguardare la coltura dello zafferano, anticamente noto con il nome arabo Zaafran, simbolo della regione Abruzzo ma anche della tradizione e dell’ambiente mediterraneo italiano e quindi risorsa economica, turistica e culturale. Il convegno “Zafferano-Zaafran”, metterà attorno allo stesso tavolo una serie di relatori importanti. Ci saranno, tra gli altri, Giovanni Piscolla, presidente dell’Associazione Zafferano Italiano che si occupa delle realtà produttive italiane difendendone l’autenticità, Giuseppe Ruberto, del Cnr e dell’Istituto di biochimica molecolare di Catania che spiegherà come lo zafferano sia un prodotto prezioso anche dal punto di vista metabolico. Degli aspetti agronomici si occuperà invece Alberto Piaggesi di Valagro SpA, mentre la nutrizionista dell’Agenzia spaziale italiana Vania Griffo affronterà gli aspetti legati alle proprietà terapeutiche e agli effetti benefici sull’umore. Una riflessione sull’uso culinario di questa spezia sarà affrontata dallo chef di origini abruzzesi Sergio Maria Teutonico, titolare della scuola di cucina “La palestra del cibo” e conduttore della trasmissione “Colto e Mangiato” su Alice TV. Il giornalista Federico Fazzuoli, ideatore per la Rai della trasmissione Linea Verde, presenterà il volume “Zafferano Zaafran”, di Luciano d’Angelo e Sandro Visca. I promotori ricordano che lo zafferano dell’Aquila è un prodotto Dop – Denominazione d’origine protetta.

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LIBERO 24X7 http://247.libero.it/dsearch/zafferano+zaafran/

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QUIQUOTIDIANO.IT http://www.quiquotidiano.it/?p=21705

FRANCAVILLA. LO ZAFFERANO, L’”ORO ROSSO”, SOTTO I RIFLETTORI IN UN CONVEGNO Riflettori accesi Bowl of Saffron Amid Table of Crocus Blossomssullo zafferano, uno dei prodotti simbolo dell’Abruzzo, con un convegno che si terrà venerdi’ all’hotel Villa Maria di Francavilla al Mare, alle 15. L’iniziativa, che consentirà di mettere in evidenza gli aspetti inediti e culturali dell’oro rosso, è finalizzata a far comprendere meglio come sia necessario salvaguardare la coltura dello zafferano, anticamente noto con il nome arabo Zaafran, simbolo della regione Abruzzo ma anche della tradizione e dell’ambiente mediterraneo italiano e quindi risorsa economica, turistica e culturale. Il convegno ”Zafferano-Zaafran” metterà attorno allo stesso tavolo una serie di relatori di profilo. Ci saranno, tra gli altri, Giovanni Piscolla, presidente dell’Associazione Zafferano Italiano che si occupa delle realtà produttive italiane difendendone l’autenticità; Giuseppe Ruberto, del Cnr e dell’Istituto di biochimica molecolare di Catania che spiegherà come lo zafferano sia un prodotto prezioso anche dal punto di vista metabolico. Degli aspetti agronomici si occuperà invece Alberto Piaggesi di Valagro SpA, mentre la nutrizionista dell’Agenzia Spaziale Italiana Vania Griffo affronterà gli aspetti legati alle proprietà terapeutiche e agli effetti benefici sull’umore. Una riflessione sull’uso culinario di questa spezia sarà affrontata dallo chef di origini abruzzesi Sergio Maria Teutonico, titolare della scuola di cucina “La palestra del cibo” e conduttore della trasmissione “Colto e Mangiato” su Alice TV. Il giornalista Federico Fazzuoli, ideatore per la Rai della trasmissione ‘Linea Verde’, presenterà il volume “Zafferano Zaafran”, di Luciano d’Angelo e Sandro Visca.

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EVENT2ME http://www.event2me.com/italy/regione-abruzzo/francavilla-al-mare/zafferano-zaafran-6420185

CONTRAFFAZIONE EURO E TRUFFE ON LINE ESPERTI A CONVEGNO “ZAFFERANO ZAAFRAN, Risorsa Economica, Turistica e Culturale”, progetto nato da un’idea del Fotoreporter Luciano D’Angelo e del Maestro Sandro Visca. 18 ottobre ore 15.00 presso Hotel Villa Maria, Francavilla (CH) Zafferano Zaafran in Francavilla al Mare on Oct 18 2013. Published by delloiaconomarketingsales.

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CUCINA.ILBLOGGATORE.COM http://cucina.ilbloggatore.com/2013-10-17/lo-zafferano-risorsa-economica-turistica-e-culturale-per-labruzzo/

LO ZAFFERANO: RISORSA ECONOMICA, TURISTICA E CULTURALE PER L’ABRUZZO Lo chiamano “l’oro rosso” per via del suo colore ma anche per la sua preziosa essenza delicata e unica. Lo zafferano nell’antichità era noto come tintura naturale e conosciuto come spezia nelle cucine più raffinate; veniva usato anche come medicamento erboristico ma oggi, per l’Abruzzo, potrebbe essere una risorsa economica, turistica e culturale. Se ne parlerà nel convegno “ZAFFERANO-ZAAFRAN”, che si terrà il prossimo 18 ottobre presso l’elegante struttura Congressi e Hotel Villa Maria a Francavilla (CH), interamente dedicato alla scoperta e agli aspetti inediti e culturali di questa importante risorsa del territorio abruzzese. L’incontro vuole offrire all’opinione pubblica, politica e imprenditoriale la possibilità di comprendere come sia necessario salvaguardare la coltura dello zafferano, anticamente noto con il nome arabo Zaafran, simbolo della nostra Regione ma anche......

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LIQUIDA

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ILMIOPERSONALCHEF.COM http://www.ilmiopersonalchef.com/?p=1618

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ALLEVENTS.IN http://allevents.in/francavilla%20al%20mare/zafferano-zaafran/529761247099712

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ONFRATERNITA DEL GRAPPOLO http://confraternitadelgrappolo.blogspot.it/

LO ZAFFERANO DELL’AQUILA DOP: UNA RISORSA ECONOMICA, TURISTICA E CULTURALE PER L’ABRUZZO Il Convegno “ZAFFERANO ZAAFRAN: Risorsa Economica, Turistica e Culturale”, tenutosi presso l’Hotel Villa Maria, ha riunito oltre 200 partecipanti tra imprenditori, politici, esperti sul tema, studenti degli istituti alberghieri, universitari, giornalisti, appassionati e semplici interessati all’argomento. L’iniziativa, con quasi trentamila contatti raggiunti con il sito web HYPERLINK “http://www. zafferano-zaafran.it/”www.zafferano-zaafran.it e attraverso l’evento promosso su facebook, ha raggiunto l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica, politica ed imprenditoriale sulla necessità di salvaguardare la coltura della preziosa spezia che, oltre a rappresentare una risorsa economica, turistica e culturale, raffigura anche una difesa delle tradizioni e dell’ambiente mediterraneo italiano. Il convegno, moderato brillantemente dal giornalista RAI Lucio Valentini, si è aperto con i saluti di Nazario Pagano, Presidente del Consiglio Regionale che ha espresso l’impegno della Regione Abruzzo di favorire la preziosa coltura dello zafferano dell’Aquila Dop la cui eccellenza è unanimemente riconosciuta a livello mondiale; Paolo Longo, dell’Assessorato all’Agricoltura della Regione Abruzzo è intervenuto in rappresentanza dell’Assessore alle Politiche Agricole e di Sviluppo rurale, Mauro Febbo il cui impegno sarà quello di indirizzare i produttori verso la certificazione bio necessaria per favorire la commercializzazione nel canale dei negozi specializzati in prodotti biologici. E’ poi seguito l’intervento di Valentino Di Marzio, Presidente della Cooperativa Altopiano di Navelli, che ha portato i saluti anche di Giovanni Mastropietro, Presidente del Consorzio per la tutela dello Zafferano dell’Aquila. La Cooperativa Altopiano di Navelli ha partecipato attivamente al dibattito grazie a due rappresentanti di spicco in prima fila: Gina Sarra e Dina Paoletti. Dalla Toscana, in videoconferenza in diretta, l’importante invito di Giovanni Piscolla, presidente dell’Associazione Zafferano Italiano alle Aziende abruzzesi di unirsi al marchio “Città dello Zafferano”, un progetto sviluppato con fatica e dedizione dai produttori di Zafferano italiani con lo scopo di tutelare il prodotto a livello nazionale e allo stesso tempo di valorizzare le singole realtà territoriali. Hanno dunque avuto inizio gli interventi scientifici con tre esponenti di spicco del CNR, della multinazionale dei fertilizzanti per l’agricoltura VALAGRO e dell’Agenzia Spaziale Italiana. Giuseppe Ruberto, membro del CNR e dell’Istituto di biochimica molecolare è arrivato da Catania per illustrare le preziose virtù dello zafferano nel suo aspetto metabolico. ‘Grazie alle sue particolari e per certi versi uniche caratteristiche biologiche e fisiologhe, lo zafferano può essere coltivato in terreni marginali ed essere incluso fra le coltivazioni a basso impatto ambientale, rappresentando quindi una coltura che ben si adatta ad una agricoltura sostenibile’. Il brillante dottore di ricerca in fisiologia vegetale della VALAGRO Giovanni Povero ha affascinato la platea descrivendo la spezia dal punto di vista agronomico, raccontando le sue delicate fasi di raccolta e le peculiarità delle piante coltivate nella provincia dell’Aquila che le distinguono dalle altre varietà esistenti. L’intervento di Vania Griffo, nutrizionista dell’Agenzia spaziale italiana, che è arrivata da Roma, ha messo in luce le numerose proprietà terapeutiche e gli effetti benefici legati al consumo della regina delle spezie. Lo zafferano, infatti, compendia un gran numero di aspetti positivi: oltre ad essere antisettico e antiossidante, gli estratti di zafferano si stanno rivelando un prezioso alleato nelle situazioni di stress emozionale, riducendo la fame nervosa, responsabile dell aumento ponderale. Sono anche state testate in laboratorio le sue proprietà come antidepressivo naturale, privo di molti degli effetti collaterali dei farmaci di sintesi.

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SCOOPSQUARE http://www.scoopsquare.com/post/it/2013/10/14/19/957934-chieti-settore-gastronomico-convegno-sullo-zafferano-oro-rosso-dellabruzzo. html

CHIETI. SETTORE GASTRONOMICO, CONVEGNO SULLO ZAFFERANO, “ORO ROSSO” DELL’ABRUZZO Riflettori accesi sullo zafferano, uno dei prodotti simbolo dell’Abruzzo, con un convegno che si terra’ venerdi’ all’hotel Villa Maria di Francavilla al Mare (Chieti), alle 15. L’iniziativa, che consentira’ di mettere in evidenza gli aspetti inediti e culturali dell’oro rosso, e’ finalizzata a far comprendere meglio come sia necessario salvaguardare la coltura dello zafferano, anticamente noto con il nome arabo Zaafran, simbolo della regione Abruzzo ma anche della tradizione e dell’ambiente mediterraneo italiano e quindi risorsa economica, turistica e culturale. Il convegno ... Il post dal titolo: «Chieti. Settore gastronomico, convegno sullo zafferano, “oro rosso” dell’Abruzzo» è apparso il giorno 14/10/2013, alle ore 19:24, sul quotidiano online Agea Abruzzo dove ogni giorno puoi trovare le ultime notizie dell’area geografica relativa a Abruzzo.

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VIRGILIO – CITTA’ DI NAVELLI http://navelli.virgilio.it/notizielocali/Zafferano%20dell%20Aquila%20DOP,%20risorsa%20economica,%20turistica%20e%20 culturale%20per%20l%20Abruzzo-40992779.html

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CHIETI TODAY http://www.chietitoday.it/eventi/cultura/zafferano-francavilla-hotel-villa-maria-evento-oro-rosso-18-ottobre-2013.html

ZAFFERANO PROTAGONISTA A FRANCAVILLA: ALL’HOTEL VILLA MARIA UN EVENTO SULL’ORO ROSSO Lo chiamano “l’oro rosso” per via del suo colore ma anche per la sua preziosa essenza delicata e unica. Lo zafferano nell’antichità era noto come tintura naturale e conosciuto come spezia nelle cucine più raffinate;veniva usato anche come medicamento erboristico ma oggi, per l’Abruzzo, potrebbe essere una risorsa economica, turistica e culturale.Se ne parlerà nel convegno “Zafferano - Zaafran”, che si terrà il 18 ottobre a partire dalle 15 presso l’Hotel Villa Maria a Francavilla, interamente dedicato alla scoperta e agli aspetti inediti e culturali di questa importante risorsa del territorio abruzzese. L’incontro vuole offrire all’opinione pubblica, politica e imprenditoriale la possibilità di comprendere come sianecessario salvaguardare la coltura dello zafferano, anticamente noto con il nome arabo Zaafran, simbolo della nostra Regione ma anche della tradizione e dell’ambiente mediterraneo italiano. Lo zafferano dell’Aquila è un prodotto DOP – Denominazione d’Origine Protetta – riconosciuto con Reg. CE 205 del 04/02/2005 – GUCE L 33 del 05/02/2005. La particolarità biologica di questa piccola pianta è che si propaga solo per clonazione, specificità che rende lo zafferano un fossile vivente. Un elemento tanto pregiato non poteva che riunire relatori importanti. Alla discussione, moderati dal giornalista RAI Lucio Valentini, contribuiranno Giovanni Piscolla presidente dell’Associazione Zafferano Italiano che si occupa delle realtà produttive italiane difendendone l’autenticità; Giuseppe Ruberto, membro del CNR e dell’Istituto di Biochimica Molecolare di Catania che parlerà come lo zafferano sia un prodotto prezioso anche dal punto di vista metabolico. Degli aspetti agronomici si occuperà invece Alberto Piaggesi di Valagro Spa, mentre affronterà gli interessanti aspetti legati alle proprietà terapeutiche e agli effetti benefici sull’umore, la nutrizionista dell’Agenzia Spaziale Italiana Vania Griffo. Parlando di Zafferano non poteva certo mancare una riflessione sull’uso culinario di questa spezia che sarà affrontato dallo chef di origini abruzzesi Sergio Maria Teutonico, titolare della Scuola di Cucina “La palestra del cibo” e conduttore della trasmissione “Colto e Mangiato” su Alice TV. A testimoniare il valore culturale dello Zafferano il giornalista Federico Fazzuoli, ideatore per la RAI della trasmissione Linea Verde, presenterà il volume “Zafferano - Zaafran” di Luciano d’Angelo e Sandro Visca: si tratta di un raffinato lavoro iconografico racchiuso in un elegante volume di 144 pagine, prezioso contributo divulgativo per la protezione e la coltivazione della regina delle spezie abruzzesi e per quei pochi coltivatori zafferanieri che continuano a garantire la qualità di un prodotto unico al mondo. Il convegno sarà aperto con i saluti di Nazario Pagano, Presidente del Consiglio Regionale; Mauro Febbo, Assessore alle Politiche Agricole e di Sviluppo rurale, Forestale, Caccia e Pesca; Carlo Masci, Assessore alle Riforme istituzionali, Enti Locali, Bilancio, Attività sportive; Valentino Di Marzio, Presidente della Cooperativa Altopiano di Navelli e Giovanni Mastropietro, Presidente del Consorzio per la tutela dello Zafferano dell’Aquila. All’incontro istituzionale seguirà una cena di gala a base di zafferano dell’Aquila DOP, curata dello Chef abruzzese Marcello Spadone, titolare del ristorante “La Bandiera”, ospite per la serata nelle cucine di Villa Maria (per info e prenotazioni: press.office@delloiacono. eu).

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VIRGILIO http://vinoso.blogspot.it/2013/10/lo-zafferano-protagonista-francavilla.html

ZAFFERANO DELL’AQUILA DOP, RISORSA ECONOMICA, TURISTICA E CULTURALE PER L’ABRUZZO Il Convegno “ZAFFERANO ZAAFRAN: Risorsa Economica, Turistica e Culturale”, tenutosi presso l’Hotel Villa Maria, ha riunito oltre 200 partecipanti tra imprenditori, politici, esperti sul tema, studenti degli istituti alberghieri, universitari, giornalisti, appassionati e semplici interessati all’argomento. L’iniziativa, con quasi trentamila contatti raggiunti con il sito web www.zafferano-zaafran.it e attraverso l’evento promosso su facebook, ha raggiunto l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica, politica ed imprenditoriale sulla necessità di salvaguardare la coltura della preziosa spezia che, oltre a rappresentare una risorsa economica, turistica e culturale, raffigura anche una difesa delle tradizioni e dell’ambiente mediterraneo italiano. Il convegno, moderato brillantemente dal giornalista RAI Lucio Valentini, si è aperto con i saluti di Nazario Pagano, Presidente del Consiglio Regionale che ha espresso l’impegno della Regione Abruzzo di favorire la preziosa coltura dello zafferano dell’Aquila Dop la cui eccellenza è unanimemente riconosciuta a livello mondiale; Paolo Longo, dell’Assessorato all’Agricoltura della Regione Abruzzo è intervenuto in rappresentanza dell’Assessore alle Politiche Agricole e di Sviluppo rurale, Mauro Febbo il cui impegno sarà quello di indirizzare i produttori verso la certificazione bio necessaria per favorire la commercializzazione nel canale dei negozi specializzati in prodotti biologici. E’ poi seguito l’intervento di Valentino Di Marzio, Presidente della Cooperativa Altopiano di Navelli, che ha portato i saluti anche di Giovanni Mastropietro, Presidente del Consorzio per la tutela dello Zafferano dell’Aquila. La Cooperativa Altopiano di Navelli ha partecipato attivamente al dibattito grazie a due rappresentanti di spicco in prima fila: Gina Sarra e Dina Paoletti. Dalla Toscana, in videoconferenza in diretta, l’importante invito di Giovanni Piscolla, presidente dell’Associazione Zafferano Italiano alle Aziende abruzzesi di unirsi al marchio “Città dello Zafferano”, un progetto sviluppato con fatica e dedizione dai produttori di Zafferano italiani con lo scopo di tutelare il prodotto a livello nazionale e allo stesso tempo di valorizzare le singole realtà territoriali. Hanno dunque avuto inizio gli interventi scientifici con tre esponenti di spicco del CNR, della multinazionale dei fertilizzanti per l’agricoltura VALAGRO e dell’Agenzia Spaziale Italiana. Giuseppe Ruberto, membro del CNR e dell’Istituto di biochimica molecolare è arrivato da Catania per illustrare le preziose virtù dello zafferano nel suo aspetto metabolico. ‘Grazie alle sue particolari e per certi versi uniche caratteristiche biologiche e fisiologhe, lo zafferano può essere coltivato in terreni marginali ed essere incluso fra le coltivazioni a basso impatto ambientale, rappresentando quindi una coltura che ben si adatta ad una agricoltura sostenibile’. Il brillante dottore di ricerca in fisiologia vegetale della VALAGRO Giovanni Povero ha affascinato la platea descrivendo la spezia dal punto di vista agronomico, raccontando le sue delicate fasi di raccolta e le peculiarità delle piante coltivate nella provincia dell’Aquila che le distinguono dalle altre varietà esistenti. L’intervento di Vania Griffo, nutrizionista dell’Agenzia spaziale italiana, che è arrivata da Roma, ha messo in luce le numerose proprietà terapeutiche e gli effetti benefici legati al consumo della regina delle spezie. Lo zafferano, infatti, compendia un gran numero di aspetti positivi: oltre ad essere antisettico e antiossidante, gli estratti di zafferano si stanno rivelando un prezioso alleato nelle situazioni di stress emozionale, riducendo la fame nervosa, responsabile dellaumento ponderale. Sono anche state testate in laboratorio le sue proprietà come antidepressivo naturale, privo di molti degli effetti collaterali dei farmaci di sintesi. Una riflessione più strettamente gastronomica sull’impiego dello zafferano in cucina è stata tenuta dallo chef, orgogliosamente abruzzese, Sergio Maria Teutonico, titolare della scuola di cucina La palestra del cibo con sedi a Torino e Roma, conduttore della fortunata trasmissione Colto e Mangiato in onda ogni giorno su Alice Tv che ha affermato “lancio una sfida: non consideriamolo una spezia, lo zafferano è zafferano, va trattato come un’eccellenza, perché valorizza l’alta cucina. … . Cucinatelo. Attraverso i piatti la coltura si salva”. Prima della presentazione del libro, l’Assessore Carlo Masci ha portato la sua testimonianza di sostegno all’i...allo zafferano. I vini selezionati in abbinamento alla raffinatissima cena sono stati Marramiero Brut Metodo Classico, Zaccagnini San Clemente Trebbiano d’Abruzzo, Marramiero Inferi Montepulcianbo Doc e Zaccagnini Plaisir Bianco Passito (continua...) 57


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VINOSO http://vinoso.blogspot.it/2013/10/lo-zafferano-protagonista-francavilla.html

LO ZAFFERANO PROTAGONISTA A FRANCAVILLA Si terrà oggi pomeriggio, a partire dalle ore 15 presso l’Hotel Villa Maria di Francavilla, il convegno “Zafferano Zaafran: Risorsa Economica, Turistica e Culturale”. L’incontro, patrocinato dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, dalla Presidenza del Consiglio Regionale e dalla Presidenza della Regione Abruzzo, è promosso dalla Fondazione Aria e vedrà la partecipazione di studiosi e giornalisti che illustreranno le nuove ricerche in merito alle tante proprietà dello Zafferano dell’Aquila DOP. La conferenza si concluderà con la presentazione del prezioso volume ‘Zafferano Zaafran’ di Luciano d’Angelo e Sandro Visca. Dopo l’incontro seguirà la cena a cura dello chef Marcello Spadone, ospite delle cucine di Villa Maria, alla quale abbiamo il piacere di invitarla. Per maggiori informazioni: www.zafferano-zaafran.it.

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TG 3 ABRUZZO http://www.youtube.com/watch?v=gYtHYW-pn5E

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RETE 8 http://www.youtube.com/watch?v=gYtHYW-pn5E

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ABRUZZOLIVETV http://www.abruzzolive.tv/_Abruzzo_doc__-_Lo_zafferano__oro_rosso__de_L_Aquila:_risorsa_Dop,_risorsa_unica-_-_s_7342.html

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DELLOIACONO.EU

VIDEO PROIETTATO AL CONVEGNO http://www.youtube.com/watch?v=utt8D3T0n8M&feature=youtu.be

VIDEO DOCUMENTARIO DEL CONVEGNO http://www.youtube.com/watch?v=4eO9hYinJGs

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RAI SERVIZIO ZAFFERANO RAI 3 - 9 NOVEMBRE 2013

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L’ORO ROSSO

PROTAGONISTA DI UN CONVEGNO Lo zafferano costituisce per la nostra regione una risorsa economica, turistica e culturale. Ma siamo in grado di promuovere questa preziosa spezia? Se ne è discusso ad un convegno all’Hotel Villa Maria di Francavilla

Âť Un momento del convegno

un fossile vivente, che si propaga solo per clonazione. E’ colorato, aromatico e profumato. L’unico elemento a racchiudere in sĂŠ sapore, colore e profumo nasce sulle alture abruzzesi ed è DOP, a denominazione di origine protetta: lo Zafferano, quello vero, è solo dell’Aquila ed ora è pronto addirittura a seguire gli astronauti nello spazio. La cosa piĂš importante però è stare alla larga dalle (tante) imitazioni. Una raccomandazione speciale che arriva unanime dai produttori – naturalmente – ma anche e soprattutto da chi, lo Zafferano lo conosce per davvero. Originario del Medio Oriente e portato nel mediterraneo dagli arabi, lo zafferano era diffuso anche in Cina e lo si può trovare nei piĂš antichi libri medici che ne testimoniano un largo impiego nella medicina tradizionale, in polvere o ancora in pistilli, gli usi dello Zafferano non si fermano alla cucina, anzi la scienza sta procedendo ad interessanti studi dei quali si è parlato nell’importante convegno nazionale “Zafferano Zaafran, risorsa economica, turistica e culturaleâ€? che è stato ospitato nella sala convegni dell’Hotel Villa Maria di Francavilla. Zafferano nello spazio? Per quanto possa sembrare una lontana realtĂ , gli studi della scienza nutrizionistica stanno giĂ lavorando in questa direzione e si trovano a buon punto. E’ la rappresentante dell’Agenzia Spaziale Italiana Vania Griffo, nutrizionista, che racconta: ÂŤGli estratti di zafferano si stanno rivelando un prezioso alleato nelle situazioni di stress 66

Âť Il pubblico presente in sala emozionale, riducendo la fame nervosa, responsabile dell’aumento ponderale. Sono state testate in laboratorio le sue proprietĂ come antidepressivo naturale, privo di molti degli effetti collaterali dei farmaci di sintesi completando gli usi bio-medici in oncologia e nel trattamento delle malattie neurodegenerative. In quest’ultimo campo, in particolare, lo zafferano rappresenta un recente alleato nella prevenzione delle alterazioni cognitive e mnemoniche degli astronauti, provocate dalla esposizione alle radiazioni dello spazio sideraleÂť. Solo i fiori originati dal Crocus Sativus hanno mantenuto intatte le caratteristiche organolettiche che rendono il prodotto finito – lo zafferano dell’Aquila DOP - cosĂŹ ricco di proprietĂ terapeutiche e medicamentose, oltre che saporito e profumato: ÂŤLa pianta da cui deriva è una geofita bulbosa che fiorisce in autunno – spiega Giuseppe Ruberto, dell’Istituto di Biochimica Molecolare del CNR - è una delle poche specie vegetali a possedere un ciclo biologico inverso, infatti inizialmente si ha la fioritura fra ottobre e novembre, successivamente si osserva il normale sviluppo


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» Federico Fazzuoli insieme agli autori del libro Luciano d’Angelo e Sandro Visca vegetativo che dura fino a maggio. In virtù delle sue particolari e per certi versi uniche caratteristiche biologiche può essere incluso fra le coltivazioni a basso impatto ambientale, rappresentando quindi una coltura che ben si adatta ad una agricoltura sostenibile». Un prodotto inimitabile, dunque, che pur potendo rappresentare una risorsa economica, turistica e culturale per l’Abruzzo, come suggerisce anche il titolo del convegno, incredibilmente sta scomparendo: «Ce ne sono tanti di perché – dice provocatoriamente Valentino Di Marzio, presidente della storica Cooperativa di Navelli – e quello principale è che la terra è bassa e i giovani non si piegano verso la terra come una volta. Per dare futuro allo zafferano bisogna invece abbassarsi sulla terra, seminarlo e raccoglierlo». Lavoro duro per un piccolo, ma prezioso, raccolto: «Per un chilo di zafferano servono 100mila fiori, che occupano 1.000 metri quadri della Piana di Navelli – spiega Giovanni Povero di Valagro SpA - Una piana che lo vede crescere e fiorire a 800 metri d’altezza da secoli, rinnovando una specie di miracolo che lo rende unico al mondo per caratteristiche ambientali e sapore». Lo sa bene Gina Sarra, una vera istituzione in materia di Zafferano, produttrice che da 40 anni si occupa di mantenere viva, con passione, la tradizione della coltivazione, della raccolta e della commercializzazione della spezia: «I produttori sono tutti anziani e c’è bisogno di incentivare i giovani ad intraprendere questo mestiere - dice Sarra, rivolgendo un occhio ai

politici in platea e sul tavolo dei relatori. Una passione che va coltivata al pari dei bulbi e dei fiori, una passione che la fa letteralmente saltare sulla sedia, quando dal pubblico un medico attacca il prodotto in bustina. Non conta molto, infatti, se il prodotto sia in bustina o in pistilli, l’importante è che sia di qualità e “vero” e per essere sicuri il consiglio è banale ma efficace: leggere le etichette». A ricordarlo un vero maestro dei fornelli, lo chef Sergio Maria Teutonico: «In 27 anni di lavoro ne ho viste di ogni sulle bustine di zafferano, ci sono scritte cose a volte inenarrabili. Bisognerebbe leggerle prima di usarlo e prendere solo quelle in cui c’è scritto che lo zafferano è prodotto in Abruzzo. Lasciamo perdere le altre provenienze, è un prodotto del territorio e per questo vi lancio una sfida: non consideriamolo una spezia, lo zafferano è zafferano, va trattato come un’eccellenza, perché valorizza l’alta cucina». Al termine dei numerosi interventi, tra i quali anche il presidente del Consiglio Regionale Nazario Pagano e l’assessore regionale agli Enti Locali, Carlo Masci, il giornalista Federico Fazzuoli, ideatore per la Rai della trasmissione “Linea Verde”, ha presentato lo splendido volume “Zafferano Zaafran”, degli artisti Luciano d’Angelo e Sandro Visca. All’evento è seguita una cena di gala, ovviamente a base di zafferano dell’Aquila DOP, curata dallo chef Marcello Spadone, titolare del ristorante “La Bandiera”, una stella micheline

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Confindustria Fondazione ARIA Provincia de L’Aquila Provincia di Chieti Provincia di Pescara Provincia di Teramo Regione Abruzzo Scuole - Abruzzo Scuole Enogastronomiche Università degli studi - Abruzzo

PARTECIPANTI AL CONVEGNO - Suddivisi per tipologia

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Associazioni Culturali 4%

Sponsor 5%

Università/Scuola 18%

Relatori 6% Stampa 13%

Altro 25%

Istituzioni Politiche 4%

Aziende produttrici Zafferano 9% Fondazione ARIA 10%

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