Catalogo Moon

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#ARTECONTEMPORANEA

MOON



Ognuno di noi è la Luna: ha un lato oscuro che non mostra mai a nessun altro. Mark Twain


M O O N dal 13 dicembre 2014 al 01 Febbraio 2015 Planetario Villa Filippina Piazza San Francesco Di Paola, 18

Palermo


Coordinamento per il Planetario: Marcello Barrale Lisa Cosentino Associazione Urania Ideazione e cura: Demetrio Di Grado Associazione ManSourcing Patrocinio: Istituto Nazionale di Astro Fisica Osservatorio Astronomico di Palermo Impaginazione e grafica: Demetrio Di Grado Vittorio Nicoletti Biografie e foto: dei rispettivi artisti Testi: Tiziana Greco Claudio Lorenzoni

Osservatorio Astronomico di Palermo

Siti Internet: Mansourcing.wix.com/moon Planetariovillafilippina.com Scienzainarte.com Mansourcing.wix.com/mansourcing Issuu.com/demetriodigrado Contatti: Planetariopalermo@gmail.com Associazionemansourcing@gmail.com Facebook.com/planetariopalermo Facebook.com/associazionemansourcing


MOON a cura di Tiziana Greco “Sognatore è chi trova la sua via alla luce della luna...“ Oscar Wilde Artisti eterogenei per formazione, stile e tecnica, vengono chiamati qui a dialogare sulle differenti visioni e percezioni del mondo “esterno a noi”. Oltre il nostro vivere quotidiano. Quelle che ci portano lontano con lo sguardo, all’Universo, alle Stelle, alla Luna. Ogni artista irrompe con il suo immaginario, soggettivo e personale; utilizza il teatro del cosmo come scena delle proprie sensazioni e delle proprie emozioni. La Luna, dall’indoeuropeo “leuk”, luce riflessa, per lo splendore e la brillantezza che emana a causa della luce solare che la colpisce, diventa simbolo ineludibile di espressione della propria anima. Come la Luna, infatti, l’uomo ha dentro di sé un lato visibile e uno nascosto, un lato luminoso e uno oscuro. Ma è proprio grazie al lato luminoso che riesce ad esprimere ciò che è più oscuro e sconosciuto all’io, rendendolo chiaro e visibile al sé. Una grande opera non è mai casuale ma sempre frutto di un percorso profondo, di una propria immagine interiore, di una visione intima del mondo. L’artista, in questo caso, “rispecchia” ed esprime un senso di inquietudine e di bisogno di libertà, di quella voglia di scoprire l’immensità che ognuno di noi cela dentro l’animo. La Luna funge da musa ispiratrice, colei che incita gli artisti ad aprirsi al mondo, a rendere per immagini il loro pensiero. La capacità della Luna di attrarre le maree è la stessa che l’uomo ha nel coinvolgere gli altri, nel socializzare e nel “catturare” la loro attenzione. E come la Luna, l’artista ha la capacità di far immergere l’individuo all’interno della propria opera, in cui la forza attrattiva delle immagini lo proietta in un altro mondo. Ogni artista a suo modo esprime l’immagine (e “l’immaginario”) che la Luna rilascia di sé, ognuno con la propria ricerca stilistica, ognuno con la propria espressione, chi per sconsacrarla, chi per meditare, chi semplicemente per ritrarla oggettivamente. Registra l’attimo in cui la visione si cristallizza nella propria mente per renderla poi al fruitore, che ora è libero di reinterpretarla e darne nuovo significato. Cos’è per lui la Luna? “Basta un attimo per essere catapultati in un mondo ricco di sogni, desiderio di visioni fantastiche, frammenti di un immaginario infinito”. Questa è la mia luna.


HAVE A NICE MOON! a cura di Claudio Lorenzoni

Chi ama la Luna davvero non si contenta di contemplarla come un’immagine convenzionale. Vuole entrare in un rapporto più stretto con lei, vuole vedere di più nella Luna, vuole che la Luna dica di più. Italo Calvino

Di solito quando mi appresto a scrivere un testo mi sommergo di libri, appunti vari presi qua e là, scelgo il sottofondo musicale più idoneo al momento e come un collagista d’altri tempi lascio che il caso faccia il suo corso. Oggi accanto a me "Agosto oltremare" di Simone Cutri, l'ultimo numero di Focus, la penultima fatica di Slovoi ZiZek e “Pulp” di Bukowski. Ma non perdiamoci in chiacchiere. Veniamo a noi: la Luna. The Moon. Scienza e arte. Un planetario come location. E’ possibile mettere insieme le due cose? Tutti amiamo la luna o almeno incuriositi dal suo lato scuro. Abbiamo ballato con Mike Oldfield la sua ombra ed urlato da un oblò: Luna!!! La luna è il ricordo, l’ossessione, il mito, vero o falso il 1969, per me un falò di mezza estate. Agli artisti della collettiva è stato chiesto, a seconda del loro stile, di interpretarla. I partecipanti attraverso i loro pezzi hanno urlato, sussurrato, ululato i propri sogni, le proprie istanze, le proprie odi a quel misterioso satellite che per secoli tanto ha incantato poeti, pensatori e scienziati. Gli artisti ci offrono, in un’esperienza diretta, fruibile da tutti, un gesto che indica uno sguardo verticale, un nuovo orizzonte misurato dalla distanza con un riflesso, quasi ad indicare una diversa prospettiva dello sguardo. I lavori trasmettono la costruzione di un’esperienza di senso, capace di superare gli ostacoli delle sovrastrutture che ci tengono ancorati alla sola superficie del suolo, prendendo la forma di una meditazione sulla nostra condizione. Gli scatti, i gesti tecnici, le sovrapposizioni di materiali, le parole, le frasi sono come un sottofondo musicale. Un eco dei loro desideri. Dimenticavo…! Questa la colonna sonora dell'allunaggio: Dillo alla Luna – Vasco; Luna – Gianni Togni; Killing Moon – Echo & The Bunnymen; Man on the Moon – REM; Walking on the Moon – Sting; E la Luna Bussò – Loredana Bertè; L’ultima Luna - Lucio Dalla; Moonlight Shadow – Mike Oldfield & Maggie Reilly; Dolce Luna - Fabrizio De Andrè.



Gianni ALLEGRA Giacomo BARRANO Angelo BRAMANTI Andrea BRANCIFORTI Gino CASAVECCHIA Antonio CURCIO Daniele D'ANTONIO Demetrio DI GRADO Giusi DI LIBERTO Salvatore LANZAFAME Salvo LIGAMA Anna MARCONI Gabriele RAIMONDO Jimmy RIVOLTELLA T.A.M. (Di Caterino - Ardau) Roberta TOSCANO Daniela TOSTO Emanuele VITTORIOSO VLADYART WILLOW


Gianni ALLEGRA Palermo 5 luglio 1956. Pittore, illustratore ed autore satirico. Ha collaborato con: Avvenimenti, L’Unità, Linus, I Siciliani, L’Ora, Cuore, Comix, Tango, Smemoranda, EMME, IL MISFATTO. Disegna quotidianamente dal 1999 la vignetta per le pagine dell’edizione siciliana di REPUBBLICA. Le sue illustrazioni sono apparse su DIARIO, CAMPUS, VANIY FAIR, VENTIQUATTRO, IL CAFFE’ ILLUSTRATO, MAXIM, L’UNITA’, E-IL MENSILE (Emergency), SATURNO (inserto culturale de Il Fatto). Nel 1999 vince il premio “Pino Zac” del Museo della Satira Politica di Forte dei Marmi per il cd “Contro la mafia a vignette”. Nel 1997 ha curato la direzione artistica della sezione fumetti della Fiera del Libro di Messina. Nello stesso anno ha tenuto un corso di fumetto ed illustrazione presso l’Opera Universitaria di Palermo. Nella veste di pittore ha esposto a Palermo, Catania, Siracusa, Milano, Siviglia e Londra. “Scorci e squarci”, progetto pittorico in mostra a Palermo nel 2004 e a Scicli nel 2005, è diventato un libro con la collaborazione di alcuni scrittori e registi dell’area palermitana. Pubblicato da Duepunti nel 2004. Ha realizzato per le Edizioni Frassinelli il graphic novel “Il giocatore”, basato sullo script della regista Roberta Torre. Pubblicato nel 2007. Su testo di Marcello Benfante disegna il graphic novel “Diario della pioggia”, pubblicato da Verba Volant nel 2012.


Due alla luna acrilico su tela cm 40 x 40


Giacomo BARRANO

Nato a Caltagirone ”città della ceramica” provincia di Catania il 4 Gennaio 1991.

in

Sin da piccolo si avvicina al mondo dell’arte grazie all’influenza del nonno, suo omonimo, Barrano Giacomo e del fratello Nicolò Barrano (plastico). Giacomo sviluppa una forte passione per il disegno sperimentando diverse tecniche. Durante il periodo dell’adolescenza ha un approccio con i graffiti - writing che lo condurranno alla Street Art (filone artistico-culturale che si manifesta nell’ambiente urbano). Conseguito il diploma si iscrive all’ “Accademia di Belle Arti” di Catania. La scelta del suo corso di studi “Arti Tecnologiche” mira alla sua ricerca ossia l’impiego delle nuove tecnologie in campo artistico per la loro capacità di rappresentazione, di interazione e del rapporto che esse hanno con il fruitore. Dunque sfruttando il video come media per interagire con il pubblico Giacomo Barrano continua il suo studio ed elabora i suoi primi lavori come “Jack videoart”. Vive e lavora a Catania


Faces of the moon video trailer


Angelo BRAMANTI

Siracusa 1983. Ha studiato Video Design presso l'istituto Europeo di Design (IED) a Roma. Nel 2006 fonda insieme ad altri musicisti siciliani il collettivo di sperimentazioni audio-visive: Hi.Lab. Partecipa a numerosi festival con i suoi video, tra questi: il ResFest.10 al teatro Palladium di Roma ed il Loop Festival di Barcellona. Nel 2006 ottiene una borsa di studio presso l'IED grazie al video 'File Not Be Found'. Dal 2008 cura un blog dedicato al mondo dell'arte e del design contemporaneo: acidolatte.blogspot.com Nel 2010 fonda insieme all'artista Giuseppe Siracusa il collettivo artistico L017, riconosciuto nel mondo dell'arte e del design internazionale per la realizzazione di sculture con l'utilizzo di dischi in vinile. Attualmente vive e lavora a Siracusa www.abstractk.com


The clear side of the moon tecnica mista su tela cm 50 x 50


Andrea BRANCIFORTI

Caltagirone 1971.

Si laurea in architettura a Palermo, indirizzo disegno industriale e arredamento, con la tesi “La ceramica Calatina dal ‘700 ai giorni nostri”. Partecipa ai corsi di formazione “arte e ceramica” in ambito europeo ed espone in rassegne nazionali e internazionali. Nel 1998 viene selezionato al concorso “Design in Craft Europe” indetto dalla Camera di Commercio di Torino con il progetto consistente in una seduta in legno: la Panca Da-Dà. Questa viene prototipata e realizzata da un’azienda torinese ed esposta a Torino, Monaco e Barcellona per il Made in Italy. Nel 1999 viene nuovamente selezionato al concorso “Design in Craft Europe” con il progetto consistente in un contenitore per liquidi in ceramica: Brillo. Nel 2001 entra nell’azienda di famiglia e nel 2007 presenta la nuova collezione Improntabarre incrementata sempre di progetti innovativi: dalle ceramiche contaminate al servizio da tavola presentato nel 2010 a Paratissima (Torino). Dal 2009 al 2010 è partner tecnico e curatore del Museo Hoffmann di Caltagirone. Nel 2011 viene Selezionato al concorso « 150 Mani Collezione Italiana » con il progetto Art.in tavola. Successivamente scelto per la Biennale bis, curata da Vittorio Sgarbi. Il progetto è presentato al MIC di Faenza nella mostra « La conquista della libertà ». Nel 2012 è invitato alla VI Mostra Internazionale di Ceramiche - Patti. Vive e lavora a Caltagirone. www.improntabarre.it


Luna tiratura limitata 1/5 realizzata al tornio cm 40 x 40


Gino CASAVECCHIA

Nasce a Roma nel 1960.

Frequenta la Scuola d'arte di Roma, sezione plastica. Segue i corsi dell'Accademia di Belle Arti di Roma. Nella seconda metà degli anni ottanta inizia ad esporre i suoi primi lavori, sperimentando vari materiali. Negli anni novanta espone anche in molti paesi europei, tra i quali Francia, Olanda, Belgio. Espone in Spagna durante le Olimpiadi di Barcellona del 1992. Arrivano anche molte commesse per la realizzazione di opere pubbliche. “La mia idea di design è strettamente legata alle mie opere scultoree.” Nascono così le "Sculture d'arredamento". Estrema sintesi di concetti, elaborati in forme e materiali diversi.

www.ginocasavecchia.it


Luna pietra e alluminio cm 200 x 33 Ă˜


Antonio CURCIO

Lo Studiolo è una bottega d'arte sita sul Cassaro, a Palermo, a pochi metri dai 4 Canti, creata nell'ormai lontano 1996 da Antonio Curcio, il quale realizza dipinti su vecchie mattonelle in cotto recuperate dai rifacimenti di pavimenti degli antichi palazzi palermitani. Ormai un'istituzione nel mondo dell'arte "minore" indipendente, vanta tra la sua clientela nomi anche famosi a livello internazionale del mondo dell'arte e della cultura. A livello locale suoi dipinti si trovano tra l'altro nelle collezioni di Città del Mare e di Torre Artale Relais. Suoi dipinti sono stati usati anche per illustrazioni di copertina di fascicoli e libri, come "La Città Quadrata" (Palermo, 2011) e "Letterati di Sicilia" (Palermo, 2012). Tra le sue partecipazioni, quella recente a Caltagirone nel quartiere Sant'Agostino denominato Borgo contemporaneo, per il quale ha realizzato 4 mattoni collocati e installati nei muri del quartiere. Vive e lavora a Palermo


Moon-where is life? tecnica mista su mattone antico in cotto cm 30x30 applicato su multistrato cm 50 x 50


Daniele D’ANTONIO

Torino Uso la fotografia che pratico, questo è il mio lavoro. La uso per raccontare cose, che porto in giro nelle mie mostre, con i miei progetti indipendenti. Oppure vendendo la mia creatività a chi la apprezza, a chi dalle emozioni che prova sa e vuole trasmettere un messaggio al mondo, sia esso un catalogo, un servizio fotografico o le pareti di casa propria o del proprio ufficio. Sono nato pensando di poter cambiare il mondo ed invece ho passato la mia vita a fare impresa. Oggi mi basta sapere di avere qualcosa da dire e di riuscire a dirlo, o di rendere più piacevole la vita di chi apprezza il mio lavoro. Forse la vera rivoluzione, quella che sognavo da giovane, sta proprio lì. E questo mi rende vivo in un mondo di morti che camminano. www.dantoniodaniele.it


Solitude Standing stampa digitale su vinile e mdf cm 40 x 40


Demetrio DI GRADO Palermo 1976. Ha al suo attivo diverse personali e la partecipazione a numerose mostre collettive. Dal 2008 un ciclo di dipinti permettono di affrontare da punti di vista diversi e complementari la rivoluzione dei paesaggi. La spiritualità e l’intensità della materia e dei materiali utilizzati si armonizza con i colori magnetici e magmatici. L’operato di Demetrio è pervaso da un’astrazione lirica, linee grafiche immaginarie, che nascondono e contestualmente esaltano poetiche tendenze surreali. Di Grado, si esprime con assemblaggi di diversi materiali. La superficie pittorica, fortemente materica e ricercata, è ricomposta in ogni sua parte come un puzzle. La componente riflessiva è preponderante, i contrasti cromatici sono esaltati nei suoi “paesaggi”. Il soggetto paesaggistico compare come oggetto per giustificarsi come forma, ma è la materia e i colori accesi che si contraddistinguono, nei suoi lavori. Osservare l’opera nel suo insieme per poi lasciarsi trasportare nella stessa nelle singole componenti, e nelle stratificazioni del pigmento. Smalti, solventi, acrilici … intervengono nei mondi narrativi dell’autore, accostasti fra di loro prendono corpo e consistenza singolarmente ma non si disuniscono mai dall’insieme, donando un senso di calma avvolgente ed energia. Vive e lavora a Caltagirone. www.facebook.com/demetriodigradopittore


Moon polimaterico su tavola cm 50 x 50


Giusi DI LIBERTO

Classe 1966, nata ad Agrigento ma palermitana d'adozione, lavora nel mondo della pubblica istruzione. Talento naturale, da sempre appassionata di pittura, da anni collabora con il compagno Antonio Curcio per la bottega d'arte Lo Studiolo. Partecipa a numerose collettive ed estemporanee a Terrasini (CittĂ del mare) a Palermo (Villa Niscemi) e Alcamo; Per Caltagirone, nel quartiere Sant'Agostino denominato Borgo Contemporaneo, dove ad oggi è un’altra tappa della street art in Sicilia, come riqualificazione del territorio, ha realizzato in un suo manufatto una Madonna di Conadomini. Installata e murata in una antica edicola votiva, tuttora oggetto di devozione fra gli abitanti del quartiere. Vive e lavora a Palermo


CosĂŹ vicini - cosĂŹ lontani acrilico su tela cm 50 x 50


Salvatore LANZAFAME

Catania 1973. Si diploma all'Istituto d'Arte della sua città nel 1992. Nello stesso periodo frequenta la scuola di pittura del maestro incisore Gaetano Signorelli per il quale sarà lo stampatore per tre anni. Nel 1997 si diploma all'Accademia di Belle Arti di Catania dove, attraverso una personale ricerca, ha combinato la tradizione del paesaggismo Romantico e la forza espressiva dei cromatismi delle avanguardie. Quindi trova nuovi slanci espressivi dall'utilizzo sinergico di linguaggi e mezzi espressivi differenti. Favorisce il senso evocativo a quello rappresentativo attraverso la produzione di assemblaggi polimaterici; ricerca nuove profondità cromatiche tramite l’esperienza ceramico-pittorica in cui accorda profondità naturali con masse cromatiche esaltanti e sature di essenze plastico-costruttive. Attualmente vive e lavora a Catania. www.salvatorelanzafame.it


Genesi ceramica cm 14 x 14


Salvo LIGAMA Nato a Caltagirone nel 1986, vive e lavora a Catania. Cultore alla cattedra di Incisione dell’Accademia di Belle Arti di Catania si occupa dello sviluppo di metodi incisori e processi di stampa sperimentali. Nel 2014 coordina Storiche Alchimie Contemporanee, primo workshop di incisione sostenibile all’Accademia di Catania. La sua ricerca artistica è finalizzata ad un intreccio iconografico e semiotico tra presente e passato e ad un’analisi sperimentale sui materiali; la sua pittura a pixel è il risultato di lunghi studi sulla percezione e racconta la natura delle cose, una natura virtuale e contemporanea ispezionata dall’interno e ingrandita, per una critica semantica e iconologica sul presente. Ha esposto a Caltagirone, Catania, Noto, Siracusa, Pozzallo, Palermo, Napoli, Teano, Caserta, Perugia, Torino, Milano, Budapest e Bucarest. Segnalato al Premio Nazionale delle Arti (Catania 2007, Napoli 2010, Milano 2011), selezionato per Et Verbum Caro Factum est, mostra in occasione dell’ostensione della Sacra Sindone, Reggia di Venaria, Scuderie dello Juvarra nel 2010, ottiene una Menzione Speciale al Primo Premio Libro d’Artista dell’Associazione Incisori Italiani. Tra le più importanti partecipazioni si elenca: AgrigentoArte, una personale al Barrique Club di Catania, Art Market a Budapest, Nuovi Confini, Art is Life al duomo di Caserta Young Showcase, Biennale di giovani Artisti al Museo MAGMA e Meet_ology, mostra nazionale sull’Unità d’Italia a Teano.


Il desiderio di Apollo acrilico e resina su cartone cm 50 x 50


Anna MARCONI

Romana di nascita , 16 Aprile 1963. Elbana per scelta di Vita, dal 6 luglio 1987. La fotografia mi è venuta in soccorso nel 2011, quando urgeva in me il bisogno di esprimere “gridando” il mio nero interiore, fatto di memorie dolorose, di vuoto d’amore, di silenzio obbligato, di sporcizia che ormai ricopriva il bianco ed i colori accesi che sapevo avere dentro di me. Ed è il vuoto d’amore che io chiedo alla luna di colmare in quell’abbraccio di Madre che consola ed allevia tenendomi stretta come io fossi lei come lei fosse me.


Moon fotografia digitale cm 50 x 50


Gabriele RAIMONDO Catania nel 1987. Consegue una laurea con lode presso l'Accademia di Belle Arti di Catania, nell'indirizzo di grafica d'arte. Avendo studiato grafica pubblicitaria, fotografia, e successivamente incisione, la sua attuale ricerca prevede spesso una fusione di tecniche manuali e digitali. Da questo contrasto nascono altre combinazioni di elementi opposti, come la mescolanza di oggetti simbolo del contemporaneo (smartphone, per esempio) con stili e soggetti che richiamano l'antico come le illustrazioni botaniche. Altro contrasto spesso adottato è quello di elementi naturali con altri digitali/elettronici. Tramite l'incisione partecipa a mostre internazionali quali “Area 189”, tenuta al Palazzo della Cultura di Catania, ma spesso predilige l'esposizione libera come può avvenire per strada (galleria aperta a tutti), o la distribuzione personale delle proprie opere. La grafica lo aiuta in questi moltiplicazione/diffusione del multiplo.

concetti

di

Le sue opere si confrontano con alcuni aspetti quotidiani dell'era digitale quali il consumismo, l'eccesso d'informazione, la comunicazione impersonale ma immediata, la questione delle risorse e l'inquinamento. Questi temi però vengono affrontati senza una presa di posizione netta e decisa, l'autore difatti non conosce una formula per debellare tutti questi problemi dai quali egli stesso è sovente affetto, cerca solo di far riflettere sul tema l'osservatore, che spesso non è cosciente di tali questioni.


Mooning – Boarding Pass grafica digitale cm 8 x 22


Jimmy RIVOLTELLA Torino 1974. Cresce artisticamente nello studio di Mattia Moreni. Muore e rinasce ad ogni progetto. Se Rivoltella fosse

di Valentina Cei

Se Jimmy Rivoltella fosse un cane, sarebbe un cane nero di mezza taglia, poco attratto dagli umani ma fedele al padrone, che seppellisce l’osso appena ricevuto per averne uno nuovo quanto prima. Se fosse uno scrittore, oscillerebbe tra la malinconica coscienza del brutto di Hemingway e l’entusiasmo ingenuo e fastidioso di Kerouac. Se fosse un utensile, sarebbe uno di quelli che si trovano dai rigattieri, e non si sa nemmeno più per cosa servisse: con buona probabilità, un macinacaffè. Se fosse un film, sarebbe neorealismo italiano misto al divismo del cinema statunitense degli anni 40: qualcosa che colpisce allo stomaco e resta impressa nell’immaginario, anche se non ricordi il nome dell’opera, quello dell’artista e indelebile. Se fosse un’automobile, sarebbe una Ritmo color blu che sferraglia lungo le strade di una periferia. In cerca di cose che gli altri non vogliono guardare, per raccoglierle e incorniciarle. Se fosse un tic, sarebbe uno scatto nelle rughe della fronte che tradisce che si, qualcosa va avanti, anche in quella che sembra distrazione, perché il suo mestiere e nel vivere, più che nel creare. Se fosse un amico, avrebbe un sorriso aperto e gli occhi comunque altrove. Se fosse un pittore, sarebbe vicino a quelle tinte nette, senza troppi ripensamenti, della nostalgia di Gauguin o della solitudine di Modigliani. Se fosse un inventore, sarebbe uno a cui hanno soffiato l’idea. Ma è Jimmy Rivoltella, e nessuna delle parole fin qui scelte esprime più di un millesimo del suo intento artistico. Specialmente se e vero che l’arte, a farsi portatrice di messaggio, smette di essere.


L’uomo è andato realmente sulla Luna? stampa su mdf (dall'originale collage, su carta cm 12x12 ) cm 40 x 40


T.A.M. (Di Caterino - Ardau)

Il progetto T.A.M. (Di Caterino - Ardau), prova a ragionare su possibilità concrete per rappresentare socialmente e culturalmente un altro sistema dell'arte, private esposizione d'arte contemporanea nella loro automobile processo dove diventa complicato scindere tra arte, artista, spettatore e promotore (Tavor Art Mobil). 2012 – Partecipa al primo simposio di Scultura internazionale ad Iglesias (CA). Con il progetto “Mario Pesce a fore” denuncia la triste condizione del sistema dell’arte italico al Cam di Casoria di Antonio Manfredi con l’azione “Spam al Cam”. Scrive il libro “Altro sistema dell’arte”, booksprint edizioni. 2013 – Partecipano al Salone del Mobile di Milano con il progetto invisibile per “Tam Tam Scuola”, espongono nel Museo a cielo aperto di Camo (CN), nella Home Gallery “Il purgatorio” di Somano; al venticinquennale dell’Accademia di Belle Arti di Sassari , al B.A.R.L.U.I.G.I. (TO) di Alessandro Bulgini e al Simposio nazionale di Scultura a Iglesias (CA). 2014 – Mimmo Di Caterino collabora con la redazione di “Lobo di Lattice – Arte contemporanea” e con “Napoli Art Magazine”. Pubblica edizioni.

“Oltre

il

sistema

dell’arte”,

booksprint


#Selfie #Underthemoon tecnica mista su tela cm 50 x 50


Roberta TOSCANO

E’ nata e lavora a Torino. Ha studiato Storia del Teatro e poi Grafica con Franco Fanelli all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino. Opera in campo artistico principalmente con materiali di scarto che assembla, stampa, incide, sospende, incolla. Tramite un lavoro di ricerca articolato che la porta all’uso di vari linguaggi espressivi (video, incisione, installazione, poesia) è spinta dalla necessità di ricercare un’estetica consapevole e tendente all’autenticità. In veste di fotografa tenta di ritrarre il mondo, il corpo e l’immaginario femminile come paesaggio inconsueto, protesta muta contro l’ordinaria mercificazione dell’esistenza umana. La sua ultima mostra personale è stata “Abitazioni della coscienza” a Villa Cernigliaro di Sordevolo (Bi) a cura di Paola Zorzi. Insieme con l’artista biellese Armando Riva ha fondato nel 2010 il gruppo Costarocosa. Con l’artista e operatore culturale Marco Rabino coordina e organizza da alcuni anni DETENZIONI, un progetto di eventi tra cultura contemporanea e mondo dei diritti e della detenzione.


Moon fotografia digitale cm 50 x 50


Daniela TOSTO

Catania 1973. Consegue il Diploma in pittura all’Accademia di Belle Arti della sua citta nel 1997. La sua ricerca artistica è sempre stata rivolta ad un figurativismo attinente alla realtà , ma condensato in sintesi e gesto istintivo. Dopo gli studi ha l’opportunità di lavorare a Caltagirone dove rimane affascinata dall’arte della ceramica tanto che , dopo svariate collaborazioni lavorative con gli artigiani ceramisti del luogo, fa proprie quelle tecniche che le permettono , oggi , di realizzare i suoi artefatti. Vive e lavora per un periodo di due anni a Londra, dove ha l’opportunità di visitare , non solo i tanto acclamati musei, ma anche spazi esclusivi e meno conosciuti continuamente animati da manifestazioni e performances artistiche. Desiderosa di operare nella sua terra e in continua ricerca stilistica, prolunga la sua attività lavorativa da ceramista a Caltagirone , dove, da alcuni anni, vive stabilmente.


Eclipse ceramica cm 40 x 8 x 20


Emanuele VITTORIOSO Siracusa 1977. Nel 1998 si trasferisce a Milano per frequentare l’ Accademia delle Belle Arti di Brera con specializzazione nel Restauro e nella Conservazione. Per mezzo della sua qualifica professionale e dell’esperienza laboratoriale, intraprende in diverse parti d’Italia, numerosi cantieri di restauro, ma riserva sempre spazio ed energia ad un viaggio personale nell’uso di colori e vernici. L’amore per la Street Art emerge prepotente dai suoi primi lavori: li realizza privilegiando le vernici spray e mutuando le tecniche dei writers con un impronta già personale. Indagando sui linguaggi artistici diversi percorre un cammino di continua e laboriosa ricerca tesa a raggiungere un proprio stile distintivo. Affascinato dalla pittura italiana degli anni Cinquanta e Sessanta arriva a elaborare un tratto personale. Le sue tele, materiche e informali, esprimono energia e movimento attraverso accostamenti cromatici perfetti e improvvise esplosioni di colore. Vive e lavora a Siracusa www.emanuelevittorioso.com


Moon tecnica mista su tela cm 50 x 50


VLADYART È uno tra i nomi più interessanti della scena postgraffiti Siciliana, specie nella sua deriva istallativa, d’intervento. Di background accademico (decorazione, Brera – Milano), ha cominciato a considerare l’ambiente urbano circa dieci anni fa, portando avanti sia la pittura all’aperto che l’istallazione. Inizia così un percorso molto prolifico all’interno del post-graffitismo o “street art”; una parabola, dalla decorazione alla decadenza urbana. Più recentemente, dal 2011 circa, la sua è un’arte più effimera, caratterizzata dalle piccole cose; più comunicativa, concettuale. L’esperienza è affidata a internet, la documentazione visiva è necessariamente fotografica. La sua opera esterna si fonda sui paradossi della logica, sull’arte della metafora, sulla comunicazione scritta, sul disturbo visuale, spesso rivolgendosi ai media, alla società contemporanea e all’arte stessa. Anche se non avverso alla pittura, più che di opere è giusto parlare di interventi, considerando la varietà di media e tipologie toccate. Ha fatto suo, per esempio, un uso pittorico della parola (scritte a rullo su parete, lasciando colare parecchio il colore) e non sono rari gli sconfinamenti nella grafica e nel video. Per via di alcune sue popolari performance, murali e scatti fotografici, VladyArt è oggi noto nel circuito della street art nazionale ma pure all’estero. Hanno parlato di lui numerosi siti internazionali di categoria e ha tessuto relazioni e collaborazioni d’importanza; è anche - tra le cose – impegnato come blogger/pubblicista.


Selfie in the moon stampa digitale cm 30 x 30


WILLOW Nato nel 1978 a Milano si diploma presso la Scuola del Fumetto e Illustrazione di Milano nel 2000. Collabora da 12 anni con case editrici, agenzie pubblicitarie e aziende produttrici di gadgets e articoli da collezione e design. Con lo pseudonimo Willow realizza tele, grafiche, murales e vinyl toys vicine allo stile POP, collaborando con gallerie, aziende e designers anche all’estero. a cura di Aldo Torrebruno e Anna Epis. Willow ci trasporta in un mondo parallelo, densamente abitato e popoloso, fatto di colori piatti e di un segno grafico preciso, lineare, senza interruzioni, dove ogni elemento ha le sue linee chiuse – ma comunque c’è spazio per tutti! Questo mondo è abitato da esseri molto particolari, a metà tra il microorganismo e il virus, che si “parlano”, attraverso i baloons, ma senza utilizzare le onomatopee codificate del fumetto, quanto piuttosto attraverso suoni che finiscono per identificare, nominare e definire l’essere che lo pronuncia. In questo mondo densamente popolato, non mancano le sfide sociali, ed è interessante vedere come in un moto di ribellione all’ordine costituito, siano gli esseri più piccoli a protestare contro i maggiorenti tentacolati che rimangono afasici davanti a tale arditezza verbale. Le immagini che Willow ci propone sono apparentemente ludiche, ma grazie alla serietà di fondo – anche formale – che le caratterizza, sono dotate di indubbia forza comunicativa e di grande, divertente fascino.


Luna smalto su tela cm 50 x 50


Partnership :


Dicembre 2014 Š Associazione ManSourcing



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