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Meeting leaders - Monti Antonio

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Editoriale

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Monti Antonio, l’eccellenza tutta italiana applicata ai processi di termostampa

Punto di riferimento a livello globale dell’ambito del finissaggio di tessuti, l’azienda vicentina guarda oggi al futuro scommettendo su innovazione e sperimentazione

Il quartier generale dell’azienda

Quella di Monti Antonio è una storia che sognavamo di raccontare su queste pagine da molto tempo. Non capita tutti i giorni di poter visitare un’azienda conosciuta in tutto il mondo come una delle eccellenze dell’industria manifatturiera italiana. Sotto la guida del fondatore Antonio, prima, e del figlio Vincenzo, poi, l’azienda ha maturato un know-how specialistico nella costruzione di sistemi per il finissaggio di tessuti, in particolare di calandre per sublimazione. Grazie alla precisione certosina con cui vengono svolte tutte le operazioni e i controlli meticolosi a cui sono sottoposti tutti i componenti, Monti Antonio è in grado di offrire tecnologie destinate a durare nel tempo (loro dichiarano “per sempre”). In aggiunta a ciò, l’azienda è nota per il rapporto di fiducia che è riuscita a instaurare con i propri clienti. Questi ultimi apprezzano la sua capacità di trovare – e all’occorrenza costruire ex novo – la soluzione più adatta alle loro esigenze.

Una calandra per sublimazione con luce da 5,4 metri

Un insieme di fattori che hanno permesso a Monti Antonio di consolidare la propria presenza globale, proponendosi sul mercato con un variegato portfolio di macchinari studiati per adattarsi alla lavorazione di numerosi materiali. I settori in cui i sistemi Monti Antonio sono impiegati spaziano dal soft signage all’abbigliamento tecnico-sportivo, fino alle applicazioni industriali e medicali. Con un fatturato di 25 milioni di euro e un numero di macchine vendute che si aggira intorno alle 15.000 unità, Monti Antonio potrebbe permettersi il lusso di vivere di rendita. Invece l’azienda non intende adagiarsi sugli allori, ma investire nell’ottimizzazione dei processi e nel perfezionamento delle tecnologie.

Un tecnico completa l’assemblaggio di un "cilindro Monti"

Dalle macchine da stiro alle calandre per sublimazione

Negli anni Trenta, Vincenzo Monti, già proprietario di una fonderia a Thiene (VI), comincia a produrre macchinari per il finissaggio di tessuti. Alla fine degli anni Cinquanta, suo figlio Antonio lascia l’attività di famiglia. Nel 1959, fonda Officine Meccaniche A. Monti, specializzata nella costruzione di macchine da stiro e caldaie a vapore e, a partire dagli anni Settanta, anche di presse per la termostampa. Alla fine degli anni Ottanta, l’azienda cambia il suo nome in Monti Antonio SpA e compie una prima svolta decisiva orientandosi verso la produzione di sistemi di finissaggio per tessuti in bobina. Antonio Monti recupera e perfeziona una tecnologia brevettata dal padre Vincenzo. Si tratta di un particolare cilindro riscaldato a olio, che diventa il fulcro delle sue calandre per sublimazione. Il primo esemplare di questa innovativa tecnologia fa il suo ingresso nel mercato nel 1991. Negli anni Novanta l’azienda amplia il proprio portfolio di soluzioni per il finissaggio tessile e nel 1999 introduce anche una linea di sistemi per l’accoppiatura basata su tecnologia hot melt. Contestualmente, rafforza la propria presenza a livello internazionale. L’inizio degli anni Duemila coincide con un declino nella domanda di macchinari da stiro destinati al settore della maglieria, così Monti Antonio si focalizza sulla costruzione di sistemi di finissaggio per tessuti stampati in digitale, che comincia a prendere piede proprio in quegli anni. Nel 2003, Vincenzo Monti, figlio di Antonio, assume la guida dell’azienda. Il passaggio di testimone coincide con una serie di investimenti mirati, volti a ottimizzare il flusso di lavoro e perfezionare il portfolio di tecnologie esistenti. L’introduzione di nuove linee di produzione e la crescente domanda rendono necessario un ampliamento del quartier generale, completato nel 2017.

Una vasta offerta di prodotti standard e illimitate possibilità di personalizzazione

Il portfolio di Monti Antonio comprende un’ampia gamma di macchinari per la termostampa (presse e calandre) sistemi destinati a lavorazioni speciali (accoppiatura e spalmatura), nonché macchine da stiro e caldaie. All’interno del catalogo sono presenti 65 modelli standard, disponibili in 120 versioni. In aggiunta a ciò, l’azienda realizza soluzioni personalizzate, tarate sulle necessità applicative di ciascun cliente.

Impossibile è una parola che non ci piace. Se un cliente arriva con un’idea, anche stravagante, lo ascoltiamo e facciamo di tutto per soddisfare le sue richieste.

Paolo Bergamin, CTO di Monti Antonio

Una passeggiata all’interno dell’azienda

Oggi, Monti Antonio ha circa 100 dipendenti, occupati all’interno di tre stabilimenti che nel complesso hanno un’estensione di 10.000 m². Alcune delle componenti necessarie alla costruzione dei sistemi elettrici e meccanici interni alle tecnologie Monti Antonio provengono da fornitori esterni. Queste vengono stoccate in un magazzino tradizionale o in quattro magazzini verticali.

I quattro magazzini verticali installati in azienda contengono e rendono disponibili ai tecnici tutti i componenti di piccole dimensioni necessari all’assemblaggio.

Le componenti chiave, in particolare il cilindro, sono invece prodotte internamente. La lavorazione prevede interventi di carpenteria, pre-assemblaggio e testing che vengono eseguiti secondo rigidi standard qualitativi. L’assemblaggio delle macchine avviene in tre aree separate, che seguono logiche produttive indipendenti.

I rulli vengono stoccati nel magazzino dei semilavorati prima di essere assemblati

Nell’area dedicata alle macchine di piccolo formato si procede per lotti, seguendo una logica MTS (make-to-stock), basata sulle previsioni di vendita. Nell’area dedicata alle macchine di grande formato, la produzione viene avviata solo quando viene ricevuto un ordine, seguendo una logica MTO (make-to-order).

L’area dedicata all’assemblaggio dei macchinari di grande formato

Nell’area dedicata ai progetti personalizzati, il team di R&D e i tecnici lavorano congiuntamente a macchine innovative che hanno tempi di realizzazione medio-lunghi. Un’area della produzione è dedicata allo showroom, dove i clienti possano assistere a delle dimostrazioni o effettuare test per individuare la tecnologia più adatta alle loro esigenze. Grazie a questa organizzazione estremamente efficiente, Monti Antonio ha raggiunto una capacità produttiva che si attesta intorno alle 600 macchine l’anno.

Un tecnico assembla una calandra di grande formato

Tutto “gira” intorno al cilindro

Il cilindro in acciaio riscaldato è il cuore di tutti i macchinari per la sublimazione prodotti da Monti Antonio. Questo dispositivo ha la responsabilità di innescare il processo che permette agli inchiostri sublimatici di fissarsi sul tessuto.

Nel reparto carpenteria, gli operatori eseguono le prime lavorazioni sui cilindri grezzi

Per assicurare la perfetta riuscita del processo, è necessario che il calore sia distribuito in maniera uniforme su tutta la superficie esterna del cilindro e che la temperatura sia costante nel tempo. All’interno del dispositivo vengono inseriti olio, una serie di resistenze che servono a riscaldarlo e un sistema di ricircolo costante del fluido che ne impedisce la sedimentazione.

Una volta pronto per l’assemblaggio finale, ogni cilindro viene testato in un’area dedicata

Il processo di riscaldamento del cilindro avviene in completa assenza di pressione e aria, per garantire il controllo assoluto su tutte le variabili coinvolte. La temperatura del cilindro, impostata tramite touchscreen e regolata mediante una scheda elettronica, ha un bassissimo margine di tolleranza, che serve a garantire uniformità cromatica e perfetta penetrazione degli inchiostri. Esso rimane identico per tutti i cilindri, indipendentemente dalle loro dimensioni, che possono variare in termini di larghezza (da 300 mm a 5.400 mm) e diametro (da 200 mm a 1.500 mm). All’occorrenza, è possibile personalizzare la superficie esterna dei cilindri per renderli compatibili con processi diversi da quello di termostampa come, ad esempio, l’accoppiatura o la spalmatura.

Le calandre pronte vengono imballate e spedite in tutto il mondo dal reparto logistica dell’azienda

L’innovazione parte dal confronto con i clienti

All’interno del reparto di ricerca e sviluppo, un gruppo di ingegneri e periti specializzati si occupa di perfezionare tecnologie esistenti e svilupparne di nuove. È proprio nella progettazione di nuovi macchinari, a partire dalle istanze degli utenti, che il team dà prova della sua grande esperienza e attitudine al problem solving. La scelta di realizzare progetti complessi e personalizzati è senza dubbio coraggiosa nel momento di massima affermazione dell’Industry 4.0, che impone la semplificazione dei flussi di lavoro. Per Monti Antonio, tuttavia, questi progetti rappresentano una fonte inesauribile di esperienza che contribuisce via via ad arricchire il suo già vasto bagaglio di competenze.

Ingegneri al lavoro all’interno nell’ufficio progettazione del dipartimento ricerca e sviluppo

Accompagnare il cliente per tutto il ciclo di vita di un prodotto

La fiducia che Monti Antonio si è conquistata nel corso dei decenni è anche frutto dell’impegno profuso per cercare di offrire un elevato livello di assistenza postvendita. All’interno dell’azienda, lavorano 12 tecnici: 8 impiegati stabilmente nel reparto di produzione e 4 “itineranti”. Questi ultimi viaggiano per raggiungere i clienti che abbiano bisogno di assistenza o desiderino ricevere formazione direttamente in azienda. «I nostri tecnici non si limitano a formare i clienti sul funzionamento delle nostre macchine, ma anche sulle applicazioni che esse permettono di realizzare. – spiega Denis Bonato, Service Dept. Manager di Monti Antonio – Per garantire un servizio a livello globale, formiamo personalmente il personale tecnico dei nostri rivenditori affinché siano in grado di intervenire rapidamente sulle macchine, con la stessa precisione e efficacia dei tecnici che abbiamo qui in sede».

I nostri tecnici non si limitano a formare i clienti sul funzionamento delle nostre macchine, ma anche sulle applicazioni che esse permettono di realizzare.

Denis Bonato, Service Dept. Manager di Monti Antonio

Un successo “in divenire” che oltrepassa i confini nazionali

Proattività, innovazione, presenza globale e miglioramento continuo dei processi hanno portato Monti Antonio a registrare performance finanziarie sia nel panorama industriale italiano che europeo. A confermarlo sono i riconoscimenti ricevuti nel corso degli ultimi anni. Nel 2016, l’azienda è stata inserita tra le “1000 Companies to Inspire Europe”, un report stilato dal London Stock Exchange Group (LSEG). Con questa classifica, il LSEG intende celebrare le piccole e medie imprese europee che stanno trainando lo sviluppo economico del continente, crescendo con costanza e creando nuovi posti di lavoro. A marzo 2018, inoltre, Monti Antonio è stata inserita all’interno di “500 Champion”, una ricerca condotta da ItalyPost. Lo studio individua le Pmi italiane che, tra il 2010 e il 2016, hanno registrato performance eccezionali, sia in termini di crescita che di redditività. Queste attestazioni di merito sono un incentivo per Monti Antonio ad evolversi, senza snaturarsi. E soprattutto senza perdere quell’entusiasmo che sembra resistere al passaggio del tempo e delle generazioni.

Intervista a Vincenzo Monti

CEO di Monti Antonio

Sviluppare tecnologie inedite e trovare soluzioni a problemi irrisolti ci diverte moltissimo. E fino a quando sarà così, non abbiamo intenzione di smettere.

Discendi da una famiglia di industriali, in che modo questo ha influenzato il tuo approccio alla gestione aziendale?

Mio nonno e mio padre sono le figure a cui mi sono ispirato, sia da un punto di vista umano che imprenditoriale. Grazie a loro ho scoperto il piacere che deriva dal fare le cose al massimo delle proprie capacità, senza mai accontentarsi. Sono estremamente preciso perché credo che la precisione sia un fattore cruciale nello sviluppo di macchinari affidabili, capaci di offrire risultati di alta qualità e durare nel tempo.

Il marchio dell’azienda di macchinari per il finissaggio tessile, fondata negli anni Trenta da Vincenzo Monti, nonno dell’attuale CEO di Monti Antonio

Molti costruttori tendono a rifiutare le richieste di personalizzazione dei propri modelli standard per evitare costi, rallentamenti della produzione e altre variabili. Voi invece agite in modo completamente differente. Perché?

Per noi la customizzazione è il punto di partenza per portare avanti i processi di ricerca e sviluppo. Se un cliente ci chiede di adattare una macchina perché ha bisogno di fare lavorazioni particolari per noi non è un ostacolo, ma un’opportunità. I nostri sistemi standard sono quasi tutti molto maturi. Ma noi non siamo ancora stanchi di innovare. Sviluppare tecnologie inedite e trovare soluzioni a problemi irrisolti ci diverte moltissimo. E fino a quando sarà così, non abbiamo intenzione di smettere.

Su cosa sta puntando Monti Antonio per il prossimo futuro?

Vogliamo continuare a crescere, specialmente sul fronte delle lavorazioni speciali e dei progetti complessi. Monitoriamo tutti i settori dell’industria tessile, dall’arredamento al fashion, fino allo sportivo per cercare di capire in che direzione andrà il mercato. Cambiare non ci ha mai spaventato, restare flessibili e proiettati all’innovazione sono valori importanti per noi; su di essi stiamo costruendo le basi per il nostro futuro.

Intervista ad Alessandro Silva e Gianfranco Cappellari

rispettivamente Sales Manager e Italy Sales Manager di Monti Antonio

In che modo gestite il rapporto con i vostri clienti?

AS: Molto spesso i clienti arrivano da noi con una serie di idee sul tipo di macchinario di cui hanno bisogno. Il nostro portfolio prodotti è molto ampio, perciò in molti casi riusciamo a individuare la soluzione più consona alle loro esigenze in tempi brevi. In caso contrario, passiamo la parola al team di ricerca e sviluppo, che, di volta in volta, può proporre una personalizzazione delle nostre tecnologie esistenti o lo sviluppo di una soluzione ex novo. Anni e anni di esperienza ci hanno temprato e oggi non ci tiriamo indietro neanche di fronte alle richieste più estreme. Anzi, è proprio grazie all’esperienza derivante dallo sviluppo di progetti complessi che abbiamo allargato la nostra offerta.

Che percentuale del vostro fatturato è generata dai progetti personalizzati? Come riuscite a gestirli in maniera ottimale?

GC: Al momento rappresentano il 15% del fatturato complessivo dell’azienda. La maggior parte di queste macchine viene venduta in Europa, dove la ricerca di applicazioni tessili all’avanguardia è molto spinta. Questo ci permette di essere reattivi sia a livello di sviluppo che di assistenza post vendita. Negli ultimi anni, abbiamo investito nell’ottimizzazione dei processi interni all’azienda e abbiamo organizzato la produzione affinché i progetti custom e quelli standard seguissero percorsi distinti e indipendenti tra loro. In questo modo evitiamo di rallentare il processo produttivo e riusciamo a garantire al contempo flessibilità e tempi di consegna rapidi.

Le tecnologie Monti Antonio sono presenti in tutto il mondo. Qual è il segreto per conquistare una clientela così eterogenea?

AS: Non abbiamo mai avuto bisogno di farci troppa pubblicità. La bontà dei nostri prodotti vale più di mille parole. I nostri sistemi hanno raggiunto un livello di affidabilità tale da ridurre al minimo la possibilità d’errore. Investiamo nella formazione dei nostri distributori, affinché siano in grado di trasmettere il valore delle nostre tecnologie e di insegnare ai clienti come sfruttarle al meglio.

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