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Venerdì 2 aprile 2010 1 e

Redazione di Milano Via Solferino 28 - Tel. 026339 Redazione di Roma Piazza Venezia 5 - Tel. 06688281

Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano Anno 114 - Numero 78

MILAN L’ATTACCANTE: «DINHO E’ MEGLIO DI KAKA’»

JUVE IL CAPITANO RISPONDE ALLE DOMANDE DEI TIFOSI

Borriello dà la carica «Scudetto, ci siamo»

Il sogno di Del Piero «Fare il presidente»

«La Nazionale è ancora una speranza. So che Lippi mi tiene in considerazione»

Su Calciopoli: «Mi auguro sempre che quei due titoli ci vengano riconosciuti da tutti»

Pagina 8 SCHIANCHI

Pagina 10 CURINO

Marco Borriello, 27 anni RICHIARDI

Alessandro Del Piero, 35 anni IPP

PASQUA NERAZZURRA:PACE FATTA CON LA SQUADRA

BALOTELLO D’ULIVO SCUSA INTER RIPROVIAMOCI Mario potrebbe essere convocato col Bologna: «Ora, in silenzio, vorrei tornare a essere utile». Parla Oriali e rischia di far riaprire il caso. Mou: «Campionato? Noi contro tante cose» Pagine 2-3-5 CECERE, ELEFANTE, GARLANDO, GRAZIANO e KUDINOV

CATANIA-PALERMO LA SFIDA SICILIANA GIOCATA DALLA REGINA DEL BALLETTO

Abbagnato, derby sulle punte La palermitana, prima ballerina dell’Opera di Parigi, è nipote dell’a.d. rossoazzurro Pietro Lo Monaco: «Scusa, zio, ma al Cibali vinceranno i rosanero». Pagina 12 CARUSO e CONTICELLO

EUROPA LEAGUE 2-1

Liverpool in 10 Così lo sport Il Benfica rimonta unisce l’Italia con due rigori di via Padova CON LA GAZZETTA

Pagina 18 DE SA’ 00 4 0 2>

IL ROMPI PALLONE

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DOMANI SPORTWEEK

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di Gene Gnocchi

Eleonora Abbagnato, 31 anni GETTY

Dopo la pace con Balotelli, Moratti ha in mente una clausola per il prossimo contratto di Mou. Potrà litigare solo con Muntari e Arnautovic.

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VENERDÌ 2 APRILE 2010

LA GAZZETTA DELLO SPORT

PRIMO PIANO

Pace

frag

Tanto è un gioco di LUIGI GARLANDO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

Museruola all’orgoglio Ora c’è in gioco tutto Le parti hanno pesato le parole della pace come neanche a Camp David nel ’78. Trattativa nella notte per arrivare al comunicato pubblicato ieri sul sito nerazzurro, dopo il faccia a faccia Mourinho-Balotelli. Picco di tensione sulla parola «scuse». La famiglia di Mario avrebbe evitato il termine, Mourinho lo pretendeva. Formula di mediazione: «Mi scuso per la situazione che si è creata». Situazione, non comportamenti. Chiaro? Sky ha interpretato: «Balotelli ha chiesto scusa a Mourinho» e la famiglia ha chiamato subito per specificare: «Con Mourinho si è chiarito, non scusato». Basta questo per capire che non si tratta di pace, ma di tregua armata. Mou l’ha messa giù dura: «O il comunicato o non gioca». Il comunicato è arrivato, ma Balotelli non si è inginocchiato con la cenere in testa. Ha ammesso errori (panchine rifiutate, ritardi, il Milan, Chiambretti) e ha rinfacciato a Mourinho i suoi: catenina strappata, parole ingenerose alla famiglia. Pari e patta. Nessun pentimento unilaterale. Nel sito ufficiale di Balotelli non c’è traccia del comunicato, che contiene una parola chiave: silenzio. Mario promette: «Ora aspetto in silenzio di poter tornare utile». Il silenzio sul passato è condizione necessaria per una tregua tanto fragile.

La più piccola chiosa può incrinare un equilibrio delicatissimo. Per questo le parti si erano impegnate a tacere, invece ieri sera Oriali si è affacciato su Sky per dare un’interpretazione molto mourinhana: Mario pentito e redento. I Balotelli, imbufaliti, hanno armato una risposta, poi addolcita da Raiola. Imbufalito pure Moratti, pare. Può durare una tregua del genere? E cosa deve pensare il tifoso di questa zuffa scomposta? Il tifoso pensa questo. L’Inter sta per giocarsi tutto in un pugno di partite. Ognuno metta la museruola all’orgoglio e pensi al bene della squadra. Per la resa dei conti ed eventuali divorzi c’è una lunga estate a disposizione. Mourinho ha bisogno del genio e della forza sfrontata di Mario, uno che segna gol-scudetto e che al Nou Camp non trema. Balotelli ha bisogno di Mourinho per ritrovare l’allegria del gioco e il suo destino di fuoriclasse. Ognuno può esaltare l’altro, magari turandosi il naso. Giù la testa e palleggiare, per rispetto della maglia e dei Cambiasso. Dopo il tempo dell’orgoglio, è arrivato quello delle responsabilità. Perché costruirsi un complotto in casa, con tanta gloria a disposizione fuori, sarebbe da «pirla», come direbbe Mourinho.

Balotelli si riprende l’Inter

x AVEVANO DETTO

Convocato per domani. Rischio rottura per una frase di Oriali

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Massimo Moratti Le dichiarazioni di Balotelli al «Chiambretti Show»? Non me ne frega niente

MIRKO GRAZIANO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

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Josè Mourinho Mario sa cosa deve dire. E comunque la questione non è tra me e lui, ma tra lui e la società

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Balotelli, 19, e Mou, 47. In alto il comunicato sul sito dell’Inter SPORT IMAGE

MILANO dDisgelo in Pinetina! Balotelli e Mourinho tornano a parlarsi. Più che altro una tregua, fra i due non è certo scoppiato l’amore, né mai scoppierà. Mezzoretta di faccia a faccia (piuttosto duro), poi l’ennesimo allenamento convincente e nel primo pomeriggio ecco il comunicato con il quale Mario conta di chiudere ogni «contenzioso» con tecnico, società e squadra. «Mi scuso per la situazione che si è creata negli ultimi tempi — si legge su inter.it —. Sono il primo a soffrirne perché adoro il calcio, vorrei giocare e ora aspetto in silenzio per poter tornare ad essere utile alla mia squadra. Vorrei non dover più pensare al passato, ma guardare invece al futuro per

concentrarmi sui prossimi impegni e farmi trovare pronto». Se le sono dette... Parole figlie di un impegnativo lavoro diplomatico guidato dal d.t. Marco Branca e dall’agente del ragazzo, Mino Raiola. In particolare, è stata parecchio intensa la notte del dopo Inter-Cska Mosca: primo round fra Branca e Mourinho, poi le infinite telefonate del d.t. con Raiola e l’avvocato Rigo. Un comunicato «faticoso». Una specie di Mortirolo cercare e poi trovare il contesto giusto per inserire quel «mi scuso» che Mario proprio non voleva pronunciare. O meglio, non voleva estendere in maniera eccessiva. «Con quello lì mi scuso, ma con quell’altro no» si era sentito dire Branca nei giorni scorsi, quando nemmeno tre ore di incontro a tre (presente naturalmente pure Raiola) erano bastate a trovare una soluzione. Posizione che ieri mattina il ragazzo ha ribadito con fermezza: consapevole di aver

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VENERDÌ 2 APRILE 2010

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gile «Panchina? No» Così sono nati i guai di Mario

sbagliato nei confronti della società (maglietta del Milan e qualche dichiarazione fuori posto) e anche della squadra (emergono alcune «spacconate» in fase di riunione tecnica), meno disposto a fare passi indietro rispetto agli scontri (anche fisici) con il tecnico. Ma Mourinho per sé chiedeva pochissimo. «La questione non è fra me e Mario, ma fra lui e la società», aveva detto mercoledì sera. Parla Oriali, rischio pasticcio «Balotelli e Mourinho si sono parlati prima dell’allenamento» racconta Lele Oriali ai microfoni Rai e Sky. Presente al momento del faccia a faccia, Oriali si è detto felice «che si sia chiusa una vicenda ormai simile a una telenovela. Perché Balotelli ci ha messo così tanto? Questo bisognerebbe chiederlo a lui. A noi interessa che abbia capito quanto fosse inutile portare avanti questa storia. Ha ammesso di aver avuto atteggiamenti sbagliati nei confronti di tutti e ne abbiamo preso atto. Ora mettiamoci un punto e andiamo avanti. Speriamo che d’ora in poi si parli di Mario solo per quello che fa in campo. Torna disponibile, sarà comunque l’allenatore a decidere se convocarlo o meno, se farlo giocare oppure no». Parole apparentemente innocue, ma che hanno seriamente rischiato di far saltare per aria diplomazia e tregua. Pare, infatti, che fosse stato deciso dalle parti un silenzio generale di almeno ventiquattro ore. Succede allora che i fratelli di Mario la prendono malissimo, hanno l’impressione che dall’Inter vogliano far passare il tutto come una resa

Per tre volte Balotelli ha preteso di essere titolare: ecco perché serviva un suo passo ANDREA ELEFANTE 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

incondizionata da parte di Mario. Pensano quindi a un nuovo comunicato. Massimo Moratti perde le staffe, Branca rimette in moto la diplomazia. In un primo momento i Balotelli sembrano decisi a non fermarsi, poi entrano in scena anche Raiola e l’avvocato Rigo. E ne esce un comunicato molto intelligente, che di fatto non mette a rischio la tregua appena conquistata: «Quello che si sono detti Mario e Mourinho lo sanno solo loro. E’ stato un confronto faccia a faccia come dovrebbe avvenire tra due tesserati della stessa società. Mario si è scusato per la situazione degli ultimi tempi che lo ha addolorato. Abbiamo chiesto il silenzio attorno al ragazzo, è quello che lui vuole, in modo che possa rimanere concentrato sugli obiettivi sportivi. Questo non è il momento di fare polemiche. Se c’è ancora qualcosa da chiarire lo faremo a suo tempo». Oggi, salvo clamorose sorprese, è invece tempo di tornare fra i convocati. Dopo sei esclusioni di fila, Mario è pronto a scrivere un nuovo capitolo nerazzurro.

MILANO dL’armistizio Inter-Balotelli si lascia alla spalle due domande, utili per capire la genesi e i termini di risoluzione del caso che tormenta l’Inter da molto, troppo tempo. Perché qualunque rappresentante nerazzurro, parlando delle necessarie scuse di Balotelli, indicava come destinatario «anzitutto la squadra», prima ancora che Mourinho? E perché Mourinho mercoledì sera ha liquidato la faccenda come «una questione fra Balotelli e la società»?

La storia parte da lontano Quando un film arriva ai titoli di coda, vengono a galla particolari che i registi hanno tenuto nascosti finché hanno potuto. E allora emerge, ad esempio, che gli ultimi episodi, le maglie del Milan indossate, gli inni rossoneri canticchiati alla Pinetina, la storia di vaffa, strattonate, catenine spezzate e minacce, sono stati solo le ultime gocce cadute su un vaso già bello pieno. I tre no di Mario Per almeno tre volte, nel corso della stagione, Balotelli avrebbe rifiutato la panchina davanti a tutta la squadra. La prima volta a set-

Balotelli scherza con Eto’o

tembre, Cagliari-Inter: «Se non gioco, non parto». Seguì un intervento dei vertici societari, per far ravvedere Mario e placare Mourinho. La seconda volta a Barcellona, fine novembre: «O gioco, o vado in tribuna». Lì Mourinho arrivò a minacciarlo di farlo tornare subito a Milano con un aereo privato e di raccontare tutto. Seguì un compromesso, sempre con ammorbidimento societario: Balotelli in panchina. La terza volta dopo quattro giorni, prima di Inter-Fiorentina: «Non vado in panchina». Seguirono la non convocazione e i primi strali dei compagni più vecchi: «Mario deve rispettare le regole». Equilibri di squadra Ecco, i com-

pagni. Quelli che hanno sempre visto e saputo tutto, quelli che nelle ultime tre settimane hanno creato un fronte compatto: non contro Balotelli, ma a «protezione» di Mourinho. Perché Mourinho li ha attaccati contro il muro, uno per uno e davanti a tutti, la mattina dopo la sberla di Catania-Inter: ma proprio per questo, a tutela degli equilibri di squadra, ha preteso che certi comportamenti fuori dalle regole di Mario non fossero perdonati a vita. E che il suo cambio di direzione coinvolgesse la squadra, prima ancora che lui e il suo staff tecnico. Diversamente, come avrebbe potuto guardare ancora in faccia gente come Cordoba, Eto’o, Materazzi, che si è sempre accomodata in panchina senza mai rifiutarla? Il ruolo della società In questo, nelle ultime tre settimane, Mourinho dalla società ha ottenuto appoggio, non più quelle richieste di chiudere un occhio che non hanno portato gli effetti sperati. Ecco perché ha lasciato che fossero i dirigenti a sbloccare la situazione secondo i desideri del gruppo: a lui bastava solo un passo, sufficiente ma necessario per non perdere il rispetto della squadra e non far sentire la squadra poco rispettata da Balotelli.

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fIl tecnico lancia messaggi chiari rispondendo

SERIE A

alle domande dei tifosi su Inter Channel

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DUO VINCENTE

Mou carica Eto’o, l’uomo di Champions

HA DETTO

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Tagliavento Non ho spiegato a mio figlio il motivo della squalifica. Non voglio che capisca che attorno al calcio ci sono altre cose

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Mou e le rivali «Siamo in lotta con tante cose» E sulla Coppa: «Ora l’Inter non ha più complessi europei. Il mio gruppo sa reggere la pressione» NICOLA CECERE 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

MILANO d«Non mi sento un uo-

mo libero, non mi sento un uomo che può lavorare d'accordo con la sua filosofia, con il suo modo emozionale di stare, e per questa ragione si può dire che in questo momento non sono felice nel calcio italiano. Sono felice nell’Inter, questo sì: provo un grande orgoglio a lavorare per una società che mi piace, con una cultura che mi piace, con i tifosi che hanno vissuto anni difficili e che solamente dopo hanno saputo per quale ragione hanno vissuto questi anni di grande difficoltà. Sarò sempre molto felice un giorno di ricordare che sono stato l’allenatore dell’Inter». José Mourinho ricompare un po’ a sorpresa all’ora di cena sugli schermi del canale tv nerazzurro: mancava dalla notte delle manette.

Campionato «Come ho spiegato la lunga squalifica a mio figlio? Non gli ho detto niente. Mio figlio è un appassionato di calcio ma io lo voglio innamorato di quello che è il vero calcio, non

SU SPORTWEEK

La stanzetta del Principe

Su SportWeek, La stanzetta del Principe. A casa di Diego Milito, a Bernal, in Argentina, dove i genitori ci hanno mostrato foto, maglie e gagliardetti della punta dell’Inter e del fratello Gabi.

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voglio che capisca che intorno al calcio ci sono altre cose, perché se lui a dieci anni capisce questo, sicuramente non ne sarà più attratto». Eccoci al nervo scoperto, ancora scoperto. José ribadisce il concetto dinanzi alla domanda che dopo la rimonta di Roma e Milan gli va fatta: è lotta a tre per lo scudetto? «Non voglio parlare di campionato. Però non è una lotta a tre: è una lotta di una squadra contro tante altre cose». Poi però ci sono le realtà positive da sottolineare, e riguardano la Champions. Osanna «Finora la nostra è una stagione fantastica. Ora ovviamente l’obiettivo è quello di arrivare in semifinale, e se arriviamo in semifinale, poi l’obiettivo sarà quello di andare in finale. Però, anche se non riusciremo a farcela, l’Inter ha già vinto qualcosa di importante in questa stagione: il fatto che a livel-

lo europeo non è più quella squadra che non si comportava come doveva perché aveva quasi paura di giocare e accusava la pressione. Ora è una squadra che vince in casa, che vince fuori casa, che batte una delle candidate più importanti alla Champions come il Chelsea. L’Inter ora è una squadra che ha giocato già partite di grande pressione e stress: con il Rubin Kazan, a Kiev, le due sfide contro il Chelsea, queste contro il Cska: tutte sfide decisive. Come minimo l’anno prossimo l’Inter arriverà alla Champions con uno scatto diverso, potendo magari essere subito testa di serie, e se sarà testa di serie non capiterà di giocare subito contro i campioni d’Europa». Moratti Semmai si farà una partita in famiglia, se i campioni d’Europa fossimo noi, gli ribattono in studio dove irrompe pure Massimo Moratti, via telefono, magari per ricordargli... di fare pace con Balotelli (la trasmissione è stata registrata di buon mattino). «Mi sembra in generale che per l’Inter il futuro in Champions sarà completamente diverso rispetto a quello che è stato negli ultimi cinque anni. Merito di un gruppo che ha saputo vivere con una pressione quasi ossessiva addosso. E quando vedo la palla gol di Pandev, penso che se Pandev avesse una cultura diversa, vicina a noi ma che noi non vogliamo, avrebbe cercato il rigore e l’espulsione del portiere Akinfeev».

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SERIE A

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ATALANTA - SIENA

1.70

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5.00

BARI - ROMA

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CAGLIARI - MILAN

4.50

3.35

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CHIEVO - SAMPDORIA

3.15

2.85

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GENOA - LIVORNO

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INTER - BOLOGNA

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LAZIO - NAPOLI

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PARMA - FIORENTINA

2.85

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Moratti Sono orgoglioso di allenare l’Inter. Questo è un club con una cultura che mi piace

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Goran Pandev 26 anni, attaccante

RIVALI CON LO ZENIT IL 14

Cska Mosca: rinviata la sfida contro Spalletti Motivi di sicurezza dopo gli attentati al metrò. Oriali: «Si sono organizzati per riposare» GIORGIO KUDINOV 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dLa partita Cska-Zenit, in programma domani a Mosca, è stata rinviata al 14 aprile. La decisione, gradita dal Cska, ha mandato, invece, su tutte le furie lo Zenit San Pietroburgo, cioè il club di Spalletti e Rosina, che si stava preparando per confermarsi in vetta alla classifica. Lo Zenit ha provato a far cambiare idea alla Lega. Ufficialmente il rinvio è dovuto alle direttive del Ministero degli Interni che non è in grado di garantire le misure di sicurezza dentro e fuori dello stadio Luzhniki alla vigilia della Pasqua ortodossa considerata una festa troppo sentita, importante e sempre molto movimentata. La polizia di Mosca è al massimo stato di allerta dopo gli attentati nella metropolitana, e le tifoserie delle due squadre sono divise da una pericolosa rivalità: ecco perché si è deciso di spostare la data. Il derby tra Lokomotiv e Dinamo si gioca invece regolarmente in quanto non è ritenuto rischioso. L’Uefa ieri sera non era stata informata dalla Federcalcio russa e comunque non interviene nelle questioni interne alle varie leghe. L’Inter ha commentato la notizia per bocca di Lele Oriali: «Adesso hanno la possibilità di preparare meglio la gara contro di noi, questo non ci favorisce sicuramente. Credo che si siano un pochino organizzati per avere qualche giorno in più di riposo. Ne prendiamo atto, non possiamo fare altrimenti».

AFP

VERSO IL BOLOGNA

Sneijder più no che sì Sarà rombo o 4-3-3? MILANO (lu.tai.) Wesley Sneijder è a rischio per domani. Il trequartista olandese ha ancora dolore alla caviglia e difficilmente Mou lo rischierà contro il Bologna per averlo al meglio a Mosca e Firenze. Le assenze certe sono quelle degli squalificati Eto’o, Lucio, Motta e Zanetti. In difesa dovrebbero giocare Cordoba e Chivu esterni, con la conferma in mezzo di Materazzi e Samuel. A meno che le caratteristiche dei velocissimi Adailton e Di Vaio non inducano il tecnico dell’Inter a mettere Cordoba centrale, con Santon a destra. Il ginocchio del «bambino» non è al meglio, ma nel caso stringerà i denti prima dell’intervento di pulizia che lo terrà fuori tre settimane. Probabile il 4-3-3 con Stankovic, Cambiasso e Motta alle spalle di Pandev, Milito e Quaresma. Non è da escludere però un ritorno al rombo, con Stankovic trequartista e l’ingresso di uno tra Mariga e Muntari per Quaresma. E poi Balotelli. Ci sarà o no?

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VENERDÌ 2 APRILE 2010

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fContro la Roma il presidente biancorosso

SERIE A

festeggia la sua millesima gara in campionato

Matarrese

LA SCHEDA

O VINCENZO MATARRESE

«Mille e una notte col Bari che mi fa tornare giovane» «Perinetti e Ventura i nuovi Regalia e Fascetti Una stagione irripetibile che può darci l’Europa» FOTOSTORIA

GIUSEPPE CALVI

I suoi 27 anni pieni di ricordi e di emozioni

5 RIPRODUZIONE RISERVATA

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dDice mille e si scopre più giovane dentro. Vincenzo Matarrese ha dimenticato la prima volta delle sue mille partite in campionato da presidente del Bari. Sotto lo storico traguardo, che taglierà domani contro la Roma, risale la corrente della sua storia nel club biancorosso, cominciata, dopo l’esordio in Coppa Italia (21 agosto ’83, a Taranto), il 18 settembre ’83, in C1: 2-1 a Civitanova Marche. «Non ricordavo la gara del mio debutto in campionato — dice Matarrese, 72 anni, meno longevo nel calcio professionistico solo

rispetto a Toccafondi, che guida il Prato dal ’79 —. Nel ’77 rilevammo la società e al timone si mise mio fratello Tonino: diventato il numero uno in Lega, nell’83 mi consegnò il Bari. Con Bruno Bolchi in panchina, centrammo due promozioni consecutive. Non mi sembra vero: 1.000 partite di campionato! Ventura e il suo calcio mi hanno ringiovanito almeno di 10 anni». Dopo 9 anni di purgatorio in B, sperava di tornare in A?

«Cominciavo a temere che sarei uscito dal calcio da sconfitto, senza godermi più la A. Invece, con Perinetti e Conte, abbia-

72 ANNI PRESIDENTE DEL BARI

Ha conquistato 4 promozioni in serie A

Vincenzo Matarrese, 72 anni, è presidente del Bari dal 1983 ARCIERI

mo vissuto una stagione esaltante. E, come d’incanto, con Ventura siamo diventati protagonisti in A. Eh, anche Giampiero si è tolto un po’ di anni, ora esibisce addominali da giovanotto». Matarrese, alla sua festa, sorriderà la Roma o Inter e Milan?

«Mi interessa la gioia del Bari e dei suoi tifosi. La sfida con la Roma è un po’ l’ombelico della lotta-scudetto. Credo ancora nella qualificazione in Europa League; il Bari può vincere le restanti partite. Faremo soffrire la Roma quanto hanno patito le milanesi».

Scelga la Partita delle 1.000.

«La vittoria a San Siro con l’Inter, 1-2, nel primo anno in A con Materazzi: gol di Guerrero e Tovalieri. A fine gara, mi vergognavo, non guardavo in faccia Ernesto Pellegrini. Io e Regalia eravamo stati a pranzo a casa del presidente dell’Inter; serviti e riveriti a tavola, prendemmo 3 punti, dando spettacolo. Poi metto in cornice i successi, sempre a Milano con Inter e Milan, con Fascetti, e le perle realizzate da Ventura in questa stagione». Il giocatore che ha trattato come un figlio?

«Maiellaro. Pietro mi esaltava

Vincenzo Matarrese nasce ad Andria (Bari) il 25 maggio 1937. Titolare di un’impresa edile il cui fondatore fu il padre Salvatore. Diventa presidente del Bari nel 1983. Ha ottenuto una promozione in B e 4 in A, 3 retrocessioni in C1 (con un ripescaggio in B), ha vinto la Coppa Mitropa nel 1990.

coi suoi colpi geniali. Mi legai a lui in modo affettuoso, provai a dargli consigli preziosi». Quale calciatore ha perso di vista e vorrebbe incontrare?

«Ingesson. Quando ho saputo che era affetto da leucemia, ho tentato invano di contattarlo in Svezia. Voglio rivedere Klas, grande uomo». La delusione più grande?

«La retrocessione in C1, nella stagione con Pillon, dopo lo spareggio col Venezia; per fortuna, il Bari fu ripescato. Eravamo tutti a Sorrento per il matrimonio di mio figlio Michelino: una serataccia, dopo la notizia della retrocessione». Il colpo di mercato più importante nella storia del suo Bari?

IL COLPO PIÙ BELLO Antonio Cassano, per Matarrese, è stato il più gran colpo di mercato nella storia barese DE BENEDICTIS

«È scontato dire Cassano. Ma riconosco a Regalia il fiuto per Ingesson e Andersson, e per Zambrotta, Sala e De Ascentis, pescati nel Como, soffiati a Milan e Inter. In Argentina per acquistare Markic, chiedemmo notizie di Riquelme: costava troppo e l’Inter non accettò di concludere l’affare in società con noi. Considero Regalia e Fascetti la coppia perfetta della mia gestione. Perinetti e Ventura sono sulla strada di Carlo ed Eugenio». Riuscirà a trattenere Perinetti, chiesto da Mezzaroma al Siena?

«Non mi aspetto sorprese. Meglio, non subirei sorprese. Io e Perinetti maturiamo scelte condivise. Da Giorgio non temo novità». Bari sogna l’Europa. L’eventuale risarcimento ai Matarrese per Punta Perotti sarà la svolta anche per la squadra?

ANCORA NEL CUORE Eugenio Fascetti è stato tecnico del Bari dal 1996 al 2000 e ha ottenuto una promozione in serie A AP

«Porterebbe linfa vitale, per l’azienda e per il Bari. Aspettiamo, senza dimenticare che questa stagione è quasi irripetibile».

IN 14.000 A BARI

Piano speciale per i romanisti

INCONTRO DI EPOCHE Antonio Conte, ultimo tecnico a ottenere la A, e Pietro Maiellaro, un «figlio» per Matarrese ARCIERI

BARI (f.c.) L’esodo di tifosi romanisti (14.000) che seguiranno la squadra di Ranieri al San Nicola farà scattare un’imponente piano di sicurezza da parte delle Forze dell’ordine, fin dalle vie d’accesso a Bari. Qualche increscioso incidente avvenuto ai danni dei tifosi baresi in occasione del match di andata induce alla prevenzione di eventuali rappresaglie.

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VENERDÌ 2 APRILE 2010

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fIn prestito gratuito dall’Inter, vuole restare

SERIE A

ma i due club dovranno trovare un accordo

La Roma sogna con il nuovo Vierchowod È Burdisso, decisivo nella sua unica stagione in giallorosso proprio come lo fu lo zar nell’82-83 ALESSANDRO CATAPANO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

ROMA dPer i romanisti di non

più giovane generazione, la bellezza e l’umanità dello scudetto del 1983 non hanno avuto eguali e non sono certo paragonabili con la vittoria del 2001. Quello — dicono — fu il suggello di una stagione di affermazioni politiche e conquiste sociali, il trionfo di una generazione, appunto. Quella Roma, del resto, toccava nel profondo, perché — scrisse Corrado Sannucci — giocava «con le scarpe accanto al cuore». E non è un caso che oggi Il Romanista si affidi a Paulo Roberto Falcao, che di quei sogni si fece interprete divino. «Questa Roma mi ricorda quella del 1983», dice il brasiliano al quotidiano giallorosso. Complimenti Questa è la premessa per spiegare un paragone più suggestivo che tecnico: Ni-

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colas Burdisso con Pietro Vierchowod. È, innanzitutto, un complimento all’argentino. Lo zar (figlio di un ufficiale ucraino dell’Armata Rossa) è stato uno stopper micidiale: veloce, rude, perfetto negli anticipi, longevo. Ha giocato in A fino a 41 anni. A 24 conquistò il primo trofeo della carriera, lo scudetto con la Roma. Con cui rimase quell’unica stagione, in prestito dalla Sampdoria. Gli storici romanisti sono concordi nel ritenere che non fu un caso se la Roma bellissima di Liedholm riuscì a imporsi sulla Juve solo con la praticità e la velocità dello zar. Volontà e denari L’anello di congiunzione tra Vierchowod e Burdisso sta nel ruolo e nella situazione contrattuale: entrambi in prestito, e pure l’argentino probabilmente verrà richiamato al termine della sua prima e unica stagione romanista, se

non altro perché Moratti ha capito che a essere buoni si passa per fessi. La suggestione sta in un altro possibile elemento comune, il finale: scudetto allora, scudetto oggi? Possibile, anche e soprattutto con il contributo di Burdisso: arrivato in tackle scivolato (a poche ore dalla prima di campionato), in breve ha tolto il posto a Mexes, trovato un feeling straordinario con Juan, acquisiti i gradi del leader (è uno dei titolati a parlare in campo e nello spogliatoio). Sabato ha avuto un turbolento intervallo con uomini dell’Inter, tale da fargli dire: «A Milano non torno più, voglio restare qui». Moratti e Branca la pensano diversamente, e pure il suo agente, il navigato Fernando Hidalgo, ieri ha precisato: «Nicolas sta bene a Roma, ma le due società devono trovare un accordo. E la Roma a gennaio non ci ha proposto un ottimo contratto». Ribussa a denari.

Nicolas Burdisso, 29 anni il 12 aprile, 26 gare in campionato

y PIETRO IL «RUSSO»

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Pietro Vierchowod ha giocato in Serie A per 20 anni di fila, tra Como, Fiorentina, Roma, Samp, Juve, Milan e Piacenza

1981-1993

È il periodo in cui ha fatto parte della Nazionale italiana, vincendo anche il Mondiale in Spagna nel 1982, ma senza entrare mai in campo

Pietro Vierchowod

EX CALCIATORE E ALLENATORE

LIVERANI

1980-2000

domande a...

«L’argentino può ripetere la mia storia» di A.CAT.

Ripartì subito, e con lui se ne andò pure lo scudetto. Pietro Vierchowod, 1Liedholm stopper. La Roma di vinse lo scudetto

nell’unica stagione in cui lei vestì la maglia giallorossa. Fu la vera arma in più? «Giocai tutte le partite, con me la squadra trovò un equilibrio unico, il Barone mi vietava di superare la metà campo tanto ero indispensabile». Perché non rimase? 2 «Ero in prestito dalla Sampdoria. Tentai di

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Vierchowod Allenatore, il 6 aprile compirà 51 anni

convincere Mantovani. Ma allora i calciatori non avevano potere. Burdisso è più fortunato di me». Cosa pensa del 3 difensore argentino? «Bravo, rognoso, senso dell’anticipo. Se la Roma non si distrae può vincere questo scudetto».

SCOMMESSE EUROBET, GD, SNAI E GLI AZZURRABILI

Ora l’Italia può giocare sulle convocazioni MAURIZIO NICITA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

ROMAdNessuno, o quasi, crede nella possibilità che Antonio Cassano vada al Mondiale. Mentre salgono le probabilità che all’ultimo istante sul volo per il Sudafrica ci sia posto per il To-To romanista. Almeno questo è l’andazzo che emerge dalle quotazioni lanciate da tre bookmaker dopo che i Monopoli ieri hanno dato il via alle scommesse sulle convocazioni del nostro c.t. Marcello Lippi, pubblicando una lista di 38 giocatori. Le quote più basse riguardano il capitano giallorosso (da 2,15 fino a 3,50), a ruota il compagno di squadra Luca Toni (da 2,50 a 3,30). Scetticismo per Del Piero (9 e più), qualche speranza per Balotelli (5-5,50).

Curiosità Manca dalla lista Alessandro Nesta, per il quale evidentemente si ritiene impossibile il recupero in tempo dall’infortunio in tempo per le scelte definitive di Lippi. Non ci sono parecchi campioni del mondo,

ritenuti certi, ma non possono essere invece dati per sicuri gente come Legrottaglie e Pazzini, non presi in considerazione nel listone dei 38. Viceversa c’è gente quotabile come Gastaldello e Molinaro, che Lippi non ha mai chiamato: ben 102 i giocatori portati a Coverciano fra il biennio che portò al trionfo di Berlino e quest’ultimo. Tra l’altro i bookmaker hanno pescato liberamente dalla lista dei Monopoli: Gioco Digitale ne ha quotati 9, Snai 15 ed Eurobet 14. Cassano e il matrimonio Non c’è dubbio che Antonio con Lippi non abbia trovato il feeling se è vero che ha deciso di sposarsi proprio in giugno. Al punto che la Snai ha deciso di evitare una sua quotazione per il Mondiale. Cosa che hanno fatto invece Gioco Digitale (a 9) ed Eurobet (a 10). Il tipo di scommessa impone anche l’alternativa della mancata convocazione e qui tutti si sono voluti cautelare, concedendo 1,02 e 1,01. Praticamente il minimo possibile. Altrimenti, come recita la pubblicità: piacerebbe vincere facile.

ECCO LA LISTA DEI 38 Ecco la lista dei 38 giocatori quotabili pubblicata ieri da Aams, i Monopoli di Stato che sovrintendono alle scommesse in Italia: Amauri, Ambrosini, Amelia, Aquilani, Balotelli, Balzaretti, Biondini, Bocchetti, Bonera, Bonucci, Borriello, Brighi, Candreva, Cassani, Cassano, Cossu, Criscito, D'Agostino, Del Piero, De Sanctis, Di

Natale, Gamberini, Gastaldello, Iaquinta, Maggio, Marchetti, Marchionni, Miccoli, Molinaro, Montolivo, Palladino, Palombo, Pepe, Quagliarella, Rossi, Santon, Toni e Totti. Mancano alcuni ritenuti sicuri: Buffon, Cannavaro, Chiellini, Zambrotta, Grosso, Pirlo, De Rossi, Gattuso, Marchisio, Camoranesi e Gilardino.

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VENERDÌ 2 APRILE 2010

LA GAZZETTA DELLO SPORT

fL’attaccante rossonero si confessa

SERIE A ANDREA SCHIANCHI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

MILANO dMarco Borriello fa il

centravanti anche con le parole. Di fronte alle domande non si mette sulla difensiva, non butta il pallone in tribuna, e nemmeno usa la diplomazia e la saggezza di un centrocampista. Ascolta e ribatte, va giù forte e deciso come gli attaccanti che cercano il gol. Il Milan, la corsa scudetto, l’Inter, la Roma, la Nazionale, il caso Balotelli, la vita privata e altre questioni: Borriello se la gioca guardando in faccia la porta avversaria, con l’aria sincera e un po’ sfacciata da «bello guaglione». Sia sincero, allo scudetto crede ancora?

alla vigilia della difficile trasferta di Cagliari

Borriello

altri che aiutano i giovani a inserirsi e non vanno a sputtanarli in televisione. Anche a me hanno detto delle cose in faccia, ma nel chiuso dello spogliatoio. E tutto è rimasto lì dentro». Lei conosce Balotelli?

«Lo conosco, ma non posso dire di essere suo amico. Mi piace come giocatore, ha una forza incredibile, qualità straordinarie. Io lo farei giocare perché sono per i giovani, per i giocatori di qualità e, possibilmente, italiani».

«Vedo lo scudetto L’Inter crollerà»

Lei lo vorrebbe al Milan?

«La Champions toglierà energie ai nerazzurri. La Roma sarà condizionata dall’ambiente. Il mio Milan è vivo. Ronaldinho meglio di Kakà. La mia donna ideale? Una diavola! Ma ora sono single»

«Sì. E vi spiego il perché. Abbiamo avuto una leggera flessione, ma siamo ancora a 3 punti dall’Inter. E noi possiamo lavorare tutta la settimana, da qui alla fine del campionato, per preparare le partite. Non è un vantaggio da poco».

Marco Borriello, 27 anni, ha collezionato 23 presenze (1670 minuti complessivi) e segnato 10 gol in campionato. In Champions una rete Quante possibilità dà al Milan?

«Non faccio percentuali, uso un aggettivo: abbiamo buone possibilità. Anzi: le possibilità sono più che buone».

LA SCHEDA

O

Esagerato.

MARCO BORRIELLO

«Macché. Il Milan è una squadra viva e ve lo dimostreremo. Abbiamo rallentato un po’, non lo nego, ma se avessimo vinto contro il Napoli e contro la Lazio nessuno avrebbe gridato allo scandalo. L’unica gara sbagliata è stata quella di Parma». Il vostro calendario, tuttavia, sembra il più difficile.

27 ANNI ATTACCANTE MILAN

In Champions League per chi tifa?

I GOL DI BORRIELLO IN QUESTO CAMPIONATO

«Giustissimo. Abbiamo scontri tosti. Però non è che Roma e Inter possano andare in campo con le riserve. L’Inter ha ancora la Champions League e per sei settimane consecutive dovrà giocare ogni tre giorni. Credo che possa mollare, che possa lasciare qualche energia nervosa sul campo. Io dico che pagherà il doppio impegno».

IN AZZURRO A EURO 2008 Una pecca ci sarebbe.

«Dica pure, non sono mica permaloso». Nessun gol negli scontri «pesanti».

E la Roma?

«Bisogna stare attenti ai giallorossi perché quest’anno a loro gira tutto bene. Sono fortunati e la fortuna è un gran bell’alleato. Il rischio per la Roma è rappresentato dall’ambiente: il gruppo di Ranieri potrebbe avvertire una pressione esagerata».

«Abbiamo aperto un ciclo. Ci sono giocatori nuovi, un nuovo allenatori, nuovi metodi. Siamo usciti agli ottavi in Champions, siamo terzi in campionato, quindi dico che l’annata non è stata disastrosa. Se vincessimo lo scudetto diventerebbe eccezionale». E il giudizio sulla sua stagione?

«Sono soddisfatto. Ho fatto 10 gol dopo un anno di inattività per infortunio, sono terzo in classifica, sono stato convocato in Nazionale. E adesso devo fare lo sprint decisivo: fisicamente posso migliorare ancora».

x

Al momento i probabili azzurri non sembrano attraversare un grande periodo di forma.

«Lippi sa su chi deve puntare. Credo che il mix di carisma, esperienza e gioventù possa risultare vincente al Mondiale».

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Come valuta la stagione del Milan fino a questo momento?

tanto da me e da come giocherò le ultime partite di campionato. Lippi mi ha dato la possibilità, so che mi tiene in considerazione. Faccio il possibile. Anzi: di più».

ha detto SU BALOTELLI

Al Milan non accadrebbe mai un caso come quello di Balotelli: la nostra società è più organizzata dell’Inter

SULLA NAZIONALE La convocazione per il Mondiale dipende soltanto da me. So che Lippi mi tiene in considerazione

SULLE DONNE Non dico che vorrei una donna buona, brava, tutta casa e famiglia. A me piacciono quelle molto belle

«Ha ragione, ma in quelle partite tutto il Milan non è stato al top. I due derby e la doppia sfida contro il Manchester, ad esempio. Lì dovevamo essere più compatti, più organizzati».

Marco Borriello (foto AFP e IPP) è nato il 18 giugno 1982 a Napoli. Ha esordito in Serie A il 21 settembre 2002, Milan-Perugia 3-0. Oltre a quella rossonera, ha indossato le maglie di Triestina, Treviso, Empoli, Reggina, Sampdoria e Genoa. Ha esordito in Nazionale il 6 febbraio 2008 contro il Portogallo e ha partecipato alla spedizione dell’Europeo 2008. E’ in lizza per un posto al Mondiale.

«Ci sono già pronti l’armadietto e la maglia numero 45 per lui. Sarebbe accettato benissimo, l’ha detto anche il presidente Berlusconi». Usciamo dal campo: quanto tiene al look?

«Parecchio. Ci tengo a presentarmi in un certo modo. La moda è la mia seconda passione. Mi piacerebbe creare un brand, lavorare con amici che sono già in quell’ambiente. Non ho l’inventiva di uno stilista, ma ho molto gusto». Modesto...

«Me lo dicono, non è mica colpa mia...». Curiosità: è vero che si è fidanzato?

«Smentisco. Sono single e sto benissimo così». Come dev’essere la sua donna ideale?

«Una diavola. Non faccio l’ipocrita, non dico mica che vorrei fosse brava, buona, tutta casa, chiesa e famiglia. No, a me piacciono quelle belle, molto belle, che mi danno emozioni, che mi accendono. Capito?».

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IL RECORD DI GOL DI BORRIELLO IN SERIE A

Più o meno, comunque ci fidiamo del suo istinto. Senta, fuori dal campo che cosa fa?

«Spero che l’Inter vada avanti, così magari si stanca e perde punti in campionato, ma bisogna essere realisti: il Barcellona è la squadra più forte».

«Sto con i miei fratelli e con gli amici e ogni pomeriggio, siccome ci alleniamo al mattino, mi faccio un pisolino di due ore».

Ha seguito il caso Balotelli?

Un pisolone...

«Ovviamente, non vivo mica su Marte».

«Devo recuperare, concedetemelo».

E che ne pensa?

Le piace vivere a Milano?

«Che al Milan una cosa simile non sarebbe mai successa».

«Tantissimo. Secondo me è l’unica vera città che ci sia in Italia. Ha potenzialità enormi, bisognerebbe sfruttare ancora di più certi spazi, certi angoli, certi quartieri. Credo che possa diventare una metropoli all’altezza di Madrid e di Parigi».

Perché?

«Perché il Milan è una società molto più organizzata dell’Inter. Da noi ci sono giocatori tipo Seedorf, Nesta, Gattuso e

NOVITÀ TECNOLOGICHE

Nike, una scarpa da sprinter

Chi deve comprare il Milan per fare il salto di qualità?

«Non mi permetto di dare consigli a dirigenti che in vent’anni hanno vinto tutto. Ho qualche idea, ma la tengo per me». Lei dichiarò: «Ronaldinho è meglio di Kakà». Conferma?

«Certamente. Dinho è unico anche quando gioca da fermo. Kakà è grandissimo, ma se cala fisicamente diventa un giocatore normale. Secondo me, Ronaldinho ha più qualità». La Nazionale, per lei, è un sogno o un’ossessione?

«Una speranza. Dipende sol-

Ecco la nuova scarpa della Nike indossata da Marco Borriello. Si tratta della Nike Mercurial Vapor Superfly II, la più veloce del mondo, l’unica con un sistema di trazione che si modifica a seconda del terreno di gioco e che permette accelerazioni davvero esplosive

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VENERDÌ 2 APRILE 2010

LA GAZZETTA DELLO SPORT

SERIE A

fFa discutere un contatto tra Roberto de

Assis e i dirigenti del club di Rio de Janeiro

Sirene Flamengo Ma Ronaldinho vota per il Milan

UN PROBLEMA PER LEONARDO

C’è allarme per Ambrosini Oggi provino decisivo. Seedorf è l’alternativa. Huntelaar è ok ANDREA SCHIANCHI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

In Brasile lo rivogliono, lui preferisce rinnovare sino al 2013 con i rossoneri. E aspetta segnali CARLO LAUDISA claudisa@gazzetta.it 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

MILANO dIl Flamengo tenta Ronaldinho e in Brasile sono pronti i titoli a effetto dopo l’avvistamento di Roberto de Assis (il fratello-agente del fuoriclasse rossonero) nella sede del club brasiliano più famoso. Il colloquio con i dirigenti rossoneri di Rio (o quantomeno la voce che sia avvenuto) ha acceso la fantasia dei tifosi. Del resto l’anno scorso c’è già stato il ritorno alla base di Adriano e affiancargli il Gaucho sarebbe un autentico colpo.

Dinho sorride Ma queste aspettative non appaiono nella testa di Dinho e del suo entourage. Questa seconda stagione milanista sta per chiudersi con un bilancio più che positivo. 29 presenze in campionato,

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con 9 reti e ben 15 assist costituiscono un bilancio più che soddisfacente. E anche il feeling con l’ambiente è migliorato. Con questi presupposti il fantasista di Porto Alegre può guardare al rinnovo di contratto con relativa tranquillità. Soprattutto se Dunga, come sembra, dovesse convocarlo per il Mondiale, dandogli un’altra vetrina importantissima. Anche per questo motivo sarà interesse di tutti discutere del rinnovo all’inizio della prossima stagione. Monte stipendi Del resto il Milan in questo momento non può fargli proposte fantasmagoriche. In via Turati la priorità è il pareggio di bilancio e in quest’ottica il monte-stipendi deve essere tenuto sempre più sotto controllo. Ronaldinho ora ha un ingaggio da 8 milioni netti sino al giugno 2011 ed è il rossonero più pagato. Ma a

MILANO dAllarme Ambrosini. Come se non bastassero i problemi in casa Milan, eccone un altro: il centrocampista, da un po’ di tempo, avverte fastidi muscolari e adesso il pericolo che salti la trasferta di Cagliari è concreto. Oggi il provino decisivo. Se Ambrosini non dovesse farcela, potrebbe esserci spazio per Seedorf, visto che Flamini è squalificato e gli altri due posti a centrocampo sono occupati da Gattuso e Pirlo.

30 anni compiuti per quanto altro tempo si potrà prolungare questo legame? A Ronaldinho starebbe più che bene un biennale: cioè un accordo sino al 2013. Tuttavia è dura pensare a un suo ritorno in Brasile in tempi brevi, anche se (per motivi a questo punto imprevedibili) dovesse rompersi qualcosa tra Dinho e i rossoneri. In tal caso Ronaldinho preferirebbe giocare in Premier League prima di lasciare l’Europa. Poi, in vista del Mondiale brasiliano del 2014 ci può anche stare che torni a casa. Non prima.

FISCHIA TU

Recupero fisico Leonardo deve decidere il modulo con cui affrontare il Cagliari. La settimana di lavoro è stata positiva, sono state recuperate un po’ di energie fisiche. Huntelaar, che aveva avuto un guaio alla caviglia destra prima della partita contro la Lazio ed era finito in tribuna, è completamente guarito. Probabile che tocchi all’olandese affiancare Borriello in attacco, con Ronaldinho schierato a sinistra.

Quale è la misura regolamentare del diametro del dischetto del rigore: 22 o 28 cm?

Ronaldo de Assis Moreira è nato a Porto Alegre il 21 marzo 1980

RISPOSTA nella pagina delle lettere

PIERANUNZI

di Daniele Tombolini

Ipotesi fantasia L’altra ipotesi, nel caso in cui Ambrosini sia disponibile, è quella di utilizzare ancora Seedorf in una posizione defilata sulla destra (come accaduto nella trasferta di Parma): ciò costringerebbe Leonardo a rinunciare a Huntelaar. Esiste, infine, un’ultima variante: due mediani (Gattuso e Pirlo) più Seedorf alle spalle di tre attaccanti (Huntelaar, Borriello e Ronaldinho). Sarebbe il modulo 4-2-fantasia che il Milan ha proposto in molte occasioni. Tuttavia bisogna vedere se nelle gambe dei rossoneri c’è abbastanza benzina per reggere un sistema di gioco tanto spericolato.

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VENERDÌ 2 APRILE 2010

LA GAZZETTA DELLO SPORT

SERIE A

fIl capitano della Juventus concentrato sugli ultimi obiettivi di stagione

Del Piero «Io presidente? Bella prospettiva»

Su Calciopoli: «Mi auguro sempre che quegli scudetti ci vengano riconosciuti»

x

ha detto

MERCATO

Trezeguet vicino al Lione

David Trezeguet, 32 anni AFP

ieri, squadra e staff tecnico hanno fatto un brindisi per i 57 anni di Zaccheroni. Oggi la squadra parte per Udine e non serve aggiungere quale regalo ha chiesto l’allenatore. Anche perché varrebbe doppio, visto che sempre ieri ha compiuto 34 anni John Elkann. Potrebbe farglielo Amauri, candidato a tornare titolare al posto di Trezeguet che pur essendo rientrato ieri in gruppo non è in perfette condizioni. A proposito del francese, ieri il suo procuratore Caliendo non ha escluso un trasferimento al Lione: «So che al Lione David è sempre piaciuto. Tutto è possibile, ma forse quest’anno ci sono più opportunità». Del Piero ha qualche fastidio alla caviglia, non si è visto in campo Felipe Melo ed è a rischio per domani: una via di mezzo fra turnover ed affaticamento. l.c.

PERICOLO INCIDENTI

Niente tifosi neppure a Udine

La protesta dei tifosi Juve ANSA

x

ha detto

SUI PROCESSI

SUL C.T. LIPPI

SU MALDINI

Spero che faccia le scelte giuste e che anch’io possa essere convocato per il Sudafrica. Ma rivincere sarà un’impresa

Sarebbe possibile, come lui, chiudere a 40 anni soltanto se testa e gambe mi permettessero di continuare ad alto livello

guenza del campionato, quindi le mie energie sono rivolte esclusivamente a questo. Poi spero che Lippi faccia le scelte più giuste e di farne parte anch’io. Vincere un altro mondiale è molto difficile, deve andare tutto bene per un mese e mezzo, ed è già stata un’impresa conquistarne uno. Comunque l’Italia ha le potenzialità per puntarci di nuovo».

za rinunciare all’indispensabile ottimismo. Dice: «Il quarto posto a questo punto è diventato un obiettivo primario e assoluto. Noi abbiamo tanta voglia e la qualità per raggiungerlo, anche se non abbiamo un calendario facile ed è un momento particolare con gli infortuni: non è un alibi, però senza dubbio hanno condizionato la nostra stagione. E’ stata una grandissima delusione, non ci aspettavamo di essere a questo punto, ma ben altre cose, gloriose, importanti. La realtà purtroppo è questa, però abbiamo le carte in regola per reagire».

LUCA CURINO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

TORINO dUna volta dispensava le uscite pubbliche con il contagocce, sempre prudente e parco di dichiarazioni. Da qualche tempo, invece, Alessandro Del Piero è un fiume di parole. Sul sito ufficiale sono sempre più sentiti e frequenti i suoi pensierini e altri, un po’ più confidenziali, si trovano nella sezione a pagamento. Non pago, questa settimana si è fatto l’account su Facebook, dove dialoga e stringe nuove amicizie. Anche i passaggi per la zona mista al termine della partita hanno un’altra cadenza, che sia andata bene o che sia andata male, e questo va tutto a suo merito: in una stagione così negativa il capitano non tira indietro né la faccia né la gamba. Neanche con gli ultrà, come sì è visto in un paio di recenti confronti. Ieri poi si è concesso per mezzora ai tifosi in un filo diretto su Juve Channel, divertito, onorato, a tratti persino commosso. E dagli scudetti persi alla Nazionale, dal quarto posto a un futuro presidenziale fino ai primi calci del figlio Tobias, di cose Ale ne ha dette, compresa la sua voglia di esprimersi.

Mondiali Argomento più caldo è la spedizione azzurra in Sudafrica, alla quale Del Piero non ha mai nascosto di voler partecipare. «Ma ho sempre detto che la convocazione è una conseVINOVO Dopo l’allenamento di

ha detto

Negli ultimi giorni sono state dette cose che fanno pensare a qualcosa di diverso sulla sentenza sportiva

Facebook «Ricevo tante dimostrazioni di affetto, sia nei momenti felici che in quelli meno felici, e mi fa molto piacere interagire con queste persone. Perciò ho un sito completamente nuovo e adesso questa pagina su Facebook: mi diverto, è un modo di stare vicini grazie all’innovazione tecnologica».

Alessandro Del Piero, 35 anni, capitano della Juve IMAGE SPORT

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TORINO La Juventus dovrà fare

a meno dei tifosi al seguito anche domani a Udine nella partita che alle 21 chiuderà il programma della 32ª giornata. L’Osservatorio del Viminale ha deciso infatti che potranno accedere allo stadio solo i residenti in Friuli e Veneto, e che potrà essere venduto un solo biglietto a spettatore. Nel provvedimento si parla esplicitamente di «isolare i violenti». Non è la prima volta, negli ultimi due anni, che la tifoseria bianconera in trasferta viene etichettata come pericolosa. E questo aumenta i problemi in questo momento drammatico della storia juventina. Domenica scorsa, oltre all’aggressione di uno sconsiderato a Zebina, i tifosi avevano contestato la squadra all’uscita dall’albergo del ritiro torinese, con lancio di uova e bottiglie. E delle curve avevano manifestato tutto il loro dissenso.

Quarto posto Ma la curiosità, anzi la maggior apprensione dei tifosi è per la qualificazione in Champions League, e qui il capitano non nasconde la realtà sen-

PROCESSO DI NAPOLI

«Telefonate al designatore non trascritte» A cosa si riferisce capitan Del Piero quando parla di cose nuove dette negli ultimi giorni su Calciopoli? A presunte nuove rivelazioni che al processo di Napoli potrebbero riaprire la polemica sullo scudetto 2004-05 assegnato all’Inter a tavolino. «Ci sono telefonate al designatore arbitrale Paolo Bergamo - ha detto l’avvocato di Moggi Maurilio Prioreschi - che non erano state trascritte dagli investigatori. Abbiamo dato incarico a un consulente di farlo per fare luce su un aspetto rimasto finora oscuro. Tra le tante, ci sono chiamate anche di Massimo Moratti e di Giacinto Facchetti ma anche di Massimo Cellino e di Adriano Galliani». Bergamo aveva più volte ribadito che le telefonate a lui arrivavano da tutti i dirigenti delle società di A.

QUERELE RIMESSE

Accordo fra Moggi e Moratti

Massimo Moratti, 64 anni ANSA

Calciopoli A proposito di trionfi, Del Piero non si è sottratto a una domanda sul delicato tema degli scudetti revocati. «Sì, è una ferita ancora aperta e anche un argomento esteso visto che negli ultimi giorni si sono lette dichiarazioni che fanno pensare a qualcosa di diverso rispetto alla sentenza sportiva. Finora le cose sono andate in un certo modo e noi abbiamo fatto un percorso di cui sono orgoglioso. Io comunque mi auguro sempre che quegli scudetti ci vengano riconosciuti da tutti, non solo da noi che li sentiamo nostri. Queste sono le idee e le speranze, poi dobbiamo attenerci ai fatti: se cambieranno, festeggeremo». Futuro La chiosa è una finestra sul proprio futuro. A un tifoso che gli augura di giocare fino a 40 anni come Maldini, Ale risponde: «Che le tue parole siano di buon auspicio. Ma solo se la testa e le gambe mi permettono di continuare ad alto livello, perché non amo le soluzioni di comodo». E a un altro che lo vuole presidente a fine carriera, per nulla imbarazzato replica: «Anche se non guardo così lontano, non è certo brutta prospettiva. Mi piace». ROMA È «pax giudiziaria» tra Lu-

ciano Moggi e Massimo Moratti. L'ex dg della Juventus e il patron dell'Inter hanno deciso di chiudere ogni contenzioso con un accordo davanti al giudice del tribunale di Roma, Aldo Scivicco, che, nel processo che vedeva imputato Moggi per diffamazione a mezzo stampa, ha dichiarato estinto il procedimento per remissione della querela da parte del club nerazzurro. L'ex dirigente bianconero era finito sotto processo per una intervista al quotidiano La Repubblica, il 17 luglio 2006, ritenuta offensiva dall'allora presidente dell’Inter, Giacinto Facchetti. In cambio della remissione di querela Moggi non darà seguito alla causa civile, con richiesta di risarcimento danni per 4 milioni di euro per un'intervista di Moratti a Repubblica il 7 dicembre 2007 che Moggi aveva ritenuto diffamatoria.

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VENERDÌ 2 APRILE 2010

LA GAZZETTA DELLO SPORT

SERIE A

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fContro la Lazio i partenopei ritrovano Reja che li portò dalla C1 alla A in tre anni

Lavezzi, re di Napoli e dell’Olimpico Nello stadio di Roma due gol e sempre grandi partite: «Stiamo crescendo, vogliamo l’Europa» DAL NOSTRO INVIATO

MIMMO MALFITANO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

CASTELVOLTURNO d L’Olimpico

gli piace, è uno degli stadi dove s’è sempre superato. Ci ha giocato 5 volte da quand’è in Italia ed ha segnato 2 reti alla Roma e propiziato l’autorete di Siviglia, nella passata stagione, che condannò la Lazio alla sconfitta. Ci ritorna domani pomeriggio, Ezequiel Lavezzi, in un momento particolare per il futuro: contro la formazione

di Edy Reja, infatti, il suo Napoli si gioca una fetta importante d’Europa. «Stiamo bene, lotteremo per conquistare questo obiettivo. La squadra è ad un buon punto in classifica: il gruppo e lo staff tecnico vogliono centrare l’obiettivo. Champions o Europa League, puntiamo a una delle due competizioni». Crescita costante Ha le idee ben chiare, il pocho. Da qualche settimana ha ritrovato la condizione migliore e sta trascinando i compagni verso un

traguardo che sembrava perso prima del suo rientro. «Ora, sto bene. Il livello delle mie prestazioni è cresciuto dopo quell’infortunio che mi ha costretto a saltare le prime partite del nuovo anno. Nella mia vita nessuno mi ha mai regalato nulla ed a maggior ragione, adesso, so di dover lottare per dare qualcosa d’importante alla nostra gente». L’amico Reja Il destino l’opporrà a quell’allenatore che ha avuto la pazienza di aspettarlo, di giustificarne certi com-

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I NUMERI

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Ezequiel Lavezzi, 24 anni, a Napoli dal 2007 PEGASO

le reti di Ezequiel Lavezzi nel campionato italiano: 8 nel 2007-08, 7 nel 2008-09 e 5 nel torneo in corso

portamenti nei momenti più difficili. Proprio Edy Reja ne ha facilitato l’inserimento nel calcio italiano. «E’ una persona straordinaria, il mister. A lui, dobbiamo essere tutti riconoscenti per il grande lavoro che ha fatto nei 5 anni di Napoli». Niente scherzi, però. L’affetto e la stima restano immutati per l’amico Reja. Ma... «Bè, noi abbiamo bisogno dei 3 punti per continuare a credere nell’Europa e gli stessi punti servono pure alla Lazio: la tensione sarà alta, ci vorrà il Napoli delle ultime 3 partite, allora».

LAZIO

Due biglietti per abbonato ROMA Cancelli riaperti per Lazio-Napoli. Dopo le proteste per le ferree limitazioni (ingresso consentito ai soli abbonati), ieri il Prefetto di Roma ha fatto una parziale retromarcia. E’ stata concessa la possibilità a ciascun abbonato laziale di acquistare due tagliandi, a patto che gli stessi vengano poi girati a cittadini residenti nel Lazio. Confermata, anche, la possibilità per gli stranieri di acquistare biglietti, ma nella sola giornata di sabato. Tirano così un sospiro di sollievo sia la Lazio sia i suoi tifosi: scongiurato il rischio di uno stadio semi-deserto in quella che per la squadra biancoceleste è una sfida delicatissima in ottica salvezza. L’iniziale decisione di consentire l’ingresso ai soli abbonati nasceva dal timore di infiltrazioni di tifosi napoletani (cui è stata vietata la trasferta dal Casms) nell’acquisto dei biglietti. Col filtro degli abbonati il rischio pare scongiurato.

taccuino 35ª e 36ª GIORNATA

Anticipi e posticipi legati alla Coppa Italia dQuesti gli anticipi e i posticipi del

campionato di serie A decisi dalla Lega Calcio. 35a giornata Sabato 24 aprile, ore 18: Inter-Atalanta. Ore 20.45; Palermo-Milan. Domenica 25 aprile: Roma-Sampdoria (ore 20.45) 36a giornata Sabato 1 maggio, ore 18: Cagliari-Udinese o Parma-Roma (anticipa al sabato chi, fra Udinese e Roma, si qualificherà alla finale di Coppa Italia). Ore 20.45 Lazio-Inter o Milan-Fiorentina (anticipa al sabato chi, fra Inter e Fiorentina, si qualificherà alla finale di Coppa Italia) Domenica 2 maggio, ore 20.45: Lazio-Inter o Milan-Fiorentina

LEGA CALCIO

Venerdì assemblea straordinaria dei club dUn'assemblea straordinaria del-

le società di A è convocata in Lega calcio per venerdì 9 alle 10 in prima convocazione e alle 12 in seconda. All'ordine del giorno, la discussione dei criteri per la definizione dei bacini di utenza utilizzati per la ripartizione dei proventi derivanti dalla vendita dei diritti tv.

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VENERDÌ 2 APRILE 2010

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fA Palermo parte la fiaccolata in memoria

SERIE A

di Raciti: raggiungerà Catania domani

A BORDOCAMPO I RACCATTAPALLE INDOSSERANO MAGLIETTE CON LA SCRITTA: «UNITI CONTRO LA VIOLENZA»

Distensione è la parola d’ordine del derby di Sicilia Capuano: «Diamo l’esempio in campo per riavvicinare le due tifoserie» FRANCESCO CARUSO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

CATANIA dSarà l’aria di scampato pericolo che si respira in città da diverse settimane, sarà il fluido della Pasqua imminente o forse - ma più difficil-

mente - un segno dei tempi che cambiano. Fatto sta che l’attesa per il derby di Sicilia è meno invasiva del solito. La salvezza sempre più probabile del Catania ha come annacquato la vigilia della partita solitamente più sentita. Se ne parla sì, ma senza accendere troppo i toni. Un segno di maturità, se vogliamo essere ottimisti. Perché in ogni caso il derby è merce che tira sempre e comunque, come dimostrano i quasi 7 mila e 500 biglietti volati via in prevendita che

preludono al pienone. Non ci saranno il tutto esaurito e i 22 mila tifosi di 3 settimane addietro per la gara contro l’Inter, ma i 20 mila spettatori saranno comunque superati e anche stavolta senza l’ausilio dei sostenitori avversari, conseguenza di quel tragico 2 febbraio 2007 quando fu assassinato l’ispettore di polizia, Filippo Raciti. E a questo proposito oggi, dallo stadio delle Palme di Palermo partirà la fiaccolata che aprirà il terzo memorial Raciti, per approdare domani

Abbagnato

«Scusa, zio Pietro ma al Cibali ballerà il Palermo» La star della danza è nipote dell’a.d. Lo Monaco «Battiamo il tuo Catania e voliamo in Champions» FILIPPO CONTICELLO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dSi è messa sulle punte a Palermo, da bambina. E, di teatro in teatro, Eleonora ha volteggiato sul mondo. Star della danza e tifosa insieme: Eleonora Abbagnato, prima ballerina dell’Opera di Parigi, ha la maglia rosanero cucita addosso come un costume di scena. Quella del Catania la indossa il fratello di sua madre, lo zio Pietro (Lo Monaco), a.d. rossazzurro. Domani il derby di Sicilia lo giocano in famiglia. Allora Eleonora, per chi tifa?

«Ahi, difficile rispondere. E non è facile neanche dire "forza Palermo" davanti allo zio». Prova a stare sulle punte anche stavolta? Con il derby non si può.

«No, io sono attaccata alla mia squadra. E vinciamo noi perché stiamo giocando da dio. Se poi la spunta il Catania, sono contenta per lo zio Pietro. Ma solo per lui». Il suo legame col mondo del calcio?

«A casa mia il pallone si respirava nell’aria: da piccola volevo vedere dei balletti ma c’era sempre 90˚ minuto. Nel calcio, come nella danza, ci vuole passione. E fatica per migliorarsi. Ma la classe in scena o in campo è innata, e non si può inventare soltanto con l’allenamento». Che rapporto ha con suo zio? Non sembra il tipo che regala scarpette di danza a una nipotina.

«Invece è molto affettuoso: mi ammira, mi riempie di complimenti. Sa che sono anch’io una sportiva e quanti sacrifici ho fatto».

a Catania davanti alla Polizia Mobile di corso Italia. Durante la gara i raccattapalle indosseranno le magliette commemorative con la scritta «Uniti contro la violenza». Distensione Anche dai giocatori giungono segnali di distensione: «Nessuna battaglia in campo, per carità - afferma l’ex rosanero Ciro Capuano diamo l’esempio per cercare di riavvicinare le due tifoserie affinché possano tornare un clima di goliardica rivalità. E’ un uomo duro e ha una nipote così leggera.

«Sì, è determinato e deciso. E’ una caratteristica che ha anche mia madre e tutto quel lato della famiglia. Probabilmente l’ho ereditata anch’io».

E’ A PARIGI DALL’ETÀ DI 14 ANNI

«Ma i risultati dicono che sta facendo un grande lavoro. E io alla Champions ci credo eccome. E’ una grande occasione per la mia città». Tutto merito di Delio Rossi? Dirige l’orchestra meglio di Zenga?

«Non saprei: noi siamo abituate a stare da sole sul palcoscenico, i calciatori dividono le responsabilità. Certo, Rossi è bravo. Come Mihajlovic: ottima scelta di zio Pietro».

SU LO MONACO «UNO ZIO AFFETTUOSO E DETERMINATO COME ME»

HA DETTO

Eleonora Abbagnato, prima ballerina dell’Opera di Parigi

E’ sempre stato molto affettuoso: mi ammira e sa quanti sacrifici ho fatto. E’ determinato e deciso, una dote che ho ereditato anch’io A proposito di argentini, è Pastore l’étoile del Palermo?

TV E CINEMA

«Tutti parlano di lui, ma io preferisco Miccoli e Cavani. E c’è Simplicio, bravissimo e brasiliano, con il ballo nel sangue».

Fa la sua prima apparizione a 12 anni con Pippo Baudo, è protagonista del film «Il 7 e l’8» di Ficarra e Picone e nel 2009 presenta con Paolo Bonolis la seconda serata del Festival di Sanremo. E’ stata fidanzata con Rolando Bianchi.

E di Mourinho che dice? Le donne sono pazze di lui, ma suo zio voleva prenderlo a bastonate sui denti.

«Non lo conosco, ma non pendo dalle sue labbra. La mia seconda squadra è la Juve, l’Inter non mi sta molto simpatica...». Pensi che martedì gioca nella terra di Nureyev.

In un balletto al teatro Massimo di Palermo GLAVIANO

«Non avranno tempo per fare un salto al Bolscioi. Meglio così. Non so se ai calciatori piace il balletto. A loro interessano solo le ballerine...».

COPPA PRIMAVERA FINALE ANDATA

Il Milan avanti con Zigoni Giovio: gol e k.o.

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su Zamparini I risultati dicono che sta facendo un grande lavoro. La Champions è una grande occasione per la città

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su Pastore Tutti parlano di lui, ma io preferisco Miccoli e Cavani. E c’è Simplicio, bravissimo e brasiliano

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A PARIGI

A 14 anni viene ammessa all’Ècole de Danse dell’Opera di Parigi. Si diploma nel 1996 ed entra nel corpo di ballo: dal 2001 è prima ballerina.

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Suo zio preferisce gli argentini. Va a pescare lì perché gli piace il tango?

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Eleonora Abbagnato è nata a Palermo il 30 giugno 1978. A 4 anni comincia a studiare danza, a 12 anni si trasferisce a Montecarlo.

I biglietti in prevendita che annunciano il pienone Il derby tira sempre e la regola vale anche sotto l’Etna: sono già 7.500 in biglietti staccati per la prevendita. Anche senza i tifosi del Palermo, ci sarà il pienone

Anche Zamparini non sembra un appassionato di danza.

«Il tango non c’entra. Per lui i giocatori argentini sono i più talentuosi. Per questo va lì, è come se io andassi in Russia per creare una compagnia di ballo».

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7.500

Non ho sassolini nelle scarpe, da togliermi. Anzi, mi fa piacere rivedere i miei vecchi compagni a cui rivolgo un applauso per la brillante posizione di classifica». Un discorso più tecnico invece quello di Matias Silvestre: «Sì, forse Maradona guarderà questa partita - ammette il difensore rossazzurro - ma in questo momento non penso ai mondiali ma alla salvezza del Catania. L’obiettivo è centrare la permanenza nella massima serie prima possibile per poi tentare di stabilire il nuovo record di punti in A di questo quadriennio. E il derby in questo senso cade proprio a fagiolo. Il mio sogno è realizzare la prima rete italiana proprio contro il Palermo».

Su Mourinho Non lo conosco ma non pendo dalle sue labbra. L’Inter non mi sta simpatica: la mia seconda squadra è la Juve

Il brutto scontro tra Giovio e il portiere del Milan GETTY ALESSIO D'URSO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

PALERMO dFinale d'andata col brivido. Attimi di paura, poi il sollievo. Al 23' della ripresa il portiere del Milan Donnarumma ha travolto in uscita il centravanti del Palermo, Giovio, 1' dopo il suo gol del pari. La punta ha perso i sensi ed è stato portato all'ospedale Villa Sofia, per fortuna lungo il tragitto ha ripreso conoscenza. La ripresa è stata vissuta col pensiero alle condizioni di Giovio, anche ieri tra i migliori col rossonero Zigoni, autore del bel gol del vantaggio. Il centravanti, nello scontro, ha riportato una microfrattura alla mandibola, la Tac cui si è sottoposto ha escluso trauma cranico e complicazioni: «Ha chiesto continuamente il risultato e se avesse fatto gol nell' occasione dello scontro...», riferiranno i dirigenti rosanero dall’ ospedale. Giovio è stato tenuto comunque sotto osservazione per la notte. Nel corso del match si è anche potuto apprezzare la

Subito dopo aver segnato la rete dell’1-1, la punta del Palermo si scontra col portiere rossonero: microfrattura alla mandibola qualità delle squadre, che hanno avute tante occasioni (clamorosa quella al 26' di Mbakogu). Nella ripresa, dopo un tentativo di testa di Adamo sventato, il gol di Zigoni. Che si è infiltrato in area e ha spedito il pallone sul palo più lontano. Da un centravanti di talento all'altro, è stato poi il turno proprio dello sfortunato Giovio, abile a correggere in rete un assist di Mbakogu, prima del tremendo impatto, del rosso a Donnarumma e del conseguente rigore fallito dal nigeriano. E' finita 1-1, il ritorno a San Siro il 14 aprile. PALERMO-MILAN 1-1 MARCATORI Zigoni (M) al 18', Giovio (P)al 23' s.t. PALERMO (4-3-3) Caroppo; Corsino, Siragusa, Adamo, M. Pergolizzi; Ardizzone, Davì (dal 44' s.t. Sposito), Laribi; Acquah (23' s.t. Prestia), Mbakogu, Giovio (25' s.t. Sposito). (Di Gregorio, Silvestri, Mineo, Pellegrini, Bufi). All. Pergolizzi. MILAN (4-2-3-1) Donnarumma; Ghiringhelli, Pasini, Romagnoli, Meregalli; Strasser, Novinic; Oduamadi, Verdi (dal 26' s.t. Perucchini), Schenetti (dal 13' s.t. De Vito); Zigoni (dal 30' s.t. Scampini). (Motta, De Sciglio, Pedrocchi, Gaeta). All. Stroppa. ARBITRO Aureliano di Bologna. NOTE spett. 7.838, incasso di 5.466 euro. Espulso Donnarumma al 24' s.t. (doppia ammo.). Amm. Adamo

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VENERDÌ 2 APRILE 2010

LA GAZZETTA DELLO SPORT

fStorie di attaccanti. Quello gialloblu tornerà

SERIE A

in campo a fine mese, l’altro fa reti a raffica

Paloschi

«Cresciuto 5 cm Ecco la mia sfortuna» La punta del Parma spiega i tanti infortuni: «Sono diventato troppo alto nell’ultimo anno...» DAL NOSTRO INVIATO

G.B. OLIVERO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

PARMA dC’era una volta un bimbo che entrò a San Siro come fosse il luna park. «Venghino signori, venghino: 3 tiri per fare un gol». Il bimbo si guardò intorno e invece dello zucchero filato e del profilo di cartone del portiere meccanico trovò 51.552 spettatori, lo sguardo di Carlo Ancelotti che lo accompagnava in campo e, in lontananza, la sagoma di Alex Manninger, portiere del Siena, che sembrava avvisarlo: «Vieni ragazzino, vieni a fare gol». Diciotto secondi dopo, il bimbo brandiva in mano la bandierina del corner come uno scettro: un tiro, un gol. Altro che luna park. Era il 10 febbraio 2008: dopo 25 mesi e il trasferimento dal Milan al Parma, quel bimbo è cresciuto più di quanto dica il calendario. Alberto Paloschi, a 20 anni, è un giovane uomo che ha conosciuto la sofferenza degli infortuni. E’ il

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ha detto ALTEZZA

Adesso sono arrivato a 183 centimetri e la crescita improvvisa ha generato i problemi muscolari

DUE IDOLI Lavoro guardando Nadal e Inzaghi, due caratteri incredibili. Pippo era dato per finito, va come una scheggia momento di parlarne, per esorcizzare la paura e fissare degli appuntamenti. Paloschi, le lacrime di Parma-Lazio le ha asciugate?

«Sì, io guardo sempre avanti. Quel pianto in campo fu una reazione naturale al terzo stop stagionale. Non avevo paura, ma tanta rabbia». Lei è un ragazzo introverso. Con chi si è sfogato?

«Con i miei genitori. Siamo andati alle Maldive: avevo bisogno di staccare. Papà e mamma mi hanno detto che questo periodo lontano dai campi mi avrebbe maturato: avevano ragione loro. Ho imparato che i problemi della vita sono altri. Quando sei giovane e devi stare fermo, non ti rendi conto che resti una persona fortunata. Ecco, meglio non dimenticarlo mai». E’ vero che usando un metro avete capito la causa dei suoi infortuni?

«Pare di sì: ho preso 5 cm in un anno, adesso sono alto 183 e la crescita improvvisa ha generato i problemi muscolari. Poi ho fatto gli esami per le intolleranze alimentari, ho tolto i denti del giudizio e preso l’impronta per il bite

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(una placca che si inserisce fra le arcate, ndr) che userò per allenarmi e giocare. Insomma, più di così non potevo fare. Ed entro la fine di aprile dovrei giocare». Anche nel recupero dagli infortuni si ispira al suo idolo Nadal?

«A Rafa perché ha un carattere incredibile. E a Inzaghi perché è un esempio: per molti era finito, ha segnato due gol nella finale di Champions e a 36 anni va come una scheggia. I campioni sono fatti così». Il suo amico Balotelli non vive un momento felice.

«Ci sentiamo al telefono. Mario non merita un trattamento così: è un ragazzo disponibile, generoso, scherzoso. Magari alcuni atteggiamenti fanno pensare il contrario, ma è buono. E forte. Poi, ovviamente, commette degli errori. Ma chi non li commette? L’importante è capirli e non ripeterli. E a me non piacciono quelli che vogliono sembrare degli angeli a tutti i costi». Dove sarà l’anno prossimo?

«Non lo so. Io ho bisogno di giocare e vorrei finire in doppia cifra. A Parma c’è un ambiente splendido, con tanti giovani e la voglia di fissare obiettivi ambiziosi. Però il Milan è sempre il Milan».

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ALBERTO PALOSCHI 20 ANNI ATTACCANTE

Otto presenze e tre centri con l’Under 21

18

anni. Paloschi ha esordito in A il 10 febbraio 2008, a 18 anni: Milan-Siena 1-0, subentrando al 18’ s.t. a Serginho e segnando il suo primo gol dopo 18 secondi

20

gol in totale per Paloschi: 4 con il Milan nel 2007/2008 (due in campionato e 2 in Coppa Italia). E 12 più 4 nelle ultime due stagioni con il Parma. Nelle 64 gare giocate

«Predestinato», così lo ha definito Ancelotti dopo il debutto con gol nella massima serie a soli 18 anni. Era il 10 febbraio 2008. Alberto Paloschi, attaccante, è nato a Chiari, in provincia di Brescia, il 4 gennaio 1990. Nel 2007, con gli Allievi del Milan, ha vinto il campionato di categoria firmando 23 reti. Nove gare e 4 gol in prima squadra nel 2007/2008; poi al Parma in comproprietà dal 2008: 57 gare e 16 reti sinora. L’argento all’Europeo 2008 con Under 19 più 8 presenze e 3 gol con l’Under 21.

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Milito (Inter) Con quello al Cska, è a 22 gol in questa stagione, a -1 dal Gila. Sono 18 in A e 4 nelle Coppe Alberto Gilardino, 27 anni, a Firenze dal 2008, 23 gol in questa stagione ANSA

Gilardino Il re del gol ha fame: «Resto a Firenze e penso a Lippi»

«Rimane pure Prandelli, quindi il progetto viola non cambia. Punto alla Coppa Italia e ad un posto da titolare in Sudafrica» MATTEO DALLA VITE 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

FIRENZE dViolino no, musica sì: Alberto Gilardino è il miglior marcatore della stagione in corso. Assoluto. Con 23 gol stagionali fra campionato, coppe e Nazionale, per ora li batte tutti. Ormai Alberto Gilardino esulta in altre maniere, magari la sviolinata la terrà per momenti tipo Anfield, ma Gila oggi è davanti a Di Natale, Totti, Eto’o, Milito (con allegato il gol al Cska) e altri. E delle voci che lo vorrebbero qua o là il prossimo anno se ne frega, perché il suo futuro sarà Firenze. «Vogliamo la Coppa Italia — dice all’Ansa — e il mio futuro non è in discussione: ho ancora 3 anni di contratto e sto bene qui. Il futuro della Fiorentina? I Della Valle non sono andati via, i programmi non cambieranno; e il fatto che Prandelli abbia deciso di restare significa che il Progetto continua».

Quale milanista sente più spesso?

«Pippo. E Favalli: lo chiamo "papi" perché ha un’età... Alla festa del papà gli ho mandato un sms: "Auguri papi". Mi ha risposto: "Io non ho fatto figli perché non volevo che venissero come te"». A quei 18 secondi di Milan-Siena ci pensa ogni tanto?

«Certo. E vado su You Tube per controllare che sia tutto vero. Prima dell’inizio Ancelotti mi disse: "Stai tranquillo, perché entri e segni". E io pensai: "E’ matto". Poi mi tolsi la tuta e il mister mi disse: "Stai vicino a Inzaghi". Diciotto secondi dopo correvo come un pazzo verso la bandierina». Perché il numero che ha tatuato sul braccio è il 17, in cinese?

«Lo indossai da ragazzino nella prima amichevole con il Milan. Poi ho tre stelle sulla pancia per ricordare la tripletta nella finale del campionato Allievi. E sul polso c’è una frase che mi ripete spesso mia mamma: "A dream, many sacrifices, a victory". Un sogno, molti sacrifici, una vittoria». Come avete trattato Boijnov dopo l’elogio di Mourinho?

«L’abbiamo massacrato. E quando è entrato nello spogliatoio abbiamo messo l’inno dell’Inter. Meglio che stia attento: il Milan può ancora vincere lo scudetto».

I RIVALI

I NUMERI

LA SCHEDA

O

s

R

Alberto Paloschi, 20 anni ANSA

Baby talismano Gila ha l’idea, ormai quasi messa in pratica, di acquistare casa a Firenze, zona stadio. Gila ha una bellissima portafortuna: domenica scorsa aveva in tribuna la moglie Alice con la biondissima figlia Ginevra. Gol. Era già successo un’altra sola volta che la primogenita fosse allo stadio: gol. Insomma, Ginevra è piccola e non può essere sempre al Franchi, ma quando c’è vede Gila-gol. Gila ha abbandonato il violino: ora esulta alla Inzaghi (braccia aperte e corsa pazza), oppure corre e si mette in ginocchio. Gioie classiche. Lippi lo guarda e calcisticamente gode: Gila c’è e segna sempre. «E spero di segnarne tanti per poter essere titolare in Sudafrica».

JoJo e Parma Gila, detto Ironman, in campionato ha giocato 3663’: 15 gol e 2 doppiette (a Siena e a Napoli). Gila ha scavato il solco con le reti in Nazionale (4), perché oltre a quelle fatte in Champions (4) è rimasto a zero in Tim Cup. Per ora e in attesa della seconda semifinale da giocare il 13 aprile proprio contro Milito. Come si sa, il suo contratto viola prevede bonus legati ai gol segnati: l’anno scorso si fermò a 19 in campionato, lo scatto successivo sarebbe stato poco oltre i 20. Oggi? Oggi senza Mutu ha ritrovato un feeling perfetto con Jovetic. Il campo lo conferma, perché JoJo dà l’equilibrio della seconda punta resistente che parte 2 metri dietro e poi va, anche talentuosamente anarchico. Gila domani torna a Parma: la terra della sua esplosione, lo stadio nel quale (in maglia crociata) nel 2005 segnò 4 gol in un Parma-Livorno 6-4.

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Di Natale (Udinese) ne ha fatti 21 e tutti in campionato. è 3˚nella lista dei più prolifici del 2009/2010

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Totti (Roma) ne ha segnati 20, nonostante i guai fisici ed equamente distribuiti: 10 in A e 10 in Europa

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Eto’o (Inter) segue a quota 18: 10 in A, 1 in Coppa Italia, 2 in Champions e 5 con la sua nazionale

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Miccoli (Palermo) è al sesto posto con 16 reti, 13 in campionato più 3 in Coppa Italia

Mutu A proposito di Mutu: l’udienza al Tribunale Nazionale Antidoping si terrà a Roma il 19 aprile (ore 10,30). «Probabilmente Adrian pagherà una multa alla Fiorentina perché il danno c’è stato — dice il manager Becali a Lady Radio —. Il suo futuro? Dipende dalla squalifica, se sarà inferiore a 6 mesi resterà a Firenze sennò...». Firenze che accoglierà Stefano Borgonovo il prossimo 13 aprile: per la gara di Coppa Italia contro l’Inter, l’ex viola riceverà il Fiorino d’Oro (massimo riconoscimento cittadino) dalle mani del sindaco Matteo Renzi per poi seguire la partita dai parterre sotto la curva Fiesole. Ieri, 56˚ compleanno di Giancarlo Antognoni, capitano dei capitani viola: «Un giorno spero — dice alla presentazione di un prodotto — di poter tornare alla Fiorentina».

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VENERDÌ 2 APRILE 2010

LA GAZZETTA DELLO SPORT

fGiorni difficili per l’ultima in classifica

SERIE A

tra contestazione e voci d’addio

LIVORNO GIORNATA CONVULSA PER LA SOCIETÀ AMARANTO

Irruzione ultrà: schiaffo a Tavano. Spinelli: «Vendo» In 30 interrompono l’allenamento di Cosmi. Il presidente pensa al Perugia? MATTEO DALLA VITE 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

LIVORNO dIeri, primo aprile, la

giornata era iniziata con il classico pescione per sorridere. La notizia-pesce: Spinelli avrebbe confidato ad amici che venderà il Livorno per poi acquistare una società di basket livornese al fine di rilanciare la pallacanestro. Ok, va bene, pesce ben riuscito. Il problema, però, è che la serata è finita con una contestazione alla squadra e, pare, uno schiaffo: di un tifoso a Ciccio Tavano. Livorno senza pace, futuro societario compre-

DAL NOSTRO INVIATO

FABIANA DELLA VALLE 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

VERONA dNella sala riunioni di

via Galvani, tra uova di Pasqua (rigorosamente Paluani), palloni, trofei e ritagli di giornale, c’è un Subbuteo gigante: i giocatori del Chievo contro il meglio della Serie A. L’hanno realizzato gli alunni dell’Istituto Valdonega di Verona e Campedelli se n’è innamorato. Ricordi d’infanzia: la sua passione per il calcio nasce dal Subbuteo.

Campedelli, non crede che il Chievo si sia accontentato della salvezza?

so: è da un paio d’anni che Aldo Spinelli si guarda intorno per capire se potrà concretizzare la cessione del club, e il fatto è che nelle ultime ore questo desiderio si sarebbe fatto ancor più serio per un’idea che gli balla in testa da tempo: trattasi del Perugia, ora in Prima Divisione, piuttosto in ambasce e prossimo a una discussione in Tribunale circa un’eventuale istanza di fallimento.

Contestazione Il Livorno si prepara al centro Coni di Tirrenia. Assistono alla pre-vigilia del match contro il Genoa trenta tifosi che poi fanno irruzione interrompendo l’allenamento per contestare tecnico e giocatori. Dieci minuti vivaci di scambi d’opinione e poi ecco il faccia a faccia: è quello di un tifoso con Tavano, e c’è chi racconta che sia partito uno schiaffo. I tifosi hanno chiesto impe-

LA VOLATA SALVEZZA

gno massimo col Genoa «e se ciò non dovesse accadere — hanno ribadito gli ultrà secondo l’Ansa — la contestazione diventerà ancora più dura». Perugia In tutto questo, l’indiscrezione. Mentre Spinelli racconta al Corriere Mercantile che «non so se rimango anche in un’eventuale Serie B, voglio vendere la società e non mi vedo proprio a Livorno vita natu-

IN MAIUSCOLO LE PARTITE IN TRASFERTA. RETROCEDONO LE ULTIME 3 SQUADRE

32ª giornata

33ª giornata

34ª giornata

35ª giornata

36ª giornata

37ª giornata

38ª giornata

CATANIA

35

Palermo

MILAN

Siena

LIVORNO

Juventus

BOLOGNA

Genoa

BOLOGNA

35

INTER

Lazio

UDINESE

Parma

ATALANTA

Catania

CAGLIARI

LAZIO

33

Napoli

BOLOGNA

Roma

GENOA

Inter

LIVORNO

Udinese

UDINESE

32

Juventus

LIVORNO

Bologna

Siena

CAGLIARI

Bari

LAZIO

ATALANTA

28

Siena

ROMA

Fiorentina

INTER

Bologna

NAPOLI

Palermo

SIENA

26

ATALANTA

Bari

CATANIA

UDINESE

Palermo

FIORENTINA

Inter

LIVORNO

25

GENOA

Udinese

CHIEVO

Catania

SAMPDORIA

Lazio

PARMA

«Chievo costretto a essere speciale» Campedelli «La squadra andrà rinnovata, ma Di Carlo resta. Lo esonero se accetta consigli sulla formazione» La prossima sarà la stagione delle spese?

«No. A Bari potevamo pareggiare, con il Milan ci hanno annullato un gol regolare, con il Catania abbiamo sbagliato l’impossibile. Adesso il primo obiettivo è non correre rischi. La retrocessione del 2007 brucia ancora. Noi siamo e resteremo una piccola, ma questo non significa che non ci sia voglia di migliorare».

«Sarà una stagione di grandi cambiamenti. Negli ultimi due anni la struttura della squadra è rimasta la stessa, ora vogliamo rinnovare perché non possiamo diventare una squadra normale. Il Chievo deve stupire. E vogliamo puntare molto sui nostri giovani. Da 5 anni investiamo nel settore giovanile, abbiamo ottimi ragazzi in B, è ora di raccogliere i frutti».

Quando rinnoverà Di Carlo?

«A salvezza acquisita: ma il suo rinnovo è scontato».

«Deve diventare il nostro capannone di produzione. Speriamo sia pronto per agosto 2011».

«Da che pulpito viene la predica. I fischi sono figli di una settimana di polemiche, la partita parla d’altro. Ci hanno dato dei disonesti, ma chi gestisce le scommesse non può fare il puro. Io con le scommesse ho già dato 5 anni fa, con regolare processo (per un Chievo-Modena del 2004, ndr). E siamo stati prosciolti».

Il Chievo finora ha avuto oltre 30 stranieri, ma nessun inglese: quando pescherà dal campionato che preferisce?

«Chiedete a Sartori: mi dice sempre che costano troppo».

Cragnotti, le scommesse, la retrocessione: il momento più brutto?

Il Chievo ha perso la spregiudicatezza?

Yepes al Milan: è più grande la soddisfazione o il dispiacere?

«Entrambi. Siamo molto orgogliosi di averlo portato noi in Italia». Anche Sorrentino e Mantovani potrebbero partire.

«Piano, non siamo mica un supermercato. Prima compro, poi vendo».

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Luca Campedelli, 41 anni, imprenditore, è diventato presidente del Chievo nel 1992

TRIENNALE PER IL CENTROCAMPISTA

Preso l’albanese Memushaj Tallo firma e segna con la Primavera (ni.bin.) Chievo già operativo sul mercato. Definito ieri l’ingaggio di un promettente centrocampista centrale albanese che gioca nel girone A di Prima divisione ed è in scadenza: è Ledian Memushaj, 23 anni, della Paganese. Operazione conclusa dal d.s.

Sartori con l’agente del calciatore, Sokol Haxhia. Per Memushaj 3 anni di contratto. Tesserato anche Gadji Cello Junior Tallo del ’92, dalla Costa d’Avorio. Che ha subito lasciato il segno nel 4-0 della Primavera al Brescia, recupero di campionato.

«E’ una bella lotta. Cragnotti cambiò idea improvvisamente e non acquistò Eriberto e Manfredini, un colpo basso che ha messo in crisi la società, le scommesse mi hanno distrutto moralmente, la retrocessione è stata dura ma ci ha fatto crescere».

Ha mai avuto la tentazione di fare la formazione?

«No. Se pensassi di esserne capace, risparmierei i soldi del tecnico. Anzi, se accettasse suggerimenti da me lo esonererei». Dopo 17 anni di presidenza, il calcio è ancora un piacere?

«E’ una bella avventura. Mi fa tornare bambino e mi regala il piacere degli sfottò tra amici».

DOMANI CON L’INTER

HA DETTO Non è vero che ci accontentiamo. A Bari potevamo pareggiare, con il Milan ci hanno annullato un gol regolare Marco Di Vaio, 33 anni PLP

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su Yepes Va al Milan e siamo un po’ dispiaciuti. Ma siamo molto orgogliosi di averlo portato noi in Italia

Di Vaio carica «Non andiamo a Milano rassegnati» ANDREA TOSI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

BOLOGNA dCome si conviene

Il nuovo centro sportivo è la base per il nuovo ciclo?

L’hanno infastidita le voci su Chievo-Catania e i fischi dei tifosi?

«Tutti abbiamo negli occhi il Chievo del primo anno, irripetibile, fin troppo bello per essere vero. Piano piano siamo cresciuti e ci siamo adeguati alla A. Ma la nostra identità è sempre la stessa».

Francesco Tavano, 31 anni AP

ral durante» e aggiunge «ma finché non troverò, proseguirò per un dovere morale verso la piazza», da ambienti umbri si racconta proprio di una sua idea legata al Perugia che attualmente è in mano a Covarelli (ex Pisa) e che il prossimo 4 maggio dovrà discutere dell’istanza di fallimento. Perugia al quale qualche giorno fa l’Enel ha staccato la corrente al campo d’allenamento con conseguente disagio per i giocatori, oltretutto indietro di alcune mensilità. Situazione grottesca, che potrebbe vedere un salvatore: proprio Spinelli. Viste le norme federali (ovvero dell’impossibilità di avere due club contemporaneamente in prima persona o tramite parentele), Spinelli dovrebbe prima vendere il Livorno. Altro pesce d’aprile? Forse no. (ha collaborato Francesco Foresi)

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su Sorrentino Se lui e Mantovani partiranno? Piano, non sono un supermercato. Prima compro, poi vendo

ad un grande cannoniere, Marco Di Vaio tiene nel mirino l’Inter alla quale ha segnato 5 gol in carriera anche se l’ultimo risale ai tempi della Juve. «Nel frattempo però ho giocato anche all’estero e in Serie B, perciò non ho avuto molte occasioni. Per noi quella di sabato non sarà una partita facile perché l’Inter, uscita molto bene dal confronto di Champions, è molto fisica in tutti i reparti. Inutile confidare sulle loro assenze per squalifica, ma non andiamo a Milano rassegnati» recita il bomber rossoblu.

Episodi negativi La crisi dei 3 k.o. non fa male a questo Bologna: «Siamo sereni, lo spogliatoio ha metabolizzato bene». Di Vaio scaccia lo spettro della retrocessione: «La situazione di classifica a 7 giornate dalla fine non è paragonabile a quella della passata stagione, perché oggi la salvezza dipende solo da noi, invece 12 mesi fa dipendeva soprattutto dai risultati altrui». Le voci sul futuro del club, tra rinvii dei rinnovi e voci di cessione, non turbano il capitano: «Come m’immagino il Bologna del prossimo anno? Con la Menarini presidente, Colomba allenatore e molti degli attuali giocatori confermati perché questo è un gruppo importante».

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VENERDÌ 2 APRILE 2010

LA GAZZETTA DELLO SPORT

SERIE A a

32

ATA N R GIO

La guida

fCOSI’ IL WEEKEND DI CAMPIONATO

In campo la media voto delle ultime 4 gare

ATALANTA (4-4-1-1) SIENA (4-1-4-1) LE QUOTE

BARI (4-4-2) ROMA (4-4-1-1)

DOMANI ORE 15 (AND. 2-0)

1 = 1.77

LE QUOTE

6,33 BIANCO 6,5 PADOIN

6,13 5,83 MANFREDINI PELUSO 6,17 6,75 GUARENTE VALDES 4

DONI

6

AMORUSO

6,63 ALVAREZ

6,13 GAZZI

6,38 ROSI

5,88 CRIBARI

PT

PARTITE G V N P

RETI F S

INTER

63 31 18 9 4 58 28

ROMA

62 31 18 8 5 56 35

MILAN

60 31 17 9 5 49 29

PALERMO

51 31 14 9 8 46 38

NAPOLI

48 31 12 12 7 41 36

SAMPDORIA

48 31 13 9 9 38 37

JUVENTUS

48 31 14 6 11 48 44

FIORENTINA

44 31 13 5 13 43 36

GENOA

44 31 12 8 11 51 51

BARI

43 31 11 10 10 38 37

PARMA

42 31 11 9 11 31 38

CAGLIARI

40 31 11 7 13 48 47

CHIEVO

38 31 10 8 13 27 29

CATANIA

35 31 8 11 12 34 36

BOLOGNA

35 31 9 8 14 34 44

LAZIO

33 31 7 12 12 27 33

UDINESE

32 31 8 8 15 38 49

ATALANTA

28 31 7 7 17 29 42

SIENA

26 31 6 8 17 32 53

LIVORNO

25 31 6 7 18 21 47

■ CHAMPIONS ■ PRELIMINARI CHAMPIONS ■ EUROPA LEAGUE ■ RETROCESSIONE

A parità di partite giocate, la nostra classifica tiene conto nell'ordine di: 1) punti negli scontri diretti; 2) differenza reti negli scontri diretti; 3) differenza reti globale; 4) gol segnati; 5) ordine alfabetico.

6,83 VUCINIC 6,25 RIISE

6,5 DE ROSSI 5,67 JUAN

6 5,38 5,17 PINZI PELLISSIER DE PAULA

6,5 AMBROSINI 5,83 ANTONINI

5,33 PIRLO

6 FAVALLI 6

5,75 PAZZINI 5,88 GUBERTI

6,5 TISSONE

6,38 PALOMBO

6,75 5,5 T. SILVA ZAMBROTTA

5,88 ZIEGLER

5,25 ACCARDI

6,17 LUCCHINI

DIDA

6,5 ROSSI

6,13 ZAPATER

5,88 PALACIO

6,25 CASSANO

5,25 GATTUSO

5,83 5,75 5,38 PAPASTATHOPOULOS MORETTI BOCCHETTI

5,83 SEMIOLI 5,75 ZAURI

6,13 STORARI

5,83 6,13 MILANETTO CRISCITO

5,17 SUAZO

6,13 PALLADINO

6,5 5,5 LUCARELLI TAVANO BERGVOLD PULZETTI 5,25 5,75 5,5 5,33 VITALE MORO RAIMONDI 5,13 5,5 5,5 KNEZEVIC GALANTE RIVAS 6,13 RUBINHO

GENOA

Panchina: Coppola, Pellegrino, De Ascentis, Volpi, Ceravolo, Tiribocchi, Gabbiadini. All. Mutti. Ballottaggi: Guarente-De Ascentis 55-45% Squalificati: nessuno Indisponibili: Barreto e Talamonti (1 mese), Bellini (3 settimane), Chevanton (4 settimane), Garics (2 settimane).

Panchina: Padelli, Stellini, De Vezze, Parisi, Rivas, Kamata, Castillo. All. Ventura. Ballottaggi: DonatiDe Vezze 60-40% Allegretti-Rivas 60-40%. Squalificati: nessuno Indisponibili: Donda e Kutuzov (1 mese), Ranocchia (stagione finita), Langella (2 sett.), Almiron (7 giorni).

Panchina: Lupatelli, Ariaudo, Lopez Dessena, Barone, Larrivey, Ragatzu. All. Allegri Ballottaggi: Marzoratti-Lopez 70-30%; Astori-Ariaudo 70-30%; Jeda-Larrivey 60-40%. Squalificati: Nené (1) Indisponibili: Parola (10 giorni), Pisano (20 giorni), Agazzi (80 giorni).

Panchina: Squizzi, Mandelli, Frey, Iori, Bentivoglio, Granoche, Bogdani. All. Di Carlo. Ballottaggi: De Paula-Granoche 55-45%, Morero-Mandelli 52-48%, Sardo-Frey 55-45%. Squalificati: nessuno. Indisponibili: Marcolini e Hanine (3 settimane), Bianchi (1 sett.)

Panchina: Scarpi, Terigi, Fatic, Lazarevic, Mesto, Boakye, Aleksic. All. Gasperini. Ballottaggi: Zapater-Mesto 60-40%. Squalificati: Sculli (1). Indisponibili: Dainelli, Acquafresca (1 settimana), Kharja (3 settimane), Juric (25 gg), Jankovic (6 mesi), Tomovic (20 gg).

SIENA

ROMA

MILAN

SAMPDORIA

LIVORNO

Panchina: Pegolo, Odibe, Fini, Codrea, Malagò, Larrondo, Calaiò. All. Malesani. Ballottaggi: Ekdal-Larrondo 60-40% Squalificati: nessuno Indisponibili: Rossettini e Parravicini (10 giorni), Rossi (una settimana).

Panchina: Doni, Mexes, Tonetto, Motta, Brighi, Cerci, Baptista. All. Ranieri. Ballottaggi: Vucinic-Baptista 65-35%, Totti-Baptista 65-35%, Burdisso-Mexes 70-30%. Squalificati: Menez (1), Perrotta (1). Indisponibili: nessuno.

Panchina: Roma, Abate, Kaladze, Oddo, Jankulovski, Seedorf, Inzaghi. All. Leonardo. Ballott.: Ambrosini-Seedorf 60-40%. Squalificati: Flamini (1) Indisponibili: Nesta (40 giorni), Pato (30 giorni), Mancini (20 giorni), Beckham (stag. finita), Onyewu (stagione finita), Bonera (1 settimana), Abbiati (1 sett.)

Panchina: Guardalben, Cacciatore, Gastaldello, Poli, Mannini, Padalino, Scepovic. All. Delneri. Ballottaggi: Accardi-Gastaldello 60-40%, Tissone-Poli 60-40%. Squalificati: nessuno. Indisponibili: Castellazzi (3 settimane), Pozzi (5 mesi), Rossi M. (3 giorni).

Panchina: De Lucia, Pieri, Mozart, Danilevicius, Prutsch, Bellucci, Di Gennaro. All. Cosmi. Ballottaggi: Moro-Mozart 60-40%; Tavano-Bellucci 70-30%. Squalificati: nessuno. Indisp.: Miglionico (stag.fin.), Bernardini (2 mesi), Perticone (2 gg), Diniz (4 gg), Esposito (5 gg.), Filippini (3 gg)

Arbitro: Damato di Barletta

Arbitro: Rizzoli di Bologna

Arbitro: Brighi di Cesena.

Arbitro: Gava di Conegliano

Arbitro: Trefoloni di Siena.

La giocata E’ una sfida salvezza che sa di scintille: il No Gol potrebbe prevalere, e vale 1.70.

La giocata Inutile sbilanciarsi su scommesse particolari quando è il Gol (1.75) ad avere i favori del pronostico.

La giocata Un primo tempo avaro di gol è probabile, lo dice la cabala. Under 1.5 nella frazione vale 1.43.

La giocata Nel relax da finale di stagione dei padroni di casa, un Under 2.5 al 90˚ a 1.65 ci sta.

La giocata Onda d'urto rossoblu in avvio? Il vantaggio nel primo tempo è quotato 1.95.

INTER (4-3-3) BOLOGNA (4-4-1-1)

LAZIO (3-4-2-1) NAPOLI (3-4-2-1)

PARMA (4-3-1-2) FIORENTINA (4-4-1-1)

CATANIA (4-3-3) PALERMO (4-3-1-2)

UDINESE (4-4-2) JUVENTUS (4-4-2)

LE QUOTE

DOMANI ORE 15 (AND.3-1)

1 = 1.29

LE QUOTE

X = 5.10 2 = 10.00

6 SAMUEL

5,75 CHIVU

6,5 MILITO

5,5 QUARESMA

5,17 DI VAIO 5,63 ADAILTON 5,33 MODESTO 5,63 LANNA

6 GUANA 5,83 BRITOS

5,83 MINGAZZINI 5,25 PORTANOVA

6,13 BUSCÈ 6 RAGGI

6 VIVIANO

DOMANI ORE 15 (0-0)

LE QUOTE

DOMANI ORE 15 (AND. 3-2)

1 = 2.40 X = 3.20 2 = 2.90

1 = 2.90 X = 3.20 2 = 2.40

5,63 MUSLERA 6,17 DIAS

6 5,83 STENDARDO RADU 6,83 6,13 5,75 5,5 LICHTSTEINER BROCCHI LEDESMA KOLAROV 5,5 6,5 ZARATE MAURI 6,25 FLOCCARI 6,75 LAVEZZI 6 5,88 QUAGLIARELLA HAMSIK 6 5,63 6,25 6,13 ZUNIGA GARGANO PAZIENZA MAGGIO 6,75 6,17 6,5 CAMPAGNARO CANNAVARO GRAVA 6 DE SANCTIS

LE QUOTE

DOMANI ORE 19 (AND. 1-1)

1= -

6,17 MIRANTE 6,38 6,33 5,67 6,17 ZACCARDO PACI DELLA FIORE LUCARELLI 6 6 6,17 MORRONE LUNARDINI VALIANI 5,83 CRESPO

5,83 JIMENEZ

6,5 BOJINOV

6,63 GILARDINO 7,5 JOVETIC 7 VARGAS 6 FELIPE

6,63 6,5 5,75 SANTANA MONTOLIVO ZANETTI 6 6,5 6,25 NATALI KROLDRUP DE SILVESTRI

X= -

LE QUOTE

2= -

DOMANI ORE 21 (AND. 0-1

1 = 2.60 X = 3.30 2 = 2.60

6,75 ANDUJAR 6 6 5,83 5,75 ALVAREZ SILVESTRE TERLIZZI CAPUANO 5,75 6,25 5,83 IZCO BIAGIANTI RICCHIUTI 6,5 MARTINEZ

6 LOPEZ

6,13 MASCARA

5,83 6,75 CAVANI PASTORE 6,38 6,25 6,33 NOCERINO LIVERANI MIGLIACCIO 6 5,75 6,5 6 KJAER BALZARETTI GOIAN CASSANI 6,63 MICCOLI

6,25 FREY

5,88 HANDANOVIC 6 FERRONETTI

5,38 ZAPATA

5,38 LUKOVIC

5,5 PASQUALE

5,5 ISLA

6 INLER

5,88 ASAMOAH

5,33 PEPE

6,5 SANCHEZ

6,38 DI NATALE

6,38 DEL PIERO 5,83 6,38 CANDREVA MARCHISIO

5,25 AMAURI 5,75 5,67 SISSOKO CAMORANESI

5,17 5 6,13 5,83 GROSSO CANNAVARO LEGROTTAGLIE ZEBINA

6,25 SIRIGU

5,5 MANNINGER

INTER

LAZIO

PARMA

CATANIA

UDINESE

Panchina: Toldo, Santon, Krhin, Mariga, Muntari, Balotelli, Arnautovic. All. Mourinho. Ballottaggi: Materazzi-Santon 70-30%, Quaresma-Mariga 60-40%, Quaresma-Balotelli 70-30%. Squalificati: Maicon, Lucio, Zanetti. Eto’o (1). Indisponibili: Snejider (3 gg.).

Panchina: Berni, Biava, Diakite, Firmani, Baronio, Cruz, Rocchi. All. Reja. Ballottaggi: Zarate-Rocchi 60-40 %. Squalificati: nessuno. Indisponibili: Bizzarri (stag.finita), Dabo (10 giorni), Foggia (5 giorni), Inzaghi (5 giorni), Manfredini (15 giorni), Matuzalem (stag.finita), Meghni (stag.finita).

Panchina: Pavarini, Zenoni, Castellini, Antonelli, Pasi, Lanzafame, Biabiany. All. Guidolin Ballottaggi: Bojinov-Biabiany 60-40% Squalificati: Galloppa (1) Indisponibili: Paloschi (10 giorni).

Panchina: Kosicky, Potenza, Spolli, Bellusci, Sciacca, Ledesma, Morimoto. All. Mihajlovic (squalificato) Ballottaggi:Terlizzi-Spolli 60-40%, Capuano-Bellusci 70-30%. Squalificati: Delvecchio e Augustyn (1) Indisponibili: Carboni (5 giorni), Llama (stagione finita), Plasmati (1 settimana).

Panchina: Belardi, Cuadrado, Badu, Sammarco, Lodi, Floro Flores, Corradi. All. Marino. Ballottaggi: Asamoah-Sammarco 55%-45%, Sanchez-Floro Flores 60%-40%. Squalificati: nessuno Indisp.: Basta (2 settimane), D’Agostino (3 sett.), Domizzi (5 giorni), Coda (3 mesi)

BOLOGNA

NAPOLI

FIORENTINA

PALERMO

JUVENTUS

Panchina: Colombo, Santos, Zenoni, Casarini, Gimenez, Zalayeta, Succi. All. Colomba. Ballottaggi: Modesto-Casarini 60-40%. Squalificati: Mudingayi (1). Indisponibili: Moras.

Panchina: Gianello, Rullo, Rinaudo, Maiello, Bogliacino, Cigarini, Denis. All. Mazzarri. Ballottaggi: Zuniga-Rinaudo 60-40% Squalificati: nessuno. Indisponibili: Iezzo, Hoffer, Aronica (1 settimana), Dossena (2 settimane).

Panchina: Seculin, Comotto, Masi, Donadel, Ljajic, Bolatti, Babacar. All. Prandelli. Ballottaggi: De Silvestri-Comotto 50-50%, Zanetti-Donadel 55-45% Squalificati:Gobbi (1), Mutu (sospeso) Indisp.: Gamberini (2 settimane), Marchionni (1 sett.), Pasqual (5 giorni)

Panchina: Benussi, Celustka, Blasi, Tedesco, Bertolo, Hernandez, Budan. All. Rossi. Ballottaggi: Cavani-Hernandez 70-30%. Squalificati: Carrozzieri (fino al 5-4-2011). Indisponibili: Mchedlidze (fuori rosa), Bresciano e Simplicio (1 mese), Bovo (1 settimana).

Panchina: Pinsoglio, Grygera, Melo, Salihamidzic, Giovinco, Trezeguet, Paolucci. All. Zaccheroni. Ballottaggi: Amauri-Trezeguet 80-20%, Candreva-Giovinco 70-30%. Squalific.: nessuno.Indisp.: Caceres e Chimenti (3 sett.), Poulsen e Diego (2 sett.) Iaquinta, Buffon, Chiellini, De Ceglie (1 sett.).

Arbitro: Banti di Livorno

Arbitro: Orsato di Schio

Arbitro: De Marco di Chiavari

Arbitro: Tagliavento di Terni

Arbitro: Rocchi di Firenze

La giocata Partita meno facile del solito; la vittoria maturata nel secondo tempo (parziale/finale X-1) paga 4.50.

1

di FRANCESCO VELLUZZI fvelluzzi@gazzetta.it 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

Bari, Totti è un incubo E se fosse il pomeriggio di Francesco Totti? Giampiero Ventura, tecnico del Bari, avrà gli incubi pensando al capitano giallorosso, ormai recuperato, perché il numero 10 all’andata decise da solo con una tripletta. Col Bari ha un «buon rapporto»: gli ha segnato 10 reti e non ha mai perso in 10 sfide. Solo 3 volte il re degli spot tv non ha

6 6 6,38 5,83 SARDO MORERO YEPES MANTOVANI 5,88 5,75 5,5 LUCIANO RIGONI ARIATTI

X = 3.75 2 = 6.20 5,75 AMELIA

CHIEVO

PROSSIMO TURNO

dentro e fuori

6,17 TADDEI 6,38 CASSETTI

DOMANI ORE 15 (AND. 1-2)

1 = 1.55

6,38 SORRENTINO

6,33 5,17 5,75 RONALDINHO BORRIELLO HUNTELAAR

TOTTI 7 PIZARRO 6,5 BURDISSO

5 JEDA

LE QUOTE

CAGLIARI

5,67 PANDEV

Gazzetta.it

5,75 5,88 COSSU MATRI

6,13 JULIO SERGIO

5 6 6,17 STANKOVIC CAMBIASSO T. MOTTA

I MARCATORI,ELELE STATISTICHE LLA SERIE A CURIOSITA’ DESITO SUL NOSTRO

DOMANI ORE 15 (AND.1-2)

1 = 2.90 X = 3.00 2 = 2.55

BARI

5,63 JULIO CESAR

(0-0) (0-2) (0-2) (2-0) (0-1) (2-1) (1-2) (0-3)

5,33 5,5 5,67 5,38 MARZORATTI CANINI ASTORI AGOSTINI 5,38 5,75 5 BIONDINI CONTI LAZZARI

6,25 MEGGIORINI

-

LE QUOTE

X = 3.50 2 = 1.85

GENOA (3-4-3) LIVORNO (3-5-2)

ATALANTA

6,5 6,25 CORDOBA MATERAZZI

33ª Giornata sabato 10 aprile NAPOLI-PARMA (and.1-1) ore 18 FIORENTINA-INTER (0-1) ore 20.45 domenica 11 ore 15 BOLOGNA-LAZIO JUVENTUS-CAGLIARI LIVORNO-UDINESE MILAN-CATANIA PALERMO-CHIEVO ROMA-ATALANTA SIENA-BARI SAMPDORIA-GENOA (ore 20.45)

5,83 ALLEGRETTI

6,88 TONI

7,13 CURCI

SQUADRE

5,83 DONATI

CHIEVO (4-3-1-2) SAMPDORIA (4-4-2)

6,25 MARCHETTI

5,88 6,5 6,13 5,75 BELMONTE A. MASIELLO BONUCCI S. MASIELLO

7 BARRETO

6,25 6,25 6,38 TZIOLIS VERGASSOLA REGINALDO 5,25 EKDAL

SERIE A

DOMANI ORE 15 (AND. 3-4)

1 = 4.10

6,38 GILLET

6,38 MACCARONE 6,25 GHEZZAL

LE QUOTE

1 = 5.35 X = 3.85 2 = 1.60

5,88 CONSIGLI 5,5 CAPELLI 6,33 F. PINTO

CAGLIARI (4-3-1-2) MILAN (4-3-3)

DOMANI ORE 15 (AND. 1-3)

X = 3.45 2 = 4.60

5,5 5,33 DEL GROSSO PRATALI

CLASSIFICA

15 R

fatto gol nella porta dei pugliesi. Attento Gillet. Ventura, però, potrebbe calare il suo jolly: l’esterno Alessandro Parisi, 33 anni tra 13 giorni che di gol in Serie A ne ha fatti un po’ meno di Totti, solo 8, ma 3 li ha realizzati proprio contro la Roma anche se con la maglia del Messina. In caso di necessità può uscire dalla

La giocata Tensione nel derby del Centro. Il parziale finale X-X è offerto a 5.00 volte la posta.

La giocata Due squadre rilassate nei secondi tempi; l'Under 1.5 nella frazione é offerto a 1.60.

La giocata Derby siciliano infuocato; un primo tempo di studio è probabile, la X nella frazione varrebbe 1.75.

La giocata Che crisi per le bianconere d'Italia; l'Under 1.5 nel secondo tempo è in lavagna a 1.67.

panchina e provare i suoi tremendi calci piazzati. Non sappiamo perché, al momento. il panterone Marcelo Zalayeta figuri in panchina nel Bologna in vista della sfida di domani a San Siro contro l’Inter: Zalayeta nelle ultime due partite ha segnato due volte ai nerazzurri con la maglia del Napoli. A Milano ha fatto centro una volta, nel 2004, quando era ancora la punta «alternativa» della Juventus. Curiosità nel derby siciliano: Simplicio ha incontrato il Catania 6 volte e in 5 è stato ammonito e una espulso. Stavolta non corre rischi: è infortunato.

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16 R

VENERDÌ 2 APRILE 2010

LA GAZZETTA DELLO SPORT

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VENERDÌ 2 APRILE 2010

LA GAZZETTA DELLO SPORT

MAGIC CHAMPIONS

17 R

fTanti infortunati nell’andata dei quarti di finale Meglio cederli e puntare sui possibili sostituti

STEFANO CANTALUPI

IL CAMPIONE DI GIORNATA

5 RIPRODUZIONE RISERVATA

Danilo in vetta con papà «Siamo soci in squadra ma Bastos l’ho scelto io»

dOssa che scricchiolano, caviglie che subiscono torsioni innaturali, muscoli che si tendono oltre il limite. Dopo l’andata dei quarti di Champions League, i club inglesi hanno dovuto ordinare una fornitura supplementare di stampelle: quattro giocatori di primo livello oggi non riescono neppure a camminare. Rooney, Fabregas, Arshavin e Gallas salteranno di sicuro il match di ritorno e scombineranno (inconsapevolmente, ovvio) anche i piani degli appassionati di Magic Champions, costretti già a immaginare strategie alternative.

Brivido Rooney Cominciamo da Rooney: la caviglia destra distorta a Monaco non impedirà a «Wazza» di partecipare al Mondiale, ma lo terrà fuori dal campo per almeno 15-20 giorni. Dunque niente partitissima col Chelsea in Premier League e niente rivincita immediata col Bayern: Ferguson dovrà affidarsi a Berbatov, l’unica punta rimasta sana. E chissà che non ci sia spazio anche per il 18enne Macheda, tornato a disposizione dopo un lungo periodo «ai box». Gunners crack La squadra più martoriata dagli infortuni, però, è l’Arsenal. Fabregas, dopo aver calciato il rigore del 2-2 col Barça, si è reso conto che il fallo di Puyol gli aveva procurato una piccola frattura al perone della gamba destra. Stagione finita per il catalano? Forse no, ma almeno sei settimane di stop. Arshavin e Gallas si sono bloccati per guai a un polpaccio: se il russo spera di rientrare in 2-3 settimane, il francese ne avrà per più di un mese e non sa se tornerà disponibile prima di Sudafrica 2010. Al Camp Nou, Wenger dovrà rivoluzionare la formazione: in attacco dovrebbe partire titolare Eduardo (Van Persie ha ripreso ad allenarsi, ma ben difficilmente verrà rischiato), mentre Denilson è pronto a sostituire Fabregas. Se invece dovesse essere utilizzato

elen e Van Buyten sono ottimi difensori. E poi ci ho preso con Bastos: l’avevo detto a mio padre che è fortissimo». Il capolavoro col tridente dei miracoli: «Facile pensare ai gol di Ibra e Milito, più difficile azzeccare il colpo Lisandro Lopez. Ma in questo il merito è anche del mio socio». E Gaetano non si arrabbierà certo per la dedica del figlio: «Il primo pensiero dopo la vittoria? Alla mia ragazza Francesca». Papà per una volta può aspettare.

5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dCosa hanno in comune i Pooh e Wagner? Semplice, il Parsifal, celebre drammone del compositore tedesco e album del 1973 della band italiana. Papà Gaetano Sgroi e il figlio Danilo hanno scelto l’opzione B: loro giocano alla Magic e preferiscono la musica leggera. Sono i campioni di giornata con la loro «Parsifal1». Gestione familiare, ma le decisioni importanti le prende il 19enne Danilo: «Sapevo che Verma-

Cesc Fabregas, 22 anni, dolorante alla gamba destra dopo il gol del 2-2 al Barcellona ITALYPHOTOPRESS

Fabregas e compagni: quanti crac Il catalano k.o per 6 settimane: fuori anche Gallas e Arshavin Arsenal decimato: il difensore francese rischia il Mondiale, il trequartista russo out 2-3 settimane. Kallstrom del Lione è una buona alternativa a centrocampo

Nasri nel ruolo di Cesc, allora Walcott, Rosicky ed Eboue si candiderebbero per coprire il vuoto lasciato dal francese. Altri infortunati Parlando di grandi nomi, i quattro «big» acciaccati delle squadre inglesi vanno ad aggiungersi a Iniesta e Sneijder. Il centrocampista offensivo del Barça (coscia destra) ha saltato la gara di Londra ma potrebbe esserci al ritorno, mentre l’olandese dell’Inter (caviglia destra) non sembra in dubbio per Mosca, nonostante per lui si profili

una panchina precauzionale nella sfida di campionato col Bologna. Saranno fuori causa anche Lell (Bayern), Anderson, Owen, O’Shea e Brown (Manchester Utd), Chygrynskiy (Barcellona), Anderson e Clerc (Lione), Planus, Traoré e Sertic (Bordeaux). Cartellini pesanti Chi non ci sarà di sicuro, invece, sono gli squalificati: oltre a Fabregas, che non ce l’avrebbe fatta in ogni caso, riposeranno forzatamente Krasic e Aldonin (Cska Mosca), Govou e Lisandro Lopez (Lione), Piqué e Puyol (Barcellona). Altri protagonisti, allora, potrebbero prendersi la scena e tornare utili in chiave Magic Champions. Qualche nome? Ci proviamo: Kallstrom o Ederson faranno comodo a un Lione che dovrà proteggere il 3-1 con cui ha sconfitto il Bordeaux, mentre Gomis sarà il sostituto naturale di Lisandro Lopez. Marquez e Milito comporranno la coppia di difensori centrali del Barcellona contro l’Arsenal, mentre Rahimic e il genietto Dzagoev (o Gonzalez, a seconda dello schieramento che verrà scelto da Slutsky) andranno a occupare le posizioni rimaste libere nel Cska Mosca.

cont.

CLASSIFICA 9ª GIORNATA POS. MAGIC MANAGER

CITTÀ

SQUADRA

PUNTI

1

Danilo Sgroi

Catania (CT)

Parsifal1

91

2

Andrea Bartolucci

Umbertide (PG)

Squadrax7

90,5

3

Andrea Paoletti

Firenze (FI)

Fotila43

90

4

Giovanni Germano

Torre Annunziata (NA)

Fedayn 79

89,5

5

Gianluca Provenzano

Cleto (CS)

Fantacletese Europea

89

6

Andrea Bartolucci

Umbertide (PG)

2p

89

CLASSIFICA SECONDA FASE POS.MAGIC MANAGER

CITTÀ

1

Walter Barani

Spilamberto (MO)

SQUADRA

PUNTI

2

Ludovico Perlingieri

Modena (MO)

Laluma

261

3

Claudio Gabrieli

Chiuro (SO)

Giuggibus Team

258,5

4

Arnaldo Poli

Tavarnelle Val Di Pesa (FI)

Interchampion1

257,5

5

Giuseppe Maffioletti

Stezzano (BG)

Marandgiuste

257

6

Andrea Paoletti

Firenze (FI)

Fotila383

257

263,5

CLASSIFICA GENERALE POS. MAGIC MANAGER

CITTÀ

SQUADRA

PUNTI

1

Andrea Paoletti

Firenze (FI)

Fotila81

730,5

2

Andrea Paoletti

Firenze (FI)

Fotila28

721

3

Alessandro Sambuchi

Sarzana (SP)

Sambuchi 9

720,5

4

Andrea Paoletti

Firenze (FI)

Fotila29

718,5

5

Paolo Bianchi

Stiava (LU)

La Locomotiva

716,5

6

Alessio Parisi

Montecarlo (LU)

Misia 9

716

Boom Lisandro Lopez: dopo la doppietta costa 36 milioni BARCELLONA

ARSENAL

505

ALTINTOP

C

8

6

822

CAVENAGHI

A

17

-

314

MAICON

D

18

6,5

595

KALLSTROM

C

11

6

648

PRANJIC

C

5

6

823

CHAMAKH

A

30

10

322

MATERAZZI

D

2

5,5

608

MAKOUN

C

13

5,5

862

JUSSIE

A

11

-

372

SAMUEL

D

16

6

644

PJANIC

C

19

6

374

SANTON

D

4

-

728

TOULALAN

C

14

6,5

524

CAMBIASSO

C

21

6,5

848

GOMIS

A

20

-

558

ESPOSITO

C

1

-

849

GOVOU

A

17

5,5

761

MARIGA

C

9

-

873

LISANDRO LOPEZ

A

36 12,5

627

MUNTARI

C

10

-

634

OBI

C

2

-

650

QUARESMA

C

4

-

678

SNEIJDER

C

28

6,5

Cod. Nome

Ruolo

680

STANKOVIC

C

22

6,5

123

FOSTER

P

1

683

THIAGO MOTTA

C

19

-

133

KUSZCZAK

P

5

-

709

ZANETTI J.

C

11

6,5

167

VAN DER SAR

P

16

5

808

BALOTELLI

A

21

-

227

BROWN W.

D

5

-

841

ETO'O

A

38

6,5

262

EVANS

D

4

-

881

MILITO D.

A

39

11

263

EVRA

D

15

5

954

PANDEV

A

26

6,5

264

FABIO

D

4

-

267

FERDINAND

D

14

6

341

NEVILLE

D

6

5,5

346

O'SHEA

D

4

-

362

RAFAEL

D

6

-

403

VIDIC

D

12

6

507

ANDERSON

C

14

-

528

CARRICK

C

17

6,5

Cod. Nome

Ruolo

Cod. Nome

Ruolo

670

SCHWEINSTEIGER

C

17

-

104

ALMUNIA

P

16

5,5

148

PINTO

P

1

-

689

TYMOSHCHUK

C

16

-

122

FABIANSKI

P

4

-

166

VALDES

P

20

4,5

693

VAN BOMMEL

C

16

6

201

ABIDAL

D

8

-

847

GOMEZ M.

A

33

7

CSKA MOSCA

248

DANI ALVES

D

18

6,5

868

KLOSE

A

24

-

Cod. Nome

320

MARQUEZ

D

7

-

887

MULLER

A

12

5,5

323

MAXWELL

D

8

6

897

OLIC

A

22

9,5

-

905

RIBERY

A

30

9,5

ROBBEN

A

34

TONI

A

15

Costo Voto

Costo Voto

175

MANNONE

P

1

-

444

BARTLEY

D

1

-

446

CAMPBELL

D

7

-

240

CLICHY

D

8

5,5

445

CRUISE

D

1

-

356

PIQUE

D

17

6,5

907

255

DJOUROU

D

4

-

361

PUYOL

D

13

5

919

258

EBOUE E.

D

12

6

522

BUSQUETS

C

14

7

587

INIESTA

C

28

-

598

KEITA

C

13

6

703

XAVI H.

C

31

8,5

705

YAYA TOURE

C

11

-

814

BOJAN

A

17

-

272

GALLAS

D

12

6

275

GIBBS

D

4

-

443

GILLBERT

D

1

-

371

SAGNA

D

7

5,5

327

MILITO G.

D

5

382

SILVESTRE

D

5

-

852

HENRY

A

23

402

VERMAELEN

D

14

6,5

858

IBRAHIMOVIC

A

45 13,5

542

DENILSON

C

14

6,5

879

MESSI

A

47

543

DIABY

C

14

5,5

900

PEDRO

A

15

6 5,5

Ruolo

Costo Voto

102

AKINFEEV

P

16

150

POMAZAN

P

1

-

211

BEREZUTSKY A.

D

7

6,5

-

212

BEREZUTSKY V.

D

10

6

-

286

IGNASHEVICH

D

10

6

344

ODIAH

D

4

-

378

SCHENNIKOV

D

7

6

379

SEMBERAS

D

10

6

504

ALDONIN

C

18

5

BORDEAUX Costo Voto

6

Cod. Nome

Ruolo

113

CARRASSO

P

14

3

553

DZAGOEV

C

15

5,5

151

RAME

P

5

-

740

GONZALES

C

5

5,5

HONDA

C

11

5

234

CHALME

D

9

5,5

758

411

CIANI

D

11

5

603

KRASIC

C

19

5

281

HENRIQUE

D

5

-

739

MAMAEV

C

6

6

295

JURIETTI

D

5

-

752

PILIEV

C

1

-

560

FABREGAS

C

27

9

357

PLACENTE

D

4

-

724

RAHIMIC

C

12

5,5

723

MERIDA

C

3

-

358

PLANUS

D

8

-

851

GUILHERME

A

13

-

628

NASRI

C

23

6,5

441

SANE

D

4

4,5

890

NECID

A

25

4,5

397

TREMOULINAS

D

11

5,5

11

-

BAYERN MONACO Ruolo

Costo Voto

LIONE Costo Voto

MANCHESTER UNITED Costo Voto -

Cod. Nome

Ruolo

136

LLORIS

P

20

6

169

VERCOUTRE

P

3

-

204

ANDERSON C.

D

4

-

564

FLETCHER

C

14

6,5

222

BOUMSONG

D

7

-

755

GIBSON

C

6

-

238

CISSOKHO

D

19

6

574

GIGGS

C

15

-

239

CLERC

D

3

-

633

OBERTAN

C

8

-

246

CRIS

D

11

5,5

640

PARK

C

13

5

432

GASSAMA

D

2

-

651

RAMSEY

C

7

-

Cod. Nome

660

ROSICKY

C

8

-

112

BUTT

P

19

5,5

544

DIARRA A.

C

726

SONG

C

9

5,5

153

RENSING

P

4

-

578

GOUFFRAN

C

9

6

INTER

453

ALABA

D

3

-

579

GOURCUFF

C

29

7

Cod. Nome

Ruolo

669

SCHOLES

C

21

5,5

209

BADSTUBER

D

9

5

623

MENEGAZZO FERNANDO C

16

5,5

131

JULIO CESAR

P

21

6

364

REVEILLERE

D

12

6

691

VALENCIA

C

24

5,5

452

CONTENTO

D

2

-

645

PLASIL

C

12

6,5

144

ORLANDONI

P

1

-

512

BASTOS

C

16

9,5

812

BERBATOV

A

22

5,5

Costo Voto

806

ARSHAVIN

A

31

4,5

810

BENDTNER

A

16

7,5

839

EDUARDO

A

18

-

252

DEMICHELIS

D

9

5

757

SAIVET

C

2

-

164

TOLDO

P

3

-

519

BODMER

C

7

7

875

MACHEDA

A

4

-

924

VAN PERSIE

A

25

-

304

LAHM

D

12

6

688

TRAORE A.

C

5

-

236

CHIVU

D

6

-

540

DELGADO C.

C

10

6,5

889

NANI

A

19

6,5

926

VELA

A

6

-

308

LELL

D

4

-

699

WENDEL

C

12

5,5

244

CORDOBA

D

6

-

554

EDERSON

C

10

-

898

OWEN

A

27

-

930

WALCOTT

A

21

10

401

VAN BUYTEN

D

11

5

809

BELLION

A

5

-

310

LUCIO

D

16

-

733

GONALONS

C

5

-

910

ROONEY

A

42

9,5

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18 R

VENERDÌ 2 APRILE 2010

LA GAZZETTA DELLO SPORT

EUROPA LEAGUE ANDATA QUARTI

Risveglio Benfica Liverpool battuto Inglesi in vantaggio con Agger, Cardozo due volte su rigore ribalta la situazione e fa esplodere lo stadio Da Luz MANUEL MARTINS DE SÁ

BENFICA

5 RIPRODUZIONE RISERVATA

LISBONA dPer il tecnico della

LIVERPOOL

formazione di casa, alla vigilia della gara, non c’erano dubbi: «Sarà una finale anticipata perché in campo si affronteranno le due squadre piu forti di Europa League ancora in lizza». E c’era dell’altro: «Sarà anche un match molto tattico e sono inoltre certo che non mancheranno i gol e che l’esito dell’eliminatoria e concomitante qualificazione alle semifinali si conoscerà soltanto tra una settimana, cioè dopo il ritorno». Dopo l’andata del match tra Benfica e Liverpool, valido per i quarti di finale, bisogna ammettere che Jesus aveva indovinato tutto alla perfezione. Non per niente, sono già in molti a paragonarlo nientemeno che a José Mourinho. Che tifo Ambiente incredibile, da vera bolgia, sin dal fischio d’avvio dell’arbitro con 63 mila spettatori scatenati a fare il tifo per i padroni di casa. Paul McCartney osservava incredulo lo spettacolo. Pure l’aquila Vitoria spiccava il suo volo spettacolare sul terreno di gioco quando le formazioni era-

2 1

GIUDIZIO 77 PRIMO TEMPO 0-1 MARCATORI Agger (L) 7’ p.t.; Cardozo (B) su rigore al 14’ e su rigore al 34’ s.t. BENFICA (4-1-3-2) Julio Cesar 6; Maxi Pereira 5,5 (dal 21’ s.t. Nuno Gomes s.v.), Luisão 6, David Luiz 6, Fabio Coentrão 6,5; Javi Garcia 6; Ramires 5,5, Carlos Martins 5,5 (dal 27’ s.t. R. Amorim s.v.), Di Maria 6; Cardozo 5,5, Aimar 6 (dal 41’ s.t. Airton s.v.). All. Jesus 6. LIVERPOOL (4-2-3-1) Reina 6,5; Johnson 6,5, Agger 7, Carragher 6,5, Ínsua 5,5; Lucas 6, Mascherano 6; Kuyt 6, Gerrard 6,5 (dal 47’ s.t. Benayoun s.v.), Babel 5; Torres 6,5. All. Benitez 6. ARBITRO Eriksson (Svezia) 4,5. ESPULSO Babel (L) al 31’ p.t. per reazione. AMMONITI Luisão (B), David Luiz (B) Ínsua (L) e Carragher (L) per gioco scorretto, Reina per c.n.r. NOTE Spettatori 63 mila. Recuperi: primo tempo 2’, secondo tempo 5’.

Oscar Cardozo, 26 anni, 7 gol in Europa League AFP

no già allineate per poi tornare alla tribuna del «da Luz» dov’era il suo allevatore. Insomma, l’atmosfera era quella degli anni ’60 e ’70, stagioni nelle quali il Benfica ha vinto due coppe Campioni ed è stato ben 5 volte finalista battuto (una

volta dall’Inter e un’altra dal Milan). Tra i padroni di casa all’ultima ora è mancato Saviola, alle prese con una infrazione a un dito del piede destro, il che ha costretto Jesus ad avanzare Aimar per far coppia con Cardozo e a inserire il piu altalenante Carlos Martins a centrocampo, dietro le punte. Sorvegliato speciale Come preannunciato sorveglianza stretta su Gerrard, l’indiscusso uomo-chiave nella manovra degli inglesi, prima con Ramires e poi con Javi Garcia. Sono bastati pochi minuti per capire che gli ospiti sono di un livello superiore: piu incisivi, precisi e pericolosi, al contrario dei locali che sbagliavano passaggi facili e prede del nervosismo non riuscivano a controllare la manovra. Non stupisce quindi che il primo gol sia giunto quando era appena trascorsi 7’: fallo di Maxi Pereira su Torres al limite dell’area, Babel tira e Agger insacca di tacco da distanza ravvicinata in mezzo alla confusione. Il Benfica reagisce, cerca di equilibrare il gioco però manca di lucidità al tiro. Verso la mezz’ora il Liverpool rimane in 10 per l’espulsione di Babel, reo di un’aggressione a Luisão e la gara diviene nevrastenica. Anche l’arbitro perde la bussola, prende decisioni incomprensibili e dimentica i cartellini. Nella ripresa il Benfica si fa più minaccioso e raggiunge il pareggio al 14’ su rigore, fallo di Insua su Aimar, che Cardozo trasforma. Al 31’ è Torres a tu per tu con Julio Cesar a mancare clamorosamente la rete del successo. Che il Benfica non sbaglia sfruttando il secondo rigore decretato dall’arbitro (per mano di Agger) e trasformato ancora da Cardozo. Mercoledì prossimo ad Anfield sarà battaglia.

A LONDRA DOPO AVER ELIMINATO LA JUVENTUS, LA SQUADRA DI HODGSON METTE SOTTO I CAMPIONI DI GERMANIA

Il Fulham c’è. Ma Madlung tiene vivo il Wolfsburg GIANCARLO GALAVOTTI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

LONDRA dUn lampo di testa di

Madlung all’89’ guasta la festa del Fulham, per il gol in trasferta che lascia al ritorno alla Volkswagen Arena l’esito dello scontro tra la squadra di Hodgson e i campioni di Germania. Dopo l’euforia del 4-1 alla Juve, i «cottagers» stentano a uscire dalle sabbie mobili del rombo del Wolfsburg, che per

tutto il primo tempo soffoca con metodica monotonia le loro iniziative. Ma nella ripresa Zamora si fa beffe di Barzagli per infilare anche Schaefer con l’1-0 lontano dalla portata di Benaglio, 7˚ gol europeo. E 4’ più tardi Zamora, che sogna sempre la chiamata di Capello in nazionale, umilia ancora Barzagli per mettere sul sinistro di Duff il 2-0. Il Wolfsburg resta in corsa nel finale per l’incornata vincente di Madlung.

FULHAM-WOLFSBURG

2-1

MARCATORI Zamora (F) al 14’, Duff (F) al 18’, Madlung (W) al 44’ s.t. FULHAM (4-4-2) Schwarzer 6,5 ; Davies 6, Hughes 6,5, Hangeland 5,5, Konchesky 6; Duff 6,5, Murphy 6 (dal 42’ s.t. Baird s.v.), Etuhu 6, Dempsey 6,5; Gera 6, Zamora 7. All. Hodgson 6,5. WOLFSBURG (4-1-2-1-2) Benaglio 6; Pekarik 5,5 (dal 29’ s.t. Martins 6), Madlung 6,5, Barzagli 5, Schäfer ; Josué 6; Riether 6, Gentner 6 (dal 39’ s.t. Dejagah s.v.); Misimovic 6,5; Dzeko 5,5, Grafite 5. All. Kostner 6. ARBITRO Skomina 6,5. AMMONITI Zamora (F) e Madlung (W).

w

I NUMERI

9

le reti di Claudio Pizarro, centravanti del Werder Brema e capocannoniere dell’Europa League

3

le squadre eliminate in Champions ancora in corsa in Europa League: sono Liverpool, Atletico Madrid e Wolfsburg

9

gli anni dalla vittoria del Liverpool in Coppa Uefa. Era il 2000-01. Nel 2004-05 i Reds hanno vinto la Champions

Amburgo-Standard 2-1

Apre Mbokani Gol partita di Van Nistelrooy AMBURGO (m.d.i.) L’Amburgo ritrova grinta e volontà e batte con merito e in rimonta lo Standard Liegi. MARCATORI Mbokani (S) al 30; Petric (A) su rig al 43’; Van Nistelrooy (A) al 45’p.t. AMBURGO (3-1-2-2-2): Rost 6,5; Demel 6,5, Boateng 5, Mathijsen 6; Aogo 7; Jarolim 6,5, Ze Roberto 5,5; Pitroipa 7,5 Torun 5,5 (dal 27’s.t. Trochowski 6); Van Nistelrooy 7, Petric 7,5 (dal 27’s.t. Berg 6). All. Labbadia 6. STANDARD LIEGI (4-3-2-1) Bolat 6; Camozzato 5,5, Ramos 6, Mangala 6, Pocognoli 6,5; Goreux 6 (dal 31’s.t. Grozak s.v.) , Dalmat 6, Carcela-Gonzalez 5,5; De Camargo 6, Jovanovic 6 (dal 45’s.t. Traore s.v.); Mbokani 7. All.: D´Onofrio. 5,5. ARBITRO Atkinson (Ing) 7. AMMONITI Camozzato, Mbokani, Mangala, Ramos (S), van Nistelrooy, Ze Roberto (A).

Valencia-A. Madrid 2-2

Emozioni e gol Pari nel derby di Spagna Gol e spettacolo al «Mestalla», dove tra Valencia e Atletico Madrid finisce, come in campionato, 2-2. Atletico due volte in vantaggio e per due volte ripreso dagli uomini di Emery. MARCATORI Forlan (A) al 14’, Fernandes (V) al 21’, A. Lopez (A) al 27’, Villa (V) al 37’ s.t. VALENCIA (4-2-3-1) Cesar; Bruno, Maduro, Dealbert, Alba; Fernandes (dal 47’ s.t. Zigic), Baraja; P. Hernandez (dal 26’ s.t. Joaquin), Silva, Mata (dal 32’ s.t. Vicente); Villa. All. Emery. ATLETICO MADRID (4-4-2) Gea; Perea, Ujfalusi, Dominguez, A. Lopez; Jurado (dal 47’ s.t. Camacho), Assunçao, Raul Garcia, Simao; Aguero, Forlan (dal 34’ s.t. Salvio). All. Sanchez Flores. ARBITRO Thomson. AMMONITI Bruno, Mata, P. Hernandez (V); Ujfalusi, Raul Garcia e Aguero (A).

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VENERDÌ 2 APRILE 2010

LA GAZZETTA DELLO SPORT

fINGHILTERRA Domani a Manchester

MONDO

il big match che può valere il titolo in Premier

Ancelotti «I love Old Trafford» Il tecnico del Chelsea verso la sfida in casa dello United «Ci ho vinto la Champions, quello stadio mi porta fortuna» DAL NOSTRO INVIATO

GIANCARLO GALAVOTTI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

COBHAM (Inghilterra) dPrimo apri-

le senza pesci, ma lo spirito è identico. Scherzi su tutto il fronte nell’«All fools’ day», giorno anglosassone di tutti i fessi. Carlo Ancelotti ci ha provato col Chelsea. «Ho annunciato ai giocatori: doppio turno d’allenamento, mattina e pomeriggio, dobbiamo provare nuovi schemi per la partita con il Manchester United. Ma Ballack m’ha subito stoppato: "Come no, Coach, è il primo aprile!"». Carletto è su di giri: gli scherzi li sta facendo il destino ai rivali del Chelsea nello sprint Premier, Manchester United e Arsenal. Rooney Wayne Rooney ha riportato «danni di lieve entità ai legamenti della caviglia destra, distorta durante la partita di Champions con il Bayern», conferma lo United: 3 settimane di stop come mini-

S

«NUMERO 1»

Messi insegue C. Ronaldo

Sondaggio di Gazzetta.it e Marca.com, la classifica dopo l’andata dei quarti.

1o

C. Ronaldo La Champions la guarderà dalla tv, ma i suoi 229.853 voti per adesso bastano eccome.

2o

Messi La Pulce è campione in carica e può centrare la rimonta: ha 101.980 preferenze.

3o

Pato I suoi 58.049 voti totali non potranno crescere più: anche il Papero è fuori dai giochi ormai. La tappa di giornata è stata vinta da Ibrahimovic, davanti ad Almunia e Milito. Questi gli altri in classifica generale: 4) Xavi; 5) Rooney; 6) Fabregas; 7) Iniesta; 8) Ibrahimovic, 9) Lass Diarra; 10) Grafite.

19 R

Carlo Ancelotti, 50 anni, a colloquio durante un allenamento con Didier Drogba, 32 LAPRESSE

mo, questa mattina Ferguson sarà più preciso. I Gunners si sono risvegliati decimati dopo la resistenza al Barça: frattura da stress alla tibia destra e stagione finita per Fabregas (che spera di farcela per il Mondiale con la Spagna), un mese di stop per Gallas e 3 settimane per Arshavin con guai a un polpaccio. Domani Manchester United-Chelsea è uno spareggio per il titolo 2010: a 6 turni dal traguardo, Red Devils con 1 punto in più, ma senza Rooney. Chelsea riposato dall’eliminazione in Champions con l’Inter, allarme Drogba (toccato duro a un ginocchio in allenamento) completamente rientrato. Vantaggio Ancelotti non si lascia andare: «Tutti sanno che Rooney, 34 gol, è determinante per lo United, giocatore fantastico con un rendimento fantastico. Può essere un vantaggio per il Chelsea, ma capita anche che una squadra dia più del 100 per cento per compensare l’assenza di un elemento importante. Lo United ha gli uomini per questo tipo d’impresa». E poi: «Continuo a credere che il campionato verrà deciso solo all’ultima giornata, ma il match all’Old Trafford è particolare: chi vince avrà il destino della Premier nelle sue mani». I k.o. di Rooney e Fabregas indicano Chelsea. «Piano: anche noi siamo stati bersagliati dagl’infortuni: mancano Essien, Ashley Cole, Bosingwa, Ivanovic, Carvalho. Sarei felice che Rooney giocasse, se potessi avere i miei al completo».

x HA DETTO

V

su Rooney La sua assenza ci favorisce. È un giocatore straordinario, ma anche noi abbiamo assenze molto importanti

Ricordi Ritorno all’Old Trafford. «Uno stadio fantastico anche per me, non solo per Sir Alex: ci ho vinto la Champions 2003 col Milan, un sacco di bei ricordi. I love Old Trafford». Pari con la Juve nel ’99, una vittoria e una sconfitta con il Milan al «teatro dei sogni». E già 2 successi con il Chelsea su Ferguson, nel Community Shield a Wembley, e a Stamford Bridge in novembre (1-0). «Voglio vincere anche stavolta: so bene quant’è difficile vincere all’Old Trafford, ma non giocheremo per il pari». Drogba era in panchina per il 7-1 di sabato all’Aston Villa. «L’ho fatto riposare, ma non mi sembra il caso di provarci senza Didier con lo United».

L’INIZIATIVA V

sulla partita Sfida importante ma non decisiva. E’ chiaro però che chi vince avrà in mano il destino del campionato

Drogba e altri 8 campioni di calcio, saranno i soggetti della campagna Pepsi Body Painting 2010. Le foto in mostra il 15 aprile al Limelight di Milano.

taccuino EURO 2012

L’Ucraina chiede aiuto economico a Mosca dL’Ucraina ha bisogno di almeno 3,7 milioni di dollari per prepararsi all’Europeo di calcio 2012 e bussa alla porta di Mosca, con cui ha ricucito i rapporti dopo la vittoria alle presidenziali del filorusso Viktor Ianukovich. Secondo Ianukovich il budget ottimale sarebbe di 5 milioni di dollari: «Abbiamo accettato questa sfida, e credo che ci prepareremo adeguatamente. Per non doverci vergognare nel 2012». Il riferimento è alla imminente visita del presidente della Uefa Michel Platini a Kiev, il 7 e 8 aprile. L’organizzazione più volte si è detta preoccupata per lo stato, non molto avanzato, dei preparativi della competizione, che Kiev organizza insieme alla Polonia.

BRASILE

Vasco da Gama punta al record dei tatuaggi dIl Vasco da Game vuole entrare nella storia... del Guinness dei primati. Il club, visto l’enorme successo nelle vendite della terza maglia con la croce templare, ha lanciato una campagna in cui invita i tifosi a mostrare sulla pelle l’amore per la propria squadra. «Vasco na Pele», questo il nome dell’iniziativa, punta a battere il record di tatuaggi in un solo giorno, 801, affidandosi alla passione dei propri tifosi che il 9 aprile, a partire dalle 13 locali, si faranno tatuare la croce templare.

SCOMMESSE CHAMPIONS

Maxi vincita con risultati esatti dIncredibile giocata di uno scommettitore Matchpoint di Taranto che si è messo in tasca 6.240 euro centrando 3 risultati esatti. Con 2 euro puntati sul 3-1 del Lione, il 2-1 del Bayern e il 2-2 di Arsenal-Barcellona.

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20 R

VENERDÌ 2 APRILE 2010

LA GAZZETTA DELLO SPORT

SERIE B 33a GIORNATA

La regola dell’Empoli mette paura al Lecce Campilongo e una squadra che vola in casa: 11 vittorie su 15 GUGLIELMO LONGHI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dSasà Campilongo si è arreso al paradosso: «Le ho provate tutte, ho cambiato uomini e moduli, sabato ho giocato per la prima volta col 4-4-2». E quindi? «Niente da fare, questa storia sta diventando una

PT

LECCE 58 CESENA 52 SASSUOLO 51 TORINO 50 GROSSETO 49 BRESCIA 49 CITTADELLA 47 ANCONA (-2) 46 EMPOLI 44 CROTONE (-2) 44 ASCOLI 43 MODENA 43 TRIESTINA 42 PIACENZA 41 ALBINOLEFFE 41 FROSINONE 40 VICENZA 39 PADOVA 37 MANTOVA 37 GALLIPOLI 37 REGGINA 36 SALERNITANA (-6) 16

PARTITE

La testa «L’ho detto e ripetuto ai ragazzi: con tutti i problemi che abbiamo fuori casa, non si può prendere un gol dopo un minuto come a Trieste o dopo 4 come ad Ascoli. E non si può rinunciare a difendere lo 0-0 almeno nel primo tempo. Questione di mentalità, di cattiveria che manca». Al Castellani, che non è un catino ribollente di tifo e passioni esagerate, succede l’esatto contrario: «Con la testa sgombra da strani pensieri, la squadra gioca che è un piacere, attacca, aggredisce, non fa respirare l’avversario, Eder e Coralli (27 gol in due, ndr) si scatenano. In casa Vannucchi è un vero trascinatore, in trasferta si smarrisce. E con lui gli altri: io cerco di trasmettere la mia grinta. Ci sono riuscito a metà...». Il problema è nella testa dei giocatori: «Probabile, abbiamo parlato in queste settimane e mi hanno assicurato che non si tratta di come si preparano le partite o del rapporto con l’allenatore. Insomma, neanche loro sanno che cosa sta accadendo».

L CLIC Sasà Campilongo, 48 anni, è alla prima stagione a Empoli DE LUCA

DE CANIO A EMPOLI HA PERSO SEMPRE

37

Le statistiche stanno con Campilongo: De Canio, tecnico del Lecce, finora è andato ad Empoli con tre squadre diverse (Napoli, Reggina e Siena) e ha perso sempre, incassando 7 gol e segnandone 3.

Punti in casa dell’Empoli Incredibile il rendimento casalingo dell’Empoli: è l’unica squadra a non aver mai perso e quella che ha conquistato più punti (con l’Ancona), con 34 gol segnati e 10 subiti.

30

Gol in trasferta del Lecce Il Lecce è la squadra che ha segnato di più in trasferta, davanti al Sassuolo (24), vincendo sei partite su 16: soltanto Sassuolo e Torino hanno fatto meglio (7).

Così oggi in campo (ore 19) f Brescia con un dubbio a centrocampo, Mantova decimato

CLASSIFICA SQUADRE

barzelletta». Il suo Empoli è fatto così: fortissimo in casa (11 vittorie e zero sconfitte), inesistente fuori (una vittoria, 12 sconfitte). Un rendimento schizofrenico, un’anomalia che si trascina dall’inizio del campionato. Questo è l’Empoli: prendere o lasciare. E il tecnico ha preso naturalmente,

Le gambe Ecco il Lecce in fuga: l’Empoli giocherà col tifo di almeno mezza dozzina di squadre. Potrebbe essere la partita della svolta? «Ma noi in casa la svolta l’abbiamo sempre data, per esempio abbiamo battuto Cesena e Ascoli mentre Rizzoli ci ha negato la vittoria col Torino». Campilongo si augura che la regola valga per tutti e che oggi non ci sia la classica eccezione: «Ai ragazzi ho detto una cosa molto semplice: giocate come sapete fare, in casa ovviamente. Voglio un inizio veloce, ritmi alti, corsa, intensità. Il Lecce è una squadra forte e organizzata ma concede sempre qualcosa».

sperando che la strampalata regola venga confermata anche oggi. Contro il Lecce capolista.

RETI

G

V

N

P

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32 32 32 32 32 32 32 32 32 32 32 32 32 32 32 32 32 32 32 32 32 32

16 13 13 14 12 14 12 14 12 12 11 12 11 11 10 11 9 9 8 9 10 5

10 13 12 8 13 7 11 6 8 10 10 7 9 8 11 7 12 10 13 10 6 7

6 6 7 10 7 11 9 12 12 10 11 13 12 13 11 14 11 13 11 13 16 20

51 38 43 42 48 42 41 44 44 39 45 25 34 27 38 39 32 33 35 32 37 29

37 19 31 29 46 37 34 39 37 37 43 31 39 33 40 52 31 35 41 48 47 52

PROSSIMO TURNO 34a giornata

Sabato 10 aprile, ore 15.30 ALBINOLEFFE-CESENA (0-0), ANCONA-CROTONE (1-2), CITTADELLA-ASCOLI (1-1), FROSINONE-GALLIPOLI (1-2, venerdì 9, ore 19), GROSSETO-VICENZA (0-0), LECCE-TORINO (2-2), MANTOVA-PIACENZA (2-0), MODENA-SASSUOLO (0-0), REGGINA-EMPOLI (0-2), SALERNITANA-PADOVA (1-3, venerdì 9, ore 21), TRIESTINA-BRESCIA (2-2)

PADOVA

ASCOLI

BRESCIA

GROSSETO

MANTOVA

EMPOLI

ANCONA

GALLIPOLI

LECCE

ALBINOLEFFE

ASCOLI (4-3-1-2) 1 GUARNA 23 GAZZOLA 4 PORTIN 24 MICOLUCCI 11 GIALLOMBARDO 18 PESCE 8 DI DONATO 21 LUCI 14 AMOROSO 82 BERNACCI 7 ANTENUCCI All. PILLON

GROSSETO (4-4-2) 12 CAPARCO 26 TURATI 15 MELUCCI 2 CONTEH 33 MORA 22 VITOFRANCESCO 9 CAROBBIO 10 CONSONNI 27 JOB 18 ESPOSITO 51 PINILLA All. SARRI

BRESCIA (3-5-2) 1 ARCARI 26 MARTINEZ 16 MARECO 28 BERARDI 15 ZAMBELLI 8 VASS 19 BUDEL 17 BAIOCCO 23 DALLAMANO 18 POSSANZINI 9 CARACCIOLO All. IACHINI

MANTOVA (4-3-1-2) 31 HANDANOVIC 77 SALVIATO 44 LAMBRUGHI 71 GERVASONI 23 RIZZI 33 TARANA 4 SPINALE 8 NICCO 10 CARIDI 81 PELLICORI 9 CAVALLI All. SERENA

CESENA (4-3-2-1) 1 ANTONIOLI 77 CECCARELLI 33 FRANCESCHINI 6 BIASI 27 PETRAS 18 PAROLO 19 DE FEUDIS 23 GIACCHERINI 7 SCHELOTTO 55 COLUCCI 9 GRECO All. BISOLI

ANCONA (4-4-2) 1 DA COSTA 22 MILANI 13 COSENZA 6 CRISTANTE 16 ZAVAGNO 3 SURRACO 4 CATINALI 21 DE FALCO 19 MIRAMONTES 8 COLACONE 9 MASTRONUNZIO All. SALVIONI

EMPOLI (4-3-1-2) 1 BASSI 9 ANTONAZZO 16 ANGELLA 21 STOVINI 36 GULAN 8 MARIANINI 6 VALDIFIORI 5 D'AMICO 10 VANNUCCHI 7 EDER 99 CORALLI All. CAMPILONGO

LECCE (4-4-2) 22 ROSATI 3 BELLERI 14 FABIANO 13 FERRARIO 11 MESBAH 6 ANGELO 18 GIACOMAZZI 32 LOVISO 8 MUNARI 89 MARILUNGO 9 CORVIA All. DE CANIO

GALLIPOLI (3-5-2) 1 SCIARRONE 22 ABBATE 77 GRANDONI 3 PALLANTE 2 DAINO 8 MANCINI 4 PEDERZOLI 5 VIANA 25 SCAGLIA 10 ARTISTICO 7 DI CARMINE All. ROSSI

ALBINOLEFFE (3-5-2) 82 LAYENI 14 GARLINI 74 PASSONI 77 PICCINNI 24 PERICO 21 LANER 6 PREVITALI 58 HETEMAJ 18 CRISTIANO 9 CELLINI 28 RUOPOLO All. MONDONICO

PANCHINA 78 Frezzolini, 3 Ciofani, 6 Silvestri, 15 D'Agostino, 89 Mattila, 9 Lupoli, 32 Tiboni.

PANCHINA 1 Acerbis, 38 Federici, 93 Asante, 91 D'Alessandro, 7 Vitiello, 8 Joelson, 11 Pichlmann.

PANCHINA 22 Viotti, 3 Lopez, 33 Rispoli, 14 Saumel, 40 Hetemaj, 11 Taddei, 32 Kozak.

PANCHINA 1 Bellodi, 22 Lanzoni, 51 Carlini, 90 Ronaldo, 11 Malatesta, 21 Abate, 91 Nassi.

PANCHINA 13 Tardioli, 4 Giunchi, 16 Segarelli, 10 Do Prado, 30 Bonura, 17 Tattini, 22 Djuric.

PANCHINA 27 Sollitto, 17 Pisacane, 25 Camillucci, 10 Piccoli, 7 Schiattarella, 11 Mirchev, 99 Gerardi.

PANCHINA 23 Dossena, 3 Kokoszka, 22 Vinci, 17 Musacci, 59 De Giorgio, 11 Saudati, 31 Fabbrini.

PANCHINA 81 Gragnaniello, 23 Schiavi, 19 Mazzotta, 7 Bergougnoux, 10 Bertolacci, 34 Defendi, 5 Di Michele.

PANCHINA 12 Koprivec, 19 Sosa, 17 Moro, 80 Centi, 11 Mounard, 23Lazzari, 21 Paez.

PANCHINA 1 Offredi, 19 Bergamelli, 55 Maino, 5 Foglio, 4 Geroni, 7 Cia, 32 Torri

ARBITRO Tommasi di Bassano GUARDALINEE Conca-Forconi PREZZI da 14 a 90 euro TV Sky Calcio 7, Dahlia Sport

ARBITRO Romeo di Verona GUARDALINEE Liberti-Viazzi PREZZI da 10 a 80 euro TV Sky Calcio 5, Dahlia 2 Calcio

ARBITRO Pierpaoli di Firenze GUARDALINEE Ponzini-Italiani PREZZI da 13 a 60 euro TV Sky Sport 1 HD e Sky Calcio 1 HD, Dahlia Sport

ARBITRO Peruzzo di Schio GUARDALINEE Marzaloni-Galloni PREZZI da 10 a 55 euro TV Sky Calcio 4, Dahlia 1 Calcio

ARBITRO Candussio di Cervignano GUARDALINEE Fittante-G. Bianchi PREZZI da 12 a 45 euro TV Sky Calcio 12, Dahlia Sport

Andata 1-2 ASCOLI Convocati, anche se non al meglio, Amoroso, D’Agostino e Pesce. Se Amoroso ce la fa Pillon potrebbe optare per un centrocampo a rombo. Squalificati nessuno. Diffidati Catinali, De Falco, Milani. GROSSETO Sarri conferma la squadra schierata con il Cesena. Recuperati Vitiello e Consonni, ma alla lista degli infortunati (Freddi, Papini e Aldegani) si aggiungono Alfageme e Maraucci. Squalificati nessuno. Diffidati Papini, Melucci, Freddi, Consonni.

Andata 2-2 BRESCIA Iachini rilancia Martinez in difesa. A centrocampo dubbio Baiocco-Saumel. L'alternativa è spregiudicata: fuori entrambi, Taddei dietro i due attaccanti. Squalificati De Maio, Flachi (sospeso). Diffidati Arcari, Baiocco, Dallamano, Lopez, Mareco, Paghera. MANTOVA Al lungo elenco degli indisponibili si sono aggiunti anche Mondini (menisco) e Pizzuti (febbre). Squalificati Fissore. Diffidati Bellodi, Caridi, Rizzi, Salviato.

Andata 0-0 CESENA La febbre scombina i piani a Bisoli, che perde Volta e ha in forte dubbio Do Prado. Niente da fare neppure per Bucchi, Malonga, Pedrelli e Piangerelli, che non hanno recuperato. Squalificati Lauro. Diffidati De Feudis, Franceschini e Parolo. ANCONA Salvioni ha scelto Surraco, ma tiene in considerazione ancora Schiattarella per un eventuale posto da terzino (potrebbe fargli spazio Zavagno). Squalificati nessuno. Diffidati Catinali, De Falco, Milani.

Andata 0-1 EMPOLI Un solo dubbio per la fascia sinistra: in difesa Tosto o Gulan, col serbo in vantaggio. Confermati il rientro tra i titolari di Antonazzo, D’Amico e Marianini. Squalificati nessuno. Diffidati Coralli e Valdifiori. LECCE Alla indisponibilità di Lepore e Giuliatto si aggiungono quelle delle ultime ore di Baclet e Terranova. Belleri sembra recuperato. Per la sostituzione di Vives in ballottaggio Loviso e Bertolacci. Squalificati Vives. Diffidati Marilungo, Munari, Mesbah, Loviso.

Andata 0-2 GALLIPOLI Debutta Ezio Rossi sulla panchina del Gallipoli e conferma il 3-5-2, In attacco, Artistico-Di Carmine. Il paraguaiano Paez verso l’esordio stagionale in panchina. Squalificati nessuno. Diffidati Mancini, Moro, Mounard, Pallante e Viana. ALBINOLEFFE È fuori l’intera difesa titolare. Dopo Pelizzoli, Sala e Cioffi si è fermato infatti anche Luoni. Squalificati Cisse. Diffidati Bombardini, Cellini, Perico, Previtali, Ruopolo, Sala.

PIACENZA

CITTADELLA

CESENA

SALERNITANA

CROTONE

REGGINA

SASSUOLO

TORINO

FROSINONE

VICENZA

TRIESTINA

MODENA

PADOVA (4-4-2) 1 CANO 36 DARMIAN 34 CESAR 6 FAISCA 3 TREVISAN 8 BOVO 25 MOROSINI 79 PATRASCU 7 RABITO 10 DI NARDO 9 VANTAGGIATO All. DI COSTANZO

CITTADELLA (4-4-2) 1 PIEROBON 15 PISANI 22 PESOLI 3 CHERUBIN 24 MARCHESAN 27 PETTINARI 21 DALLA BONA 33 MAGALLANES 13 CARTERI 63 ARDEMAGNI 7 VOLPE All. FOSCARINI

PIACENZA (4-3-3) 1 PUGGIONI 13 AVOGADRI 32 TONUCCI 5 IORIO 27 MELINTE 84 SAMBUGARO 31 AMODIO 18 PARFAIT 9 FOTI 10 MOSCARDELLI 11 GUERRA All. FICCADENTI

CROTONE (4-2-3-1) 99 CONCETTI 13 LEGATI 5 VIVIANI 36 ABRUZZESE 3 MORLEO 4 GALARDO 6 BEATI 20 CUTOLO 8 MAZZARANI 90 MENDICINO 25 GINESTRA All. LERDA

SALERNITANA (4-3-2-1) REGGINA (3-5-2) 1 FIORILLO 16 POLITO 3 BALESTRI 2 ADEJO 16 VALDEZ 5 FUSCO 21 PECCARISI 55 LANZARO 8 VIGIANI 37 PIPPA 44 MONTERVINO 14 CARMONA 19 TEDESCO 25 JADID 39 SOLIGO 70 MISSIROLI 23 RIZZATO 10 MERINO 30 CAPONE 99 BRIENZA 9 BONAZZOLI 18 CAPUTO All. BREDA All. CERONE

SASSUOLO (4-3-3) 32 BRESSAN 15 POLENGHI 89 ROSSINI 30 MINELLI 89 BIANCO 20 FUSANI 8 RICCIO 19 SALVETTI 7 MASUCCI 10 MARTINETTI 18 NOSELLI All. PIOLI

FROSINONE (4-2-3-1) 26 FRATTALI 32 DEL PRETE 22 MAIETTA 23 GIUBILATO 25 BOCCHETTI 4 BASHA 5 BOLZONI 18 TROIANIELLO 10 CAETANO 21 AURELIO 90 STELLONE All. MORIERO

TORINO (4-3-3) 1 SERENI 88 D’AMBROSIO 15 LORIA 6 OGBONNA 29 GAROFALO 5 BARUSSO 4 PESTRIN 7 GENEVIER 14 GASBARRONI 9 BIANCHI 99 PIA’ All. COLANTUONO

TRIESTINA (4-4-1-1) 27 CALDERONI 6 NEF 16 COTTAFAVA 5 SCURTO 3 SABATO 32 COLOMBO 14 D’AVERSA 12 PRINCIVALLI 83 PIT 10 PASQUATO 23 DELLA ROCCA All. ARRIGONI

VICENZA (4-3-1-2) 14 FORTIN 81 FERRI 5 DI CESARE 17 GIOSA 28 BRIVIO 8 MADONNA 44 GATTI 77 BOTTA 22 GAVAZZI 11 BJELANOVIC 10 SGRIGNA All. SONETTI

MODENA (5-3-2) 27 NARCISO 7 GIAMPÀ 13 GOZZI 5 RICKLER 50 PERNA 19 CORTELLINI 77 LUISI 20 COLUCCI 10 TROIANO 33 CATELLANI 9 BRUNO All. APOLLONI

PANCHINA 26 Agliardi, 2 Petrassi, 4 D. Gasparetto, 14 Giovannini, 28 Bonaventura, 84 Jidayi, 99 Soncin.

PANCHINA 23 Villanova, 2 Manucci, 5 Nocentini, 20 Oliveira, 81 Volpe, 8 Musso, 10 De Gasperi.

PANCHINA 12 Bianchi, 4 Bini, 89 Rincon, 22 Zammuto, 25 Sivakov, 21 Guzman, 23 Cani.

PANCHINA 1 Farelli, 30 Grillo, 31 Digao, 23 Degano, 11 Petrilli, 7 Zito, 85 Bonvissuto.

PANCHINA 1 Iuliano, 34 Bastrini, 88 Brunetti, 7 Galasso, 23 Galasso, 23 E. Pepe, 28 Carcuro, 4 Tricarico.

PANCHINA 17 Pomini, 3 Donazzan, 6 Piccioni, 14 Gorzegno, 48 Valeri, 23 Titone, 21 Quadrini

PANCHINA 17 Bordeanu, 19 Ascoli, 40 Guidi, 3 Caremi, 17 Basso, 83 Mazzeo, 91 Guarracino

PANCHINA 31 Morello, 16 Rivalta, 3 Rubin, 30 Coppola, 86 Scaglia, 11 Leon, 22 Arma.

PANCHINA 1 Dei, 44 Brosco, 8 Magliocchetti, 13 D’Ambrosio, 91 Pani, 9 Gorgone, 77 Siligardi.

PANCHINA 1 Russo,19 Martinelli ,6 Minieri, 22 Di Matteo,15 Mora, 90 Misuraca, 29 Margiotta.

PANCHINA 88 Alfonso, 6 Diagouraga, 23 Tamburini, 4 Bianco, 8 Pinardi, 39 Spezzani, 37 Girardi.

PANCHINA 26 Marino, 33 Santos,3 Costa, 22 Cascione, 5 Castiglia, 9 Bonazzoli, 7 Pagano.

ARBITRO Rosetti di Torino GUARDALINEE Barbirati-Manganelli PREZZI da 10 a 42 euro TV Sky Calcio 9, Dahlia Sport

ARBITRO Gianicola di Vasto GUARDALINEE Melloni-Santuari PREZZI da 5 a 70 euro TV Sky Calcio 11, Dahlia Sport

ARBITRO Gallone di Alessandria GUARDALINEE Conti-Fiore PREZZI da 13 a 45 euro TV Sky Calcio 10, Dahlia 3 Calcio

ARBITRO Celi di Campobasso GUARDALINEE Chiocchi-Cini PREZZI da 10 a 60 euro TV Sky Calcio 6, Dahlia Sport

ARBITRO Pinzani di Empoli GUARDALINEE P. Costa-Manzini PREZZI da 8 a 100 euro TV Sky Calcio 3 e Dahlia 4 Calcio

ARBITRO Tozzi di Ostia GUARDALINEE Bagnoli-Riviello PREZZI da 15 a 40 euro TV Sky Calcio 8, Dahlia Sport

Andata 1-1 PADOVA Pochi i dubbi per Di Costanzo tra infortuni (Italiano, Renzetti e Mirco Gasparetto) e la squalifica di Cuffa. Restano aperti i ballottaggi in difesa (Faisca-Giovannini) e per l’esterno di sinistra tra Rabito e Bonaventura. Squalificati Cuffa. Diffidati Rabito e Di Nardo. CITTADELLA Foscarini recupera Cherubin. In mezzo al campo rientra dalla squalifica Dalla Bona. Squalificati nessuno. Diffidati Marchesan, Oliveira, Pisani.

Andata 0-1 PIACENZA Confermata l'assenza di Paro. Parfait sostituisce lo squalificato Greco, ballottaggio in difesa fra Avogadri e Zammuto. Squalificati Greco. Diffidati Anaclerio, Bini, Foti, Guerra, Parfait, Puggioni, Tulli. CROTONE Lerda ripropone Mazzarani dal primo minuto mentre gli esterni Cutolo, Mendicino e Petrilli si contendono due maglie. Confermata la difesa che non subisce gol da tre turni. Squalificati De Martino e Gabionetta. Diffidati Zito, Galeoto, Legati e Mazzarani.

Andata 1-3 SALERNITANA I rientri di Montervino e di Peccarisi sono le novità rispetto alla trasferta di Crotone. Resta l’emergenza (8 indisponibili tra infortunati e squalificati). Squalificati Dionisi, V.Pepe. Diffidati Balestri, Fava, Galasso, Merino, Peccarisi, Polito, Russo. REGGINA Breda ha recuperato il portiere Fiorillo, che prenderà il posto di Marino. Le altre novità saranno Vigiani e Cacia. Squalificati Barillà. Diffidati Bonazzoli, Carmona, Castiglia, Vigiani.

Andata 3-0 SASSUOLO Indisponibile Magnanelli, a centrocampo partirà dall'inizio Salvetti. Rientra Piccioni, che andrà in panchina. Squalificati nessuno. Diffidati Bianco, Fusani, Polenghi, Quadrini, Riccio. FROSINONE Cinque assenti tra infortuni e squalifiche. Bocchetti recupera. Forse in panchina l’attaccante Guarracino (classe ’91). Squalificati Biso e Santoruvo. Diffidati Ascoli, Aurelio, Bolzoni, Caetano, Del Prete, Guidi e Scarlato.

Andata 0-2 TORINO Colantuono vuole cambiare modulo. Stasera presenterà un 4-3-3 più potente (Barusso accanto a Pestrin e Genevier), con Gasbarroni e Pià larghi e Bianchi boa centrale. Squalificati nessuno. Diffidati Bianchi, Garofalo, Gorobsov e Pestrin. TRIESTINA D’Aversa e Princivalli coppia di centrocampo, con Colombo e Pit ai lati. Sempre indisponibile Godeas, fiducia a Della Rocca. Squalificati Stankovic. Diffidati Brosco, Cossu, Pasquato, Scurto e Testini.

Andata 0-1 VICENZA Nella difesa a quattro dovrebbe tornare titolare sulla destra Ferri al posto di Martinelli. In attacco Sgrigna torna a far coppia con Bjelanovic. Squalificati Braiati. Diffidati Fortin, Gatti, Gavazzi, Litteri, Martinelli, Zanchi. MODENA Quattro novità: il ritorno in attacco di Bruno, di Troiano e Colucci a centrocampo e di Perna in difesa. Squalificati nessuno. Diffidati Bianco, Gozzi, Rickler, Tamburini, Troiano.

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VENERDÌ 2 APRILE 2010

LA GAZZETTA DELLO SPORT

fLa squadra di Capuano comunque ultima:

PRIMA DIVISIONE

validi i 26 punti e quelli che verranno

Potenza in campo ma già retrocesso L’arbitrato del Coni accoglie in parte il ricorso Ora c’è la certezza di restare tra i professionisti to del match al 14 aprile), ma ora hanno una certezza non da poco: il prossimo anno giocheranno tra i professionisti (Seconda Divisione).

ANDREA PUGLIESE 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

ROMA dIn una città sconvolta dal caso Claps, da ieri a Potenza c’è un motivo per essere meno tristi. Il collegio arbitrale del Tnas (Tribunale nazionale di arbitrato per lo sport) del Coni ha infatti riammesso il Potenza alla Prima divisione, retrocedendolo però all’ultimo posto in classifica a prescindere dai 26 punti fin qui conquistati e da quelli che porterà a casa nelle 7 partite che restano (compresa quella con il Foggia, che le era già stata data persa 3-0 a tavolino). Domani, però, i lucani non giocheranno lo stesso (la Reggiana ha ottenuto lo spostamen-

Ezio Capuano, 45 anni, prima stagione al Potenza TANOPRESS

Provvedimento Di questo, infatti, il Potenza non era sicuro dopo la sentenza della Corte di Giustizia Federale della Federcalcio che l’aveva escluso dal campionato con effetto immediato per il presunto illecito relativo a Potenza-Salernitana del 2007-08 e nel cui dispositivo si parlava di "discrezionalità" del presidente federale Abete riguardo la scelta della categoria di appartenenza da cui far ripartire il Potenza. Quella discrezionalità da ieri non c’è

più, dopo la sentenza del Tnas (presidente Massimo Zaccheo, membri Tommaso Edoardo Frosini e Maurizio Benincasa), attesa da un centinaio di tifosi rossoblù all’Olimpico di Roma. Il Tnas ha accolto parzialmente il ricorso dei lucani, il principio seguito è stato quello della salvaguardia della regolarità del campionato. Ora il Potenza giocherà, i risultati acquisiti sul campo varranno, ma la squadra sarà retrocessa lo stesso. Reazioni A Potenza la sentenza è stata accolta chiaramente con entusiasmo. «Nonostante la retrocessione, questo è un grande risultato — dice il d.g. Vittorio Galligani —. Abbiamo conservato il parco giocatori e salvato il calcio in città. Certo, giocare sapendo di essere già retrocessi non sarà facile, ma i ragazzi devono capire che c’è l’opportunità di mettersi in mostra». Il tecnico Eziolino Capuano ha invece appreso la notizia durante l’allenamento: «Ho chiesto ai ragazzi di conquistare la salvezza e dimostrare che non siamo i peggiori di tutti. Da oggi in poi saremo ancora più arrabbiati di prima, per dimostrare che valiamo questa categoria». (ha collaborato Roberto Viggiani)

y il punto

LE TAPPE DELLA VICENDA

7-8-08 Disciplinare Per il presunto illecito in Potenza-Salernitana prosciolte le società e -3 ai lucani

19-3-10 C. Giustizia Emergono nuovi fatti, Potenza escluso e -6 ai campani

1-4-10 Tnas Potenza riammesso, ma retrocesso in 2a

BENEVENTO

PERUGIA

COMO

rpalombo@gazzetta.it 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

Ma quella norma è da riscrivere È solo apparente la par condicio ripristinata dal Tnas del Coni sul caso Potenza. Perché una cosa sono le 27 partite fin qui disputate e che hanno portato (o meglio tolto agli avversari) 26 punti, una cosa sono le 7 partite che ora i lucani potranno giocare, sapendo però di essere già retrocessi: le «motivazioni» tra quelle e queste partite saranno infatti assai diverse. La Corte di Giustizia, che le 7 partite le aveva date perse senza restituire agli avversari i 26 punti conquistati in precedenza dal Potenza, non poteva però fare altrimenti, perché prigioniera dell’articolo 53 delle Noif (Norme interne Figc). Il cui comma 3 dice che «una società esclusa dal campionato durante il girone d’andata» perde tutte le partite fin lì disputate, mentre (comma 4) la stessa società se «esclusa durante il girone di ritorno» (il caso del Potenza) perde solo le partite ancora da disputare. Norma sbagliata e da riscrivere. La vera par condicio? Potenza in Seconda Divisione, ma dandogli perse tutte le partite.

CREMONESE

FOLIGNO

LECCO

PERGOCREMA

ALESSANDRIA

NOVARA

AREZZO Laverone squalificato, al suo posto Cannarsa con Filgliomeni al centro della difesa al fianco di Terra. A centrocampo coppia centrale Togni-Miglietta con Croce ed Erpen ai lati. Davanti Fofana preferito a Maniero vicino a Chianese. PERUGIA L’Enel (pagata) ha riattivato la corrente elettrica allo stadio e i giocatori hanno ricevuti gli stipendi da ottobre a dicembre. Per Arezzo non recuperabili Raimondi e Menassi, incerto Urbano. Stanno meglio Cazzola, Perra, Bonomi e Paponi. ARBITRO Merchiori di Ferrara (0-0)

BENEVENTO Camplone può contare sul recupero di Gori, Landaida e Cejas per ritrovare la strada della vittoria. Fuori dai playoff, la società ha deciso di sospendere il pagamento degli stipendi ai giocatori. Fischio d’inizio anticipato alle 14.30. COMO Assente per squalifica Franco, al suo posto sulla sinistra in difesa giocherà uno tra Rudi e Bruno. In difesa rientra Maggioni a destra. Tutti presenti gli altri, ad eccezione degli infortunati di lungo corso Maah e Facchetti. ARBITRO Tidona di Torino (2-0)

CREMONESE La Cremonese recupera quasi tutti gli infortunati, anche se preoccupano le condizioni di Gori. Fietta e Varricchio sono disponibili, ma partiranno in panchina. Sicuro il rientro di Zanchetta a centrocampo. Esordio dal primo minuto a destra di Gilioli? PERGOCREMA Un solo assente, il difensore centrale Zaninelli, anche se gli attaccanti Le Noci e Ferrari non sono al meglio. In coppia con Pianu giocherà Blanchard. Davanti ballottaggio Florean-Gherardi. ARBITRO Cervellara di Taranto (0-1)

FOLIGNO Senza Castellazzi e Borgese, modulo tutto da inventare. A centrocampo dovrebbe esserci l’innesto di Furiani per Borgese e del giovane Fondi per Castellazzi. In attacco tridente Cavagna-Turchi-Giacomelli. In forse Calderini. ALESSANDRIA Buglio, fresco di rinnovo di contratto, dovrà rinunciare agli squalificati Sottil e Rodriguez. In difesa rientrerà Cammaroto, in avanti Fantini potrebbe tornare al suo ruolo. Dubbio Pucino–Ciancio come esterno basso di destra. ARBITRO Saia di Palermo (1-1)

LECCO Emergenza a centrocampo, senza Corrent e Calzi (dentro Arrigoni e Galli). Dubbio Orlandi-Pansera in porta, mentre in avanti potrebbe tornare la coppia Ciano-Marconi. Out per infortunio Pedotti, Buda, Mancinelli, Parodi. In forse Mandorlini. NOVARA Tesser recupera Kurbegovic, ma dovrà fare a meno di Ujkani e Morandi. Rientro di Ludi vicino a Lisuzzo al centro della difesa, Ballottaggio a sinistra tra Gemiti e Tombesi. Confermatissimo il centrocampo a tre, con Shala, Porcari e Rigoni. ARBITRO Pasqua di Tivoli (0-3)

LUMEZZANE

PAGANESE

SORRENTO

VIAREGGIO

CLASSIFICA

FIGLINE

MONZA

VARESE

PRO PATRIA

LUMEZZANE In difesa rientra Formiconi, mentre a centrocampo al posto dell’infortunato Cinelli c’è Grippo. Dopo più di quattro mesi è tornato in gruppo anche Pesenti, alternativa in più per l’attacco per il finale di campionato. FIGLINE Resta fuori per squalifica la coppia di esterni difensivi Mugnaini–D’Elia (al loro posto Duravia e Pasquini?). Recuperato invece il difensore centrale Peruzzi, in campo fin dall’inizio. In attacco in forse la presenza di D’Antoni (caviglia k.o.). ARBITRO Trentalange di Nichelino (0-1)

PAGANESE Pronti al rientro in difesa Esposito e Panini. Conferma a centrocampo per il trio Vicedomini-Maisto-Memushaj, in attacco per Izzo-Zarineh-Tortori. Il nigeriano Ibekwe, apparso in buona forma, partirà dalla panchina. MONZA Cevoli ritrova Samb, al rientro dalla squalifica. Qualche acciacco per Viola, (Russo è in preallarme). La pausa è servita a recuperare Campinoti e Ravasi. Primi allenamenti in biancorosso per il neo portiere Ciceri, cresciuto nell’Inter. ARBITRO Irrati di Pistoia (2-0)

SORRENTO Indisponibili Niang e Myrtaj, con Fernandez squalificato, Simonelli conferma il 3-4-3. Per sostituire Fernandez in ballottaggio Masiero e De Giosa. Coresi e Pignalos per il ruolo di terza punta accanto a Carlini e Paulinho. VARESE Out per infortunio Eliakwu e Gentili, per squalifica Neto Pereira e Zecchin. A centrocampo, a sinistra, potrebbe giocare Carrozza, mentre Tripoli potrebbe supportare l’attaccante Ebagua. Ma non è da escludere il ritorno da titolare di Corti. ARBITRO De Benedictis di Bari (1-2)

VIAREGGIO Con il rientro di Guadalupi, Rossi può proporre due trequartisti (Guadalupi e il giovane Cristiani) alle spalle di una punta. In difesa Panariello al posto dello squalificato Benassi. Biglietti a un euro per le donne, diretta tv su RaiSport Più. PRO PATRIA Tra i pali ballottaggio Giambruno-Caglioni. In difesa, campionato finito per Morello (rottura del tendine d’Achille), Chiecchi (probabile) e Rinaldi candidati a sostituirlo. In attacco torna a disposizione Urbano. Partirà dalla panchina? ARBITRO Del Giovane di Albano L. (0-1)

La situazione dopo 28 giornate: Novara 62, Arezzo e Cremonese 52, Varese 50, Lumezzane 47, Benevento 44, Perugia e Alessandria 39, Figline 37, Sorrento e Monza 32, Viareggio, Foligno e Como 29, Pro Patria 28, Pergocrema e Lecco 27, Paganese 23. Le partite dell’11 aprile (ore 15): Pro Patria-Arezzo (1-1); Figline-Benevento (0-1); Alessandria-Cremonese (1-1); Novara-Foligno (1-1); Pergocrema-Lecco (1-2); Monza-Lumezzane (0-3); Como-Paganese (3-1); Perugia-Sorrento (1-1); Varese-Viareggio (1-0).

ore 14.30

GIRONE B f Pescara col tandem d’attacco Ganci-Sansovini, nel Taranto esordio in difesa dello svedese Magnusson CAVESE

GIULIANOVA

MARCIANISE

PESCARA

PESCINA

TARANTO

ANDRIA

VERONA

COSENZA

RAVENNA

CAVESE Rientrano dopo la squalifica Cipriani e Favasuli. Fuori, invece, Bacchiocchi. Nel centrocampo a cinque, spazio a Scartozzi e Berretti, in avanti Turienzo in coppia con Schetter. Spinelli, sulla via del recupero, partirà dalla panchina. TARANTO Calori e Prosperi squalificati, Panarelli e Scarpa infortunati. Pronti all’esordio lo svedese Magnusson al centro della difesa e Triarico, che potrebbe essere schierato a centrocampo. In campo anche Imparato, dopo quasi 4 mesi. ARBITRO Vivenzi di Brescia (0-1)

GIULIANOVA Il portiere Dazzi dovrebbe riprendere, dopo oltre tre mesi, il suo posto da titolare. Ancora indisponibile Sosi, al suo posto confermato Lieti. In dubbio Campagnacci. Non dovesse farcela, largo a Schneider. ANDRIA Centrocampo ancora da ridisegnare per Papagni, privo dello squalificato Paolucci. Assenza compensata dal contemporaneo rientro di Mezavilla al centro e Doumbia a sinistra. Quest’ultimo dovrebbe prendere il posto di Rizzi. ARBITRO Donati di Ravenna (1-1)

MARCIANISE Graziato il tecnico Boccolini (le giornate di squalifica ridotte da due ad una), per il Marcianise è ancora emergenza in difesa: indisponibili Murolo (squalificato) e Filosa e Piscitelli, che non sono disponibili per problemi fisici. VERONA In vista della trasferta in Campania, gli uomini di Remondina ieri hanno svolto riscaldamento tecnico, rapidità, palle inattive e partitella. Terapie per Davide Bertolucci e Julien Rantier. Oggi rifinitura a Castelnuovo del Garda. ARBITRO Bagalini di Fermo (0-2)

PESCARA Olivi non ce la fa, Sembroni al centro della difesa con Mengoni. A destra Medda (Zanon squalificato, D’Alterio out due mesi). Di Francesco punta sul tandem d’attacco Ganci-Sansovini non potendo contare su Inglese. Ristabilito Gessa. COSENZA Tra squalifiche e infortuni, scelte obbligate per Toscano senza Porchia, Fanucci, La Canna e Maggiolini (al suo posto Chianello). In forte dubbio anche Fiore. Difesa inedita con Musca, Di Bari e Scognamiglio. Avanti c’è Virga. ARBITRO Zanichelli di Genova (1-2)

PESCINA Senza gli squalificati Birindelli e Caccavallo, e con il forfait di N’Ze, Cappellacci prova a recuperare Rebecchi. Locatelli torna terzino destro e davanti a lui si sposta Capparella. A sinistra spazio per una maglia: Suriano favorito su Cesar. Torna capitan De Angelis. RAVENNA Il Ravenna senza Fasano, in difesa in dubbio anche la presenza di Rizzo: dunque debutto in panchina di Antonio Soda complesso, anche se Ciuffarelli (recuperato) sarà al fianco di Anzalone. ARBITRO Barbiero di Vicenza (1-3)

PORTOGRUARO

RIMINI

TERNANA

SPAL

FOGGIA

LANCIANO

PORTOGRUARO Tutti a disposizione, a eccezione di Scozzarella. Ballottaggio Cardin-Gargiulo per il ruolo di laterale destro. In mezzo al campo potrebbe vedersi Espinal dopo la frattura allo zigomo. Marchi favorito su Boccalon come spalla di Altinier. SPAL Squalificato Bedin, a centrocampo spazio a Schiavon. In attacco torna Cipriani, ma si ferma per problemi muscolari Bazzani, lo dovrebbe sostituire Valtulina, in vantaggio su Meloni, reduce dall’operazione al ginocchio. ARBITRO Affinito di Frattamaggiore (1-2)

RIMINI Il solo Nolè (squalificato) non sarà a disposizione di Melotti per la partita definita dal tecnico «Determinante per la nostra stagione; abbiamo un solo risultato, vincere per restare in corsa per i playoff». FOGGIA Ugolotti passa al 4-1-4-1, con Agnelli play e una linea di centrocampisti composta da Desideri, Visone (al rientro), Mancino e Morini dietro al centravanti Ceccarelli. Out i centrocampisti Trezzi e Velardi (squalificati) oltre all’ala Millesi (infortunato). In dubbio il terzino sinistro Micco. ARBITRO Mariani di Aprilia (0-3)

TERNANA Squalificato Noviello, Di Deo non recupera mentre sono buone le possibilità per Tozzi Borsoi, Borghetti e Bertoli. Giorgini deve scegliere la seconda punta tra Negrini e Ferrari. Tedeschi insidia Quondamatteo come terzino destro. LANCIANO I dubbi su Di Cecco e le incertezze del gioco offensivo impongono a Pagliari dei cambi. Possibili molte novità, sia in fatto di giocatori che di schema. In difesa può rientrare Vastola, a centrocampo sembra arrivato il momento di Aquilanti. ARBITRO D’Alesio di Forlì (2-0)

REGGIANA

Mercoledì 14 con il Potenza REGGIO EMILA Rinviata a mercoledì 14 aprile (ore 15) la gara di Potenza, la Reggiana è alle prese con l’emergenza in attacco: unica puntain questo momento disponibile è il giovane Morelli.

W

di RUGGIERO PALOMBO

GIRONE A f La Cremonese recupera Zanchetta ed è quasi al completo, il Benevento sospende gli stipendi AREZZO

21 R

CLASSIFICA La situazione dopo 28 giornate: Verona 50, Pescara e Portogruaro 45, Reggiana 42, Ternana 41, Cosenza 40, Rimini 39, Taranto 38, Ravenna 37, Spal e Lanciano 35, Cavese e Andria 34, Marcianise (-1) 30, Giulianova, Pescina e Foggia (-1)* 28, Potenza* 26 (* una gara in meno). Le partite dell’11 aprile (ore 15): Potenza-Cavese (1-0); Reggiana-Giulianova (0-1); Verona-Pescara (0-0); Foggia-Pescina (0-2); Taranto-Portogruaro (0-1); Andria-Marcianise (0-3); Cosenza-Rimini (0-2); Lanciano-Spal (1-0); Ravenna-Ternana (0-1).

IL PROGETTO

La Spal produrrà energia elettrica FERRARA (a.s.) Il presidente della Spal, Cesare Butelli, ha sottoscritto un contratto trentennale per l’affitto a Ferrara di un’area di circa tredici ettari, di proprietà di Hera, l’azienda regionale del settore energetico e dei servizi ambientali, su cui costruirà un impianto fotovoltaico da 40 milioni di euro: l’energia elettrica sarà venduta, per vent’anni, a Conto Energia Enel. L’obiettivo è ricavare un utile di circa due milioni l’anno, da utilizzare per la gestione della Spal. Butelli chiederà alla Federcalcio la possibilità di inserire in bilancio la nuova attività o cercherà di individuare una strada per garantire che l’impianto diventi patrimonio della società.

SECONDA DIVISIONE

Pro Sesto: futuro ancora incerto Si gioca domani (ore 15) la 29ª giornata di Seconda divisione, mentre la Pro Sesto non sa ancora se riuscirà a concludere la stagione. Dopo la sentenza di fallimento di mercoledì, i curatori fallimentari Oggioni e Sorrentino, incaricati dal Tribunale, depositeranno stamattina la richiesta di istanza per l’esercizio provvisorio. La trasferta di domani in Sardegna contro la Villacidrese è molto improbabile.

SERIE D

Due recuperi nel girone C In serie D si sono giocati ieri due recuperi della 29ª giornata del giorne C: Montecchio-Pordenone 3-3; Sanvitese-Belluno 0-2. Così la classifica: Montichiari* p. 75; Este** 60; Venezia** 58; Jesolo* 56; Union Quinto, Montebelluna e Tamai 53; Pordenone 49; Concordia 43; Albignasego 42; Sanvitese* 41; Virtus Vecomp e Villafranca* 40; Domegliara e Verolese* 38; Belluno 31; Palazzolo 24; Porfido Albiano 22; Manzanese 21; Montecchio 13. (** 2 gare in meno, * una in meno).

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22 R

VENERDÌ 2 APRILE 2010

LA GAZZETTA DELLO SPORT

FORMULA 1 GP MALESIA

Alonso-Massa un confronto da leadership Dopo due gare c’è già un problema di comando Lo spagnolo scalpita, Felipe vuole le sue chance DAL NOSTRO INVIATO

ANDREA CREMONESI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

SEPANG (Malesia) dL’equilibrio è

sottile, come i quattro punti che ci sono tra Fernando Alonso e Felipe Massa: lo spagnolo, che si è subito «preso» la Ferrari, guida il Mondiale; il brasiliano, ormai veterano a Maranello, lo insegue da vicino. Siamo in una sorta di 1-1 virtuale, perché se Alonso in Bahrain è stato bravissimo (al via) e fortunato (quando Vettel ha dovuto rallentare per il problema alla candela), Massa si è rivelato altrettanto abile domenica scorsa, approfittando del momento di debolezza di Fernando al via: è scattato come una scheggia e poi, grazie alle circostanze, gli è rimasto davanti. Programma Domanda: se la situazione si dovesse riproporre domenica, con Alonso all’inseguimento di Massa, finirebbe ancora così o Fernando romperebbe gli indugi? «É tutto da vedere», replica sornione lo spagnolo, che ha in testa l’obiettivo di arrivare nella posizione di leader iridato alla gara di casa, a Barcellona, primo confronto europeo in programma il 9 maggio. Per la Ferrari questa lotta in famiglia, al momento solo teorica, è uno scenario praticamente inedito: per tanti anni la scuderia è ruotata intorno a Michael Schumacher, unico reale punto di riferimento. E quando la situazione è cambiata, con il ritiro del tedesco e l’arrivo di Kimi Raikkonen, sono state le circostanze a impedire che nel 2007 e nel 2008 ci fosse una reale lotta ravvicinata per la leadership in squadra.

Tradizione Per quello che può valere, considerato che la pioggia potrebbe sconvolgere i rapporti di forza, Alonso qui sembra giocare in casa: ha vinto con Renault (2005) e McLaren (2007). E ha centrato la prima pole della sua carriera (2003), facendo il bis due anni più tardi. Pure Massa è stato velocissimo in qualifica: «Sono stato io il più rapido nel 2007 e 2008, ma poi il primo anno sono finito 5˚ e la seconda volta ho terminato la corsa nella sabbia...». Ma se lotta in famiglia sarà, non è affatto detto che sia per i primi due gradini del podio. Su questo Alonso è molto chiaro: «La Red Bull resta più for-

te. Sinora non ha avuto un fine settimana perfetto, ma quando gli capiterà, centrerà una doppietta...». Oltretutto la Ferrari qui deve guardarsi anche da un possibile assalto McLaren: «Ci sono due lunghissimi rettilinei e grazie al loro sistema potrebbero guadagnare anche mezzo secondo», sottolinea Norbert Haug. In cima alla lista delle velocità massime nei primi due GP, Jenson Button, vincitore (a sorpresa) in Australia, e Lewis Hamilton, in effetti, fanno pensieri ambiziosi: «In qualifica siamo ancora un po’ indietro ma con il ritmo gara che abbiamo mostrato anche a Melbourne ce la possiamo giocare», è in sostanza il discorso dei due.

LA GUIDA

Polemiche Rientrato il caso della sospensione «attiva» Red Bull, la F.1 si trova alle prese con un altro caso bizzarro: dopo più di un anno dal suo primo impiego sulla Ferrari F60, la Fia si è accorta che gli specchietti con funzione aerodinamica sono pericolosi. E li ha banditi sin dal prossimo GP di Cina (20 aprile), costringendo ben 7 scuderie a modificarli. La cosa più curiosa è che dietro a questo gesto della Fia si nasconde lo zampino di Pedro de la Rosa e (a quanto pare) di Michael Schumacher. «Mi preoccupa più questo fatto che i guai di affidabilità della mia Red Bull», ha sostenuto al proposito Vettel. Mentre alla Ferrari fanno spallucce, sostenendo che la perdita di prestazioni è minima. Resta il fatto che, seppure involontariamente, Schumi ha fatto un altro dispettuccio alla Ferrari: anche se in pista non è tornato un fulmine, ha ancora una certa influenza sulla Fia.

Domani alle 10 la pole position Diretta su Rai 2 Domenica si corre a Sepang (5.543 m) il GP di Malesia, 3ª prova (su 19) del Mondiale 2010. Sono previsti 56 giri (310,408 km) PROGRAMMA E TV (Ora italiana) Oggi: libere ore 4-5.30 e 8-9.30. Domani: libere ore 7-8; qualifiche 10-11, diretta su Rai 2. Domenica: gara dalle ore 10, in diretta su Rai 2. Risultati, foto e interviste sul nostro sito www.gazzetta.it. CLASSIFICA Piloti: 1. Alonso (Spa) 37 punti, 2. Massa (Bra) 33; 3. Button (GB) 31; 4. Hamilton (GB) 23; 5. Rosberg (Ger) 20; 6. Kubica (Pol) 18; 7. Vettel (Ger) 12; 8. Schumacher (Ger) 9; 9. Liuzzi (Ita) 8; 10. Webber (Aus) 6. Costruttori: 1. Ferrari p. 70; 2. McLaren 54; 3. Mercedes 29.

Felipe Massa, 28 anni, precede al GP d’Australia il compagno di squadra alla Ferrari, Fernando Alonso, 28 LIVERANI

SICUREZZA STOP FIA A FERRARI E ALTRI 6 TEAM

Sarà l’ultima prova con gli specchietti lontani dall’abitacolo Li inventò il Cavallino nel 2006 per una questione aerodinamica. I piloti: «Si vedono solo le auto in scia»

GIORGIO PIOLA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

SEPANGdLa Fia ha deciso di far

sostituire gli specchietti retrovisori piazzati sui deviatori di flusso davanti alla fiancate. Ha scoperto che sono fuori dall’angolo visuale dei piloti. Le ragioni di sicurezza addotte renderanno l’effetto della decisione quasi immediato. Sette delle 12 squadre dovranno presentarsi con le modifiche al prossimo GP Cina (20 aprile). Sono Ferrari, Red Bull, Sauber, Williams, Force India, Toro Rosso e Hispania. È una decisione tardiva. Per-

QUELLI DELLA F10 VANNO RIVISTI MERCEDES O.K. Dal GP Cina saranno vietati gli specchietti molto lontani dagli abitacoli, fuori dalla visuale dei piloti, che in realtà sono delle appendici aerodinamiche. Cambieranno Ferrari (a destra), Red Bull, Sauber, Williams, Force India, Toro Rosso e Hispania. Regolari gli specchietti più vicini all’abitacolo, come sulla Mercedes (sinistra) COLOMBO

I RIVALI OTTIMISMO IN CASA RED BULL

Vettel: «Qui vinciamo, l’affidabilità c’è» «I nostri guai? Solo malattie infantili» Corsa a copiare l’ala stile McLaren DAL NOSTRO INVIATO

PAOLO IANIERI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

SEPANGdPareri opposti. Per Mi-

chael Schumacher «il favorito del Mondiale è Sebastian Vettel. Per come guida e per l’auto che ha». Di parere contrario Niki Lauda: «Per la Red Bull il Mondiale è già andato», è la condanna impietosa del tre volte iridato. Affermazione alla

quale Vettel reagisce divertito: «Non so che cosa Lauda abbia detto di preciso, ma faremo in modo di smentirlo». Sereno Cinque giorni dal ritiro di Melbourne sono bastati a Seb per ritrovare il sorriso e prenotare quella vittoria che la sola fragilità della Red Bull gli ha negato: «Sono vetture costruite al limite, ma non avevano mai sofferto i guai di Bahrain e Australia. Che cosa farei? Domenica ero tutt’altro che felice, ma ero soddisfatto di me stesso: errori non ne ho fatti». Modifiche C’è voluto qualche giorno per capire esattamente

che cosa abbia fermato la fuga vincente di Vettel in Australia: «Mi sono trovato a frenare con 3 ruote: non per un problema freni, ma per la rottura dei perni dei fissaggi del mozzo alla campana della ruota. Frenavo, ma la ruota girava libera». Per questo la Red Bull, che a inizio stagione aveva presentato un sistema di accoppiamento dado-mozzo modificato rispetto al 2009, è corsa ai ripari, cambiandoli. Resta il mistero sulla causa che ha provocato la rottura. C’è chi ha ipotizzato che le pistole pneumatiche stringi-dado siano troppo potenti e veloci (la Red Bull è tra le squadre più rapide al cambio gomme), ma il team non conferma.

Affidabilità In ogni caso, Vettel scaccia i dubbi sull’affidabilità della RB6. «Piuttosto mi preoccupa che dalla Cina dovremo spostare gli specchietti all’interno e perderemo un po’ in prestazioni. Ma l’affidabilità non è un problema. Quelle sofferte finora sono come le malattie di un bambino, e qui il nostro obiettivo è vincere». Pericolo McLaren In compenso, Alonso in fuga nel Mondiale non sembra preoccupare troppo Vettel: «Con i nuovi punti la situazione sembra peggiore di quello che è». Il tedesco punta il dito in direzione della McLaren e del buco aerodinamico che permette alla

MP4-25 di viaggiare più scarica in rettilineo. «È un sistema molto più efficace del kers, perché a Button e Hamilton basta chiudere il buco con il ginocchio per tutto il rettilineo e guadagnare velocità di punta: il kers lo potevi usare solo 7” al giro». Una soluzione che tutti i team stanno studiando, anche se i tempi di realizzazione non sono rapidi. «Non è così facile trovare buchi che entrano ed escono dal cockpit» spiega il d.t. Red Bull, Adrian Newey. E Vettel scuote la testa quando gli si chiede se la soluzione potrebbe arrivare a Barcellona: «Sarà molto difficile». Caccia al bis Si gode il momen-

Il classico acquazzone di Sepang ha sorpreso Vet

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VENERDÌ 2 APRILE 2010

LA GAZZETTA DELLO SPORT

S A 15 ANNI

Sainz junior debutta in F. Bmw

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Fernando

«Tornerò in Europa ancora in testa» Intanto difende Hamilton e fa pace con Schumi: «Nessuno vuole ostacolare gli altri in qualifica» DAL NOSTRO INVIATO

GIUSTO FERRONATO

ché gli specchietti sono inadeguati a inquadrare il maggior traffico in pista: 24 monoposto di cui 6 molto più lente delle altre. Da notare che la Fia è stata costretta a muoversi su suggerimento di due nonni della F.1: Pedro de la Rosa e Michael Schumacher. Spiega il pilota Sauber, già presidente del sindacato piloti: «Abbiamo tutti problemi con quegli specchietti. L’angolo visuale è limitato. Se hai un pilota in scia lo vedi ma se è più lontano, anche un paio di secondi, ti devono aiutare dal box, via radio». La soluzione ora bandita fu in-

trodotta dalla Ferrari. Era il 2006. I sostegni dei retrovisori divennero il primo deviatore di flusso. Dovevano indirizzare, con le ciminiere nelle fiancate, l’aria verso il posteriore. L’ennesima trovata per un’aerodinamica più efficiente. Subito imitata e sviluppata. Dal 2008 integrata in un’altra soluzione su quasi tutte le F.1: i deviatori verticali, davanti alle fiancate. Queste appendici-sostegno degli specchi avevano superato indenni tutti i tentativi (falliti) della Fia per un’aerodinamica meno sofisticata. Al punto che oggi le macchine sono molto più complesse.

SEPANG (a.cr.) Il gotha dell’automobilismo spagnolo in un abbraccio: Sainz e Alonso. «La prima volta che incontrai Fernando — dice il vincitore della Dakar 2010 — lo portai a spasso per Oviedo dopo una sua vittoria di kart. Aveva solo 15 anni, un ragazzino!». La stessa età di suo figlio Carlito, che a Sepang debutta su un’auto da corsa dopo una gavetta nei kart che gli ha garantito un posto nella scuola pilota Red Bull e un volante nella addestrativa F. Bmw.

SPORTWEEK

Entrate con noi nel box di Loris

Siamo entrati, accompagnati dal proprietario, nel box di Loris Capirossi (nella foto Contrasto, con la moglie Ingrid), il pilota dei 300 GP nel Motomondiale. Scoprite domani su Sportweek cosa abbiamo trovato, oltre alla famosa protagonista di un film che vedete nella foto...

to di gloria invece Jenson Button, la grande sorpresa di Melbourne: «Credo che saremo più competitivi che in Australia, qui ci sono lunghi rettilinei e la macchina è molto efficace. Sul passo gara sappiamo che le Red Bull sono più veloci, ma non credo lo siano le Ferrari. Restiamo deboli in qualifica: se pure qui saremo dietro di 6 decimi sarà dura recuperare».

tel (a sin.), 22 anni, con un uomo del suo team EPA

Riscatto Hamilton Archiviata la delusione per la doppia sosta ai box che lo ha escluso dal podio («Ho parlato con la squadra: stiamo ancora imparando quanto durino le nuove gomme con il pieno», Lewis Hamilton pensa in grande: «Sappiamo che in qualifica soffriamo e che non abbiamo il carico aerodinamico della Red Bull. Però sono convinto che con la nostra velocità di punta potremmo provare a batterli».

RALLY DI GIORDANIA

Latvala in testa Loeb è terzo Lo strato di ghiaia sul quale i rivali Sebastian Loeb e Mikko Hirvonen, primi sulla strada, hanno dovuto mettere le ruote s'è rivelato ancor più insidioso del previsto. Colpa delle piogge cadute in abbondanza che hanno costretto gli organizzatori a ripristinare le strade con massicci riporti di terra smossa. Terzo sulla strada, Latvala (Ford) ha sfruttato il vantaggio per mettere insieme un piccolo capitale e ha chiuso in testa la prima tappa del rally di Giordania, davanti ai due Citroën Ogier e Loeb. Hirvonen (Ford) ha chiuso 5˚. Si è girato nella prima prova speciale. Guido Rancati

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SEPANG (Malesia)d«Io un fenomeno? Macché, guido come sempre. E’ ovvio che quando lotti per il titolo o sei in testa al campionato con una Ferrari, tutto è ingigantito». Fernando Alonso non si culla sugli allori della classifica che lo vede in testa alla vigilia delle prime prove del GP della Malesia. Lo spagnolo è felice della sua F10 («un’auto fantastica») ma i premi parziali non lo toccano: «Le glorie dei test, del venerdì o del sabato, non mi interessano, nella mia testa c’è solo il trofeo che si vince a novembre dopo il GP di Abu Dhabi: il titolo mondiale».

Conciliante Ieri Fernando ha pure avuto parole distensive nei confronti di Michael Schumacher, che a Melbourne lo aveva attaccato a muso duro dopo le qualifiche: «Una cosa nata e morta lì. Nessuno vuole ostacolare un altro in qualifica o fare incidenti alla partenza». E distensivo è stato pure verso Lewis Hamilton, a proposito delle sgommate di Melbourne che gli sono costate una valanga di accuse. In particolare ha bocciato la proposta di Jean Todt, presidente Fia, di creare un decalogo di comportamento dentro e fuori la pista per i piloti: «Penso sia un’esagerazione che, se un ragazzo di 25 anni esce con una macchina sportiva e "suona" un po’ le gomme, se ne parli per giorni». Ieri sull’argomento lo stesso Hamilton si è limitato a un «mi attengo a quello che vorrà fare la Fia. Le accuse del ministro australiano Pallas (gli aveva dato della "testa di c…"; n.d.r.)? Guardo avanti».

Felipe Massa (a sinistra), 28 anni, con Fernando Alonso, 28 REUTERS

«La nostra macchina è la più completa. Ma dobbiamo crescere perché non abbiamo ancora il passo delle Red Bull in prova» Rivalità interna Poi Alonso ha anche replicato a chi gli chiedeva se non fosse un po’ frustrato di non aver potuto attaccare Massa in Australia: «No perché non ci sono numeri 1 o 2, semplicemente avevo le gomme usurate e un sorpasso sarebbe stato un azzardo». Strategia I piani di Alonso comunque sono chiari. Accumulare punti pesanti prima delle corse europee, che saranno inaugurate da Barcellona, la corsa di casa. «Sarebbe bello fare buone gare sia qui che in Cina per ottenere tanti punti e presentarsi là in testa al campionato».

Certo gli avversari sono forti: «Non abbiamo ancora il passo delle Red Bull in qualifica, bisogna crescere anche perché, quando risolveranno i loro problemi di affidabilità, saranno capacissime di finire prima e seconda in gara. La nostra macchina deve crescere, ma in questo momento come pacchetto siamo i più completi». Massa E poi c’è Felipe, che spera di continuare col suo momento magico. «In passato ero partito peggio, è vero, per me è un momento importante». Forse ha imparato dai compagni di squadra in Ferrari (tutti campioni del mondo come Schumi, Raikkonen e Alonso)? «Forse — ride Felipe — però sono alla quinta stagione in Ferrari, è normale avere compagni forti se guidi per il Cavallino. Ma se sono qui da tempo, evidentemente qualcosa di buono l’ho fatto e credono in me, no?».

CROSS SI STAVA ALLENANDO PER IL MONDIALE VETERANI

Incidente a Puzar Prognosi riservata SANDRO PIOVANI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

PARMA dGli anni dei Mondiali, in 125 e 250 (primo italiano in questa categoria) sono lontani, ma per Alex Puzar il cross è ancora presente, con le gare per veterani. Proprio allenandosi per la nuova stagione, ieri a Torricella di Sissa (Parma) il pilota di Ceva (Cuneo), 41 anni, sposato, 2 figlie, ha riportato un grave trauma toracico con schiacciamento dei polmoni e forse una lesione alla milza. Puzar è stato intubato e trasportato in elicottero all’ospedale Maggiore di Parma:_è ricovera-

to in rianimazione. Le sue condizioni sono definite gravi, la prognosi è riservata. Alex ha centrato il titolo iridato 250 nel 1990 in sella alla Suzuki del team parmigiano di Michele Rinaldi. Nel 1995 ha fatto il bis nella 125 con una Honda. In sella alla Husqvarna, poi, nel 2002 ha vinto il Cross delle Nazioni, Mondiale a squadre, insieme a Bartolini e Chiodi. Lo scorso anno aveva corso il Mondiale veterani a Faenza, che doveva disputare, in sella a una Aprilia, anche quest’anno a partire dalla gara di Mantova di domenica 11 aprile.

Alessandro Puzar, 41 anni, è stato campione del mondo di cross nelle classi 250 e 125 ZANZANI

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VENERDÌ 2 APRILE 2010

LA GAZZETTA DELLO SPORT

GOLF DAL NOSTRO INVIATO

L CLIC

VINCENZO MARTUCCI VERONA d«Per favore, non por-

SARA’ UN MASTERS SPECIALE CON TRE ITALIANI E IL RIENTRO DI TIGER WOODS

tare i giornalisti a scuola». A 16 anni, Matteo Manassero è un cucciolo innamorato di mamma Francesca e, insieme, è il progetto di campione più ambizioso del nostro sport. Sul green, è il più giovane re del British Amateur (primo italiano in 124 anni), ha appena vinto la Georgia Cup — il derby dei campioni più verdi contro il re dell’Us Amateur — e da giovedì sarà, ancora dilettante, il più giovane concorrente nella storia del mitico Masters di Augusta. Ma dal 12 aprile diventerà maggiorenne. Non potrà ancora guidare l’automobile, però passerà professionista, come sogna da sempre. E sempre con quel nomignolo, «Harry Potter», da maghetto del golf (senza occhiali) e da studente (con gli occhiali) dell’Istituto parificato Aleardo Aleardi di Verona.

Fenomeno La scuola è l’ultima frontiera di normalità di Manassero: dalle 7.45 alle 13.45, è solo un alunno della 3ª scientifico, sezione «A». Solo? «E’ un ragazzo eccezionale che sa coniugare l’impegno scolastico con quello sportivo. E’ il nostro alunno-atleta più famoso, l’anno scorso ha avuto una media discreta e ora non ha debiti. Ha umiltà, impegno e rispetto per la scuola e i compagni. Gli andiamo incontro, vediamo che succede con le assenze, quando diventa professionista», recita la preside, Grazia Nalin, energica. Attento Matteo, felpa e jeans, sguardo vivace ed insoliti occhiali dalla montatura nera: «Mi mancano pochi decimi, sul green non mi servono». Sorride alla mamma: «Ho una bellissima e una bruttissima notizia, 8 e mezzo in fisica e 4 e mezzo in matematica». La prima tifosa traduce: «In certe materie, le assenze pesano di più. Fortuna che, in classe, ha imparato ad essere attentissimo, e a casa, fa i compiti in mezz’oretta». Pranziamo e parliamo. L’oste è il papà di uno dei migliori amici di Matteo, Martino: «Giocavamo insieme a calcio. A 6/7 anni ero bravino, da difensore, ma preferivo il golf, da solo, ore e ore, in casa. Avrò avuto 3 anni, mettevo i libri sotto i tappeti, e provavo, e mimavo i campioni dei dvd: Rocca, Norman, Faldo, e poi Mickelson, Els e Ballesteros... "Seve", dicono che gli somiglio, magari: è la fantasia, il carisma. Io so che ho talento e

Provincia di Bergamo

Matteo Manassero, 17 anni il 19 aprile SCACCINI

Manassero Harry Potter strega il green Matteo con la sua sacca da golf. Gioca da quando aveva 3 anni

Manassero accanto all’Arena di Verona, la sua città SCACCINI

Con i genitori, Francesca e Roberto che l’hanno portato sul green

A scuola con il 16enne talento italiano che ama la fisica e meno la matematica: «Il Masters? Non ho paura» ho un ruolo importante nel golf italiano, ma vorrei diventare un esempio, un campione di personalità, che trasmette emozioni». Mamma sorride benevola: «Lo portammo a 6 mesi sul green, giocava con le palline che gli davo per tenerlo buono. E, da subito, è stato solo e soltanto golf. Me lo ricordo a un anno, traballava, con in mano la racchettina. E poi, nel golf, sempre preciso, mai pantaloncini corti o una maglietta qualsiasi, solo polo. La gente avrà pensato quello che avrei pensato io: "Ma sono matti, con quel figlio?". Eh, Matteo ha il suo caratterino, anche se è il prototipo del figlio ideale».

I GUSTI DI MATTEO

Deciso Matteo non si tira indietro: bollito, salsine, contorno, dolce, «anche un goccio di vino, grazie». E’ 1.82. Voleva diventare alto. Non voleva il motorino: «Non era una necessità,

La musica, Diabolik e Penelope Cruz GLI AMICI «Quelli di sempre, ora giocano nelle giovanili del Chievo calcio, i due Andrea, Federico, un altro Matteo e Alessandro. Nel golf, i fratelli Molinari, e McIlroy, non è arrogante come sembra».

LA PASSIONE «Il Milan».

PASSATEMPO «Playstation, niente videogames di golf. Libri no, purtroppo, qualche Diabolik».

QUALITA’/ DIFETTO DI MANASSERO-GOLFISTA «Regolare e impaziente».

FILM «Ho visto tante volte Match Point, mi affascina il concetto di casualità». ATTORI «Martin Freeman, Denzel Washington, e... Penelope Cruz, è brava e il mio ideale di donna». MUSICA «Tanta, quasi tutta, Springsteen mi dà la carica». L’INVENZIONE «Il telefonino, come potrei vivere senza? ».

ALTRI SPORT «Il basket». QUALITA’/ DIFETTO DI MANASSERO-UOMO: «Generoso e testardo».

IL MAJOR PREFERITO «Masters e British Open». GOLFISTI PREFERITI Watson, sempre tranquillo, Els, la naturalezza, e ovviamente, Tiger. CON CHI GIREREBBE AL MASTERS «Tiger o Mickelson». LA MASSIMA GOLFISTICA «"Giochi contro il campo". Sei solo con il tuo gioco: calmati se va male, attacca se va bene».

Il Masters di Augusta (8-11 aprile) è il più esclusivo dei 4 Majors. Niente sponsor: tutto è gestito dal circolo. 50.000 spettatori al giorno, biglietterie chiuse per anni, ticket tramandati di padre in figlio, 70 milioni di dollari di merchandising in una settimana. Cifre da capogiro. Ma questa è una edizione speciale: torna Tiger e ci sono 3 italiani al via (Chicco e Dodo Molinari oltre a Manassero).

e non me l’avrebbero preso». Non ha mai fatto a botte: «Anch’io mi innervosisco, ma solo se non riesco ad esprimermi nel golf». Che, oggi, s’identifica in «Bibi», Alberto Binaghi: «Mi aiuta anche di testa, anche se io cerco di non esaltarmi e non abbattermi mai troppo. Quando mi fa da caddie non faccio nulla, mi passa il ferro e so già che è quello giusto. Ma, appena divento pro, ne avrò uno straniero». Freddo Ha le idee chiarissime: «Il golf non è solo i Majors, c’è anche l’Open d’Italia». Il golf è uno sport: «Certo». Il Masters sarà Tiger: «C’è stato golf anche senza, ma lui aggiunge sempre qualcosa: spettacolo, notizia, pubblico, esempio, perché ha sempre fame di successi». Il Masters non sarà solo Tiger: «Per la prima volta ci saranno tre italiani, i fratelli Molinari ed io. Vorrei tanto passare il taglio, ma quando ci ho giocato, era così diverso dalla tv. Perciò vado all’ultimo momento». Gli occhi di Matteo sono due scintille, spesso d’ironia: «Augusta... Lungo, alto e di volo. Col mio gioco mi trovo meglio sui links, col vento, in Gran Bretagna». Studia e sogna golf dai 6 mesi: «Chissà, l’Amen Corner, le buche 11, 12 e 13, temo anche la 7, e la 4. Temo soprattutto la 1: il primo colpo. Ma non ho paura, è una brutta bestia: nasce dall’insicurezza su un colpo». E’ sicuro: «Ho 16 anni, anche se al Masters gioco male, ma male male, devo essere contento. Giocandolo, una possibilità ce l’ho anch’io. E’ quello che volevo». Altrimenti, Matteo Manassero che sarebbe stato? «Non ho avuto il tempo di pensare ad un altro futuro».

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VENERDÌ 2 APRILE 2010

LA GAZZETTA DELLO SPORT

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CICLISMO DOMENICA LA CLASSICA DEI MURI

Pozzato a terra Miraggio Fiandre Febbre e dissenteria: notte da incubo per il tricolore, uno dei favoriti. «Come se mi fosse passato sopra un camion» LE ALTRE PUNTE D’ITALIA

Pippo Pozzato, vicentino, ha 28 anni. E’ giunto 5˚ al Fiandre e 2˚ alla Roubaix nel 2009 BETTINI

OSS Daniel Oss, 23 anni, trentino, 5˚ alla Gand e 4˚ a La Panne

BALLAN Alessandro Ballan, 30 anni, 1˚ al Fiandre 2007, 4˚ nel 2008

QUINZIATO Manuel Quinziato, bolzanino, 30 anni, 32˚ al Fiandre 2009

BENNATI Daniele Bennati, toscano, 29 anni, 19˚ al Giro delle Fiandre 2007 DAL NOSTRO INVIATO

LUIGI PERNA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

COURTRAI (Belgio) dLa stanza è la

numero 124 del Park Hotel di Courtrai. Nel corridoio Marco Bandiera, il fedelissimo che divide la camera con Filippo Pozzato, invita ad entrare: «Vuoi venire a salutarlo?». Pippo è sul letto vicino alla finestra, avvolto nelle coperte. Spuntano solo i riccioli biondi. Tira fuori la testa e abbozza un sorriso sconsolato. «Sto ancora male, febbre a 38˚. Ho preso paracetamolo e quattro pillole di Imodium per fermare la dissenteria: sarò andato al bagno quindici volte. Sono riuscito a mangiare solo qualche cucchiaio di riso e due biscotti al miele», dice indicando la scatola sopra il letto. Notte da incubo La notte precedente per il campione italiano è stata un incubo. Prima senso di spossatezza e dolori alle braccia («A cena avevo mangiato pochissimo»), poi sudorazione intensa e febbre. «Mi sento come se mi fosse passato sopra

la foto Torna Armstrong: gli regalano il pavé del Grammont Il Fiandre non lo correva dal 2004: sei anni dopo, Lance Armstrong torna in gara alla mitica classica dei Muri. Ieri il 38enne texano ha fatto la ricognizione sul percorso (nella foto BETTINI è sul Grammont) e ha ricevuto in regalo proprio un pezzo originale di pavé del Muro-simbolo della «Ronde».

un camion. Ho male alle gambe e alla schiena. Non riesco neppure ad alzarmi per farmi una doccia. Domenica c’è il Fiandre e correre così debilitato non ha senso. Mi farei solo del male, rischiando una figuraccia». Messaggi Forse l’ha messo k.o. un virus intestinale. Come è successo nei giorni scorsi ad altri corridori, tra cui Hushovd. «Ho sentito che molti hanno accusato gli stessi sintomi. Non sono stati la pioggia o il freddo della seconda tappa di La Panne: ero ben coperto e mi sono fermato dopo 140 km proprio per riguardarmi», continua Pozzato rigirandosi nel letto. Poi si misura ancora la febbre: 37,9˚. Il telefonino intanto continua a ricevere messaggi. «Mi hanno chiamato Paolini, Tosatto, Ballan, Quinziato. Io invece chiamerò Boonen: se non corro il Fiandre, voglio che vinca lui».

x HA DETTO PAOLINI S

Pesce d’aprile «Mi dispiace per Pozzato, pensavo che il suo malessere fosse un pesce d’aprile»

S

Roubaix «Mi scoccia che la mia squadra non sia stata invitata al Fiandre. Ma alla Roubaix posso rifarmi»

Verso Roubaix Il rischio di perdere per domenica il grande favorito italiano è concreto. La decisione (attesa oggi) spetta

p

anche alla Katusha, diretta dal russo Andrei Tchmil. «Di solito in questi casi passano tre giorni prima che la febbre vada via — spiega Pozzato —. Sarebbe meglio tornare a casa, ristabilirsi, e fare un allenamento lungo mercoledì per provare a puntare alla Parigi-Roubaix. Sennò perderei tutti i grandi obiettivi della primavera. Vedete il ciclismo com’è? Sei pronto, sicuro di te, e in un attimo tutto salta in aria. Certe corse arrivano una volta all’anno. Non c’è un’altra occasione». Oss atteso Senza Pozzato, l’Italia del Fiandre sarebbe aggrappata a pochi altri uomini da pavé: l’ex vincitore Ballan, Quinziato, Bennati e soprattutto il giovane Daniel Oss, su cui a 23 anni poggerebbe quasi tutto il peso delle aspettative. Non ci sarà Luca Paolini, che ieri ha chiuso la Tre Giorni di La Panne al terzo posto. Tappa del mattino all’americano Tyler Farrar. Cronometro e classifica finale al britannico David Millar, che al Criterium aveva battuto Contador: proprio come da pronostico.

HA 20 ANNI

Nella gara donne corre Katrien, nipote di Van Looy Si chiama Katrien, è belga, ha 20 anni, corre per la Topsport Vlaanderen, e domenica sarà al via del Giro delle Fiandre femminile. La curiosità è nel cognome: Van Looy. Sì, perché Katrien è la nipote dell’«Imperatore di Herentals», uno dei più grandi ciclisti della storia: tra i successi, spiccano 2 Mondiali, 2 Fiandre, 3 Roubaix, 1 Liegi, 1 Sanremo e 1 Lombardia.

y LA PANNE A MILLAR PAOLINI 3˚

IN LINEA

1. Tyler FARRAR (Usa, Garmin) 112 km in 2.31’30", media 44,356; 2. Wagner (Ger); 3. Van Hummel (Ola); 6. Paolini; 10. Belletti.

CRONO

1. David MILLAR (Gb, Garmin) 14,7 km in 18’44", media 47,081; 2. Westra (Ola) a 5"; 3. Tuft (Can) a 24"; 13. Quinziato a 53"; 29. Ballan a 1’16"; 32. Paolini a 1’19".

Il tram rosa di Amsterdam AFP

VERSO IL GIRO PARTENZA DALL’OLANDA L’8 MAGGIO

Basso cambia tutto No Liegi, sì Romandia E ritroverà Simoni

Ieri è arrivata la conferma della licenza ProTour: CLASSIFICA ora la Lampre può 1. David MILLAR (Gb, Garmin); 2. ingaggiare il trentino Grivko (Ucr, Astana) a 35"; 3. Paolini (Acqua& Sapone) a 1’07"

15 MURI

Domenica 94˚ Giro delle Fiandre (prima edizione 1913): 262 km da Bruges a Meerbeke. Ci sono 15 muri, uno in meno del 2009: il simbolo è il Grammont

METEO: PIOGGIA

Per domenica temperature tra 3 e 11 gradi: possibili piogge

FONDRIEST, FESTA A RENAIX

Nel 1988, a Renaix, vinse il Mondiale a 23 anni. Oggi alle 15, Maurizio Fondriest consegnerà una sua bici «Tf1 Renaix» al Comune della città belga, come gesto di ringraziamento per la fama che gli ha dato. Presenti Roger De Vlaeminck, Walter Planckaert, Alan Peiper e Peter Post

CLAUDIO GHISALBERTI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

Ivan Basso, 32 anni, 1˚ nel 2006 AFP d Ivan Basso cambia il programma di avvicinamento al Giro d’Italia. Il capitano della Liquigas-Doimo, dopo alcuni colloqui con Stefano Zanatta (responsabile tecnico della squadra), ha deciso che non sarà al via né della Liegi-Bastogne-Liegi (al suo posto Agnoli) né al Gp Larciano. Il varesino disputerà il Giro di Romandia, dal 27 aprile al 2 maggio. «Al Trentino posso bissare il successo 2009 — spiega —. In più, la conclusione è il venerdì prima della Liegi. Troppo vicino per essere competitivo. Fare la Liegi ancora non al massimo non ha senso».

Sul vulcano Ma c’è anche un altro motivo — anzi, forse è quello più importante — che ha spinto Basso a fare questa scelta. «Il Romandia mi può dare quel colpo di pedale fondamentale per essere al Giro al 110%. La condizione è già buona, tanto che il mio peso è di soli 69 kg. Come al Tour 2005, quando sono arrivato 2˚». Nel frattempo Ivan è al Tenerife, sul vulcano Teide, dove divide la camera con Pellizotti. Oggi l’ultimo allenamento di adattamento alla quota, domani test sul lattato per trovare le frequenze cardiache precise per gli allenamenti in quota. Da lunedì, fino al 14, un blocco di preparazione a intensità crescente.

Arriva Gibo Passiamo alla Lampre-Farnese, che ieri ha ricevuto la conferma della licenza ProTour da parte dell’Uci. La famiglia Galbusera — cioé il signor Lampre — nei giorni immediatamente successivi a Pasqua farà un regalo al team manager Giuseppe Saronni con l’ingaggio di Gilberto Simoni, che in bacheca ha le maglie rose del 2001 e del 2003. Il debutto stagionale di Gibo, che ha nelle gambe 7.000 chilometri di allenamento, potrebbe essere al Trentino (dal 20 al 23 aprile). Più difficile l’ipotesi Turchia (dall’11 al 18). Addio a Verona I dissidi tra Simoni e Cunego sono ormai acqua passata e il vecchio Gibo, alla soglia dei 39 anni, potrebbe sparare ancora qualche cartuccia pesante in montagna. Una tappa importante è alla sua portata. Poi, dopo la cronometro finale di Verona, ci sarà l’addio definitivo alle corse.

STAGE DEI GUARDA IL BACK E BASSO; S AN VIDEO DI EV AUDI O DI ASCOLTA GLI INI OL PA E AR MILL

Gazzetta.it

SETTIMANA LOMBARDA TAPPA ACCORCIATA

Huzarski, fuga vincente sotto l’acqua Scarponi resiste al comando CALCINATO (Bs) — Una vittoria al termine di una lunga fuga, come nell’ultima frazione della Settimana Coppi e Bartali: il polacco Bartosz Huzarski ha vinto così — a Calcinato — la 1ª tappa della Settimana Lombarda, accorciata di 20 km per il maltempo. Huzarski è andato in fuga dopo 16 km con lo svedese Stevenson e il ligure Caddeo, battuti allo sprint. Scarponi sempre leader.

ARRIVO: 1. Bartosz HUZARSKI (Pol, Isd Neri) 135,7 km in 3.12’30", media 42,296; 2. Stevenson (Sve, Sparebanken) a 1"; 3. Caddeo (Zheroquadro); 4. Ferrari a 30"; 46. Scarponi; 71. Riccò. CLASSIFICA: 1. Michele SCARPONI (Androni Diquigiovanni); 2. Carrara (Vacansoleil) a 16"; 3. Niemiec (Pol) a 20"; 4. Riccò a 21". OGGI: 2ª tappa, 174 km a Dalmine per velocisti.

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VENERDÌ 2 APRILE 2010

LA GAZZETTA DELLO SPORT

fEurolega: decise le 4 partecipanti alle Final

BASKET

Four con la più grande sorpresa da 12 anni

Messina eliminato Capolavoro Partizan Dopo 4 Final Fuor di fila il tecnico italiano esce ai quarti con il Real battuto dal Barcellona. I giovani serbi eliminano il Maccabi no a +8. Nell’ultimo parziale il recupero con un 7-0 di parziale e la vittoria finale.

PAOLO BARTEZZAGHI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dDopo 4 finali consecutive e due titoli con il Cska Mosca, Ettore Messina si ferma ai quarti di finale di Eurolega. Il Real Madrid perde la seconda partita in casa in tre giorni contro il Barcellona che raggiunge così la Final Four di Parigi dove, come l’anno scorso, incontrerà il Cska Mosca che ha vinto a Vitoria. Definita anche l’altra semifinale: l’Olympiacos Pireo incrocia l’incredibile Partizan Belgrado.

Real k.o. A Madrid si è giocata la più bella delle quattro partite della serie. Ricky Rubio a metà partita ha già segnato 10 punti (nella serie fino a ieri non aveva superato i 7) di cui 8/8 ai tiri liberi, con 6 falli subiti. Guidato dal 19enne che ha scelto di restare in Europa, dopo essere stato scelto da Minnesota con il numero 5 al draft Nba 2009, nel secondo quarto il Barcellona allunga con un 2-10 di parziale che lo porta sul +7 al 14’30". Il Real si riavvicina a metà del terzo quarto e più volte spreca la palla del sorpasso. Nell’ultimo quarto il Barcellona arriva a +9, massimo vantaggio a 5’ dalla fine. Due volte Serge Llull riporta in suoi a -4, ma una palla persa da Hansen e Velickovic a 1’ dalla fine è la resa. Non entrato Rimas Kaukenas. «Abbiamo commesso alcuni piccoli errori — ha detto Messina — ma in questa serie siamo stati al livello del Barcellona, cosa che sembrava impossibile un paio di mesi fa». Quando infatti il Barça stravinse la coppa del Re in finale proprio contro il Real. Cska Splendida partita anche a Vitoria dove il Cska, dell’ex Messina, raggiunge l’8a Final Four consecutiva. Trajan Langdon porta i russi subito sul +10, i baschi ribaltano la partita e nel secondo quarto arriva-

Miracolo Il vero miracolo è quello del Partizan che davanti a oltre 21.000 spettatori batte ancora il Maccabi (che aveva eliminato Siena) e con il solito manipolo di stranieri da pochi dinari, giovani e giovanissimi arriva alle Final Four, unica novità rispetto all’anno scorso. L’ennesimo capolavoro di Dule Vujosovic, già allenatore dell’anno nel 2009. A Parigi i serbi troveranno l’Olympiacos che, dopo lo 0-7 iniziale a Gdynia, ha preso il largo in fretta conquistando la seconda Final Four consecutiva. Lo scorso anno perse in semifinale con il Panathinaikos poi campione, quest’anno sorprendentemente eliminato nelle Top 16 dal Partizan. Chi se non altri.

LE SEMIFINALI Barça-Cska e Olympiacos con il Partizan

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SUPER

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Kevin Durant (Oklahoma City) 37 punti contro Boston, 40a volta oltre i 30 in stagione

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dPer la seconda volta in stagione, Andrea Bargnani festeggia in modo per lui plateale. Dopo Natale aveva urlato la sua gioia per una tripla contro Charlotte, prima di Pasqua stringe il pugno soddisfatto, sempre dopo aver realizzato da tre, nella vittoria contro i Los Angeles Clippers. È vero, la squadra allenata da Kim Hughes, ex centro visto in Italia negli anni 70-80, aveva perso 2 delle ultime 10 partite. Ma fino all’ultimo quarto il punteggio era ancora in discussione. Il Mago ha segnato tre canestri consecutivi, di cui due triple, nell’ultimo parziale quando con un 14/19 al tiro di squadra (alla fine 61%, migliore prestazione della stagione) i Raptors hanno preso il vantaggio decisivo.

Caron Butler Ala di Dallas, 13 rimbalzi contro Memphis: per i Mavs 50a vittoria stagionale

Deron Williams 19 assist per Utah contro Memphis: è il 3o nella Nba dietro a Nash e Paul

Punti Bargnani ha chiuso con 21 punti (6/13 da 2 e 2/6 da 3) e 8 rimbalzi. Ancora «non entrato» Marco Belinelli. Ora i Raptors, con 37 vittorie e 37 sconfitte, hanno due successi di vantaggio su Chicago per l’ultimo posto disponibile per i playoff a Est. Pesante sconfitta dei Knicks a Portland che ha raggiunto così i playoff. Due i posti rimanenti a Ovest con Denver e San Antonio in largo vantaggio. Danilo Gallinari, in 37’, ha segnato 9 punti con 3/7 da 2 e 0/2 da 3. No Mondiale LeBron James non disputerà il Mondiale in Turchia con gli Stati Uniti. «Sarò molto, molto, molto occupato la prossima estate», ha spiegato LeBron che è in scadenza di contratto e sul quale ruota tutto il ghiotto mercato dei free agent della prossima estate.

PARTIZAN-MACCABI 76-67 McCalebb 19, Wisniewski 15; 3-1. VITORIA-CSKA MOSCA 70-74 San Emeterio 23, Kaun 18; 1-3.

RISULTATI Atlanta-LA Lakers 109-92 (Johnson 25, Evans 18; Bryant 28, Gasol e Farmar 16); Philadelphia-Charlotte 84-103 (Wallace 24, Jackson 16; Iguodala 14, Kapono e Speights 13); Cleveland-Milwaukee 101-98 (James 23, Mo Williams 21; Salmons 28, Bogut 19); Toronto-LA Clippers 114-92 (Bosh 24, Bargnani 21; Kaman 22, Butler e Gooden 17); Boston-Oklahoma City 104-109 (Garnett e Wallace 18; Durant 37, Westbrook 21); Detroit-Miami 81-98 (Stuckey 18, Prince 17; Beasley 28, Wright 17); New Jersey-Phoenix 105-116 (Williams 21, Lopez 19; Nash 24, Richardson 23); Memphis-Dallas 102-106 dts (Mayo 27, Conley 25; Terry 29, Nowitzki 28); Minnesota-Sacramento 108-99 (Brewer e Jefferson 19; Landry 22, Greene 21); New Orleans-Washington 91-96 (West 18, Thornton 15; Miller 27, Blatche 23); San Antonio-Houston 119-102 (Hill 30, Jefferson 19; Brooks 21, Lowry e Scola 17); Portland-New York 118-90 (Aldridge 21, Batum 20; Lee 20, Walker 18); Utah-Golden State 128-104 (Boozer 25, Korver 21; Maggette 22, Morrow 21).

GDYNIA-OLIMPIACOS 70-86 Logan 18; Childress 22; 1-3. FINAL FOUR A Parigi: 5 maggio semifinali Barcellona-Cska e Partizan-Olympiacos; 7 maggio finali. EUROCUP Anche Valencia si è qualificata per le Final Four (a Vitoria 17/18 aprile) battendo anche in gara-2 l’Aris Salonicco di David Blatt 85-67. Le semifinali sono: Alba Berlino-Bilbao, Valencia-Panellinios.

Gli spettatori alle gare-4 Ieri 21.300 spettatori a Belgrado, 13.700 a Madrid, 9.300 a Vitoria e 4.900 a Gdynia. Niente record a Belgrado dove lo scorso anno (foto) ai quarti si arrivò a 22.567.

Bargnani 21 Toronto vince Battuti i Clippers, passo avanti verso i playoff. Knicks travolti

REAL MADRID-BARCELLONA 78-84 Llull 20, Navarro 21: serie 1-3

49.200

Andrea Bargnani, 24 anni, 16.9 punti di media REUTERS

R

Gare-4 dei quarti (al meglio di 5).

Ricky Rubio, 19 anni, tra Jorge Garbajosa, 32, e Serge Llull, 22 AFP

NBA GALLINARI 9, BELINELLI FERMO

LEGADUE LA 26a GIORNATA: RIMINI BATTE VENEZIA E ANNUNCIA LO SPONSOR EDILIZIA MODERNA CLASSIFICA

Cade Sassari, Brindisi solo in testa, Casale sale SCAFATI IMOLA

81 58

(16-19, 39-29; 59-43) BIALETTI SCAFATI: Filloy 8 (4/6, 0/2), Goss 17 (5/10, 2/4), Apodaca 9 (3/6, 0/3), Muurinen 2 (1/3), Chiacig 14 (7/10); Ruini 5 (0/1, 1/1), Fattori 12 (3/5, 2/3), Rush 8 (4/5), Ferrara 3 (1/1 da 3), Busca 3 (1/1 da 3). All.: Calvani. AGET IMOLA: Masoni 9 (0/1, 3/3), Whiting 10 (3/8, 0/3), Vaden 26 (4/6, 6/13), Maestrello 3 (0/2, 1/4), Ezugwu (0/4); Fazzi 4 (1/2 da 3), Bushati (0/1, 0/1), Bruttini 6 (3/8). N.e. Scagliarini, Amoni. All.: Lasi. ARBITRI: Pasetto, Moretti, Di Toro. NOTE – T.l.: Sca 6/8, Imo 5/12. Rimb.: Sca 42 (Rush 11), Imo 26 (Ezugwu 7), Ass.: Sca 18 (Filloy 7), Imo 9 (2 con 3). Progr.: 5' 5-6, 15' 29-23, 25' 49-34, 35' 68-52. Spett. 800. (m.d.c.)

PISTOIA REGGIO EMILIA

81 69

(22-17, 40-37; 60-50) CARIMATIC PISTOIA: Casini 7 (3/6, 0/4), Skynn 15 (4/10, 2/7), Ringstrom 10 (2/3, 2/5), Slay 23 (7/11, 1/3), Fucka 9 (3/6); Berti 5 (1/3, 0/1), Infanti 9 (2/3, 1/2), Canavesi 3 (0/1, 1/3). N.e.: Saccaggi, Bogani, Basile, Salute. All.: Moretti. TRENKWALDER REGGIO EMILIA: Fultz 3 (1/1, 0/1), Hite 9 (1/3, 1/6), Boscagin 9 (0/3, 1/2), Melli 9 8 (2/6, 1/1), Smith 16 (8/11); Frosini 6 (2/2), Kudlacek 17 (4/6, 0/1), Pugi 3 (0/1, 1/3), Verri 2 (1/1). N.e.: Cervi. All.: Ramagli. ARBITRI: Calbotto, Pascucci, Paronelli. NOTE T.l.: Car 16/23, Tre 19/31. Rim.: Car 38 (Slay 10), Tre 31 (Hite, Smith 8). Ass.: Car 14 (Slay 5), Tre 7 (Kudlacek 3). Prog.: 5’ 11-9, 15’ 32-29, 25’ 55-45, 35’ 70-61.

JESI BRINDISI

72 101

(11-34, 31-57; 55-82) FILENI JESI: Strickland 5 (0/1, 1/2), Johnson 5 (2/6), Adams 2 (1/3, 0/4), Ndoja 7 (2/8, 1/2), Gabini 23 (2/6, 4/7); Giuri 10 (2/5, 1/6), Rossini 2 (0/2, 0/2), Basei 10 (4/7), Raminelli 5 (2/6, 0/1), Santiangeli 3 (0/2, 1/3). All.: Bartocci. ENEL BRINDISI: Radulovic 14 (1/2, 2/3), Crispin 19 (2/4, 5/8), Maresca 21 (5/6, 3/7), Infante 6 (3/5, 0/1), Thomas 19 (6/7, 1/2); Cardinali 8 (1/1, 0/1), Bryan 8 (1/3), Coviello (0/2, 0/1), Pinton, Malagoli 6 (0/1, 1/1). All.: Perdichizzi. ARBITRI: Terreni, Vicino e Bartoli. NOTE: T.l.: Jes 18/24, Bri 27/33. Rimb.: Jes 36 (Johnson 12), Bri 42 (Thomas 8). Ass.: Fileni 2 (due con 1), Bri 8 (Crispin 3). Usciti per 5 falli: Basei. Progr.: 5' 2-14, 15' 21-43, 25' 48-66, 35' 58-93. Spett. 3041. (f.ch.)

CASALE VIGEVANO

92 69

(19-14, 49-28; 76-45) FASTWEB CASALE MONFERRATO: Levin 5 (2/6), Jackson 19 (5/6, 2/6), Rossetti 3 (1/2 da 3), George 17 (5/6, 2/3), Fantoni 15 (7/7); Pierich 15 (0/1, 5/10), Ferrero 9 (2/2, 1/5), Chiotti 1, Cournooh 8 (0/2, 2/5), Tagliabue. All.: Crespi. MIRO RADICI VIGEVANO: Bertolazzi 2 (1/1, 0/2), Boyette 21 (7/9, 1/4), Williams 27 (7/12, 3/6), Ghersetti 6 (3/5, 0/1), Banti 5 (2/2, 0/1); Cavallaro 3 (1/1 da tre), Squarcina 5 (0/1, 1/4). All.: Garelli. ARBITRI: Aronne, Di Francesco, Cappello. NOTE - T.l.: Cas 11/13, Vig 11/13. Rimb.: Cas 29 (Fantoni 8), Vig 24 (Williams 6). Ass.: Cas 11 (Levin e Cournooh 4), Vig 3 (tre con 1). Progr.: 5’ 13-6, 15’ 31-24, 25’ 61-40, 35’ 87-59. Spett. 2400. (ma.ne)

RIMINI VENEZIA

79 61

(15-18, 36-37, 55-44) RIMINI: Scarone 10 (1/2, 2/3), Myers 12 (3/7, 2/3), Bennerman 4 (1/4, 0/2), Ebi 13 (5/6, 0/3), Bernard 9 (3/7); Eliantonio 7 (2/3, 1/3), Pecile 13 (2/4, 2/4), Gurini 9 (1/1,2/2), Moreno, Broglia 2 (1/2), Gasparin. All.: Ticchi. UMANA VENEZIA: Meini 8 (2/4, 1/5), Young 20 (5/8, 3/4), Janicenoks 7 (2/3, 1/6), Grant 8 (4/8), Di Giuliomaria 2 (1/1, 0/1); Rombaldoni (0/2, 0/1), Rinaldi 4 (2/4), Hafnar 5 (1/5, 1/3), Causin 1 (0/1 da 3), Allegretti 6 (2/2), Camata (0/2). All.: Mazzon. ARBITRI: Caroti, Federici, Di Giambattista. NOTE – Tl: Rim 14/18, Ven 5/10. Rimb.: Rim 26 (Ebi 9), Ven 41 (Di Giuliomaria 9). Ass.: Rim 13 (Bennerman 4), Ven 8 (Meini e Di Giuliomaria 2). Progr.: 5' 5-12, 15' 25-27, 25' 46-39, 35' 68-50. (a.c.)

SASSARI LATINA

80 93

(26-23, 43-45; 63-68) BANCOSARDEGNA SASSARI: Rowe 17 (2/8, 1/7), Kemp 23 (6/13, 2/4), Devecchi 4 (2/3, 0/2), Vanuzzo 13 (4/6, 1/2), Hubalek 18 (7/14, 1/4); Binetti 2 (1/2, 0/2), Baldassarre, Conti 3 (0/1, 1/2). N.e.: Manca, Mannichedda, Cordedda, Colombo. All. Sacchetti. LATINA: Eldridge 20 (8/11, 0/2), Bosak 22 (8/12, 2/5), Cutolo 15 (2/5, 3/9), Ferrero 8 (4/6), Smith 14 (5/7, 0/1); Livera 2 (1/2), Coronini 2 (1/1), Cantagalli 3 (1/1 da 3), Marcante 5 (1/1, 1/2), D’Anolfo 2 (1/1). All.: Ciaboco. ARBITRI: Provini, Castelluccio, Bertelli. NOTE T.l.: BS 18/19, Lat 10/13. Rim.: BS 32 (Hubalek 9), Lat 41 (Smith 12). Ass.: BS 8 (Rowe 4), Lat 15 (Eldridge 5).

Sono tre al terzo posto

CASALPUSTERLENGO 68 UDINE

76

(14-21, 24-37; 46-54) ASSIGECO CASALPUSTERLENGO: Simoncelli 11 (1/3, 1/1), Hatten 5 (1/5, 0/2), Ostler 13 (1/6, 3/7), Missere, Cuffee 11 (5/10, 0/1); Rullo 5 (1/3, 1/3), Venuto, Castelli (0/2 da 3), Valenti 15 (4/5, 1/1), Cazzaniga 8 (2/3). All.: Lottici. SNAIDERO UDINE: Harrison 24 (1/2, 4/6), Zacchetti 17 (4/7, 1/1), Brkic 12 (4/7, 0/3), Ferrari 3 (1/1), Brown 3 (0/2, 0/1); Bennett 8 (1/4, 1/4), Dordei 7 (1/6, 1/1), Pascolo, Rabaglietti 2 (1/1). All.: Cavina. ARBITRI: Bettini, Materdomini, Ciano. NOTE - T.l.: Cas 29/32, Udi 29/38. Rimb.: Cas 35 (Valenti 10), Udi 35 (Brkic 10). Ass.: Cas 21 (Hatten 10), Udi 7 (Harrison 3). Usc. 5f.: Simoncelli, Ferrari.

Classifica: Brindisi 38; Sassari 36; Reggio, Veroli, Casale 32; Udine 30; Vigevano, Pistoia 28; Imola, Rimini 24; Casalpusterlengo, Scafati 22; Jesi 20; Venezia 18; Pavia 16; Latina 14. Mercoledì: Veroli-Pavia 94-75. Prossimo turno (11/4): Brindisi-Pistoia (10/4); Reggio-Sassari; Udine-Casale M.; Latina-Scafati; Venezia-Veroli; Casalpusterlengo-Jesi; Imola-Pavia; Rimini-Vigevano.

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VENERDÌ 2 APRILE 2010

LA GAZZETTA DELLO SPORT

fI quarti dei playoff della serie A-1 Tim

PALLAVOLO

Doppio successo per le squadre di casa MONZA TREVISO

3 0

(25-18, 25-18, 25-17) ACQUA PARADISO MONZA: Rauwerdink 12, Buti 9, Gavotto 16, Molteni 12, Semenzato 5, Travica 2; Exiga (L). Krumis. N.e. Sivula, Haldane, Tuominen, Forni, De Luca. All. Berruto. SISLEY TREVISO: Ricardinho, Maruotti, De Togni 3, Fei 7, Horstink 6, Bontje 12; Farina (L), Papi 2, Cuda 1, Carletti, Vanin (L). N.e. Beretta, Sabbi. All. Piazza. ARBITRI: Santi e Saltalippi. NOTE Spettatori 4121, incasso 5245. Durata set: 21’, 23’, 20’; totale 64’. Acqua Paradiso: battute sbagliate 15, vincenti 4, muri 6, seconda linea 8, errori 22; Sisley battute sbagliate 12, vincenti 1, muri 4, seconda linea 7, errori 19. SERIE Monza-Treviso 1-1.

x HANNO DETTO

S

Roberto Piazza «Semplicemente non siamo scesi in campo. Mai. Forse sono stato io a preparare male la partita?»

Dragan Travica, 23 anni, alza al centro per Semenzato sotto gli occhi degli oltre 4 mila di Monza TARANTINI DAL NOSTRO INVIATO

GIAN LUCA PASINI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

MONZA dAll’inizio dei playoff, dovendo descrivere la stagione della sua squadra, Dragan Travica, aveva parlato di «miracolo». Ripercorrendo un’annata a volte travagliata, a volte drammatica. «Ma nelle difficoltà si è cementato il gruppo», aveva raccontato il palleggiatore. E il gruppo di Mauro Berruto (allenatore-scrittore) non si è stancato di fare miracoli.

Da subito Al Palaverde, in gara-1, l’Acqua Paradiso aveva iniziato a giocare dal terzo set in avanti e alla fine era stato punito dal Treviso al tiebreak. Ieri sera davanti al proprio pubblico (più di 4000, anche questo un piccolo miracolo, nonostante gli incassi simbolici) Gavotto e compagni hanno deciso di fare sul serio fin dall’inizio. Per svaligiare la cassaforte di Treviso, Monza ha puntato innanzi tutto sul servizio. Fare muovere i ricevitori, rendendo più complicato il lavoro di Ricardinho, spesso visto correre da una parte e all’altra del campo a raccogliere palloni. Difesa Ma la differenza probabilmente la squadra di Mauro Berruto l’ha fatta in difesa. Un super Exiga (grande prodotto della scuola francese di liberi) e dietro tutti gli altri, anche quelli con più centimetri. Roberto Piazza ha rivoltato la panchina per cercare di fermare i pirati di Berruto, ma senza tro-

Monza vince Il miracolo non è finito Super Exiga e Gavotto: l’Acqua Paradiso travolge Treviso e sale sull’uno pari nella serie vare punti di riferimento. Più o meno inutili tutti i cambi. Rauwerdink ha così vinto il derby olandese con Bontje e Horstink. Come Gavotto ha surclassato il titolare della cattedra azzurra di punti, Fei (bottino misero 7, con un 32% in attacco). Mentre Travica — premiato prima della partita come il miglior giocatore del campionato a marzo — ha riconfermato il salto di qualità già intravisto da Anastasi, dirigendo il traffico in maniera esemplare, valorizzando al massimo i propri attaccanti. Pochi fronzoli tanta sostanza. Quello che forse Dragan non sapeva è che il miracolo non è ancora finito… VIDEO guarda le interviste su

www.gazzetta.it

(niba) L’Itas Trento è in ansia per Raphael. Il regista brasiliano dovrà osservare alcuni giorni di stop forzato con la mano destra immobilizzata in seguito alla botta rimediata

S

Zlatanov «Con un più di spregiudicatezza, di fortuna, con arbitri più precisi, potremo allungare la serie: non molliamo»

Cuneo è sempre in forma europea Piacenza va k.o. Alla CoprAtlantide non basta Zlatanov, dopo la Coppa Cev i piemontesi vincono ancora DAL NOSTRO INVIATO

MARIO SALVINI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

CUNEO dI Blu Brothers, i tifosi di Cuneo, hanno fatto fare la sfilata alla coppa Cev attorno a tutto il palazzetto. L’hanno portata loro a casa dal Belgio, come da tradizione. E solo poco prima della partita l’hanno riconsegnata al capitano, Wijsmans. Quel trofeo però ieri sera conteneva un dubbio. Quanto avrebbero potuto essere scarichi, o distratti dai festeggiamenti, i cuneesi? Ebbene, né l’una, né l’altra cosa. Il successo in Europa, se possibile, ha dato loro ancor più consapevolezza. Anche se, va detto, le condizioni di Piacenza, hanno di molto allietato la festa di casa.

Che muri Nel Piacenza — senza Marshall — attaccava quasi sempre Zlatanov, nel primo set schiacciatore, poi opposto: 34 delle 80 schiacciate degli emiliani sono finite a lui. Troppo facile, così, per l’efficace muro di Cuneo: 5 Mastrangelo, 13 totali (a 4). Così è diventato tutto più facile per una squadra a cui il tecnico Giuliani, debuttante nei playoff, ha dato un gioco vero. Come se non bastasse, nel primo set, Piacenza ha commesso 10 errori. Poi, limitando gli sbagli, la Copra è stata in gioco per due terzi di secondo set. Sul 21-19 Cuneo, Zlatanov recrimina per un contrattacco out, probabilmente toccato da Nikolov a muro. Ma nel complesso il 63% in attacco della Bre, a fronte del 44% della Copratlantide non ha bisogno di altre postille e racconta che il migliore è stato Grbic. A Pasquetta se ne riparla. Piacenza ha poco a cui aggrapparsi. Può pensare che negli ultimi due precedenti nei playoff, per esempio, aveva sempre perso gara-1 a Cuneo, e poi è andata avanti.

3 0

PIACENZA S

Nikola Grbic «Per noi stasera è stato tutto più facile di quanto ci aspettassimo. Ma sono sicuro che lunedì ci aspetta un’altra gara»

(25-16, 25-21, 25-19) BRE BANCA LANNUTTI CUNEO: Wijsmans 12, Fortunato 5, Nikolov 13, Parodi 9, Mastrangelo 8, Grbic 5; Henno (L). N.e. Nuti, Jeroncic, Peda, Patriarca, Ghibaudo. All. Giuliani. COPRATLANTIDE PIACENZA: Bravo 11, Rak 7, Urnaut 6, Zlatanov 14, Bjelica 5, Meoni; Rinaldi (L), Boninfante, Sequeira, Grassano, Massari. N.e. Oivanen. All. Lorenzetti. ARBITRI: Bartolini e Pol. NOTE Spettatori 2833, incasso 23042. Durata set: 21’, 29’, 27’; tot. 77’. Bre: battute sbagliate 9, vincenti 6, muri 13, seconda linea 6, errori 13. Copratlantide: battute sbagliate 17, vincenti 4, muri 4, seconda linea 4, errori 23. SERIE Cuneo-Piacenza 1-0

g la foto

Sartoretti d.s. a Perugia

Raphael fratturato salta la Champions?

S

Mauro Gavotto «La cosa sorprendente di partite come questa è che giochiamo ad alto livello con tutti»

LA BRE SALE 1-0

CUNEO

taccuino (an.me.) La Rpa Perugia riparte da Andrea Sartoretti (nella foto), che è il nuovo d.s. «Quando venne sollevato dalla panchina auspicavamo che fosse rimasto con noi - ha detto il presidente Sciurpa - e lo avremo nel ruolo che riteniamo ideale per lui. Con lui ricostruiremo la squadra e il vivaio». Sartoretti si è detto «pronto e felice per il nuovo ruolo e di puntare a allestire una squadra giovane». Nei prossimi giorni verrà deciso il futuro del tecnico Vincenzo Di Pinto.

27 R

Andrea Sartoretti, 38 anni nel primo set di gara-3 con Verona. Per Raphael gli esami in ospedale hanno evidenziato una contusione a un metacarpo della mano destra, con lo staff trentino che in settimana svolgerà ulteriori esami per escludere l’ipotesi peggiore, quello della frattura. A una settimana esatta dalla partenza per la final four di Lodz (Pol) si tratta di una brutta tegola per la squadra di Stoytchev,

che resta ora con il solo Zygadlo come palleggiatore a disposizione. Dice Stoytchev: «L’unica attuale incognita è legata alle condizioni del palleggiatore Raphael; è ancora presto per capire quale sia l’entità del suo infortunio ma resto comunque fiducioso sia sul suo recupero sia sulla qualità di chi eventualmente lo sostituirà». L’Itas Diatec è alle prese anche con il problema di Vissotto al tendine della spalla destra, ma per l’opposto brasiliano si tratta di un malanno risolvibile in poco tempo.

Dimissioni Gioia (l.min.) E’ crisi vera a Gioia. Pochi giorni dopo la retrocessione in B-1 il club barese perde anche il presidente. Dopo le veementi contestazioni da parte degli ultras, si è dimesso Angelo Antresini, alla guida della Nava negli ultimi 3 anni. E’ a rischio la sopravvivenza stessa del sodalizio.

p

Vermiglio calciatore per rilanciare i sogni di Macerata Come è cambiata la pallavolo e come sono cambiati i costumi dei giocatori anche in campo. Nella foto di Fabrizio Zani si vede immortalato il momento in cui il palleggiatore di Macerata e della Nazionale, Valerio Vermiglio con una rovesciata ha difeso un pallone che poi è stato rigiocato dalla sua squadra nella gara con Modena. Subito dopo il match il regista raccontando l’episodio ha parlato di «un gran colpo di c... Che però è servito alla squadra». Anche un calcio può rilanciare le ambizioni della Lube 2010?

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28 R

VENERDÌ 2 APRILE 2010

LA GAZZETTA DELLO SPORT

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VENERDÌ 2 APRILE 2010

LA GAZZETTA DELLO SPORT

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LE INCHIESTE DELLA GAZZETTA

SPORT P AL VERDE Contributi Coni: la classifica SESTA PUNTATA

Dal 2002 al 2009 sedici federazioni con aumenti superiori al 100%: in testa Pesi, Taekwondo e Badminton di Simone Battaggia, Riccardo Crivelli, Pierangelo Molinaro, Gianluca Pasini e Marisa Poli 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dContinua l’inchiesta sui tagli alle federazioni annunciati dal segretario generale del Coni Raffaello Pagnozzi. Dopo le puntate del 26 marzo, del 27 marzo, del 30 marzo e del 31 marzo, ci occupiamo oggi dei contributi assegnati alle federazioni nel periodo 2002-2009: alcune federazioni hanno avuto aumenti significativi. Vediamo perché.

CHI HA AVUTO UN AUMENTO SUPERIORE AL 100% Pesi Il presidente Antonio Urso: «Prima eravamo sottostimati. Tra il 2005 e il 2008 siamo saliti da 13.000 a 50.000 tesserati investendo sui tecnici, aprendoci alle discipline che usano la pesistica come preparazione, avvicinandoci al fitness e col nostro biathlon, cioè panca più corsa». Volley Il presidente Magri: «Penso che sia il momento, nell’erogazione dei contributi, di guardare anche al lavoro fatto sul territorio e alle iniziative di promozione sportiva per portare i giovani allo sport. Più

All’ultimo posto gli Sport Invernali: «E abbiamo 3 milioni di prestito da rendere. Il nostro contributo è davvero basso» In coda anche l’atletica: «Alla radice della crisi c’è questo calo. Ma finanzieremo di tasca nostra i Giochi Studenteschi» 118% grazie a risultati, aumento di tesserati, delle nazionali, coi progetti del Club Italia, beach volley». Bocce Il presidente Romolo Rizzoli: «Partivamo da una cifra molto bassa, per anni siamo stati il fanalino di coda insieme ai disabili. Abbiamo 2600 società, oltre 110.000 tesserati, i praticanti non si contano (un consigliere federale parla di 3 milioni). Siamo leader al Mondo in almeno due delle 4 specialità: volo e raffa. Non siamo sport olimpico, ma siamo in seno al Cio». Tennistavolo Il presidente Franco Sciannimanico: «Dalla

fatica che facciamo a fare tutto, uno sbalzo del genere mi sembra lontano dalla realtà. Però siamo passati da 9 a 22 dipendenti, e lo stipendio dei nuovi assunti non rientra nelle competenze del personale ex Coni servizi». Triathlon Il presidente Renato Berlandi: «Fino al ’99 eravamo una disciplina associata al Coni, la Federazione ha dovuto adeguarsi come personale, sede, centri federali e spese per l’attività sportiva. Ci aspetta un taglio del 20% e cercheremo di sopperire tagliando su telefoni, spese di viaggio e aumentando le quote associative». Canoa Il presidente Luciano Buonfiglio: «La crescita dei contributi si spiega con gli atleti di interesse olimpico, con le spese annuali che dobbiamo affrontare per il centro tecnico di Castel Gandolfo e con le spese di promozione che sono a nostro carico». Taekwondo Angelo Cito, segretario generale: «Fino al 2000 eravamo disciplina associata e quando siamo entrati nel comitato olimpico a tutti gli effetti i contributi sono aumentati. Inoltre i nostri dipendenti erano privati, mentre ora sono in carico al Coni. E poi la crescita del movimento ha portato i nostri atleti più importanti nel club olimpico».

Golf Il presidente Franco Chimenti: «Il motivo dell’incremento è semplice: nel 2002 la nostra federazione contava 50.000 tesserati. Oggi abbiamo raddoppiato. In più siamo di nuovo disciplina olimpica». Medici sportivi Il presidente Maurizio Casasco: «Il +147% non è dovuto all’aumento dei contributi, ma quasi esclusivamente all’aumento del personale in funzione del servizio antidoping che svolgiamo anche per conto dello Stato». CHI HA AVUTO GLI AUMENTI PIU’ BASSI Sport invernali Il presidente Morzenti: «Negli 8.148.354 che il Coni ha messo bilancio per il 2009 sono compresi anche i 3 milioni di prestito che dovremo rendere. Il nostro contributo è davvero basso, considerando che abbiamo circa 500 persone a stipendio fra tecnici, fisioterapisti e skiman». Atletica Il presidente Franco Arese: «I contributi della Fidal rispetto al totale dei fondi alle federazioni sono scesi dal 10.57% del ’77, al 7.925% del ’91 al 3% attuale. Alla radice della nostra crisi c’è questo calo dei finanziamenti e l’assenza dello sport nella scuola. Quest’anno finanzieremo di tasca nostra i Giochi Studenteschi».

IL FINANZIAMENTO STATALE DEL 2008 E LA SUA RIPARTIZIONE Il Comitato olimpico ha ricevuto 450 milioni dal Governo Il Comitato Olimpico Nazionale Italiano è un Ente pubblico cui è demandata l’organizzazione e il potenziamento dello sport nazionale, promuove la diffusione della pratica sportiva, è l’emanazione del Comitato Olimpico Internazionale (Cio). Dopo le ultime modifiche normative (8 gennaio 2004) il Coni è la Confederazione delle Federazioni Sportive e delle Discipline Associate: riconosce 45 Federazioni, 16 Discipline Associate, 12 Enti di Promozione Sportiva Nazionali e una territoriale, 19 Associazioni Benemerite. Nel 2008 ha ricevuto dal Governo contributi per 450 milioni di euro. Quando nel 2002 il Coni si trovò gravato di pesanti debiti fu attuata una riforma dell’Ente che portò alla costituzione di

una società per azioni denominata Coni Servizi Spa con capitale interamente detenuto dal Ministero dell’Economia. Il Coni trasferì a questa società tutti i dipendenti (allora oltre 2500), tutta la dotazione patrimoniale (inclusi immobili e impianti) e i rapporti giuridici attivi e passivi. In sostanza, nel nuovo assetto, lo Stato finanzia l’Ente Coni (che gode anche dei proventi derivanti da giochi e scommesse sullo sport gestiti dall’Azienda Autonoma dei Monopoli di Stato, l’Aams, e dall’anno scorso di 12 milioni derivanti dal contratto con Octagon per la raccolta di pubblicità); l’Ente Coni paga i servizi di Coni Servizi e, con quel che avanza, eroga i contributi alle Federazioni.

Contributi agli Enti di promozione sportiva e ai Gruppi sportivi militari e civili

Contributi alle Azzociazioni benemerite Dall’Accademia olimpica all’Ussi

Diciannove milioni assegnati nel 2008

Seicentocinquantamlila euro da dividere in diciannove

Alleanza sportiva italiana

1.379.715

Accademia olimpica nazionale italiana (Aoni)

45.500

Atleti azzurri d’Italia (Anaoai)

112.000

Associazione centri sportivi italiani

818.285

Associazione italiana cultura sport

1.226.465

Ass. nazionale Promozione sportiva nelle comunità (Anpsc)

Centri sportivi aziendali industriali

1.155.064

Ass. nazionale Stelle al merito sportivo (Ansmes)

17.000

Centro nazionale sportivo Libertas

1.029.554

Ass. Medaglie d’oro al valore atletico (Amova)

25.800

Centro sportivo italiano

2.103.401

Associazione pensionati Coni (Apec)

15.400

Centro sportivo educativo nazionale

1.442.325

Centro studi per l’educazione fisica e sportiva (Cesefas)

21.000

91.000

Ente nazionale democratico di azione sociale

709.223

Collegio nazionale professori ed. fisica e sportiva (Conapefs)

27.700

Movimento sport azzurro Italia

810.502

Comitato italiano sport contro droga (Ciscd)

31.000

Comitato per il fair play (Cnifp)

25.000

Unione italiana sport per tutti Unione sportiva Acli Centro universitario sportivo italiano

2.224.581 850.979 2.305.900

GRUPPI SPORTIVI MILITARI

Federazione italiana dirigenti sportivi (Fidis)

10.000

Federazione italiana istituti attività educative (Fisiae)

27.500

Federazione italiana educatori fisici e sportivi (Fiefs)

38.000

Guardia di Finanza

714.250

Società per la consulenza impiantistica sportiva (Scais)

20.000

Carabinieri

189.000

Special Olympics Italia (Soi)

22.900

Aeronautica

89.000

Ministero della Difesa Esercito Marina

1.032.914 166.000 79.000

Unione italiana collezionisti olimpici e sportivi (Uicos)

19.800

Unione nazionale ass. sportive centenarie d’Italia (Unasci)

36.500

Unione nazionale veterani dello sport (Unvs)

34.900

Unione stampa sportiva italiana (Ussi)

29.000

GRUPPI SPORTIVI CIVILI Forestale

139.000

Polizia penitenziaria

106.000

Vigili del Fuoco

316.228

Polizia ass. pers. P.s.

177.000

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VENERDÌ 2 APRILE 2010

LA GAZZETTA DELLO SPORT

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VENERDÌ 2 APRILE 2010

LA GAZZETTA DELLO SPORT

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TENNIS MASTERS 1000 A MIAMI

Nadal si avvicina a quello vero Batte in due set Tsonga, è in semifinale, torna n. 3 e ritrova fiducia: «Ora mi sento ad alto livello» RICCARDO CRIVELLI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dGli urli, i salti, le sbracciate e le sgambate non sono più una fotografia sbiadita dei bei tempi andati: se la salute tennistica si misura dalla ferocia con cui si aggrediscono le quattro o cinque palle che decidono un match, Rafael Nadal ha svestito i panni del gigante traballante e convalescente per tornare ad indossare la pelle del leone. Proprio quando sta per avviarsi la stagione sul rosso, il terreno di caccia preferito.

Rinascita Otto palle break concesse, tutte annullate, le tre del secondo gioco del primo set con altrettanti capolavori; cinque palle break conquistate, quattro andate a segno. I numeri della rinascita di Rafa spengono le velleità di Tsonga, l’Ali della racchetta che le ha provate tutte con il suo gioco arioso e spumeggiante, i colpi liftati, le discese a rete, contro il maiorchino tornato satanasso che ti costringe a pedalare, a sudare, a fare il punto una volta in più. Nella sera di Key Biscayne la battaglia dura cinque giochi: sul 3-2 d’apertura per il francese, Nadal infila sette giochi consecutivi e si ritrova sul 6-3 3-0. Una sentenza, tanto che il pubblico record del centrale della Florida (13.580 presenze), do-

po aver osannato ogni punto dello spagnolo per evidenti affinità linguistiche, sfolla soddisfatto senza attendere un epilogo già scritto. Sicurezze e dubbi Certezze: la prima è che le ginocchia martoriate di Rafa sembrano aver messo giudizio. L’altra concerne la classifica: lunedì torna numero tre ai danni di Murray e, se vincerà il torneo, sarà praticamente addosso al numero due Djokovic . E la terra, l’amata terra, incombe. Eppure la settimana da semidio (fin qui) di Nadal non può ancora appannare i dubbi: l’ultimo torneo vinto rimane quello di Roma, undici mesi fa, l’ultima finale è targata Doha all’inizio di gennaio, dal torneo di Madrid dell’anno scorso il buon Rafa non batte uno dei primi 8 giocatori del mondo e soltanto due volte da allora ha preso lo scalpo di un top ten, guarda caso sempre il povero Tsonga. Arte povera per un architetto con un palmares di 36 vittorie nel circuito e sei Slam, abituato a disegnare traiettorie imprendibili, a costruire trionfi di solidità granitica. Fiducia In semifinale l’incrocio con Roddick, probabilmente il giocatore più caldo del momento, conforterà la crescita del Kid di Manacor o lo condanne-

Venus Williams, 29 anni, ha vinto la 15a partita consecutiva in stagione AFP

Rafael Nadal, 24 anni, esulta dopo la vittoria: lunedì torna n. 3 AFP

Via al Mondiale L’Italia nelle mani del cowboy Lo skip Retornaz dai fasti di Torino al rilancio di Cortina: «Vinciamo il più possibile» 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dRicordate il curling? Fu il fenomeno di Torino 2006, con punte di otto milioni di telespettatori e l’Italia travolta da un’improvvisa passione. Da quei giorni, con le piste di Pinerolo al centro del mondo, pare trascorso un secolo. I recenti Giochi di Vancouver, con le squadre az-

DONNE

Venus Williams approda in finale Tutto facile per Venus Williams, in elegante abitino rosso, che approda in finale battendo in due set la francese Bartoli. Uomini (3.6 milioni di $), quarti: Roddick (Usa) b. Almagro (Spa) 6-3 6-3; Nadal (Spa) b. Tsonga (Fra) 6-3 6-2; Berdych (Cze) b. Verdasco (Esp) 4-6, 7-6 (7-5), 6-4. Donne (4.5 milioni di $), quarti: Clijsters (Bel) b. Stosur (Aus) 6-3 7-5; semifinali: V. Williams (Usa) b. Bartoli (Fra) 6-3 6-4.

TUTTASALUTE

CURLING

ANDREA BUONGIOVANNI

rà ancora agli inferi dell’insuccesso, ma intanto lui è tornato a sprizzare fiducia: «Non so dire se si tratta della mia migliore partita dell’anno o se quello di adesso sia il migliore Nadal, ma è stata una vittoria molto importante». E quando lo hanno stuzzicato ricordandogli che solo un anno fa era il più forte giocatore del mondo, la sua lingua è stata tagliente come un diritto: «Questi paragoni non mi piacciono. Anche quando ero numero 1 non giocavo bene tutte le settimane. Alternavo momenti buoni ad altri meno buoni. Ora sto giocando bene È dall’inizio di questa stagione che mi sento ad alto livello, anche se non ho ancora vinto tornei». Un dettaglio non da poco: che sia l’ora?

zurre non qualificate, hanno ravvivato l’interesse solo parzialmente. Ma ora alle porte, per il movimento tricolore, c’è una grande occasione. Da oggi Cortina, là dove la disciplina è sbarcata nel nostro Paese a inizio secolo scorso, ospita il Mondiale maschile. Si tratta di una prestigiosa prima volta. E per la Nazionale, ammessa di diritto, di una possibilità unica per rida-

Joel Retornaz, 26 anni, è lo skip azzurro, cioè il giocatore dell’ultimo tiro AFP

re entusiasmo all’ambiente. Il cowboy A guida della squadra torna il 26enne trentino Joel Retornaz, skip come già all’Olimpiade piemontese. Allora era il più giovane del gruppo, adesso è il più anziano. «Puntiamo a ben figurare — dice — il che significa provare a vincere il maggior numero di partite. Dopo Torino 2006 i nostri numeri sono aumentati: prima i praticanti erano circa 500, ora siamo un migliaio. E anche in fatto di impianti qualcosa s’è mosso. Per esempio a Biella e a Monsano, in provincia di Ancona». Retornaz, «cowboy» dalla forte personalità (nella sua Cembra, in Trentino, insieme alla famiglia gestisce un ranch con una trentina di cavalli e tanto di saloon), sarà sul ghiaccio dell’Olimpico insieme al resto del suo club dopo che in gennaio, a Lucerna, ha vinto (3-1) uno scontro diretto contro il Dolomiti Cortina di Stefano Ferronato per determinare chi meritasse di disputare la rassegna. Con lui, sotto la guida degli allenatori Rütsche e Alverà, ecco Davide Zanotelli (secondo), Silvio Zanotelli (terzo), Genre (lead) a cui si aggiunge l’ampezzano Da Rin. Il programma Oggi, alle 17.30, la cerimonia di apertura. Domani, dalle 14, con l’Italia al debutto contro il Giappone (e fino a giovedì) il round robin per le dodici squadre in lizza. Poi tiebreaker, playoff e, domenica 11, le finali. Eurosport trasmetterà la manifestazione con dirette e differite. Con la Scozia campione uscente i favori del pronostico vanno a Canada e Norvegia.

Attenti al tifo Può provocare danni al cuore Durante una partita i battiti arrivano a 170: per questo i cardiopatici devono cautelarsi MABEL BOCCHI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dCome l’atleta, anche il tifoso partecipa e vive la situazione agonistica con un totale coinvolgimento affettivo, immedesimandosi con chi in campo trionfa, si sacrifica, gioisce, soffre. Un’identificazione proiettiva che permette al supporter di vivere «per delega» una serie di forti emozioni che difficilmente potrebbe esprimere nella realtà quotidiana.

Emozioni Lo ha detto Freud un centinaio di anni fa, lo confermano oggi i ricercatori della Duke University che, grazie alla risonanza magnetica, sono riusciti a registrare, durante la finale dei campionati universitari di basket, gli impulsi elettrici del cervello di 20 ragazzi tifosi accaniti. I risultati sono stati a dir poco stupefacenti. Tanto che uno degli autori dello studio, David Rubin, ha dichiarato in un’intervista sul «Journal of Neuroscience»: «Non esistono emozioni tanto intense quanto quelle di un match combattuto».

Attenti al cuore Ma le relazioni esistenti tra salute ed emozioni dei tifosi erano già state oggetto di precedenti studi. Nel 2002, per i Mondiali di calcio in Corea, dei ricercatori svizzeri rilevarono che le persone colpite da un attacco di cuore erano state il 60% in più della norma. Lo scorso anno all’Olimpico sono stati effettuati una trentina di interventi su tifosi colpiti da sindrome coronarica acuta e attacco ischemico. E dieci casi gravi nello stesso periodo anche a San Siro che, nell’ultimo derby, ha avuto in tribuna due arresti cardiaci. (Fonte: Adnkronos Salute). «Le forti emozioni favoriscono questo tipo di patologie», precisa Bruno Carù, consulente cardiologo di Milan, Inter, Olimpia Basket e Federazione Pallacanestro. «Tutta colpa dell’adrenalina, un grosso attivatore dell’attività cardiaca. Se si è sani si può tollerare qualsiasi livello, non così per chi è cardiopatico e sottopone il proprio cuore ad uno sforzo enorme. Se si è sani si può tollerare qualsiasi livello di questo ormone, non è così per chi, cardiopatico, sottopone il proprio cuore ad uno sforzo enorme che non può sostenere. Tempo fa in una sperimentazione ho avuto modo di verificare come durante il rapporto sessuale i battiti raggiungessero la soglia dei 122 al minuto, mentre durante una partita dell’Inter, a cui casualmente quel mio paziente nel frattempo aveva assistito, si fossero spinti sino a toccare il picco dei 170». Quindi, niente stadio per i cardiopatici? «Non dico di arrivare a tanto, ma purtroppo possono cautelarsi solo farmacologicamente».

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ATLETICA MILANO CITY MARATHON

Fondo e maratona si incontrano nel cross: Alberto Cova e Gelindo Bordin alla Cinque Mulini 1986 OLYMPIA

Cova e Bordin, staffetta d’oro Domenica 11 saranno al via per beneficenza con Mei e Panetta OMAR CARELLI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dA quattro giorni dalla chiusura delle iscrizioni, sono saliti a quasi 7.000 i partecipanti alla decima Milano City Marathon, in programma domenica 11 aprile. Un’edizione record, che si appresta a lanciare la novità della prova a staffetta, che promette di diventare una rivelazione nel panorama delle corse su strada italiane. Già, perché se la maratona è un’impresa non proprio alla portata di chiunque, correrla dividendo la fatica con tre amici consente a tutti di respirare il clima della grande manifestazione e anche di sostenere le onlus che hanno sposato il progetto di Rcs Sport.

Settemila I numeri sono già eccellenti. Alla partenza dalla fiera di Rho-Pero non ci saranno solo i 7.000 atleti pronti a sfidare i 42,195 km del velocissimo

Boom di iscritti: per la maratona sono già 7000, mentre le squadre sono 380, per un totale di 1520 persone tracciato milanese, ma anche 380 squadre per un totale di 1.520 partecipanti che affronteranno la staffetta: 10 km il primo frazionista (dalla Fiera a San Siro), 10 il secondo (da San Siro all’Arena), 10 il terzo (dall’Arena all’Università Bocconi); l’ultimo, il più in forma o il più sfortunato, farà un po’ di fatica in più, percorrendo i 12,195 km che lo separano dal traguardo del Castello Sforzesco. Nel gruppone degli staffettisti c’è di tutto, compresi alcuni pezzi da novanta della storia dell’atletica italiana, che rimetteranno le scarpe da corsa (in realtà mai tolte) per beneficen-

za. E’ il caso di Gelindo Bordin, Alberto Cova, Stefano Mei e Francesco Panetta: 2 titoli olimpici, 2 mondiali e 5 europei in totale, fra 3.000 siepi, 10.000 e maratona. «L'idea è nata dall’amicizia con Clarence Seedorf — spiega Cova, l’unico ad aver vinto Olimpiade, Mondiale ed Europeo nei 10.000 metri —. Correremo per dare una mano alla sua fondazione, Champions for Children». Il 51enne brianzolo ammette di non essere in forma: «Corro per la salute, nel 2009 ho fatto la maratona di New York con alcuni amici e ci ho messo 3h45’, ma al momento non credo di poter andare sotto i 5’ al km, spero che i miei compagni facciano meglio. So che Gelindo e Francesco sono in forma, Mei è un’incognita. La formazione? Decideremo all’ultimo momento, non so chi di noi avrà voglia di fare la frazione più lunga…». Allenato Bordin, oro a Seul

1988 sui 42,195 km, non si nasconde, però preferisce non strafare: «Sono allenato. Otto giorni dopo la staffetta correrò la maratona di Boston, spero intorno alle 3 ore. Quindi a Milano devo stare tranquillo, i tempi di recupero non sono più quelli di una volta. La staffetta è un modo per promuovere la corsa, fare beneficenza e avvicinare i giovani a una disciplina che a me ha dato tantissimo. E se dovessimo fare brutta figura, la faremo in quattro». I quattro moschettieri non sono i soli eroi dello sport azzurro in gara. La fondazione Laureus, che opera nelle periferie a favore dei giovani che vivono in contesti difficili, metterà in campo una staffetta eterogenea composta da un campione delle due ruote come Giacomo Agostini, dal due volte campione del mondo di rally Miki Biasion, dall’ex pallavolista Andrea Zorzi e dall’iridato del pattinaggio Maurizio Margaglio.

w LA GUIDA

I NUMERI

90

Gli inglesi iscritti Sono 90 gli inglesi iscritti alla maratona. Sono la delegazione straniera più folta

4o

Staffettista sfortunato Tra i 4 staffettisti, il quarto farà un po’ di fatica in più: 12,195 km contro i 10 dei primi tre

Iscrizioni fino a lunedì Musica lungo il percorso E in gara due Globetrotters Le iscrizioni alla Milano City Marathon chiudono lunedì, sia per chi vuole partecipare alla gara sui 42 km, sia per i gruppi che vogliono iscriversi come staffetta. Informazioni su www.milanocitymarathon.it. PETTORALI Pettorali e pacchi gara potranno essere ritirati dagli atleti al Marathon Village di Largo Beltrami, aperto da giovedì 8 a sabato 10 dalle 10 alle 20. ORARI Il via alla Milano City Marathon sarà dato alle 9.15 per la gara dei disabili e alle 9.20 per i maratoneti. Alle 9.40 partiranno invece i primi frazionisti delle staffette. ANIMAZIONE Saranno cinque le «Isole musicali» che da Piazzale Accursio a viale Papiniano ospiteranno animazione con band e dj di Radio DeeJay. Venerdì e sabato sera al Village, Dada propone invece un live acustico del gruppo Trikobalto e un incontro col cantautore Enrico Nigiotti, mentre sabato alle 17 sarà la volta dei The Sun seguiti da un meet&greet con la rock band vicentina dei Lost. OCCHIO AI PONTI Anche due giocatori degli Harlem Globetrotter, di passaggio a Milano per promuovere la prossima tournée, correranno la relay marathon, insieme a due cestisti italiani, formando in assoluto la staffetta più alta della storia.

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TUTTENOTIZIE & RISULTATI OLIMPIADI: PROGETTO

Ecco la torre di Londra 2012

Formula 1 a tre ruote? No, è un pesce d’aprile Come tradizione comanda, il primo aprile ha servito molte false notizie, sotto forma di pesce. E qualcuno ha anche abboccato. Le dimissioni di Mourinho, Balotelli proprietario di una scuderia di cavalli che corrono con giubba rossonera, una pallavolista che si ritira e una nuova Formula Uno a tre ruote.

Ieri in circolazione c’erano le notizie più disparate e assurde, che puntano a trarre in inganno le redazioni. Tra le perle quella di «Goal.Com», che si inventa un’intervista a Mourinho che annuncia il suo addio all’Inter con effetto immediato per accettare l’offerta del Real Madrid. «Ne ho abbastanza dell’Ita-

Il plastico della torre REUTERS

Il sindaco di Londra Boris Johnson e il magnate dell’acciaio Lakshmi Mittal hanno annunciato la costruzione di una delle più grandi opere d’arti del mondo, una scultura alta 115 metri dell’artista Anish Kapoor, che sarà realizzata in occasione dell’Olimpiade del 2012. La «ArcelorMittal Orbit», questo il nome, sarà fatta in una struttura di acciaio tubulare posta all’ingresso del Parco Olimpico e supererà di 22 metri la Statua della Libertà di New York. Il pubblico potrà salirvi e ammirare la vista panoramica sull’area dei Giochi e sull’intera capitale britannica. Costerà 19,1 milioni di sterline.

RUGBY

Celtic, 32 gli atleti coi contributi Fir Ieri a Bologna l’incontro tra la commissione Fir e Viadana e Treviso per le regole Celtic in vista del Consiglio Federale del 9-10 aprile. Saranno 32 i giocatori di interesse nazionale per i quali la Fir pagherà il 60% dello stipendio, ma ci sarà anche un gruppo di promesse, ’90 e ’91, che la Fir spalmerà in Eccellenza e che potranno essere pescati dalle franchigie. Gli Aironi rinunciano alla seconda squadra e lasciano liberi i club di fare o meno il torneo interno (Viadana ha detto no), mentre in un comunicato Treviso sottolinea che prima di decidere aspetta le regole per il coinvolgimento delle altre venete in Celtic.

SCI ALPINO

La Vonn attrice in «Law&Order»

Lindsey Vonn, 25 anni REUTERS

L’olimpionica statunitense Lindsey Vonn ha scoperto quale sarà il suo ruolo in una puntata della serie tv «Law&Order», il suo programma preferito. La campionessa vestirà i panni di una segretaria, ricoprendo un ruolo decisivo nella soluzione di un caso che riguarda un terrorista. Le scene con la Vonn saranno girate nel quartiere newyorkese di Brooklyn il prossimo 9 aprile e andranno in onda negli Usa a maggio. «Sono entusiasta» ha detto Lindsey.

ALPINISMO

VARIE: LE PIÙ CURIOSE BURLE DI IERI

La proposta di portare la F.1 a tre ruote è uno dei pesci d’aprile di ieri AFP

IPPICA: NUOVA ZELANDA

lia, sono il miglior allenatore del mondo e sono stato trattato con zero rispetto dal primo giorno», il finto sfogo di Mou. Rimanendo in casa Inter, «Trotto&Turf» annuncia che Mario Balotelli diventerà socio della scuderia Siba. Con l’agente Mino Raiola a fare da mediatore, l’attaccante decide di trasformare la giubba della scuderia bresciana da rossoblù a scacchi, in rossonero a righe verticali con il numero 45 sul dorso. Nel volley ha preso tutti in giro Sara Anzanello. «Cambiare a volte è necessario...» è la frase che campeggiava sul suo sito ieri mattina. Un annuncio a voler lasciare il volley professionistico e di continuare in palestra solo a livello dilettantistico con il Ciapa La Bala, ma cambiando ruolo: giocherà come schiacciatrice. E poi c’è l’emittente finlandese MTV3, che annuncia la clamorosa proposta di Bernie Ecclestone, già approvata dalla Fia, di modificare le monoposto per rendere più spettacolari i GP: vetture con tre ruote anziché quattro per facilitare i sorpassi: il debutto già nel weekend in Cina, dal 16 al 18 aprile. Per fortuna è solo un pesce d’aprile.

PALLANUOTO DONNE

Cerca di scambiare Bologna-Bogliasco provette: fuori 21 mesi Si muove la Procura? Troy Harris, 21 anni, uno dei migliori fantini neozelandesi è stato squalificato addirittura per 21 mesi. La sua colpa è quella di aver tentato di falsificare un campione di urina a un controllo antidoping durante il convegno di corse del 17 marzo all’ippodromo di Matamata. Harris, figlio del top jockey Noel, aveva nascosto il campione di urina di un’altra persona nella sua giacca e poi ha cercato di spacciarlo come suo quando è stato sorteggiato per l’antidoping. Il capo degli ispettori della federazione neozelandese ha chiesto una pena addirittura più severa, tra i 24 e i 28 mesi, ma poi i giudici hanno ridotto a 21 mesi la squalifica in quanto hanno preso in considerazione la sua giovane età e il fatto che il fantino ha ammesso subito la sua colpa. Da notare che Troy Harris non è proprio uno stinco di santo: lo scorso anno era già stato squalificato tre mesi perché trovato positivo alla cannabis, mentre quando era allievo è stato appiedato per sei settimane per mobbing: aveva minacciato un collega e gli aveva anche bucato le gomme di una macchina.

Il neozelandese Troy Harris, 21 anni

Campionato femminile col veleno nella coda. Il k.o. interno del Bologna col Bogliasco (7-8), che ha consentito alle liguri di salvarsi, non era andato giù al presidente emiliano Roberto Dalle Nogare («È un’onta per la nostra società. E nei playoff schiererò le giovanili»). Ieri è arrivata la replica di Claudio Gavazzi, patron del Bogliasco, per il quale si tratta di «un vergognoso tentativo di sminuire una vittoria ottenuta sul campo». Ma la Procura federale incombe. Intanto la Commissione tesseramenti ha respinto il ricorso di Silvia Bosurgi, che dunque non può giocare con l’Orizzonte: si attende la decisione della Disciplinare che potrebbe privare le catanesi del primato.

VELA

Azzurri, assalto finale a Palma (r.ra.) Oggi a Palma giornata conclusiva del Trofeo Principessa Sofia, che vedrà i primi 10 equipaggi di ogni classe impegnati nella medal race (l’ultima regata con punteggio doppio). In prima linea gli atleti azzurri, al comando in tre classi: Sensini si conferma leader nell’RS:X femminile davanti all’inglese Shaw, terza la siciliana Linares. Nel 470 Giulia Conti e Giovanna Micol si contendono con le francesi Petitjean–Douroux la vittoria. Nelle Star Negri e Colannino, conducono davanti agli elvetici Marazzi-De Maria e gli svedesi Loof-Tillander. Parteciperanno alla medal race anche Heidegger (6˚ nell’RSX maschile), i Sibello (10˚ nei 49er), Bottoli (7˚ nei Laser) e Tartaglini (9˚ nell’RSX femminile).

Sherpa scalerà l’Everest per la 20ª volta Apa Sherpa, 49 anni, tenterà di scalare l’Everest per la 20ª volta questa primavera e portare con sé parte delle ceneri di Sir Edmund Hillary, il neozelandese scomparso nel 2008 che per primo salì sulla vetta più alta del mondo, a 8848 metri, insieme allo sherpa Tenzing Norgay il 29 maggio del 1953. Apa Sherpa, che detiene già il record delle scalate sulla montagna più alta del mondo (19), è arrivato per la prima volta in vetta nel 1989 e da allora è tornato quasi ogni anno.

ATLETICA SEMENYA Dopo che la federazione sudafricana ha ribadito che Caster Semenya non potrà tornare a correre prima della fine dell’indagine sul suo sesso prevista per giugno, gli avvocati della campionessa mondiale degli 800 minacciano ora azioni legali ritenendo illegittimo lo stop imposto all’atleta. Hanno intanto chiesto alla federazione l’autorizzazione perché possa correre martedì 6 aprile in un meeting a Johannesburg. PISTA MONDO (si.g.) A Città del Messico (Mes). Donne. Alto: Rifka 1.93. A S. Domingo (R.Dom). Uomini. 400: Pequero 45”54. A Santa Fe (Arg). Uomini. Martello: Cerra (Arg/Ita) 71.42. A Perth (Aus). Uomini. 100 (+1.8): Rouge-Serret 10”17. A Bacolet (Tri). Uomini. 400 hs: Gordon 49”65.

BASEBALL TRIONFO INDUSTRIALES Battendo 7-5 al 10˚ inning Villa Clara, Industriales L’Avana ha vinto, contro il pronostico, il titolo cubano. La squadra della capitale ha chiuso 4-3 la serie finale.

BOXE

A Reno il 2˚ dual match tra Italia e Usa (r.g.) Secondo confronto dell’Italia contro gli Usa questa notte all’Eldorado Casino di Reno nel Nevada. La squadra diretta da Damiani e Bergamasco schiera gli stessi atleti del primo dual match a Chicago, vinto 18-6. Totalmente cambiata la compagine americana, rafforzata con Byrd (51) in rivincita contro Picardi che lo superò a Voghera, l’espertissimo Warren (54), titolare ad Atene e Pechino, bronzo mondiale nel 2005, contro Parrinello, l’ottimo Jesus Magdaleno 18 anni, salito nei 57 kg, per Di Savino. Meno ostici paiono Martinez ed Herring rivali di Valentino e Cenciarelli. Nei massimi contro Russo il veterano Charles, classe ’84, tra i +91 per Cammarelle c'è Thompson, il migliore supermassimo Usa del momento. Questi gli accoppiamenti. 51: Vasquez c. Ferramosca; 51: Byrd c. Picardi; 54: Warren c. Parrinello; 57: Magdaleno c. Di Savino; 60: Martinez c. Valentino; 64: Herring c. Cenciarelli; 69: Spence c. Di Luisa; 75: Hart c. Podda; 81: Brant c. Fiori; 91: Charles c. Russo; +91: Thompson c. Cammarelle.

BASEBALL

EUROPEO MASSIMI (r.g.) Il vacante Europeo massimi, fissato il 9 aprile a Londra, vedrà opposto all’inglese Audley Harrison (26-4) lo sconosciuto polacco Mariusz Wach (21), ex lottatore, non inserito nei primi 10 nell’Ebu, al posto dell’infortunato Michael Sprott (Gb, 32-14).

Colomba lancia nuova stagione

FOREMAN JUNIOR (r.g.) A Worley (Usa) George Foreman III, 27 anni, laureato in legge, figlio dell’ex mondiale massimi, ha conseguito la sesta vittoria nei pro, mettendo ko 1 Robert Vasquez al debutto.

(m.c.) Sono del Nettuno gli ultimi due colpi di mercato. Alla corte del manager Faraone sono arrivati i lanciatori Matteo Pizziconi, 19 anni, rilasciato dai Cincinnati Reds, e Marc La Macchia, 28 anni, azzurro al Wbc 2006. Grosseto, con l'ex nemico Bagialemani in panchina, tessera il prima base cubano Roberto Camejo. Rimini mette invece subito in rotazione Ernobel Marquez, strappato al Nettuno.Si parte con il duello Figueroa-Brower. Prima giornata (ieri 20,30; oggi 15,30-20,30): UGF Bologna-De Angelis Godo (gara3 alle 19 a Godo), Danesi Nettuno-Scacchiera dell'Etna Paternò, Cariparma-T&A San Marino, Montepaschi Grosseto-Telemarket Rimini (gara1 e gara3 alle 21).

9ª corsa - m 1600: 1 Le Roi Gar (V.P. Dell’Annunziata jr) 1.14.9; 2 Liliana Simoni; 3 Grigalco Bs; 4 Fuente Park; 5 Gisy Bsm; Tot.: 2,18; 1,47, 1,86, 4,71 (12,97). Quarté: e 667,59 alle 119 comb. 20-18-3-13. Tris: e 139,42 alle 1778 comb.

L’allenatore del Bologna Franco Colomba ieri al Falchi ha lanciato la prima palla di UGF-De Angelis Godo

IPPICA

Foggia: 20-18-3-13

SECONDA TRIS 11-1-5 A Bologna (m 1660): 1 Lastar di Casei (A. Gocciadoro) 1.15.7; 2 Ivic Trio; 3 Impeto Dif; 4 Greven; Tot.: 6,45; 2,51, 3,47, 2,12 (64,84). Quota tris: e 179,59 alle 1100 comb. 11-1-5. OGGI TRIS A SAN GIOVANNI TEATINO

(inizio convegno alle 15.10) scegliamo Ivana dei Nando (9), Italy America (15), Frankie Gar (13), Lamal Jubb (19), Estoril Gar (5) e Goldfinger Om (4). SECONDA TRIS A Roma (1ª corsa, ore 14) indichiamo Golden Fong (1), Run Force Run (4), Jademade (5), Combat Place (2), Golden Style (10) e Ride the Dream (8). SI CORRE ANCHE Milano (t. 14.30), Napoli (t. 15), Taranto (15.25) e Ravenna (11.20).

NUOTO SFIDA SALTATA (al.f.-m.can.) L'attesa sfida in 50-100 sl al gp di Columbus (Usa, 50 m) tra Michael Phelps e Cesar Cielo, che ha appena firmato con il Flamengo, è saltata: l'americano ha rinunciato all'appuntamento in Ohio senza fornire alcuna motivazione riguardo la sua decisione. Intanto i brasiliani dominano i campionati sudamericani di Medellin (Col, 50 m). Uomini: 50-100 ra Silva 27"90-1'02"87; 200 ra/mx Pereira 2'16"89/2'03"16; 50-100 fa Subirats (Ven) 23"66-52"86. Donne: 50 sl Delaroli 25"37; 50-100 do Molina 28"50-1'01"65. RIECCO REBECCA (al.f.) La bicampionessa olimpica Rebecca Adlington vince gli 800 sl ai Trials britannici di Sheffield nuotando la migliore prestazione mondiale stagionale: 8'21"95. Uomini: 100 sl Brown 49"64; 100 do Tancock 54"84 (sem.); 400 mx Pavoni 4'14"55 (1˚ t. 2010). Donne: 50 sl/100 fa Halsall 25"13 (sem.)-57"83 (2˚ t. 2010); 100 ra Ajulu-Bushell 1'08"84 (sem.). ORSI POLIZIOTTO (al.f.) Il velocista Marco Orsi, reduce da cinque vittorie ai Tricolori giovanili, entra a far parte delle Fiamme Oro. Il gruppo sportivo della Polizia, che ha tra le sue fila il promettente tuffatore Andrea Chiarabini, arruola tra le sue fila anche sul suo compagno nel sincronizzato dai 10 m Francesco Dell'Uomo. SCUDETTO Così il campionato a squadre di A (che assegnerà lo scudetto) e B. Serie A (a Pescara, 20 giugno): Aniene, Ispra Swim Planet, Aurelia, Plain Team Veneto, Larus, RN Torino, Salaria, Forum. B (12-13 giugno sede da decidere): Livorno, Azzurra 91, Uisp Bologna, Veneto Banca Montebelluna, Imolanuoto, Team Lombardia, Florentia, CN Torino.

RUGBY

Minichiello dopo Gower? Secondo «The Australian»,c’è una nuova stella del Rugby League pronta a vestire l’azzurro: è Anthony Minichiello, 29 anni, ala ed estremo di chiare origini italiane. «Ci sto pensando per il Mondiale 2011. Ho il passaporto, si potrebbe fare no? Se le trattative portassero a questo, ne sarei onorato. Ho chattato con Gower l’ultima volta che è venuto a Sydney, mi ha detto che in Europa se la passa bene». Curiosamente, Minichiello ha già difeso l’azzurro nella Coppa del Mediterraneo di rugby a 13 nel 1999, quando battè la Francia in una quantomeno bizzarra selezione di australiani di origine italiana. ANTICIPO (ma.p.) Il 20˚ e ultimo derby di Parma nell'era del Super 10 tra Banca Monte e Plus Valore Gran apre questa sera alle 19 la quarta di ritorno di campionato (dir. Rai Sport Più). Classifica: Viadana 43; Treviso 41; Padova e Rovigo 34; Prato 29; Monte Parma 28; Roma 27; L’Aquila 23; Gran Parma 15; Venezia 14. CAVINATO Il tecnico dell’Italia under 20 Andrea Cavinato è stato ripreso per «cattiva condotta» dalla disciplinare del Sei Nazioni per essere entrato i contatto col guardalinee in Galles-Italia del 19 marzo. TORNA MASCIOLETTI A sei mesi dal malore del 18 ottobre, ieri Massimo Mascioletti è tornato ad assistere agli allenamenti de L’Aquila, al lavoro ad Avezzano. Grande l’emozione dei giocatori neroverdi alla visita del direttore tecnico.

SCI ALPINO TRICOLORI GIOVANI (s.f.) L’iridato junior di discesa Mattia Casse si è laureato ieri a Pila (Ao) campione italiano giovani della specialità con 56/100 su Julian Giacomelli e 76/100 su Thierry Marguerettaz. Titolo del superG al Lombardo Ivan Codega con 3/100 su Marguettaz e 15/100 su Tentori e Beretta, bronzo ex aequo.

SUPERENALOTTO

LOTTO BARI

11 89 51 16 87

CAGLIARI

53 87 44 84 46

FIRENZE

62 28 66 45 67

GENOVA

38 13 73 37 15

MILANO

47 85 73 13 69

NAPOLI

10 16 68 84 63

PALERMO

74 25 87 14 75

ROMA

44 90 48 25 19

TORINO

35 29 74 28 14

VENEZIA

14 78 60 81 73

NAZIONALE

23 49 52 39 12

ESTRAZIONI DELL’1 APRILE

La combinazione vincente: 23 25 37 38 50 86 (Jolly:43; SuperStar: 31) Nessun vincitore con punti 6 (jackpot: e 54.839.278,78) Nessun vincitore con punti 5+ Ai 16 vincitori con punti 5: e 31.927,28 Ai 1.278 vincitori con punti 4: e 399,71 Ai 50.216 vincitori con punti 3: e 20,34 QUOTE SUPERSTAR: Nessun vincitore con punti 6, 5+ e 5; ai 3 vincitori con punti 4: e 39.971; ai 257 vincitori con punti 3: e 2.034; ai 4.021 vincitori con punti 2: e 100; ai 25.942 vincitori con punti 1: e 10; ai 57.251 vincitori con punti 0: e 5 Montepremi di concorso: e 3.405.575,65

10 E LOTTO La combinazione vincente: 10 11 13 14 16 25 28 29 35 38 44 47 53 62 74 78 85 87 89 90

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34 R

VENERDÌ 2 APRILE 2010

LA GAZZETTA DELLO SPORT

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VENERDÌ 2 APRILE 2010

LA GAZZETTA DELLO SPORT

Grillo attacca l’esponente dell’Idv Luigi De fBeppe Magistris, che aveva proposto un’alleanza a sinistra:

ALTRI MONDI

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BEPPE GRILLO COMICO E BLOGGER

«Parla a nome nostro senza averne l’autorità»

v Marzo record

WEB IL NOSTRO SITO

IL FATTO DEL GIORNO

ISTRUZIONI PER L’USO

5 DOMANDE 5 RISPOSTE

Ma con l’iPad ci saranno ancora i libri sulla carta?

CHE COS’È UN E-BOOK

È un libro (o un giornale) in formato digitale. Per ora contiene soltanto testi, ma presto potrà comprendere audio e video

CHE COS’È UN E-READER

Da domani negli Usa l’ultima invenzione di Apple: il tablet pc che cambierà la lettura GIORGIO DELL’ARTI gda@gazzetta.it

Domani arriva nei negozi americani l’iPad, l’ultima diavoleria della Apple...

1Un telefonino? Ne abbiamo parlato due mesi fa e lei ha già dimenticato tutto! È una tavoletta che fa anche da telefonino e… Insomma, glielo spiego tutto d’un fiato: a prima vista, l’iPad si presenta come un grande iPhone, cioè, appunto, come il famoso telefonino della Apple, con cui tra l’altro condivide le 160mila «apps» (applicazioni) già presenti nell'App Store. Pesa 680 grammi, è sottile (1,3 cm) e ha una batteria che dura un mese in standby oppure 10 ore. «Posso prendere un volo da San Francisco a Tokyo e guardare video per tutto il viaggio con una sola carica», ha detto Steve Jobs, il patron della Apple. Uno schermo multitouch da 9.7 pollici, con retroilluminazione a led, permette di navigare, controllare la posta, gestire l’agenda o i documenti (con una nuova versione di iWork e una tastiera virtuale), guardare film, foto o video in alta definizione, ascoltare la musica, giocare, leggere libri o giornali. Un accelerometro permette di ruotarlo in verticale o in orizzontale, con le pagine che si adattano auto-

S

Steve Jobs, 55 anni, ha associato il suo nome a quello della Apple, un marchio che ha cambiato la tecnologia. Nel 1976 ha fondato la società con Steve Wozniak, suo compagno di università. Nel 1984 ha inventato il Macintosh, nel 2001 l’iPod e nel 2007 l’iPhone

maticamente all’orientamento dello schermo. Chi lo ha provato assicura che è veloce. Merito del nuovo processore A4 da 1Ghz, prodotto da Samsung, ma disegnato dalla PA Semi, azienda comprata da Jobs nel 2008 per 278 milioni di dollari. È ecocompatibile: privo di arsenico, mercurio e pvc. Il telaio, in alluminio, è riciclabile.

2 Okay. Quale apparecchio elettronico devo quindi buttare da domani?

Beh, in Europa l’iPad arriverà alla fine del mese… Bella domanda, però. Quando Steve Jobs l’ha presentato a gennaio, tutti hanno detto che si trattava di un oggetto bellissimo: liscio, luminoso, colorato, leggero. Ma perché dovremmo comprarlo, dato che è troppo grande per metterlo in tasca? E se possiamo adoperarlo solo da seduti, non è meglio il computer tradizionale? Però l’iPad potrebbe diventare indispensabile per leggere i giornali o i libri e, attraverso questa via, può darsi che risulti utile adoperarlo anche come telefonino o computer. Sconvolgerebbe, cioè, il mercato entrando da una porta laterale.

3 Perché dovrei spendere cinque o seicento dolla-

ri per comprare un oggetto che mi fa leggere un libro o un giornale? Come mai non entrerei più in edicola o in libreria?

L’idea è che si possano mettere migliaia, o forse milioni, di libri in un unico oggetto delle dimensioni, più o meno, di un libro. È una scommessa che hanno provato in parecchi e che sarebbe stata vinta da Amazon con un prodotto che si chiama Kindle e che è uscito negli Stati Uniti l’anno scorso. Ci sono un mucchio di problemi legati ai diritti, ma, insomma, Kindle sta andando forte in America ed è stato laggiù l’oggetto più regalato a Natale. Ha una risoluzione magnifica che non fa rimpiangere la leggibilità della carta stampata e tutti dicono, cominciando dalle principali case editrici di libri, che è sicuramente il gadget del domani. Il punto chiave è, appunto, la possibilità di portarsi dietro un’intera biblioteca in uno spazio piccolo e leggero. Per la lettura dei libri Kindle sarebbe meglio di iPad. Però c’è la questione dei giornali.

4 Sarebbe? Una volta che hai in mano una scatola in cui hai riposto migliaia di volumi, perché non adoperarla per leggere anche i giornali? Qui si inserisce l’iPad, che è a colori e sembra più pensato per quotidiani e settimanali che per i libri. Cioè: Kindle è di fatto un lettore di libri che potrebbe forse essere adattato alla lettura di quella che oggi è la carta stam-

pata. L’iPad è un lettore di quotidiani e settimanali che, già che c’è, può essere adoperato per legger libri oppure come telefonino, computer, lavagna luminosa e quant’altro. Più le 160 mila applicazioni che già funzionano sull’iPhone. Più le altre migliaia di applicazioni che i softwaristi di tutto il mondo possono pensare per il nuovo oggetto. Lei sa che Steve Jobs trattiene il 30% dei guadagni e lascia agli inventori dei giochini il resto. È in effetti una miniera d’oro.

5 Lei ha dubbi. Ho dubbi, ma ho probabilmente torto ad avere dubbi perché anche l’iPhone, al suo apparire, fece storcere il naso a parecchia gente, che si metteva a ridere quando sentiva parlare di una prospettiva di un milione di pezzi venduti. L’iPhone oggi è invece vicina agli 80 milioni di esemplari. Ed è sicuro che gli editori di tutto il mondo, in crisi nera, faranno di tutto per spingere questo nuovo gadget. Amazon, per fronteggiare il pericoloso concorrente, ha ripensato proprio ieri la sua politica commerciale, rinunciando al valore bloccato e alzando il prezzo della maggior parte dei libri disponibili tra 12,99 e 14,99 dollari. In questo modo ha messo in catalogo i titoli della Simon & Schuster e della Harpers Collins, due delle più importanti case editrici americane, e ha a questo punto un’offerta identica a quella di Apple. Sono battaglie a cui dobbiamo abituarci.

È un dispositivo elettronico per leggere e-book, piccolo e leggero come un libro. Può contenere migliaia di libri, giornali e altri testi

COME SI LEGGE SU E-READER

Nello stesso modo in cui si legge un libro di carta: con la luce del sole e quella artificiale, grazie alla tecnologia dell’inchiostro elettronico. Lo schermo non retroilluminato non affatica gli occhi

COME SI LEGGE SU IPAD

L’iPad è un vero e proprio pc, che può svolgere molte funzioni oltre a quella di lettore di e-book. È dotato inoltre di uno schermo retroilluminato, come quello di un computer

per Gazzetta.it: gli utenti unici sono 10,7 milioni dMarzo più di febbraio. Non era mai successo a Gazzetta.it che l’inizio della primavera portasse un nuovo record. Ma questo straordinario inizio del 2010 sovverte le regole della tradizione: il mese che si è appena concluso batte tutti i primati precedenti, anche quelli fissati a febbraio. In particolare si alza il numero di utenti medi giornalieri (918 mila, +28% sul 2009), il numero di utenti unici mensile (10 milioni 774 mila, +38%), quello di visite mensili (47 milioni, +25.5%) e le pagine viste (397 milioni, +41%).

Champions A trainare i risultati di marzo sicuramente c’è stata la Champions League (in particolare la vittoria dell’Inter a Londra) e il turno infrasettimanale di campionato (1 milione e 125 mila utenti unici, secondo risultato di sempre). Ma ha dato il suo robusto contributo anche la ripresa della F.1 con la Ferrari subito protagonista. Riuscitissimo sul fronte televisivo l’esperimento delle prime telecronache in diretta in occasione della Tirreno-Adriatico e della Milano-Sanremo. Esperienza che ha fatto da apripista in vista del Giro d’Italia 2010.

POLITICA E INTERNET

Anche Berlusconi arriva su Facebook

«Adesso inizia un periodo di tregua elettorale e potremo avviare la stagione delle riforme». Così il premier, Silvio Berlusconi, ieri ha debuttato su Facebook. È la prima volta in Italia che un presidente del Consiglio parla attraverso il famoso social network. Nel messaggio, pubblicato sulla pagina di Facebook del «Giornale», Berlusconi ha voluto anche ringraziare gli elettori per il successo alle Regionali.

NOTIZIE TASCABILI DUE DISOCCUPATI IN MANETTE A PALERMO

GENOVA: PRESENTÒ LA MADRE A RASERO

L’EX CONSIGLIERE COMUNALE DI MILANO

Facevano prostituire le mogli in cambio si occupavano dei figli

Bimbo ucciso durante coca party Interrogato l’attore Calissano

Tangenti: Pennisi ai domiciliari Ha patteggiato 2 anni e 10 mesi

Facevano prostituire le mogli e loro, nel frattempo, accudivano i figli. A Misilmeri, nel Palermitano, sono finiti in manette due uomini di 28 e 35 anni. Per far quadrare i conti e pagare le rate di auto e moto, i mariti, entrambi disoccupati, hanno indotto le mogli a fornire prestazioni sessuali per cifre che variavano dai 50 ai 150 euro. Gli incontri avvenivano nelle case dei clienti, in albergo, oppure a casa di uno dei due uomini, a Bolognetta (Pa). Mentre le donne si prostituivano, i mariti facevano da baby-sitter ai figli: sono accusati di induzione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.

Ieri l’attore Paolo Calissano è stato ascoltato come testimone nell’inchiesta sull’omicidio del piccolo Alessandro, il bimbo di 8 mesi morto il 15 marzo a Genova durante un festino a base di cocaina. L’attore, 4 anni fa al centro di una storia di droga, è stato interrogato poiché conosceva la madre del bimbo, Katerina Mathas (nella foto Ansa) 26 anni, di origine greca, e il compagno di lei, il broker 29enne Gian Antonio Rasero, entrambi in carcere, accusati di omicidio volontario. Sarebbe stato Calissano a presentare i due. Intanto, la difesa di Rasero ha chiesto di rivedere gli esami autoptici e gli accertamenti sul Dna.

Mirko Pennisi, l’ex consigliere comunale di Milano arrestato mentre intascava una tangente, ha patteggiato a 2 anni e 10 mesi ed ora si trova ai domiciliari. Questo filone dell’inchiesta su un giro di mazzette legate alle concessioni edilizie del Comune era nato dopo una denuncia di un imprenditore, Mario Basso, che per ottenere l’ok alla ristrutturazione di un immobile, avrebbe dovuto versare 10 mila euro in due tranche. Ora Pennisi, che ha ammesso le sue responsabilità, dovrà restituire i soldi a Basso e versare 5 mila euro al Comune, come cifra simbolica per danno d’immagine.

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VENERDÌ 2 APRILE 2010

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ALTRI MONDI

d’aprile, Ryanair beffa i passeggeri: «Da giugno fPesci macchinette automatiche al posto delle hostess». Poi la compagnia irlandese smentisce: «Era uno scherzo»

Arriva la pillola abortiva I leghisti non la vogliono La Ru486 in commercio da ieri. I neogovernatori Cota e Zaia avvertono: «Mai nei nostri ospedali» MARCO IARIA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dLa pillola abortiva Ru486, da ieri in distribuzione anche in Italia, finisce nel frullatore della politica. Ed è il caos. I governatori leghisti appena eletti, Cota e Zaia, alzano le barricate, ottenendo il plauso del Vaticano («L’uccisione di bambini innocenti non ancora nati è un’ingiustizia», ha detto Benedetto XVI). Nel centrodestra, tuttavia, non mancano i distinguo, come quello della Polverini. A sinistra, la pensano diversamente. Il rischio è che le donne che vorranno fare ricorso all’aborto farmacologico, alternativo a quello chirurgico previsto dalla legge 194 del ’78, dovranno prima guardare al colore politico della loro regione e poi, a seconda dei casi, compiere un passo così delicato o desistere.

Posizioni In Piemonte, Roberto Cota vuole che l’impiego della pillola sia bloccato, in attesa della sua entrata in carica. Luca Zaia, che ha trionfato in Ve-

Luca Zaia (Lega Nord) è stato eletto governatore del Veneto IMAGOECONOMICA

neto, ha affermato: «Studieremo tutti i modi per non far arrivare la pillola negli ospedali della nostra regione». Nel Lazio, Renata Polverini non è contro la Ru486 ma spiega che dovrà seguire «lo stesso percorso dell’aborto chirurgico, quindi sarà somministrata in ospedale». La pensano così pure Stefano Caldoro (Campania) e Giuseppe Scopelliti (Calabria). D’altronde, il Consiglio superiore della sanità, organismo consultivo del Ministero, aveva sancito l’obbligatorietà del ricovero ospedaliero «fino alla verifica

dell’espulsione completa». L’Aifa, che ha messo in commercio la pillola nel nostro Paese, puntualizza che «le Regioni hanno un largo margine di autonomia per stabilire tempi e modalità, ma non c’è dubbio che se il farmaco è approvato dall’Aifa prima o poi si dovrà erogare». Altre regioni, d’altro canto, hanno optato per il day hospital: è il caso dell’Emilia Romagna. Il governatore della Liguria, Claudio Burlando, chiosa: «Spetta ai medici decidere come utilizzare la pillola, non a un presidente di Regione».

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CRESCE IL MERCATO DELL’AUTO

19,6

COME SI USA

È ammessa nei primi due mesi di gravidanza La pillola Ru486, farmaco che consente l’aborto chimico, può essere somministrata nei primi due mesi di gravidanza. La sua funzione è quella di bloccare l’azione dell’ormone progesterone, con un processo simile a ciò che avviene durante il ciclo mestruale. Può essere accompagnata da un altro farmaco che provoca le contrazioni uterine. Rispetto al metodo chirurgico, con l’aborto farmacologico non è indispensabile l’ospedalizzazione della donna, come succede nella maggioranza dei Paesi europei. È stata la Francia a commercializzare la pillola per prima, nel 1988. Nel 2003 l’Oms ne ha confermato la sicurezza. Le statistiche dicono che laddove è stato introdotto l’aborto farmacologico, non è aumentato il numero delle interruzioni di gravidanza.

L’aumento a marzo Gli incentivi hanno sostenuto anche le immatricolazioni di marzo (257.694 unità) con una crescita del 19,61% rispetto al marzo 2009

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Le migliaia di auto Fiat A marzo, il Gruppo Fiat ha venduto 80.575 nuove vetture (+14,83%). La quota di mercato si è attestata al 31,27%

VACANZE MALTEMPO AL CENTRO-NORD

Esodo di Pasqua col caro-benzina E attenti alla neve La verde va a 1,422 euro al litro Le associazioni dei consumatori contro i petrolieri: «Speculano» dStangata sotto le feste. La benzina verde è arrivata a 1,422 euro al litro, il gasolio a 1,25. Proprio nei giorni dell’esodo pasquale. Secondo i calcoli del Codacons, l’esborso in più per ciascun automobilista, in un anno, è di 200 euro. Tanto che il governo medita di varare un decreto. «Occorre una riforma per superare il divario del prezzo della benzina tra Italia e Paesi Ue», spiega il sottosegretario allo Sviluppo economico, Stefano Saglia. Adusbef e Federconsumatori attaccano: «Bisogna intervenire per porre fine a questi inaccettabili meccanismi speculativi».

In auto Sin da ieri mattina, traffico intenso sulle autostrade. Oggi, fino al pomeriggio, c’è il «bollino rosso». Il tempo non promette bene: domenica con pioggia e, in alcune zone, neve al centro-nord; il maltempo raggiungerà le regioni meridionali tirreniche nel giorno di Pasquetta. Saranno 4 milioni gli italiani che trascorreranno la Pasqua al ristorante: -2,4% rispetto al 2009. Da segnalare lunedì un’iniziativa all’insegna della mobilità eco-sostenibile: su tutti i treni regionali e interregionali, si potrà portare con sé una bicicletta, senza costi aggiuntivi. A tavola I carabinieri del Nas hanno sequestrato oltre 270 tonnellate di dolci pasquali avariati e in cattivo stato di conservazione, per un valore di oltre 2 milioni di euro. Denunciate 648 persone.

SportWeek SIAMO ANDATI IN VIA PADOVA, A MILANO, CINQUANTA GIORNI DOPO LA GUERRIGLIA TRA SUDAMERICANI E AFRICANI CHE HA SPAVENTATO UNA CITTÀ. IN QUESTO QUARTIERE DI IMMIGRAZIONE E DI DIFFICILE CONVIVENZA STA NASCENDO QUALCOSA DI NUOVO, ANCHE GRAZIE A UN PALLONE DA CALCIO…

GUARDATECI SIAMO L’ITALIA

IN ORATORIO

Tre ragazzi dell’oratorio di San Giovanni Crisostomo fotografati da Alessandro Scotti.

Anno 11 - N. 12 (490) 3 aprile 2010. Poste Italiane Spedizione in A.P. D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano. Non acquistabile separatamente da La Gazzetta dello Sport, € 1.50 (SportWeek € 0.50 + La Gazzetta dello Sport € 1.00)

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VENERDÌ 2 APRILE 2010

LA GAZZETTA DELLO SPORT

ALTRI MONDI

Oltre 100 mila biglietti venduti in 48 ore per il tour di fLigabue al via il 9 luglio. Sul web ieri circolava la cover,

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Da Paperissima a Passaparola: 27 anni in video

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LIGABUE CANTANTE

con un pesce, del cd in uscita il 7 maggio: uno scherzo?

LA CARRIERA

GLI ALTRI IN GIURIA

CON LA HUNZIKER

CON LE LETTERINE

Tra i programmi di Gerry Scotti, in 27 anni di carriera, c’è anche «Paperissima», che ha condotto in coppia con Michelle Hunziker nel 2005, nel 2006 e nel 2008

Nel 1999 Scotti debutta nel preserale di Canale 5, dove inizia a condurre, fino all’ultima edizione del 2008, il quiz «Passaparola», affiancato dalle Letterine

Scotti a caccia di talenti «Ma ora divento cattivo» 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

d«In 27 anni di carriera non mi sono fatto mancare niente. Dalla prima apparizione, nel 1983 a DeeJay Television, fino a oggi, ho fatto praticamente di tutto, dalla televisione musicale, al quiz, dal varietà alla sit-com, fino alla radio. E ora esploro le nuove frontiere dei talent show». A Gerry Scotti, 53 anni, la popolarità non manca. Il conduttore di Pavia, volto rassicurante che ogni sera entra nelle case degli italiani con il quiz Chi vuol esser milionario?, reduce della fortunatissima edizione del talent per baby cantanti, Io canto, è pronto per un nuovo programma: Italia’s got talent, dal 19 aprile. in prima serata su Canale 5.

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ha detto

SUI PROGETTI FUTURI Prima o poi farò anche una fiction, ma di qualità. Quelle che vediamo oggi in tv hanno abbassato il tiro

E gli altri due giudici?

«Vedrete una Maria De Filippi buonista (si commuove per tutto) e un Rudy Zerbi inflessibile, come un vero tecnico». Ma lei come fa a essere così popolare?

«A furia di essere paragonato ai grandi, come Corrado o Mike Bongiorno, ho trovato il mio stile. L’unico a cui mi sarebbe piaciuto assomigliare, però, è Johnny Dorelli, ma nessuno mi ha mai paragonato a lui». L’erede di Scotti?

«Non c’è ancora, io lo sto cercando e quando l’avrò trovato potrò finalmente fare altro».

Ancora un altro talent show?

«L’Italia ha talento da vendere. Siamo andati alla ricerca di persone che ci potessero divertire. Si sono presentati inventori, imitatori, ballerini, acrobati e tanti cantanti. Non ci siamo fatti ingannare, però: quando l’inventiva raggiunge punti eccelsi, rischia di mischiarsi alla follia».

più il buon zio Gerry del Milionario, ma diventerò cattivo. Il motivo? La tv non può essere un’agenzia collocamento, bisogna premiare solo chi il talento ce l’ha veramente, altrimenti rischiamo di sfornare solo disoccupati».

Per esempio?

Virginio Scotti, in arte Gerry, 53 anni, di Pavia ANSA

«Certi personaggi erano "allo sbaraglio", come quelli della mia vecchia Corrida. Per questo, per la prima volta, mi sono tolto una soddisfazione: in questo programma non sarò

Twilight, saga infinita A giugno il quinto libro

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Rudy Zerbi Il presidente di Sony Italia, conosciuto in tv per le sue apparizioni a programmi come «Amici», «Top of the Pops», «Operazione Trionfo», sarà il terzo giudice di Italia’s got talent

Nancy Brilli e Gigi Proietti nel nuovo film di Vanzina ANNA MARIA DI LUCA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

ROMA dL’Italia delle intercettazioni, degli scambi di favori e delle corna, vere e presunte, è tutta ne La vita è una cosa meravigliosa, l’ultimo film dei fratelli Vanzina nelle sale da oggi. Il cast è una squadra di grandi professionisti del buonumore (Brignano, Salemme e Nancy Brilli), capitanata da Gigi Proietti, che sarà presto in un film tv su San Filippo Neri.

Proietti, l’Italia è tutta qui?

«Il film non è un saggio, ma una tipica commedia, ispirato a Le vite degli altri sulle intercettazioni, con ingredienti presi dall’attualità raccontati in maniera leggera. Non ritrae l’italiano medio, che non si sa più chi sia, né fa un affondo nella corruzione. Io, per esempio, non mi riconosco». Nei panni del chirurgo, la sua giornata è scandita da programmi tv: inizia con Uno mattina…

«Vede? È divertente, è commedia appunto. Le pare che io viva così?» Nel film gli amici le chiedono in prestito la casa al mare per gli incontri clandestini: le è mai successo davvero?

«Una volta sola, ma ho prestato la casa a una famiglia intera». Che cosa pensa delle intercettazioni?

«Servono senza dubbio alle indagini e anch’io le leggo, ma mi scandalizza il linguaggio che viene usato nelle conversazioni: lì non c’è commedia».

SPORTWEEK

Nel deserto di via Padova dove lo sport è integrazione

Ha mai pensato di tornare in politica?

FENOMENO DA NOI USCIRÀ L’11 GIUGNO, MA PER UN MESE LA MEYER LO FARÀ LEGGERE GRATIS ONLINE dLa saga di Twilight non è ancora finita. A due anni dall’uscita di Breaking Dawn, esce il nuovo atteso romanzo di Stephenie Meyer, l’autrice del fenomeno che ha sbancato anche il box office (nella foto una scena del film). Il libro è attesissimo, al pari dei vari Harry Potter. Si intitolerà La breve seconda vita di Bree Tanner e avrà come voce narrante la vampira neonata Bree che i fan della saga hanno conosciuto in Eclipse. Negli Stati Uniti, l’editore Little Brown ha annunciato una prima edizione di 1 milione e mezzo di copie per il lancio del 5 giugno. Ma l’ autrice statunitense ha deciso che il suo nuovo libro sarà

Proietti e la politica: «Le intercettazioni con me fanno ridere»

«Una fiction, ma di qualità, visto che quelle che circolano in questo periodo hanno abbassato il tiro. E poi un talk show preserale all’italiana, al posto del quiz».

«Sono stato deputato negli anni ’80, ma quell’esperienza era il frutto di un impegno giovanile. È stato un periodo talmente negativo che per anni mi sono persino rifiutato di votare alle riunioni di condominio».

In che senso?

CINEMA OGGI IL NUOVO FILM DEI VANZINA

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Maria De Filippi Fresca del successo di «Amici», la conduttrice è uno dei tre giudici, insieme a Gerry Scotti e Rudy Zerbi, di «Italia’s got talent», al via il 19 aprile su Canale 5

Il conduttore di Canale 5 sarà uno dei giudici di Italia’s got talent «La tv non è un’agenzia di collocamento. Basta creare disoccupati» STEFANIA ANGELINI

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pubblicato anche gratuitamente su Internet, come regalo ai fans: potrà essere letto in tutto il mondo dal 7 giugno al 5 luglio, ma non potrà essere scaricato. La Meyer, infatti, ha spiegato che i suoi lettori hanno comprato «tonnellate» di suoi libri, quindi ora è lei a voler dare qualcosa in cambio a loro. In Italia, invece, sarà nelle librerie italiane per Fazi l’11 giugno con una tiratura di 300 mila copie. In meno di cinque anni, la saga di Stephenie Meyer è divenuta un fenomeno editoriale a livello mondiale: i diritti di traduzione sono stati venduti in quasi 50 Paesi, per una vendita di 100 milioni di copie.

In una delle zone più «calde» di Milano, via Padova, dove gli immigrati sono il 43% della popolazione, la polisportiva San Giovanni Crisostomo ospita 17 squadre e oltre 350 ragazzi, un terzo stranieri.

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VENERDÌ 2 APRILE 2010

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LETTERE

dite la vostra

Porto Franco

INDIRIZZO Via Solferino 28, 20121 Milano Fax 02.62.82.79.17. Email: portofranco@rcs.it

A cura di Franco Arturi

L’impero della moviola

I giovani che non ci sono e quelli che bruciamo Nel mio continuo discutere di calcio con gli amici, mi sono imbattuto in una riflessione sui giovani che nella scorsa stagione sono giunti alla ribalta ottenendo l'etichetta di futuri campioni. Molti di loro non stanno mantenendo le aspettative ed in qualche caso addirittura hanno avuto una preoccupante involuzione. Penso ad esempio a Cigarini, il nuovo Pirlo, finito ai margini dell'ottimo Napoli di Mazzarri dopo essere stato un colpo di mercato tra i più costosi, oppure penso a Santon, il nuovo Facchetti, (nella foto A. Liverani, ndr), pericolosamente involuto in personalità, rendimento e fisico. Mi viene in mente Motta riscattato dalla Roma e considerato «azzurrabile» e quest'anno confinato in panca durante la splendida rimonta della Lupa capitolina. Si potrebbero citare i vari Galloppa (già convocato in Nazionale), Bentivoglio, Bocchetti, De Silvestri, Rossi ed altri ancora. Nessuno, mi sembra, ha mantenuto le

IL TEMPO

aspettative. Non è che da noi si fa troppo presto a vedere un fuoriclasse? Giovanni D'Agni (Dipignano/CS) Tema interessante, grazie. Intanto non c’è intesa nemmeno sulla terminologia: se dico fuoriclasse, non sa che cosa si scatena. C’è chi lo riserva solo per la premiatissima ditta Pelè & Maradona, c’è chi amplia ai Rivera-Van Basten-Platini. Niente accordo semantico nemmeno sul termine «campioni» o sul postmoderno «fenomeni». Che vuole: spacchiamo il capello in 4 e siamo figli delle stelle. Altra considerazione: certo che abbiamo fretta, tutti, e non solo nel calcio; una spasmodica voglia di rubare il futuro, al punto che non riusciamo nemmeno a

goderci il presente. Ci sono calciatori che si costruiscono in anni e diventano grandissimi con un po’ di pazienza: da Zola a Tassotti, da Cossu a Thiago Silva. Infine c’è il pericolo-etichetta in agguato: il nuovo qui e il nuovo là; sarebbe meglio lasciar perdere ma è una tentazione irresistibile, anche perché cognitivamente tendiamo a riferire ogni esperienza a qualcosa che abbiamo già visto e vissuto in passato. Con tutto ciò ci sono molti giovani o ex giovani che sono diventati super o importanti o qualcuno, penso per esempio a De Rossi, Montolivo, Gilardino, Borriello, Marchisio, De Ceglie, e tanti altri. Sull’elenco che ha fornito lei, la invito a pazientare: qualcosa di buono, anzi di ottimo, ne uscirà in ogni caso.

Leggendo le varie lettere inviate alla Gazzetta da tifosi che stanno all'estero si fa sempre menzione al fatto che non si parla dell'arbitro, non esistono moviole, insomma non esistono gli isterismi post partita dovuti ad errori arbitrali come capita spesso qui da noi. In Italia invece basta seguire le varie trasmissioni sportive della domenica per capire che è tutto diverso. Rimpiango i tempi andati. Io sono del parere che, meno si faccia menzione di queste cose più ne guadagnerebbe il calcio. La Gazzetta potrebbe essere la prima ad intraprendere questa linea, sono sicuro che molti lettori vi ringrazierebbero. Il calcio è tecnica e sudore: gli isterismi esistono perchè gli si da troppo spazio. Iniziamo a porre rimedio... Umberto Fara (Cuglieri/OR)

Anch’io, come tanti, preferisco parlare ed ascoltare di calcio, che mi diverte, mentre la moviola m’annoia da morire. Dobbiamo rubare qualche squarcio televisivo di tecnica fra un rigore e un fuorigioco: per esempio, l’altra domenica su Sky, Malesani ha proposto un interessantissimo tema sulla necessità per squadre medio-piccole di variare lo schieramento in campo da una partita all’altra e anche durante la singola partita. Bello. Noi Gazzetta pagine di moviola non ne abbiamo: dedichiamo alla ricostruzione degli episodi controversi un piccolo spazio, che è quello utile e necessario.

miche artificiose a raffica: tutto molto «italiano».

Per il resto dobbiamo fare cronaca, senza censurare ciò che avviene. Possiamo scrivere, e lo facciamo spesso, che 9 volte su 10, i lamenti anti-arbitri sono espressioni di scarsa cultura sportivo-calcistica.

Noi arbitri volontari Ho letto la vostra inchiesta sui tagli allo sport e le conseguenze sui Giochi della Gioventù. Vi racconto questa: noi arbitri di calcio (di periferia, dilettantismo puro) veniamo designati a dirigere le gare delle fasi provinciali e regionali degli Studenteschi di calcio e calcio a 5, maschile e femminile. Andiamo in campo ben sapendo che non riceveremo mai un benché minimo rimborso per la gara svolta (spesso due nella stessa mattinata), proprio perché i provveditorati non sono in grado di garantirli. Poco male: andiamo in campo per pura passione e perché sappiamo che la nostra presenza è necessaria allo svolgimento di partite importanti per i ragazzi impegnati in campo. Tutto qua. Sono di Massa Carrara. Scusate se non posso firmarmi: come tesserato Aia rischierei il deferimento.

Il disagio di Mourinho Volevo fare presente che il disagio dimostrato da Mou verso l'Italia, il suo campionato ed il mondo che vi gira intorno è esattamente lo stesso disagio che anche altri personaggi avevano palesato, non ultimo Ibra. Ora, se abbiamo la presunzione di non fare autocritica, non vedremo mai la violenza nei nostri stadi, il pessimo modo di giocare di molte squadre o l'isteria di certi articoli di stampa o dei tifosi, resteremo sempre convinti di essere, a torto, i più belli ed i più bravi. Chissà perchè Mou ci lascerà senza rimpianti mentre ancora oggi decanta l'Inghilterra? Nicodemo Liotti

Mi perdoni, ma una ventina abbondante di milioni di euro (netti) dopo mi risulta un po’ difficile credere che proprio tutto del calcio italiano non vada bene a Mourinho. Dice che non ne sapeva niente prima di venirci? Mi parrebbe un’offesa alla sua intelligenza. Io non discuto il suo giudizio negativo, che potrei anche accogliere in toto: dico che avrebbe potuto cercare di migliorarlo, invece di accodarsi all’andazzo generale. Parlo di sportività, critiche agli arbitri, scarso rispetto per molti, pole-

Non glielo dovrei dire io, ma lo faccio egualmente: grazie. E che tristezza che non possa firmarsi.

FISCHIA TU di Daniele Tombolini LA RISPOSTA Il diametro del dischetto del calcio di rigore deve misurare 22 centimetri

www.meteo.it

a cura del Col. Giuliacci

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2 9 14 7 4 4 7 6

17 13 19 19 14 6 22 14

9 19

MARI:

Reggio Calabria

Palermo

Calmi

13 20

12 16

Catania

Mossi

8 20 Agitati

S.p.A. DIRETTORE RESPONSABILE ANDREA MONTI andrea.monti@gazzetta.it VICEDIRETTORI Franco Arturi farturi@gazzetta.it Stefano Cazzetta scazzetta@gazzetta.it Ruggiero Palombo rpalombo@gazzetta.it Gianni Valenti gvalenti@gazzetta.it Umberto Zapelloni uzapelloni@gazzetta.it SEGRETARIO DI REDAZIONE Daniele Redaelli dredaelli@gazzetta.it Testata di proprietà de "La Gazzetta dello Sport s.r.l." - A. Bonacossa © 2010

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE PRESIDENTE Piergaetano Marchetti CONSIGLIERI Giovanni Bazoli, Luca Cordero di Montezemolo, Diego Della Valle, Cesare Geronzi, Antonello Perricone, Giampiero Pesenti e Marco Tronchetti Provera DIRETTORE GENERALE SETTORE QUOTIDIANI ITALIA Giulio Lattanzi

RCS Quotidiani S.p.A. Sede Legale: Via A. Rizzoli, 8 - Milano Responsabile del trattamento dati (D. Lgs. 196/2003): Andrea Monti privacy.gasport@rcs.it - fax 02.62051000 © COPYRIGHT RCS QUOTIDIANI S.p.A. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo quotidiano può essere riprodotta con mezzi grafici, meccanici, elettronici o digitali. Ogni violazione sarà perseguita a norma di legge DIREZIONE, REDAZIONE E TIPOGRAFIA Via Solferino, 28 - 20121 Milano - Tel. 02.6339 DISTRIBUZIONE m-dis Distribuzione Media S.p.A. Via Cazzaniga, 1 - 20132 Milano Tel. 02.25821 - Fax 02.25825306 SERVIZIO CLIENTI Casella Postale 10601 - 20110 Milano CP Isola Tel. 02.63798511 - email: gazzetta.it@rcsdigital.it PUBBLICITÀ RCS PUBBLICITÀ S.p.A. Via Mecenate, 91 - 20138 Milano Tel. 02.50951 - Fax 02.50956848

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La tiratura di giovedì 1 aprile è stata di 524.243 copie

COLLATERALI * Con Supereroi N. 54 e 10,99 - con Ferrari F1 Collection N. 50 e 10,99 - con 100 Anni di Fumetto Italiano N. 27 e 10,99 - con Il Grande Cinema di Al Pacino N. 21 e 10,99 con I Segreti del Grande Poker N. 14 e 11,99 - con Francobolli dal Mondo N. 14 e 7,99 - con Passione Vespa N. 13 e 10,99 - con Tutto Totò N. 11 e 10,99 - con Le Grandi Battaglie N. 8 e 11,99 - con Big Fish 2 N. 6 e 11,99 - con Card Dahlia e 11,00 - con Io Che Sarò Roberto Baggio N. 5 e 11,99 - con Etilometro e 15,99 - con Vancouver 2010 e 15,99 - con Bruce Lee e il Grande Cinema delle Arti Marziali N. 3 e 10,99 - con Chiedi chi era Senna e 13,90 - con Gli anni d’oro di Topolino N. 2 e 10,99

PROMOZIONI

ARRETRATI Richiedeteli al vostro edicolante oppure ad A.S.E. Agenzia Servizi Editoriali - Tel. 02.99049970. Internet: www.aseweb.it c/c p. n. 36248201. Il costo di un arretrato è pari al doppio del prezzo di copertina per l’Italia; il triplo per l’estero.

PREZZI ALL’ESTERO: Albania e 2,00; Argentina $ 2,00; Austria e 2,00; Belgio e 2,00; Brasile R$ 7,00; Canada CAD 3,50; Cz Czk. 61; Cipro e 2,50; Croazia Hrk 15; Danimarca Kr. 18; Egitto e 2,00; Finlandia e 2,50; Francia e 1,85; Germania e 1,85; Grecia e 1,85; Irlanda e 2,00; Lux e 2,00; Malta e 1,85; Marocco g 2,20; Monaco P. e 1,85; Norvegia Kr. 22; Olanda e 2,00; Polonia Pln. 9,00; Portogallo/Isole e 2,00; Romania e 2,00; SK Slov. e 2,20/Kr. 80; Slovenia e 1,85; Spagna/Isole e 1,85; Svezia Sek 25; Svizzera Fr. 2,60; Svizzera Tic. Fr. 2,60; Tunisia TD 3,50; Turchia e 2,00; Ungheria Huf. 550; UK Lg. 1,60; U.S.A. USD 3,00.

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VENERDÌ 2 APRILE 2010

LA GAZZETTA DELLO SPORT

39 R

TV E RADIO I FILM DI STASERA

La bussola d’oro

The Terminal

Hazzard

Spider-Man

Disaster Movie

88 minuti

sDi C. Weitz, con N. Kidman

sDi S. Spielberg, con T. Hanks

sDi J. Chandrasekhar, con S.W.

sDi S. Raimi, con T. Maguire

sDi J. Friedelberg e A. Seitzer,

s Di J. Avnet, con Al Pacino

FANTASTICO Raidue, alle 21.05

COMMEDIA Rete 4, alle 21.10

COMMEDIA Premium C. Energy, alle 21

FANTASTICO Sky Cinema 1, alle 21

COMMEDIA Sky Cinema Hits, alle 21.15

THRILLER Sky Cinema Max, alle 21

(Usa/Gb, 2007) Lyra è una bambina intraprendente che possiede un «daimon»...

(Usa, 2004) Viktor Navorski, proveniente dall’Est Europa, è bloccato all’aeroporto Jfk...

Scott (Usa, 2004) I cugini Bo e Luke Duke sono in conflitto con le autorità della contea...

(Usa, 2002) Timido e un po’ scombinato, Peter Parker cresce nel Queens insieme agli zii...

con M. Lanter (Usa, 2008) Un gruppo di giovani cerca di scampare alle peggiori calamità...

(Ger/Usa/Canada, 2006) La perizia di Gramm è stata decisiva per condannare un serial killer...

RADIO

IN CHIARO RAIUNO

RAIDUE

RAITRE

CANALE 5

ITALIA 1

RETE 4

TG1 VERDETTO FINALE OCCHIO ALLA SPESA TG1 LA PROVA DEL CUOCO TG1 - TG1 ECONOMIA DOMANDE SU GESÙ FESTA ITALIANA LA VITA IN DIRETTA TG PARLAMENTO - TG1 L' EREDITÀ TELEGIORNALE PORTA A PORTA RITO DELLA VIA CRUCIS Religioso 22.35 TG 1 22.40 TV 7 0.10 TG1 - NOTTE 0.50 SOTTOVOCE 1.55 RAINOTTE

CARTOON FLAKES TRACY & POLPETTA TG2PUNTO.IT I FATTI VOSTRI TG2 - GIORNO IL FATTO DEL GIORNO ITALIA SUL DUE LA SIGNORA DEL WEST CUORE DI MAMMA TG2 - RAI TG SPORT L'ISOLA DEI FAMOSI SQUADRA SPECIALE... TG2 -20.30 LA BUSSOLA D'ORO Film 22.55 TG 2 23.10 L'ULTIMA PAROLA 1.25 L'ISOLA DEI FAMOSI 2.10 RAINOTTE 2.50 CANE SCIOLTO

7.30 8.00 8.15 9.20 12.00 12.45 13.10 14.00 15.15 17.00 19.00 20.00 20.15 21.10

TGR BUONGIORNO RAI NEWS 24 MORNING LA STORIA SIAMO NOI COMINCIAMO BENE TG3 - RAI SPORT DIARIO ITALIANO JULIA TG REGIONE - TG3 LA TV DEI RAGAZZI COSE DELL'ALTRO GEO TG3 - TG REGIONE BLOB SOAP MI MANDA RAITRE Attualità 23.15 RAI SPORT SPECIALE 90° MINUTO - SERIE B 0.00 TG3 - TG REGIONE 1.10 CULT BOOK 1.40 APRIRAI

6.00 7.55 8.00 8.40 11.00 13.00 13.40 14.45 16.15 18.50

PRIMA PAGINA TRAFFICO TG5 - MATTINA MATTINO CINQUE FORUM TG5 SOAP UOMINI E DONNE POMERIGGIO CINQUE CHI VUOL ESSERE MILIONARIO 20.00 TG5 20.30 STRISCIA LA NOTIZIA 21.10 CIAO DARWIN 6 Varietà 0.00 MATRIX 1.30 TG5 NOTTE 2.00 STRISCIA LA NOTIZIA 2.45 CINQUE IN FAMIGLIA

6.40 8.40 9.10 12.25 13.00 13.40 15.00 17.25 18.30 19.00 19.30 20.05 20.30 21.10

CARTONI ANIMATI FRIENDS VARIETÀ STUDIO APERTO STUDIO SPORT CARTONI ANIMATI TELEFILM CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO STUDIO SPORT LA VITA SECONDO JIM I SIMPSON CENTO X CENTO C.S.I. - SCENA DEL CRIMINE Telefilm 22.10 C.S.I. NEW YORK 23.05 RADIO KILLER 1.05 POKER1MANIA 2.00 STUDIO APERTO 2.20 TV MODA

7.05 8.50 10.15 11.30 12.00

FILM SUL DIGITALE TERRESTRE

LO SPORT IN CHIARO, SUL SATELLITE E SUL DIGITALE TERRESTRE

PREMIUM

IN DIRETTA

19.00 SASSUOLO - FROSINONE

CALCIO

19.00 TORINO - TRIESTINA

7.00 10.00 11.00 11.30 12.00 13.30 14.10 15.30 16.15 16.50 18.50 20.00 20.30 21.10

9.50 11.48

13.21 15.15 17.09

19.02 21.00 21.00

22.57 23.14

STRANI MIRACOLI PREMIUM CINEMA BUGIARDO BUGIARDO PREMIUM CINEMA JIMMY HOLLYWOOD PREMIUM CINEMA THE VILLAGE PREMIUM CINEMA FRATELLO DOVE SEI? PREMIUM CINEMA THE COMPANY PREMIUM CINEMA FRIDAY NIGHT LIGHTS JOI LA VERITÀ È CHE NON GLI PIACI ABBASTANZA PREMIUM CINEMA IL MIGLIO VERDE JOI YES MAN PREMIUM CINEMA

7.00 9.45 10.00 11.00 13.00 14.00 14.45 16.10 16.55 18.05 18.50 19.40 20.30 21.05

14.45 TORNEO INTERNAZIONALE GIOVANILE SERIE D Finale. Da Jesolo. Raisport Più

19.00 ASCOLI - GROSSETO

DI ANTONIO CAPITANI

23/9 - 22/10

Bilancia 6C’è il rischio che spendiate in modo avventato. O che il denaro implichi delusioni e pentimenti. Occhio. Anche ai fetenti, muy agguerriti.

Serie B. Sky Calcio 3 e Dahlia 4 Calcio

19.00 VICENZA - MODENA Serie B. Sky Calcio 8

3.00

Serie B. Sky Calcio 7

19.00 BRESCIA - MANTOVA Serie B. Sky Calcio 5 e Dahlia 2 Calcio

19.00 CESENA - ANCONA

Serie B. Sky Sport 1, Sky SuperCalcio e Sky Calcio 1 Serie B. Sky Calcio 4 e Dahlia 1 Calcio

19.00 GALLIPOLI ALBINOLEFFE

BASEBALL

Serie B. Sky Calcio 9

19.00 PIACENZA - CROTONE

MLB. ESPN America

BASKET

18.00 COPPA ITALIA SERIE A DILETTANTI Finale 3°-4° posto. Sportitalia 2

20.30 COPPA ITALIA SERIE A DILETTANTI

Serie B. Sky Calcio 11

19.00 SALERNITANA REGGINA

8.30

Finale 1°-2° posto. Sportitalia 2

2.30

Serie B. Sky Calcio 10 e Dahlia 3 Calcio

21/3 - 20/4

Ariete 5,5

SAN ANTONIO SPURS ORLANDO MAGIC

CHINA OPEN Da Pechino. Eurosport

17.00 ROT WEISS KOLN PEMBROKE WANDERERS

13.30 CHINA OPEN

Da Pechino. Eurosport

HOCKEY GHIACCIO 1.00

PHILADELPHIA FLYERS - MONTREAL CANADIENS NHL. ESPN America

3.30

19.00 NEW YORK YANKEES BALTIMORE ORIOLES

Serie B. Sky Calcio 12

19.00 PADOVA - CITTADELLA

CHIVAS LOS ANGELES GALAXY

BILIARDO

Major League Soccer. Sky Sport 1 e Sky SuperCalcio

19.00 EMPOLI - LECCE

OROSCOPO

LE PAGELLE

Serie B. Sky Calcio 6

COLORADO AVALANCHE CALGARY FLAMES NHL. ESPN America

HOCKEY PRATO 9.30

BEESTON HC KHC LEUVEN European League. Eurosport 2

12.00 RC DE POLO DE BARCELLONA READING European League. Eurosport 2

14.30 AMSTERDAM HC EAST GRINSTEAD HC

NBA. Sky Sport 2

21/4 - 20/5

Toro 6+

European League. Eurosport 2

European League. Eurosport 2

RUGBY 8.30

Super 14. Sky Sport 2

19.00 BANCA MONTE PARMA - PLUSVALORE GRAN PARMA Super 10. Raisport Più

TENNIS

19.00 MASTERS 1000 MIAMI Sky Sport 3

1.00

SKY SPORT 1 10.15 CALCIO: PALERMO - MILAN Coppa Italia Primavera. Finale.

16.30 FAN CLUB JUVENTUS 17.00 FAN CLUB MILAN 17.30 FAN CLUB INTER

21/5 - 21/6

Gemelli 6

Nonostante il malumore, le condizioni di lavoro e i rapporti migliorano. Lo charme poi diventa fresco e primaverile, il sudombelico è in fiore…

Animati da scrupolosità certosina, sgrossate e risolvete. Ma siete più noiosi d’una varicella a ferragosto. Anche mentre fornicate. Ussignùr…

23/10 - 22/11

23/11 - 21/12

22/12 - 20/1

Siete troppo emotivi. E questo non giova né al lavoro né ai rapporti sociali. Non reagite, non skizzate, non fuggite. L’ormone è svogliato…

Sagittario 5,5 Gli zebedei vi cadono così in basso che potete trovare il petrolio. Ussignùr. C’è poco da consigliare, va così. Niente guerre con gli altri!

MASTERS 1000 MIAMI

Sky Sport 3

Luna sfighiforme: evitate le lagne e le ansie. E agite cum grano salis. Soprattutto in materia di soldi. La strategia, però, anche suina, paga.

Scorpione 6-

HURRICANES CRUSADERS

12.55 13.50 15.25 18.55 19.35 20.30 21.10 23.50 1.55 2.20 4.05

TELEFILM NASH BRIDGES CARABINIERI TG4 - TELEGIORNALE ER - MEDICI IN PRIMA LINEA DETECTIVE IN CORSIA FORUM QUO VADIS? TG4 - TELEGIORNALE TEMPESTA D'AMORE WALKER TEXAS RANGER THE TERMINAL Film INSONNIA D'AMORE TG4 SECONDO PONZIO PILATO LAW & ORDER...

LA 7 7.00 10.10 10.15 10.25 12.30 13.05 14.05 16.00 18.00 19.00 20.00 20.30 21.10 23.40 0.35 0.50 1.10

Radio 105

SKY SPORT 2

EUROSPORT

11.30 RUGBY: FRANCIA INGHILTERRA

16.30 PATTINAGGIO ARTISTICO: MONDIALI

Sei Nazioni.

14.00 BASKET: KENTUCKY - VIRGINIA NCAA.

17.00 SCI DI FONDO: 15 KM MASCHILE Paralimpiadi di Vancouver.

18.00 BASKET: NGC MEDICAL CANTÙ LOTTOMATICA ROMA Serie A maschile.

105 Friends

OMNIBUS PUNTO TG 2' UN LIBRO MATLOCK TG LA7 - SPORT 7 THE DISTRICT NON ABBIATE PAURA ATLANTIDE - STORIE DI UOMINI E DI MONDI RELIC HUNTER CROSSING JORDAN TG LA7 OTTO E MEZZO BARBARESCHI SCIOCK Varietà EFFETTO DOMINO BACKSTAGE FILM NON ABBIATE PAURA TG LA7 PROSSIMA FERMATA

Alle 12, da Tony e Ross, Vincenzo Salemme (nella foto) e i fratelli Vanzina per il film La vita è una cosa meravigliosa

Radio Monte Carlo Rmc in the Music Patty Farchetto, alle 15, intervista l’artista americana Mary J Blige (nella foto). Intervista e photogallery saranno online

Esibizione. Da Torino.

18.00 TENNIS: WTA MIAMI 19.10 TENNIS: WTA MIAMI .DAHLIA

SPORT

Virgin Radio

CALCIO: LIVORNO - BARI Serie A. 22.05 CALCIO: BAYERN MONACO MANCHESTER UNITED

Rock in Translation

9.20

Oggi Giulia Salvi traduce e interpreta il testo della canzone dei Fleetwood Mac (Peter Green nella foto) Don’t Stop

Champions League.

SKY SPORT 3 14.00 RUGBY: HURRICANES CRUSADERS

RAISPORT PIÙ 9.15

PALLAMANO: ITALIA - SLOVENIA

11.15

LOTTA: GRECO ROMANA

Super 14.

22.00 SCI ALPINO: SLALOM SPECIALE MASCHILE

Qualificazione Europeo femminile.

Paralimpiadi di Vancouver.

22/6 - 22/7

Cancro 8 IL MIGLIORE Oggi vincerete il torneo di Champagne League. Per via dei numerosi brindisi che farete ai successi che ottenete. Mi raccomando, amicizie sfruttabili!

Capricorno 7+

MICHAEL PHELPS

Potete raccogliere punti preziosi nel lavoro, grazie anche agli amici. Affari golosi arrivano, energie e ormoni (famelici) sono in circolo…

Il nuotatore statunitense, vincitore di 14 ori olimpici (col record di 8 a Pechino), è nato a Baltimora il 30 giugno 1985

Campionati italiani.

23/7 - 23/8

24/8 - 22/9

Leone 5,5

Vergine 7+

Affetti e lavoro tormentano, gli altri li ammazzereste tutti, voi siete skizzati. Anche nelle location suine. Marò, avete proprio stelle storte…

Da colloqui e p.r. scaturiscono vantaggi, constatabili subito. O dopo Pasqua. Ma ci sono, tranqui. Pure per il corpo, ormonalmente smanioso…

21/1 - 19/2

20/2 - 20/3

Acquario 5,5

Pesci 7,5

Il periodo, per molti di voi, è un scarpa e una ciabatta. Entrambe con le suole lise. Niente azzardi, se non volete fare scivoloni, specie oggi…

L’onda astrale positiva è lunga e porta a voi ogni soddisfazione. Oltre che il coronamento di più sogni. Anche oggi. Beatitudini suine…

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40 R

VENERDÌ 2 APRILE 2010

LA GAZZETTA DELLO SPORT

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