SEI Bellezza e Salute

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• LA RINOPLASTICA • DOPPIO INTERVENTO • CHIRURGIA ONCOLOGICA • TOGLI 10 ANNI COL BOTULINO • VIA LE OCCHIAIE! • COME ESSERE PIÙ BELLA

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SEI • Numero 2 - copia omaggio


SEI -Venus Salute e Salutis Bellezza

EDITORIALE Editoriale

L’idea della rivista

L’idea della Rivista

In questo Numero: ·Pag 3 - Quando il trucco

PAG 3 • LA RINOPLASTICA basta più... PAG 5 • DOPO non LA LIPOSCULTURA PAG 6 • MI SONO OPERATA ED ORA? ·Pag 75 •- SPECIALE Giovani CHIRURGIA e Belle conESTETICA PAG la liposuzione... PAG 10 • CHIRURGIA ONCOLOGICA PAG 12 • DOPPIO INTERVENTO? PERCHÈ NO! PAG 10della ANNI COL BOTULINO :Pag14 6 •- TOGLI Le armi seduzione: Il seno PAG 16 • BLEFAROPLASTICA. VIA LE OCCHIAIE! PAG TRIDIMENSIONALE ·Pag177 •- LIPOSCULTURA Mai più seni stanchi... PAG 18 • 15 DOMANDE PER ESSERE PIÙ BELLA

.Pag 9 - Il Botulino: il rimedio sicuro

Numero 2 - Trimestrale di Informazione a carat-

·

tere Scientifico - Registrazione Pagmedico 10 - Essere e Sentirsi Belle presso il

Sommario

Tribunale di Verona. n° 1904 del 21 febbraio 2011 Chirurgia e Psicologia...

·PagResp. 12 - dr. Senza trucco e senza inganno Dir. Pasquale Adilardi arriva la biostimolazione Comitato E DIR.SCIENTIFICA: Dr. C. Romeo dermica dr.S.Roveggia, Dr.Filippo A.Trinei, F. Masiero, L. banzi, B. Mazzi ·PagEditoriale 13 - Domus Dir. Dr.Salutis GianLuca Zanardi Redattrice Federica Masiero ·Pag 14 - Radiofrequenza Fotografo Alberto Ruzzene pulsata nel dolore Ingram Pubblishing UKlombare... Dir.Uff.Stampa: dr.S.Roveggia Numero 0 - Trimestrale di Informazioe-mailRedazione: ne a carattere Scientifico In attesa di REDAZIONESALUTE@tiscali.it Registrazione presso il Tribunale di VeUfficio Legale: direzione.uff.legale@tiscali.it rona.

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2 Giugno 2008 2 - 2011

Chirurgia estetica....... un ossessione?? Secondo un recente sondaggio dal titolo “qual’è la tua ossessione segreta”, effettuata a circa 3600 donne di età media da Questa rivista è frutto di una collabora22 a 48 anni il 49% delle italiane intervistate è ossessionata zione intensa duedalla realtà nazionali a cavallo dal proprio corpo e di dunque chirurgia estetica...... la lombardia Veneto. Per èanni abbiamo Altra primo posto,riguradoe adil altre ossessioni, la gelosia per il collaborato settore dellala comunicazione meproprio parttner,nel seguono a ruota, possessività della famidica esperienze con azienglia del condividendo partner, e non ultimo l’ossessione di alcune essere meno belle e de attraenti, seducenti della propria collega di lavoro o della internazionali come Fresenius Kabi, B.Braun, propria Sifra, amica. Medika ed altre ancora. Ancora una volÈtaquesta ossessione alribadire mondo della estetica dimodesideriamo la chirurgia vocazione sul lavivere stra anche il successo di trasmissioni televisive che mostrano il sano e bene. prima e dopo degli interventi , la naturalezza con cui le donne Attraverso la chiarezza dei contenuti e del jet set ammettono pubblicamente di essere ricorse al bisturi formale tecnologiche contribuisce ad campo. accrescere e l’eleganza le continue innovazioni in questo un’accurata informazione Seladaconsapevolezza una parte, mai comedioggi, la cultura dell’immagine eserscientifica volta ad ampliare la conoscenza un cita una forte pressione sulle donne affinchè siano sempre di splenelite appassionati professionisti. Oggiplastica assidide e indiforma, dall’altra è anche vero che la chirurgia estetica è una pratica molto più antica di quanto si pensi. stiamo ad una vera e propria rivoluzione dell’inSeformazione. pensate dunque di far parte di quel 49% di ossessionate, non c’è cheSempre l’imbarazzo scelta trasettimanali gli interventi eeritocchi piùdella mensili, quoda sciegliere a seconda delle proprie esigenze . tidiani, sono interamente dedicati al settore, ofPoi decidete con calma, senza paure e senza farVi convincere frono infatti, servizi mirati a diffondere temi che dal vostro chirurgo e senza…ossessione. riguardano Tutto quello cheil benessere troverai in e la salute. Per questo ci proponiamo come un puntuale SEI… diarioa che scopre, racconta e percorre le strade serietà trattare gli articoli, dell’approfondimento perchè tutti sono pensati per e della riflessione, come aiutarti as guida essere più attenta che bella, informa e dispensa consigli. senza dimenticare che è in dunque, ma diffusa dalla Informazione per tutti gioco la Tua salute . autorevole voce dei “ grandi saggi “ della cultura Gli articoli sono stati suscientifica. pervisionati dal personale di riconosciuta fama, informazione garantita i nostri collaboratori dei servizi hanno utilizzato fonti mediche e testimanianze veritiere e di esperti per l’elaborazione degli aricoli. Troverai prezzi, indirizzi e tutte le informazioni che possono interessarti. Dr.P.Adilardi - Dir.Responsabile Sind.Aut.Stampa Italiana P. Adilardi Coll. Ag. Stampa Sind. Aut. Stampa Italiana


Quando il trucco La Rinoplastica non basta più... Ecco i fillers o riempitivi

La rinoplastica consente di migliorare l’aspetto estetico del naso attraverso la riduzione delle sue dimensioni, della punta, Iil rimodellamento fillers o riempitivi sono costituiti da materiali di origine diversa che vengono iniettati con aghi e l’eventuale modifica sottilissimi derma superficiale o profondo per delle narici nel e dell’angolo ridurre rughe e del viso, per aumentare il formato tra nasosolchi e volume dei tessuti molli (labbra, zigomi, cicatrici labbro superiore. depresse, ecc) o per meglio delineare i contorni del viso. Esistono fillers riassorbibili costituiti da sostanze biocompatibili soggette a graduale riassorbimento e che vanno ripetuti a distanza di tempo perché ne venga mantenuto l’effetto; fillers cosiddetti semi-permanenti, il cui impianto nei tessuti ha una durata più prolungata e fillers di tipo permanente che hanno la peculiarità di non venire riassorbiti dall’organismo. Le differenze fra le varie sostanze sono determinate da alcuni parametri quali la durata dell’effet-

to, la biocompatibilità, la che dolorabilità, necessità controindicazione all’intervento È estremamente importante il paziente la principale collabori con il chirurgo esprimendo è data dalla giovane età. È sconsigliabile o meno di test preliminari di allergenicità, il co-

chiaramente cosa desidera modificare, in eseguire una rinoplastica prima dei sedici modo che, dopo averne discusso con il anni nelle ragazze o prima dei diciassette chirurgo, possa scegliere assieme a lui le nei ragazzi, e questo per non correre il realistiche aspettative di alterare strutture che non hanno Il precursore degli dall’intervento. odierni fillers è stato,rischio alla fine ancora terminato la loro crescita. Negli degli anni ‘60, il silicone iniettabile sotto forma La rinoplastica non lascia cicatrici visibili, adulti, è invece importante avere aspettative di olio che dava reazioni infiammatorie poichè nellaspesso maggior parte dei casi le realistichedi sia per quanto riguarda il tipo cronico, fibrosieffettuate notevoli all’interno e migrazione dal sito incisioni vengono risultato ottenibile, sia, soprattutto, per il del naso. È necessario ricorrere a piccole cambiamento che si ritiene l’intervento di impianto. Il suo utilizzo attualmente è vietato e praticamente invisibili cicatrici esterne possa apportare alla qualità della propria dalla legge. solo nel caso di rimodellamento delle vita. In casi particolari, prima dell’intervento Generalmente, parte casi particolari, è oppornarici, se si effettuaauna rinoplastica aperta, può essere necessario un consulto con uno o, per le fratture delle ossa nasali. La psicologo tuno ricorrere all’utilizzo di impianti riassorbibili ache possa valutare la coerenza rinoplastica aperta, sebbene più complessa delle aspettative con il risultato ottenibile. base di acido jaluronico, una sostanza naturale, tecnicamente, consente di modificare le componente nostri stessi tessuti. strutture nasalidei sotto controllo visivo. La Le In formuoccasione della prima visita è scelta traattualmente rinoplastica tradizionale importante giungere con lazioni in vendita chiusa sono di estremamente sintesi e e rinoplastica aperta dipende sia dalle tutte le informazioni necessarie per una non di origine animale. La possibilità di reazioni preferenze del chirurgo che dal tipo di corretta valutazione di precedenti malattie allergiche allasi sostanza è assolutamentediremota, correzione che desidera effettuare. un certo rilievo, e, nel caso specifico della tanto che non è previsto alcun test di sensibilità rinoplastica, avere a disposizione dati e/o La durata di un intervento di rinoplastica radiografie riguardanti precedenti traumi o prima di procedere al trattamento. varia da un’ora per l’intervento standard a fratture delle ossa nasali. Ricordarsi sempre, 2 ore per una rinoplastica aperta. Sebbene nella stessa occasione, di riferire al chirurgo Pur essendo un materiale riassorbibile, suaabituale du- di medicinali, incluso l’uso di si preferisca l’anestesia generale, è possibile, la l’uso in casi selezionati, effettuare l’intervento decongestionanti nasali. rata è abbastanza soddisfacente (6 - 8spray mesi); il anche in anestesia locale con sedazione. risultato è molto naturale e la scomparsa della In ambedue i casi è richiesta una notte di Sono necessarie alcune precauzioni, al sostanza degenza. graduale. Il costo è contenuto.fine di ridurre il rischio di complicanze. In assenzaprodotto di malattie che compromettano In particolare è molto importante: evitare Questo offre una sicurezza pressochè lo stato di salute al punto da sconsigliare di eassumere farmaci contenenti acido assoluta ed una notevole manegevolezza mointerventi chirurgici non necessari, la acetilsalicilico. sto.

dulabilità dei risultati.

Eliminare o ridurre il fumo almeno una settimana prima e dopo l’intervento (il fumo compromette la vascolarizzazione periferica, ed aumenta il rischio di sofferenza cutanea, in particolare negli interventi dove sono previsti estesi scollamenti). Alla vigilia dell’intervento è consigliabile praticare un accurato bagno di pulizia completo; rimuovere lo smalto dalle unghie delle mani e dei piedi. Non assumere cibi né bevande, a partire dalla mezzanotte. Il giorno dell’intervento si raccomanda di mantenere rigorosamente il digiuno, eliminare qualsiasi oggetto metallico, non truccarsi, indossare un indumento da notte comodo, di fibra naturale (cotone, seta) e abbigliamento intimo di tipo sportivo. L’intervento di rinoplastica consiste nell’effettuare piccole incisioni all’interno del naso, dalle quali è possibile rimodellare la componente ossea e cartilaginea dello scheletro nasale. Le tecniche che si impiegano variano da paziente a paziente, in base al risultato che si desidera ottenere: con ogni probabilità, tuttavia, verranno effettuate delle fratture alla base delle ossa nasali per poter rendere il naso più stretto, ed il dorso verrà leggermente abbassato. In particolare le fratture possono essere effettuate anche mediante un approccio esterno, tramite una microincisione di 3-4mm, che permettono un approccio più accurato, con una cicatrice residua praticamente non visibile a distanza Numero 0 3 NUMERO 02 - 3


SEI - Salute e Bellezza di tempo. È anche possibile che alcune parti del naso debbano essere aumentate di dimensioni, ed in questo caso sarà necessario utilizzare della cartilagine prelevata generalmente dal setto nasale. Al termine, la pelle si riassesta spontaneamente sul nuovo scheletro, determinando l’aspetto finale dell’intervento. Subito dopo l’intervento saranno applicati dei tamponi occlusivi in entrambe le narici, che normalmente vengono rimossi dopo 48 ore. Nella maggior parte dei casi viene anche sistemato un piccolo gesso sul dorso del naso, per impedire che le ossa possono spostarsi. Il gesso deve essere tenuto per 7 giorni, senza essere mai rimosso. Successivamente sarà indossato per ulteriori 7 giorni solo di notte. Per i primi 15 giorni, inoltre, saranno tenuti dei cerotti sulla superficie del naso, per modellarne la forma. Nelle prime 24 ore dopo l’intervento sarà presente edema (gonfiore) del volto e delle palpebre, spesso accompagnato da ecchimosi. In genere il dolore è minimo ed il fastidio maggiore è praticamente limitato alla presenza dei tamponi nasali. In ogni caso, viene prevista una terapia antidolorifica con dosaggi adeguati al mantenimento di un decorso confortevole. L’edema e le ecchimosi gradualmente si attenuano e scompaiono quasi completamente in una settimana. La profilassi antibiotica, iniziata il giorno dell’intervento, verrà generalmente sospesa all’atto della dimissione. Dopo la rimozione dei tamponi, il paziente tornerà a controllo dopo 7 giorni dall’intervento per la rimozione del gesso e successivamente a 1, 3, 6, 12 mesi. I controlli successivi, comunque necessari, saranno su base annuale. È importante evitare traumi per i primi 3-4 mesi. In qualsiasi intervento chirurgico è presente un minimo grado di rischio che, tuttavia, può essere enormemente limitato se vengono

e-mail: clin.chirplastica.bz@tiscali.it www.chirurgiaplasticabolzano.it www.adilardi.it www.domussalutis.com www.chirurgiafemminile.it 4 - 2011

seguite tutte le precauzioni prescritte. Nel caso specifico della rinoplastica i rischi più comuni sono fortunatamente limitati e rari. Tra questi è necessario includere gli ematomi, le infezioni e le reazioni all’anestesia (più frequenti negli interventi in anestesia locale). In qualche caso può essere necessario effettuare un piccolo ritocco, a distanza di un anno dal primo intervento, per la correzione di piccole irregolarità residue. Il raggiungimento dell’aspetto definitivo del naso operato richiede almeno 12 mesi, durante i quali si verifica la completa scomparsa dell’edema e termina il processo di maturazione delle cicatrici. La sensibilità della pelle del naso, che è normalmente ridotta subito dopo l’intervento, riprende gradualmente e spontaneamente durante questo stesso periodo. Il paziente può alzarsi dal letto poche ore dopo l’intervento. I capelli possono essere lavati dopo 3-4 giorni. La guida è consentita dopo 1 settimana. Le attività sportive potranno essere riprese dopo 2 settimane, a condizione che non espongano al rischio di traumi al volto (in particolare, andranno evitati tennis, calcio, nuoto e tutti gli sport in cui sia presente contatto fisico). Dottor P. Adilardi www.aicef-rcf.org

Casa di Cura Bonvicini di Bolzano info: 0471 442700 - redazionesalute@tiscali.it www.chirurgiaplasticabolzano.it

Bolzano tel. 0471 442700 Trento tel. 330 478952 Verona tel. 0442 602688


DOPO LA LIPOSCULTURA

LA MIA VITA È CAMBIATA TESTIMONIANZA Sono P.C. ho scelto di scrivere questa lettera dopo aver ascoltato una delle innumerevoli discussioni in tv sulla chirurgia estetica: serve o non serve, si sottopone agli interventi chi è disturbato e chi non si accetta, ecc… questa è la mia esperienza una vita a lottare con i kili di troppo, tutto il tempo perso a provare e riprovare pantaloni di taglie normali ma ogni volta uscivo dai negozi solo con la tristezza di non riuscire ad indossare gli abiti che indossano tutte! Quante volte ho cominciato una dieta e dopo i primi 4/5 kili solo sconforto perché con i kili scende tutto! Allora comincio a seguire i consigli dell’estetista: massaggi, fanghi, saune, creme che servono ma solo temporaneamente! Per non parlare della vergogna di affrontare la palestra: tutte”svestite”con tutine piccolissime e attillatissime e io che non so cosa indossare per coprirmi: pantaloni larghissimi, magliette doppia xl e felpa che copre là! E ovviamente gli istruttori che non ti guardano, potresti anche svenire sul tapis roulant e nessuno se ne accorgerebbe! Allora torno a casa sconsolata e mi guardo allo specchio e guardo quel maledetto grasso che deforma il mio bacino e le mie gambe e penso alla fata delle favole che con la sua bacchetta magica potrebbe eliminarlo…e sempre più penso alla chirurgia plastica. Comincio a parlarne con le mie amiche e cominciano i primi commenti:”…non ti serve, sei bella così, sei matta sotto i ferri per qualche kilo in più…ecc”, ma anche incoraggiamenti: ..”Vai che così ti togli quel pensiero, prima tu e poi mi dici,ecc…e così anche a casa, ma alla fine le persone che mi conoscono e mi vogliono bene mi incoraggiano e capiscono, mi appoggiano nella mia decisione supportandomi: è un intervento chirurgico e non si scherza! Mi informo e prenoto alcuni appuntamenti con chirurghi diversi che però non mi hanno trasmesso sicurezza e non mi hanno fatto superare quella percentuale di incertezza per affrontare l’intervento. Finalmente l’ultimo appuntamento, dopo una chiacchierata, immagino per scoprire le mie motivazioni e le mie aspettative, il chirurgo mi visita e poi comincia a parlarmi: mi spiega l’intervento, le varie tecniche di liposcultura, l’importanza della preparazione all’intervento, la convalescenza e la riabilitazione e soprattutto l’importanza di aumentare la massa muscolare nascosta sotto tutto quel maledetto grasso,ecc… finisce il colloquio e come tutte le altre volte mi prendo del tempo per pensare e torno a casa. Appena esco mi rendo conto di aver già perso la mia decisone: ma cosa mi ha fatto scegliere di affidarmi a lui? Sicuramente la professionalità, la serietà delle risposte sicuramente non scontate ma pensate per me, la sincerità e la completezza nell’esplicitarmi l’intervento comprese le complicanze che mi riferisce esistere perché si parla di intervento chirurgico e non di trattamento estetico!!! Quando arrivo a casa sono già decisa e informo sulla mia decisione.

Insomma alcuni giorni dopo chiamo in clinica e fisso la data dell’intervento, faccio tutto ciò che mi era stato prescritto e arriva la data fatidica che cambierà la mia vita! Dormo pochissimo, mi sveglio e sono assalita da mille pensieri: l’anestesia e la paura di non svegliarmi, il dolore, la convalescenza…ma penso anche alla mia nuova taglia !!! Arrivo in clinica e come mi aveva spiegato il”mio”chirurgo, trovo il personale che mi aspetta: capiscono subito il mio stato d’animo (qualche cosa mi dice che non devo essere l’unica ad aver paura!), Dopo le varie spiegazioni, firme e disegni entro in sala operatoria, tutti cercano di sdrammatizzare il momento…mi addormento! Sento delle voci che mi dicono che è finito l’intervento, che è andato tutto bene e che devo solo svegliarmi, ho freddo non riesco a capire molto ma pian piano riemergo nella realtà e mi accorgo che la paura è svanita lasciando spazio alla commozione e alla felicità. Le ore passano tra una flebo e l’altra, tra una misurazione della pressione e i vari controlli che mi vengono fatti assiduamente per vedere come reagisco. Seduta sul letto e poi in poltrona, ancora controlli e poi a casa con qualche dolorino ma niente rispetto a tutto ciò che mi aspettavo! Dopo una settimana il primo controllo senza la”guaina”(una calza strettissima che mi hanno infilato dopo l’intervento). Il Dottore mi invita a specchiarmi e dopo un momento di esitazione mi guardo: il mio corpo è cambiato: coscie, pancia e fianchi non ci sono più, adesso è tutto armonioso ma ancora tutto gonfio!!! Ma già i miei pantaloni mi stanno larghi non vedo l’ora che passino i giorni per vedere il vero risultato. La mia vita ritorna all’assoluta routine lavorativa seguendo i suggerimenti che mi sono stati detti. Il primo mese passa e io passo dalla 48 alla mia 44, mi rendo conto che mi sento più bella, mi guardo allo specchio con altri occhi e le persone che mi conoscono mi dicono che oltre alla taglia sono cambiata anch’io, sono più solare, più femminile insomma più felice, mi iscrivo in palestra perché è il momento come aveva detto il Dottore di rassodare i muscoli che fino ad adesso erano nascosti sotto la”ciccia”, riesco a paragonarmi alle”smilze”e penso solo al mio corpo perché adesso ce l’ho anch’io!!! Grazie doc, mi hai aiutato a vivere meglio, dopo il nostro incontro la mia vita è cambiata e non smetterò mai di ringraziarti e perché no magari di chiederti qualche altro ritocco!!! S. Roveggia

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SEI - Salute e Bellezza

MI SONO OPERATA

ED ORA?

COSA SUCCEDE DAVVERO IL GIORNO DOPO Sai di voler cambiare, sai cosa ti faranno e come devi prepararti ma, che cosa succede il giorno dopo? Ti raccontiamo come saranno le ore successive agli interventi di chirurgia estetica piu’comuni, per evitarti spiacevoli sorprese.

Tutta l’illusione e l’entusiasmo con cui si affronta un intervento di chirurgia estetica possono svanire in pochi secondi durante le ore successive all’intervento. Gonfiore, ematomi, dolore, infezioni localizzate... Sono alcuni degli effetti collaterali di questi interventi che, nonostante siano del tutto normali – anche ai tessuti serve tempo per adattarsi alle nuove strutture-, se ci colgono di sorpresa possono lasciare segni negativi. Il Dottor Pasquale Adilardi racconta cosa accade durante le ore successive ai principali interventi di chirurgia estetica, quali effetti secondari possono comparire, le sensazioni che si avvertono, e soprattutto, quanto tempo occorre aspettare per poter beneficiare del risultato finale. Liposuzione Da sapere Questo intervento ha come obiettivo quello di correggere le zone corporee che presentano accumuli di grasso di solito particolarmente resistenti alle diete alimentari, ai cosmetici specifici e anche all’attività fisica o ai trattamenti in cabina. Attraverso questa tecnica è possibile aspirare grasso in distinte parti del corpo (fianchi, cosce, ginocchia, braccia, addome, collo, caviglie...) Normalmente si realizza con anestesia locale e sedazione, anche se in alcuni casi può essere praticata l’anestesia totale. È un tipo di intervento che, in ogni caso deve essere fatto in sala operatoria. La convalescenza Una volta fatta l’operazione, si usa un bendaggio compressivo o una fascia elastica (guaina) secondo la zona. “Il tempo di recupero dipende dalle zone trattate. Normalmente, è necessaria una notte di degenza e, in generale, fra 3 e 7 giorni per tornare al lavoro. Tutto ciò in funzione del numero di zone su cui è stato praticato l’intervento e del volume di grasso aspirato”, commenta il Dottore. I disturbi Secondo il Dottor Adilardi, durante la settimana successiva all’intervento i pazienti avvertono una certa stanchezza. “Non è un postoperatorio particolarmente doloroso, anche se compariranno ecchimosi su tutte le zone trattate”. Si raccomanda di riprendere l’attività fisica un mese dopo l’intervento e di sottoporre la zona trattata con liposuzione a drenaggi linfatici. I risultati “Già dopo un mese è possibile apprezzare una riduzione di volume, anche se finchè non passano 3 o 4 mesi, la pelle non acquisisce le caratteristiche di tono e sensibilità antecedenti all’operazione. Da 1 a 4 mesi dopo, la zona in cui è stata fatta la liposuzione acquista naturalezza e la silhouette migliora sensibilmente”, spiega il Dottore. E inoltre... Devi tener conto che se prima dell’operazione la pelle di questa zona era flaccida, possono restare delle irregolarità o zone depresse che rendono necessaria una correzione successiva con liposuzioni selettive o iniezioni di grasso. Non lasciare che”the day after”il tuo intervento di estetica ti rovini il piacere del risultato. Se sai cosa ti aspetta, sarà più facile superarlo.

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Blefaroplastica Da sapere Consiste nell’estrarre il grasso e l’eccesso di pelle delle palpebre superiori o inferiori. Si realizza in sala operatoria e si resta in clinica solo per alcune ore successive all’intervento. Di solito viene fatta con anestesia locale e sedazione, anche se, a discrezione del chirurgo, può essere fatta con anestesia totale. La convalescenza Dopo l’intervento di solito si applica una pomata sugli occhi per lubrificarli e in alcuni casi, si usa un bendaggio morbido freddo. Generalmente le palpebre restano gonfie per una o due settimane. I punti si tolgono dopo 4-7 giorni; per nascondere i postumi può essere necessario applicare del trucco per alcuni giorni. I disturbi Il Dottore afferma che durante i primi giorni è normale avvertire una sensazione di bruciore, ma l’intervento è praticamente indolore. Possono anche comparire ecchimosi, che durano 2-3 settimane. Altri disturbi sono una lacrimazione eccessiva, ipersensibilità alla luce e cambiamenti temporanei della vista di lieve entità. I risultati Dopo un mese le palpebre si sono quasi normalizzate, anche se la mattina è possibile notare un gonfiore più accentuato durante i primi mesi. Il risultato definitivo si apprezza dopo 3-4 mesi. La maggior parte dei pazienti ricomincia a leggere o vedere la tv dopo 2 o 3 giorni. E inoltre... Se porti le lenti a contatto non potrai metterle per due settimane, ed è possibile che ti senta a disagio per un pò di tempo.

Addominoplastica Da sapere Questo intervento consiste nella rimozione dell’ecesso di grasso e di pelle addominale e nella correzione della flaccidezza muscolare. Si realizza con anestesia totale, praticando un’incisione al di sopra dei peli pubici che arriva fino al fianco. La convalescenza L’operazione richiede due notti di ricovero. È necessaria una discreta quantità di analgesici durante i primi 3-4 giorni. Di solito la convalescenza è di una settimana. Per 3-4 settimane bisogna portare una fascia che può essere rinforzata con un bendaggio. Bisogna ricominciare a camminare il prima possibile. I disturbi La pelle è dura e infiammata per varie settimane e la cicatrice appare abbastanza arrossata per un pò di tempo. Da uno a quattro mesi dopo l’intervento, la pelle si ammorbidisce e si comincia a recuperare la sensibilità della zona. “La cicatrice può impiegare anche un anno a schiarirsi”, spiega il Dottore. I risultati Dopo uno fino a quattro mesi successivi l’intervento; la pelle poco a poco si ammorbidisce e si comincia a recuperare la sensibilità nella zona.”La cicatrice può impiegare anche un anno a sbiancarsi”, spiega il Dottore Adilardi Pasquale. E inoltre... Quando lo stato fisico antecedente all’operazione è buono, la convalescenza è molto più rapida. Praticare attività fisica accelera il recupero.

Speciale medicina estetica Abbiamo intervistato per voi la signora Silvia, dopo essersi sottoposta al banco di prova dei nuovi laser per il fotorigiovanimento, capillari, depilazione definitiva e indolore. Silvia è una donna molto attenta alla sua persona e nei limiti del possibile, conduce una vita equilibrata e sana e cura il proprio corpo con dedizione. Ha sempre creduto molto nella prevenzione dei segni dell’invecchiamento, ma da qualche tempo, all’età di 66 anni ha deciso di sottoporsi a un trattamnto laser a base di luce pulsata intensa. Silvia è una donna piena di vita, solare, energica e Quando le abbiamo chiesto di poterla intervistare, ha subito accettato di buon grado. Abbiamo chiesto a Silvia di raccontarci il suo rapporto con il passare del tempo e con i cambiamenti del suo corpo e come si prende cura della sua pelle. Silvia, infatti, è una bella signora di 66 anni che tiene moltissimo alla cura della propria persona e conduce uno stile di vita molto salutare. Da qualche mese, si sottopone a delle sedute di trattamento con luce pulsata intensa (ipl monalisa), per migliorare l’aspetto del viso e collo per attenuare le rughe.

Lifting Da sapere Si realizza in sala operatoria, con anestesia locale e sedazione o anestesia totale, secondo la complessità dell’intervento. Di solito è necessario restare in clinica la notte dopo l’intervento, e si viene dimessi il giorno seguente. La convalescenza Dipende dall’importanza dell’intervento, ma di solito i disturbi non sono molti. Generalmente compaiono gonfiore ed ecchimosi, che durano per due settimane. Per alleviare l’infiammazione si consiglia di tenere la testa sollevata durante i giorni successivi. Se sono stati messi dei tubi drenanti,

“Sono pensionata, ma continuo ad essere estremamente attiva”, ci spiega.”In famiglia siamo proprietari di due alberghi e nella vita ho sempre lavorato sodo, anche se adesso il mio impegno principale sono i miei nipotini, praticamente tutta la mia vita! Ma non ho mai rinunciato alla cura del mio aspetto.” Nonostante una vita sicuramente piena di responsabilità, Silvia dice di non essersi mai trascurata, mantenendo un’alimentazione estremamente sana e controllata, effettuando esercizio fisico quando possibile, sottoponendosi a trattamenti estetici per tonificare e rassodare i tessuti, ma soprattutto... Evitando il troppo sole. Poco sole, il vero elisir di giovinezza. Originaria di laives e trasferitasi a bolzano da tanti anni, Silvia conosce bene il

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SEI - Salute e Bellezza vengono tolti dopo 1-2 giorni; il bendaggio dopo circa 5 giorni I disturbi Il Dottore Adilardi spiega che la sensazione più comune è quella di avere la pelle addormentata,”non è possibile pizzicarla per diverse settimane”. I risultati In 3 o 4 settimane, la pelle riacquista il suo tatto originario e il gonfiore sparisce. “Il risultato definitivo di un lifting si apprezza dopo sei mesi”. Nei giorni seguenti viso e pelle saranno più sensibili. E inoltre... Evita attività estenuanti per 2 settimane, non fare saune o bagni turchi e limita l’esposizione solare per alcuni mesi. Aumento del seno Da sapere Si realizza in sala operatoria, con anestesia totale, ed è necessario il ricovero ospedaliero, anche se si viene dimessi il giorno dopo. La convalescenza Dipende dalla tecnica usata per ottenere l’aumento di seno. Come regola generale, dopo 7-10 giorni si può ricominciare a lavorare e a guidare, e i punti vengono tolti dopo 7-12 giorni. Quando si pratica la tecnica sottoghiandolare si può ricominciare a sollevare dei pesi dopo due settimane, mentre se viene usata la pratica submuscolare bisogna aspettare un mese. I disturbi Il Dottore Adilardi pratica, quando consentito, la tecnica sottoghiandolare con cui, secondo lei,”le pazienti hanno un dolore moderato per 2-3 giorni”. All’inizio si avvertono tensione e bruciore. Il gonfiore comincia a scomparire dopo un mese. Può diminuire la sensibilità durante i primi giorni. Durante le prime due settimane è possibile avvertire una sensazione di calore sui capezzoli.

I risultati Dopo il primo mese regredisce l’edema, ma possono verificarsi ulteriori cambiamenti sino ai 2-3 mesi successivi. Le pazienti devono dormire a pancia in su durante il mese successivo all’intervento. L’aspetto rossastro delle cicatrici migliorerà dopo almeno 8 settimane. E inoltre... Devi sottoporti comunque ai controlli di routine per il seno specifici per ogni età, anche se è sempre bene avvertire il medico della presenza di protesi mammarie. Rinoplastica Da sapere È l’intervento per modificare la forma del naso. Si può fare con anestesia totale o locale più sedazione, secondo l’importanza della deformità o della caratteristica da trattare. Di solito c’è bisogno di un giorno di ricovero. La convalescenza Il gonfiore e le ecchimosi sotto gli occhi spariscono dopo circa 2-3 settimane. Un altro disturbo frequente dopo l’intervento è il mal di testa. Si raccomanda di rimanere a letto con la testa il più possibile sollevata. Per trattare l’infiammazione si può ricorrere alle compresse fredde, che alleviano abbastanza il gonfiore nella zona. I disturbi Il Dottore Adilardi spiega che generalmente non si sente dolore, ma una forte sensazione di muco. Durante le prime settimane successive all’intervento non si respira bene. La durata di questa difficoltà al passaggio dell’aria dipende se sia stato operato o meno il setto nasale. Inoltre, la punta del naso resta dura per diverse settimane e anche mesi. I risultati In modo graduale: la narice cambia leggermente nei mesi successivi all’operazione, e il risultato definitivo si apprezza dopo circa sei mesi.

mare e la spiaggia, eppure non ha mai ceduto alla tentazione della tintarella estrema, ben conscia del fatto che il sole è una delle cause maggiori di invecchiamento precoce della pelle. “Bisogna accettare l’invecchiamento”, sottolinea,”fa parte della vita, ma io ho sempre cercato di preservare la salute della mia pelle, di prevenire le rughe. Anzitutto ho sempre evitato l’eccessiva esposizione solare, al contrario di molte donne della mia età. Oggi infatti non ho tante rughe e pochi mi credono quando dico che ho 66 anni”. Poi, qualche mese fa, decide di chiedere un consiglio pesso la Clinica Bonvicini di Bolzano per migliorare l’aspetto della pelle del viso. E, su consiglio del medico, si sottopone al trattamento di fotoringiovanimento laser a base di luce pulsata intensa”il mio obiettivo”, ci spiega,”era di schiarire un po’la pelle e renderla più luminosa. Mi sono affidata al consiglio del medico ed ho scelto un trattamento non invasivo, che in effetti mi ha dato dei notevoli risultati. La luce pulsata ha dato luminosità al viso, la pelle è più tonificata ed idratata e perchè no! Priva di grinze”. Il trattamento con IPL La luce pulsata intensa è una derivazione tecnica del laser, che ha banda di emissione più ampia e può essere filtrata 8 - 2011

Il gonfiore può risultare abbastanza evidente, per questo potrai essere un pò depressa durante i primi giorni. E inoltre... Il postoperatorio richiede pazienza, poichè è un processo graduale. Bisogna dare tempo ai tessuti di adattarsi. La mente di fronte allo specchio Nonostante tutte le persone che decidono di sottoporsi ad un intervento estetico lo facciano per migliorare il loro aspetto fisico, è importante sapere che, come accade per i tessuti, anche l’aspetto psicologico deve seguire un processo di adattamento. Di solito, una volta realizzato l’intervento, i risultati sono deludenti, soprattutto per la grande aspettativa creatasi e per le molteplici illusioni che implicano sempre questo tipo di operazioni. Per questo, se si spera per esempio di avere un viso o un contorno occhi tesi e ringiovaniti, e poi ci si trova di fronte ad ecchimosi e gonfiori, è frequente avvertire una sensazione di scoraggiamento e tristezza. Secondo gli esperti, questa situazione è completamente transitoria, e sparisce man mano che la persona operata riprende le sue attività quotidiane, si riduce l’infiammazione, gli ematomi si riassorbono e le cicatrici sono meno visibili; così, dopo poco tempo, lo stato d’animo migliora notevolmente e l’autostima sale alle stelle. Tenendo conto che, come tutte le situazioni che implicano un cambiamento della routine quotidiana, gli interventi di chirurgia estetica possono portare uno stress fisico ed emozionale nella vita di tutti i giorni, gli esperti raccomandano di scegliere un periodo di relativa tranquillità per sottoporvisi. Info: 0442 602688

a seconda dei bersagli voluti. L’ipl a livello cutaneo stimola la produzione di neocollagene ed acido jaluronico, permette l’eliminazione dei capillari e della melanina superficiale presente nelle pigmentazioni cutanee (macchie di vario tipo) e rassoda i tessuti.”Ho cominciato il trattamento a settembre”, racconta Silvia”e prevedo di sottopormi alla ottava ed ultima seduta prima dell’estate. Durante il trattamento sono stata molto diligente ed ho ascoltato sempre i consigli del medico, ho idratato la pelle con delle creme specifiche ed ho sempre protetto il viso con una crema solare al mattino”. “In effetti, la signora, ha eseguito con molta attenzione le prescrizioni del chirurgho plastico della Clinica Bonvicini in questo modo i suoi risultati sono stati eccellenti. L’ipl una realta’di un trattamento medico sicuro, con poche controindicazioni e non invasivo, capace di dare dei buoni risultati non solo per il ringiovanimento ma anche per una valida depilazione definitiva,e per il trattamento dei capillari delle gambe e del viso. di Federica Masiero Per informazioni: Ipl information center 0442 615654


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Chirurgia

Oncologica ricostruttiva della mammella con la consulenza del Dr. Adilardi chirurgo plastico Casa di Cura Bonvicini di Bolzano

Si parla sempre di diagnosi precoce, ma quanto è importante? Non conoscendo con sicurezza la causa scatenante responsabile del tumore della mammella, dagli anni novanta in tutto il mondo si punta sulla prevenzione secondaria o diagnosi precoce.

Prevede diversi approcci diagnostici: • Esami specifici come la visita senologica, (consigliata a partire dai trenta anni) per individuare tempestivamente la malattia. La mammografia è consigliata a tutte le donne dai quaranta anni in sù • Ecografia • Agobiopsia • Tac ecc A cosa serve l’autopalpazione? L’autopalpazione contribuisce a diagnosticare tempestivamente un nodulo al seno, ciò significa maggiori possibilità di guarigione. Questa semplice procedura ha lo scopo di far conoscere alle donne come è fatta la propria mammella. Se si abitua ad eseguire regolarmente questa metodica, la donna sarà in grado di percepire un’eventuale variazione della consistenza della sua ghiandola mammaria e quindi segnalare il fatto al proprio medico di base nella visita di controllo. L’autopalpazione va eseguita una volta al mese, dal terzo al quinto giorno dopo il termine del flusso mestruale. La donna deve stare attenta alla presenza di alcuni segnali. In particolare deve riconoscere sintomi iniziali, i quali un nodulo di varie dimensioni di recente comparsa o l’aumento volumetrico di un nodulo presente da anni. Deve inoltre essere in grado di valutare la fuoriuscita spontanea o provocata di liquido dai capezzoli (secrezione), in particolare di colore ematico, siero-ematico, chiaro-trasparente. Se nota una deviazione o retrazione improvvisa del capezzolo, associate o meno a noduli, deve segnalarlo immediatamente al proprio medico. 10 - 2011


GIOVANI E BELLE CON LA LIPOSUZIONE

È necessario ricorrere a visita senologica anche in presenza di un infossamento improvviso della cute che riveste la mammella (retrazione cutanea) o di eczema a carico dell’areola del capezzolo.

In cosa consiste la visita senologica? Essa rappresenta un cardine fondamentale della pratica clinica anche in ècampo senologico; è in grado, La liposuzione un intervento chirurgico che infatti, consente di rimuovere, senza causare apprezzabili cicatrici di identificare piccoli segni a cui la donna non ha dato cutanee, gli eccessi di tessuto adiposo localizzati in alcune aree del corpo. I maggiori benefici si traggoimportanza ma che potrebbero essere una conseguenza no quando della malattia.l’adipe da eliminare è situato nella regione trocanterica (parte alta delle cosce), nella regione

addominale (quando è costituito da un modesto accumulo nella parte sottombelicale), nella faccia interna

La pecoce del regione tumore della mammella permette, deldiagnosi ginocchio, nella sottomentoniera. L’attività fisica dovrà subire delle limitazioni per almeno nella grande maggioranza dei casi, la guarigione completa. due settimane. Se il lavoro del paziente fosse tale da richiedere un’attività fisica impegnativa sarà necessario un periodo di convalescenza più lungo. Autopalpazione del seno: Come usare le mani: usa i polpastrelli delle tue dita. Palpa la tua mammella dalla superfice in profondità. Palpa il PREPARAZIONE PRE-OPERATORIA tessuto facendo pressione con le tue dita dalla superficie in profondità su piccole aree, all’incirca della dimensione di Si consiglia una monetina.di non assumere anticoagulanti o medicamenti che li contengano per due settimane prima dell’in-

Cominciando dal margine esterno della mammella, muovipuò le tervento e due settimane dopo. Questo farmaco tue dita lentamente in cerchio intorno all’intera mammella. causare sanguinamento ed aumentare il rischio di comRuota intorno alla mammella descrivendo cerchi sempre plicanze. consiglia digradualmente eliminare il al fumo per almeno più piccoli,Siavvicinandoti capezzolo. dueseguito settimane prima dell’intervento. studi hanno In comincia dall’ascella e spostaAlcuni lentamente le tue dita verso il basso finchè arrivano la mammella. dimostrato che l’incidenza dellesotto complicanze è 10 volte Allora muovi lentamente le tuechedita il mezzo e superiore nei pazienti fumatori nonverso in quelli che non lentamente verso l’alto. Vai su e giù finchè non hai coperto fumano. Se il fumo viene eliminato per 10 giorni o più l’intera ghiandola. In seguito, partendo dal margine esterno primatua dell’operazione l’incidenza è pari della mammella, muovi le tuedelle ditacomplicanze verso il capezzolo quella dei nonverso fumatori. Si consiglia alle pazienti in ea poi di nuovo l’esterno. Palpa l’intera mammella analizzando una contraccettivi piccola sezione a di forma di cuneo l’asper trattamento con orali interrompere volta. sunzione di tali farmaci un mese prima dell’intervento. La ricostruzione mammaria post-mastectomia spesso L’INTERVENTO prevede il posizionamento di una protesi definitiva sotto i muscoli pettorali.

La liposuzione viene effettuata in sala operatoria e può

La ricostruzione influenza la sopravvivenza? essere eseguita in anestesia generale, in anestesia spiNon esistono dati prospettici. Il ruolo dello stato di nale e in anestesia epidurale. Quando viene eseguita in ”benessere” psicologico sul sistema immunitario, sicuramente anestesia spinale o epidurale non influenza in modo negativola paziente mantiene lo stato di coscienza risultando insensibili le regioni del bacino

Perchè la chirurgia nella terapia cancro e degli arti inferiori.ricostruttiva L’intervento consiste nelladel rimozione al delseno? tessuto adiposo in eccesso mediante l’azione di una •cannula Ricostruzione “funzionale”della mammella. collegata ad un apparecchio aspirante previa in• Restituzione dell’immagine corporea. una“funzione”mammaria. soluzione salina con vasocostrittore. •filtrazione Ripristinodidella cannula tale viene introdotta nel grasso attraverso •LaRestituire immagine corporea equivale restituireuna la funzione della mammella. piccola incisione praticata in prossimità dell’area da cor•reggere; Restituire, dopo viene l’allattamento, la funzione della mammella quindi spinta fino a raggiungere la zona nella simmetria dell’immagine corporea. interessata. Qui, con opportuni movimenti della stessa La possibilità di ricostruire la mammella è offerta a tutte le cannula, grasso in eccesso viene frantumato e contemdonne cheil lo desiderino. poraneamente Durantein tali manovre insieme La ricostruzioneaspirato. della mammella qualunque modo la si programmi non modifica la storia sioncologica mammaria. alla frantumazione del grasso, verifica anche la rottura di un certo numero di vasi sanguigni che, prima di

Dott.ssa S.Roveggia

chiudersi sotto l’azione compressiva di una guaina elastica che viene indossata alla fine dell’intervento, lasciano diffondere neiCura tessutiBonvicini circostanti unadi certa quantità di Casa di Bolzano

sangue che da ragione delle ecchimosi che possono veri-

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ficarsi dopo l’intervento. Queste si riassorbono nel giro di Numero 0 5 NUMERO 02 - 11


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DOPPIO INTERVENTO? PERCHÈ NO! Palpebre e rughe del viso È uno degli interventi di chirurgia combinata più comuni e anche uno dei più gettonati. Il ringiovanimento è assicurato. Naso e mento Questo intervento doppio è chiamato profiloplastica ed è volto a correggere antiestetiche disarmonie del profilo facciale. Il risultato? Stupefacente. Pancia e seno Un cambiamento fisico tra i più radicali e completi. Se lo fai simultaneamente risparmierai un’anestesia, una convalescenza, un periodo postoperatorio... Una volta che decidi di operarti, perchè non approfittarne e sottoporti a due interventi estetici simultaneamente? Questa pratica, che a qualcuno può sembrare assurda, è una tendenza in aumento dato che, grazie alle ultime tecniche usate dai chirurghi plastici, presenta molteplici vantaggi. Si chiama chirurgia combinata o associata e in questo articolo ti illustriamo quali sono gli interventi che si possono fare in”tandem”. Ventre piatto e seno sodo e al suo posto; sguardo ringiovanito e volto senza ombra di rughe; naso e mento in armonia...Con le tecniche di nuova generazione e il grado di perfezionamento raggiunto dalla chirurgia plastica negli ultimi tempi ora è possibile cambiare più di una parte del corpo con una sola seduta dal chirurgo. Così come spiega il Dottor Pasquale Adilardi, ”sicuramente molte persone non sanno che è possibile sottoporsi a due o addirittura tre interventi estetici simultaneamente, ma una volta che si comunica loro questa opzione di solito viene accettata di buon grado”. Ecco alcuni vantaggi che presentano questi “2 in 1”: Affrontare un solo trattamento postoperatorio, visto che i farmaci contro il dolore per questo tipo di interventi di solito sono sempre gli stessi. Un minor tempo di degenza ospedaliera, quindi anche un costo totale ridotto. E soprattutto, ci si deve sottoporre una sola volta all’anestesia. Non bisogna dimenticare che un’anestesia totale rappresenta sempre un processo traumatico per l’organismo, quindi approfittare di un’unica anestesia per fare più di un intervento, è certamente un beneficio considerevole. E la stessa cosa accade con il trattamento postoperatorio: perchè farlo due volte, se può essere fatto in una sola volta? Quando si può raddoppiare l’intervento Per poter affrontare due interventi estetici simultaneamente deve sussistere una serie di circostanze favorevoli. La cosa più importante è che il paziente goda di buona salute. Inoltre, è possibile sottoporsi a due interventi in una sola volta nel caso di procedimenti che non comportino una maggiore durata dell’anestesia e in quelli che non prevedano perdite di sangue, nè altri possibili problemi. 12 - 2011

La chirurgia combinata: i più comuni interventi doppi Le associazioni più frequenti sono quelle in cui l’intervento viene effettuato nella stessa parte del corpo: tronco, viso o qualche arto. I ”tandem” più comuni sono l’addominoplastica e il modellamento del seno; la rinoplastica e la mentoplastica; la blefaroplastica e il lifting. COSA C’È DA SAPERE È lo specialista colui che, dopo aver valutato la salute del paziente e la necessità o meno di intervenire su più di una zona, suggerisce se è conveniente sottoporsi a varie operazioni con un solo intervento chirurgico. La regola per poter effettuare un doppio intervento è che le parti da trattare appartengano alla stessa zona del corpo. Gli interventi vanno fatti in anestesia totale. È molto importante che queste operazioni vengano effettuate da un’equipe chirurgica e di anestesia specializzati in questo tipo di interventi e che la clinica o l’ospedale risponda ai più alti standard di qualità. Anche se le tecniche chirurgiche ed anestetiche continuano a migliorare, i procedimenti chirurgicì inerenti ad ogni intervento sono indipendenti e si attuano in maniera autonoma. Il vantaggio per il paziente è che il costo del doppio intervento è notevolmente inferiore rispetto alla somma dei singoli interventi. PANCIA E SENO: RIDUZIONE ALLA PARI Grazie al miglioramento delle tecniche anestetiche, è sempre più frequente l’intervento congiunto di seno e addome. In questo modo si ottiene un rimodellamento fisico completo con un solo intervento chirurgico, evitando così gli inconvenienti di due interventi chirurgici eseguiti a distanza di tempo: le due anestesie, le varie degenze ospedaliere e i periodi postoperatori necessari. La cosa certa è che, oltre alla vicinanza tra loro, le due zone risentono allo stesso modo delle conseguenze dovute ad un dimagrimento eccessivo. È anche frequente che in entrambe compaiano problemi di flaccidezza evidente. ADDOMINOPLASTICA O RIDUZIONE DELL’ADDOME: l’obiettivo è quello di eliminare la flaccidezza che si sviluppa di solito in questa zona e che colpisce sia la pelle che la muscolatura. La tecnica consiste nell’eliminare la pelle e il grasso in eccesso, facendo un’incisione all’altezza dei peli pubici, che arriva fino ai fianchi, con cui si libera la pelle per permetterle di scendere. L’ombelico ritorna alla posizione originaria e, con la stessa incisione, si uniscono i muscoli addominali che hanno ”ceduto”. Con questo intervento si tende di nuovo la parete addominale e si ristabilisce la tensione cutanea normale. RIDUZIONE DEL SENO: è un intervento che consiste nel rimuovere il tessuto mammario in eccesso: pelle, grasso e ghiandola mammaria.


PALPEBRE E RUGHE DEL VOLTO: stiramento congiunto È possibile anche sottoporsi ad una blefaroplastica e ad un lifting con uno stesso intervento chirurgico. BLEFAROPLASTICA: o chirurgia delle palpebre. Ha come obiettivo quello di ridurre i”segni”evidenti dell’età nella zona occhi (cedimento della coda delle sopracciglia, cedimento della pelle delle palpebre superiori e borse sulle palpebre inferiori). Il chirurgo pratica delle piccole incisioni sulle borse di grasso sotto l’occhio e sui muscoli delle palpebre. In alcuni casi l’intervento è accompagnato da un’operazione per correggere le sopracciglia (lifting della regione temporale o delle tempie) o migliorare le rughe del contorno occhi con il laser co2. LIFTING: il tipo di lifting che viene fatto insieme alla blefaroplastica è quello cervico-facciale, che consiste nel restituire la posizione originaria ai tessuti della parte inferiore del volto, che comprende l’ovale della mandibola e il collo. L’obiettivo è quello di correggere la”caduta”della pelle in queste zone causata dalla flaccidezza, eliminando anche pieghe, rughe profonde e doppio mento. Tecnicamente consiste nel distendere la pelle in profondità con delle incisioni in zone poco visibili – di solito dietro le orecchie -, togliendo così l’eccesso di pelle e grasso. Queste due tecniche possono essere accompagnate anche da una liposcultura degli accumuli di grasso localizzati, e innesti o impianti per dare volume a determinate zone del viso. LIFTING CORPOREO: TUTTO IN UNO Questo intervento prevede una serie di tecniche chirurgiche che possono essere applicate in forma isolata, ma anche simultaneamente. L’obiettivo è quello di migliorare nel suo insieme la parte inferiore del corpo, specialmente delle cosce e dei glutei, ridefinire i contorni e ottimizzare l’aspetto della pelle. È consigliato nei casi in cui la perdita di elasticità della pelle sia così evidente da non poter essere corretta con una semplice liposuzione. Ci sono diverse possibilità: lifting dei fianchi, dei glutei, della parte esterna o interna delle cosce. È molto comune che venga associata anche ad un’addominoplastica. Può essere accompagnato o meno da una liposuzione in modo da combinare entrambi gli interventi a seconda del problema da risolvere.

la tecnica è più complessa. RINOPLASTICA: di solito vengono fatte delle incisioni all’interno del naso, attraverso cui il chirurgo taglia, scolpisce e modella le ossa e la cartilagine per ottenere l’effetto desiderato, in genere, un restringimento o un miglioramento del profilo.

ALTRE POSSIBILI COMBINAZIONI

Si può associare all’addominoplastica una liposuzione per modellare fianchi e glutei. Questa, insieme all’effetto dell’addominoplastica – stiramento e rinforzo del ventreapporta una riduzione considerevole del punto vita, dei fianchi e dell’addome, cambiando la silhouette in modo stupefacente. ”Addirittura si possono fare anche tre interventi insieme: addominoplastica, riduzione del seno e liposuzione. Uno dei risultati più visibili che può essere apprezzato dopo un intervento di questo tipo è la forma che assume il punto vita e l’armonia che acquista la silhouette femminile”, afferma il Dottor Pasquale Adilardi. LIPOSCULTURA. Questo intervento, che consiste nell’estrazione degli accumuli di grasso in zone specifiche del corpo, di solito sulle cosce, ha bisogno di essere accompagnato da un lifting, se la pelle presenta anche un problema di perdita di tono. RIDUZIONE DEL SENO. A volte si può combinare con la chirurgia delle braccia – branchioplastica – che consiste nel correggere la pelle flaccida all’interno delle braccia. Questa combinazione risulta particolarmente efficace nei casi in cui si è avuta una perdita di peso notevole. LIFTING FACCIALE. È molto frequente che venga associato liposuzione dell zona del collo con l’obiettivo di togliere per prima cosa il grasso in eccesso, per poi correggere la perdita di tono tipica di questa zona. Federica Masiero

NASO E MENTO: RIFARLI INSIEME Fare insieme una rinoplastica e una mentoplastica–questo doppio intervento è conosciuto con il nome di profiloplastica– permette un cambio radicale di profilo, ottenendo una perfetta armonia, con un solo gesto chirurgico. La chirurgia del mento ha due possibili varianti: aumento o riduzione. AUMENTO DEL MENTO: si ottiene con un’incisione nella mucosa orale o sotto il mento, collocando un impianto di diversa forma, formato e materiale (silicone, goretex...). Questo tipo di protesi può essere rigida o iniettabile. Anche se quando si realizza come intervento unico di solito non necessita di degenza, se viene fatta insieme alla rinoplastica è necessario passare una notte in clinica. RIDUZIONE DEL MENTO: questa zona del mento di solito ”si lascia andare” con l’età, per i cambiamenti che si susseguono a livello orodentale. Per ridurla, si fanno le stesse incisioni come nel caso dell’aumento, anche se NUMERO 02 - 13


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TOGLITI 10 ANNI in 30 minuti BOTULINO + IALURONICO L’ho provato sulla mia pelle, ora posso raccontarti in cosa consiste il trattamento e se realmente si merita la definizione di arma migliore contro il passare del tempo. L’efficacia e trasmettere così l’esperienza alle nostre lettrici, sapendo che, se il problema scelto fossero state le rughe d’espressione, sarebbe toccato a me. Ho 40 anni e non ricordo esattamente quando le rughe d’espressione hanno fatto la loro comparsa sul mio viso, ma deve essere stato molto tempo fa, perchè , se mi caratterizzo per qualcosa,è proprio per il fatto di avere una mimica eccessiva. Corrugo la fronte, mi acciglio, faccio smorfie, aggrotto le sopracciglia continuamente... Ogni espressione facciale in questi 40 anni ha formato pieghe che, con il passare del tempo, sono diventate rughe. L’eccesso di mimica ha fatto sì che le rughe dinamiche – quelle provocate dalle contrazioni muscolari – si siano stabilizzate definitivamente su fronte, glabella (regione fra i due sopraccigli) e contorno occhi, e ogni anno che passa diventino sempre più profonde. Nella zona del solco nasogenieno l’ereditarietà genetica ha giocato un ruolo fondamentale – tutte le donne della mia famiglia hanno il solco eccessivamente marcato sin da quando erano molto giovani -, e l’inarrestabile passare del tempo le ha accentuate sempre di più. Non fumo e non mi piace prendere il sole, ma riconosco di non aver mai dato alla mia pelle le cure di cui ha bisogno e, sinceramente, le rughe non erano una delle mie preoccupazioni. Ma quando la mia direttrice mi ha proposto di fare da cavia, ho detto di sì. Mi è venuta la curiosità di sapere come sarebbe stato il mio volto senza rughe... E mi sono messa all’opera. ALLA RICERCA DI UN BUON PROFESSIONISTA Mi metto in contatto con il Dottor Pasquale Adilardi. La sua professionalità mi ha sempre ispirato. Prendo appuntamento con il Dottore e mi rendo conto che non smette di fissarmi. Secondo quanto dice dopo, sta studiando la mobilità del mio volto. Poi mi dà uno specchio affinchè mi possa guardare mentre gesticolo. Il Dottore sottolinea l’importanza di fare prima uno studio accurato 14 - 2011

di ogni volto.”È molto importante sapere da dove partiamo e cosa vogliamo ottenere. Non si tratta di togliere le rughe così, tanto per farlo”. DIAGNOSI E TRATTAMENTO La diagnosi del Dottore: sono ipertonica e asimmetrica. Detto così suona un pò strano, ma mi ha spiegato cosa significano questi termini. Sono ipertonica perchè ho una mimica molto accentuata soprattutto sul terzo superiore del viso, che comprende la zona della fronte e il contorno occhi, con rughe facciali molto evidenti a causa appunto della mimica eccessiva. Inoltre, ho un’asimmetria molto evidente nel muscolo frontale, dovuta al fatto che la parte sinistra ha più forza di quella destra. Secondo il Dottore, ciò provoca una differenza visibile nella forma degli occhi e delle sopracciglia che bisogna correggere. Per quanto riguarda il terzo inferiore del viso, dal naso fino al mento, la parte più marcata è il solco nasogenieno, che il Dottore definisce “molto accentuato per la mia età”. Il trattamento si baserà sull’applicazione di botulino – che in Italia è commercializzato con il nome di vistabex – sul terzo superiore per correggere l’asimmetria e le rughe d’espressione, e nell’infiltrazione di acido ialuronico per riempire il solco nasogenieno e correggere le rughe di questa zona. I DUBBI MI ASSALGONO Prendo appuntamento con il dottore per l’infiltrazione di botulino, ma uscendo dal consulto penso: “ma chi me lo fa fare, a me che odio gli aghi?”. Non appena arrivo in redazione, cerco informazioni sul botulino e l’acido ialuronico, come agisce, se fa male, i suoi effetti secondari... Ho ancora un paio di giorni per tirarmi indietro. Forse la mia maggiore preoccupazione è che possa perdere espressività. Come parlerò senza poter corrugare la fronte o inarcare le sopracciglia? Molta gente associa ancora la parola”botulino”ai volti di alcuni personaggi famosi che hanno perso completamente l’espressione dei loro visi. Il Dottore lo mette bene in chiaro:”i volti inespressivi o con un’espressione spaventata sono dovuti ad un’errata applicazione.


È fondamentale conoscere perfettamente l’anatomia del volto. All’inizio si andava diretti sulle rughe, molte persone volevano eliminare in un colpo solo tutte le rughe della fronte. Ma l’eccesso di botulino in questa zona può far sì che il muscolo responsabile del sollevamento frontale si rilassi eccessivamente, causando uno sguardo triste. Allo stesso modo, nel caso di una persona con occhio rotondo non è possibile sollevare eccessivamente la coda delle sopracciglia”. Il dottore insiste molto sul fatto che”non si tratta di togliere equilibrio, ma di migliorarlo”. Il trattamento, effettuato correttamente da un medico”esperto”, dona un aspetto naturale. La cosa mi tranquillizza; in più ho la sicurezza del fatto che, se non mi soddisfa, l’effetto sparirà in 6 mesi. SEDUTA DI BOTULINO OBIETTIVI DA RAGGIUNGERE • Sollevare le sopracciglia, ottenendo così l’apertura dello sguardo e, di conseguenza, un’espressione più rilassata. • Correggere l’asimmetria. • Attenuare le rughe della zona interciliare o rughe glabellari (conosciute come”11”) e di conseguenza togliere l’espressione accigliata. • Attenuare le zampe di gallina. • Il Dottore assicura che nella zona della fronte toccherà solo due o tre punti per diminuire così l’eccesso di pieghe. Arrivo al mattino presto all’appuntamento con il Dottore. Mi dice che il trattamento con il botulino durerà circa 15 minuti, e che non devo preoccuparmi: tutto andrà bene. Mi chiede di nuovo di parlare, e con un pennarello disegna dei piccoli puntini sul mio viso che indicheranno le zone di infiltrazione. Comincia ad infiltrare, e con mia grande sorpresa, le infiltrazioni sono praticamente indolori, ad eccezione della zona più esterna degli occhi: il Dottore mi spiega che in questa zona,”dato che la pelle è più fina, l’ago si sente un pò di più”. Afferma che”ogni micro iniezione di tossina botulinica nei muscoli farà in modo che questi si rilassino, di conseguenza diminuiranno la contrazione e le rughe di espressione”. La seduta è finita e la verità è che non è stata assolutamente fastidiosa. Il dottore mi dà alcune raccomandazioni: non devo toccarmi la zona d’infiltrazione e per almeno 4 ore devo stare dritta affinchè il farmaco non si diffonda nè raggiunga zone indesiderate. Può essere che compaia qualche ematoma, e forse sentirò una specie di pressione sulla fronte. Aggiunge anche che il risultato comincerà a notarsi a partire dal terzo o quarto giorno, e sarà completo intorno alle due settimane,

momento in cui ci incontreremo di nuovo per verificare se occorre qualche altro ritocco e se è necessario agire sulla zona del solco nasogenieno con l’acido ialuronico. E dopo queste raccomandazioni torno al lavoro dove i miei colleghi mi tempestano di domande sul trattamento, ma ancora è presto, bisogna aspettare per vedere i risultati. Guardandomi allo specchio, vedo solo dei piccoli arrossamenti nella zona d’infiltrazione, che spariscono poi durante il giorno senza causarmi maggiore fastidio. I GIORNI SUCCESSIVI Non compare nessun piccolo ematoma causato dall’iniezione, e a partire dal quarto giorno sento già che non posso più aggrottare la fronte. Per quanto ci provi, non riesco. Ma ciò non mi dà alcun problema. L’unico fastidio che sento è una leggera pesantezza nella zona della fronte che non arriva ad essere mal di testa e che scompare dopo alcuni giorni; quando la pesantezza diventa più fastidiosa, risolvo con un analgesico leggero. Incredibilmente, con il passare dei giorni, le mie rughe vanno scomparendo. SEDUTA DI IALURONICO OBIETTIVI DA RAGGIUNGERE • Riempire la profondità del solco nasogenieno per spingere questa zona verso l’esterno. • Eliminare alcune rughe più profonde. Stavolta mi presento all’appuntamento con molta più sicurezza – cosa di cui mi pentirò dopo alcuni minuti. Il dottore dice che mi applicherà una crema anestetica, dato che le punture di ialuronico sono un pò più fastidiose. Penso che se ho sopportato il botulino, questo non sarà poi tanto peggio. Dopo 30 minuti, comincia la seduta di ialuronico. Devoriconoscerecheleiniezionidannounpòpiùfastidio,poichèsitratta di una sostanza più densa. Il dottore inietta l’acido ialuronico su tutto il solco, osservando allo stesso tempo il risultato dell’applicazione. Una volta iniettata completamente la sostanza, la distribuisce bene con un piccolo massaggio su tutta la zona. Stavolta tiro un sospiro di sollievo alla fine della seduta. Più tardi mi viene applicata una maschera calmante, e il dottore torna a darmi una serie di raccomandazioni, per esempio che non devo sfregare la zona, e mi dice che potrà comparire qualche piccolo ematoma o l’area potrebbe arrossarsi. Ma non ho nessun problema, sento solo una parte dolorante a causa delle punture. La cosa che mi sorprende è che guardandomi allo specchio, il risultato è immediato. Dov’è il mio solco? È scomparso in 15 minuti. FUNZIONA... Devo riconoscere che oggi giorno la lotta contro il passare del tempo non incontra troppi ostacoli con tutto l’arsenale di trattamenti che abbiamo a disposizione. Nel caso del botulino, una diagnosi rapida, delle punture nella zona giusta e in 15 minuti addio alle rughe. Credo che sia un trattamento molto adatto a quelle persone preoccupate per le loro rughe d’espressione e che non vogliono o vogliono ritardare procedimenti più aggressivi il più a lungo possibile. La cosa che raccomando è di cercare sempre un buon professionista, io l’ho trovato nel Dottor Pasquale Adilardi. Il fatto che il trattamento sia semplice non significa che chiunque possa realizzarlo. Da quando ho fatto il trattamento, tutti mi vedono meglio. I miei colleghi di lavoro sanno perchè , ma tutti gli altri, che non lo sanno, mi dicono che ho un bell’aspetto, il viso più bello. Sembra non si ricordino delle mie rughe. L’unico problema è che niente è per sempre. Tra sei/otto mesi sparirà l’effetto desiderato le rughe compariranno di nuovo. Secondo alcuni dati, il 70% delle persone che hanno provato il trattamento, lo ripetono. Ma se io abbia voglia o meno di tornare alla ricerca del mio “elisir di giovinezza” è tutta un’altra storia che non starò qui a raccontare. NUMERO 02 - 15


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Blefaroplastica Via le occhiaie!

Con l’età, le palpebre tendono a perdere il loro aspetto a causa dell’indebolimento dei muscoli che le sostengono. Come risultato, l’eccesso di grasso si può raccogliere sopra e sotto le palpebre, provocando cedimenti delle sopracciglia, borse sopra e sotto gli occhi. Le fastidiose occhiaie sono spesso il risultato apparente di questi cedimenti. Oltre all’aspetto che ne viene compromesso, a causa di questa condizione ne può risentire anche la vista. Come rimediare al problema delle occhiaie o dell’appesantimento delle palpebre? La chirurgia delle palpebre, o blefaroplastica, elimina la pelle cadente, i muscoli e il grasso che si viene a depositare. Vediamo quali sono i benefici e i rischi della blefaroplastica. La rimozione chirurgica del tessuto nell’area oculare può migliorare la visione e donare un aspetto migliore ad occhi e volto che appaiono più giovani e più elastici. In particolare, la blefaroplastica può essere un’ottima scelta per intervenire nelle zone: • Palpebre superiori • Eccesso di pelle sulle palpebre inferiori • Borse sotto gli occhi La blefaroplastica può essere effettuata insieme ad altre procedure, come ad esempio un intervento per eliminare i segni sulla fronte, il lifting della pelle.

BLEFAROPLASTICA: PRIMA DELL’INTERVENTO Come per qualsiasi intervento chirurgico, anche la blefaroplastica comporta alcuni rischi, come le infezioni o possibili reazioni all’anestesia. Altri possibili rischi specifici di questo intervento chirurgia includono: • Temporaneo intorpidimento della pelle delle palpebre • Occhi irritati, secchezza • Funzione alterata delle palpebre • Cicatrici È consigliabile consultare un medico sulla possibile presenza di questi rischi. Inoltre l’incontro con il chirurgo estetico servirà a determinare la riuscita dell’intervento di blefaroplastica, a mettere bene in luce le zone da ritoccare. Il medico dovrà conoscere gli aspetti dello stato generale di salute, di terapie farmacologiche in atto se ve ne sono, di piccoli o più grandi disturbi agli occhi, se vi è la condizione di glaucoma, o altre allergie e problemi agli occhi. Il chirurgo effettuerà esami fisici completi, che includono test alla vista. Una volta effettuati tutti gli step necessari, pianificherà insieme a voi tutte le possibili circostanze che interessano l’operazione, prevedendone anche i risultati effettivi. Prima dell’intervento di blefaroplastica, potrebbe essere necessario interrompere medicinali e farmaci che contengono aspirina questi farmaci possono aumentare il sanguinamento, quindi sarebbe meglio non utilizzarli per due settimane prima e dopo l’intervento chirurgico. Prendere soltanto i farmaci approvati o prescritti dal chirurgo. Evitare di esporre la pelle al sole per una settimana prima e da due a tre mesi dopo l’intervento chirurgico. Troppo sole può causare irregolari e permanente pigmentazioni della pelle. LA PROCEDURA CHIRURGICA La blefaroplastica di solito viene eseguita in ambulatorio, in anestesia locale. Il chirurgo inietta l’anestetico nella zona interessata, quella delle palpebre ad esempio, e somministra per endovenosa i farmaci che servono a rilassare, ma non ad addormentare completamente. L’intervento chirurgico dura generalmente da una a tre ore, a seconda della quantità di tessuto da rimuovere. In seguito si viene monitorati da

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infermieri per le probabili complicanze. L’intervento è semplice e rapido. Se si esegue un intervento chirurgico alle palpebre superiori e inferiori, il chirurgo opererà prima la parte superiore, applicando un’incisione lungo la piega naturale della palpebra superiore. Poi, procederà rimuovendo la pelle in eccesso e il grasso sotto la pelle. L’incisione verrà poi suturata con dei piccoli punti che lasciano cicatrici quasi invisibili. L’incisione sulla parte inferiore della palpebra, viene eseguita rimuovendo il grasso in eccesso e la pelle cadente. BLEFAROPLASTICA: DOPO L’INTERVENTO Subito dopo l’intervento la vista sarà un po’offuscata a causa della soluzione usata per lubrificare e proteggere gli occhi. È anche possibile che vi sia eccessiva lacrimazione, sensibilità alla luce e visione doppia, immediatamente dopo la chirurgia. Inoltre, le palpebre possono sentirsi intorpidite per molti giorni dopo. Probabile anche gonfiore e lividi sotto e intorno agli occhi, almeno per una settimana o più. Immediatamente dopo l’intervento chirurgico, le incisioni saranno visibili, perché di colore rosso. BLEFAROPLASTICA: LE PRECAUZIONI Adottare le seguenti precauzioni per una settimana dopo l’intervento chirurgico, a meno che il medico dia disposizioni diverse: • Non sollevare pesi né fare sforzi • Non fare movimenti bruschi o azzardati con il corpo. • Non fare il bagno. • Evitare di attività intensa, come aerobica e jogging. • Evitare di movimenti estremi del collo, come spostamenti della testa in avanti o indietro o a destra e a sinistra. • Dormire con la testa sollevata. • Le cicatrici scompariranno dopo tre/ sei mesi circa. La pelle andrà protetta dall’esposizione al sole, perché quella delle palpebre è ancora più delicata rispetto ad altre zone. BLEFAROPLASTICA: I RISULTATI Nella maggior parte dei casi, il risultato della blefaroplastica è permanente, in qualche eccezione potrebbe ripresentarsi il problema.


LIPOSUZIONE TRIDIMENSIONALE SUBITO bella ed in piena forma La liposuzione tridimensionale è un intervento chirurgico che consente di rimuovere senza causare apprezzabili cicatrici gli eccessi di tessuto adiposo localizzati in alcune aree del corpo. I maggiori benefici si traggono quando l’adipe da eliminare è situato nella regione alta delle coscie, nella regione addominale, nei fianchi e ginocchia. La Liposcultura viene effettuata in una struttura sanitaria vale a dire in clinica privata o in ospedale, può essere eseguita in anestesia generale, o locoregionale ma comunque dopo una attenta valutazione pre-operatoria da pate del chirurgo e di tutta la sua equipe anestetica. L’interveto consiste nella rimozione del tessuto adiposo in eccesso mediante l’azione di una piccola cannula collegata ad un apparecchio aspirante previa infiltrazione di una soluzione salina con vasocostrittore. La cannula viene introdotta nel grasso attraverso una minuta incisione e con dolci movimenti vai e vieni si aspira il grasso in eccesso, al termine dell’intervento viene fatta indossare notte e giorno per un periodo di tre settimane una guaina compressiva. Compariranno dopo l’intervento delle ecchimosi nella zona trattata che si riassorbiranno nel giro di qualche settimana. La paziente osservera’un periodo di riposo a letto da 24 a 48 ore. Dopo circa 30 giorni dall’intervento, la paziente dovrà sottoporsi a un ciclo di massaggi linfodrenanti allo scopo di ridurre sia l’edema che le lievi irregolarità’dell’area trattata. Conclude il Dr. P. Adilardi della Casa di Cura Bonvicini di Bolzano, raccomandando a tutti coloro che volessero sottoporsi a questo tipo di chirurgia estetica di effettuare l’intervento in strutture protette, “cliniche e ospedali”, dopo un attenta valutazione da parte del chirurgo, dell’anestesista, degli esami pre-operatori (esami del sangue, elettrocardiogramma, rx al torace ecc) in modo di arrivare all’intervento in assoluta sicurezza. I costi si aggirano da i 2500 a 3500 euro. Info: 0442 602688 oppure redazionesalute@tiscali.it

Casa di Cura Bonvicini di Bolzano info: 0471 442700 redazionesalute@tiscali.it www.chirurgiaplasticabolzano.it NUMERO 02 - 17


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DOMANDE PER ESSERE PIU’BELLA

AL GIORNO D’OGGI CAMBIARE LA PROPRIA IMMAGINE È UN SOGNO SEMPRE PIU’ACCESSIBILE, E UNA TENDENZA DI MODA NEL NOSTRO PAESE. TUTTAVIA, AL MOMENTO DELLA VERITA’, PUO’SUCCEDERE CHE I DUBBI, LE LEGGENDE METROPOLITANE, LA COMPLESSITA’DI ALCUNI TRATTAMENTI O L’AMBIGUITA’DI ALTRI, SPENGANO LA TUA VOGLIA DI MIGLIORARE. LE RISPOSTE A QUESTE 15 DOMANDE TI RENDERANNO LE COSE PIU’CHIARE. Barbara Mazzi Se stai pensando di migliorare la tua immagine con la chirurgia estetica, sappi che non sei l’unica. Attualmente l’italia si colloca al secondo posto in europa, dopo la spagna, per numero di interventi di chirurgia estetica e trattamenti di medicina estetica. Secondo i dati della società italiana di medicina estetica, tra il 2000 e il 2007 il 70% del campione analizzato è ricorso a trattamenti estetici con un costo medio che si aggira intorno ai 900/1.000 Euro pro capite annuo. La ragione di questo aumento di domanda di trattamenti medico-chirurgici è la sensazione di benessere che dà il vedersi più belli. Inoltre, il fatto che i trattamenti siano ogni giorno meno aggressivi, con convalescenze più brevi, e appoggiati dalle ultime tecnologie, fa sì che siano sempre più le persone che scelgono di sottoporvisi. Il professor Adilardi risponde ad alcuni dei dubbi più comuni su determinati trattamenti. “Le persone che si sottopongono maggiormente alla chirurgia sono donne tra i 21 e i 50 anni, che arrivano a rappresentare l’85% dei pazienti di estetica” 1. Il lifting porrà fine a tutte le mie rughe? No, anche se le migliorerà abbastanza. Con il lifting i muscoli vengono risollevati e riancorati nell’inserzione originale e successivamente viene resecata la cute in eccesso secondo delle linee di tradizione specifiche; in tal modo si possono ridurre in modo armonico le rughe di fronte, collo e della parte inferiore e media del viso. Oggi giorno, il lifting si è molto evoluto. L’anestesia usata per questo tipo di chirurgia è meno traumatoca e più sicura, e la convalescenza è più breve. Oggi viene molto più rispettata la muscolatura facciale, non viene cambiata l’espressione dell’individuo e le incisioni vengono fatte in modo sempre meno visibile. 2. Se mi sottopongo ad un lifting, il viso resterà”tirato”e senza espressione? I lifting che si praticavano fino a pochi anni fa potevano in effetti dare questo risultato, a causa di diversi fattori. Ma oggi la tecnica è cambiata. Prima si realizzava in senso orizzontale, e risultava meno naturale. Un viso senza espressione può essere dovuto anche ad un eccesso di stiramento. Il lifting non ti cambierà la fisionomia se ben fatto, ma ti darà un aspetto miglioree più giovane, perchè riporterà i tuoi lineamenti allo stato precedente alla flaccidezza. 3. Quanto durerà l’effetto del lifting? Dipende dallo stile di vita che si condurrà: fumo, alcol, vita sedentaria, alimentazione eccessiva sicuramente produrranno un’accelerazione in negativo della durata, così come i cambiamenti di peso repentini e l’esposizione solare senza le dovute protezioni. Tieni conto che il lifting non fissa il risultato ad una determinata età: il processo d’invecchiamento segue il suo corso naturale. 4. La forma dei miei occhi cambierà dopo un’operazione per eliminare le rughe di questa zona? Di solito non cambia. Se succede, è a causa di un errore chirurgico; per esempio, se ti hanno tolto troppa pelle dalla palpebra inferiore, avrai l’occhio più rotondo. Oppure, ci sono persone che, a causa dei loro tessuti poco compatti, possono ottenere questo risultato. Per questo, la cosa migliore, prima di sottoporti ad un intervento di questo tipo, è che uno specialista esamini attentamente lo stato della tua pelle. 5. Voglio operarmi al naso. È il ritocco più complesso? Si, è uno degli interventi più complicati. Anche nelle mani migliori, il 10% dei pazienti necessita di un secondo ritocco. Tieni conto che il naso è una struttura anatomica che richiede una precisione millimetrica e non sempre,al primo intervento, 18 - 2011


estraneo, il problema sorge quando questa contrattura raggiunge dimensioni esagerate. Alcune volte è necessario sottoporsi ad un ulteriore intervento per estrarre la capsula. Ma sicuramente, con l’impiego delle protesi testurizzate, l’incidenza di questo fenomeno è diminuita molto. 11. Come faccio a capire qual’è la protesi di seno più adatta a me? Devi avere ben chiara la forma di seno che desideri. Se vuoi farti notare, avrai bisogno di protesi rotonde, se cerchi un risultato più naturale forse le protesi anatomiche sono quelle più adatte. Ma questa è una cosa che devi decidere tu insieme al tuo medico, durante il consulto. Lui ti consiglierà la cosa migliore per te.

risulta perfetta. E, anche se per poco, qualsiasi piccolo difetto in questa zona è molto visibile, per questo non è facilmente accettabile. “Con 25 mila protesi inserite ed altri 25 mila interventi di mastoplastica riduttiva, il numero degli interventi di chirurgia estetica che riguardano il seno rappresenta il 25% del totale delle operazioni di chirurgia plastica realizzate in italia.” 6. Se faccio la liposuziome, corro molti rischi? La liposuzione è un intervento molto sicuro, ma devi valutare i tuoi rischi e avere a disposizione la tua storia clinica completa. In generale, la sicurezza diminuisce in caso di eccessivo asporto di grasso. Non è consigliabile estrarre più di tre litri di grasso in un intervento.

12.Dopoun’infiltrazione per ritoccare le labbra, perderò la sensibilità? Perderai sensibilità le prime ore, a causa dell’infiammazione, ma poi la recupererai senza problemi. Oggi giorno è preferibile usare fillers riassorbibili come l’acido ialuronico, invece di quelli permanenti, dato che danno meno problemi sia per quanto riguarda le allergie sia per quanto riguarda eventuali errori medici nel dosaggio. 13. Posso sostituire il lifting con le nuove tecniche di ringiovanimento facciale? In realtà non c’è niente di altrettanto valido come il lifting, nè per la durata nè per i risultati, ma esistono diverse tecniche che miglioreranno moltissimo l’aspetto del tuo viso, ritardando così il ricorso ad un eventuale lifting. Tra le tecniche di ringiovamento più efficaci, si trovano il botulino, i laser, i fillers...

7. Dopo una liposuzione, il grasso comparirà di nuovo? Il grasso tolto non comparirà di nuovo, ma naturalmente, se con il tempo aumenterai di peso, nel tuo organismo potrebbe formarsi nuovo grasso e di conseguenza accumularsi; ma, generalmente, la cosa certa è che dopo una liposuzione, di solito, il grasso acquistato si distribuisce uniformemente.

14. Ho sentito che si può rimodellare il naso senza dover per forza ricorrere al bisturi. È vero? Sì, è il cosiddetto rimodellamento non distruttivo ed è consigliabile se nel tuo caso l’applicazione di una sostanza riempiente può permettere di realizzare determinati cambiamenti, come sollevare la punta del naso, correggere il setto nasale, diminuire l’apertura dei fori nasali o correggere imperfezioni di operazioni precedenti.

8. Prima di fare una liposuzione, devo dimagrire? Non è obbligatorio, anche se può essere raccomandabile. Se ti presenti per l’intervento con 4 chili in meno faciliterai l’operazione. Inoltre, è importante ricordare che la liposuzione non toglie peso, ma elimina solo volume. Infatti, non è raccomandata a persone con un soprappeso eccessivo.

15. Il botulino ha qualche effetto secondario? Dopo l’iniezione potrai soffrire di eritema, ematoma o cefalea, ma tutti questi sintomi scompaiono presto. In generale è una tecnica semplice e sicura che non ha molti effetti secondari allarmanti.

9. Le protesi del seno possono rompersi? Sarebbe una cosa straordinariamente fuori dal comune se le protesi si rompessero e il contenuto uscisse fuori dalla sua capsula. Quando la protesi è riempita di siero, il liquido si riassorbe rapidamente senza produrre alcun danno, e il volume del seno diminuisce dopo alcune ore. Se è riempita con il silicone potrebbero succedere due cose: se la capsula formata dall’organismo non si rompe, non ci sarà nessun cambiamento; se si rompe, specialmente se è stata sottoposta a molta pressione, il silicone esce e il seno diminuisce di volume. Con entrambi i tipi di protesi, in caso di rottura, dovrai sottoporti ad un nuovo intervento per sostituirle. 10. Ho sentito che dopo l’intervento il seno può diventare molto duro. Perchè ? È la cosiddetta contrattura capsulare, cioè la formazione di una cicatrice interna intorno alla protesi esageratamente spessa, che poi si contrae e fa sì che il seno sia più duro al tatto. La formazione di una capsula intorno ad una protesi è una cosa normale, succede sempre quando si introduce un corpo

IL BISTURI MIGLIORE? QUESTIONE DI ESPERIENZA Hai paura di trovare un chirurgo incapace? È una paura più che giustificata, ma nessuno può garantire i risultati in anticipo. In italia, avere il titolo di laureato in medicina e chirurgia dà la facoltà di realizzare legalmente qualsiasi procedimento medico, tranne l’anestesista o il radiologo. Tuttavia, è evidente che diversi rami di medicina e chirurgia necessitano di alcuni studi postlaurea per raggiungere il livello di conoscenza ed esperienza necessari. È naturale che indirizzare la propria scelta su professionisti noti, che esercitano la loro professione in centri seri e soprattutto conosciuti, offre maggiori garanzie. A volte il risparmiare non aiuta....Inoltre, è necessario anche avere un feeling con il medico, con il quale dovresti poterti confrontare ed entrare in sintonia (la cosiddetta empatia).Per il resto, è sempre comunque necessaria una certa consapevolezza che la medicina non è una scienza esatta e mai potrà diventarlo, neanche in un prossimo futuro. NUMERO 02 - 19


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