La Voce del NordEst 79 giugno 2018

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Anno X - N 79 Maggio / Giugno 2018

Direttore Christian Zurlo

Quotidiano indipendente di informazione Reg. Tribunale Trento n.1352 del 15.02.2008

Maggio 2018, tra i più piovosi di sempre

Manolo, l’arrampicata si fa arte

Valentina Brunet, pedala in Asia

Inverno 2018, è tempo di bilanci

Apsp Primiero Vanoi in festa

I dati confermano una stagione 2017/2018 particolarmente fredda ma il manto nevoso non è risultato eccezionale. Intanto Maggio si conferma tra i più piovosi di sempre. Tutti ViViNordEst Estate i dati e le temperature Testata cartacea in distribuzione free - versione web inviata gratuitamente via mail, sfogliabile online e diffusa sui social

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La Voce del NordEst - Numero 79 Maggio / Giugno 2018

il mondo in 5’

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A cura di Alessia Simion

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Brexit, Londra pronta a scenario drammatico Londra si prepara al peggio nel caso in cui il 29 marzo prossimo il Regno Unito dovesse uscire dall’Ue senza un accordo. Secondo uno “scenario da Apocalisse” messo a punto da alti funzionari del governo per il ministro per la Brexit David Davis - riporta il Sunday Times - entro due settimane da quella data nel Paese ci sarà una carenza di medicine, di carburante e di cibo. E il governo ha già cominciato a lavorare a piani di emergenza che prevedono un collasso del porto di Dover già dal “primo giorno”.

Dati Facebook anche a telefonia mobile

Facebook ancora nel mirino sul fronte della violazione della privacy: secondo il New York Times, nel tempo ha stipulato accordi con almeno 60 produttori di smartphone, tablet e altri dispositivi mobili, permettendo loro di accedere ai dati personali di migliaia di utenti e dei loro ‘amici’ senza esplicito consenso. Tra i gruppi con cui il colosso di Mark Zuckerberg negli ultimi 10 anni ha siglato intese ci sarebbero Apple, Amazon, BlackBerry, Microsoft e Samsung. La maggior parte di questi accordi basati sulla condivisione

dei dati personali - scrive il New York Times - è ancora in vigore e ha permesso a Facebook di estendere enormemente il suo raggio d’azione, lasciando i produttori di dispositivi mobili liberi di offrire e diffondere ai propri utenti alcuni dei servizi più popolari che caratterizzano il colosso dei social media. In cambio Facebook ha permesso a gruppi come Apple e Samsung di accedere alle informazioni personali dei propri utenti e dei loro ‘amici’ sulla piattaforma social.

Brevissime ‘Tutti i figli che volete’: in Cina si teme per l’invecchiamento della popolazione Sotto la spinta di attivisti e demografi, con l’angoscia per il crescente invecchiamento della popolazione, la Cina sta pensando di togliere ogni barriera al numero dei figli che una coppia può avere. Secondo indiscrezioni di Bloomberg, del 21 maggio scorso, una commissione di ricerca del Consiglio di Stato sta studiando le ripercussioni sociali sulla possibile fine della politica di contenimento delle nascite nel Paese. Questo

ridarebbe alle coppie il diritto di avere tutti i figli che vogliono, un diritto loro sottratto dalla fine degli anni ’70.

Usa: e-coli in lattuga romana, 5 morti

Cinque persone sono morte dopo aver consumato lattuga romana contaminata dall’e-coli che ha provocato un’epidemia negli Stati Uniti. Secondo quanto riferiscono i media americani, sono ormai 197 i casi segnalati in 35 Stati. Il Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie afferma che altre 25 persone sono state affette dal batterio dopo l’ultimo bollettino del 16 maggio scorso. Si tratta della più grande epidemia di e-coli negli Usa dal 2006 quando furono contaminate 200 persone.


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NORDEST in 5’

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Droni, app e sensori per l'agricoltura del futuro La storia dell'agricoltura è una storia di continua innovazione tecnologica. Grazie anche, oggi, a droni, sensori e app.Fabio Zottele, tecnologo Fem, ha sottolineato che in Provincia di Trento il forte impulso all'uso dei droni è arrivato dal Tavolo della Filiera della Formazione Aeronautica della Provincia di Trento che raccoglie attorno a sé numerosi partner pubblici e privati, della ricerca e della formazione. "Grazie ad Italfly ed alla Fondazione Mach - ha detto Zottele - gli studenti hanno potuto imparare a pilotare il drone nel vigneto, misurare le caratteristiche, le potenzialità e le difficoltà di un territorio di produzione vitivinicola e trasformare una domanda scientifica di ricerca in un'opportunità professionale, in un lavoro”.

Linea bus Trento-Bassano al via servizio integrativo con carrello portabiciclette (ORARI) Ogni sabato dal 19 maggio al 30 giugno e dal 1 al 29 settembre 2018 lungo la tratta Trento – Bassano del Grappa verrannoistituite due coppie di corse autobus per il trasporto di biciclette, mediante un servizio svolto da autonoleggiatore privato che effettuerà varie fermate lungo la Valsugana. Per il trasporto delle biciclette è possibile effettuare la prenotazione contattando APT Valsugana (tel. 0461 727700) nei giorni di giovedì feriale dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00 e il venerdì feriale dalle 9.00 alle 12.30 (sarà ammessa la salita senza fino al limite dei posti disponibili). Il servizio di trasporto è gratuito e riservato ai soli utenti con bicicletta.

Guide, attenzione alla neve in montagna Con l’avvio della stagione estiva l’Associazione delle guide alpine e sciatori dell’Alto Adige richiama l’attenzione alla prudenza. A causa della tanta neve caduta in inverno e delle nevicate scese anche in maggio, bisogna prepararsi agli strati di neve vecchia anche dove negli anni scorsi non c’era presenza di neve. La neve vecchia può diventare un problema specialmente nei canaloni: nelle ore mattutine soprattutto, quando la superficie è ancora gelata, c’è il rischio di scivolare. È quindi d’obbligo la massima prudenza nell’attraversare le zone con presenza di neve.

Flixbus arriva in Valsugana Da maggio Monaco-Jesolo con fermate a Pergine, Levico, Borgo e Bassano

Il servizio sarà stagionale, attivo fino al 3 ottobre con fermate a Trento, Pergine Valsugana, Levico Terme e Borgo Valsugana per proseguire verso Bassano del Grappa e Lido di Jesolo. La nuova linea 491 Monaco di Baviera-Venezia-Lido di Jesolo consentirà quindi di arrivare in Valsugana partendo dalla città tedesca nei giorni di lunedì, martedì e venerdì alle ore 12.15 – sabato e domenica alle 11.15 – per poi rientrare nei giorni di lunedì, giovedì, venerdì, sabato e domenica partendo dalla Valsugana in tarda mattinata.

Lavori in corso località Fortebuso:

In località galleria Forte Buso nel comune di Predazzo, causa lavori completamento della nuova galleria, istituzione temporanea di senso unico alternato al transito con chiusura totale notturna, articolata come segue: a) chiusura notturna: - dalle ore 20:00 alle ore 06:00 dal lunedì alla domenica dal 02/05/2018 al 13/07/2018 - dalle ore 20:00 alle ore 06:00 dal lunedì al sabato dal 14/07/2018 al 02/08/2018 b) senso unico alternato: - dalle ore 06:00 alle ore 20:00 dal lunedì al sabato dal 02/05/2018 al 13/07/2018 - dalle ore 06:00 alle ore 20:00 dal lunedì al venerdì dal 14/07/2018 al 02/08/2018


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Primo Piano

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Inverno, è tempo di bilanci tra le Dolomiti L’inverno appena trascorso è stato eccezionale? L’analisi dell’andamento stagionale nelle Dolomiti Orientali pone qualche dubbio di Ervino Filippi Gilli A differenza dell’inverno 2013-2014 in cui per alcuni giorni i campi neve non sono stati accessibili a causa del pericolo valanghe e della chiusura delle strade, o dell’inverno 2016-2017 quando le precipitazioni nevose sono mancate praticamente fino ad inizio febbraio, quella appena trascorsa è stata una stagione quasi “normale” con nevicate iniziate già ai primi di novembre e che, grazie alle basse temperature, hanno preparato il fondo in modo da garantire un innevamento ottimale delle piste per tutta la stagione. Le temperature Prima di considerare le precipitazioni e di conseguenza gli spessori dei manti nevosi è indispensabile analizzare l’andamento termometrico stagionale che ha chiaramente influenzato la tipologia dei fenomeni meteorologici e la permanenza del manto nevoso al suolo.

San Martino Passo Rolle Lago Calaita

Inverno 2017 - 2018 Max Min Med 4.0 -5.7 -0.9 0.8 -5.9 -2.6 3.3 - 6.6 - 1.6

In linea generale in quest’inverno si nota una diminuzione delle temperature di circa 1°C rispetto ai tre anni precedenti per le tre stazioni di San Martino, Passo Rolle e Lago di Calaita. Deve essere anche rilevato che quest’inverno, a differenza di quello 2016-2017, non si è caratterizzato per i fenomeni di inversione termica così accentuati che tanti problemi avevano creato all’innevamento nella stagione precedente. Infatti se si analizzano i dati di San Martino di Castrozza si può notate come la temperatura minima, una volta scesa sotto lo 0°C (il giorno 8 novembre) lo sia rimasta fino al 19 aprile 2018 cosa che non si era verificata, ad esempio, nell’inverno 2014-15 quando la temperatura minima era virata sotto lo 0°C solo dopo il 5 dicembre. Allo stesso tempo si registrano notevoli differenze nell’andamento delle temperature massime: se nell’inverno 2016-17 si erano verificati solo 11 giorni di ghiaccio (pari all’8% delle misurazioni totali), quest’in-

Inverno 2016 – 2017 Max Min Med 4.6 -5.3 -0.8 1.4 -5.2 -2.2 5.7 -4.7 0.5

Inverno 2015 – 2016 Max Min Med 5.5 -4.9 -0.3 2.7 -4.1 -1.0 4.9 -5.0 -0.1

Inverno 2014 – 2015 Max Min Med 4.3 -4.6 -0.4 0.5 -5.1 -2.4 4.5 -5.1 -0.3


La Voce del NordEst - Numero 79 Maggio / Giugno 2018 verno la temperatura massima è scesa sotto lo zero già il 27 novembre ed i giorni di ghiaccio sono stati 34 (ovvero quasi il 20% del totale). In definitiva l’inverno 2017 – 2018 è stato una stagione fredda.

Primo Piano

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verificati risultano essere anomali o meno; il valore della media ed grafico successivo derivano dai valori di 10 stagioni nevose, dall’inverno 2008-2009 a quello appena trascorso. Altezze complessive del manto nevoso (1)

Le precipitazioni La sequenza di precipitazioni nevose di quest’inverno ha generato un manto nevoso che ha raggiunto l’altezza complessiva indicata nella tabella seguente (tra parentesi sono indicati i valori dell’inverno 2016-17): Inverno 2017 – 2018 Stazione

Altezza complessiva

Spessore massimo (HS)

Data della misura del massimo spessore

Passo Rolle

450 (212)

221 (72)

31 marzo

San Martino

195 (57)

92 (41)

21 marzo

Lago Calaita

317 (91)

112 (43)

21 marzo

Le precipitazioni nevose più abbondanti si sono verificate il 28 dicembre ed hanno raggiunto spessori attorno ai 50 cm; a differenza delle stagioni passate quest’inverno si caratterizza per un numero elevato di fenomeni ma sempre con spessori ridotti. Ultimo confronto è quello con le nevicate degli anni precedenti al fine di chiarire se i fenomeni che si sono

Lago di Calaita

Val Cigolera

Passo Rolle

Tutti i dati sono ricavati dal sito di Meteotrentino. Le altezze sono espresse in centimetri.

Dalla tabella (2) e dal grafico (1) precedenti appare evidente come l’inverno appena trascorso risulti in fatto di quantità di neve caduta leggermente inferiore alla media per due stazioni su tre. In definitiva si può affermare che l’impressione che si sia trattato di un inverno freddo è sicuramente confermata ma che sia risultato anche eccezionale in fatto di spessori del manto nevoso è appunto solo un’impressione e niente più motivata dalla siccità delle annate precedenti e non da dati oggettivi.

Altezze complessive del manto nevoso (2) Stazione Lago di Calaita Val Cigolera Passo Rolle

2017-18 317 228 450

16-17 91 123 212

15-16 274 259 411

14-15 242 221 300

13-14 468 698 859

12-13 289 489 603

11-12 156 150 301

10-11 247 381 508

09-10 282 426 595

08-09 585 783 862

Media 295 376 510


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Primo Piano

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Asiago, nuovo record invernale ai 1.160 metri di Campo Rossignolo: -32,7°C. Sulle Pale “Busa Riviera” registra – 48°C il 27 febbraio

A cura di Meteo Triveneto In queste ultime settimane, gli appassionati dell’Associazione MeteoTriveneto, stanno completando le rilevazioni e le elaborazioni dei dati delle stazioni meteorologiche posizionate per la stagione invernale in numerosi siti freddi del Triveneto, in particolare nella zona dell’Altopiano delle Pale di San Martino e dell’Altopiano di Asiago. Per quanto riguarda il dato in Veneto, di rilievo è la temperatura minima assoluta rilevata ai 1.160 metri della dolina di Camporossignolo (Asiago), che ha raggiunto i -32,7°C il 26 febbraio scorso. -32,7°C è il nuovo record di temperatura di questa dolina situata a soli 2 km dal Monte Corno ed a 3 km dal centro di Lusiana. A 1160 m si è fissato il nuovo record assoluto dell’altopiano di Asiago per altitudine: battuta anche la Piana di Marcesina (1360 m) che ha fissato quest’anno il record di -29,2°C. E’ successo alle 5.00 del 26 febbraio, uno dei giorni più freddi della storia recente della climatologia italiana: lo stesso giorno dei -39,9°C di Dolina Campoluzzo, distante quasi 15 km a nord di Camporossignolo e i -48,7°C

Bernardin Enea

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sulle Pale di San Martino. Un risultato incredibile per uno dei pascoli più conosciuti dell’Altopiano ed uno dei più soleggiati, in pieno confine della Grande guerra. MeteoTriveneto ha registrato la temperatura di -48,7C nel sito di “Busa Riviera” il 27 febbraio scorso. La temperatura è stata rilevata il 27 febbraio ai 2634 metri di Busa Riviera sulle Pale di San Martino. Rilevazione che si assesta a meno di un grado dal record italiano di temperatura minima assoluta rilevato nel 2013 pari a -49,6°C.


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Primo Piano

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Maggio 2018, un mese tra i più piovosi di sempre a cura di Giampaolo Rizzonelli Meteo Triveneto Il 31 maggio, è terminata la primavera meteorologica ed è tempo di analizzare il mese appena concluso. Iniziamo col dire che maggio è stato molto piovoso, non tanto per la quantità di pioggia caduta, ma per il numero di giorni di pioggia (per giorno piovoso si intende giorno in cui cade almeno 1 mm di pioggia, 1 mm di pioggia per metro quadrato equivale ad un litro), a Levico Terme sono stati ben 20, valore che eguaglia quello del maggio 1939, ma non supera i 21 giorni di pioggia del giugno 2011. A pari merito col maggio 2018 si pone l’ottobre 1960, mentre al secondo posto abbiamo con 19 giorni piovosi il febbraio 2014, il giugno 1999, l’ottobre 1993 e il maggio 1971. Tuttavia a maggio non sono mancate anche le giornate in cui è caduta un po’ di pioggia ma non da arrivare a 1 mm di precipitazione, sommando queste ultime alle 20 giornate sopra menzionate raggiungiamo i 24 giorni. Ma quanta pioggia è caduta a maggio? Sono caduti 179,4 mm, la media per il mese è di 112,0 mm e di 10 giorni piovosi. Da

inizio anno sono caduti 458,8 mm a fronte di una media storica di 358,8, quindi siamo quasi del 28% sopra la media come precipitazioni. Analizzando i dati storici il maggio più piovoso fu quello del 1926 con 372,5 mm seguito dal 2013 con 324 mm, il meno piovoso quello del 1990 con soli 18,8 mm. Qui di seguito in fig. 1 grafico con i giorni piovosi a Levico Terme degli ultimi 30 anni. Quindi un mese di maggio più caldo della media di 0,8°C e con una media delle massime superiore di 0,4°C a quella del caldissimo mese di aprile 2018 (questo per ribadire quanto caldo è stato l’aprile di quest’anno).

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Cambio vita

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Valentina Brunet pedala in Asia per scoprire il Mondo: 7.000 chilometri in bici “Cycling from Vietnam to Italy… and beyond Tutto è cominciato più di un anno fa con un biglietto di sola andata per il Giappone, ma l’avventura di Valentina Brunet, trentaduenne di Primiero, è andata ben oltre l’idea iniziale. Ecco il suo racconto e le emozioni che pubblica sui social Segui Valentina Brunet sui Social di Liliana Cerqueni

www.facebook.com/valentina.ama.viaggiare www.instagram.com/valentinaonwheels

Primiero (Trento) – Il viaggio si è presto trasformato, ha mutato forma e colore, ha assunto i toni della vera esplorazione e scoperta di una geografia esteriore e in se stessa. Valentina viaggia in bicicletta, ha già percorso più di 7000 chilometri tra paesaggi strabilianti, distese nel nulla, moderne strade trafficate o tracciati sconnessi, siti storici, villaggi dispersi, accampamenti di tende yurta, metropoli inquinate o inaspettatamente verdi, con il senso di libertà che solo spostandosi con leggerezza e indipendenza di movimento si può raggiungere. La bicicletta è un modo di accordare la vita col tempo e con lo spazio, è l’andare e lo stare dentro misure ancora umane, affermava il giornalista e scrittore Sergio Zavoli e Valentina ha deciso di tornare in Italia con questa modalità. Arrivata in Giappone, ha percorso per tre mesi in autostop l’intero tratto tra Tokyo e Fukuoka, città ricca di storia, indecisa se continuare il viaggio raggiungendo le isole Okinawa o spingersi fino a Taiwan, la piccola nazione a soli 180 chilometri dalle coste cinesi. …Mi chiamo Valentina Brunet, ho 32 anni, vengo da Primiero San Martino di Castrozza (Trento) ed ho una storia da raccontare… la storia di come è possibile viaggiare in maniera sostenibile: per l’ambiente e finanziariamente. In bicicletta. Ci tengo veramente affinchè sempre piú gente decida di viaggiare in bici e vorrei raccontarmi per ispirare… Non volendo perdersi nulla, Valentina ha optato per visitare entrambi i luoghi, adottando le modalità di trasferta in autostop e perfino sullo scooter di un ragazzo conosciuto su un sito per viaggiatori. E’ stata poi la volta del Vietnam, uno dei Paesi che già in passato aveva conosciuto e le aveva regalato ricordi indimenticabili. Atterrata a Ho Chi Minh City (Saigon), la più popolosa città del Vietnam del Sud, famosa per il ruolo chiave che rivestì nel corso della Guerra del Vietnam, nei primi giorni di permanenza ha acquistato una bicicletta con

sensazioni, racconta Valentina, che andavano dall’entusiasmo, all’emozione e alla preoccupazione ma anche la consapevolezza di una nuova autonomia nel viaggiare. Valentina pedala per scoprire il mondo Uno spostamento continuo non progettato e non pianificato e forse per questo affascinante e sorprendente. Era partita con una muta subacquea nello zaino, intenzionata a trovare un lavoretto da guida sub e si era ritrovata con una bicicletta e un sogno che si stava realizzando. Dal Vietnam del Sud al Vietnam del Nord il percorso non è stato dei migliori: l’incubo di uscire da una città caotica, cercare un ponte della mappa che si era rivelato un tunnel sottomarino, la pioggia battente. Ma anche la fortuna, sul percorso, di conoscere un altro viaggiatore, un ragazzo indonesiano con cui condividere il viaggio, le difficoltà, i pensieri per due settimane. Grazie a lui, Valentina ha potuto dormire nei vari templi buddisti che normalmente non accettano di ospitare donne. Si sono salutati a Hue ripromettendosi di incontrarsi nuovamente ma il destino è arrivato prima: lo scorso dicembre è arrivata la notizia che il giovane aveva perso la vita in un incidente stradale in India, a due passi dall’arrivo.


La Voce del NordEst - Numero 79 Maggio / Giugno 2018 Pedalando senza mai demordere, Valentina è arrivata in Cina dove ha ottenuto un visto di soli 14 giorni, perché il Paese non vede con simpatia i viaggiatori indipendenti e solitari. Giusto il tempo per recarsi a Pechino e soprattutto visitare la Grande Muraglia, in tutto il suo fascino che ne ricorda la storia. …Sono in viaggio da oltre un anno, attualmente in Mongolia, ho iniziato dal Giappone e Taiwan in autostop, dopodiché, una volta arrivata in Vietnam, ho deciso di comprare una bici e pedalare verso casa. Fino adesso ho percorso oltre 7000 chilometri. Vorrei trasmettere ai lettori come viaggiare in bici sia un modo per immergersi completamente nella cultura locale, come la gente che ti vede, sia incuriosita da una persona con tutti quei bagagli sulla bici. Nonostante le barriere linguistiche, la gente è piú aperta di fronte al cicloviaggiatore… In Cina, scrive Valentina, il paesaggio è molto industrializzato, il traffico esasperato e il grado di inquinamento insostenibile. La nostra viaggiatrice ha sostato nelle città di Chengdu e Chongqung per riposare, attendere condizioni climatiche più favorevoli per affrontare la Mongolia e poter ripartire con regolare permesso, senza rinunciare a raggiungere Hong Kong per una breve visita: non solo uno spettacolare skyline e una forsennata presenza antropica ma anche il 75% del suo territorio circostante protetto come parco nazionale. Il viaggio di Valentina Brunet è proseguito quindi alla volta della Mongolia, dove in inverno le temperature possono arrivare anche a -30°, -40°. 700 km di pedala-

Cambio vita

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ta nel Deserto dei Gobi, una distesa infinita che poco si presta a campeggiare lontano da occhi indiscreti, in zone riparate. Non sono mancati episodi curiosi e situazioni imbarazzati, racconta Valentina, come l’invasione, per fortuna pacifica, di un mongolo curioso e intraprendente nella sua tenda, interessato a toccare tutto ciò che trovava. …Mi piace pensare alla bici per viaggiare lunghe distanze come ad una metafora della vita: si segue un percorso, si fanno delle scelte (bivi), qualche volta è dura (salita), qualche volta non è piacevole (traffico, inquinamento, scenario industriale, meteo!), peró poi arriva quella giornata perfetta che fa battere il cuore ad ogni metro percorso, e lí capisci che tutte le avversitá incontrate, ne sono valse la pena! Voglio promuovere una vita semplice, fatta di poche cose da portarsi dietro, di essenziale, il mio vuole essere un appello per ricordare alla gente che il consumismo si può ridurre, lavorare meno e vivere di piú! In questi giorni la giovane primierotta ha lasciato Ulan Bator, la capitale della Mongolia, dove si è resa necessaria una sosta per riprendersi meritatamente e sbrigare le pratiche burocratiche per il visto necessario. La strada per casa è ancora lunghissima e chissà quanti altri posti, popoli e sorprese attendono Valentina che in sella alla sua bicicletta, con il cambio che non funziona più, troverà sicuramente soluzioni, spunti e arricchimento continuo. Aspettiamo tue notizie Valentina… anche Primiero segue il tuo viaggio avventuroso… …Spero che questa storia possa interessare….

Se avete voglia di ascoltare altri dettagli della mia avventura, ecco la mia intervista in radio www.radiofrancigena.com/podcast/songlines-musica-viaggiare-mondo/


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Apsp San Giuseppe in festa a Primiero con l’Arcivescovo Tisi: “Senza sorriso, non c’è Casa” Casa di riposo San Giuseppe a Transacqua in festa nei giorni scorsi, con ospiti e famiglie, alla presenza del Vescovo Tisi, dei parroci del decanato, ma anche degli amministratori locali. E’ stata l’occasione per ricordare il lungo cammino percorso in questi anni: dalle origini ad oggi, con gli importanti lavori svolti dal 2010 al 2016. Una presenza discreta e quotidiana, ma soprattutto una grande mano amica per le famiglie. Erano presenti all’evento le Suore della Provvidenza arrivate da Cormons che per un lungo periodo hanno operato nell’allora ospedale San Giuseppe nel nome di San Luigi Scrosoppi, ma con loro a Transacqua c’erano anche le sorelle Clarisse Cappuccine del monastero di Tonadico.

L’Arcivescovo Lauro Tisi invece, si è soffermato sul valore del sorriso: “Perchè una casa può essere bella, ricca di servizi e innovativa ma se non c’è il sorriso non c’è vita.

Oggi – ha evidenziato Tisi – da questa visita a Primiero, mi porto a casa tanti sorrisi che mi resteranno per sempre nel cuore”.

Progetto memoria, i giovani incontrano gli ospiti dell'Apsp Vanoi Nelle scorse settimane si è svolto presso la scuola media di Canal San Bovo un incontro dal titolo: “Memoria di persone, ragazzi nella memoria”, incontro che ha coinvolto le classi I^, II^ e III^ media di Canal San Bovo e cha aveva l’obiettivo di trasferire ai ragazzi l’importanza socio-territoriale dell’A.p.s.p. partendo dalla sua attività ed organizzazione, passando per testimonianze esperenziali per giungere alla storia della sua fondazione. Ai ragazzi, è stata presentata la realtà dell’A.p.s.p. Di Canal San Bovo, la sua organizzazione, le figure professionali operanti al suo interno e in breve i percorsi di studio inerenti dette professioni. Al termine dell’incontro, è stato

proiettato un video con contenuti appositamente pensati per far ripercorrere ai ragazzi, la storia dell’A.p.s.p. Locale. Un mondo fatto

di piccole e grandi emozioni quotidiane, per chi la abita, ma anche per chi la visita.


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La Voce del NordEst - Numero 79 Maggio / Giugno 2018

Tanti Auguri nonna Cleofe nel Vanoi: 90 anni e non sentirli di Zaira Venzo Cara Cleofe, probabilmente ti starai chiedendo che hai fatto di tanto grave per essere finita sul giornale! Senza tante congetture, siamo certi che tu sia già lì a brontolare e a dire che qualcuno di noi avrebbe di meglio da fare; ma converrai anche tu, che 90 anni non sono bruscolini. Un traguardo che non tutti possono tagliare, se poi aggiungiamo che lo hai raggiunto con spirito e tenacia da vendere, capirai che la tua non è una storia da tenere nascosta dentro le mura della tua casetta alle Barbine! Ma andiamo con ordine… Rattin Cleofe, nata il 23 aprile 1928, è la più giovane di sei fratelli avuti dalla famiglia detta «dei Fassani». Cresciuta come tutte le ragazze del suo tempo, si è dimostrata una donna forte, coraggiosa e per nulla impaurita dal suo destino, che la provò duramente con la prematura morte per silicosi del marito Angelo «Madonaro» e, conseguentemente, con l’arduo compito di crescere da sola ben quattro figli. Mai un lamento, mai un rammarico: Cleofe, per tutta la vita si è dedicata ai figli e non ha mai fatto mancare le sue amorevoli attenzioni di nonna ai nipoti e ai pronipoti poi. Con grande forza di spirito e sacrificio, ha lavorato alacremente la terra fino a poco tempo fa (impossibile non averla vista d’estate ai bordi delle strade con la sua mitica falce!); ora, visto che gli attrezzi da lavoro sono stati appesi al chiodo, si tiene in forma confezionando maglioni e calze di lana per tutti i familiari. E’ sempre aggiornata sul tempo e sulle vicende politiche del Bel Paese; immancabile poi la lettura del giornale diocesano e la cura dell’orto e delle sue galline! Sempre testarda e perseverante nelle sue decisioni, non si è mai arresa al tempo che passava, nemmeno quando una caduta accidentale l’ha costretta per più di sei mesi ad una sosta forzata. Forse lei replicherebbe che queste sono cose normali che accadono a chi non ha più venti anni e che, comunque, va tutto bene finché queste disavventure si possono raccontare a qualcuno… Beh, Cleofe, che dire di più? Stimata da tutti, sei perla preziosa e faro per gli abitanti delle Barbine. Sei tappa obbligata di molte persone del posto, a chiunque viene a trovarti non manca mai

una buona tazza di caffè o un bicchiere di vino bianco. Cara mamma, amata nonna e bisnonna, speriamo che la nostra intraprendenza, ti abbia fatto capire tutto il bene che ti vogliamo… E prima che tu ci dica qualcosa in merito, o peggio, ci mandi a quel paese, ti facciamo tanti affettuosi auguri di buon compleanno. Sereni 90 anni! Figli, nipoti e pronipoti tutti

Tanti Auguri a Saverio Bancher, Vigile del fuoco, imprenditore e amministratore di lungo corso La cena di maggio del Lions di zona, all’Hotel Tressane, è stata dedicata ai 90 anni di Saverio, socio fondatore della sezione, nata nel 1983. La compagnia si è arricchita della presenza della figlia Federica. A Saverio è stata regalata un’opera dell’artista primierotto, Max Gaudenzi. La serata si è conclusa con la firma di presenza sull’album, a “perenne ricordo” di un prezioso momento sereno passato in compagnia.


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il personaggio

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Manolo: “... eravamo immortali“

© Concept & design: GianAngelo Pistoia • Photos: Cristina Zorzi - Walter Bellotto - Marco Spataro

di GianAngelo Pistoia “Vivere, sognare la scalata attraverso lo studio e la progettazione meticolosa, sino all’ultima coraggiosa ascesa; questo film dimostra che l’arrampicata libera non è soltanto sport, ma un’arte creativa. Manolo spinge costantemente le sue capacità oltre i propri limiti, in un’opera profondamente legata alle Dolomiti”. Con questa motivazione la Giuria del Trento Film Festival 2012 ha assegnato al film ‘Verticalmente Démodé’ di Davide Carrari e Maurizio Zanolla, in arte ‘Manolo’, la Genziana d’Oro del Club Alpino Italiano per il migliore film di alpinismo. Se Reinhold Messner è considerato il ‘re degli 8000’ a Manolo spetta, di diritto, il titolo di ‘inventore e mago del free-climbing’. Il modo di arrampicare, non ortodosso, di Manolo è stato analizzato, studiato, imitato e talvolta pure criticato dai suoi colleghi alpinisti, come si evince anche dagli articoli che prestigiosi giornalisti – quali Irene Bignardi, Rolly Marchi,

Cesare Cielo, Francesca Sironi, …. – gli hanno dedicato nel corso della sua carriera e che di seguito ripropongo per ampi stralci. Nato a Feltre, cittadina veneta posta alle pendici delle Dolomiti, Manolo è un personaggio che non si reputa tale. Semplice, schi-

vo, riflessivo: un ‘vero figlio’ della montagna. Inizia ad arrampicare a diciassette anni “per evadere dalla quotidianità – ammette – il lavoro in fabbrica non mi soddisfaceva, e quelle montagne così vicine a casa mi attraevano talmente tanto che ho provato a scalarle”. Manolo racconta di sé e delle sue imprese con naturalezza, senza al-

cuna enfasi, dando l’impressione di essersene ormai distaccato, o addirittura di averle sempre vissute con una certa ‘freddezza’. Che fosse portato per questa particolare disciplina, ci ha messo poco ad accorgersene. Così, col passare del tempo e acquisendo via via un’esperienza sempre maggiore, Manolo ha ‘alzato l’asticella’, ha aumentato il grado di difficoltà di ogni sua scalata ed è diventato un vero mito. Tanto che una nota marca di orologi ha pensato bene di eleggerlo a testimonial di una campagna pubblicitaria di grande successo. Torso nudo, bermuda colorati e scarpine: cosi Manolo scalava ai tempi d’oro, non gli serviva nient’altro. ph. Marco Spataro Incosciente? Sprezzante del pericolo? Può darsi. “So di essere stato molto fortunato – ammette Manolo – ero a conoscenza dei rischi che correvo, ma quella era la mia vita. Andavo alla ricerca dei miei limiti e posso dire di averli trovati”. Affermazione veritiera, infatti è stato uno dei primi “climbers” al mondo a superare l’8°, il 9°, il 10° e probabilmente


La Voce del NordEst - Numero 79 Maggio / Giugno 2018 anche l’11° grado (classificazione UIAA), sia in montagna che in falesia. Spesso ha compiuto delle arrampicate ‘free solo’, ovvero senza l’uso di corde o di altri sistemi di sicurezza, arrivando in falesia con questo stile fino al 10° grado. Manolo ha sempre privilegiato arrampicate su placche appoggiate o su muri verticali, piuttosto che su pareti strapiombanti. Inoltre è stato il primo ad usare scarpette leggere invece di scarponi per arrampicare: inventando di fatto l’arrampicata moderna. Manolo è cresciuto ripercorrendo in arrampicata libera tutte le vie tracciate dai migliori alpinisti europei su Alpi e Dolomiti. Via i chiodi, via le corde, via i buchi. Dopo aver esaurito i ‘sentieri’ degli altri, ha cercato altre vie. “Non so neanch’io quante ne ho tracciate” afferma. Chi però pensa che per Manolo, che nel mondo dell’arrampicata è soprannominato il ‘mago’, il rapporto con la montagna e le pareti sia solo una questione di gradi si sbaglia. Basta ascoltarlo parlare per rimanere colpiti e ritrovare in lui quel qualcosa che già Buzzati aveva individuato negli alpinisti veri: la ricerca di se stessi, il

Studio Tecnico Forestale

Lavoriamo per l' Ambiente

il personaggio

rapporto profondo con le proprie verità e il rispetto per la natura con cui ci si confronta. La sua evoluzione tecnica passa attraverso l’utilizzo di appigli sempre più piccoli, equilibri molto precari

su itinerari con protezioni spesso ‘psicologiche’, enfatizzando così l’arrampicata globale, non solo fisica quindi ma anche mentale. Manolo ha vissuto infatti la sua passione per l’arrampicata in maniera personale, filosofica e roman-

Stime e Perizie ambientali, Progettazioni, Valutazioni d’Incidenza e d’Impatto ambientale, Analisi del pericolo idrologico, Pratiche di contributo PSR, Valutazioni IFF e IQM. Dr. Ervino Filippi Gilli Via Terrabugio 38 - Fiera di Primiero info@studioefg.it - Cell.3483665681

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tica, non volendo mai partecipare a competizioni sportive. “Le gare non mi interessavano – spiega – per me si trattava soltanto di vivere la montagna in un modo diverso, tutto mio, che oltretutto mi ha permesso in qualche modo di mantenermi”. Un ambiente naturale del quale Manolo non può fare a meno. “La montagna è un luogo ‘lento’ – afferma – molto diverso dalla città e da una frenesia che non mi appartiene”. Per questo da oltre trent’anni risiede nella Valle di Primiero ai piedi delle Pale di San Martino. Lo scorso 18 febbraio ha compiuto sessant’anni. Avrà festeggiato il suo compleanno scalando una via molto difficile, sulle Dolomiti? Probabilmente sì. Con gli anni si è infatti rimesso in gioco, e anche se ora deve avere più pazienza e rispettare tempi di riposo più lunghi, ancora arrampica su vie che ha aperto e che spesso sono rimaste insuperate. “Mettere mano su quelle rocce per me è sempre un’emozione profonda”. Lo dice con la voce di chi non ha mai smesso di credere alla propria passione, che traspare anche dal suo più recente libro ‘Eravamo immortali’ (Fabbri Editori – 2018). www.gianangelopistoia.eu

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ViviNordEst Speciale ESTATE PRIMIERO SAN MARTINO DI CASTROZZA, VANOI TOUR TRANSALP 2018 Dal 26/06/2018 Al 27/06/2018 La Tour-Transalp 2018 non è solo competizione ciclistica ai massimi livelli, essa offre anche la possibilità di scoprire il paesaggio alpino e le sue meraviglie, nonchè tutte le novità del settore all'Expo Village di Fiera di Primiero Programma: 26 giugno: 3a Tappa Sillian - Fiera di Primiero, 133,62 km; 2.701 Hm. 27 giugno: 4a Tappa Fiera di Primiero - Crespano del Grappa, 98,28 km; 2.407 Hm; PALE DI SAN MARTINO: MONTAGNE DA FIABA! Dal 27/06/2018 Al 30/06/2018 Cogli l’opportunità d’incontrare un mondo fantastico, di impararne le regole e di esserne parte. Spettacoli, passeggiate, laboratori... PRIMIERO DOLOMITI MARATHON: il 07/07/2018 Primiero Dolomiti Marathon è la prima maratona delle Dolomiti! Torna anche del 2018 la maratona a misura di famiglia! 42K, 26K oppure 6.5K Family Trail? A te la scelta!

NORDEST IN CANTINA NEL WEEKEND NELLA STRADA DEL PROSECCO 16/17-23/24 giugno 30/1 luglio 14/15 luglio ‘Weekend in Cantina’ lungo la Strada del Prosecco e Vini dei Colli Conegliano Valdobbiadene. 16^ MOSTRA INTERNAZIONALE ARCHITETTURA da sabato 26 maggio a domenica 25 novembre Arsenale di Venezia - Sarà aperta al pubblico da sabato 26 maggio a domenica 25 novembre 2018, ai Giardini e all’Arsenale, la 16. Mostra Internazionale di Architettura dal titolo FREESPACE. MOSTRA DELL’ARTIGIANATO ARTISTICO DI FELTRE da Venerdì, 29. Giugno 2018 a Domenica, 1. Luglio 2018 - 22:15

La manifestazione nasce nel 1986 con l’intento di dare spazio e visibilità all’artigianato di qualità in un contesto unico al mondo: il centro storico di Feltre.

TRENTINO ALTO ADIGE FESTE VIGILANE A TRENTO E NOTTE BIANCA dal 22 al 26 giugno Le Feste Vigiliane sono un invito a vivere appieno la città di Trento, ad apprezzarne le bellezze, a gustare le eccellenze del suo territorio, anche in ambito culturale. Il tema dell’edizione 2018 è “Oltre le mura”. L’ALBA DELLE DOLOMITI L’APPUNTAMENTO MUSICALE SUL COL MARGHERITA 14 luglio 2018 ore 6.00 Col Margherita, Val di Fassa


La Voce del NordEst - Numero 79 Maggio / Giugno 2018

28 e 29 Luglio 2018 Due giorni in valle del Vanoi dedicati al gusto, alla famiglia e al divertimento. In programma incontri con i Birrifici artigianali italiani e laboratori di degustazione

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Le ricette delle Dolomiti

ViViNordEst

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OROSCOPO di Giugno ariete sorprese e incontri interessanti in amore, sul lavoro potrebbero arrivare novità che da tempo stavi aspettando toro passione e armonia di coppia, attenti ai contrattempi sul fronte lavorativo gemelli grande capacità di destreggiarti nella vita sociale, attenzione alle parole di troppo che poi potresti pentirtene cancro attenzione, dovrai prendere delle scelte importanti in amore, tante emozioni e felicità condivisa.

Smacafam Lo Smacafam è un piatto storico della cucina trentina. Tradotto dal dialetto significa “scaccia fame” per la sua capacità di saziare, urgenza prioritaria cui dovevano far fronte le massaie di un tempo. Ingredienti farina di grano saraceno acqua luganega sale

Preparazione Si fa un impasto con farina di grano saraceno, acqua, luganega tagliata a pezzetti e sale. Si amalgama bene il tutto e si mette in una tortiera e si fa cuocere a 180° per circa 20 minuti.

leone evita di agire troppo d’istinto e valuta con calma la situazione che ti si presenta davanti. Non fare tutto da solo, accetta i consigli delle persone vicine vergine ostacoli in ambito lavorativo e relazionale. confidati con qualcuno, se ti sentirai incompreso bilancia attenzione a non far degenerare le discussioni in litigate, belle e grandi soddisfazioni sul fronte lavorativo scorpione rafforzamento del rapporto di coppia, fine settimana di incontri interessanti

TONCO DE PONTESÈL “Pontesèl”, significa poggiolo. Secondo l’interpretazione più diffusa la denominazione deriva dall’uso di far stagionare le pannocchie sulle traverse dei poggioli rurali, prima di trasformare il mais e farne polenta col sugo, “tonco” appunto. Ingredienti lucanica o salciccia farina conserva di pomodoro sale pepe

Preparazione Scaldare la padella e mettervi la salciccia a rosolare. Butare eventuale grasso. Unire la farina bianca con acqua e conserva, formando così una besciamella. Aggiungere la salciccia e far bollire il tutto per un’ora a fiamma bassa.

sagittariopotresti trovare qualche ostacolo e incomprensione, non sarà facile portare a termine i tuoi progetti capricorno rapporto di coppia in tensione, attenzione al tradimento. Cerca il dialogo e non perdere la pazienza acquario belle notizie e traguardi interessanti in arrivo, specialmente sul lavoro, fine settimana di relax e divertimento pesci grandi emozioni alle porte, qualche incomprensione sul fronte lavorativo


Il Risparmio di qualità Punto vendita Imèr - loc. Le Giare, 6 Tel. 0439 72 52 19

ORARI di apertura Da lunedì a sabato MATTINA dalle 08.30 alle 12.30 POMERIGGIO dalle 16.00 alle 19.30 dal 1° luglio aperti anche domenica MATTINA dalle 8.30 alle 12.30

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Info e CONTATTI Tel. 0439/62 885 email piscina@sportetempolibero.it Primiero San Martino di Castrozza (Trento)

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