Updated Portfolio Devid Vidoni 2023 - ITA

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devid vidoni anno 2023
portfolio
2 devid vidoni gemona del friuli, 09/02/1995 trasaghis, udine (italy) contatti: devidoni95@gmail.com +39 3385000203 portfolio

Curriculum vitae - abilità - indice

formazione:

università: università iuav di venezia

. titolo da ottenere:laurea magistrale in architettura

corso autodesk certified bim architecture - revit tenuto da osnap.it

abilità: Autodesk autoCAD (2D-3d)

Trimble Sketchup (3D)

twinmotion, Enscape (real time rendering)

indice: progetti accademici

pg. 4 - 7

progetto pubblico di medie dimensioni

pg. 8 - 11

università: università iuav di venezia

. titolo ottenuto: laurea triennale in architettura costruzione e conservazione

scuola superiore: Liceo Artistico G. Sello (Udine)

. titolo ottenuto: Diploma in architettura e paesaggio

Vray (sketchup-3ds)

Adobe Illustrator

Adobe Photoshop

Adobe Indesign Photoscan

esperienze professionali:

freelancer in specializzato in visualizzazioni architettoniche e consulenze in campo marketing

assunto a tempo pieno come architetto assistente presso Aud architects.

tirocinante presso aud architects a helsinki (fi) (www.audarchitects.fi).

tirocinante presso Exit architetti associati studio a treviso (www.exitstudio.it).

TIROCINante PART TIME PRESSO loris Favero designer (www.lorisfavero.com).

Autodesk 3DS Max revit

Microsoft office suite

lingue:

italiano: madrelingua

english: ielts academic band score 7 (nov 2019)

pg. 12 - 15

titolo:passthrough progetto pubblico di ampie dimensioni con impianto urbano

titolo: neo parco lunetta progetto pubblico di ampie dimensioni

titolo: santorso, paese dell’acqua

progetti professionali

pg. 16 - 19

concorso pnrr nuove scuole

pg. 20 - 23

titolo: scuola per ospedaletto, gemona progetti residenziali con aud architects

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2015 set 2020 - in corso ott 2015 - mar 2019 mar 2023 - giu 2023 nov 2015 - feb 2016 giu - lug 2018 mar - giu 2019 ago 2019 - giu 2021 giu 2021 - in corso
lug

pass through

laboratorio integrato 1 arch. sergio pascolo anno 2021-2022

L’intero concetto del progetto parte da un obiettivo principale: risolvere la connessione tra le attività pubbliche degli estranei al Campus e le attività private degli interni.

Il Global Campus dei Diritti Umani soffre di un grande problema: è completamente isolato dalla laguna e nessuno, al di fuori degli studenti e degli insegnanti dell’organizzazione, conosce l’esistenza di questo campus. Risolvere questo problema comporterebbe un aumento dell’interesse verso il Global Campus of human rights i e il motivo per cui si trova qui al lido di venezia, inoltre comporterebbe anche un aumento di studenti, eventi e connessioni con la popolazione di Venezia.

Partendo da questo punto focale, il nuovo edificio risolve questa problematica contrastando le sue caratteristiche architettoniche con il contesto, dando una forma unica che rispetta anche l’edificio storico e offrendo una serie di funzioni sia per il Campus che per la popolazione di Venezia che non esistevano in precedenza.

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render dal giardino frontale Manifesto 01 Università IUAV Venezia Dipartimento di Culture del Progetto Laboratorio Architettura Sostenibile A.A 2021-2022 TEAM 01 Devid Vidoni Prof. Sergio Pascolo Prof.ssa Valeria Tatano Prof. Massimiliano Condotta Prof. Fabio Peron Collaborators in teaching: Arch. Valentino Consiglio Arch. Chiara Scanagatta Arch. Elisa Zatta Arch. Erika Guolo Arch. Tiziano Dalla Mora L1AS Architectural design Architecture technology Architecture technology Technical and Environmental Physics
5 vista aerea assonometrica

pass through

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Pianta piano terra Pianta primo piano diagrammi di flusso prospetto frontale
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assonometria aerea render sistema scale bar prospetti lato corto render auditorium interno

Neo parco lunetta

laboratorio integrato 2 arch. armando dal fabbro anno 2022

Il progetto per il nuovo parco Lunetta nasce dall’esigienza di generare delle connessioni tra gli elementi frammentati del quartiere che ad oggi non esprimono alcun tipo di relazione o pianificazione. A tal proposito sono stati utilizzati gli spazi “attraverso” questi frammenti per rendere ai residenti dell’area degli spazi utili e sostenibili per la vita quotidiana.

Da queste considerazioni nasce il Neo Parco Lunetta: Il Viale Sardegna (strada sterrata che conntette la chiesa di Frassino con l’università) diventa l’asse principale da cui successivamente verranno designati gli assi di progetto. Tale viale viene avvolto da un doppio filare di alberi e circoscritto completamente da un parco naturale caratterizzato da lunghi filari di alberi che ne definiscono lo spazio. Dal parco si erge la prima delle 7 torri panoramiche che seguiranno in maniera sequenziale tutto il manufatto architettonico di progetto.

Il fabbricato è costituito da un lungo porticato calpestabile anche come “viale sopraelevato” e segue la parallela dell’asse di Viale Sardegna: così facendo connette due frammenti del quartiere che ad oggi non potevano in alcun modo comunicare.

Alla fine di tale camminamento vi è il progetto architettonico di un complesso scolastico elementare e asilo nido realizzato in funzione della demolizione dell’asilo nido Peter Pan, della scuola dell’infanzia Ettore Berni e della scuola elementare Salvador Allende.

Il Neo Parco Lunetta costituirà dunque un nuovo asse urbano di tipo “culturale” in cui, oltre a generare nuove connessioni di viabilità di tipo cicolpedonale, permetterà agli abitanti del quartiere di usufruire di un grande parco per attività sociali, culturali e sportive.

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Masterplan render frontale
Assonometria a volo d’uccello del nuovo quartiere Lunetta (MN) 9

neo parco lunetta

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Pianta piano terra Prospetto lungo render giardino esterno render della t0rre finale dal parco Prospetto longitudinale del fabbricato 0m 5m 10m 20m Attacco a terra del complesso scolastico elementare e asilo nido Scala 1:250 Programma sequenziale dell’impianto scolastico: Atrio d’entrata Segreteria Bidelleria Sala conferenze Presidenza Aule (10) Servizi Palestra Spogliatoi Cortile Mensa Asilo nido (2 aule gioco, 2 aule riposo) Prospetto longitudinale del fabbricato 0m 5m 10m 20m

11.TraveprincipaleHEA280

12.Pannelloinclsallegerito

13.TravedibordoUPN400

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sezione prospettica del sistema aule

santorso paese dell’acqua

laboratorio integrato 3 arch.paolo faccio anno 2022-2023

Il progetto propone un intervento a scala urbana, che permetta la valorizzazione del paesaggio, prendendo dunque in analisi l’asse longitudinale che funge da collegamento tra la cima del Monte Summano e l’area industriale in pianura. L’intento progettuale è quello di riportare i cittadini e visitatori ad intraprendere un percorso che riprenda il concetto di pellegrinaggio con soste intermedie per poter godere della montagna e delle sue bellezze. Mediante una nuova pavimentazione si conducono gli attori attraverso un percorso che comprende un tratto di strada ciclo-pedonale, il quale attraversa Via del Grumo, affianca i campi sportivi e le scuole per poi raggiungere Piazzale della Libertà, primo punto in cui è possibile sostare per godere del belvedere verso Sud. Durante questo intervallo vengono posizionati strategicamente dei dispositivi urbani, in funzione dell’area sportivo/scolastica, a rafforzare la connessione tra queste importanti realtà e il nuovo percorso.

Attraversando Via Pozzati, sempre seguendo la pavimentazione, si ha modo di entrare nel centro storico di Santorso: la medesima via, ex corso d’acqua tombinato, si presenta come una ripida salita che funge da divisione spaziale tra Piazza Aldo Moro e Via A. Rossi, dunque tra la biblioteca civica e la Scuola materna San Giuseppe. Proseguendo per Via Santa Maria ci si imbatte nuovamente in piazza Aldo Moro tramite una lieve salita oppure una scalinata. Dove una volta giaceva l’edificio del “Caffè Centrale” adiacente al municipio, ora, in seguito ad una rimozione del medesimo, è possibile dunque identificare la Nuova piazza Aldo Moro, determinata dallo spazio ‘’in between’’ tra il municipio e il nuovo volume di progetto adibito all’ospitalità. L’edificio si pone come perno di rotazione, un piccolo centro che mette in relazione l’asse longitudinale della chiesa e le rotazioni delle giaciture degli edifici del municipio e della biblioteca. Il progetto ex novo si presenta come un complesso edilizio costituito da un nuovo servizio di ospitalità e ristorazione e una sala/auditorium polifunzionale. Grazie al dislivello tra il piano di Piazza Aldo Moro e Via Santa Maria, il progetto si incastra così da rendere calpestabili le proprie coperture, determinando così le nuove superfici della piazza, (la copertura dell’auditorium diventa dunque raggiungibile tramite un ponte). Con un carattere prevalentemente materico e monumentale, il volume qudrato (10x10 m) si erge al di sopra del podio esistente già in precedenza. Con un’inclinazione di 45° rispetto alla direttrice della scala monumentale della chiesa, l’edificio si differenzia nel contesto per la sua rotazione. Questo padiglione appare come un “prezioso cristallo” in vetro, supportato da uno scheletro portante interno costituito da otto setti in calcestruzzo armato che reggono una copertura piana a cassettoni, anch’essa di natura cementizia. Analogamente al progetto di Mies van der Rohe del modulo abitativo “50x50 House”, la natura quadrata dell’edificio permette, grazie al sistema strutturale, di liberare dai sistemi di elevazione gli angoli del fabbricato, aprendo la vista sulla scalinata e su piazza Aldo Moro. In questo modo il fabbricato risulta un elemento regolare contenente al suo interno una scatola, designata alla funzione di ricezione dei clienti, con annessa una cucina di piccole dimensioni. Si può notare come l’edifico faccia anche parte del basamento in quanto la struttura, oltre ad erigersi su di esso, si integra accompagnando la discesa della strada mediante una scala che porta all’interno dello stesso. La grande sala interrata si sviluppa all’interno delle giaciture della preesistenza. Una serie di setti delimitano il perimetro e si inseriscono in pianta tagliando la facciata visibile da Via Santa Maria, conferendo così un ritmo all’ambiente che verso l’interno si distribuisce liberamente. La luce taglia debolmente lo spazio interno della sala, la cui parte centrale viene maggiormente illuminata da una vetrata che si affaccia su una piccola corte interna: un ambiente privato all’aperto per i clienti, che ha anche la funzione di raccogliere l’acqua proveniente dagli scoli della piazza.

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masterplan

vista del progetto del nuovo percorso verso il monte diagrammi dei nuovi sistemi urbani render del bar a padiglione

V s s on m c e c so d G a n p o g a a so ome a pa eg a e ed e pe S n u o V s onome r c e g at o u z na e

V sta assonome r ca percorso de G ard n d p ogg a

V sta assonome r ca passeggiata be vedere per Santuar o

V sta assonome r ca pergolato po funz ona e

V sta assonometrica percorso de Giard n di p ogg a”

V sta assonometr ca passegg ata be vedere per l Santuar o

V sta assonometr ca percorso dei “G ard n d p ogg a”

Vista assonome r ca passegg ata be vedere per l Santuar o

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Uni ersità Dipartime CdL magi A LABORA Manutenzione e p o Martino Doimo p Urbanis p o S e collabo u en Jacopo Duim
V

santorso paese dell’acqua

laboratorio integrato 3 arch.paolo faccio anno 2022-2023

SEZIONE DI TAGLIO ESPLOSO ASSONOMETRICO

14 IUAV di Venezia Dipartimento di Culture del progetto magistrale in Architettura_indirizzo Conservazione 2022/2023 LABORATORIO 3A Manutenzione e Tutela dell’Ambiente Costruito Martino Doimo prof. Paolo Faccio prof. Stefano Munarin Composizione architettonica e urbana Martino Doimo Sezione BB Sezione AA Sezione BB Sezione AA
SEZIONE DI TRASVERSALE PARTITO ARCHITETTONICO SEZIONATO 15 RENDER DELLA CORTE DEL BAR RENDER DALL’AUDITORIUM RENDER DEL SISTEMA DI RISALITA DEL PADIGLIONE 1 2 3 Università IUAV di Venezia Dipartimento di Culture del progetto CdL magistrale in Architettura_indirizzo Conservazione A.A. 2022/2023 LABORATORIO 3A Manutenzione e Tutela dell’Ambiente Costruito prof. Martino Doimo prof. Paolo Faccio prof. Stefano Munarin Composizione architettonica e urbana prof. Martino Doimo collaboratori: arch. Giulia Conti, arch. Alessia Sala Sezione CC A A Sezione BB Sezione AA Università IUAV di Venezia Dipartimento di Culture del progetto CdL magistrale in Architettura_indirizzo Conservazione A.A. 2022/2023 LABORATORIO 3A Manutenzione e Tutela dell’Ambiente Costruito prof. Martino Doimo prof. Paolo Faccio prof. Stefano Munarin Composizione architettonica e urbana prof. Martino Doimo collaboratori: arch. Giulia Conti, arch. Alessia Sala

NUOVA SCUOLA DI OSPEDALETTO, GEMONA

Il nuovo edificio per la scuola primaria di primo grado a Ospedaletto, immerso nel Parco Stroili e situato all’interno di un contesto urbano consolidato, si articola in un volume compatto su due piani con un ampio spazio a sbalzo ad est dell’edificio che definisce l’ingresso al parco da via Monsignor Martina e contemporaneamente l’ingresso alla nuova scuola. Il progetto si pone come elemento di filtro tra il parco pubblico e il contesto urbano circostante, andando a definire una quinta rispetto al Parco. Il progetto non si pone semplicemente come un luogo di apprendimento e conoscenza ma come un’opportunità di sviluppo culturale, recupero del patrimonio urbano e punto di incontro per la cittadinanza. La posizione privilegiata dell’edificio rispetto al contesto urbano e al Parco Stroili gli conferisce le qualità adatte a sperimentare il ruolo urbano di “Community building”, in virtù dell’odierno bisogno di individuare centralità urbane promotrici di una cultura inclusiva. Questo obiettivo è reso possibile da alcuni accorgimenti progettuali: la realizzazione di una suddivisione verticale del programma, che permette di mantenere separati gli ambienti didattici dagli spazi riservati alle attività collettive; la realizzazione di ampi spazi comuni, che in orario extra-scolastico possono accogliere attività ed eventi fruibili alla cittadinanza; una continua trasparenza e relazione con il Parco Stroili, filtrato dal cortile della nuova scuola con i suoi orti urbani, che consente di sfruttare l’edificio come una quinta scenica e lampada urbana per il parco pubblico, andando a favorire nuovi spazi per eventi locali e di promozione del territorio (ad esempio la Festa della Patata).

Il nuovo edificio scolastico si articola sull’asse est-ovest per due ragioni fondamentali.

La prima è quella di natura urbanistica. Infatti, disponendo il lato lungo dell’edificio parallelamente al fronte stradale si generano rispettivamente due spazi: uno verso il lato del parco definendo un grande ambiente naturale, aperto e ombreggiato per garantire le attività ludiche e didattiche all’aperto durante i mesi più caldi (orti di apprendimento, ricreazione, attività motorie); uno verso il lato strada definendo un cortile minerale raccolto, assolato e protetto dalla strada grazie ad un muretto che ne delimita lo spazio.

La seconda ragione è di natura energetica. Per garantire il massimo livello di irraggiamento ed efficienza nella produzione di energia, la falda sud dell’edificio (le cui dimensioni sono maggiori) presenta l’utilizzo di pannelli fotovoltaici unitamente ad una serie di batterie di accumulo per sopperire quanto più possibile al suo fabbisogno elettrico ordinario.

L’enfasi posta all’apertura della scuola alla comunità è stata tradotta nella riconfigurazione dell’involucro scolastico, rifiutando il tradizionale carattere istituzionale, in modo da creare una maggiore empatia tra la scuola e la cittadinanza. La trasparenza generata dalle grandi vetrate verso il parco, la semplice matericità dell’involucro in legno e la leggerezza della copertura, comunicano l’idea di una scuola permeabile, aperta alla comunità e incubatrice del futuro di questa cittadina.

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( WWW.FABIODON.COM ) anno 2022
CONCORSO PNRR NUOVE SCUOLE IN COLLABORAZIONE CON: FABIO DON
CLASSIFICAT0: QUARTO PREMIO
render esterno
17 render degli esterni

sezione trasversale e longitudinale

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RENDER
di interni

aud architects

progetti residenziali in corso d´opera (europa) villetta unifamiliare a Vaskisepänkuja, helsinki

il progetto rappresentato si trova nei pressi della periferia di Helsinki. ho collaborato con niko tiula alla scelta dei materiali interni esterni e alla produzione del materiale tridimensionale, bidimensionale e di visualizzazione architettonica per permettere alla proposta di design di essere confermata durante la revisione con i committenti. la villetta presenta tutte le caratteristiche di una casa di medie dimensioni ma è il suo design a renderla unica in quanto riprende il concetto di chiusura alla strada pubblica e apertura al cortile privato (come accade nella casa privata e in diversi progetti di A.AAlto )

helsinki niko tiula 2019-2020 N +24.30 +24.70 +24.65 S 20

il progetto rappresentato si trova nei pressi della zona costiera di espoo, più precisamente lungo la via skatantie. il committente possiede altre due abitazioni nel terreno e ha voluto commissionare allo studio una villa di ampie dimensioni che prevede molte caratteristiche inedite che fanno di questo progetto uno dei più ambiziosi dello studio. prevede un piano interrato completo di garage con 6 posti auto, un’ampia sauna, una sala cinema e uno spazio per lo svago. al piano terra un corridoio divide la zona notte che dispone di due camere per ospiti con bagno privato e di una camera padronale con cabina armadio e doppio bagno, alla zona giorno con ampia zona living e cucina. la zona giorno si affaccia alla terrazza che porta alla depandance/area feste distaccata dal modulo centrale. ho collaborato al design dei prospetti, alla scelta dei materiali esterni e alla produzione del materiale per lo più bidimensionale.

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UIMA-ALLAS2600
progetti residenziali in corso d´opera (europa) villa unifamilare a skatantie, espoo

il progetto rappresentato si trova a millbrook, in nuova zelanda. il committente in questione che ha già commissionato diverse abitazioni private e edifici pubblici allo studio, ha richiesto una proposta all’architetto niko tiula per una sua villa nei pressi delle colline di millbrook. la residenza in questione è senza dubbio il progetto privato di più ampie dimensioni che lo studio sta affrontando e ho personalmente collaborato alla scelta dei materiali e alla composizione interna del modulo centrale. la villa presenta delle caratteristiche inedite come un intero spazio per la spa, una sala da gioco, un sala da cinema, una lavanderia, una palestra e una piscina esterna. al piano terra, l’entrata è condivisa dalla depandance per gli ospiti (completa di 3 camere da letto, cucina e 2 bagni) e dal vero e proprio nucleo centrale della villa. la cucina si apre a due ampie terrazze, una per la colazione/pranzo e una per la cena, in modo da poter usufruire della luce solare durante tutto il giorno senza dover mangiare all’ombra. la zona living si apre all’ampia terrazza che si affaccia al panorama di millbrook e all cortile d’entrata. per una visione 3d del progetto ho realizzato un video render visionabile al link che trovate sotto la barra iniziale.

aud
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architects
progetti residenziali in corso d´opera (internazionali) villetta unifamiliare a millbrook, nuova zelanda
23 video render del progetto:
http://bit.ly/MillbrookHouseShowcase.AProjectByAUDarchitects

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