Quindicinale Indipendente
Anno III n. 71
18 GIUGNO 2009
Diretto da: Oronzo RUSSO
IL LAVORO NOBILITA L’UOMO di Rita Lia L’ennesima tornata elettorale si è compiuta. Ancora una volta una buona fetta di popolo Italiano, per la verità sempre più risicato, si è chiuso in cabina elettorale per votare. Il nuovo Parlamento Europeo è sempre più rivolto a destra e sempre di più partiti tipicamente territoriali arrivano ad avere rappresentanze apprezzabili in consessi così importanti come l’Europa. Ancora una volta noi Italiani siamo pronti a vedere cosa succederà, se anche questa volta il Parlamento Europeo ci eleggerà come i più disinteressati nonché menefreghisti tra i membri di Strasburgo. Continua a pag.
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IBIS REDIBIS NON MORIERIS IN BELLO di Rita De Iaco “Ibis redibis non morieris in bello” questa profezia veniva data dall’oracolo al soldato che, accingendosi a partire per la battaglia, voleva conoscere il proprio destino. L’espressione, nella realtà, assume due significati diversi a seconda che si faccia pausa prima o dopo il non: “andrai tornerai, non morirai in guerra” oppure “andrai, non tornerai, morirai in guerra”. Una frase sibillina che, qualunque sorte fosse toccata all’ignaro guerriero, rendeva il responso inappellabile. Continua a pag.
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POLITICA E SOCIETA’
In questo numero
L’esercizio del potere
ATTENTI A QUEI DUE
di Annibale Elia Il potere è, secondo Shakespeare, una scena del vasto teatro che è il mondo. Esso vede recitare tanti personaggi sullo sfondo di scenografie diverse. E’ di questi giorni la commedia rappresentata, ai limiti
talvolta della farsa, dal colonnello Gheddafi nello scenario italiano. Il potere però non è altro rispetto alla nostra vita. Non è solo di altri, lontano da noi, con cui non abbiamo niente a che fare. Il potere s’impasta di umano; dell’umanità esso è proprio. Sulla scena ci siamo tutti e per questo impone scelte etiche a ognuno di noi. Esistono forme di potere in ogni istituzione. A partire dalla famiglia. Nelle aziende, nella scuola, nelle università, nelle associazioni, nelle comunità di credenti, ecc. Continua a pag.
a pag. 5 NAVIGAL TERRA DEI DUE MARI: UN SISTEMA INTEGRATO PER IL TURISTA IN VIAGGIO
a pag. 5
TRICASE: AAA CERCASI ASSESSORE DELL’UDC
a pag. 6 VELINISMO DIRIGENTE
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a pag. 7 QUESTA MUSICA
a pag. 8 PROBLEMA DEL SECOLO: RACCOLTA DIFFERENZIATA
a pag. 8 LE NOSTRE TRADIZIONI SPAZZATE VIA DALLE TASSE E DAGLI AFFITTI
ALLE ELEZIONI, VINCE NOEMI. PD E PDL SCONFITTI
a pag. 8 TAVIANO: AMBIENTE E “MONNEZZA”
di Longo Laura
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ora è su...
CLASSE
SANTA CUCINA
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Lega Nord, Italia dei Valori e Io sud. Questi i partiti che hanno dato una spallata ai big del sistema bipolare. Dire chi tra Pd e Pdl sia stato più pesantemente sconfitto in queste elezioni non è semplice: il verdetto dipende infatti moltissimo dall’orizzonte temporale col quale si vogliono leggere i dati fuoriusciti dalle urne. Naturale è trarre le prime conclusioni: gli Italiani del 2009 non condividono il sistema bipartitico e preferiscono piuttosto ricorrere a un modello politico di mediazione. Continua a pag.
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a pag. 9 RACALE: NOSTRA SORA ACQUA
a pag. 9 PARMIGGIANA FREDDA DI MELANZANE
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VINCI SUB ITO UNA PIZZA PER 2 PERSONE CON I NOSTRI DICICRUCI
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Presto saremo su:
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dalla Prima
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ALLE ELEZIONI, VINCE NOEMI. PD E PDL SCONFITTI
Adriana Poli Bortone
Si fa spazio quindi il cosiddetto “terzo polo”, forza alternativa di dialogo che va
al di là delle solite querelle, gossip o attestazioni di conferma attraverso sondaggi.
Noemi Letizia
Ha vinto insomma chi ha messo in primis la “gente” e le sue necessità prima e dopo le liste, prima e dopo le veline, prima e dopo le scelte di programma. Ora la Lega finge che non sia cambiato nulla ma presto nel governo farà sentire il suo peso nei processi decisionali. Qui in Puglia, in barba a Fitto che puntava già la vittoria al primo turno, Io sud dà uno sonoro schiaffo al comune di Lecce, facendo scricchiolare la poltrona del sindaco Perrone. L’ottimo 21,14% attesta che sullo scacchiere provinciale, il terzo polo conta, eccome. Un risultato che sotto sotto pesa agli uomini di centrodestra, pur essendo risultati in questa prima tornata trionfanti. Dopo l’ubriacatura di numeri e percentuali di vinti e vincitori, si prevede una tornata elettorale infuocata. Partono i sondaggi e già i guru della politica fanno i primi calcoli per capire se quel quasi 22% in realtà non sia altro che un gruppo di “camuffati” elettori del centrodestra, per il momento dissidenti. Un bacino di elettori troppo ampio che non fa dormire sonni tranquilli al partito del Popolo della Libertà e che non permette, almeno a priori, di decretare verdetti anticipati. Arbitri di questo partita non ancora chiusa saranno ancora quei 100.000 elettori della Poli Bortone che non si sa se voteranno per Gabellone in nome di una storia condivisa nel centrodestra o in nome del “meridionalismo”, valore ugualmente condiviso dalla candidata del centrosi-
Longo Laura
nistra. Vittoria anche per l’Italia dei Valori, partito che ha guadagnato circa 8 punti a danno del Pd. Un esito che dovrebbe far riflettere il segretario Franceschini di come la campagna mediatica avviata attaverso «La Repubblica» non è stata che un flop. Lo “scandaluccio” di Casoria, con tutto quello che ne è seguito, ha pesato sul risultato elettorale, così come lo sono stati i travagli interni del Partito Democratico nell’“era Veltroni”, che hanno portato al cambio di leader a poche settimane dal voto. Il 6% in meno di elettori alle urne è un dato che consente ad ambedue i grandi partiti di poter dire che l’astensionismo li ha penalizzati. Vero, per carità, che una meravigliosa domenica di giugno può indurre l’elettore a preferire una gita al mare piuttosto che esercitare il proprio diritto di voto. Ma è altrettanto vero, nel calcolo della probabilità e della casistica, che l’immondo spettacolo di queste ultime due settimane di campagna elettorale abbia distolto e nauseato l’elettore, spingendolo addirittura a boicottare le votazioni. Alla fine, da queste elezioni esce vincente soltanto la bella Noemi. Se molti pensavano che dopo il voto la “telenovela di Casoria” si sarebbe spenta per autocombustione, oggi è facile immaginare il contrario, anche sulla spinta della telenovela di Bari, con veline, prostitute e mestatori. Adesso un’estate rovente attende il premier, e, a quanto pare, anche per il Pd, che inevitabilmente si avvierà a scegliere il suo nuovo leader.
LEGGI E DIFFONDI
“DICIAMO”
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IBIS REDIBIS NON MORIERIS IN BELLO Rita De Iaco Proprio all’oracolo devono essersi rivolti i nostri audaci combattenti che, armati di manifesti e santini, si sono sfidati a suon di sorrisi, discorsi e strette di mano al fine di conquistare il tanto sospirato consenso. Accade così che, nonostante il dispiegamento di forze in campo ed a dispetto di strategie di combattimento, tutti i nostri candidati rientrino nella seconda interpretazione della divinazione. Pur dovendo attendere i risultati del ballottaggio per conoscere chi, tra Loredana Capone ed Antonio Gabellone, conquisterà lo scranno più alto di Palazzo dei Celestini, le percentuali riportate da tutti i pretendenti non lasciano ben sperare. Sarà, finalmente, arrivato il momento di una seria presa di coscienza dell’urgente bisogno di rinnovamento nella politica cittadina? Lo si spera davvero! Anzi lo si dovrebbe pretendere! Già al momento delle candidature, la mappatura politica lasciava presagire, stavolta senza bisogno della sibilla, quello che sarebbe stato il responso finale. Possibile che gli addetti ai lavori non se ne siano resi conto? O la voglia di primeggiare e “togliersi qualche sassolino dalla scarpa” hanno, nuovamente, annebbiato le menti? Chi “mastica” di politica sa che la richiesta di avere, in ogni collegio, un candidato a lista corrisponde, necessariamente, alle esigenze della coalizione. Attraverso la chiamata in causa di soggetti che godono di un consenso più o meno ampio, il candidato presidente vede aumentare le sue chance di vittoria. Ma l’intelligenza della classe dirigente locale sta proprio in questo. Altri collegi hanno attuato una brillante ed infallibile strategia politica: catalizzare i voti su un solo candidato, lavorando all’unanimità. Tattica vincente. Dove ciò è avvenuto, i risultati dello scrutinio hanno semplicemente acclarato la presenza di candidati a zero voti, che, anteponendo all’interesse particolare quello generale, hanno preferito “non votarsi neanche da soli”. Non è forse questa acutezza politica? Per fortuna, purtroppo non nostra, qualche mente illuminata esiste ancora. Avere una propria rappresentanza è vitale per un territorio. Un Ente in cui non si è presenti è un luogo in cui non si può far sentire la propria voce. A chi affidare istanze, esigenze, tutele, richieste? Attraverso chi difendere gli interessi della comunità? Abbiamo, come sempre, abboccato all’amo, favorendo i disegni di chi guarda al nostro territorio esclusivamente come serbatoio di voti. Situazione ancora più grave se si pensa che ad essere tagliato fuori è stato l’intero Capo di Leuca. Restiamo dunque terra di nessuno, comoda soluzione per i leaders di turno che, all’occorrenza, verranno a pescare consensi e che, al momento di rendercene conto, potranno ineluttabilmente obiettare che “ l’assente ha sempre torto”!
IL LAVORO NOBILITA L’UOMO
Rita Lia
I nostri rappresentanti, infatti, non sono solo i più pagati di tutti, ma anche i più assenteisti! L’ex premier Romano Prodi tuonava così:” “Non voglio fare polemiche, ma quello dell’assenteismo e la fuga da Strasburgo degli europarlamentari e’ un problema etico e politico che l’Italia si porta dietro da troppo tempo, bisognerebbe che la legge elettorale prevedesse sanzioni per chi si comporta scorrettamente”. Ecco allora l’immediato intervento del Parlamento Europeo che, consapevole del fatto che, in Italia, una legge nazionale in tal senso non sarebbe mai stata promulgata, ha livellato il trattamento economico dei suoi deputati e ha stabilito che dalla prossima legislatura tutti, indipendentemente dal Paese di appartenenza, avranno diritto a un assegno mensile di 7.600 euro, prevedendo anche decurtazioni per i più assenteisti. Ma, attenzione, è stato anche previsto che i singoli Paesi possano ritardare di due legislature l’applicazione di questa norma. Siamo sicuri che questa proroga è stata prontamente appoggiata dai nostri rappresentanti e apparirà interessante verifica-re quale sarà la decisione del governo Italiano nell’immediato futuro, benché chi scrive non abbia dubbi sul fatto che le due legislature previste, in Italia, diverranno tre o quattro; forse anche questa direttiva comunitaria finirà per non essere affatto applicata costringendo noi cittadini, oltre a pagare le già salate tasse nazionali, a saldare anche le multe comunitarie previste in caso di disapplicazione di normativa europea. La verità è che gli italiani non si recano in commissione, non partecipano ai lavori, non si battono con i loro omologhi, non fanno politica. Si annoiano, non capiscono e non parlano le lingue. Ed allora via con il vino senza uva, il formaggio senza latte, il biologico contaminato da OGM senza necessità di indicazione alcuna. Curioso, quindi, che in tema di attenzione alla salubrità degli alimenti risultiamo essere primi conquistando la leadership europea e l’ammirazione dell’intera Comunità. Ciò che PERIODICO ISCRITTO AL NR. 1005 DEL i nostri compagni di avventuREGISTRO DELLA STAMPA DEL ra non sanno è perché, in TRIBUNALE DI LECCE IN DATA 26.11.2008 questa circostanza, siamo i Direttore Editoriale primi. Il popolo italiano è così Salvatore Giannuzzi d.editoriale@diciamo.it abituato ad essere preso in giro dal furbo di turno che Direttore Responsabile nei secoli abbiamo sviluppato Oronzo Russo d.responsabile@diciamo.it un sistema di difesa che ci porta a cercare sempre e Redazione comunque la fregatura. Sia- Salvatore D’Elia, Cesare Lia, Barbara Ferrari, mo attenti a ciò che mangia- Rita De Iaco, Antonio Baglivo, Daniele Baglivo, Vito Accogli, Rosanna Mastria, Rocco Chirivì, mo come siamo attenti a non Maria Soledad Laraia, Roberto Molentino, farci sfilare la borsa in auto- Francesca Cesari, Annibale Elia, Laura Longo, bus: siamo un popolo sempre Donato Nuzzaci, Lucio Vergari, Pietro Russo, all’erta tanto che chi abbassa Salvatore Errico, Carlo Pasca, Attilio Palma. c/o Associazione Culturale Diciamo la guardia, nel nostro amato Stampato in Tricase, alla via G. Garibaldi, 60 Paese, non è considerato un Tel./Fax: 0833/784126 redazione@diciamo.it genuino ma semplicemente un fesso! Ed allora, BUON Distribuito gratuitamente in una tiratura di 20.000 copie LAVORO ai nuovi eletti ai quali rivolgiamo una sola La collaborazione a questa rivista sotto qualsiasi è gratuita. La direzione si riserva di rifiutare preghiera, quella, per una forma insindacabilmente qualsiasi testo e qualsiasi inserziovolta, di svolgere il loro com- ne. Foto e manoscritti, anche se non pubblicati, non si restituiscono. pito seriamente!
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POLITICA E SOCIETA’ L’esercizio del potere Avere potere significa avere la possibilità di… avere in concreto la possibilità sia di determinare un effetto sulla realtà, sia, in un contesto sociale, di ottenere obbedienza da parte di qualcuno. E’quest’ultimo il potere sociale. Potere in rapporto alla persona. Elemento fondamentale nei rapporti comunitari, sempre presente e che segna profondamente la nostra vita. Personale, sociale, culturale, ecclesiale, politica, economica. Si realizza attraverso risorse e mezzi: forza fisica, capacità intellettuale, capacità emotiva, denaro, strumenti legali, mezzi di comunicazione sociale. Possedere risorse costituisce un potere. Chi detiene un potere ha bisogno di legittimarsi attraverso una fonte: autorità. Una persona umana o divina, la legge, la tradizione, ecc. La fonte offre al potere un significato. Lo legittima. Nella tradizione classica ed in quella cristiana il potere è finalizzato al bene. Poiché fin da Aristotele le persone si realizzano nella polis, ne consegue che la politica, e quindi il relativo potere, hanno come fine il bene umano. Perché ciò si realizzi è necessario si verifichino due condizioni: che i politici e i cittadini siano educati a vivere virtuosamente, a partire dalle virtù della giustizia e dell’amicizia sociale; che si ricerchi e si attui la migliore costituzione, ossia il miglior assetto amministrativo con il miglior impianto legislativo. La realizzazione delle condizioni suddette richiede un costante discernimento ed una frequente verifica del cammino compiuto. E’ interessante a questo punto guardare la nostra realtà italiana. Vi è una diffusa sfiducia verso chi detiene il potere, con particolare riguardo alla politica, ma non solo. Vi è una crisi della condizione genitoriale; è diffusa la sensazione di trovarci in presenza di persone che esercitano un potere senza la formazione e i mezzi necessari per una buona e giusta conduzione. E tornando alla politica si è fatto stra-
da una classe dirigente che condivide alcuni atteggiamenti che ci portano a valutare negativamente chi detiene il potere. Perdita dei riferimenti ai principi etici fondanti ed allo spirito di servizio; un senso di superiorità nei confronti di
tutto e di tutti, comprese leggi e procedure; mancanza di esemplarità nel comportamento pubblico e privato. E’ forte la tendenza ad occupare il potere ad ogni costo, per tornaconto personale e di gruppo (il Ministro che ordina telefonicamente al sindaco di un piccolo comune che deve trovare almeno 70 voti per la Matera – velina), mentre aumentano vertiginosamente i costi relativi all’esercizio del potere (vedi le frequenti denunce di utilizzo di risorse e servizi istituzionali per fini privati). Perfino l’emergenza economica viene affrontata con atteggiamenti di basso profilo culturale e con un approccio superficiale, senza porsi il problema dell’attuazione di riforme sociali e politiche necessarie e del clima particolarmente favorevole. Assistiamo costantemente all’utilizzo scorretto dei mezzi di comunicazione di massa (Porta a porta e non solo… il microfono aperto di Canale 5 che denuncia come non avrebbero dato la notizia del calo del PDL … il massacro di Veronica
Annibale ELia Lario, ecc); mentre non si vogliono far sapere se non per quanto fa comodo al potere le decisioni e gli accadimenti della vita istituzionale (un esempio per tutti l’intervento di Grillo alla Commissione della Camera). La casta sempre più coinvolta in comportamenti che hanno risvolti penali o in partecipazione a centri di potere occulto, con lo spettacolo dei passaggi da uno all’altro schieramento di volta in volta (esemplare il caso Mastella e forse ancor più quella notizia dell’intercettazione di Saccà dove la velina doveva aiutare perché un senatore votasse contro il governo e farlo saltare…) Sembra si sia perduto il senso della misura. Il leadear, e parliamo in senso generale, ma comprendendo in primis il capo del governo, non ha più la cognizione di ciò a cui è tenuto nei confronti di sé e degli altri. La responsabilità del potere va esercitata in maniera eticamente sana e proficua. E per valutarne la responsabilità dobbiamo tenere conto anche della sua maturità umana e relazionale. In particolare va valutato il suo progetto di vita, i fondamenti del suo pensiero e le modalità della sua azione, i mezzi che pone in essere per esercitare il potere, i modi con cui si approccia ai suoi collaboratori ed ai destinatari del servizio, il bene che realizza a loro favore. Certamente coloro che detengono il potere hanno difficoltà ad interpretare le tante scene che si pongono loro dinnanzi, eppure solo un’operazione continua di discernimento potrà purificare il potere. Quando il cittadino ha contezza che il leader non promuove l’autentico bene di tutti ha, in coscienza, il dovere non solo di ritirare il sostegno, ma di opporsi con mezzi leciti e, in alcuni casi, anche forti. E rifacendoci all’apologo di Menenio Agrippa, se il capo è malato va adottata una cura.
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ATTENTI A QUEI DUE Silvio Berlusconi. Dario France- Nell’attuale confusione politica schini. Due nomi, nessuna ga- è facile dimenticare quale sono le radici degli uomini che rappresentano oggi i due maggiori schieramenti politici e, siccome non fa mai male ricordare chi siamo, non dimentichiamo che Franceschini, oggi considerato uomo di sinistra, nasce e cresce nella Democrazia Cristiana, mentre Berlusconi, abile imprenditore e grande amico di Craxi che, di fatto, negli anni ‘80 salva il suo impero televisiranzia. La scorsa settimana mio vo con provvedimenti “ad figlio mi ha fatto una domanda hoc”, decide di scendere in a bruciapelo: “Mamma, cosa politica proprio quando il presignifica essere comunisti?”. sidente del Partito Socialista è Un tempo, quando tutto era costretto ad espatriare. lineare, non avrei esitato a Come quindi rispondere a dorispondere, avrei cercato di far mande sul significato di una capire a chi mi ascoltava le ideologia politica quando la idee di Marx e quelle del capi- stessa è preda e vittima della talismo, avrei saputo delineare semplice e spietata brama di le differenze, lasciando potere. Qualche anno addieall’interlocutore la libertà di tro, per me, cresciuta in una decidere se l’un pensiero era famiglia di democratici cristiani migliore dell’altro. Viceversa, con annesso zio comunista, il per la prima volta nella mia divertimento a Pasqua e Natavita, sono rimasta zitta, in si- le era proprio quello di veder lenzio! Come spiegare a mio concludere il giorno di festa figlio cosa è oggi il comunismo, con un gran litigio tra parenti cosa la democrazia, cosa la sulle diverse posizioni politidittatura o il regime. Gli stessi che, allora ben chiare e delineuomini che rappresentano o ate. Il ricordo più bello di quel dicono di rappresentare que- periodo, oltre al rispetto che ste idee ne sono avulsi, tutti vedevo e sentivo tra mio padre finalizzati verso una nozione di e i suoi oppositori politici, è bene comune che si identifica quello di un mio amico che una solo in destra e sinistra, senza volta mi disse: “ Io sono fasciche nessuna delle due sia ade- sta, ma tu resti comunque una rente a ciò che è di destra o di mia amica!”. Ecco ciò che la sinistra. Cosa dovrebbero inse- politica dovrebbe essere: opgnarci uomini che sposano le posizione e rispetto. Oggi, vicevisioni leghiste del mondo, che versa, in carenza di vere ideoparlano del Parlamento come logie, il nostro premier si sente di qualcosa di cui si può fare a immune. Per una ragione: gomeno, che si beano della loro verna senza opposizione. R.L. immagine pubblica pensando che basti quella, o, viceversa, uomini che sono capaci solo di criticare nascondendo la mano con la quale tirano il sasso o che si permettono di insinuare dubbi sull’educazione che il premier potrebbe dare ai nostri figli.
NAVIGAL TERRA DEI DUE MARI: UN SISTEMA INTEGRATO PER IL TURISTA IN VIAGGIO La promozione e valorizzazione dei territori votati al turismo, negli ultimi anni si sta avvalendo considerevolmente di tecnologie digitali, oggi fortemente orientate verso la portabilità delle informazioni. D’altro canto, è ormai chiaro che la capacità di attrarre turisti non dipenda soltanto dal valore artistico e paesaggistico del territorio che si propone, ma anche dalla sua capacità di creare sistemi e servizi integrati che favoriscano l’incoming e la mobilità dei visitatori. Un progetto finanziato dal GAL “Capo S. Maria di Leuca”, nell’ambito del Programma Operativo LEADER + Regione Puglia 2000/2006, ha permesso lo sviluppo di un prodotto fortemente orientato in questa direzione. NaviGAL “Terra dei due Mari” è una guida turistica digitale pensata per smartphones dotati di Windows Mobile, il sistema operativo oggi adottato da numerose case produttrici di telefoni mobili di ultima generazione (Samsung, HTC, LG, Airis ed altri). Grazie all’interazione con la navigazione satellitare Garmin Mobile XT e ad un accessibilità bilingue (italiano e inglese), il prodotto si propone di favorire la mobilità dei turisti verso più di cento siti di interesse culturale e paesaggistico distribuiti sul territorio dei diciassette comuni che compongono il “Parco rurale Terra dei due Mari”. I servizi che offre la guida sono numerosi. Si può navigare verso un bene di interesse, si possono leggere o ascoltare informazioni di carattere turistico, come nelle più tradizionali guide cartacee o nelle audio guide, o ancora è possibile contattare telefonicamente gli enti locali che gestiscono i beni, magari per concordare una visita guidata o eventuali variazioni sugli orari di apertura. Inoltre, NaviGAL offre la possibilità di consultare un’agenda ricca di eventi e di raggiungere strutture ricettive che possano accogliere il turista in vacanza. Infine vengono proposti tredici itinerari tematici che veicolano i visitatori alla scoperta delle aree più interessanti del paesaggio salentino, come il Giardino Megalitico di Giudignano o il canale dei Fani, dei borghi storici più suggestivi come Otranto e Specchia, o ancora verso territori caratterizzati da una forte attitudine artigianale come nel caso della produzione ceramica di Cutrofiano. NaviGAL “Terra dei due Mari” è stato realizzato da una giovane società di Lecce, la MyGeos s.r.l. Composta da operatori dei beni culturali con una spiccata propensione per le nuove tecnologie, la MyGeos è in procinto di proporre il proprio sistema di guide turistiche digitali ad altri comprensori a vocazione turistica sia italiani che stranieri. Per ulteriori informazioni o approfondimenti www.mygeos.eu (info@mygeos.eu)
da Tricase TRICASE: AAA CERCASI ASSESSORE DELL’UDC Sui giornali ormai è sempre più frequente vedere la parola “voltagabbana”. Persino in libreria. Nel 2001 dall’editore Marsilio è stato pubblicato un saggio di Pialuisa Bianco intitolato “Elogio del voltagabbana”. E la scrittrice dimostra che la specie non è “esclusivamente” italiana.
In Francia, dopo la Restaurazione, apparve un “Dictionnaire des girouettes” (Dizionario delle banderuole) in cui sono elencati tutti coloro che dalla rivoluzione francese in poi avevano cambiato partito. Vi erano nomi di grande calibro: Talleyrand, maestro della doppiezza e Benjamin Constant, oppositore sì dell’Impero, ma anche autore dell’ultima costituzione napoleonica dopo il ritorno di Bonaparte dall’Elba. Oggi il termine, diventato strumento di lotta politica, viene maneggiato come una clava ed è generalmente usato da una famiglia politica contro colui che decide di uscirne. Per i mazziniani, Francesco Crispi fu un voltagabbana quando decise di aderire alla monarchia. Voltagabbana anche Churchill quando abbandonò i conservatori per passare fra i liberali e più tardi abbandonò i liberali per passare tra i conservatori. Nella famiglia social comunista la parola “voltagabbana” viene generalmente sostituita da traditore, revisionista, rinnegato. Mussolini, quando divenne interventista nel 1914, fu cacciato immediatamente dal partito. Revisionista fu anche Bernstein quando sostenne, contro la tesi dei rivoluzionari, l’opportunità di un riformismo graduale. “Rinnegato” anche Kautsky quando abbandonò il socialismo rivoluzionario incorrendo nella collera di Lenin. La famiglia politica che accoglie il voltagabbana preferisce invece considerarlo un convertito, un ravveduto o addirittura un figliol prodigo e uccidere per lui, come
il padre della Bibbia, il “vitello grasso”. Furono voltagabbana i giovani intellettuali fascisti che passarono in massa al comunismo fra il 1938 e il 1942? Quando li accolse, Palmiro Togliatti impedì che contro di loro si scatenassero accuse e recriminazioni; e altrettanto fece con quei fascisti di Salò che transitarono nel Pci dopo la fine della guerra. Da noi il fenomeno si è certamente accentuato a causa della grande crisi del 1992 e la nascita di un bipolarismo imperfetto dove le coalizioni si costituiscono per vincere, ma poi si dividono nella fase successiva. Gli americani definiscono virtuoso il deputato che “rende conto” e spiega, eventualmente, perché abbia deciso di modificare gli impegni presi durante la campagna elettorale. Il problema che da noi, purtroppo, questo accade raramente. Stessa storia anche nella nostra cittadina di Tricase. In questi mesi volti noti hanno “rottamato” la propria posizione politica: Maria Assunta Panico, ex Pd è oggi tra le file della Pdl così come Claudio Pispero, passato dall’ Udc al partito di centrodestra. Il vicesindaco spiega così il suo “passaggio”: «Non rinnego gli amici dell’Udc ma rimango nelle posizioni del centrodestra. Non mi sentivo di condividere le scelte operate dalla senatrice Poli Bortone a cui l’Udc ha deciso di accodarsi. Mantengo la mia coerenza di uomo moderato di centrodestra. Non lo sarei stato se fossi rimasto ancora nell’Udc». Al di là della questione morale, giusta o non giusta, si prevede all’orizzonte un problema non di poca cosa per la Giunta Musarò. All’Udc manca un assessorato di rappresentanza, che in effetti gli spetterebbe. C’è da chiedersi come avverrà il mini-rimpasto all’interno della giunta e in che modo l’Udc alzerà la voce in Comune. Il malumore in consiglio serpeggia ma per il momento i suoi rappresentanti dello scudo crociato tacciono e il sindaco ha deciso di rinviare tutto a dopo le elezioni. L’obiettivo “degli esclusi” è, di certo, centrare un buon risultato al ballottaggio per poi presentare il conto salato al Pdl. Segnale inequivocabile sarà, infatti, quando nella prossima della conferenza stampa di presentazione, probabilmente, il segretario provinciale presenterà le new entry. Non ci resta che attendere, al riguardo, le prossime mosse di Musarò e i suoi. L.L.
pag. 6 CITTA' DI TRICASE Oggetto: Balneazione Marina Porto, Canale del Rio e Marina Serra Il Sindaco avendo fatto effettuare, di concerto con l'assessorato all'ambiente, accurate analisi delle acque delle tre Marine di Tricase Porto, Marina Serra e Canale del Rio, a ripetizione, per più giorni GARANTISCE alla Cittadinanza la più sicura BALNEABILITA'
Ritorna uno degli eventi più cool dell’estate, la 2^ edizione di “Moda e Style in passerella”. La location sarà sempre la conturbante piazza Pisanelli di Tricase; l'expirate date domenica 5 luglio ore 21:00. Dopo l’inaspettato successo della prima edizione, anche quest’anno vedremo sfilare in passerella svariate attività locali in una serata ricca di emozioni, divertimento e tanto STYLE. Una serata all’insegna della moda, dello spettacolo e dell'intrattenimento. Un contenitore che farà da vetrina per le attività del nostro territorio che avranno l'opportunità di farsi conoscere e proporre i propri articoli indossati in passerella da modelle professioniste. Ma che concederà spazio anche ai giovani talenti nostrani con spettacoli e performance. Non solo moda dunque, ma anche tanto divertentismo. L’intera manifestazione sarà ripresa dalle telecamere di Studio 100, Salento Channel sky 952 e Puglia Report sky 925; diversi saranno gli artisti con spettacoli che spaziano dal canto, al ballo, dalla musica al cabaret. Ospiti della serata il noto stilista Antonio Extempore, che si esibirà in uno spettacolo di moda istantanea, i Messapia Quartet dal Conservatorio di Lecce, un quartetto di clarinetti diretti dal Prof. ORONZO CONTALDO capaci di incantare con la loro musica, DANIELE BROGNA, imitatore cabarettista già presente in programmi mediaset come “Striscia la notizia”, e diverse autorità istituzionali. A condurre le danze ancora lui, il noto presentatore Bruno Conte.
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da Santa Cesarea Terme VELINISMO E CLASSE DIRIGENTE di Francesco Elia
Attenzione a seguire il pifferaio magico… potrebbe portarci tutti in un burrone, anche senza volerlo. Ci si lamenta tanto in giro delle condizioni critiche in cui siamo ridotti: monnezza dappertutto, calo dei turisti, posti di lavoro precari e scarsamente retribuiti, emigrazione giovanile verso il Nord Italia, ed ognuno potrebbe aggiungere qualcosa all’elenco. E non credete che avere una cl a s s e di r i ge n t e all’altezza di questo nome sia indispensabile ad affrontare il problema? I sindaci di Melpignano, Andrano, Specchia, Salve non hanno dimostrato di saper trasformare le loro realtà? Affiancati ovviamente da una squadra competente. Non è stato dimostrato, a posteriori, che sono riusciti nell’intento di curare l’interesse generale? E che senso ha, invece, scegliere corpi – immagine, le veline appunto? E’ preferibile, da cittadini, essere amministrati da Antonio Lia che raggiunge l’obiettivo di avere Specchia fra i 10 borghi più belli d’Europa, oppure avere in Europa la neoeletta showgirl pugliese, di cui non si ricordano discorsi o progetti degni di nota? Ai citta-
dini di Salve importerà maggiormente avere la bandiera blu che attirerà più turisti sulle spiagge, con un ritorno per l’economia locale; per gli abitanti di Melpignano la “Notte della Taranta” è una seconda pelle. Più in generale, conta fare p o l i ti ca intesa c o m e p ro get to complessivo per il p ro pr io territorio, la propria gente; politica come sudore e lavoro, non bellezze corporee da ammirare; politica come fare squadra, non individualismo sfrenato o culto del capo; politica come sintesi fra le parti, non curva da stadio. Al declino di Santa Cesarea che perdura da ormai oltre 10 anni si dovrebbe rispondere guardando con queste armi. La mancanza di un progetto complessivo ci ha portati ai margini dei processi di sviluppo che pure questo territorio ha avuto. Analizziamone le cause. Nel territorio, le scelte amministrative, sia in termini di composizione della squadra di governo
risultata vincente, sia in termini di azione di governo della stessa, sono state date dalla somma di interessi particolari o dalla lotta attorno ad essi, sempre ad opera degli stessi attori, sempre sullo stesso scenario, al limite con qualche cambio di casacca. Se qualcuno osasse dire: ”Non chiedetevi che cosa il vostro paese può fare per voi; chiedetevi che cosa voi potete fare per il vostro paese”…gli riderebbero in faccia chiamandolo pazzo. Sembra di stare sul Titanic, la nave affonda, ma l’orchestra continua a suonare indolentemente. E’ ora di aggredire il ritardo accumulato, liberandoci dalla palla al piede che è ancora e sempre la gestione della principale azienda locale. E’, dunque, ancora un caso di qualità della classe dirigente. Non è possibile, da cittadini, contribuire al finanziamento delle casse aziendali, per tramite del versamento dei decimi dell’aumento di capitale nella parte sottoscritta dal Comune, e non avere un ritorno dell’investimento inteso come utili reinvestiti sul territorio. Delle due l’una: se non si trova un accordo attorno ad un progetto in maniera definitiva, è ora di pensare a privatizzare la gestione, per mezzo di adeguato bando. In questo modo avremo finalmente, come cittadinanza, le risorse per occuparci di tutte le altre problematiche del territorio.
SANTA CUCINA di Donato Nuzzaci 160 studenti hanno conseguito pochi giorni fa il diploma di quest’anno gli scolari sono stati i professori Salvatore Urso, qualifica presso l’Istituto Alberghiero di Santa Cesarea Terme. Giovanni De Paolis, Luigi Pispero, Giuseppe Schifano, FernanUn vero e proprio boom per la scuola superiore cesarina che do De Vito, Filippo Carluccio, Francesco Vizzi. da qualche anno sta conoscendo una crescita considerevole sul piano delle iscrizioni e dell’offerta formativa. Una seria preparazione culturale di base e le capacità operative per sviluppare manualità e competenze nell’attività prescelta (Operatore ai servizi di ristorazione, tra cui settore cucina e sala bar, e Operatore ai servizi di ricevimento) sono gli ingredienti del percorso scolastico dei primi tre anni al termine del quale c’è la possibilità dell’immediato inserimento in più ambiti professionali che spaziano dalla fantasia di un cocktail alla magia dei fornelli, alle esperienze internazionali per gli studenti di ricevimento. I ragazzi di Cucina, Sala e Ricevimento hanno affrontato nei giorni scorsi le ultime prove teoriche e pratiche sotto la supervisione del preside Paolo Aprile e della vicepreside Maria Antonietta De Rosa, e ora conseguito il titolo potranno decidere se continuare il percorso scolastico in vista dell’ulteriore obiettivo del diploma di maturità o inserirsi direttamente in un qualificato contesto professionale. A seguire
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PROBLEMA DEL SECOLO: RACCOLTA DIFFERENZIATA
QUESTA MUSICA Nuovo disco per la metal band salentina degli Essenza. Il gruppo formato dal power-trio Carlo Rizzello (chitarra e voce), Alessandro Rizzello (basso) e Paolo Colazzo (batteria), ha appena pubblicato infatti “Devil’s Breath”, ultimo lavoro di una carriera ininterrotta dal 1993 con cui ha voluto inaugurare un corso inedito, adottando il cantato in inglese e portando il sound verso influenze più heavy rispetto ai primi lavori. Venature di hard rock classico, thrash e power si scorgono nelle loro nuove canzoni, che ancora una volta affrontano temi delicati come lo strapotere dei mass-media, l’ambiente, la rabbia nascosta in ognuno di noi. La produzione del cd, siglata dall’etichetta indipendente olandese BigMud Records, scommette molto su questo progetto e si dice entusiasta del materiale prodotto dalla band. Il disco ha raggiunto nei giorni scorsi i primi punti vendita italiani, europei ed americani e i giudizi positivi della stampa specializzata e dei fans arrivano da tutte le parti del mondo, comprese Finlandia e Brasile, dove nel prossimo futuro gli Essenza si recheranno per un mini-tour. La p ro mo zione del nuovo materiale p a s s a pure attraverso i canali mediatici o ffert i dai social network, I componenti della band “Essenza” facebook in primis, youtube e myspace. “Le possibilità offerte da queste reti sono intriganti”, ci riferisce Carlo, portavoce del gruppo, “ci permettono di essere indipendenti da produzioni e reti troppo legate al marketing e alle mode del momento…”. L’acquisto del cd è anche possibile sul sito ufficiale e in alcuni punti vendita locali. D.N.
Anche se l’emergenza per mezzo Salento sembra per il momento scongiurata, alla base del “rifiuto impazzito” nel bacino di paesi rientranti nell’Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale Lecce/2 si constatano molto spesso fenomeni, comportamenti e fatti a dir poco strani. Al netto di una prima generale freddezza dei cittadini nei confronti del sistema di raccolta differenziata spinta (la percentuale media nei 46 comuni si aggira intorno al 15-20%), che a sua volta va ad incidere enormemente sulla raccolta porta a porta e sulla tenuta degli impianti di smaltimento, il problema complessivo potrebbe essere stato aggravato da due principali cause: una sorprendente “negligenza” nella progettazione degli impianti specie quelli di Cavallino (sulla quale la competenza spetta alla Commissione tecnica per l’ambiente del Commissario regionale) e nell’incompletezza dell’avvio dei servizi previsti negli appalti di gara che, una volta assegnati, hanno presentato tutta una serie di insufficienze, forse dovute ad alcuni mancati controlli degli enti competenti. A tal proposito il ciclo unificato di raccolta dei rifiuti, avviato da un mese per quei 32 Comuni che fanno parte dei sottoambiti Aro 4 e Aro 6 e cura-
di D.N.
to rispettivamente dall’associazione temporanea Ecotecnica-Bianco igiene ambientale e dall’Ati Lombardi ecologia srl (oggi “Menhir”), mostra delle insufficienze strutturali determinate dai ritardi delle ditte vincitrici dell’appalto le quali non avrebbero avviato per tempo il rifornimento dei mezzi (camion, attrezzature varie per la pulizia del verde pubblico e per lo spazzamento meccanico ecc.), tanto da dover chiedere a prestito dalle vecchie ditte il proprio parcomezzi, almeno per quanto riguarda l’Ati Lombardi. Detto questo, la conseguenza più grave di tali mancanze è stata quella di veder sfumare l’idea di far partire in simultanea la raccolta differenziata spinta per tutti i 32 Comuni. Quindi, ricapitolando, le criticità nell’Ato Lecce/2 appaiono essere: bassa percentuale di raccolta differenziata, impianti con imperfezioni e intoppi, contratti d’appalto non rispettati appieno, Comuni in ordine sparso, scarsa informazione alle famiglie sui singoli materiali e oggetti da raccogliere in modo differenziato, ritardi nell’avvio degli impianti di compostaggio e degli ecocentri. Conclusione: il caos sempre dietro l’angolo, l’estate che si preannuncia scoppiettante e il ricorso continuo alle discariche di fuori provincia.
LE NOSTRE TRADIZIONI SPAZZATE VIA DALLE TASSE E DAGLI AFFITTI di Giovanni D’Agata Un fenomeno silenzioso, quasi strisciante. Anche da noi le botteghe artigiane sono in via d’estinzione. In pochi mesi, per fare un esempio, nel capoluogo ed in provincia hanno chiuso i battenti diverse botteghe di barbieri, anche quelle che resistevano da decenni. Colpa della crisi globale, certamente, ma anche del caro – affitti e di un sistema bancario ormai chiuso e sempre meno flessibile. Per non parlare poi del costo del lavoro, della difficoltà ad assumere apprendisti ed in genere personale e del proporziona-
le aumento della tassazione negli ultimi anni, sia centrale che degli enti locali, ma, soprattutto, di un sistema economico ultra- consumieristico che ha favorito la grande distribuzione e produzione, a discapito della piccola impresa, e che ha progressivamente allontanato la piccola produzione ed il piccolo commercio al di fuori dei centri urbani sino a quasi cancellarlo. Una serie di concause che, dovrebbero essere arginate con interventi mirati del Governo centrale ma anche delle Amministrazioni locali che dovrebbero, in questo
momento di grave crisi, detassare le attività di quegli artigiani che hanno scelto o che sceglieranno i centri urbani quale loro sede e che contribuiscono, in questo modo, a ravvivare il tessuto economico e sociale dei Comuni spogliati dalle antiche tradizioni. Per queste ragioni sarebbe opportuno che i Comuni operassero una generale riduzione o sospensione della tassazione locale nei confronti di quelle aziende che abbiano individuato nel centro urbano la sede della propria attività, se non si vuol far sparire la nostra cultura.
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TAVIANO: AMBIENTE E “MONNEZZA” di Attilio Palma Ambiente ed ecologia in primo piano a Taviano. Il sindaco Salvatore D'Argento comunica i risultati delle attività di controllo sulla raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. "Il comune ha ottenuto dalla ditta concessionaria dice il sindaco - il recupero di 10.000 euro annui rendendo le spese di progettazione e della commissione a carico della ditta che gestisce il servizio (e non più dei cittadini), oltre al recupero delle penali applicate alla ditta (quasi 11.000 euro) per non aver messo a disposizione l´ecocentro previsto dal capitolato. Infine, grazie alla disponibilità della Provincia di Lecce, che comparteciperà ai costi, è stata ridotta la tariffa che i cittadini pagheranno per
lo smaltimento in discarica". D'Argento ricorda di aver "avanzato diverse proposte all´ATO, tra cui lo svolgimento di una gara unica di raccolta per ARO (Area di Raccolta Ottimale) tra i comuni di Alliste, Casarano, Matino, Melissano, Parabita, Racale, Taurisano, Taviano, Ugento. La proposta di realizzazione di un impianto di compostaggio e di un termovalorizzatore pubblico, la richiesta di benefit economici per i cittadini che incentivino la raccolta differen-
ziata". L'assessore Danilo Manni sottolinea anche la necessità di "Creare sensibilità ambientale. Il presupposto per il perseguimento di questo obiettivo è l´insegnamento di comportamenti ecocompatibili. L´amministrazione comunale infatti, forte dell´apporto di giovani idee derivanti dallo specifico "Progetto Ambiente" del Servizio Civile, che per il secondo anno opera nel nostro Comune, ha promosso il Progetto Educazione alla Legalità rivolto agli alunni delle classi terze della Scuola media "A. De Blasi" di Taviano. Il progetto, diretto e coordinato dal Comandante della Polizia Municipale di Taviano, avv. Luisa Tunno, ha posto, tra l´altro, grande attenzione alla legalità ambientale. Attraverso un percorso didattico, si è cercato di fare intendere, ai ragazzi, che "il rispetto delle regole conviene, e che sicuramente, a lungo termine, paga".
RACALE: NOSTRA SORA ACQUA Risolto il problema dell´erogazione dell´acqua a Racale. Dopo anni di disagi, la rete idrica è finalmente in via di completamento su tutto il territorio. Il progetto, redatto dai tecnici dell´AQP, è stato seguito per l'ente dall´ing. Manco e ha comportato una spesa di 40.000,00 euro per la cui copertura sono stati utilizzati fondi comunali. Al via i lavori di canalizzazione su quelle strade ancora non raggiunte dalla rete idrica, in particolare in zona Parnorie, le strade prossime al confine con il territorio del Comune di Alliste: via Europa, via E. Toti, via Sardegna, via Cagliari, via Menotti e tutte le strade limitrofe. "Dopo infinite richieste" afferma l´assessore ai Lavori Pubblici Jimmy Nuzzo - siamo riusciti a metter la parola fine ad un´annosa questione. L´erogazione di acqua nel territorio racalino era insufficiente a soddisfare la richiesta e con te mpo ran ea me nt e
crescevano le richieste di allacci alla rete idrica. Duemila negli ultimi anni. A giugno del 2008 abbiamo deciso di prendere di petto la questione, non c´era più tempo da perdere. Abbiamo presentato un esposto all´AQP e contestualmente la soluzione al nostro problema: una nuova diramazione al pertusillo esistente che da Casarano alimenta il nostro territorio. E finalmente, dopo quindici anni di attesa, i cittadini di Racale ora aprono i rubinetti e trovano l´acqua. Mi preme ringraziare il responsabile AQP di Lecce, dott. Valentini e il suo vi ce , Dell´Anna: hanno dimostrato sensibilità e attenzione nei nostri confronti e hanno reso possibile questo importantissimo risultato". Soddisfatto anche l'assessore
all'Urbanistica Francesco Cimino: "Abbiamo messo la parola fine a questa vicenda. Dopo 15 anni di attesa ora in ogni abitazione di Racale arriva l´acqua. Anche la marina di Torre Suda è regolarmente e per ora parzialmente servita e questo è molto importante in vista dell´ormai prossima stagione estiva che si annuncia positiva in termini turistici per il nostro Comune. Questa Amministrazione Comunale si conferma attenta e pronta a risolvere i problemi dei nostri concittadini ed è forte e motivata nel raggiungere gli obiettivi prefissati due anni fa al momento dell´insediamento al Governo della Città". Sulla stessa lunghezza d'onda anche il sindaco Massimo Basurto: "Con un serio e forte lavoro di squadra l'Amministrazione che mi onoro di guidare sta portando a casa risultati importanti nonostante le difficoltà e le ristrettezze finanziarie. Io, gli assessori e tutti i consiglieri comunali siamo sempre pronti ad ascoltare i nostri concittadini e a cercare di porre rimedio ai loro problemi. Per il completamento delle opere di canalizzazione abbiamo richiesto un finanziamento ad Area Vasta, a breve avremo una risposta". A.P.
Che passione la cucina! Le ricette di Francy a cura di Pietro Russo
Ingredienti: • • • • • • • • • • •
Tempo di preparazione: circa 65 minuti
Tempo di cottura: 35 minuti circa in forno a 220°
Difficoltà: media
PARMIGIANA FREDDA DI MELANZANE
per 4 persone
Lasagne all’uovo; 250 gr di Ricotta; ½ kg di Spinaci; 125 gr di Burro; Due o tre spicchi d’aglio; Formaggio grattugiato; Latte; Olio; Sale; Pepe; Noce moscata.
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IL PIATTO PRONTO
E’ UN PIATTO FREDDO. MOLTO ADATTO NELLE CALDE SERATE D’ESTATE CHE VERRANNO.
PREPARAZIONE 1. Lavate le melanzane, levategli la buccia e tagliatele a fette, non troppo sottili, dello spessore di circa mezzo centimetro. 2. Friggete le fette di melanzana in abbondante olio d’oliva (o di semi) e lasciatele raffreddare. 3. Nel frattempo preparate un sugo di pomodoro: mettete a soffriggere delle cipolle in una padella in cui avrete versato dell’olio, quando imbiondiscono aggiungete della passata di pomodoro (o dei pelati) e delle foglie di basilico. Fate cuocere, salate e lasciate raffreddare. 4. Su un vassoio di portata disponete le fette di melanzane fritte, una accanto all’altra fino a riempirlo interamente. Con un cucchiaio versate sopra le melanzane il sugo di pomodoro, che avere preparato precedentemente, fino a coprirle completamente. Versate del parmigiano grattugiato e del basilico fresco tritato. Volendo, potete formare degli altri strati, composti sempre da melanzane fritte, sugo di pomodoro, parmigiano grattugiato e tritato di basilico. Mettete il vassoio, così preparato, in frigorifero per qualche ora. Il piatto va servito freddo, con il vantaggio che si può preparare prima.
Scrivete a redazione@diciamo.it per dare un giudizio alle ricette pubblicate e per contribuire alla rubrica con le vostre ricette.
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DICICRUCI di S. Laraia Orizzontali 2. Antico strumento per localizzare o predire la posizione di corpi celesti; 11. Parte posteriore di un'imbarcazione; 13. Formula conclusiva per preghiere; 14. Il politico svedese Palme, assassinato a Stoccolma nell'86; 15. Altare pagano; 16. Eterno, imperituro; 19. Combustibile per car; 20. Felini..ridanciani; 21. Un pò d'allergia; 22. Canzone e ballo brasiliano dei Kaoma; 26. Un ..tra mpoliere; 27. La Barbara de " Il signore è servito"; 29. Tolstoj di "Guerra e pace"; 30 . Arcipelago portoghese sito nell'Atlantico, a nord ovest dell'Africa; 32. La più bella delle Nereidi; 33. La vincitrice di Sanremo 2009 (nuove proposte); 34. Piacevolmente alternativo ad un no!; 35. E' Kroger nel romanzo di T. Mann; 36. Avverbio supportato dalla negazione non; 38. L' Intelligence statunitense; 40. In Italia, si occupa di investigare sulla criminalità organizzata; 42. Popolosa città della Giordania; 43. Unità di misura dell'area di un terreno; 44. Poema epico attribuito ad Omero; 45. Pesce costiero che vive in branchi; 48. Imperfezione cutanea; 49. Un tempo era detto Teverone; 51. Frosinone sigla; 52. La capitale amministrativa del Marocco; 54. Altrimenti detta, sca rola; 56. Consiglio Nazionale delle Ricerche; 57. Un ..accenno di eccentricità; 59. Valle trentina famosa per le mele; 60. Ante meridiem; 61. In provincia di Alessandria; 62. La fede di Rossella Sensi. Verticali 1. L'Andrea che si scontrò, in acque amaricane, con la svedese Stocholm nel '56; 2. Un pò ..appannato; 3. Indumenti per anacoreti; 4. Una tipologia di memoria informatica; 5. Fiume etiope..di Bottego ; 6. Località della riviera ligure di Levante; 7. Prefisso latino col significato di prima o davanti; 8 . Leggera imbarcazione a remi; 9. Sottolinea le performance del torero; 10. Aroma, fragranza; 11. Un grande ex del Milan; 12. Il capoluogo della comunità autonoma delle isole Baleari; 17. Tragedia greca di Euripide; 18. Può contare sino ad un massimo di 366 giorni; 21. Il Pietro de I sonetti lussuriosi; 23. Pronunciano con difficoltà le consonanti r, l, s; 24. Parola usata come for mula magica da maghi, fate e..affini; 25. Può esserlo una raccomandata postale; 26. Il Ford del cinema americano; 28. Rinomato centro turistico salentino, universalmente noto per la rigogliosa chioma de "La quercia vallonea"; 31. Brevemente..Alfredo; 32. Grande direttor e d'orchestra parmense; 37. Lo è una località di svago e divertimento; 39. Oziosi, stagnanti; 41. Raganelle arboree; 43. Anno Domini; 46. Cervide di medie dimensioni; 47. Può essere intricata; 50. Percorso, trafila; 51. Il suo centro direzionale è al Lingotto; 53 . Congiunzione.. londinese; 55. Fiume russo, tributario del Mar Nero; 58. Nel cedro e nel cocco.
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Le soluzioni sul prossimo numero con il nome del vincitore Sotto le soluzioni del cruciverba del numero precedente con cui è stata premiata la sig.ra Lucia Casciaro 1
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8 giugno 1987 - Nasce il “T elefo no Azzu rro ” co n l’obiettivo di promuovere una società capace di rispettare i diritti dei bambini.
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REGOLAMENTO Il primo, che da martedì 23.06.2009 dalle ore 9.00, invierà a: redazione@diciamo.it la soluzione del cruciverba, riceverà in premio un buono pizza per 2 persone offerto dal PICCHIO HOTEL di Pescoluse. Non sono ammessi gli stessi vincitori per almeno 3 concorsi consecutivi.
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13 giugno 1983 - La sonda spaziale Pioneer 10 oltrepassa Nettuno: è il primo oggetto costruito dall’uomo ad abbandonare il sistema solare. 15 giugno 1801 - Nasce il riformatore lombardo Carlo Cattaneo. 16 giugno 1988 - Muore Andrea Pazienza, uno dei più creativi e originali disegnatori italiani di fumetti. 23 giugno 1668 - Nasce il filosofo Giambattista Vico, autore del testo La scienza nuova.