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agro-ambientale delle aree fondiarie del Parco Mediceo di Cascine di Tavola
pagina a fronte Fig. 5 Il Masterplan per il Progetto di territorio di Cascine di Tavola (fonte: elaborazione M.Romeo). figura di un “progetto agrourbano” (CESE 2005) che si sostanzia nella “figura” progettuale/gestionale di un Parco Agricolo pubblico/privato (Fanfani 2008; Moratalla & Yacaman Ochoa,2015; Fanfani, 2019). Tale modello e strumento di progetto e gestione comporta, come fattore decisivo di successo e per non rendere vano lo sforzo progettuale stesso, la adozione di un approccio innovativo alla governance del processo, superando il tradizionale modello command and control per lo svolgimento di un’azione di facilitazione, incentivazione ed orientamento strategico da parte dell’attore pubblico -sia esso Regione, Provincia o Comune- concependo il piano/progetto come un processo piuttosto che come un prodotto (Barbanente, 2020, pp.27-28). Un tema chiave e dirimente questo sul quale torneremo nell’ultimo capitolo del volume. Va infine sottolineato il principio e valore “esemplificativo” del Progetto di Territorio. La salvaguardia attiva dei beni appena indicati viene a costituire il fondamentale presupposto per la rigenerazione territoriale ed ambientale - ecologica e paesaggistica - del paesaggio agrario del compendio mediceo. In questa prospettiva il parco, gli immobili rurali, le aree agricole e la Fattoria nel loro insieme assumono un ruolo guida fondamentale, come è stato nella storia, di sperimentazione di nuovi assetti agrari in grado di produrre non solo beni materiali di eccellenza, dal cibo al paesaggio all’architettura, ma di veicolare e generare, attraverso tale “produrre e coltivare”, un luogo consono all’abitare attraverso l’eccellenza del paesaggio, la biodiversità e la qualità del cibo. In questo senso la multifunzionalità produttiva che viene esplorata e riproposta assume il valore di buona pratica, finalizzata anche alla innovazione di processo e di prodotto, da sottoporre come possibilità concreta ed alternativa all’attuale conduzione e gestione delle aree agricole periurbane del contesto metropolitano, e non solo. Una nuova forma di gestione innovativa per il recupero di paesaggi produttivi ormai esangui, in condizioni ambientali ad altissimo rischio ove sopravvivono attività agricole scarsamente remunerative, anche al fine della riconversione ecologica di quegli stessi ambiti.
5.2. Il Master Plan: Il nuovo assetto agronomico multifunzionale e della rete agro-ambientale delle aree fondiarie del Parco Mediceo di Cascine di Tavola I principi ed elementi strutturali di matrice indicati in precedenza vanno letti nella loro stretta integrazione e co-evoluzione, finalizzate al perseguimento e recupero di un progetto di insieme, come cifra caratteristica ed originaria del complesso della fattoria medicea, capace di inglobare per la sua coerenza e realizzabilità, in una visione di scenario, anche le proprietà non nella disponibilità della A.C. In coerenza con il quadro di
Legenda
Frutteto Attività ludico ricreative Area prato ingresso principale Invaso raccolta acque Parcheggi Pertinenza Casa del Guardia Pomario storico Prato Seminativi e orticoli Seminativi Area sgambatura cani Bosco Villa Medicea e suo giardino Parco del Bargo Area Golf e Maneggio Edifici Reticolo idrografico Percorsi carrabili
Percorso ciclabile principale Percorsi poderali Percorsi verso l’esterno Servizi per il Parco
Spazio multifunzionale
Sede spin-off universitario
Sede fattoria didattica Fattoria medica (ricettività, convegnistica, area mercato)
Fig. 6 Schema della fruizione lenta e dei principali nodi del Parco (Fonte: elaborazione R.Agostini).
pagina a fronte Fig. 7 Schema del sistema dei principali servizi ed attività per il Parco e strutture connesse (Fonte. 2lab. M.Romeo/R. Agostini).