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Didatticafacile sfogliando le nostre vetrine! Ogni vetrina è un’anteprima. Il numero delle pagine è limitato. Sono state selezionate solo alcune pagine delle Unità di Apprendimento che danno l’idea di come ogni guida sia strutturata.
N.B. Tutte le proposte editoriali di Didatticafacile possono essere acquistate anche con l’utilizzo del Bonus di 500 euro per l’aggiornamento e la formazione del docente (D.P.C.M. del 23/09/2015) Per ogni acquisto viene emessa la fattura con indicazione del codice fiscale.
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Presentazione “La moderna conoscenza scientifica del mondo si è costruita nel tempo, attraverso un metodo di indagine fondato sull’osservazione dei fatti e sulla loro interpretazione, con spiegazioni e modelli sempre suscettibili di revisione e di riformulazione. L’osservazione dei fatti e lo spirito di ricerca dovrebbero caratterizzare anche un efficace insegnamento delle scienze e dovrebbero essere attuati attraverso un coinvolgimento diretto degli alunni incoraggiandoli, senza un ordine temporale rigido e senza forzare alcuna fase, a porre domande sui fenomeni e le cose, a progettare esperimenti/esplorazioni seguendo ipotesi di lavoro e a costruire i loro modelli interpretativi. La ricerca sperimentale, individuale e di gruppo, rafforza nei ragazzi la fiducia nelle proprie capacità di pensiero, la disponibilità̀ a dare e ricevere aiuto, l’imparare dagli errori propri e altrui, l’apertura ad opinioni diverse e la capacità di argomentare le proprie.” dalle Indicazioni Nazionali
Didatticafacile è una guida operativa che “promuove un percorso di attività̀ nel quale ogni alunno possa assumere un ruolo attivo nel proprio apprendimento, sviluppare al meglio le inclinazioni, esprimere le curiosità̀, riconoscere ed intervenire sulle difficoltà, assumere sempre maggiore consapevolezza di sé, avviarsi a costruire un proprio progetto di vita.” Completa ed esaustiva, punta all’’acquisizione di un metodo di studio e all’apprendimento, consolidamento e potenziamento delle competenze e degli obiettivi previsti dalle Indicazioni Nazionali. È un utile, interessante e aggiornato strumento di lavoro. Frutto di un attento ed efficace lavoro, sperimentato sul campo quotidianamente, è capace di supportare gli insegnanti nella quotidiana pratica didattica. Le numerose attività, presenti nella guida, attentamente programmate e via via più articolate, gli esercizi e gli esperimenti proposti sono in grado di stimolare la curiosità, l’interesse e l’attenzione degli alunni, portarli al conseguimento di buoni risultati, apprendendo senza fatica e divertendosi. Le verifiche, poste alla fine di ogni percorso, consentono la valutazione complessiva delle competenze e degli obiettivi acquisiti.
LA GUIDA DI SCIENZE DIDATTICAFACILE è organizzata in unità di apprendimento, con proposte operative e metodologico-didattiche organizzate anche in funzione inter e pluridisciplinare, provviste di: - programmazioni
-
indicazioni metodologiche chiare, semplici, sintetiche ed efficaci. esercizi di memorizzazione, di riflessione, di consolidamento esperimenti verifiche con sistema di valutazione integrato tavole in Excel per la registrazione delle verifiche.
L’intero progetto digitale, costituito da file collegati informaticamente tra loro, è facilmente visionabile attraverso l’utilizzo di mappe interattive e stampabile da supporto elettronico. N.B. Tutte le proposte editoriali di Didatticafacile possono essere acquistate anche con l’utilizzo del Bonus di 500 euro per l’aggiornamento e la formazione del docente (D.P.C.M. del 23/09/2015) Per ogni acquisto viene emessa la fattura elettronica con indicazione del codice fiscale.
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Griglie per la registrazione degli apprendimenti con media integrata
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Griglie di valutazione
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Le scienze e il metodo sperimentale scientifico
COMPETENZE -
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-
Individuare aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni, produrre rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguato, elaborare semplici modelli. Esplorare i fenomeni con un approccio scientifico: con l’aiuto dell’insegnante, dei compagni, in modo autonomo osservare e descrivere lo svolgersi dei fatti, formulare domande, anche sulla base di ipotesi personali, proporre e realizzare semplici esperimenti.
Trovare da varie fonti (libri, internet, discorsi degli adulti, ecc...) informazioni e spiegazioni sui problemi che interessano. Esporre in forma chiara quanto sperimentato, utilizzando un linguaggio appropriato.
OBIETTIVI DIDATTICI • • •
Conoscere le fasi del metodo sperimentale scientifico. Leggere, comprendere ed esporre un testo. Arricchire il lessico.
PERCORSO DIDATTICO
• • • • • • • • • •
Conversazione guidata: “Cosa sono le scienze, chi è lo scienziato, cosa fa“ Leggere e spiegare i testi allegati o di simile contenuto sul sussidiario. Individuare le domande guida Rispondere alle domande in modo completo, dopo aver sottolineato le risposte nel testo con colori diversi Individuare le parole chiave Costruire uno schema riassuntivo Spiegare il metodo sperimentale scientifico Compilare uno schema Esperienza-esercizio sul metodo sperimentale Ripasso generale
VERIFICA : 1.Ob. Esporre in modo chiaro e completo un argomento studiato
2.Ob. Denominare e riordinare le fasi del metodo sperimentale TEMPI 8 ore circa
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Avvio all’acquisizione di un primo metodo di studio •
Conversazione guidata per individuare le conoscenze di base che gli alunni hanno sull’argomento
•
Fornire i testi ai bambini
•
Prima lettura, spiegazione del contenuto e dei termini sconosciuti Attività svolta dall’insegnante.
•
Lettura a casa Attività svolta dai bambini: devono leggere 5 volte, 3 volte lettura silenziosa e 2 volte ad alta voce.
•
Lettura collettiva del testo in classe, spiegazione del contenuto Attività svolta dai bambini con l’aiuto, anche attraverso piccoli suggerimenti dell’insegnante.
•
Approfondimenti e\ o ulteriori chiarimenti del docente Individuare/formulare domande guida, sottolineare con colori diversi le risposte nel testo, esporre per iscritto Attività da svolgere in classe con l’aiuto dell’insegnante, con il gruppo classe.
•
Individuare le parole chiave Attività da svolgere in classe con l’aiuto dell’insegnante, con il gruppo classe.
•
Riassumere e schematizzare la lezione su un diagramma di flusso predisposto Attività da svolgere con l’insegnante, con il gruppo classe.
•
Esercizio di esposizione individuale del contenuto schematizzato (con l’aiuto dell’ins.) Assegnare l’esercizio di esposizione orale a casa come compito (individuale)
•
Interrogazioni
•
Spiegazione del metodo sperimentale scientifico
•
Completare uno schema predisposto.
•
Esposizione orale collettiva e individuale
• •
Esperimenti Approfondimenti.
•
Ripasso
•
Verifica
•
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Le scienze
Le scienze studiano il mondo che ci circonda e cercano di dare una spiegazione ai fenomeni naturali, cioè ai fatti che percepiamo attraverso i sensi (vista, olfatto, udito, gusto, tatto). Gli scienziati per svolgere la loro attività utilizzano diversi strumenti: -
il termometro per misurare la temperatura il microscopio per osservare ciò che non è visibile a occhio nudo provette e contenitori per raccogliere sostanze e materiali vari il computer per raccogliere e registrare dati il telescopio per osservare elementi molto lontani la lente di ingrandimento per ingrandire le cose piccole.
Gli scienziati si occupano di vari campi di ricerca. Ci sono: -
il chimico studia la composizione e le proprietà della materia.; il botanico studia i vegetali e le loro caratteristiche; lo zoologo studia le caratteristiche e il comportamento degli animali; il biologo studia gli esseri viventi come sono fatti e come funzionano; il microbiologo studia e classifica batteri, virus e funghi; l’ornitologo studia e classifica gli uccelli; il meteorologo che studia il clima.
Gli scienziati per svolgere le loro indagini utilizzano il metodo sperimentale, un modo di lavorare ordinato che si basa su osservazioni, ipotesi, prove ed esperimenti.
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Attività -
Leggi con attenzione Individua le domande e per ognuna di essa la parola chiave Rispondi in modo completo dopo aver sottolineato le risposte nel testo. Schematizza Ripeti tante volte
Esempio di come svolgere le attività Domande guida 1. 2. 3. 4.
Che cosa studiano le scienze? (definizione) Quali strumenti usano gli scienziati? (gli strumenti) Di cosa si occupano? (si occupano) Quale metodo utilizzano? (metodo)
Rispondi dopo aver sottolineato ogni risposta nel testo con colori diversi
Le scienze Le scienze studiano il mondo che ci circonda e cercano di dare una spiegazione ai fenomeni naturali, cioè ai fatti che percepiamo attraverso i sensi (vista, olfatto, udito, gusto, tatto). Gli scienziati per svolgere la loro attività utilizzano diversi strumenti: -
il termometro per misurare la temperatura il microscopio per osservare ciò che non è visibile a occhio nudo provette e contenitori per raccogliere sostanze e materiali vari il computer per raccogliere e registrare dati il telescopio per osservare elementi molto lontani la lente di ingrandimento per ingrandire le cose piccole.
Gli scienziati si occupano di vari campi di ricerca. Ci sono: -
il chimico studia la composizione e le proprietà della materia.; il botanico studia i vegetali e le loro caratteristiche; lo zoologo studia le caratteristiche e il comportamento degli animali; il biologo studia gli esseri viventi come sono fatti e come funzionano; il microbiologo studia e classifica batteri, virus e funghi; l’ornitologo studia e classifica gli uccelli; il meteorologo che studia il clima.
Rispondo 1. Le scienze studiano il mondo che ci circonda e cercano di dare una spiegazione ai fenomeni naturali. 2. Gli scienziati usano…
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Esempio Costruisci e completa uno schema riassuntivo, poi ripeti tante volte (disegna tanti rettangoli quante sono le domande)
DEFINIZIONE
Le scienze studiano il mondo che ci circonda e cercano di spiegare i fenomeni naturali.
STRUMENTI
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Gli scienziati per svolgere le loro indagini utilizzano il metodo sperimentale, un modo di lavorare ordinato che si basa su osservazioni, ipotesi, prove ed esperimenti. Il metodo
sperimentale un modo ordinato di osservare e risolvere un problema che si basa su
prove ed esperimenti. Per spiegare un fenomeno gli scienziati seguono un preciso itinerario.
1.Lo scienziato osserva __________________________ _____________________________________________ 2.____________________________________________ ______________________________________________
3.____________________________________________ ______________________________________________
4.____________________________________________
L’IPOTESI Ăˆ GIUSTA?
NO
SĂ? 5.____________________________________________ ______________________________________________ 12
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A cosa servono gli esperimenti Gli esperimenti servono a:
-
capire i fenomeni che si studiano confermare o smentire le ipotesi confrontare i risultati di esperimenti diversi o uguali ma fatti in tempi diversi scoprire uguaglianze e differenze tra i fenomeni.
1. Esperimento (da effettuare in classe insieme all’insegnante)
Materiale occorrente:
-
una bottiglia un fazzoletto di carta una bacinella d’acqua
Fenomeno osservato L’ aria occupa uno spazio
Procedura
1. Inserire il fazzoletto nella bottiglia, capovolgerla e immergerla in verticale nell’acqua. 2. Inclinare la bottiglia, con lo stesso fazzoletto dentro, e metterla nell’acqua. Registrazione dati
1. Cosa accade? L’acqua entra nella bottiglia? Com’è il fazzoletto? L’acqua non entra nella bottiglia. Il fazzoletto è asciutto perché nella bottiglia c’è l’aria.
2. Cosa succede? Cosa esce dalla bottiglia? In quali condizioni è il fazzoletto? L’acqua entra nella bottiglia da cui contemporaneamente escono delle bolle (aria). Il bagnato.
fazzoletto è
Conclusione Gli esperimenti hanno confermato la nostra ipotesi, dunque “ l’aria occupa uno spazio ”.
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Schematizziamo…
METODO SPERIMENTALE
1. Fenomeno osservato
2. Formulare un’ipotesi
3. Esperimenti
4. Registrazione dati
5. Conclusione
Il comportamento dell’aria
L’ aria occupa uno spazio
1. Capovolgere e immergere in verticale una bottiglia con dentro un fazzoletto, nel secchio d’acqua. 2. Inclinare la bottiglia con dentro lo stesso fazzoletto e metterla in acqua.
1. L’acqua non entra, il fazzoletto è asciutto perché nella bottiglia c’è l’aria. 2. L’acqua entra nella bottiglia e contemporaneamente escono delle bolle (aria); il fazzoletto è bagnato.
Gli esperimenti hanno confermato l’ipotesi: l’aria occupa uno spazio.
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2. Esperimento (da effettuare a casa)
Materiale occorrente:
-
due vaschette piene di acqua un armadio (o cassetto o ripostiglio) un congelatore
Tempo necessario: 4 ore Fenomeno osservato L’acqua nel congelatore diventa ghiaccio Procedura Riempire due vaschette di acqua, sistemarne una nell’ armadio e l’altra nel congelatore. Aspettare 4 ore e raccogliere i dati. Registrazione dati
1. 2. 3. 4. 5.
Cosa accade? In quale caso l’acqua cambia il suo aspetto? Quando si trova in un ambiente chiuso o al buio? Quando la temperatura è sotto lo zero? In entrambi i casi?
Dopo 4 ore, l’acqua che si trovava nell’armadio non ha subito alcun cambiamento mentre l’acqua che era nel congelatore ha cambiato il suo aspetto ed è diventata ghiaccio. Conclusione Gli esperimenti hanno dimostrato che l’acqua cambia il suo aspetto quando la temperatura lo zero.
è sotto
Approfondimenti L’ acqua cambia il suo aspetto; può trovarsi: -allo stato liquido -allo stato solido - allo stato gassoso Perché si trasforma? (segna la risposta esatta)
La trasformazione dipende dal recipiente in cui è contenuta l’acqua. L’acqua si trasforma a seconda del luogo in cui si trova. Lo stato dell’acqua dipende dalla temperatura.
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Verifica: “le scienze” Esponi ciò che hai studiato seguendo la traccia.
-
Che cosa studiano le scienze Gli strumenti Gli scienziati e i loro studi Il metodo utilizzato A cosa servono gli esperimenti
1.Ob. Esporre in modo chiaro e completo un argomento studiato …..\10
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Denomina in modo corretto le fasi del metodo sperimentale. Poi riordinale.
Chissà se è vero… Proviamo!
Il comportamento dell’acqua
Prendere due bicchieri uno pieno d’acqua e uno vuoto. Immergere un’estremità, dei due fogli di carta assorbente attorcigliati tra di loro, nel bicchiere pieno d’acqua e l’altra nel bicchiere vuoto.
L’ acqua riesce a intrufolarsi dappertutto?
A poco a poco l’acqua risale la strisciolina di carta e si trasferisce nel bicchiere vuoto fino a quando si stabilizza (metà in un bicchiere, metà nell’altro.)
Se ne deduce che l’acqua riesce a intrufolarsi dappertutto. 2.Ob. Denominare e riordinare le fasi del metodo sperimentale …..\10
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Per la valutazione 1.Ob. Esporre in modo chiaro e completo un argomento studiato …..\10 (Si assegnano 2 punti per ogni parte ben argomentata e completa). N.B. In aggiunta al voto, scrivere un breve giudizio sull’esposizione scritta relativamente a: completezza e organicità, ricchezza lessicale, correttezza ortografica e sintattica. 10\10 9\10 8\10 7\10 6\10 5\10
voto voto voto voto voto voto
10 9 8 7 6 5
Frasi per comporre il giudizio… COMPLETEZZA E ORGANICITÀ il testo è espresso in modo organico e ben strutturato, è scorrevole e coerente; il testo è espresso in modo chiaro e preciso; il testo è espresso in modo semplice e lineare; il testo è espresso in modo confuso, ripetitivo, incoerente, inadeguato, riduttivo, approssimativo.
CORRETTEZZA ORTOGRAFICA Il testo è corretto dal punto di vista ortografico il testo presenta pochi errori ortografici; il testo presenta numerosi errori.
CORRETTEZZA MORFOLOGICA il testo si presenta corretto dal punto di vista sintattico; il testo presenta pochi errori sintattico il testo presenta numerosi errori.
PROPRIETÀ LESSICALE il lessico risulta ricco, appropriato, ben articolato, specifico e funzionale al contesto; il lessico risulta adeguato alla tipologia testuale, il lessico risulta ripetitivo, povero e non viene usato secondo il giusto significato. 2.Ob. Denominare e riordinare le fasi del metodo sperimentale …..\10
10\10 9\10 8\10 7\10 6\10 5\10
voto voto voto voto voto voto
10 9 8 7 6 5
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La materia e il calore COMPETENZE -
Usare l’insieme delle conoscenze e delle metodologie possedute per spiegare il mondo che ci circonda sapendo identificare le problematiche e traendo le conclusioni che siano basate su fatti comprovati Individuare aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni, produrre rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguato, elaborare semplici modelli. Esplorare i fenomeni con un approccio scientifico: con l’aiuto dell’insegnante, dei compagni, in modo autonomo osservare e descrivere lo svolgersi dei fatti, formulare domande, anche sulla base di ipotesi personali, proporre e realizzare semplici esperimenti. Trovare da varie fonti (libri, internet, discorsi degli adulti, ecc...) informazioni e spiegazioni sui problemi che interessano. Esporre in forma chiara quanto sperimentato, utilizzando un linguaggio appropriato.
-
-
OBIETTIVI DIDATTICI • • • • •
Riconoscere gli stati della materia e i suoi cambiamenti. Intuire che la materia può essere organica o inorganica. Conoscere le proprietà dei solidi, dei liquidi e dei gas. Leggere, comprendere ed esporre un testo. Arricchire il lessico.
PERCORSO DIDATTICO
-
Conversazione guidata: “Che cos’è la materia “ Brainstorming Leggere e spiegare i testi allegati o di simile contenuto sul sussidiario. Rispondere alle domande in modo completo, dopo aver sottolineato le risposte nel testo con colori diversi. Individuare le parole chiave. Eseguire esercizi; completare una mappa riassuntiva. Esercizi di esposizione orale. Conversazione guidata: “Che cos’è il calore “, brainstorming. Leggere e spiegare i testi allegati o di simile contenuto sul sussidiario. Rispondere alle domande in modo completo, dopo aver sottolineato le risposte nel testo con colori diversi. Individuare le parole chiave. Eseguire gli esercizi; completare una mappa riassuntiva. Esercizi di esposizione orale. Ripasso generale orale.
VERIFICA: 1.Ob. Esporre in modo chiaro e completo, utilizzando il linguaggio specifico della disciplina.
TEMPI 8 ore circa
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MATERIA ED ENERGIA La materia Gli scienziati chiamano materia ciò di cui sono fatte le cose che ci circondano. Un tavolo, l’acqua, il foglio di carta… tutti sono fatti di materia. Il tavolo, l’acqua, il foglio di carta … sono sì fatti da materia ma non dello stesso tipo. I diversi tipi di materia si chiamano sostanze.
La materia ha alcune caratteristiche: - ha una forma - occupa uno spazio - possiede una massa propria. (Avere una massa propria significa che un oggetto o un corpo mantengono uguale la quantità di materia di cui sono fatti anche se cambiano forma e occupano uno spazio diverso.) ESEMPIO: pensiamo a una mela intera e immaginiamola di tagliarla a fette, anche se ha cambiato forma e occupa uno spazio diverso, la quantità di materia di cui è fatta, cioè la massa, è rimasta uguale.)
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La composizione e gli stati della materia La materia quindi costituisce tutto ciò che ci circonda ed è composta da piccolissime particelle, invisibili, legate tra loro, chiamate molecole. Esse si legano tra di loro in modo diverso: - se la forza che le tiene unite è forte formano un solido - se la forza che le tiene unite è debole formano un liquido - se la forza che le tiene unite è molto debole formano un gas, cioè un aeriforme.
La materia può quindi essere: -solida come il ferro -liquida come l’acqua -gassosa come l’aria. Questa differenza non è legata alla sostanza: l’acqua del rubinetto è liquida, diventa solida (ghiaccio) se la mettiamo nel freezer e se la tiriamo fuori dopo un po’ torna liquida. Gli scienziati parlano perciò di stati della materia. Osserva e completa inserendo lo stato della materia, poi rispondi
Cosa è cambiato/a ?
Lo stato della materia
SÌ
NO
La sostanza
SÌ
NO
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Le proprietà dei solidi
La materia allo stato solido la troviamo ovunque, basta osservare attorno a noi: il libro, la penna, i sassi… Sono tutti oggetti solidi e hanno due proprietà: - hanno una forma finché una forza esterna non agisce su di essi - occupano uno spazio ben preciso.
Le proprietà dei liquidi
Se osserviamo l’acqua che sgorga dal rubinetto e la raccogliamo in un bicchiere è facile intuire quali sono le sue proprietà. Tutti i liquidi: - occupano uno spazio; - non hanno una forma propria, prendono la forma del recipiente che li contiene; - se vengono versati si spandono.
Le proprietà dei gas
Anche i gas come i solidi e i liquidi hanno alcune proprietà: - non hanno una forma propria, prendono la forma del contenitore in cui sono inseriti; - occupano tutto lo spazio che hanno a disposizione; - possono comprimersi, cioè “schiacciarsi”.
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Rifletti e rispondi (Sottolinea le risposte nel testo con colori diversi, per ognuna individua una parola chiave, poi rispondi in modo completo sul tuo quaderno)
1. Che cos’è la materia? (definizione) 2. Quali sono le sue caratteristiche? (caratteristiche) 3. Di cosa è fatta? (molecole) 4. Quali sono gli stati della materia? (stati) 5. Quali sono le proprietà dei solidi? (solidi) 6. Quali sono le proprietà dei liquidi? (liquidi) 7. Quali sono le proprietà dei gas? (gas)
Leggi i fumetti e completa
Ciao! Io sono Ghiaccio e sono allo stato ………………….
Ciao! Io sono …………..…. e sono allo stato ………………….
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Ciao! Io sono …………..…. e sono allo stato …………..……….
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La mappa
(completa e ripeti tante volte)
LA MATERIA
costituisce tutto ciò che ci circonda
ha una forma occupa uno spazio
è fatta di molecole
possiede una massa
Se il legame tra le molecole è molto forte, la materia si presenta allo stato solido.
Se il legame tra le molecole è debole, la materia si presenta allo stato liquido.
Se il legame tra le molecole è molto debole, la materia si presenta allo stato gassoso.
I solidi occupano uno spazio.
I liquidi occupano sempre lo stesso spazio.
I gas non hanno una propria forma perché prendono la forma del contenitore.
hanno una propria forma che si modifica quando interviene una forza esterna.
Non hanno una forma perché prendono la forma del contenitore.
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Non occupano sempre lo stesso spazio perché si espandono, cioè occupano lo spazio disponibile.
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L’ENERGIA Tutto ciò che ci circonda cambia, si muove, funziona… questo è possibile grazie all’energia. L’energia può assumere diverse forme: calore, luce, elettricità… gli scienziati definiscono energia tutto ciò che può compiere un lavoro. IL CALORE Senza il calore la Terra sarebbe un deserto e non potrebbe esserci alcuna forma di vita vegetale né animale. L’uomo fin dai tempi più antichi ha usato il calore per scaldarsi, cuocere gli alimenti, difendersi, rendere morbidi i metalli per poterli lavorare. Il calore è una forma di energia: energia termica. La sua natura è collegata alla struttura della materia. Le molecole non stanno mai ferme ed è il loro movimento a determinare il calore di un corpo: - più un corpo è caldo e più veloci sono le sue molecole; - più un corpo è freddo e meno veloci sono le sue molecole. Quando diamo calore a un corpo, diamo alle sue molecole l’energia per muoversi. Le molecole muovendosi si allontanano, dunque maggiore è il calore, maggiore è il movimento delle molecole. Per questo, quando una stessa quantità di materia è calda, occupa uno spazio (volume) maggiore di quando è fredda. L’aumento di volume provocato dal calore si chiama dilatazione termica.La dilatazione termica ha effetto anche sul peso: quella calda è più leggera di quella fredda. Ci sono diversi modi per produrre il calore. Attraverso: - il Sole - la combustione Il Sole è la fonte di calore più importante della Terra permette ogni forma di vita. L’uomo è in grado di produrre calore in diversi modi. Il sistema principale consiste nel bruciare qualcosa producendo fuoco, questo fenomeno si chiama combustione.
La combustione avviene se: -c’è una sostanza in grado di bruciare (legno, gas…) -c’è ossigeno (gas presente nell’aria) -c’è qualcosa che avvia il processo di combustione (fiammella di un accendino…) La combustione genera: calore, luce, prodotti di scarto (cenere, fumo, gas…) 29
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Il calore si propaga per irraggiamento, conduzione o convenzione. - Il calore del Sole si trasmette per irraggiamento: il Sole scalda la Terra per mezzo dei raggi senza bisogno che due corpi si tocchino. - Se appoggiamo un cucchiaio di acciaio a una pentola bollente diventerà caldo anch’esso; il riscaldamento è avvenuto per conduzione, cioè attraverso il contatto tra due corpi solidi. Alcune sostanze si scaldano rapidamente e trasmettono il calore, queste si dicono conduttori (i metalli). Altre ostacolano il passaggio dell’energia termica, si dicono isolanti (il legno). - Il calore si diffonde anche per convenzione, cioè attraverso il rimescolamento della materia, questo avviene con i liquidi e i gas.
N.B. Il calore aumenta la temperatura che si misura in gradi centigradi °C con il termometro.
Per arricchire il lessico Calore= forma di energia in grado di compiere una trasformazione (energia termica) Temperatura= quantità di calore posseduta da un corpo Grado centigrado = unità di misura della temperatura Termometro= strumento con cui si misura la temperatura di un corpo
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Rifletti e rispondi (Sottolinea le risposte nel testo con colori diversi, per ognuna individua una parola chiave, poi rispondi in modo completo sul tuo quaderno)
1. 2. 3. 4. 5. 6. 7.
Che cos’è il calore? (definizione) Come si produce? (sole / combustione) Quando avviene la combustione? (elementi necessari alla combustione) Cosa genera? (effetti della combustione) Come si propaga il calore? (modi) Cosa aumenta? (temperatura) Quali effetti ha sulla materia? (effetti)
Indica se le affermazioni sono Vere o False
1. 2. 3. 4. 5. 6.
Il calore è una forma di energia. Il calore agisce sul volume ma non sul peso della materia. Il calore agisce sul volume e sul peso della materia. Si produce solo con il Sole. La combustione avviene solo in assenza di ossigeno. La combustione genera calore, luce e prodotti di scarto. 7. Il calore si propaga per irradiazione, conduzione, convenzione.
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Esempio
La mappa
(completa e ripeti tante volte)
ha effetti sulla materia agisce su
volume peso
IL CALORE
è prodotto
si trasmette per
dal Sole
irraggiamento
è una forma di energia
aumenta
la temperatura
senza contatto
per combustione
conduzione con contatto
convenzione
si misura in gradi centigradi °C
con il termometro
rimescolamento
AVVIENE SE:
GENERA:
-c’è una sostanza in grado di bruciare (legno, gas…)
- calore
-c’è ossigeno (gas presente nell’aria) -c’è qualcosa che avvia il processo di combustione
- luce - prodotti di scarto (cenere, fumo, gas…)
(fiammella di un accendino…)
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Verifica di scienze: la materia e il calore
Interrogazione
1. Che cos’è la materia 2. Quali sono le sue caratteristiche 3. Di cosa è fatta 4. Quali sono gli stati della materia 5. Quali sono le proprietà dei solidi 6. Quali sono le proprietà dei liquidi 7. Quali sono le proprietà dei gas 8. Che cos’è il calore 9. Come si produce 10.Quando avviene la combustione 11.Cosa genera 12.Come si propaga il calore 13.Cosa aumenta 14.Quali effetti ha sulla materia
1.Ob. Esporre in modo chiaro e completo un argomento studiato, usando il lessico specifico della disciplina ...... \14
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Per la valutazione 1.Ob. Esporre in modo chiaro e completo un argomento studiato, usando il lessico specifico della disciplina ...... \14 Si assegna 1 punto per ogni punto ben argomentato e si dĂ la lode per eventuali approfondimenti personali.
14/14 13/14 11/14 10/14 8-9/14 7/14
voto voto voto voto voto voto
10 9 8 7 6 5
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L’aria
COMPETENZE -
-
Usare l’insieme delle conoscenze e delle metodologie possedute per spiegare il mondo che ci circonda sapendo identificare le problematiche e traendo le conclusioni che siano basate su fatti comprovati Individuare aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni, produrre rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguato, elaborare semplici modelli. Esplorare i fenomeni con un approccio scientifico: con l’aiuto dell’insegnante, dei compagni, in modo autonomo osservare e descrivere lo svolgersi dei fatti, formulare domande, anche sulla base di ipotesi personali, proporre e realizzare semplici esperimenti. Trovare da varie fonti (libri, internet, discorsi degli adulti, ecc...) informazioni e spiegazioni sui problemi che interessano. Esporre in forma chiara quanto sperimentato, utilizzando un linguaggio appropriato.
OBIETTIVI DIDATTICI • • • • •
Conoscere l’aria come elemento essenziale alla vita. Conoscere i gas che compongono l’aria. Conoscere le proprietà dell’aria. Leggere e comprendere un testo ricavandone le informazioni principali. Arricchire il lessico.
PERCORSO DIDATTICO
-
Conversazione guidata: “ l’aria “. Comprendere la presenza dell’aria intorno a noi attraverso gli esperimenti. Conoscere la composizione dell’aria attraverso la lettura di un grafico. Esercizi La combustione + esperimento L’atmosfera+ esercizi+ verifica con il metodo sperimentale Rilevare le proprietà dell’aria attraverso gli esperimenti. Desumere come circola l’aria attraverso la lettura di un testo. L’aria e gli esseri viventi Ripasso generale attraverso le domande guida (scritto e orale). Costruire e completare uno schema riassuntivo.
VERIFICA : 1.Ob.”Conoscere l’aria, la sua composizione, le sue proprietà” 2.Ob. Rispondere in modo corretto, recuperando i contenuti studiati
TEMPI
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Premessa
Sul nostro Pianeta ci sono ambienti molto diversi e in ognuno di essi ci sono esseri viventi e non viventi. Gli esseri viventi, come gli uomini, gli animali e le piante “vivono”, cioè nascono, si nutrono, crescono, si riproducono e muoiono. Alcuni esseri non viventi, come l’aria e l’acqua, permettono la vita di tutti i viventi. Aria e acqua sono presenti in tutti gli ambienti della Terra, con forme e caratteristiche diverse.
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L’aria
Che cos’è L’aria che ci circonda è un miscuglio di gas diversi, mescolati tra loro. Il gas più abbondante è l’azoto 78 %, seguito dall’ossigeno 21% e dall’anidride carbonica unita ad altri gas 1%. Nell’aria rimangono sospesi anche il vapore acqueo e il pulviscolo atmosferico.
Composizione dell'aria
azoto ossigeno anidride carbonica e altri gas
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Dove si trova Tutto il nostro Pianeta è avvolto in uno strato di aria molto ampio: l’atmosfera. La fascia più vicina al suolo, in cui si formano le nuvole e gli altri fenomeni atmosferici si chiama TROPOSFERA. Salendo si trova la STRATOSFERA che è povera di ossigeno e ricca di ozono. L’ozono protegge il nostro pianeta dai raggi ultravioletti emessi dal Sole. L’atmosfera esercita sulla Terra una grande forza che si chiama: pressione atmosferica.
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Attività La composizione dell’aria Colora l’aerogramma, inserisci le percentuali
Composizione dell'aria
azoto ossigeno anidride carbonica e altri gas
Completa il testo inserendo le parole mancanti.
L’aria che ci circonda è formata da un ……………………………………………………………….…… mescolati tra loro. Il gas più abbondante è ………………………………………78%, seguito, in minore quantità dall’ _____________________ 21% e in minima parte da ……………………………………………………. Unita ad …………………………………………………. 1%. L’ _____________________è il gas più importante presente nell’aria, consente la respirazione e la combustione.
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La combustione Cosa sappiamo prima di iniziare
La combustione è una reazione che per avvenire ha bisogno di un comburente (ossigeno) e di un combustibile (sostanza che brucia). ESPERIMENTO Materiale occorrente:
-
un piatto fondo una candela un vaso di vetro dei fiammiferi dell’acqua
Procedimento
1. 2. 3. 4.
Versare dell’acqua nel piatto fondo Appoggiare la candela sul fondo. Accendere la candela con i fiammiferi. Coprire la candela accesa con il vaso di vetro.
Cosa succede?
Dopo un po’la candela si spegne e un po’ d’acqua entra nel vaso. Perché?
La candela continua a bruciare finché c’è ossigeno nel vaso. Appena l’ossigeno finisce, la candela si spegne e l’acqua entra nel vaso a occupare lo spazio precedentemente occupato dall’ossigeno.
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Verifichiamo con il metodo sperimentale
FENOMENO OSSERVATO
La combustione
IPOTESI
La combustione non avviene in mancanza di ossigeno
ESPERIMENTO
- Versare l’acqua in un piatto fondo; - appoggiare una candela accesa sul fondo del piatto; - accendere la candela e coprirla con il vaso di vetro.
REGISTRAZIONE DATI
La candela dopo qualche minuto si spegne e l’acqua entra nel vaso a occupare il posto dell’ossigeno bruciato.
LEGGE O CONCLUSIONE
La combustione avviene solo in presenza di ossigeno.
RICORDA: la combustione avviene solo in presenza di ossigeno
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Schema da fotocopiare
ESPERIMENTO N: ______ Materiale occorrente:
-
……………………………… ……………………………… ……………………………… ………………………………
TEMPO
-
………………………………
LUOGO
-
………………………………
FENOMENO OSSERVATO
………………………………………………………………………………………………………
IPOTESI
………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………. ……………………………………………………………………………………………………………….
ESPERIMENTO
…………………………………………………………………………………………………………………
REGISTRAZIONE DATI
………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………. ……………………………………………………………………………………………………………….
CONCLUSIONE
………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………. ……………………………………………………………………………………………………………….
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L’atmosfera Completa il testo Il nostro pianeta è avvolto, circondato dall’ ………………………………………… . La fascia più vicina alla Terra si chiama ……………………………………………….., qui si formano ………………………………………………………………………………………………………….. . Salendo si trova la ………………………………………………………… che è povera di …………………………………… e ricca di ……………………………………. L’ozono svolge una funzione di filtro protegge la Terra e gli esseri viventi dai …………………………………………................. emessi dal Sole. L’atmosfera esercita sulla Terra una grande forza che si chiama …………………………………………………………………………………………………………………………… Collega i cartelli al disegno
STRATOSFERA
TROPOSFERA
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Le proprietà dell’aria L’aria: - occupa uno spazio, ma non ha una forma e un volume proprio; - si può comprimere: è elastica; - ha un peso.
1.ESPERIMENTO Materiale occorrente: - siringa senza ago. Procedimento Prendere una siringa senza ago, sollevare lo stantuffo e poi chiudere con un dito l’apertura. Premere con forza lo stantuffo fino a quando si blocca, poi lasciare andare. Cosa è successo? Lo stantuffo ritorna indietro. Cosa è possibile notare? L’aria si può comprimere e occupa uno spazio più ridotto; l’aria è elastica perché quando viene a mancare la forza che la comprime, si espande riconquistando lo spazio che occupava prima.
RICORDA: l’aria occupa uno spazio ed è elastica.
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Adesso, come abbiamo fatto per l’esperimento sulla combustione, schematizza utilizzando le fasi del metodo sperimentale Schema da fotocopiare
ESPERIMENTO N: ______ Materiale occorrente:
-
……………………………… ……………………………… ……………………………… ………………………………
TEMPO
-
………………………………
LUOGO
-
………………………………
FENOMENO OSSERVATO
………………………………………………………………………………………………………
IPOTESI
………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………. ……………………………………………………………………………………………………………….
ESPERIMENTO
…………………………………………………………………………………………………………………
REGISTRAZIONE DATI
………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………. ……………………………………………………………………………………………………………….
CONCLUSIONE
………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………. ……………………………………………………………………………………………………………….
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2.ESPERIMENTO Materiale occorrente: - due lattine uguali - due palloncini uguali - nastro adesivo - due cannucce di plastica di cui una è il doppio dell’altra - feltrino Procedimento Fissare con il nastro adesivo le estremità della cannuccia corta sulle lattine, incollare al centro della cannuccia il feltrino. Segnare il centro della cannuccia lunga con un pennarello e fissare i palloncini poco gonfi alle estremità con il nastro adesivo. Appoggiare il centro della cannuccia lunga sul feltrino. Cosa è successo? La cannuccia con i palloncini rimane in equilibrio. Continuare il procedimento Gonfiare al massimo uno dei due palloncini e attaccarlo nuovamente alla cannuccia. Appoggiare il centro della cannuccia lunga sul feltrino. Cosa è successo? Questa volta la cannuccia si inclina dalla parte del palloncino più gonfio. Perché? L’aria lo rende più pesante.
RICORDA: l’aria ha un peso.
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L’aria e gli esseri viventi
In ogni momento, qualsiasi cosa facciamo, respiriamo, cioè facciamo entrare nel nostro corpo una parte di aria presente intorno a noi. L’aria che ci circonda è indispensabile per la vita di tutti gli esseri viventi (uomini, animali, piante). Infatti, contiene l’ossigeno un gas che viene utilizzato per trasformare le sostanze nutritive in energia. Attraverso la respirazione l’uomo introduce nel corpo aria ricca di ossigeno ed elimina aria ricca di anidride carbonica.
Ed. Ambientale Osserva il disegno
1. 2. 3. 4.
Cosa rappresenta? Cosa fanno le persone? Perché? Esprimi brevemente una tua riflessione 49
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L’acqua
COMPETENZE -
-
Usare l’insieme delle conoscenze e delle metodologie possedute per spiegare il mondo che ci circonda sapendo identificare le problematiche e traendo le conclusioni che siano basate su fatti comprovati Individuare aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni, produrre rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguato, elaborare semplici modelli. Esplorare i fenomeni con un approccio scientifico: con l’aiuto dell’insegnante, dei compagni, in modo autonomo osservare e descrivere lo svolgersi dei fatti, formulare domande, anche sulla base di ipotesi personali, proporre e realizzare semplici esperimenti. Trovare da varie fonti (libri, internet, discorsi degli adulti, ecc...) informazioni e spiegazioni sui problemi che interessano. Esporre in forma chiara quanto sperimentato, utilizzando un linguaggio appropriato.
OBIETTIVI DIDATTICI • • • • •
Conoscere l’acqua, le sue proprietà, i passaggi di stato Conoscere e analizzare il ciclo dell’acqua. Conoscere e individuare i cambiamenti di stato dell’acqua. Leggere, comprendere ed esporre un testo. Arricchire il lessico.
PERCORSO DIDATTICO
-
Conversazione guidata: “L’ acqua “. Sapere cos’è l’acqua, la sua composizione, le sue proprietà. Il ciclo dell’acqua L’acqua e gli esseri viventi Ripasso attraverso le domande guida e lo schema riassuntivo. Ed. ambientale: “la Terra è in pericolo”.
VERIFICA :
1.Ob. Conoscere l’acqua, la sua composizione, le sue proprietà. Esporre in modo chiaro e completo un argomento studiato, usando il lessico specifico della disciplina TEMPI 8 ore circa
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L’acqua
Che cos’è L’acqua è materia allo stato liquido, è formata da particelle, molecole, che scorrono una sull’altra. Ogni molecola d’acqua è formata da tre atomi: due di idrogeno e una di ossigeno saldamente legate tra loro.
Formula molecolare:
OSSIGENO
IDROGENO
IDROGENO
Le proprietà dell’acqua L’acqua come tutti i liquidi: - occupa uno spazio - non ha una forma propria ma tende ad assumere la forma del contenitore in cui si trova - evapora se riscaldata
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I passaggi di stato L’acqua, tra le sostanze presenti sulla Terra, è l’unica che si trova in natura in tutti e tre gli stati: - stato liquido, nei mari, nei fiumi, nei laghi - stato solido, ai Poli e sulle montagne (ghiaccio, neve) - stato gassoso, nell’aria (vapore acqueo) L’acqua passa facilmente da uno stato all’altro. - Il passaggio dallo stato liquido allo stato gassoso si chiama evaporazione e si ottiene fornendo calore.
- Il passaggio dallo stato gassoso allo stato liquido si chiama condensazione
- Il passaggio dallo stato liquido allo stato solido si chiama solidificazione. Perché l’acqua si solidifichi la temperatura deve scendere sotto lo 0°C
- Il passaggio dallo stato solido allo stato liquido si chiama fusione. Avviene quando la temperatura è superiore a 0°C.
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N.B. Il passaggio diretto dallo stato solido allo stato gassoso sI chiama SUBLIMAZIONE Il passaggio diretto dallo stato gassoso allo stato solido si chiama BRINAMENTO Inserisci i termini al posto giusto: evaporazione, condensazione, solidificazione, fusione, sublimazione, brinamento
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ESPERIMENTI Per eseguire questi esperimenti, ti basta poco! Ricorda di eseguirli in presenza di un adulto. Materiale occorrente: - pentolino - coperchio - acqua - fuoco - freezer LUOGO: cucina TEMPO due giorni circa Per ogni esperimento‌ - Leggi la consegna - Scrivi il fenomeno osservato - Fai le tue ipotesi (registrale sul quaderno) - Esegui l’esperimento - Registra i dati - Trai la conclusione
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I PASAGGI DI STATO: il metodo sperimentale scientifico Esegui gli esperimenti poi completa i testi inserendo i termini giusti. Illustra ogni esperimento
Solidificazione - fusione - condensazione - evaporazione - fornendo - togliendo liquido - solido - gassoso - avvicinano - allontanano ESPERIMENTO N.1 (da eseguire in presenza di un adulto) L’ ACQUA SUL FUOCO FORMA DELLE BOLLE E DIMINUISCE DI LIVELLO Con l’aiuto di un adulto metti un pentolino d’acqua sul fuoco. Cosa succede dopo qualche minuto? Perché si formano le bolle e il livello dell’acqua diminuisce? Fai le tue ipotesi L’energia fornita (il calore) aumenta il movimento delle molecole che diventano più veloci e si ……………………………………………….. tanto da spezzare i legami che le tengono unite. L’acqua perciò da liquida diventa gassosa (vapore acqueo) ed evapora. Il passaggio dallo stato liquido allo stato ……………………………………………….. si chiama ……………………………………………….. e si ottiene riscaldando l’acqua, ossia …………………………………………. calore.
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ESEMPIO DI COME VA ESEGUITO L’ESERCIZIO
ESPERIMENTO N:1 Materiale occorrente:
-
pentolino coperchio acqua fuoco
TEMPO 15 minuti circa LUOGO cucina
FENOMENO OSSERVATO
L’ evaporazione
IPOTESI
Il livello dell’acqua nella pentola diminuisce perché con l’aumento della temperatura si trasforma in vapore disperdendosi nell’ambiente.
ESPERIMENTO
Riempire un pentolino d’acqua e metterlo sul fuoco per alcuni minuti
REGISTRAZIONE DATI
CONCLUSIONE
1. L’acqua incomincia a bollire 2. Dalla pentola esce del vapore acqueo 3. L’acqua nella pentola diminuisce
Fornendo energia (calore), l’acqua passa dallo stato liquido allo stato gassoso cioè si trasforma in vapore acqueo.
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Schema da fotocopiare
ESPERIMENTO N: ______ Materiale occorrente:
-
……………………………… ……………………………… ……………………………… ………………………………
TEMPO
-
………………………………
LUOGO
-
………………………………
FENOMENO OSSERVATO
………………………………………………………………………………………………………
IPOTESI
………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………. ……………………………………………………………………………………………………………….
ESPERIMENTO
…………………………………………………………………………………………………………………
REGISTRAZIONE DATI
………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………. ……………………………………………………………………………………………………………….
CONCLUSIONE
………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………. ……………………………………………………………………………………………………………….
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Continua‌
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Educazione ambientale
La Terra in pericolo L’uomo sta danneggiando gravemente tutti gli ambienti della Terra. Inquina aria e acqua con i gas di scarico delle automobili e con fumi emessi dalle attività industriali che vengono liberati nell’aria senza essere filtrati o depurati. I maggiori danni provocati finora dall’inquinamento sono due: -il buco nello strato di ozono che circonda la Terra. L’ozono è un gas importante perché protegge gli esseri viventi e il loro ambiente dai raggi ultravioletti emessi dal Sole; -le piogge acide, cioè piogge cariche di particelle inquinanti scaricate nell’aria dalle ciminiere delle fabbriche, dai tubi di scarico delle automobili, dagli impianti di riscaldamento delle case. L’acqua piovana acida, ricca di sostanze tossiche, viene assorbita dalle piante attraverso le radici e le danneggia fino a farle morire. Queste piogge causano gravi danni alla Terra stessa, ai corsi d’acqua, agli edifici e ai monumenti. Dopo aver letto il testo, rispondi
1. 2. 3. 4.
Chi sta danneggiando tutti gli ambienti della Terra? In che modo? Quali sono i maggiori danni provocati finora? (spiega) Secondo te in che modo è possibile rimediare?
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L’acqua è un bene prezioso e non va sprecato
L’uomo usa l’acqua per molteplici scopi, essa è indispensabile per la vita di tutti gli esseri viventi. È un bene da preservare. Usiamo l’acqua per:
_________________________
_________________________
_________________________
_________________________
_________________________ Scrivi sul tuo quaderno quali altri usi facciamo dell’acqua. 61
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Il valore dell’acqua…
Nel mondo esistono Paesi dove piove pochissimo, in cui è difficile e faticoso procurarsi l’acqua che serve per la vita di tutti i giorni. A volte la poca acqua che riescono a procurarsi non è pulita e bevendola le persone rischiano di ammalarsi. Nell’ Africa Subsahariana, ad esempio, il compito di andare a prendere l’acqua ricade soprattutto sulle donne e i bambini che spesso passano gran parte del loro tempo in cammino, percorrendo lunghi tragitti, verso i pozzi per portare a casa, per la loro famiglia, 30-40 litri d’acqua al giorno. Passano molte ore in fila davanti ai pozzi e nel periodo secco, vi si recano di notte nella speranza di trovare file di attesa meno lunghe. È un lavoro faticoso! Lì conoscono bene l’importanza dell’acqua e fanno di tutto per non perdere nemmeno una goccia di quell’’acqua che verrà utilizzata per diversi usi durante la giornata: per l’igiene personale e per dissetarsi, per cucinare, lavare le stoviglie, innaffiare le piante… L’uso dell’acqua viene gestito con parsimonia nei luoghi dove mancano i rubinetti! Sanno bene che l’’acqua è un bene primario, determinante per la sopravvivenza. Noi, invece, siamo fortunati! Abbiamo a disposizione l’acqua potabile ma non sempre ne facciamo buon uso…
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Il mondo dei viventi: i vegetali COMPETENZE -
-
Usare l’insieme delle conoscenze e delle metodologie possedute per spiegare il mondo che ci circonda sapendo identificare le problematiche e traendo le conclusioni che siano basate su fatti comprovati Individuare aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni, produrre rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguato, elaborare semplici modelli. Esplorare i fenomeni con un approccio scientifico: con l’aiuto dell’insegnante, dei compagni, in modo autonomo osservare e descrivere lo svolgersi dei fatti, formulare domande, anche sulla base di ipotesi personali, proporre e realizzare semplici esperimenti. Trovare da varie fonti (libri, internet, discorsi degli adulti, ecc...) informazioni e spiegazioni sui problemi che interessano. Esporre in forma chiara quanto sperimentato, utilizzando un linguaggio appropriato.
OBIETTIVI DIDATTICI • • • • • • •
Saper riconoscere le caratteristiche degli esseri viventi e non viventi (biotici e abiotici). Saper riconoscere le relazioni tra viventi. Saper riconoscere le trasformazioni dei viventi. Saper osservare il ciclo vitale di un essere vivente. Saper correlare le funzioni principali del vivente (alimentazione, riproduzione...). Leggere, comprendere ed esporre un testo. Arricchire il lessico, conoscere e utilizzare il linguaggio specifico.
PERCORSO DIDATTICO • Conversazione guidata: “I vegetali e le loro caratteristiche“ • Osservazione diretta di vegetali (piante, foglie…). • Esplorazioni ambientali per raccogliere informazioni. • Lettura di un testo, da cui si evincono le principali caratteristiche delle piante e delle foglie. • Esercizi su schede precostruite. • Comprendere l’importanza del processo della fotosintesi clorofilliana attraverso esperimenti, letture di testi, disegni, schematizzazioni, esercizi, video • Comprendere l’importanza della respirazione e della traspirazione attraverso esperimenti, letture, schematizzazioni. • Comprendere che le piante modificano le loro caratteristiche per adattarsi all’ambiente in cui vivono; classificare le piante. • Schematizzare tutti gli argomenti studiati. • Ripasso generale: esposizione dei contenuti con e senza schema. VERIFICA : 1.Ob. Esporre in modo chiaro e completo un argomento 2.Ob. Recuperare le informazioni di un argomento studiato
TEMPI
8 ore circa
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PREMESSA
Collega in modo appropriato Gli esseri viventi e le funzioni vitali
Le funzioni vitali, cioè le azioni che tutti gli esseri viventi compiono per vivere sono: RESPIRARE
spostarsi;
NUTRIRSI
far nascere nuovi individui.
MUOVERSI
usare il nutrimento per crescere;
AVERE SENSIBILITÀ RIPRODURSI
reagire agli stimoli dell’ambiente;
usano l’ossigeno presente nell’ambiente per trasformare le sostanze nutritive in energia;
Tutti gli esseri viventi possono essere classificati in due grandi gruppi: animali e vegetali.
ATTIVITÀ Cerca, ritaglia e incolla, disposte su due colonne, immagini di animali e vegetali.
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Vediamo un po’… Interessante…
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I vegetali
I vegetali sono una grande varietà di esseri viventi con forme, dimensioni e caratteristiche diverse. Vivono in quasi tutti gli ambienti della Terra e per sopravvivere necessitano di: aria, acqua, sole, nutrimento. Essi svolgono le funzioni vitali in modo diverso a seconda delle condizioni dell’ambiente in cui vivono (suolo, temperatura, quantità di acqua, esposizione al sole.) Ad esempio... La pianta carnivora Cresce in terreni poveri di sali minerali, intrappola gli insetti, assimilandone le sostanze che non può assorbire dal suolo.
Il cactus Cresce in ambienti desertici o secchi, possiede spine, invece di foglie per ridurre al massimo la traspirazione.
La stella alpina Cresce in montagna oltre i 1300 m di altitudine, i suoi petali sono ricoperti da una peluria che protegge il fiore galle fredde temperature soprattutto di notte.
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Domande guida per lo studio 1. Cosa sono i vegetali? 2. Dove vivono? 3. Di cosa hanno bisogno per vivere
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L’evoluzione
Dalle alghe alle piante Centinaia di milioni di anni fa, i primi vegetali a comparire nei laghi, nei mari e negli oceani furono le alghe. Alcune di esse piano piano si trasformarono in piante terrestri: i muschi. Successivamente si diffusero felci, erbe arbusti e alberi dotati di: - radici per assorbire l’acqua dal terreno; - fusto per distribuire l’acqua e sostenere rami e foglie; - foglie per utilizzare l’acqua e l’aria presi dall’ambiente. La caratteristica principale di piante, alberi, erbe è quella di riprodursi attraverso i semi. Alcune di esse, tra cui il ginkgo biloba, sono chiamate fossili viventi perché sono sopravvissute identiche nei secoli fino a oggi.
Ginkgo biloba
Domande guida per lo studio 1. Quando e dove sono comparsi i primi vegetali? 2. Quali furono i primi e come si sono evoluti? 3. Quali furono le prime piante che iniziarono a popolare la Terra? 4. Qual era la loro caratteristica principale? 5. Perché alcune di esse sono chiamate fossili viventi? 69
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Tanti tipi di vegetali Ci sono tantissimi tipi di vegetali di forme, colori e dimensioni assai diversi. Possiamo classificarli in base alle seguenti caratteristiche:
- presenza di radici, fusto, foglie - presenza di clorofilla - presenza di semi - presenza di fiori
erbe, arbusti, alberi sĂŹ; funghi, alghe muschi no. erbe, arbusti, alberi, alghe muschi sĂŹ; funghi no. erbe, arbusti, alberi sĂŹ; felci, funghi, alghe no. alcuni alberi e arbusti sĂŹ; felci, funghi, alghe, alcuni alberi e arbusti no.
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ATTIVITÀ In base alla presenza o assenza di quali caratteristiche possiamo classificare i vegetali?
Disegna
FOGLIE
RADICI
FUSTO
CLOROFILLA (sostanza che dà il colore verde alle foglie) VERDE ALLE FOGLIE)
SEMI
FIORI
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Il mondo dei viventi: gli animali COMPETENZE -
-
Usare l’insieme delle conoscenze e delle metodologie possedute per spiegare il mondo che ci circonda sapendo identificare le problematiche e traendo le conclusioni che siano basate su fatti comprovati Individuare aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni, produrre rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguato, elaborare semplici modelli. Esplorare i fenomeni con un approccio scientifico: con l’aiuto dell’insegnante, dei compagni, in modo autonomo osservare e descrivere lo svolgersi dei fatti, formulare domande, anche sulla base di ipotesi personali, proporre e realizzare semplici esperimenti. Trovare da varie fonti (libri, internet, discorsi degli adulti, ecc...) informazioni e spiegazioni sui problemi che interessano. Esporre in forma chiara quanto sperimentato, utilizzando un linguaggio appropriato.
OBIETTIVI DIDATTICI • • • • •
Saper riconoscere le caratteristiche degli esseri viventi e non viventi (biotici e abiotici). Saper riconoscere le funzioni vitali. Saper correlare le funzioni principali del vivente (alimentazione, riproduzione...). Leggere, comprendere ed esporre un testo. Arricchire il lessico, conoscere e utilizzare il linguaggio specifico.
PERCORSO DIDATTICO • Conversazione guidata: “Gli animali e le loro caratteristiche” • Osservazione di animali ( dal vivo, su immagini proiettate, su immagini portate dagli alunni). • Lettura di testi, da cui si evincono le principali caratteristiche degli animali in base alle quali è possibile classificarli. • Esercizi su schede precostruite. • Formulazione di domande guida. • Individuazione delle parole chiave. • Sottolineatura delle risposte • Schematizzazione di tutti gli argomenti studiati. • Esposizione dei contenuti studiati con e senza schemi e mappe. • Arricchimento lessicale: ricerca dei termini specifici della disciplina. • Ripasso generale VERIFICA : 1.Ob. Esporre in modo chiaro e completo un argomento 2.Ob. Completare un testo, recuperando le informazioni di un argomento studiato 3.Ob. Classificare gli animali 4.Ob. Conoscere il lessico specifico della disciplina
TEMPI
8 ore circa
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Vediamo un po’‌ Tu chi sei?
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Il regno degli animali Il regno degli animali è un modo di ordinare il mondo della natura inventato da uno studioso vissuto nel XVIII secolo: Carlo Linneo. All’epoca, egli classificò le specie animali e vegetali già conosciute raggruppandole secondo caratteristiche comuni che poteva osservare. Raggruppò nel regno degli animali tutti gli organismi viventi che non sono in grado di produrre da soli il cibo di cui si nutrono (eterotrofi). Nel regno dei vegetali tutti i vegetali che sono in grado di prodursi le sostanze di cui si nutrono. (autotrofi). Appartengono al regno animale organismi assai diversi tra loro come la medusa, il cammello, il falco, la libellula, la rana, il serpente…
PERCHÉ STUDIAMO GLI ANIMALI? Studiamo gli animali per diversi motivi. Molti di essi sono stati addomesticati dall’uomo per aiutarlo nel lavoro o per fargli compagnia. L’uomo ricava dagli animali molti alimenti (carne, latte, miele…) e materiali ( lana, seta, pelli…) utili alla propria vita. Gli animali condividono con l’uomo ogni ambiente. E… soprattutto, l’uomo stesso appartiene alla specie degli animali. 75
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CHE COSA FANNO GLI ANIMALI Le funzioni vitali
Gli animali presenti in ogni ambiente costituiscono una grande varietà di esseri viventi. Ci sono animali di ogni dimensione, dal più grande essere vivente che è la balenottera azzurra ai più piccoli che si possono osservare solo al microscopio. Gli animali subiscono trasformazioni per adattarsi alla vita dell’ambiente in cui vivono. Le attività che gli animali svolgono consentono loro di sopravvivere nell’ambiente. Þ Tutti gli animali si nutrono per procurarsi le materie prime e l’energia di cui hanno bisogno ed eliminano i rifiuti. Sono detti organismi eterotrofi: non sono cioè in grado di fabbricarsi il cibo da soli ma devono procurarselo. Alcuni animali si nutrono solo di vegetali e sono detti erbivori; altri si nutrono solo di altri animali e sono detti carnivori; certi mangiano sia vegetali che animali e sono detti onnivori. Þ Gli animali di medie e grandi dimensioni, che vivono sulla terraferma, respirano con i polmoni, organi che possono dilatarsi o restringersi per assorbire o espellere l’aria. I pesci ricavano l’ossigeno dall’acqua attraverso speciali organi: le branchie. Negli animali terrestri più piccoli, come molti insetti, l’aria entra ed esce dal corpo attraverso tubicini che percorrono l’interno del corpo, le trachee. Gli animali più semplici, come i lombrichi, respirano attraverso la pelle. Þ Tutti gli animali si muovono per cercare il cibo e fuggire dai pericoli. Þ Tutti si riproducono, cioè generano altri esseri viventi simili a loro. La maggior parte degli animali è ovipara cioè depone le uova. Il nuovo organismo si sviluppa all’interno dell’uovo. Quando lo sviluppo è completo, il guscio si rompe e ne esce il nuovo individuo (aquila, cigno, salmone…). Altri animali, come i mammiferi, sono vivipari, cioè partoriscono gli esseri viventi già completamente formati. La fecondazione e lo sviluppo del nuovo organismo avvengono all’interno del corpo materno. Quando i piccoli hanno raggiunto il completo sviluppo, vengono partoriti, cioè espulsi dal corpo della madre (cane, cavallo…). Altri ancora sono ovovivipari, l’uovo rimane nel corpo della femmina e al suo interno si sviluppa il nuovo individuo. Quando l’uovo viene deposto i piccoli escono (vipera, cavalluccio marino …) Þ Tutti gli animali percepiscono, inoltre, anche i cambiamenti prodotti da oggetti o da altri organismi nell’ambiente circostante.
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METODO DI STUDIO Þ Þ Þ Þ Þ
LEGGI CON MOLTA ATTENZIONE I TESTI SOTTOLINEA LE RISPOSTE CON COLORI DIVERSI SCRIVILE SUL TUO QUADERNO INSERISCI LE RISPOSTE IN UNO SCHEMA RIASSUNTIVO E, A MARGINE, LE PAROLE CHIAVE RILEGGI E RIPETI TANTE VOLTE (prima con lo schema davanti, poi aiutandoti solo con le parole chiave, infine con il quaderno chiuso) Þ CONTROLLA LA TUA PREPARAZIONE ( sai rispondere alle domande guida in modo preciso e completo?) Þ SE VUOI DISTINGUERTI… integra la tua preparazione con una ricerca
Domande guida Rifletti e rispondi
Parola chiave
1. In che modo possiamo classificare gli organismi viventi? (organismi viventi) 2. Quali funzioni vitali svolgono gli animali? (funzioni vitali) 3. Come possiamo classificarli in base al nutrimento? (nutrimento) 4. Attraverso quali organi respirano gli animali? (respirazione) 5. Come si riproducono i vivipari? (riproduzione: vivipari) 6. Come si riproducono gli ovipari? (riproduzione: vivipari) 7. Come si riproducono gli ovovivipari? (riproduzione: ovovivipari)
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ESEMPIO: come e cosa sottolineare Il regno degli animali Il regno degli animali è un modo di ordinare il mondo della natura inventato da uno studioso vissuto nel XVIII secolo: Carlo Linneo. All’epoca, egli classificò le specie animali e vegetali già conosciute raggruppandole secondo caratteristiche comuni che poteva osservare. Raggruppò nel regno degli animali tutti gli organismi viventi che non sono in grado di produrre da soli il cibo di cui si nutrono (eterotrofi) Nel regno dei vegetali tutti i vegetali che sono in grado di prodursi le sostanze di cui si nutrono. (autotrofi)
Appartengono al regno animale organismi assai diversi tra loro come la medusa, il cammello, il falco, la libellula, la rana, il serpente…
CHE COSA FANNO GLI ANIMALI Le funzioni vitali Gli animali presenti in ogni ambiente costituiscono una grande varietà di esseri viventi. Ci sono animali di ogni dimensione, dal più grande essere vivente che è la balenottera azzurra ai più piccoli che si possono osservare solo al microscopio. Gli animali subiscono trasformazioni per adattarsi alla vita dell’ambiente in cui vivono. Le attività che gli animali svolgono consentono loro di sopravvivere nell’ambiente. Þ Tutti gli animali si nutrono per procurarsi le materie prime e l’energia di cui hanno bisogno ed eliminano i rifiuti. Sono detti organismi eterotrofi: non sono cioè in grado di fabbricarsi il cibo da soli ma devono procurarselo. Alcuni animali si nutrono solo di vegetali e sono detti erbivori; altri si nutrono solo di altri animali e sono detti carnivori; certi mangiano sia vegetali che animali e sono detti onnivori. Þ Gli animali di medie e grandi dimensioni, che vivono sulla terraferma, respirano con i polmoni, organi che possono dilatarsi o restringersi per assorbire o espellere l’aria. I pesci ricavano l’ossigeno dall’acqua attraverso speciali organi: le branchie. Negli animali terrestri più piccoli, come molti insetti, l’aria entra ed esce dal corpo attraverso tubicini che percorrono l’interno del corpo, le trachee. Gli animali più semplici, come i lombrichi, respirano attraverso la pelle. Þ Tutti gli animali si muovono per cercare il cibo e fuggire dai pericoli. Þ Tutti si riproducono, cioè generano altri esseri viventi simili a loro. La maggior parte degli animali è ovipara cioè depone le uova. Il nuovo organismo si sviluppa all’interno dell’uovo. Quando lo sviluppo è completo, il guscio si rompe e ne esce il nuovo individuo ( aquila, cigno, salmone…). Altri animali, come i mammiferi, sono vivipari, cioè partoriscono gli esseri viventi già completamente formati. La fecondazione e lo sviluppo del nuovo organismo avvengono all’interno del corpo materno. Quando i piccoli hanno raggiunto il completo sviluppo, vengono partoriti, cioè espulsi dal corpo della madre ( cane, cavallo…). Altri ancora sono ovovivipari, l’uovo rimane nel corpo della femmina e al suo interno si sviluppa il nuovo individuo. Quando l’uovo viene deposto i piccoli escono ( vipera, cavalluccio marino …) Þ Tutti gli animali percepiscono, inoltre, anche i cambiamenti prodotti da oggetti o da altri organismi nell’ambiente circostante.
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ESEMPIO: come rispondere 1.Possiamo classificare gli organismi viventi in eterotrofi (gli animali), appartengono a questo gruppo gli organismi che non sanno prodursi da soli gli alimenti, e in autotrofi (i vegetali) cioè gli organismi in grado di prodursi da soli le sostanze di cui si nutrono. 2.Gli animali si nutrono ed eliminano i rifiuti, respirano, si muovono, si riproducono e percepiscono i cambiamenti che avvengono nell’ambiente circostante. 3.In base al nutrimento, possiamo classificare gli animali in erbivori, carnivori e onnivori. 4. ‌
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ESEMPIO: schema riassuntivo (disegna una casella per ogni risposta) 20 quadratini
Organismi viventi
Possiamo classificare gli organismi viventi in eterotrofi ( gli animali), appartengono a questo gruppo gli organismi che non sanno prodursi da soli gli alimenti, e in autotrofi (i vegetali) cioè gli organismi in grado di prodursi da soli le sostanze di cui si nutrono.
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Ăž Ripeti tante volte
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ATTIVITĂ€ COSA MANGIANO Scrivi sotto ciascuna immagine il termine esatto: erbivoro, carnivoro, onnivoro
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IN CHE MODO RESPIRANO Completa scrivendo sotto a ogni immagine l’organo utilizzato: polmoni, branchie, trachee, pelle
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Continua‌
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Prima della verifica…
Þ Ripassa e rispondi 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17.
In che modo possiamo classificare gli organismi viventi? Quali funzioni vitali svolgono gli animali? Come possiamo classificarli in base al nutrimento? Attraverso quali organi respirano gli animali? Come si riproducono i vivipari? Come si riproducono gli ovipari? Come si riproducono gli ovovivipari? In che modo possiamo classificare gli animali? Per cosa si distinguono? In quanti e quali gruppi possiamo suddividere i vertebrati? Per quale altra caratteristica non evidente possiamo classificarli? Quali animali vertebrati sono omeotermi? Quali eterotermi? Qual è la caratteristica fondamentale degli invertebrati? In quanti e quali gruppi è possibile classificarli? Quali sono gli invertebrati di acqua? Quali quelli di terra?
Þ Rileggi e ripassa benissimo anche l’arricchimento lessicale Þ Ripeti tante volte aiutandoti con la mappa
MAPPA
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Verifica: Il mondo dei viventi, gli animali
Interrogazione: esporre l’argomento studiato e/o rispondere alle domande oralmente
1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. 20.
In che modo possiamo classificare gli organismi viventi? Quali funzioni vitali svolgono gli animali? Come possiamo classificarli in base al nutrimento? Attraverso quali organi respirano gli animali? Come si riproducono i vivipari? Come si riproducono gli ovipari? Come si riproducono gli ovovivipari? In che modo possiamo classificare gli animali? Per cosa si distinguono? In quanti e quali gruppi possiamo suddividere i vertebrati? Per quale altra caratteristica non evidente possiamo classificarli? Quali animali vertebrati sono omeotermi? Quali eterotermi? Che cos’è la metamorfosi e quali animali la fanno? Qua è il significato della parola anfibio? Che cos’è la muta e quali animali la fanno? Qual è la caratteristica fondamentale degli invertebrati? In quanti e quali gruppi è possibile classificarli? Quali sono gli invertebrati di acqua? Quali quelli di terra? 1.Ob. Esporre in modo chiaro e completo un argomento studiato………./20
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Verifica: Il mondo dei viventi, gli animali Completa il testo Gli organismi viventi si possono classificare in due grandi gruppi: i vegetali e gli……………………………….. . Questi ultimi svolgono le seguenti funzioni vitali: ………………………………………………………………………….. ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………. . In base al nutrimento gli animali possono essere : ……………………………………, …………………………………, ……………………………………………….. . Alcuni animali come i mammiferi respirano con ……………………………………………………, i pesci respirano con …………………………………………………., gli insetti con …………………………………………………….. e gli animali più semplici come i lombrichi attraverso la ……………………………… . Possiamo classificare gli animali in ……………………………………… e ………………………………………… I vertebrati sono dotati di ……………………………………………………. . Si possono classificare in ………………… gruppi. Sono omeotermi ……………………………………………………………………………………………………………………… . Sono eterotermi ……………………………………………………………………………………………………………………… . Gli invertebrati non hanno ……………………………………………………………………………………………………… e si possono classificare in ………………………… classi o gruppi: ……………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… . 2.Ob. Completare un testo, recuperare le informazioni di un argomento studiato ………./30
Completa la tabella, indicando per ognuno se trattasi di vertebrato o invertebrato e la classe di appartenenza (segui l’esempio)
libellula leone ragno sogliola pipistrello lucertola lombrico stella marina rana rondine spugna
invertebrato, insetto
3.Ob.Classificare gli animali ……./ 10
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Assegna a ogni definizione il numero del termine corrispondente
1. Habitat 2. Eterotrofi
……. Modificazione di un animale durante il suo sviluppo, nel passaggio dalla fase larvale a quella adulta.
3. Autotrofi
……. Ambiente di vita di una specie animale.
4. Vertebrati
……. Organismi non provvisti di uno scheletro interno.
5. Invertebrati 6. Carnivori 7. Erbivori 8. Onnivori 9. Ovipari
……. Organismi provvisti di uno scheletro interno. ……. Animali con temperatura corporea costante. ……. Animali con temperatura corporea variabile. ……. Cambiamento periodico del proprio rivestimento, indispensabile per l’accrescimento corporeo. ……. Organismi in grado di fabbricarsi il cibo da soli.
10.Vivipari
……. Organismi non in grado di fabbricarsi il cibo da soli.
11.Metamorfosi
……. Animali che si nutrono sia di animali che di vegetali.
12.Muta
……. Animali che si nutrono solo di vegetali.
13.Omeotermi
……. Animali che si nutrono solo di carne.
14.Eterotermi
……. Depongono le uova. Il nuovo organismo si sviluppa all’interno. ……. Partoriscono gli esseri viventi già formati.
4.Ob. Conoscere il lessico specifico della disciplina ……./14
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Per la correzione e la valutazione
1.Ob. Esporre in modo chiaro e completo un argomento studiato……./20 2.Ob. Completare un testo, recuperando le informazioni di un argomento studiato ……../30 3.Ob. Classificare gli animali ……./10 4.Ob. Conoscere il lessico specifico della disciplina ……./14 1.Ob. Esporre in modo chiaro e completo un argomento studiato …..\20 ( Si assegna 1 punto per ogni parte/risposta ben argomentata e completa).
N.B. In aggiunta al voto, scrivere un breve giudizio sull’esposizione, relativamente alla completezza e organicità, ricchezza lessicale, correttezza sintattica. 20\20 18\20 16\20 14\20 12\20 10\20
voto voto voto voto voto voto
10 9 8 7 6 5
Frasi per comporre il giudizio… COMPLETEZZA E ORGANICITÀ il testo è espresso in modo organico e ben strutturato, è scorrevole e coerente il testo è espresso in modo chiaro e preciso il testo è espresso in modo semplice e lineare il testo è espresso in modo confuso, ripetitivo, incoerente, inadeguato, riduttivo, approssimativo
CORRETTEZZA MORFOLOGICA L’esposizione si presenta corretta dal punto di vista sintattico; L’ esposizione presenta pochi errori sintattici L’esposizione presenta numerosi errori. PROPRIETÀ LESSICALE il lessico risulta ricco, appropriato, ben articolato, specifico e funzionale al contesto il lessico risulta adeguato alla tipologia testuale il lessico risulta ripetitivo, povero e non viene usato secondo il giusto significato.
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2.Ob. Completare un testo, recuperando le informazioni di un argomento studiato ………./30 Completa il testo Gli organismi viventi si possono classificare in due grandi gruppi: i vegetali e gli animali . ( 1 punto) Questi ultimi svolgono le seguenti funzioni vitali: si nutrono, respirano, si muovono, si riproducono e percepiscono i cambiamenti che avvengono nell’ambiente circostante. ( 5 punti) In base al nutrimento gli animali possono essere : carnivori, erbivori, onnivori. (3 punti) Alcuni animali come i mammiferi respirano con i polmoni, i pesci respirano con le branchie, gli insetti con le trachee e gli animali più semplici come i lombrichi attraverso la pelle. (4 punti) Possiamo classificare gli animali in vertebrati e invertebrati. (2 punti) I vertebrati sono dotati di scheletro interno. (1 punto) Si possono classificare in cinque gruppi. (1 punto) Sono omeotermi i mammiferi e gli uccelli. (2 punti) Sono eterotermi gli anfibi, i rettili e i pesci. (3 punti) Gli invertebrati non hanno lo scheletro interno e si possono classificare in sei classi o gruppi: anellidi, celenterati, poriferi, molluschi, echinodermi, artropodi. (8 punti)
30\30 27\30 24\30 21\30 18\30 15\30
voto voto voto voto voto voto
10 9 8 7 6 5
3.Ob. Classificare gli animali ……./ 10 libellula leone ragno sogliola pipistrello lucertola lombrico stella marina rana rondine spugna
invertebrato, insetto Vertebrato, mammifero Invertebrato, artropodo ( aracnide) Vertebrato, pesce Vertebrato, mammifero Vertebrato, rettile Invertebrato, anellide Invertebrato, echinoderma Vertebrato, anfibio Vertebrato, uccello Invertebrato, porifero
10\10 voto 10 9\10 voto 9 8\10 voto 8 7\10 voto 7 6\10 voto 6 5\10 voto 5
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4.Ob. Conoscere il lessico specifico della disciplina ……./14 Assegna a ogni definizione il numero del termine corrispondente
1. Habitat 2. Eterotrofi 3. Autotrofi 4. Vertebrati 5. Invertebrati 6. Carnivori 7. Erbivori 8. Onnivori 9. Ovipari 10. Vivipari 11. Metamorfosi 12. Muta 13. Omeotermi 14. Eterotermi
…11…. Modificazione di un animale durante il suo sviluppo, nel passaggio dalla fase larvale a quella adulta. …1…. Ambiente di vita di una specie animale. …5…. Organismi non provvisti di uno scheletro interno. …4…. Organismi provvisti di uno scheletro interno. …13…. Animali con temperatura corporea costante. …14…. Animali con temperatura corporea variabile. …12…. Cambiamento periodico del proprio rivestimento, indispensabile per l’accrescimento corporeo. …3…. Organismi in grado di fabbricarsi il cibo da soli. …2…. Organismi non in grado di fabbricarsi il cibo da soli. …8…. Animali che si nutrono sia di animali che di vegetali. …7…. Animali che si nutrono solo di vegetali. …6…. Animali che si nutrono solo di carne. …9…. Depongono le uova. Il nuovo organismo si sviluppa all’interno. …10…. Partoriscono gli esseri viventi già formati.
14\14 voto 10 13\14 voto 9 12-11\14 voto 8 10\14 voto 7 8-9\14 voto 6 7\14 voto 5
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Gli ecosistemi e la catena alimentare COMPETENZE -
-
Usare l’insieme delle conoscenze e delle metodologie possedute per spiegare il mondo che ci circonda sapendo identificare le problematiche e traendo le conclusioni che siano basate su fatti comprovati Individuare aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni, produrre rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguato, elaborare semplici modelli. Esplorare i fenomeni con un approccio scientifico: con l’aiuto dell’insegnante, dei compagni, in modo autonomo osservare e descrivere lo svolgersi dei fatti, formulare domande, anche sulla base di ipotesi personali, proporre e realizzare semplici esperimenti. Trovare da varie fonti (libri, internet, discorsi degli adulti, ecc...) informazioni e spiegazioni sui problemi che interessano. Esporre in forma chiara quanto sperimentato, utilizzando un linguaggio appropriato.
OBIETTIVI DIDATTICI • • • • •
Conoscere ecosistemi e catene alimentari Comprendere gli elementi che li costituiscono Riconoscere e classificare produttori consumatori e decompositori Leggere, comprendere ed esporre un testo. Arricchire il lessico, conoscere e utilizzare il linguaggio specifico.
PERCORSO DIDATTICO
• • • • • • • • • • • •
Conversazione guidata: “Cos’è un ecosistema Lettura di testi, spiegazione e comprensione Esercizi su schede precostruite. Formulazione di domande guida. Individuazione delle parole chiave. Sottolineatura delle risposte Schematizzazione Esposizione dei contenuti studiati con e senza schemi Arricchimento lessicale Ricerca e approfondimenti personali Ripasso generale Ed. Ambientale (brainstorming)
VERIFICA : 1.Ob. Esporre in modo chiaro e completo un argomento TEMPI 6 ore circa
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GLI ECOSISTEMI Nessun essere vivente è autonomo. Per vivere e riprodursi ogni organismo ha bisogno di nutrimento, di un clima adatto alle caratteristiche del suo corpo e di altri individui della stessa specie. Per conoscere le condizioni di vita di un essere vivente è necessario analizzare le caratteristiche del suo ambiente e le relazioni che esistono al suo interno, bisogna studiare il suo ecosistema. La scienza che studia gli ecosistemi si chiama ecologia.
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Ambienti ed ecosistemi Con la parola ambiente gli scienziati indicano uno spazio di vita in cui individuano diversi elementi. Essi sono principalmente di due tipi: - elementi viventi, cioè tutti gli esseri viventi, uomo compreso, che vivono in quel determinato spazio. - elementi non viventi, come il tipo di suolo, il clima, la quantità di luce, la qualità dell’aria. - Poiché quasi tutti gli ambienti della Terra sono stati modificati dall’uomo, gli scienziati riconoscono un terzo tipo di elementi, gli elementi antropici, cioè costruiti dall’uomo. L’ecosistema, dunque, è l’insieme degli organismi viventi e non viventi che interagiscono in un determinato ambiente costituendo un sistema autosufficiente e in equilibrio. È formato da elementi che si influenzano a vicenda. Vediamo qualche esempio. § GLI ELEMENTI NON VIVENTI INFLUENZANO I VIVENTI Il condizionamento maggiore è quello esercitato dal clima. Nei luoghi dove la temperatura è calda e piove molto, possono crescere molte piante e possono quindi vivere tanti animali di diverse specie che vi trovano riparo e nutrimento. § I VIVENTI INFLUENZANO GLI ELEMENTI NON VIVENTI Gli esseri viventi possono modificare gli elementi non viventi di un ambiente, anche se in modo meno evidente e in tempi molto lunghi. Gli alberi, con la loro chioma, diminuiscono la velocità del vento e, con la loro ombra, abbassano la temperatura del suolo. I castori, costruendo dighe, riescono ad allagare grandi superfici di terra, trasformandole in stagni. § L’INTERVENTO DELL’UOMO L’uomo trasforma l’ambiente per soddisfare le sue esigenze. Dove viene costruita una città, per esempio, sorge un ambiente completamente diverso da quello originario.
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LA CATENA ALIMENTARE “Il bruco mangia la foglia, la rana mangia il bruco”: questa semplicissima frase mette in evidenza la più importante relazione che esiste tra i viventi di un ecosistema: la catena alimentare. La catena alimentare è dunque l’insieme dei rapporti tra gli organismi di un ecosistema. In ogni catena alimentare si riconoscono tre diverse posizioni. § I PRODUTTORI Alla base della catena alimentare ci sono le piante. Esse, grazie all’energia della luce, trasformano in cibo alcune sostanze non viventi (acqua, sali minerali, anidride carbonica). Poiché producono la prima forma di nutrimento, le piante sono chiamate produttori. § I CONSUMATORI Gli animali sono eterotrofi, ossia si cibano di altri organismi. Gli animali erbivori, che si cibano dei produttori, sono detti consumatori primari; gli animali carnivori, che si cibano dei consumatori primari, sono detti consumatori secondari. § I DECOMPOSITORI Alcuni animali invertebrati (come i vermi) e la maggior parte degli esseri viventi unicellulari si nutrono di organismi morti e producono, come materiale di scarto, sali minerali. I sali minerali sono molto utili alle piante, cioè ai produttori. L’ultimo anello si riunisce dunque al primo: la catena alimentare è un ciclo, senza inizio né fine.
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LA PIRAMIDE ECOLOGICA ALIMENTARE La catena alimentare si può rappresentare graficamente utilizzando una piramide ecologica. Ritaglia e posiziona i cartellini, poi colora Esempio
CO
NS UM AT
OR
I
SUPERPREDATORI
PRODUTTORI
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L’EQUILIBRIO DELL’ECOSISTEMA Un ecosistema può conservarsi solo se al suo interno c’ è una situazione di equilibrio: tutti i suoi abitanti devono avere a disposizione una sufficiente quantità di cibo e devono avere condizioni ambientali (acqua, tipo di suolo, temperatura …) adeguate. Perché tutti abbiano cibo a sufficienza, occorre che vi sia il giusto equilibrio di produttori, consumatori primari e secondari, decompositori. Se gli animali erbivori fossero più numerosi dei vegetali, mangerebbero tutte le piante che non potrebbero più riprodursi e scomparirebbero. Senza le piante, gli erbivori, non avendo più nulla da mangiare, scomparirebbero anche loro e così via… La scomparsa di un organismo condiziona l’intero ecosistema.
COLLEGA OGNI TERMINE ALLA SUA DEFINIZIONE
ECOSISTEMA
Spazio di vita caratterizzato da precisi elementi viventi, non viventi, antropici. Scienza che studia gli ecosistemi.
AMBIENTE
ECOLOGIA
CATENA ALIMENTARE
Insieme dei rapporti tra gli organismi di un ecosistema.
Insieme degli organismi viventi e non viventi che interagiscono in un determinato ambiente costituendo un sistema autosufficiente e in equilibrio.
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Attività da eseguire con la guida dell’insegnante
-
leggere i testi con attenzione (contemporaneamente l’insegnante spiega) formulare delle domande guida individuare le parole-chiave rispondere per iscritto costruire uno schema riassuntivo ripetere tante volte
ESEMPIO Domande guida Rifletti e rispondi (Sottolinea le risposte nel testo con colori diversi, per ognuna individua una parola chiave, poi rispondi in modo completo sul tuo quaderno) 8. Che cos’è un ecosistema? (definizione) 9. Come si chiama la scienza che studia gli ecosistemi? (ecologia) 10. Che cos’è l’ambiente? (ambiente) 11. Quali elementi caratterizzano l’ambiente? (elementi) 12. Come si chiama la relazione più importante che esiste tra i viventi di un ecosistema? (catena alimentare) 13. Quali posizioni è possibile individuare? (posizioni) 14. Qual è la condizione indispensabile affinché un ecosistema può conservarsi? (equilibrio)
Esempio Costruisci e completa uno schema riassuntivo, poi ripeti tante volte (disegna tanti rettangoli quante sono le domande) DEFINIZIONE
L’ecosistema, dunque, è l’insieme degli organismi viventi e non viventi che interagiscono in un determinato ambiente costituendo un sistema autosufficiente e in equilibrio.
ECOLOGIA
AMBIENTE
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EDUCAZIONE AMBIENTALE Ecosistemi naturali a rischio Un ecosistema, come abbiamo detto, è in equilibrio: quando però questo equilibrio viene turbato dall’intervento dell’uomo, si rischia che l’intero ecosistema vada scomparendo. Distruggere le foreste, per esempio, ha una serie di ripercussioni su tutti gli aspetti del sistema ecologico: le specie animali che vi abitano iniziano a scomparire o ad essere costrette a migrare in altre zone; le specie vegetali vengono decimate e l’intero equilibrio subisce degli scossoni talmente forti da non essere più in grado di ripristinarsi in quell’habitat. Lo stesso discorso, ancora più allarmante, riguarda gli ecosistemi marini: l’inquinamento dei mari e degli oceani da parte dell’uomo, le piattaforme petrolifere e i rifiuti che vanno a finire nelle acque stanno decimando intere specie acquatiche, sia vegetali che animali.
SALVIAMO IL PIANETA… Il nostro pianeta è in pericolo. Parlane insieme ai tuoi compagni. Cosa possiamo fare per salvarlo?
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buoni motivi per acquistarla
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