diego collini|portfolio
Diego Collini 30.05.1985 E-mail: diego_collini85@yahoo.it Tel: +39 3921561687
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Curriculum vitae studi 2013 Esame di Stato: abilitazione alla professione di Architetto 2013 Laurea magistrale in Architettura con il Prof. Arch. Fabrizio F.V. Arrigoni, votazione 110/100 cum laude e dignità di pubblicazione. Tesi di laurea in progettazione: Ridwan, moschea e centro culturale islamico a Firenze. Progetto del parco e del centro culturale islamico nella grande area golenale dell’Argingrosso a Firenze. progetto menzionato al premio architettura-natura Simonetta Bastelli 2013 www.simonettabastelli.wordpress.com 2012 Tirocinio presso lo studio tecnico Scendoni studio associato, Grottazzolina, (FM). www.scendonistudio.it 2010 Laboratorio di sintesi finale in progettazione architetonica e urbana, Prof. Arch. Fabrizio F.V. Arrigoni. 2008 Corso di progettazione dell’Architettura IV, Prof. Arch. Fabrizio Rossi Prodi. www.rossiprodi.it 2007 Corso di progettazione dell’Architettura III, Prof. Arch. Francesco Collotti. www.fc-site.com 2005 Iscrizione alla Facoltà di Architettura, Università degli studi di Firenze. Corso di laure magistrale a ciclo unico classe (4/S). 2004 Conseguimento del diploma di matura presso l’istituto tecnico commerciale carducci/galilei. Fermo (FM). 2003 Tirocinio presso lo studio tecnico Ing. Tombolini Paolo, Porto San Giorgio, (FM).
concorsi 2013 Senior City Cortina D’Ampezzo. 30 alloggi per anziani autosufficienti. Concorso di idee in due gradi. Oggetto del
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bando è la costruzione di 30 alloggi per anziani autosufficienti. 2013 Riuso Mazzoleni, concorso di progettazione. Concorso di progettazione in due fasi per la definizione dell’ambito di trasformazione sito in via Marconi, 32 a Seriate 2013 Parcheggio in località Longea. Moena (TN), Italia. Parcheggio e collegamento veicolare alla parte alta del paese ed il suo collegamento pedonale verso il centro cittadino 2008 Concorso internazionale arturbain.fr. La piazza pubblica, luogo di vita sociale. “Récouvrir un espace”, riqualificazione urbana di Piazza Brunelleschi, Firenze.
workshop 2010 Suture(s)/Florence architectural Workshop. Workshop internazionale in collaborazione con Kent State University (USA) e Università di Mendrisio (Svizzera). 8-13 Settembre, Kent State University, Firenze. 2007 Dentro le forme del vuoto/Inside the Forms of the Void. Workshop internazionale in collaborazione con Kent State University (USA), Fakultät Architektur, Städtebau und Bauingenieurwesen di Dortmund, Facoltà di Architettura Valle Giulia dell’Università La Sapienza di Roma. 16-21 Aprile, Facoltà di Architettura, Firenze. 2005 Berlin-Florenz Leipziger Strasse. 2x20 student, Workshop internazionalein collaborazione con l’università di Berlino. 19-25 October, Techniche Universität, Berlin.
collaborazioni 2013 Arch. Alessio Palandri europaconcorsi.com/authors/888905043-Alessio-Palandri 2011-2012 Scendoni studio associato/ingegneria e architettura www.scendonistudio.it 2003-2004 Studio tecnico ing. Tombolini Paolo
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pubblicazioni Boschi Antonello-Bulleri Andrea, Suture(s) San Miniato - Seminario di progettazione urbana “Urban Design Workshop”, Pisa, Pacini Editore, 2011 Fabrizio Arrigoni-Boschi Antonello, Dentro le forme del vuoto, Skira, Milano, 2008 Ulisse Tramonti-Maria Grazia Eccheli, Atlante dei corsi di progettazione architettonica, Centro di Editoria Dipartimento di Progettazione dell’Architettura, Calenzano(FI), 2007 Fabrizio Arrigoni, Incipit. Esercizio di composizione architettonica, Firenze University Press, Firenze, 2006
mostre Dentro le forme del vuoto, torre civica, Bientina (PI), Settembre-Ottobre 2008/ galleria SEVS, Firenze, Novembre-Dicembre 2008 Arturbain.fr 2007-2008 .Esposizione dei 30 progetti finalisti del Concorso Internazionale Arturbain.fr 2007-2008 “Reconsiderer le lotissement, comme ensemble urbain à mesure humaine”. Arche de la Défence, Settembre 2008 Icar 14, Composizione architettonica e urbana. raccolta/Indagine sulla didattica dei Laboratori di Progettazione delle Facoltà di Architettura Italiane al festiva dell’Architettura di Parma ed itinerante negli atenei italiani. 2007
conoscenze informatiche sistemi operativi: windows; mac OSX programmi: AutoCAD 2d/3d; Adobe photoshop/indesign/illustrator; Microsoft Office; modellazione: Cinema 4D; Vray/Cinema4D; Rhinoceros; sketchUp;
conoscenze linguistiche Italiano madrelingua
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Inglese buono
progetti selezionati
Ridw창n,
moschea e centro culturale islamico a Firenze Tesi di laurea, 2013
veduta della moschea dal parco
Il progetto risponde alla richiesta della comunità islamica fiorentina di avere un luogo di culto degno, idoneo ad accogliere il grande numero di fedeli oggi presente in città e nel territorio.
Tipo: Tesi di Laurea Prof: Fabrizio F.V. Arrigoni Assistente: Milena Blagojevic Luogo: Firenze Anno: 2013 Area Tot: 140 Ettari Con: Metteo Cecconi
La vasta area d’intervento di circa 140 ettari riposa fra il fiume Arno e l’argine artificiale a protezione del quartiere Isolotto. Piccole attività sportive, un cementificio, alloggi temporanei e ruderi sparsi caratterizzano l’intero lotto. Il progetto si determina attraverso due tipologie d’intervento a scale differenti: un grande parco connesso con il parco delle Cascine e, al suo interno, i volumi del centro culturale islamico. Originati dall’orografia, i primi segni definiscono i limiti della cassa di espansione del fiume sul calco di quelli esistenti su via dell’Argingrosso. L’assorbimento delle direttive comunali porta, al ridisegno dei percorsi ciclabili e pedonali, non solo nella parte del lungo fiume, ma in tutto il nuovo parco e alle relative connessioni con il quartiere dell’isolotto attraverso scale e rampe per superare i dislivelli dovuti alla cassa di espansione. Una nuova passerella pedonale garantirà la connessione tra le due sponde del fiume e i grandi parchi urbani in prosecuzione di via del Pegaso una linea che cuce anche il significativo edificio della Scuola di guerra aerea di Raffaello Fagnoni. Il nuovo attraversamento si rivela subito per la sua importanza e segna il nuovo asse che collegando il parco delle
Cascine all’isolotto attraversa nel suo centro il nuovo progetto. La giacitura del centro culturale islamico è fissata all’incrocio dei due assi principali del progetto. Il primo a prosecuzione del Lungarno dei Pioppi, parallelo all’Arno, ha inizio nella grande piazza del minareto per poi, superando il lungo prato e guadagnando la quota di sicurezza, raggiungere la Moschea e il centro culturale vero e proprio. Qui si trovano affacciati sull’Arno il centro espositivo e la biblioteca, mentre dall’altro lato, chiudono sulla strada l’auditorio, la madrasa e l’hammam, per poi ridiscendere e terminare nel giardino islamico. Il secondo asse - normale al precedente - connette il parco delle Cascine con l’Isolotto per mezzo di una passerella pedonale; il tracciato traversa la piazza del Sahan scendendo poi alla quota del quartiere attraverso un sistema a gradoni. I volumi che determinano questa infrastruttura accolgono un mercato e fondi per il commercio e il terziario; un nuovo complesso a destinazione residenziale sul filo di via dell’Argingrosso termina il programma funzionale della proposta. Il laterizio è il materiale utilizzato in tutti gli edifici del complesso islamico. Fanno eccezione le superfici delle volte della fabbrica della moschea e il minareto, quest’ultimi rivestiti con intonaco cementizio a base di terra compressa. Inserti in legno, vetro e pietra concorrono, in tutti gli edifici a definire i punti di ingresso e le aperture.
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il progetto del parco
01
03
02
fiume arno e acque di progetto
fiume arno
fiume arno
cassa di espansione
accessi principali
lungofiume
nuovo argine
vie carrabili
verde attrezzato
cascine
percorsi ciclo-pedonali
zona boschiva parco lineare argingrosso
04
01 schema delle acque 13
02 viabilitĂ
06
05
03 verde
04 parco lineare
05 lungofiume
06 belvedere
dicembre novembre ottobre settembre agosto luglio giugno maggio aprile marzo febbraio gennaio
percentuai di chiomatura
30%
essenze parco
01
02
03
04
05
06
07
08
09
10
70%
12 60%
40%
11
10
100%
09
40%
Quercus robur, La Farnia
08
lmus laevis, Olmo bianco
04
Aesculus Hippocastanum, Ippocastano
Tilia, Tiglio
Olea europaea, Olivo
12
Tilia, Tiglio europeo
05
60%
11
07
Fagus, Faggio
03
Betula, Betulla
Quercus ilex, Leccio
06
Cedrus libani, Cedro del Libano
02
01
Eucalyptus camaldulensis, Eucalipto rosso
Acer Negundo, Acero Americano
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il progetto del centro piani tipo e funzioni hammam biblioteca madrasa centro espositivo auditorium moschea mercato uffici libreria residenze sistema del verde, percorsi e funzioni parcheggio interrato deposito spazio espositivo lavacri sacri moschea commerciale libreria mercato residenze vasca hammam planivolumetrico (pagina seguente) 01 Moschea 02 Sahan 03 centro espositivo 04 biblioteca 05 auditorium 06 madrasa 07 hammam 08 commerciale/uffici 09 mercato 10 residenze 11 minareto 12 piazza 13 girdino
17
04
03 02
13 07
06
05
08
0
120 m
10
09
01
11 12
ingresso al centro culturale islamico
sezioni ambientali
01
02
03
04
01 sezione a-a
02 sezione b-b
03 sezione c-c
04 sezione d-d 22
planimetria piani terra a
a
d
b
b
a
23
c
d
veduta di una corte
sezioni materiche
01
02
03
01 centro espositivo
02 biblioteca
03 libreria 26
planimetria piani tipo
27
veduta della moschea dal sahan
moschea
a
06
b
08
05
04
01
09
07
07
07
02
03
01
30
(pagina a fronte)pianta piano terra 01 ingresso feriale
07 ingressi grandi occasioni
02 sala d’attesa
08 sala di preghiera
03 ufficio dell’imam 04 area lettura 05 vasca delle ninfee
a mihrâb b minbar 09 lobby
06 koubba
02
01 livello 0, Sala di preghiera 31
02 prospetto Ovest
veduta del foyer
moschea
e
08
07
06
05
04
05
09
02 03
03
03
01
03 01
e
34
(pagina a fronte) pianta piano interrato 01 area lettura/attesa
06 bagni per le abluzioni, uomini
02 corridoio distributivo
07 bagni per le abluzioni, donne
03 scarpiere
08 vasca d’acqua
04 servizi igienici
09 ripostiglio
05 lavanderia
02
01 livello -1, lavacri 35
02 sezione e-e
sala di preghiera
moschea
a
b
02
c 01
38
(pagina a fronte) a copertura
b solaio piano terra
c solaio piano interrato
strato di protezione all’acqua
pavimento in marmo e tessuto
pavimento in legno di quercia
finitura esterna in cls compresso
letto di malta
letto di malta
pannello isolante
serpentine radianti per il riscldamento
massetto in cls alleggerito
lamiera grecata
sottofondo per pavimento in cls
soletta portante in c.a.
struttura in acciaio
soletta portante in c.a.
cassaforma a perdere in plastica
lamiera grecata
cavedio portaimpianti
terreno compresso
finitura interna in cls compresso
controsoffitto intonacato
03
01 sezione tecnologica 39
02 studio materico
03 geometria quibla
sala delle abluzioni
minareto Al minareto si accede soffermandosi su un piccolo podio. Attraversando un grosso portale in bronzo, su cui sono incise le sette formule dell’adhân, la vista si apre sulla scala che percorre la cavità della torre. Un delirante gioco di rampe e piani accompagna lo sguardo fino alla sommità. Dalle gelosie entrano tenui bave di luce che rischiarano la superficie scabra dell’interno facendola contrastare con la linearità dei profilati di acciaio della scala. Completata l’ascesa, la sommità si presenta come un’unica spazialità dominata dalla luce che filtra da ogni lato. La stanza, rivestita da legno e vetro, offre verso meridione lo skyline di Firenze. Qui il muezzin può intonare l’adhân, la chiamata alla preghiera che recita: ù -Allah è il Grande -Testimonio che non c’è altro dio all’infuori di Allah -Testimonio che Maometto è il Messaggero di Allah -Affrettatevi alla preghiera -Affrettatevi al benessere -Allah è il Grande -Non c’è altro dio all’infuori di Allah
01
02
03
42
04
01 prospetto nord-est 43
02 prospetto sud-est
03 prospetto nord-ovest
04 sezione abientale sulla piazza del minareto
veduta del minareto
Senior City,
30 alloggi per anziani autosufficienti a Cortina d’Ampezzo Concorso di idee, 2013
veduta dalla valle
Il progetto della casa per anziani a Cortina d’Ampezzo si basa sull’attenta lettura delle esigenze, comuni e private, delle persone che vi abiteranno e sul rapporto con il contesto naturale. Nelle sue linee fondamentali l’edificio, che si adagia lungo il pendio seguendo il dislivello del terreno, rielabora in chiave contemporanea l’architettura tradizionale del luogo attraverso la sintesi delle forme e la semplicità delle materie che la determinano nell’intento di preservare le caratteristiche del luogo.
Tipo: Concorso di Idee Luogo: Cortina d’Ampezzo Metri s.l.m: 1.997 Anno: 2013 Area Tot: 4666 mq Con: Federica Stagni Roberto Moschini
serra e al belvedere. Considerando diversi aspetti importanti quali l’ambiente, la salute, il sociale e l’accessibilità si è sviluppata un’idea dove le cellule abitative, aggregate tra loro, sono collegate da uno spazio comune che non vuole solo essere distributivo, ma un’ambiente dove passeggiare, socializzare e potersi riposare, messo in continua relazione con l’esterno, il panorama, la natura.
La necessità di suddividere l’opera in due blocchi da realizzarsi in tempi differenti ne definisce le rotazioni e gli incastri. Il primo corpo di fabbrica, che comprende 20 unità abitative per anziani autosufficienti ed i relativi servizi, un ambulatorio, gli spazi comuni per le attività collettive, riposa sui versanti Nord ed Est del lotto, disponendosi ad L cosi da avere i fronti principali rivoti a meridione verso il centro storico di Cortina. A questo successivamente si potrà sommare, nel versante a Sud del lotto, un ulteriore corpo di 10 appartamenti e la palestra così da definire una C aperta verso valle. La composizione volumetrica e spaziale sfrutta al meglio l’irraggiamento solare, infatti gli spazi privati degli appartamenti con le grandi vetrate e le terrazze si aprono a sud e ad est mentre gli ambienti di collegamento si affacciano verso ovest insieme alla
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contesto relazioni coerenza con l’ambiente attraverso l’utilizzo di materiali e tecniche tradizionali, rendendo così il progetto, attraverso il tempo, parte integrante del contesto paesaggistico di Cortina.
riferimenti Il forte contrasto tra il legno e la struttura muraria che lo sorregge porta a considerare il tema della casa rurale ampezzana rielaborando il disegno per tracciare una sintesi formale e strutturale dell’intervento.
particolari Le coperture costituiscono elemento di rilevante interesse figurativo. La falda rappresenta una delle caratteristiche principali del progetto, i richiami stilistici hanno portato all’utilizzo delle scandole sulla maggiorparte dell’involucro esterno.
51
composizione
Casa rurale ampezzana, 1800
linee guida compositive
sintesi compositiva
senior city, 2013
prima fase
seconda fase
Il corpo ad L si dispone
la nuova ala
sui versanti nord ed est
versante sud del lotto
del lotto per avere cosĂŹ i
definendo una C con l’esi-
fronti principali rivolti a
stente.
meridione, verso il centro
Il corpo centrale oltre
storico di Cortina.
a contenere le principa-
Le due ali adibite ad al-
li funzioni distribuisce
loggi affacciano rispetti-
ai volumi degradanti degli
vamente a Sud verso la val-
alloggi adagindosi sul-
le e l’altra, ad Est verso
la naturale pe denza del
le montagne.
terreno.
si posa nel
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spaccato assonometrico livello +2 7 alloggi sottotetto adibito ad alloggio impianti, vani tecnici, raccolta delle acque livello +1 10 + 2 alloggi livello +0 ingresso portineria / amministrazione poliambulatorio attivitĂ collettive wintergarten belvedere 3 + 5 alloggi livello -1 3 alloggi livello -1 sosta coperta ambulanza h 3,60 parcheggio interrato, 34 posti 20 + 10 cantine private depositi e magazzini collettivi vano raccolta rifiuti centrale termica deposito cippato locale asciugatura lavanderia livello -2 palestra spogliatoi e servizi deposito spazio esterno pavimentato
53
planivolumetrico 0
20 m
senior city parti comuni
esterno
s01 ingresso
e01 accesso
s02 portineria/amministrazione
e02 parcheggio
s03 sala polifunzionale
e03 loggia d’ingresso
s04 sala hobby
e04 belvedere
s05 sala musica/televisione
e05 spazio esterno per fisioterapia
s06 wintergarten
e06 giardino
s07 cucina comune
e07 orti terapeutici
+ 1997,00
s08 servizi igienici s09 gabinetto medico
e01
s10 alloggio tipo
+ 1996,00
+ 2005,50 + 2003,20 + 2000,10 + 1997,00
03
01 sezione a-a
02 pianta livello ingresso 56
+ 1993,00 e02
+ 1997,00
s05
s09
e03
s04
s02 s07
s08
s01 s10
s06
s03
e04 + 1997,00
s10
e06 s10
e05
+ 1993,90 e07 + 1995,00 57
03
Moena,
parcheggio multipiano in localitĂ Longea Concorso di idee, 2013
veduta di Moena
Tipo: Concorso di Idee Luogo: Moena (TN) Metri s.l.m: 1.184 Anno: 2013 250 posti auto Con: Alessio Palandri Federica Stagni Plinio Vanni
L’idea che sta alla base del progetto è la sovrapposizione di due percorsi che non interferiscono fra loro: uno carrabile e uno pedonale. Il primo unisce la strada comunale ex ss 48 delle Dolomiti a via Ischia, il secondo raccorda il percorso pedonale in direzione Soraga con quello verso il centro di Moena. Il tratto pedonale non intersecando mai la strada carrabile si sviluppa in piena autonomia conferendo qualità spaziale e percettiva alla passeggiata. Dall’interazione di questi due tracciati prende forma il volume contenente il parcheggio ed i servizi connessi. In effetti questo edificio risulta costituito da due elementi principali: un semplice volume sviluppato in lunghezza che fronteggia il torrente Avisio contenente i posti auto e un percorso pedonale sulla copertura che collega il tratto a nord (direzione Soraga) con quello a sud verso il centro di Moena. In mezzo a questi due elementi si trovano i servizi connessi al parcheggio: casse automatiche, area ristoro, area bike sharing, deposito biciclette, servizi igienici, area impianti. Il volume contenente il parcheggio si configura sul fronte lungo il torrente come un lungo e basso parallelepipedo rivestito di legno a cui in parte è sovrapposta una struttura in acciaio caratterizzata da un sistema di tiranti che sorreggono tre lunghe file di fioriere. L’edificio è concepito come un percorso nel verde. Sulla parte superiore infatti si tras-
forma in un percorso nel verde con continui affacci verso la parte alta di Moena e il suo centro. Il percorso prolunga il tracciato pedonale tra Soraga e Moena senza soluzione di continuità integrandolo con situazioni spaziali e percettive sempre differenti dovute all’impiego di superfici in pendenza, gradonate, superfici in piano e all’uso di ampie zone a verde con fiori ed arbusti di varie specie e dimensioni. Il percorso carrabile di collegamento tra via Ischia e la strada ex ss 48 è costituito da un tunnel e da un ponte con struttura a cassone in cemento armato precompresso opportunamente rivestito con listelli di legno come l’edificio contenente il parcheggio. In questo modo i due sistemi si integrano formalmente oltre che funzionalmente nel senso che il ponte appare come un prolungamento dell’edificio e non come un elemento autonomo e separato, andando con esso a definire un insieme unitario o, per così dire, olistico.
62
spaccato assonometrico
01
viabilitĂ carrabile e pedonale esistente viabilitĂ carrabile di progetto percorsi pedonali di progetto
02
01 percorsi 63
02 vista d’insieme
planivolumetrico
01
03 02
05 04
06
07
legenda 01 centro Moena 02 torrente Avisio 03 terrazze pedonale 04 ingresso carrabile 05 parcheggio 06 nuovo ponte carrabile/pedonale 07 tunnel 08 ingresso tunnel 08
0
100 m
64
progetto
01
02
03
01 profilo verso monte 65
02 pianta a quota di riferimento 17,80 m
03 profilo verso valle
01
02
01 profilo c-c
02 pianta a quota di riferimento 8,20 m 66
17,80 m 10
11
15,00 m
01 02 03 04 05 06
12 13
11,45 m
14 15 16 17 18
07 08
8,05 m
19
20
4,65 m
02
21
legenda
09
01 pavimentazione pedonale
12 elemento scatolare in acciaio
02 massetto con serpentine scaldanti
13 parapetto di bordo in cls armato
03 cappa in cls armato
14 tiranti in acciaio
04 sostruzione rampa con“igloo�
15 terreno di coltura
05 solaio in cls precompresso
16 tessuto antiradice
06 trave portasolaio
17 strato di impermeabilizzazione
07 strato di cls carrabile industriale
18 strato drenante
08 trave di controvento
19 listelli di rivestimento in legno
09 fondazioni a travi rovesce su pali 01
01 sezione tecnologica 67
02 profilo d-d
(sezione 6x6 cm)
10 prospetto ponte
20 sistema di fissaggio rivestimento
11 profilato a T in acciaio
21 elemento di ancoraggio tiranti
il parcheggio dal torrente Avisio
Casa C,
interno a Novara Progetto costruito 2011
Raggiunto il quarto piano, prima di guadagnare l’ingresso, dalle finestre della stretta scala in marmo la vista si apre sui tetti del centro di Novara dove la cupola dell’Antonelli veglia altissima.
Tipo: Ristrutturazione unità immobiliare Committente: privato Luogo: Novara (NO) Progetto: 2011 Costruzione: 2012 Dimensioni: 135 mq
Una volta entrati l’apparecchiatura del tavolato di rovere guida i passi verso il soggiorno e la sala da pranzo; il muro sghembo solleva il corridoio da semplice distributivo a spazio di vita. I pochi gradi della rotazione permettono alla luce di penetrarvi naturalmente dalle finestre del soggiorno. Un diaframma di vetro acidato, sulla sinistra, filtra i primi tre ambienti: lo studio, una camera per gli ospiti e la lavanderia. Proseguendo altre due porte distribuiscono rispettivamente agli ambienti della camera da letto padronale con servizio e cabina armadio annessi, e ai servizi della zona giorno. Il grande ambiente affacciato su Via F.Rosselli viene razionalizzato dall’inserimento di una camera singola in asse con i servizi e lo studio. Il soggiorno si dispone perpendicolarmente al corridoio occupando la prima parte dell’ampio salone. L’ambiente della cucina, in nicchia, è separato dalla zona giorno mediante due lastre di vetro acidato, se aperte in diretta comunicazione con la sala da pranzo.
e dei servizi privati della camera matrimoniale rivestiti in lastre di pietra Valsesiana. Le superfici verticali sono trattate a intonaco civile bianco. Gli arredi su misura ad oggi in fase di completamento saranno realizzati in frassino.
Tutte le pavimentazioni sono realizzate in plance di rovere naturale chiaro, ad esclusione della cucina
72
73
stato di fatto La particella oggetto di trasformazione insiste all’interno di un palazzo del centro storico di Novara progettato nella seconda metà dell’ottocento dall’Architetto Antonelli. Fra le varie funzioni, nel tempo l’edificio ricopre quelle di albergo e uffici.
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progetto legenda 01 corridoio 02 studio 03 lavanderia 04 camera degli ospiti 05 camera matrimoniale 06 servizi 07 guardaroba
03
08 servizi 09 camera singola 10 soggiorno 11 cucina
06
12 pranzo
02 01 05 04
07
08
11
09 12
75
10
Casa I,
interno ad Ortezzano Progetto costruito 2011
L’appartamento oggetto di ristrutturazione si trova all’interno di una residenza più ampia costruita intorno agli anni ‘80. La committenza, una giovane coppia, desidera ricavare dalla trasformazione dei tre ambienti a disposizione un comodo alloggio composto da un soggiorno, una cucina, due camere da letto e un servizio. L’intervento prevede, oltre alla sostituzione di tutte le materie e le finiture, un migliore isolamento termico, la sostituzione degli impianti, e la suddivisione interna degli spazi.
Tipo: Ristrutturazione unità immobiliare Committente: privato Luogo: Ortezzano (FM) Progetto: 2011 Costruzione: 2011 Dimensioni: 110 mq
ne definiscono la sottile nervatura. Nella zona notte, l’inserimento dell’unico bagno in asse con la porta verso il soggiorno definisce le due camere da letto in perfetta simmetria. Qui porte sorrevoli e pareti attrezzate rendono confortevoli spazi piuttosto misurati.
Si comincia chiudendo la scala comune alle due unità immobiliari così da ricavare l’unico accesso privato all’appartamento. Le scale e i pavimenti in cotto vengono sostituiti rispettivamente da travertino bianco e parquet massello di olivo in plance da 90x9 cm. Una nuova ringhiera in ferro dalle forme semplici ed eleganti va a sostituire l’esistente. Terminate le scale il soggiorno e la sala da pranzo si dispongono perpendicolari in un unico ambiente. La cucina in principio chiusa da un esile tramezzo arretrato rispetto alla linea del pilastro viene aperta verso la sala da pranzo; solo un diaframma di vetro ora si frappone tra questi due ambienti. Il vecchio camino addossato ad un angolo viene demolito lasciando in posto al nuovo più ampio, ora fulcro della sala da pranzo. Pianelle ricavate dallo spoglio di una vecchia casa rurale
86
legenda 01 soggiorno 02 pranzo 03 cucina 04 camera matrimoniale 05 servizi 06 camera singola
02
04 01
05
03 06
01 stato di fatto 87
02 progetto
01
02
03
04
03 profilo e sezione camino
04 planimetria del camino
sala da pranzo
Questioni di Forma,
ristrutturazione urbana a Pisa Laboratorio di Progettazione IV, 2008
vista della piazza principale
Lab. di progettazione architettonica IV Prof. Arch. Fabrizio Rossi Prodi collaboratori al corso: arch. Damiano Bertoli, dott. arch. Francesca Genise Arch. Jacopo Maria Giagnoni Arch. Fabiano Micocci Arch. Francesca Privitera Arch. Emiliano Romagnoli Arch. Nicola Spagni Tipo: ristrutturazione Urbana Luogo: Pisa Area tot.: 86 Ettari Anno: 2008 con: Matteo Cecconi
L’area di progeto, oggi occupata da un deposito ferroviario in disuso, insiste nella zona sud della città di Pisa. L’intervento, pensato in accordo con la municipalità, mira alla conversione ed al riuso degli spazi industriali dismessi in favore di una progettazione attenta alle esigenze della collettività. L’intero lotto, 86 ettari, si presenta pianeggiante, limitato a nord dalla ferrovia, a ovest da edilizia residenziale di poco pregio, a sud ed est da campi agricoli e abitazioni sparse. Il fiume Arno e la Via Emilia, infine, rappresentano i segni forti di questa porzione di territorio.
intervento sono in continuità con la tradizione costruttiva toscana; pietra locale per le pavimentazioni esterne, intonaco chiaro per le superfici verticali, pannellature in legno.
La piazza disegnata dalla tangenza di due circonferenze determina due fasce distinte; ad ovest 11 edifici a vocazione residenziale ospitano fra l’altro le nuove residenze per studenti universitari e professori, a est trovano posto una piscina, un auditorio, un polo espositivo ed una biblioteca di quartiere. Cardine del progetto, un edificio per uffici. Una vasta area verde attrezzata conclude l’intervento. Al nuovo quartire si accede tramite la via Emilia da ovest, mentre da nord una nuova stazione ferroviaria permette l’utilizzo della rete metropolitana di collegamento. Un ampio parcheggio sotterraneo capace di 250 posti auto insiste al di sotto della piazza. I materiali utilizzati per l’intero
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planivolumetrico via emilia
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area di studio
ferrovia
arno
progetto legenda 01 atrio 02 zona ristoro 03 ristorante 04 caffetteria 05 cucina 06 servizi igienici 07 sala conferenze 08 corridoio di uscita 09 biglietteria informazioni 10 guardaroba 11 locali tecnici 12 centrale termica 13 accesso terrazza 14 zona mixer 15 zona relax 16 passerella 17 spazio espositivo 18 camerini 19 terrazza panoramica
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01 pianta piano terra
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02 pianta piano primo 96
vista del foyer
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Raumplan,
edificio residenziale a Pistoia Laboratorio di Progettazione I, 2005
“Per architettura cristiana, intendo l’edificio nato da un’anima. L’edificio che, dentro, ha un’anima. L’edificio sorto per custodire un’anima. L’edificio che è l’involucro di un’anima. Architettura cristiana è l’edificio nato dall’interno. Privo di facciata. La sua forma esteriore non è se non il negativo della sua forma interna. Ed è complessa, disordinata, aggrovigliata; così com’è complessa, disordinata, aggrovigliata l’anima.” Lab. di progettazione architettonica I Prof. Arch. Fabrizio F.V. Arrigoni collaboratori arch. Tommaso arch. Massimo arch. Alessio
“Quanto più riusciamo a suddividere e a comporre, tanto migliore sarà il risultato; per far questo la natura ci potrà sempre essere di esempio: in essa tutto si articola fin nei minimi particolari e tutto si compone in un insieme unitario” Heinrick Tessenow, Osservazioni elementari sul costruire. A cura di Giorgio Grassi
Alberto Savinio, Corriere d’informazione, marzo 1950
al corso: Barni Le Pera Palandri
Tipo: Casa Unifamiliare Luogo: Pistoia Anno: 2004/2005
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Il progetto di una casa è motore di una ricerca sulla sezione come matrice stessa del comporre: Raumplan nel vocabolario concettuale di Adolf Loos
01 sezione longitudinale
02 prospetto sulla piazza
03 sezione prospettica 100
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