Serie fotografiche

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Diego Rosato

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Indice Prefazione..................................................................................8 Fotografo seriale......................................................................10 Spunti per serie fotografiche....................................................22 Definire una serie.....................................................................33 Costruire una serie...................................................................42 Scegliere le immagini per una serie.........................................52 La nostra prima serie................................................................61 Unica sessione.....................................................................67 Unica sessione................................................................67 Fotografia casuale...............................................................71 Fotografia casuale...........................................................71 Dal nostro archivio..............................................................73 Dal nostro archivio.........................................................73 In generale...........................................................................76 Dall’archivio alla serie.............................................................83 Inserire una foto in una serie....................................................90 Inserire una foto in una serie....................................................90 Griglie di valutazione...............................................................97 Griglie di valutazione...............................................................97 Concludere una serie..............................................................104 Concludere una serie..............................................................104 Aggiungere del testo a una serie............................................109 Aggiungere del testo a una serie............................................109 Foto-ritocco seriale................................................................116 Foto-ritocco seriale................................................................116 Rendere una serie omogenea.............................................125 Rendere una serie omogenea.................................................125 Valorizzare le immagini di una serie.................................133 Valorizzare le immagini di una serie......................................133 Temi per serie fotografiche....................................................143 Temi per serie fotografiche....................................................143 Paesaggio...........................................................................144


Paesaggio.................................................................144 Ritratti................................................................................145 Ritratti......................................................................145 Reportage..........................................................................147 Reportage.................................................................147 Animali..............................................................................148 Animali....................................................................148 Architettura........................................................................150 Architettura..............................................................150 Macro................................................................................152 Macro.......................................................................152 Grafico...............................................................................153 Grafico.....................................................................153 Spettacolo e sport..............................................................154 Spettacolo e sport.....................................................154 Glossario................................................................................156 Riferimenti.............................................................................162 Bibliografia........................................................................162 Sitografia...........................................................................162 Per approfondire................................................................163 Indice delle illustrazioni.........................................................167 Indice analitico.......................................................................182 Postfazione.............................................................................188



Diego Rosato - Serie fotografiche

Prefazione Questo ebook raccoglie la serie di articoli, pubblicati sul mio sito, sul tema delle serie fotografiche. Oltre a un’introduzione alla materia, i vari capitoli illustrano come costruire una serie, dalla progettazione alla conclusione, come corredarla di un testo e come post-produrre le immagini per rendere il lavoro finale uniforme.

Illustrazione 1: Diego Rosato

Completano il volume, centocinquanta immagini, diversi spunti per creare le nostre serie fotografiche, una sitografia/bibliografia, e gli indici. Diego Rosato

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Fotografo seriale Abbiamo più volte visto come la fotografia sia una forma di linguaggio e possa essere utilizzata per inviare messaggi o raccontare storie. Possiamo riferirci alle singole foto, le rappresentazioni degli istanti decisivi tanto cari a Henri Cartier-Bresson oppure alla Narrative photogrpahy di personaggi della fotografia come Jeff Wall e Mac Adams, ma più in generale è possibile creare serie di immagini, non solo per raccontare una storia. Più in generale, potremmo aver bisogno di organizzare una serie di fotografie, per allestire il nostro portfolio, per un reportage o anche solo per gusto personale. Le serie nascono di solito in due modi, molto diversi tra loro, ma non per questo inconciliabili. Potrebbe capitarci un giorno di scattare una foto all’apparenza unica, ma che, per qualche motivo, ci ricorda un’altra o altre foto che avete scattato in passato. Potremmo addirittura non ricordare di quella foto, ma di ritrovarla mentre mettiamo a posto il vostro archivio. In questo modo nasce una serie spontanea. Se invece abbiamo in mente un progetto, che richiede più foto con una qualche connessione tra loro, ecco che ciò che stiamo progettando è, per l’appunto, una serie. Ovviamente nulla vieta che un fotografo possa trovare nel suo archivio alcune foto adatte a una serie e possa pianificare di estenderla con altre foto ad hoc, adottando quindi una via di mezzo.

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Illustrazione 2: Mi trovavo a L’Aquila per lavoro e, avendo la serata libera, ho deciso di fare una passeggiata in centro con macchina fotografica al seguito. Basta questo per una piccola serie fotografica Sia che vogliamo far pubblicare un nostro articolo, partecipare a un concorso o raccontare una nostra esperienza, dovremo creare una serie omogenea, complessa, coerente, mai banale o ripetitiva. Curiamo la pulizia delle immagini, decidendo se vogliamo isolare un soggetto nel suo contesto o vogliamo racchiudere in una sola immagine un gruppo di soggetti, purché la composizione complessiva risulti armoniosa e funzionale.

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Illustrazione 3: In una serie sportiva non mancheranno immagini più caotiche, ma necessarie L’originalità è un requisito fondamentale, ma stiamo attenti a non incorrere in un errore grossolano. Una serie non denota originalità solo se realizzata in una località esotica. In fondo, viviamo in un’epoca in cui il nostro lavoro può raggiungere facilmente ogni angolo del pianeta e non c’è rimasto più molto di veramente esotico, senza contare che ciò che lo è per noi può non esserlo per il nostro pubblico. L’importante è scendere in strada o comunque recarsi sul posto, con uno sguardo neutro, da straniero, senza pregiudizi. Tendiamo a sottovalutare ciò che abbiamo tutti i giorni sotto gli occhi.

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Illustrazione 4: Quando viaggiate, osservate mai la vostra stanza d’albergo? E allora variare non il contesto, ma il nostro sguardo. Cominciamo a cercare punti di vista diversi, il che non significa solo alzarsi, abbassarsi e girare intorno al soggetto, ma anche cambiare attrezzatura, avvicinarsi e allontanarsi anche e soprattutto tramite focali e obiettivi diversi. Qualsiasi cosa ci aiuti a cambiare il nostro sguardo, adattandolo alle circostanze e al nostro fine. Infine, non trascuriamo la post-produzione. Personalmente, preferisco scattare fotografie tenendo come assunto base che non sia possibile modificarle in seguito, ma ciò solo per

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Diego Rosato - Serie fotografiche risparmiare lavoro in seguito. Non disdegniamo, dunque di ritoccare le vostre immagini, ma con criterio.

Illustrazione 5: Ho escluso questa immagine dalla presentazione in testa all’articolo, perché sarebbe stata l’unica in bianco e nero

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Illustrazione 6: Un grandangolo può cambiare la prospettiva in modo sorprendente Pagina 15 di 189


Diego Rosato - Serie fotografiche Badiamo, soprattutto, di non ridurre la somiglianza delle fotografie, quantomeno in quei tratti che ne rendono la serialità, con interventi di post-produzione difformi.

Illustrazione 7: Per cogliere l’essenza di un disegnatore, occorre ritrarlo nell’atto di disegnare o almeno tra i suoi disegni Ciò che stiamo facendo è una selezione, quindi saremo selettivi. Una serie non consiste in una raffica di immagini senza un progetto preciso, ma solo una vaga idea. Per esempio, alla base della serialità può esserci uno studio sulla variazione di luce su un dato soggetto: ciò non significa scattare foto a caso a un soggetto a diverse ore del giorno. Oppure potremmo voler realizzare una serie che racconti il Pagina 16 di 189


Diego Rosato - Serie fotografiche lavoro di un artigiano: in questo caso, più che foto in posa del soggetto (una a corredo della serie, può comunque essere una valida idea), sarebbe opportuno coglierne varie immagini nel pieno della sua attività.

Illustrazione 8: Uno scatto rubato difficilmente risulterà poco realistico Per quanto riguarda questo ultimo esempio, abituiamoci a renderci invisibili. Stabilire una relazione di confidenza con i soggetti è sempre un’ottima strategia per ottenere buoni scatti e collaborazione, ma assicuriamoci, quando scattiamo, di influire il meno possibile sulla storia che stiamo raccontando. Banalmente, un documentario in cui tutti i soggetti guardano in macchina risulterà molto poco realistico. Pagina 17 di 189


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Illustrazione 9: Una scena abbastanza insolita, se non siete fan della serie “Better call Saul” Come poco realistico può risultare un documentario in bianco e nero, al giorno d’oggi (per esempio, dubito che il National Geographic accetterebbe il nostro reportage in bianco e nero), senza considerare che il colore potrebbe essere il motivo della serie. Valutiamo, dunque se optare per la monocromia o meno, per il nostro lavoro. Tutto fa gioco, per ottenere qualcosa di insolito o originale, ma attenti a non scivolare nel grottesco.

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Illustrazione 10: La piccola Cordelia avanza palla al piede. Un movimento (quasi) congelato, ma ben evidente Studiamo bene il soggetto e il contesto, prepariamoci accuratamente, cerchiamo altre immagini esistenti simili a quelle che vogliamo ottenere e valutiamo ogni aspetto. Stiamo raccontando una storia? Forse abbiamo bisogno di conferire dinamicità alla serie, cogliendone i movimenti. E con questo non intendo solo tempi lunghi o panning, ma anche tempi brevi focalizzati sulle fasi incoative, durative o terminative dei movimenti stessi.

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Illustrazione 11: Una serie con lo stesso soggetto e diversi colori In ogni caso, stabiliamo a priori come raggruppare le nostre immagini: sarà questo in definitiva a determinare tutti gli aspetti appena esposti. La serie può essere intesa come una successione di soggetti analoghi o di diversi soggetti in un contesto singolo o quantomeno in contesti simili, come la “Parigi sconosciuta” di Eugene Atget. Potremmo considerare una serie basata sull’impiego di una particolare tecnica o serie di tecniche, come fece Man Ray con i suoi rayogrammi. E se non proprio le tecniche, almeno la resa finale, come l’esaltazione di linee e trame, come nelle celebri ripetizioni di Andy Warhol, quindi anche effetti ottenuti con alterazioni e post-produzione. Infine, non trascuriamo la successione Pagina 20 di 189


Diego Rosato - Serie fotografiche logica temporale, come motivo della nostra serie, come le foto di Dorothea Lange per documentare gli effetti della Grande Depressione sulle campagne americane.

Illustrazione 12: Che ne dite di una bella serie su persone sole in un contesto di ampio respiro?

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Spunti per serie fotografiche Le serie fotografiche affondano le loro radici nel concetto di serialità già presente nell’arte e possono trarre giovamento anche da altre pratiche affini, anche nate dopo la fotografia stessa. Conoscerle può darci degli spunti interessanti per progettare e migliorare le nostre serie. Vediamone alcune. Innanzitutto possiamo partire, come sempre accade, quando si parla di fotografia, dal confronto con la pittura. In realtà su Illustrazione 13: Il cinema è questa sorellanza tra le due uno spunto interessante per la arti figurative ci sarebbe realizzazione di una serie molto da dire e anche da obiettare, ma, se siete interessati all’argomento, preferisco rimandarvi all’ottimo saggio di Claudio Marra dal titolo “Fotografia e pittura nel Novecento (e oltre)”. Per ora limitiamoci a considerare il fatto che nella pittura non mancano le serie di quadri e affreschi. Se vi capita di fare un viaggio a Roma, passate a piazza Navona e visitate la chiesa di Pagina 22 di 189


Diego Rosato - Serie fotografiche San Luigi dei Francesi, dove potrete ammirare il meraviglioso trittico di San Matteo del Caravaggio nella Cappella Contarelli, tanto per citare un esempio non da poco.

Illustrazione 14: Il trittico di San Matteo del Caravaggio nella Cappella Contarelli, chiesa di San Luigi dei Francesi, pizza Navona, Roma. Sempre in pittura, potremo trovare serie accomunate non dal soggetto e dalla sua storia, ma da un tema ricorrente, come un colore, una particolare veduta in momenti diversi della giornata. Claude Monet è famoso (anche) per la sua serie di quadri raffiguranti barche in navigazione sul fiume, delle regate, con delle inquadrature per altro molto “fotografiche”, en plein air.

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Illustrazione 15: Potrei realizzare una serie con le mie foto di navate Parlando di serie, come si può non considerare il cinema, che offre spunti interessanti non solo per i temi, ma anche per le realizzazioni. Le tecniche del cinema possono essere recuperate e adattate alla fotografia in serie, per esempio sfruttando i cambi di scena cinematografici per accostare due foto in successione temporale tra loro. D’altro canto il cinema stesso prevede una fase di realizzazione di uno storyboard, una sequenza di scene disegnate che faranno da base per il girato vero e proprio.

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Illustrazione 16: Dal cinema ho ideato la mia piccola serie sugli angoli olandesi Storyboard, fotoromanzo e fumetto, sono tre media che richiedono lo sviluppo di serie di immagini, da cui è sempre possibile trarre spunto e ispirazione. E, se da un lato esaltiamo il cinema come settima arte, non trascuriamo la televisione, soprattutto visto l’enorme espansione che il settore delle serie televisive sta attraversando in questi ultimi anni. Dalle serie TV, per esempio, possiamo mutuare la possibilità di mantenere un’ambientazione coerente nella nostra serie. Prendiamo a esempio tre diverse serie fantascientifiche, molto simili per tematiche, eppure diverse per tipologia di serialità:

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Diego Rosato - Serie fotografiche • Dark: è una classica serie che racconta una storia, costituita da avvenimenti in sequenza temporale (anche se su diversi piani temporali e spaziali e salti dei personaggi tra di essi) con protagonisti e personaggi ricorrenti che si evolvono e portano avanti la narrazione fino al suo compimento. • Tales from the loop: la serie racconta diverse storie ambientate tutte nello stesso luogo, una piccola cittadina vicino a un centro ricerche, chiamato Loop. Ogni puntata, dunque, sviluppa una storia a sè stante, solo marginalmente legate alle altre (il protagonista di una storia può apparire di sfuggita in un’altra, per esempio). La serialità è data dal contesto. • Philip K. Dick’s Electric Dreams: sono storie di fantascienza con un unico denominatore: sono tutte tratte da racconti di Philip Dick.

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Illustrazione 17: Serie TV come Godless e videogames come Super Mario hanno ispirato le mie serie di autoritratti con cappelli stravaganti Insomma, non necessariamente la nostra serie deve incarnare l’ideale aristotelico di una singola unità di azione, tempo e luogo (anche perché Aristotele si limitava a constatare che le opere teatrali del suo tempo erano composte così e non voleva postulare tali elementi come canone di perfezione: classico caso di confusione tra leggi descrittive e prescrittive).

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Illustrazione 18: Il teatro è una continua fonte di ispirazione per il fotografo Esistono poi serie di opere teatrali, anche queste più o meno legate tra loro (Tre atti unici di Carmelo Bene, per esempio) come anche serie di statue e, ovviamente, serie musicali, non solo intese come sinfonie e opere, ma anche come concept album. Mi limiterò a citare The Wall dei Pink Floyd, un’opera rock in tutto e per tutto, per rendere l’idea di cosa voglio dire.

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Illustrazione 19: Il musical è un punto d’incontro tra teatro e musica: ancora nuove possibilità per la fotografia E, ovviamente, abbiamo la fotografia. Di serie fotografiche è pieno il mondo! Se della ripetizione Andy Warhol fece il suo cavallo di battaglia, il concetto di serie è diffusissimo dagli albori della fotografia, se pensiamo che la prima serie di cui abbiamo testimonianza risale a pochi anni dopo la stessa invenzione della fotografia a opera di Gustave Le Gray.

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Illustrazione 20: Le serie architettoniche sono di facile reperimento e di forte impatto, se ben realizzate Certo, quando parliamo di serie, pensiamo subito al reportage, ma non solo. Possiamo menzionare Edward Weston e la sua serie su peperoni e altri ortaggi in piena Avanguardia, così come il tentativo di August Sander di classificare l’intera società tedesca nelle sue fotografie, per poi arrivare ai giorni nostri, con opere decisamente meno convenzionali, come “Mood disorder” di David Horvitz. Questo geniale artista ha inserito un suo autoritratto come immagine (poi rimossa perché considerata in violazione del regolamento) della pagina di Wikipedia sull’argomento dei disturbi dell’umore, rilasciandola per il libero uso, e poi ha aspettato che Pagina 30 di 189


Diego Rosato - Serie fotografiche l’immagine fosse ripresa e riutilizzata da altri media che trattavano l’argomento, per poi esporre al MOMA di New York una mostra che raccogliesse tutti gli articoli corredati da quell’immagine, di volta in volta modificata.

Illustrazione 21: Le fotografie con forte impatto emotivo si diffondono molto facilmente sul web e non solo Tutte queste serie partono da un’analisi delle immagini progettate o prodotte, verificando cosa le accomuni e in cosa esse differiscano e se tali caratteristiche siano in esse stesse facili da percepire o meno. In fondo, quando ci troviamo davanti a una serie, la prima cosa che facciamo è cercare il filo conduttore, il criterio che le unisce, chiederci perché l’autore le ha unite in una serie. Pagina 31 di 189


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Illustrazione 22: In qualsiasi lavoro fotografico, seriale o meno, cercate sempre il particolare, l’inaspettato, come questo (ormai purtroppo raro) gambero di fiume Vi invito, dunque, a porvi le stesse domande, prendere spunto e pianificare le vostre prossime serie fotografiche.

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Definire una serie Una serie non è una semplice successione di foto, ma un progetto organico e ben definito, basato su un’idea di base precisa da sviluppare. Può essere, come abbiamo visto, progettata in partenza o realizzata a posteriori selezionando scatti dal nostro archivio, ma sempre con criterio. Vediamo, dunque, cosa definisce una serie.

Illustrazione 23: Ogni tanto scendo in giardino e scatto delle foto ai gatti che vi abitano: non è abbastanza per definirla una serie

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Diego Rosato - Serie fotografiche Innanzitutto, partiamo dal paradosso del sorite: prendiamo un mucchio di sabbia, togliamo un granello e chiediamoci se è ancora un mucchio e, soprattutto, continuando a togliere granelli, quando cessa di essere un mucchio? Stessa cosa potremmo dire delle serie fotografiche: quante immagini servono per fare una serie? Non c’è un minimo o un massimo.

Illustrazione 24: Può bastare una foto a raccontare una storia, vera o falsa che sia Solitamente due o tre foto in successione non sono considerate una serie, quanto piuttosto una coppia o un trio, quindi ci si aspetterebbe che una serie consti di almeno quattro foto, ma è del tutto opinabile. Qualcuno potrebbe obiettare che con meno di una decina di foto è impossibile narrare una storia, ma, a Pagina 34 di 189


Diego Rosato - Serie fotografiche parte che non è vero (per esempio, considerate cosa è stato capace di fare Mac Adams con un tostapane e un paio di fotografie), non è neanche detto che una serie debba raccontare una storia. Per quanto riguarda il numero massimo, anche qui non c’è un limite prefissato, ma delle buone norme per evitare di annoiare il pubblico. L’indicazione generale più valida in assoluto è di evitare la ripetizione: se un’immagine ricalca troppo un’altra già presente togliamola o valutiamo se inserirla in sostituzione dell’altra, se è migliore. Se poi stiamo raccontando una storia, probabilmente ciò di cui abbiamo bisogno è di un’immagine per ogni “episodio“. Ricordiamo la struttura narrativa delle fiabe? Manipolazione o contratto, competenza, performanza e sanzione: in generale, avremo bisogno di alcune immagini che rappresentino lo stato iniziale, poi quelle relative a un’eventuale alterazione di questo stato, poi quelle che raccontano la reazione e infine quelle del nuovo status quo. Probabilmente, raccoglieremo più immagini di quelle che servono/stufano in una serie di fiori.

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Illustrazione 25: Di serie sui fiori è pieno il mondo, quindi cerchiamo di scegliere un criterio particolare per i nostri scatti E, se proprio di narrazione si tratta, dobbiamo anche stabilire che tipo di narrazione vogliamo realizzare. Un reportage dovrebbe raccontare una storia vera e può essere realizzato anche da più autori con stili diversi. Ciò significa mettere in rapporto tra loro immagini anche differenti e in alcuni casi “riscrivere” una parte di realtà, non presentando nell’ordine in cui sono state scattate tutte le immagini, a patto di non modificare in questo modo la storia. Probabilmente sarà un servizio che riguarda un tempo e un luogo limitati, ma non necessariamente. Basti pensare alla serie sulle sorelle Brown realizzata da Nicholas Nixon nell’arco di quaranta anni. Pagina 36 di 189


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Illustrazione 26: Siamo sempre affascinati dallo scorrere del tempo Una narrazione di pura fantasia, come un fotoromanzo, non ci vincola in alcun modo alla realtà e possiamo inserire tutti gli scatti che vogliamo, realizzati nei tempi che preferiamo. Anche nel cinema e nella televisione le scene non sono mai girate nell’ordine in cui saranno montate. In questo caso, però, occorre avere un piano ancor meglio definito, basato sulla trama: non possiamo recarci sul posto e documentare quello che ci capita davanti agli occhi. D’altro canto, avremo il vantaggio di non dover sperare di trovare l’immagine che cerchiamo, perché la costruiremo di volta in volta.

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Illustrazione 27: Potremo voler celebrare il nostro primo centro a freccette con una serie fotografica: che importa che sia solo una ricostruzione a posteriori, se quel centro l’abbiamo fatto davvero? Bisogna anche tener conto del mezzo con cui vogliamo distribuire la nostra serie. Se abbiamo intenzione di realizzare una mostra, per esempio, dobbiamo tenere a mente lo spazio disponibile per l’esposizione. Se vogliamo realizzare una presentazione, considerando circa cinque secondi a immagine, non supererei la trentina di fotografie: difficilmente il nostro spettatore sarà disposto a subire passivamente il nostro lavoro per più di tre minuti. Se invece ciò che vogliamo realizzare è un libro, allora non c’è un vero e proprio limite (a parte il budget), ma un libro troppo voluminoso può essere noioso e forse vale la pena quantomeno Pagina 38 di 189


Diego Rosato - Serie fotografiche suddividerlo in sottoserie. Basti pensare che le due pagine contigue possono costituire una mini-serie all’interno del libro, giustapponendo due immagini con il criterio del campo/controcampo o veduta d’insieme/primo piano o altro. L’importante è che la mini-serie di due foto non sia dovuta all’indecisione su quale delle due immagini scegliere, con conseguente inserimento di entrambi gli scatti nella serie.

Illustrazione 28: Non saper scegliere se una foto è meglio in bianco e nero o a colori non è un buon motivo per metterle entrambe in una serie In ogni caso, non subordiniamo mai la qualità alla quantità: tre, cinque o anche dieci immagini mediocri non ne valgono una buona! Le singole immagini della serie devono essere dal punto di vista formale esattamente come ciascuna altra immagine a sé stante.

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Illustrazione 29: Non è facile includere in un solo scatto un edificio imponente come il Forte spagnolo a L’Aquila. Valutiamo la possibilità di realizzare una piccola serie di scatti, a patto che ognuno dia qualcosa in più all’insieme complessivo L’inserimento di una fotografia in una serie deve esaltarne il valore nella misura in cui esso entra in risonanza con il valore delle altre immagini, ma, se il singolo scatto non ha valore, non avrà neanche alcuna risonanza all’interno della serie.

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Diego Rosato - Serie fotografiche Infine, poniamoci dei limiti personali, per evitare che la nostra serie diventi la tela di Penelope. Anche Diane Arbus, nella sua serie sui gemelli (ripresa in parte nel film “Shining“, con le due gemelline) probabilmente avrebbe voluto continuare all’infinito, ma, fortunatamente per lei, non fu così e poté dedicarsi ad altri progetti. Potremmo perfino portare avanti una serie di lunga durata nel mezzo di altri lavori, ma è comunque importante portare un progetto a compimento, anche per evitare di aggiungere immagini inutili da un certo punto in poi e non raggiungere alcun risultato apprezzabile.

Illustrazione 30: Poniamo sempre un limite alla lunghezza delle nostre serie Pagina 41 di 189


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Costruire una serie Come abbiamo ampiamente discusso, una serie non è una mera successione di foto. Una serie fotografica deve essere costruita, non solo scatto per scatto, ma anche nella sua interezza. Vediamo quali sono gli elementi che rendono un semplice insieme di foto una serie. Innanzitutto occorre avere ben chiaro qual è l’intento del nostro Illustrazione 32: Costruiamo le lavoro: diciamo che nostre serie, scegliendo i pezzi giusti le immagini della e amalgamandoli bene insieme serie devono avere un contesto condiviso. Per contesto non intendo lo sfondo dell’immagine in senso stretto (anche quello, all’occorrenza), quanto l’ambito. In un certo senso il contesto può anche definire o quanto meno essere strettamente correlato al genere che scegliamo. Se vogliamo dedicarci a una serie sulle Pagina 42 di 189


Diego Rosato - Serie fotografiche architetture di una città, il contesto sarà inevitabilmente urbano. Le serie sui miei gatti hanno come contesto il mio giardino. E così via.

Illustrazione 33: Ho una serie di scatti dei miei amici a spasso per i boschi: in questo caso il contesto è parte soggetto della serie Il contesto è anche strettamente correlato con il soggetto della serie, non solo inteso come persone e cose ritratte nelle immagini, ma anche al tema principale della serie. Per esempio potremmo ritrarre degli adulti con dei bambini e il soggetto della nostra serie sarebbe la genitorialità, mentre le persone ritratte sono più correttamente definite come referenti, cioè, ciò che effettivamente si vede nelle immagini. Pagina 43 di 189


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Illustrazione 34: La piccola Pia e il suo papà sono i referenti in un’immagine sulla genitorialità Il motivo per cui ci soffermiamo sui referenti in questo articolo è che essi sono anche un modo per rimarcare la serialità delle immagini, inserendo gli stessi referenti in più scatti: in questo caso si parla anche di coreferenza (detta sistematica se il referente è presente in tutte le foto della serie). Ovviamente anche oggetti possono essere referenti e, in generale, non solo i soggetti possono essere referenti. Una serie deve coinvolgere lo spettatore e non annoiarlo. Per questo, le immagini andrebbero disposte anche in base al ritmo, cioè in base a uno schema riconducibile che guidi il lettore e ne regoli la velocità di fruizione della serie stessa. Un modo semplice per creare ritmo è quello di creare una successione di mini-serie della stessa lunghezza. Pagina 44 di 189


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Illustrazione 35: Una piccola serie sui gatti che si nascondono, tutta in bianco e nero. Il fatto che nelle prime immagini i piccoli felini siano più visibili, rende più evidente quello nell'ultima foto, in cui è molto meglio nascosto. Riuscite a vederli tutti? Altrimenti si può inserire un’immagine con delle caratteristiche particolari (come un formato ben definito) a intervalli regolari. Banalmente, possiamo alternare un certo numero di foto in bianco e nero con un certo numero (anche lo stesso) di foto a colori, o primi piani e campi larghi. In definitiva, possiamo anche optare per una totale assenza di ritmo, per dare un effetto straniante, sincopato, alla serie.

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Diego Rosato - Serie fotografiche Un altro aspetto fondamentale della costruzione di una serie è la gestione della transizione tra le varie immagini. Una serie è formata da immagini in relazione tra loro, temporale, logica o tematica che sia. Tale legame deve essere in qualche modo facilmente intelligibile nel fruire delle fotografie. Possiamo pensare a una serie come a un mero elenco, per esempio una serie di quattro immagini per rappresentare i quattro elementi (terra, aria, fuoco e acqua). In questo caso non è necessario gestire nulla di più che una giustapposizione delle immagini che segua il nostro gusto. Nel caso di successione temporale, Illustrazione 37: Quando visito una potremmo gestire chiesa, ho l’abitudine di scattare almeno una sequenza di una foto dell’altare, inquadrandolo dalla immagini, per porta e riprendendo tutta la navata. Un esempio, giorno potrei ricavarne una serie Pagina 47 di 189


Diego Rosato - Serie fotografiche fotografando la pioggia e poi le pozzanghere o gli schizzi su un vetro. Oppure potremmo mutuare una tecnica del cinema e inserire una fotografia con un soggetto che esce dal margine destro e subito dopo un’altra in cui lo stesso soggetto rientra da sinistra. Anche una successione di immagini in contrasto tra loro è un modo per creare ritmo e gestire le transizioni in una serie.

Illustrazione 38: Quel che resta della pioggia può essere una logica conclusione di una serie sulle precipitazioni Abbiamo, dunque, collezionato un buon insieme di scatti, li abbiamo disposti in modo da creare il ritmo che cerchiamo e con transazioni efficaci. Manca ancora un ingrediente Pagina 48 di 189


Diego Rosato - Serie fotografiche fondamentale per la definizione di una buona serie: l’armonia. L’armonia si fonda su due aspetti determinanti, uno legato al significante e uno al significato: coerenza e coesione. Per dare coesione a una serie, possiamo scegliere tutte immagini con uno stile comune (bianco e nero, orizzontale o verticale, ecc.) o anche uno stile che si evolve lungo la serie. La coerenza riguarda più gli aspetti narrativi, la scelta delle immagini. Se vogliamo realizzare una serie sugli edifici storici di una città, sarebbe incoerente scegliere tutte immagini di chiese, eccetto una di un castello: sarebbe più coerente eliminare l’ultima immagine e modificare il tema della serie.

Illustrazione 39: Nell’organizzare una serie per una mostra, occorre valutare lo spazio espositivo disponibile per le immagini Pagina 49 di 189


Diego Rosato - Serie fotografiche Tutto ciò concorre alla definizione dell’impatto della serie. Ogni immagine ha un impatto, un concetto astratto che potrebbe essere interpretato come il grado di interesse che l’immagine stessa genera nello spettatore, la sorpresa che suscita. Più ci viene voglia di soffermarci su una fotografia, più essa ha impatto. Tale aspetto si ripercuote ovviamente sulla nostra serie e dobbiamo chiederci, quando inseriamo un’immagine in una serie se, oltre ad avere impatto in sé, essa ne aumenta quello globale della serie stessa, tenendo bene a mente che, se stiamo per esempio sfogliando le pagine di un libro, l’impatto complessivo sarà meno evidente, rispetto al guardare l’intera serie disposta sulle pareti di una mostra.

Illustrazione 40: Di solito, mentre aspetto di allenarmi, scatto delle foto ai pugili della Boxe Latina con la mia Fuji X30 per la serie online Storie di boxe Coerenza, coesione e impatto si influenzano a vicenda. Limitare la serie alle sole foto di impatto, ne migliora la Pagina 50 di 189


Diego Rosato - Serie fotografiche fruibilità, dà una coerenza intrinseca al nostro lavoro e ne rafforza la coesione, così come una serie coerente con se stessa ha un impatto maggiore. Eliminiamo, dunque, tutto ciò che non è efficace e non concorre a tale scopo, sia come immagine in sé, sia come referenti della serie nel suo insieme. In definitiva, nel costruire la nostra serie, scegliamo le foto chiedendoci per ciascuna di esse se ha lo stesso tema delle altre (cioè quello scelto per la serie), se essa ha all’interno della serie uno scopo ben definito, un ruolo che la rende non sovrapponibile o sostituibile da un’altra foto e se essa si armonizza all’interno della serie stessa.

Illustrazione 41: Anche se mi piace, non posso includere questa foto nella serie precedente, perché non si armonizza con il progetto

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Scegliere le immagini per una serie In fotografia è rimasto ben poco da inventare e ogni tanto, per rompere gli schemi, si può fare il contrario di quello che le buone regole dicono. Quindi potremmo decidere di scattare in modo totalmente casuale, irrazionale o semplicemente basato su cosa preferiamo e organizzare dopo il materiale in seguito. Oppure possiamo fare le cose con criterio. Vediamo come.

Illustrazione 42: Rovistando nel mio archivio, ho trovato questa foto, che, insieme con la copertina di questo articolo, potrebbe dare inizio a una serie

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Diego Rosato - Serie fotografiche Sia che vogliate scattare delle foto apposite, sia che vogliate attingere al vostro archivio quanto di già disponibile, ciò che dobbiamo fare è scegliere i nostri soggetti. Personalmente, tanto per le serie, quanto per i singoli scatti, consiglio di cominciare da qualcosa che ci piace. Si scatta meglio, quando il soggetto è di nostro gusto. Se Illustrazione 43: Nelle fotografia di architettura in esterni non avremo siete alle prime controllo sulle condizioni atmosferiche: armi, vi consiglio questo può creare problemi per la anche di capire coesione delle immagini scattate in cosa vi risulta più semplice, a patto momenti diversi di non scadere nel banale. La street photography offre possibilità di scatto esaltanti, ma può richiedere un notevole sforzo e l’attesa di buone occasioni può essere frustrante. D’altro canto, gli scatti Pagina 53 di 189


Diego Rosato - Serie fotografiche di paesaggio vi offrono la possibilità di pianificare con cura e sapere esattamente cosa aspettarsi, ma ottenere scatti originali sarà decisamente più difficile.

Illustrazione 44: Se pianifichiamo una serie su uno spettacolo, partecipiamo alle prove e includiamo le immagini nella serie Un aspetto da non sottovalutare, in fase di scatto, è la memoria. Se abbiamo pianificato la nostra serie nel dettaglio, con l’elenco delle immagini che vogliamo realizzare, basta attenersi al piano, ma, se non vogliamo o non possiamo, perché, per esempio, stiamo realizzando una serie su un evento con componenti imprevedibili, come una passeggiata nel bosco in cerca di animali da fotografare, dobbiamo tenere bene a mente quali foto abbiamo già scattato e di quali Pagina 54 di 189


Diego Rosato - Serie fotografiche potremmo aver bisogno per migliorare l’impatto della nostra serie. Come esercizio, potremmo iniziare con l’emulare una serie già realizzata da un altro fotografo, scegliendo lo stesso tema, la stessa ambientazione, lo stesso stile o qualsiasi altra cosa ci piace di quel lavoro. Oppure potremmo setacciare il nostro archivio alla ricerca di una serie, magari una miniserie, per partecipare a un concorso che consenta la presentazione di più immagini.

Illustrazione 45: Per la partecipazione a un concorso fotografico sul tema del gioco d’azzardo, avevo sviluppato un tema, “Chi azzarda, gioca contro se stesso”. Il concorso consentiva di presentare due immagini e ho progettato questa mini-serie a tema, in cui avevo il controllo assoluto del lavoro Scegliere il soggetto comporta anche la scelta di vincoli, fondamentali per limitare la serie ed evitare che cresca all’infinito, ma anche per definire nel dettaglio il nostro interesse. Per esempio, se vogliamo realizzare una serie sui bambini, potremmo scegliere solo foto di bambini che giocano.

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Diego Rosato - Serie fotografiche Oppure in una serie sulle architetture, potremmo scegliere solo archi o solo edifici circondati da lampioni esterni. I vincoli possono essere anche meno “forti”: solo foto in formato verticale, solo foto in bianco e nero o in un particolare colore, solo foto con il soggetto in uno specifico punto dell’immagine. In generale, una Illustrazione 46: Trovare bambini che volta scelto un giocano per una serie non è poi difficile, vincolo e inserito ma una serie su una giovane pugile, nel progetto della come la piccola Aurora, è decisamente di serie, questo può maggiore effetto essere più o meno evidente, ma, se è ben chiaro nelle prime foto, lo spettatore lo cercherà automaticamente anche in quelle successive. Se i nostri bambini stanno lanciando una palla nelle prime tre Pagina 56 di 189


Diego Rosato - Serie fotografiche foto, nella quarta troveranno la palla anche se sarà a terra, abbandonata sullo sfondo. Quindi, se abbiamo scelto un vincolo troppo stringente, possiamo rilassarlo o non seguirlo troppo pedissequamente, ma stiamo attenti a non eliminarlo tout court o la nostra serie potrebbe perdere di coerenza. D’altro canto, se ci sembra che la nostra serie stia crescendo un po’ troppo, potremmo decidere di inserire nuovi vincoli, per aiutarci a scartare qualche foto.

Illustrazione 47: Una serie di street photography, può avere vincoli molto generici e includere scatti molto diversi, oppure essere più stringente. Sta a noi scegliere un obiettivo di forte impatto e al contempo realizzabile

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Diego Rosato - Serie fotografiche Quando tutte le foto sono state scattate, occorre operare una selezione. Se siamo stati molto bravi, avremo tutte e sole le foto che ci servono esattamente nell’ordine in cui le abbiamo scattate, ma, se non è così, non ci dobbiamo abbattere: vuol dire che non sappiamo fare miracoli e possiamo conviverci. Nell’ipotesi, dunque, di essere solo umani, facciamo una prima selezione delle foto, scartando quelle decisamente fuori tema o non adatte per altri motivi. Poi mettiamole in ordine e, eventualmente, procediamo con una seconda selezione.

Illustrazione 48: Possiamo pensare agli scatti di una serie come ai pezzi di un puzzle da comporre Alcuni trovano utile stampare gli scatti, magari quelli della seconda selezione, e disporli su un tavolo, per effettuare le Pagina 58 di 189


Diego Rosato - Serie fotografiche operazioni di ordinamento e selezione in modo più pratico, mantenendo sempre una visione d’insieme. Man mano che procediamo, possiamo organizzare il lavoro in sottoserie, per dividere il lavoro. Per esempio, se vogliamo mettere insieme una serie su un avvenimento sportivo, potremmo dividere la serie in tre sottoserie per fase iniziale, competizione e premiazione. Poi possiamo procedere iterativamente, per esempio, suddividendo la serie sulla competizione in una sottoserie per ogni tempo di gioco.

Illustrazione 49: Una serie su un evento sportivo potrebbe portarci a scattare molto. Ciò da un lato ci dà molto materiale tra cui scegliere, ma dall’altro richiede maggiore attenzione nel farlo E intanto, mentre scegliamo le immagini, possiamo porci le solite domande, chiedendoci se il soggetto della serie è Pagina 59 di 189


Diego Rosato - Serie fotografiche chiaramente riconoscibile nell’immagine, se essa migliora la serie nel suo complesso, se incide positivamente su ritmo e armonia e se non ne abbiamo un’altra migliore con le stesse qualità.

Illustrazione 51: Ho scattato tante di quelle foto al Forte spagnolo a L’Aquila, che per un’eventuale serie avrei solo l’imbarazzo della scelta

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Diego Rosato - Serie fotografiche

La nostra prima serie Ormai ci siamo fatti le ossa e sappiamo bene cosa definisce una serie fotografica. Per esempio, possiamo progettare una serie basata sull’utilizzo di un particolare obiettivo o un filtro o un’inquadratura sempre uguale, ma, più probabilmente, ciò che legherà tra loro i vari scatti di una serie sarà il soggetto. Quindi cominciamo a scegliere il soggetto della nostra prima serie fotografica. Per fare pratica, io comincerei da un soggetto semplice. Magari anche qualcosa di banale, inteso come non sensazionale. E, per quanto il nostro obiettivo sia quello di creare serie memorabili, almeno agli inizi non ci scoraggiamo se i risultati non saranno subito Illustrazione 52: Possiamo iniziare una eccellenti. Quindi serie con oggetti molto semplici, come scegliamo cose delle lampade come i lampioni o Pagina 61 di 189


Diego Rosato - Serie fotografiche le pozzanghere. Ci interessano le automobili o altri mezzi? Ce ne sono di particolari da riprendere? Cominciamo a scattare. Possiamo dedicarci a piante, fiori o alberi. Un’idea molto sfruttata è quella di scegliere un colore (il più gettonato è il rosso) e scattare foto a soggetti di quel colore. Parlando di serie, non trascuriamo la street photography. Fare una passeggiata per una città e fotografare i soggetti più particolari può costituire una serie sulla città stessa, ma ancora più semplice può essere cercare un particolare soggetto, come gli incroci stradali o i ponti. Perché, poi, non sederci al tavolino di un bar e scattare foto a ciò che ci passa davanti all’obiettivo? Oppure possiamo scegliere un punto specifico e

Illustrazione 53: Potremmo poi cambiare approccio e, partendo dalla lampada, voler realizzare una serie sulla nostra camera d’albergo

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Diego Rosato - Serie fotografiche fotografarlo a diverse ore del giorno o per diversi giorni alla stessa ora.

Illustrazione 54: Questa fontana luminosa è sicuramente più suggestiva, se fotografata di notte, ma è comunque possibile realizzare una serie, riprendendola a diverse ore, dall’imbrunire all’alba e (perché no?) di giorno L’importante è trovare qualcosa che stuzzichi il nostro interesse e ci dia la possibilità di fotografarlo in serie. Conosco un fotografo dilettante che ha una particolare passione per le porte: in ogni città che visita, ne fotografa a decine, sempre con la stessa inquadratura. Non so se la sua serie avrà mai fine, forse non è nemmeno un progetto poi

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Diego Rosato - Serie fotografiche tanto strutturato, ma di certo ha trovato un interesse che gli consente di portare avanti un lavoro in modo continuativo.

Illustrazione 55: Il teatro è una delle mie passioni e fonte inesauribile di materiale per serie fotografiche Se anche non ci interessano le porte, le città sono piene di altri elementi architettonici da fotografare: palazzi, ponti, piazze, archi e quant’altro. Potremmo concentrarci sulle scritte, prendendo di mira numeri civici, insegne, cartelloni o murales, oppure qualcosa di più astratto e generico come linee e geometrie.

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Diego Rosato - Serie fotografiche

Illustrazione 56: Una piccola serie sui sentieri curvi Ovviamente molto dipende dal contesto. Se ci troviamo in un bosco, difficilmente potremmo scattare una serie sui numeri civici. Quindi sfruttiamo ciò che abbiamo davanti agli occhi (o cerchiamo ciò che la nostra esperienza ci dice potremmo trovare in zona). Se ci troviamo a Murano, anche se non è certo un’idea originalissima, possiamo progettare una serie sui vetrai, se siamo a Bomarzo, una visita fotografica al Parco dei Mostri è d’obbligo, quindi una bella serie sulle statue, magari riprese da angolazioni particolari e, personalmente, quando vado a un comicon, inizio una caccia senza quartiere ai cosplayer.

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Diego Rosato - Serie fotografiche In taluni casi, la serie si presenta da sé, quindi sfruttiamola, sebbene in talaltri casi è probabile che la serie sia tanto evidente che sia anche già stata ampiamente sfruttata anche da altri. Fondamentale è imparare a mantenere una certa coerenza di scatto durante tutto il progetto, un’adesione ai vincoli che ci siamo imposti che ci guidi al completamento della serie, secondo i nostri obiettivi. Talvolta, iniziamo scattando una foto e poi, a distanza di più o meno tempo, vediamo un altro soggetto che, ritratto magari in modo analogo, potrebbe avere tante affinità da dare il via a una serie. Tutto sta Illustrazione 58: Quando vado in a cominciare! giro con i miei amici, non mi Ci troviamo in giro a lascio mai sfuggire l’occasione di passeggiare e a un tratto arricchire la mia serie sui ritratti ci si propone davanti agli occhi una bella scena. Noi d’altro canto abbiamo sempre con noi la nostra macchina fotografica e abbiamo i riflessi ben allenati, quindi non ci lasciamo scappare un ottimo Pagina 66 di 189


Diego Rosato - Serie fotografiche scatto. La domanda che dobbiamo porci è: abbiamo portato a casa una bella fotografia o abbiamo dato inizio a una serie? E, in questo secondo caso, come possiamo portarla avanti efficacemente?

Illustrazione 59: Una trasferta di lavoro, un mezzo pomeriggio libero, una passeggiata in centro ed ecco lo spunto per una mini-serie sulle bellezze della città

Unica sessione La prima opzione è quella di organizzare un’unica sessione di lavoro. Ci troviamo sul luogo del “delitto”? Valutiamo la possibilità che altre manifestazioni del soggetto della nostra serie si ripresenti e ci consenta di dedicarci a esso. Pagina 67 di 189


Diego Rosato - Serie fotografiche Manteniamo, dunque, una sola unità di tempo, luogo e azione.

Illustrazione 60: Un tema sfruttato, ma facilmente replicabile: cascate riprese con tempi lunghi. L’importante è avere a disposizione un filtro ND Oltre che trovarla casualmente, una simile serie può anche essere progettata: una serie in una sola sessione, per esempio, per un viaggio o un evento come un concerto o uno spettacolo. Organizzata o meno, la serie in un’unica sessione richiede rapidità di pensiero e di azione. Dobbiamo stabilire quanti referenti, cioè elementi visivamente interessanti, abbiamo a disposizione e se sono sufficienti per la nostra serie (quanto

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Diego Rosato - Serie fotografiche sarà lunga?) e dobbiamo l’attrezzatura giusta.

avere

sotto

Illustrazione 62: Una serie fotografica sul tema del riciclo ha richiesto diverse sessioni, ciascuna con una miniserie su uno specifico materiale (in questo caso, metallo) Pagina 69 di 189

mano

anche

Probabilmente, viaggeremo leggeri e punteremo sull’uniformità di formati e focali, per una serie di respiro più corto. Sì, presumibilmente una serie realizzata in una singola sessione non sarà composta di decine e decine di scatti, quindi dobbiamo tenere sotto controllo tanto il numero di immagini, quanto il tempo a disposizione. Nulla vieta di scattare qualche foto in più, per scegliere poi con


Diego Rosato - Serie fotografiche calma, anzi, può essere molto utile, ma senza esagerare. Se la serie ci sta sfuggendo di mano, proviamo a restringere i vincoli che ci siamo imposti, se, invece, non riusciamo a realizzare un numero significativo di immagini, proviamo a rilassarli.

Illustrazione 63: La mia serie sugli allenamenti dei pugili è nata per caso, aspettando il mio turno per l’allenamento In generale, teniamo a mente che forse (dipende dalle circostanze) avremo possibilità di tornare a scattare e proseguire la nostra serie, ma ciò contrasta col nostro proposito iniziale dell’unica sessione, forse dovuto a precise condizioni dell’ambiente (un evento che non si ripeterà, la

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Diego Rosato - Serie fotografiche nostra impossibilità di tornare, ecc.) o nostre (una predisposizione mentale ben precisa).

Fotografia casuale Parliamo ancora di fotografie casuali.

Illustrazione 64: La mia (infinita) serie sui gatti è iniziata per caso, guardando queste piccole pesti prendere possesso del mio giardino e ha dato vita a un account Instagram dedicato Non solo nel momento e luogo dello scatto, ma anche a distanza di diverso tempo possiamo trovarci davanti un’immagine con lo stesso soggetto (anche con referenti diversi) e farci decidere di lavorare su una serie, partendo da queste due foto. Una serie così può durare molto a lungo ed Pagina 71 di 189


Diego Rosato - Serie fotografiche essere costruita solo con immagini scattate in situazioni casuali, senza andare a cercarle, oppure catturarci, facendoci decidere di dedicarci a essa e concludersi in tempi brevi. In entrambi i casi, non ci sarà una vera pianificazione iniziale, che, però, andrà definendosi in un tempo che va dall’immediatezza successiva al primo scatto all’intera durata della serie. Se la prima foto che abbiamo scattato ci è rimasta impressa, se ne abbiamo scattata un’altra simile, questo può voler dire che il soggetto ripreso ci stuzzica e può valere la pena approfondirlo e continuare a trattarlo nel nostro lavoro. Ancor di più se il soggetto è inusuale, quindi più difficile da reperire. Ciò richiederà più impegno da parte nostra, ma, d’altro canto, renderà più evidente cosa rende quell’insieme di foto una serie, anche con pochi scatti. Per esempio, fotografando sempre paesaggi, potremmo trovarci un giorno con alcune fotografie di arcobaleni o altri elementi (soggetto, trame, colori, ecc.) che ne fanno una serie, ma, per renderla tale, occorrerà isolarle dal mucchio e dare peso, anche con una didascalia o un titolo, a tali referenti.

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Illustrazione 65: Una foto scattata durante una gara di equitazione può far parte di una serie sui cavalli e di una serie sportiva

Dal nostro archivio Tenere in ordine il nostro archivio è dunque fondamentale, non solo perché dobbiamo poter avere a disposizione le nostre fotografie sempre e comunque, ma anche perché, nel caso decidessimo di realizzare una serie, dobbiamo poter selezionare le foto rapidamente e sarebbe davvero troppo oneroso dover visionare le immagini una per una, senza alcun criterio di ricerca. Insomma, per mettere insieme una serie a partire dalle foto del nostro archivio, dobbiamo prima trovarle. E, nel caso in cui volessimo lavorare su più serie

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Diego Rosato - Serie fotografiche contemporaneamente, sarà ancora più importante poterle ordinare in base al criterio scelto per la serie.

Illustrazione 66: Per scrivere i miei articoli, attingo sempre al mio archivio. Se non fosse in ordine, sarebbe estremamente difficile trovare le foto adatte Anzi, potremmo cominciare proprio spulciando il nostro archivio, senza un’idea precisa. Quando troviamo una foto interessante, iniziamo a cercare altre foto con la stessa caratteristica che la rende così intrigante. Un’immagine potrebbe essere accattivante per diversi motivi, che potrebbero fungere da tema per più di una serie, quindi l’immagine stessa può essere inclusa in serie diverse. D’altro canto, fotografie molto diverse tra loro, per tempo e luogo di Pagina 74 di 189


Diego Rosato - Serie fotografiche scatto, attrezzatura, tecnica e inquadratura, possono in realtà racchiudere diverse connessioni e darvi uno spunto per una serie. D’altro canto, se selezioniamo delle foto, tra cui ce ne sono alcune che non si sposano con il tema della serie, ma sono particolarmente interessanti, possiamo valutare se sia il caso di ridefinirlo ed estenderlo in modo da includere le nuove immagini, stando, però, attenti a non forzare o snaturare il nostro progetto.

Illustrazione 68: Non lasciatevi sfuggire un’occasione: potrebbe non ripresentarsi Così come, se la selezione di foto non contiene un numero a nostro avviso sufficiente di foto, possiamo decidere di Pagina 75 di 189


Diego Rosato - Serie fotografiche scattarne altre, a patto di avere tempo, voglia e occasione: le condizioni in cui avete scattato le immagini originali potrebbero non essere più disponibili.

In generale Non ci vuole poi molto a decidere di dare inizio a una serie. Portarla a compimento, però, e tutto un altro paio di maniche. Occorrono resistenza, perseveranza, se vogliamo, anche testardaggine. Ma, più umanamente, direi impegno. Sia che si tratti di spulciare per bene il nostro Illustrazione 69: Ho diverse foto di archivio, sia che castelli, palazzi e regge nel mio archivio. decidiamo di Potrei trarne una serie, prima o poi mettere in piedi lunghe sessioni (almeno una) di scatto, sia che decidiamo di scattare fotografie per giorni e giorni, ottenendo centinaia di immagini, per poi sceglierne una decina. Pagina 76 di 189


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Illustrazione 70: Non lasciamoci fermare da niente e nessuno, con duro lavoro e tanto entusiasmo D’altro canto, dedicarsi alla fotografia seriale è anche un modo per impegnarci a scattare, soprattutto se diamo il via a uno di quei progetti del tipo “Una foto al giorno“, e trovare spunti diversi dal solito. L’importante è non scattare tanto per scattare e, in questo modo, rinunciare alla qualità delle nostre immagini, per poco tempo a disposizione o perdita di interesse. È importante dunque definire bene i criteri, il tema e i vincoli della serie, anche tenendo in conto i nostri impegni e i nostri interessi, per essere certi di avere il tempo di concludere il nostro lavoro e non annoiarsi nel realizzarlo. Insomma, restare coerenti e non fallire.

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Illustrazione 71: Anche se state realizzando una serie sui gatti, non potete certo ignorare una top model come Tiffany che si presta al vostro obiettivo Ciò non significa vivere (fotograficamente parlando, ovviamente) solo per la serie e lasciar perdere altre buone occasioni, perché le immagini che offre non sono in linea con la serie. Magari ci troviamo di fronte a una scena da riprendere che ci porti a rivedere il metodo applicato alla serie, perché, per esempio, richiede un diverso approccio nella composizione.

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Illustrazione 72: Stavo scattando una piccola serie sul Giardino dei Tarocchi e ho avuto l’opportunità di scattare una foto per la mia serie sui bambini che giocano Insomma la nostra fotografia influenzerà la serie e la serie influenzerà la nostra fotografia, probabilmente. Per esempio, possiamo essere abituati a sfruttare la regola dei terzi e mettere il soggetto sempre in basso a destra nell’inquadratura, ma, in una serie, potremmo scattare tre diverse fotografie di un soggetto, posizionandolo prima in alto a sinistra, poi al centro e poi in basso a destra, per creare una mini-serie in cui lo stesso soggetto dia l’idea del movimento. L’importante è che il prodotto finale sia coerente.

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Diego Rosato - Serie fotografiche Per esempio, la serie ci dà la possibilità di esplicitare un messaggio, per esempio, un racconto, in più immagini. Ciò ci dà più spazio per esprimerci, ma rende anche più facile andare fuori tema o essere troppo prolissi.

Illustrazione 73: Diversamente, un singolo ritratto non cambia molto di significato, se estratto da una serie di ritratti a un’unica modella Tenete anche conto del cambio di significato che una fotografia può assumere, se estrapolata da una serie. Potremmo avere una serie sui predatori, con foto di felini, rapaci e altri carnivori a caccia, da cui estrapoliamo una singola fotografia di un giaguaro che si aggira per la foresta, fotografia che, senza alcun riferimento alla serie, diventa un semplice ritratto del felino.

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Illustrazione 74: Non avevo idea che questo tamburino sarebbe passato di lì, tanto meno che si sarebbe girato verso di me E cosa accade, se decidiamo di lavorare a più serie contemporaneamente? A quali problemi potremmo trovarci davanti? Potrebbe capitare di fare un po’ di confusione e scattare foto col tema di una serie, ma la tecnica di un’altra. Oppure uscire con l’attrezzatura sbagliata, essendoci preparati per una serie, ma volendo poi scattare per un’altra. Nessun problema insormontabile, dunque, niente che non si possa prevenire con una buona pianificazione.

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Illustrazione 75: In giro per strada si possono cogliere immagini accattivanti, ma, badiamo a chiedere il permesso dei nostri soggetti riconoscibili Infine, nelle serie realizzate per strada, occorre un buon occhio per identificare nella folla i soggetti che stiamo cercando, soggetti che potrebbero muoversi in modo casuale, o apparente tale. Sappiamo come appostarci e attendere il momento propizio. Come sappiamo bene quanta attenzione dobbiamo porre alla privacy dei nostri soggetti. Non possiamo fotografare chi non vuole essere ripreso, quindi chi non ci concede un esplicito e volontario consenso, meglio se accompagnato da una liberatoria.

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Dall’archivio alla serie La fotografia è selezione, questo lo sappiamo bene. Ogni volta che puntiamo l’obiettivo su qualcosa, scegliamo una minuscola porzione di spazio e la registriamo per un infinitesimo di tempo. Una serie ci dà la possibilità di ampliare questa selezione, ma, per assurdo, richiede che si scelgano con cura gli scatti da inserire. Partire da un buon archivio, ben organizzato, riduce molto lo sforzo richiesto, per questo dobbiamo gestire il nostro molto accuratamente.

Illustrazione 76: Il mio archivio di foto di boxe è decisamente corposo Del resto, l’archiviazione non è una cosa banale. Esistono percorsi di studio universitari sull’argomento e anche nel settore informatico la gestione dei database offre spunti di Pagina 83 di 189


Diego Rosato - Serie fotografiche riflessione e problemi decisamente complessi (basti pensare che Edgar Codd vinse il premio Turing, il massimo riconoscimento per un informatico, per aver teorizzato i database relazionali). Insomma, l’argomento, se affrontato approfonditamente, comporta delle sfide interessanti, ma, per nostra fortuna, non dobbiamo gestire Big data, ma soltanto le nostre foto. Per la fotografia sono stati realizzati degli strumenti di archiviazione specifici, dai più semplici, come Google Photo e quelli ampiamente più articolati, performanti e costosi come Adobe Bridge.

Illustrazione 78: Schermata di navigazione di RawTherapee: in alto strumenti di navigazione e classificazione, sulla destra strumenti di filtro e modifica batch Personalmente, consiglio di dare un’occhiata a digiKam, strumento open source semplice e ben fatto, ma, per molti di noi, un buon software di sviluppo, una camera oscura digitale come RawTherapee (o Adobe Lightroom, Pagina 84 di 189


Diego Rosato - Serie fotografiche all’occorrenza) può servire allo scopo in modo più che sufficiente. RawTherapee offre nella schermata di navigazione la possibilità di contrassegnare le immagini, aggiungendo una valutazione (da una a cinque stelle) e una classificazione con diversi colori (etichette cui ognuno può dare il significato che preferisce) e mostra sul lato destro le informazioni EXIF delle fotografie. Abbiamo dunque Illustrazione 79: Le moderne idea di che genere di vogliamo fotocamere consentono di inserire serie anche un tag geografico alle immagini, realizzare? qualora a distanza di anni non fossimo Sappiamo qual è il in grado di riconoscere la Reggia di soggetto? A patto di aver usato lo Caserta… o la sala del Consiglio Jedi strumento più adatto alle nostre necessità e di averlo fatto in modo efficace ed efficiente, dobbiamo ora cominciare la ricerca delle Pagina 85 di 189


Diego Rosato - Serie fotografiche immagini che ci servono. Possiamo iniziare una ricerca “navigando a vista“, ovvero senza un vero e proprio criterio: scorrere l’archivio e scegliere, tra le foto che catturano la nostra attenzione, quelle che vogliamo inserire nella serie.

Illustrazione 80: Avevo completamente dimenticato questa foto, eppure mi sarebbe stata utile, un po’ di tempo fa In base a quanto sia sviluppato il nostro sistema di archiviazione, potremmo avere tra le mani strumenti un po’ più efficienti. Al giorno d’oggi esistono software che permettono di scegliere un’immagine e trovarne altre simili (proviamo a giocare un po’ con Google Images, se non lo abbiamo ancora fatto), ma un buon sistema di archiviazione vi permetterà di inserire dei tag specifici alle foto, indicandone Pagina 86 di 189


Diego Rosato - Serie fotografiche quantomeno il soggetto. Avremo poi a disposizione altre informazioni come data di scatto, informazioni EXIF e classificazione che avrete impostato per i vostri scatti (le stelle e i colori di cui parlavamo prima, per esempio).

Illustrazione 81: Per trovare questa foto rapidamente, ho sfruttato alcuni tag come acqua, cascata e natura Tutto quanto abbiamo visto finora, però, serve per una ricerca di tipo grafico delle foto. Se la nostra idea è quella di creare una serie su uno specifico colore, su delle particolari trame o linee o in generale su uno specifico elemento grafico, dopo la prima selezione, non ci vorrà molto per affinarla. Invece, se stiamo realizzando una serie narrativa, il lavoro fatto sarà

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Diego Rosato - Serie fotografiche solo l’inizio e dovremo lavorare sulla creazione degli “episodi” e la loro concatenazione.

Illustrazione 82: Questa immagine potrebbe essere il primo episodio di una storia, la prima fotografia di una serie Quindi dobbiamo selezionare fotografie coerenti non solo con il tema, ma anche con la successione temporale degli eventi, assicurandoci di non scegliere troppe foto (ripetizioni), né troppo poche (buchi di trama), giustapponendole per dare coesione alla storia, col giusto ritmo, per creare una successione omogenea. Se sembra che sia semplice, basti ricordare che nel mondo della fotografia esiste un ruolo, una professione ben definita che si occupa quasi esclusivamente di

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Diego Rosato - Serie fotografiche queste attività, l’editor, che seleziona gli scatti inviati dai fotografi.

Illustrazione 83: Scrivere questi articoli è anche un buon momento per spulciare il mio archivio

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Inserire una foto in una serie Una serie è più di un insieme di singole foto, come abbiamo visto già nel primo articolo sull’argomento, ma è pur vero che di singole foto è fatta. Quindi, quando la costruiamo, dobbiamo ragionare sulle singole foto e chiederci, per ciascuna di esse, se ci serve, ovvero, se dà qualcosa in più alla serie, se ne rallenta o meno il ritmo, se ne aumenta o diminuisce la coerenza e tanto altro.

Illustrazione 84: Una serie è comunque composta di singoli elementi Cominciamo con un esempio semplice. La nostra serie ha tutta lo stesso soggetto, ma contiene anche tutta una serie (ironico) Pagina 90 di 189


Diego Rosato - Serie fotografiche di altri aspetti complementari, come sfondo comune, colori che si ripetono, una specifica inquadratura, ecc.

Illustrazione 85: In una serie sulle statue, possiamo inserire una miniserie su raffigurazioni umane di spalle. Potremmo decidere di eliminare l’unica foto a colori, l’unica foto che non rappresenta un essere umano (ma un angelo), l’unica foto con il logo bianco. O potremmo togliere l’unica foto in esterni. Per scegliere se inserire o meno un’immagine in una serie, questi aspetti devono essere ben definiti, altrimenti ci Pagina 91 di 189


Diego Rosato - Serie fotografiche limiteremo a scegliere solo le foto più belle con il soggetto voluto. Inoltre, una volta scelti questi aspetti complementari dobbiamo decidere quanto possono variare da foto a foto. Potremmo, per esempio, suddividere la nostra serie su uno specifico soggetto in miniserie di immagini con lo stesso sfondo e decidere di cambiare sfondo ogni tre fotografie. Nel qual caso dobbiamo scegliere tre e soltanto tre scatti con quello specifico sfondo. Ogni fotografia deve avere un ruolo nella sua serie. Se la serie è prettamente grafica, tale ruolo potrebbe non essere particolarmente definito e specifico, quindi non aiutarci molto nella scelta, ma, se la serie è invece di tipo narrativo (reportage o fiction che sia), allora abbiamo dalla nostra la storia da raccontare, suddivisa nelle specifiche fasi narrative. Quindi, non resta che chiederci se la foto che vogliamo inserire ha una sua funzione narrativa specifica. In generale, possiamo provare a togliere la fotografia e vedere se la serie funziona ancora: se lo fa, allora è estremamente probabile che quella foto fosse inutile. Nel caso fossimo indecisi su quale foto eliminare, per esempio tra due, possiamo provare a toglierne prima una e poi l’altra e valutare in entrambi i casi l’effetto complessivo della serie, per scegliere poi il caso migliore.

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Illustrazione 86: Ho scattato diverse foto a questo trenino: non ne userei mai più di un paio in una serie Se non riusciamo a stabilirlo, se ci sembra che la serie non si presenti al meglio in uno solo dei due casi, che togliendo una foto si perda qualcosa, ma togliendo l’altra si perda qualcos’altro, allora possiamo scegliere in base ai criteri. C’è un criterio che ci interessa più di un altro? Questo criterio è presente in una sola delle due foto? Allora sarà lei la nostra scelta.

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Illustrazione 87: Quando devo scegliere tra i ritratti, faccio sempre un po’ fatica a discriminare tra scatti molto simili tra loro Pagina 94 di 189


Diego Rosato - Serie fotografiche Scorrendo la nostra serie, potremmo infine notare che c’è un’immagine di troppo, non in sintonia con il resto della serie, in cui il soggetto è rappresentato da un referente non coerente con quello delle altre immagini.

Illustrazione 88: L’importante, in una serie sui gatti che giocano, e non aggiungere una fotografia con Ofelia che si rilassa all’ombra di un albero In questi casi è possibile che non sia quell’immagine a essere di troppo, ma che, all’opposto, manchi almeno un’altra foto che ne integri le qualità all’interno della serie, magari facendo da ponte per una transizione più morbida da uno scatto a un altro. Per esempio, se ho una serie con gatti che giocano con una pallina e poi una sola in cui un piccolo felino gioca con Pagina 95 di 189


Diego Rosato - Serie fotografiche della lana, posso aggiungere almeno un’altra foto del genere, e cambiare il soggetto della serie in qualcosa di più generico.

Illustrazione 89: Potremmo gradire particolarmente una fotografia solo perché ci coinvolge emotivamente Dunque, come accorgerci se manca una foto? Come anche per l’eccesso di scatti, nella narrativa è semplice: c’è una fase narrativa non coperta da alcuno scatto o comunque da pochi scatti? Allora manca una foto. Con le serie grafiche, la cosa potrebbe essere un po’ più complicata. Per esempio, se sto fotografando le torri di un castello, potrei non averne ripresa una. Con alcuni casi di serie grafiche, tuttavia, potremo affidarci solo al nostro gusto e al nostro istinto. Pagina 96 di 189


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Griglie di valutazione Siamo fotografi. Per alcuni siamo artigiani, per altri artisti, per altri ancora ci limitiamo a premere un tasto.

Illustrazione 90: Per quanto mi riguarda, fotografia e cuore vanno di pari passo Quale che sia la verità, il più delle volte ci piace lavorare col cuore, illudere e illuderci che un buon colpo d’occhio e rapidità d’esecuzione ci permettano di realizzare grandi opere. Certo, questo capita e magari ci sono diversi grandi fotografi che sanno farlo, ma per il più delle persone e il più delle volte il lavoro del fotografo richiede metodo.

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Illustrazione 91: Possiamo scegliere di associare a ciascun tipo di monocromia un voto, in base alla resa degli scatti e scegliere solo immagini con quella stessa resa Nella realizzazione di serie fotografiche, tale metodo si traduce, per esempio, nell’applicazione di un rigido protocollo di classificazione delle fotografie, che ci consente di scegliere quali scatti entreranno a far parte della nostra serie. Per Pagina 98 di 189


Diego Rosato - Serie fotografiche esempio, potremmo utilizzare le griglie di valutazione, consigliate anche da Antonio Politano e Frédéric Landragin, per National Geographic.

Illustrazione 92: In una serie sportiva, il dinamismo dei soggetti può essere un criterio di valutazione importante Nel capitolo precedente, abbiamo introdotto il concetto di criterio e possiamo elencare anche altre proprietà, come l’aderenza al tema, la composizione accattivante, il numero di referenti, la qualità della resa dell’attrezzatura utilizzata e qualsiasi altro aspetto per noi importante nella realizzazione dei nostri lavori, in generale, e della serie su cui stiamo lavorando, in particolare. Una volta scelti questi elementi,

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Diego Rosato - Serie fotografiche criteri e proprietà, possiamo anche assegnare a ciascuno di essi un peso. A questo punto, si prendono le fotografie della prima selezione di massima (per esempio, tutte quelle che contengono il soggetto della serie o, se si tratta di un resoconto di viaggio, tutte quelle scattate durante quel viaggio) e si assegna a ciascuna di esse un voto per ogni singola voce del nostro elenco, eventualmente moltiplicato per il peso. I valori così ottenuti, si sommano e si ottiene un voto per ciascuna immagine.

Illustrazione 93: Ricordiamo sempre di mantenere un buon ritmo per la nostra serie

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Diego Rosato - Serie fotografiche Una volta che ciascuna foto ha un voto, basta scegliere quelle con voti più alti. Se si tratta di una serie basata su principi prettamente grafici, allora possiamo scegliere solo sulla base del voto. È possibile fissare un numero massimo di foto e selezionare esattamente quel numero di immagini, prendendo quelle con il voto più alto, oppure potremmo scegliere tutte e sole le foto che abbiano raggiunto o superato un determinato punteggio minimo.

Illustrazione 95: Per una serie basata sui gatti che giocano, una scena simile otterrebbe un punteggio decisamente alto Con una serie narrativa, questo potrebbe non bastare o quantomeno potrebbe non garantire la coesione della storia narrata, a meno di non definire nella nostra griglia delle voci Pagina 101 di 189


Diego Rosato - Serie fotografiche specifiche. Potremmo, però, usare la griglia solo per dirimere questioni riguardanti la scelta di due scatti alternativi, oppure per una selezione preliminare atta a eliminare dall’insieme di foto quelle che riteniamo inadatte ai nostri scopi.

Illustrazione 96: Potremmo essere indecisi tra una foto a colori e una in bianco e nero, ma, avendo assegnato un peso a questo criterio, potremmo cavarci d’impaccio “matematicamente” Queste metodo di selezione è decisamente meccanico e tende all’oggettività, tanto che molte giurie di concorsi adottano metodi simili per la valutazione degli scatti presentati, ma, come dicevamo all’inizio di questo articolo, non tiene molto in conto il cuore, cosa che noi invece facciamo, inutile negarlo (e, sinceramente, non vedo nemmeno perché dovremmo farlo).

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Illustrazione 97: Cosa se non il cuore mi ha portato a postprodurre questa immagine della Reggia di Caserta come se fosse un dipinto a olio? Infine, teniamo presente che questi metodi per lo più ci permettono di valutare le immagini singolarmente e non come insieme coerente e coeso, in una parola sola, come serie. Dobbiamo poi, quindi, procedere alla disposizione delle immagini e valutare nel complesso se la serie è chiara e leggibile, se ha uno stile coerente e adatto al soggetto, se la sua qualità intrinseca è evidente, se è completa (non manca nessuna foto), se è concisa (non c’è nessuna foto di troppo) e se è ben ritmata (le foto sono ben alternate tra loro).

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Concludere una serie Una delle cose più difficili per il fotografo seriale è concludere una serie, soprattutto se si tratta di una serie spontanea, non pianificata. In tale caso, quando possiamo dire che una serie è completa? Quando ne siamo soddisfatti? Quando abbiamo esaurito il tema? Queste sono tutte valutazioni soggettive, benché utili. Facciamo un passo in più.

Illustrazione 98: Una serie deve essere come una passeggiata nel bosco. Faticosa, magari, ma alla fine deve lasciarci soddisfatti e rilassati Tanto per cominciare, dobbiamo rassegnarci all’inevitabile: sia che la nostra serie sia stata ben pianificata, sia che essa sia Pagina 104 di 189


Diego Rosato - Serie fotografiche nata all’improvviso, sfogliando il nostro archivio o trovandoci per le mani un soggetto inatteso e portandolo avanti a braccio, occorrerà “rileggere” tutto il nostro materiale, correggerlo, riordinarlo, forse più di una volta, ma, di certo, non all’infinito! E, se abbiamo l’impressione che il lavoro non sia completo, se a sensazione abbiamo l’idea che manchi ancora un quid, prendiamo in considerazione l’ipotesi di usare un metodo più oggettivo, per la nostra valutazione. Magari possiamo utilizzare a posteriori quelle griglie di valutazione di cui abbiamo parlato nel precedente articolo e che, Illustrazione 100: Dobbiamo gestire come sappiamo, razionalmente la nostra serie, senza lasciarci trasportare dai sentimenti Pagina 105 di 189


Diego Rosato - Serie fotografiche sono usate anche dalle giurie dei concorsi, proprio per la loro oggettività. Questo ovviamente non significa dover necessariamente escludere la nostra soddisfazione personale, ma, più opportunamente, trovare un giusto compromesso tra ragione e sentimento.

Illustrazione 101: Un piccolo pugile che si allena con uno più grande, scherzando con lui: possiamo valutare se e come inserirla in una serie sul gioco A ogni modo, quanto approfonditamente dobbiamo agire per concludere la nostra serie? Dipende da tutti i parametri di valutazione appena esposti. In generale, potremmo aver bisogno di una piccola revisione, magari la sostituzione di una singola foto con un’altra migliore; oppure procederemo a una Pagina 106 di 189


Diego Rosato - Serie fotografiche vera e propria riformulazione di un intero blocco della serie, di un “episodio“, se stiamo realizzando una serie narrativa, sostituendo in esso più foto o semplicemente riorganizzandolo, sempre e comunque senza alterare il tema della serie. Se giudicassimo il nostro lavoro insufficiente, potremmo procedere a una riscrittura della serie. Per esempio, possiamo decidere di aggiungere un nuovo segmento, che potenzialmente possa avere un impatto sul tema generale della serie, che, Illustrazione 102: Una mini- serie sulle per lo meno, è piccole cascate del Lazio, potrebbe diventare una generica serie sui fiumi, approfondito con l’innesto avendo a disposizione altre foto suggestive di nuove sul tema, senza la presenza delle cascate immagini. Infine, se proprio non siamo soddisfatti, potremmo operare un rifacimento dell’intera serie, cambiando non solo Pagina 107 di 189


Diego Rosato - Serie fotografiche le immagini e la loro disposizione, ma financo il soggetto stesso del nostro lavoro.

Illustrazione 103: Molte serie che realizzo servono a corredare di immagini i miei articoli, come questa foto, scattata per l’articolo “Un pomeriggio prospero” Quale che sia la profondità dell’intervento che vogliamo operare sul nostro materiale per concludere la serie, occorre anche tenere a mente con quale mezzo vogliamo renderla fruibile e a chi (una mostra in una galleria per appassionati e critici, un album di famiglia o quant’altro), tenendo anche in considerazione la possibilità di creare più versioni della serie per adattarla a diversi media e diverse categorie di pubblico.

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Aggiungere del testo a una serie A corredo di una serie fotografica può essere utile aggiungere del testo, inteso come semplici didascalie o qualcosa di più complesso. Insomma, tutto ciò che per Roland Barthes ricade nell’ambito dell’ancoraggio, come abbiamo visto analizzando la semiotica visiva. Niente di tanto complicato, comunque, come stiamo per vedere.

Illustrazione 104: Immaginiamo di visitare un museo in cui le opere d’arte non sono accompagnate da una didascalia Se le nostre immagini sono accompagnate da un titolo, allora sono già associate a un testo: sta a noi decidere se vogliamo Pagina 109 di 189


Diego Rosato - Serie fotografiche renderlo visibile nel mezzo con cui divulghiamo la serie stessa. Se vogliamo un livello di dettaglio appena superiore, possiamo scegliere di usare una vera e propria didascalia. Tale testo può aiutare a chiarire ciò che non è ben espresso nell’immagine, la tecnica utilizzata per realizzarla, la circostanza in cui è stata scattata o come e perché è stata inserita nella serie.

Illustrazione 105: Una didascalia, in questa foto, è fondamentale, quanto meno per chiarire che è stata scattata durante uno spettacolo teatrale Ad accompagnare la serie intera, non i singoli scatti, potremmo aggiungere la biografia dell’autore, magari aggiungendo un suo ritratto, oppure dei personaggi ritratti. Non è da escludere, soprattutto nelle serie più “evocative”, un

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Diego Rosato - Serie fotografiche testo letterario, magari dei versi poetici in qualche modo affini alle immagini stesse.

Illustrazione 106: Ognuno sta solo sul cuor della terra trafitto da un raggio di sole: ed è subito sera (Salvatore Quasimodo) Tornando alla didascalia, essa può essere prevista per ogni tipologia di serie, ma diventa imprescindibile nelle serie documentaristiche: se non altro, occorre precisare quando e dove le immagini sono state scattate, per contestualizzare la narrazione. E anche nelle narrazioni afferenti alla fiction può essere utile dare un contesto, chiarire alcuni aspetti, anche se inventati (ma alla luce del Sole). Le serie che meno hanno

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Diego Rosato - Serie fotografiche bisogno di didascalie sono probabilmente quelle grafiche, ma nessuno vieta di aggiungerle.

Illustrazione 107: Un riferimento al quando e al dove, tutto sommato, si può ottenere, in alcuni casi, anche senza un testo specifico Se la serie è composta di fotografie di carattere misto (narrativo e grafico) o se comunque pensiamo che alcune immagini necessitino di una didascalia e altre no, sarebbe comunque meglio aggiungerla in tutte, per dare coerenza alla serie, oppure aggiungerne con un ritmo ben definito (per esempio, una didascalia ogni tre foto).

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Illustrazione 108: Anche le didascalie possono essere utilizzate per dare ritmo a una serie La didascalia può anche essere usata per gestire la transizione tra le immagini o tra le sottoserie e integrare la narrazione, ma non sostituirle interamente, altrimenti ciò che avremo realizzato sarà un articolo di giornale o un romanzo illustrato, non più una serie fotografica. Un testo troppo prolisso, inoltre può portare a una stucchevole ridondanza, senza contare che se le due forme narrative (visuale e testuale) non sono ben coerenti tra di loro, potrebbe confondere gli spettatori.

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Illustrazione 109: Una didascalia può avvisare lo spettatore che in questa immagine c’è un’intrusa, altrimenti potrebbe distogliere lo sguardo ben prima di individuarla Infine non dimentichiamo che anche il testo ha una sua valenza grafica. Solo un viso attira di più l’attenzione in un’immagine. Quindi evitiamo testi dalla grafica troppo invasiva (troppo grande o con caratteri troppo marcati), purché ben leggibile. E non dimentichiamoci che una didascalia o anche solo un titolo sbagliato può alterare completamente il senso della fotografia, quanto meno all’interno della serie.

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Illustrazione 110: Se sto realizzando una serie su dei bambini che giocano, intitolare queste immagini solo “Alessia” potrebbe concentrare l’attenzione sul referente (Alessandra) e distoglierla dal soggetto (il gioco)

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Foto-ritocco seriale Anche nelle serie fotografiche non dobbiamo dimenticare la fase di post-produzione, che può essere ancora più critica, se si considera che nelle immagini bisogna garantire la coerenza, quindi gli interventi che vogliamo effettuare, si trattasse anche solo dello sviluppo digitale dei file Raw, devono tenere in considerazione le caratteristiche comuni che ciascuna fotografia dovrà avere.

Illustrazione 111: Sarebbe opportuno che tutte le immagini di un incontro di pugilato avessero lo stesso aspetto Il concetto di base è la distinzione tra ritocchi correttivi e ritocchi creativi, con le implicazioni etiche del caso. Pagina 116 di 189


Diego Rosato - Serie fotografiche Implicazioni che saranno più forti nelle serie documentario, ovviamente. Per esempio, se la nostra serie fotografica utilizza un particolare colore come referente, fosse anche un semplice criterio di coerenza, e una foto avesse una tonalità leggermente diversa di quel colore, possiamo correggerlo per uniformità: abbiamo fatto una correzione o un intervento creativo? Sta a noi deciderlo, in fondo.

Illustrazione 112: Ho leggermente ritagliato questa foto, per fare in modo che lo sfondo fosse occupato solo dal cielo Dipende dal nostro concetto di difetto. Una tonalità sbagliata di un colore può essere dovuta a un nostro errore di ripresa, Pagina 117 di 189


Diego Rosato - Serie fotografiche ma può anche darsi che quel colore fosse proprio diverso. Così come del rumore negli scatti o una scarsa nitidezza dei soggetti possono essere considerati errori da correggere senza troppi patemi. In definitiva, penso che nessuno ci accuserà di mentire, se eliminiamo gli effetti della polvere sul sensore dai nostri scatti.

Illustrazione 113: Ci sono chiari segni di polvere sul sensore in questo scatto Questi concetti sono comuni al fotoritocco delle singole foto, non solo delle serie. Noi invece ci stiamo occupando di interventi sull’intera sequenza. Potremmo perfino decidere di creare una serie basata proprio sul fotoritocco creativo dei nostri scatti. In caso contrario, dobbiamo ottenere lo stesso Pagina 118 di 189


Diego Rosato - Serie fotografiche effetto per tutte le fotografie o comunque effetti che diano a tutte le foto un aspetto finale analogo. Al limite, possiamo anche decidere di non eliminare un difetto comune a tutti gli scatti, trasformandolo in un criterio e usarlo per dare coerenza alla serie.

Illustrazione 114: Le distorsioni da grandangolo possono essere un effetto voluto I tipi più comuni di ritocchi correttivi riguardano: • Correzione di difetti ottici: se i nostri scatti presentano aberrazioni, distorsioni a cuscinetto o a barilotto, un Pagina 119 di 189


Diego Rosato - Serie fotografiche effetto flare o una vignettatura, possiamo intervenire più o meno facilmente, in base al caso. Ovviamente, sempre se pensiamo che alcuni di questi effetti non siano voluti. Per esempio, una distorsione ottica dovuta all’uso di un grandangolo potrebbe essere ciò che cerchiamo. • Eliminazione del rumore: il rumore nelle immagini più essere causato dal riscaldamento del sensore per lunghe esposizioni o un’elevata sensibilità ISO. I software di fotoritocco dispongono di strumenti adatti a eliminarlo o quanto meno attenuarlo. • Correzione nitidezza: soprattutto se gli scatti della nostra serie sono realizzati con apparecchiature diverse tra loro, può capitare di avere diverse profondità di campo e/o qualità di messa a fuoco. In tal caso, sarà opportuno scegliere uno scatto di riferimento e aumentare o diminuire la nitidezza degli altri, per uniformarli a esso. • Rimozione polvere e luce parassita: nelle fotocamere con obiettivi intercambiabili non è inconsueto che della polvere si depositi sul sensore, così come, in caso di difetti di costruzione, della luce può infiltrarsi dalle giunzioni e lasciare tracce sugli scatti. Eliminare tali tracce dalle immagini è un tipico intervento correttivo.

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Illustrazione 115: Nella concitazione della lotta, ho scattato questa foto decisamente storta. Ma l’angolo olandese ha dato un effetto più dinamico all’immagine • Correzione inquadratura: alle volte capita, per fretta o stanchezza, di scattare delle immagini senza tenere conto dell’inclinazione dell’orizzonte, in quel caso sarebbe opportuno raddrizzare l’inquadratura (e quindi ritagliare l’immagine) in post-produzione. Limare un pochino i bordi è comunque considerato un intervento correttivo.

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Diego Rosato - Serie fotografiche • Bilanciamento del colore: scattare in formato Raw ci dà la possibilità di correggere il bilanciamento del bianco in post-produzione. Nessuno ci biasimerà per questo. In fondo, stiamo solo rendendo l’immagine più simile alla scena.

Illustrazione 116: La pioggia ha richiesto un minimo ritocco della nitidezza dell’immagine • Correzione luminosità e contrasto: se vogliamo riprendere una scena con contrasti elevati, non è inusuale sottoesporre lo scatto, per non bruciare le alte luci e poi recuperare i toni più scuri in postproduzione. Così come sappiamo bene che è possibile esporre a destra le immagini per ottenere scatti con Pagina 122 di 189


Diego Rosato - Serie fotografiche contrasti più densi. Infine, potremmo voler correggere degli errori di esposizione, soprattutto per mantenere l’esposizione coerente su tutti gli scatti della serie. Ricadono comunemente tra i ritocchi creativi, invece: • Correzione dell’inquadratura: certo, abbiamo appena detto che si tratta di un intervento correttivo, ma dipende, in realtà, da quanto invasivo è il nostro ritocco. Per esempio, un ritaglio dell’immagine, per ricomporre lo scatto e riposizionare o eliminare gli oggetti sulla scena, sono da considerarsi interventi creativi, come pure una rotazione dell’immagine. Resta sul confine la correzione della prospettiva. • Correzione dei colori: nel caso la nostra serie ruoti intorno a uno specifico colore e in uno scatto esso non sia presente, possiamo sceglierne un altro e, ironicamente, usare lo strumento “Ruota colori”, per trasformarlo. Oltre interventi così estremi, possiamo optare per un viraggio (seppia, cianotipo, ecc.), una saturazione o desaturazione, financo un buon bianco e nero o l’applicazione di filtri che simulino una particolare pellicola. • Correzione luminosità e contrasto: anche in questo caso, più spingiamo il nostro intervento, più ci allontaniamo dalla correzione e ci avviciniamo al ritocco creativo. Per esempio, se abbiamo uno scatto con il cielo completamente sovraesposto e optiamo per un HDR o altre tecniche per avere il dettaglio delle

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Diego Rosato - Serie fotografiche nuvole, non è del tutto lecito continuare a parlare di semplice correzione.

Illustrazione 117: Recuperare il dettaglio del cielo (anche grazie a una vignettatura) ha permesso di rendere al meglio il mare d’inverno Quale che sia il nostro intervento e quale sia la categoria cui appartiene, possiamo pensare di applicarlo in serie a più scatti. Per esempio, potremmo creare un layer su cui operare le modifiche e poi applicarlo a tutti gli scatti (ma di questo parleremo meglio nel prossimo articolo). All’opposto potremmo applicare post-produzioni diverse allo stesso Pagina 124 di 189


Diego Rosato - Serie fotografiche scatto, per inserirlo in serie diverse. In fondo, le tecniche da applicare sono quelle che ben conosciamo.

Illustrazione 118: Senza la post-produzione, non avrei mai potuto realizzare la mia serie sul doppio

Rendere una serie omogenea Come abbiamo visto nel precedente capitolo, dobbiamo stare bene attenti nel ritoccare le immagini di una serie a non renderle troppo disomogenee tra loro, anzi spesso in fase di post-produzione si opera proprio in senso opposto, col fine di rendere la serie più coesa e coerente dal punto di vista grafico. Pagina 125 di 189


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Illustrazione 119: Questa mini-serie sui miei due amici è resa ancora più omogenea dalla post-produzione in bianco e nero degli scatti Per far ciò, possiamo creare quello che in programmazione è chiamato script, cioè una sequenza di operazioni da eseguire in passi successivi e applicarlo a tutte le immagini della serie. Pagina 126 di 189


Diego Rosato - Serie fotografiche Va da sé che per far ciò dobbiamo avere una visione di insieme della selezione delle immagini: a tal fine, potrebbe essere utile lo strumento galleria che il nostro software di sviluppo fotografico ha sicuramente a disposizione. Una volta fatto ciò, possiamo programmare lo script e lanciarlo, oppure usare un altro strumento per le modifiche batch (letteralmente, modifiche “sul lotto” di immagini).

Illustrazione 120: Lo strumento “Modifica batch” nel menù laterale del “Navigatore” del software RawTherapee Ovviamente nulla ci vieta di lavorare in modo classico, fotografia per fotografia, applicando le modifiche del caso a ciascuna immagine, ma il lavoro sarà più faticoso e il rischio di errore sulla singola immagine e, quindi, di minore uniformità della serie, sarà più elevato. D’altra parte, la stessa sequenza di passi può avere risultati diversi su immagini diverse e non essere adatti a tutti gli scatti della serie. In tal caso, può essere opportuno lavorare in un altro modo, diciamo

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Diego Rosato - Serie fotografiche in parallelo: aprire in modifica tutte le immagini e correggere lo stesso aspetto in tutte, poi un altro, via via, fino alla fine.

Disegno 1: Durante le reunion di pugilato, spesso imposto uno script che applico a tutte le foto, quanto meno dello stesso incontro Quale che sia la nostra metodologia di lavoro, possiamo compiere operazioni di varia natura. Cominciamo dalla correzione dell’inquadratura. Se vogliamo che la nostra serie sia composta da immagini con la stessa inquadratura di un singolo soggetto, la soluzione più ovvia è quella di usare in fase di ripresa un cavalletto e tenere la macchina fotografica ben ferma, ma, se scattiamo in giorni diversi o, se non abbiamo a disposizione il supporto adeguato, potremmo avere Pagina 128 di 189


Diego Rosato - Serie fotografiche differenze, seppur minime, sugli scatti. Quindi dovremo operare un ritaglio correttivo, che però può essere molto difficile, come quando realizziamo uno scatto panoramico giustapponendo più fotografie. Nel caso della serie, possiamo sovrapporre due scatti, riducendo l’opacità di quello superiore, per allineare i riferimenti, sperando siano sufficientemente nitidi, prendere bene le misure, poi togliere lo scatto di riferimento e infine ritagliare.

Illustrazione 121: Non è facile tenere l’inquadratura dritta, mentre seguite le evoluzioni di queste piccole pesti

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Diego Rosato - Serie fotografiche Altro ritocco di cui tipicamente avranno bisogno le nostre immagini, per essere uniformi, è l’adeguamento di luminosità e contrasto. Esso, infatti, può essere trascurabile su una singola foto: una foto leggermente sottoesposta, per esempio, può essere alla fin fine giudicata una foto in low key e, quindi, da non ritoccare. Se, però, stiamo costruendo una serie, una singola foto sottoesposta stonerebbe. Possiamo, dunque, scegliere una foto che faccia da modello di base e adeguare tutte le altre, riproducendo la stessa luminosità e lo stesso contrasto… o quanto meno molto simili.

Illustrazione 122: Manipolare luminosità e contrasto in modo troppo invasivo potrebbe penalizzarvi

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Diego Rosato - Serie fotografiche Ovviamente, nello scegliere il modello, stiamo ben attenti a scegliere un’immagine che abbia dei valori più o meno medi, rispetto alle altre, altrimenti rischiamo di bruciare le alte luci, rovinare con troppo rumore i toni scuri o avere pixellatura da contrasto manipolato, per interventi troppo estremi su alcune immagini.

Illustrazione 123: La gestione del colore può essere molto complicata, ma convertire in bianco e nero non può essere una soluzione di comodo per aggirare il problema Pagina 131 di 189

Un ultimo esempio di ritocco di cui tipicamente avremo bisogno è il ritocco colore. Se abbiamo incentrato la nostra serie su un colore,o comunque una particolare tonalità è un criterio distintivo del nostro lavoro, ma una o più foto non


Diego Rosato - Serie fotografiche presentano quel colore o solo una tonalità leggermente diversa, nel fruire della serie, potrebbe saltare fastidiosamente all’occhio. E non solo la tonalità, ma anche la luminosità e la saturazione possono essere un problema, ma possiamo modificare anche questi due aspetti, sebbene correggere tutte e tre le caratteristiche di un dato colore significhi praticamente cambiare colore. In tal caso, conviene usare lo strumento “Contagocce” per valutare le differenze tra colori e, volendo, ricolorare o usare lo strumento “Ruota colore”.

Illustrazione 124: Un filtro è una soluzione comoda per uniformare le fotografie, ma produrrà immagini in serie senza molta personalità Pagina 132 di 189


Diego Rosato - Serie fotografiche Un’alternativa rapida a tutto ciò è quella che prevede l’utilizzo di filtri, come un viraggio o una simulazione pellicola. Certo, un intervento così invasivo renderà anche foto molto diverse tra loro estremamente affini e non mancano serie realizzate sulla base di simili criteri, ma alla lunga serie del genere finiscono per stufare e, passata la sorpresa iniziale per un effetto vintage, probabilmente il nostro pubblico scorrerà le immagini molto velocemente. Immagini di cui oggi del resto è pieno il web (grazie ai filtri Instagram, per esempio) è che non avranno molto di personale e originale che attiri l’attenzione dei più.

Valorizzare le immagini di una serie Il fatto che le fotografie di una serie devono essere tra loro omogenee o quanto meno affini quanto basta perché lo spettatore ne percepisca le interconnessioni, non implica che non possiamo fare qualche piccolo intervento in postproduzione per migliorare tanto i singoli scatti che l’opera nel suo complesso.

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Illustrazione 125: Una fotografia che potrebbe aver richiesto un’ulteriore schiarita Possiamo, per ogni foto della serie, migliorare l’impatto che ha sullo spettatore e anche la leggibilità, in modo da mettere in risalto in ciascuna immagine il soggetto della serie, lavorando opportunamente sui singoli referenti presenti sulla scena. L’importante è non esagerare, soprattutto, non farlo su uno scatto a discapito di altri, togliendo così omogeneità alla serie nella sua interezza.

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Illustrazione 126: Mi piace l’effetto delle luci sul ring in bianco e nero, per l’altro contrasto che si crea sulla scena, ma una sola foto in bianco e nero in una serie a colori stonerebbe Tornando al nostro soggetto, potremmo voler aumentare la nitidezza dei referenti, magari aumentandone il contrasto con lo sfondo. Per fare ciò possiamo scontornarli e riportarli su un fondale uniforme o, in modo meno drastico, sfocare lo sfondo oppure semplicemente schiarirlo un po’. Se l’idea di dare meno peso allo sfondo ci piace, possiamo ridurne i colori o, meglio ancora, desaturarli.

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Illustrazione 127: Uno sfondo non interessante può essere eliminato con una caduta di luce, accentuata in postproduzione, anche solo aumentando il contrasto Personalmente, sconsiglio di desaturarli completamente, in modo da lasciare i riferenti colorati e lo sfondo in bianco e nero: meglio una meno evidente riduzione della saturazione (o un aumento di quella del referente) per aumentare il contrasto. L’idea di base è quella di semplificare la leggibilità dell’immagine, limitando i punti di potenziale interesse nella fotografia.

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Illustrazione 128: La luce può aiutare a uniformare il colore sulla scena. Il bilanciamento del bianco può essere utile allo scopo

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Diego Rosato - Serie fotografiche Ovviamente, qualsiasi intervento sullo sfondo è più facile se siamo riusciti già in fase di ripresa a renderlo più defilato e lasciare che i referenti si stagliassero da esso, solo che in questo caso tali interventi saranno anche meno necessari. Possiamo, comunque, facilmente decidere di aggiungere una semplice vignettatura, che riduca l’incidenza del fondale sulla lettura complessiva dello scena e concentri lo sguardo degli spettatori sui referenti. Ribaltando la situazione, cosa fare se invece vogliamo togliere peso a degli elementi che sono in primo piano nell’immagine? Se tali elementi non sono davanti ad altri referenti che ci interessano, possiamo procedere Illustrazione 129: Una vignettatura con un ritaglio aiuta a concentrare lo sguardo sul della fotografia, soggetto dell’immagine stando ben attenti a non rovinare l’inquadratura e la composizione. Pagina 138 di 189


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Illustrazione 130: C’erano dei molto poco estetici estintori in questo portico. Non è stato difficile eliminarli Pagina 139 di 189


Diego Rosato - Serie fotografiche In alternativa, potremmo rimuovere l’elemento dall’immagine, sfruttando strumenti come “Clona” del nostro software di fotoritocco, ma tali interventi richiedono maggiore abilità tecnica, tempo e pazienza. Quale che sia la nostra scelta operativa, il risultato che vogliamo ottenere è che chi fruisce della fotografia non sia distratto da una persona che passava sullo sfondo, un’auto parcheggiata troppo in vista sulla scena o un ramo d’albero che occlude in parte la visuale sul viso del nostro modello.

Illustrazione 131: Eliminare o no questi steli d’erba sul viso di Gamora? Pagina 140 di 189


Diego Rosato - Serie fotografiche E, parlando di volto, arriviamo alle note più dolenti. Ritoccare le immagini di soggetti umani è un’operazione che, oltre che eticamente molto dibattuta, richiede non poca dimestichezza con strumenti più avanzati di post-produzione. Potremmo, per esempio, voler ritoccare la pelle di una modella per compensare la tramatura creata da una luce troppo dura, magari una luce laterale. Ciò che sarà decisamente più difficile può essere ritoccare un’espressione per adeguarla alla nostra serie.

Illustrazione 132: Le espressioni del viso sono difficili da ritoccare

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Diego Rosato - Serie fotografiche In alcuni casi può anche darsi che non sappiamo scegliere tra due foto perché ci piace la metà di una e l’altra metà dell’altra. Per esempio, ci saranno capitate diverse volte foto di gruppo in cui qualcuno ha chiuso gli occhi proprio nel momento dello scatto (capita anche quando si avvisa per bene i soggetti, figurarsi in quelli non organizzati). Per questo consiglio sempre di scattare almeno tre volte ogni foto di gruppo, in modo da poter, in casi simili, ritagliare una porzione di immagine in cui il nostro soggetto ha gli occhi aperti e incollarlo su quello in cui ha gli occhi chiusi.

Illustrazione 133: Occhi chiusi o semichiusi sono decisamente sgradevoli in una foto Pagina 142 di 189


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Temi per serie fotografiche Per concludere la nostra serie di articoli sulle serie fotografiche, facciamo una veloce carrellata di temi e soggetti che possono essere alla base dei nostri futuri lavori, elencando le specificità di ogni soggetto e tema che analizziamo. In fondo molto spesso a un buon fotografo servono solo uno spunto, un po’ di buona volontà… e qualcosa che scatti, ovviamente.

Illustrazione 134: Ogni serie si basa per lo meno su un qualsivoglia apparecchio fotografico

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Paesaggio Forse il tema più sfruttato per le serie fotografiche (insieme con i ritratti, come del resto accade per la fotografia in generale). Questo da un lato ci offre molto materiale da studiare e da cui prendere spunto, dall’altro ci rende molto difficile essere originali. Per farlo, ci possiamo imporre dei particolari vincoli, non già sfruttati sulle scene che vogliamo riprendere.

Illustrazione 135: I mulini potrebbero essere un bel tema per una serie paesaggistica o di architettura Vincoli tipici sono quelli che riguardano lo scattare sempre a un’ora particolare del giorno oppure una particolare condizione atmosferica: scattare solo immagini al tramonto, in condizioni meteorologiche avverse, per esempio. Certo, Pagina 144 di 189


Diego Rosato - Serie fotografiche questo ridurrà di gran lunga la quantità finale di scatti, ma potrebbe arricchire il nostro archivio di immagini più suggestive.

Ritratti Sui ritratti, non dobbiamo fare altro che sbizzarrirci, a patto di avere a disposizione i giusti modelli. Nulla ci vieta di usare noi stessi e realizzare una serie di autoritratti, comunque.

Illustrazione 136: Potremmo realizzare una serie basata sulle fototessere, per esempio

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Diego Rosato - Serie fotografiche Il tema della serie può essere molto vario, infatti. Per esempio, potremmo realizzare una serie basata su dei particolari vestiti o costumi, perfino un semplice accessorio. Anche una specifica posa può fare da criterio per una serie. Infine, non trascuriamo la possibilità di realizzare scatti allo stesso soggetto in tempi diversi. Personalmente adoro i ritratti basati sulle espressioni del viso, soprattutto se molto intense o particolari. Quale che sia il nostro interesse, per esaltare i soggetti in ritrattistica sono spesso sfruttati sfondi neutri, luci uniformi e inquadrature senza pretese particolari. Proprio per questo la nostra serie potrebbe ribaltare questi aspetti e, per esempio, potremmo realizzare un ritratto Illustrazione 137: Non è facile convincere i bambini a stare ambientato in cui il fermi, ma il tema della serie contesto sia predominante, rispetto al modello, oppure potrebbe essere proprio quello sfruttare inquadrature inconsuete e luci dal taglio più incisivo. Si può pensare anche a pose particolari, con soggetti in disequilibrio… anzi, se i

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Diego Rosato - Serie fotografiche soggetti sono bambini questo potrebbe essere più semplice che tenerli fermi in posa.

Reportage Il reportage per definizione è una serie di immagini atte a raccontare una storia, che abbia per lo meno una minima attinenza con la realtà.

Illustrazione 138: Non perdiamo mai di vista l’azione che vogliamo raccontare

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Diego Rosato - Serie fotografiche E la realtà il più delle volte non sta lì ad aspettarci, quindi, per quanto il nostro reportage possa essere programmato, spesso ci sarà da improvvisare, anche perché non avremo possibilità di tornare sulla scena, nelle stesse condizioni che ci hanno permesso di operare in precedenza. In ogni caso, il nostro fine sarà raccontare qualcosa, con riferimenti precisi ai soggetti, ai tempi, ai luoghi, alle azioni e alle motivazioni. Cerchiamo di concentrarci sui momenti salienti e sulle scene pregnanti, chiarendo bene quali sono le azioni in gioco e la successione degli avvenimenti.

Animali Per quanto riguarda il regno animale, possiamo mettere in piedi una serie anche solo collezionando scatti di membri di una singola specie. Va da sé che più esotica è la specie, più originale e interessante risulterà la serie per il pubblico, ma possiamo anche realizzare buoni lavori con molto meno. Esistono serie su animali di specie diverse che compiono la stessa azione, come giocare, cacciare o assumere atteggiamenti che tipicamente immaginiamo come solo umani.

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Illustrazione 139: Cordelia dimostra un controllo di palla da calciatrice di Serie A L’attrezzatura necessaria potrebbe essere particolarmente costosa o poco maneggevole. Certo, se vogliamo realizzare una serie di buffi scatti sui nostri gatti in giardino, potrebbe bastare la fotocamera del nostro telefono cellulare, ma, se vogliamo realizzare un reportage sui leoni della savana, consiglierei qualcosa di un po’ più “igienico”, come un superteleobiettivo. E che dire della fotografia subacquea? Quanto è impermeabile uno smartphone?

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Illustrazione 140: Per riprendere alcuni animali, meglio tenersi lontani e usare un tele-obiettivo

Architettura Sia che viviamo in città, sia che viviamo in piccoli borghi, è abbastanza difficile non avere a disposizione edifici per scattare foto di architettura. L’ambiente cittadino è fotografato tutti i giorni e non bastano tre foto di palazzi a fare una serie.

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Illustrazione 141: Una serie che bilanci le luci artificiali con quella naturale sarebbe perfetta per la fotografia di architettura occorre girare per i quartieri, osservare e previsualizzare scatti interessanti. L’importante è scegliere un tema, con dei vincoli che diano alla serie un quid in più. Potremmo, per esempio, scegliere di fotografare solo edifici davanti ai quali ci sono automezzi particolari, oppure contornati da alberi, seppure in contesto chiaramente urbano. Ci si può concentrare sulle piccole botteghe o negozi di una particolare tipologia. Scegliamo, poi, se vogliamo sfondi puliti o più ricchi e intensi, ore del giorno particolari (consiglio di provare il Pagina 151 di 189


Diego Rosato - Serie fotografiche crepuscolo, quando c’è ancora luce ambiente, ma l’illuminazione artificiale è già accesa) e giochi di linee e convergenze, ottenute sfruttando le architetture.

Macro Selezionando, selezionando, in fotografia spesso si arriva a scegliere soggetti molto, molto piccoli, come insetti e ragni, dettagli di fiori o piccoli oggetti. Spesso basta chinarsi e vedere cosa c’è a terra, oppure guardare da vicino cosa ci circonda. Occorre, insomma, un buon occhio, tanto per noi, quanto per la nostra fotocamera, quanto meno un 105mm macro. Ciò comporterà poca profondità di campo a disposizione e necessità di lunghi tempi di esposizione. Inoltre, piccoli spostamenti della macchina, porteranno a grandi cambi di inquadratura. Stiamo comunque ben attenti al tema della serie: stringendo Illustrazione 143: Luci e sempre di più l’inquadratura riflessi su piccoli oggetti è facile scivolare sul tema metallici, per una serie a grafico, sull’astrattismo. tema macro

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Grafico Anche senza un obiettivo macro, possiamo guardarci intorno e trovare linee, geometrie e trame: tutti ottimi temi per una serie. Una sfocatura selettiva, così come un estremo ingrandimento, può aiutare ad esaltare il grafismo dello scatto, a scapito della concettualità. Possiamo sfruttare anche le fonti di luce per creare effetti interessanti da registrare nelle nostre immagini. Soprattutto nelle serie grafiche, può essere utile portare i limiti agli estremi. Nelle serie grafiche spesso si sfruttano tecniche come il pittorialismo, per creare lavori evocativi, magari proiettati con accompagnamento musicale adeguato.

Illustrazione 144: Un occhio più ravvicinato consente di mettere in risalto l’inconsueta trama di questa immagine Pagina 153 di 189


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Spettacolo e sport Eventi che per natura sono seriali, come gli spettacoli, le manifestazioni, i festival e gli eventi sportivi sono soggetti naturali per le serie fotografiche. Spesso dovremo avere autorizzazioni o comunque stiamo ben attenti a non intralciare lo svolgimento dell’evento, con la nostra presenza o facendo rumore (il click della nostra reflex può essere molto più rumoroso di quanto pensiamo). Sia per non intralciare che per fare un buon lavoro, può essere estremamente utile conoscere bene il programma della manifestazione. Comunque, per quanto possiamo programmare bene, può sempre accadere un imprevisto.

Illustrazione 145: Non è facile prevedere quando arriverà un gancio in piena faccia Pagina 154 di 189


Diego Rosato - Serie fotografiche Occorrerà fare più scatti, per essere certi di avere immagini con i soggetti con espressioni corrette (in tal senso, fotografare una persona che parla può essere un’impresa) o cogliere movimenti difficili (come un atleta che cambia improvvisamente direzione). Questa dinamicità e l’irripetibilità può comunque essere un tratto distintivo della serie e aiutarvi a essere originali nel vostro lavoro. Personalmente penso che tali eventi siano una gran bella occasione per divertirsi, soprattutto se abbiamo la possibilità di accedere anche al backstage e alle fasi preparatorie, scattando ritratti ad artisti e atleti. Comunque sia, se possibile, durante la manifestazione, cerchiamo di evitare la monotonia, cambiando di tanto in tanto posizione.

Illustrazione 146: Non trascuriamo le prove e il backstage degli spettacoli che vogliamo riprendere Pagina 155 di 189


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Glossario Analogico: termine usato per indicare ciò che in fotografia non è digitale, cioè la fotografia a pellicola nel suo insieme. Non formalmente corretto, ma di largo utilizzo e generalmente accettato. Angolo di campo: ampiezza della scena percepita da un qualsiasi dispositivo ottico. L’occhio umano ha un angolo di campo di circa 46°. Bilanciamento del bianco: configurazione della fotocamera che mira a indicare quale colore della luce deve essere considerato quello principale e, quindi, bianco. Compatta: fotocamera entry-level a ottica fissa o zoom, ma comunque non intercambiabile. Composizione: tutto ciò che concerne la presentazione del soggetto della fotografia in relazione alla scena e agli altri elementi presenti. Digitale: in elettronica un segnale digitale è un segnale campionato e quantizzato. In fotografia è digitale tutto ciò che riguarda l’imaging elettronico, cioè non a pellicola. (D-)SLR: (Digital) Single Len Reflex, Reflex Digitale a lente singola (l’obiettivo, anche se comopsto d apiù lenti, è Pagina 156 di 189


Diego Rosato - Serie fotografiche equivalente a una singola lente posta alla lunghezza focale nominale). Esposimetro: dispositivo utilizzato per misurare l’esposizione. Può misurare la luce incidente, o diretta, e quella riflessa. Esposizione: procedimento di regolazione della luce sulla fotocamer. prima dello scatto e, conseguentemente, la regolazione stessa. Un’esposizione troppo bassa è detta sottoesposizione, mentre una troppo alta sopra-esposizione. EVIL: Electronic View Interchangeable Lens: Mirino Elettronico con Lente Intercambiabile. Altro nome delle fotocamere mirrorless, di cui richiama gli aspetti principali Filtro: lente addizionale che conferisce effetti particolari alle fotografie. Nei programmi di fotoritocco sono spesso disponibili funzioni che replicano tali effetti e sono dette anche loro filtri. Flash: nome comunque per indicare un lampeggiatore, ovvero un dispositivo che rilascia lampi di luce, utilizzato in fotografia per illuminare soggetti e scene. Foro stenopeico: foro attraverso il quale la luce entra nella fotocamera per impressionare il componente fotosensibile. Gamma dinamica: ampiezza dell’esposizione che consente agli elementi inquadrati di essere visibili. Tipicamente, fissata l’esposizione a un livello, sono visibili elementi entro un

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Diego Rosato - Serie fotografiche intervallo di due stop in più o in meno. Nella fotografia a pellicola era detta latitudine di posa. ISO: unità di misura della sensibilità di sensori e pellicole. Corrisponde alla vecchia unità di misura ASA utilizzata per le pellicole. Altra misura esistente è il DIN, ormai caduto in disuso, per cui esistono opportune tabelle di conversione. Istogramma: diagramma dell’esposizione di un’immagine su tutta la sua gamma dinamica. Lunghezza focale: distanza tra il piano di messa a fuoco della fotocamera e il centro ottico dell’obiettivo.

Illustrazione 147: Con un obiettivo grandangolare i miei amici sembrano "uscire" dall'immagine

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Diego Rosato - Serie fotografiche Messa a fuoco a zona: tecnica di messa a fuoco che consiste nell’impostare un’apertura del diaframma e un punto di messa a fuoco in modo da calcolare la profondità di campo disponibile e scattare quando un soggetto si trova nell’area che ricopre. Particolarmente utile quando la necessità di discrezione e/o rapidità non consente di mettere a fuoco accuratamente. Mirino: dispositivo che consente di inquadrare con la fotocamera la scena da fotografare Mirrorless: fotocamera a obiettivi intercambiabili senza lo specchio presente nelle fotocamere reflex. Spesso dotate di mirino elettronico. Obiettivo: dispositivo atto a condensare la luce e dirigerla sul componente fotosensibile della macchina fotografica. Esso si compone di un certo numero di lenti, inserite in gruppi all’interno di un barilotto posto davanti al foro stenopeico. Otturatore: dispositivo che chiude il foro stenopeico e si apre per lasciar passare la luce e impressionare il componente fotosensibile delle fotocamere. Pellicola: componente fotosensibile nelle fotocamere analogiche. È detta anche film. Pixel: Picture Element. Porzione minima di immagine digitale. Tipicamente la dimensione di un’immagine è definita in numero di pixel o di megapixel, milioni di pixel, orizzontali e verticali. Pagina 159 di 189


Diego Rosato - Serie fotografiche Polarizzatore: tipo di filtro che elimina la luce polarizzata, ovvero quella riflessa. Utile per scattare, per esempio, da un finestrino per eliminare gli effetti del vetro. Abbassa l’esposizione di un paio di stop e rende i colori più saturi. Post-produzione: insieme delle operazioni di gestione delle immagini dopo lo scatto, dallo sviluppo, al ritocco, alla stampa, all’archiviazione, alla presentazione. Profondità di campo: quantità di spazio a fuoco nell’inquadratura selezionata, definita come distanza davanti e dietro dal punto di messa a fuoco (un terzo davanti e due terzi dietro). Reflex: fotocamera basata sul pentaprisma, un cristallo che tramite riflessione mostra nel mirino esattamente ciò che l’obiettivo sta inquadrando. Sensore: componente fotosensibile nelle fotocamere digitali. Treppiede: o cavalletto. Supporto per fotocamere o altri dispositivi. Si utilizza per dare stabilità o per usi remoti delle attrezzature in campo. TTL: Through The Lens. Attraverso le lenti. Tipologia di esposimetro posto all’interno del corpo macchina e, quindi, in grado di misurare la luce effettivamente recepita e percepita dal materiale fotosensibile.

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Illustrazione 148: Quando l'esposimetro TTL non basta, si può ricorrere a uno esterno, molto più versatile Pagina 161 di 189


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Riferimenti Bibliografia Un altro manuale di fotografia. Diego Rosato. Autopubblicazione

Illustrazione 149: Il mio privatissimo book fotografico

Sitografia Sito web dell’autore

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Diego Rosato - Serie fotografiche

Per approfondire Oltre agli articoli da cui sono stati tratti i capitoli di questo manuale, sul mio sito sono disponibili i seguenti articoli correlati: Script fotografici Alle volte un buono scatto necessita di organizzazione. Vediamo come si fa Bianco & Nero – Un veloce manuale sulla monocromia nella eBook fotografia digitale Visione e Alcune considerazione sull’importanza previsualizzazion dell’osservazione in fotografia e Un po’ di colore

Alcune informazioni sui colori

GDPR per fotografi

Il prossimo 25 Maggio entrerà in vigore il nuovo regolamento europeo per la protezione dei dati (privacy): vediamo cosa comporta per noi fotografi

Workflow digitale

Vediamo, passo passo, un flusso di lavoro per il fotografo digitale

GDPR in Italia – È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto decreto di armonizzazione del GDPR nel 101/2018 quadro legislativo italiano. Vediamo cosa comporta per noi fotografi Street Photography – eBook –

Seconda edizione aggiornata al nuovo GDPR dell’eBook sulla Street Photography

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Diego Rosato - Serie fotografiche Edizione 2 Rappresentare il mondo – eBook

Un veloce manuale sulla semiotica visiva, utile strumento per analizzare e progettare immagini

GDPR e liberatorie

Come deve essere una liberatoria conforme al GDPR, per l’uso di immagini fotografiche?

Fotografia Un veloce manuale sulla fotografia sportiva – eBook sportiva Guardare le proprie foto

Siamo in grado di giudicare obiettivamente le nostre foto? Quanto i nostri sentimenti e la nostra memoria incidono sull’imparzialità di giudizio?

Un po’ di colore – eBook

Un veloce ebook sull’uso del colore nella fotografia digitale

Fotografia di architettura – eBook

Fotografia di architettura – eBook – Un veloce manuale sulla fotografia di architettura

Tableau

Scopriamo il tableau, un sottogenere della fotografia di ritratto molto interessante

Scegliere il momento

La fotografia è fatta di istanti che scegliamo di immortalare. In base a quali criteri si scelgono questi momenti?

Eppur si muove

Come conferire movimento ai ritratti, per renderli più dinamici e sfruttarli per una seppur breve narrazione Pagina 164 di 189


Diego Rosato - Serie fotografiche Passeggiando in bicicletta

Un esempio di come mettere in pratica le nozioni su urgenza, precisione e velocità, apprese nel precedente articolo

Attendere il Alle volte i momenti più fotogenici ci momento – Parte sfuggono, altre volte possiamo fare in 1 modo da attenderli Attendere il Mentre attendiamo che il momento si momento – Parte presenti, abbiamo un mucchio di cose cui 2 pensare e compiti da svolgere Momenti lenti e veloci – Parte 1

Catturare il momento per molti fotografi è l’essenza della fotografia. Ma quanto dura un momento?

Momenti lenti e veloci – Parte 2

Come fotografi sulla scena, dobbiamo fare di tutto per interferire meno possibile e non perdere gli scatti migliori

Bellezza decadente

In fotografia il concetto di bellezza si è evoluto in modo particolare rispetto ad altre forme d’arte. Si può vedere come i soggetti fotografici non sempre sono belli in senso classico e convenzionale

Views of my Italy

Finita la serie di articoli sulle serie fotografiche, vediamo un esempio pratico: un fotolibro

Inquadrare il mondo

Inquadrare un soggetto con la nostra macchina fotografica è insieme un atto d’amore e una grande responsabilità

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Diego Rosato - Serie fotografiche Pensare l’inquadratura

L’inquadratura perfetta nasce nella mente del fotografo, prima ancora di visualizzarla

Inquadrare il tempo

Siamo portati a pensare che l’inquadratura sia una questione di spazio, ma in realtà anche il tempo conta molto

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Diego Rosato - Serie fotografiche Indice delle illustrazioni

Indice delle illustrazioni Illustrazione 1: Diego Rosato....................................................8 Illustrazione 2: Mi trovavo a L’Aquila per lavoro e, avendo la serata libera, ho deciso di fare una passeggiata in centro con macchina fotografica al seguito. Basta questo per una piccola serie fotografica........................................................................11 Illustrazione 3: In una serie sportiva non mancheranno immagini più caotiche, ma necessarie.....................................12 Illustrazione 4: Quando viaggiate, osservate mai la vostra stanza d’albergo?......................................................................13 Illustrazione 5: Ho escluso questa immagine dalla presentazione in testa all’articolo, perché sarebbe stata l’unica in bianco e nero........................................................................14 Illustrazione 6: Un grandangolo può cambiare la prospettiva in modo sorprendente...................................................................15 Illustrazione 7: Per cogliere l’essenza di un disegnatore, occorre ritrarlo nell’atto di disegnare o almeno tra i suoi disegni......................................................................................16 Illustrazione 8: Uno scatto rubato difficilmente risulterà poco realistico...................................................................................17 Illustrazione 9: Una scena abbastanza insolita, se non siete fan della serie “Better call Saul”....................................................18 Illustrazione 10: La piccola Cordelia avanza palla al piede. Un movimento (quasi) congelato, ma ben evidente......................19 Illustrazione 11: Una serie con lo stesso soggetto e diversi colori........................................................................................20 Illustrazione 12: Che ne dite di una bella serie su persone sole in un contesto di ampio respiro?..............................................21 Pagina 167 di 189


Diego Rosato - Serie fotografiche Illustrazione 13: Il cinema è uno spunto interessante per la realizzazione di una serie.........................................................22 Illustrazione 14: Il trittico di San Matteo del Caravaggio nella Cappella Contarelli, chiesa di San Luigi dei Francesi, pizza Navona, Roma..........................................................................23 Illustrazione 15: Potrei realizzare una serie con le mie foto di navate.......................................................................................24 Illustrazione 16: Dal cinema ho ideato la mia piccola serie sugli angoli olandesi.........................................................................25 Illustrazione 17: Serie TV come Godless e videogames come Super Mario hanno ispirato le mie serie di autoritratti con cappelli stravaganti..................................................................27 Illustrazione 18: Il teatro è una continua fonte di ispirazione per il fotografo...............................................................................28 Illustrazione 19: Il musical è un punto d’incontro tra teatro e musica: ancora nuove possibilità per la fotografia..................29 Illustrazione 20: Le serie architettoniche sono di facile reperimento e di forte impatto, se ben realizzate.....................30 Illustrazione 21: Le fotografie con forte impatto emotivo si diffondono molto facilmente sul web e non solo.....................31 Illustrazione 22: In qualsiasi lavoro fotografico, seriale o meno, cercate sempre il particolare, l’inaspettato, come questo (ormai purtroppo raro) gambero di fiume............................................32 Illustrazione 23: Ogni tanto scendo in giardino e scatto delle foto ai gatti che vi abitano: non è abbastanza per definirla una serie..........................................................................................33 Illustrazione 24: Può bastare una foto a raccontare una storia, vera o falsa che sia...................................................................34

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Diego Rosato - Serie fotografiche Illustrazione 25: Di serie sui fiori è pieno il mondo, quindi cerchiamo di scegliere un criterio particolare per i nostri scatti ..................................................................................................36 Illustrazione 26: Siamo sempre affascinati dallo scorrere del tempo........................................................................................37 Illustrazione 27: Potremo voler celebrare il nostro primo centro a freccette con una serie fotografica: che importa che sia solo una ricostruzione a posteriori, se quel centro l’abbiamo fatto davvero?...................................................................................38 Illustrazione 28: Non saper scegliere se una foto è meglio in bianco e nero o a colori non è un buon motivo per metterle entrambe in una serie...............................................................39 Illustrazione 29: Non è facile includere in un solo scatto un edificio imponente come il Forte spagnolo a L’Aquila. Valutiamo la possibilità di realizzare una piccola serie di scatti, a patto che ognuno dia qualcosa in più all’insieme complessivo ..................................................................................................40 Illustrazione 30: Poniamo sempre un limite alla lunghezza delle nostre serie...............................................................................41 Illustrazione 31: Poniamo sempre un limite alla lunghezza delle nostre serie...............................................................................41 Illustrazione 32: Costruiamo le nostre serie, scegliendo i pezzi giusti e amalgamandoli bene insieme......................................42 Illustrazione 33: Ho una serie di scatti dei miei amici a spasso per i boschi: in questo caso il contesto è parte soggetto della serie..........................................................................................43 Illustrazione 34: La piccola Pia e il suo papà sono i referenti in un’immagine sulla genitorialità...............................................44 Illustrazione 35: Una piccola serie sui gatti che si nascondono, tutta in bianco e nero. Il fatto che nelle prime immagini i Pagina 169 di 189


Diego Rosato - Serie fotografiche piccoli felini siano più visibili, rende più evidente quello nell'ultima foto, in cui è molto meglio nascosto. Riuscite a vederli tutti?.............................................................................46 Illustrazione 36: Quel che resta della pioggia può essere una logica conclusione di una serie sulle precipitazioni.................47 Illustrazione 37: Quando visito una chiesa, ho l’abitudine di scattare almeno una foto dell’altare, inquadrandolo dalla porta e riprendendo tutta la navata. Un giorno potrei ricavarne una serie..........................................................................................47 Illustrazione 38: Quel che resta della pioggia può essere una logica conclusione di una serie sulle precipitazioni.................48 Illustrazione 39: Nell’organizzare una serie per una mostra, occorre valutare lo spazio espositivo disponibile per le immagini..................................................................................49 Illustrazione 40: Di solito, mentre aspetto di allenarmi, scatto delle foto ai pugili della Boxe Latina con la mia Fuji X30 per la serie online Storie di boxe........................................................50 Illustrazione 41: Anche se mi piace, non posso includere questa foto nella serie precedente, perché non si armonizza con il progetto....................................................................................51 Illustrazione 42: Rovistando nel mio archivio, ho trovato questa foto, che, insieme con la copertina di questo articolo, potrebbe dare inizio a una serie...............................................52 Illustrazione 43: Nelle fotografia di architettura in esterni non avremo controllo sulle condizioni atmosferiche: questo può creare problemi per la coesione delle immagini scattate in momenti diversi.......................................................................53 Illustrazione 44: Se pianifichiamo una serie su uno spettacolo, partecipiamo alle prove e includiamo le immagini nella serie 54

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Diego Rosato - Serie fotografiche Illustrazione 45: Per la partecipazione a un concorso fotografico sul tema del gioco d’azzardo, avevo sviluppato un tema, “Chi azzarda, gioca contro se stesso”. Il concorso consentiva di presentare due immagini e ho progettato questa mini-serie a tema, in cui avevo il controllo assoluto del lavoro ..................................................................................................55 Illustrazione 46: Trovare bambini che giocano per una serie non è poi difficile, ma una serie su una giovane pugile, come la piccola Aurora, è decisamente di maggiore effetto..................56 Illustrazione 47: Una serie di street photography, può avere vincoli molto generici e includere scatti molto diversi, oppure essere più stringente. Sta a noi scegliere un obiettivo di forte impatto e al contempo realizzabile..........................................57 Illustrazione 48: Possiamo pensare agli scatti di una serie come ai pezzi di un puzzle da comporre............................................58 Illustrazione 49: Una serie su un evento sportivo potrebbe portarci a scattare molto. Ciò da un lato ci dà molto materiale tra cui scegliere, ma dall’altro richiede maggiore attenzione nel farlo..........................................................................................59 Illustrazione 50: Ho scattato tante di quelle foto al Forte spagnolo a L’Aquila, che per un’eventuale serie avrei solo l’imbarazzo della scelta............................................................60 Illustrazione 51: Ho scattato tante di quelle foto al Forte spagnolo a L’Aquila, che per un’eventuale serie avrei solo l’imbarazzo della scelta............................................................60 Illustrazione 52: Possiamo iniziare una serie con oggetti molto semplici, come delle lampade..................................................61 Illustrazione 53: Potremmo poi cambiare approccio e, partendo dalla lampada, voler realizzare una serie sulla nostra camera d’albergo..................................................................................62 Pagina 171 di 189


Diego Rosato - Serie fotografiche Illustrazione 54: Questa fontana luminosa è sicuramente più suggestiva, se fotografata di notte, ma è comunque possibile realizzare una serie, riprendendola a diverse ore, dall’imbrunire all’alba e (perché no?) di giorno..............................................63 Illustrazione 55: Il teatro è una delle mie passioni e fonte inesauribile di materiale per serie fotografiche........................64 Illustrazione 56: Una piccola serie sui sentieri curvi...............65 Illustrazione 57: Che ne dite di una bella serie su persone sole in un contesto di ampio respiro?..............................................66 Illustrazione 58: Quando vado in giro con i miei amici, non mi lascio mai sfuggire l’occasione di arricchire la mia serie sui ritratti........................................................................................66 Illustrazione 59: Una trasferta di lavoro, un mezzo pomeriggio libero, una passeggiata in centro ed ecco lo spunto per una mini-serie sulle bellezze della città..........................................67 Illustrazione 60: Un tema sfruttato, ma facilmente replicabile: cascate riprese con tempi lunghi. L’importante è avere a disposizione un filtro ND.........................................................68 Illustrazione 61: Uno spettacolo teatrale è un tipico esempio di serie realizzabile in un’unica sessione… a meno di repliche. .69 Illustrazione 62: Una serie fotografica sul tema del riciclo ha richiesto diverse sessioni, ciascuna con una miniserie su uno specifico materiale (in questo caso, metallo)...........................69 Illustrazione 63: La mia serie sugli allenamenti dei pugili è nata per caso, aspettando il mio turno per l’allenamento................70 Illustrazione 64: La mia (infinita) serie sui gatti è iniziata per caso, guardando queste piccole pesti prendere possesso del mio giardino e ha dato vita a un account Instagram dedicato.........71

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Diego Rosato - Serie fotografiche Illustrazione 65: Una foto scattata durante una gara di equitazione può far parte di una serie sui cavalli e di una serie sportiva.....................................................................................73 Illustrazione 66: Per scrivere i miei articoli, attingo sempre al mio archivio. Se non fosse in ordine, sarebbe estremamente difficile trovare le foto adatte...................................................74 Illustrazione 67: Panorami da tetti cittadini: un tema semplice che permette di realizzare immagini molto suggestive............75 Illustrazione 68: Non lasciatevi sfuggire un’occasione: potrebbe non ripresentarsi........................................................75 Illustrazione 69: Ho diverse foto di castelli, palazzi e regge nel mio archivio. Potrei trarne una serie, prima o poi....................76 Illustrazione 70: Non lasciamoci fermare da niente e nessuno, con duro lavoro e tanto entusiasmo.........................................77 Illustrazione 71: Anche se state realizzando una serie sui gatti, non potete certo ignorare una top model come Tiffany che si presta al vostro obiettivo..........................................................78 Illustrazione 72: Stavo scattando una piccola serie sul Giardino dei Tarocchi e ho avuto l’opportunità di scattare una foto per la mia serie sui bambini che giocano...........................................79 Illustrazione 73: Diversamente, un singolo ritratto non cambia molto di significato, se estratto da una serie di ritratti a un’unica modella......................................................................80 Illustrazione 74: Non avevo idea che questo tamburino sarebbe passato di lì, tanto meno che si sarebbe girato verso di me.....81 Illustrazione 75: In giro per strada si possono cogliere immagini accattivanti, ma, badiamo a chiedere il permesso dei nostri soggetti riconoscibili......................................................82 Illustrazione 76: Il mio archivio di foto di boxe è decisamente corposo.....................................................................................83 Pagina 173 di 189


Diego Rosato - Serie fotografiche Illustrazione 77: Anche il mio archivio sui gatti è abbastanza pieno.........................................................................................84 Illustrazione 78: Schermata di navigazione di RawTherapee: in alto strumenti di navigazione e classificazione, sulla destra strumenti di filtro e modifica batch..........................................84 Illustrazione 79: Le moderne fotocamere consentono di inserire anche un tag geografico alle immagini, qualora a distanza di anni non fossimo in grado di riconoscere la Reggia di Caserta… o la sala del Consiglio Jedi......................................85 Illustrazione 80: Avevo completamente dimenticato questa foto, eppure mi sarebbe stata utile, un po’ di tempo fa............86 Illustrazione 81: Per trovare questa foto rapidamente, ho sfruttato alcuni tag come acqua, cascata e natura....................87 Illustrazione 82: Questa immagine potrebbe essere il primo episodio di una storia, la prima fotografia di una serie............88 Illustrazione 83: Scrivere questi articoli è anche un buon momento per spulciare il mio archivio....................................89 Illustrazione 84: Una serie è comunque composta di singoli elementi....................................................................................90 Illustrazione 85: In una serie sulle statue, possiamo inserire una miniserie su raffigurazioni umane di spalle. Potremmo decidere di eliminare l’unica foto a colori, l’unica foto che non rappresenta un essere umano (ma un angelo), l’unica foto con il logo bianco. O potremmo togliere l’unica foto in esterni........91 Illustrazione 86: Ho scattato diverse foto a questo trenino: non ne userei mai più di un paio in una serie..................................93 Illustrazione 87: Quando devo scegliere tra i ritratti, faccio sempre un po’ fatica a discriminare tra scatti molto simili tra loro...........................................................................................94

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Diego Rosato - Serie fotografiche Illustrazione 88: L’importante, in una serie sui gatti che giocano, e non aggiungere una fotografia con Ofelia che si rilassa all’ombra di un albero...................................................95 Illustrazione 89: Potremmo gradire particolarmente una fotografia solo perché ci coinvolge emotivamente..................96 Illustrazione 90: Per quanto mi riguarda, fotografia e cuore vanno di pari passo...................................................................97 Illustrazione 91: Possiamo scegliere di associare a ciascun tipo di monocromia un voto, in base alla resa degli scatti e scegliere solo immagini con quella stessa resa.......................................98 Illustrazione 92: In una serie sportiva, il dinamismo dei soggetti può essere un criterio di valutazione importante........99 Illustrazione 93: Ricordiamo sempre di mantenere un buon ritmo per la nostra serie..........................................................100 Illustrazione 94: Una piccola serie con la mia amica Manu davanti a monumenti o edifici storici.....................................101 Illustrazione 95: Per una serie basata sui gatti che giocano, una scena simile otterrebbe un punteggio decisamente alto.........101 Illustrazione 96: Potremmo essere indecisi tra una foto a colori e una in bianco e nero, ma, avendo assegnato un peso a questo criterio, potremmo cavarci d’impaccio “matematicamente”. 102 Illustrazione 97: Cosa se non il cuore mi ha portato a postprodurre questa immagine della Reggia di Caserta come se fosse un dipinto a olio?..........................................................103 Illustrazione 98: Una serie deve essere come una passeggiata nel bosco. Faticosa, magari, ma alla fine deve lasciarci soddisfatti e rilassati...............................................................104 Illustrazione 99: In una serie su un evento sportivo, non potremo pianificare molto e in fase di revisione potremo solo selezionare e riordinare il materiale a disposizione...............105 Pagina 175 di 189


Diego Rosato - Serie fotografiche Illustrazione 100: Dobbiamo gestire razionalmente la nostra serie, senza lasciarci trasportare dai sentimenti.....................105 Illustrazione 101: Un piccolo pugile che si allena con uno più grande, scherzando con lui: possiamo valutare se e come inserirla in una serie sul gioco...............................................106 Illustrazione 102: Una mini- serie sulle piccole cascate del Lazio, potrebbe diventare una generica serie sui fiumi, avendo a disposizione altre foto suggestive sul tema, senza la presenza delle cascate...........................................................................107 Illustrazione 103: Molte serie che realizzo servono a corredare di immagini i miei articoli, come questa foto, scattata per l’articolo “Un pomeriggio prospero”.....................................108 Illustrazione 104: Immaginiamo di visitare un museo in cui le opere d’arte non sono accompagnate da una didascalia........109 Illustrazione 105: Una didascalia, in questa foto, è fondamentale, quanto meno per chiarire che è stata scattata durante uno spettacolo teatrale...............................................110 Illustrazione 106: Ognuno sta solo sul cuor della terra trafitto da un raggio di sole: ed è subito sera (Salvatore Quasimodo) ................................................................................................111 Illustrazione 107: Un riferimento al quando e al dove, tutto sommato, si può ottenere, in alcuni casi, anche senza un testo specifico.................................................................................112 Illustrazione 108: Anche le didascalie possono essere utilizzate per dare ritmo a una serie.......................................................113 Illustrazione 109: Una didascalia può avvisare lo spettatore che in questa immagine c’è un’intrusa, altrimenti potrebbe distogliere lo sguardo ben prima di individuarla....................114 Illustrazione 110: Se sto realizzando una serie su dei bambini che giocano, intitolare queste immagini solo “Alessia” Pagina 176 di 189


Diego Rosato - Serie fotografiche potrebbe concentrare l’attenzione sul referente (Alessandra) e distoglierla dal soggetto (il gioco).........................................115 Illustrazione 111: Sarebbe opportuno che tutte le immagini di un incontro di pugilato avessero lo stesso aspetto.................116 Illustrazione 112: Ho leggermente ritagliato questa foto, per fare in modo che lo sfondo fosse occupato solo dal cielo......117 Illustrazione 113: Ci sono chiari segni di polvere sul sensore in questo scatto...........................................................................118 Illustrazione 114: Le distorsioni da grandangolo possono essere un effetto voluto.....................................................................119 Illustrazione 115: Nella concitazione della lotta, ho scattato questa foto decisamente storta. Ma l’angolo olandese ha dato un effetto più dinamico all’immagine....................................121 Illustrazione 116: La pioggia ha richiesto un minimo ritocco della nitidezza dell’immagine................................................122 Illustrazione 117: Recuperare il dettaglio del cielo (anche grazie a una vignettatura) ha permesso di rendere al meglio il mare d’inverno.......................................................................124 Illustrazione 118: Senza la post-produzione, non avrei mai potuto realizzare la mia serie sul doppio................................125 Illustrazione 119: Questa mini-serie sui miei due amici è resa ancora più omogenea dalla post-produzione in bianco e nero degli scatti..............................................................................126 Illustrazione 120: Lo strumento “Modifica batch” nel menù laterale del “Navigatore” del software RawTherapee............127 Illustrazione 121: Non è facile tenere l’inquadratura dritta, mentre seguite le evoluzioni di queste piccole pesti..............129 Illustrazione 122: Manipolare luminosità e contrasto in modo troppo invasivo potrebbe penalizzarvi...................................130

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Diego Rosato - Serie fotografiche Illustrazione 123: La gestione del colore può essere molto complicata, ma convertire in bianco e nero non può essere una soluzione di comodo per aggirare il problema.......................131 Illustrazione 124: Un filtro è una soluzione comoda per uniformare le fotografie, ma produrrà immagini in serie senza molta personalità....................................................................132 Illustrazione 125: Una fotografia che potrebbe aver richiesto un’ulteriore schiarita..............................................................134 Illustrazione 126: Mi piace l’effetto delle luci sul ring in bianco e nero, per l’altro contrasto che si crea sulla scena, ma una sola foto in bianco e nero in una serie a colori stonerebbe............135 Illustrazione 127: Uno sfondo non interessante può essere eliminato con una caduta di luce, accentuata in postproduzione, anche solo aumentando il contrasto...................136 Illustrazione 128: La luce può aiutare a uniformare il colore sulla scena. Il bilanciamento del bianco può essere utile allo scopo......................................................................................137 Illustrazione 129: Una vignettatura aiuta a concentrare lo sguardo sul soggetto dell’immagine......................................138 Illustrazione 130: C’erano dei molto poco estetici estintori in questo portico. Non è stato difficile eliminarli......................139 Illustrazione 131: Eliminare o no questi steli d’erba sul viso di Gamora?.................................................................................140 Illustrazione 132: Le espressioni del viso sono difficili da ritoccare..................................................................................141 Illustrazione 133: Occhi chiusi o semichiusi sono decisamente sgradevoli in una foto.............................................................142 Illustrazione 134: Ogni serie si basa per lo meno su un qualsivoglia apparecchio fotografico.....................................143

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Diego Rosato - Serie fotografiche Illustrazione 135: I mulini potrebbero essere un bel tema per una serie paesaggistica o di architettura.................................144 Illustrazione 136: Potremmo realizzare una serie basata sulle fototessere, per esempio.........................................................145 Illustrazione 137: Non è facile convincere i bambini a stare fermi, ma il tema della serie potrebbe essere proprio quello. 146 Illustrazione 138: Non perdiamo mai di vista l’azione che vogliamo raccontare...............................................................147 Illustrazione 139: Cordelia dimostra un controllo di palla da calciatrice di Serie A..............................................................149 Illustrazione 140: Per riprendere alcuni animali, meglio tenersi lontani e usare un tele-obiettivo.............................................150 Illustrazione 141: Una serie che bilanci le luci artificiali con quella naturale sarebbe perfetta per la fotografia di architettura ................................................................................................151 Illustrazione 142: Una serie che bilanci le luci artificiali con quella naturale sarebbe perfetta per la fotografia di architettura ................................................................................................152 Illustrazione 143: Luci e riflessi su piccoli oggetti metallici, per una serie a tema macro...........................................................152 Illustrazione 144: Un occhio più ravvicinato consente di mettere in risalto l’inconsueta trama di questa immagine.....153 Illustrazione 145: Non è facile prevedere quando arriverà un gancio in piena faccia.............................................................154 Illustrazione 146: Non trascuriamo le prove e il backstage degli spettacoli che vogliamo riprendere........................................155 Illustrazione 147: Con un obiettivo grandangolare i miei amici sembrano "uscire" dall'immagine..........................................158 Illustrazione 148: Quando l'esposimetro TTL non basta, si può ricorrere a uno esterno, molto più versatile...........................161 Pagina 179 di 189


Diego Rosato - Serie fotografiche Illustrazione 149: Il mio privatissimo book fotografico.......162 Illustrazione 150: L'uso del flash renderà più artificiale il ritratto.....................................................................................180 Illustrazione 151: Ricordate: l'importante è divertirsi..........184

Illustrazione 150: L'uso del flash renderà più artificiale il ritratto

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Diego Rosato - Serie fotografiche

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Diego Rosato - Serie fotografiche Indice analitico

Indice analitico aberrazioni..............................................................................119 Adobe Bridge...........................................................................84 Adobe Lightroom.....................................................................84 ancoraggio..............................................................................109 Andy Warhol......................................................................20, 29 Antonio Politano......................................................................99 architettura.....................................................................150, 164 Architettura........................................................................6, 150 architetture.................................................................43, 56, 152 archivi. .5, 10, 33, 53, 55, 73 e seg., 76, 83 e seg., 86, 105, 145, 160 Aristotele..................................................................................27 armonia..............................................................................49, 60 arti figurative............................................................................22 August Sander..........................................................................30 backstage................................................................................155 bianco e nero..........................................18, 46, 49, 56, 123, 136 Caravaggio...............................................................................23 Carmelo Bene...........................................................................28 cavalletto........................................................................128, 160 cinema................................................................24 e seg., 37, 48 Claude Monet...........................................................................23 Claudio Marra..........................................................................22 coerenza..........................49, 51, 57, 66, 90, 112, 116 e seg., 119 Coerenza..................................................................................50 coesione.........................................................49 e segg., 88, 101

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Diego Rosato - Serie fotografiche colore 18, 23, 56, 62, 87, 117 e seg., 122 e seg., 131 e seg., 156, 163 e seg. colori........................46, 72, 85, 87, 91, 123, 132, 135, 160, 163 Compatta................................................................................156 competenza..............................................................................35 composizione........................................................11, 78, 99, 138 Composizione........................................................................156 concorso.............................................................................11, 55 contesto...........11, 13, 19 e seg., 26, 42 e seg., 65, 111, 146, 151 contrasto.............................48, 122 e seg., 130 e seg., 135 e seg. contratto...................................................................................35 Costruire una serie...................................................................42 criterio. .14, 31, 33, 39, 52, 73 e seg., 86, 93, 99, 117, 119, 131, 146 David Horvitz...........................................................................30 Diane Arbus.............................................................................41 didascalia..............................................................72, 110 e segg. didascalie........................................................................109, 112 digiKam....................................................................................84 distorsione..............................................................................120 distorsioni...............................................................................119 documentario..........................................................17 e seg., 117 Dorothea Lange........................................................................21 Edward Weston........................................................................30 esporre a destra......................................................................122 esposizione.....................................38, 123, 152, 157 e seg., 160 Esposizione............................................................................157 Eugene Atge.............................................................................20 EXIF...................................................................................85, 87 fiabe..........................................................................................35 Pagina 183 di 189


Diego Rosato - Serie fotografiche filtri........................................................................123, 133, 157 flare........................................................................................120 fotoritocco......................................................118, 120, 140, 157 Frédéric Landragin...................................................................99 Google Images.........................................................................86 Google Photo...........................................................................84 grandangolo............................................................................120 Grande Depressione.................................................................21 griglie di valutazione........................................................99, 105 Griglie di valutazione...........................................................5, 97 Gustave Le Gray......................................................................29 HDR.......................................................................................123 Henri Cartier-Bresson..............................................................10 immagine. . .11, 30 e seg., 35, 37 e segg., 42, 46, 49 e segg., 56, 60, 71, 74, 86, 91, 95, 100, 110, 114, 121 e segg., 127, 131, 134, 136, 138, 140, 142, 158 e seg. impatto.....................................................50 e seg., 55, 107, 134 inquadratura.. .61, 63, 75, 79, 91, 121, 123, 128, 138, 152, 160, 166 Instagram................................................................................133 Jeff Wall...................................................................................10 liberatoria.........................................................................82, 164 low key...................................................................................130 luce parassita..........................................................................120 luminosità.....................................................122 e seg., 130, 132 Mac Adams........................................................................10, 35 macro...........................................................................152 e seg. Macro.................................................................................6, 152 Man Ray...................................................................................20 Manipolazione..........................................................................35 Pagina 184 di 189


Diego Rosato - Serie fotografiche messa a fuoco.............................................................158 e segg. Messa a fuoco........................................................................159 mirrorless...............................................................................157 Mirrorless...............................................................................159 MOMA.....................................................................................31 movimenti........................................................................19, 155 Narrative photogrpahy.............................................................10 National Geographic..........................................................18, 99 Nicholas Nixon........................................................................36 nitidezza.................................................................118, 120, 135 obiettivo...........................61 e seg., 83, 149, 153, 156, 158, 160 Obiettivo................................................................................159 omogeneità.............................................................................134 ottica fissa..............................................................................156 paesaggio..................................................................................54 Paesaggio.................................................................5 e seg., 144 panning.....................................................................................19 paradosso del sorite..................................................................34 pellicola..........................................................................156, 158 Pellicola..................................................................................159 performanza.............................................................................35 pianificazion.......................................................................72, 81 Pink Floyd................................................................................28 pittorialismo...........................................................................153 pittura.............................................................................22 e seg. post-produzione..........13, 16, 20, 116, 121 e seg., 125, 133, 141 Post-produzione.....................................................................160 privacy..............................................................................82, 163 profondità.......................................................108, 120, 152, 159 Profondità...............................................................................160 Pagina 185 di 189


Diego Rosato - Serie fotografiche profondità di campo...............................................................159 Profondità di campo...............................................................160 pubblicazione.........................................................................162 Raw................................................................84 e seg., 116, 122 RawTherapee.................................................................84 e seg. rayogrammi..............................................................................20 referente..............................................................44, 95, 117, 136 referenti..............43 e seg., 51, 68, 71 e seg., 99, 134 e seg., 138 reflex......................................................................................159 Reflex.............................................................................156, 160 regola dei terzi..........................................................................79 reportage......................................10, 18, 30, 36, 92, 147 e segg. Reportage...........................................................................6, 147 ritmo...................................................44, 46, 48, 60, 88, 90, 112 ritratto...................................................30, 66, 80, 110, 146, 164 Roland Barthes.......................................................................109 rumore............................................................118, 120, 131, 154 sanzione....................................................................................35 saturazione.............................................................123, 132, 136 selezione.........................16, 58 e seg., 75, 83, 87, 100, 102, 127 semiotica........................................................................109, 164 sensibilità...............................................................................158 sensibilità ISO........................................................................120 serialità.........................................................16, 22, 25 e seg., 44 serie......5, 8, 10 e segg., 16 e segg., 38 e segg., 46 e segg., 59 e segg., 65 e segg., 85 e segg., 90 e segg., 95 e seg., 98 e segg., 103 e seg., 106 e segg., 116 e segg., 123 e segg., 141, 143 e segg., 165 sfocatura.................................................................................153 sfondo..............................42, 57, 91 e seg., 135 e seg., 138, 140 Pagina 186 di 189


Diego Rosato - Serie fotografiche storyboard................................................................................24 Storyboard................................................................................25 street photography..............................................................53, 62 Street Photography.................................................................163 struttura narrativa.....................................................................35 uniformità.................................................................69, 117, 127 vignettatura....................................................................120, 138 vincoli........................................55 e segg., 66, 70, 77, 144, 151 Vincoli....................................................................................144 Wikipedia.................................................................................30

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Diego Rosato - Serie fotografiche

Postfazione Siamo giunti alla conclusione di questo mio ultimo eBook. Come sempre, mi auguro che vi sia piaciuto e che vi abbia offerto spunti e stimolato curiosità. L’importante ora è mettere in pratica quanto appreso, affinché sia appreso davvero. Vi lascio il solito invito a scrivermi per qualsiasi domanda o commento. Buona fotografia Diego Rosato

Illustrazione 151: Ricordate: l'importante è divertirsi

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“Voglio imparare sempre di più a vedere come bello ciò che è necessario nelle cose; allora io sarò uno di quelli che fanno le cose belle”

(F. W. Nietzsche)


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