opuscolo ufficiale 42^ VALLI BERGAMASCHE

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VALLI BERGAMASCHE

Campionato mondiale enduro 5a Prova 2015

BOSSICO - CASTIONE DELLA PRESOLANA - CERETE - CLUSONE FINO DEL MONTE - ONORE - ROVETTA - SONGAVAZZO - SOVERE

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Comune di Bossico

Comune di Castione della Presolana

Comune di Cerete

Comune di Clusone

Comune di

Fino del Monte

Comune di Onore

Comune di Rovetta

Comune di Songavazzo

Comune di Sovere Con il contributo di


Se vuoi avere oggi quello che molti potranno darti domani, la scelta è una sola. Polini non è solo sinonimo di innovazione e tecnologia all’avanguardia, è molto di più.

È una sensazione di

potenza, padronanza e sicurezza nelle tue mani. Merito di una serie completa di componenti per la trasmissione dalle performance straordinarie. E se i risultati raggiunti sono già ora entusiasmanti, prova ad immaginare cosa potrà offrirti il mondo Polini di domani.

w w w. p o l i n i . c o m


Associazione Sportiva Dilettantistica

Grand Prix Italy

42 VALLIBERGAMASCHE ROVETTA19-20-21GIUGNO2015 a

5a Prova 2015 Campionato mondiale enduro

BOSSICO - CASTIONE DELLA PRESOLANA - CERETE - CLUSONE FINO DEL MONTE - ONORE - ROVETTA - SONGAVAZZO - SOVERE

Con il contributo di

Provincia di Bergamo

Comune di Bossico

Comune di Castione della Presolana

Comune di Cerete

Comune di Clusone

Comune di Fino del Monte

Comune di Onore

Comune di Rovetta

Comune di Songavazzo

Comune di Sovere


42aVALLIBERGAMASCHE

42a VALLI BERGAMASCHE - MONDIALE DI ENDURO In qualità di Assessore regionale allo Sport porgo il mio più sentito ringraziamento agli organizzatori della 42esima Edizione della “Valli Bergamasche”, quest’anno quinta tappa del Mondiale Enduro, che porterà nella seconda metà del mese di giugno in terra orobica i più forti specialisti a livello internazionale delle classi E1, E2, E3, EJ e EY. Il mio non vuole essere soltanto un mero saluto istituzionale o un freddo ringraziamento. Dietro a ogni appuntamento motoristico si muove uno straordinario mondo fatto di piloti, staff, meccanici, accompagnatori, cronisti, che compongono una “grande famiglia” in cui prevalgono sentimenti di amicizia e passione per il lavoro. Una grande famiglia che porterà in provincia di Bergamo moltissimi appassionati provenienti da tutto il mondo. Da questo punto di vista, il mondo dei motori è autenticamente straordinario, forse unico. Dopo l’esordio in Cile e le successive tappe in Spagna, Portogallo e Grecia, l’appuntamento di Rovetta giunge in un momento cruciale e decisivo per gli esiti finali delle classi del mondiale, prima della conclusione con le gare in Belgio e Francia. Se i piloti transalpini, storicamente, sono fra i più agguerriti al via, sono certo che i portacolori azzurri sapranno far valere le capacità della nostra grande scuola motoristica. Un apprezzamento speciale non può naturalmente mancare, oltre che nei confronti del Moto Club Bergamo prossimo ad entrare nel ristretto club delle società sportive centenarie riconosciute dal Coni, alle strutture periferiche e centrali della Federazione Motociclistica Italiana che hanno reso possibile l’assegnazione e l’organizzazione di un appuntamento sportivo di così grande valore agonistico in terra lombarda. Come sempre, anche in questo caso Regione Lombardia sarà attivamente presente a fianco dell’organizzazione, dimostrando il proprio sostegno. Antonio Rossi Assessore allo Sport e alle Politiche per i giovani di Regione Lombardia

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COMUNITÀ MONTANA VALLE SERIANA SUPERIORE La tre giorni della Valli Bergamasche è l’occasione per festeggiare degnamente i 100 anni del Moto Club di Bergamo nella splendida cornice dei territori delle Comunità Montane della Valle Seriana e dei Laghi Bergamaschi, con un percorso che si snoda tra i territori dei Comuni di Rovetta, Bossico, Castione della Presolana, Cerete, Clusone, Fino del Monte, Onore, Songavazzo e Sovere. Tre giorni di sport e di agonismo, sostenuti anche dalla Federazione Motociclistica Italiana, che dal 19 al 21 giugno 2015 vedranno il coinvolgimento di piloti e squadre a cui non mancherà il supporto di tanti appassionati spettatori. Ricordiamo, infatti, che l’edizione del maggio 2010 Maggio 2010, tenutasi a Lovere, portò oltre trentamila appassionati di cui quasi la metà nella fascia 20-35 anni. Un dato significativo, quest’ultimo, perché è indice della relativa giovinezza dei cultori di queste discipline. Un’età a cui dobbiamo guardare con attenzione per dare segnali formativi che possano essere monito per gli anni a venire. Auspico quindi fortemente che l’edizione 2015 della Valli Bergamasche possa essere la dimostrazione che manifestazioni di questo genere risultino sostenibili dal punto di vista ambientale, con i doverosi ripristini e con le attenzioni che il territorio merita. L’enduro nel 2015 deve farsi portavoce di sensibilità che nell’immaginario collettivo non gli appartengono, erroneamente: la storia della Valli Bergamasche è fatta di persone, di gare ma soprattutto di luoghi che ci sono stati consegnati dai nostri padri. L’imponente macchina organizzativa deve quindi superare l’esame più grande, garantire spettacolo ed emozioni nel rispetto dei siti. Sono certo che la passione genuina che ho potuto constatare personalmente nei responsabili sarà garanzia di raggiungimento dell’obiettivo, con il necessario occhio di riguardo per il tema. Lo sfondo della Valle Seriana farà il resto, con l’accoglienza che contraddistingue la nostra terra. La storia delle Valli può e deve continuare, lo sport come filosofia di vita in simbiosi con i luoghi che lo ospitano. Viva la Valli! Alberto Bigoni, presidente Comunità Montana Valle Seriana

foto di Flavio Marinoni

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COMUNITÀ MONTANA DEI LAGHI BERGAMASCHI La gloriosa storia degli sport motoristici nella natura che ha visto la propria culla proprio nelle Orobie Bergamasche ritorna ancora per rinverdire la tradizione che ha dato tanto lustro alle nostre zone e all’Italia intera. Non possiamo dimenticare che – prima ancora dell’evoluzione agonistica – la motocicletta ha costituito per le zone montane un mezzo di sviluppo e di progresso soprattutto in quegli ambiti più difficilmente raggiungibili, divenendo prima necessario complemento dell’attività lavorativa e poi strumento di espressione di una passione che permane costante, alimentata dai risultati agonistici dei mitici Caschi Rossi. Un benvenuto quindi ai piloti e ai loro accompagnatori, ma soprattutto a tutti gli appassionati che amano lo straordinario connubio tra motociclismo e ambiente. L’augurio è quindi quello di poter vivere queste giornate con passione e cuore, nella cornice incomparabile dei laghi e delle valli bergamasche, con lo spirito che accomuna e distingue gli amanti degli sport più duri e impegnativi. Il presidente Alessandro Bigoni

Lovere (BG) - 2010

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42aVALLIBERGAMASCHE Chiesa dei Disciplini

COMUNE DI ROVETTA Ed è ancora “Valli”. Dopo gli straordinari successi delle edizioni del 1999 e del 2006, Rovetta accoglie nuovamente una delle più belle gare di fuoristrada: la 42° Valli Bergamasche prova del mondiale di enduro. Quando il Moto Club Bergamo ci ha proposto di organizzare l’edizione 2015 della Valli nella Conca della Presolana, i comuni di Bossico, Clusone, Castione della Presolana, Cerete, Onore, Fino del Monte, Rovetta, Songavazzo e Sovere hanno voluto cogliere la sfida condividendo la scelta in un’ottica territoriale senza la quale non sarebbe stato possibile ottenere l’evento. Non è per nulla facile organizzare una manifestazione così. Ho visto di persona quanto lavoro e impegno ci hanno messo gli organizzatori. La definizione dei percorsi, la logistica, l’allestimento dei paddock, la sorveglianza, la sicurezza, le autorizzazioni, le manifestazioni e le attività di accoglienza hanno coinvolto moltissime persone e numerose associazioni locali. Grazie al Moto Club Bergamo e a tutte le centinaia di volontari che hanno lavorato sodo! Accogliere una manifestazione di respiro internazionale significa confrontarsi con l’arrivo di moltissimi team, piloti e appassionati da tutto il mondo. Per il nostro territorio è una sfida ma anche un’opportunità per offrire loro l’occasione di vivere alcune giornate in luoghi affascinanti e proporre Rovetta e il territorio della Conca della Presolana quale meta ideale anche a livello internazionale. Un caloroso benvenuto quindi a tutti i piloti e hai numerosi appassionati che trascorreranno a Rovetta l’esperienza della 42° edizione delle Valli Bergamasche. Tutti gli ingredienti affinché vada tutto bene ci sono. Non mi rimane che augurare a tutti buon divertimento! Il Sindaco Stefano Savoldelli

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ALTITUDINE: mt. 660 s.l.m. ABITANTI: 4080 PATRONO: Tutti i Santi, 1 Novembre FRAZIONI: Conca Verde e San Lorenzo INFORMAZIONI TURISTICHE: Pro Loco Rovetta, Via Vittorio Veneto, 3/d tel. 0346/72220 e fax 0346/76561 info@prolocorovetta.it INTERNET: www.comunerovetta.gov.it www.prolocorovetta.it

COME SI RAGGIUNGE: in aereo : Milano - Orio al Serio in auto da Bergamo : seguire per la Strada Provinciale Bergamo-Clusone e Valle Seriana, proseguire oltre Clusone per circa 2 km in direzione Castione della Presolana. DISTANZE IN KM: Milano 102, Bergamo 39, Brescia 76 ,Verona 138.

LO SPIRITO DEL LUOGO Il nome Sembra che Rovetta abbia avuto il suo nome dai vicini boschi di quercia, rovere, in dialetto roer latino rubetum derivato da robur “quercia”. La storia La fertilità dei terreni e la posizione strategica dell’area hanno favorito lo sviluppo di insediamenti umani a Rovetta già in epoca pre-romana. Rovetta infatti si trovava nel punto di scambio e smistamento del minerale e dei traffici verso Lovere, Nossa e Gromo, dove esistevano rispettivamente mercato, magli e fucine. Il dominio romano inizia da noi nel 196 a.c., con la definitiva vittoria dei Romani sui Galli. Nel 49 a.C. Giulio Cesare concede ai bergamaschi la cittadinanza romana. Siamo romani a tutti gli effetti e, nel periodo dopo Cristo, il cristianesimo si diffonde anche da noi soprattutto portato da schiavi e prigionieri cristiani condannati a lavorare nelle miniere. Dal 401 Bergamo e il suo territorio vengono invasi dalle popolazioni barbariche, quali Goti, Unni, Vandali. Dal 569 arrivano i Longobardi che con la loro organizzazione politica, la solida presenza militare garantiscono al territorio un lungo periodo di relativa calma. Dopo il crollo del regno longobardo ad opera dei Franchi nel 734, Carlo Magno dona al monastero di S. Martino di Tours, la Valle Seriana Superiore e altre terre. Le prime notizie storiche del borgo risalgono tuttavia alla fine dell’XI secolo, periodo in cui il vescovo di Bergamo controlla direttamente il territorio. Nel 1378 Rovetta e San Lorenzo ( Fraz. di Rovetta), di parte guelfa, vengono distrutte dai ghibellini che si impadroniscono dell’ormai cadente Castello. Nel 1427 tutta l’Alta Valle è dominata dalla Repubblica Veneta e finalmente inizia un periodo di particolare benessere e sviluppo economico, anche grazie ad una fiorente agricoltura. Nel 1797 ci fu l’arrivo dei Francesi; la Repubblica Cisalpina portò nuove idee ed un concetto particolare di libertà che significava asservimento della Francia. Dopo i Francesi arrivarono gli Austriaci il cui dominio durò fino al 1859. Con gli Asburgo e il Regno d’Italia, Rovetta condivide le vicende storiche di Valle. La casa e bottega Fantoni L’attività artistica della bottega Fantoni di Rovetta è documentata dal 1460 fino al 1817. I Fantoni hanno sempre dimorato in Rovetta nella casa dove oggi ha sede la Fondazione che ne porta il nome e che conserva una ricchissima documentazione dell’attività svolta, forse la più importante 10

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42aVALLIBERGAMASCHE foto di Flavio Marinoni

d’Europa che riguardi una sola famiglia e che copra un arco di tempo così lungo. Anche l’edificio, salvo alcuni adattamenti logistici, non ha subito alterazioni dal momento di chiusura della bottega ad oggi. Da un’iniziale lavorazione di falegnameria artigianale, si è passati progressivamente ad una geniale espressione di intalio per arrivare ad una scultura artistica di pregio, prima in legno e successivamente in marmo. Il periodo di maggior floridezza e rinomanza va dalla metà del ‘600 a fine ‘700, sotto la direzione, prima di Grazioso, poi del figlio primogenito ANDREA (1659 – 1734), personalità di maggior spicco del casato, con i numerosi fratelli ( sei maschi e tre femmine) tutti impegnati nella lavorazione di bottega. L’attività termina con Donato Andrea ( 1746 – 1817 ) e Luigi Fantoni, figlio di quest’ultimo, si è dedicato alla ricerca, all’acquisto, allo studio e valorizzazione dei suoi avi. Nell’antica casa dà vita al primo allestimento museale e pone i presupposti perchè ne sia garantita la conservazione e una più larga conoscenza. Gli eredi Fantoni, nel 1968 istituiscono la “Fondazione Fantoni”, con l’intento che tutto il patrimonio artistico della famiglia potesse essere a disposizione di quanti intendono conoscere e apprezzare. Nel 1978 a Bergamo fu allestita una mostra celebrativa dei Fantoni, avente lo scopo di proseguire nell’opera di valorizzazione e di divulgazione del patrimonio culturale ed artistico della terra bergamasca. San Lorenzo È una frazione del comune di Rovetta il cui sviluppo è iniziato a partire dalla seconda metà del 1400. Infatti nel luogo ove ora sorge la chiesa parrocchiale, esisteva un antico castello di proprietà della nobile faiglia Suardi di Bergamo. Questa fortificazione ebbe l’epilogo nei primissimi anni del 1400 , dove durante il periodo di scontro fra Guelfi e Ghibellini, venne completamente distrutta, a parte la chiesetta del castello. Le rovine del castello e tutto il territorio di sua pertinenza furono messe in vendita e questo territorio venne suddiviso in 90 parti. Gli acquirenti mantennero unito il territorio e costituirono una società che poneva in affitto di anno in anno al miglior offerente, i vari appezzamenti di terreno odi pascolo. A questa società fu dato il nome di Compagnia dei Capi 90. Nel 1636 la metà dei 90 appezzamenti fu assegnata al nuovo comune di Rovetta. Nel frattempo, nelle vicinanze della chiesa dell’antico castello, erano sorte della abitazioni, così come sui vari terreni di proprietà della Compagnia erano sorte piccole costruzioni, fienili, ricover per attrezzi. Così si formò questa Frazione, inizialmente composta da case sparse ed ora integrata da graziose villette. ROVETTA – Natura & Montagna - Arte & Cultura - Sport, Tradizioni & Gastronomia Rovetta sorge su un altopiano a circa 700 m di altezza, in un ambiente naturale suggestivo circondato da colli e monti dominati dal massiccio della Presolana (2521 m s.l.m.) ed è meta ideale per chi vuole vivere in tranquillità una vacanza a contatto con la natura e la montagna. Inserita in un contesto prealpino ricco di fascino, con prati, boschi e monti percorsi da facili sentieri che partono non lontano dal centro abitato, Rovetta si offre al turista che ama la montagna con incantevoli paesaggi e suggestivi panorami. La parte urbanizzata di Rovetta si concentra alle pendici del monte Blum, per estendersi poi verso l’ampia zona pianeggiante, a sud della quale c’è la frazione di San Lorenzo, il comune supera ormai i 4.000 abitanti. Anche i ‘luoghi’ contribuiscono a creare piacevoli suggestioni, come la piazza del Comune con la Parrocchiale, l’adiacente Chiesetta dei Disciplini, la Casa Museo Fantoni e l’intera via del centro del paese, dedicata alla famiglia dei celebri scultori, con i suoi portici. Arte e Cultura (Tiepolo e Fantoni) Visitare Rovetta significa saggiare le opere locali abbracciando due grandi nomi dell’arte: Giovan Battista Tiepolo, straordinario pittore del ‘700 e la famiglia dei Fantoni, grandi intagliatori e scultori rovettesi. Entrambi donano traccia della propria sensibilità all’interno della Parrocchiale dedicata a Ognissanti, costruita nel 1444 e riedificata in forme barocche alla metà del XVII secolo.

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42aVALLIBERGAMASCHE All’interno notevole il settecentesco altare maggiore, ricco di tarsie marmoree, opera di Andrea Fantoni (1722); del genio rovettese anche il magnifico altare della Madonna della Mercede. Alla scuola fantoniana appartengono poi l’altare dei Morti (1790), la sacrestia e i 17 stalli del coro. Fra le pitture spicca la pala dell’altare maggiore “Trionfo dei Santi in Paradiso” realizzata da Giovan Battista Tiepolo (1734) con la raffigurazione della Madonna in gloria coi Santi. Rilevanti anche gli interventi del Litterini e del Querena. A sinistra dell’edificio il maestoso campanile (1672 – 1696) con una cupola a cipolla. Interessante l’attigua chiesetta dei disciplini (sec. XIV) con i suoi tre affreschi esterni e con il mirabile “Compianto sul Cristo morto” della bottega Fantoni al suo interno (sec. XVIII). Usciti dal centro storico, presso la Parrocchiale di San Lorenzo, si possono ammirare tele del Querena e del Carpinoni, ed una visita la merita anche il Santuario di Sommaprada alla Conca Verde, con i suoi tanti ex-voto. Alla famiglia Fantoni è dedicato un ricchissimo Museo (Casa Museo Fantoni) proprio nella struttura che in tanti anni ha ospitato la secolare famiglia di artisti che è stato recentemente inserito dal FAI nei “Luoghi del Cuore” come primo luogo d’arte in Lombardia. Natura e Sport Protetta da una splendida cornice montuosa, Rovetta domina il proprio fertile agro che le ha consentito nei secoli di sviluppare importanti coltivazioni agricole e attività di allevamento, rendendola oggi protagonista del turismo seriano. (Bandiera Verde Legambiente 2010) L’area montana del paese che sovrasta l’abitato è davvero ricca di itinerari. Poco sopra il borgo sarà possibile godere dapprima del fascino delle fiabesche località di Zenier e di Campos, salendo tra baite e pianori, per raggiungere poi la magnificenza del monte Blum (1.230 mt – cappella degli Alpini). Da qui gli amanti del trekking potranno percorrere la cresta che proprio da Blum conduce a Parè e al Monte Campo, in direzione della Presolana, raggiungendo la baite di Alpe Pagherola e Bruseda o scegliere di traversare il dolce spartiacque e recarsi in Valzurio, zona ricchissima di sorgenti. Consigliato, su prenotazione in Pro Loco, l’avventuroso percorso lungo la galleria sotterranea in direzione Valzurio per 1.684 mt. Il tutto immerso in una natura incontaminata e protetta dal Parco delle Orobie che ricomprende nei suoi confini parte del SIC (sito di interesse comunitario) della Val Sedornia, Valzurio e Pizzo della Presolana. Chi cerchi infine una comodissima passeggiata seguirà gli sterrati dell’agro pianeggiante o il boscoso tracciato del Biellone verso Clusone, da cui godere di un bel panorama. Disponibili presso la Pro Loco le comode guide per le escursioni e diverse informazioni sui numerosi eventi di intrattenimento. Rovetta è una piccola capitale dello sport valligiano. Numerosi i sentieri da affrontare in mountain bike sia sui pendii montuosi (sfidante il tracciato che conduce a Valzurio e Ardesio), che attraverso l’agro, lungo i ciclo itinerari dell’Altipiano. Comodi percorsi condurranno il turista in bici a Clusone e di qui lungo la Valseriana, oppure in direzione di Songavazzo e Onore. Il parapendio trova la sua sede naturale sul monte Blum, la pallavolo e le bocce presso il bel Parco Villafant o nel moderno palazzetto, il calcio sul campo del centro sportivo comunale (che da alcuni anni ospita regolarmente il ritiro estivo dell’Atalanta), il tennis presso le diverse strutture aperte e coperte. Gli appassionati di nuoto beneficeranno di una piscina nuova di zecca con palestra pesi, sale corsi e SPA. In località “Vecchio Mulino” sarà invece possibile praticare la pesca sportiva. PIACERI E SAPORI Tesori gastronomici: la Patata, il Mais e i “Bertù” I terreni ai piedi del monte Blum, si sono dimostrati ideali per la coltura della più famosa patata bergamasca, la patata bianca di Rovetta, dalla polpa gustosa e farinosa, apprezzata unanimemente dal mercato lombardo grazie alla distribuzione locale ed alla vendita presso i Mercati Generali di Milano. Con il gustoso tubero rovettese si cucinano meravigliosi gnocchi, si preparano biscotti e addirittura uno squisito gelato. Sul territorio di Rovetta, accanto ai mais gialli di recente selezione, si produce ancora oggi una qualità di mais che ha conservato intatto nel tempo il proprio prezioso patrimonio 14

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42aVALLIBERGAMASCHE genetico. Si tratta del mais rostrato rosso che Giovanni Marinoni, appassionato coltivatore rovettese, ha gelosamente e sapientemente conservato nel tempo, preservando fino ad oggi uno straordinario esemplare di mais vitreo. I suoi semi sono stati selezionati dall’università di Pavia che li ha inviati alla Banca del Seme in Norvegia dove vengono conservate le specie agroalimentari più preziose del mondo. Nel 2011 il Comune di Rovetta ha poi deliberato per il Mais rostrato rosso di Giovanni Marinoni il marchio De.Co.* (Denominazione Comunale), al fine di preservare la tipicità di questa varietà di mais rovettese dalle caratteristiche così uniche. Negli ultimi anni poi è stata recuperata dalla Pro Loco e da alcuni ristoratori una tradizionale ricetta: I Bertù di San Lorenzo. Sono una variante dei “casunsèi bergamaschi” e venivano cucinati in occasione della “Festa della Mare” di San Lorenzo di Rovetta, istituita da Papa Pio V per festeggiare il ritorno dei Cristiani dalla battaglia di Lepanto nel 1571. Il nome deriva dalla parola “bertole” che, in “gaì”, il dialetto dei pastori di Rovetta, significa “Orecchie d’asino”, per la forma delle due “orecchie” presenti alle estremità del raviolo. La pasta che riveste il ripieno è preparata utilizzando una farina integrale, così da riportare il più possibile il prodotto alla sua originalità. L’ingrediente che caratterizza il ripieno è il cotechino bergamasco di produzione artigianale.

Museo Fantoni

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COMUNE DI BOSSICO Una tradizione che affonda le radici nel secondo dopoguerra, la Valli Bergamasche con la sua storia approda nuovamente nel nostro Paese per la sua 42° edizione, GP d’Italia valido come sesta prova del Campionato del Mondo di enduro. La gara-mito che riesce ancora a regalare emozioni a tutti gli appassionati vedrà piloti di diverse nazionalità sfidarsi e sfidare se stessi tra passaggi impervi, trasferimenti e prove speciali della moto cavalcata ideata dagli organizzatori. Il mio augurio è innanzitutto per loro perché possano vivere queste giornate sportivamente molto impegnative all’insegna della lealtà, della correttezza e del rispetto delle regole. Un caloroso benvenuto poi a tutti i tifosi che raggiungeranno il nostro Paese nella due giorni di gara, perché oltre alle gesta dei loro campioni sappiano apprezzare e rispettare il territorio che li ospita. Infine un sentito ringraziamento al Moto Club Bergamo, ai Gruppi e alle Associazioni di Bossico per l’impegno ed il lavoro profuso nella preparazione dell’evento. Il Sindaco Daria Schiavi

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Bossico, Via Castello

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lavatoio La Pale

Bossico è un delizioso centro di villeggiatura posto a circa 900 m. s.l.m. e, data la sua posizione, è un vero e proprio balcone naturale sul lago d’Iseo. Arrivati a Bossico la Vostra vista potrà infatti spaziare a 360°, dal Sebino alle Valli Orobiche, dalle Presolana agli Appennini. Grazie alla sua privilegiata posizione, il Paese gode di un clima mite dovuto alla vicinanza del lago e alla sua esposizione al sole dall’alba al tramonto. I turisti che vi giungono possono trovare ospitalità in tre alberghi, aperti tutto l’anno, in numerosi appartamenti privati, che vengono dati in locazione periodicamente o anche in b&b. Chi vi soggiorna può decidere di trascorrere le proprie vacanze immergendosi, a piedi o in mountain-bike, nella tranquillità dei boschi lungo i numerosi, agevoli e ben tracciati, sentieri che si snodano all’ombra di stupende pinete lungo tutto l’altipiano, oppure partecipando alle numerose attività di carattere sportivo, ricreativo e culturale organizzate dalle varie associazioni locali, soprattutto nel periodo estivo. Senza grandi spostamenti è possibile raggiungere il Lago d’Iseo, il Lago di Endine, la riserva regionale della Valle del Freddo, la Conca della Presolana, le bellissime cascate del Serio, il centro mondiale delle Incisioni Rupestri di Capodiponte, oltre ai Parchi Adamello e Stelvio e, per gli amanti dello sci estivo, le piste innevate del ghiacciaio Presena. Altre numerose località di interesse storico, paesaggistico e culturale completano il panorama delle escursioni che, con sede a Bossico, si possono effettuare nella zona. Per quanto riguarda l’aspetto artistico, un accenno merita la Chiesa Parrocchiale: costruita intorno al 1500, è stata modificata nei secoli e conserva tuttora tracce rinascimentali nelle colonne e nel portico in pietra arenaria di Sarnico oltre che nell’affresco della Madonna della Rondine. Dedicata da sempre ai Santi Pietro e Paolo, fu consacrata nel 1672. Al suo interno si trovano importanti opere d’arte di scuola Fantoniana e un prestigioso organo del Bossi Manzoni. Non meno importanti le ville antiche intitolate ai Sette Colli di Roma dislocate all’interno della pineta bossichese. Infine una menzione merita anche il piccolo centro storico che conserva la tessitura di un vecchio borgo di montagna abitato da agricoltori e allevatori: sottoportici, scalinate, vicoli stretti, portali e balconate in legno oggetto negli ultimi anni di numerosi restauri che ne hanno conservato l’anima ed il fascino. Bossico offre quindi a tutti gli ospiti un’ampia gamma di sensazioni e di emozioni, oltre a manifestazioni di vario genere e alla possibilità di trascorrere giornate in completo relax. Bossico è bello…..ditelo in giro!!!

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Bossico sopra la nebbia

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COMUNE DI CASTIONE DELLA PRESOLANA Sono molto contento di salutare e di accogliere anche nel nostro comune parte del percorso della 42° edizione delle Valli Bergamasche. Due sono i motivi di soddisfazione che mi portano a ringraziare sentitamente il comitato organizzatore. Il primo è il fatto che nessun altro evento sportivo internazionale ha così indissolubilmente legato nel tempo il proprio nome e quello del nostro bel territorio “le valli Bergamasche”. Il secondo è l’aver visto crescere il livello dell’evento divenuto la sesta prova mondiale di enduro 2015. A tutti i partecipanti il più caloroso benvenuto nelle nostre Valli e l’augurio di una intensa e indimenticabile 42a competizione delle Valli Bergamasche. Il Sindaco Mauro Pezzoli

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COMUNE DI CERETE

Novezio, Santuario della Natività di Maria

Per Cerete è certamente un piacere, oltre che un grande onore, essere tra i comuni protagonisti del mondiale di enduro 2015. Oltre che una grande manifestazione a carattere sportivo, questa è senza dubbio una fantastica occasione per il nostro territorio di farsi conoscere da sportivi e amanti delle due ruote. Sono certa che il nostro patrimonio naturalistico e culturale, così come la nostra gente, sapranno essere all’altezza della situazione presentando le grandi qualità e gli innumerevoli servizi che abbiamo da offrire al mondo. Colgo questa occasione anche per rivolgere i miei più sinceri ringraziamenti agli organizzatori e ai volontari che collaborano alla buona riuscita di questo evento per il loro instancabile lavoro e la professionalità che hanno messo in campo da diversi mesi a questa parte. Con la speranza che il fascino delle nostre valli possa portare i visitatori di nuovo qui in occasioni future, concludo augurando a tutti una piacevole permanenza e un “in bocca al lupo” ai partecipanti! Il Sindaco Cinzia Locatelli

Alpi Orobie, il Pizzo del Diavolo visto dal Monte Lusu sopra Cerete

Cerete Basso, esterno del Mulino di Sotto

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COMUNE DI CLUSONE L’evento sportivo che il nostro territorio si appresta a vivere nel mese di giugno 2015 racchiude aspetti molto importanti. La possibilità di ospitare un evento a livello mondiale esalta le capacità organizzative, rinnova la passione che tanti giovani e non solo hanno nei confronti dell’enduro , valorizza la simpatia e la bellezza del nostro territorio. Nei giorni 19-20-21 giugno 2015 sono certo che i tanti concorrenti dovranno cimentarsi con percorsi e prove speciali eccezionali,gli appassionati sapranno sostenere con il loro caldo tifo tutti gli atleti, l’ospitalità della nostra gente saprà di certo rendere una cornice meravigliosa al quadro del nostro bellissimo territorio. L’Amministrazione della Città di Clusone ringrazia tutti coloro che con dedizione e impegno hanno contribuito a realizzare una tre giorni sicuramente indimenticabile. Il Sindaco Paolo Olini

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42aVALLIBERGAMASCHE L’Orologio Planetario di Pietro Fanzago

É la grande attrazione della piazza comunale che ha preso il nome proprio dalla geniale opera dell'ingegnere clusonese. L'orologio è posto sulla facciata sud della torre del palazzo municipale. Nel quadrante si possono leggere l'ora, la lunghezza della notte, la costellazione attraversata dal sole, la posizione quotidiana della luna, il mese, l'ora ed i minuti. Il quadrante fa perno attorno ad un asse centrale e rappresenta il sistema solare. Le parti che si muovono sono costituite da tre dischi di rame, uno sovrapposto all'altro, di diametro e spessore diversi. I dischi si muovono in senso antiorario e indipendenti, con velocità diverse. Il disco centrale ha un diametro di 60 cm.. La " Mostra " o quadrante dell'orologio fornisce all'osservatore la posizione del sole e della luna. L'affresco esterno mostra otto teste alate in atto di soffiare verso il centro, dove è posta la terra; esse raffigurano la rosa dei venti in cui si distinguono i quattro principali ( settentrione, ostro, levante e ponente ) che fanno riferimento ai punti cardinali, e i quattro collaterali intermedi ( greco, maestro, gardino e scirocco ) collegati a nordest, nord-ovest, sud-ovest e sud-est. Il tempo dell'orologio è regolato da un pendolo: un martello, comandato da una suoneria, percuote ogni ora la campana posta sopra il tetto della torre. L'orologio viene caricato ogni 24 ore. I suoi meccanismi sono racchiusi in una gabbia in ferro battuto, posta all'interno della torre, che risale all'anno 1008. 30

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COMUNE DI FINO DEL MONTE

Parco Res

E’ con vero piacere che torno a risentire il suono delle moto da enduro nelle nostre valli, si perché per me che sono cresciuto respirando il tipico odore dell’olio Sachs, che si usava nelle moto da regolarità, allora l’enduro si chiamava così, è un po’ tornare bambino. Le Valli Bergamasche era la manifestazione più attesa da tutti gli appassionati di questa disciplina sportiva nelle nostre Valli, perché oltre a riempire il nostro territorio di turisti, ci permetteva di vedere in azione i nostri campioni bergamaschi, piloti che hanno fatto la storia dell’enduro in tutto il mondo. Nelle nostre Valli sono nati e cresciuti molti campioni di fama mondiale, come il mitico pilota finese Guglielmo Andreini 3 volte vincitore delle Valli, i Marinoni, Gritti, Andreini, Pertogalli, Brissoni ecc. ecc., sportivi che hanno contribuito a rendere la “Valli Bergamasche“forse la gara più famosa al mondo ed a far riconoscere questa competizione come uno degli avvenimenti più prestigiosi dell’enduro mondiale, a cui non era possibile mancare. Una manifestazione motociclistica che fa risalire la propria origine al 1948 non ha bisogno di grandi presentazioni e quindi è con grande piacere che dico: “…ben tornata Valli Bergamasche!”, un’occasione per permettere ai giovanissimi di conoscere meglio questo straordinario avvenimento, e per noi meno giovani o “veci” come dir si voglia, di ritornare con la memoria ai giorni in cui le prime moto a due tempi si contrapponevano alle storiche Gilera e Morini a quattro tempi. Oggi si è ritornati alle quattro tempi, anche nel maggior rispetto dell’ambiente, sapendo benissimo che chi frequenta questo sport, sia come professionista che come appassionato, è generalmente rispettoso dell’ambiente e della natura che lo circonda, in quanto elemento indispensabile per la sua continuità sportiva. In qualità di Sindaco, saluto e ringrazio tutti, a cominciare dagli organizzatori, il Moto Club Bergamo, tutti i piloti ed i tanti appassionati che anche quest’anno sono tornati a far rivivere le mitiche “Valli Bergamasche Il Sindaco Matteo Oprandi

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Antico monastero

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La storia di Fino del Monte ha origini medievali ed è strettamente connessa alle vicende della nobile famiglia Da Fin, fedele all’imperatore. Nel XIII secolo questa vi costruisce una fortificazione difensiva trasformando Fino in un piccolo emporio commerciale ed artigianale, almeno fino all’inizio del Quattrocento. In quel periodo infatti il borgo è vittima delle faide tra guelfi e ghibellini e viene fortemente danneggiato. La guerra provoca la fuga dei Da Fin ed il centro deve rinunciare al suo primato commerciale sulla zona, anche a seguito dell’avvento della Serenissima. Con la decadenza della casata il borgo segue le vicende dei paesi limitrofi, praticando agricoltura ed allevamento e divenendo nel secondo dopoguerra un accogliente luogo di villeggiatura. Al turista che raggiunga Fino non sfuggirà la bellezza del suo centro storico di impianto medievale, caratterizzato da archi, tipiche finestre e logge, raccolto intorno a Piazza Olmo. Qui si trovano i resti del “castello”, originaria residenza dei Da Fin. Fastoso edificio in posizione panoramica sulla Valle del Gera, è caratterizzato da una struttura muraria in blocchi di ceppo con il fronte settentrionale assai ben conservato. Nel nucleo antico si trova poi la quattrocentesca Chiesetta di San Salvatore, opera dell’antico Consorzio della Misericordia e rimaneggiata nel ‘600-’700. Accanto all’edificio ha sede l’antico monastero del XVI secolo su edifici preesistenti con un elegante chiostro ed un porticato in pietra di Sarnico. Al piano superiore vi è un loggiato che ripete in scala ridotta il motivo precedente. L’accesso al cortile è garantito da un bel portale romanico sovrastato da mensole sagomate e da uno sfondato con arco a sesto acuto dipinto (‘400). Consigliata inoltre una visita alla Parrocchiale di Sant’Andrea (XIX- XX secolo) costruita in stile neorinascimentale conserva una splendida tela di Giovan Battista Moroni, una deposizione attribuita al Ceresa, un crocifisso di Andrea Fantoni e soprattutto un grandioso Cristo Risorto la cui paternità sembrerebbe appartenere a Lorenzo Lotto. Soggiornare a Fino significa assaporare il piacere di lunghe passeggiate, adatte a qualsiasi tipo di allenamento, lungo i sentieri del Parco delle Orobie. L’area montana, dominata dalla Cima verdeggiante ed arrotondata del Parè (1642 mt) è ricca di conifere, pianori e baite ed ha inizio con gli insediamenti rurali sparsi di Somas, Masù e Pret; si tratta di piccoli abitati, quasi tutti di origine antica e ben conservati con logge in legno, portici e antiche stalle. Più a nord si trovano invece il borghetto di Aprico e l’altura verde del Grom ove è collocata la cappelletta degli Alpini. E continuando a salire, il turista potrà raggiungere il fiabesco pianoro delle Baite di Parè, vero e proprio anfiteatro naturale, o recarsi nello splendido polmone arboreo della Pineta Roncada. Al culmine dei sentieri ecco la cima Parè, con la sua croce, a dominare l’altopiano di Clusone. Chi desideri invece “rimanere coi piedi a terra” potrà trascorrere una rilassante giornata presso il Parco di Res, collocato lungo la Valle del Gera e caratterizzato da una gradevole area pic nic.

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42aVALLIBERGAMASCHE foto di Flavio Marinoni

COMUNE DI ONORE Il campionato mondiale di Enduro rappresenta per me un ricordo di bambina. La piacevole immagine del mio paese ricco di gente, di movimento. Il ricordo di un evento unico, internazionale. E’ con piacere quindi che do’ il mio personale benvenuto a tutti coloro che amano questo sport, e in virtù di questa passione lo praticano con impegno e lo seguono con entusiasmo. L’Enduro è una realtà molto presente nelle nostre valli, una realtà troppo spesso difficile da gestire. Con fiducia affidiamo il nostro territorio agli organizzatori, certi che possano essere garanti dell’esito positivo della manifestazione. Vogliamo che possa essere occasione di spettacolo per tutti, opportunità turistica per i nostri paesi, occasione di rivalsa per questo sport spesso criticato ma, ne sono certa, praticato da molti nel pieno rispetto dell’ambiente e delle persone. Pronti via dunque, che la gara abbia inizio. Auguro a tutti gli atleti la più sana delle competizioni e a tutti coloro che giungeranno un buon soggiorno nel nostro paese. Noi lavoreremo al fine di potervi offrire il meglio. Il Sindaco Angela Schiavi

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42aVALLIBERGAMASCHE L’etimologia del nome “Onore” trova, probabilmente, i suoi fondamenti, nella specie arborea che prevalentemente ha popolato il suo territorio nel passato: l’alnus, ovvero l’ontano che in dialetto bergamasco viene chiamato “unes”. Si tratta dell’ipotesi più accreditata e antica, sebbene ve ne siano altre successive che indicano Onore derivante da Lanorium (paese della lana) e Honore (complesso dei diritti del feudatario). Lo stemma di Onore, nella sua tripartizione, riporta simbolicamente i caratteri distintivi dell’originaria economia: in alto i fusi per filare la lana, che rappresentano anche la “virtù e la dignità” che contraddistinguono le sue famiglie; in basso, a sinistra, un bosco di abeti; a destra, una pecora riposante. Sotto, il motto: ”Ante omnia honos”, “Prima di tutto l’onore”. Onore fu un libero comune, e nel 1249 affermò la propria autonomia politica dandosi il primo statuto, approvato dall’autorità ghibellina – imperiale che dominava nella bergamasca. Dal 1427 al 1797 Onore fece parte della Repubblica di Venezia. Onore visse poi le stesse vicende della grande storia, subendo la dominazione napoleonica e quella asburgica. Nel giugno del 1859 venne annesso al regno di Piemonte e Sardegna, poi confluito nel Regno d’Italia nel 1861, mantenendo inalterata la propria autonomia amministrativa sino al gennaio 1928 quando, a seguito della politica intrapresa dal Governo Mussolini, fu annesso al comune di Castione della Presolana, diventandone frazione. Nel dopoguerra, con il referendum del 1955, a seguito delle ripetute richieste di scissione da parte della popolazione residente, Onore fu dichiarato nuovamente comune con decreto del Presidente della Repubblica in data 9 luglio 1958. Il ricostituito comune si trovò a muovere i primi passi in una situazione di assoluta precarietà economica e con l’urgentissimo problema della carenza d’acqua. Per avere a disposizione i mezzi finanziari per dotare il paese dei primi indispensabili servizi fu alienato il territorio del Monte Pora al Comune di Castione della Presolana, ricevendone in cambio acqua e denaro. Iniziò così lentamente a migliorare l’economia pubblica, ma tuttavia ciò non rallentò l’imponente flusso migratorio, generato dalla plurisecolare cronica mancanza di lavoro, e negli anni ’60 il numero degli abitanti che dovettero prendere la valigia ed andare a cercar lavoro in Francia, in Germania, in Belgio, in Svizzera, in Africa, in America ed in Australia toccò picchi elevatissimi. Molte famiglie, a seguito dell’esperienza migratoria, decisero di vivere stabilmente all’estero, tornando ad Onore solo nei periodi di vacanza: oggi si conserva traccia di questo processo nell’elevato numero di iscritti all’AIRE, che corrispondono al 21% della popolazione residente. Attualmente l’occupazione dei residenti si sviluppa nel secondario e nel terziario locale, ma stante la grave crisi economica il fenomeno dell’emigrazione, fino a due anni fa del tutto scomparso e sostituito da una forma estesa di pendolarismo e mobilità prevalentemente interprovinciale, sta nuovamente riprendendo forma, soprattutto verso la Svizzera. Dell’economia agricola che, con i suoi prati, pascoli e boschi, aveva distinto ed accompagnato Onore nei secoli oggi non vi è quasi più traccia, sostituita dallo sfruttamento edilizio ed urbano del territorio con finalità turistica iniziato negli anni ’60 ed oggi pressoché estinto. Onore ha in essere dal 1997 un gemellaggio con il comune catalano di Garriguella (Spagna), con scambi attivi di diverso genere. La chiesa parrocchiale, dedicata a Santa Maria Assunta, con festa patronale il 15 agosto, fu costruita nel 1716 su progetto di Andrea Fantoni nel luogo dell’edificio preesistente. Sicuramente molto antica, anche se non vi sono documenti che direttamente ne attestino una data precisa di costruzione, la chiesa di Onore viene però citata in un decreto del Vescovo Cipriano degli Alessandri del 1335, conservato presso l’Archivio della Curia vescovile di Bergamo. Nel 1909, sotto la direzione dell’architetto Elia Fornoni, venne prolungata con l’aggiunta di un atrio interno delimitato da un monumentale arco serliano. La sobria facciata, pure disegnata dal Fornoni, ha paraste ioniche ed un elegante protiro ripara il recuperato portale in arenaria scolpita, con l’effige dell’Assunta in bassorilievo. Lo spazio interno è dominato dallo splendore degli altari Fantoniani, fastosamente intarsiati alla maniera dei Manni, con medaglie al paliotto. All’interno si trovano opere di Enrico Albrici, Domenico Carpinoni, Antonio Cifrondi, Lattanzio Querena e Giovanni Brighenti 38

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42aVALLIBERGAMASCHE artisti clusonesi operanti tra il 17^ ed il 19^ secolo. L’organo, fabbricato dai Perolini di Villa d’Ogna nel 1776, fu restaurato nel 1872 da Giovanni Tonoli di Brescia. La corona del campanile venne realizzata nel 1909 su disegno dell’architetto Elia Fornoni. Il concerto di cinque campane in “sol bemolle” venne fuso da Antonio Monzini nel 1876. Le campane, requisite il 2 giugno 1943, furono recuperate intatte l’11 Settembre 1945. Interessanti, soprattutto sotto il profilo della tradizione, sono le chiese minori: quella dedicata a Sant’Antonio Abate, lungo la strada per la Valle di Tede, e quella dedicata a Sant’Antonio da Padova, in località Righenzolo, che si trova a metà circa dell’omonima valle, e le “santelle”, cappellette votive poste agli antichi margini dei campi coltivati a fieno, granoturco o patate prossimi al paese, ora inglobate nelle aree edificate che si sono espanse sino a raggiungerle ed oltrepassarle. Le essenze che prevalentemente popolano i boschi di Onore sono costituite da conifere quali: abeti rossi, larici, pini e mughi. Non mancano le latifoglie quali: frassini, carpini, betulle, aceri, castagni, faggi, tigli, ontani, noci che costituiscono il bosco ceduo. Il sottobosco è formato da cespugli di noccioli, roveti di more, lamponi, mirtilli e molte specie di funghi. Le piane situate alle quote più elevate sono costituite da pascoli. La fauna comprende un numero elevato di specie. Tra i mammiferi è frequente l’incontro con ricci, talpe, scoiattoli, pipistrelli, lepri e, anche se può risultarne più raro l’incontro, si possono avvistare cervi, caprioli e volpi. Allocchi, civette, fagiani, poiane, corvi, passeri, fringuelli, gazze, verdoni e quaglie costituiscono la popolazione avicola. La piana urbanizzata di Onore è situata ai piedi di una scarpata naturale esposta a sud che rappresenta il limite di un antico “terrazzo” fluvio-glaciale, elevato una cinquantina di metri sull’area ad un’altezza di 700 mt sul livello del mare. E’ ubicata in vicinanza della sponda sinistra del torrente Gera. Limitata a nord dalla strada che percorre la Valle di Tede, a nord/est le pendici del Monte Pora, da est a sud/est dal torrente Righenzolo, a sud dall’altopiano di Falecchio, ad ovest dalla sponda sinistra del torrente Gera, a nord/ovest dalle frazioni di Poerza, Ombregno e Brugai. L’intera piana è costituita da alluvioni, terrazzate recenti, separate da piccole scarpate morfologiche dalle fasce alluvionali attuali dei due torrenti, una ventina di metri più in basso. L’intero territorio ricade nel bacino imbrifero dell’Oglio. Ad esclusione della piana, il territorio è orograficamente molto movimentato, pur non presentando rilievi e massicci degni di nota. Rilievi montagnosi e collinari: Monte Cornet m. 1429, punta Vallevrina m. 1401, cima di Campo m. 1365, altopiano Pù m. 841, altopiano di Falecchio m. 904. Lungo la valle del Righenzolo è stata realizzata una pista di sci di fondo con percorsi di diverse difficoltà e lunghezze: 2,3,5,8 Km. Lungo i primi chilometri della pista di fondo si trovano anche un “Percorso vita” ed un “Percorso di “orienteering”, praticabili quando la neve se n’è andata. Nella valle adiacente, in località Arecc, si trova un maneggio privato. In prossimità dell’abitato, al termine della zona artigianale di via Rovena, è stato realizzato un altro “Percorso vita” che si snoda ad anello, ritornando di nuovo verso il paese in direzione via Fantoni, bordeggiando il percorso pedonale realizzato nel 2004, ad opera del locale Gruppo Alpini, ed il parco attrezzato per il pic-nic sito di fronte alla Chiesetta di Sant’Antonio abate. Dal 1997 è attivo il Centro sportivo comunale “dott. Gregorio Conti” in via Corni, attrezzato con un campo di calcio a 11, attualmente utilizzato come campo di rugby, un campo per la pallavolo e la pallacanestro, spogliatoi, due campi da tennis e due campi da bocce coperti con annessi bar, ristorante e pizzeria. Nel seminterrato sono state realizzate tre “Sale prova musicali”. Sopra i terrazzamenti fluviali che sovrastano il Centro sportivo ed il percorso pedonale di via Rovena sono state realizzate due palestre di roccia. Nell’adiacente via sant’Alberto si trova una struttura inizialmente concepita come ostello e a disposizione del centro di arrampicata, oggi utilizzata dal gruppo rugby, nella cui area antistante si trova un parco avventura per la promozione turistico/sportiva dell’arrampicata. Le strutture turistiche consistono in un albergo in piazza Pozzo, in un campeggio nella frazione Poerza e in un agriturismo in loc. Varro. La ricettività turistica avviene prevalentemente in abitazioni private adibite a “seconda casa”. Sono, inoltre, operanti alcuni ristoranti, pizzerie e bar di diverso genere e tipo. Dal 2013 è attivo, in piazza Pozzo, un albergo diffuso che utilizza diverse abitazioni, ad oggi invendute, offrendo servizi di accoglienza alberghiera mediante convenzioni con i bar / ristoranti della zona. 40

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42aVALLIBERGAMASCHE foto di Flavio Marinoni

COMUNE DI SONGAVAZZO Nel libretto di presentazione della “Valli Bergamasche”, prodotto per l’edizione 2010, è stato posto l’accento sul grande valore sportivo che manifestazioni come questa, debbano lasciare alla collettività. Lo sport è scuola di vita: preparazione, sudore, sacrificio, divertimento, condivisione e sano agonismo ne sono i componenti principali. In questi tre giorni mi piacerebbe che ci si concentrasse soprattutto su questi valori. Essere sportivi significa amare una disciplina, senza disprezzarne altre. Significa comprendere le ragioni di tutti, per questo essere amanti dell’Enduro (con la “E” maiuscola) deve significare rispetto totale per la natura. Deve significare attenzione per le altre persone, diligenza e custodia per strade e sentieri utilizzati, interazione con tutti gli equilibri straordinari che la natura ci ha dato. Stigmatizzo coloro i quali intendono praticare il loro sport, quasi fosse una consuetudine esclusiva e riservata, senza interagire con altre numerose prerogative di cui l’ambiente dispone. Censuro senza mezzi termini coloro abbattono intenzionalmente cartelli, segnalazioni, indicazioni, o che non rispettano le altrui proprietà. Disapprovo nella maniera più totale gli estremismi, gli arroccamenti fintamente intellettuali che producono, purtroppo, esclusivamente conflitti inutili. I campioni che ci delizieranno delle loro performance sportive sono i testimonial perfetti affinchè, nei giorni e nei mesi e negli anni successivi, ciascun amante dell’Enduro che li volesse emulare, non si dimentichi mai che per diventare campioni nello sport bisogna prima di tutto essere campioni nella vita. Godiamoci questo mondiale. Assisteremo a uno spettacolo unico nel suo genere. Una vetrina che potrebbe far innamorare qualche straniero dei nostri meravigliosi luoghi! Grazie agli organizzatori, grazie a tutti gli sportivi e a tutti coloro daranno il loro contributo affinchè questa “Valli Bergamasche 2015” ripeta i successi delle edizioni che l’hanno preceduta. Il Sindaco Giuliano Covelli

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42aVALLIBERGAMASCHE Madonna della Torre Vista dalla mano di sovere - foto di PC75

Paese collinare crocevia tra la Valle Cavallina, la Valle Camonica e la Valle Borlezza, il cui omonimo torrente divide in due il territorio comunale, Sovere è immerso nel verde ed ha una ricca storia naturalistica, religiosa ed industriale. Gli itinerari lungo la Val Borlezza offrono una gradevole escursione in ambienti naturali tipici delle vallate prealpine e sono facilmente percorribili in qualsiasi stagione. Uno dei fiori all’occhiello è sicuramente il bacino pleistocenico denominato Sellere-Pianico dove nel 2001 venne portato alla luce un cervo fossile che oggi è possibile ammirare presso il Museo di Scienze Naturali di Bergamo. Il luogo del ritrovamento ha però portato alla luce sedimenti e depositi di un lago che si formò circa 800.000 anni orso. Oggi studiosi, ricercatori ma anche semplici turisti possono ammirare sedimenti che raccontano 20.000 anni di storia in una splendida cornice naturale dove è anche possibile avere importanti riferimenti sulla storia delle Alpi. Sovere è anche luogo del più antico santuario mariano della diocesi di Bergamo metà di numerosi pellegrinaggi. Non si hanno notizie datate della sua costruzione ma sappiamo con certezza che nel 1169 Papa Alessandro III fa donazione del Santuario della Madonna della Torre al Vescovo Guala di Bergamo. La chiesa sorge su una collina da cui si domina il paese e tutta la vallata sottostante con una bellissima vista sul lago d’Iseo. L’interno a tre navate è caratterizzato dai colori mariani bianco-azzurri ed è un’autentica pinacoteca ricca di bellissimi dipinti alcuni dei quali di assoluto valore. L’altare maggiore è modellato e decorato ad intarsio dal Fantoni ed il piccolo altare è impreziosito dall’affresco che ritrae una madonna dal volto dolcissimo. Di pregio anche un intarsio dello stesso autore nel confessionale all’ingresso del santuario e gli affreschi alle pareti. Sovere ha anche una storia legata all’unità d’Italia grazie al senatore Giovanni Silvestri ed al palazzo omonimo che raccoglie affreschi del Guadagnini che ripercorrono la storia dell’unità d’Italia ed è ora sede dell’Istituto Comprensivo di Sovere. Di interesse anche Palazzo Bottaini ora sede della biblioteca comunale, Palazzo Venturi residenza privata dove si dice sia nata la Richard Ginori storica società produttrice di ceramiche e la Torre Foresti nella piazza parrocchiale. Tanti piccoli gioielli da visitare per rendere preziosa e gradevole una visita al nostro bellissimo paese. Informazioni più dettagliate sul sito del comune o telefonando allo 035981107. 48

COMUNE DI SOVERE Dopo anni il Comune di Sovere è interessato da una prova del campionato mondiale di enduro che alimenta tanto interesse ed anche alcune inevitabili polemiche. La mia amministrazione ha deciso di autorizzare il passaggio della manifestazione, che ci interessa marginalmente rispetto al percorso complessivo, convinti della serietà e professionalità degli organizzatori e nella certezza del rispetto dell’ambiente interessato dalla gara. Il mio convinto appoggio nasce dalla certezza che si possano fare coesistere interessi diversi e spesso in apparente contrasto quando si organizzano eventi che possono impattare sull’ambiente. Credo che questa possa anche essere un’importante opportunità per far conoscere le bellezze del nostro territorio grazie ad un avvenimento che ha un’elevata risonanza anche a livello internazionale. Auguro agli atleti, agli organizzatori ed agli spettatori una piacevole permanenza nelle nostre zone ed auspico il massimo rispetto di un territorio che da sempre ha bellezza naturali da preservare e da custodire con gelosia. Il Sindaco Francesco Filippini

foto di Ago76

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PRESIDENTE FIM The speed by which the season passes in front of us all, almost matches the amazing pace of the riders whom by this stage in the year can count themselves amongst the front-runners and contenders of the various classes that make up the 2015 MAXXIS FIM Enduro World Championship. Few countries are more passionate about motorcycle racing in general than Italy, much to the nation’s rich heritage and success within the sport, and this is reflected especially in its following and support of the discipline of Enduro. Rovetta marks the fourth stop on the 2015 tour. Following the initial encounter in Chile the championship then headed back to Europe for an important stop at Jerez de la Frontera, Spain as one of the first of many sporting events that will reinforce the city’s appointment as the first ever World Capital of Motorcycling. Jerez also hosted the opening round for the FIM Women’s Enduro World Cup further reinforcing just how important that the continued growth and development of female riders within two-wheel sport across all disciplines is to the FIM. After Spain the 2015 MAXXIS FIM Enduro World Championship then crossed back to South America, this time to Brazil before moving on to the next event in Greece. With just two more rounds, out of the seven in total, to contest by the time the series leaves Rovetta, the Italian round could play an important role in deciding the eventual and respective 2015 FIM Enduro World Champions. Across all classes, E1, E2, E3 plus the Junior, Youth and Women’s divisions we have seen that there are many contenders who have created some close and exciting racing throughout the season to date. The success of this year has again been thanks to our partner ABC Communication, our national federations, local organisers, the many volunteers, our FIM Enduro Commission plus our teams and riders who have been working closely together. My final thanks are to you the Italian fans who bring your passion and support to this great off-road discipline. Vito Ippolito FIM President

Paddock Lovere 2010 - 41a VALLI BERGAMASCHE

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PRESIDENTE FMI

Parco chiuso 6 Giorni Enduro - Olbia Sardegna - 30 settembre / 5 ottobre 2013

L’enduro torna a casa. Questo mi viene in mente quando penso alla tradizione, al prestigio, alla professionalità degli uomini che stanno lavorando per l’imminente appuntamento mondiale. Sì, a casa, perché questa affascinante disciplina ha nella “bergamasca” le sue radici, la sua storia, il suo blasone. L’Enduro è di casa a Bergamo dal 1948, quando si svolse la prima edizione, e da allora c’è stato un susseguirsi di eventi sportivi che hanno scritto le più belle pagine di questo sport. Oltre a edizioni memorabili dal punto di vista organizzativo, diventate un punto di riferimento a livello internazionale. Gare dure, come lo erano quando questa specialità si chiamava Regolarità e come deve essere oggi anche se il nome è Enduro. Tanti i cambiamenti regolamentari e operativi, nuove sfide nel mondo che avanza, ma sempre lo stesso spirito: un uomo, la sua moto e il suo talento per sconfiggere le difficoltà. Lo stesso spirito “combattivo” che anima la dirigenza e i tanti volontari del Moto Club Bergamo che, ancora in queste ore, stanno incessantemente lavorando perché ogni aspetto logistico funzioni come un perfetto meccanismo. Come è loro tradizione e come sanno fare solo da queste parti. A loro va il mio ringraziamento, come appassionato e come Presidente della FMI, per il grande sforzo profuso. A loro va il merito di aver saputo affrontare le nuove sfide che ci vedono impegnati sul fronte comune per far capire come Enduro e territorio possano convivere, creando un ritorno positivo per tutti. Sì perché gli enduristi, in particolare a Bergamo, amano la natura e la rispettano. I migliori piloti e team del mondo arriveranno a Rovetta ben sapendo di trovarsi nel teatro d’eccellenza. Uno stimolo per i nostri portacolori che avranno un motivo in più per primeggiare. Come FMI seguiremo con particolare attenzione i nostri giovanissimi che stiamo curando grazie ad investimenti volti proprio alla sviluppo della future generazioni, ragazzi che hanno il non facile compito di far tornare alla ribalta i mitici Caschi Rossi. Il lavoro è appena iniziato ma, anche per loro, Il mondiale del Moto Club Bergamo è certo la vetrina ideale per mettersi in luce. Il più sincero e sportivo in bocca al lupo a tutti i partecipanti e un grazie ai tanti appassionati che, sono sicuro, affolleranno il percorso. Lo spettacolo di certo non mancherà! Il Presidente Paolo Sesti

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Associazione Sportiva Dilettantistica

MOTO CLUB BERGAMO La 42a Valli Bergamasche, 5a prova del campionato mondiale enduro 2015, si ripresenta puntuale nella sua spettacolare tradizione sportiva con l’entusiasmo di sempre per la soddisfazione di tutti gli sportivi ed appassionati. Il suggestivo panorama della magnifica conca della presolana che quest’anno ci accoglie con la calda passione di tutte le Comunità che ci ospitano - Castione della presolana Cerete - Songavazzo - Rovetta - Fino del Monte - Clusone - Bossico - Sovere - Onore, sta aspettando la pacifica invasione dei migliori piloti di enduro del mondo e metterà a disposizione i mitici e suggestivi percorsi delle Valli passate. Tutto è stato predisposto con diligenza, per raggiungere quei positivi risultati che a buon diritto ci aspettiamo, e ciò nell’assoluto rispetto delle norme di regolamento, di sicurezza per i conduttori ed il pubblico. Rispetto assoluto delle leggi e regolamenti soprattutto verso le proprietà private e pubbliche ma consci di aver lavorato anche per un rilancio sia economico che turistico di una valle a cui sono particolarmente legato. È in tale cornice di bellezze naturali che ci prepariamo a ricevere le autorità tutte, civili e militari, i responsabili di tutte le comunità che ci ospitano, ai concorrenti ed ai loro accompagnatori, dirigenti, tecnici, giornalisti, sportivi, appassionati, curiosi ai quali porgiamo il nostro più cordiale benvenuto e l’augurio di ogni felice parentesi. Il Presidente Andrea Gatti

Raduno a Bergamo 1950 54

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96 ANNI VISSUTI BENE La storia del Moto Club Bergamo è un tema che è già

stato ampiamente trattato ma, nonostante questo, riteniamo sia interessante riproporlo in quanto un tuffo nel passato, quando è glorioso come quello del BERGAMO, è sempre affascinante. Sono trascorsi 61 anni da quando il Moto Club Bergamo è stato registrato ufficialmente all’anagrafe del motociclismo italiano, ma, in effetti, la sua apparizione vanta un’anzianità superiore di qualche anno: le basi del motociclismo bergamasco furono gettate infatti nel 1919. L’Italia di allora stava riprendendo i contatti con la vita, dopo il terribile conflitto mondiale, ed il motociclismo segnò la sua difficile ripresa su strade scavate, tormentate da profonde buche, polvere, sassi. Gli anni della sperimentazione bellica, con le durissime condizioni di impiego, furono ricchi di fermento. Le moto di allora portavano nomi tutti italiani: GARELLI - BENELLI - BIANCHI - BORGO - BUCHER ZEDA - DELLA FERRERA - FONGRI - FRERA - GILERA MAFFEIS - STUCCHI. Poi c’erano gli uomini e le gare, che adesso rivediamo con la patina ed il rispetto della nostalgia, il Raid Nord Sud con i coraggiosissimi Miro Maffeis, Isacco Mariani, Pierino Maggi, Mario Acerboni… . Anche la Federazione motociclistica era attivissima e la guidava un presidente veramente grande, l’ing. Alberto Bonacossa. In un clima tanto “ruggente“ ecco un gruppo di appassionati berga-

The

history of Bergamo Motorcycling Club is a subject that has been widely dealt with but, nonetheless, we believe it is interesting to propose it again as plunging in such a glorious past, as the Bergamo’s one, is always fascinating. Now, 61 years have gone through since when the Bergamo Motorcycling Club has been officially registered into the Italian Motorcycle Register, but it was actually created few years earlier: as a matter of fact the Bergamo motorcycling did first appear on 1919. At that time Italy was coming back to life after the terrible world war. Motorcycling marked its hard start back on difficult roads tormented by deep holes, dust and stones. The years of the war testing ground, with its very hard work conditions, were rich of turmoil. At that time all motorcycles had Italian names: GARELLI - BENELLI - BIANCHI - BORGO - BUCHER ZEDA - DELLA FERRERA - FONGRI - FRERA - GILERA MAFFEIS - STUCCHI. There were the men and the competitions that now we look at through the coat and the respect of nostalgia: the North-South raid with the brave Miro Maffeis, Isacco Mariani, Pierino Maggi, Mario Acerboni….. The Motorcycle Federation was very active too, it was lead by a really great president: Engineer Alberto Bonacossa. In such a roaring climate there is a group of Bergamo motorcycle fans who creates what will become

Fulvio Maffettini premia Carlo Ubbiali per la conquista del suo primo titolo di Campione del Mondo classe 125 c.c. - 1951

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1949 - Mino Baracchi e Pres. Federale Emanuele Bianchi

maschi dare vita a quello che sarebbe diventato, in pochi anni, il Moto Club più importante d’Italia: il promotore dell’iniziativa fu Arnaldo Né, padrino Paolo Serafini. Il Moto Club Bergamo (anno 1919), iniziò i primi passi con gite turistiche, qualche gara, come la Bergamo-San Vigilio (1923-1930) vinta da Sestini su Indian, e subito si delineò chiaro lo stile di vita, uno stile che avrebbe in seguito distinto tutte le manifestazioni della Società: la tecnica senza prove più esasperate non può progredire, più aspri sono gli ostacoli, tanto più utili si rivelano le corse. In quella prima fase, che fu di grande attività, furono molti gli sportivi che diedero grande impulso allo sport della motocicletta: Luigi Chiorda, Cecco Ruggeri, Grazioli, Crippa, Aldo Dall’Ara….. . Ma facciamo un passo avanti e arriviamo al 1925. In Italia, allora, circolavano motociclette di ben 164 marche diverse, 85 italiane e 79 straniere, e già cominciava a farsi strada, nella tendenza costruttiva, una “coscienza“ del silenziamento. L’A.N.C.M.A., in omaggio al suo programma di stimolare il progresso della motocicletta, si preoccupava di annullare l’effetto rumore. Vi fu persino un concorso per il silenziatore più efficace, certo non si parlava ancora di phon e di decibel , non esisteva il fonometro, ma la mentalità precorreva i tempi. Il Moto Club Bergamo andava a gonfie vele, la sede era al Caffè Savoia, poi i soci passarono al Duse, ed a presiedere vi era un grande sportivo: Angelo Gnecchi. Il primo ciclo di vita si concluse felicemente nel 1929 con, il primo titolo di Campione d’Italia vinto da Ugo Rocca. Più avanti, sotto la presidenza di Luigi Piccinelli, la società acquisterà lustro e prestigio

few years later the most important motorcycling club of Italy: the promoter was Arnaldo Nè, the godfather was Paolo Serafini. The Motorcycling Club Bergamo (year 1919) moved its first steps with some tourist tours and competitions such as the Bergamo-San Vigilio, won by Sestini on Indian. It was than immediately clear which was its way of living: a way that will have been marking all the events of this club: the technique cannot progress without more serious tests, the more difficult the obstacles, the more useful the competitions. During that first period, which was full of activities, there were a lot of sportsmen that gave a strong propulsion to the motorcycling sport: Luigi Chiorda, Ceccco Ruggeri, Grazioli, Crippa, Aldo Dall’Ara… But let’s jump forward to the year 1925. At that time Italian roads were run by motorcycles of 164 different brands, 85 were Italian and 79 were foreigner. And manufacturers were starting to produce with a “conscience” for exhaust silencers. The ANCMA, in accordance with its programme of pushing the motorcycle progress, did indeed care about the noise effect. A contest for the most efficient silencer was organised, there were no mentioning of phon and decibel yet, and no phonometers existed at the time, but the mentality was beforing our time. The Moto Club Bergamo was full sails, its headquarter was the Caffè Savoia, than the members moved to the Duse and its president was a great sport man: Angelo Gnecchi. The first period of the Motorcycling Club life happily ended in 1929, with the first title as Italian Champion that goes to Ugo Rocca.

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Gruppo Moto Club Bergamo 29 gennaio 1956

per le partecipazioni ai numerosi raduni: Rosa d’Inverno, Sanremo, Alba Torino, Pasubio e Grotte di Postumia. Cominciarono così a nascere anche gli astri come Egidio Picozzi, il primo bergamasco a partecipare alla Sei Giorni Internazionale, Paganoni, Puppo, Fornani e Cesani. Intorno alla fine degli anni Venti la sede venne trasferita al Caffè Dondena, quindi al Moro e successivamente al Donizetti, e venne anche allestita la Prima Mostra del Ciclo e Motociclo Bergamasco. Siamo arrivati così agli anni Trenta. Al timone del Club vi è il geometra Buizza, in seno al Moto Club spiccano invece i nomi di leggendari piloti: Massimo Masserini, Marcello Tura, Rovaris, Raccagni, Priamo, Puppo ….. . Il famoso Pietro Tarufi, con la Rondine 4 cilindri, batteva il record mondiale della 500, sul chilometro lanciato, a 244,316 all’ora. Omobono Tenni era l’idolo della folla, ma i bergamaschi non stanno certo a guardare. I piloti si imponevano e le organizzazioni diventavano sempre più importanti, sono proprio di quel periodo, infatti, il “Circuito delle Mura“ ed il “Circuito città di Bergamo di Regolarità“. La società ha ormai contorni precisi, la sua filosofia è una vera scuola: “ Si andava a correre - ricorda Marcello Tura - si lavorava, si soffriva e si imparava a vivere “. E c’era la passione a dominare su tutto. Alla guida, dopo Piccinelli, passarono il dottor Giangrande e Bruno Stoppani. Con questi due presidenti si chiude il ciclo anteguerra. Al termine del secondo conflitto mondiale si ricomincia (anno 1945). Vecchi e nuovi soci accorrono all’appello. La sede è al Caffè Donizetti, la reggenza

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Later, with Luigi Piccinelli as president, the Club acquires importance and recognition thanks to its participation to many meetings: Rosa in Winter, Sanremo, Alba Torino, Pasubio and Grotte di Postumia. The first champions appear: as Egidio Picozzi, the first from Bergamo to participate to the International Six Days, Paganoni, Puppo, Fornani e Cesani. Towards the end of the 20s the headquarter was moved to the Caffè Dondena, than to the Moro and later to the Donizetti and the first show for Cycle and motorcycle took place. We are now at the 30s. At the helm of the Club was geometra Buizza, while amongst its members there were important historic pilots: Massimo Masserini, Marcello Tura, Rovaris, Raccagni, Priamo, Puppo….. In the competition world the famous Pietro Tarufi, with its Rondine 4 cylinders, broke the 500 world record, on the KL at 244,316 kilometres per hour. Omobono Tenni was the idol of the crowds. But Bergamo people was not just looking: pilots were asserting themselves and organizations were becoming more and more important, that was the time when the “Circuito delle Mura” and the “Circuito Città di Bergamo” were created. The Club was defining itself, its philosophy is a true school: “we competed - Marcello Tura remembers - we worked, we suffered and we learned how to live” Passion was dominating everything. Its leaders were, after Piccinelli, Dr. Giangrande and Bruno Stoppani, with these two Presidents the pre-war period gets to its end.

provvisoria è affidata a Franco Broletti. Nel 1946 arriva a dirigere il sodalizio Mino Baracchi, uomo di grande temperamento, poche parole e molti fatti. Tornano alla grande il Circuito delle Mura ed il Città di Bergamo e, nel 1948, nasce la prima sezione: Ponte Nossa, una sezione voluta e seguita in ogni passo da quel grande Giacomo Manzoni che tanto diede alla Regolarità italiana. Oggi è il figlio Felice a continuare il discorso del padre; è cambiato l’interlocutore ma la passione, la fede sono uguali. Arrivano altre sezioni: Lovere, Gandino e Albino, guidate rispettivamente da Dino Angioletti, Geremia Anesa e Franco Acerbis. Il 1948 fu anche l’anno della prima Valli Bergamasche, nata dapprima a metà fra la

Everything starts back after the end of Second World War. Old and new members answer to the call. The headquarter is at the Caffè Donizetti, and the provisory President is Franco Broletti. In 1946 Mino Baracchi, man of great character, few words but a lot of action, becomes president. The “Circuito delle Mura” and the “Città di Bergamo” start back. In 1948 the first branch is created: Ponte Nossa, a branch deeply wanted by Giacomo Manzoni, who gave so much to the Italian regularity. Today his son Felice goes on with his father’s goal; the person changed but the passion and the faith still stay the same. New sections arrive: Lovere, Gandino and Albino, led respectively by Dino Angioletti, Geremia Anesa and

Gruppo Moto Club Bergamo 29 gennaio 1956

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42aVALLIBERGAMASCHE 96 ANNI VISSUTI BENE

1955 - Sede Moto Club Bergamo in Via Brigata Lupi, 2 Bergamo - Punzonatura

gita e la gara ma una che, in breve tempo, raggiunse un tale eco da superare tutte le gare per notorietà, fascino e contenuti. Chi dice Valli Bergamasche racconta una bellissima fiaba, con tanti personaggi straordinari: Fulvio Maffettini, con i suoi percorsi nei quali si soffriva, è vero, ma si incontrava la poesia; Massimo Masserini, Marcello Tura, Amelio Peri, il segretario-colonna insostituibile che ha accompagnato la società nel suo lungo e glorioso cammino; e poi ancora Luigi Gualdi, Piero Carissoni, Carlo Blumer, Luciano Dall’Ara, Gianfranco Saini, Nino Tagli, i Polacchi, i Tedeschi dai nomi impossibili che affascinavano. La Valli è nata anche per loro. Nel 1950 Mino Baracchi lasciò il Club e lo sostituì Carlo Mazza, un dirigente “simpatico e vivace“, ricorda Fulvio Maffettini. Dal 1953 al 1960 tocca a Giuseppe Reda assumere la direzione della società. Reda fu un riformatore ed al tempo stesso il primo ad inquadrare il Moto Club Bergamo in termini moderni. Fu infatti sua una iniziativa che vale la pena ricordare: sulla spinta di Camillo Saini, padre dei fratelli GianFranco ed Eugenio, fu stampato un interessante volumetto intitolato: “ Come deve circolare il motociclista “, scritto dal professor Severo Pasinetti, insegnante di lettere, uomo di grande cultura ed umanità, e padre del più famoso Titta, attualmente redattore al Giornale di Montanelli. Titta Pasinetti si è occupato alla fine degli anni Settanta di motociclismo, scrivendo articoli divertenti, intriganti, bellissimi, ed anche il più bel pezzo che, a mio avviso, sia mai stato scritto sulla Valli Bergamasche. Ma torniamo al libro, scritto dicevo da papà Pasinetti, con la collaborazione del Capitano della Polizia Stradale A. Guarino. Un volume ricco di consigli, informazioni, di cui furono stampate 5000 copie.

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Franco Acerbis. 1948 was the year of the first Valli Bergamasche (Bergamo Valleys), which originally started as a middle way between a tour and a competition and than became so famous to beat all other competitions. Whoever says Valli Bergamasche tells of a wonderful fairy tale with a lot of fantastic characters: Fulvio Maffettini, with his tracks where one had to suffer but could meet poetry, Massimo Masserini, Marcello Tura, Amelio Peri, the irreplaceable pillar-secretary that went along with the Club’s glorious way. And again Luigi Gualdi, Carlo Blumer, Luciano Dall’Ara, Gianfranco Saini, Nino Tagli, the Poles, the Germans with their impossible but fascinating names. The Valli was born for them too. In 1950 Mino Baracchi left the Club and Carlo Mazza took his place, “a lovely and lively manager“ says Fulvio Maffettini. Than from 1953 to 1960 it’s Giuseppe Reda’s turn to lead the Club. Reda was focused on information and was the first to run the Club in a modern way. It’s worth reminding that he, pushed by Camillo Sani, father of G.Franco and Eugenio, published an interesting booklet titled “How riders must ride” written by Professor Severo Pasinetti: teacher and man of high culture and humanity and father of the famous Titta, actually editor at Montanelli’s newspaper. Titta Pasinetti wrote amusing, charming, very good articles on motorcycling at the end of the 70s and, I believe, the most beautiful piece ever written on the Valli Bergamasche. But let’s go back to the leaflet written by Pasinetti the father, in cooperation with the Road Police Captain A.Guarino, a booklet rich of suggestions and information that was printed in 5000 copies. A lot of events took place those years: let’s name the Exhibition of Cycle and Motorcycle which took place at the Donizzetti theatre:

Le organizzazioni in quegli anni furono molte. Ricordiamo la Mostra del Ciclo e Motociclo, che si teneva al Teatro Donizetti “Tempio della lirica - dice Amelio Peri, con commozione un tantino retorica ma che, in casi come questi, vanno bene - trasformato in tempio dei motori“. Molti i raduni, le gare di velocità su prato, quelle di regolarità, gimkane. Valorosi i piloti che hanno propagandato il nome del BERGAMO, ed i cui nomi spiccano nel panorama nazionale: Dario Basso, Piero Carissoni, Miro Riva, Dietrichs Serafini, Carlo Ubbiali, Massimo Masserini, Nino Tagli, Franco Dall’Ara …. . Nel 1961 il commendator Carlo Bonfanti illumina con la sua guida le attività motociclistiche. La diffusione assume la forma di un fenomeno anche sotto l’aspetto sociale (il numero dei soci, nel 1968, tocca il tetto altissimo di 6563 unità) grazie ad una convenzione con le assicurazioni INA. Agli inizi degli anni sessanta nasce un altro grande miracolo, la Cavalcata delle Valli Orobiche, il cui artefice fu Fulvio Maffettini, una classica da antologia. Dal 1968 al 1973 è Daniele Frattini alla presidenza

“the temple of the lyric transformed into the temple of the motors.” says Amelio Peri, with a necessary, a little bit rhetorical, emotion. A lot of meetings, speed competitions on grass, regularity competitions, gymkhanas. A lot of valiant riders that promoted the name of Bergamo and whose names stand out in the national sport picture: Dario Bassi, Piero Carissoni, Miro Riva, Dietrich Serafini, Carlo Ubbiali, Massimo Masserini, Nino Tagli, Franco Dall’Ara… In 1961 the Commendatore Carlo Bonfanti enlightens motorcycling activities with his guide. The Club is spreading and becoming a phenomenon event on his social aspect (the number of members in 1968 reaches the ever highest number of 6563 units) thanks to a convention set up with INA insurance. During the early sixties a new big “miracle” takes place: the “Cavalcata delle Valli Orobiche” whose creator was Fulvio Maffettini. From 1968 to 1973 Daniele Frattini is the Club president, five year during which Frattini has lead the Club with a

Enio Longinotti - moto Laverda, seconda tappa VALLI BERGAMASCHE 1956

della società bergamasca, cinque anni di vita in cui Frattini ha diretto con vero e personale rilievo. Sotto la presidenza di Lucio Rota, prematuramente scomparso, dal 1974 al 1981, il BERGAMO aprì definitivamente un capitolo già iniziato, mettendo in doveroso risalto anche il trial che, proprio da Lucio, ricevette un grande impulso. (Il 24 e 25 giugno 1983 il Club ha mandato in onda, a Castione della Presolana, una gara internazionale denominata “Trofeo Lucio Rota” valida quale 8a prova del Campionato Mondiale Trial).

true and personal note. With Lucio Rota’s presidency, from 1974 to 1981, Bergamo eventually opened a chapter that had already been started: trial got a big push forward thanks to Lucio. (On 24 and 25 June 1983 the Club put on the air an international competition in Castione della Presolana that was named “Trofeo Lucio Rota” valid as the 8th test for the world trial championship). On its agonistic side, the Bergamo Club got in his ranks big champions like Carletto Ubbiali, Giacomo Agostini, Arnaldo Farioli and

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42aVALLIBERGAMASCHE Nel settore agonistico il BERGAMO ebbe nelle sue fila grandi campioni come Carletto Ubbiali, Giacomo Agostini, Arnaldo Farioli, e tutti i piloti che oggi sono ai vertici mondiali. Tullio Masserini fu chiamato a dirigere il Moto Club Bergamo nel 1981. Tutta la sua vita si è svolta sotto l’insegna della motocicletta a cui si è dedicato dall’età di quattordici anni, prima sul verso agonistico, con risultati di valore mondiale, poi in quello organizzativo. La sua profonda passione e conoscenza dell’enduro ne fanno uno fra i tecnici più stimati. Rimase alla presidenza quel poco che gli bastava per trovare un presidente ideale: il professor Ribolla che Masserini portò al Club per una gestione manageriale della società. Tutti gli sportivi bergamaschi, che hanno alimentato con la loro passione l’attività del Moto Club Bergamo, meriterebbero un ricordo. Adesso, il Moto Club vive gli anni Ottanta sotto la guida di Luigi Ribolla. Alle spalle si sono lasciati i travagli, gli onori, i sacrifici, i sudori dei primi appassionati, “gente avventurosa“. Ciò che avvenne è stato importante e, se qualcuno ci ha lasciato e ci manca, Gino Reguzzi, Camillo Saini, Bepi Boschi, rimangono però i loro insegnamenti, gli esempi, i loro nomi che restano impressi nella mente come bandiere. In questa sintesi si è dato più importanza e rilievo al materiale “antico“ e perciò meno noto: Si sono cercati gli aspetti inconsueti, ma profondamente significativi della dilagante passione della gente bergamasca.

a lot of such pilots that today form the world top class. Tullio Masserini was named president of the Bergamo Club on 1981. He run all his life under the mark of motorcycles, whom he dedicated himself since when he was fourteen, first on the agonistic side with worldwide results, than on the organisational side. His profound knowledge and his passion for Enduro makes him one of the most appreciated technicians. He kept the presidency just for the time he needed to find the ideal president: professor Ribolla that Masserini brought into the Club so as to have a new kind of management. All the Bergamo sportsmen that have fed the Bergamo Club activity with their passion do deserve a mention here. Now the Motorcycling Club lives his Eighties under the guide of Luigi Ribolla. Torments, honours and sacrifices were made but the first supporters, “adventurous people”, were now gone…. What happened was important and if somebody left us and we miss them, Gino Reguzzi, Camillo Saini, Bepi Boschi, we still keep their teaching, their models, their names impressed in our minds as flags. In this piece we have underlined the historical material that might be less known. We have looked for the unexpected anecdotes that might be nonetheless important for the widening passion of the Bergamo people.

Bergamo, Giugno 1987 FRANCA AROSIO

Bergamo, June 1987 FRANCA AROSIO

1972 - 24A VALLI BERGAMASCHE - Tullio Masserini

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Gino Reguzzi

Lino Locatelli

DA 91 ANNI ALLA RIBALTA AGONISTICA E ORGANIZZATIVA IN CAMPO LOCALE, NAZIONALE ED INTERNAZIONALE CONTA ATTUALMENTE SU CIRCA 2000 AFFILIATI E SPAZIA IN TUTTE LE SPECIALITÀ Il Moto Club Bergamo è da 91 anni alla ribalta del motociclismo sportivo ed organizzativo in campo locale, nazionale ed internazionale. é infatti stato fondato nel lontano 1919 e con i suoi 1700 circa iscritti (450 dei quali piloti licenziati) è da lustri il leader dei moto club italiani per numero di soci, non teme confronti quanto ad attività agonistica e risultati ottenuti. Forte di una sede centrale, in via Carnovali n°84 a Bergamo, e di 23 Sezioni sparse in tutta la Provincia, il Club vanta un blasone tra i più prestigiosi e titolati del mondo grazie ai 24 titoli iridati di velocità conquistati con Carlo Ubbiali e Giacomo Agostini, ai due titoli mondiali superbike ottenuti dal californiano Fred Merkel, grazie a più di cento titoli italiani, a decine di titoli europei ed ad oltre cento medaglie d’oro guadagnate nelle varie edizioni della Sei Giorni Internazionale di Enduro. La strada percorsa per raggiungere tali superbi traguardi non è certo stata agevole. Risale agli inizi del 1914 l’organizzazione del primo gruppo di appassionati bergamaschi dal quale poi prenderà ufficialmente forma il sodalizio cinque anni più tardi. Lo capitanava Paolo Serafini. Venne organizzata una spettacolare gara di velocità da Città Bassa a San Vigilio e vinse Dino Sestini in sella ad una “Indian”. Dopo la forzata parentesi di inattività dovuta alla Grande Guerra, il cammino riprese con entusiasmo, aumentò il numero dei soci e si misero in luce i primi campioni targati Bergamo: Dall’Ara, Chiorda, Grazioli, Crippa. Nel 1923 il gruppo si staccò dall’Unione Ciclistica Motociclistica Bergamasca con la quale aveva fino ad allora operato e fissò la sede presso il Caffè Savoia sul Sentierone. Cinque anni dopo il socio

Giacomo Agostini

Amelio Peri

The Moto Club Bergamo has been on the stage of sport motorcycling for 91 year both on local, national and international fields. It was founded on 1919 and with its 2000 members (450 of which are licensed pilots) it’s the European leading Motorcycling club for its number of members and does not fear any comparison for what regards its sport activities and the results obtained. Its headquarters are in via Carnovali n°84 in Bergamo, and it counts 23 sections spread out on all Bergamo province and it is proud to be one of the most prestigious club thanks to its 24 speed titles conquered with Carlo Ubbiali and Giacomo Agostini, and to the two world titles of super bike got with Californian Fred Merkel and thanks to more than 100 Italian titles and tens of European titles and more than one hundred gold medals won in the various editions of the Six Days International of Enduro The road followed by the Club to reach such superior goals was not easy. The organisation of the first group of Bergamo motorcycle fan dates back to 1914 and five years later the Club was founded. It was than lead by Paolo Serafini. A spectacular speed competition, from downtown up to the old town, was than organized and Dino Sestini won it riding an “Indian”. After the compulsory stop due to the Big War, the Club started its activity back again with enthusiasm, the number of members increased and we get the first champions from Bergamo: Dall’Ara, Chiorda, Grazioli, Crippa. In 1923, the group split from the Bergamo Cycle Motorcycle Union with which it had been operating at that time and fixed its headquarters at the Savoia Café. Five years later Raccagni, a member of the Motorcycling Club, won the first Italian title and the following season, with Mr. Luigi Piccinelli as president, the first all-roads competitions took place thanks to the Bergamo Motorcycling Club management.

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42aVALLIBERGAMASCHE 96 ANNI VISSUTI BENE Raccagni conquistò il primo titolo italiano e nella stagione successiva, sotto la presidenza di Luigi Piccinelli, si materializzarono le prime gare fuoristrada, da sempre nel palmo della mano della dirigenza del Moto Club Bergamo. Nel settore Regolarità si distinse Egidio Picozzi il quale prese parte ad otto edizioni della Sei Giorni conquistando ben quattro medaglie d’oro. Nella velocità emersero invece, a partire dal 1937, Massimo Masserini, Rovaris, Bolognini, Maladosa, Priamo, Piccoli …. . Proprio a partire da quell’anno il club da vita, sotto la presidenza di Buizza a due grandi manifestazioni, il Circuito delle Mura ed il Circuito di Bergamo di Regolarità, per anni fiori all’occhiello in campo organizzativo. Ancora una pausa obbligata per la Seconda Guerra Mondiale e poi si riprende. Nel 1946 il numero dei soci aumenta. La sede, trasferita al Caffè Donizetti, torna al Savoia, riprendono le corse e le attività promozionali, come la Mostra del Ciclo e Motociclo. Il Circuito delle Mura è un grosso successo di pubblico e nel 1948, quando Massimo Masserini porta alla vittoria sullo spettacolare tracciato la Gilera 500 Quattro Cilindri, si apre una nuova fase del motociclismo mondiale. Nel 1951 sale alla ribalta Carlo Ubbiali conquistando, sulla Mondial 125, il primo dei suoi nove titoli mondiali. Con Mino Agostini, poi, il motociclismo orobico raggiunge un record che sarà difficile infrangere: quindici corone iridate. In campo regolaristico, intanto, la Valli Bergamasche entra nella leggenda e da classicissima nazionale diventa prima internazionale e poi prova valevole per il campionato europeo. Le sue edizioni sono arrivate alla

Egidio Picozzi became well known in the regularity, he took part to eight sessions of the Six Days, winning four gold medals. From 1937 Massimo Masserini, Rovaris, Bologninin, Maladose, Priamo, Piccoli began to emerge in the speed sector. Right that year with president Buizza, the Club starts two important events: the “Circuito delle Mura” and “il Circuito di Bergamo” that have than been its flagship from the organization point of view for long time. Another stop was imposed by the Second World War. And than everything started back. In 1946 the number of its members increased. Its headquarters - which had previously been moved to the Donizzetti Cafè - was moved to the Savoia Cafè, and all races and activities, such as the cycle and motorcycle exhibition, start back. The “Circuito delle Mura” is a big success and in 1948, when Massimo Masserini wins with his Gilera 500 four cylinders on that spectacular track, a new era for the worldwide motorcycling starts. 1951 is the year of Carlo Ubbiale who wins on his MV125 the first of his nine world titles. The Bergamo motor cycle reaches a new record with Mino Agostini and his fifteen championship titles. Meanwhile in the regularity categories the Valli Bergamasche race becomes a legend, and an international competition at first, and a race of the European championship circuit later. This race is now at its 41th edition and with this year programme it becomes a world competition as in 1994 and in 1999, 2002,2005. In 1968 the Moto Club Bergamo organizes for the first time the International Six Days at San Pellegrino Terme.

Mario Tadini - moto Devil 160 c.c. al controllo orario - Settembre 1954

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46a 6 Giorni Internazionale Douglas GB - Alessandro Gritti, Enrico Boschi, Giuseppe Signorelli, Bernardino Gualdi

41a, assurta a livello mondiale come pure le edizioni del 1994 la 36a, del 1999 la 37a, del 2002 la 38a, del 2005 la 39a e la 40a nel 2006 a Rovetta in Alta Valle Seriana l’ultima fatica del Club prima della presente 41a edizione a Lovere quale 3a prova Mondiale Enduro 2010. Nel 1968 il Moto Club Bergamo organizza per la prima volta la Sei Giorni Internazionale a San Pellegrino Terme, nel 1981 i suoi dirigenti e soci collaborano alla riuscita della 56a edizione della Sei Giorni all’Isola d’Elba e nel 1986 l’eccezionale avvenimento torna in Val Brembana, a San Pellegrino Terme e Selvino. Nel frattempo viene sempre più messa a punto l’indovinata e fortunata formula della Cavalcata delle Valli Orobiche, da anni gigantesca e festosa manifestazione non competitiva di chiusura dell’attività stagionale, un appuntamento che si rinnova continuamente dal 1961 e che il 13 novembre 1994 alla sua 33a edizione ha raggiunto il record di partecipanti: ben 3538 piloti. Tra le manifestazioni di spicco, vecchie e nuove, meritano poi una segnalazione: la Valli Revival, l’Indoor di Cross Internazionale, I Trofei Super Team e Super Club di Trial, il Minetti Trophy-Enduro delle Orobie, il Trofeo Delle Regioni-Memorial Giampaolo Marinoni di minicross, il Notturno in Moto, tutti appuntamenti classici ogni volta attesi con ansia dagli appassionati anche se, per mancanza di permessi o per troppi divieti, molte manifestazioni si stanno perdendo. Dal 1984 al 1992 il presidente del Moto Club è stato Luigi Ribolla il quale, da affermato manager industriale di livello Internazionale, ne ha accelerato il processo di modernizzazione. In questo periodo viene spostata, per ragioni logistiche e di parcheggio, la storica sede di via Locatelli alla nuova in via Corridoni sempre a Bergamo. Dall’inizio del 1993 il timone è passato nelle capaci

Than in 1981 all management and members cooperate for bringing the 56th edition of the Six Days at the isle of Elba to its success. In 1986 this exceptional event goes back to Val Brembana, in San Pellegrino and Selvino again. Meanwhile the organization of the “Cavalcata delle Valli Orobiche” is improved and this big, lucky, non-competitive event becomes the closing of the seasonal activities and marks an annual meeting recurring yearly since 1961, reaching its record with 3538 riders in 1961. Amongst all the important events we should mention: the Valli Revival, the Indoor of International Cross, the Trial Super Team and Super Club trophies, the Minetti Trophy-Enduro of the Orobie, the Trophy of the Regions - Memorial to Giapaolo Marinoni for the mini-cross, the “Notturno in Moto”, all classical meetings that are looked forward from all fans, unfortunately some lack of permissions and too much prohibitions made some of them disappear. From 1984 to 1992 the Motorcycling Club president is Luigi Ribolla, a well known manager who promoted its modernization. During those days the historical base of the Motorcycling Club is moved from via Locatelli to via Corridoni in Bergamo. Since the beginning of 1993 the Motorcycling Club’s helm is held by the good hands of Franco Acerbis, successful businessman who, with the help of entrusted counsellors and a group of worth technical advisors, has given new lymph and nerve to the image and the activity of the Club. These are the years of the Trial World Championship in Foppolo in 1993 and of the Enduro World Championship in Castione della Presolana in 1994. A lot of the Motorcycling Club members are requested to cooperate for the Peru and USA INCAS and NEVADA rallies. Acerbis moves the Motorcycling Club headquar-

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42aVALLIBERGAMASCHE 33a CAVALCATA DELLE VALLI BERGAMASCHE 13.11.1994 - ENDURO

33a CAVALCATA DELLE VALLI BERGAMASCHE 13.11.1994 - TRIAL

TOTALE PILOTI 3.538

33a CAVALCATA DELLE VALLI BERGAMASCHE 13.11.1994 - STRADA

mani di Franco Acerbis, affermato imprenditore ed organizzatore il quale, coadiuvato da affiatati consiglieri e da un gruppo di capaci collaboratori tecnici, ha impresso nuova linfa ed impulso all’attività ed alla immagine del Club. Sono gli anni del Mondiale Trial 1993 a Foppolo e del mondiale Enduro 1994 a Castione della Presolana. Molti uomini del Club sono chiamati a collaborare ai Rally del Perù e degli USA INCAS RALLY e del NEVADA RALLY. Acerbis passa la mano, dopo aver spostato la sede in via Ghislandi 24 a Bergamo in spaziosi ed ampi locali con sale riunioni e segreteria, al bancario Andrea Gatti che continua il lavoro del Club soprattutto sotto l’aspetto organizzativo sia delle manifestazioni di un certo livello sia per modernizzare gli uffici del Club presi ad esempio da altri e favorendo l’utilizzo del Club anche per corsi nazionali ed internazionali. Sono di questi anni il mondiale Enduro 1999 a Rovetta ed il mondiale Trial a Foppolo nel 2001. Siamo nel nuovo millennio, le redini del Club sono sempre in mano, per il secondo mandato 2001-2004, e per il terzo mandato 2005-2008 al Gatti che, aiutato da tutto il Consiglio Direttivo e dalle 23 sezioni, ha affrontato con successo la prova mondiale di Enduro a Clusone vale a dire la 38a Valli Bergamasche nelle giornate del 18 - 19 maggio 2002 e altre manifestazioni di carattere nazionale cercando sempre di tenere alto il blasone e la credibilità che negli anni i nostri vecchi si sono conquistata con fatica ma con molto onore. Gli anni 2003 e 2004 sono anni di tranquillità e il club organizza prove italiane di motoslitte a Foppolo, prove di italiano trial e enduro (vedi Foppolo - Ardesio - Rogno) per non dimenticare la 10a Valli Revival nel 2003 a Oltre il Colle e la spedizione in Brasile del gruppo di 90 persone del club per l’organizzazione della 78a ISDE 6 giorni di enduro dal 3 all’8 novembre 2003 a Fortaleza. Vi è un pellegrinare della nostra sede in Bergamo da via Ghislandi al Palazzetto dello Sport in attesa di un posto più sicuro alla Casa dello Sport in via Gleno. Siamo nel 2005 e per un quadriennio il nuovo consiglio direttivo ed il vecchio presidente Gatti verranno chiamati a nuove ed importanti sfide in quanto la FMI ha assegnato al nostro Moto Club la difficile organizzazione di ben 3 Mondiali nel giro di 12 mesi: 9-10 LUGLIO 2005 A VALBONDIONE 7a PROVA CAMPIONATO MONDIALE TRIAL 15-16 OTTOBRE 2005 A SCHILPARIO 39a VALLI BERGAMASCHE 10a PROVA CAMPIONATO MONDIALE ENDURO 17-18 GIUGNO 2006 A ROVETTA 40a VALLI BERGAMASCHE 4a PROVA CAMPIONATO MONDIALE ENDURO Nel 2005 altre imprese come la 11a VALLI REVIVAL a Oltre il Colle interesseranno la vita del Club con contorno

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ters in via Ghislandi 24 in Bergamo in a wide and spacious location with meeting and secretary rooms and than leaves his place to the bank-clerk Andrea Gatti that proceeds with the job already began, especially from the organization point of view that includes motor bike events, modernization of the new offices and using of the Motorcycling Club for national and international training courses. During those years the Motorcycling Club had the Enduro world championship 1999 in Rovetta and the world Trial championship in Foppolo in 2001. The Motorcycling Club is now entering the new millennium and Mr. Gatti stays as its president for the second (2001-2004) and for the third (2005-2008) time. Gatti, together with all the board of administrators and with the 23 sections of the Motorcycling Club, has successfully organized the Trial world championship - i.e. the 38th Valli Bergamasche - in Clusone on may 18th-19th, 2002 together with many other national events with the aim of keeping high both the name of the Motorcycling Club and its credibility, which was so deeply and honourably fought after by all his predecessors. 2003 and 2004 are years of calm and the Club organizes national competitions of snow bikes in Foppolo, trial and enduro (Foppolo - Ardesio - Rogno) not to mention the 10th Valli Revival in 2003 and the expedition in Brazil when 90 people from the Motorcycling Club went to Fortaleza in 2003 to organize the 78th ISDE six days Enduro from the 3rd to the 8th November. The Motorcycling Club headquarters are momentarily moved to the “Palazzetto dello Sport” waiting to get a more safe location in via Gleno, at the “Casa dello Sport”. In 2005 and for a period of four years, the Motorcycling Club with his new board of administrators and his historic president Mr. Gatti, are given new and important challenges from the FMI, which did assign to the Club the organization of three world championships over a 12 months period. 9-10 July 2005 in Valbondione 7th world trial championship 15-16 October 2005 in Schilpario 10th world Enduro championship 39th Valli Bergamasche Rovetta 17-18 June 2006 40th Valli Bergamasche Italian competition for the Enduro world championship In 2005 many other competitions, such as the 11th VALLI REVIVAL at Oltre il Colle and 23 different events, took place thanks to the Board of Administrator and to the Club’s 21 sections. In 2004 the Cavalcata was brought back to Valbondione and in 2005, on the 23rd of October, in Schilpario where it was the last competition for the Italian Championship Junior and Major. The Motorcycling Club tried to combine everything so as to keep in mind that these events take place only if

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42aVALLIBERGAMASCHE di altre 23 manifestazioni che il consiglio, con l’aiuto delle nostre 21 sezioni, a forza ha fatto suo e intende portare a termine con orgoglio e capacità. Nel 2004 abbiamo riportato la Cavalcata a Valbondione e permessi e tempo permettendo, visto che il 23 ottobre a Schilpario abbiamo mandato in onda l’ultima prova di Campionato Italiano Junior e Major, cercheremo di conciliare il tutto tenendo ben presente che le manifestazioni verrano portate a termine e quindi realizzate se in grado di offrire agli appasionati uno spettacolo all’altezza del Bergamo. Ricordiamo che il Bergamo è l’insieme delle sue 21 sezioni che coprono tutte le specialità motociclistiche e che abbiamo collaborato in grande stile anche alla realizzazione delle 5 prove in pista della Polini Italian Cup manifestazione di scooter e minimotard della Polini Spa. In questi ultimi anni il Club è un pò cambiato, siamo ancora alla ricerca di una sede capace di amalgamare tutte le attese e le aspettative dei nostri 1930 Soci e degli oltre 350 Licenziati, qualche grossa promessa è stata fatta e speriamo che nel 2006 tutte le bandiere delle nostre Sezioni possano sventolare sotto l’ala maestosa e conosciuta del MOTO CLUB BERGAMO in una nuova splendida sede. Nel 2006 come già accennato il nostro Club è stato chiamato dalla FMI ad organizzare la prova di Campionato Mondiale Enduro 40a VALLI BERGAMASCHE a ROVETTA, un Campionato Italiano regolarità gruppo 5 ed una prova di Campionato Italiano Motoslitte oltre a continuare nell’organizzazione della Polini Italian Cup che, con poca fatica, riesce a portare un discreto numero di iscrizioni e permettere altre attività. Grazie alla famiglia Acerbis otteniamo una sede prestigiosa in Bergamo via Carnovali n. 84 in comodato gratuito per almeno 7 anni che sicuramente farà invidia a molti. Il 2006 verrà anche ricordato per il fatto che alcuni consiglieri lasciano il Club ed altri che lo abbracciano con orgoglio e registriamo anche l’abbandono della Sezione

able to give the right degree of sport show to the public and be up to the Motorcycling Club level. We would like to remind that Moto Club Bergamo is the sum of its 21 sections which do cover all motor specialities and that during 2005 it has well cooperated for the realization of the Polini Italian Cup with its five race track tests, an event for scooter and mini-motard for the Polini SpA company. During these last years the Motorcycling Club has slightly changed, still looking for a main office able to meet all the 1930 members’ and 350 licensees’ expectations. Some big promises have been made and hopefully in 2006 the flags of all the sections will be waving below the Bergamo Motorcycling Club wing in a new, superb location. In 2006 as already told, our Club has been called by ITALIAN MOTORCYCLING FEDERATION to organize the test for the Enduro 40a world championship VALLI BERGAMASCHE in Rovetta, an Italian championship regularity group 5 and a Snowmobile test of Italian championship. We also continue the organization of Polini Italian Cup, that easily, increases our number of inscriptions and allows other activities. Thanks to the ACERBIS family we have a prestigious headquarter in Bergamo, via Carnovali n. 84, for at least 7 years without any charge or fee, that certainly will make somebody green with envy. The 2006 will also be reminded for the fact that some councilors left the club while others enrolled with pride and we also registered the abandon of the MOTORANDO section, and for other reasons, the TREVIZA section. In 2007, as in 2003 in Brazil, we are called in by the Chilean Federation to collaborate for the organization of the 82a SIX DAYS ENDURO 2007. A huge expedition of 100 members will cheerfully but with dedication, leave their mark to this great event. Such a big mark that the Mexican federation, for the 85th SIX DAYS 2010, would like to have our cooperation, which thanks to the

Motorando e, per altre ragioni, la sezione Treviza. Siamo nel 2007 e, come nel 2003 in Brasile, siamo chiamati dalla Federazione Cilena a collaborare nella organizzazione della 82a Sei Giorni Enduro 2007. Una grande spedizione di 100 nostri Soci che allegramente ma con grande impegno daranno l’impronta a questo grande avvenimento tanto che la Federazione Messicana, per la 85a Sei Giorni del 2010, vorrebbe la nostra collaborazione che, grazie all’impegno della ACERBIS ITALIA SPA, ormai è sinonimo di garanzia per una manifestazione di questo alto livello. Nel 2007 dobbiamo registrare una grande manifestazione della Norelli: la VALLI REVIVAL 14° TROFEO GINO REGUZZI nel 40° anniversario di fondazione della Scuderia (1967 – 2007) con partenza ed arrivo alla mitica FARA in Città Alta. Non riusciamo a

ACERBIS ITALIA SPA involvement, now-a-day, is synonym of warranty for such a high level event. This year we register a big event at Norelli: la VALLI REVIVAL 14th TROFEO G. REGUZZI for the 40th anniversary of the team foundation (1967-2007) with departure and arrival at the mythical FARA, in Città Alta (Bergamo). We cannot manage to get permission for our four specialties CAVALCATA and so we organize road and trial rides and moreover, several social Enduro races to keep our off-road fans linked. Time goes by and 2008 brings us with over 30 events into the new Olympics quadrennium 2009 – 2012. At the beginning of February 2009, the Club Assembly elects the 20 new councilors that confirms the President ANDREA GATTI, and elects as vice-presidents GHILARDI

Il Moto Club Bergamo alla 6 giorni in Cile - anno 2007

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42aVALLIBERGAMASCHE trovare i permessi per la nostra Cavalcata delle quattro specialità e pertanto si organizzano cavalcate stradali e cavalcate trial oltre a numerose sociali enduro per tenere legati tutti i nostri appassionati del fuoristrada. Il tempo passa ed il 2008 ci porta con oltre 30 manifestazioni al nuovo quadriennio olimpico 2009 – 2012. Ai primi di febbraio 2009 l’Assemblea del Club elegge i nuovi 20 Consiglieri che scelgono la continuità di reggenza nel Presidente Andrea Gatti con vice presidenti Raffaele Ghilardi e Giovani Runggaldier che cercano, insieme a tutto il Consiglio, di dare nuova linfa e concretezza alla linea del Club che, come sempre, rimane leader nel fuoristrada e nel numero dei soci 1842. A conferma di ciò la FIM e la FMI per il 2010 assegnano al Club l’organizzazione di due nuove fatiche mondiali vale a dire 41a VALLI BERGAMASCHE 3a PROVA DI CAMPIONATO MONDIALE ENDURO a LOVERE il 22 - 23 maggio 2010 ove per la prima volta avremo anche la prova di MONDIALE FEMMINILE e la 7a PROVA CAMPIONATO MONDIALE TRIAL - 5a PROVA CAMPIONATO EUROPEO TRIAL a FOPPOLO il 24 - 25 luglio 2010. In queste occasioni vedremo di festeggiare i nostri 91 anni di fondazione 1919-2010 e dimostrare, anche se non ce n’è bisogno, che il Club è sempre vivo, stimato e ben considerato negli ambienti Federali visto che, alla bisogna, si rivolgono a Noi come se fossimo garanzia di serietà e sicurezza: siamo e saremo con orgoglio il più grande Moto club d’Italia, siamo il MOTO CLUB BERGAMO. Il quadriennio olimpico 2013 nasce come il precedente con la conferma di Andrea Gatti alla presidenza e di Giuliano Piccinini e Roberto Biaggi alla vice presidenza con l’ingresso di 3 consiglieri donna rompendo una monotonia maschile che durava dal 1919, anno di fondazione del Club. Mancano solo cinque anni allo storico traguardo dei 100 anni di vita e già si incomincia a pensare alla grande festa che sicuramente gli sportivi bergamaschi prepareranno per l’importante meta: non sarà solo la festa del BERGAMO, ma di tutta una città, di una Provincia per non dire Regione in senso lato motociclistico.

96 ANNI VISSUTI BENE 70

RAFFAELE and RUNGGALDIER GIOVANNI who try with the cooperation of the Council, to give a new aspect and concreteness to the Club guidelines; Club which as always, remains leader in the off-road and in the number of members (1842). As a confirmation, INTERNATIONAL MOTORCYCLING FEDERATION and ITALIAN MOTORCYCLING FEDERATION for 2010 nominate the club for the organization of 2 other events, 41st VALLI BERGAMASCHE 3rd ENDURO WORLD CHAMPIONSHIP race in Lovere on 22nd and 23rd May 2010, where we will get for the first time the World Feminine race and the 7th World Trial race - 5th European Trial Championship in Foppolo on 24th and 25th July 2010. In these occasions we will celebrate our 91 years from the foundation (1919-2010) and show, even if not necessary, that the club is still alive, esteemed and well-considered at Federal level, as they rely on us as a warranty of safe and serious attitude: we are and we will go on being, with pride, the greatest Moto club in Italy, we are the MOTO CLUB BERGAMO. The Olympic four-year period 2013 was born like the previous one, with the confirmation of GATTI at presidency and PICCININI GIULIANO and BIAGGI ROBERTO at vice-presidency, the entry of 3 female advisors, that broke a male monotony which lasted since 1919, the foundation year of the Club. Just five years to go for the historical target of 100 years life and sportsmen from Bergamo start to manage the big party for the great goal: this will not be the party of BERGAMO TEAM but also the party of the entire city, a district and even a region from a motorcyclist point of view.

Carlo Ubiali

Soci e Piloti FAMOSI del MOTO CLUB BERGAMO

Due piloti storici della VALLI BERGAMASCHE Alessandro Gritti e Gualtiero Brissoni

Giacomo Agostini

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42

a

VALLI BERGAMASCHE

Campionato mondiale enduro 5a Prova 2015

42aVALLIBERGAMASCHE

42a VALLI UNA VITA 42 Edizioni dal 1948 al 2015

MOTO CLUB BERGAMO ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA

Rovetta (BG)

dal 1919 ... 2014 ... 2015 ... 2019 100 ANNI

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La Storia

19-20-21 Giugno 2015

Bergamo - Porta Garibaldi

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42aVALLIBERGAMASCHE

42a VALLI UNA VITA Pochi giorni mancano ormai alla partenza della

Few days only, before the start of the

42 VALLI BERGAMASCHE

42th VALLI BERGAMASCHE

Ancora tacciono i motori, ed è congeniale il tempo per

Motors are still off and this is the right time to remember

a

i ricordi e per fare alcune considerazioni sullo sport del fuoristrada. Generazioni di Bergamaschi hanno vissuto la VALLI come un’epopea, generazioni di amministratori pubblici l’hanno richiesta, desiderata, blandita come un fiore di garanzia per lo sviluppo turistico da celebrare nei consigli comunali, nelle parrocchie, sui giornali. Generazioni di tecnici l’hanno osservata traendone utili indicazioni per lo sviluppo della viabilità in montagna. Generazioni di piloti l’hanno vissuta di persona passando la “tabella di marcia“ ai figli e forse anche ai nipoti. Generazioni di presidenti e di consiglieri, di appassionati fedeli al Moto Club Bergamo l’hanno organizzata, costruita, celebrata, amata e difesa. La VALLI tout court non è solo una partita che si rinnova di domenica in domenica, non è un episodio di eccellenza agonistica, è un pò una sposa morganatica, che ha dato e da ancora, innocentemente, dispiaceri e malinconie a tante mogli ed a tante fidanzate. Alle ore 10 del 4 luglio 1948, in tempi di dura economia, di povertà generale, con sull’uscio di casa ancora la miseria degli anni di guerra, dal Caffè Savoia allora sede del Moto Club Bergamo, prendeva avvio la prima edizione della VALLI, presidente

and to make some consideration on the all-roads sports. Generations of people from Bergamo has lived the Valli as an epic deed, generations of public administrators have asked for it and desired it as a guarantee for their tourist development to be than celebrated during their council meetings, in their parish, on local newspapers. Generations of technicians did monitor it to get useful indications to develop the mountain road system. Generations of riders has personally lived it, passing their road books onto their sons and maybe even to their nephews. Generations of presidents and councillors and fans of the Bergamo Motorcycling Club have organized, built, celebrated, loved and defended it. The VALLI in itself is not a game that renovates itself each Sunday, is not only an episode for excelling in a sport, is almost like a morganatic bride that has given and will give, innocently, sorrows and melancholies to a lot of wives and fiancées. At 10 o’clock on July the 4th 1948, on times of hard economies and common poverty, with the misery of the war years still right out of the door, at the Caffè Savoia -that was at that time the main office of the Bergamo Motorcycling Club, president was Mino Baracchi - the first edition of

1948 - Squadra Sertum Guido Benzoni, Gianni Damiani, Mario Ventura

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Partenza della 19a VALLI BERGAMASCHE da Bergamo, Piazzale della Fara Sig.ra Elizabeth Mann (Zundapp), Gino Reguzzi, Lino Locatelli, Sig.ra Reggiani

Mino Baracchi, e si concludeva dopo 257 chilometri in Ponte Nossa, dopo aver percorso la Valle Taleggio ed il Passo del Vivione. Poche decine di conduttori, di moto tra le più diverse per tipo e per età, di maglioni e di giacche e stivali residuati militari, di caschi od elmetti dalle fogge più diverse, di scarponi. La Val Taleggio, il Passo del Vivione inghiaiati, polverosi, isolati, veramente luoghi di tregenda. Nessuno poteva pensare allora che il fervido lavoro, la volontà di riscossa avrebbe portato l’economia, la viabilità, la civiltà tecnologica alle meraviglie di oggi. Nel 1950 partita da Bergamo, la VALLI si concludeva a S.Pellegrino dopo due giorni di accaniti duelli, per la prima volta, sulla mulattiera che da Cornalba porta a Selvino e su quella di Polaveno. Per la prima volta veniva toccata la provincia di Brescia, traversati Iseo, Polaveno, Gardone, Valtrompia, salito il Passo di Croce Domini, ricordi della prima guerra mondiale. I Masserini, i Dall’Ara, gli Oldrati,i Tura, i Maffettini, i Manzoni, i Rovaris, i Somaschini, i Reguzzi, i Ferrario, tenevano banco per esperienza e capacità e già si affacciavano alla ribalta i giovani e nuovi conduttori, organizzatori, collaboratori con alla testa… il Peri di sempre. Dalle strade alle prime montagne, ai primi sentieri, al vero fuoristrada. Nel 1954, sindaci, parroci, presidenti di pro-loco si susseguivano a richiedere al Moto Club Bergamo di elevare a dignità di tappa o di intertappa paesi, frazioni o parrocchie della montagna bergamasca, e la VALLI si articolava allora in quattro tappe, con sedi a cà S. Marco, Clusone,

the VALLI got its start. It had is finish line 257 km after, in Ponte Nossa, having passed through the Taleggio Valley and the Vivione Pass. Few dozens of drivers on various motor bikes, with military jackets and boots inherited from war, with helmets of the most various shapes. The Taleggio valley, the Vivione Pass, gravelled, dusted , isolated places, really witches' Sabbath. No one could think at that time that the lively work, the will to re-conquest, would have led to the road network, the technological civilization of nowadays wonders. In 1950 the VALLI did start from Bergamo and finished in S.Pellegrino after two days of hard duels, for the first time it was running onto the mule track that goes from Cornalba to Selvino and up to the one of Polaveno. For the first time the province of Brescia was touched letting the VALLI go through Iseo, Polaveno, Gardone, Valtrompia, up onto the Croce Domini pass, memories of the first world war. The Masserini, the Dall'Ara, the Oldrati, the Tura, the Maffettini, the Manzoni, the Rovaris, the Somaschini, the Reguzzi, the Ferrario names were the first for their experience and abilities but yet there were the young and new riders, organizers, helpers lead by... always the same Peri. From the roads they moved to the first mountains, the first tracks, the real off-road. In 1954 mayors, parish priests, tourist office presidents, came one after the other to ask to the Bergamo Motorcycling Club to raise their villages to the dignity of being part of the track which, at that time, had four sections: Cà S.Marco, Clusone, Lovere and S.Pellegrino; the night section Nembro-Selvino,

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42aVALLIBERGAMASCHE Lovere e S.Pellegrino Terme: la tappa notturna Nembro – Selvino alla luce di migliaia di fiaccole costituiva un richiamo ed una assoluta novità. L’edizione del 1955 moltiplicava gli sforzi, la durezza del percorso, la durata a tre giorni, frazionati in otto tappe, conclusione a Selvino, toccando Cà S.Marco, Vilminore, Valbondione, Gazzaniga, prime esplorazioni quindi su terreni, guadi, assai prossimi alle vette orobiche. Il 1956 era l’anno dell’ascesa al Rifugio Calvi e della conclusione a Piazzatorre. Bergamo diventa la fucina della Regolarità, il Moto Club Bergamo allacciava rapporti con altri Sodalizi Europei, il presidente Reda succeduto a Baracchi e Mazza, rompeva gli indugi e nel 1959 la VALLI BERGAMASCHE assurgeva a prova aperta ai conduttori europei, per la prima volta portando conduttori ed appassionati al Forcolino delle Torcole di Piazzatorre, e soprattutto sperimentando, per l’incarico del Bureau della F.M.I. le prove speciali di accelerazione e frenata, passaggio di guado, accelerazione pura, salita su terreno accidentato. Di anno in anno la testardaggine dei Bergamaschi, guidati da Maffettini, dagli indimenticabili Levo e Duccio Reggiani, da Foresti, dai veterani capeggiati da Saini, aumentava, con il numero degli appassionati, le difficoltà, moltiplicava gli sforzi di collaborazione con la Gilera, la Guzzi, l’Aeromere, la Bianchi, la Parilla, la Morini, succedute negli impegni alla Rumi, alla Mi-Val, alla Devil. Nel 1963 si scalava il Monte Poieto ed i conduttori davano autentici brividi alle centinaia di spettatori nella discesa della pista nota agli sciatori, fin tanto che nel 1968, sulla scorta dell’esperienza, dei percorsi scoperti e sofferti, Bergamo dimostrava la sua legittimità ad essere degna sede della “Sei Giorni Internazionale“ di S.Pellegrino Terme. La storia degli ultimi decenni è nota a tutti e non ha bisogno di illustrazione. La VALLI nel 1969 ha abbandonato la sua veste di prova di campionato italiano a classifica generale individuale, per assumere quella assai più impegnativa ed importante di prova del Campionato Europeo della Regolarità con una classifica per classi: nel suo ambito ha trovato per anni degno ricordo la figura di Levo e Duccio Reggiani nell’oro del TROFEO che ha portato il loro nome. Dai 38 conduttori avventurosi e pionieri del 1948, si è toccato il tetto delle centinaia di iscritti nel 1976, tetto che ha determinato il vaglio delle iscrizioni sia per ragioni di ordine organizzativo che per quelle di ordine pubblico. Gli spettatori sono passati da qualche decina a decine di migliaia. La VALLI è passata dalla passione del Bar Savoia ad un fenomeno di carattere nazionale e via via mondiale. Le ultime edizioni del 1994 - 1999 - 2002 2005 - 2006 - 2010 sono state le uniche prove nella bergamasca in questi ultimi anni. Se tutto ciò ci conforta da un lato, dobbiamo rilevare dall’altro, che c’è stata una inversione di marcia da parte di molti Enti Locali ed in special modo proprio da quelli che parecchi anni fa pregavano il Moto Club Bergamo di ricordarsi, per la 76

run under the light of thousands of torch-lights, was an absolutely new attraction. The 1955 edition did multiply the efforts, the difficulty of its track and the duration of the event to three days, which were divided into eight sections, with finish line in Selvino, passing through Ca' S.Marco, Vilminore, Valbondione, Gazzaniga, which were the first explorations on grounds and fords, very near to the Orobic summits. The 1956 was the year of the mounting up to the Calvi hut, with finish line in Piazzatorre. Bergamo becomes the breeding ground of regularity, the Motorcycling Club did establish relations with other European Clubs. Its President Reda, who succeeded to Baracchi and Mazza, broke the ice and in 1959 the Valli opened its doors to the European riders, bringing them up to the Forcolino delle Torcole of Piazzatorre, and experimenting for the F.M.I. the special tests of: acceleration and braking, fording, pure acceleration, climbing of uneven tracks. Each year the stubbornness of the people of Bergamo led by Maffettini and by the unforgettable Levo and Duccio Reggiani, Foresti and Saini, became greater and greater as greater and greater became the number of fans, the difficulties and the efforts to cooperate with Gilera, Guzzi, Aeromeze, Bianchi, Parilla, Morini that were taking the places that were of Rumi, Mi.Val and Devil. In 1963 bikers were mounting up to the Poieto Mountain sending shivers down to hundreds of spectators' spine when descending from the ski slopes so well known by skiers. In 1968, thanks to the experience and to the tracks discovered and suffered, Bergamo was showing to be worth of the "International Six Days" of S.Pellegrino. The last ten years history of the Valli is well known by everybody and does not need any presentation. In 1969 the Valli stopped to be a test for the Italian single classifications championship and became the more important test for the Regularity European Championship with classifications by classes: the memory of Levo and Duccio Reggiani took place in this same event with a Trophy entitled to them. From the first 38 adventurous bikers of 1948, riders become hundreds in 1976 and this made the screening of inscriptions necessary, both for organizational and public order reasons. Spectators went from some tens to thousands. The Valli turned from a "Caffè Savoy passion" into a national and than a worldwide phenomenon. Its last editions in 1994 - 1999 - 2002 - 2005 2006 - 2010 were the only world competitions run in Bergamo during those years. If all this does comfort us, we also have to note that on the other side, a lot of local authorities did make an U turn, the same ones that years before were praying the Bergamo Moto Club to let the Valli go through their isolated villages. Prohibitions, regulations, buns that forbid bikers to pass onto mule tracks and mountain paths; district laws and illegal regu-

23a VALLI BERGAMASCHE Lovere 1971 - Daniele Frattini, Franco Dall'Ara, Gianni Perini, Colucci Pres. FMI

VALLI, dei loro paesi isolati. Divieti, ordinanze, cartelli che negano al motociclista la possibilità di transito su mulattiere e sentieri, vedi anche leggi regionali, e ancora ordinanze illegittime che precludono il transito nelle private proprietà, sbarramenti, fili spinati ecc. ecc. tutto per discriminare l’esercizio dello sport motociclistico fuoristrada, a vietare una disciplina ancora libera e individuale che, un tempo ha giovato all’economia turistica dei nostri paesi di montagna, ed ancor oggi, con le migliaia e migliaia di adepti, giova all’economia generale della nostra provincia. Si salva da tale inversione di tendenze, sovente una vera caccia alle streghe, una certa parte della Valle Seriana e della Val di Scalve, che ormai costituiscono una riserva per i fuori-stradisti. Su questi territori ultimamente si era cercato di costruire un percorso permanente per il fuori-strada e si era quasi al progetto finale, ma i cambiamenti politici nei vari paesi, l’allargamento dei comuni che tolgono spazio ai percorsi, il falso problema dei rumori ed altre scuse sono riuscite a far tramontare la sensibilità al problema tanto è che anche in queste zone la tolleranza sta lasciando il passo ai verbali ed alle multe. Siamo diventati indiani motociclisti che, forse in futuro, verranno segregati in riserve ma non si dipingeranno il volto né si metteranno sul capo penne d’aquila o di volatile più modesto. A noi anziani, che abbiamo visto e sofferto le 41 edizioni della VALLI, rimane la soddisfazione di aver goduto di una intera vita di passione motociclistica. Tocca ormai ai giovani ed ai giovanissimi farsi avanti non solo nell’agonismo, ma

lations that preclude the passage on private properties, barriers and barbed wires etc., everything in order to discriminate against the practice of off-road motorcycling, to banish a sport that is still free and individual and that a while ago was good for the tourism economy of our mountain villages and that now is still good to the economy of our district thanks to its thousands adepts. Only a part of the Seriana and Scalve Valleys is safe from this sudden change of direction, quite often a true witch-hunting, and remain a sort of reserve for the off-road bikers. On these territories it was tried and built a permanent track for the off-road and it was right at the final project but the political changes in the different villages did take away paths to the tracks, the fake problem of noises and other excuses succeeded in letting the attention onto this matter down so much that even in this areas the tolerance is giving way to notices and fines. We might have become “Indian” riders that will be confined in natural reserves but we will not paint our face or wear eagle -or some more modest bird-feathers. We, the elders, that have seen and suffered the 41 editions of the VALLI, still have the satisfaction to have enjoyed a full life of motorcycling passion. It is now the youth’s turn to open their way not only in competition but also in leading the Club and its sections, in order to prepare the planning for the next 38 years. As on the 4th of July 1948, we shout loud:

“HURRAY THE VALLI” 77


42aVALLIBERGAMASCHE altresì nella conduzione del Club e delle sue Sezioni, per predisporre il programma delle 40 edizioni future. Come il 4 luglio 1948, gridiamo ad alta voce:

“ VIVA LA VALLI “ Agonisticamente parlando fino al 1964 gli Italiani in gara continuarono a ben figurare, ma dall’anno successivo e fino al 1972 gli stranieri, forti di motociclette più idonee e dal motore a due tempi contro le quali era difficile se non impossibile competere con i quattro tempi in dotazione ai mezzi dei nostri, fecero il bello ed il cattivo tempo vincendo tutte o quasi le classi previste. La riscossa cominciò in sordina nel 1971 con l’accoppiata Gritti Puch vincitori assoluti e quindi dilagò negli anni successivi con l’avvento delle Ktm, Swm ed il breve periodo d’oro della Gilera.

From the competition point of view up to the 1964 the Italian riders keep on making a good impression but from the following year on and till 1972 foreigner riders, with more appropriate motorcycles with twin engines, were difficult to beat with our four cylinders of that time, and they won almost everything. The revenge started quietly on 1971 with the couple Gritti Puch, who won everything, and than spread in following years with the arrival of KTM, SWM and the short gold period of GILERA. This is the time of the “red helmets” that will reach its peak with the three consecutive winning of the world trophy of the Six Days in France, Germany and Italy. The power of the Italians, but we should better say of Bergamo riders, does put the Valli in a difficult position since foreigner riders find it difficult to win and therefore do not like to

svedese Lennart Andersson, nonostante il pronto soccorso prestatogli da Franco Gualdi. Siamo quasi ai giorni nostri. La Valli diventa appuntamento ad anni alterni per lasciare spazio ad altri meritevoli sodalizi od alla Sei Giorni in terra Italiana: nell’81 non si disputa per la concomitanza con la Six Days all’Elba, nell’83 in quanto la prova europea è affidata al Moto Club Sanremo, nel 1985 se ne occupa il Moto Club La Marca Trevigiana e nell’86 deve lasciar spazio alla Sei Giorni di San Pellegrino-Selvino con il trionfo dei nostri piloti. Nel 1987 è nuovamente il Moto Club Sanremo ad organizzare l’appuntamento italiano del torneo continentale. La VALLI torna nel 1988 e la 35a edizione trova casa sempre in Alta Valle Seriana a Clusone-Castione della Presolana il 25-26 giugno quando presidente del Bergamo era ancora il professor Ribolla. “Pellegrinelli - Signorelli - Gualdi dominano la prima giornata della Valli Bergamasche“. “É suonata la riscossa azzurra – Gli italiani al successo in cinque classi“ questi i titoli dei giornali dell’88. Bloccando lo strapotere svedese i nostri piloti hanno dominato il campo aggiudicandosi ben cinque posti nelle sei classi in programma ed il bel tempo ha favorito lo svolgimento della manifestazione. La 35a Valli “vecchio stile“ si è tinta di azzurro nell’88 e fu l’ultima edizione come prova dell’europeo in quanto la 36a edizione del 1994, dopo ben sei anni, sarà prova di Campionato del Mondo a Castione della Presolana con un tempo piovoso che ha messo a dura prova mezzi meccanici e piloti: grande organizzazione del Moto Club Bergamo capitanato dall’allora presidente nonché vulcanico industriale Franco Acerbis. Quartier generale in località “La Rucola“ al centro sportivo Comunale, la

the European competition was assigned to the Sanremo Motorcycle Club, in 1985 is the La Marca Trevigiana who is put in charge of the organization and in 1986 the Valli has to leave room to the Six Days in San PellegrinoSelvino were our pilots won. In 1987 Sanremo Motorcycling Club is put in charge of organizing the Italian meeting for the continental championship. The Valli is back on 1988 and the 35th edition takes place in Alta Valle Seriana in Clusone-Castione della Presolana on the 25 - 26 June, when President of the Club was still Professor Ribolla. “Pellegrinelli - Signorelli - Gualdi dominates the first day of the Valli Bergamasche”. “It’s time for the Italian revenge: Italians first on five classes” these were the titles on 1988 newspapers. Stopping the Swedish excess of power, our riders dominated winning five over six classes, good weather did help the good running of the competition. The 35th “old style” Valli was than coloured in blue in 1988 and this was the last edition as a competition for the European championship. As a matter of fact the 36th edition in 1994, after six years, will become a competition in the World Championship with a rainy weather that put a strain onto bikes and riders: great organization of the Bergamo Motorcycling Club led by its President - and volcanic industrial manager - Franco Acerbis. The headquarter was in “La Rucola” in the local sport centre, the rocky area of Plarina in Onore was selected for the two special tests, the difficult line always in the Onore-Castione area and, more unusual, the special taped test at Donico in Castione near the Passo della Presolana ski tows where all premises did foresee an exceptional show that was unfortunately cancelled due to bad weather. It was also

22a VALLI BERGAMASCHE Lovere 1970 - Parco chiuso

È l’era dei “caschi rossi “ che culminerà con le tre vittorie consecutive del Trofeo mondiale alle Sei Giorni di Francia, Germania e Italia. Lo strapotere degli italiani, ma sarebbe meglio dire dei bergamaschi, porta una ventata di crisi alla VALLI alla quale gli stranieri, trovando sempre più difficile emergere, partecipano sempre più malvolentieri ed in numero limitato. Le loro proteste ottengono l’effetto di non inserire la gara nel campionato europeo del 1975 dopo che l’anno precedente solo in venti piloti erano riusciti a tagliare il traguardo. Gli organizzatori, pur comprensibilmente contrariati, ne approfittarono per dar vita ad una edizione diversa, originale, inventando sull’esempio dello sci, la prova speciale parallela. Il capitolo più triste della storia di questa affascinante competizione risale però al 1979, bollata da un incidente mortale di cui rimase vittima lo

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participate and they come in lower numbers. Their complaints do get the effect of not having the Valli included in the European championship in 1975, after that the previous year only twenty riders did arrive to the finish line. The organizations, even if reasonably upset, did take this opportunity to create a different, original edition inventing, with the example of ski competitions, the parallel special test. The most sad chapter of this history dates back to 1979 when the Swedish Lennart Andersson was killed in an accident, despite Franco Gualdi prompt aid. We are almost to nowadays. The Valli becomes a meeting that takes place each two years to leave room to other important events or to the Six Days in Italy: on 1981 it did not take place right because it was on the same dates as the Six Days in Elba island and in 1983 as

22a VALLI BERGAMASCHE 28-29 giugno 1970 - Heinz Brinkmann, Elizabeth Mann, Andrea Brandl

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42aVALLIBERGAMASCHE zona sassosa di Plarina ad Onore per ospitare una delle due prove di fettucciato, la linea difficile sempre in località Onore-Castione e, più insolita, la prova fettucciata al Donico a Castione vicino agli impianti di risalita del Passo della Presolana ove c’erano tutte le premesse per dare vita ad uno spettacolo eccezionale purtroppo annullata per il cattivo tempo. Sarà anche la prima VALLI senza due personaggi che tanto hanno contribuito a renderla grande: Giamprimo Casari e Fulvio Maffettini. Con loro in regia ogni ostacolo era superabile, l’ottimismo e la competenza avevano sempre il sopravvento su tutte le avversità. “L’ENDURO FESTEGGIA: É TORNATA LA VALLI la “regina” del fuoristrada motociclistico ha sollevato l’entusiasmo dei tempi d’oro: lungo il percorso grande cornice di pubblico. Italiani padroni della gara: Sala, Grasso e Rinaldi protagonisti unico “intruso” il ceko Katrinak.” “è stata una faticaccia ma, si sa, la Valli Bergamasche è mitica proprio perché è massacrante e riuscire a vincerla dà una soddisfazione impagabile”. In questa frase, detta all’arrivo dal trionfatore della corsa, il bergamasco di Gorle Giovanni Sala, è riassunta un pò tutta questa coinvolgente e complessa manifestazione che si è riproposta con il suo fascino a sei anni dall’ultima edizione ed esordendo con validità iridata nel migliore dei modi. Dall’articolo di Danilo Sechi su L’Eco di Bergamo del 23 maggio. 37a VALLI 1999 a Rovetta. Sempre con Franco Gualdi, direttore di corsa come nel 1994, la VALLI ritorna in Alta Valle Seriana nella conca della Presolana quale 4a prova del Campionato Mondiale Enduro – Coppa FIM Junior – Campionato Europeo Enduro a Rovetta il 29-30 Maggio 1999. Due giornate splendide non solo per il tempo ma anche per una manifestazione

the first Valli without two characters that gave great contribution to this event: Giamprimo Casari and Fulvio Maffettini. With them every obstacle was conquerable, optimism and competence did dissolve all troubles. “ENDURO CELEBRATES: THE VALLI HAS COME BACK, QUEEN OF THE OFF-ROAD MOTORCYCLING HAS RAISEN THE ENTHUSIASM OF GOLD DAYS, ALONG THE TRACK GREAT PUBLIC. ITALIANS LEADER OF THE COMPETITION: SALA, GRASSO AND RINALDI, ONLY ONE INTRUDER THE TSCHEK KATRINAK” “It was very hard but, you know, the Valli Bergamasche is legendary right because it is murderous and winning it gives an invaluable satisfaction”. This sentence, pronounced at the finish line by the winner of the race: Giovanni Sala from Bergamo, sums up all this absorbing and complex event that proposed itself back again with its charm after six year from the last edition and started on the world champions in the best of its way. From the article of Danilo Sechi on the L’Eco di Bergamo May 23rd. The 37th VALLI, in 1999 in Rovetta. Always Franco Gualdi, clerk or the course, as in 1994, and the Valli goes back to the Alta Valle Seriana, in the Presolana area, as a competition in the Enduro World Championship - Junior Fim Cup - European Enduro Championship in Rovetta the 29 - 30 of May 1999. Two marvellous days not only from the meteorological point of view but also for the success of this event thanks to a large public and 4 special test per lap. 15 special tests than, spectacular to see and to reach in the 5 kilometres lap, two were in Clusone, one in Plarine a Onore and one in Cerete. Superb organization by the president of the Bergamo Motorcycle Club Andrea Gatti that took over from Franco Acerbis.

Squadra Jawa - 1960

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21a VALLI BERGAMASCHE San Pellegrino Terme 6 -7 - 8 giugno 1969 - Aldo Consonni

riuscitissima con un grande pubblico e 4 prove speciali al giro. Quindi 12 prove speciali, spettacolari da vedere e da raggiungere nel giro di 5 chilometri, dislocate 2 a Clusone, 1 in Plarina a Onore ed 1 a Cerete. Splendida regia del presidente del Moto Club Bergamo Andrea Gatti succeduto a Franco Acerbis. “ALLA VALLI BERGAMASCHE SALA E RINALDI MONOPOLIZZANO LA 400 4T. - SCOVOLO TORNA IN VETTA ALLA 125. NELLA 250 4T UNA VITTORIA A TESTA PER ROSSI E NICOLI“ “Grande, grandissimo Sala dominatore sabato, altrettanto superlativo Rinaldi che ha reso la pariglia al rivale domenica. Bravissimo Scovolo che, dopo due anni, è ritornato in vetta alla classe 125 che già nel 1996 l’aveva visto campione del mondo. Splendido Merriman, applaudito dai ventimila e più appassionati che lo aspettavano a questo Gran Premio d’Italia. Irriducibile Gian Marco Rossi che, dopo la vittoria di sabato, domenica ha lottato coi denti per fare suo il terzo posto che ha riaperto il campionato della 250 4 tempi. Complimenti ad Arnaldo Nicoli che, dopo aver pianto per essersi ritirato sabato perché il cambio lo aveva tradito, domenica ha confermato d’essere un guerriero capace di piegare tutti. E bravo anche Tianinen che ritornando finalmente alla vittoria nella 500 4T ha ridato pepe a un campionato che sembrava essere finito nelle mani di Katrinak. Questa la sintesi della VALLI BERGAMASCHE, 37a edizione: una gara all’altezza delle sue migliori tradizioni, sufficientemente dura nel suo percorso di ottanta chilometri ripetuto tre volte sabato e due domenica. Una gara palpitante fino all’ultimo, ricca di colpi di scena, con ben quattro differenti prove speciali (sabato ne sono state disputate dodici, domenica dieci)

“AT THE VALLI BERGAMASCHE SALA AND RINALDI GET THE MONOPOLY OF THE 400 4T - SCOVOLO IS AGAIN FIRST AT THE 125. ROSSI AND NICOLI TAKES ONE VICTORY EACH IN THE 250 4T” “Great, very great Sala leading on Saturday, excellent Rinaldi as well that pays back his rival on Sunday. Very good Scovolo who, two years later, leads the 125 class where he won the world championship in 1996. Superb Merriman, applauded by more than twenty thousand fans that were waiting for him at this Italian Gran Prix. Indomitable Gian Marco Rossi who, after his victory on Saturday, did struggle on Sunday to get his third place that re-opens the championship of the 250 4T.. Congratulations to Arnaldo Nicoli who, after crying for having to withdraw on Saturday as his gear betrayed him, confirmed to be a great warrior able to subdue everybody on Sunday. Very good Tianinen too, with his victory in 500 4T he has given salt to a championship that sounded like being in the hands of Katrinak. This is the summary of the VALLI BERGAMASCHE, 37th edition, a competition up to the best traditions, hard enough with its eighty kilometres track to be run three times on Saturday and two on Sunday. A competition exciting till its end, rich of unexpected events, with four different special tests (on Saturday twelve were run and on Sunday ten) that did eventually show the real values of this world championship.” This was what Dario Agrati wrote on 1999 on Motosprint. The early second millennium has already passed by and now strongly comes back the VALLI that both the Club and the FIM did want, seeing the excellent organizations of 1994 and 1999: we are now in Clusone on the 18-19 May 2002.

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42aVALLIBERGAMASCHE che hanno finalmente mostrato i reali valori in campo di questo campionato del mondo“. Questo scriveva nel 1999 Dario Agrati su Motosprint. Abbiamo già consumato l’inizio del secondo millennio e ritorna prepotentemente la VALLI voluta sia dal Club che dalla FIM viste le eccezionali organizzazioni del 1994 e 1999: siamo a Clusone il 18 – 19 maggio 2002. Fortemente sentita da tutto il Consiglio Direttivo del Bergamo nonostante le numerose perplessità e le sempre più grandi difficoltà nell’ottenere i permessi speriamo di presentare agli sportivi una edizione degna di tutta la sua storia e di tutti i suoi generali.

Deeply wanted by all the members of the Motorcycling Club managing council, although doubts and troubles to get necessary permissions are substantial, we hope to present to sportsmen an edition worthy of its history and all its generals. 38th VALLI 2002 in Clusone THE ENDURO IN CLUSONE IS HISTORY, RIDERS AND TEAM FROM WORLDWIDE: “ THE VALLI AS THE DAKAR: UNIQUE” When a competition calls almost 250 riders from all over the world, when thousands of spectators rush to see it, when the spectacular moments come one after the other

che punto è l’enduro moderno e come sarà prossimamente ha avuto precise risposte. Ci saranno più prove speciali (sabato erano 14, domenica 13 poi diventate 12 a causa della pioggia), ci sarà la trialera, la prova su tratto molto accidentato, trasferimenti meno impegnativi, tecnici giusti ai posti giusti e località di una certa risonanza. Un plauso merita infine l’intera struttura organizzativa del Moto Club Bergamo: agli speaker che hanno reso più comprensibile l’avvenimento ai meno esperti, ai responsabili delle prove speciali che hanno realizzato ottimi tracciati, ai cronometrisi alle prese con 29 riscontri in 2 giorni e infine ai piloti azzurri che ce l’hanno messa tutta per cercare di sconfiggere gli assi scandinavi, al momento ancora troppo forti. 1a e 2a giornata l’assoluta è stata per Salminen. Così scriveva martedì 21 maggio 2002 Danilo Sechi su L’Eco di Bergamo (quotidiano bergamasco). SCHILPARIO 15-16 ottobre 2005 39a VALLI BERGAMASCHE prova di CAMPIONATO MONDIALE ENDURO MAXXIS FIM WORLD ENDURO 2005. Ci voleva la nona ed ultima gara, nelle zone dove questo sport ha scritto più di un testo sacro, pur di veder vincere gli italiani. Un’emozione regalata da Alessandro Belometti su Ktm e Simone Albergoni su Honda, vincitori rispettivamente delle gare del sabato e della domenica della Classe E1, in un week-end che ha degnamente chiuso la stagione mondiale. Accanto a quelle degli azzurri, altre emozioni sono arrivate dalla vittoria di Stefan Merriman su Yamaha nella E2 del sabato, imitato domenica da Samuli Aro su Ktm. Nella E3, invece, vittoria di David Knight nelle 2

places and everything run in areas of some importance. The organization of the Bergamo Motorcycling Club deserves congratulations: from the speakers that made this event more clear to the less expert spectators, to the special test officials that have draft very good tracks, to the timekeepers that had to cope up with 29 receipts in two days and to the Italian riders that did their best to defeat the Scandinavian champions, still too strong. 1st and 2nd day the victory goes to Salminen. This is what wrote Danilo Sechi on the L’ Eco di Bergamo (Bergamo daily newspaper) on Tuesday the 21st of may 2002. SCHILPARIO 15-16 October 2005 38th VALLI BERGAMASCHE - ENDURO MAXXIS FIM WORLD CHAMPIONSHIP 2005. The ninth and last competition, in the same location where this sport did write more than a sacred text, saw Italian bikers win. Emotions were given by Alessandro Belometti on KTM and Simone Albergoni on Honda, who won respectively the Saturday and Sunday competitions for Class E1 in a week-end that worthily closed the season world championship. On Saturday Stefano Mo…. on Yamaha gave more emotions as well in the C2 class, followed, the day after, by Samuli Aro on KTM. In the E3 Class the victory of the two days goes to David Knight on his KTM, with the best general time. Paolo Bernardi on Honda In the Junior category wins on Saturday, and on Sunday is the turn of Jacob Stapleton on TM, the very young Thomas Oldrati from Bergamo arrives ninth. In this competition Enduro is something else to what is usually practiced elsewhere.

Squadra Moto Club Bergamo 22a VALLI BERGAMASCHE Lovere 28-29 giugno 1970 Fausto Oldrati, Francesco Foresti, Edoardo Dossena, Gianni Perini manager

38a VALLI 2002 a Clusone. L’ENDURO A CLUSONE È STORIA PILOTI E TEAM DI MEZZO MONDO: “LE VALLI COME LA DAKAR: UNICI” Quando una competizione richiama quasi 250 concorrenti da mezzo mondo, quando sono in migliaia ad accorrere per gustarsela, quando i momenti di spettacolo si susseguono a ritmo incalzante, quando anche chi la segue per la prima volta ne resta affascinato, allora significa che una manifestazione è davvero speciale. È il caso della Valli Bergamasche, la regina delle gare di enduro, tornata alla ribalta lo scorso fine settembre a Clusone per festeggiare il 38° compleanno, proporre il quinto appuntamento mondiale 2002 e indicare chi sono gli attuali marziani della specialità. È stata una gara ma anche una festa: chi voleva sapere a

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at a breathtaking rhythm, when also who is watching it for the first time remains fascinated, than the meaning is that the event is really special. And this is the case of the VALLI BERGAMASCHE, the queen of the Enduro competition, making its come back last September in Clusone to celebrate its 38th birthday and to bring forward the fifth world appointment in 2002 and to show who are the new men from mars for the speciality. It was a competition but also a party: who wanted to know the situation of modern enduro and know where it was going, has got precise answers. There will be more special tests (Saturday 14 and Sunday 13 that became only 12 due to the rain), there will be the “trial” section, a test on a very rough and bumpy track, with less hard transfers, proper technicians in the right

Arnaldo Farioli, Ermanno Zampolli, Enrico Boschi

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42aVALLIBERGAMASCHE giornate in sella ad una Ktm e migliore prestazione assoluta. Nella coppa Junior vittoria sabato a Paolo Bernardi su Honda e domenica a Jacob Stapleton su Tm nono il giovanissimo bergamasco Thomas Oldrati. Questa gara si chiama VALLI BERGAMASCHE. E qui l’enduro è un’altra cosa rispetto a quello che si pratica dalle altre parti!! UN’ IMPENNATA ANCHE PER LA VALLE - Il Moto Club Bergamo in festa per il successo della gara di Schilpario. Il Sindaco Bendotti Gianmario: “Mai vista tanta gente, neanche per lo sci” c’erano più di 15 mila persone. La VALLI BERGAMASCHE in versione autunnale e con epicentro Schilpario in Alta Val di Scalve sembrava un azzardo degli organizzatori del Moto Club Bergamo. Il rischio che a metà ottobre le condizioni climatiche potessero condizionarla era in effetti elevato, la perplessità che la Val di Scalve risultasse troppo defilata e scoraggiasse molti appassionati pure legittima. Invece é stato uno straordinario successo, una festa per l’enduro e per lo sport. In Valle c’erano almeno 15 mila persone. Lo splendido sole che ha accompagnato il fine settimana ha reso tutto indimenticabile, Schilpario ha presentato i suoi scenari prealpini in tutta la loro bellezza, il fascino della competizione ha fatto breccia nei cuori dei motociclisti che hanno invaso la Val di Scalve per incoraggiare i loro beniamini. E averla proposta in ottobre ha anche consentito di osannare i piloti azzurri che poche settimane prima avevano fatto faville alla Sei Giorni mondiale in Slovacchia, dando una sferzata di vitalità a tutto il movimento. Riuscire a riproporre la VALLI è stato tutt’altro che semplice. Le difficoltà che gli appuntamenti motoristici fuoristrada incontrano, ed il “Bergamo” ne ha tanti in una stagione, sono sempre maggiori e la pressione

An hike for the VALLI too: the Bergamo Motorcycling Club is rejoicing for the success of the competitions in Schilpario. The mayor Mr. Bendotti Gianmario says “Never seen so many spectators, not even for ski competitions” there were more than 15.000 people. The VALLI BERGAMASCHE, in its fall version with Schilpario in Alta Val di Scalve as its epicentre, looked like the Motorcycling Club organization was gambling. The risk that in middle October weather conditions could not be good was high. The doubts that the Val di Scalve was too far away and could put spectators off reaching the event was real. On the contrary it was an huge success, a party for enduro and for sport. In the valley there were at least 15.000 spectators. The gorgeous sun shining all week end made everything unforgettable. Schilpario did show its alpine scenarios in all its beauty. The charm of competition breached the hearts of bikers that invaded the Val di Scalve to cheer their favourites on. The fact that it was hold in October did let the winning Italian pilots from the Six Days in Slovakia be acclaimed. All of that gave a lashing vitality to the complete event. Succeeding in presenting the VALLI back again was all but easy. The difficulties that all off-road motorcycling events do meet, and Bergamo Motorcycling Club do have a lot of them, are increasing and the pressing they make on the choices of the managing board becomes harder and harder. But the VALLI has to start its path back again, not to risk and become a memory only, but to give to Bergamo and worldwide sport people, its magic and its sport regality. How many changes from 1948. How much did fashion, rules and bikes changed. But hard track, efforts, desire to

35a VALLI BERGAMASCHE Clusone 25-26 giugno 1988 - Tullio Masserini, Angelo Signorelli, Franco Gualdi

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36a VALLI BERGAMASCHE Castione della Presolana 21-22 maggio 1994 - Giovanni Sala

che fanno sulle scelte dei dirigenti si fa sempre più pesante, ma la VALLI deve riprendere il suo cammino per non rischiare di tramutarsi solo in un bel ricordo e donare agli sportivi bergamaschi e di tutto il mondo la sua magia e la sua regalità sportiva. Quanti cambiamenti sono intervenuti da quel lontano 1948. Come sono cambiate le mode, i regolamenti e le motociclette. Sono però sempre i medesimi gli insidiosi tracciati, la fatica e la voglia di vincere dei partecipanti, l’impegno degli organizzatori, la passione del pubblico. Certe cose non hanno tempo né dimensioni. Anche se breve l’attesa da quel 2005, come si sentiva la mancanza di questa manifestazione e come cresceva la nostalgia di tutti gli “enduristi” costretti a vivere tra una selva di divieti. Molte delle gare titolate disputate nel frattempo in Italia hanno fatto centro. Altri Club sono forse più bravi del “Bergamo”, ma nessuna manifestazione è stata ed è in grado di sprigionare il fascino della VALLI. Per il “Bergamo” questa 41a VALLI rappresenta, nel giro di 10 anni, la nona fatica mondiale dopo il: 1993 Foppolo MONDIALE TRIAL 1994 Castione della Pr. MONDIALE ENDURO 1999 Rovetta MONDIALE ENDURO 2001 Foppolo MONDIALE TRIAL 2002 Clusone MONDIALE ENDURO 2005 Valbondione MONDUALE TRIAL 2005 Schilpario MONDIALE ENDURO 2006 Rovetta MONDIALE ENDURO 2010 Lovere MONDIALE ENDURO

win, organization commitment and spectators’ passion remained unchanged. There are things that do not have time or dimensions. Even if 1999 was not so far away we missed this event and Enduro bikers’ nostalgia was growing while obliged to live in a mass of prohibition. A lot of the competitions run in Italy meanwhile were having success. Other Clubs were maybe better than the Bergamo but no other competition had or has the charm of the VALLI. This 39th VALLI is for the Bergamo Motorcycling Club the seventh organization of a world championship in ten years; after the 1993 TRIAL WORLD CHAMPIOSHIP in Foppolo, the 1994 ENDURO WORLD CHAMPIOSHIP in Castione della Presolana, the 1999 ENDURO WORLD CHAMPIONSHIP in Rovetta, the 2001 TRIAL WORLD CHAMPIONSHIP in Foppolo, the 2002 ENDURO WORLD CHAMPIONSIP in Clusone, the 2005 TRIAL WORLD CHAMPIONSHIP in Valbondione. The 2005 ENDURO WORLD CHAMPIONSHIP in Schilpario. 2006 ENDURO WORLD CHAMPIONSHIP in Rovetta - 2010 ENDURO WORLD CHAMPIONSHIP in Lovere. A lot of honours but also a lot of efforts easily undertaken by the men from all the many sections of the Bergamo Motorcycling Club, when the VALLI arrives they become an unique and united body that cries:

HURRAY THE VALLI BERGAMASCHE A. Rodari wrote from Lovere on 28th – 29th June 1970, for the 22nd “Valli bergamasche”, European Championship: “It was dreamed, contested, challenged,

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42aVALLIBERGAMASCHE Tanti onori ma anche tante fatiche che gli uomini delle Sezioni del “Bergamo” sopportano facilmente soprattutto perché quando arriva la VALLI formano un corpo unico ed unito per gridare ancora una volta in coro:

VIVA LA VALLI BERGAMASCHE LA 41a AVVENTURA – LOVERE 22-23 MAGGIO 2010 A. RODARI scriveva il 28/29 giugno 1970 da Lovere per la 22a VALLI BERGAMASCHE prova di CAMPIONATO EUROPEO: “ Sognata, discussa, contestata, preparata, ma in fondo al cuore attesa per dodici mesi, torna la VALLI, prova del Campionato Europeo della motoregolarità. Torna lucente della fama e dell’oro del Trofeo Levo e Duccio Reggiani: ma insediata sulle rive del Sebino, arroccata in LOVERE ad attestare che sino all’inizio

prepared, but also waited for 12 months: the VALLI, Enduro European Championship race is back.” It is back, shining of fame and gold of the Trophy “Levo and Duccio Reggiani”: it is settled on the lake Sebino banks, perched in LOVERE, showing that from the beginning of Val Camonica it is motorcycle land of Bergamo; it gives a tribute to Giacomo Agostini, from Lovere, and to all the fans, present at the province’s borders, who never betrayed the motorcycle. In the 25th anniversary of the end of Word War II, the European Championship Race solemnly declares the intention to join European people, without political distinctions and encourages technical ability, creativity, courage and intelligence. For profanes and lazy people, it may seem crazy who, on a motorcycle, searches for ancient paths, river’s fords, muddy swamps, gullies, scree slopes, undergrowth, mea-

38a VALLI BERGAMASCHE Clusone 18-19 maggio 2002 - Salminen 400 4T

della Valle Camonica è terra di motociclismo bergamasco; ad onorare Giacomo Agostini, loverese, e con lui gli appassionati di ogni tempo, che non hanno mai tradito le due ruote, presenti ai confini della provincia. La prova di Campionato europeo, nel 25° anniversario della fine del secondo conflitto mondiale, solennemente afferma di voler affratellare gli europei, senza distinzioni politiche e ne sprona la capacità tecnica, la inventiva, l’ardimento, l’intelligenza. Agli occhi dei profani, degli svogliati, dei nati stanchi, può apparire folle chi su un veicolo a due ruote va a ricercare antichi sentieri, guadi di fiume, paludi limacciose, dirupi, ghiaioni, praterie, sottoboschi, scalinate; chi arranca di gambe, spinge di braccia la moto fuori dalla morsa del fango, si graffia nei cespugli, cade e si rialza per ripartire più cattivo di prima; chi fradicio di sudore e sfiancato dalla fatica

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dows and steps; those who struggle with legs, who push with arms the motorcycle out of the grip of the mud, who scratch in the bush, who fall and rise again to start again the race; it is difficult to understand those who, drenched in sweat and exhausted, deal with sun and storm, cold and hot weather, rain and snow, for an applause or a medal of silver guilt. Those listless people will never understand how beautiful it is to sweat and suffer, to win on yourself , to gain freedom from fear, first within yourself and then outside to nature, to man. The VALLI is back after 22 years, with new generations, with the same spirit/liveliness and purpose, harder and more prestigious.” What can we add more? Nothing!! We made little changes for the safety and the show, but the spirit of the event remains the same; values are the same and the race

40a VALLI BERGAMASCHE Rovetta 17-18 giugno 2006 - Belometti, Gatti, Albergoni, Cervantes

affronta il sole o la tempesta, il freddo o il caldo, l’acqua o la neve, per un platonico applauso o per una medaglietta di vermeille. Non capiranno mai, questi caffettieri, come sia bello faticare e soffrire, per vincere sé stessi, per conquistare una libertà dalla paura, prima all’interno di sé e poi all’esterno nei confronti della natura, dell’uomo, dello spazio. La VALLI torna da ventidue anni, rinnovandosi nelle generazioni, con lo stesso spirito e con la stessa finalità, sempre più tecnicamente difficile, sempre più prestigiosa “. Cosa dovremmo aggiungere a queste parole? Nulla!! Abbiamo cambiato un pò sia sul discorso della sicurezza sia sul discorso della spettacolarità, ma lo spirito della manifestazione è rimasto intatto, i valori sono sempre i medesimi e la VALLI è e resta la mitica, l’unica, la insuperabile manifestazione della REGOLARITÀ o ENDURO.

VALLI remains the mythical, the only insurmountable event of REGULARITÀ or ENDURO. On a beautiful 50 km track to go three times a day, the world top 120 riders will compete to conquer the podium but also the most wanted trophy of enduro: the trophy of VALLI BERGAMASCHE, that is an exact replica of LEVO and DUCCIO REGGIANI trophy. More than 300 people of MOTO CLUB BERGAMO, passionate and competent controllers of the event regularity, will monitor and control these riders, assisted by a first class medical staff in collaboration with hospitals in the area and helped, when needed, by the intervention of a medical helicopter. We are sure that PROTEZIONE CIVILE, CARABINIERI, CORPS OF FORESTRIES, STATE POLICE, LOCAL and PROVINCIAL POLICE will collaborate with the Club at the event.

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42aVALLIBERGAMASCHE Su un bellissimo tracciato di circa 50 km. da percorrersi tre volte ogni giorno i migliori 120 piloti del mondo si sfideranno per conquistare si il podio, ma soprattutto il trofeo più desiderato della regolarità: il trofeo della VALLI BERGAMASCHE che è ancora la copia esatta del trofeo LEVO E DUCCIO REGGIANI. Sorveglieranno e controlleranno questi piloti più di trecento persone del MOTO CLUB BERGAMO, appassionati e competenti controllori della regolarità della manifestazione, aiutati da uno staff medico di prim’ordine in collaborazione con gli ospedali della zona ed aiutati, speriamo di non averne bisogno, dall’intervento di un elicottero medico. Siamo sicuri della partecipazione al lavoro del Club della PROTEZIONE CIVILE, dei CARABINIERI, della FORESTALE, della POLIZIA DELLO STATO e dalla POLIZIA LOCALE oltre a quella PROVINCIALE. Un insieme di forze straordinarie per far sì che questa manifestazione si svolga nella più completa sicurezza e tranquillità per portare al traguardo tutti i piloti e le loro motociclette nella convinzione che vinca sempre il MIGLIORE. Un insieme di mezzi, materiali e strutture che eleveranno a Sede Mondiale dell’ENDURO la cittadina di LOVERE che, a detta del promoter francese, è sicuramente la Sede IDEALE per la VALLI BERGAMASCHE non per una tornata ma per farla diventare UNA CLASSICA ripetibile in più anni ma sempre a livello mondiale. Ne siamo convinti anche perché oltre all’ambiente lacustre, alla sua vocazione turistica, alle sue bellezze storiche ed artistiche, presenta con i paesi limitrofi, un anello di circuito abbastanza unico con le giuste difficoltà e maestose bellezze naturali che sicuramente metteranno in evidenza tutti i valori in campo che, credeteci, sono i più importanti e validi al mondo. Onore e gloria pertanto a CERETE – SONGAVAZZO – BOSSICO – COSTA VOLPINO – ROGNO e naturalmente LOVERE. Industria, cultura, commercio, arte, scuola, passione sportiva sono le caratteristiche di una città che ormai si fonde con Castro, Costa Volpino, Pianico, Sovere, in un solo contesto che merita una futura miglior collocazione nel concerto delle provincie bergamasca e bresciana. Il MOTO CLUB BERGAMO portando in Lovere la sede delle VALLI BERGAMASCHE ha ritenuto di dare un riconoscimento ed un contributo a tale opinione ed a tale indirizzo. Questi paesi verranno invasi da una moltitudine di appassionati, di sportivi e di tifosi dell’enduro che quantificare in 20.000 (ventimila) persone può essere riduttivo visto anche in funzione del tempo meteorologico che se ci dovesse dare una mano (speriamo) ne vedremo delle belle in fatto di numeri. Dovremo essere pronti ad affrontare anche questa invasione sia nei luoghi delle prove speciali sia a Lovere con parcheggi adeguati e posti ristoro convenzionali che possano alleviare i sintomi della fame e della sete. Un impatto sportivo di grande intensità ed un impatto

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Such a cooperation to make sure the race takes place in complete safety and tranquillity, to lead to the finish all participants and their motorcycles, with the conviction that the BEST rider always wins. All these resources will raise the little town of LOVERE, as world headquarter of ENDURO. The French promoter said that Lovere is the IDEAL site for VALLI BERGAMASCHE, not only for one year but it can become A CLASSIC RACE, to be repeated in the years but always to world level. We are sure of it because, in addition to the lake environment, tourism, historic and artistic beauties, there is a ring circuit quite unique, with appropriate difficulties and magnificent natural beauties that will emphasize all values, the most important and valid in the world. Honour and glory to the towns of CERETE – SONGAVAZZO – BOSSICO – COSTA VOLPINO – ROGNO and of course LOVERE. Industry, culture, trade, art, education, sport passion are the characteristics of a city that with Castro, Costa Volpino, Pianico, Sovere make a single context, that deserves a better future placement in Bergamo and Brescia provinces. The MOTO CLUB BERGAMO by moving VALLI BERGAMASCHE wanted to give recognition and a contribution to such opinion. These little towns will be invaded by a multitude of Enduro fans, to be quantified at around 20.000 (twen-

40a VALLI BERGAMASCHE Rovetta 17-18 giugno 2006 - Stefan Merriman, Samuli Aro, Haola Mika con Felice Manzoni e Alessandro Manzoni

turistico e di visibilità importante che, grazie ai giornali ed alle varie TV, porterà tutti i luoghi interessati dalla grande manifestazione delle VALLI BERGAMASCHE in tutta Europa ed in tutto il Mondo. La FIM – FEDERAZIONE MOTOCICLISTICA INTERNAZIONALE e la FMI – FDERAZIONE MOTOCICLISTICA ITALIANA aspettano i risultati positivi di questa esperienza proprio per trovare anche una soluzione di continuità delle sedi delle prove mondiali e, a detta di tutti, questo comprensorio è ideale per un MONDIALE ENDURO. Per concludere: il MOTO CLUB BERGAMO con alle spalle 91 anni di storia e di successi ritiene di trovarsi in una cornice invidiabile per la conclusione di un MONDIALE che sicuramente resterà nella storia dell’ENDURO MODERNO e che, grazie anche agli sponsor ed a tutti coloro che ci vorranno aiutare in questa “avventura“, farà ancora più grande il nostro CLUB portando blasone e stima a tutta la schiera dei tanti sportivi che raggiungeranno e resteranno per alcuni giorni nella patria dell’enduro: CERETE – SONGAVAZZO – BOSSICO – COSTA VOLPINO – ROGNO – LOVERE. 39a VALLI BERGAMASCHE Schilpario 2005 - Alessandro Belometti

ty thousand). This forecast could be reductive in case of good weather. We should be ready to face up with this “invasion” in the sites of the “PROVA SPECIALE” and in Lovere, with adequate car parking, snack and rest points. A strong impact for sport, tourism and visibility thanks to press and TV will bring Lovere and all the neighbourhood involved in the event VALLI BERGAMASCHE all over Europe and all over the world. INTERNATIONAL MOTORCYCLING FEDERATION and ITALIAN MOTORCYCLING FEDERATION wait for the positive results of this experience in order to find a solution of continuity for the location of World Races. It is general opinion this area could be ideal for an ENDURO WORLD CHAMPIONSHIP. In conclusion: the MOTO CLUB BERGAMO, with its 91 years of history and successes, believe to be in an enviable setting for the WORLD CHAMPIONSHIP conclusion, that will remain in the history of MODERN ENDURO. Thanks to the sponsors and to the people who will help us in this “adventure”, this experience will make our club greater and more important and give recognition to all the fans who will stay for few days in the enduro country: CERETE – SONGAVAZZO – BOSSICO – COSTA VOLPINO – ROGNO – LOVERE.

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42aVALLIBERGAMASCHE 42a VALLI UNA VITA CORRERÒ il rischio di scivolare sul versante bergamasco

della retorica dell’enduro, e di allinearmi a quel codice, ben radicato nel patrimonio genetico degli abitanti di quelle valli, così particolare da poter essere considerato unico tra le catene infinite di DNA possibili. Ognuno la vede a modo suo, è chiaro, ma è altrettanto evidente che dietro alla lente di ingrandimento dell’enduro, ed oltre l’enduro, c’è l’immagine reale, ed introvabile altrove, della VALLI BERGAMASCHE e della gente che la ha creata e consegnata alla storia. E questa è la prima scivolata retorica, per cui tanto vale non trattenersi ulteriormente e lasciarsi trasportare fino in fondo alla Valle, fino sulle rive del Lago d’Iseo che per quasi una settimana hanno ospitato il Gran Premio ACERBIS d’Italia 2010, ovvero la 41a edizione della Valli Bergamasche. “QUI L’ENDURO CE L’ABBIAMO NEL SANGUE !“ così scriveva BATTINI su Motocross del giugno 2010. La sintesi è perfetta: un mondo di gente, un mondo di moto, un mondo di passione ed un mondo di entusiasmo. Mai viste così tante moto come a Lovere ed a Bossico! L’Enduro è vivo e come ..! Dal reportage del nostro DANILO SECHI tutta la magia delle tre giornate di gara. VENERDÌ 21 MAGGIO - PROLOGO - UN MISSILE AL “BERSAGLIO” ANTOINE MEO. Sarà sicuramente una Valli Bergamasche impegnativa, ma non una delle più selettive della sua storia. Ad inquadrare così, in sintesi, la competizione mondiale di Lovere che oggi propone, a partire alle 9,00 la prima tappa, dopo essere entrata nel vivo nel tardo pomeriggio di ieri con il prologo-spettacolo in località Bersaglio di Costa Volpino, è Giovanni Sala, il campionissimo bergamasco cinque volte iridato, tre volte primo assoluto alla Sei Giorni e dieci volte al via del Rally Dakar, che da quando ha lasciato l’agonismo è diventato il supervisore dei percorsi di tutto il campionato mondiale enduro. “Del resto - prosegue l’ex fuoriclasse - su tre controlli orari a disposizione su uno solo si poteva calcare la mano, quello intermedio in territorio di Bossico, in quanto gli altri due vanno a coinvolgere la zona del quartier generale di Lovere, in piazzale Marconi, e quindi coi concorrenti che, considerato l’afflusso di appassionati previsto, dovranno affrontare una notevole dose di traffico. A Bossico, invece, ci sarà un tratto davvero duro, tanto che per le ragazze del campionato femminile è stata anche apportato un taglio. Di alto livello tutte le quattro prove speciali, degne del prestigio della gara del Moto Club Bergamo. Due, una cross e la xtreme a Bossico, due, l’altra cross e la linea, a Costa Volpino”. I primi piloti a partire saranno quelli del gruppo E3, i primi nella generale, quindi seguiranno tutti gli altri, due ogni minuto. In totale, su 159 iscritti, diventati giovedì 158 a causa dell’infortunio del grande specialista

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I will run the risk of sliding on Bergamo side of enduro

rhetoric and of siding with that code, which is deep-routed in the genetic heritage of those valleys inhabitants; it is so singular that can be considered unique among the endless possible DNA chains. Everyone has his own point of view of course, but it stands to reason behind enduro magnifying glass, and beyond enduro, lies the real image, hard to find elsewhere, of BERGAMO VALLEYS and of the people who created it and delivered it to history. And this is the first rhetorical slide, so one might as well let oneself go till the end of the Valley, till the shores of Iseo Lake that hosted ACERBIS Grand Prix of Italy 2010 for a week, that is to say the 41st edition of Bergamo Valleys. WE HAVE ENDURO IN OUR BLOOD! BATTINI wrote on Motocross in June 2010. The summary is perfect: a world of people, a world of bikes, a world of passion and enthusiasm. Never seen before so many bikes as in Lovere and Bossico! Enduro is alive, absolutely...! The report by DANILO SECHI gives us all the magic of the three days competition. ON FRIDAY 21st OF MAY – PROLOGUE – ONE ROCKET TO THE “TARGET” ANTOINE MEO “That will be certainly an engaging race of Bergamo Valleys, but not one of the most selective in its history”, Giovanni Sala, the great champion from Bergamo, five times champion of the world, three times first absolute at Six Days competition and ten times pole position at Rally Dakar, summarizes the world competition of Lovere, which today proposes the first stage from 9 a.m. The race got going in the late afternoon yesterday, through the prologue show in Bersaglio of Costa Volpino. He became track supervisor of all enduro world championship. “Furthermore – the former star continues – we could overdo it on one time control out of three, the middle passage time control in the area of Bossico, since the other two concern the general quarter area of Lovere, at Marconi square, and so the participants will have to face a huge traffic, given the crowd of fans we expect. But in Bossico there’s such a hard passage that the track was modified for the girls of the female championship. All four special tests had a high level, up to the prestige of Bergamo Motor Club competition. Two tests, the cross and the extreme, were disputed in Bossico, the other two, the cross and the line, in Costa Volpino”. The first riders at start will be the ones of E3 group, the first riders in the general race, then all others will follow, two every minute. In all, 149 out of 159, who became 158 because of an accident of the great specialist Salminen, have made verifications. The planned laps are three, each of them lasting 2 hours and 12 minutes, so the total time is almost seven hours on the saddle. The prologue,

Salminen, hanno effettuato le verifiche in 149. I giri previsti sono tre, ognuno della durata di 2 ore e 12 minuti, in totale sono quindi previste quasi sette ore in sella. Il prologo, che ha richiamato tantissimi spettatori, ha subito messo in vetrina alcuni dei grandi favoriti. Il miglior tempo lo ha fatto registrare il francese di origini italiane Antoine Meo, su Husqvarna CH, a seguire altri due piloti della E1, il polacco Blazusiak e l’altro transalpino Aubert. Primo nella E2 Ahola (4° assoluto), primo della E3 un altro francese, Nambotin (9° assoluto). Miglior azzurro Balletti (7°). Prima della breve esibizione il direttore di gara, Renzo D’Adda, ha deciso di far provare ai concorrenti la speciale “in linea” e quindi anche questa discriminante verrà cronometrata da subito, portando il totale dei tratti cronoemtrati del primo giorno a quota 12.

SABATO 22 MAGGIO - 1° GIORNO TRAVOLGENTE MEO, PODIO PER REDONDI E MANZI

Nuovo capitolo, solito straordinario successo. Come si era già capito nel tardo pomeriggio di venerdì, quando al prologo a Bersaglio di Costa Volpino, erano intervenute alcune migliaia di spettatori (con intere famiglie, tante rappresentanti femminili e appassionati di ogni età), la forza catalizzatrice della Valli Bergamasche è sempre eccezionale. Ieri, alla prima tappa della leggendaria competizione di enduro, giunta alla 41a replica e valevole quale terza prova del mondiale, sbucavano moto e tifosi da ogni parte, in tutte le quattro prove speciali previste era un tripudio di colori, suoni e incitamenti, sono valutazioni difficili ma si stima che 10-15 mila persone abbiano seguito l’evento firmato dal Moto Club Bergamo e dalla Abc. L’epicentro di Lovere ha risposto bene, la giornata soleggiata ha fatto il resto. A lasciare a bocca aperta è stata soprattutto la speciale di cross di Monti Lovere, su

attracting many spectators, has shown some big favourites. The French of Italian origin Antoine Meo recorded the best time, on Husqvarna Ch, then two other riders of E1, the Polish Blazusiak, and the other transalpine Aubert. First in E2 Ahola (4th absolute), first of E3 class is another French, Nambotin (9th absolute). The best Italian is Balletti (7th). Before the short competition, the race director, Renzo D’Adda, decided to set a test for the riders of the “line” special and so this factor will be immediately clocked too, and the total amount of clocked passages will be 12. SATURDAY 22nd MAY – FIRST DAY OVERWHELMING MEO, PODIUM FOR REDONDI AND MANZI New chapter, usual extraordinary success. As it was clear in the late Friday afternoon, when some thousand spectators (with entire families, female representatives and fans at any age), came to the prologue in Bersaglio di Costa Volpino, the force of attraction of Bergamo Valleys is still exceptional. Yesterday, on the first stage of the 41st edition of the legendary enduro competition, third test of world championship, bikes and fans sprang out anywhere, in all four special tests expected, a sparkling of colours, sounds and support came out; it is difficult to evaluate, but 10-15 thousand people were esteemed to follow the event organised by Bergamo Bike Club and ABC. The heart of Lovere answered well, the sunny day made the rest. The cross special of Monti Lovere surprised everyone, on a huge meadow, half race in the area of Lovere and the other half in Bossico. The eldest remembered Antoine Meo, the unquestioned king of E1 and in the end the absolute winner of Valleys 2010, the glorious time of Magnolini and Monte Avaro. The force of

41a VALLI BERGAMASCHE Lovere 2010 - Partecipanti donne classe EW

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42aVALLIBERGAMASCHE un enorme pratone metà in territorio di Lovere e metà in quello di Bossico. Chi aveva una certa età è andato con la memoria ai tempi gloriosi del Magnolini e del Monte Avaro. La forza d’urto del sostegno del pubblico non è però riuscito a mettere le ali ai piedi dei piloti azzurri che, nonostante l’evidente impegno profuso, sono riusciti a conquistare il podio solo nel gruppo dei giovanissimi su moto 125, la Youth Cup. Ha vinto lo spagnolo Roman davanti ai due bergamaschi Giacomo Redondi e Jonathan Manzi. Festeggiano soprattutto i francesi e nonostante abbiano perso, neppure a metà corsa, una delle loro punte, Jonny Aubert, fermato da un serio malessere (labirintite). Nella stessa classe ha così stravinto Antoine Meo (Husqvarna), già a segno nel prologo, che ha nuovamente firmato l’assoluta. Poi Remes, Guerrero Seistola e 5° il friulano Micheluz. Francesi anche i primi due della E3, Nambotin (Gas Gas) e Guillaume, quest’ultimo risultato il migliore nelle xtreme. Terzo Knight e 4° Simone Albergoni, poi 5° Botturi, 8° Andrea Belotti, 9° Mirko Gritti. Nella E2 l’ha spuntata il leader della generale Ahola (Honda HM), su Cervantes, 4° Thomas Oldrati, 6° Balletti. La junior ha visto svettare lo spagnolo Santolino, 5° D’Ambrosio, 9° Massimo Mangini. Tra le undici ragazze successo della francese Defrene, 8 la Sappino, ultima la seriana Emanuela Balduzzi.

DOMENICA 23 MAGGIO - 2° GIORNO AHOLA AL FOTOFINISH. OK REDONDI E ALBERGONI “Eccezionale! Inimitabile! Mitica! Straordinaria!”. Non, non siamo finiti, per sbaglio, nel dizionario degli aggettivi, stiamo riportando i pareri entusiasti degli addetti ai lavori, italiani e stranieri, che hanno seguito la 41a Valli Bergamasche, conclusasi ieri a Lovere e dintorni riportando, a quattro anni dalla gara di Rovetta, il campionato mondiale enduro nella nostra provincia. Si è trattato della terza tappa del torneo iridato, arrivava dopo Spagna e

Antoine Meo, re incontrastato della E1 e vincitore assoluto della Valli 2010

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public’s support couldn’t put wings to the Italian riders who, despite the evident engagement, couldn’t conquer the podium but in the group of young boys on 125cc bikes, the Youth Cup. Only the Spanish Roman won, before the two riders from Bergamo, Giacomo Redondi and Jonathan Manzi. The French are happy and despite they lost, before half race, one of their stars, Jonny Aubert, who stopped for a serious disease (labyrinthitis). Antoine Meo (Husqvarna), winning in the prologue, again signed the absolute race. Then Remes, Guerrero Seistola and 5th Micheluz from Friuli. The first two of E3 are French too, Nambotin (Gas Gas) and Guillaume, who is the best in extreme. Third is Knight, 4th Simone Albergoni, the 5th is Botturi, 8th Andrea Belotti, 9th Mirko Gritti. In E2, the leader of general classification Ahola (Honda Hm) has the best of Cervantes, 4th Thomas Oldrati, 6th Balletti. Junior class saw the Spanish Santolino win, 5th D’Ambrosio, 9th Massimo Mangini. Among the girls, success for the French Defrene, 8th Sappino, the last is Emanuela Balduzzi from Seriana Valley. SUNDAY 23rd MAY – 2nd DAY AHOLA AT PHOTOFINISH. REDONDI AND ALBERGONI OK

“Exceptional! Incomparable! Legendary! Extraordinary!”. No, we didn’t end up, by mistake, in the dictionary of adjectives, we just report the enthusiastic opinions of Italian and foreign works personnel, who followed the 41st Bergamo Valleys race, that ended yesterday in Lovere and surroundings. So the enduro world championship comes back to our district, four years after the race of Rovetta. It was the third stage of the Italian tournament, came right after Spain and Portugal, recorded the highest number of participants (159 subscribed, 149 started) and, probably, the record of spectators (according to approximate esteems 10-15 thousand on Saturday and 20 thousand on Sunday). As the track supervisor of the championship forewarned, the big champion Giovanni Sala, it was not lethal, but certainly very hard. It is enough to know that the best ones, every day, ran on clocked stages, on the whole (12 per day) for more than one hour, for a race lasting less than seven hours. And this time grew to 1 hour and 20 minutes for the less prepared riders. Compared to Saturday, the Italian-French Antoine Meo (Husqvarna) in E1 and the Finn Mika Ahola (Honda Hm) in E2 and the Spanish Lorenzo Santolino (Ktm) in Junior class repeated their victories. And compared to Saturday, the success and the Youth Cup 125 grew, for the colours of Bergamo, even though in a smaller group, for Giacomo Redondi from Costa Volpino (Ktm Farioli) and third place in the hard-fought E3 class for Simone Albergoni from Spirano (Ktm Factory – Fiamme Oro). Redondi, Belometti’s pupil was 5th and the best Italian in Junior class. Albergoni stepped up by one place and gave in only in front of the English Knight and the French Nambotin, (the best one in the sum of the special extreme races). “It was a hell of a job” Albergoni’s comment at finish line, “The incredible support of the public gave

Portogallo, ha fatto registrare il record di concorrenti (159 iscritti, 149 partiti) e, probabilmente, anche il record di spettatori (secondo stime inevitabilmente approssimative 10-15 mila sabato e 20 mila domenica). Come aveva preannunciato l’ispettore di percorso del campionato, il campionissimo Giovanni Sala, non è stata micidiale ma certamente molto dura. Basti pensare che i migliori, ogni giorno, hanno complessivamente girato su tratti cronometrati (12 al giorno) per oltre un’ora, su meno di sette ore di corsa. E questo tempo saliva 1 ora e 20 per i meno preparati. Rispetto a sabato si sono ripetuti l’italo-francese Antoine Meo (Husaqvarna) nella E1, il finlandese Mika Ahola (Honda HM) nella E2 e lo spagnolo Lorenzo Santolino (Ktm) nella Junior. E rispetto a sabato sono maturati, per i colori bergamaschi, il successo, seppur in un gruppo minore, la Youth Cup 125, per il costavolpinese Giacomo Redondi (Ktm Farioli) ed il terzo posto nella combattuta classe E3 per lo spiranese Simone Albergoni (Ktm Factory-Fiamme Oro). Redondi, allievo di Belometti, è anche risultato 5° e miglior azzurro nella Junior. Albergoni è salito di un gradino ed ha ceduto solo all’inglese Knight ed al francese Nambotin (il migliore nella somma delle speciali estreme). “E’ stata una faticaccia” il commento di Albergoni all’arrivo “Mi ha dato la carica l’incitamento incredibile del pubblico”. Il duello più avvincente, sul filo dei secondi, si è vissuto nella E2. È prevalso Ahola con l’iberico Cervantes 2° per la bazzecola di 17millesimi, roba da centometristi! E Ahola ha vinto anche l’assoluta, in questo caso superando Knight per 2 millesimi! Nella E2 altro quarto posto per Thomas Oldrati, per 2 secondi gli ha soffiato il podio il francese Renet. Da sottolineare anche l’impresa delle 11 ragazze al via della prima prova del mondiale femminile. Sono arrivate tutte al traguardo (alla faccia del sesso debole), con vittoria per la favorita francese Puy sulla ex trislista spagnola Sanz, 8° posto per Anna Sappino e ultimo per la seriana Emanuela Balduzzi, stanchissima e staccatissima ma al traguardo. Menzione anche per il 16enne Matteo Bresolin, 8° nella Youth Cup 125. Non hanno invece concluso, tra i nomi noti, Edmondson, Mattila, Letellier e Passeri. Tra gli altro bergamaschi 9° Mirko Gritti, 11° Andrea Belotti, 12° Giovanni Gritti, tutti nella E3. Nelle classifiche delle due giornate Albergoni ha ottenuto il trofeo del Comune di Lovere, come migliore italiano, mentre vincitore assoluto di questa Valli è risultato Antoine Meo, che ha ottenuto il Trofeo del Moto Club Bergamo alla memoria di Giacomo Manzoni. Dopo cinque anni ritornano queste emozioni oltre il limite, torna la manifestazione con le sue storie ed i suoi sogni da raccontare, il grande Ahola che ci ha lasciato troppo presto ed lo strepitoso Meo che non lascia spazio a nulla. Si ritorna sull’altopiano della Presolana, si ritorna a ROVETTA sui mitici percorsi delle passate edizioni: non ci sarà il lago ma le magiche mulattiere e l’immenso pratone di Bossico sede di una speciale-spettacolo.

Simone Albergoni, 4° e 3° nella classe E3 È risultato il miglior azzurro

me a boost”. The most exciting duel, just for seconds gap, was in E2 class. Ahola prevailed, the Iberian Cervantes got 2nd for only 17 thousandths, stuff for runners! And Ahola won the absolute too, and overtook Knight in this case for 2 thousandths! In E2 class, another fourth place for Thomas Oldrati, for 2 seconds he stole the podium from the French Renet. Great is the challenge of the 11 girls at start of female world championship first test. All of them came to finish line (and they are called ‘weaker sex’), the victory of the favourite French Puy over the former trial rider Spanish Sanz, 8th place for Anna Sappino and last place for Emanuela Balduzzi from Seriana Valley, very tired and late, but cutting finish line. Quote for 16 year-old Matteo Bresolin too, 8th place in Youth Cup 125. On the opposite, the well-known names Edmondson, Mattila, Letellier and Passeri didn’t end the race. Other riders of Bergamo area, 9th Mirko Gritti, 11th Andrea Belotti, 12th Giovanni Gritti, all in E3 class. In the classifications of the two days, Albergoni got the trophy of Municipality of Lovere, as the best Italian, while the absolute winner of this Valleys race was Antoine Meo, who obtained the Trophy of Bergamo Bike Club in the memory of Giacomo Manzoni.Mika Ahola, here at special extreme, defeated Cervantes in E2 for 17 thousandths. After five years these emotions erupt beyond any limit, the manifestation is back with its stories and dreams to tell, the great AHOLA who left us too early and the amazing MEO who doesn’t leave any way out for nobody. We are back to the upland of Presolana, back to ROVETTA, on the legendary tracks of the last editions: there’s no lake, but the magical mule tracks and the immense meadow of Bossico, the seat of a special race that was really a show. MOTO CLUB BERGAMO President Andrea Gatti

MOTO CLUB BERGAMO Il Presidente Andrea Gatti

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POLINI È POTENZA. TUTTO IL RESTO SONO STORIE.

Sulla potenza si raccontano un sacco di storie che alimentano falsi miti. Ma se non credi alle fantasie, affidati a un mito vero. Polini è un’autentica leggenda che si è fatta strada nel mondo delle corse proponendo agli appassionati il meglio del mercato, e che oggi dedica al tuo scooter una serie completa di componenti per la trasmissione dalle performance straordinarie. Il risultato di tanta ricerca si traduce in uno standard qualitativo eccellente, ma soprattutto una sensazione di potenza, padronanza e assoluta sicurezza nelle tue mani. Altro che storie, entra nel mondo di una vera leggenda.

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di Dario Agrati VALLI BERGAMASCHE: PASSIONE INFINITA Passano gli anni, passa il tempo, scorrono le immagini, vivono i ricordi, ma ogni volta quando ti presenti, non smetto di guardarti. Osservandoti perdo le parole e a volte resto a bocca aperta: vorrei che ti bastasse il mio sguardo per farti capire che sei bella da far male. Anche se tu vuoi nascondermi certi tuoi difetti, a me vanno bene tutti. Lì, nel parco chiuso, ti guardo da lontano mentre riposi e ti prepari ad una nuova sfida, e mi tocca indovinare quale sarà il tuo futuro. Dopo tutti questi anni, e ne sono passati davvero tanti - ormai cinquanta -, anche dopo un giorno di prove speciali mi regali emozioni ogni volta uniche. Col tuo nome da straniera, da austriaca ex svedese, giapponese, italiana, francese o spagnola; attraverso i giorni, gli anni, con la pioggia, il vento, il fango o il sole. In qualsiasi luogo e tempo tu rimani la mia moto da enduro ed io, in quel motore a due o quattro tempi, io riconosco il tuo canto e la mia vita. Sei così fiera tra tanta gente. Lo sei stata sempre in quest’universo che ci ha fatto incontrare. Inesorabilmente mi hai regalato sogni, certezze, emozioni, regalandomi ogni giorno una storia in continua evoluzione. Ma tu rimani sempre la stessa e con il tuo profumo di olio bruciato mi dici: “io ci sono, sono qui, sarò sempre qua!”.

VALLI BERGAMASCHE: UNLIMITED PASSION Years go by, time goes by, images flow, memories live, but every time you come up, I can’t stop looking at you. Watching you, I lose words and sometimes I gape: I wish my look was enough to let you know that you are so beautiful, that you bowl me over. Even though you want to hide some of your defects, to me they are ok. There, in the parc fermé, I look at you from afar, while you’re having a rest and prepare yourself for a new challenge, and it’s up to me to guess your future. After all these years, and many of them have gone by – fifty until now –, even after one day of special test, every time you give me unique emotions. With your foreign name, like an Austrian ex Sweden, Japanese, Italian, French or Spanish; through the days, the years, in the rain, the wind, the mud, or the sun. In any place and time, you’re still my enduro bike, and I recognize your singing and my life in your two-stroke or four-stroke engine. You’re so proud among so many people. You’ve always been strut in this universe that let us meet. Relentlessly you gave me dreams, certainties, emotions, a story evolving continually. But you are always the same and through your scent of burnt oil, you say to me: “I’m there, I’m there for you, I’ll always be there!”.


42aVALLIBERGAMASCHE

Albo d’oro della Valli dal 1948 al 2014

1964 - 17a edizione

1957 - 10a edizione

Bergamo - 28, 29 e 30 giugno Individuale: 2 pen. DALL’ARA F. Squadre: Moto Laverda (Saini - Zin - Montesi)

(Mival 125)

1958 - 11a edizione 1948 - 1a edizione

Bergamo e Ponte Nossa - 4 luglio Individuale: 1° ex aequo con 0 pen. BERNI (Gilera 500) BENZONI (Sertum 250) DAMIANI (Sertum 250) VENTURA (Sertum 250)

1949 - 2a edizione

Bergamo - 2 ottobre Individuale: 1° ex aequo con 2 pen. BERNI (Gilera 500) MASSERINI (Lambretta 125) Squadre: M. C. Bergamo (Masserini - Ubiali - Raccagni)

1950 - 3a edizione

Bergamo - 18, 19 e 20 agosto Individuale: 31 pen. TURA (Lambretta 125) Squadre: Casa Sertum (Strada - Riva - Romano)

1951 - 4a edizione

Bergamo - 2 settembre Individuale: 2 pen. MASSERINI Squadre: Casa Rumi (Strada - Troisi - Francone)

(Lambretta 125)

1954 - 7a edizione

Bergamo, Clusone e Lovere 28 e 29 giugno Individuale: 0 pen. BLUMER (Sterzi 160) Squadre: Casa M.V. Augusta (Benzoni - Fornasari - Ventura)

1955 - 8a edizione

Bergamo e Selvino - 27, 28 e 29 giugno Individuale: 1° ex aequo con 0 pen. BASSO (Rumi 125) DALL’ARA (Mival 125) SAINI (Gilera 175) SERAFINI (Gilera 175) Squadre: Casa Rumi (Basso - Carissoni - Daminelli)

1956 - 9a edizione

Bergamo e Piazzatorre 29 e 30 giugno, 1 luglio Individuale: 1° ex aequo con 0 pen. DALL’ARA F. (Mival MARTINELLI (Mival DALL’ARA L. (Mival SAINI G.F. (Iso BLUMER (Sterzi FENOCCHIO (Gilera Squadre: Casa Gilera (Fenocchio - Basso - Carissoni)

1952 - 5a edizione

Bergamo - 1 e 2 giugno Individuale: 0 pen. ROMANO Squadre: Casa Bianchi (Fumagalli - Vizzari - Monti)

1965 - 18a edizione

(Gilera 175)

1959 - 12a edizione

San Pellegrino Terme 22, 23 e 24 maggio Individuale: 0 pen. MASSERINI Squadre: G.S. Fiamme Oro (Mattioli - Masserini - Moscheni)

(Gilera 98)

1960 - 13a edizione

San Pellegrino Terme 27, 28 e 29 giugno Individuale: 1° ex aequo con 1 pen. DAMINELLI (Guzzi 235) GRAF (N.S.U. 250) DALL’ARA F. (Guzzi 235) Squadre: Casa Moto Guzzi (Daminelli - Dall’Ara - Saini)

Bergamo - 27, 28 e 29 giugno Individuale: 0 pen. BRINKMANN (Hercules 50) Squadre Nazionali: U.A.M.K.  CECOSLOVACCHIA Industria: GREEVES Club Sportivi: M.C. BERGAMO

1966 - 19a edizione

Bergamo - 27,28 e 29 giugno Individuale 1° ex aequo con 11 pen. SALEVSKY W. (MZ. 250) UHLIG P. (MZ. 250) Squadre di Federazione: O.M.K. - Rep. Fed. Ted. Industria: ZUNDAPP A.  Club Sportivi: A.S.K. «Vorwàrts A» Lipsia Militari: G.S. FF. OO. MILANO

1961 - 14a edizione

San Pellegrino Terme 30 giugno, 1 e 2 luglio Individuale: 1° ex aequo con 0 pen. SAINI E. (Gilera 98) TOSI C. (Gilera 98) Squadre: Moto Gilera (Tosi - Vergani - Gorini)

1962 - 15a edizione

San Pellegrino Terme 29, 30 giugno e 1 luglio Individuale: 1° ex aequo con 2 pen. GORINI (Gilera 98) MOSCHENI (Gilera 124) Squadre Nazionali: F.M.I. ITALIA Industria MOTO GUZZI

(Rumi 125)

1953 - 6a edizione

Bergamo e Lovere - 9 agosto Individuale: 1° ex aequo con 0 pen. BENZONI (M.V. 150) RIVA (Rumi 125) SERAFINI (Motom 160) Squadre: Casa Mival (Cremaschini - Dall’Ara - Longinotti)

98

125) 125) 125) 125) 175) 175)

San Pellegrino Terme 31 maggio, 1 e 2 giugno Individuale: 2 pen. DALL’ARA L. Squadre: G. S. Fiamme Oro (Dall’Ara L. - Mattioli - Daminelli)

Bergamo - 27, 28 e 29 giugno Individuale: 0 pen. KAMPER (Zundapp 74) Squadre Nazionale: O.M.K. GERMANIA Industria: MOTO GUZZI Militari: GR. SPORT. FF.OO. Club Sportivi: M. C. BERGAMO

1963 - 16a edizione

Rovetta 1999 - 37 VALLI BERGAMASCHE A

Bergamo - 28, 29 e 30 giugno Individuale: 0 pen. DALL’ARA F. (Guzzi 98) Squadre Nazionali: GRAN BRETAGNA Industria: GREEVES Club Sportivi: GR. SPORTIVO FF.OO.

Rovetta 2006 - 40a VALLI BERGAMASCHE Stapleton Jacob Ej

99


42aVALLIBERGAMASCHE

Albo d’oro della Valli dal 1948 al 2014

1967 - 20a edizione

Bergamo - 30 giugno, 1 e 2 luglio Individuale UHLIG (MZ ETS 250 - DDR) Squadre di Federazione: A.D.M.V. - Rep. Fed. Ted. Industria: ZUNDAPP II  Club Sportivi: A.S.K. «Vorwàrts I» Lipsia Militari: G.S. Fiamme Gialle ROMA

1969 - 21a edizione

San Pellegrino Terme - 6 e 7 giugno 50 - BRINKMANN (Zundapp GS) 75 - BRANDL (Zundapp GS) 100 - SPECHT (Zundapp KS) 125 - WITTHOFT (Puch) 175 - LEITGEB (Puch) 250 - RABAS (Jawa) 350 - MASITA (Jawa) 350 oltre - SCHMIEDER (Jawa)

1970 - 22a edizione Lovere - 28 e 29 giugno 50 - BRINKMANN H. (Zundapp GS - D) 75 - BRANDL A. (Zundapp GS - D) 100 - VERGANI F. (Gilera) 125 - MULLER L. (Puch - D) 175 - SCHMIDER E. (Zundapp - D) 250 - MRAZEK F. (Jawa -CS) 350 - CESPIVA Z. (Jawa - CS) 350 oltre - WILLAMOSKY (Mz - D)

1971 - 23a edizione Lovere - 1 e 2 giugno 50 - BRANDL A. (Zundapp - D) 75 - WOLFGRUBER J. (Zundapp - D) 100 - WAGNER H. (Puch - D) 125 - WITTHOFT R. (Zundapp - D) 175 - GRITTI A. (Morini) 250 - SCHUBERT F. (MZ ETS - DDR) 350 - MASITA K. (Jawa - CS) 350 oltre - WILLAMOSKY (Mz - D)

1972 - 24a edizione

Premio Speciale Azzurri d'Italia a Simone Albergoni - Rovetta 18 giugno 2006

100

Bergamo - 24 e 25 giugno 50 - NEUMANN P. (Zundapp - D) 75 - BRANDL A. (Zundapp - D) 100 - WOLFGRUBER J. (Zundapp - D) 125 - GRITTI A. (Puch) 175 - VALEK P. (Jawa - CS) 250 - SCHUBERT F. (MZ ETS - DDR) 350 - MASITA K. (Jawa - CS) 350 oltre - FOJTIK (Jawa - CS)

1973 - 25a edizione Bratto - 23 e 24 giugno 50 - BRISSONI 75 - BRANDL 100 - WOLFGRUBER 125 - ROTTIGNI 175 - GUALDI 250 - MRAZEK 350 - JAGER 350 oltre - WILLAMOSKY

(Gilera) (Zundapp) (Zundapp) (SWM) (Puch) (Jawa) (MZ ETS) (Mz)

1974 - 26a edizione Bratto - 31 maggio e 1 giugno 50 - BRISSONI (Gilera) 75 - OLDRATI (Gilera) 100 - WOLFGRUBER (Zundapp - D) 125 - ROTTIGNI (SWM) 175 - SIGNORELLI (Gilera) 250 - FERRARI (KTM) 350 - TAIOCCHI (KTM) 350 oltre - TESTORI (KTM)

1975 - 27a edizione Bratto - 13 e 14 settembre 50 - GAGNI P. 75 - SIGNORELLI G. 100 - PETROGALLI A. 125 - ROTTIGNI P. 175 - GUALDI F. 250/350 - CAPELLI E. 350 oltre - FACCHINETTI M.

(SWM) (Puch) (SWM) (SWM) (DKW) (KTM) (KTM)

1976 - 28a edizione Bratto - 29 e 30 maggio 50 - SCHMIDER E. (Zundapp - D) 75 - SCHNEIDEWIND E. (Simson GS - DDR) 100 - WOLFGRUBER J. (Zundapp - D) 125 - GRITTI A. (KTM) 175 - ANDRIOLETTI E. (KTM) 250 - TAIOCCHI A. (KTM) 350 - MASITA K. (Jawa - CS) 350 oltre - BUSE (KTM - D)

101


42aVALLIBERGAMASCHE

Albo d’oro della Valli dal 1948 al 2014 1977 - 29a edizione Bergamo 50 75 100 125 175 250 350 500 500 oltre

- 4 e 5 giugno - SCHMIDER E. (Zundapp - D) - MAUERBERGER S. (Simson - DDR) - GRISSE J. (Zundapp - D) - STROSSENREUTHER H. (KTM - D) - ANDRIOLETTI E. (KTM) - GRITTI A. (KTM) - MARINONI G. (DKW - Hercules) - TAIOCCHI A. (KTM) - GREIN JURGEN (Maico - D)

Castione della Presolana - 12 e Prima giornata 80 - MILANI M. 125 - GRASSO G. 250 - GUALDI F. 500 - SCHUTZLER 4T - ANDREINI G. Seconda giornata 80 - MILANI M. 125 - SIGNORELLI A. 250 - STURM H. 500 - SCHEFFER J. 4T - ANDREINI G.

San Pellegrino Terme - 3 e 4 giugno 50 - TOMASI G. (Fantic) 75 - SCABURRI O. (Puch) 100 - SCHMIDER E. (Zundapp - D) 125 - STROSSENREUTHER H. (Zundapp - D) 175 - GUALDI F. (Sachs) 250 - BRISSONI G. (SWM) 350 - ANDRIOLETTI E. (KTM) 500 - CROCI G. (KTM) 500 oltre - CAPELLI R. (KTM)

13 maggio (AIM) (Kram-It) (Kram-It) (MZ - DDR) (Honda) (AIM) (KTM) (MZ-DDR) (MZ - DDR) (Honda)

Clusone - 25 e 26 giugno Prima giornata 80 - ROSSI G. 125 - SIGNORELLI A. 250 - PELLEGRINELLI T. 500 - JONSSON S. 350 4T - GUALDI F. OLTRE 4T - GUSTAVSSON Seconda giornata 80 - ROSSI G. 125 - SIGNORELLI A. 250 - KARLSSON K. 500 - GRASSO G. 350 4T - GUALDI F. OLTRE 4T - CROCI G.

San Pellegrino Terme - 19 e 20 maggio 50 - GAGNI P. (Fantic) 75 - SIGNORELLI G. (Fantic) 100 - HAU E. (Zundapp - D) 125 - BRISSONI G. (SWM) 175 - MARINONI A. (SWM) 250 - GUALDI F. (SWM) 350 - STURM H. (MZ - DDR) 500 - CROCI G. (KTM)

1980 - 32a edizione

Seconda giornata 2T fino a 125 - GRASSO G. 2T fino a 175 - SALA G. 4T fino a 350 - RINALDI M. 4T oltre 500 - JAROSLAV K. 2T fino a 125 eur. - BENZONI F. oltre 175 eur. - GALLINO G.

(YAMAHA) (KTM) (KTM) (Husky) (TM) (Honda)

1999 - 37a edizione Rovetta - 29 e 30 Maggio Prima giornata 125 - SCOVOLO 250 - MERRIMAN 250 4 T - ROSSI 400 4 T - RINALDI oltre 4 T - TIAINEN Seconda giornata 125 - SALMINEN 250 - MERRIMAN 250 4 T - NICOLI 400 4 T - SALA oltre 4 T - TIAINEN

(Yamaha) (Husqvarna) (Honda) (KTM) (KTM) (KTM) (Husqvarna) (Husaberg) (KTM) (KTM)

2002 - 38a edizione

1988 - 35a edizione

1979 - 31a edizione

102

Clusone - 19 e 20 giugno 80 - GAGNI P. (Zundapp) 125 - SIGNORELLI A. (Kramer) 125 - ORIOLI (seconda giornata) (Puch) 175 - KREUTZ K. (Zundapp - D) 250 - MARINONI A. (KTM) 500 - ANDREINI G. (Maico) 4T - TAIOCCHI A. (KTM)

1984 - 34a edizione

1978 - 30a edizione

Clusone - 6 e 7 giugno 50 - TOMASI G. (Fantic) 75 - SIGNORELLI A. (Fantic) 100 - BETTONI W. (Fantic) 125 - ANDRIOLETTI E. (KTM) 175 - KREUTZ K. (Zundapp - D) 250 - MARINONI A. (SWM) 350 - TAIOCCHI A. (KTM) 500 - ANDREINI G. (SWM) 750 - KRINER H. (Maico - D) 800 - WITTHOF R. (Bmw 800 - D)

1982 - 33a edizione

(TM) (KTM) (Husqvarna) (Husqvarna) (Cagiva) (Husqvarna) (TM) (KTM) (Husqvarna) (KTM) (Cagiva) (KTM)

Clusone 18 e 19 Maggio Prima giornata 125 - LARSSON 250 - ARO 250 4 T - BERGVALL 400 4 T - SALMINEN 500 4 T - ERIKSSON Seconda giornata 125 - SILVAN 250 - ARO 250 4 T - BERGVALL 400 4 T - SALMINEN 500 4 T - ERIKSSON

(TM) (HUSQVARNA) (YAMAHA) (KTM) (HUSQVARNA) (HUSQVARNA) (HUSQVARNA) (YAMAHA) (KTM) (HUSQVARNA)

1994 - 36a edizione Rovetta 2006 - 40a VALLI BERGAMASCHE Ivan Cervantes e Fabio Farioli

Castione della Presolana 21 e 22 maggio Prima giornata 2T fino a 125 - GRASSO G. (YAMAHA) 2T fino a 175 - PELLEGRINELLI T. (Husky) 4T fino a 350 - NICOLI A. (Husky) 4T oltre 500 - FARIOLI F. (KTM) 2T fino a 125 eur. - PUIDGEMONT M. (GasGas) oltre 175 eur. - GALLINO G. (Honda)

103


42aVALLIBERGAMASCHE 2005 - 39a edizione Schilpario 15 e 16 Ottobre Prima giornata Classe E1 - ALESSANDRO BELOMETTI (KTM) Classe E2 - STEFAN MERRIMAN (YAMAHA) Classe E3 - DAVID KNIGHT (KTM) Coppa Junior - PAOLO BERNARDI (HONDA) Seconda giornata Classe E1 - SIMONE ALBERGONI (HONDA) Classe E2 - SAMULI ARO (KTM) Classe E3 - DAVID KNIGHT (KTM) Coppa Junior - JACOB STAPLETON (TM)

2006 - 40a edizione Rovetta 17 e 18 Giugno Prima giornata Classe E1 - IVAN CERVANTES (KTM) Classe E2 - SAMULI ARO (KTM) Classe E3 - DAVID KNIGHT (KTM) Coppa Junior - JOAKIM LJUNGGREN (HUSABERG) Seconda giornata Classe E1 - IVAN CERVANTES (KTM) Classe E2 - SAMULI ARO (KTM) Classe E3 - DAVID KNIGHT (KTM) Coppa Junior - JACOB STAPLETON (TM)

2010 - 41a edizione LOVERE 21 - 22 - 23 Maggio Prima giornata Classe E1 - MEO ANTOINE (HUSQUARNA) Classe E2 - HAOLA MIKA (HM – HONDA) - NAMBOTIN CHRISTOPHE (GAS GAS) Classe E3 - SANTOLINO LORENZO (KTM) Coppa Junior Coppa YOUTH 125 - ROMAN MARIO (KTM) Donne EW - DUFRENE BLANDINE (GAS GAS) Seconda giornata Classe E1 - MEO ANTOINE (HUSQUARNA) Classe E2 - HAOLA MIKA (HM – HONDA) Classe E3 - KIGHT DAVID (KTM) Coppa Junior - SANTOLINO LORENZO (KTM) Coppa YOUTH 125 - REDONDI GIACOMO (KTM) Donne EW - PUY LUDIVINE (GAS GAS)

Lovere 2010 - 41a VALLI BERGAMASCHE - Direttore di gara Renzo D’Adda

104

2005 - 11° REVIVAL - Rottigni, Witthoft, Gritti, Perini, Brinkman, Vogel

41° VALLI BERGAMASCHE Lovere 2010 - Antoine Meo con Albergoni Simone, premiati dall’artista Attilio Bonalumi

105


42 VALLIBERGAMASCHE ROVETTA19-20-21GIUGNO2015 a

5a Prova 2015 del Campionato mondiale enduro

PROGRAMMA M A N I F E S TA Z I O N E

18-19-20-21GIUGNO2015 ROVETTA GiovedĂŹ 18 Giugno 2015 09:00 Apertura Paddock* 13:30 Apertura zona allenamento (practice area) 18:30 Chiusura zona allenamento (practice area) 14:00 Apertura della segreteria* 14:00 Apertura sala stampa* 18:00 Riunione Organizzatori con la Direzione di Gara* *Centro Sportivo Comunale - Scuole Medie Rovetta

VenerdĂŹ 19 Giugno 2015

Con il contributo di

08:30 10:00 09:00 11:00 10:00 12:00 14:00 17:00 17:30 18:00 20:00 22:00

Apertura zona allenamento (practice area) Chiusura zona allenamento (practice area) Prima riunione della Direzione di Gara Partenza ispezione del percorso di Gara per i Delegati Inizio delle verifiche amministrative Chiusura delle verifiche amministrative Inizio delle verifiche tecniche Chiusura delle verifiche tecniche Seconda riunione della Direzione di Gara Partenza primi due piloti per PROLOGO Termine prova PROLOGO e chiusura PRE FINISH Pubblicazione ordine di partenza

Sabato 20 Giugno 2015 08:30 Partenza degli Ispettori di percorso 08:45 Entrata dei primi piloti al parco chiuso 09:00 Partenza dei primi piloti 16:00 Arrivo dei primi piloti 18:00 Premiazioni della giornata 19:00 Terza riunione della Direzione di Gara 19:30 Pubblicazione delle classifiche 22:30 Spettacolo pirotecnico e musicale

Domenica 21 Giugno 2015 08:30 Partenza degli Ispettori di percorso 08:45 Entrata dei primi piloti al parco chiuso 09:00 Partenza dei primi piloti 16:00 Arrivo dei primi piloti 18:00 Premiazioni della giornata 18:30 Quarta riunione della Direzione di Gara Chiusura della manifestazione MOTO CLUB BERGAMO - Associazione Sportiva Dilettantistica C/O Casa dello Sport - via Monte Gleno - 24125 Bergamo - Tel./Fax +39.035.244757 e-mail: info@motoclub.bergamo.it - www.motoclub.bergamo.it


42aVALLIBERGAMASCHE Con il contributo di

CASTIONE DELLA PRESOLANA

PRIMO GIORNO 20 GIUGNO 2015

FIRST DAY 20 JUNE 2015 - PREMIER JOUR 20 juin 2015

SECONDO GIORNO 21 JUNE 2015

SECOND DAY 21 JUNE 2015 - DEUXIEME JOUR 21 juin 2015 FINO DEL MONTE ONORE

PADDOCK

CROSS TEST

ROVETTA TIME CHECK 3

CLUSONE

TIME CHECK 1 PLARINA SUPER TEST

SONGAVAZZO

Loc. SFESSA

ENDURO TEST

TIME CHECK 3

CERETE BASSO

START ORE 9.00 FINISH ORE 16.50 CROSS TEST

CLUSONE CERETE

ROVETTA ONORE PLARINA

ENDURO TEST

TIME CHECK 1

N째 4 LAPS

BOSSICO

EXTREME TEST

INTERNET WIRELESS VELOCE

TIME CHECK 2

EXTREME TEST

TOTAL TIME 6:50 + 0:15 PRE FINISH 108

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109


42aVALLIBERGAMASCHE

41a VALLI BERGAMASCHE Lovere 2010 - Antoine Meo - Classe E1

110

41a VALLI BERGAMASCHE Lovere 2010 - L’indimenticabile Mika Ahola - Classe E2

111


TABELLA DI MARCIA INFORMATIVA - ROUTE MAP

42a VALLI BERGAMASCHE - Moto Club Bergamo Rovetta

Day 1

1° Tour

Località

Tot.A

Route Tab.B Tot.B

1° Conc

Centro Sportivo Onore

C.P Ceck Point

8

I

Plarina

St 1 45°53'3.01"N 10° 1'26.70"E

4

III -II

Plarina

Tc 1 45°53'3.01"N 10° 1'26.70"E

0,5

San Fermo

C.P Ceck Point

8

Agriturismo Bossico

Tc 2 45°50'3.86"N 10° 3'12.43"E

7

Fibrilia Cerete

C.P Ceck Point

1

I

1

III-IV

09:54

12

II-III

10:14

5

II-III

Località Spessa

IPS FPS

St 2 45°49'57.16"N 10°2'32.19"E Start 45°52'9.60"N 9°58'26.95"E St3 End 45°52'35.91"N 9°57'5.00"E

0

09:00

13

12,5

00:24 00:24

I

09:12

00:00 00:00 09:24

IV 15

27,5

00:28 00:52

00:00 00:00 09:52

Tc 3 45°53'23.26"N 9°58'58.14"E

4

Centro Sportivo Onore

C.P Ceck Point

8

I

Plarina

St 4 Cross Test 2

4

III -II

Plarina

Tc 4 time ceck 4

0,5

San Fermo

C.P Ceck Point

8

Agriturismo Bossico

Tc 5 Time ceck 5

7

Fibrilia Cerete

C.P Ceck Point

1

I

extreme test

St 5 xtreme test 1

1

III-IV

11:36

IPS Enduro Test 2

12

II-III

11:56

FPS Enduro Test 2

5

II-III

Località Spessa

Rovetta Paddok

St 6

Tc 6 Time ceck 6

Centro Sportivo Onore

Ceck Point

4

0,5

Ceck Point

8

extreme test Vecchio Mulino Località Spessa

Rovetta Paddok

Ceck Point

00:52 03:26 II-III

13 113,5

00:24 03:50

I

00:00 00:00 11:34

00:00 00:00 12:26

12:38

00:00 00:00 12:50

IV 15 128,5

00:26 04:16

IV

00:00 00:00 13:06

13:28

FPS Enduro Test 3

5

II-III

4

Ceck Point

Tc 11 Time ceck 11 Ceck Point

23 151,5

00:52 05:08

I

8

I III -II

0,5

Località Spessa

IV

II-III

Tc 10 time ceck 10

13

164

00:24 05:32

15

179

00:26 05:58

14:20

00:00 00:00 14:32

IV

8 7

I

00:00 00:00 14:08

IV

00:00 00:00 14:58

1

I

1

III-IV

15:00

IPS Enduro Test 4

12

II-III

15:20

FPS Enduro Test 4

5

St 11 xtreme test 4 St 12

101

00:26 02:34

12

Plarina

Vecchio Mulino

23

78

IPS Enduro Test 3

4

extreme test

15

13:08

St 10 Cross Test 4

Fibrilia Cerete

IV

III-IV

Plarina

Agriturismo Bossico

00:00 00:00 11:08

1

Ceck Point

San Fermo

10:56

I

Tc 9 Time ceck 9

Centro Sportivo Onore

7

00:00 00:00 10:44

1

St 8 xtreme test 3 St 9

I

III -II

Tc 7 time ceck 7

Pila bossico

00:24 02:08

4

Plarina

Tc 8 Time ceck 8

63

I

I

St 7 Cross test 3

Agriturismo Bossico

13

50,5

8

Plarina San Fermo

23

00:52 01:44

IV

Rovetta Paddok

Vecchio Mulino

3° Tour

Tab.A

Start 45°53'23.26"N 9°58'58.14"E

Vecchio Mulino

4^ tour

Km Km Totali

Rovetta Paddok

extreme test

2° Tour

Coordinate GPS

20-giu-15

Rovetta Paddock

Tc 12 Time ceck 12 Prefinish

Rovetta paddock

Tc 13 Time ceck 13 Finish

II-III 202

00:52 06:50

I

00:00 00:00 15:50

0,5 0,5 202,5

00:15 07:05

I

00:00 00:00 16:05

4

23


42aVALLIBERGAMASCHE

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42aVALLIBERGAMASCHE IL FASCINO DELLA VALLI... NEL MIO VOCABOLARIO Nel mio personalissimo e privatissimo vocabolario alla voce “Valli Bergamasche” non trovo “famosa competizione di enduro ideata e organizzata dal Moto Club Bergamo che da decenni mette di fronte i migliori specialisti di tutto il mondo lungo selettivi sentieri e impegnative mulattiere delle montagne orobiche” bensì “forti emozioni, mega passione, evento imperdibile”. Ebbene si questa manifestazione, più di tutte, emana una forza straordinaria, ha la capacità di ricaricare e coinvolgere, di entusiasmare e affascinare. E devo dire, considerando gli incontri che faccio ogni volta che si disputa, che non sono l’unico a subire tale fascino. Solo in occasione della Valli ritrovo vecchi amici che avevo perso di vista da tempo, che hanno nel frattempo maturato esperienze lontane anni luce dal motociclismo fuoristrada ma che - al suo richiamo - non sanno resistere e tornano a calcare pratoni e pietraie. Come facevano da giovani, estasiati nell’ammirare i più grandi interpreti di questa disciplina così di nicchia ma così adrenalinica, incuranti di polvere e schizzi di fango, di disagi e frenetiche corse da una prova speciale all’altra. Ma perché succede questo? Perché l’alchimia che si scatena con taluni avvenimenti è unica, inspiegabile. Chiederesti ad un appassionato di Formula 1 perché non rinuncerebbe mai al Gp di Monza? chiederesti ad un appassionato di motovelocità cosa gli si scatena dentro quando arriva la gara del Mugello? Chiederesti ad un appassionato di ciclismo cosa suscita in lui la Milano-Sanremo? O ad un amante di auto d’epoca cosa avviene nel suo cuore in occasione della Mille Miglia? In particolare in questo 2015 la Valli ritroverà una delle sue “location” più collaudate, apprezzate e azzeccate, il Centro sportivo di Rovetta. Non che l’epicentro a Lovere di cinque anni fa fosse inadeguato, tutt’altro, il lago d’Iseo ha anzi dato un tocco speciale all’avvenimento e generato suggestioni bellissime, ma la Conca della Presolana è per l’enduro quello che Sanremo è per la musica leggera... un tempio. E in questo tempio non perdiamoci la Valli numero 42. Mai come stavolta è stata preparata per tempo, mai come stavolta si è badato agli aspetti ambientali, mai come stavolta ci sarà da divertirsi. di Danilo Sechi

1° TROFEO CLASSIFICA ASSOLUTA

MANZONI FELICE A. M.

41a VALLI BERGAMASCHE Lovere 2010 - Felice Manzoni premia David Knight

Grande appassionato di Enduro, talent scout dei giovani del Moto Club Bergamo e della sezione Pontenossa, consigliere del Club e vera colonna portante delle organizzazioni VALLI BERGAMASCHE. Alla migliore classifica assoluta di tutte le prove speciali della 42a Valli Bergamasche verrà assegnato il primo trofeo Felice Manzoni a. m.

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42aVALLIBERGAMASCHE

ORGANIGRAMMA Presidente Mc Bergamo Andrea Gatti Direttore di Gara Sergio Azzolari Segretaria di Gara Nella D’Adda Segretario di Giuria Ferruccio Papa Assistenza Giuria Dossena Edoardo Assistenza legale Avv. Antonio Cesarini - Avv. Michele Camolese Percorso di gara Walter Manera Servizio incroci Protezione Civile Clusone Paddock Scuderia Norelli Rapporti con gli sponsor Andrea Gatti - Franco Acerbis Assistenza medica Dr. Stefano Pazzano Davide Marengo - Francesco Caranzano Servizio ambulanze Gruppo Volontari Presolana Speakers Elisabetta Caracciolo - Fabio Momina Francesco Nadile - Michele Perani Coordinamento Press & Media Danilo Sechi Coordinamento cronometristi Angelo Chito Servizio cronometraggio Christos Konstantinidis Interpreti Francesca Andreani Attrezzature - Magazzino Gianpaolo Gellera - D’Adda Renzo Vettovagliamento Donne Moto Club Bergamo Assistenza impianti elettrici Danilo Seminati Premiazioni Walter Andreoli Attrezzature Ufficio Infoplanet Ghisleni s.r.l. Resp. Area Training Walter Facheris Resp. Settore 1 Sez. Vertova Resp. Settore 2 Sez. Casazza Resp. Settore 3 Sez. Vertova Resp. Prologo Attilio Petrogalli Resp. Cross Piero Negroni - Andrea Maj Prova Enduro Andrea Scandella - Silvio De Beni Extreme Angelo Cattaneo - Piero Martinelli Partenza - Arrivo - Prefinish Scuderia Norelli - Enzo Paris Controllo orario 1 Manzoni Alessandro Controllo orario 2 Baiguini Beniamino Controllo orario 3 Enzo Paris Coordinamento Primo Sala - Pizio Ing. Riccardo - Bani Geom. Marco Logistica Ferruccio Papa - Andrea Gatti Animazione Pro Loco Rovetta - Pro Turismo Clusone Promoter ABC Communication - Alain Blanchard Parco chiuso - Verifiche tecniche Enzo Paris - Graziano Cervi

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42a Valli Bergamasche Autographes ENDURO E1

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42aVALLIBERGAMASCHE MEO ANTOINE FRA / N.8 / KTM

RENET PIERRE ALEXANDRE

42a Valli Bergamasche Autographes ENDURO E2

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SALVINI ALEX

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LARRIEU LOÏC

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ITA / N.44 / BETA

ITA / N.90 / KTM

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ITA / N.80 / KTM

ITA / HONDA

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42a Valli Bergamasche Autographes ENDURO E3

BELLINO MATHIAS

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SEISTOLA MATTI

FRA / N.69 / HUSQVARNA

FIN / N.18 / SHERCO

PHILLIPS MATTHEW

LEOK AIGAR

OLDRATI THOMAS

MONNI MANUEL

AUSTRALIA / N.1 / KTM

ITA / N.22 / HUSQVARNA

CORREIA LUIS

EST / N.85 / TM

ITA / N.13 / TM

JOLY JÉRÉMY

PRT / N.31 / BETA

FRA / N.11 / KTM

BALLETTI OSCAR

CERVANTES IVAN

ITA / N.57 / KTM

SPA / N.25 / KTM

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42a Valli Bergamasche Autographes ENDURO JUNIOR

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MCCANNEY JAMIE

REDONDI GIACOMO

BATTIG ALESSANDRO

HOLCOMBE STEVE

GBR / N.68 / HUSQVARNA

ITA / N.83 / HONDA

VENTURA DIOGO

ITA / N.18 / BETA

GBR / N.70 / BETA

OLIVEIRA LUIS

PRT / N.52 / GASGAS

PRT / N.51 / YAMAHA

BRESOLIN MATTEO

SORECA DAVIDE

CARPENTIER JÉRÉMY

BRUSCHI NICOLO

ITA / N.79 / KTM

FRA / N.44 / HONDA

ITA / N.10 / BETA

ITA / N.26 / HONDA

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42a Valli Bergamasche Autographes ENDURO YOUTH

42aVALLIBERGAMASCHE

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GARCIA JOSEP

PERSSON MIKAEL

NICOLOT JEAN BAPTISTE FRA / N.6 / YAMAHA

FRA / N.11 / YAMAHA

SPA / N.26 / HUSQVARNA

EDMONDSON JACK

SWE / N.69 / KTM

ABGRALL DAVID

MALIGES LUC

GBR / N.18 / KTM

FRA / N.19 / KTM

SPANDRE MIRKO

MARCHELLI MICHELE

ITA / N.7 / KTM

ITA / N.17 / HUSQVARNA

MALANCHINI ROBERT

ITA / CLASSE EJ / N.87 / KTM

MANARIN ANDREA ITA / N.66 / YAMAHA

RODIGARI MATTEO

ITA / CLASSE E1 / N.93 / KTM

CAPOFERRI ALBERTO ITA / N.96 / YAMAHA

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42 VALLIBERGAMASCHE a

5a Prova 2015 Campionato mondiale enduro

Un sincero ringraziamento a tutti coloro che, con simpatia, entusiasmo ed amicizia, offrono il proprio contributo e la loro collaborazione per rendere possibile questa 42a VALLI BERGAMASCHE Con il contributo di

Provincia di Bergamo

Comune di Bossico

Comune di Castione della Presolana

Comune di Cerete

Comune di Clusone

Comune di Fino del Monte

Comune di Onore

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Comune di Rovetta

Comune di Songavazzo

Comune di Sovere

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Un sentito ringraziamento a tutti i nostri collaboratori: la Regione Lombardia Assessorato allo Sport, la Provincia di Bergamo, la Prefettura di Bergamo, le Forze dell’ordine Polizia locale, Polizia Provinciale, Polizia Stradale, Carabinieri, Corpo Forestale, 118 la Comunità Montana Valle Seriana con i comuni di Castione della Presolana, Cerete, Clusone, Fino del Monte, Onore e Rovetta, la Comunità Montana Laghi Bergamaschi con i comune di Bossico e Sovere. COMITATO ORGANIZZATORE: 42a VALLI BERGAMASCHE

Foto: Dario Agrati, Andrea Belluschi Un grosso ringraziamento a Riccardo, Andrea, Angelo e Marco. Impaginazione e progetto grafico: C O M U N I C A Z I O N E

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