3 minute read

La Prova: Nissan Juke

Next Article
Mix

Mix

LA PROVA LA PROVA LA PROVA LA PROVA LA PROVA

di Claudio Soranzo

Advertisement

Stile, tecnologia e piacere di guida con la nuova nissan Juke

A spasso per l’Italia settentrionale con la nuova Nissan Juke è davvero un privilegio. Per questo test abbiamo attraversato 4 regioni, Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia. Un percorso di quasi 1.400 km su strade extraurbane, autostrade, salite e percorsi cittadini, con un consumo globale fornito dal computer di bordo di soli 5,7 litri per 100 km. Il modello di Juke in prova è equipaggiato con un motore turbo benzina, a 3 cilindri, 999cc, 117 Cv, 200 Nm di coppia e un cambio automatico a 7 rapporti DCT, a doppia frizione. Un test drive davvero probante, che ha messo in luce le ottime caratteristiche della vettura giapponese, sotto tutti gli aspetti. Dalla grinta in partenza alla ripresa, dal tranquillo comfort di marcia a una stabilità inaspettata, dagli ottimi sistemi di sicurezza e assistenza alla guida all’infotaiment, con gli altoparlanti Bose dappertutto, perfino a lato del poggiatesta. Il nuovo crossover coupé giapponese sta soddisfando le migliori esigenze di ogni automobilista, sia a livello di prestazioni sia di economicità di gestione, non tralasciando neppure l’aspetto ecologico.

Partendo da Milano l’abbiamo lanciata in autostrada verso Villafranca di Verona, sede dell’interessantitsimo museo Nicolis, dove si trova l’evoluzione dei mezzi di trasporto degli ultimi due secoli, attraverso centinaia di automobili, motociclette e biciclette, ma non solo: si possono ammirare anche strumenti musicali, macchine da scrivere e fotografiche, nonchè una serie di

rari oggetti, oggi introvabili. Riempiti gli occhi del passato prossimo e remoto, un giro per la deliziosa città di Verona e poi in Trentino sulle bellissime strade della Valsugana, arrivando al lago di Caldonazzo attraverso la ripida salita che parte da Mattarello. Una stada impegnativa dove la nuova Juke ha dovuto strigliare tutti i suoi cavalli per raggiungere la cima, per poi rilassarsi nella sinuosa discesa al lago. Poi Levico, Pergine con il suo splendido maniero e Baselga di Pinè con il suo laghetto. Con questa seconda generazione di Juke, il B-Suv giapponese che in 9 anni di successi è stato acquistato da oltre un milione di automobilisti, la Nissan conferma un originale design oltre a un grande rinnovamento nei contenuti tecnologici. Ciò che spicca è la posizione di guida comoda, le grandi ruote è l’ottima visibilità, nonchè uno stile riconoscibilissimo nell’affollato panorama del suo segmento di mercato. Da notare tra l’altro come sia cambiato il rapporto uomo-macchina, grazie a meccanica ed elettronica sempre più sofisticate e capaci di ampliare le capacità umane. I sistemi di monitoraggio, controllo e intervento, presenti a bordo del nuovo Juke, sono in grado di agire automaticamente in modo più rapido ed efficace di quanto riesce a fare il pilota più esperto. Ora più che mai tutto è pensato per offrire il massimo controllo con il minimo sforzo, tutto è funzionale a gestire situazioni ordinarie e straordinarie, a interagire col mondo circostante e garantire la massima sicurezza. La tecnologia non esclude l’uomo, bensì lo rende protagonista, colmando i suoi limiti e offrendogli un’esperienza piacevole, mai provata prima. Un crossover, il Juke, che ha davvero convinto, con un look futurista, ma nel contempo elegante e raffinato, con gli interni piacevolmente adeguati allo stile esterno. Da subito si è pervasi da una piacevolezza che aumenta con la progressione della velocità, in un ambiente ovattato e tranquillo, che distende e rilassa. Ma se volete divertirvi o avete un po’ di fretta, basta commutare il tasto D-Mode in Sport e cambia subito la musica, con più potenza, più reattività dello sterzo e un assetto più rigido, che permettono una condizione di maggior sicurezza, accompagnata da una crescente soddisfazione. Ottimo anche il ProPilot, il sistema già presente in altri modelli Nissan, che utilizza tutte le tecnologie installate per permettere una guida sicura a se stessi e a tutti gli altri utenti della strada. In montagna si è fatta notare per la sua agilità nelle curve strette e sinuose, subito pronta a operare decisi allunghi appena la strada si raddrizzava. Così abbiamo attraversato Veneto e Friuli completando il nostro test al mare, a Trieste, appena in tempo per salutare la partenza della Costa Deliziosa in rotta nel Mediterraneo. Una volata molto piacevole e per niente stancante, grazie alla comodità e silenziosità di marcia, davvero notevole.

Claudio Soranzo

This article is from: