Acli bollettino di novembre 2013

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A ComunitĂ viva lbino

Il giornale della ComunitĂ parrocchiale di San Giuliano - N. 08-09 / novembre 2013


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Associazioni

ACLI albinesi

A cura del “Circolo Giorgio La Pira”

Costume e società Sono siriani, afgani, iraniani, africani e in particolare siriani i profughi che scappano dai loro Paesi e cercano di sbarcare sulle coste calabresi e siciliane. Molti sono donne, bambini e minorenni, tanti dei quali in viaggio senza genitori. Più che in fuga dalla fame, e quindi in cerca di un sogno europeo di lavoro e vita dignitosa, i disperati che ogni giorno arrivano lungo i nostri litorali meridionali scappano dalla guerra, dalle persecuzioni e dalla morte. Non a caso sono sempre più numerosi quanti dichiarano di essere siriani ed egiziani, chiedendo il riconoscimento dello status di rifugiati. Un paio di mesi fa, le cronache dei giornali hanno diffusamente parlato di un episodio che fa onore al nostro Paese. Nel siracusano, sulla spiaggia di Pachino, erano approdati 160 migranti; tra loro donne in stato interessante e una cinquantina di bambini, la maggior parte dei quali al di sotto dei tre anni. Ebbene, con un fatto di per sè inaspettato, molti bagnanti che affollavano la spiaggia dello sbarco si sono prodigati a soccorrere questi poveri disperati, dimostrando un senso di solidarietà umana tale da essere rimarcato dal nostro Presidente della Repubblica:” Le immagini dei bagnanti che si sono spinti generosamente in mare per aiutare i profughi mostrano come prevalga negli italiani un senso di umanità e solidarietà più forte di ogni pregiudizio e paura”.

ACLI nazionali Una tra le iniziative più rilevanti promosse delle Acli nazionali è sicuramente l’incontro di Studi annuale, giunto alla sua 46° edizione, tenutosi a Cortona, in provincia di Arezzo lo scorso settembre. Il tema delle giornate è stato “Abitare la storia”. Si è discusso di “Partecipazione, cittadinanza e democrazia nel tempo della crisi e della disuguaglianza”, con un dibattito che ha cercato di individuare proposte e soluzioni valide e innovative per il Paese. Nelle tre giornate di lavoro si sono alternati contributi di studiosi ed esperti. Tra i tanti interventi ne citiamo tre che hanno creato forti e costruttivi dibattiti. Quello del Ministro del lavoro e del Welfare Enrico Giovannini. Secondo il ministro “bisogna fare molto di più per dare ai giovani una prima opportunità di lavoro. I giovani che hanno vite lavorative discontinue che futuro pensionistico avranno? Oltre ai giovani bisogna pensare ai disoccupati in età matura e agli esodati. Occorre realizzare un welfare basato sull’idea di solidarietà tra le generazioni. Prima lo facciamo e meno sarà gravoso”. Roberto Rossini, responsabile dell’Ufficio Studi delle Acli, ha affrontato un punto focale. “Siamo convinti – ha detto – che la riflessione sulla democrazia non sia solo una questione di “quantità”, ma di qualità, di quale idea di cittadinanza desideriamo sol-

lecitare, di cosa voglia dire essere cittadino oggi e quale cittadino vogliamo promuovere per il domani. E quale tipo di promozione è possibile sostenere nelle circostanze attuali per il ceto medio popolare, per impedirne la scomparsa e per porre un solido argine all’ingrossamento delle file della povertà”. E infine quello di Gianni Bottalico, Presidente Nazionale del nostro Movimento, che ha affermato: ”La crisi della rappresentanza e della politica investe non solo i partiti ma anche le formazioni della società civile. Va ripensato il rapporto tra cittadini e politica, e ciò coinvolge le forme organizzative dei partiti, il riordino e la riforma delle istituzioni, la legge elettorale”.

Lodevole iniziativa Rendere le aziende sequestrate e confiscate presidi di legalità democratica ed economica , capaci di garantire lavoro dignitoso e legale è stato l’obiettivo della campagna “Io riattivo il lavoro” rivolta al Paese, alle Istituzioni e al governo. Questo per l’adozione di “misure per favorire l’emersione alla legalità e la tutela dei lavoratori delle aziende sottratte alla criminalità organizzata e si valorizzi l’enorme potenziale di sviluppo di queste attività economiche e produttive”. L’iniziativa, lanciata lo scorso ottobre e promossa dalla CGIL insieme ad un vasto fronte di associazioni fra cui le ACLI, ha raccolto centinaia di migliaia di firme. Il Comitato promotore ha segnato un passaggio decisivo quando a Roma, presso la Camera dei Deputati, una sua delegazione ha consegnato le firme per questa proposta di legge di iniziativa popolare. Successivamente la stessa delegazione ha tenuto una conferenza stampa nella quale ha ribadito lo scopo dell’iniziativa che ha ottenuto un così importante e significativo successo.


Associazioni notizie dal circolo Circolo di R-esistenza Si è costituito anche ad Albino, come in decine di Circoli ACLI in provincia di Bergamo, su iniziativa del vicepresidente provinciale Daniele Rocchetti, un gruppo di R-esistenza. La proposta è di riflettere insieme sul tema dell’altro, in particolare dello straniero, tanto di attualità, utilizzando come base di riflessione il libro del priore di Bose, Enzo Bianchi, intitolato “L’altro siamo noi”. La prima riunione del gruppo di persone che ha aderito all’idea si è svolta il 10 ottobre. Si è riflettuto dopo aver letto i primi due capitoli del libro intitolati “L’altro siamo noi” e “Una cultura dell’ospitalità”. Interessanti le riflessioni. C’è chi ha notato

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che anche noi siamo stranieri per gli immigrati e la paura si ha di fronte alla diversità, di cultura, di religione. Una partecipante ha posto l’accento sul pregiudizio che abbiamo di fronte all’altro e che condiziona il nostro modo di vedere. Un altro ha posto l’accento sul tema della prossimità: il rischio è di tenersi a distanza, invece bisogna parlare, non solo informarsi, ma immedesimarsi. Un’altra sull’importanza dell’ascolto, specie delle difficoltà, ascolto che fa entrare nei problemi dell’altro. Un’altra dell’importanza della relazione e della solidarietà che condivide le esperienze altrui. Un’altra ancora sul dialogo, facendo attenzione che questo è un traguardo, una meta, un metodo, che progredisce e comunque ha le sue difficoltà. In esso è comunque necessaria l’empatia, la capacità di porsi nello stato d’animo altrui, il coinvolgersi emotivamente con l’altro. Questi incontri di riflessione continuano. I titoli degli altri capitoli da leggere e discutere nei loro temi sono: Gesù lo straniero. Emergenza civiltà. La barbarie diffusa. La paura fa stranieri. Diversi, non nemici. Stranieri a noi stessi. Islam, le ragioni del dialogo. Il dialogo con l’islam, occasione per cristiani. Responsabili insieme. Crocifissi e minareti. Per informazioni - Antonio Camisa 3393843398

Frederick William Faber

Due iniziative culturali-solidali che ci vedono coinvolti

Un sorriso

2° corso di biscotteria Presso l’Istituto Alberghiero di Nembro, i giorni 13/11, 20/11, 27/11, 4/12 dalle 20 alle 22.30, con un costo di 50-70 €. I biscotti prodotti e confezionati in sacchetti saranno destinati alla raccolta di fondi per la Ciudad de los ninos di don Gian Luca. Per le iscrizioni - Osvaldo Bessi 3479838045

Due giorni in Alsazia Il 7 e l’8 divembre, per vedere la Crocifissione di Grunewald, i luoghi e la storia di Albert Scheitzer e i mercatini natalizi con un costo di 170-180 €. Per informazioni - Antonio Camisa 3393843398 (prenotazioni entro l’11 novembre)

Frederick William Faber è stato un teologo e poeta inglese. Convertitosi dalla religione anglicana a quella cattolica, durante la sua breve vita scrisse vari trattati religiosi e compose oltre 150 inni sacri. Un suo pensiero dice :“Donare un sorriso rende felice il cuore. Arricchisce chi lo riceve senza impoverire chi lo dona. Nessuno è così ricco da poterne fare a meno, né così povero da non poterlo donare. E poi se incontri chi non te lo offre, sii generoso e porgigli il tuo: nessuno ha tanto bisogno di un sorriso come colui che non sa darlo”.

Per le Acli albinesi Gi.Bi.

Novembre 2013


Speranza Tutti noi siamo vasi d’argilla, fragili e poveri, ma nei quali c’è il tesoro immenso che portiamo. Papa Francesco Tweet del 9 agosto 2013


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