Acli gennaio 2015

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Il giornale della ComunitĂ parrocchiale di San Giuliano - N. 1 / gennaio 2015


Calendario Appuntamenti

gennaio 28 29 Gio 30 Ven 31 Sab Mer

S. Tommaso d’Aquino

u 16.00 - Adorazione eucaristica u 20.30 - In Oratorio catechesi 3A media e ado

6A Tempo ord.

u 18.00 - Catechesi 1a e 2a media in Oratorio

A Bergamo per la 37A Giornata per la Vita S. Giovanni Bosco Veglia diocesana presieduta dal Vescovo

febbraio Giornata nazionale per la vita Fuori da tutte le chiese l’iniziativa “Prendi una primula, fai sbocciare la vita”. Giornata mondiale per la vita consacrata

Pres. del Signore In settimana visita e comunione agli ammalati 21.00 - In CineTeatro per la rassegna “Film di qualità” interstellar di Christopher Nolan

S. Biagio

20.00 - Alla Casa della Carità riunione coordinamento Caritas

S. Gilberto

20.30 - Messa alla Guadalupe per bimbi non nati u 20.30 - In CineTeatro 3° incontro di formazione per catechisti “Incontriamo Gesù oggi” S. Agata sul tema “Accompagnare l’esperienza di fede” u 16.00 - Adorazione eucaristica u 20.30 - In Oratorio catechesi 3A media e ado 21.00 - In CineTeatro Anteprima Nazionale Ss. Paolo Miki e C. mm. del film Biagio di Pasquale Scimeca

Giornata per il seminario

u

9.00 - Catechesi esperienziale delle famiglie 11.30 - S. Messa

S. Apollonia

S. Scolastica

u 18.00 - Catechesi 1a e 2a media in Oratorio

grande festa di Carnevale 14.00 - Ritrovo in piazza San Giuliano 14.30 - Partenza sfilata da piazza Libertà

S. Giuliana vr. m. 21.00 - In CineTeatro per la rassegna “Film di qualità” CLASS ENEMY di Rok Bicek

Ss. Sette Fondatori Inizio di Quaresima giorno di astinenza e digiuno ore 8.30 / 17.00 / 20.30 SACRE CENERI Celebrazioni penitenziali con rito delle Ceneri

S. Mansueto u 16.00 - Adorazione eucaristica u 20.30 - In Oratorio catechesi 3A media e ado 20-22 febbraio - Stai al passo esercizi spirituali S. Ulrico eremita vicariali a Casale per giovani 18-30 anni u 9.30 e 14.15 - Catechesi elementari in Oratorio u 18.00 - Catechesi 1a e 2a media in Oratorio u 19.00 - Invito a cena in Oratorio per le S. Eleonora famiglie della catechesi (testimonianza e cena) 10.30 - Celebrazione dei Battesimi

1A di Quaresima u 20.30 - Inizio degli Esercizi spirituali di comunità

S. Policarpo u 20.30 - Esercizi spirituali di comunità

S. Sergio

S. Riccardo re

5A Tempo ord.

u 16.00 - Adorazione eucaristica u 20.30 - In Oratorio catechesi 3A media e ado

Ss. Cirillo e Metodio

S. Alda vr. m.

4A Tempo ord.

S. Damiano

u 20.30 - In CineTeatro 4° incontro di formazione per catechisti “Incontriamo Gesù oggi” sul tema “Testimoniare e narrare la Fede”

S. Fosca

S. Costanzo

1 Dom 2 Lun 3 Mar 4 Mer 5 Gio 6 Ven 7 Sab 8 Dom 9 Lun 10 Mar 11 Mer

12 13 Ven 14 Sab 15 Dom 16 Lun 17 Mar 18 Mer 19 Gio 20 Ven 21 Sab 22 Dom 23 Lun 24 Mar 25 Mer 26 Gio 27 Ven 28 Sab Gio

u 20.30 - Esercizi spirituali di comunità

S. Cesario u 20.30 - Esercizi spirituali di comunità

S. Vittore eremita

u 20.30 - Gruppi di ascolto della Parola di Dio nelle case 21.00 - In CineTeatro rassegna “Film di qualità” AMore, Cucina e ... curry di L. Hallström Giornata mondiale del Malato

Nostra Signora di Lourdes

u 17.00 - Via Crucis in Prepositurale

u 20.30 - Esercizi spirituali di comunità: S. Gabriele dell’Add. sacramento della Riconciliazione 91° Convegno missionario diocesano

S. Romano abate

Per essere informato sulle attività proposte dalla nostra comunità parrocchiale iscriviti alla newsletter mensile dal sito www.vivalavita.eu/albino


associazioni

ACLI albinesi

A cura del Circolo “Giorgio La Pira”

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È di queste settimane il messaggio lanciato da papa Francesco, in cui chiede con forza una maggiore convergenza internazionale volta a risolvere i conflitti che insanguinano i popoli e a contrastare le cause che spingono le persone a lasciare la loro patria. Egli ha chiesto a tutte le religioni di condannare le persecuzioni delle minoranze non islamiche in Medio Oriente affinché si ponga fine ad un simile dramma umanitario . C’è solo da sperare e pregare perché ciò accada e che il mondo occidentale, attraverso l’ONU, si interessi a questo enorme problema e operi per una sua reale soluzione.

Stato Palestinese

Attualità

Lo scorso mese Papa Francesco, riferendosi alle stragi di cristiani nel mondo, ha detto :”La vostra resistenza è martirio”. Vogliamo allacciarci ad un articolo di fondo pubblicato recentemente sul quotidiano “Corriere della sera”, in cui viene denunciata la semi indifferenza e il silenzio quasi generale del mondo occidentale di fronte alla persecuzione e al massacro dei cristiani in zone dominate dal terrorismo che vuole ispirarsi all’Islam. Il giornalista motiva questo assurdo disinteresse in due motivi principali. Il primo è che ”sempre di più stentiamo a sentirci e a dirci cristiani. Un paio di secoli di pensiero critico laico hanno sottratto al Cristianesimo, agli occhi dei più, la dignità di una volta. Da tempo essere e dirsi cristiani non solo non è più intellettualmente apprezzato, ma in molti ambienti è quasi giudicato non più accettabile, come qualcosa di primitivo”. Il secondo motivo è “la paura”, paura dell’Islam arabo, del suo potere di ricatto economico non più legato solo al petrolio, ma ormai anche ad una enorme potenza finanziaria. Al tempo stesso paura del terrorismo spietato, delle barbarie, del fondamentalismo islamico, delle tante guerriglie che all’Islam dicono di ispirarsi. Difficile non concordare. Anche a noi queste appaiono due ragioni fondamentali, da condividere. Non è più importante ormai per il mondo occidentale rifarsi ai valori cristiani. E allora ecco che quasi si disinteressano i mass-media del fatto che tanti cristiani vengano bruciati vivi o ammazzati nelle chiese dell’India, del Pakistan, dell’Egitto, della Nigeria, in Iraq. Dove si muore anche di fame, di sete, per il caldo torrido, oltre che per le bombe e per le stragi a sangue freddo. Poco se ne parla. Croci distrutte, chiese violate o abbattute, libri sacri dati alle fiamme. Se sei cristiano o ti converti all’Islam, oppure devi fuggire dai tuoi villaggi. L’indifferenza, l’ignavia, l’apatia regnano sovrane nel nostro mondo, fatto solo di interessi, potere, denaro.

“Come già fatto da 34 Stati Paesi nel mondo, fra cui 4 europei, anche l’Italia riconosca lo Stato di Palestina”. È la sostanza della lettera inviata dalla Presidenza Nazionale delle ACLI al Presidente del Consiglio Matteo Renzi e al ministro degli Esteri Paolo Gentiloni. Riportiamo i punti fondamentali della lettera: “Riteniamo che il riconoscimento dello Stato palestinese non possa essere ritenuto un gesto unilaterale, ma il diritto di un Popolo, come fu il riconoscimento e l’ammissione all’ONU per lo Stato di Israele. L’Italia nell’Assemblea delle Nazioni Unite ha votato a favore della risoluzione per l’ammissione della Palestina alle Nazioni Unite. Si tratta ora di rendere effettiva quella decisione. È dal 1980 che l’ONU afferma che la soluzione a questo ormai centenario conflitto, è quella di due Popoli e due Stati. Ma fino ad ora c’è stata solo la crescita della colonizzazione dei territori palestinesi, occupati a partire dal 1967 da parte di Israele. Auspichiamo che il Governo italiano sappia agire con il necessario coraggio, oltre che per il rispetto di giustizia internazionale e riconosca al più presto lo Stato di Palestina”. Riteniamo doverosa e pienamente condivisibile questa lettera. L’auspicio è che il Governo italiano ne conga conto e agisca di conseguenza.

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associazioni Ttip: un trattato controverso

Se ne parla poco o se ne sente parlare, ma pochi sanno di cosa si tratta e quanto peso può avere nelle nostre vite. È il Transatlantic trade and investment partnership, altrimenti noto come Ttip. Il Trattato transatlantico sul commercio e sugli investimenti coinvolge gli Stati Uniti e l’Unione europea che nel 2013 decidono di avviare un negoziato che avrebbe dovuto essere breve (18 mesi) per garantire all’accordo l’appoggio della Commissione Barroso e dell’amministrazione Obama. Finora si sono svolti sette round di discussioni (l’ultimo ad ottobre 2014) ma la strada sembra ancora lunga, anche perché la resistenza politica all’accordo in Europa sembra aumentare. L’11 ottobre scorso in 21 Paesi dell’Unione decine di migliaia di cittadini sono scese in piazza in circa 400 azioni coordinate contro il Ttip. Ufficialmente il trattato ha lo scopo di eliminare quelle che vengono definite “barriere non tariffarie” agli scambi tra Usa e Ue. Ovvero rimuovere quelle differenze normative che oggi rendono difficili gli scambi economici di ogni genere, per lasciare ampio margine agli investimenti e facilitare i reciproci interessi anche per la partecipazione di imprese multinazionali agli appalti pubblici. Ma secondo alcuni osservatori il reale intento consiste nel tentativo geopolitico di

strutturare un più solido legame strategico tra Stati Uniti e Unione Europea per far fronte alla concorrenza globale delle cosiddette “economie emergenti”. Secondo i sostenitori dell’accordo esso avrebbe significative ricadute per l’economia creando un’area che rappresenterebbe circa il 40% del Pil mondiale e il 30% del commercio Internazionale. Nel definire standard comuni, ne beneficerebbero anche i produttori terzi. Insomma, gli ipotetici vantaggi dell’accordo, tradotti in numeri, sarebbero: 20% in meno di barriere tariffarie, 187 miliardi di euro il guadagno stimato per la Ue, 126 miliardi di dollari per gli Usa; 500 euro l’anno il risparmio per ogni famiglia europea. Circa mezzo punto percentuale di Pil in più all’anno per la Ue, poco meno per gli Usa; +18% le esportazioni, 400mila posti di lavoro in più; +4,9% la crescita del Pil in Italia e 30mila posti di lavoro in più. Secondo gli oppositori, per lo più appartenenti a centinaia di organizzazioni della società civile, le criticità dell’accordo sono molte. Ad esempio, la clausola Isds è introdotta per la risoluzione delle controversie tra investitori e Stato e prevede un tribunale arbitrale a cui le imprese potrebbero ricorrere qualora ritenessero che gli Stati non rispettino i principi del libero scambio contenuti nell’accordo. Un tale organo di giustizia consegnerebbe nelle mani delle multinazionali le chiavi della legislazione europea sul lavoro, servizi e industria, poiché le norme nazionali che verrebbero aggirate sono volte a tutelare l’interesse pubblico (protezione sociale, sanitaria, ambientale), ed esporrebbe gli Stati al rischio di dover versare enormi risarcimenti o alla rimozione delle norme medesime. Il nocciolo del trattato, quindi, non è la diminuzione delle tariffe, già quasi nulle, bensì l’eliminazione delle “barriere normative” che limitano profitti potenzialmente realizzabili dalle società transnazionali. Un altro tema caldo è quello della sopravvivenza dell’agroalimentare, oggi garantito e sussidiato dalla poderosa politica agricola comune Ue e dalle denominazioni protette. I prodotti alimentari e i semi in Europa sono protetti dal punto di vista commerciale e sanitario. A seguito dell’introduzione dell’accordo potremmo essere invasi da prodotti americani concorrenziali ma senza alcuna origine controllata né garanzia di qualità (per lo più vietati in Europa) e senza indicazioni in etichetta. Questa armonizzazione potrebbe avere conseguenze anche nei campi dei diritti sul lavoro, la tutela dei consumatori e dell’ambiente, che in Europa hanno standard più elevati, spesso frutto di battaglie sociali. La scuola e la sanità potrebbero essere esposte alla concorrenza con derive fuori controllo a discapito del welfare.

recapito di zona

di Mazzoleni, Acerbis & C. s.a.s.

• Amministrazione condomini • Contratti di locazione (cedolare secca) • Gestione affitti • Registrazione telematica contratti • Gestione contenzioso (solleciti, sfratti, vertenze, ecc.) • Certificazioni energetiche (A.C.E.) • Consulenza I.M.U. (verifiche, denunce, visure) • Pratiche recupero 50% e 65% IRPEF (ristrutturazioni edilizie / risparmio energetico) • Denunce di successione Centro Servizi Casa sas Albino (Bg) - viale Aldo Moro 2/p - Tel. 035.75.25.59 - Fax 035.77.57.839 info@centroservizicasasnc.it - www.centroservizicasasnc.it


associazioni

Ad Albino Anteprima Nazionale del film

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“BIAGIO”

Venerdì 6 febbraio al CineTeatro dell’Oratorio

Rispetto a questi temi le risposte sono nulle o non soddisfacenti. E non concorre a fugare i dubbi la segretezza e la scarsa trasparenza che ha caratterizzato le trattative. Le Acli sono presenti e vigili rispetto a questa partita, allo scopo di contrastare derive antidemocratiche e dannose per i cittadini, specie per coloro che appartengono agli strati popolari del Paese e dell’Europa. L’attenzione dell’associazione al tema è, del resto, testimoniata dalle affermazioni del presidente nazionale Gianni Bottalico, che nell’Incontro nazionale di studi dello scorso settembre, ha dichiarato in merito: «siamo in un tempo di grandi scelte. Sono percepibili le manovre dei grandi centri di potere finanziario per mantenere una posizione di predominio. In particolare l’Europa rischia di pagare un prezzo molto alto a queste strategie, perché, a differenza di altre aree del mondo viene considerata assoggettabile dai fautori di un’economia fondata sull’idolatria del profitto. Questo è il senso di alcuni negoziati in corso in segreto tra gli Stati Uniti e l’Unione europea, in particolare di quello sul Trattato transatlantico per il commercio e gli investimenti, con il quale si mira ad aggirare le legislazioni nazionali che fanno da argine ad una completa privatizzazione di servizi della sanità, dei trasporti, dell’acqua e dell’energia, e che tutelano i lavoratori, i consumatori e i beni pubblici. Credo che non possiamo tenere fuori dalla nostra riflessione e dal nostro dibattito associativo un tema come questo, così pieno di conseguenze per il futuro dei cittadini, per il futuro della democrazia ma anche per il futuro della stessa Europa. Chiediamo che i capitoli del Trattato transatlantico siano resi pubblici prima della loro approvazione da parte della Commissione e del Consiglio europeo e che gli eventuali accordi vengano sottoposti al voto dei Parlamenti nazionali e che siano passibili anche di referendum popolare».

Venerdì 6 febbraio alle ore 21 si terrà ad Albino presso il CineTeatro Nuovo (piazza San Giuliano 9) la proiezione in Anteprima Nazionale del film BIAGIO per la regia di Pasquale Scimeca. “Contro tutti quelli che per il denaro e il potere si vendono l’anima” è il filo conduttore di questo “Biagio Day”, iniziativa che viene proposta in contemporanea in cento sale italiane. Cine-ritratto di fra’ Biagio, un uomo che ha iniziato a cercare la verità, la libertà e la pace, lasciandosi alle spalle i lussi superflui di beni materiali e consumistici, fondando la Missione Speranza e Carità. A distanza di quasi venti anni dalla sua fondazione, la Missione Speranza e Carità di fra’ Biagio a Palermo, coinvolge uomini e donne di ogni ceto sociale, persone che sono state capaci di cambiare radicalmente la propria vita, abbracciando la missione diventando essi stessi missionari, per operare nei luoghi di emarginazione, creando insieme bellezza, carità e amore. La Missione è una creazione “corale”, in cui i contributi di ognuno si fondono, si rafforzano, si specificano assieme a quelli di ogni altro, creando tutti insieme un’opera con una struttura ricca, complessa ed armoniosa. Il film è stato presentato al Festival Internazionale del Film di Roma nella sezione Cinema d’Oggi dove ha ottenuto un grande successo di critica e di pubblico e dove ha vinto due prestigiosi premi: Il Green Movie Award e Un Sorriso Diverso, oltre ad una menzione speciale del THE SIGNIS AWARD (Fondazione Ente dello Spettacolo). “Biagio”, che è un film ICN (Interesse Culturale Nazionale), ha ottenuto la qualifica di “Film per ragazzi”, la qualifica “Film D’Essai” e il patrocinio dell’Agiscuola. Terminata la settimana del “Biagio Day” il film sarà proiettato normalmente in “programmazione ordinaria”.

Società malata

Disse un famoso psicologo contemporaneo: ”La società moderna è ammalata di malessere da benessere”. Egli non si riferiva certo ai Paesi poveri, che soffrono fame e sete, ma alla nostra società ricca e insoddisfatta.

Per le Acli albinesi Gi.Bi.

Venerdì 6 febbraio - ore 21 CineTeatro Nuovo Albino - Piazza San Giuliano 9 Ingresso 5 €

Gennaio 2015


Preghiera della pace Conducimi dalla morte alla vita, dalla menzogna alla verità. Conducimi dalla disperazione alla speranza, dalla paura alla verità. Conducimi dall’odio all’amore, dalla guerra alla pace. Fa’ sì che la pace riempia i nostri cuori, il nostro mondo, il nostro universo. Pace, Pace, Pace. Madre Teresa di Calcutta


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