Preghiera interreligiosa2

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Preghiera interreligiosa

GiovedĂŹ 4 Ottobre 2012 Patronato San Vincenzo- Bergamo


Preghiera per la pace della comunità Hare Krishna (oṁ) yaṁ brahma vedānta-vido vadanti pare pradhānam puruṣaṁ tathānye viśvodgateh kāraṇam īśvaram vā tasmai namo vighna-vināśanāya

yad īśvare bhagavati karma brahmaṇi bhāvitam “O Brāhmaṇa Vyāsadeva, i saggi hanno concluso che il rimedio migliore per tutti i mali e le sofferenze consiste nel dedicare ogni azione al servizio del Signore Supremo, Śrī Kṛṣṇa.” (Śrīmad-Bhāgavatam 1.5.32)

“Omaggi a Colui che distrugge tutti gli ostacoli, che i conoscitori del Vedānta descrivono come il Supremo Brahman, e che altri descrivono come il pradhāna o la totalità degli elementi del mondo. Alcuni Lo descrivono come il Supremo Signore e la causa della creazione dell’universo.” (Viṣnu Purāṇa)

yasyāṁ vai śrūyamāṇāyāṁ kṛṣṇe parama-pūruṣe bhaktir utpadyate puṁsaḥ śoka-moha-bhayāpahā

bhoktāraṁ yajña-tapasāṁ sarva-loka-maheśvaram suhṛdaṁ sarva-bhūtānāṁ jñātvā māṁ śāntim ṛcchati

“L’ascolto del messaggio di questa Scrittura vedica è sufficiente a far immediatamente germogliare nell’essere il desiderio di servire con amore e devozione Śrī Kṛṣṇa, il Signore Supremo; allora le fiamme del lamento, dell’illusione e della paura ne rimangono subito soffocate.” (Śrīmad-Bhāgavatam 1.7.7)

“Sapendo che Io sono il beneficiario supremo di tutti i sacrifici e di tutte le austerità, il Signore Supremo di tutti i pianeti e di tutti gli esseri celesti, l’amico e il benefattore di tutti gli esseri viventi, la persona pienamente cosciente di Me trova sollievo alle miserie materiali e ottiene la pace.” (Bhagavad gita 5.29)

nādhayo vyādhayaḥ kleśā daiva-bhūtātma-hetavaḥ ajāta-śatrāv abhavan jantūnāṁ rājñi karhicit

etat saṁsūcitaṁ brahmaṁs tāpa-traya-cikitsitam

“Poiché il re non mostrava inimicizia verso nessuno, gli esseri del Suo regno non erano mai colpiti dall’angoscia,


dalla malattia, dal caldo o dal freddo eccessivi o da qualche altra sofferenza.” (Śrīmad-Bhāgavatam 1.10.6)

bhavāmbudhir vatsa-padaṁ paraṁ padaṁ padaṁ padaṁ yad vipadāṁ na teṣām

tadā rajas-tamo-bhāvāh kāma-lobhādayaś ca ye ceta etair anāviddhaṁ sthitaṁ sattve prasīdati

“Per coloro che si sono rifugiati sul vascello dei piedi di loto del Signore – che è il rifugio della manifestazione cosmica ed è famoso come Murāri, il nemico del demone Mura – l’oceano dell’esistenza materiale è simile all’acqua contenuta nell’orma dello zoccolo di un vitello. La loro destinazione è paraṁ padam, Vaikuṇṭha, il luogo dove non esistono miserie materiali, non il luogo dove a ogni passo c’è un pericolo.” (Śrīmad-Bhāgavatam 10.14.58)

“Non appena il servizio d’amore al Signore Supremo si stabilisce in modo irrevocabile nel cuore, gli effetti della passione e dell’ignoranza, come la lussuria, il desiderio e l’avidità, svaniscono dal cuore. Il devoto si situa allora nella virtù e diventa completamente felice.” (Śrīmad-Bhāgavatam 1.2.19) śreyo hi jñānam abhyāsāj jñānād dhānaṁ viśiṣyate dhyānāt karma-phala-tyāgas tyāgāc chāntir anantaram “Se non riesci a seguire neppure questa via, coltiva la conoscenza. Ma superiore alla conoscenza è la meditazione, e superiore alla meditazione è la rinuncia ai frutti dell’azione perché la rinuncia permette di raggiungere la pace della mente.” (Bhagavad-gītā 12.12) samāśrita ye pada-pallava-plavaṁ mahat-padaṁ puṇya-yaśo murāreḥ

tam eva śaraṇaṁ gaccha sarva-bhāvena bhārata tat-prasādāt parāṁ śantiṁ sthānaṁ prāpsyasi śāśvatam “Arrenditi completamente a Lui, o discendente di Bharata. Per la Sua grazia otterrai la pace trascendentale e raggiungerai la suprema ed eterna dimora.” (Bhagavad-gītā 18.62) (oṁ) svasti no govindaḥ svasti no ‘cyutānantau svasti no vāsudevo viṣṇur dadhātu svasti no nārāyaṇo naro va svasti naḥ padmanābhaḥ puruṣottama dadhātu svasti no viśvakseno viśveśvaraḥ svasti no hṛṣīkeśo harir dadhātu


svasti no vaineteyo hariḥ svasti no ‘ñjanā-suto hanūr bhāgavato dadhātu svasti svasti su-maṅgalaiḥ keśo mahān śrī-kṛṣṇa sac-cid-ānanda-ghanaḥ sarveśvareśvaro dadhātu

hare kṛṣṇa hare kṛṣṇa kṛṣṇa kṛṣṇa hare hare hare rāma hare rāma rāma rāma hare hare

“Possa il grande ed unico Signore Śrī Kṛṣṇa (dagli innumerevoli nomi), che è come una nuvola trascendentale e piena di eternità, conoscenza e beatitudine accordarci ogni prosperità e buon auspicio.” (Kṛṣṇa-Upanisad, Ṛg Veda)

O Signore infinitamente affascinante (kṛṣṇa), fonte di ogni gioia (rāma), tramite la benevolenza della Tua energia più intima (hare), dammi l’opportunità di servirTi in un sentimento di amore incondizionato. DandoTi piacere, il devoto lavora naturalmente per la sua pace e per quella di tutti gli esseri”

karotu svasti me kṛṣṇaḥ sarva-lokeśvareśvaraḥ kāṛṣṇādayaś ca kurvantu svasti me loka pāvanāḥ

(Kali-Santarana Upanisad) oṁ śanti śanti śanti

“Possa il Signore Kṛṣṇa, il Signore degli esseri celesti, il controllore che presiede su tutti i tre mondi, accordare auspici favorevoli su di me. Possano i suoi devoti, che sono i salvatori di ogni persona, accordare benedizioni di buon auspicio su di me.” (Sammohana-tantra)

Che la pace sia in tutti gli esseri viventi e tra tutti gli esseri viventi!

kṛṣṇo mamaiva sarvatra svasti kuryāt śriyā samam tathaiva ca sadā kārṣṇiḥ sarva-vighna-vināśanaḥ “Possa il Signore Kṛṣṇa con la Sua adorata Rādhā, portare prosperità e buon auspicio a ogni momento. Nello stesso modo, possa il devoto di Kṛṣṇa, che può distruggere ogni ostacolo, sempre portare buon auspicio.”(Viṣnu yamala Samhita)


Preghiera per la pace della comunità buddhista Gli insegnamenti del Buddha sono tesi allo sviluppo del potenziale umano, e al riconoscimento dell'essenza stessa della mente e delle sue indistruttibili qualità. L'amore e la compassione attiva sono al contempo via da percorrere e meta da raggiungere. I Quattro Pensieri Incommensurabili ci aiutano ad indirizzare la mente verso lo stato al di là della sofferenza che nel Buddhismo si chiama Illuminazione, e che è insito in ogni essere senziente. Lama Ole Nydahl, per questa speciale giornata dedicata alla pace ci invia una versione adatta a questo momento storico che ci vede tutti protagonisti nel preservare i nostri valori e le nostre libertà occidentali, con i suoi migliori auspici. Possano tutti gli esseri avere la felicità e la libertà che dona felicità, Possano essere liberi dalla sofferenza e dalla soppressione che causa sofferenza, Possano non essere separati dalla più grande gioia che è totalmente priva di sofferenza, Possano essere liberi dall'attaccamento verso alcuni e dalla discriminazione verso altri, e provare verso tutti lo stesso forte amore.

Preghiera per la pace della comunità islamica Ci Rivolgiamo ad Allah (SWT) con queste invocazione chiedendo Gli di Accetarle. Nel nome di Allah, il Compassionevole, il Misericordioso. La lode appartiene ad Allah come a Lui conviene alla maestà del suo volto e all’immensità della sua autorità. Pace e Benedizione al profeta Mouhammad e tutti i profeti da ADAM ad ISSA (Gesù) “ O Allah Tu sei la pace, e da te viene la pace, tu sei Benedetto O detentore della Gloria e della Generosità. “ O Allah guidaci tra coloro che Hai guidato, preservaci tra coloro che Tu hai preservato (dal Male). Accordaci la tua Willaaya: (ciò è la tua alleanza, protezione, vicinanza, sostegno e amicizia) come a coloro che l’hai accordata e fai discendere la benedizione su ciò che ci done , proteggici dal male delle cose che Tu hai decretato, poiché solo Tu decreti nulla può essere decretato contro la Tua volontà e tu non sei soggetto a decreto alcuno, colui che tu accordi la tua Willaaya non potrà essere umiliato e chiunque tu prendi come nemico non potrà aver alcun valore. Tu sei il Benedetto, nostro signore e l’Altissimo. “Signor nostro, non lasciare che i nostri cuori si perdano dopo che li hai guidati e concedici misericordia da parte Tua. In verità Tu sei Colui Che dona.


1. In nome di Allah, il Compassionevole, il Misericordioso”

Preghiera per la pace della comunità sikh

2. La lode [appartiene] ad Allah, Signore dei mondi

C’è un solo Dio e uno solo il cui nome è Verità, Creatore di tutto, privo di paura ed inimicizia, immortale, non generato, illuminato da se stesso; Egli si manifesta a noi attraverso la grazia del Guru. Dice Nanak: questo sappi, che il Vero, Egli Solo , è Onnipresente. Egli, Uno solo, è il Donatore per tutti i viventi: che io non Lo dimentichi ! Ascoltando la Parola divina non si è più tormentati dalla morte. Dice Nanak: i devoti vivono sempre in beatitudine. Con la fede nel Nome del Signore, la saggezza Divina entra nella mente e nell’intelletto. Con la fede nel Nome del Signore si realizza la conoscenza di tutti i mondi. Con la fede nel Nome del Signore non si manifestano sul viso tracce di Sofferenza. Con la fede nel nome del Signore il devoto non se ne va con Yama. Con la fede nel Nome del Signore il devoto non incontra impedimenti verso la retta via. Con la fede nel Nome del Signore il devoto si diparte con onore e dignità. Con la fede nel Nome del Signore il devoto trova la porta della Salvezza

3. il Compassionevole, il Misericordioso, 4. Re del Giorno del Giudizio. 5. Te noi adoriamo e a Te chiediamo aiuto. 6. Guidaci sulla retta via, 7. la via di coloro che hai colmato di grazia, non di coloro che [sono incorsi] nella [Tua] ira, né degli sviati.


Con la fede nel Nome del Signore il devoto salva anche la propria famiglia. Con la fede nel Nome del Signore il devoto si salva e salva i discepoli del Guru. Quando le mani, i piedi e le altre parti del corpo diventano sporche, si rimuove la sporcizia lavandoli con l’acqua. Quando la mente è inquinata dal peccato la si pulisce con la devozione a Dio. Non si diventa virtuoso o peccatore solo con le parole dette; Ognuno porta con se le annotazioni di tutte le azioni continuamente compiute. L’uomo raccoglie ciò che egli stesso ha seminato. Dice Nanak: per volere di Dio l’uomo viene e se ne va. Chiunque nel proprio cuore ascolti, creda e ami il Nome di Dio, otterrà la salvezza facendo il bagno purificante in quel luogo sacro che è dentro di lui. Grande è il Signore e grande è il Suo Nome: accade solo ciò che è Suo volere. Dice Nanak: il Signore è misericordioso poiché con la Sua grazia offre i Suoi doni. Dio creò le notti, le stagioni, i giorni lunari, i giorni della settimana; il vento, l’acqua, il fuoco. In mezzo a tutto questo Egli collocò la terra ferma come un tempio. In essa generò delle creature di forme e colori diversi; vari ed infiniti sono i nomi. Esse sono giudicate secondo le loro azioni.

Vero è il Signore e Vera la Sua corte. Là sono accolti i santi eletti di Dio; essi sono consacrati con il segno della grazia del Signore. Là si distinguono i veri dai falsi. Dice Nanak: all’arrivo alla Sua corte tutto questo sarà conosciuto. L’aria è il Guru, l’acqua il padre e la terra la grande madre; il giorno e la notte le due balie, maschio e femmina, nel cui grembo gioca il mondo intero. Le azioni buone e cattive saranno annunciate alla presenza del Giudice della Giustizia Divina. A seconda delle proprie azioni, alcuni saranno vicini, altri lontani da Lui. Coloro che hanno meditato sul Nome e hanno guadagnato meriti con la loro fatica; dice Nanak: i loro volti saranno splendidi con luce divina e molti troveranno la loro salvezza attraverso essi.


Preghiera per la pace della comunità cristiana In pace mi coricherò e in pace dormirò, perché tu solo, o Signore, mi fai abitare al sicuro. (Salmo 4, 8) Se tutti gli esseri umani potessero andare a dormire con questa frase nel cuore, allora ci sarebbe la pace sulla terra. Noi desideriamo che si compia questo sogno di pace e perciò ti preghiamo per tutti i bambini del mondo che non riescono ad addormentarsi per la fame. Fa sì, o Dio, che essi si possano saziare e che non imparino a riempire la loro pancia vuota di collera o di odio. Rendici attenti alle relazioni umane, all’emergenza della fame, spingici all’azione e alla creatività affinché usiamo con sobrietà e intelligenza le risorse economiche e naturali. Come cristiani e cristiane ti preghiamo: che la tua pace riempia tutto il mondo. Rimettiamo alla tua misericordia, o Dio, i giovani che hanno davanti ai loro occhi l’incubo della disoccupazione o la paura della violenza. Ti preghiamo in particolare per i giovani traumatizzati dalla guerra, dagli abusi sulla loro persona o dallo scoraggiamento di fronte al deserto del lavoro. Fa sì che essi possano trovare sulla loro strada persone affidabili con le quali potranno parlare ed esprimere l’ineffabile, la sofferenza, l’abbandono, il senso di inutilità. Dà a questi giovani un rifugio e una speranza, un luogo sicuro dove piantare la loro tenda e poter iniziare una vera vita.

Come cristiani e cristiane ti preghiamo: che la tua pace riempia tutto il mondo. O Dio, pensiamo a tutti gli uomini e a tutte le donne che sono sommersi dai problemi e dai pesi dell’esistenza. Ti preghiamo per questi esseri umani che non riescono a prendere sonno perché troppe cose irrisolte si sono impossessate delle loro menti e delle loro vite. Al buio le loro preoccupazioni diventano onde minacciose e portatrici di morte. Aiuta queste persone a mettere ordine nelle loro priorità; rassicurale e dà loro la forza di gestire senza ansia il loro tempo e i loro compiti. Fa sentire loro che davanti a te ciascuno ha un valore inestimabile, indipendentemente dalle sue azioni, affinché tutti possano ritrovare la serenità. Come cristiani e cristiane ti preghiamo: che la tua pace riempia tutto il mondo. Ti affidiamo, o Dio, gli esseri umani che, di notte, piangono per la nostalgia dei loro cari dispersi o scomparsi, per la fine di una relazione d’amore, per il dolore fisico della malattia o della morte che si sta avvicinando. Fa sentire loro che tu sei vicino come un bacio che ferma le lacrime sul loro viso. Porta loro la consolazione del tuo regno dove le loro lacrime si trasformeranno in un arcobaleno. Come cristiani e cristiane ti preghiamo: che la tua pace riempia tutto il mondo. Ti preghiamo, o Dio, per gli uomini, per le donne e per i bambini che non hanno altra scelta che buttarsi in balia delle


onde furiose del mare. Ti affidiamo questi naufraghi in costante pericolo di vita che cercano di fuggire dalla morte e dalla violenza delle guerre e si ammucchiano sulle barche della speranza. Custodisci il loro viaggio, custodisci la loro vita, fa riflettere chi approfitta della loro disgrazia al di qua e al di là del mar mediterraneo. Fa sentire a questi viaggiatori disperati che tu cammini accanto a ogni straniero, a ogni rifugiato, a ogni essere umano in cerca di pace. Concedi loro momenti di tregua, spiragli di luce e insegnaci gesti di accoglienza vera. Come cristiani e cristiane ti preghiamo: che la tua pace riempia tutto il mondo. Ti preghiamo, o Dio, per il mondo, per la sua diversità, per le sue culture e per le sue religioni. Metti nei nostri cuori il desiderio di conoscerci gli uni gli altri, come persone, come credenti, come amici. Insegnaci a rispettare e ad amare profondamente chi è diverso, chi non ti riconosce, chi si inginocchia davanti a un altro dio e prega con parole diverse dalle nostre. Questo ci insegni, questo ci ha insegnato tuo figlio Gesù Cristo, principe di pace. Come i suoi discepoli ti preghiamo: che la tua pace riempia tutto il mondo. In pace mi coricherò e in pace dormirò, perché tu solo, o Signore, mi fai abitare al sicuro. (Salmo 4, 8)

Ti ringraziamo, o Dio, per tutte le notti serene che ci offri e ti preghiamo affinché lo stesso sogno di pace si possa compiere per tutti gli uomini e per tutte le donne sulla terra. Amen.


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