SpoletoLive n° 1

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ANNO I N. 0 DICEMBRE 2010

SSpoletoLive città viva

CENTRO STORICO Idee, azioni e progetti PALAZZO COLLICOLA Intervista a Marziani FABBRERIA I Tedeschi per l’area industriale ADSL Lavori a Baiano e S. Giovanni di Baiano

OSPEDALE Risultati positivi AREA VERDE 120.000 euro per Via Primo Maggio NOTIZIE IN BREVE Scuola, Lavoro e Ambiente FAMIGLIA Sconti sui servizi e agevolazioni TARSU TAC 2 Spoleto capofila in Umbria CONSULTA COMUNALE Attività e sviluppi

Il Consiglio comunale in diretta su internet www.comune.spoleto.pg.it/diretta_streaming


sommario Editoriale ......................................................... pag.3 Un nuovo progetto editoriale per provare a raccontare il lavoro di questa amministrazione, un viaggio tra i fatti e le notizie della città che ci riguardano da vicino.

Centro storico ........................................... pag.4 e 5 Idee, numeri e informazioni sul futuro della nostra città

Cronache Marziani .................................... pag.6 e 7 I progetti, le idee e i segreti del successo del nuovo direttore di Palazzo Collicola

Area Industriale Fabbreria ............................... pag.8 Aguavision e Thamm International presentano la manifestazione di interesse

SpoletoLivelcittà viva Trimestrale a cura del Comune di Spoleto

Arriva la Banda Larga a Baiano ...................... pag.9 Partiti i lavori per la posa dei cavi in fibra ottica. L’infrastruttura sarà di 5,68 km

Reg. Trib. di Spoleto N°. 5 del 9/12/2010 Iscrizione al Registro Giornali e Periodici

Ospedale di Spoleto .............................. pag.10 e 11

Direttore Responsabile: Davide Fabrizi

Area Verde di Via Primo Maggio ................... pag.12

Hanno collaborato: Fausto Libori, Marco Rambaldi Editore Editrice Punto Uno Srl Corso Vecchio, 124 Terni Tel. 0744 085100 Stampa Tipografia Ceccarelli Grotte di Castro (VT)

Positivi i risultati del “San Matteo degli Infermi”

La Giunta ha approvato il progetto esecutivo per un importo totale di Euro 120.000,00

Notizie Brevi .................................................. pag.13 Politiche per la famiglia ................................. pag.14 Turismo, ambiente e cultura .......................... pag.15 La Consulta comunale: attività e sviluppi ...... pag.16

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ecidere di avviare la pubblicazione di una rivista è sempre, per un’Amministrazione comunale, un momento delicato e significativo: da una parte c’è la necessità di creare un canale di comunicazione quanto più diretto, affidabile e puntuale possibile, a cui tutti i cittadini possano far riferimento per conoscere il lavoro da noi svolto; dall’altra, come ciascuno può facilmente immaginare, c’è una sfida che nasce dalla volontà di creare quanti più spazi di confronto e di partecipazione possibile. È sicuramente un lavoro non facile, che necessita di un miglioramento continuo, ma che credo debba e possa trovare nuova forza e nuovi stimoli anche da strumenti come questo. Il motivo per cui abbiamo deciso di affrontare questo percorso nasce da una constatazione molto semplice e, allo stesso tempo, credo di grande importanza. Tutti quanti ci troviamo a vivere una fase che porta con sé elementi di eccezionalità mai vissuti prima. Conosciamo gli aspetti macro della crisi, quelli più visibili, perché tutto il sistema informativo del nostro Paese ce lo racconta e ne parla ormai da tre anni. Conosciamo, perché ciascuno le vive ogni giorno sulla propria pelle, le difficoltà che le famiglie sono costrette ad affrontare. Un’indagine di questi ultimi giorni conferma quello che nel nostro privato già sapevamo: la tredicesima, il fatidico doppio stipendio di fine anno, non serve più per regali o viaggi, ma quasi unicamente per pagare bollette, affitti, mutui, ossia quello che, per mancanza di soldi, non si è riusciti a pagare prima. Per i più fortunati la tredicesima è una sorta di tappa buchi, una pezza di appoggio finale in un Paese dove l’economia non gira più. I Comuni non fanno eccezione. Il governo ha deciso di tagliare, quanto più drasticamente poteva, i finanziamenti a tutti gli Enti Locali. Lo ha fatto pur nella consapevolezza che quei trasferimenti sarebbero serviti a finanziare servizi indispensabili a tutti i cittadini, soprattutto a quelli più in difficoltà. In un Paese come l’Italia dove ogni anno si evadono le tasse per 120 miliardi di euro, si è deciso di non indirizzare la manovra sul maggiore recupero di risorse dall’evasione fiscale, ma di tagliare 17 miliardi di euro a Regioni, Province, Comuni e altri

enti. Mentre vi scrivo tutti noi, amministratori e tecnici, siamo impegnati nella definizione del bilancio preventivo del 2011. In sostanza stiamo decidendo come distribuire i circa 4 milioni di euro di tagli che il governo ci ha imposto per il prossimo anno, sapendo già che per il 2012 i trasferimenti al nostro Comune saranno ridotti di altri 2,5 milioni di euro. Il principio è più o meno lo stesso che ciascuno di noi mette in pratica all’interno della propria famiglia: si toglie o si riduce quello che si ritiene essere meno indispensabile e si concentrano le risorse su tutto ciò che non può essere in alcun modo eliminato. Le crisi però, se sappiamo affrontarle, portano a un cambiamento positivo. Stiamo lavorando anche noi in questo modo con la volontà di consolidare l’unico obiettivo che ci sentiamo di considerare veramente importante: garantire a tutti la stessa qualità e la stessa quantità di servizi, eliminando gli sprechi ed il superfluo, ricercando nuove risorse ed un nuovo modo di amministrare che promuova energie e talenti. Di fronte a sfide di questo genere non c’è spazio per i tentennamenti, le paure e i personalismi. Credo che solo attraverso un impegno corale sia possibile costruire il futuro della nostra città, che solo con il lavoro di squadra si possa tenere la barra dritta continuando a mettere al primo posto i bisogni insopprimibili della nostra comunità. Rimango convinto che se una città funziona bene per i più deboli, per le persone che manifestano i bisogni maggiori, sia in grado di funzionare per tutti. Oggi il nostro ruolo di amministratori ci richiede un impegno diverso ed una consapevolezza maggiore. Oggi non può esserci nessun progetto politico serio se non si garantisce a ciascuna persona il mantenimento della propria dignità ed il rispetto dei propri inalienabili diritti. Buona lettura Daniele Benedetti

editoriale

Un nuovo progetto editoriale per provare a raccontare il lavoro di questa amministrazione, un viaggio tra i fatti e le notizie della città che ci riguardano da vicino. “Spoleto Live – Città Viva” nasce per essere uno strumento di informazione e di conoscenza, un riferimento per i cittadini e uno spazio di comunicazione dell’attività svolta dai nostri amministratori. La Redazione

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CENTRO STORICO il futuro comincia dalle azioni concrete

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’è una discussione, giustamente preoccupata, sullo sviluppo del centro storico e sulle politi-

53 Festival dei 2 Mondi In tre settimane sono state registrate 30mila presenze, sono state effettuate 137 aperture di sipario, promossi 5 premi, presentate 2 rassegne cinematografiche, 1 convegno, 3 eventi culturali, 1 documentario in anteprima. Sono stati accreditati 150 giornalisti, 22 fotografi, 13 tv. Palazzo Mauri Dal 1 gennaio al 31 ottobre 2010 sono stati registrati 51.455 ingressi totali. 328 sono state le inziative svolte per un totale di 8.396 persone presenti. 34.527 gli utenti che hanno usufruito dei servizi bibliotecari; 4.004 i prestiti locali e 184 quelli interbibliotecari; 1745 i volumi catalogati e 14.478 quelli movimentati (catalogazione, prestiti, consultazioni di materiali da magazzini, ecc.). Rocca Albornoziana Gli ingressi nel periodo Gennaio-Novembre 2010 sono stati 36.270.

Palazzo Collicola Gli ingressi nel periodo Gennaio-Novembre 2010 sono stati 10.250.

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che e iniziative per rilanciarlo. Non è una questione solo spoletina, tutti i centri storici vivono, in maniera più grave dei restanti territori urbani, la fase di dura crisi che stiamo attraversando. I motivi sono tutto sommato semplici quanto complessi: l’accessibilità dei centri storici caratterizzati, in particolare in Umbria, da dislivelli, strade strette, pochi parcheggi e pochi spazi liberi per l’incontro, la sosta e la conversazione; l’abitudine a fare sempre più gli acquisti presso i centri commerciali, fossero anche in territori limitrofi; il trasferimento fuori le mura dei servizi più importanti per i cittadini. In questa prima fase di governo della nuova Giunta Comunale molte cose sono state fatte. È stato inaugurato il terzo stralcio della mobilità alternativa e oggi l’accessibilità alla città storica è molto migliorata. La crescita esponenziale dei numeri di presenze di visitatori alla Rocca, come degli accessi alla restaurata biblioteca Comunale di Palazzo Mauri, dall’apertura della scala mobile


della Ponzianina ad oggi, dimostrano l’efficacia della soluzione adottata. Il Comune ha messo a disposizione, con prezzi accessibili, la locazione dei suoi negozi in via del Mercato, che ha fatto registrare una risposta molto positiva. È stato migliorato l’arredo urbano con nuove fioriere, nuovi impianti degli spazi verdi, anche con la collaborazione di privati, mentre è in fase di partecipazione il nuovo Piano dell’Arredo Urbano, elemento importante per una città che non l’ha mai avuto. Sono in esecuzione i lavori per il completo rifacimento delle reti (acqua, gas, luce e scarichi) di vie importantissime della città alta che verranno tutte ripavimentate (da via dello Spagna a via dell’Assalto). Stanno partendo i cantieri del Programma Urbano Complesso, che valgono oltre 20 milioni di euro, per migliorare servizi e aggiungerne dei nuovi (la Casa delle Associazioni troverà sede a Palazzo Leonetti Luparini davanti al Palazzo del Comune). Accanto a tutto ciò sono state avviate politiche ed interventi mirati a potenziare i servizi in centro storico, ritenuti dalla Giunta il modo migliore per ripopolare e rivitalizzare una città storica tra le più belle dell’Umbria e del centro Italia. Si stanno stringendo accordi con la VUS per collocare a Palazzo Martorelli Orsini, dietro piazza del Mercato, gli uffici amministrativi e gli sportelli al cittadino e si sta lavorando per garantire un migliore orario settimanale e potenziare i servizi offerti dalla biblioteca “Giosuè Carducci”. Palazzo Mauri già dispone di un Caffè Letterario e di un ampio spazio per la conversazione e la lettura gratuita di quotidiani e riviste, come di un’area interamente dedicata all’infanzia. Oggi si sta lavorando per portare a Palazzo Mauri archivi e centri di documentazione di valore nazionale ed internazionale e per attivare la Mediateca in collaborazione con la RAI. Palazzo Collicola è stato completamente rivisitato con la creazione del nuovo spazio espositivo “Arti Visive – Museo Carandente”, l’apertura al pubblico del piano nobile e le mostre di arte contemporanea tematiche negli spazi del terzo piano men-

Percorso meccanizzato Ponzianina - Rocca Aperto e funzionante il terzo stralcio della Mobilità Alternativa. Il sistema si compone di un parcheggio attrezzato per ospitare auto, bus e camper e di un percorso di scale mobili che da Porta Ponziana conduce alla Rocca Albornoziana in meno di dieci minuti, superando un dislivello di 130m., attraverso 8 coppie di scale mobili. Una volta raggiunto il giro della Rocca, una galleria pedonale lunga circa 75 metri conduce verso tre ascensori che in trenta secondi raggiungono la fortezza albornoziana. Ogni ascensore può trasportare 26 persone. Per chi volesse accedere invece agli spazi interni della Rocca e alle sale del Museo Nazionale del Ducato, il biglietto di ingresso per la visita è acquistabile fino a 45 minuti prima dell'orario di chiusura. La Rocca Albornoziana e il Museo Nazionale del Ducato sono aperti dal martedì alla domenica dalle ore 9:00 alle ore 17:45. tre, per il Teatro Caio Melisso, è in fase di conclusione il contratto con la Fondazione Carla Fendi per la donazione di risorse destinate al restauro e all’adeguamento del Teatro. Grande attenzione, data l’importanza prioritaria, è stata data alla Rocca Albornoziana. La Regione Umbria, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e la Soprintendenza, hanno accolto l’appello del sindaco Daniele Benedetti per fare della Rocca il motore della cultura e del turismo. Nel 2011, infatti, è previsto l’uso di sale e spazi già individuati per svolgere master di alta formazione di livello internazionale e si sta lavorando, con grande attenzione anche da parte di attori privati, per realizzare la copertura del cortile delle Armi e farne uno spazio congressuale. Si sta perfezionando lo studio di una “Fondazione di Partecipazione” per la gestione della Rocca, che potrà sviluppare maggiori sinergie tra Stato, Regione e Comune per la gestione effettivamente integrata e mirata di un monumento che ha tantissime potenzialità, soprattutto dopo l’apertura delle scale mobili che arrivano direttamente all’interno della Rocca.

Agevolazioni per l’utilizzo dei Teatri Attività teatrali e costi degli spazi. Sono questi i due aspetti su cui il Comune di Spoleto è intervenuto per agevolare le attività per le compagnie teatrali amatoriali con sede legale a Spoleto e le associazioni culturali regolarmente costituite e senza scopo di lucro che operano, anch’esse a livello amatoriale, in questo settore. I soggetti indicati saranno esentati dal pagamento del nolo dei teatri nei giorni delle prove dello spettacolo (fino ad un massimo di tre giorni), mentre per le eventuali ulteriori giornate di prove verrà effettuata una riduzione del 60% sui costi del nolo (a carico delle compagnie e delle associazioni rimarranno solo gli eventuali costi di personale e di riscaldamento o refrigerazione). “Era uno degli obiettivi che avevo annunciato durante la campagna elettorale e a cui tenevo in maniera particolare – ha dichiarato il sindaco Daniele Benedetti - In un periodo in cui il governo decide di tagliare drasticamente le risorse ai comuni ed i finanziamenti al mondo della cultura, abbiamo ritenuto indispensabile lanciare un messaggio diverso e concreto ai tanti soggetti che a Spoleto si impegnano quotidianamente nelle attività teatrali”.

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CRONACHE MARZIANI I progetti, le idee e i segreti del successo del nuovo direttore di Palazzo Collicola

Marziani foto: Barbara Oizmud

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onosciamo l’uomo che ha dato nuovo impulso al Museo di arte contemporanea di Palazzo Collicola, la figura individuata da Vincenzo Cerami per rilanciare il ruolo del museo di Spoleto. È Gianluca Marziani, critico e curatore di arte contemporanea, nuovo direttore artistico del prestigioso contenitore museale creato da Carandente. Marziani, curatore del premio Terna per l’Arte Contemporanea, di circa 300 mostre, di servizi d’arte per numerose pubblicazioni e canali televisivi. È stato consulente per case cinematografiche come la Lucky Red, o per etichette musicali come la Virgin. Da quando è direttore di Palazzo Collicola, Marziani ha portato a Spoleto i migliori artisti del Pop Surrealism; ha creato il progetto “Cosmogonia” un viaggio tra giovani collezioni italiane, ha fatto diventare Palazzo Collicola una residenza d’artista, grazie al lavoro di Rob Sherwood; opere di Raul Gabriel, Santiago Morilla e Sten & Lex sono ormai presenze permanenti del museo; ha inaugurato la nuova caffetteria del museo realizzata da Veronica Montanino. Per questo inverno ha messo in cantiere diverse mostre (vedi box). Abbiamo incontrato Marziani e gli abbiamo rivolto alcune domande per conoscere più da vicino i suoi progetti, le sue idee sull’arte, i concetti chiave che guidano il suo lavoro. L’eredita che le ha lasciato Carandente è una eredità pesante, perché ci si confronta con uno dei più importanti intellettuali e critici d’arte a livello internazionale, perché è stato un vero deus ex machina della Galleria. Come si riesce a mediare, in termini di organizzazione e scelte creative, tra il rispetto per il passato e le necessarie spinte verso l’innovazione? Fin da subito, intitolando a Carandente il museo, ho sottolineato la necessità del rispetto storico per una figura che ha dato moltissimo a Spoleto. Lo stesso nome completo, Palazzo

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Collicola Arti Visive - Museo Carandente, nasce da un’esigenza morale con cui sto sviluppando il presente sulle fondamenta della memoria: la prima parte (Palazzo Collicola Arti Visive) designa la fisionomia del progetto, l’intenzione di creare un centro per le molteplici grammatiche del visivo, un ambiente in cui elaborare la filiera della creatività odierna (ideazione, elaborazione, spiegazione, esposizione, produzione, distribuzione); la seconda parte (Museo Carandente) implica la memoria veicolante del luogo, divisa tra una collezione sorprendente, un appartamento nobile e una biblioteca di solida qualità. L’entità museale è unica ma il doppio nome designa le due anime dentro una comune natura. Dirigerò questo luogo nel segno della contemporaneità e della molteplicità. Sarà il laboratorio del presente in un contesto dove la memoria artistica è un dato né provinciale né puramente localistico. E poi diciamolo: non esiste divisione tra passato e presente, esiste un unico grande flusso che attraversa il tempo e lo spazio della creatività umana. Quel flusso va indagato in termini qualitativi e con approcci specialistici, trovando nella memoria la vera benzina per la cultura del nostro tempo. Ieri e domani lungo la fusione del continuo adesso. Basta dare una veloce lettura al suo CV per farsi un‘idea dei molteplici stimoli che hanno arricchito la sua formazione e il suo percorso professionale, in special modo l’attenzione e la sensibilità per le altre arti, il piacere di contaminare vari campi del visuale. Vorrei che ci parlasse di questi aspetti che sono punti cardine della sua direzione artistica. Proporre la contemporaneità significa integrarsi nel flusso disomogeneo del nostro tempo, significa aprire anziché chiudere, significa cercare nuovi canali di ideazione, significa consolidare ma anche proporre, significa avvicinarsi a certe fette generazionali, significa sperimentare con intelligenza trasversale, significa rompere il conformismo museografico, significa privilegiare i migliori senza supportare la mediocrità, significa disegnare sinergie con le aziende, significa diventare parte organica di un territorio, significa parlare molte lingue a seconda delle esigenze, significa non avere dogmi, significa eliminare la parola “ideologia”… In occasione della sua presentazione come nuovo direttore di Palazzo Collicola, lo scorso giugno a Palazzo Mauri, abbiamo avuto il piacere di assistere ad un incontro che è stato tra le cose più stimolanti accadute in città in tempi recenti. Quali


sono state le sue impressioni? Positive, ho registrato un coinvolgimento sincero di molti spoletini che nelle arti visive sentono un proprio background genetico. Le stesse critiche si sono rivelate uno stimolo sincero a perseverare nella visione strategica e nella chiara progettualità che sta guidando la mia direzione. Sono una persona elastica che ascolta e plasma gli obiettivi sulle esigenze specifiche; al contempo sono fermissimo negli obiettivi generali che mi sono prefissato. Le critiche vanno bene solo se risultano motivate, ricche di memoria e visione del futuro, intessute di rispetto nel confronto dialettico. E’ questa l’unica maniera per crescere dentro una comune filosofia del costruire. Un altro aspetto che ci piacerebbe Lei affrontasse è legato alle difficoltà di gestione economica che ogni progetto culturale è chiamato a risolvere. È ancora possibile generare interesse e ‘fare cultura’ contando sulla forza delle idee piuttosto che sui grandi budget? Le idee vincono oggi più che mai, in tempi di crisi è il talento elaborativo che crea la differenza. Certamente non basta, ci sono costi tecnici che un museo deve

supportare per alimentare il suo motore. La differenza odierna sta nella capacità di connettere le giuste idee alla giusta strategia produttiva, ad un modello di finanziamento che crei valore funzionale con il soggetto erogatore. La mia direzione è un modello che altri dovrebbero seguire: pochissimi soldi nel 2010 ma una capacità non comune di fare network, mettere a frutto le competenze, usare la polifonia organizzativa. Non è casuale la mia collaborazione con Aleteia, agenzia di comunicazione che conosce bene il territorio umbro e sta costruendo la mia rete di partner strategici. Con loro sto chiedendo al Sindaco di accelerare la costituzione di una Fondazione Palazzo Collicola, passaggio necessario per rendere autonoma la politica culturale del museo. La stessa Aleteia mi sta supportando per uno dei passaggi fondamentali dei prossimi anni: la creazione di “Amici di Palazzo Collicola”, un board in stile anglosassione per chiamare a raccolta la miglior imprenditoria umbra, chiedendo una partecipazione in quota alle attività del museo. Mi sembra doveroso che i cittadini umbri con serie possibilità finanziarie si impegnino nella crescita del principale progetto museale della propria regione. E’ un atto dovuto.

Per concludere ci piacerebbe che tracciasse un breve bilancio di questi sei mesi. Il bilancio è molto positivo, superiore alle mie migliori aspettative. Siamo partiti con il solo budget comunale per coprire il 2010, una somma con cui solitamente si realizza una singola mostra, e vi assicuro che talvolta non basta se quella mostra ha una fisionomia più complessa del solito. Eppure ho creato oltre venti progetti, aperto spazi, programmato molteplici novità per il primo semestre del 2011. La rassegna stampa ci sta dando ragione, così le visite sul sito e sulla nostra pagina di Facebook. E poi parlano gli ingressi al museo, cresciuti in maniera netta rispetto agli anni passati. Posso tranquillamente dire che siamo solamente all’inizio, i numeri e gli interessi cresceranno attorno a questo centro per le arti visive. Le partnership ci rafforzeranno e ci permetteranno di aumentare la nostra comunicazione, alimentando le offerte in maniera costante. Intelligenza, unicità e personalità sono parole d’ordine per Palazzo Collicola.

1 COLLICOLA CAFFE' di VERONICA MONTANINO 2 tiff sedia "HES" di DE MEO 3 "BLACK BOX" di VERONICA MONTANINO

occhio su... visitare Le mostre invernali di Palazzo Collicola Un’opera di Maurizio Mochetti, entrata in Collezione grazie alla Carispo di Spoleto, ispira il titolo “BACHEM NATTER / HAPPY CHRISTMAS” che raccoglie assieme le mostre invernali di Palazzo Collicola. Quella del 18 dicembre scorso è stata la terza inaugurazione per il 2010 di Palazzo Collicola Arti Visive. Tante le novità che animano il secondo piano del museo dedicato alle mostre temporanee. Una sala è dedicata a Maurizio Mochetti. Due sale ospiteranno le 12 fotografie realizzate da PHILIPPE ANTONELLO & STEFANO MONTESI, prima mostra che presenta il 3D applicato alle immagini statiche. Un’altra sala vedrà la terza parte del percorso dedicato a VERONICA MONTANINO, già autrice degli interventi per Collicola Caffè e per Collicola Ring. E poi le installazioni firmate ARTWO, un progetto creativo tra arte e design. Ma non sono finite qui le novità. Al primo piano, nelle sale della futura Biblioteca Carandente, parte un nuovo progetto dal titolo “TERRITORIO. Storie di artisti umbri”. Il primo artista è Ugo Rambaldi (1910-1985), tra i protagonisti del “Gruppo di Spoleto” che la mostra rivelerà attraverso un’attenta selezione di opere.

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Area industriale Fabbreria Aguavision e Thamm International presentano la manifestazione di interesse

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ue aziende tedesche, un lotto di 20.000 mq e una necessità lavorativa che, fin dall’inizio, varrà circa 100 posti in più sul mercato occupazionale del nostro territorio. Queste in sintesi le cifre alla base dell’impegno che la Aguavision di Hannover e la Thamm International di Berlino hanno siglato nei giorni scorsi con il Comune di Spoleto ed il Consorzio Aree Industriali Terni Narni Spoleto. L’accordo è stato raggiunto in occasione della seconda visita che gli imprenditori tedeschi hanno effettuato nella città del Festival, presentando la propria manifestazione di interesse per l’acquisto di un lotto su cui sorgerà il loro primo polo italiano. Una scelta dettata non solo dalla necessità di individuare nel centro Italia una sistemazione che fosse in grado di garantire alle due aziende una presenza stabile nel nostro Paese, ma resa possibile anche grazie alla rete di agevolazioni che l’amministrazione comunale, insieme alla Regione Umbria, alla Provincia di Perugia e al Consorzio Aree Industriali ha messo in campo per facilitare lo sviluppo economico e aumentare il livello occupazione nel territorio spoletino. Un risultato raggiunto dal sindaco Daniele Benedetti e dall’assessore allo Sviluppo Economico Maria Margherita Lezi. Determinante è stato il ruolo della BBJ - Share-it (www.share-it.org) che ha procurato i primi contatti e ha assistito l’amministrazione comunale nel corso dei colloqui fino al primo incontro, che si è svolto verso la fine di novembre, con Aguavision, Thamm International, l’assessore regionale Gianluca Rossi, i rappresentanti di Sviluppumbria Spa, di Gepafin Spa, del Consorzio Aree Industriali e di un istituto di credito. “Questo accordo è frutto di un lavoro partito da lontano – ha dichiarato il sindaco Daniele Benedetti – Le prime

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notizie sono trapelate appena venti giorni fa ma erano mesi che eravamo impegnati per il raggiungimento di questo obiettivo. Ora dobbiamo velocizzare gli ultimi passaggi per fare in modo che il lotto venga assegnato con l’inizio del nuovo anno”. In sostanza il Consorzio è in attesa di visionare nel dettaglio il piano industriale, che comunque la Aguavision e la Thamm International hanno già illustrato nel corso dell’ultimo incontro, per poter poi procedere alla definitiva assegnazione degli spazi individuati nell’area industriale di Fabbreria (circa un terzo dei 65.000 mq totali). Un progetto che le aziende tedesche, insieme all’assessore Lezi, hanno presentato a Roma lunedì scorso anche alla Protezione Civile Nazionale. Le costruzioni saranno infatti utilizzabili sia in caso di calamità naturali (i fabbricati prodotti sono già stati sottoposti a tutti gli esami tecnici e le prove sismiche previste), che per uso civile e industriale (la produzione riguarderà esclusivamente case costruite con materiale ecologico riciclabile fino al 100% e garantite per 30 anni). “Aver raggiunto un risultato del genere è importante non solo per la città di Spoleto, ma anche per la nostra regione che avrà sul proprio territorio il primo insediamento produttivo di due aziende leader del settore che hanno già 11 sedi operative all’estero. Resto convinta – ha aggiunto la Lezi – che lo sviluppo economico della città di Spoleto dipenderà anche dagli investimenti che verranno effettuati sull’area industriale di Fabbreria, perché non dobbiamo dimenticare che oltre ai posti di lavoro che verranno creati, ci sarà una ricaduta positiva anche sull’indotto”. Le tecnologie adottate permetteranno di non avere, in ciascuna fase della produzione, emissioni tossiche o inquinanti, mentre la tipologia di costruzione dei fabbricati non necessiterà dell’utilizzo del legno e, quindi, garantirà il rispetto dell’ambiente evitando l’abbattimento degli alberi.


Benedetti:”Centrato un altro obiettivo del nostro programma di mandato. Dopo anni di isolamento i cittadini usufruiranno dei servizi ADSL”

Arriva la Banda Larga a Baiano Partiti i lavori per la posa dei cavi in fibra ottica. L’infrastruttura sarà di 5,68 km

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vviati i lavori per la banda larga a San Giovanni di Baiano. A novembre la Infratel Italia S.p.A. ha dato il via agli interventi necessari per la realizzazione dell’infrastruttura e la copertura del territorio interessato. “La soddisfazione chiaramente è enorme – ha dichiarato il sindaco Benedetti – non solo perché abbiamo centrato un altro obiettivo importante del nostro programma di mandato, ma soprattutto

mento del Digital Divide sono stati già stanziati dalla Regione Umbria 750mila euro per la posa dei cavi in fibra ottica che permetteranno, in alcuni luoghi strategici per la città, un sostanziale miglioramento della connettività”. Questo secondo intervento, infatti, servirà a garantire un servizio di connessione ancora più efficiente, grazie all’impiego della fibra ottica, nei centri culturali di maggiore interesse, nella

perché in questo modo i tanti cittadini che abitano a Baiano e a San Giovanni di Baiano potranno usufruire, dopo anni di isolamento, dei servizi ADSL. Un risultato di grande valore anche perché diventa pienamente operativo l’accordo stipulato tra la Regione Umbria ed il Ministero delle Comunicazioni per lo sviluppo della banda larga”. L’intervento, finanziato con Fondi FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) per un totale di € 150.000,00, prevede la realizzazione di una infrastruttura di 5,68 km, di cui 4,68 km di nuova costruzione e 1 km di infrastruttura esistente Telecom che verrà utilizza per la sola posa del cavo in fibra ottica. Il punto di arrivo dell’impianto, che permetterà la copertura dell’Area della centrale Telecom di San Giovanni di Baiano, è localizzato nella frazione di Santo Chiodo. “I lavori rappresentano la prima fase dell’intervento complessivo – ha aggiunto Benedetti – Nell’ambito del progetto regionale per il supera-

sede della Protezione Civile e della Polizia Municipale fino all’area dell’Ospedale San Matteo. In questi mesi l'amministrazione comunale ha lavorato per portare a compimento in tempi brevi anche la terza fase del progetto. In sostanza l’obiettivo è quello di arrivare a coprire con la fibra ottica tutte le altre aree del territorio comunale, completando così un intervento strategico per Spoleto.

info utili... Per seguire in diretta su interneti il Consiglio comunale: www.comune.spoleto.pg.it/diretta_streaming Il materiale video prodotto dal Comune di Spoleto è consultabile sul canale You Tube: http://www.youtube.com/user/comunespoleto. Per conoscere tutti gli avvisi, i bandi e i concorsi pubblicati dal Comune di Spoleto è possibile collegarsi a www.comune.spoleto.pg.it/bandiconcorsi. Dal 1 gennaio 2010 è online l’Albo Pretorio del Comune di Spoleto all'indirizzo http://www.comune.spoleto.pg.it/albo_pretorio.

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OSPEDALE DI SPOLETO Positivi i risultati del “San Matteo degli Infermi”

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ono stati completamente rinnovati i reparti di degenza che oggi sono più funzionali per gli operatori ed i pazienti e sono state ridefinite le due aree assistenziali : area chirurgica – area internistica. L’area chirurgica, con annessa rianimazione e area sub intensiva chirurgica, garantisce la possibilità di effettuare in sicurezza qualsiasi tipo di intervento. La collocazione dell’UTIC Cardiologia in adiacenza alla Medicina Interna permette di potenziare la cardiologia sviluppando l’ambito riabilitativo cardiologico per il quale sono stati autoriz-

zati 8 letti di riabilitazione cardiologia. La Cardiologia riabilitativa in regime di degenza erogherà assistenza attraverso due livelli di cura: il ricovero ordinario e il Day Hospital (DH) per pazienti a medio-alto rischio. È inoltre in corso di ultimazione la realizzazione della struttura riabilitativa attigua alla degenza che garantirà prestazioni di riabilitazione cardiologica e vascolare in regime ambulatoriale e Day Hospital per pazienti a basso rischio. A completamento del programma iniziale di riabilitazione intensiva, i pazienti dovrebbero essere orientati verso programmi più semplici di mantenimento a lungo termine nel territorio (riabilitazione estensiva) con il supporto di iniziative e servizi nella comunità (palestre, Club coronarici, telecardiologia). Nuova organizzazione assistenziale L’area medica attualmente comprende 43 posti letto di degenza ordinaria e 16 letti di Day Hospital (DH) così distribuiti (21 posti di Medicina Interna e d’Urgenza di cui almeno 2 dedicati ai pazienti oncologici; 4 posti di area assistenziale critica UTIC; 4 posti area critica

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internistica – cardiologia; 8 letti DH Riabilitazione Cardiologia; 8 posti di DH di Oncologia e Ematologia Oncologica; 4 posti d DH delle specialità mediche). Con la nuova sistemazione sono aumentati 8 letti di DH e 4 letti di degenza ordinaria. Ottimizzazione dell’assistenza nelle ore notturne e festive La riorganizzazione dell’area chirurgica oltre a garantire la qualità dell’assistenza nelle ore notturne con 4 medici del Dipartimento dell’Emergenza-Urgenza (Rianimatore, Cardiologo, medico 118 e medico P.S.), consentirà una ottimizzazione dell’uso delle risorse professionali mediche sia dell’area chirurgica che medica. La guardia notturna in area chirurgica e in area medica saranno garantite dal rianimatore e dal cardiologo. Ostetricia ginecologia Con il pensionamento del Dr. Martinez è stata assegnata la responsabilità al Dr. Pierluca Narducci, che ha garantito maggiore sicurezza alla ostetricia con l’inserimento di due ostetrici esperti, ha avviato una fase di formazione intensiva sui medici più giovani, ha attivato sedute ginecologiche bisettimanali. Per la prima volta a Spoleto sono stati fatti interventi ginecologici in videolaparo ed anche in robotica. Da gennaio verrà effettuata la richiesta di autorizzazione alla Regione della copertura del posto (numero dei parti: novembre 2009 - 420 nati; al 17 novembre 2010 - 425 nati) Ortopedia L’eventuale criticità possibile con il pensionamento del Dr. Claudio Ottaviani sarà affrontata immediatamente in due fasi: da gennaio richiesta di autorizzazione alla Regione della copertura del posto. Individuazione di un ortopedico esperto che nel frattempo garantisca al meglio l’unità operativa, se possibile in collaborazione con la Cattedra di Ortopedia e Traumatologia dell’Università di Perugia Progetto nuova RSA e Residenza Protetta di Terraia Dopo il lavoro assiduo di confronto e interlocuzione tra il Comune di Spoleto e la ASL3 è stata definita la nuova organizzazione di servizi fondamentali rivolti ai pazienti anziani. I posti in


Residenza Sanitaria Assistita ( RSA) autorizzati per Spoleto passeranno dagli attuali 12 a 18 letti. Attualmente la RSA è presso la struttura di Terraja che ha una potenzialità massima di 37 letti (25 letti Residenza Protetta e 12 letti di RSA. Con il recepimento delle linee di indirizzo del piano sanitario regionale, i letti di RSA entro il 2011 verranno ricollocati all’interno della struttura ospedaliera utilizzando gli spazi occupati dalla medicina Interna prima del trasferimento nella nuova sede. I posti letto verranno aumentati fino a 18, con camere da due letti o da uno. Inoltre a Spoleto verranno attivati in via sperimentale alcuni letti di “Ospedale di Comunità”. L’attivazione di letti di ospedale di comunità permetterà di gestire quei pazienti anziani con più patologie, che, se pur gestiti a livello domiciliare possono aver bisogno, per periodi brevi, di una collocazione più protetta per le loro cure sanitarie. Lo spostamento di pazienti RSA nella nuova sede all’interno dell’ospedale, determina una riduzione dell’occupazione di Terraia e quindi la possibilità di potenziare i posti della attuale Residenza Protetta. (riepilogo distribuzione dei letti: Ospedale: 14 letti RSA + 4 letti “ospedale di comunità”; Terraia: 33 letti RP + 4 letti RSA (riabilitativa), confermando i 37 posti attuali (nel riepilogo totale, RP e RSA, il numero dei posti passa da 37 a 55).

Orientamento e informazione per l'immigrazione in ambito socio-sanitario Il progetto “Orientamento e informazione per l'immigrazione in ambito socio-sanitario”, è un nuovo servizio di accoglienza presso il Presidio Ospedaliero di Spoleto a favore delle fasce di popolazione migrante. Il protocollo è stato firmato da ASL3, Comune di Spoleto e CESVOL e Comitato permanente per l’integrazione socio-culturale dei migranti. Il progetto si propone, attraverso la collaborazione di mediatori culturali appositamente formati insieme agli operatori sanitari, di favorire la fruibilità dei servizi chiave, quali i reparti ostetrico-ginecologico, pediatria e Pronto Soccorso dell’Ospedale di Spoleto e consultorio del Distretto Sanitario n. 2, da parte della popolazione migrante, con particolare riferimento alle fasce femminili. Il Comune di Spoleto collabora attivamente con la ASL n. 3 e le associazioni del volontariato e di promozione sociale, presenti ed operanti sul territorio, nelle azioni di promozione della salute tra le fasce di popolazione, specialmente quelle a più alto rischio di salute come le donne immigrate, e di informazione per il corretto utilizzo dei servizi socio-sanitari. Il Piano Territoriale delle Politiche Interculturali dell’Ambito territoriale n. 9 ha previsto tra le principali azioni, nell’area della promozione e tutela della salute, proprio il progetto di “Orientamento e informazione per l’immigrazione in ambito sociosanitario”, da realizzarsi in collaborazione con la Direzione del Presidio Ospedaliero di Spoleto, il Distretto Sanitario n. 2, il Cesvol di Perugia ed il Comitato permanente per l’integrazione socio-culturale dei migranti di Spoleto.

Azienda Farmacie Comunali Spoleto Online il nuovo sito: www.afcspoleto.it Nel 2006 la nascita dell’Azienda Farmacie Comunali ha segnato un passaggio importante nella gestione dei servizi farmaceutici della nostra città. A distanza di quattro anni è nata una “nuova farmacia comunale”, la prima in Umbria ad avere una versione web dove sarà possibile accedere ad un vero e proprio negozio elettronico, uno shop on-line dove acquistare comodamente da casa alcuni dei prodotti più richiesti. L’innovazione nell’erogazione dei servizi è il risultato del lavoro di squadra portato avanti in questi ultimi mesi e della fattiva collaborazione di tutti i farmacisti che, da oggi, non saranno solo un riferimento per il cittadino, ma anche il perno attorno cui ruoterà una diversa e innovativa concezione del servizio farmaceutico. Con il portale web viene resa più semplice la conoscenza dell’attività delle Farmacie Comunali attraverso l’ausilio dei social-network, per avere a portata di mouse tutte le informazioni relative agli orari e ai turni delle farmacie ed interloquire, tramite email, con i farmacisti. Sito web: www.afcspoleto.it – E-mail: afcspoleto@pec.it Sede Legale Tel. 0743.225175 - Fax 0743.202977 Farmacia Comunale 1 - Via Loreto, 8 Tel/Fax 0743.49804 Farmacia Comunale 2 - Via San Benedetto, 109 (Loc. San Venanzo) Tel/Fax 0743-260403

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AREA VERDE DI VIA PRIMO MAGGIO La Giunta ha approvato il progetto esecutivo per un importo totale di Euro 120.000,00

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ampi di gioco, sistemazione di tavoli e panchine, realizzazione di aree per bambini dai 3 ai 12 anni. Sono solo alcuni degli interventi previsti nell’area verde di via Primo Maggio nel quartiere Le Casette. Il progetto esecutivo, per un importo complessivo di € 120.000,00 stanziato interamente dal Comune di Spoleto, è stato approvato il 2 dicembre scorso durante l’ultima seduta della Giunta comunale. “Questo è uno degli interventi più cospicui che avevamo intenzione di realizzare ed uno degli impegni che personalmente avevo preso con gli abitanti del quartiere Le Casette – ha dichiarato il sindaco Daniele Benedetti – Dato che si tratta di una delle zone più popolose della città abbiamo voluto rivedere in chiave moderna l’utilizzo dell’intera area verde, sia dedicando spazi ai più giovani, per permettergli di praticare diverse discipline sportive, sia pensando a coloro che giovani non sono più e che quindi avranno la possibilità di vivere quest’area

per poter stare in totale tranquillità”. Nello specifico l’intervento permetterà di realizzare sia una recinzione lungo il confine con la ferrovia, sia di provvedere alla sistemazione di una siepe lungo tutto il confine con via Primo Maggio. Inoltre l’intera area, dove sarà realizzata una viabilità pedonale facilmente accessibile anche a persone con disabilità motorie, verrà dotata di un impianto di illuminazione. Prevista anche la realizzazione di una fontana (costituita da più vasche e da un impianto di riciclaggio dell’acqua), attorno alla quale verranno sistemate alcune panchine. Lavori di adeguamento ed ampliamento anche per il piazzale multifunzionale, che sarà dotato di porte e canestri (all’occorrenza anche smontabili), mentre nel lato opposto verrà realizzata una zona con tavoli e panche adatta a chi vuole trascorrere del tempo in tranquillità. Infine saranno presenti anche due distinte aree gioco, con strutture ludiche adatte per i bambini d’età compresa tra i 3 e i 6 anni e tra i 6 e i 12.

INTERVENTI SUL TERRITORIO Ammonta a circa 2 milioni di euro la cifra che il Comune di Spoleto ha utilizzato, tra la fine del 2009 e il 2010, per una serie di interventi relativi all’asfaltatura, la depolverizzazione (pavimentazione ecologica della strade a impatto ambientale zero) e la messa in sicurezza delle strade comunali. La cifra si riferisce ai 25 interventi già conclusi che hanno interessato sia l’area del centro storico della città, che le località e le frazioni del territorio spoletino. Azzano - Centro storico: asfaltatura, sistemazione ossatura stradale e sottoservizi. (€ 80.000,00). San Brizio: asfaltatura dall’abitato fino alla chiesa parrocchiale (€ 45.000,00). Terraia: risanamento della strada comunale per 1,5 km (€ 80.000,00). San Giovanni di Baiano (via Ettore Blasioli): regimentazione acque meteoriche e asfaltatura (€ 100.000,00). Bivio Cortaccione – Madonna di Lugo: sistemazione pavimentazione stradale e asfaltatura (€ 70.000,00). Colleferretto: bonifica e asfaltatura strada comunale verso San Angelo in Mescole (€ 120.000,00). Centro storico (via delle Terme): risagomatura e asfaltatura della sede stradale e regimentazione acque meteoriche (€ 30.000,00). Piazza d’Armi: asfaltatura strada trasversale di Piazza d’Armi e tratto davanti alla Piscina Comunale (€ 70.000,00). Baiano e San Giovanni di Baiano: asfaltatura via Palmiro Togliatti e strade limitrofe (€ 85.000,00). Bazzano Superiore: messa in sicurezza della strada comunale in direzione Forza di Bazzano (€ 64.000,00). Montebibico-Sorrenzano-Castagnacupa: asfaltatura strada comunale (€ 140.000,00). Protte: messa in sicurezza strada comunale (€ 13.500,00). Crocemarroggia: sistemazione della pavimentazione del cimitero (€ 30.000,00). San Giacomo: rifacimento pavimentazione e marciapiedi di via Danimarca e strade limitrofe (€ 100.000,00). Collerisana, Casavecchie di Azzano e Colle La Pittura: depolverizzazione strada comunale (€ 75.000,00). Beroide: depolverizzazione strade comunali (€ 110.000,00). Morro: asfaltatura strada comunale (€ 40.000,00). Francocci: risanamento e asfaltatura strada comunale e sistemazione illuminazione pubblica (€ 43.000,00). Beroide: sistemazione marciapiedi e regimentazione acque meteoriche (€ 80.000,00). Morgnano: asfaltatura strada davanti Pozzo Orlando (€ 13.200,00). Montemartano: messa in sicurezza strada comunale di Cascinano; asfaltatura, sistemazione di 11 pali illuminazione pubblica e rifacimento canalizzazioni sotterranee e ripavimentazione nei vicoli del centro storico (€ 300.000,00). San Giacomo: asfaltatura strada comunale dal cimitero fino all’ingresso della cava (€ 40.000,00). Torrecola: depolverizzazione e messa insicurezza della scarpata (€ 50.000,00).

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Scuola: quando a decidere sono i bambini

Regolamento Edilizio

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ar progettare ai bambini l’utilizzo dei loro spazi. Magari con l’aiuto delle insegnanti. L’esperimento, tecnicamente definito “Progettazione Partecipata”, è riuscito alla Scuola elementare di San Giacomo. Per la prima volta la riqualificazione degli spazi esterni di una scuola di Spoleto è stata effettuata con il diretto coinvolgimento di tutte le classi e di tutte le insegnanti. Un vero e proprio percorso di coprogettazione che il personale dell’Ufficio Ambiente e dell’Ufficio Infanzia e Giovani generazioni hanno avviato in accordo con la Direzione Didattica del I Circolo e l’Assessorato alla Scuola del Comune di Spoleto. In sostanza gli alunni, insieme alle proprie insegnanti e con l’aiuto dei tecnici del Comune, attraverso attività laboratoriali, hanno preparato gli elaborati contenenti tutte le indicazioni necessarie per la sistemazione dell’area verde. Hanno descritto nei loro disegni gli spazi da utilizzare, l’uso che ne avrebbero voluto fare e i giochi da prevedere. Un lavoro diretto, semplice che ha permesso ai tecnici del Comune di Spoleto di elaborare il progetto definitivo sulla base di indicazioni molto precise e molto puntuali. Valutata l’assenza di problematiche di natura ambientale, geologica, geotecnica, idrogeologica, idraulica e sismica, il progetto è stato considerato fattibile ed è stato realizzato (con un costo complessivo di € 43.000,00 finanziato interamente dal Comune di Spoleto) nell’arco di due mesi. “La progettazione partecipata – ha dichiarato l’assessore Battistina Vargiu oltre a costituire un’occasione di crescita dal punto di vista civico, è stata anche un’opportunità per far percepire ai bambini il cortile come proprio, insegnandogli a prestare maggiore cura alla proprietà pubblica”.

Recupero ambientale delle Cave dismesse

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ecupero ambientale delle cave dismesse e predisposizione di un progetto pilota per la riqualificazione del territorio comunale nell’area di Poreta-Eggi. Il Comune di Spoleto potrà contare su un finanziamento di € 100.000 da parte della Regione Umbria per la realizzazione di un intervento di recupero (progettazione sia preliminare che definitiva ed esecuzione dell’opera) di una cava di proprietà comunale situata a Poreta. Nello specifico, in base al progetto elaborato dagli uffici tecnici comunali, verrà riportato a livello naturale il terreno così come previsto dalla normativa in materia. L’area sarà poi vincolata ad un uso del suolo compatibile con l’intervento realizzato e sarà esclusa la possibilità che il sito riambientato possa essere utilizzato in futuro per insediamenti di tipo produttivo, artigianale, commerciale o residenziale. Il finanziamento servirà anche a predisporre un progetto pilota, che interesserà l’area Poreta-Eggi, finalizzato al recupero ambientale di tutte le cave presenti nella zona monitorata dal Comune di Spoleto.

arà esaminato a gennaio dalla Giunta comunale il nuovo Regolamento Edilizio del Comune di Spoleto. Il documento, che successivamente passerà al vaglio della Commissione consiliare e del Consiglio comunale, è stato impostato come un vero e proprio manuale per le buone pratiche a costruire, con particolare attenzione non solo all’abbattimento delle barriere architettoniche, ma anche alla tutela e alla salvaguardia dell’ambiente ritenuto elemento di valore estetico e di opportunità di sviluppo per il territorio. “Il nostro obiettivo è fare in modo – ha dichiarato l’assessore all'urbanistica Juri Cerasini – che l’utilizzo delle fonti rinnovabili e la concezione di risparmio energetico diventino prassi comuni nelle nuove edificazioni. Per favorire questo percorso abbiamo previsto una serie di agevolazioni che saranno definite nel dettaglio in sede di approvazione del Bilancio di Previsione”.

Nuovo look per lo stadio comunale

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istemazione delle tribune, degli spogliatoi e del campo di gioco. I 70.000,00 euro stanziati dal Comune di Spoleto nel bilancio 2010 hanno permesso di effettuare tutti gli interventi indispensabili per fare in modo che lo Stadio Comunale potesse ospitare il campionato di serie D fin dall’inizio della stagione. Un intervento frutto anche del lavoro di squadra tra la Polizia di Stato, la società Voluntas Spoleto e i tifosi della squadra che, insieme ai tecnici del Comune, ha reso possibile la realizzazione di tutti i lavori in tempi molto stretti. La tribuna in cemento è stata impermeabilizzata e dipinta (colori rigorosamente bianco-rossi) e si è sistemata anche la tribuna prato, nuovamente utilizzabile dal pubblico grazie alla realizzazione degli scalini in legno e di una nuova recinzione. L’intervento ha riguardato anche il campo di gioco (adeguato alle esigenze dettate dal CONI) e gli spogliatoi che sono stati dotati di infermeria.

politiche del lavoro Per agevolare le esperienze lavorative delle persone disoccupate e inoccupate, il Comune di Spoleto pubblicherà entro il mese di gennaio un bando per la realizzazione di work experience. In sostanza, attraverso un co-finanziamento pubblicoprivato (Comune di Spoleto – Istituto di Credito), verranno attivate borse lavoro per un periodo di 4 mesi (€ 400,00 al mese) rinnovabili per una seconda fase (sempre € 400,00 per 4 mesi) che sarà finalizzata all'assunzione (contratto minimo tempo determinato di 24 mesi).

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Politiche per la famiglia A

battimento dei costi sostenuti dalle famiglie più numerose e concessione di contributi specifici per i servizi che possono costituire una voce di spesa onerosa. Questo è quanto prevede il bando che il Comune di Spoleto pubblicherà nelle prossime settimane con l’obiettivo di creare un’ulteriore rete di agevolazioni per tutti quei nuclei familiari con un numero di figli pari o superiore a quattro. I contributi saranno in relazione ai costi sostenuti per il pagamento della Tassa sui Rifiuti Solidi Urbani (TARSU anno 2009), per il trasporto scolastico (A.S. 2009/2010), per le spese per libri di testo della scuola dell’obbligo (media inferiore A.S. 2009/2010), per la mensa scolastica (A.S. 2009/2010) e per l’attività extrascolastica educativa, artistica, motoria e sportiva (anno 2009). I benefici verranno riconosciuti per fasce di reddito

Progetto “Fondo Alimentare” Avviato in via sperimentale nel 2009, il nuovo accordo per il progetto del “Fondo Alimentare” è stato siglato il 15 settembre scorso. L’azione mira ad abbattere i costi dei beni alimentari di prima necessità permettendo alle fasce più deboli (soprattutto i nuclei familiari più in difficoltà e gli anziani) di ottenere delle agevolazioni nell’acquisto di prodotti all’interno dei supermercati aderenti. Il budget a disposizione, per un totale di € 30.000,00, è finanziato per il 50% dai privati (Cassa di Risparmio, Banca Popolare di Spoleto, IperSidis, Maxi Tigre, Conad, Eurospin) e per il restante 50% dal Comune di Spoleto. Nel mese di gennaio il Comune pubblicherà il bando per permettere, a tutti i nuclei familiari con un reddito ISEE uguale o inferiore a € 3.000,00 di usufruire delle agevolazioni previste dal progetto. L’accordo è stato siglato dal Comune di Spoleto insieme a SPI Cgil, FNP Cisl, UILP –Uil, Ipersidis, Gespac Srl – Conad, Maxi Tigre, Eurospin, Cassa di Risparmio di Spoleto Spa e Banca Popolare di Spoleto.

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calcolate sulla base dell’indicatore ISEE del nucleo familiare riferito all’ultima dichiarazione dei redditi presentata. Due le tipologie di agevolazione previste: con un ISEE pari o inferiore a € 25.000,00 potrà essere erogato un contributo di massimo € 600,00, mentre con un ISEE compreso tra € 25.001,00 e € 40.000,00 il contributo massimo previsto sarà di € 300,00. Potranno presentare domanda di contributo le famiglie numerose, con 4 o più figli, compresi i minori in affido, residenti nei Comuni di Spoleto, Castel Ritaldi, Giano dell’Umbria e Campello sul Clitunno che, al 31 dicembre 2009, abbiano sostenuto le spese indicate (la verifica dei requisiti sarà effettuata dal Comune di residenza). Le eventuali risorse in esubero verranno ripartite tra gli aventi diritto, sempre sulla base della certificazione delle spese. I contributi previsti dovranno comunque non essere superiori alle spese effettivamente sostenute e documentate, al netto delle eventuali ulteriori agevolazioni già concesse per gli stessi servizi. Per maggiori informazioni è possibile chiamare i numeri 0743/218726 – 0743/2187420743/218737.

Agevolazioni Sociali per la TARSU Sono stati 291 i nuclei familiari che hanno usufruito delle agevolazioni sociali per la Tassa per lo Smaltimento dei Rifiuti Solidi Urbani (TARSU). Sono state tante le famiglie che hanno risposto al bando pubblicato dal Comune di Spoleto al fine di agevolare chi si trova in condizione socio-economica più disagiata. Tre i livelli di riduzione prevista: esenzione totale per i nuclei familiari con indicatore ISEE uguale o inferiore ad € 5.000,00; 15% per i nuclei familiari con almeno un componente di età uguale o superiore a 65 anni e con indicatore ISEE compreso tra € 5.001,00 ed € 8.000,00 e 25% per i nuclei familiari composti esclusivamente da persone di età uguale o superiore a 65 anni e con indicatore ISEE compreso tra € 5.001,00 ed € 7.000,00. Le agevolazioni, che hanno raggiunto un importo complessivo di € 24.458,98, hanno interessato 206 nuclei familiari per quanto riguarda l’esenzione totale, mentre sono state in totale 75 le famiglie che si sono viste riconoscere dal Comune di Spoleto una riduzione del 15% e del 25% (rispettivamente 27 e 48 nuclei familiari).


TURISMO-AMBIENTE-CULTURA Spoleto capofila in Umbria Pronto il progetto sul bando regionale per i settori più importanti per lo sviluppo regionale

L’Umbria: quattro passi nella storia” è il titolo di un progetto pilota curato dal Comune di Spoleto in collaborazione con Confcommercio, Confesercenti, Confindustria e Col diretti. Un progetto che rappresenta un modello avanzato di integrazione pubblico-privato nella gestione delle politiche turistiche in ambito regionale. Spoleto, insieme alle associazioni di categoria, ha avuto un ruolo guida nella definizione del progetto che è stato presentato in Regione lo scorso 16 novembre. L’ambito del progetto è regionale e unisce istituzioni pubbliche e aziende private del territorio per promo-commercializzare pacchetti turistici che hanno l’obiettivo di far vivere esperienze da protagonisti a visitatori e turisti che vogliano sperimentare, gustare, vivere e calarsi nelle epoche storiche di cui l’Umbria è testimone. Lo potranno fare attraverso percorsi personalizzati e differenziati per offerte e costi, visitando siti archeologici e musei, ma anche borghi, gustando sapori di cibi recuperati dalle tradizioni antiche e popolari, scoprendo tracce di identità contadine e rurali. Il progetto di promo-commercializzazione si collega alle altre componenti del prodotto turismo culturale che sono in via definizione in vista della scadenza di presentazione fissata per il 31 gennaio del 2011: una card unica regionale per la migliore fruizione dei circuiti culturali e la riqualificazione del sistema di informazione e accoglienza turistica, attraverso interventi che garanti-

scano una linea di immagine unica regionale degli Uffici di Informazione e degli IAT. Per quanto riguarda Spoleto e territorio è stata prevista la riqualificazione dell’Ufficio IAT centrale di Piazza della Libertà e sono state studiate “nuove porte di accesso” informative verso la Valnerina e la Tuderte. Durante il 2010 è stato inoltre già avviato un tavolo di coordinamento tra i soggetti gestori dei progetti integrati territoriali costituitosi in occasioni del primo bando della filiera Turismo Ambiente e Cultura, beneficiari di appositi finanziamenti in occasione del bando del 2010. Anche per tali progetti la scadenza è stata fissata al 31 gennaio. E anche su questo il Comune di Spoleto sta predisponendo un progetto integrato e coordinato con gli altri soggetti territoriali che si ponga sulla stessa linea di valorizzazione dell’immagine del territorio di Spoleto come crocevia di scambi culturali.

Edifici Scolastici: interventi in 5 strutture per un importo totale di € 350.000,00

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avori di adeguamento sismico in cinque edifici scolastici del Comune di Spoleto. Gli interventi, il cui costo complessivo è stato di circa € 350.000,00 interamente finanziato dal Comune, ha riguardato cinque strutture dove sono stati effettuati lavori di messa in sicurezza e di straordinaria manutenzione al fine di eliminare le cause di alcuni disservizi. Nella scuola materna di San Giacomo, così come nell’edificio che ospita l’elementare e la materna di Terzo La Pieve i tecnici del Comune di Spoleto hanno provveduto al rifacimento di tutta la pavimentazione delle aule, rinnovando sia i servizi igienici che gli impianti elettrici. Insieme alla manutenzione straordinaria, alla Scuola Media di San Giovanni di Baiano è stata completata l’istallazione di un impianto fotovoltaico che garantirà una produzione di energia di circa 15 Kilowatt, mentre, per far fronte al maggior numero di studenti nelle classi conseguentemente agli accorpamenti previsti dalla cosiddetta “Riforma Gelmini”, nella Scuola Media di San Giacomo sono stati eseguiti i lavori di ampliamento delle aule. Interessata dagli interventi di manutenzione straordinaria anche la Scuola Materna di Protte, dove i lavori di sistemazione hanno riguardato la sala mensa e l’Asilo Nido di viale Martiri della Resistenza dove si è intervenuti per il convogliamento delle acque meteoriche.

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La Consulta comunale: attività e sviluppi di Aldo Calvani*

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ei primi anni del 1990 il Comune di Spoleto, riconosciuta l’importanza della partecipazione attiva dei cittadini che abitano ed operano sul territorio, nonché la fondamentale esigenza che su alcuni temi ci sia il contributo degli stessi cittadini e la loro partecipazione diretta, istituì quattro Consulte comunali intese, appunto, come spazio d’incontro permanente tra i cittadini, le loro forme associative e l’Amministrazione comunale. Dunque le Consulte come strumento idoneo per la promozione ed il coordinamento di attività ed iniziative capaci di realizzare le sinergie necessarie al perseguimento di obiettivi condivisi. È di loro competenza formulare proposte nella fase d’impostazione degli atti di programmazione economica, finanziaria ed urbanistica e di quelli normativi generali; esprimono, inoltre, i pareri richiesti dagli organi del Comune durante l’istruttoria di atti e di progetti d’iniziativa pubblica o privata che incidono in misura rilevante sul tessuto economico ed urbanistico della città o su interessi diffusi e sulle condizioni dei cittadini. All’inizio, le Consulte suscitarono nei cittadini un indubbio e vivo interesse proprio per l’opportunità di operare in un rapporto di stretta collaborazione con l’Amministrazione comunale nell’individuazione dei bisogni e nella progettazione e realizzazione delle risposte. Nel tempo, tuttavia, questa importante esperienza si è in parte affievolita per il duplice motivo che, forse, il numero delle Consulte frammentava troppo la visione d’insieme del quadro amministrativo e, nello stesso tempo, per un non sempre autentico ed organico coinvolgimento delle stesse da parte del Comune. Pertanto il Consiglio comunale con atto n° 2 del 8/1/1999 ha apportato modifiche ed integrazioni al

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Regolamento delle funzioni e ruolo delle Consulte. In particolare, è stata istituita un’unica Consulta composta da 18 membri dei quali 6 sorteggiati tra i cittadini iscritti al relativo Albo e 12 designati dall’assemblea dei presidenti delle Associazioni iscritte nell’Albo del Comune. Dei 12 membri eletti dall’assemblea delle Associazioni 2 sono indicati dalle Associazioni dei cittadini stranieri residenti nel territorio comunale. Il 28 maggio 2007 gli allora 83 presidenti delle Associazioni iscritte all’Albo comunale individuarono i 12 rappresentanti che costituiscono l’attuale Consulta che, insieme ai 6 sorteggiati, elessero il sottoscritto alla presidenza della medesima. Recentemente, in seguito al determinarsi di un attenuato interesse di alcuni membri (ragione per la quale non sempre si riesce a raggiungere il numero legale), è stato coinvolto il Sindaco Daniele Benedetti al fine di individuare strategie nuove per dare e consentire l’operatività richiesta alla Consulta stessa. Dal confronto è scaturita (anche grazie alla presenza del Consigliere comunale delegato alla partecipazione Marco De Angelis) la volontà di dare un nuovo impulso alla Consulta partendo dalla revisione del Regolamento al fine di renderlo più snello e meglio diretto a valorizzare e promuovere l’autonomo sviluppo delle Associazioni e la specifica identità di ognuna. Si intende, in buona sostanza, motivare la promozione di un benessere non esclusivamente materiale, ma innanzitutto relazionale e sociale; la reciprocità solidale e fraterna come esperienza sociale della naturale capacità di dono della persona e della famiglia e come espressione culturale propria della comunità cittadina anche in rapporto all’adesione del Comune di Spoleto alla rete delle Città per la fraternità; il bene comune inteso come ricerca del bene dell’uomo nella sua totalità e complessità e di tutti gli uomini e come orizzonte di senso sia della solidarietà sia della sussidiarietà. Al momento, ci sono già stati alcuni incontri per definire l’impostazione del nuovo Regolamento che dovrebbe essere varato dal Consiglio comunale nel prossimo mese di gennaio. Sono certo che con un nuovo e più motivato coinvolgimento delle Associazioni del territorio la Consulta delle Associazioni del Comune di Spoleto troverà nuovo linfa, stimolo e motivazioni per valorizzare questo importante luogo istituzionale di incontro. * Presidente della Consulta delle Associazioni


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