Trekking fuori città

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SPOLETO, Basilica di San Salvatore PATRIMONIO MONDIALE UNESCO dal 2011

SPOLETO Arte e Cultura

Comuni di

SPOLETO Campello sul Clitunno Castel Ritaldi Giano dell’Umbria

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Tra natura e monumenti

Trekking fuori città Tra natura e monumenti due splendide passeggiate Gli immediati dintorni di Spoleto, di grande interesse per la bellezza dei panorami e l’importanza dei monumenti, offrono con le loro attrattive una notevole varietà di passeggiate, escursioni e ascensioni. Alcune mete delle vicinanze immediate, come il Giro dei condotti, nonché la Passeggiata al Monteluco, sono raccomandate in modo particolare, in quanto rappresentano il completamento della visita della città. Una giornata è sufficiente a questo scopo. Tempo previsto: un giorno

Dal Fortilizio dei Mulini, all’estremità del Ponte delle Torri, il percorso continua lungo il Giro dei Condotti, così chiamato perché segue in parte il tracciato degli acquedotti che arrivano al Ponte. È una suggestiva passeggiata quasi interamente pianeggiante che fronteggia il colle S. Elia e la Rocca Albornoziana lasciando scoprire uno tra i più bei panorami sulla città, tra eriche, ginepri, elci, bosso, timo, felci, rovi, lentischi, corbezzoli, ciclamini e rose selvatiche. Proprio nel punto più caratteristico sgorgava una sorgente freschissima, ora scomparsa, dalle prodigiose proprietà taumaturgiche contro la sterilità femminile, la Fontanella dei Nove mesi. Lungo il percorso è possibile scorgere piccoli antichi edifici religiosi, oggi quasi tutti in rovina o trasformati: poco dopo l’inizio del sentiero, Monteluco, il Giro dei condotti

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sulla sinistra, l’eremo di S. Leonardo, con un’ampia grotta eremitica, ricordata negli Statuti del 1296, che costituiva il limite settentrionale dell’insediamento eremitico del Monteluco. A circa metà percorso, una diramazione sulla sinistra consente di raggiungere l’ex chiesa di S. Elisabetta e il piccolo monastero ad essa collegato (XIII sec.), ora in rovina. Dal ponte Sanguineto (il Corniolo a Spoleto è chiamato ‘sanguinella’ o ‘sanguinetta’) il percorso continua sul versante occidentale del colle Ciciano dove si incontrano i resti della chiesa e del monastero di S. Maria inter Angelos, detti anche delle Palazze, edifici duecenteschi già abitati da monache clarisse, con alcuni affreschi (ora asportati) della fine del ‘200, opera di un pittore umbro detto appunto Maestro delle Palazze. Ponte e Fortilizio dei Mulini

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Tra natura e monumenti

Trekking fuori città L’ultimo tratto del Giro, in discesa, arriva in città all’altezza del quartiere della Ponzianina, in via del Tiro a Segno. Proseguendo dritti, lungo l’alberata via Cacciatori delle Alpi, si arriva a piazza Garibaldi. Imboccando sulla destra via delle Lettere e svoltando di nuovo a destra all’altezza del sottopassaggio, dopo poche decine di metri, si arriva al monastero e alla chiesa di S. Ponziano (v. p. 52). Poco più avanti, oltrepassato l’ingresso del cimitero, si arriva alla basilica di S. Salvatore, di ecce-

zionale valore artistico e storico, costruita tra la fine del VII e la prima metà dell’VIII sec. (v. p. 30). Svoltando, invece, a sinistra, uscendo da via del Tiro a Segno, si supera il ponte sul torrente Tessino e, subito prima delle mura medievali, si trova il percorso di scale mobili con cui è possibile risalire velocemente e comodamente nella parte alta della città, fino al Giro della Rocca e, con i rapidi ascensori posti al termine della breve galleria, arrivare fin dentro la Rocca Albornoziana (v. p. 16). Giro della Rocca

Passeggiata al Monteluco * 8 km per la strada carrozzabile che fu aperta in tre anni di duro lavoro da centinaia di prigionieri croati e ungheresi all’epoca della prima guerra mondiale. * 1 ora circa di cammino per il sentiero in mezzo al bosco (la “corta di Monteluco”) che parte dal Ponte delle Torri e s’inerpica per circa 2 km all’ombra dei lecci.

Monteluco (m. 804) è il monte di Spoleto che indica, con il nome stesso (lucus= bosco sacro), la sacralità dei luoghi. A un bosco sacro dedicato a Giove fa riferimento l’antica Lex Spoletina (III sec. a.C.): “Questo bosco sacro nessuno violi. Non si trasporti, nè si sottragga ciò che al bosco appartiene, nè si faccia legna se non nel giorno del sacrificio annuo. Solo in quel giorno, in funzione del sacrificio, sia concesso il diritto di tagliare. Chi trasgredirà offra a Giove un bue in espiazione. Se lo farà consapevolmente e con cattiva intenzione, a Giove offra un bue come espiazione e paghi 300 assi di multa. Il magistrato sarà incaricato della requisizione della multa e del sacrificio”. Anche lo Statuto comunale del 1296 vie-

tava il taglio del bosco di Monteluco, salvo speciali permessi. In epoca più recente, a difesa di numerosi pericoli di degrado succedutisi nel tempo, il bosco fu dichiarato “d’importante interesse” nel 1919 poi, nel 1949 fu tutelato con l’estensione del vincolo paesistico a tutto il monte. Costellato di eremi, Monteluco è caratterizzato alla sommità dall’ampio prato intorno al quale sono sorte strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere e dall’estesa foresta di leccio (quercia sempreverde del bacino del Mediterraneo) che lo ricopre e che, ancora oggi, si presenta non molto diversa da quella che videro i primi uomini che abitarono questa zona. Oggi è luogo di villeggiatura molto suggestivo e frequentato, soprattutto in estate. Monteluco

Pertcorso meccanizzato Ponzianina-Rocca

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Tra natura e monumenti

Trekking fuori città Chiesa di S. Giuliano

Panorama

Corta di Monteluco

Su di un fianco del monte, lungo la strada che sale da Spoleto, sorge l’antichissimo convento di S. Giuliano, che ha lontana e curiosa origine. Un monaco di nome Isacco, originario della Siria, giunse a Spoleto intorno al 528. Sul Monteluco, Isacco edificò un eremo per vivere in solitudine e in preghiera e scrisse il suo trattato De contemptu mundi. Ben presto altri seguirono il suo esempio e così ebbe origine il convento, che poi divenne monastero dei Benedettini. Predicando il distacco dai beni materiali, Isacco e i suoi discepoli precorsero di vari secoli San Francesco d’Assisi, il quale – probabilmente – fu ispirato dalle dottrine d’Isacco ad iniziare la sua grande riforma. L’eremo fu soppresso da papa Alessandro VI, ma verso la fine del Cinquecento nuovi eremi furono qui eretti, per cura del vescovo Sanvitale e di alcune fra le principali famiglie della città. 58

Sulla sommità del monte, al limite del bosco, sorgono la chiesa e il convento di S. Francesco, secondo la tradizione costruito e fondato nel 1218 dallo stesso Santo d’Assisi e da lui spesso abitato. Il piccolo complesso fu più volte rimaneggiato nei secoli; la chiesa conserva pregevoli opere d’arte e notevoli ricordi francescani. Nel cortile sorge un pozzo la cui acqua sarebbe stata fatta sgorgare da San Francesco, così come le sette celle superstiti del vecchio dormitorio sarebbero quelle fatte apprestare dal Santo e dai suoi compagni. Nei pressi del convento il bosco assume proporzioni più ampie e monumentali: è il cosiddetto Bosco sacro, con grandi lecci ultrasecolari e fascinosi sentieri che conducono ad una copia della Lex Spoletina, ad alcuni eremi (nei quali si vuole che sostassero in preghiera Sant’Antonio da Padova e San Bernardino da Siena) e ai belve-

dere, luoghi rocciosi prominenti che si affacciano su straordinari panorami e dai quali è possibile contemplare tutto il vasto orizzonte della valle, fino ai monti che la cingono: la Somma, i Martani, i colli davanti a Perugia, il Subasio e Pettino. Su uno di essi è riportata la famosa frase che San Francesco avrebbe esclamato di fronte a tali vedute “Ni(hi)l iucundius vidi valle mea spoletana”.

Bosco Sacro

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Come raggiungerci da CESENA da VENEZIA da ANCONA da FIRENZE da MILANO da ROMA da RIETI da ASCOLI PICENO

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204 440 157 210 500 140 65 95

In Treno Linee: • Roma - Ancona • Roma - Terontola - Firenze

In Aereo Aeroporto Internazionale “Leonardo Da Vinci” - Fiumicino (Roma) www.adr.it - 164 Km da Spoleto. Aeroporto Internazionale “G.B. Pastine” - Ciampino (Roma) www.adr.it - 144 Km da Spoleto. Aeroporto Regionale Umbro “Sant’Egidio” - Perugia www.airport.umbria.it - 57 Km da Spoleto. Aeroporto “Raffaello Sanzio” Falconara (An) www.ancona-airport.com - 143 Km da Spoleto. Aeroporto “Amerigo Vespucci” Peretola (Fi) www.aeroporto.firenze.it - 227 Km da Spoleto. Aeroporto “Galileo Galilei” - Pisa www.pisa-airport.com - 317 Km da Spoleto. Aeroporto Internazionale “Federico Fellini” - Rimini www.riminiairport.com - 224 Km da Spoleto.

In AuTo Autostrada “del Sole” A1 Milano - Napoli Da Nord: uscita Valdichiana Da Sud: uscita Orte. Autostrada “Adriatica” A14 Bologna - Taranto Da Nord uscite di: - Rimini (proseguire per Città di Castello - Perugia) - Fano (proseguire per Gubbio - Perugia) Da Sud: uscita San Benedetto del Tronto (proseguire per Ascoli Piceno - Norcia - Spoleto)

Superstrada E45 Cesena – Orte Uscita Acquasparta. 72

PArCHeGGI e ACCeSSI Da NORD: Parcheggio “Ponzianina” Parcheggio scoperto, in via del Tiro a Segno, al termine di via Cacciatori delle Alpi. Posti: 90 auto, 22 camper, 13 bus. Collegato al centro storico con scale mobili e ascensori (percorso “Ponzianina - Rocca”). Parcheggio “Campo Boario” Parcheggio scoperto in via dei Filosofi, con 50 posti camper; dotato di pozzetto di scarico. Collegato al centro storico con autobus urbano. Da SUD: Parcheggio “Spoletosfera” Parcheggio coperto, ingressi in viale dei Cappuccini e viale Martiri della Resistenza. Posti: 414 auto. Collegato con il percorso meccanizzato “Spoletosfera-Teatro Romano” (sotterraneo), a piazza della Libertà e all’Ufficio Informazioni e Accoglienza Turistica. Parcheggio “Strada Romana” Parcheggio scoperto, all’ingresso sud della città. Posti: 19 auto, 7 camper, 9 bus. Percorso pedonale per il centro storico. Parcheggio “Cappuccini” Parcheggio scoperto, ingresso da viale dei Cappuccini: solo camper, 22 posti. Percorso pedonale per il centro storico. Da NORD e da SUD Parcheggio “Le Mura” (apertura prevista 2012) Parcheggio coperto, adiacente viale Martiri della Resistenza. Posti auto 450. Collegato al centro storico con il percorso meccanizzato “Le Mura-piazza Campello”; uscite in piazza Moretti-Torre dell’Olio, piazza Pianciani, piazza Fratelli Bandiera-piazza del Mercato, piazza Campello-Rocca Albornoziana.


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