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S pazio Club
Lo standard prescrive un portamento di circa 65°; noi diremmo anche superiore e comunque mai inferiore. Il Padovano ciuffato deve avere un portamento eretto, dovuto anche alla necessità di vedere meglio. Se anche il T.L. tiene il medesimo grado minimo di portamento, questo sarà indice di un’ottima selezione. Sul portamento c’è poco da dire, in quanto anche un profano boccerebbe un Padovano chino sul posatoio o addirittura con posizione a rana.
Per quanto riguarda il piumaggio, in particolare sull’addome persistono tutt’ora interpretazioni diverse, dovute per lo più ad allevatori inesperti o novizi. Ricordiamo che tra lo jabot e l’addome vi deve essere un evidente e visibile stacco che li separi nettamente. Le piume dello jabot devono guardare in alto, mentre quelle superiori dell’addome devono guardare in basso. Ma vi è un’altra caratteristica da osservare con attenzione, cioè le coulottes. Non sono altro che piume formate dallo pterilio femorale, le quali, scendendo, coprono ed avvolgono, senza offuscarli, i calzoni (tibie). In pratica ciò comporta che, guardando frontalmente, l’addome deve apparire quasi quadrato, ma forse più rettangolare. Questa particolarità è apprezzabile nel soggetto fotografato a pag. 66 dei Criteri di Giudizio. In generale, il piumaggio deve apparire voluminoso ma composto, tale da rendere ben di- stinguibili le arricciature, nonché serico, indice di buona salute. Stacco e coulottes, tutt’ora, sono assenti in molti soggetti esposti, probabilmente perché non conosciute o ritenute non essenziali. Chiediamo anche in questi casi la massima severità nel giudizio.
Sulle spalline non c’è molto da dire; di solito vengono ben giudicate, negli odierni Padovani appaiono di buona fattura e ben spartite simmetricamente. Qualche volta sono scarse e quando sono lunghe alla base si nota uno sbuffo antiestetico (bouquet della groppa). Difetto, purtroppo, più comuni di quanto si pensi.
Potremmo definire i fianchi croce e delizia di noi allevatori. Li vediamo spesso appena accennati, troppo aperti, fiacchi, oppure buoni fianchi con vessilli aperti (ben distinguibili nei soggetti lipocromici in cui le punte estreme appaiono bianche).
I buoni fianchi devono essere, oltre che voluminosi, anche ben sostenuti e possibilmente oltrepassare il margine delle spalline. Diciamo che su questa voce di solito l’intervento dei giudici è puntuale e categorico.
Riteniamo che in linea di massima si vedano buoni jabot o molto buoni. Questa arricciatura, che nasce dai due pterili ventrali, deve apparire voluminosa nonché simmetrica, con le piume che dai lati devono direzionarsi verso il centro, guardando in