Foglio di collegamento per l’ Ordo virginum delle Diocesi che sono in Italia a cura del Gruppo ufficiale per il collegamento dell’O.V. in Italia in questo numero: L’incontro nazionale 2011 a Bergamo Relazione del gruppo per il collegamento e sintesi in assemblea La voce del gruppo per il collegamento News e consacrazioni
Dicembre 2011
L’INCONTRO NAZIONALE 2011 A BERGAMO
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n ogni cosa rendete grazie (1 Ts 5,18) Ordo virginum: custode della speranza è il tema che ha accompa-
gnato la riflessione dell’annuale Incontro nazionale dell’Ordo virginum delle diocesi che sono in Italia. L’incontro si è svolto al Seminario vescovile di Bergamo dal 27 al 30 Agosto 2011. È poi seguito un seminario di studio e di approfondimento sul rito della Consecratio virginum. Oltre 220 sono state le partecipanti provenienti dall’Italia e da alcune diocesi ricadenti in paesi esteri quali la Finlandia, la Germania, la Svizzera e Malta. La celebrazione dei Primi Vespri della XXII domenica del Tempo Ordinario ha aperto l’Incontro nazionale, nello scenario della chiesa Ipogea.
essenziale richiamo a una vita di santità. S.E .Mons. Diego Coletti, vescovo di Como, nella sua breve riflessione, ha esplicitato che “la misura della vita cristiana è la misura della santità. Una santità che richiede una bella esperienza di fraternità, di condivisione, la stessa - ci ha augurato - da sperimentare, da vivere e costruire tra le varie Chiese locali che sono in Italia a partire da questi giorni”. Al termine della giornata d’apertura ci attendeva la calorosa e accogliente testimonianza delle Chiese sorelle di Bergamo e di Como, diocesi ospitanti l’Incontro nazionale.
“Fate questo in memoria di me”
Domenica 28 agosto, giornata del “fare memoria”, Mons. Antonio Donghi, docente di Liturgia e di Teologia sacramentaria, ha tenuto una relazione dal titolo: “Fate questo in memoria di me”. Ordo virginum:
Preghiera eucaristica e sacerdozio comune. I contenuti alti del suo contributo ci
I Primi Vespri nella chiesa Ipogea
Qui le rotondità architettoniche di grande respiro e la coincidenza dei festeggiamenti in onore dei santi patroni di Bergamo e Como, Alessandro e Abbondio, nei giorni immediatamente precedenti e successivi all’Incontro nazionale, hanno avvolto le convenute in un’ideale abbraccio, fiducioso ed 1
hanno fatto cogliere la potente azione creativa di Dio proprio nella Preghiera eucaristica. Qui si avverte il forte desiderio di Dio “di operare meraviglie nella storia” col suo “introdurre ogni uomo nella imitazione del suo Figlio e del suo mistero di incarnazione pasquale”. Interessante la sottolineatura della partecipazione attiva di ogni fedele alla Celebrazione eucaristica. Essa “costituisce l’esercizio del sacerdozio comune per realizzarne la vera finalità: il cristiano è chiamato ad essere sacramento vivace e intelligente del Cristo vivente nel soffio dello Spirito santo, elaborando la
comunione con ogni fratello. In questo dialogo sacramentale scaturisce il senso evangelico della vita, poiché ogni azione liturgica, per natura sua, è creativa di un mondo nuovo”. Alla relazione è seguito un momento di dialogo e di approfondimento con l’assemblea, che ha toccato temi quali: la comunione eucaristica, bellezza non solo come rito, ma come passione per la comunione; la bellezza della liturgia come gusto di essere uomini, creati a immagine di Dio per diventare somiglianza di Dio; la croce che è la bellezza di Dio (cfr. J. RATZINGER, La bellezza: Cristo in croce è la bellezza di Dio, 1991); l’evangelizzazione nel senso di “dilatare la comunione”; la bellezza propria dell’Ordo virginum, come passione per la comunione nella costruzione della Chiesa locale, che porta inevitabilmente al legame col Vescovo, che presiede l’Eucaristia.
Mons. Antonio Donghi
La tavola rotonda
I lavori del pomeriggio sono ripresi con la tavola rotonda dal titolo: La nostra storia come memoriale: l’Ordo virginum di tre Diocesi si racconta, che ha permesso alle consacrate delle diocesi di Brindisi, di Milano e di Nuoro di fare memoria della propria storia. Da Nord a Sud alla Sardegna, ciascun Ordo ha narrato le tappe più importanti del suo cammino. Da S. Ambrogio ai nostri giorni la storia dell’Ordo di Milano ci ha consegnato: l’amorevole cura di Ambrogio per questa forma di consacrazione, che conosceva da vicino per via della sorella Marcellina, con2
sacrata a Roma da papa Liberio nella Basilica di S. Pietro nella solennità del Natale del 352/53 e le prime consacrazioni avvenute nel 1982 sporadiche, riservate, celebrate al mattino di un giorno feriale nella cappella dell’Arcivescovo Card. Carlo Maria Martini, con poche persone ma con rito solenne, fino alla consegna dei Lineamenta del 2002. La freschezza e lo stupore hanno fatto da padrone nella narrazione dell’Ordo di Brindisi, giovane di nascita e grato per l’esperienza di altri cammini diocesani, che hanno confermato a chi cercava, il gusto di una bellezza fruibile e rintracciabile in una vita totalmente donata per amore. Un ping pong giocato nella sapiente complicità tra chi cerca e chi aiuta a cercare è l’impressione avuta dalla rilettura deuteronomica di questa storia, dove niente è stato lasciato al caso, neppure l’esperienza di un fortuito incontro perché “fili di una stessa tela” . A Nuoro la storia ha inizio nel 2007. Il racconto a tre voci colpisce per la scelta di privilegiare il “raccontare” nella linea della memoria. La testimonianza, rinunciando a ogni supporto visivo, ha messo al centro la parola, il racconto, il memoriale, tipico della tradizione ebraica e della cultura sarda per narrare la bellezza di una storia vocazionale, in cui “riconoscere” la pedagogia di Dio (cfr. Deut 8,5). Un dono quindi da custodire, condividere, “restituire” con gratitudine. La tavola rotonda ha così mostrato i diversi volti dell’Ordo, volti che continuano ad intrecciarsi in un’unica trama diventando sempre più patrimonio comune. Volti che ci danno la possibilità di custodirci, nel rispetto delle diversità e di rendere grazie per tutto ciò che ci viene consegnato.
La Celebrazione eucaristica, presieduta da S.E. Mons. Francesco Beschi Vescovo di Bergamo, ci ha consegnato un altro volto dell’Ordo, quello del “dono misconosciuto”, che rimanda alla croce di Gesù, non riconosciuta immediatamente, ma vista come un “fallimento”. “Dove sta la motivazione profonda dell’itinerario della croce? Dove sta la motivazione profonda di una scelta in una comunità cristiana che non la comprende?” - si chiede Mons. Beschi - trovando poi la risposta “nell’immagine del dono, del dono misconosciuto”. Il dono quindi “assume i connotati della totale gratuità nel momento in cui non c’è riconoscimento, in cui si pone in maniera umile. Il dono non rappresenta la vittoria, non è dimensione trionfale dell’esistenza. Il dono, come espressione della nostra fede in Cristo, si pone in maniera umile. Noi siamo chiamati ad essere e ad esserci così, come dono nella Chiesa e nell’umanità, senza alcune pretese, senza paura, senza aggressività, senza rancore”. In conclusione, l’augurio che attraverso i nostri “volti continui a manifestarsi nella storia degli uomini il dono di Dio e lo stile col quale Dio si è fatto uomo”. A concludere la giornata, la golosissima cena tipica della tradizione gastronomica bergamasca e comasca intercalata da barzellette in rigorosissimo dialetto bergamasco. La serata poi, con il gruppo musicale I Carisma, ci ha ricordato che possiamo riscrivere nei nostri cuori, come note su un pentagramma, l’incontenibile amore di Dio per intonare il Suo appassionato inno alla Vita!
Foto di gruppo con I Carisma
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“…perché anche voi facciate come io ho fatto a voi”
Sullo sfondo del mistero dell’Eucaristia, che si fa vita nel servizio, è stata impostata la relazione di lunedì 29 agosto, affidata alla dott.ssa Caterina Ostinelli biblista, dell’Ordo virginum di Como, dal titolo: Eucaristia e consacrazione sponsale. Al centro il mistero della passione e morte come dono totale di un amore eucaristico:
“Gesù, avendo amato i suoi che erano nel mondo li amò sino alla fine” (cfr. Gv 13,1).
Sul costante richiamo in filigrana al versetto 15 “...perché anche voi facciate come io ho fatto a voi” (Gv 13,15) è stato costruito invece il percorso che ha seguito le tappe della lectio per consentire a ciascuna l’accoglienza della riflessione proposta. Lo stesso percorso è stato orientato ad una reciproca condivisione sulla modalità di rendere attuale, nelle relazioni quotidiane, la Parola che il Signore ci dona. Il versetto 15, chiave interpretativa dell’intera icona biblica di Gv 13, ci ha introdotti delicatamente nella comprensione del testamento “diaconale” di Gesù. E così sull’onda emotiva ci è stato facile comprendere quanto la vergine consacrata viva nell’ Eucaristia la misura della sua consacrazione sponsale e quanto quel “...perché anche voi facciate come io ho fatto a voi” è un invito a imitare due donne, che nei vangeli abbiamo incontrato nell’atto di una “lavanda” tutta al femminile. Il gesto della donna in casa di Simone il Fariseo e di Maria di Betania prima della festa di Pasqua ci dicono, “con il linguaggio intimo e sponsale, tutto il loro amore per il Maestro e Signore che dunque riconoscono come Sposo”. Gesù ha apprezzato il loro gesto e con la lavanda dei piedi lo ha poi portato a compimento, facendo capire che, dopo la sua morte sono invitate a “incarnare” questo amore “gli uni gli altri”. Non potranno più lavare i piedi a lui, ma potranno, anzi dovranno lavarseli gli uni gli altri, ritrovando in ogni fratello o sorella della comunità lo Sposo da ricambiare con il proprio amore. E qui è evidente un riconosci-
mento della “predisposizione” della donna a rispondere all’amore dello Sposo con una dedizione simile, fatta di servizio umile, ad ogni uomo, riconosciuto come compimento della propria vocazione all’amore.
La dott.ssa Caterina Ostinelli
I lavori del pomeriggio sono proseguiti con l’assemblea e la Celebrazione eucaristica nella chiesa Ipogea. A presiedere S.E. Mons. Oscar Cantoni, Vescovo di Crema e membro della Commissione Episcopale per il Clero e la Vita consacrata. Mons. Cantoni, celebrando l’Eucarestia in memoria del martirio di Giovanni Battista, ci ricorda quanto sia vicino alla nostra sensibilità nel suo essere una “figura poliedrica… e con delle sottolineature complementari”. Lo lega alla vergine consacrata l’essere “amico dello sposo… testimone della luce… voce che grida nel deserto” il suo essere “cerniera tra l’antico e il nuovo testamento” anzi “un traghettatore. Un uomo – continua Mons. Cantoni - con le sue certezze, ma anche con le sue crisi, con le sue difficoltà, con le sue inquietudini, vicino un po’ a noi che viviamo ordinariamente in questa situazione umana”. La storia della Chiesa è piena di esempi di persone che hanno preferito Cristo alla menzogna, uniti dalla consapevolezza che “la verità è sempre costosa e che per essere bisogna affrontare persecuzioni e sofferenze come Giovanni Battista. È bello pensare a un collegamento tra il martirio e la verginità consacrata - prosegue Mons. Cantoni -. La vergine cristiana è nata in un tempo in cui c’era bisogno di una testimonianza forte, di persone che volevano darsi in modo incondizionato a Cristo, riconosciuto come l’unico amore, donarsi completamente a Lui e in Lui amare incondi4
zionatamente il suo corpo: il fratello e le sorella, membra del corpo di Cristo. Quindi martirio e verginità hanno un stretto legame, sono due splendidi segni del regno di Dio che viene ma che è già, qui operante anticipato e visibilizzato. Che il vostro amore a Cristo possa passare attraverso il vaglio della prova è l’augurio conclusivo che S.E. Mons. Cantoni lascia alle presenti. La serata si è poi conclusa con la visita al Duomo, a S. Maria Maggiore e alla Cappella Colleoni. L’indomani dopo la colazione le partenze: chi per il tour e chi per un cammino di approfondimento ulteriore. Tutto l’incontro si è rivelato una ricerca del sentimento della riconoscenza, della gratitudine di quel qualcosa cioè che rivela il fondamento stesso dell’esperienza del Vangelo. Non è rimasta senza risposta la domanda: “Ma io cosa mi aspetto? cosa desidero?”. Se all’arrivo c’era solo un’intuizione inespressa di quello che stavamo cercando, alla fine tutte abbiamo cercato e condiviso lo stupore della grazia, di quel dono gratuito che precede ogni nostra richiesta. Il luogo della vera fecondità del nostro essere consacrate, per dirla con mons. Antonio Donghi, è “stare nella Chiesa, innamorate di Cristo e della Chiesa locale, accanto agli uomini, dicendo anche a loro che stiamo cercando. E allora gli uomini si accosteranno a noi e con noi cercheranno”.
“Custodi della speranza nel quotidiano” Il seminario in coda all’Incontro, animato da padre Lamberto Crociani osm, liturgista, ci ha condotti, attraverso l’analisi del rito della Consecratio Virginum, a cogliere il rapporto tra convito nuziale e verginità consacrata per tradurre l’Eucaristia nella vita. Nella relazione introduttiva ci ha invitati a vivere anzitutto la tensione verso la perfetta comunione segno permanente dell’Amore del Padre, della Grazia del Figlio e della Comunione dello Spirito Santo, come S. Paolo specifica in Ts 5,12-22. Infatti la comunità cristiana si riconosce da come re-
alizza nel quotidiano la divina Carità. Dalla preghiera di consacrazione si ricava che la vergine non rinuncia alle nozze e, nella “modestia prudente, la bontà sapiente, la dolcezza austera e la libertà casta”, esprime la sua esperienza di amore divino-umano per cui serve il Signore nei fratelli per puro amore che non ammette riserve. Il “calore della carità” che anima la vergine è la manifestazione matura delle sue Nozze con Cristo: essa vive allora la regalità, cioè l'esercizio delle opere di carità fraterna, che rivelano nell'oggi la verità del Regno, cioè la vita in Cristo e nello Spirito Santo. “Le Nozze divine sono la comunione indicibile della Carne immacolata santa gloriosa dello Sposo con la carne redenta santificata della Sposa, che è la Chiesa e nella Sposa, di tutti i suoi figli. [...] Solo dal Convito è possibile alla Chiesa nelle sue diverse membra vivere la propria offerta, che parte dall'accogliere la divina Carità del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, per farne dono al Padre nel Figlio e nello Spirito Santo”. “Se la vita di ciascuna – conclude padre Crociani – è divenuta esperienza nuziale di Carità, che tende al Convito per ripartire da questo continuando a rispondere -salate dal Fuoco- al Dono di Dio, nell'Eucaristia della consacrazione verginale, raggiunto lo specifico della vostra vita nuziale in Cristo, avete offerto per la prima volta il dono accolto della vostra verginità «per essere sante e immacolate al suo cospetto nella Carità». Questo si caratterizza prima di tutto nella persona, perché l’Ordo non annulla l’identità, anzi la esalta. I «talenti» di ciascuna divengono nell’Ordo i talenti di tutte per raggiungere prima all'interno la pienezza della Carità, quale servizio, comunione, condivisione ed esperienza di unità. E poi dall’Ordo ridondano sulla Chiesa e su tutti gli uomini, «perché vedendo le vostre opere buone glorifichino il Padre che è nei cieli»”. Momento essenziale del seminario è stato il lavoro nei gruppi a partire da domande-stimolo che hanno impegnato le partecipanti ad un confronto schietto e proficuo; la sintesi finale ha permesso una ampia 5
e puntuale condivisione fra tutti e con il relatore.
L’altare della chiesa Ipogea
Gruppo di primo approccio Rispondendo al bisogno di condivisione e di scambio proprio di tutte le partecipanti agli Incontri nazionali, ed in particolare di chi si avvicina all’Ordo virginum per approfondirne la conoscenza, anche quest’anno abbiamo realizzato un gruppo di primo approccio. Animato da tre consacrate di diocesi diverse, è stato collocato nella giornata conclusiva per permettere alle nuove convenute di potersi “ambientare” nel clima dell’Incontro nazionale. Nel tempo trascorso insieme sono state raccolte alcune domande circa la natura, gli aspetti e la formazione relative alla Consecratio virginum. Il gruppo delle partecipanti, eterogeneo per età, provenienza, percorso formativo umano e spirituale ed esperienza ecclesiale, ha dialogato in un clima di condivisione sulla propria esperienza vocazionale. Gli scambi e le domande hanno messo in luce la diversità delle multiformi modalità di incarnazione di un carisma, quello della vergine consacrata, che sfugge a schemi e clichés e che, per la sua natura carismatica, assume un volto specifico a secondo della specificità del dono, della personalità di ogni singola consacrata e del tessuto della Chiesa locale in cui essa è inserita. La condivisione si è concentrata su vari aspetti: sulle domande relative alle modalità concrete di integrare e far convergere impegno lavorativo e impegno ecclesiale arti-
colando la scansione del tempo secondo una sana corrispondenza di contatti e relazioni umane con i momenti della preghiera liturgica e personale; sulla cura necessaria per predisporre e alimentare un’adeguata formazione permanente; sull’importanza di collocare la propria vocazione in un clima di comunione con le consacrate dello stesso Ordo diocesano e con le varie componenti diocesane. Nell’accoglienza degli spunti offerti da questo gruppo ringraziamo tutte, animatrici e partecipanti, per aver contribuito così con la loro presenza a realizzare, in un clima di reciproco aiuto, i tratti della Chiesa Madre “Sposa bella” che vuol piacere al Signore suo Sposo.
Tour Al termine del convegno una trentina di partecipanti hanno scelto di vivere insieme una giornata di tour a Como e a Sotto il Monte, paese natale di Papa Giovanni XXIII. Partenza all’alba e arrivo nella splendida basilica di Sant’Abbondio patrono della diocesi di Como. Una basilica romanica del 450, con degli affreschi molto particolari del 1300, in cui sono sepolti i santi Vescovi di Como. Abbondio fu il quarto Vescovo della città, un Vescovo molto amato che esercitò un ruolo importante al Concilio di Calcedonia (451) e pastore infaticabile che evangelizzò i territori lariani. Siamo partiti dalle radici della nostra Chiesa per poi passare al cuore della diocesi con la visita guidata alla cattedrale. Monsignor Rinaldo Valpolini ci ha accolte e guidate raccontandoci la storia della diocesi e portandoci a gustare la bellezza del nostro Duomo. Un’opera d’arte voluta profondamente dal popolo che ha lavorato e desiderato questo capolavoro dai molti particolari in un rincorrersi di stili che ne fanno un’opera di rara bellezza. Uno scoprire insieme che le pietre in realtà raccontano la storia delle persone che ancora oggi vivono e pregano intorno alla cattedra del Vescovo. 6
Durante la visita a sorpresa ci ha raggiunte il Vescovo monsignor Diego Coletti che ci ha “scortate” per tutta la mattinata e ha pranzato con noi.
Le partecipanti al tour con Mons. Coletti
Come venire a Como e non fare un giro sul lago? Infatti ci siamo imbarcate su di un piccolo battello che ci ha portate a conoscere le più belle ville e alcuni paesi del primo bacino del lago: da Como a Torno, Blevio, Cernobbio. Il sole e il caldo hanno favorito la visita e aperto lo sguardo sulle montagne che incorniciano il lago e la città. Un piccolo assaggio di quello che offre il territorio lariano per far venire la voglia di tornare a trovarci e conoscere meglio il dono delle nostre zone. Un pranzo fraterno ha concluso il passaggio a Como e il gruppo ha proseguito per Sotto il Monte, luogo dove ha vissuto il beato Giovanni XXIII. Arrivate nel primo pomeriggio ci si è recate in visita a “Ca’ Maitino”, la prima casa costruita dai Roncalli nel XV secolo quando la famiglia si trasferì a Sotto il Monte. Fu usata da Angelo Roncalli come casa per le annuali vacanze estive sia da Vescovo che da Patriarca. Ora è affidata alle suore "Poverelle", che ci hanno accompagnato con entusiasmo nella visita. In quella casa il suo segretario, S.E. Mons. Loris Francesco Capovilla ha raccolto, in un interessante museo, molti ricordi del Papa. Vi fanno spicco l'altare dove celebrava la S. Messa in Vaticano, il letto dove spirò e molti doni a lui fatti da ogni parte del mondo. Successivamente ci si è spostate in frazione Brusicco, dove, accompagnate da un pa-
dre del PIME, si è potuto visitare la Casa Natale, luogo dove Angelo Giuseppe Roncalli è venuto alla luce in una stanza molto semplice dove si conservano ancora il quadro della Madonna che avevano i genitori, il loro letto ed un mobile. Nella camera attigua, dove dormivano le sorelle, oltre ai vestiti di Roncalli, ci sono ancora mobili usati da lui, soprattutto la scrivania dove ha iniziato a scrivere "Il giornale dell'anima". Scesi in cortile si trova un corridoio chiuso con vetrate riproducenti foto dei principali avvenimenti della vita di Papa Giovanni e al termine si arriva al Seminario del Pontificio Istituto Missioni Estere (PIME), dove è venerata una fedele statua in bronzo che riproduce la figura del Papa ad altezza naturale, meta di tutti i pellegrini. Annesse alla Chiesa del seminario si trovano le stanze con la testimonianza delle grazie ricevute da pellegrini di tutto il mondo. Merita sicuramente una visita la stanza piena di fiocchi rosa e azzurri portate da genitori come segno di ringraziamento per aver ricevuto la grazia di aver concepito un figlio o per particolari guarigioni di bambini. Raggiunte dal delegato di Bergamo, Mons. Alessandro Assolari, si è celebrata la S. Messa, proprio nella Chiesa del Seminario, e infine si è visitata la Chiesa di S. Maria, costruita nel 1400, dove esiste ancora il Fonte battesimale dove Angelo Giuseppe Roncalli (il futuro papa Giovanni XXIII) fu battezzato. Lì il futuro Papa ricevette la prima comunione e celebrò la prima S. Messa in paese. Sul far della sera, certo con un po’ di stanchezza, ma tanta gioia nel cuore, si è arrivate in Seminario, non potendo far altro che raccontare della bella e intesa giornata condivisa e ringraziando il Signore per i tanti doni ancora una volta ricevuti. RISONANZE DA BERGAMO E COMO
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endiamo grazie a Dio che nell’agosto
2009, cercando una struttura che potesse ospitare il convegno nazionale 2011, l’impossibilità di trovare in Como 7
uno spazio adeguato ha creato l’occasione perché le consacrate delle diocesi di Bergamo e Como potessero collaborare alla realizzazione dell’Incontro, nella splendida cornice della città di Bergamo. Subito abbiamo visto in questo un dono di Dio, perché i giorni costitutivi del convegno erano incastonati tra la festa dei Santi Patroni, Alessandro, il 26 agosto, e Abbondio il 31 agosto. Sotto la loro protezione, il nostro lavorare insieme ha portato frutti di comunione, di fraternità e di amicizia, che hanno reso possibile anche l’organizzazione pratica.
Rendiamo grazie a Dio perché ci siamo sen-
tite custodite dai nostri Vescovi, Mons. Diego Coletti, Mons. Francesco Beschi e Mons. Oscar Cantoni, che con la loro preziosa presenza e con la parola spezzata ci hanno confermate e sostenute nella nostra vocazione antica e sempre nuova. Rendiamo grazie a Dio per l’accoglienza dimostrata dalle diocesi di Bergamo e di Como, e in particolare dal Seminario Vescovile bergamasco, che attraverso i responsabili, don Enrico Minuscoli e la signora Adriana, hanno contribuito a rendere piacevole e possibile la nostra permanenza, rispondendo con sollecitudine ad ogni richiesta diversificata.
Rendiamo grazie a Dio per la collaborazione con il gruppo di collegamento, con Anna Rosaria, Antonella, Eleonora e Rosalba, per la fiducia dimostrata nei nostri confronti e per l’accompagnamento nei giorni del convegno, nonché per la disponibilità e l’impegno nell’affrontare anche gli imprevisti. Rendiamo grazie a Dio per i momenti di preghiera personale e condivisa nella liturgia e per la presenza di mons. Antonio Donghi e della consacrata Caterina Ostinelli, risorse preziose delle rispettive diocesi, perché le loro relazioni sono state occasione di riflessione e di crescita. Rendiamo grazie a Dio per tutte le partecipanti, per quelle della prima ora e per quelle che muovono i primi passi per conoscere questa vocazione. I volti, gli stili, le età, le varietà di carismi e di storie, confermano che la diversità è la ricchezza dell’Ordo virginum. In particolare un grazie alle diocesi di Brindisi, Milano e Nuoro, per aver condiviso come memoriale la loro storia, nelle cui trame traspare la mano del Signore che lavora le vite delle singole persone, tessendole in un disegno in cui ogni particolare si ricompone armonicamente.
ci ha testimoniato come sia possibile l’evangelizzazione anche attraverso la musica. Infine non possiamo dimenticare e per questo ringraziare le tante persone che nel nascondimento hanno lavorato, contribuendo alla buona riuscita del convegno e per le persone che con la loro preghiera hanno accompagnato questi giorni di Grazia. RELAZIONE DEL GRUPPO PER IL COLLEGAMENTO Relativa al periodo 2010-2011 PREMESSA
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l gruppo per il collegamento è attualmente costituito da Anna Rosaria Carlucci (diocesi di Bari-Bitonto), Antonella Duilio (diocesi di Aversa), Eleonora Laganà (diocesi di Fermo), Rosalba Rosa (diocesi di CosenzaBisignano) Gli ambiti in cui abbiamo lavorato sono: Redazione, pubblicazione e spedizione Foglio di collegamento Organizzazione Incontro nazionale di Bergamo 2011 Redazione e pubblicazione Atti dell’Incontro nazionale Loreto 2010 Cura dei contatti con la Conferenza Episcopale Italiana Organizzazione seminario (5-6 marzo 2011) sulla rilettura deuteronomica della storia dell’Ordo virginum a partire dagli Atti degli Incontri nazionali Costruzione di un sito internet a cura del gruppo per il collegamento (www.ordovirginum.it) Per fare questo il gruppo si è incontrato cinque volte: a Pedaso (FM), Bergamo (2 volte), Roma e Pescara. REDAZIONE, PUBBLICAZIONE E SPEDIZIONE FOGLIO DI COLLEGAMENTO
Un momento dell’accoglienza
Rendiamo grazie a Dio per le occasioni in-
formali di incontro e di scambio, per la visita alla Cattedrale di Bergamo guidata da don Gilberto Sessantini e per la serata di festa animata dai Carisma, gruppo della Pastorale Giovanile della diocesi di Como, che 8
Il Foglio viene impaginato in proprio mentre la stampa in digitale è affidata alla stessa tipografia che segue la realizzazione degli Atti. Per la spedizione postale, curata direttamente dal collegamento, si usufruisce della tariffa agevolata del “postatarget”, applicata alla quantità massima di 1.000 copie. Il Foglio viene spedito a donne consacrate, in formazione ed interessate, vescovi, delegati e ad alcune persone che hanno chiesto di riceverlo, per un totale di
circa 800 copie. Solo per la spedizione di giugno (circa 1.000 copie), precedente l’Incontro nazionale, viene inviato a tutti i Centri Diocesani Vocazioni. Nel periodo settembre 2010-luglio 2011 sono usciti due Fogli di collegamento. Attualmente circa 300 persone ricevono il Foglio via mail: auspichiamo che possa aumentare il numero di chi voglia riceverlo in questa forma. Chi desidera ricevere per la prima volta il Foglio, sia in forma cartacea che via mail, o comunicare un cambio di indirizzo, può utilizzare una scheda che troverà in segreteria. ORGANIZZAZIONE INCONTRO NAZIONALE DI BERGAMO 2011 In continuità con la riflessione sui tria munera (munus profetico, sacerdotale, regale), avviata lo scorso anno a Loreto, “Amore e fedeltà precedono il tuo volto” [Sal 88 (89),15]. Ordo virginum: la profezia della fedeltà, ci siamo interrogate su come coniugare l’esercizio del sacerdozio comune.
Il momento introduttivo dell’Incontro di Bergamo
In un contesto di comunione concreta tra di noi e la Chiesa, che quest’anno celebra il XXV Congresso Eucaristico nazionale, abbiamo posto al centro del nostro incontro l’Eucaristia. Così, dalla casa del “sì” di Maria alla casa domestica del servizio che diventa sequela, il seminario di Bergamo è stato individuato come luogo per accogliere il nostro Incontro Nazionale 2011. Il tema che ha accompagnato i convenuti “In ogni cosa rendete grazie (1Ts 5,18). Ordo virginum: custode della speranza”, nasce anche dai suggerimenti offerti dai nostri vescovi in particolare il richiamo, sentito fortemente dalle partecipanti, alla reciproca custodia. Custodia che deriva da una Parola incarnata quotidianamente e da una fedeltà che diviene servizio. I contributi proposti ci hanno offerto quindi, due
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piste di riflessione: l’una riguardante “il fare memoria” e l’altra la sequela come diaconìa. Per “fare memoria”, abbiamo chiesto a Mons. Antonio Donghi, docente di Liturgia e di Teologia sacramentaria, attento alla realtà dell’Ordo virginum, una relazione dal titolo: “Fate questo in memoria di me”. Ordo virginum: Preghiera eucaristica e sacerdozio comune. L’accesso alla preghiera eucaristica diviene la scuola quotidiana per l’elaborazione di un’esperienza spirituale che abbia la costante tonalità della loderendimento di grazie, in una attrazione nell’interiorità di Cristo. Per continuare il percorso e rendere grazie dei doni ricevuti in questi anni di cammino insieme, abbiamo pensato ad una tavola rotonda dal titolo: La nostra storia come memoriale: l’Ordo virginum di tre Diocesi si racconta. L’obiettivo è stato quello di favorire la rilettura della propria storia e farne memoria tramite l’ascolto delle storie di tre diocesi. Inoltre ci è sembrato che questo ascolto possa aiutare a scoprire i diversi volti dell’Ordo, che continuano ad intrecciarsi in un’unica trama diventando sempre più patrimonio comune e a darci la possibilità di custodirci, nel rispetto delle diversità, rendendo grazie per tutto ciò che nel divenire storico ci viene consegnato. Per riflettere sul mistero dell’Eucaristia che si fa vita nel servizio, Caterina Ostinelli, biblista, dell’Ordo virginum di Como, attraverso la lettura dell’icona biblica di Gv 13, ci ha aiutato a fare memoria secondo il testamento “diaconale” di Gesù: “...perché anche voi facciate come io ho fatto a voi” (v. 15). Al centro il mistero della passione e morte come dono totale di un amore eucaristico: “Gesù, avendo amato i suoi che erano nel mondo li amò sino alla fine” (cfr. v.1). La vergine consacrata vive nella Eucaristia la misura della sua consacrazione sponsale: il percorso ha seguito le tappe della lectio per consentire a ciascuna l’accoglienza, in uno spazio di silenzio personale, della riflessione proposta ed è stato orientato ad una reciproca condivisione sulla modalità di rendere attuale nel quotidiano e nelle nostre relazioni di vita la Parola che il Signore ci dona. Il seminario in coda all’Incontro e animato da Padre Lamberto Crociani, religioso dei Servi di Maria, liturgista, ci ha condotto, attraverso l’analisi del rito della Consecratio virginum, a cogliere il rapporto tra convito nuziale e verginità consacrata per tradurre l’Eucaristia nella vita.
REDAZIONE E PUBBLICAZIONE ATTI DELL’INCONTRO NAZIONALE DI LORETO 2010 In seguito all’Incontro nazionale tenuto a Loreto, il gruppo per il collegamento ha cominciato il suo lavoro per la pubblicazione degli Atti. Lo stesso ne ha curato la redazione avvalendosi della preziosa e generosa collaborazione di altre consacrate.
Copertina degli Atti di Loreto
L’edizione degli Atti del 2010 porta in copertina lo stesso titolo dell’Incontro nazionale: “Amore
e fedeltà precedono il tuo volto” (Sal 88 [89], 15) Ordo virginum: la profezia della fedeltà Loreto (AN) 14-18 agosto 2010-. Al suo interno si possono leggere le relazioni: “Ordo virginum: Donne fedeli per una Chiesa serva del Regno” e “Formazione: lettura sapienziale e prospettive future”, tenute rispettivamente dalla dott.ssa Serena Noceti e da Padre Amedeo Cencini; la sintesi dei cammini formativi inviati dalle diocesi a cura del gruppo per il collegamento; i laboratori dal titolo: “Amore e fedeltà precedono il tuo volto (Sal 88 [89], 15). Dalla sponsalità fedele la profezia di relazioni nuove con e in Dio, con e nella Chiesa, con e nel mondo”; la tavola rotonda con alcuni Vescovi delle Marche dal titolo “Sarai una magnifica corona nelle mie mani… Fedeli agli apostoli e con gli apostoli”; la sintesi dei lavori in assemblea; la relazione del gruppo per il collegamento; la sintesi degli interventi in assemblea e, da quest’anno, anche le omelie tenute nelle liturgie dell’Incontro. In appendice sono stati riportati i contenuti del Seminario di studio tenuto a Roma nel mese di febbraio 2010: “A partire dal Rito: Il volto ecclesiale della vergine consacrata”, e il materiale prodotto dal gruppo spontaneo che ha riflettuto sulla formazione. Per chi ancora non ha provveduto, invitiamo ad
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acquistarne copia in libreria, per sé ed eventualmente per chi sappiamo lo possa gradire. CURA DEI CONTATTI CON LA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA In occasione del santo Natale e della santa Pasqua c’è stato uno scambio di auguri con alcuni Vescovi della Conferenza Episcopale Italiana: il Presidente, Sua Em. il Card. Angelo Bagnasco; il Segretario Generale, S.E. Mons. Mariano Crociata; il Presidente della Commissione Episcopale per il Clero e la Vita consacrata, S.E. Mons. Francesco Lambiasi. Un altro scambio c’è stato con alcuni Vescovi della Conferenza Episcopale Marchigiana: il Presidente, l’Arcivescovo di Fermo, S.E. Mons. Luigi Conti; il Vescovo di Macerata-Tolentino-Recanati-Cingoli-Treia, S.E. Mons. Claudio Giuliodori; il Vescovo di Jesi, S. E. Mons. Gerardo Rocconi; l’Arcivescovo Prelato di Loreto, S. E. Mons. Giovanni Tonucci; il Vescovo di Fano-Fossombrone-Cagli-Pergola, S.E. Mons. Armando Trasarti; il Vescovo di Fabriano-Matelica, S.E. Mons. Giancarlo Vecerrica; con l’Ordinario militare S.E. Mons. Vincenzo Pelvi. LA SITUAZIONE ECONOMICA Il gruppo per il collegamento continua a gestire un conto corrente bancario e un conto corrente postale finalizzati allo svolgimento delle attività sopra descritte. Il conto corrente postale è un conto di passaggio per facilitare i pagamenti degli Atti chiesti durante l’anno e della quota dell’Incontro nazionale e per venire incontro a chi preferisce utilizzare gli sportelli postali presenti capillarmente sul territorio. In quest’ultimo periodo è stato usato anche per la spedizione del Foglio o i rimborsi viaggi e pernottamenti che il gruppo per il collegamento affronta durante l’anno. Il conto corrente bancario, acceso alla Carifermo nel 2002 e intestato alla diocesi di Macerata-Tolentino-Recanati-Cingoli-Treia (aperto in occasione di un contributo della Conferenza Episcopale Italiana che eroga solo ad enti con personalità giuridica), è il conto principale dove confluiscono sia gli addebiti delle varie voci di spesa (fatture per la stampa Atti, depliant, Foglio di collegamento), sia i versamenti effettuati sul conto corrente postale. Con l’occasione ringraziamo la diocesi di Macerata-Tolentino-Recanati-Cingoli-Treia e il suo vescovo S.E. Mons. Claudio Giuliodori per la
grande disponibilità quest’anno.
confermata
ancora
CONTRIBUTO CEI Lo scorso maggio è stata inoltrata presso il Segretario Generale della CEI, S.E. Mons. Mariano Crociata, la richiesta di un contributo economico per sostenere le spese effettuate per gli incontri del gruppo per il collegamento, la stampa degli Atti e del Foglio di collegamento con relativo invio. Tale richiesta diventa anche una occasione per presentare alla CEI, nella persona del suo Segretario Generale, il resoconto dell’attività del gruppo per il collegamento delle vergini consacrate delle Diocesi che sono in Italia. Il 14 luglio l’apposito Comitato CEI ha deliberato per il biennio 2011-2012 la concessione di un contributo di € 10.000,00. In cartellina è stato inserito il bilancio economico relativo al biennio ottobre 2008 – dicembre 2010 prodotto dal precedente collegamento. SEMINARIO DI STUDIO ROMA 5-6 MARZO 2011 Nel primo week-end di marzo presso l’Istituto Salesiano “Sacro Cuore” a Roma, si è svolto il seminario di studio dell’Ordo virginum delle diocesi che sono in Italia, dal titolo: “Ordo virginum: la profezia della fedeltà. Storia di un cammino”. Al Seminario, pensato in continuità con l’incontro di Loreto e in prospettiva di quello di Bergamo, erano presenti 60 persone fra consacrate, donne in formazione ed interessate. La proposta di una rilettura deuteronomica del percorso dell’Ordo virginum delle diocesi italiane è stato senz’altro un modo per recuperare una storia e fare il punto, dopo più di vent’anni di Incontri nazionali, che sono il nostro patrimonio comune. Il seminario è stato impostato secondo lo stile della tavola rotonda presieduta da Chiara Bottacini, Emanuela Buccioni, Roberta Mei, Mons. Ambrogio Piantanida. Durante la tavola rotonda i relatori, con il loro costante riferimento agli Atti degli Incontri nazionali, hanno permesso alle partecipanti di constatare come proprio gli Atti sono una fonte imprescindibile, privilegiata e comune per meglio conoscere il percorso italiano e provare a individuare ciò che si è acquisito, in vista di una possibile ridefinizione dei tratti di un percorso futuro condivisibile. A Chiara Bottacini (OV diocesi di Verona) è stato chiesto un contributo sulla formazione. Così
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nella sua relazione dal titolo “La formazione: la-
vori dei gruppi dentro e fuori gli Incontri nazionali” ci ha ricordato come, dai tempi del conve-
gno di Torino (maggio 1998), il tema della formazione è diventato prioritario e urgente per tenere fede a un’identità, che ha bisogno di formarsi seriamente e in un modo peculiare e articolato. Emanuela Buccioni (OV diocesi di Terni-NarniAmelia) nel suo intervento ha analizzato i temi degli Incontri nazionali e il loro sviluppo attraverso le relazioni, proponendo tre piste di riflessione: i temi ricorrenti; gli strumenti e i metodi; la triade di due macrotemi. La prima pista ha permesso di cogliere come alcuni temi, ricorrenti a più riprese nei primi dieci anni e ritenuti importanti per il nostro vissuto, man mano sono stati inseriti in un più ampio contesto di Chiesa italiana. La seconda ha portato alla comprensione di un cambiamento nel modo di proporre i temi attraverso strumenti più funzionali come i seminari di studio, le tavole rotonde, i laboratori, che hanno consentito a loro volta una maggiore valorizzazione delle esperienze e delle competenze dei relatori e delle stesse consacrate. La terza pista ha permesso l’accostamento di alcune tematiche che hanno fatto tirare delle conclusioni non di poco conto: identità-formazione-missione connessa a
liturgia-Parola-testimonianza.
Lavoro di gruppo al seminario Roberta Mei (OV diocesi di Fano-FossombroneCagli-Pergola) ha affrontato il tema del percorso storico dell’Ordo virginum a partire dai lavori assembleari e dalle relazioni del gruppo per il collegamento degli Incontri nazionali dal 1988 (Vicenza) al 2010 (Loreto). Dal suo contributo è emerso un sentimento di stupore per il cammino fatto, per il lavoro condiviso e la capacità di un continuo discernimento. Sicuramente metodi e azioni hanno permesso di costruire delle prassi ma anche di saperle rimettere in discussione.
Roberta ha sottolineato come dalle relazioni del gruppo per il collegamento viene fuori una modalità di lavoro contrassegnata da uno stile plurale e paritario nella consapevolezza condivisa dell’esistenza di una storia comune. Mons. Ambrogio Piantanida (delegato OV della diocesi di Milano), ci ha offerto la sua riflessione in riferimento al rapporto fra Ordo e Vescovo diocesano. In primo piano l’impegno che il Vescovo deve avere in riferimento alla vergine consacrata: egli ha il compito del discernimento, dell’accompagnamento e la responsabilità ultima della formazione. Citando spesso l’intervento del Cardinale Martini al Convegno nazionale di Rho (MI) del 1996, don Ambrogio ha sottolineato l’esigente cammino di perfezione richiesto alla vergine consacrata in vista di una vita santa. A questo fine, il Vescovo deve preoccuparsi che ciascuna consacrata resti viva nello Spirito, che la sua formazione tenda a tener vivo il suo carisma e il suo cammino evangelico, non tralasciando l’importante riferimento al direttore spirituale, alla regola di vita e all’esperienza quotidiana della lectio divina. Alla tavola rotonda hanno fatto seguito i lavori di gruppo e un momento di sintesi finale da parte del gruppo per il Collegamento (cfr “Foglio di collegamento per l’Ordo virginum delle Diocesi che sono in Italia” – Maggio 2011 pp. 6-9). PRESENZA AL CNV Il Consiglio nazionale del Centro Nazionale Vocazioni si incontra due volte all’anno ed è fondamentalmente un organismo consultivo in quanto le indicazioni che emergono da tale assemblea sono successivamente valutate in via definitiva dalla Direzione nazionale CNV. I lavori del Consiglio, presieduto dal Direttore del CNV, seguono un ordine del giorno precedentemente comunicato a tutti i membri e, secondo gli argomenti da affrontare, possono essere articolati sia in momenti assembleari sia in lavori di gruppo durante i quali i partecipanti possono intervenire liberamente. Dopo due anni di presenza ad experimentum, vorremmo fare un bilancio di questo cammino: esserci ci pare positivo sia perché è segno di interesse per questa realtà di Chiesa nella quale tante di noi lavorano a livello diocesano, sia per l’occasione di vivere incontri informali che promuovono la reciproca conoscenza e lo scambio con altre realtà presenti in questo contesto.
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Pertanto, ritenendo opportuno procedere nel percorso, proponiamo che Caterina Lorusso e Roberta Mei continuino a garantire la partecipazione al Consiglio nazionale del CNV fino alla concorrenza dei cinque anni di presenza (iniziata nell’ottobre 2009), come previsto per tutti i membri di tale organismo e come peraltro richiesto dallo stesso Direttore, Mons. Domenico Dal Molin, al momento della proposta. COSTRUZIONE DI UN SITO INTERNET DELL’ORDO VIRGINUM A CURA DEL GRUPPO PER IL COLLEGAMENTO Da alcuni anni è nata l’esigenza di un sito dell’Ordo virginum curato dal gruppo per il collegamento che aiuti a fornire una informazione più capillare ed ampia a chi vuole accostarsi alla realtà di questa forma di consacrazione, mettendo in rete una esperienza ormai ventennale e facilitando sempre più il collegamento tra le varie diocesi italiane. Infatti all’Incontro nazionale, tenutosi a Loreto nell’agosto del 2010, l’assemblea ha ratificato il desiderio di molte di dotarsi, attraverso la creazione di un sito, di questa ulteriore modalità di incontro e scambio più veloce ed al passo con i tempi. Per creare un prodotto ben fatto, dare continuità all’esperienza e rendere semplice ed accessibile a qualunque gruppo per il collegamento l’aggiornamento e la gestione del sito, abbiamo affidato l’incarico ad una ditta: la codeIngenia di Madio Gianclaudio. Il costo della creazione del sito è stato di € 1.000,00 mentre quello della gestione ammonterà a circa € 150,00 annui.
Home page del sito Il sito è così strutturato: In home page c’è la motivazione di questo sito, le news e l’elenco delle diocesi in cui è presente l’Ordo; vorremmo aggiungere anche i links ai vari siti diocesani (che vi invitiamo a comunicarci). C’è poi un’area accessibile a tutti in cui abbiamo inserito materiale noto e condiviso:
- il Contributo preparato per i membri della Commissione Episcopale per il Clero e la Vita consacrata nel 2002 - la storia dell’Ordo in Italia utilizzata per il Convegno internazionale del 2008 - il percorso dei nostri Incontri nazionali - i Fogli di collegamento degli ultimi anni - le copertine e gli indici degli Atti degli Incontri nazionali dal 2001 ad oggi - il materiale prodotto dal gruppo spontaneo di lavoro sulla formazione - la bibliografia che abbiamo utilizzato nei nostri Incontri nazionali. Stiamo allestendo un’area nella quale inseriremo il materiale proveniente dalle diverse diocesi. Infine c’è un’area riservata solo a chi già riceve il foglio di collegamento, per accedere alla quale bisognerà iscriversi. In questa area abbiamo già messo il file Word ed i files audio del seminario di Roma del 5-6 marzo ed inseriremo al più presto anche i files audio di questo incontro nazionale. Sempre in questa sezione ci sarà una community nella quale potremo scambiarci materiale, foto ecc… L’indirizzo di questo sito è: www.ordovirginum.it. Questo dominio era di proprietà di don Emilio Aspromonte, delegato della diocesi di CosenzaBisignano che lo aveva acquistato appunto per il collegamento in quanto anni fa già c’era stata la proposta di creare un sito. In seguito, per non lasciare lo spazio vuoto, don Emilio aveva caricato su quest’indirizzo il sito della diocesi di Cosenza. Lo ringraziamo per averci dunque ceduto il dominio ed aver spostato altrove il suo sito.
L’assemblea durante la lettura della relazione del gruppo per il collegamento
PROSPETTIVE PER IL PROSSIMO ANNO Da diversi anni sottolineiamo la necessità che si possano identificare disponibilità e strutture
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adatte al nostro convenire almeno con due anni di anticipo per ovvie esigenze organizzative. Così nel corso di quest’anno amiche delle diocesi della Sicilia hanno offerto la propria disponibilità ad ospitare l’Incontro nazionale del 2012. Dall’analisi delle possibili strutture di accoglienza sono giunte ad individuare come più adatta quella dell’Hopps Hotel a Mazara del Vallo. Nella logica dell’alternanza seguita in questi ultimi anni, prevediamo per il prossimo Incontro una durata più lunga. Le date fissate sono: dal pomeriggio di sabato 25 agosto fino alla colazione di mercoledì 29 agosto. Secondo i criteri di continuità che ci siamo date lo scorso anno, continueremo la riflessione sui tria munera affrontando questa volta il tema della regalità desumendo dalla Scrittura e dalla Liturgia uno stile di vita, che privilegi l’aspetto della corresponsabilità e del primato dell’altro nella comunione e nel servizio. ESERCIZI SPIRITUALI IN BOEMIA Nel mese di gennaio scorso è pervenuta al gruppo per il collegamento la richiesta di una guida spirituale per un corso di Esercizi spirituali, da parte di Mirjam Bulvová e Jana Oppeltová, consacrate dell’Ordo virginum della diocesi di Hradec Kralove (Repubblica Ceca). Nella mail si faceva esplicita richiesta di una guida, possibilmente una vergine consacrata, che nel corso di una settimana di Esercizi spirituali aiutasse le convenute ad entrare “più profondamente nel cuore della nostra spiritualità, presentando riflessioni sulla vita, sul servizio e sulla missione delle vergini consacrate”. Gli Esercizi, previsti per il mese di agosto del 2011, con destinatarie le 37 vergini consacrate, le 11 candidate e alcuni padri spirituali di tutte le 8 diocesi della Repubblica Ceca e parzialmente anche della Slovacchia, dopo un giro di consultazioni e un invito esplicito fatto dal gruppo per il collegamento a consacrate in possesso di titoli di studio ed esperienza di esercizi spirituali sono stati affidati a Cecilia Caiazza della diocesi di Teano-Calvi. Di questo veniva fatto comunicazione tramite mail alle consacrate ceche il 9 marzo 2011. Gli esercizi, dal titolo “Mi hai sedotto, Signore, e io mi sono lasciato sedurre (Ger 20,7). La profezia, antica e sempre nuova, della verginità consacrata alla scuola di Geremia”, si sono tenuti dal 14 al 21 agosto u.s.
RINGRAZIAMENTI
Eucaristia dice “rendimento di grazie” e di cuo-
re ringraziamo S.E. Mons. Francesco Beschi, Vescovo di Bergamo, per la generosità e disponibilità mostrateci e per l’accoglienza in questo luogo, custode privilegiato di ogni scelta evangelica. Esprimiamo la nostra gratitudine ai Pastori che hanno accompagnato il nostro cammino in questi giorni, in particolare: S.E. Mons. Diego Coletti, Vescovo di Como, che ha aperto il nostro incontro con la celebrazione dei Primi Vespri. Rivolgiamo a S.E. Mons. Oscar Cantoni, Vescovo di Crema e Membro della Commissione Episcopale per il Clero e la Vita consacrata, un sentito e profondo ringraziamento per aver presieduto la Celebrazione eucaristica, per la sollecitudine con cui ha accolto il nostro invito e per l’attenzione e la benevolenza che ci ha mostrato. Un grazie particolare per l’adesione al nostro invito e l’attento e scrupoloso impegno va a tutti i relatori che hanno contribuito ad arricchire i nostri cammini formativi: a Mons. Antonio Donghi per il prezioso apporto liturgico e sacramentale alla riflessione sulla Preghiera eucaristica e sacerdozio comune; a Caterina Ostinelli per averci accompagnato, con sapienza e competenza, nella ri-lettura diaconale del tema Eucaristia e consacrazione sponsale; a padre Lamberto Crociani osm, liturgista, per il prezioso approfondimento tematico che ci ha dato dal confronto tra la Preghiera Eucaristica e la Preghiera di Consacrazione. Grazie alle consacrate delle diocesi di Milano, Nuoro e Brindisi, che hanno reso possibile la Tavola Rotonda, momento di particolare grazia per la riflessione offerta e l’esempio di comunione reso visibile nella consegna della loro storia diocesana. Un grazie particolare a tutte le amiche carissime delle diocesi della Lombardia per il fondamentale contributo alla buona riuscita di questo incontro offrendo ai nostri momenti di lavoro insieme, un clima sempre accogliente e sereno. Un grazie di cuore speciale a tutti coloro che, nel silenzio e nella disponibilità, hanno collaborato con il loro impegno alla organizzazione di questi giorni: servizio stampa, raccolta relazioni,... Per la vicinanza mostrata in questi anni, il sostegno e la premura dimostrataci, esprimiamo a Don Emilio Aspromonte il nostro vivo e cordiale rin-
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graziamento per aver permesso, grazie e non solo, al suo generoso contributo la realizzazione del nostro ufficiale sito web. Grate per il sostegno e la vicinanza, ringraziamo di cuore la Conferenza Episcopale Italiana per il contributo elargitoci, segno per noi di custodia ed incoraggiamento nel cammino. Infine ringraziamo tutte voi, sorelle nella fede, per essere giunte in terra bergamasca da ogni parte d’Italia, isole incluse, per aver arricchito con la vostra presenza questo nostro appuntamento annuale, volto a sostenere e rinsaldare il cammino di tutte e di ciascuna all’interno della propria Chiesa locale e a rendere sempre più viva e feconda la comunione fatta di volti, di storie, di luoghi tra noi e le nostre Chiese. Dio ci benedica e la Vergine Santa, Icona della donna eucaristica, sia nostra Maestra nella sequela per renderci ogni giorno più simili al Figlio Suo e nostro Sposo Gesù.
SINTESI DEGLI INTERVENTI IN ASSEMBLEA
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ome vuole una ormai consolidata tradizione, durante l'Incontro Nazionale abbiamo vissuto un momento assembleare, momento di confronto e scambio in cui il gruppo per il collegamento presenta il resoconto delle attività svolte durante l'anno ed eventuali proposte. Ciascuna delle presenti può esprimere il suo parere.
Durante la lettura della relazione, il gruppo per il collegamento ha chiesto di votare due proposte: - continuare l'esperienza del seminario di studio che ormai da tre anni si svolge a Roma tra febbraio e marzo;
- affidare a Caterina Lorusso e Roberta Mei l'incarico di continuare la presenza nel CNV fino allo scadere del quinquennio. Entrambe le proposte sono state accolte a larga maggioranza. È stato poi presentato il nuovo sito dell'Ordo virginum per il quale l'anno scorso a Loreto l'assemblea aveva espresso parere favorevole. Il gruppo per il collegamento ha chiesto di esprimere per iscritto eventuali proposte per migliorare detto sito, che in generale è stato ritenuto ben costruito. Successivamente largo spazio è stato occupato dagli interventi circa la richiesta fatta da S.E. Mons. Cantoni, vescovo di Crema e membro della Commissione Episcopale per il Clero e la Vita consacrata, di fargli pervenire per iscritto alcuni suggerimenti per il documento sull’Ordo virginum in esame alla suddetta Commissione. Il collegamento, al termine del dibattito, si è impegnato a raccogliere ed inviare al vescovo i contributi di coloro che, pur desiderando esprimere la loro opinione, non avevano avuto il tempo o la possibilità di farlo mentre S.E. era presente tra noi. Di questo l'assemblea ha dato mandato al gruppo per il collegamento. SINTESI DELLE SCHEDE DI VERIFICA
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uest’anno sono giunte al gruppo per il collegamento 40 schede di verifica di cui: 7 da donne in formazione, 6 da donne interessate e 27 da consacrate. Tutte hanno espresso il loro apprezzamento per i diversi momenti proposti quali organizzazione, liturgia, relazioni, nonché per le arricchenti esperienze sviluppate nella tavola rotonda. Accogliamo con gratitudine soprattutto i suggerimenti pervenutici: relazioni da diluire anche nelle sessioni pomeridiane; convogliare nella tavola rotonda esperienze di Ordo diocesani non solo italiani. In tante schede è stata richiesta infine, la possibilità di anticipare l’Incontro nazionale all’ultima settimana di luglio. Tali proposte saranno oggetto delle nostre riflessioni, per continuare ad offrire un ser15
vizio che possa rispondere sempre meglio alle comuni esigenze. Una Voce “per“ il collegamento
C’è un tempo per… Gustare la Grazia ricevuta nel nostro incontro annuale di Bergamo Riflettere sulle nostre storie di vita alla luce degli spunti offerti da tutti: partecipanti e relatori Proseguire il cammino insieme… per questo ci siamo esercitate nei lunghi corridoi del seminario. Abbiamo superato la prova! L’attesa. Con solerzia ed ormai “passo allenato” ci prepariamo al nostro prossimo incontro: il seminario di febbraio. Inizia il conto alla rovescia…! NEWS - Sabato 18 e domenica 19 febbraio 2012 si terrà a Roma presso l’istituto Sacro Cuore in via Marsala, il seminario di studio e di approfondimento dal titolo “Al re piacerà la tua bellezza” (Sal 44,12a). Virtù che si fa volto. Il seminario avrà inizio nel primo pomeriggio di sabato e terminerà col pranzo di domenica. Per le iscrizioni rivolgersi ad Antonella Duilio entro e non oltre il 15 gennaio. Quote di partecipazione: In singola € 100,00 In doppia € 90,00 segreteria per non residenti € 25,00 singoli pasti per non residenti € 12,00 - Segnaliamo che il prossimo Incontro nazionale dell’Ordo virginum si terrà a Mazara del Vallo (TP) presso l’ Hotel Hopps nel periodo che va dal 25 al 29 agosto 2012 - Segnaliamo che è ormai on line il sito dell’Ordo virginum a cura del gruppo per il collegamento. È possibile iscriversi all’area riservata cliccando sull’area Contattaci. È attiva, nell’area riservata, una community in cui è possibile scambiarsi idee e confrontarsi. Proponiamo per il momento un con-
fronto su alcune domande che p. Crociani ci ha posto durante il seminario di agosto. È inoltre possibile pubblicare sul sito esperienze vissute nelle diverse diocesi: basta inviarle con un file di qualunque formato (word, pdf, jpeg, mp3…) all’indirizzo del sito: info@ordovirginum.org Chiediamo infine alle diocesi che lo posseggono di comunicarci il link o del sito diocesano alla pagina web dell’Ordo virginum o del sito proprio dell’Ordo
- La richiesta degli Atti degli Incontri nazionali svolti dal 1998 ad oggi, può essere fatta al gruppo per il collegamento che ne ha curato la stampa e si incarica della loro custodia. Gli Atti precedenti al 1998 sono stati curati da chi ha organizzato i convegni prima di tale data. A chi volesse inserire il Foglio di collegamento sul proprio sito ricordiamo di non pubblicare i dati personali, senza l’autorizzazione dell’interessato.
Consacrazioni
Hanno ricevuto la consacrazione:
Filomena Meizzi della diocesi di Chieti, l’11 giugno 2011, da S.E. Mons. Bruno Forte. Rita Bovino, Pina De Lucia, Assunta Fusco, Ermelinda Maio, Dora Piccirillo, Annamaria Piccirillo, Isabelle Tshiunza della diocesi di Benevento, il 12 settembre 2011, da S.E. Mons. Andrea Mugione. Angela Musacchio e Barbara Zuccarelli della diocesi di Cosenza-Bisignano, il 25 settembre, da S.E. Mons. Salvatore Nunnari. Sara Benassi, Ornella Chiapella, Nevina Grato, Anna Maria Peron e Lidia Tortone della diocesi di Mondovì, il 1 ottobre 2011, da S.E. Mons. Luciano Pacomio. Angela La Ferrera della diocesi di Nicosia, il 21 novembre 2011, da S.E. Mons. Salvatore Muratore. Cecilia Palazzo, della diocesi di Trani-Barletta-Bisceglie, il 22 novembre 2011, da S.E. Mons. Giovan Battista Pichierri.
Riceverà la consacrazione:
Marisa Bronzo, della diocesi di Castellaneta, l’8 dicembre 2011, da S.E. Mons. Pietro Maria Fragnelli
…a tutte e a ciascuna un augurio di cuore e un ricordo nella preghiera! Vi auguriamo un tempo d’Avvento da vivere nell’intima attesa del Signore che viene. Nomi e indirizzi del gruppo per il collegamento
Carlucci Anna Rosaria Diocesi di Bari - Bitonto Via Bovio, 71 - 70016 Noicattaro (BA) 080 4793381 - 339 8792223 annarosaria7@libero.it
Laganà Eleonora Diocesi di Fermo Via Sisto V, 11 CP 149 - 63900 Fermo (FM) 347 5273951 eleonoralagana@katamail.com
Duilio Antonella Diocesi di Aversa P.zza Crispi, 15 - 81031 Aversa (CE) 081 8908312 - 349 4993488 a.duilio@libero.it
Rosa Rosalba Diocesi di Cosenza - Bisignano Via S. Francesco, 69 - 87043 Bisignano (CS) 339 3687986 rosalbarosa69@libero.it
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