Peregrinatio della reliquia di Giovanni Paolo II

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Diocesi di Teggiano-Policastro

Peregrinatio della reliquia del beato

Giovanni Paolo II


Sussidio realizzato da: Ufficio Diocesano per la Pastorale della Salute Ufficio Liturgico Diocesano Impaginazione e grafica: Massimo La Corte


ACCOGLIENZA DELLA RELIQUIA Presidente:

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Assemblea:

Amen. Presidente:

Il Signore che ci dona i santi, riflesso della sua santità, come amici e modelli nella via della perfezione, sia con tutti voi. Assemblea:

E con il tuo spirito. Presidente:

Fratelli e sorelle, siamo riuniti per accogliere e venerare la reliquia del beato Giovanni Paolo II, che ha proposto, con grande convinzione, alla società contemporanea, la “misura alta” della vita cristiana ordinaria. Parlare di santità, oggi, non è cosa semplice: la parola “santo”, nell’immaginario comune, sembra implicare qualcosa di troppo lontano, di eccezionale, di distante dalla quotidianità, dalla vita. Accostandoci alla Scrittura ci viene detto invece che la santità non è un affare che riguarda solo alcuni eroi, ma riguarda ogni uomo. L’appello alla santità non è rivolto ad alcuni privilegiati, ma ad ognuno di noi. Accogliamo con gioia la testimonianza del beato Giovanni Paolo II ed apriamo il cuore a Dio che bussa alla porta della nostra vita. Breve momento di silenzio

Dall’Omelia del beato Giovanni Paolo II per la conclusione dell’VIII Giornata Mondiale della Gioventù. Non abbiate paura di annunciare il Vangelo! Non abbiate paura di andare per le strade e nei luoghi pubblici, come i primi Apostoli che hanno predicato Cristo e la Buona Novella della salvezza nelle piazze della città, dei centri e dei villaggi. Non è tempo di vergognarsi del Vangelo. È tempo di predicarlo dai tetti. Non abbiate paura di rompere con i comodi e abituali modi di vivere, al fine di raccogliere la sfida di 1


far conoscere Cristo nella moderna “metropoli”. Dovete essere voi ad andare “ai crocicchi delle strade” e a invitare tutti quelli che incontrate al banchetto che Dio ha apparecchiato per il suo popolo [...]. Cristo ha bisogno di operai pronti a lavorare nella sua vigna. SALMO 99 (100) R.: Laudate omnes gentes, laudate Dominum, Laudate omnes gentes, laudate Dominum. Acclamate il Signore, voi tutti della terra, servite il Signore nella gioia, presentatevi a lui con esultanza R. Riconoscete che solo il Signore è Dio: egli ci ha fatti e noi siamo suoi, suo popolo e gregge del suo pascolo. R. Varcate le sue porte con inni di grazie, i suoi atri con canti di lode, lodatelo, benedite il suo nome. R. Perché buono è il Signore, il suo amore è per sempre, la sua fedeltà di generazione in generazione. R. Presidente:

Preghiamo. O Dio, ricco di misericordia, che hai chiamato il beato Giovanni Paolo II, papa, a guidare l’intera tua Chiesa, concedi a noi, forti del suo insegnamento, di aprire con fiducia i nostri cuori alla grazia salvifica di Cristo, unico Redentore dell’uomo. Egli è Dio e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Assemblea:

Amen. 2


PREGHIERA CONCLUSIVA Presidente:

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Assemblea:

Amen. Presidente:

Il Signore, fonte della santità, sia con tutti voi. Assemblea:

E con il tuo spirito. Presidente:

Fratelli e sorelle, abbiamo trascorso momenti di grazia. Ora vogliamo ringraziare la Santissima Trinità, per aver donato alla Chiesa il papa Giovanni Paolo II e per aver fatto risplendere in lui la tenerezza della sua paternità, la gloria della Croce di Cristo e lo splendore dello Spirito d’amore. Egli confidando nell’infinita misericordia di Dio e nella materna intercessione di Maria, ci ha dato un’immagine viva di Gesù buon Pastore e ci ha indicato la santità come misura alta della vita cristiana, quale strada per raggiungere la comunione eterna con Dio. Ci conceda il Signore, per sua intercessione, secondo la sua volontà, le grazie che imploriamo. Preghiera per implorare favori attraverso l’intercessione del Beato Giovanni Paolo II, Papa O Trinità Santa, ti ringraziamo per aver donato alla Chiesa il Beato Giovanni Paolo II e per aver fatto risplendere in lui la tenerezza della tua paternità, la gloria della Croce di Cristo e lo splendore dello Spirito d’amore. Egli, confidando totalmente nella tua infinita misericordia e nella materna intercessione di Maria, ci ha dato un’immagine viva di Gesù Buon Pastore 3


e ci ha indicato la santità come misura alta della vita cristiana ordinaria quale strada per raggiungere la comunione eterna con Te. Concedici, per sua intercessione, secondo la tua volontà, la grazia che imploriamo, nella speranza che egli sia presto annoverato nel numero dei tuoi santi. Amen. Quindi il Presidente benedice l’assemblea:

Scenda sul tuo popolo, Signore, la desiderata benedizione: lo confermi nei santi propositi, perché non si separi mai dalla tua volontà, e ti renda grazie per i tuoi benefici. Assemblea:

Amen. Presidente:

Vi benedica Dio onnipotente, Padre X e Figlio X e Spirito X Santo. Assemblea:

Amen.

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XXII Giornata Mondiale del Malato 11 febbraio 2014 Fede e carità. ."..anche noi dobbiamo dare la vita per i fratelli"(1Gv 3,16)

Formulario della Messa della B.V. Maria di Lourdes P.: Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. A.: Amen. P.: Il Dio della speranza, che ci riempie di ogni gioia e pace nella fede, per la potenza dello Spirito Santo, sia con tutti voi. A.: E con il tuo spirito. P.: Fratelli e sorelle, quando venne la pienezza del tempo Dio mandò il suo Figlio perché anche noi diventassimo figli per mezzo del suo sangue offerto sulla croce. Sull'esempio del Cristo che donò la sua vita per noi, vogliamo chiedere al Signore il dono del Suo Spirito perché anche noi possiamo dare la vita per i nostri fratelli. Prepariamoci ad ascoltare con cuore sincero la Parola di Dio, chiedendo perdono dei nostri peccati. Segue l’Atto Penitenziale Colletta Preghiamo. O Dio, Padre misericordioso, soccorri la nostra debolezza, e per intercessione di Maria, Madre immacolata del tuo Figlio, fà che risorgiamo dal peccato alla vita nuova. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio e vive e regna con nell'unità dello Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli. Amen. 5


LITURGIA DELLA PAROLA Prima Lettura Is 66,10-14c Io farò scorrere verso di lei, come un fiume, la prosperità.

Dal libro del profeta Isaia Rallegratevi con Gerusalemme, esultate per essa quanti la amate. Sfavillate di gioia con essa voi tutti che avete partecipato al suo lutto. Così succhierete al suo petto e vi sazierete delle sue consolazioni; succhierete, deliziandovi, all'abbondanza del suo seno. Poiché così dice il Signore: «Ecco io farò scorrere verso di essa, come un fiume, la prosperità; come un torrente in piena la ricchezza dei popoli; i suoi bimbi saranno portati in braccio, sulle ginocchia saranno accarezzati. Come una madre consola un figlio così io vi consolerò; in Gerusalemme sarete consolati. Voi lo vedrete e gioirà il vostro cuore, le vostre ossa saran rigogliose come erba fresca. La mano del Signore si farà manifesta ai suoi servi». Parola di Dio. Salmo Responsoriale Gdt 13,18-20 R. Benedetta sei tu, Maria, fra tutte le donne. Benedetta sei tu, figlia, davanti al DioAltissimo più di tutte le donne, e benedetto il Signore Dio, che ha creato il cielo e la terra. 6


Il coraggio che ti ha sostenuta non cadrà dal cuore degli uomini: essi ricorderanno per sempre la potenza di Dio. Il Signore dà esito felice alla tua opera, a tua perenne esaltazione. Con prontezza hai esposto la vita per sollevare il tuo popolo dall’umiliazione e dall'abbattimento.

Canto al Vangelo Lc 1,45 Alleluia, alleluia. Beata sei tu, o Vergine Maria, perché hai creduto: si è adempiuta in te la parola del Signore. Alleluia.

Vangelo Lc 1,41b-55 Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente: ha innalzato gli umili.

Dal Vangelo secondo Luca In quei giorni, Elisabetta fu piena di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che debbo che la madre del mio Signore venga a me? Ecco, appena la voce del tuo saluto è giunta ai miei orecchi, il bambino ha esultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell'adempimento delle parole del Signore». Allora Maria disse: «L'anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l'umiltà della sua serva. D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. 7


Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente e Santo è il suo nome: di generazione in generazione la sua misericordia si stende su quelli che lo temono. Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili; ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato a mani vuote i ricchi. Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia, come aveva promesso ai nostri padri, ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre». Parola del Signore.

Preghiera dei fedeli P.: Fratelli carissimi, riuniti nel nome di Cristo, eleviamo con la fiducia di figli la nostra preghiera a Dio Padre, ricco di grazia e di misericordia. A.: Ascolta o Signore la preghiera dei tuoi figli. Per la Chiesa. Animata dallo Spirito di carità sia porto sicuro per quanti cercano la verità e la via che conduce a Dio. Preghiamo. Per gli ammalati e per quanti soffrono nel corpo e nello spirito. La presenza del Signore che ha preso su di sé le nostre sofferenze e ha portato i nostri dolori sia per tutti motivo di consolazione e speranza. Preghiamo. Per gli operatori sanitari e pastorali e per quanti sono dediti alla cura dei fratelli ammalati. Lo Spirito Santo riempia il loro cuore dell'amore di Dio e la loro vita cresca sempre più nel dono generoso di sé verso i fratelli più bisognosi. Preghiamo. 8


Per noi qui presenti. Educati dal Vangelo alla cultura del dono, possiamo andare con coraggio nelle periferie esistenziali ad annunciare l'amore misericordioso di Dio. Preghiamo. P.: Ti rendiamo grazie e ti benediciamo Padre santo e misericordioso, perchĂŠ hai tanto amato il mondo da dare a noi il Tuo Figlio. Ate Signore della vita, che doni forza ai deboli e speranza a quanti sono nella prova, ci rivolgiamo fiduciosi. Manda il tuo Santo Spirito perchĂŠ spinti dalla caritĂ di Cristo che sulla croce ha dato la sua vita per noi anche noi doniamo la vita per i fratelli. Giunga a tutti o Padre, la Parola che risana guarisci i malati, consola gli afflitti, e con Maria, salute degli infermi, fa che giungiamo alla gioia senza fine. Per Cristo nostro Signore. Amen.

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LITURGIA EUCARISTICA

Sulle offerte Ti offriamo con gioia, o Padre, il pane e il vino per il sacrificio di lode nella festa della Madre del tuo Figlio; in cambio della nostra umile offerta donaci un’esperienza sempre più viva del mistero della redenzione. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio della Beata Vergine Maria I V. Il Signore sia con voi. R. E con il tuo spirito. V. In alto i nostri cuori. R. Sono rivolti al Signore. V. Rendiamo grazie al Signore nostro Dio. R. E’ cosa buona e giusta. E' veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti glorifichiamo nella memoria della beata sempre Vergine Maria. Per opera dello Spirito Santo, ha concepito il tuo unico Figlio; e sempre intatta nella sua gloria verginale, ha irradiato sul mondo la luce eterna, Gesù Cristo nostro Signore. 10


Per mezzo di lui si allietano gli Angeli e nell'eternità adorano la gloria del tuo volto. Al loro canto concedi, o Signore, che si uniscano le nostre umili voci nell'inno di lode: Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell’universo. I cieli e la terra sono pieni della tua gloria. Osanna nell’alto dei cieli. Benedetto colui che viene nel nome del Signore. Osanna nell’alto dei cieli.

Antifona alla Comunione Cf Lc 1,48 Tutte le generazioni mi chiameranno beata, perché Dio ha guardato con bontà all'umile sua ancella.

Dopo la Comunione Preghiamo. Signore nostro Dio, che ci ha nutriti alla tua mensa nel ricordo della beata Vergine Maria, concedi a noi di partecipare all'eterno convito, che ci hai fatto pregustare in questo sacramento. Per Cristo nostro Signore.

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Dopo la Comunione, prima della benedizione finale:

Atto di affidamento a Maria O Madre, che conosci le sofferenze e le speranze della Chiesa e del mondo, assisti i tuoi figli nelle quotidiane prove che la vita riserva a ciascuno e fa’ che, grazie all’impegno di tutti, le tenebre non prevalgano sulla luce. Al termine di questa nostra preghiera consegniamo a te il cammino della nostra Chiesa di Teggiano-Policastro, perchÊ sotto la tua guida tutti gli uomini scoprano Cristo, luce del mondo e unico Salvatore. Egli vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.

Benedizione finale Dio, misericordioso, che per mezzo del suo Figlio, nato dalla Vergine, ha redento il mondo, vi colmi della sua benedizione. Dio vi protegga sempre per intercessione di Maria, vergine e madre, che ha dato al mondo l'autore della vita. 12


A tutti voi, che celebrate con fede la memoria dell’apparizione della Madonna a Lourdes conceda il Signore la salute del corpo e la consolazione dello spirito. E la benedizione di Dio onnipotente, Padre X e Figlio X e Spirito X Santo, discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.

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Rosario del Malato con brani della Lettera Apostolica «Salvifici Doloris» di Giovanni Paolo II Introduzione Il dolore e la malattia fanno parte del mistero dell'uomo sulla terra. Certo è giusto lottare contro la malattia, perchè la salute è un dono di Dio. Ma è importante anche saper leggere il disegno di Dio quando la sofferenza bussa alla nostra porta. La chiave di lettura è costituita dalla croce di Cristo. Il Verbo incarnato si è fatto incontro alla nostra debolezza assumendola su di sè nel mistero della croce. Da allora ogni sofferenza ha acquistato una possibilità di senso, che la rende singolarmente preziosa. Cristo sia la porta per voi, cari ammalati, chiamati in questo momento a sostenere una croce più pesante. Giovanni Paolo II

Primo Mistero Gesù inaugura la sua predicazione guarendo i malati (Mc 1,14-15.29.34) Dal Vangelo secondo Marco. Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù si recò nella Galilea, predicando il Vangelo di Dio e diceva "Il tempo è compiuto e il Regno di Dio è vicino, convertitevi e credete al Vangelo".... Venuta la sera gli portavano tutti i malati e gli indemoniati, ma non permetteva ai demoni di parlare, perchè lo conoscevano. Dalla Salvifici Doloris, n. 16 Nella sua attività messianica in mezzo ad Israele, Cristo si è avvicinato incessantemente al mondo dell'umana sofferenza. "Passò facendo del bene" e questo suo operare riguardava, prima di tutto, i sofferenti e coloro che attendevano aiuto. Egli guariva gli ammalati, consolava gli afflitti, nutriva gli affamati, liberava gli uomini dalla sordità, dalla cecità, dalla lebbra, dal demonio e da diverse minorazioni fisiche, tre volte restituì ai morti la vita. 14


Padre nostro, 10 Ave maria, Gloria. Preghiamo. Signore Gesù, abbiamo bisogno di te, rimani con noi. Sostienici nel nostro cammino. In Te noi crediamo, in Te noi speriamo, perchè Tu solo hai parole di vita eterna.Amen.

Secondo mistero Gesù offre la sua salvezza (Mc 2,8-12) Dal Vangelo secondo Marco. Gesù, avendo subito conosciuto nel suo spirito che così pensavano tra sè disse: "Perchè pensate così nei vostri cuori? Che cosa è più facile dire al paralitico: Ti sono rimessi i peccati o dire: "Alzati e cammina? Ora, perchè sappiate che il Figlio dell'uomo ha il potere sulla terra di rimettere i peccati, ti ordino - disse al paralitico - alzati, prendi il tuo lettuccio e và a casa tua". Quegli si alzò, prese il suo lettuccio e se ne andò in presenza di tutti e tutti si meravigliarono e lodavano Dio dicendo: "Non abbiamo mai visto nulla di simile !» Dalla Salvidici Doloris, n. 16 Gesù era sensibile a ogni umana sofferenza. Al tempo stesso ammaestrava, ponendo al centro del suo insegnamento le otto beatitudini, che sono indirizzate agli uomini provati da svariate sofferenze nella vita temporale. essi sono "i poveri in spirito" e "gli afflitti" e "quelli che hanno fame e sete della giustizia" e "I perseguitati per causa della giustizia". Padre nostro, 10 Ave Maria, Gloria. Preghiamo Signore Gesù, rivelaci il senso salvifico della sofferenza perchè possiamo trovare nella tua sofferenza la pace interiore e la gioia spirituale.Amen. 15


Terzo mistero Gesù ascolta ed esaudisce chi crede in Lui (Mt 8,5-8.10.13) Dal Vangelo secondo Matteo. E Gesù disse al centurione: "Và, e sia fatto secondo la tua fede". In quell'istante il servo guarì. Dalla Salvifici Doloris, n. 30 Nel programma messianico di cristo, che è insieme il programma del regno di Dio, la sofferenza è presente nel mondo per sprigionare amore, per far nascere opere di amore verso il prossimo, per trasformare la civiltà umana nella "civiltà dell'amore". In questo amore il significato salvifico della sofferenza si realizza fino in fondo e raggiunge la sua dimensione definitiva. Padre nostro,10 Ave Maria, Gloria. Preghiamo. Signore Gesù, concedici pazienza, serenità e coraggio; donaci di vivere una carità gioiosa. Amen

Quarto mistero Sulla croce gesù assume le sofferenze di ogni tempo (Gv 19,25-30) Dal Vangelo secondo Giovanni. Stavano presso la croce di gesù sua madre, la sorella di sua madre, maria di cleofa e Maria di Magdala. gesù allora vedendo la Madre e là accanto a Lei il discepolo che Egli amava, disse alla madre: "Donna ecco il tuo figlio!". Poi disse al discepolo: "Ecco la tua madre!". E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa. Dopo questo, Gesù disse per adempiere le Scritture: "Ho sete". Vi era lì un vaso pieno di aceto; posero una spugna imbevuta di aceto in cima ad una canna e gliela accostarono alla bocca. E dopo aver ricevuto l'aceto, Gesù disse: "Tutto è compiuto!". E chinato il capo spirò. 16


Dalla Salvifici Doloris, n. 19.20 Nella croce di cristo non solo si è compiuta la redenzione mediante la sofferenza, ma anche la stessa sofferenza umana è stata redenta. L'uomo scoprendo mediante la fede la sofferenza redentrice di cristo, insieme scopre in essa le proprie sofferenze, le ritrova, mediante la fede, arricchite di un nuovo contenuto e di un nuovo significato. Padre nostro, 10 Ave Maria, Gloria. Preghiamo. Signore Gesù, rafforza la nostra fede e donaci la forza di accettare questo momento di prova come tempo di grazia che invita a unirsi con amore più intenso al mistero salvifico di Cristo.Amen. Quinto mistero Gesù invita i discepoli ad annunciare la buona novella e a guarire i malati (Mt 10,5-8.28.30) Dal Vangelo secondo Matteo. Gesù inviò i dodici Apostoli dopo averli così istruiti: "Strada facendo, predicate che il regno dei cieli è vicino. Guarite gli infermi, risuscitate i morti, sanate i lebbrosi, cacciate i demoni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date... E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno il potere di uccidere l'anima; temete piuttosto colui che ha il potere di far perire l'anima e il corpo nella Geenna. Quanto a voi, perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati; non abbiate dunque timore". Dalla Salvifici Doloris, n. 29 La sofferenza, presente sotto tante forme diverse nel nostro mondo umano, vi sia presente anche per sprigionare nell'uomo l'amore, proprio quel dono disinteressato del proprio "io" in favore degli altri uomini, degli uomini sofferenti. Il mondo dell'umana sofferenza invoca, per così dire, senza sosta un altro mondo: quello dell'amore umano; e quell'amore disinteressato, che si desta nel suo cuore e nelle sue opere. 17


Padre nostro, 10 Ave maria, Gloria. Preghiamo. Signore Gesù, insegnaci parole e gesti di amore per testimoniare i veri valori che rimangono per sempre perchè inscritti nel cuore di ogni persona.Amen. Dalla Salvifici Doloris. Cari ammalati, guardate a Maria con piena fiducia e filiale abbandono; Ella vi guarda con occhio particolare, vi sorride con tenerezza materna, vi segue con sollecita cura. Vi assista e vi protegga sempre questa Madre dolcissima. Noi la preghiamo per voi, perchè vi sia vicina, vi conforti, vi dia pace e porti a compimento in voi, per il bene della Chiesa, per la diffusione del Vangelo, per la pace del mondo, quel disegno di grazia e di amore, che più strettamente vi unisce e configura a Cristo Gesù. Salve Regina Litanie lauretane Signore, pietà Cristo, pietà Signore, pietà. Cristo, ascoltaci. Cristo, esaudiscici. Padre del cielo, che sei Dio, Figlio, Redentore del mondo, che sei Dio, Spirito Santo, che sei Dio, Santa Trinità, unico Dio, Santa Maria, Santa Madre di Dio, Santa Vergine delle vergini, Madre di Cristo, Madre della Chiesa, Madre della divina grazia, 18

abbi pietà di noi.

prega per noi.


Madre purissima, Madre castissima, Madre sempre vergine, Madre immacolata, Madre degna d'amore, Madre ammirabile, Madre del buon consiglio, Madre del Creatore, Madre del Salvatore, Madre di misericordia, Vergine prudentissima, Vergine degna di onore, Vergine degna di lode, Vergine potente, Vergine clemente, Vergine fedele, Specchio della santitĂ divina, Sede della Sapienza, Causa della nostra letizia, Tempio dello Spirito Santo, Tabernacolo dell'eterna gloria, Dimora tutta consacrata a Dio, Rosa mistica, Torre di Davide, Torre d'avorio, Casa d'oro, Arca dell'alleanza, Porta del cielo, Stella del mattino, Salute degli infermi, Rifugio dei peccatori, Consolatrice degli afflitti, Aiuto dei cristiani, Regina degli Angeli, Regina dei Patriarchi, Regina dei Profeti, Regina degli Apostoli, 19


Regina dei Martiri, Regina dei veri cristiani, Regina delle Vergini, Regina di tutti i Santi, Regina concepita senza peccato originale, Regina assunta in cielo, Regina del santo Rosario, Regina della famiglia, Regina della pace. Agnello di Dio che togli i peccati del mondo, perdonaci, o Signore. Agnello di Dio che togli i peccati del mondo, ascoltaci, o Signore. Agnello di Dio che togli i peccati del mondo, abbi pietĂ di noi. Prega per noi, Santa Madre di Dio. E saremo degni delle promesse di Cristo. Preghiamo. Concedi ai tuoi fedeli, Signore Dio nostro, di godere sempre la salute del corpo e dello spirito, per la gloriosa intercessione di Maria santissima, sempre vergine, salvaci dai mali che ora ci rattristano e guidaci alla gioia senza fine. Per Cristo nostro Signore. Amen.

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Preghiera a Maria A Te, Vergine Maria, fiduciosi volgiamo il nostro sguardo. Alla tua tenerezza di Madre affidiamo le lacrime, i sospiri e le speranze di tutti i malati. Sulle loro ferite scenda benefico il balsamo della consolazione e della speranza. Unito a quello di GesÚ, il loro dolore si trasformi in strumento di redenzione. Il tuo esempio ci guidi a fare della nostra esistenza una continua lode all'amore di Dio. Rendici attenti ai bisogni degli altri, solleciti nel portare aiuto a chi soffre, capaci di accompagnare chi è solo, costruttori di speranza dove si consumano i drammi dell'uomo. In ogni tappa gioiosa o triste del nostro cammino, con affetto di madre mostraci il "Tuo Figlio GesÚ, o clemente, o pia, o dolce Vergine Maria". Giovanni Paolo II

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SANTO ROSARIO con riflessioni tratte dalla Lettera Apostolica Ecclesia de Eucharistia di Giovanni Paolo II Primo mistero doloroso Gesù se ne andò, come al solito, al monte degli ulivi; anche i discepoli lo seguirono. Disse loro: “Pregate per non entrare in tentazione” e pregava: “ Padre, se vuoi, allontana da me questo calice! Tuttavia non sia fatta la mia, ma la tua volontà” (cfr.Lc 22). Dalla Lettera Ecclesia de Eucharistia: L'agonia nel Getsemani è stata l'introduzione all'agonia della Croce del Venerdì Santo. L'ora santa, l'ora della redenzione del mondo (n.4). Pur immensamente provato, Gesù non sfugge davanti alla sua “ora” (n.4). Cristo in preghiera provò un'angoscia mortale “e il suo sudore diventò come gocce di sangue che cadevano a terra” . Il sangue, che aveva poco prima consegnato alla Chiesa come bevanda di salvezza nel Sacramento eucaristico, cominciava ad essere versato (n.3). Egli desidera che i discepoli gli facciano compagnia, e deve invece sperimentare la solitudine e l'abbandono (n.4). Quando si celebra l'Eucaristia… si torna in modo quasi tangibile alla sua “ora” , l'ora della croce e della glorificazione. A quell'ora si riporta spiritualmente ogni presbitero che celebra la S. Messa, insieme con la comunità cristiana che vi partecipa (n.4). In tanti luoghi, l'adorazione del santissimo Sacramento trova ampio spazio quotidiano e diventa sorgente inesauribile di santità (n.10). - Preghiamo Dio, Padre di Gesù che in preghiera ha provato per noi un'angoscia mortale (n.3), con la preghiera dei figli di Dio: Padre nostro… - Mentre contempliamo il volto eucaristico di Gesù, chiediamo a Maria, Maestra nella contemplazione del volto di Cristo (n. 53), di ottenerci che accogliamo in pieno l'invito di Gesù a vegliare e pregare con Lui per non cadere in tentazione (n,4): 10 Ave Maria… 22


- A Dio, Trino e Uno, che, nell'Eucaristia, ha fatto nascere la Chiesa (n.3) , rendiamo, con la gioia e la forza del canto, l'onore dovuto: Gloria al Padre… Secondo mistero doloroso: Tutti risposero a Ponzio Pilato: “Sia crocifisso! Allora rilasciò loro Barabba e, dopo aver fatto flagellare Gesù, lo consegnò ai soldati, perché fosse crocifisso (cfr.Mt 27). Dalla Lettera Ecclesia de Eucharistia: Cristo guarda all'evento imminente della sua morte e della sua sepoltura, e apprezza l'unzione che gli è stata praticata quale anticipazione di quell'onore di cui il suo corpo continuerà ad essere degno anche dopo la morte, indissolubilmente legato com'è al mistero della sua persona (n. 47). - Preghiamo Dio, Padre di Gesù dono per eccellenza di se stesso (n.11), con la preghiera dei fratelli universali: Padre nostro… - Guardando a Gesù, volto eucaristico, domandiamo a Maria, che ha stretto tra le sue braccia il Cristo , nato da lei e morto davanti a lei (n. 55), la grazia di non mettere mai in concorrenza e in alternativa il culto eucaristico e le esigenze dei poveri (n.47): 10 Ave Maria… - A Dio, Trino e Uno, che, nell'Eucaristia, ha sancito la nuova ed eterna alleanza con l'umanità (n. 2),cantiamo, stupiti e grati, la nostra lode: Gloria al Padre…

Terzo mistero doloroso: I soldati del governatore condussero Gesù nel pretorio e gli radunarono attorno tutta la coorte. Spogliatolo, gli misero addosso un manto scarlatto e, intrecciata una corona di spine, gliela posero sul capo con una canna nella destra; poi mentre gli si inginocchiavano davanti, lo schernivano: “Salve, re dei giudei" (cfr. Mt 27). 23


Dalla Lettera Ecclesia de Eucharistia: Contemplare il volto di Cristo e contemplarlo con Maria, è il “programma” che ho additato alla Chiesa all'alba del terzo millennio, invitandola a prendere il largo nel mare della storia con l'entusiasmo della nuova evangelizzazione. Contemplare Cristo implica saperlo riconoscere dovunque Egli si manifesti, nelle sue molteplici presenze ma soprattutto nel Sacramento vivo del suo corpo e del suo sangue. La Chiesa vive del Cristo eucaristico, da Lui è nutrita, da Lui è illuminata (n. 6). La Chiesa è sempre chiamata in causa dall'Eucaristia (n.52). - Preghiamo Dio, Padre di Gesù che non è fuggito davanti alla sua “ora” (n.4), con la preghiera dei discepoli del Signore: Padre nostro… - Adorando Gesù Eucaristico che si è dato a noi e per noi, supplichiamo Maria, inarrivabile modello di amore (n.55), che ci ottenga che la Liturgia non divenga mai, proprietà privata di qualcuno, né del celebrante né della comunità nella quale si celebrano i Misteri (n.52): 10 Ave Maria… - A Dio, Trino e Uno, che, nell'Eucaristia, ci rivela e ci comunica il mistero del suo amore (n.15), esprimiamo, col canto, la nostra riconoscenza: Gloria al Padre…

Quarto mistero doloroso: Dopo averlo schernito, lo spogliarono del mantello, gli fecero indossare i suoi vestiti e lo portarono via per crocifiggerlo. Mentre uscivano, incontrarono un uomo di Cirene, chiamato Simone, e lo costrinsero a prendere su la croce di lui (cfr.Mt 27). Dalla Lettera Ecclesia de Eucharistia: L'Eucaristia, presenza salvifica di Gesù nella comunità dei fedeli e suo nutrimento spirituale, è quanto di più prezioso la Chiesa possa avere nel suo cammino nella storia (n. 9). Gesù, nell'Eucaristia, ci mostra un amore che va fino “all'estremo” (cf. Gv 13,1), un amore che non conosce misura (n.11). 24


- Preghiamo Dio, Padre di Gesù contemporaneo a noi nello scorrere dei secoli (n.5), con la preghiera degli operai del Regno: Padre nostro… - Con lo sguardo rapito su Gesù eucaristico, preghiamo Maria di aiutarci a far sì che nelle comunità cristiane e nei singoli fedeli, si mantenga e si sviluppi sempre più una premurosa attenzione verso il Mistero eucaristico (n.9): 10 Ave Maria… - A Dio, Trino e Uno, che, nell'Eucaristia, ci da quanto di più prezioso possiamo avere nel nostro cammino nella storia (n.9), diciamo, in canto, la nostra benedizione: Gloria al Padre…

Quinto mistero doloroso: Alle tre Gesù, dando un forte grido, spirò. Allora il centurione disse: “Veramente quest'uomo era Figlio di Dio!” (cfr.Mc 15). Dalla Lettera Ecclesia de Eucharistia: Vivere nell'Eucaristia il memoriale della morte di Cristo implica anche ricevere continuamente il dono di Maria, consegnata nel discepolo Giovanni, a ciascuno di noi, che siamo stati consegnati a Lei da Cristo. Significa assumere l'impegno di conformarci a Cristo, mettendoci alla scuola della Madre e lasciandoci accompagnare da lei. Maria è presente, con la Chiesa e come Madre della Chiesa, in ciascuna delle nostre celebrazioni eucaristiche. Se Chiesa ed Eucaristia sono un binomio inscindibile, altrettanto occorre dire del binomio Maria ed Eucaristia (n. 57). - Preghiamo Dio, Padre di Gesù sacrificio decisivo per la salvezza del genere umano (n.11), con la preghiera della comunità cristiana: Padre nostro… - Invasi dallo stupore adorante del Mistero Eucaristico, invochiamo l'intercessione di Maria, data per Madre ad ogni uomo (n. 57), perché la riconosciamo e ricordiamo presente in ciascuna delle nostre Celebrazioni eucaristiche (n.57): 10 Ave Maria… 25


- A Dio, Trino e Uno, che, nell'Eucaristia, ci mostra l'amore che non conosce misura e va fino all'estremo (n. 11), proclamiamo, cantando, la nostra esultanza: Gloria al Padre… Salve Regina

Preghiera per implorare favori attraverso l’intercessione del Beato Giovanni Paolo II, Papa O Trinità Santa, ti ringraziamo per aver donato alla Chiesa il Beato Giovanni Paolo II e per aver fatto risplendere in lui la tenerezza della tua paternità, la gloria della Croce di Cristo e lo splendore dello Spirito d’amore. Egli, confidando totalmente nella tua infinita misericordia e nella materna intercessione di Maria, ci ha dato un’immagine viva di Gesù Buon Pastore e ci ha indicato la santità come misura alta della vita cristiana ordinaria quale strada per raggiungere la comunione eterna con Te. Concedici, per sua intercessione, secondo la tua volontà, la grazia che imploriamo, nella speranza che egli sia presto annoverato nel numero dei tuoi santi. Amen.

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PREGHIERE composte dal Beato Giovanni Paolo II

Preghiera per la XIII Giornata Mondiale del Malato Maria, Vergine Immacolata, Donna del dolore e della speranza, sii benigna verso ogni persona che soffre e ottieni a ciascuno pienezza di vita. Volgi il tuo sguardo materno specialmente su coloro che in Africa sono nell’estremo bisogno, perché colpiti dall’AIDS o da altra malattia mortale. Guarda le mamme che piangono i loro figli; guarda i nonni privi di risorse sufficienti per sostenere i nipoti rimasti orfani. Stringi tutti al tuo cuore di Madre. Regina dell’Africa e del mondo intero, Vergine Santissima, prega per noi!

Atto di affidamento dei giovani a Maria "Ecco la tua Madre!" (Gv 19, 27) E' Gesù, o Vergine Maria, che dalla croce ci ha voluto affidare a Te, non per attenuare ma per ribadire il suo ruolo esclusivo di Salvatore del mondo. Se nel discepolo Giovanni, ti sono stati affidati tutti i figli della Chiesa, tanto più mi piace vedere affidati a Te, o Maria, i giovani del mondo. A Te, dolce Madre, 27


la cui protezione ho sempre sperimentato, questa sera nuovamente li affido. Sotto il tuo manto, nella tua protezione, essi cercano rifugio. Tu, Madre della divina grazia, falli risplendere della bellezza di Cristo! Sono i giovani di questo secolo, che all'alba del nuovo millennio, vivono ancora i tormenti derivanti dal peccato, dall'odio, dalla violenza, dal terrorismo e dalla guerra. Ma sono anche i giovani ai quali la Chiesa, guarda con fiducia nella consapevolezza che con l'aiuto della grazia di Dio riusciranno a credere e a vivere da testimoni del Vangelo nell'oggi della storia. O Maria, aiutali a rispondere alla loro vocazione. Guidali alla conoscenza dell'amore vero e benedici i loro affetti. Sostienili nel momento della sofferenza. Rendili annunciatori intrepidi del saluto di Cristo nel giorno di Pasqua: Pace a voi! Con loro, anche io mi affido ancora una volta a Te e con affetto confidente ti ripeto: Totus tuus ego sum! Sono tutto tuo! E anche ognuno di loro con me ti grida: Totus tuus! Totus tuus! Amen.

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