Ordinazione Presbiterale

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DIOCESI DI TEGGIANO-POLICASTRO

SANTA MESSA PRESIEDUTA DA S.E. REV.MA MONS.

ANTONIO DE LUCA VESCOVO DI TEGGIANO-POLICASTRO CON IL RITO DI ORDINAZIONE PRESBITERALE DI DON PASQUALE GAITO

TEGGIANO - CHIESA CATTEDRALE 20 APRILE 2013



Da «Ordinazione del Vescovo, dei Presbiteri e dei Diaconi» Premesse - CEI: nota introduttiva Sacramentalità della Chiesa 1. Cristo, sommo ed eterno sacerdote, vive e opera nella Chiesa; la Chiesa rende attuale questo mistero di salvezza mediante la Parola, il Sacrificio, i Sacramenti, mentre riceve in se per la forza dello Spirito Santo, la vita del suo Signore da testimoniare al mondo. La liturgia, fonte e culmine dell’azione ecclesiale, postula dei ministeri di presidenza e di servizio nelle assemblee del popolo cristiano radunato per la glorificazione di Dio e la santificazione degli uomini11. Da questa sacramentalità della Chiesa - prolungamento del Cristo, sacramento primordiale di salvezza12 - scaturisce il significato essenziale della consacrazione-missione di quanti sono chiamati a predicare il Vangelo, a presiedere le azioni di culto e a svolgere un ruolo di guida nel popolo di Dio (cfr nn. 42. 136. 220)13. Ecclesiologia di comunione 2. Il principio dell’ecclesiologia di comunione configura la Chiesa articolata e servita da ministeri, non concentrati in pochi membri, bensì distribuiti con varietà e larghezza all’interno della comunità. I membri della Chiesa partecipano perciò attivamente alla vita e alla sua missione nella ricchezza e diversità dei doni dello Spirito14. La preghiera di ordinazione del diacono fa risaltare questa realtà della Chiesa: corpo del Cristo, varia e molteplice nei suoi carismi, articolata e compatta nelle sue membra, che mediante i tre gradi del ministero cresce e si edifica come tempio vivente in comunione di fede e di amore (cfr. n. 230). Sacerdozio comune e ordinato 3. Lo Spirito del Signore innesta e promuove nella Chiesa, tutta profetica, sacerdotale e regale, una presenza multiforme e gerarchica di servizi che, nella diversità di essenza e di grado, sono tutti ordinati 3


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all’edificazione dell’unico corpo di Cristo . I vescovi, successori degli Apostoli, per esercitare in modo pieno e articolato il ministero, devono essere coadiuvati dai presbiteri e dai diaconi16 e inoltre da vari ministeri e carismi, suscitati dallo Spirito secondo i bisogni dei luoghi e dei tempi, che è loro compito discernere, promuovere e valorizzare. Il nuovo rito delle ordinazioni richiama continuamente queste prospettive, in cui il tema centrale del ministero manifesta il suo significato più profondo: - ministero è servizio alla Chiesa radicata nella storia, attenta a cogliere i problemi e le attese del mondo in cui si vive; - ministero è dono di sé ai fratelli, per rendere autentica la loro crescita nella fede e coerente la testimonianza del regno del Signore. __________ 11

Cfr CONC. VAT. II, Costituzione sulla Sacra Liturgia, Sacrosanctum Concilium, nn. 2 e 7. Cfr C.E.I., Documento pastorale «I ministeri nella Chiesa», Roma, 15 settembre 1973, n. 3b. 12 Cfr CONC. VAT. II, Costituzione dogmatica sulla Chiesa, Lumen Gentium, n. 1. 13 Cfr GIOVANNI PAOLO II, Esortazione apostolica sulla formazione di sacerdoti nelle circostanze attuali, Pastores dabo vobis, 25 marzo 1992, n. 16. 14 Cfr CONC. VAT. II, Costituzione dogmatica sulla Chiesa, Lumen Gentium, n. 18. C.E.I., Documento pastorale «I ministeri nella Chiesa», Roma, 15 settembre 1973, n. 3a. Cfr GIOVANNI PAOLO II, Esortazione apostolica sulla vocazione e missione dei laici nella Chiesa e nel mondo, Christifideles laici, 30 dicembre 1988, n. 23. 15 Cfr CONC. VAT. II, Costituzione dogmatica sulla Chiesa, Lumen Gentium, n. 10. Cfr. C.E.I., Documento pastorale «I ministeri nella Chiesa», Roma 15 settembre 1973, n. 3c. Cfr C.E.I. Documento pastorale «Seminari e vocazioni sacerdotali», Roma, 11 ottobre 1979, n. 16. GIOVANNI PAOLO II, Esortazione apostolica sulla formazione di sacerdoti nelle circostanze attuali, Pastores dabo vobis, 25 marzo 1992, n. 17. 16 Cfr CONC. VAT. II, Costituzione dogmatica sulla Chiesa, Lumen Gentium, n. 20. Cfr CONGREGAZIONE DEL CULTO DIVINO, «Rito di ammissione tra i candidati al diaconato e al presbiterato», Edizione tipica, Città del Vaticano 1972, n. 5. Cfr C.E.I., Documento pastorale «Evangelizzazione e ministeri», Roma, 15 agosto 1977, nn. 47-48.

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Preparazione alla messa

VENI CREATOR

1. Veni, Creator Spiritus mentes tuorum visita Imple superna gratia quae tu creasti pectora.

6. Per te sciamus da Patrem, noscamus atque Filium, teque utriusque Spiritum credamus omni tempore.

2. Qui diceris Paraclitus, Altissimi donum Dei, fons vivus, ignis, caritas, et spiritalis unctio.

7. Deo Patri sit gloria et Filio, qui a mortuis surrexit, ac Paraclito, in saeculorum saecula. Amen.

3. Tu septiformis munere, digitus paternae dexterae; tu rite promissum Patris, sermone ditans guttura. 4. Accende lumen sensibus, infunde amorem cordibus, infirma nostri corporis, virtute firmans perpeti. 5. Hostem repellas longius, pacemque dones protinus, ductore sic te praevio, vitemus omne noxium.

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RITI DI INTRODUZIONE

Mentre il Vescovo, i Concelebranti, gli Ordinandi e i Ministri si avviano all'Altare si esegue il

Canto d’ingresso L’ANIMA MIA HA SETE DI DIO

Rit. L'anima mia ha sete di Dio, al mio Signore si volge il mio cuore. Perché mi ha sollevato, e dalla morte ha tratto la mia vita. 1. Cantate al Signore un canto nuovo, da tutta la terra cantate a lui, benedite per sempre il suo nome, narrate alle genti la sua gloria. 2. Dio regna glorioso sulla terra, terribile e degno di ogni lode, date a lui la gloria del suo nome, prostratevi alla sua maestà. 3. Gioiscano i cieli e la terra davanti al Signore che viene, egli giudica il mondo con giustizia e con verità tutte le genti.

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Il Vescovo: Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Tutti: Amen. Il Vescovo: La pace sia con voi. L’assemblea: E con il tuo spirito.

Il Vescovo: Fratelli e sorelle, eleviamo insieme un canto di lode al Signore, che ci riunisce oggi a celebrare il sacrificio eucaristico per l’Ordinazione presbiterale di questi figli carissimi, destinati a essere pastori per la Chiesa di Teggiano-Policastro. Essi, per il Battesimo, sono già parte viva del popolo sacerdotale ma, per l’imposizione delle mani, saranno consacrati ministri di Cristo, Maestro, Sacerdote e Pastore. Con il loro servizio contribuiranno a edificare il popolo di Dio che è la Chiesa. All’inizio di questa celebrazione imploriamo, insieme con loro, la misericordia del Padre e domandiamo il perdono dei nostri peccati.

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Pausa di silenzio Il Vescovo e l’assemblea: Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli, che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni, per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa. E supplico la beata sempre vergine Maria, gli angeli, i santi e voi, fratelli, di pregare per me il Signore Dio nostro. Il Vescovo: Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. L’assemblea: Amen.

Kyrie (A. Fiasco) Kyrie, Kyrie eleision. Kyrie eleision. Kyrie eleision. Kyrie eleision. Christe eleison. Christe eleison. Christe eleison. Christe eleison. Kyrie, Kyrie eleision. Kyrie eleision. Kyrie eleision. Kyrie eleision. 8


Gloria (A. Fiasco)

Gloria in excelsis Deo. Gloria, gloria excelsis Deo et in terra pax hominibus bonae voluntatis. Laudamus te, benedicimus te. Adoramus te, glorificamus te. Gratias agimus tibi, propter magniam gloriam, propter magnam gloriam tuam. Domine Deus Rex coelestis, Deus Pater omnipotens. Domine Fili unigenite, Jesu Christe. Domine Deus, Agnus Dei, Filius Patris. Qui tollis peccata mundi, miserere nobis, miserere nobis. Qui tollis peccata mundi, suscipe deprecationes nostram. Qui sedes ad dexteram Patris, miserere nobis. Quoniam tu solus Sanctus, tu solus Dominum. Tu solus Altissimus, Jesu Christe, Cum Sancto Spiritu in Gloria Dei Patris. Amen.

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Colletta Il Vescovo: Preghiamo. O Dio, fonte della gioia e della pace, che hai affidato al potere regale del tuo Figlio le sorti degli uomini e dei popoli, sostienici con la forza del tuo Spirito, e fa' che nelle vicende del tempo, non ci separiamo mai dal nostro pastore che ci guida alle sorgenti della vita. Egli è Dio, e vive e regni con te, nell’unitĂ dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Tutti: Amen.

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LITURGIA DELLA PAROLA Prima lettura Ecco, noi ci rivolgiamo ai pagani. DagliAtti degliApostoli

3, 14. 43-52

In quei giorni, Paolo e Bàrnaba, proseguendo da Perge, arrivarono ad Antiòchia in Pisìdia, e, entrati nella sinagoga nel giorno di sabato, sedettero. Molti Giudei e prosèliti credenti in Dio seguirono Paolo e Bàrnaba ed essi, intrattenendosi con loro, cercavano di persuaderli a perseverare nella grazia di Dio. Il sabato seguente quasi tutta la città si radunò per ascoltare la parola del Signore. Quando videro quella moltitudine, i Giudei furono ricolmi di gelosia e con parole ingiuriose contrastavano le affermazioni di Paolo. Allora Paolo e Bàrnaba con franchezza dichiararono: «Era necessario che fosse proclamata prima di tutto a voi la parola di Dio, ma poiché la respingete e non vi giudicate degni della vita eterna, ecco: noi ci rivolgiamo ai pagani. Così infatti ci ha ordinato il Signore: “Io ti ho posto per essere luce delle genti, perché tu porti la salvezza sino all’estremità della terra”». Nell’udire ciò, i pagani si rallegravano e glorificavano la parola del Signore, e tutti quelli che erano destinati alla vita eterna credettero. La parola del Signore si diffondeva per tutta la regione. Ma i Giudei sobillarono le pie donne della nobiltà e i notabili della città e suscitarono una persecuzione contro Paolo e Bàrnaba e li cacciarono dal loro territorio. Allora essi, scossa contro di loro la polvere dei piedi, andarono a Icònio. I discepoli erano pieni di gioia e di Spirito Santo. Parola di Dio. Tutti: Rendiamo grazie a Dio. 11


Salmo responsoriale dal Salmo 99 Il salmista: Noi siamo suo popolo, gregge che egli guida. L’assemblea ripete: Noi siamo suo popolo, gregge che egli guida.

1. Acclamate il Signore, voi tutti della terra, servite il Signore nella gioia, presentatevi a lui con esultanza. R. 2. Riconoscete che solo il Signore è Dio: egli ci ha fatti e noi siamo suoi, suo popolo e gregge del suo pascolo. R. 3. Perché buono è il Signore, il suo amore è per sempre, la sua fedeltà di generazione in generazione. R.

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Seconda lettura L'Agnello sarà il loro pastore e li guiderà alle fonti delle acque della vita.

Dal libro dell'Apocalisse di san Giovanni apostolo

7, 9. 14-17

Io, Giovanni, vidi: ecco, una moltitudine immensa, che nessuno poteva contare, di ogni nazione, tribù, popolo e lingua. Tutti stavano in piedi davanti al trono e davanti all’Agnello, avvolti in vesti candide, e tenevano rami di palma nelle loro mani. E uno degli anziani disse: «Sono quelli che vengono dalla grande tribolazione e che hanno lavato le loro vesti, rendendole candide col sangue dell’Agnello. Per questo stanno davanti al trono di Dio e gli prestano servizio giorno e notte nel suo tempio; e Colui che siede sul trono stenderà la sua tenda sopra di loro. Non avranno più fame né avranno più sete, non li colpirà il sole né arsura alcuna, perché l’Agnello, che sta in mezzo al trono, sarà il loro pastore e li guiderà alle fonti delle acque della vita. E Dio asciugherà ogni lacrima dai loro occhi». Parola di Dio. Tutti: Rendiamo grazie a Dio.

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Acclamazione al Vangelo Il diacono porta solennemente il Libro dei Vangeli all’ambone, mentre l’assemblea acclama il Cristo presente nella sua Parola. Alleluia, alleluia. Io sono il buon pastore, dice il Signore; conosco le mie pecore, e le mie pecore conoscono me..

(Gv 10, 14)

Alleluia.

Vangelo Alle mie pecore io do la vita eterna.

V. Il Signore sia con voi. R. E con il tuo Spirito. X Dal Vangelo secondo Giovanni. R. Gloria a te, o Signore.

10, 27-30

In quel tempo, Gesù disse: «Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono. Io do loro la vita eterna e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperà dalla mia mano. Il Padre mio, che me le ha date, è più grande di tutti e nessuno può strapparle dalla mano del Padre. Io e il Padre siamo una cosa sola». Parola del Signore. Tutti: Lode a te, o Cristo. Il Vescovo bacia il Libro dei Vangeli e benedice l’assemblea. 14


LITURGIA DELL’ORDINAZIONE



LITURGIA DELL’ORDINAZIONE

Presentazione ed elezione

Dopo la proclamazione del Vangelo ha inizio l’ordinazione presbiterale. L’ordinando è invitato dal diacono: Si presenti colui che deve essere ordinato presbitero. Il Diacono chiama per nome l’ordinando: Dalla Parrocchia Cuore Immacolato di Maria in Varco Notar Ercole di Sassano Pasquale Gaito. L’eletto risponde: Eccomi.

Il presbitero designato domanda al Vescovo di ordinare per il ministero presbiterale colui che è stato riconosciuto idoneo: Reverendissimo Padre, la santa Madre Chiesa chiede che questo nostro fratello sia ordinato presbitero. Il Vescovo lo interroga dicendo: Sei certo che ne sia degno? 17


Il presbitero risponde: Dalle informazioni raccolte presso il popolo cristiano e secondo il giudizio di coloro che ne hanno curato la formazione, posso attestare che ne è degno. Il Vescovo: Con l’aiuto di Dio e di Gesù Cristo nostro Salvatore, noi scegliamo questo nostro fratello per l’ordine del presbiterato. L’assemblea, in segno di assenso, risponde: Rendiamo grazie a Dio.

Quindi il Vescovo tiene l’omelia. Segue una pausa di silenzio per la riflessione personale.

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Impegni degli eletti Solo l’eletto si alza in piedi e si pone davanti al Vescovo, che lo interroga con queste parole: Figlio carissimo, prima di ricevere l’ordine del presbiterato, devi manifestare davanti al popolo di Dio la volontà di assumerne gli impegni. Vuoi esercitare per tutta la vita il ministero sacerdotale nel grado di presbitero, come fedele cooperatore dell’ordine dei vescovi nel servizio del popolo di Dio, sotto la guida dello Spirito Santo? L’eletto risponde: Si, lo voglio. Il Vescovo: Vuoi adempiere degnamente e sapientemente il ministero della parola nella predicazione del Vangelo e nell’insegnamento della fede cattolica? L’eletto: Si, lo voglio. Il Vescovo: Vuoi celebrare con devozione e fedeltà i misteri di Cristo secondo la tradizione della Chiesa, specialmente nel sacrificio eucaristico e nel sacramento della riconciliazione, a lode di Dio e per la santificazione del popolo cristiano? L’eletto: Si, lo voglio. 19


Il Vescovo: Vuoi insieme con noi implorare la divina misericordia per il popolo a te affidato, dedicandoti assiduamente alla preghiera, come ha comandato il Signore? L’eletto: Si, lo voglio. Il Vescovo: Vuoi essere sempre più strettamente unito a Cristo sommo sacerdote, che come vittima pura si è offerto al Padre per noi, consacrando te stesso a Dio insieme con lui per la salvezza di tutti gli uomini? L’eletto: Si, con l’aiuto di Dio, lo voglio. Quindi l’eletto si avvicina al Vescovo, si inginocchia davanti a lui e pone le proprie mani congiunte in quelle del Vescovo. Il Vescovo: Prometti a me e ai miei successori filiale rispetto e obbedienza? L’eletto: Si, lo prometto. Il Vescovo: Dio che ha iniziato in te la sua opera, la porti a compimento. L’assemblea si alza in piedi. 20


Litanie dei Santi Il Vescovo: Preghiamo, fratelli carissimi, Dio Padre onnipotente, perché colmi dei suoi doni questo figlio che ha voluto chiamare all’ordine del presbiterato. L’eletto si prostra, tutti gli altri rimangono in piedi. Signore, pietà. Cristo, pietà. Signore, pietà. Santa Maria, Madre di Dio, Santi Gioacchino edAnna San Michele, SantiAngeli di Dio, San Giovanni Battista, San Giuseppe, Santi patriarchi e profeti, Santi Pietro e Paolo, Sant’Andrea, San Giovanni, San Marco, Santi apostoli ed evangelisti, Santa Maria Maddalena, Santi discepoli del Signore, Santo Stefano, Sant’Ignazio d’Antiochia, San Lorenzo, San Laverio, San Vito, Sante Perpetua e Felicita, Sant’Agnese, Santa Maria Goretti Santi martiri di Cristo,

Signore, pietà. Cristo, pietà. Signore, pietà. prega per noi. pregate per noi. prega per noi. pregate per noi. prega per noi. prega per noi. pregate per noi. pregate per noi. prega per noi. prega per noi. prega per noi. pregate per noi. prega per noi. pregate per noi. prega per noi. prega per noi. prega per noi. prega per noi. prega per noi. pregate per noi. prega per noi. prega per noi. pregate per noi. 21


San Gregorio, Sant’Agostino Sant’Atanasio, San Basilio, San Martino, Santi Cirillo e Metodio, San Benedetto, San Pietro Vescovo, San Francesco, Sant’Antonio di Padova, San Domenico, San Francesco Saverio, San Giovanni Maria Vianney, Sant’Alfonso Maria de’Liguori, San Cono San Lucido, Sette Santi Fondatori San Pellegrino Laziosi San Filippo Benizi Santa Giuliana Falconieri Santa Caterina da Siena, Santa Teresa d’Avila, Santa Teresa di Gesù Bambino, Beato Domenico Lentini, Santi e Sante di Dio, Nella tua misericordia, Da ogni male, Da ogni peccato, Dalla morte eterna, Per la tua incarnazione, Per la tua morte e risurrezione, Per il dono dello Spirito Santo,

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prega per noi. prega per noi. prega per noi. prega per noi. prega per noi. pregate per noi. prega per noi. prega per noi. prega per noi. prega per noi. prega per noi. prega per noi. prega per noi. prega per noi. prega per noi. prega per noi. pregate per noi. prega per noi. prega per noi. prega per noi. prega per noi. prega per noi. prega per noi. prega per noi. pregate per noi. salvaci, Signore. salvaci, Signore. salvaci, Signore. salvaci, Signore. salvaci, Signore. salvaci, Signore. salvaci, Signore.


Noi, peccatori, ti preghiamo, Conforta e illumina la tua santa Chiesa, Proteggi il Papa, i Vescovi, i sacerdoti e tutti i ministri del Vangelo, Benedici questo popolo a te consacrato, Benedici questo tuo eletto, Benedici e santifica questi tuo eletto, Benedici, santifica e consacra questo tuo eletto, Manda nuovi operai nella tua messe, Dona al mondo intero la giustizia e la pace, Custodisci e conferma nel tuo santo servizio noi e tutto il popolo a te consacrato. Gesù, Figlio del Dio vivente, ascolta la nostra supplica.

ascoltaci, Signore. ascoltaci, Signore. ascoltaci, Signore. ascoltaci, Signore. ascoltaci, Signore. ascoltaci, Signore. ascoltaci, Signore. ascoltaci, Signore. ascoltaci, Signore. ascoltaci, Signore.

Gesù, Figlio del Dio vivente, ascolta la nostra supplica.

Il Vescovo: Ascolta, o Padre, la nostra preghiera: effondi la benedizione dello Spirito Santo e la potenza della grazia sacramentale su questo tuo figlio; noi lo presentiamo a te, Dio di misericordia, perché sia consacrato e riceva l’inesauribile ricchezza del tuo dono. Per Cristo nostro Signore. Tutti: Amen.

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Imposizione delle mani e Preghiera di Ordinazione

L’eletto si avvicina al Vescovo e si inginocchia davanti a lui, che impone le mani sul suo capo. Dopo il Vescovo, fanno lo stesso i presbiteri presenti. Il Vescovo dice quindi la Preghiera di Ordinazione: Signore, Padre Santo, Dio onnipotente ed eterno, artefice della dignità umana, dispensatore di ogni grazia, che fai vivere e sostieni tutte le creature, e le guidi in una continua crescita: assistici con il tuo aiuto. Per formare il popolo sacerdotale tu hai disposto in esso in diversi ordini, con la potenza dello Spirito Santo, i ministri del Cristo tuo Figlio. Nell’antica alleanza presero forma e figura i vari uffici istituiti per il servizio liturgico. AMosè e adAronne, da te prescelti per reggere e santificare il tuo popolo, associasti collaboratori che li seguivano nel grado e nella dignità. Nel cammino dell’esodo comunicasti a settanta uomini saggi e prudenti lo spirito di Mosè tuo servo, perché egli potesse guidare più agevolmente con il loro aiuto il tuo popolo. Tu rendesti partecipi i figli diAronne della pienezza del loro padre, perché non mancasse mai nella tua tenda il servizio sacerdotale previsto dalla legge per l'offerta dei sacrifici che erano ombra delle realtà future. 24


Nella pienezza dei tempi, Padre santo, hai mandato nel mondo il tuo Figlio Gesù, apostolo e pontefice della fede che noi professiamo. Per opera dello Spirito Santo egli si offrì a te, vittima senza macchia, e rese partecipi della sua missione i suoiApostoli consacrandoli nella verità. Tu aggregasti ad essi dei collaboratori nel ministero per annunziare e attuare l'opera della salvezza. Ora, o Signore, vieni in aiuto alla nostra debolezza e donaci questi collaboratori di cui abbiamo bisogno per l'esercizio del sacerdozio apostolico. Dona, Padre onnipotente, a questo tuo figlio la dignità del presbiterato. Rinnova in lui l’effusione del tuo Spirito di Santità; adempia fedelmente, o Signore, il ministero del secondo grado sacerdotale da te ricevuto e con il suo esempio guidi tutti a un’integra condotta di vita. Sia degno cooperatore dell’ordine episcopale, perché la parola del Vangelo mediante la sua predicazione, con la grazia dello Spirito Santo, fruttifichi nel cuore degli uomini, e raggiunga i confini della terra. Sia insieme con noi fedele dispensatore dei tuoi misteri, perché il tuo popolo sia rinnovato 25


con il lavacro di rigenerazione e nutriti alla mensa del tuo altare; siano riconciliati i peccatori e i malati ricevano sollievo. Sia unito a noi, o Signore, nell'implorare la tua misericordia per il popolo a lui affidato e per il mondo intero. Così la moltitudine delle genti, riunita in Cristo, diventi il tuo unico popolo, che avrà il compimento nel tuo regno. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Tutti: Amen.

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Vestizione degli abiti sacerdotali, unzione crismale e consegna del pane e del vino Terminata la preghiera di ordinazione l’ordinato si alza e alcuni presbiteri lo aiutano a rivestire la stola al modo sacerdotale e la casula. Nel frattempo si canta: TU ES SACERDOS (P. Gaito)

Rit.: Tu es sacerdos in aeternum, tu es sacerdos in aeternum. Secundum ordinem, secundum ordinem Melchisedek, Melchisedek. 1. Iuravit Dominun, et non penitebiteum, et non penitebiteum. 2. Ora pro nobis, ora pro nobis Deum, ora pro nobis Deum.

Il Vescovo si cinge di un grembiule e unge con il sacro crisma le palme delle mani dell’ordinato, dicendo: Il Signore Gesù Cristo, che il Padre ha consacrato in Spirito Santo e potenza, ti custodisca per la santificazione del suo popolo e per l’offerta del sacrificio.

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Il Vescovo consegna all’ordinato il pane sulla patena e il calice con il vino, preparati per la celebrazione della Messa, dicendo: Ricevi le offerte del popolo santo per il sacrificio eucaristico. Renditi conto di ciò che farai, imita ciò che celebrerai, conforma la tua vita al mistero della croce di Cristo Signore.

Abbraccio di pace Quindi il Vescovo scambia con ciascun ordinato l’abbraccio e il bacio di pace dicendo: La pace sia con te. R. E con il tuo spirito. Altrettanto fanno tutti i presbiteri presenti.

Nel frattempo si canta: CRISTO NOSTRA PACE

1. Cristo nostra pace, guida nel cammino, Tu conduci il mondo alla vera libertà, nulla temeremo se Tu sarai con noi.

2. Cristo nostra pace, dono di salvezza, riconciliazione, strumento di unità, con il tuo perdono vivremo sempre in te.

3. Cristo Salvatore, nostro Redentore, la tua dimora hai posto in mezzo a noi, Tu Pastore e guida sei dell'umanità. 28


Terminato il canto il Vescovo invita l’assemblea alla professione di fede: Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli. Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero; generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo; Alle parole: e per opera dello Spirito Santo… si è fatto uomo, tutti si inchinano.

e per opera dello Spirito Santo si é incarnato nel seno della Vergine Maria e si é fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno é risuscitato, secondo le Scritture; é salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che é Signore e da la vita, e procede dal Padre e dal Figlio e con il Padre e il Figlio é adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una, santa, cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen. 29


LITURGIA EUCARISTICA Mentre vengono portate all’altare le offerte per il sacrificio, si esegue il Canto di offertorio Rit.: Ti rendo grazie, Signore, con tutto il cuore, hai ascoltato le parole della mia bocca. A te voglio cantare davanti agli angeli, mi prostro verso il tuo tempio santo. 1. Rendo grazie al tuo nome per la tua fedeltà e la tua misericordia, hai reso la tua promessa più grande di ogni fama. 2. Nel giorno in cui ti ho invocato mi hai risposto. Hai accresciuto in me la forza. Ti loderanno, Signore, tutti i re della terra quando udranno le parole della tua bocca. 3. Canteranno le vie del Signore perché grande è la gloria del Signore; eccelso è il Signore e guarda verso l'umile, ma al superbo volge lo sguardo da lontano. Orazione sulle offerte Il Vescovo: O Dio, che in questi santi misteri compi l'opera della nostra redenzione, fa' che questa celebrazione pasquale sia per noi fonte di perenne letizia. Per Cristo nostro Signore. Tutti: Amen. 30


PREGHIERA EUCARISTICA III Il Vescovo invita l’assemblea a innalzare il cuore verso il Signore nell’orazione e nell’azione di grazie e l’associa a sé nella solenne preghiera che, a nome di tutti, rivolge al Padre per mezzo di Gesù Cristo nello Spirito Santo.

Prefazio Cristo sorgente di ogni ministero nella Chiesa V. R. V. R. V. R.

Il Signore sia con voi. E con il tuo spirito. In alto i nostri cuori. Sono rivolti al Signore. Rendiamo grazie al Signore nostro Dio. È cosa buona e giusta.

È veramente cosa buona e giusta, lodarti e ringraziarti, Padre santo, Dio onnipotente e misericordioso, da cui proviene ogni paternità, nella comunione di un solo Spirito. In Cristo tuo Figlio, eterno sacerdote, servo obbediente, pastore dei pastori, hai posto la sorgente di ogni ministero nella vivente tradizione apostolica del tuo popolo pellegrinante nel tempo.

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Con la varietà dei doni e dei carismi tu scegli e costituisci i dispensatori dei santi misteri, perché in ogni parte della terra sia offerto il sacrificio perfetto e con la parola e i Sacramenti si edifichi la Chiesa, comunità della nuova alleanza, tempio della tua lode. Per questo mistero di salvezza, uniti agli angeli e ai santi, cantiamo con gioia l’inno della tua gloria:

Sanctus (A. Fiasco) Sanctus, sanctus, sanctus, Dominus Deus Sabaoth. Sanctus, sanctus, sanctus, Dominus Deus Sabaoth. Pleni sunt coeli et terra gloria tua. Hosanna in excelsis, hosanna in excelsis. Hosanna in excelsis, hosanna in excelsis. Benedictus qui venit in nomine Domini. Hosanna in excelsis, hosanna in excelsis. Hosanna in excelsis, hosanna in excelsis.

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CP Padre veramente Santo, a te la lode da ogni creatura. Per mezzo di Gesù Cristo, tuo Figlio e nostro Signore, nella potenza dello Spirito Santo fai vivere e santifichi l’universo e continui a radunare intorno a te un popolo che da un confine all’altro della terra offra al tuo nome il sacrificio perfetto. CC Ora ti preghiamo umilmente: manda il tuo Spirito a santificare i doni che ti offriamo, perché diventino il corpo e X il sangue di Gesù Cristo, tuo figlio e nostro Signore, che ci ha comandato di celebrare questi misteri. Nella notte in cui fu tradito, egli prese il pane, ti rese grazie con la preghiera di benedizione, lo spezzò, lo diede ai suoi discepoli e disse:

Prendete, e mangiatene tutti: questo è il mio Corpo offerto in sacrificio per voi. Il Vescovo presenta al popolo l’ostia consacrata e genuflette in adorazione.

Dopo la cena, allo stesso modo, prese il calice, ti rese grazie con la preghiera di benedizione, lo diede ai suoi discepoli, e disse: 33


Prendete, e bevetene tutti: questo è il calice del mio Sangue per la nuova ed eterna alleanza, versato per voi e per tutti in remissione dei peccati. Fate questo in memoria di me. Il Vescovo presenta al popolo il calice e genuflette in adorazione. Poi continua dicendo: Mistero della fede. L’assemblea: Annunziamo la tua morte, Signore, proclamiamo la tua risurrezione, nell’attesa della tua venuta. CC Celebrando il memoriale del tuo Figlio, morto per la nostra salvezza, gloriosamente risorto e asceso al cielo, nell’attesa della sua venuta ti offriamo, o Padre, in rendimento di grazie questo sacrificio vivo e santo. Guarda con amore e riconosci nell’offerta della tua Chiesa, la vittima immolata per la nostra redenzione; e a noi, che ci nutriamo del corpo e sangue del tuo Figlio, dona la pienezza dello Spirito Santo perché diventiamo in Cristo un solo corpo e un solo spirito. 1C Egli faccia di noi un sacrificio perenne a te gradito, perché possiamo ottenere il regno promesso 34


insieme con i tuoi eletti: con la Beata Maria, Vergine e madre di Dio, con i tuoi santi apostoli, i gloriosi martiri, San Cono, San Pietro Vescovo e tutti i santi, nostri intercessori presso di te. 2C Per questo sacrificio di riconciliazione dona, Padre, pace e salvezza al mondo intero. Conferma nella fede e nell’amore la tua Chiesa pellegrina sulla terra: il tuo servo e nostro Papa Francesco, il nostro Vescovo Antonio, il collegio episcopale, tutto il clero e il popolo che tu hai redento. Assisti nel suo ministero il nostro fratello Pasquale oggi ordinato presbitero della tua Chiesa: fa’ che sia fedele dispensatore dei santi misteri per l’edificazione del tuo regno. Ascolta la preghiera di questa famiglia, che hai convocato alla tua presenza nel giorno in cui il Cristo ha vinto la morte e ci ha resi partecipi della sua vita immortale. Ricongiungi a te, Padre misericordioso, tutti i tuoi figli ovunque dispersi. Accogli nel tuo regno i nostri fratelli defunti e tutti i giusti che, in pace con te, hanno lasciato questo mondo; concedi anche a noi di ritrovarci insieme a godere per sempre della tua gloria, 35


in Cristo, nostro Signore, per mezzo del quale tu, o Dio, doni al mondo ogni bene. CP Per Cristo, con Cristo e in Cristo, CC a te, Dio Padre onnipotente, nell’unità dello Spirito Santo, ogni onore e gloria per tutti i secoli dei secoli.

L’assemblea: Amen.

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RITI DI COMUNIONE Preghiera del Signore Il Vescovo: Obbedienti alla parola del Salvatore e formati al suo divino insegnamento, osiamo dire: Il Vescovo con le braccia allargate, insieme al popolo: Padre nostro, che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male. Solo il Vescovo, con le braccia allargate, prosegue: Liberaci, o Signore, da tutti i mali, concedi la pace ai nostri giorni, e con l’aiuto della tua misericordia vivremo sempre liberi dal peccato e sicuri da ogni turbamento, nell’attesa che si compia la beata speranza e venga il nostro salvatore Gesù Cristo. Il popolo conclude con l’acclamazione: Tuo è il regno, tua la potenza e la gloria nei secoli. 37


Rito della pace Il Vescovo: Signore Gesù Cristo, che hai detto ai tuoi apostoli: «Vi lascio la pace, vi do la mia pace», non guardare ai nostri peccati, ma alla fede della tua Chiesa, e donale unità e pace secondo la tua volontà. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Tutti: Amen. Il Vescovo: La pace del Signore sia sempre con voi. Tutti: E con il tuo spirito. Il Diacono invita il popolo: Nello Spirito del Cristo risorto datevi un segno di pace. E tutti si scambiano vicendevolmente un segno di pace.

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Mentre il Vescovo spezza il Pane Eucaristico, si canta: Agnus Dei (A. Fiasco)

Agnus Dei qui tollis peccata mundi, miserere nobis, miserere nobis. Agnus Dei qui tollis peccata mundi, miserere nobis. Agnus Dei qui tollis peccata mundi, dona nobis pacem, dona nobis pacem.

Il Vescovo, mostrando l’Ostia consacrata e il calice, dice: Beati gli invitati alla Cena del Signore. Ecco l’Agnello di Dio, che toglie i peccati del mondo. L’assemblea: O Signore, non sono degno di partecipare alla tua mensa: ma dì soltanto una parola ed io sarò salvato. Il Vescovo e i Concelebranti si comunicano al Corpo e Sangue di Cristo. Anche i fedeli ricevono la comunione.

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Canti di comunione

DOVE LA CARITÀ È VERA

Rit.: Dove la carità è vera e sincera, là c’è Dio. Dove la carità perdona e tutto sopporta. Dove la carità benigna comprende e non si vanta, tutto crede ed ama e tutto spera la vera carità. 1. Ci ha riuniti in uno l’amore di Cristo: esultiamo e rallegriamoci in lui, temiamo ed amiamo il Dio vivente ed amiamoci tra noi con cuore sincero. 2. Quando tutti insieme noi ci raduniamo vigiliamo che non sian divisi i nostri cuori, non più liti, non più dissidi e contese maligne, ma sia sempre in mezzo a noi Cristo Signore. 3. Noi vedremo insieme con tutti i beati nella gloria il tuo volto, Gesù Cristo Dio, gioia immensa, gioia vera noi vivremo per l’eternità infinita dei secoli. Amen..

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O OSTIA SANTA

1. O Ostia Santa, in cui e il testamento della divina tua grande misericordia, in cui è il corpo e il sangue del Signore, segno di amore per noi peccatori. 2. O Ostia Santa, in cui è la sorgente dell’acqua viva per noi peccatori, in te è il fuoco purissimo d’amore: la tua divina misericordia. 3. O Ostia Santa, in è la medicina che da sollievo alla nostra debolezza, vincolo santo tra Dio ed ogni uomo che confida nel tuo amore. 4. O Ostia Santa, sei l’unica speranza fra le tempeste e le tenebre del mondo, nelle fatiche e nelle sofferenze, ora e nell’ora della nostra morte. Confido in te, o Ostia Santa, confido in te, Ostia Santa.

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FIAMMA VIVA D’AMORE

1. O fiamma viva d’amore che soave ferisci. O fiamma squarcia la tela a questo dolce incontro. O dolce soave piaga, delicata carezza, Tu parli di vita eterna cambiando la morte in vita. Rit.: O amore che tutto crei sublime eterna carità, la tua fiamma è più forte d’ogni cosa, più forte della morte. 2. O amato che sul mio petto dolcemente riposi. D’amore e gloria pieno soavemente m’innamori. O fuoco nel cui splendore le oscure profondità, rischiari al mio diletto portando luce e calore.

Dopo la comunione Il Vescovo: Preghiamo. Custodisci benigno, o Dio nostro Padre, il gregge che hai redento con il sangue prezioso del tuo Figlio, e guidalo ai pascoli eterni del cielo. Per Cristo nostro Signore. Tutti: Amen. 42


RITI DI CONCLUSIONE

Benedizione

Il Vescovo: Il Signore sia con voi. Tutti: E con il tuo spirito. Il diacono: Inchinatevi per la benedizione. Il Vescovo: Dio, che veglia sempre sulla Chiesa istituita dal suo Figlio, ti guidi e ti protegga con la grazia dello Spirito, perchĂŠ possa adempiere generosamente la tua missione di presbitero.

Tutti: Amen. Il Vescovo: Egli ti renda nel mondo servo e testimone della sua veritĂ e del suo amore e fedele ministro della riconciliazione. Tutti: Amen. 43


Il Vescovo: Faccia di te un vero pastore che distribuisca il pane e la parola di vita ai credenti, perché crescano sempre più nell’unità del corpo di Cristo. Tutti: Amen. Il Vescovo: E su voi tutti qui presenti, scenda la benedizione di Dio onnipotente Padre X e Figlio X e Spirito X Santo. Tutti: Amen.

Il diacono: Glorificate il Signore con la vostra vita.Andate in pace. L’assemblea: Rendiamo grazie a Dio.

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REGINA COELI

Regina caeli, laetare, alleluia. Quia quem meruisti portare, alleluia. Resurrexit, sicut dixit, alleluia. Ora pro nobis Deum, alleluia.

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Canto finale

VIDI LA NUOVA GERUSALEMME

Rit.:. Vidi la nuova Gerusalemme come sposa adorna discendere dal cielo per il suo sposo! 1. Gioisci, esulta Figlia di Sion, perché il Signore è in mezzo a te. Tuo Salvatore potente è il Santo d’Israele. 2. Rallegrati Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Scenderà su di te la potenza dell’Altissimo! 3. Alzati, rivestiti di luce, perché viene la tua luce. Lo splendore del Signore brilla su di te!

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Canti processionali

SALVE REGINA Salve, Regina, mater misericordiae; vita, dulcedo et spes nostra, salve. Ad te clamamus, exsules filii Evae. Ad te suspiramus, gementes et flentes In hac lacrimarum valle. Eia ergo, advocata nostra, illos tuos misericordes oculos ad nos converte. Et Iesum, benedictum fructum ventris tui, nobis post hoc exsilium ostende. O clemens, o pia, o dulcis Virgo Maria.

SUB TUUM PRAESIDIUM Sub tuum praesidium confugimus, Santa Dei Genetrix; nostras deprecationes ne dispicias in necessitatibus; sed a periculis cunctis libera nos semper Virgo gloriosa et benedicta.

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A CURA DELL’UFFICIO LITURGICO DIOCESANO

In copertina: Crocifisso in muratura e stucco policromo - XIV sec. Museo Diocesano «S. Pietro» Teggiano (SA).

Impaginazione e grafica Massimo La Corte STAMPA Via Degli Edili, 101 - SAPRI (SA) Tel. 0973 603365 - E-mail: legatoria.cesare@alice.it


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