Ordinazione Presbiterale

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DIOCESI DI TEGGIANO-POLICASTRO

SANTA MESSA PRESIEDUTA DA S.E. REV.MA MONS.

ANTONIO DE LUCA VESCOVO DI TEGGIANO-POLICASTRO CON IL RITO DI ORDINAZIONE PRESBITERALE DI DON RAFFAELE BRUSCO

POLICASTRO B. - CHIESA CONCATTEDRALE 27 APRILE 2013



Da «Ordinazione del Vescovo, dei Presbiteri e dei Diaconi» Premesse - CEI: nota introduttiva Sacramentalità della Chiesa 1. Cristo, sommo ed eterno sacerdote, vive e opera nella Chiesa; la Chiesa rende attuale questo mistero di salvezza mediante la Parola, il Sacrificio, i Sacramenti, mentre riceve in se per la forza dello Spirito Santo, la vita del suo Signore da testimoniare al mondo. La liturgia, fonte e culmine dell’azione ecclesiale, postula dei ministeri di presidenza e di servizio nelle assemblee del popolo cristiano radunato per la glorificazione di Dio e la santificazione degli uomini11. Da questa sacramentalità della Chiesa - prolungamento del Cristo, sacramento primordiale di salvezza12 - scaturisce il significato essenziale della consacrazione-missione di quanti sono chiamati a predicare il Vangelo, a presiedere le azioni di culto e a svolgere un ruolo di guida nel popolo di Dio (cfr nn. 42. 136. 220)13. Ecclesiologia di comunione 2. Il principio dell’ecclesiologia di comunione configura la Chiesa articolata e servita da ministeri, non concentrati in pochi membri, bensì distribuiti con varietà e larghezza all’interno della comunità. I membri della Chiesa partecipano perciò attivamente alla vita e alla sua missione nella ricchezza e diversità dei doni dello Spirito14. La preghiera di ordinazione del diacono fa risaltare questa realtà della Chiesa: corpo del Cristo, varia e molteplice nei suoi carismi, articolata e compatta nelle sue membra, che mediante i tre gradi del ministero cresce e si edifica come tempio vivente in comunione di fede e di amore (cfr. n. 230). Sacerdozio comune e ordinato 3. Lo Spirito del Signore innesta e promuove nella Chiesa, tutta profetica, sacerdotale e regale, una presenza multiforme e gerarchica di servizi che, nella diversità di essenza e di grado, sono 3


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all’edificazione dell’unico corpo di Cristo . I vescovi, successori degli Apostoli, per esercitare in modo pieno e articolato il ministero, devono essere coadiuvati dai presbiteri e dai diaconi16 e inoltre da vari ministeri e carismi, suscitati dallo Spirito secondo i bisogni dei luoghi e dei tempi, che è loro compito discernere, promuovere e valorizzare. Il nuovo rito delle ordinazioni richiama continuamente queste prospettive, in cui il tema centrale del ministero manifesta il suo significato più profondo: - ministero è servizio alla Chiesa radicata nella storia, attenta a cogliere i problemi e le attese del mondo in cui si vive; - ministero è dono di sé ai fratelli, per rendere autentica la loro crescita nella fede e coerente la testimonianza del regno del Signore. __________ 11 Cfr CONC. VAT. II, Costituzione sulla Sacra Liturgia, Sacrosanctum Concilium, nn. 2 e 7. Cfr C.E.I., Documento pastorale «I ministeri nella Chiesa», Roma, 15 settembre 1973, n. 3b. 12 Cfr CONC. VAT. II, Costituzione dogmatica sulla Chiesa, Lumen Gentium, n. 1. 13 Cfr GIOVANNI PAOLO II, Esortazione apostolica sulla formazione di sacerdoti nelle circostanze attuali, Pastores dabo vobis, 25 marzo 1992, n. 16. 14 Cfr CONC. VAT. II, Costituzione dogmatica sulla Chiesa, Lumen Gentium, n. 18. C.E.I., Documento pastorale «I ministeri nella Chiesa», Roma, 15 settembre 1973, n. 3a. Cfr GIOVANNI PAOLO II, Esortazione apostolica sulla vocazione e missione dei laici nella Chiesa e nel mondo, Christifideles laici, 30 dicembre 1988, n. 23. 15 Cfr CONC. VAT. II, Costituzione dogmatica sulla Chiesa, Lumen Gentium, n. 10. Cfr. C.E.I., Documento pastorale «I ministeri nella Chiesa», Roma 15 settembre 1973, n. 3c. Cfr C.E.I. Documento pastorale «Seminari e vocazioni sacerdotali», Roma, 11 ottobre 1979, n. 16. GIOVANNI PAOLO II, Esortazione apostolica sulla formazione di sacerdoti nelle circostanze attuali, Pastores dabo vobis, 25 marzo 1992, n. 17. 16 Cfr CONC. VAT. II, Costituzione dogmatica sulla Chiesa, Lumen Gentium, n. 20. Cfr CONGREGAZIONE DEL CULTO DIVINO, «Rito di ammissione tra i candidati al diaconato e al presbiterato», Edizione tipica, Città del Vaticano 1972, n. 5. Cfr C.E.I., Documento pastorale «Evangelizzazione e ministeri», Roma, 15 agosto 1977, nn. 4748.

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Preparazione alla messa

VENI CREATOR

1. Veni, Creator Spiritus mentes tuorum visita Imple superna gratia quae tu creasti pectora.

6. Per te sciamus da Patrem, noscamus atque Filium, teque utriusque Spiritum credamus omni tempore.

2. Qui diceris Paraclitus, Altissimi donum Dei, fons vivus, ignis, caritas, et spiritalis unctio.

7. Deo Patri sit gloria et Filio, qui a mortuis surrexit, ac Paraclito, in saeculorum saecula. Amen.

3. Tu septiformis munere, digitus paternae dexterae; tu rite promissum Patris, sermone ditans guttura. 4. Accende lumen sensibus, infunde amorem cordibus, infirma nostri corporis, virtute firmans perpeti. 5. Hostem repellas longius, pacemque dones protinus, ductore sic te praevio, vitemus omne noxium.

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RITI DI INTRODUZIONE

Mentre il Vescovo, i Concelebranti, gli Ordinandi e i Ministri si avviano all'Altare si esegue il

Canto d’ingresso LO SPIRITO DEL SIGNORE

1. Lo Spirito del Signore è su di me, lo Spirito con l'unzione mi ha consacrato, lo Spirito mi ha mandato ad annunziare ai poveri un lieto messaggio di salvezza. 2. Lo Spirito di Sapienza è su di me, per essere luce e guida sul mio cammino, mi dona un linguaggio nuovo per annunziare agli uomini la Tua Parola di salvezza. 3. Lo Spirito di Fortezza è su di me, per testimoniare al mondo la Sua Parola , mi dona il suo coraggio per annunziare al mondo l'avvento glorioso del Tuo Regno. 4. Lo Spirito del Timore è su di me, per rendermi testimone del Suo Perdono, purifica il mio cuore per annunziare agli uomini le opere grandi del Signore. 5. Lo Spirito della Pace è su di me , e mi ha colmato il cuore della Sua Gioia , mi dona un canto nuovo per annunziare al mondo il giorno di grazia del Signore . 6


Il Vescovo: Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Tutti: Amen. Il Vescovo: La pace sia con voi. L’assemblea: E con il tuo spirito.

Rito dell’aspersione Il Vescovo: Fratelli carissimi, invochiamo la benedizione di Dio nostro Padre, perché questo rito di aspersione ravvivi in noi la grazia del Battesimo per mezzo del quale siamo stati immersi nella morte redentrice del Signore per risorgere con lui alla vita nuova. Tutti pregano per qualche momento in silenzio. Quindi il Vescovo dice: O Padre, che dall’Agnello immolato sulla croce fai scaturire le sorgenti dell’acqua viva. L’assemblea: Gloria a te, o Signore. 7


Il Vescovo dice: O Cristo, che rinnovi la giovinezza della Chiesa nel lavacro dell’acqua con la parola della vita. L’assemblea: Gloria a te, o Signore. Il Vescovo dice: O Spirito, che dalle acque del Battesimo ci fai riemergere come primizia dell’umanità nuova. L’assemblea: Gloria a te, o Signore. Il Vescovo asperge se stesso, i ministri e l’assemblea. Intanto si esegue il canto: Vidi l'acqua uscire dal tempio e sgorgare dal lato destro e a quanti giunge quest'acqua porterà salvezza, e proclameranno cantando: Alleluia. Terminato il canto il Vescovo dice: Dio onnipotente ci purifichi dai peccati, e per questa celebrazione dell’Eucaristia ci renda degni di partecipare alla mensa del suo regno. L’assemblea: Amen.

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Quindi si canta l’inno Gloria

Gloria a Dio nell'altro dei cieli, e pace agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa. Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore Figlio unigenito Gesù Cristo. Gloria a Dio nell'altro dei cieli, e pace agli uomini di buona volontà. Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, Tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi. Tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; Tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Gloria a Dio nell'altro dei cieli, e pace agli uomini di buona volontà. Perché Tu solo il Santo, Tu solo il Signore, Tu solo l'Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo, nella gloria di Dio Padre. Gloria a Dio nell'altro dei cieli, e pace agli uomini di buona volontà. Amen.

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Colletta Il Vescovo: Preghiamo. O Dio, che nel Cristo tuo Figlio rinnovi gli uomini e le cose, fa' che accogliamo come statuto della nostra vita il comandamento della carità, per amare te e i fratelli come tu ci ami, e così manifestare al mondo la forza rinnovatrice del tuo Spirito. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo. Tutti: Amen.

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LITURGIA DELLA PAROLA Prima lettura Riferirono alla comunità tutto quello che Dio aveva fatto per mezzo loro. DagliAtti degliApostoli

14, 21b-27

In quei giorni, In quei giorni, Paolo e Bàrnaba ritornarono a Listra, Icònio e Antiòchia, confermando i discepoli ed esortandoli a restare saldi nella fede «perché – dicevano – dobbiamo entrare nel regno di Dio attraverso molte tribolazioni». Designarono quindi per loro in ogni Chiesa alcuni anziani e, dopo avere pregato e digiunato, li affidarono al Signore, nel quale avevano creduto. Attraversata poi la Pisìdia, raggiunsero la Panfìlia e, dopo avere proclamato la Parola a Perge, scesero ad Attàlia; di qui fecero vela per Antiòchia, là dove erano stati affidati alla grazia di Dio per l’opera che avevano compiuto. Appena arrivati, riunirono la Chiesa e riferirono tutto quello che Dio aveva fatto per mezzo loro e come avesse aperto ai pagani la porta della fede. Parola di Dio. Tutti: Rendiamo grazie a Dio.

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Salmo responsoriale dal Salmo 114 Il salmista: Benedirò il tuo nome per sempre, Signore. L’assemblea ripete: Benedirò il tuo nome per sempre, Signore.

1. Misericordioso e pietoso è il Signore, lento all’ira e grande nell’amore. Buono è il Signore verso tutti, la sua tenerezza si espande su tutte le creature. R. 2. Ti lodino, Signore, tutte le tue opere e ti benedicano i tuoi fedeli. Dicano la gloria del tuo regno e parlino della tua potenza.. R. 3. Per far conoscere agli uomini le tue imprese e la splendida gloria del tuo regno. Il tuo regno è un regno eterno, il tuo dominio si estende per tutte le generazioni. R.

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Seconda lettura Dio asciugherà ogni lacrima dai loro occhi.

Dal libro dell'Apocalisse di san Giovanni apostolo

22, 1-5

Io, Giovanni, vidi un cielo nuovo e una terra nuova: il cielo e la terra di prima infatti erano scomparsi e il mare non c’era più. E vidi anche la città santa, la Gerusalemme nuova, scendere dal cielo, da Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo. Udii allora una voce potente, che veniva dal trono e diceva: «Ecco la tenda di Dio con gli uomini! Egli abiterà con loro ed essi saranno suoi popoli ed egli sarà il Dio con loro, il loro Dio. E asciugherà ogni lacrima dai loro occhi e non vi sarà più la morte né lutto né lamento né affanno, perché le cose di prima sono passate». E Colui che sedeva sul trono disse: «Ecco, io faccio nuove tutte le cose». Parola di Dio. Tutti: Rendiamo grazie a Dio.

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Acclamazione al Vangelo Il diacono porta solennemente il Libro dei Vangeli all’ambone, mentre l’assemblea acclama il Cristo presente nella sua Parola. Alleluia, alleluia. Vi do un comandamento nuovo, dice il Signore: (Gv 13, 13) come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri. Alleluia. Vangelo Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni agli altri.

V. Il Signore sia con voi. R. E con il tuo Spirito. X Dal Vangelo secondo Giovanni. R. Gloria a te, o Signore.

10, 27-30

Quando Giuda fu uscito [dal cenacolo], Gesù disse: «Ora il Figlio dell’uomo è stato glorificato, e Dio è stato glorificato in lui. Se Dio è stato glorificato in lui, anche Dio lo glorificherà da parte sua e lo glorificherà subito. Figlioli, ancora per poco sono con voi. Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri. Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri». Parola del Signore. Tutti: Lode a te, o Cristo. Il Vescovo bacia il Libro dei Vangeli e benedice l’assemblea. 14


LITURGIA DELL’ORDINAZIONE



LITURGIA DELL’ORDINAZIONE

Presentazione ed elezione

Dopo la proclamazione del Vangelo ha inizio l’ordinazione presbiterale. L’ordinando è invitato dal diacono: Si presenti colui che deve essere ordinato presbitero. Il Diacono chiama per nome l’ordinando: Dalla sant’Antonio abate in Vibonati Raffale Brusco. L’eletto risponde: Eccomi.

Il presbitero designato domanda al Vescovo di ordinare per il ministero presbiterale colui che è stato riconosciuto idoneo: Reverendissimo Padre, la santa Madre Chiesa chiede che questo nostro fratello sia ordinato presbitero. Il Vescovo lo interroga dicendo: Sei certo che ne sia degno? 17


Il presbitero risponde: Dalle informazioni raccolte presso il popolo cristiano e secondo il giudizio di coloro che ne hanno curato la formazione, posso attestare che ne è degno. Il Vescovo: Con l’aiuto di Dio e di Gesù Cristo nostro Salvatore, noi scegliamo questo nostro fratello per l’ordine del presbiterato. L’assemblea, in segno di assenso, risponde: Rendiamo grazie a Dio.

Quindi il Vescovo tiene l’omelia. Segue una pausa di silenzio per la riflessione personale.

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Impegni dell’eletto Solo l’eletto si alza in piedi e si pone davanti al Vescovo, che lo interroga con queste parole: Figlio carissimo, prima di ricevere l’ordine del presbiterato, devi manifestare davanti al popolo di Dio la volontà di assumerne gli impegni. Vuoi esercitare per tutta la vita il ministero sacerdotale nel grado di presbitero, come fedele cooperatore dell’ordine dei vescovi nel servizio del popolo di Dio, sotto la guida dello Spirito Santo? L’eletto risponde: Si, lo voglio. Il Vescovo: Vuoi adempiere degnamente e sapientemente il ministero della parola nella predicazione del Vangelo e nell’insegnamento della fede cattolica? L’eletto: Si, lo voglio. Il Vescovo: Vuoi celebrare con devozione e fedeltà i misteri di Cristo secondo la tradizione della Chiesa, specialmente nel sacrificio eucaristico e nel sacramento della riconciliazione, a lode di Dio e per la santificazione del popolo cristiano? L’eletto: Si, lo voglio. 19


Il Vescovo: Vuoi insieme con noi implorare la divina misericordia per il popolo a te affidato, dedicandoti assiduamente alla preghiera, come ha comandato il Signore? L’eletto: Si, lo voglio. Il Vescovo: Vuoi essere sempre più strettamente unito a Cristo sommo sacerdote, che come vittima pura si è offerto al Padre per noi, consacrando te stesso a Dio insieme con lui per la salvezza di tutti gli uomini? L’eletto: Si, con l’aiuto di Dio, lo voglio. Quindi l’eletto si avvicina al Vescovo, si inginocchia davanti a lui e pone le proprie mani congiunte in quelle del Vescovo. Il Vescovo: Prometti a me e ai miei successori filiale rispetto e obbedienza? L’eletto: Si, lo prometto. Il Vescovo: Dio che ha iniziato in te la sua opera, la porti a compimento. L’assemblea si alza in piedi. 20


Litanie dei Santi Il Vescovo: Preghiamo, fratelli carissimi, Dio Padre onnipotente, perché colmi dei suoi doni questo figlio che ha voluto chiamare all’ordine del presbiterato. L’eletto si prostra, tutti gli altri rimangono in piedi. Signore, pietà. Cristo, pietà. Signore, pietà. Santa Maria, Madre di Dio, San Michele, San Raffaele SantiAngeli di Dio,

Signore, pietà. Cristo, pietà. Signore, pietà. prega per noi. prega per noi. prega per noi. pregate per noi.

Patriarchi e profeti San Giovanni Battista, San Giuseppe, Santi patriarchi e profeti,

prega per noi. prega per noi. pregate per noi.

Apostoli e discepoli Santi Pietro e Paolo, Sant’Andrea, San Giovanni, Santi apostoli ed evangelisti, Santa Maria Maddalena, Santi discepoli del Signore,

pregate per noi. prega per noi. prega per noi. pregate per noi. prega per noi. pregate per noi.

Martiri Santo Stefano, Sant’Ignazio d’Antiochia, San Lorenzo, San Laverio, Sante Perpetua e Felicita, Sant’Agnese, Santi martiri di Cristo,

prega per noi. prega per noi. prega per noi. prega per noi. prega per noi. prega per noi. pregate per noi. 21


Vescovi e dottori San Gregorio, Sant’Agostino Sant’Atanasio, San Basilio, San Martino, Santi Cirillo e Metodio, San Pietro Vescovo, Sant’Alfonso Maria de’Liguori, Sacerdoti e religiosi Sant’Antonio abate San Benedetto, San Cono San Lucido San Donato San Francesco, Sant’Antonio di Padova, San Domenico, San Francesco Saverio, San Giovanni Maria Vianney, Beato Domenico Lentini, Santa Caterina da Siena, Santa Teresa d’Avila, Santa Teresa di Gesù Bambino, Santi e Sante di Dio, Nella tua misericordia, Da ogni male, Da ogni peccato, Dalla morte eterna, Per la tua incarnazione, Per la tua morte e risurrezione, Per il dono dello Spirito Santo, 22

prega per noi. prega per noi. prega per noi. prega per noi. prega per noi. pregate per noi. prega per noi. prega per noi. prega per noi. prega per noi. prega per noi. prega per noi. prega per noi. prega per noi. prega per noi. prega per noi. prega per noi. prega per noi. prega per noi. prega per noi. prega per noi. prega per noi. pregate per noi. salvaci, Signore. salvaci, Signore. salvaci, Signore. salvaci, Signore. salvaci, Signore. salvaci, Signore. salvaci, Signore.


Noi, peccatori, ti preghiamo, Conforta e illumina la tua santa Chiesa, Proteggi il Papa, i Vescovi, i sacerdoti e tutti i ministri del Vangelo, Benedici questo popolo a te consacrato, Benedici questo tuo eletto, Benedici e santifica questi tuo eletto, Benedici, santifica e consacra questo tuo eletto, Manda nuovi operai nella tua messe, Dona al mondo intero la giustizia e la pace, Custodisci e conferma nel tuo santo servizio noi e tutto il popolo a te consacrato. Gesù, Figlio del Dio vivente, ascolta la nostra supplica.

ascoltaci, Signore. ascoltaci, Signore. ascoltaci, Signore. ascoltaci, Signore. ascoltaci, Signore. ascoltaci, Signore. ascoltaci, Signore. ascoltaci, Signore. ascoltaci, Signore. ascoltaci, Signore.

Gesù, Figlio del Dio vivente, ascolta la nostra supplica.

Il Vescovo: Ascolta, o Padre, la nostra preghiera: effondi la benedizione dello Spirito Santo e la potenza della grazia sacramentale su questo tuo figlio; noi lo presentiamo a te, Dio di misericordia, perché sia consacrato e riceva l’inesauribile ricchezza del tuo dono. Per Cristo nostro Signore. Tutti: Amen.

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Imposizione delle mani e Preghiera di Ordinazione

L’eletto si avvicina al Vescovo e si inginocchia davanti a lui, che impone le mani sul suo capo. Dopo il Vescovo, fanno lo stesso i presbiteri presenti. Il Vescovo dice quindi la Preghiera di Ordinazione: Signore, Padre Santo, Dio onnipotente ed eterno, artefice della dignità umana, dispensatore di ogni grazia, che fai vivere e sostieni tutte le creature, e le guidi in una continua crescita: assistici con il tuo aiuto. Per formare il popolo sacerdotale tu hai disposto in esso in diversi ordini, con la potenza dello Spirito Santo, i ministri del Cristo tuo Figlio. Nell’antica alleanza presero forma e figura i vari uffici istituiti per il servizio liturgico. AMosè e adAronne, da te prescelti per reggere e santificare il tuo popolo, associasti collaboratori che li seguivano nel grado e nella dignità. Nel cammino dell’esodo comunicasti a settanta uomini saggi e prudenti lo spirito di Mosè tuo servo, perché egli potesse guidare più agevolmente con il loro aiuto il tuo popolo. Tu rendesti partecipi i figli diAronne della pienezza del loro padre, perché non mancasse mai nella tua tenda il servizio sacerdotale previsto dalla legge per l'offerta dei sacrifici che erano ombra delle realtà future. 24


Nella pienezza dei tempi, Padre santo, hai mandato nel mondo il tuo Figlio Gesù, apostolo e pontefice della fede che noi professiamo. Per opera dello Spirito Santo egli si offrì a te, vittima senza macchia, e rese partecipi della sua missione i suoiApostoli consacrandoli nella verità. Tu aggregasti ad essi dei collaboratori nel ministero per annunziare e attuare l'opera della salvezza. Ora, o Signore, vieni in aiuto alla nostra debolezza e donaci questi collaboratori di cui abbiamo bisogno per l'esercizio del sacerdozio apostolico.

X Dona, Padre onnipotente,

a questo tuo figlio la dignità del presbiterato. Rinnova in lui l’effusione del tuo Spirito di Santità; adempia fedelmente, o Signore, il ministero del secondo grado sacerdotale da te ricevuto e con il suo esempio guidi tutti a un’integra condotta di vita. Sia degno cooperatore dell’ordine episcopale, perché la parola del Vangelo mediante la sua predicazione, con la grazia dello Spirito Santo, fruttifichi nel cuore degli uomini, e raggiunga i confini della terra. Sia insieme con noi fedele dispensatore dei tuoi misteri, perché il tuo popolo sia rinnovato 25


con il lavacro di rigenerazione e nutriti alla mensa del tuo altare; siano riconciliati i peccatori e i malati ricevano sollievo. Sia unito a noi, o Signore, nell'implorare la tua misericordia per il popolo a lui affidato e per il mondo intero. Così la moltitudine delle genti, riunita in Cristo, diventi il tuo unico popolo, che avrà il compimento nel tuo regno. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Tutti: Amen.

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Vestizione degli abiti sacerdotali, unzione crismale e consegna del pane e del vino Terminata la preghiera di ordinazione l’ordinato si alza e alcuni presbiteri lo aiutano a rivestire la stola al modo sacerdotale e la casula. Nel frattempo si canta: TU SARAI PROFETA

1. Una luce che rischiara, una lampada che arde, una voce che proclama la Parola di salvezza.

Precursore nella gioia, precursore nel dolore, tu che sveli nel perdono l'annunzio di misericordia.

Rit.: Tu sarai profeta di salvezza fino ai confini della terra, porterai la mia parola, risplenderai della mia luce. 2. Forte amico dello Sposo che gioisci alla sua voce, tu cammini per il mondo per precedere il Signore.

Precursore nella gioia, precursore nel dolore, tu che sveli nel perdono l'annunzio di misericordia.

Il Vescovo si cinge di un grembiule e unge con il sacro crisma le palme delle mani dell’ordinato, dicendo: Il Signore Gesù Cristo, che il Padre ha consacrato in Spirito Santo e potenza, ti custodisca per la santificazione del suo popolo e per l’offerta del sacrificio.

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Il Vescovo consegna all’ordinato il pane sulla patena e il calice con il vino, preparati per la celebrazione della Messa, dicendo: Ricevi le offerte del popolo santo per il sacrificio eucaristico. Renditi conto di ciò che farai, imita ciò che celebrerai, conforma la tua vita al mistero della croce di Cristo Signore. Abbraccio di pace Quindi il Vescovo scambia con ciascun ordinato l’abbraccio e il bacio di pace dicendo: La pace sia con te. R. E con il tuo spirito. Altrettanto fanno tutti i presbiteri presenti. Nel frattempo si canta: ALTO E GLORIOSO DIO

Rit.: Alto e glorioso Dio illumina il cuore mio, dammi fede retta, speranza certa, carità perfetta.

Dammi umiltà profonda, dammi senno e cognoscimento, che io possa sempre servire con gioia i tuoi comandamenti. Rapisca ti prego Signore, l'ardente e dolce forza del tuo amore la mente mia da tutte le cose, perchè io muoia per amor tuo, come tu moristi per amor dell'amor mio. 28


Professione di fede

Il Vescovo: Fratelli e sorelle, la Parola della salvezza che abbiamo ascoltato ha acceso nei nostri cuori la speranza e la gioia. Di domenica in domenica, professando la nostra fede, si rinnova nella comunità dei credenti l’alba radiosa di una vita nuova. In comunione con tutta la Chiesa rinnoviamo ora le promesse del nostro Battesimo. Il Vescovo: Credete in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra? Tutti: Credo, Domine, credo. Il Vescovo: Credete in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, che nacque da Maria Vergine, morì e fu sepolto, è risuscitato dai morti e siede alla destra del Padre? Tutti: Credo, Domine, credo. Il Vescovo: Credete nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne e la vita eterna? Tutti: Credo, Domine, credo. Il Vescovo e l’assemblea concludono con l’acclamazione: Questa è la nostra fede. Questa è la fede della Chiesa. E noi ci gloriamo di professarla, in Cristo Gesù nostro Signore. Amen. 29


LITURGIA EUCARISTICA Mentre vengono portate all’altare le offerte per il sacrificio, si esegue il Canto di offertorio 1. Per ogni volta che ci doni la parola di luce, noi offriremo la pace. Per ogni volta che ci nutre il tuo pane di vita, noi sazieremo la fame. Per ogni volta che ci allieta il tuo vino di gioia, noi guariremo ferite. Rit.: Offriamo a Te sinceramente la vita, benediciamo la tua pace fra noi. Saremo l'eco del tuo canto, il seme del tuo campo, il lievito del tuo perdono, il lievito del tuo perdono. 2. Non ci separa dalla fede l'incertezza del cuore, quando ci parli Signore. Non ci separa dall'amore la potenza del male, quando rimani con noi. Non ci separa dall'attesa del tuo giorno la morte, quando ci tieni per mano. Orazione sulle offerte Il Vescovo: O Dio, che in questo scambio di doni ci fai partecipare alla comunione con te, unico e sommo bene, concedi che la luce della tua verità sia testimoniata dalla nostra vita. Per Cristo nostro Signore. Tutti: Amen. 30


PREGHIERA EUCARISTICA III Il Vescovo invita l’assemblea a innalzare il cuore verso il Signore nell’orazione e nell’azione di grazie e l’associa a sé nella solenne preghiera che, a nome di tutti, rivolge al Padre per mezzo di Gesù Cristo nello Spirito Santo.

Prefazio Il sacerdozio di Cristo e il ministero dei sacerdoti V. R. V. R. V. R.

Il Signore sia con voi. E con il tuo spirito. In alto i nostri cuori. Sono rivolti al Signore. Rendiamo grazie al Signore nostro Dio. È cosa buona e giusta.

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre Santo, Dio onnipotente ed eterno. Con l’unzione dello Spirito Santo hai costituito il Cristo tuo Figlio Pontefice della nuova ed eterna alleanza, e hai voluto che il suo unico sacerdozio fosse perpetuato nella Chiesa. Egli comunica il sacerdozio regale a tutto il popolo dei redenti, e con affetto di predilezione 31


sceglie alcuni tra i fratelli che mediante l’imposizione delle mani fa partecipi del suo ministero di salvezza. Tu vuoi che nel suo nome rinnovino il sacrificio redentore, preparino ai tuoi figli la mensa pasquale, e, servi premurosi del tuo popolo, lo nutrano con la tua parola e lo santifichino con i sacramenti. Tu proponi loro come modello il Cristo, perché, donando la vita per te e per i fratelli, si sforzino di conformarsi all’immagine del tuo Figlio, e rendano testimonianza di fedeltà e di amore generoso. Per questo dono del tuo amore, o Padre, insieme con tutti gli angeli e i santi, cantiamo con esultanza l’inno della tua lode:

Santo, santo, santo il Signore Dio dell'universo. I cieli e la terra sono pieni della tua gloria. Osanna nell'alto dei cieli. Benedetto colui che viene nel nome del Signore. Osanna nell'alto dei cieli.

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CP Padre veramente Santo, a te la lode da ogni creatura. Per mezzo di Gesù Cristo, tuo Figlio e nostro Signore, nella potenza dello Spirito Santo fai vivere e santifichi l’universo e continui a radunare intorno a te un popolo che da un confine all’altro della terra offra al tuo nome il sacrificio perfetto. CC Ora ti preghiamo umilmente: manda il tuo Spirito a santificare i doni che ti offriamo, perché diventino il corpo e X il sangue di Gesù Cristo, tuo figlio e nostro Signore, che ci ha comandato di celebrare questi misteri. Nella notte in cui fu tradito, egli prese il pane, ti rese grazie con la preghiera di benedizione, lo spezzò, lo diede ai suoi discepoli e disse:

Prendete, e mangiatene tutti: questo è il mio Corpo offerto in sacrificio per voi. Il Vescovo presenta al popolo l’ostia consacrata e genuflette in adorazione.

Dopo la cena, allo stesso modo, prese il calice, ti rese grazie con la preghiera di benedizione, lo diede ai suoi discepoli, e disse: 33


Prendete, e bevetene tutti: questo è il calice del mio Sangue per la nuova ed eterna alleanza, versato per voi e per tutti in remissione dei peccati. Fate questo in memoria di me. Il Vescovo presenta al popolo il calice e genuflette in adorazione. Poi continua dicendo: Mistero della fede. L’assemblea: Annunziamo la tua morte, Signore, proclamiamo la tua risurrezione, nell’attesa della tua venuta. CC Celebrando il memoriale del tuo Figlio, morto per la nostra salvezza, gloriosamente risorto e asceso al cielo, nell’attesa della sua venuta ti offriamo, o Padre, in rendimento di grazie questo sacrificio vivo e santo. Guarda con amore e riconosci nell’offerta della tua Chiesa, la vittima immolata per la nostra redenzione; e a noi, che ci nutriamo del corpo e sangue del tuo Figlio, dona la pienezza dello Spirito Santo perché diventiamo in Cristo un solo corpo e un solo spirito. 1C Egli faccia di noi un sacrificio perenne a te gradito, perché possiamo ottenere il regno promesso 34


insieme con i tuoi eletti: con la Beata Maria, Vergine e madre di Dio, con i tuoi santi apostoli, i gloriosi martiri, San Pietro Vescovo, San Cono e tutti i santi, nostri intercessori presso di te. 2C Per questo sacrificio di riconciliazione dona, Padre, pace e salvezza al mondo intero. Conferma nella fede e nell’amore la tua Chiesa pellegrina sulla terra: il tuo servo e nostro Papa Francesco, il nostro Vescovo Antonio, il collegio episcopale, tutto il clero e il popolo che tu hai redento. Assisti nel suo ministero il nostro fratello Raffaele oggi ordinato presbitero della tua Chiesa: fa’ che sia fedele dispensatore dei santi misteri per l’edificazione del tuo regno. Ascolta la preghiera di questa famiglia, che hai convocato alla tua presenza nel giorno in cui il Cristo ha vinto la morte e ci ha resi partecipi della sua vita immortale. Ricongiungi a te, Padre misericordioso, tutti i tuoi figli ovunque dispersi. Accogli nel tuo regno i nostri fratelli defunti e tutti i giusti che, in pace con te, hanno lasciato questo mondo; concedi anche a noi di ritrovarci insieme a godere per sempre della tua gloria, 35


in Cristo, nostro Signore, per mezzo del quale tu, o Dio, doni al mondo ogni bene. CP Per Cristo, con Cristo e in Cristo, CC a te, Dio Padre onnipotente, nell’unità dello Spirito Santo, ogni onore e gloria per tutti i secoli dei secoli.

L’assemblea: Amen.

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RITI DI COMUNIONE Preghiera del Signore Il Vescovo: Guidati dallo Spirito di Gesù e illuminati dalla sapienza del Vangelo, osiamo dire: Il Vescovo con le braccia allargate, insieme al popolo: Padre nostro, che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male. Solo il Vescovo, con le braccia allargate, prosegue: Liberaci, o Signore, da tutti i mali, concedi la pace ai nostri giorni, e con l’aiuto della tua misericordia vivremo sempre liberi dal peccato e sicuri da ogni turbamento, nell’attesa che si compia la beata speranza e venga il nostro salvatore Gesù Cristo. Il popolo conclude con l’acclamazione: Tuo è il regno, tua la potenza e la gloria nei secoli. 37


Rito della pace Il Vescovo: Signore Gesù Cristo, che hai detto ai tuoi apostoli: «Vi lascio la pace, vi do la mia pace», non guardare ai nostri peccati, ma alla fede della tua Chiesa, e donale unità e pace secondo la tua volontà. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Tutti: Amen. Il Vescovo: La pace del Signore sia sempre con voi. Tutti: E con il tuo spirito. Il Diacono invita il popolo: Nello Spirito del Cristo risorto datevi un segno di pace. E tutti si scambiano vicendevolmente un segno di pace.

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Mentre il Vescovo spezza il Pane Eucaristico, si canta: Agnello di Dio Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi. Abbi pietà di noi. Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo abbi pietà di noi. Abbi pietà di noi. Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, dona a noi la pace. Dona a noi la pace.

Il Vescovo, mostrando l’Ostia consacrata e il calice, dice: Beati gli invitati alla Cena del Signore. Ecco l’Agnello di Dio, che toglie i peccati del mondo. L’assemblea: O Signore, non sono degno di partecipare alla tua mensa: ma dì soltanto una parola ed io sarò salvato. Il Vescovo e i Concelebranti si comunicano al Corpo e Sangue di Cristo. Anche i fedeli ricevono la comunione. 39


Canti di comunione

DOVE LA CARITÀ È VERA

Rit.: Dove la carità è vera e sincera, là c’è Dio. Dove la carità perdona e tutto sopporta. Dove la carità benigna comprende e non si vanta, tutto crede ed ama e tutto spera la vera carità. 1. Ci ha riuniti in uno l’amore di Cristo: esultiamo e rallegriamoci in lui, temiamo ed amiamo il Dio vivente ed amiamoci tra noi con cuore sincero. 2. Quando tutti insieme noi ci raduniamo vigiliamo che non sian divisi i nostri cuori, non più liti, non più dissidi e contese maligne, ma sia sempre in mezzo a noi Cristo Signore. 3. Noi vedremo insieme con tutti i beati nella gloria il tuo volto, Gesù Cristo Dio, gioia immensa, gioia vera noi vivremo per l’eternità infinita dei secoli. Amen..

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LA ROCCIA DEL MIO CUORE

Rit.: La roccia del mio cuore è Dio, chi altri avrò per me in cielo? Solo te io bramo sulla terra: Dio è la mia sorte per sempre. 1. Quando si agitava il mio cuore e nell'intimo mi tormentavo, io ero stolto e non capivo, davanti a te io stavo come bestia. 2. Io sono sempre con te: mi hai preso per la mando destra. Tu mi guiderai col tuo consiglio e poi mi accoglierai nella tua gloria. 3. Il mio bene è stare accanto a Dio: nel Signore ho posto il rifugio, per narrare tutte le tue opere davanti alle porte di Sion.

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Dopo la comunione Il Vescovo: Preghiamo. Assisti, Signore, il tuo popolo, che hai colmato della grazia di questi santi misteri, e fa' che passiamo dalla decadenza del peccato alla pienezza della vita nuova. Per Cristo nostro Signore. Tutti: Amen.

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RITI DI CONCLUSIONE

Benedizione

Il Vescovo: Il Signore sia con voi. Tutti: E con il tuo spirito. Il diacono: Inchinatevi per la benedizione. Il Vescovo: Dio, che veglia sempre sulla Chiesa istituita dal suo Figlio, ti guidi e ti protegga con la grazia dello Spirito, perchĂŠ possa adempiere generosamente la tua missione di presbitero.

Tutti: Amen. Il Vescovo: Egli ti renda nel mondo servo e testimone della sua veritĂ e del suo amore e fedele ministro della riconciliazione. Tutti: Amen. 43


Il Vescovo: Faccia di te un vero pastore che distribuisca il pane e la parola di vita ai credenti, perché crescano sempre più nell’unità del corpo di Cristo. Tutti: Amen. Il Vescovo: E su voi tutti qui presenti, scenda la benedizione di Dio onnipotente Padre X e Figlio X e Spirito X Santo. Tutti: Amen.

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Il Vescovo e l’assemblea recitano la Preghiera per l’Anno della Fede:

O Dio, Padre del Signore Gesù Cristo, effondi il tuo Spirito e illumina le nostre menti. Aumenta la nostra fede con una personale adesione al Vangelo e frutti coerenti di vita. Facci essere ‘germe di nuova umanità’. Dilata gli orizzonti del cuore con il dono della carità che vivifica la verità. Rendi operosa la speranza per edificare la civiltà dell’amore. O Vergine Maria, Donna fedele, Madre credente, Sorella accogliente, aiutaci a riporre la nostra fiducia nella Santa Trinità, nella divina volontà, disponibili a ripetere quotidianamente: questa è la nostra fede! Amen.

Quindi il diacono dice: Glorificate il Signore con la vostra vita.Andate in pace. L’assemblea: Rendiamo grazie a Dio.

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Canto finale REGINA COELI Regina caeli, laetare, alleluia. Quia quem meruisti portare, alleluia. Resurrexit, sicut dixit, alleluia. Ora pro nobis Deum, alleluia. LODATE IL SIGNORE Rit.:.Lodate il signore dai cieli, nell'alto dei cieli lodatelo. Lodatelo voi suoi angeli, lodatelo voi sue schiere. 1. Lodatelo sole e luna, lodatelo fulgide stelle. Lodatelo cieli dei cieli, voi acque al di sopra dei cieli.. 2. Lodate il signore creature, voi mostri marini ed abissi, il fuoco, la neve, la nebbia, il vento che a Lui obbedisce! 3. Voi monti e voi tutte colline, voi alberi e tutti voi cedri, voi fiere e tutte le bestie, voi rettili e uccelli alati! 4. I re della terra ed i popoli, i giudici e i governanti, i giovani e le fanciulle, i vecchi insieme ai bambini. 46


Canti processionali

SALVE REGINA Salve, Regina, mater misericordiae; vita, dulcedo et spes nostra, salve. Ad te clamamus, exsules filii Evae. Ad te suspiramus, gementes et flentes In hac lacrimarum valle. Eia ergo, advocata nostra, illos tuos misericordes oculos ad nos converte. Et Iesum, benedictum fructum ventris tui, nobis post hoc exsilium ostende. O clemens, o pia, o dulcis Virgo Maria.

SUB TUUM PRAESIDIUM Sub tuum praesidium confugimus, Santa Dei Genetrix; nostras deprecationes ne dispicias in necessitatibus; sed a periculis cunctis libera nos semper Virgo gloriosa et benedicta.

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A CURA DELL’UFFICIO LITURGICO DIOCESANO

In copertina: Crocifisso in muratura e stucco policromo - XIV sec. Museo Diocesano «S. Pietro» Teggiano (SA).

Impaginazione e grafica Massimo La Corte STAMPA Via Degli Edili, 101 - SAPRI (SA) Tel. 0973 603365 - E-mail: legatoria.cesare@alice.it


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