Stazioni quaresimali

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Diocesi di Teggiano-Policastro Ufficio Liturgico

STAZIONI QUARESIMALI



LE STAZIONI QUARESIMALI Il Messale Romano, introducendo il Tempo di Quaresima, afferma: “è buona tradizione che nella chiesa locale si facciano, soprattutto in Quaresima, riunioni di preghiera nella forma delle “stazioni romane”. Si raccomanda di conservare e incrementare questa tradizione”. Tra le Precisazioni, inserite nell’edizione Italiana del Messale a cura della Conferenza Episcopale Italiana, troviamo poi queste ulteriori affermazioni al n. 20: “In Quaresima, secondo l’antica tradizione romana delle stazioni quaresimali, si raccomandano nelle Chiese locali le riunioni di preghiera specialmente attorno al Vescovo, almeno in alcuni centri e nei modi più adatti. Oltre che in domenica, queste assemblee ˗ con celebrazione dell’Eucaristia o del sacramento della Penitenza o con liturgie della Parola o altre forme che richiamino anche il carattere pellegrinante della Chiesa locale ˗ possono essere celebrate, evidenziando maggiormente il carattere penitenziale del cammino verso la Pasqua, nei giorni più adatti della settimana (in particolare il mercoledì e il venerdì) o presso il sepolcro di un martire o nelle chiese e nei santuari più importanti” La valenza pastorale della liturgia stazionale Rinnovate nella forma e nei contenuti e adeguate alle norme liturgiche scaturite dal Concilio Vaticano II, le Stazioni rappresentano anche nel presente occasioni importanti di azione liturgica e pastorale, giacché sottolineano fortemente l’aspetto comunitario del cammino quaresimale e penitenziale, rendono pienamente partecipi i fedeli dell’azione liturgica, evidenziano, come afferma il Messale, l’aspetto pellegrinante della Chiesa nel tempo e nella storia. Rispondere alla frammentazione umana, ed anche ecclesiale, dei nostri giorni, con un cammino comune attorno al Papa, al Vescovo o al Celebrante è certamente bello ed importante, e rappresenta una significativa testimonianza di comunione da offrire ai nostri contemporanei.


Le diverse forme di celebrazione I forma: Stazione Quaresimale con processione e Celebrazione Eucaristica Il Vescovo, i ministri e il popolo si radunano in una chiesa succursale. Il Vescovo è rivestito dei paramenti come per la Celebrazione Eucaristica, oppure indossa il piviale, che lascerà al termine della processione per indossare la casula. II forma: Stazione Quaresimale con Ingresso solenne e Celebrazione Eucaristica I fedeli si riuniscono davanti alla porta della chiesa (o nel chiostro o in un altro luogo idoneo, attiguo alla chiesa). Se ciò non fosse possibile la processione si svolge all’interno della chiesa. Se non vengono cantate le Litanie dei Santi, al saluto del Vescovo seguirà l’atto penitenziale. III forma: Stazione Quaresimale, Liturgia della Parola o Celebrazione del Sacramento della Riconciliazione. Si svolge inizialmente come per la II forma, ma al posto della Celebrazione dell’Eucaristica abbiamo una Liturgia della Parola o la Celebrazione del Vespro o del Sacramento della Riconciliazione.


LITURGIA STAZIONALE Il Vescovo

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. L’assemblea

Amen. Il Vescovo

La pace sia con voi. L’assemblea

E con il tuo spirito. Dopo il saluto, il Vescovo introduce la celebrazione stazionale con uno dei testi che seguono:

a) Fratelli e sorelle carissimi, siamo riuniti nel nome del Signore per celebrare insieme l’impegno della conversione a cui ci sollecita il tempo quaresimale. La nostra conversione vuole essere un cammino, un vero pellegrinaggio realizzato nella preghiera e nella carità per progredire nell’amore per Dio e per i fratelli. Vogliamo esprimere questo impegno anche attraverso il segno della processione penitenziale. Il nostro itinerario di conversione e di penitenza ci condurrà gradualmente verso quella rigenerazione spirituale, che Cristo è venuto ad operare con la sua morte e risurrezione e che offre a noi nei sacramenti pasquali. Ci sostenga e ci incoraggi in questo cammino l’intercessione della Vergine Maria, di San Cono e San Pietro Vescovo, Patroni della nostra Diocesi, di tutti i Santi e la comunione fraterna nella fede. b) Fratelli e sorelle, questo nostro incontro è una tappa significativa del cammino penitenziale che la comunità cristiana sta compiendo durante la Quaresima. È l’espressione viva ed attuale del dovere che tutti i cristiani hanno di pregare più intensamente, di vigilare, di promuovere e vivere più


incessantemente la carità nel servizio ai fratelli. Per questo ci accingiamo a vivere questo incontro col Signore e con in fratelli in un clima di ascolto della Parola di Dio e di autentica conversione. c) Fratelli e sorelle, siamo incamminati verso la Pasqua, verso la celebrazione della Morte e Risurrezione di Gesù Cristo, Salvatore del mondo e dell’uomo, che ha riconciliato l’umanità col Padre, chiamando tutti gli uomini a vivere, da nuove creature, la propria figliolanza. In questa liturgia stazionale vogliamo ascoltare insieme la Parola di Dio e prendere coscienza dell’impegno della conversione, che tutti noi abbiamo come credenti, per realizzarlo nella preghiera più assidua e nella carità più operosa, in modo da giungere pienamente rinnovati a celebrare con gioia il mistero pasquale. Ci sostenga la preghiera e l’intercessione della Vergine Maria, di San Cono e San Pietro Vescovo, patroni della nostra Diocesi, e di tutti i Santi, nostri fratelli e amici. Breve momento di silenzio Il Vescovo

Preghiamo. O Padre, che nelle singole Chiese, pellegrine sulla terra, manifesti la tua Chiesa, una santa cattolica e apostolica, concedi a questa tua famiglia, raccolta intorno al suo pastore, di crescere mediante il Vangelo e l’Eucaristia nella comunione del tuo Spirito, per divenire immagine autentica dell’assemblea universale del tuo popolo e strumento della presenza del Cristo nel mondo. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.


Oppure

Preghiamo. O Padre, che hai voluto salvare gli uomini con la Croce del Cristo tuo Figlio, concedi a noi che abbiamo conosciuto in terra il suo mistero di amore, di godere in cielo i frutti della sua redenzione. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen. Oppure

Preghiamo. Ascolta, Padre misericordioso, le nostre umili preghiere: noi confessiamo a te le nostre colpe, e tu, nella tua bontà, donaci il perdono e la pace. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen. Quindi il diacono dice:

Avviamoci in pace, nel nome di Cristo. L’assemblea risponde:

Amen. I presenti si dispongono in ordine processionale per dirigersi alla chiesa stazionale. Precede il turiferario, segue la Croce tra gli accoliti con i ceri, i ministri e il popolo. A seconda della lunghezza del percorso, oltre alle Litanie dei Santi, si possono eseguire salmi o canti penitenziali (Sal 50, Sal 97, Sal 26, Sal 42, Sal 91).


Litanie dei Santi Signore, pietà. Cristo pietà. Signore, pietà.

Signore, pietà. Cristo pietà. Signore, pietà.

Santa Maria, Santa Madre di Dio, Santa Vergine delle vergini,

prega per noi. prega per noi. prega per noi.

Santi Michele, Gabriele e Raffaele, Santi angeli di Dio,

pregate per noi. pregate per noi.

San Giovanni Battista, San Giuseppe, Santi patriarchi e profeti,

prega per noi. prega per noi. pregate per noi.

Santi Pietro e Paolo, Sant'Andrea, Santi Giovanni e Giacomo, San Tommaso, Santi Filippo e Giacomo, San Bartolomeo, San Matteo, Santi Simone e Giuda, San Mattia,

pregate per noi. prega per noi. pregate per noi. prega per noi. pregate per noi. prega per noi. prega per noi. pregate per noi. prega per noi.

San Luca, San Marco, San Barnaba, Santa Maria Maddalena, Santi discepoli del Signore,

prega per noi. prega per noi. prega per noi. prega per noi. pregate per noi.

Santo Stefano, Sant'Ignazio d'Antiochia, San Policarpo, San Giustino, San Lorenzo,

prega per noi. prega per noi. prega per noi. prega per noi. prega per noi


San Cipriano, San Biagio, San Bonifacio, San Stanislao, San Tommaso Becket, Santi Giovanni Fisher e Tommaso Moro, San Paolo Miki, Santi Isacco [Jogues] e Giovanni [de BrĂŠbeuf], San Pietro Chanel, San Carlo Lwanga, San Vito, San Laverio, Sante Perpetua e Felicita, Sant'Agnese, Santa Maria Goretti, Santi martiri di Cristo,

prega per noi. prega per noi. prega per noi. prega per noi. prega per noi. pregate per noi. prega per noi. pregate per noi. prega per noi. prega per noi. prega per noi. prega per noi. pregate per noi. prega per noi. prega per noi. pregate per noi.

Santi Leone e Gregorio, Sant'Ambrogio, San Girolamo, Sant'Agostino, Sant'Atanasio, Santi Basilio e Gregorio Nazianzeno, San Giovanni Crisostomo, San Nicola di Bari, San Martino, San Patrizio, Santi Cirillo e Metodio, San Pietro Vescovo, San Carlo Borromeo, San Francesco [di Sales], San Pio Decimo,

pregate per noi. prega per noi. prega per noi. prega per noi. prega per noi. pregate per noi. prega per noi. prega per noi. prega per noi. prega per noi. pregate per noi. prega per noi. prega per noi. prega per noi. prega per noi.

Sant'Antonio, San Benedetto, San Cono,

prega per noi. prega per noi. prega per noi.


San Lucido, San Donato, San Bernardo, San Francesco, Sant’Antonio di Padova, San Domenico, San Tommaso d'Aquino, Sant'Ignazio di Loyola, San Francesco Saverio, San Vincenzo de' Paoli, San Giovanni Maria [Vianney], San Donato, San Lucido, San Giovanni Bosco, Santa Caterina da Siena, Santa Teresa di Gesù, Santa Rosa da Lima,

prega per noi. prega per noi. prega per noi. prega per noi. prega per noi. prega per noi. prega per noi. prega per noi. prega per noi. prega per noi. prega per noi. prega per noi. prega per noi. prega per noi. prega per noi. prega per noi. prega per noi.

San Luigi, Santa Monica, Sant'Elisabetta d'Ungheria,

prega per noi. prega per noi. prega per noi.

Beato Domenico Lentini,

prega per noi.

Santi e Sante di Dio, Nella tua misericordia, Da ogni male, Da ogni peccato, Dall’odio e dalla violenza, Dalla morte eterna, Per la tua incarnazione, Per il tuo digiuno nel deserto, Per la tua passione e la tua croce, Per la tua morte e sepoltura, Per la tua santa risurrezione, Per il dono dello Spirito Santo,

pregate per noi. Salvaci, Signore. Salvaci, Signore. Salvaci, Signore. Salvaci, Signore. Salvaci, Signore. Salvaci, Signore. Salvaci, Signore. Salvaci, Signore. Salvaci, Signore. Salvaci, Signore. Salvaci, Signore.


Noi peccatori ti preghiamo, Perdona le nostre colpe, Guidaci a vera conversione, Donaci la tua misericordia, Innalza i nostri cuori al desiderio del cielo, Conforta e illumina la tua santa Chiesa, Proteggi il Papa, i vescovi, i presbiteri e tutti i ministri del Vangelo, Manda nuovi operai nella tua mèsse, Dona al mondo intero la giustizia e la pace, Sii presente in ogni casa e in ogni famiglia, Conforta i nostri fratelli infermi e sofferenti, Concedi ai fedeli defunti il riposo eterno, GesÚ, Figlio del Dio vivente, ascolta la nostra supplica.

ascoltaci, Signore. ascoltaci, Signore. ascoltaci, Signore. ascoltaci, Signore. ascoltaci, Signore. ascoltaci, Signore. ascoltaci, Signore. ascoltaci, Signore. ascoltaci, Signore. ascoltaci, Signore. ascoltaci, Signore. ascoltaci, Signore.

GesĂš, Figlio del Dio vivente, ascolta la nostra supplica.


Salmo 50 Rit.: Cancella, o Signore, il mio peccato. Pietà di me, o Dio, nel tuo amore; nella tua grande misericordia cancella la mia iniquità. Lavami tutto dalla mia colpa, dal mio peccato rendimi puro. Sì, le mie iniquità io le riconosco, il mio peccato mi sta sempre dinanzi. Contro di te, contro te solo ho peccato, quello che è male ai tuoi occhi, io l'ho fatto: così sei giusto nella tua sentenza, sei retto nel tuo giudizio. Ecco, nella colpa io sono nato, nel peccato mi ha concepito mia madre. Ma tu gradisci la sincerità nel mio intimo, nel segreto del cuore mi insegni la sapienza. Aspergimi con rami d'issòpo e sarò puro; lavami e sarò più bianco della neve. Fammi sentire gioia e letizia: esulteranno le ossa che hai spezzato. Distogli lo sguardo dai miei peccati, cancella tutte le mie colpe. Crea in me, o Dio, un cuore puro, rinnova in me uno spirito saldo. Non scacciarmi dalla tua presenza e non privarmi del tuo santo spirito. Rendimi la gioia della tua salvezza, sostienimi con uno spirito generoso.


Insegnerò ai ribelli le tue vie e i peccatori a te ritorneranno. Liberami dal sangue, o Dio, Dio mia salvezza: la mia lingua esalterà la tua giustizia. Signore, apri le mie labbra e la mia bocca proclami la tua lode. Tu non gradisci il sacrificio; se offro olocausti, tu non li accetti. Uno spirito contrito è sacrificio a Dio; un cuore contrito e affranto tu, o Dio, non disprezzi. Nella tua bontà fa' grazia a Sion, ricostruisci le mura di Gerusalemme. Allora gradirai i sacrifici legittimi, l'olocausto e l'intera oblazione; allora immoleranno vittime sopra il tuo altare. Salmo 42 Rit.: Verrò all’altare di Dio: al Dio della mia gioia, del mio giubilo. Fammi giustizia, o Dio, difendi la mia causa contro gente spietata; liberami dall'uomo perfido e perverso. Tu sei il Dio della mia difesa: perché mi respingi? Perché triste me ne vado, oppresso dal nemico? Manda la tua luce e la tua verità: siano esse a guidarmi, mi conducano alla tua santa montagna, alla tua dimora.


Verrò all'altare di Dio, a Dio, mia gioiosa esultanza. A te canterò sulla cetra, Dio, Dio mio. Perché ti rattristi, anima mia, perché ti agiti in me? Spera in Dio: ancora potrò lodarlo, lui, salvezza del mio volto e mio Dio.

Giunti alla chiesa stazionale, mentre si esegue il canto d’ingresso, il Vescovo venera e incensa l’altare, poi va alla sede, depone eventualmente il piviale e, se deve presiede la Celebrazione Eucaristica, indossa la casula. Terminato il canto, se si celebra l’Eucaristica, il Vescovo, omesso l’atto penitenziale, pronuncia la Colletta della Messa del giorno oppure l’orazione corrispondente alla celebrazione prevista. La Celebrazione Eucaristica prosegue come al solito. Dopo l’omelia si tiene la Preghiera dei fedeli. Il Vescovo

Fratelli, in questo tempo nel quale la Parola di Dio ci invita ad una conversione sincera e totale, rivolgiamoci al Padre perché ci indichi il cammino da percorrere per giungere alla Vita eterna. Il Diacono o o il Lettore

Signore, donaci il perdono e la pace. Per la Chiesa, perché nella lotta contro il male, non desista dal suo impegno, ma si senta sostenuta e guidata da Cristo per la redenzione dal peccato, preghiamo. Per il nostro Vescovo Antonio, per i sacerdoti e i diaconi, perché il Signore li confermi nella fedeltà e doni a tutti la forza e il coraggio


di annunciare, anche nelle difficoltà del nostro tempo, l’amore misericordioso e accogliente di Dio, preghiamo. Per noi qui presenti, perché il Signore ci doni la grazia di riconoscere i nostri peccati e la forza di rinascere a nuova vita, preghiamo. Per le nostre famiglie, perché illuminate e guidate dalla Parola di Dio sappiano accogliere con generosità il dono di una vocazione sacerdotale o religiosa, la coltivino e ringrazino ogni giorno il Signore, preghiamo. Per le comunità di questa zona pastorale, che in spirito di penitenza e di rinnovamento si preparano alla celebrazione della Pasqua, affinché crescano nella fede e nella carità, preghiamo. Il Vescovo

O Signore, concedi che il tuo popolo ritorni a te con tutto il cuore, e ottenga dalla tua bontà ciò che osa domandarti con insistente preghiera. Per Cristo nostro Signore. Amen.

È opportuno prevedere la processione offertoriale durante la quale si possono raccogliere le offerte per la Quaresima di carità: apre il turiferario, seguono i fedeli che recano il pane e il vino e i doni per i bisognosi. Al termine della celebrazione, il Vescovo benedice i fedeli usando la formula solenne prevista per la “quaresima” o un’orazione sul popolo, secondo l’antica usanza quaresimale.



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