Periodico Bimestrale Anno 20 - N. 1 Gennaio-Febbraio 2018
Notiziario dei Distretti 108 Ta1, Ta2, Ta3 della International Association of Lions Club
TEMPO DI LIONS
Anno 20 - N. 1 - Gennaio-Febbraio - Poste Italiane s.p.a. - Sped. in abb. post. -70 NE/VR - Reg. trib. Ve N. 1273 del 3/12/1997
NOTIZIARIO DEI DISTRETTI 108 TA1, TA2, TA3 DELLA INTERNATIONAL ASSOCIATION OF LIONS CLUB
L’ENTUSIASMO DEI LIONS FA LA DIFFERENZA
LCIF: L’OBIETTIVO DI SERVICE I LIONS IN PRIMA FILA L’IMPORTANZA DI SOSTENERE È STATO RADDOPPIATO PER LA VISTA LA FONDAZIONE INTERNAZIONALE PAG. 5 PAG. 10 PAG. 16
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Periodico Bimestrale Anno 20 - N. 1 Gennaio-Febbraio 2018
Notiziario dei Distretti 108 Ta1, Ta2, Ta3 della International Association of Lions Club
TEMPO DI LIONS
Anno 20 - N. 1 - Gennaio-Febbraio - Poste Italiane s.p.a. - Sped. in abb. post. -70 NE/VR - Reg. trib. Ve N. 1273 del 3/12/1997
NOTIZIARIO DEI DISTRETTI 108 TA1, TA2, TA3 DELLA INTERNATIONAL ASSOCIATION OF LIONS CLUB
L’ENTUSIASMO DEI LIONS FA LA DIFFERENZA
LCIF: L’OBIETTIVO DI SERVICE I LIONS IN PRIMA FILA L’IMPORTANZA DI SOSTENERE È STATO RADDOPPIATO PER LA VISTA LA FONDAZIONE INTERNAZIONALE PAG. 5 PAG. 10 PAG. 16
In copertina: “Il futuro della pace”, particolare dell’opera di Elisa Fabris (Lions club Schio). Foto di Piero Pontara.
EDITORIALE
Ai Soci Lions del Triveneto
ATTUALITÀ
Naresh Aggarwal, messaggio del Presidente Internazionale L’obiettivo di service è stato raddoppiato Valutiamo insieme il futuro. Incontro con Guðrún Yngvadóttir In arrivo la riforma del Terzo Settore Bressanone: quando lo sport affascina Lions e Leo I Lions in prima fila per la “vista” Convention di Milano Lifebility: ponte tra scuola e lavoro MK Onlus: l’invito di Federico Steinhaus La tecnologia al servizio della disabilità Improvvisa scomparsa del pdg Paolo Tacchi “Natale UCSI” 2017 si coniuga al femminile Gruppo Philia: una proposta di vita per le persone con disabilità 21° Conferenza del Mediterraneo
AGORÀ
Morbillo: obiettivo raggiunto nella raccolta fondi LCIF: l’impegno Lions nei Distretti Immigrazione e sanità pubblica Steinhaus dona il fondo librario alla città di Bolzano La tragedia delle foibe istriane La Turchia nello scenario del mondo medio orientale Al servizio della comunicazione Eger: dovere e senso di responsabilità Alla scoperta della Rovereto veneziana
DISTRETTO TA1
DG Cecchini: un distretto con una grande voglia di fare Festeggiato il Centenario Lions a Vicenza “Uniti si vince, insieme si può” Il TA1 alla Convention di Milano del 2019 Le nuove sfide del lionismo La fame resta uno dei grandi problemi da combattere
SOMMARIO
DISTRETTO TA2
DG Trevisiol: il bilancio dei primi sei mesi Europa forum di Montreux L’assessore Lanzarin in visita alla comunità di Landris Incontro sulla formazione La dignità del vivere e la dignità del morire Ci ha lasciato il pdg Mario Nicoloso Giovani aperti al nuovo: inventori del futuro
DISTRETTO TA3
DG Monte: prosegue l’integrazione tra giovani e anziani Alert Team: a supporto della protezione civile Sight for Kids: distretto e ambliopia Lotta allo spreco alimentare Tre “perle” per un service che ha preso il volo Il progetto “Diabete a colori” si estende in rete Antologia 2017 del premio “Ti lascio una poesia” Arte moderna e contemporanea: comunica, emoziona, altro?
VITA DEI CLUB
Distretto TA1 - TA2 - TA3
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TEMPO DI LIONS Notiziario dei Distretti 108 Ta1, 108 Ta2, 108 Ta3 della The International Association of Lions Club Anno 20, n. 1/Gennaio-Febbraio 2018 Costo annuo abb. € 7,98 DIRETTORE RESPONSABILE TARCISIO CALTRAN
EDITORE The International Association of Lions Club Distretti 108 Ta1, 108 Ta2 e 108 Ta3 GOVERNATORI MARIA ENRICA CECCHINI (Ta1) VINCENZO TREVISIOL (Ta2) PIETRO PAOLO MONTE (Ta3)
TEMPO DI LIONS
Anno 19 - N. 4 - Poste Italiane s.p.a. - Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. In L.27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 Dcb Padova - Reg. trib. Ve N. 1273 del 3/12/1997
NOTIZIARIO DEI DISTRETTI 108 TA1, TA2, TA3 DELLA INTERNATIONAL ASSOCIATION OF LIONS CLUB
AMATRICE
NORCIA
ARQUATA
CAMERINO
CON IMPEGNO E PASSIONE PER ALTRI CENTO ANNI DI SERVIZIO UMANITARIO LCIF, SERVONO PROGETTI IMPORTANTI PER INCIDERE NELLE COMUNITÀ PAG. 5
LA NUOVA STRUTTURA STRATEGICA PER UN GRANDE CAMBIAMENTO PAG. 8
Maggio - Giugno 2017
Periodico Bimestrale Anno 19 N°3
Gianfranco Coccia Galleria Trieste, 6 - 35100 Padova coccia-v@libero.it
REDAZIONE CENTRALE, IMPAGINAZIONE GRAFICA, STAMPA Tipografia La Grafica Editrice snc Via A. Volta, 29 - 37030 Vago di Lavagno (VR) www.lagraficagroup.it
Gennaio - Febbraio 2017
Periodico Bimestrale Anno 19 N°1
Novembre - Dicembre 2016
Periodico Bimestrale Anno 18 N°5
TEMPO DI LIONS
TEMPO DI LIONS
TEMPO DI LIONS
Notiziario dei Distretti 108 Ta1, Ta2, Ta3 della “The International Association of Lions Club”
Notiziario dei Distretti 108 Ta1, Ta2, Ta3 della “The International Association of Lions Club”
Notiziario dei Distretti 108 Ta1, Ta2, Ta3 della “The International Association of Lions Club”
TUTTI PRONTI PER IL CENTENARIO
LA FORZA, LA VITALITÀ ED IL CORAGGIO LIONS PER UN FUTURO MIGLIORE
Anno 19, n.3 - Maggio - Giugno 2017 - Poste Italiane s.p.a. - Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. In L.27/02/2004 n.46) art.1 comma 1 Dcb Padova - Reg. trib. Ve N.1273 del 3/12/1997
IL CENTENARIO E LA LOTTA CONTRO IL DIABETE LA “RIVOLUZIONE” NEL SOCIALE CON LA RIFORMA DEL TERZO SETTORE PAG. 17
REDAZIONE 108 Ta3 Rita Cardaioli Testa Via Foscolo, 11- 35100 Padova ritate@libero.it
Giacinto Pesce Strada Madonna Marina, 30 - 30019 Sottomarina (VE) giacintopesce48@gmail.com
DISTRIBUZIONE Poste Italiane Spa Spedizione in abbonamento Postale -70 NE/VR Registrato presso il Tribunale di Venezia n. 1273 del 3/12/1997
Notiziario dei Distretti 108 Ta1, Ta2, Ta3 della International Association of Lions Club
Claudio Gasparini Via Orientale, 1 - 37069 Villafranca di Verona (VR) claudio.gasparini55@vodafone.it REDAZIONE 108 Ta2 Ernesto Zeppa Via San Liberale, 2 - 31044 Montebelluna (TV) ernesto.zeppa@tiscali.it
CONDIRETTORI CLAUDIO GASPARINI (Ta1) ERNESTO ZEPPA (Ta2) RITA CARDAIOLI TESTA GIANFRANCO COCCIA GIACINTO PESCE (Ta3)
Periodico Bimestrale Anno 19 - N. 4 Novembre-Dicembre 2017
REDAZIONE 108 Ta1 Tarcisio Caltran Via Bentegodi 1/B - 37036 San Martino B.A. (VR) tcaltran@hotmail.com
NUOVA STRATEGIA LCI PER VINCERE LA “GRANDE SFIDA” PAG. 6
LIONS_GIUGNO_2017_Bozza_03.indd 1
LA BANDIERA LIONS SVENTOLA SUL “GIRO D’ITALIA” PAG. 12
SERVICE ED ATTIVITA’ NEI DISTRETTI E NEI CLUB PAG. 21 e 44
Anno 19, n.1 - Gennaio - Febbraio 2017 - Poste Italiane s.p.a. - Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. In L.27/02/2004 n.46) art.1 comma 1 Dcb Padova - Reg. trib. Ve N.1273 del 3/12/1997
INIZIATIVE ED ObIETTIVI PER IL CENTENARIO (2017) PAG. 6
SERVICE “VIVA SOFIA: DUE MANI PER LA VITA” PAG. 7
SERVICE ED ATTIVITà NEI DISTRETTI E NEI CLUb PAG. 20 e 40
Anno 18, n.5 - Novembre - Dicembre 2016 - Poste Italiane s.p.a. - Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. In L.27/02/2004 n.46) art.1 comma 1 Dcb Padova - Reg. trib. Ve N.1273 del 3/12/1997
L'OBIETTIVO STRATEGICO, LCI-FORWARD, IN AIUTO A 200 MILIONI DI PERSONE PAG. 8
CITTADINI D'EUROPA, "UNITI PER SERVIRE" PAG. 13
SERVICE ED ATTUALITÀ DEI DISTRETTI E DEI CLUB PAG. 22-42
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TEMPO DI LIONS La Redazione della Rivista tridistrettuale invita gli autori degli articoli ad attenersi alle indicazioni date sia per quanto riguarda il tema, sia la lunghezza dei testi (1.000 battute per i Club Lions e Leo, 2.000 per l’Attualità, 2.000/2.500 per i distretti e 2.000/3.000 per Agorà), salvo accordi diversi presi di volta in volta. La Redazione si riserva di operare sui testi pervenuti interventi relativi alla forma e alla lunghezza per migliorarne la fruibilità da parte del lettore. Gli articoli devono essere inviati in formato word (sono quindi esclusi i pdf o altre forme) entro i termini stabiti; altrimenti non saranno pubblicati.
AI SOCI LIONS DEL TRIVENETO di Tarcisio Caltran
C
are Amiche e Cari Amici Lions del Triveneto,
nel presentarvi il primo numero di Tempo di Lions 2018 non posso nascondere la mia emozione. Dopo 10 anni passati alla Direzione della rivista tridistrettuale, 10 anni che mi hanno permesso di crescere in tutti i sensi, di avere rapporti diretti con 30 Governatori del Triveneto, di vivere emozioni nuove, ma che non è facile riportare, sono giunto alla decisione di dare le dimissioni da Direttore Responsabile! Mi è stato chiesto di finire questo numero e l’ho fatto; non potevo dire di no, per amore dei Lions e per il rapporto che mi lega ai DG attuali! Ritengo tuttavia giusta la mia decisione avendo accettato l’invito a candidarmi come vicegovernatore al Congresso di chiusura del Distretto Ta1. È un fatto di chiarezza e di onestà: non voglio dar adito a pensieri che nulla hanno a che fare con il lavoro che ho svolto con professionalità, pur tra le difficoltà e i sacrifici che abbiamo dovuto affrontare. È stato comunque un periodo splendido, avendo sempre come obiettivo i Lions e il Triveneto, la loro comunanza, i loro legami visti in un’ottica Europea che invita al dialogo, alla solidarietà, all’amicizia, non ai personalismi. Permettetemi di rivolgere un GRAZIE “grande” ai 30 Governatori che ho avuto a fianco, ai preziosi Collaboratori, a tutti i Lions che hanno dato il loro apporto alla riuscita della rivista. Si poteva fare di più e meglio, ma, credetemi, noi ce l’abbiamo messa tutta. In questo periodo il Triveneto ha ottenuto due Presidenti del Consiglio dei Governatori, è nata ALC (Alpine Lions Cooperation), mentre noi abbiamo cercato di tenere unito il “vecchio” Ta, abbiamo fatto il possibile per informare e formare nel segno della condivisione e del dialogo, valorizzando i Service di forte impatto umanitario e sociale, soste-
nendo con testardaggine progetti che hanno varcato i confini nazionali, ma sempre pensando alla dignità della persona, ai valori e agli ideali dettati 100 anni fa da Melvin Jones. Il passato tuttavia non conta, guardiamo al futuro, a quello che i Lions possono fare, ed è molto, anche attraverso “Tempo di Lions”. Grazie a tutti per quello che ho ricevuto. Ma veniamo a noi, a questo numero delle rivista, alle cose importanti, o meno, di cui troverete traccia. Di sicuro il Triveneto resta protagonista, nei service, nelle iniziative umanitarie, nell’azione di servizio, nel saper guardare lontano. La società ha più che mai bisogno dei Lions e la rivista può servire a far conoscere quello che viene fatto. Sempre che ci sia la collaborazione di tutti.
EDITORIALE
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NARESH AGGARWAL, PRESIDENTE INTERNAZIONALE presidente internazionale Naresh Aggarwal ha richiamato l’attenzione di tutti i Lions del mondo ad accentuare gli interventi, a essere più incisivi per rendere le nostre comunità più forti e solidali, in grado di affrontare le difficoltà e i problemi che esistono e spesso accentuano la forbice tra quanti vivono nel benessere e chi, al contrario, è in condizione di grave bisogno (ndr Solo in Italia il numero di coloro i quali sono sotto la soglia della povertà supera gli 8 milioni!). In questa situazione, per il Lions International assume decisa priorità una concreta lotta alla fame, un service sempre più “caldo” nell’ambito di club e distretti. “La generosità dei Lions è una delle storie più belle al mondo. Dobbiamo continuare a impegnarci perché ci sono ancora bambini che muoiono per scarsa nutrizione. Possiamo portare nuova luce in tante famiglie che vivono ai margini della società”, precisa Aggarwal. Da qui il significato profondo delle donazioni al-
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GRAZIE AI LIONS LA SOCIETÀ È PIÙ FORTE la LCIF, che necessità di un supporto costante per “fare la differenza”. La “Sfida del Centenario” conferma la forza dell’azione portata avanti in vari settori, che ha permesso di superare la fatidica quota di 200 milioni di persone aiutate. Nel 2018 la LCIF, celebra il 50° di vita, mettendo alle spalle un altro significativo traguardo: raccogliere 30 milioni di dollari per la lotta al morbillo entro il 2017, cifra raddoppiata grazie alla Fondazione Bill e Melinda Gates e al governo inglese fino a raggiungere i 60 milioni di dollari per la lotta al morbillo e alla rosolia. Fondamentale per i nuovi progetti è l’innovazione; i Lions con LCI Forward sono in prima linea per cambiare modo di agire e di servire, creando nuova efficienza, per dare soluzioni concrete ai problemi delle comunità. Dopo il Morbillo è il caso del Diabete, con un approccio innovativo volto all’unificazione della nostra rete globale di volontari. La forza trainante resta comunque il service. Ora bisogna convertirla in azione per affrontare le nuove sfide, che possiamo vincere con la “forza del noi”. Il cambiamento richiede tempo, ma anche le cose più piccole possono avere un effetto profondo con la ricerca dell’eccellenza. Insieme possiamo accrescere il nostro potenziale.
LA SFIDA DEL CENTENARIO
Da quasi 100 anni, i Lions hanno servito le proprie comunità con dedizione e hanno contribuito allo sviluppo e al benessere di milioni di persone in tutto il mondo. Per celebrare il nostro 100esimo anniversario, chiediamo ai Lions di contribuire a raggiungere nuovi obiettivi nella Sfida di service del Centenario entro giugno del 2018
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ATTUALITÀ
L’OBIETTIVO DI SERVICE È STATO RADDOPPIATO el 2018 la LCIF compie 50 anni! Mezzo secolo di servizio umanitario, che ha portato i Lions a essere presenti in modo efficace, spesso straordinario, in 210 Paesi del pianeta. Ogni occasione diventa una spinta per arrivare là dove altri non sono riusciti ad arrivare, portando un po’ di fiducia e di speranza a quanti ogni giorno devono fare i conti con problemi sanitari, alimentari, di sopravvivenza vera e propria. Le iniziative si moltiplicano per celebrare nel modo migliore questo significativo anniversario. Anche per questo è stato chiesto ai soci di compilare un breve questionario per avere una visione più chiara su come agire nel prossimo futuro. Impossibile elencare le cause supportate dalla LCIF, le opere realizzate dai Lions in tutto il mondo; una presenza continua riconosciuta dalle Istituzioni internazionali più importanti. Da 50 anni la Fondazione Internazionale (LCIF) sostiene i service Lions. Nel sito LCIF50.org ci sono video, foto, storie e una serie di concorsi incentrati sulle opere realizzate. È importante che tutti i Lions partecipino al concorso “Insieme possiamo” reperibile sul sito stesso, senza dimenticare le donazioni che saranno conteggiate nella Sfida del Centenario Lions. Al riguardo, all’inizio delle celebrazioni per i 100 anni dalla nascita, i Lions si erano posti un traguardo ambizioso: servire 100 milioni di persone. Oggi possiamo dire che non solo la sfida è stata raggiunta, anzi l’obiettivo è stato raddoppiato arrivando a ben oltre 200 milioni di persone servite nel mondo; ma non ci si fermerà qui. L’asticella, infatti, è stata spostata ancora più in alto per continuare ad aiutare quanti si trovano in difficoltà.
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DALL’ITALIA GRANDI CONTRIBUTI ALLA FONDAZIONE Rilevante il contributo dato dall’Italia; fino a dicembre 2017 ha contribuito alla campagna vaccinale contro il Morbillo inviando 4.011.898 dollari, versati per oltre la metà nel fondo per i progetti di ricostruzione nei Distretti 108A e 108L. Un motivo di orgoglio per la dimostrazione di solidarietà senza confini, che guarda in prospettiva a una nuova crescita etica e attiva al servizio della società, come capacità di rispondere ai bisogni, flessibilità nel modo
LCIF: 50 ANNI DI INTERVENTI STRAORDINARI di agire, coscienza di atteggiamento estraneo a interessi personali. Per inciso, ricordiamo che la LCIF assegna contributi per sostenere e implementare progetti umanitari su larga scala, ampliare il raggio d’azione Lions e aumentare il loro impatto nelle comunità locali e globali, a favore delle persone bisognose nelle quattro aree di service: Conservazione della vista, Servizi per i giovani, Soccorso in caso di disastri, Attività umanitarie. In 50 anni un miliardo di dollari è stato distribuito in azioni di cui hanno beneficiato milioni di persone. E il numero continua a crescere grazie alle donazioni dei soci e dei club Lions, di fondazioni, aziende, governi e non Lions. Sono stati raggiunti traguardi importanti: solo nel 2016/17 la LCIF ha assegnato più di 500 contributi per un totale di oltre 43 milioni di dollari, per far fronte a calamità naturali, a problemi umanitari, ai programmi Lions Quest, alla lotta al morbillo e alla rosolia, ai servizi per la vista e altro ancora. Nell’agosto scorso sono stati distribuiti contributi umanitari in tutto il mondo, dall’Asia all’America, all’Europa, all’Estremo Oriente; 31 i contributi a sostegno del Lions Quest. LIONS QUEST APPRODA IN EL SALVADOR Un ottimo esempio di una causa sostenuta dalle donazioni LCIF è il Lions Quest, che proprio in questo periodo viene introdotto per la prima volta anche in El Salvador, coinvolgendo sugli aspetti dell’adolescenza 20 classi di 10 scuole diverse. Ma questo è soltanto l’ultimo, per ora, anello di una catena lunghissima che ha permesso ai Lions di entrare in tanti Paesi. Tarcisio Caltran
IL PRESIDENTE INTERNAZIONALE IN ITALIA Il presidente del Consiglio dei Governatori Mauro Bianchi comunica che la visita ufficiale al MD 108 Italy del pi Naresh Aggarwal, accompagnato dalla consorte Navita, si terrà dal 19 al 22 marzo prossimo. La serata di gala per salutare gli ospiti internazionali è fissata per mercoledì 21 marzo 2018, con inizio alle ore 20.30, presso il Grand Hotel Parco dei Principi di Roma. Le adesioni dovranno essere comunicate alla segreteria nazionale: e-mail segreteria.md@lions108.info, fax 064 2870786
ATTUALITÀ
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Lions Clubs International - Multidistretto 108 Italy
Workshop: “Valutiamo insieme il futuro”
Incontro dibattito fra soci Lions e non-Lions per parlare di membership, leadership e service insieme alla 1° Vice Presidente Internazionale Guðrún Yngvadóttir
domenica 11 marzo • ore 10.30 • Napoli
Hotel Excelsior • Via Partenope 48 • Lungomare Caracciolo
Programma 10.30 Saluto di benvenuto • CC Mauro Bianchi • DG YA Francesco Capobianco - Distretto ospitante
Lions Clubs International MD 108 Italy
11.00 Sessione di apertura • VIP Gudrun Yngvadottir • PIP Pino Grimaldi • ID Sandro Castellana • PID Gabriele Sabatosanti - GMT Leader CA4 Europa • PDG Elena Appiani - GMT Area Leader 4G • PDG Claudio Pasini - GLT Area Leader 4G • PID Domenico Messina - GST Area Leader 4G • CC Mauro Bianchi
“Leadership - Membership - Service - GAT” “Nuovo piano strategico per il 2017 - 2021” “Organizzazione di servizio mondiale”
Guðrún Yngvadóttir
12.15 Testimonianze Ospiti Testimonial Leo-Lions • Antti Forsell - GMT Area Leader 4A “Come convincere i Leo a diventare Lions” Testimonial della partecipazione femminile • VIP Gudrun Yngvadottir “Crescita associativa e parità di genere” • Carla Trevisan - Socia Lions - Ceo CMSR e Dir. Gen. Villa Berica (Gruppo Garofalo) “È possibile per una donna manager essere una socia Lions attiva e coinvolta?“ Testimonial Club Speciali • Titta Parisi - GMT Distrettuale YA e Co-coordinatore MD Club Speciali “Nuovi percorsi per lo sviluppo della membership: i Club Speciali“
www.lions.it • segreteria.md @ lions 108.info
13.20 Light Lunch 14.20 Testimonial non Lions • Cav. Lav. Pina Amarelli - Pres. Amarelli Rossano Italia • CdA Sole 24 Ore - Vicepres. Internazionale Les Henokiens “Donne nell’impresa: l’impegno nella società civile”
• Claudia Cavaliere - Coordinatore Distrettuale GMT LA “La mappatura della presenza femminile nel MD 108 Italy“ 15.00 Dibattito aperto e interattivo tra Lions e non-Lions • Moderatori: CC Mauro Bianchi e ID Sandro Castellana • VIP Gudrun Yngvadottir “Strumenti per la crescita associativa“
15.50 Progetto e Costituzione di Club Speciali • Titta Parisi - GMT Distrettuale YA e Co-coordinatore MD Club Speciali
“Medicina e Ambiente“ • Alessandro Mastrorilli - GST Distrettuale AB e Coordinatore MD Club Speciali “Special Olympics“
16.30 Conclusioni e Chiusura Lavori
IN ARRIVO LA RIFORMA DEL TERZO SETTORE primo dicembre scorso, si è svolto a Verona (presso l’Hotel Best Western di San Giovanni Lupatoto) il convegno nazionale “Dal volontariato al No Profit e ora al Terzo Settore”, un altro evento per affrontare i principali risvolti e le conseguenze della “Riforma” di un tema di grande attualità, un’autentica rivoluzione del “No profit”, con il riconoscimento del settore e del suo forte impatto sociale. L’iniziativa del Distretto Ta1 e del MD, dove opera il gruppo coordinato dai pdg Gian Andrea Chiavegatti e Renato Dabormida, ha trovato ampi consensi, grazie alla collaborazione con il comune di San Giovanni Lupatoto, con il contributo di CereaBanca 1897 e il patrocinio della Regione Veneto, dell’Università di Verona, del CSV (Centro per il servizio di volontariato) e degli ordini professionali. Una grande giornata, aperta dal saluto del DG Ta1 Maria Enrica Cecchini, la quale ha ricordato l’impegno Lions per una riforma che tocca da vicino tutto il mondo del volontariato. Le novità più evidenti della riforma sono, come ha rilevato il prof. Stefano Zamagni (Università di Bologna), il
IL
RUOLO DEL VOLONTARIATO E DEL NO PROFIT passaggio dal regime concessorio a quello propositivo, il riconoscimento del ruolo del TS, anche in fatto di finanza sociale. In effetti, in Italia il settore ha assunto dimensioni economiche rilevanti, riferimento importante per l’occupazione, la qualità e la quantità di servizi effettuati. Questi e altri aspetti, considerati marginali, hanno assunto un ruolo sempre più ampio, destinato a crescere ancora. Di conseguenza lo Stato ha dovuto prima di tutto riconoscerne il valore, ponendo tuttavia dei paletti sull’attività delle associazioni di volontariato, delle fondazioni, delle imprese sociali, sia sotto l’aspetto sociale sia occupazionale. La riforma diventa un primo passo per regolamentare enti che coinvolgono 7,2 milioni di persone, suddivise in 500 mila cooperative sociali, centomila fondazioni e oltre 16 mila imprese sociali, con un bilancio che supera i 20 miliardi di euro. Una riforma indispensabile per fare chiarezza e riconoscere l’utilità dei servizi svolti. Da qui il discorso sulle linee guida, sull’impatto sociale, sulla fiscalità di vantaggio (dal primo gennaio è entrato in vigore il regime transitorio delle nuove norme), sul ruolo della nuova impresa sociale, sugli enti non commerciali ma anche commerciali, sulla sussidiarietà e sui beni comuni, sui patti di collaborazione, sulle reti di impresa, sulla associazioni sportive, sul funding e quant’altro. Il Terzo Settore dà in sostanza una risposta concreta ai bisogni delle persone, promuove il pluralismo sociale, la nascita di enti che esprimono la vocazione solidale delle persone ed esalta la centralità della sussidiarietà e il principio della collaborazione. Per i Lions la riforma avrà notevoli ripercussioni sulla struttura e sul modo di fare service. L’iscrizione al registro unico nazionale, diventa obbligatoria per usufruire delle agevolazioni fiscali. Il riferimento alla Fondazione Italia Sociale e al ruolo delle Fondazioni dei club service rappresenta un altro elemento importante perché volto a sostenere la realizzazione e lo sviluppo di interventi innovativi del Terzo Settore, caratterizzati dalla produzione di beni e servizi a forte impatto sociale e occupazionale. Svolge una funzione sussidiaria e non sostitutiva di enti pubblici, con i quali instaura rapporti di collaborazione. Per quanto riguarda i Lions esiste la proposta di un Centro servizi nazionale, cui fare riferimento. Il Multidistretto deciderà in merito. T. C.
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ATTUALITÀ
BRESSANONE: QUANDO LO SPORT AFFASCINA LIONS E LEO iornate intense per gli appassionati della neve sulle magiche piste di Bressanone dall’1 al 4 febbraio per i XXXVII Campionati Nazionali di Sci Lions e Leo. Oltre 300 i presenti (di 38 club), che hanno accolto l’invito a trascorrere tre giornate in sport e allegria, rivolto loro da Helmut Profanter, presidente del Lions club Brixen-Bressanone. Il club si è superato dando prova di grandi capacità organizzative in un’edizione dei “Giochi Invernali Lions” che resterà nella storia. Alle tradizionali gare di slalom gigante e fondo sono state aggiunte altre discipline alpine e nordiche (slittino, biathlon, snowboard, velocità, etc.), per dar modo a tutti di cimentarsi in una gara. E poi le manifestazioni collaterali, le cene dell’amicizia, il gala finale, le visite culturali etc… L’amicizia, leit motiv dell’evento, ha richiamato anche Lions di Austria e Germania, secondo lo spirito lionistico (ricordiamo che a Bressanone è nata ALC – Alpine Lions Cooperation –, istituita con l’intento di superare le barriere). Tre giorni indimenticabili, che hanno ricordato anche il grande Erwin Stricker, un campione oltre che un socio Lions. Pregevole il lavoro del comitato organizzatore, presieduto da Ralf Dejaco; splendidi i premi finali, realizzati dall’artista Franz Thaler e dalla ditta Egon Bernardi. Il DG Maria Enrica Cecchini non ha mancato di sottolineare questi aspetti: “Come governatore del distretto sono fiera ed entusiasta di questi giochi invernali e della splendida disponibilità organizzativa del club Brixen-Bressanone. È stato una magico momento di ami-
XXXVII CAMPIONATI NAZIONALI DI SCI
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Maria Enrica Cecchini, DG Distretto 108TA1
Helmut Profanter (presidente LC Brizen - Bressanone)
cizia e di aggregazione in un ambiente che non ha eguali”. Significative le parole del sindaco di Bressanone Peter Brunner, felice di aver ospitato la manifestazione, per la terza volta nella valle dell’Isarco: “Non solo sport e divertimento, non solo lo splendido panorama dolomitico, ma anche il fascino di bellezze storiche, culturali e artistiche di cui la città è ricca. Grazie ai Lions a nome dell’intera città”. Un accenno ai vincitori. Slalom maschile: Riccardo Felicetti (Fiemme Fassa); Slalom femminile: Micaela Valentino (Fiemme Fassa); Slalom: Davide Grasso (Verona Re Teodorico); Km lanciato: ex aequo Carlo Maria Conti (Matelica) e Maurizio Sartorelli (Bormio); Fondo femminile: Micaela Valentino (Fiemme Fassa); Fondo maschile: Adriano Corradini (Fiemme Fassa); Staffetta fondo (Fiemme Fassa); Gran Premio MD 108 Italy: Omegna, seguito da Valtrompia e Rovereto Depero; Trofeo Erwin Stricker: Matteo Giacomuzzi (Fiemme Fassa); Gran Premio Consiglio dei Governatori-Trofeo A. Bleggi: Fiemme Fassa, davanti a Domodossola, Trento Host e Bressanone; Trofeo Comitato Organizzatore: Omegna. A farla da padrone il Lions club Val di Fassa e Fiemme, ma gli altri non sono stati da meno.
I LIONS IN PRIMA FILA PER LA “VISTA” ight for Kids è un progetto Lions che si sviluppa attraverso una campagna di prevenzione dell’ambliopia organizzata e gestita dai Lions italiani in collaborazione con Johnson & Johnson, Safilo e ZEISS, che prevede di sottoporre a uno specifico screening circa 100.000 bambini in tutta Italia. Il progetto di prevenzione dell’ambliopia si prefigge due obiettivi. Il primo è quello di sensibilizzare genitori e insegnanti sulle problematiche da deficit dell’acutezza visiva (ambliopia) nei bambini in età pediatrica. Il secondo è di contribuire alla tempestiva identificazione di deficit visivi nei bambini al fine di favorirne le cure adeguate. L’intervento si svilupperà con il coinvolgimento di specialisti selezionati che seguiranno protocolli precisi e attueranno uno screening efficace e del tutto non invasivo. L’intento è di raggiungere in breve tempo quanti più bambini possibile sensibilizzando i loro genitori. I Lions italiani intendono attuare sul territorio nazionale una campagna capillare di comunicazione senza precedenti. Cos’è l’ambliopia? Com’è noto, la vista si sviluppa a partire dalla nascita e si completa attorno ai 6 anni. Questo Progetto Lions mira a individuare il rischio di ambliopia (detto “occhio pigro”) in tempo per poter prendere provvedimenti di prevenzione e riabilitazione. Accade che un occhio, pur sano, non venga usato, perché il cervello preferisce collegarsi con l’altro. La causa è lo sviluppo anomalo delle connessioni nervose tra occhio e cervello, dovuto a una non adeguata e sufficiente stimolazione. E così può capitare che un bambino apparentemente normale, e che non mostra difficoltà a vedere alla lavagna o a fare i compiti, sia in realtà quasi “cieco” da un occhio. L’ambliopia è insidiosa, non sempre facile da scoprire ed è relativamente diffusa. È importante sapere che l’ambliopia: • è un mancato sviluppo della vista, spesso dovuto a difetti non corretti; • è diffusa e colpisce 1 bambino su 30; • si può prevenire controllando i neonati a partire dai 10 mesi;
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ATTUALITÀ
• si può curare, cioè riabilitare, intervenendo nei primi anni di vita; • è risolvibile nella maggioranza dei casi, ma a due condizioni: che la diagnosi sia la più precoce possibile, e che il trattamento sia continuato fino a 6-7 anni d’età.
SOSAN PARTNER PRIVILEGIATO DEL SERVICE Il service Sight for Kids (la vista per i bambini), promosso da SO.SAN. con alcuni club e votato service nazionale 2017-18 al congresso nazionale di Roma, consiste in uno screening dei bambini in età prescolare mirata al rilevamento dell’ambliopia. L’ambliopia è estremamente insidiosa, non sempre facile da scoprire e relativamente diffusa, ma nella maggior parte dei casi è risolvibile a patto che la diagnosi sia precoce e che il trattamento avvenga prima che il sistema visivo si stabilizzi. L’impegno della SO.SAN., partner privilegiato per questo service, è totale. Campagne di screening sono partite in molti distretti, tra questi anche nei Distretti Ta1, Ta2 e Ta3. Altre iniziative stanno nascendo in altre zone, che porteranno a cifre rilevanti il numero di bambini controllati a fine anno. Un’attività intensa che è stata possibile grazie all’acquisto di 5 refrattometri distribuiti in comodato d’uso gratuito ai club che partecipano a questa grande mobilitazione. Il grosso dovrebbe avvenire dal mese di marzo, quando tutti i Distretti saranno dotati di refrattometri propri, ma fino a quel momento la disponibilità delle apparecchiature SO.SAN. avrà giocato un ruolo determinante nell’avvio del service. Inoltre SO.SAN. curerà la raccolta dati a livello nazionale elaborando le statistiche relative a quanto riscontrato sul territorio. Un impegno teso anche a far sì che SIGHT FOR KIDS possa continuare nel tempo facendo diventare i Lions oltre che “Cavalieri dei non vedenti”, anche “Cavalieri della prevenzione delle malattie della vista”. La SO.SAN. per dare più forza al service ha acquistato 5 autorefrattometri Welch Allyn® Spot® Vision Screener Modello VS100 da dare in comodato d’uso gratuito ai club che promuoveranno delle campagne di screening. Per informazioni: cell. 339 18 33 399 - mail: segreteria@sosan-lions.it
CONVENTION DI MILANO allunga la fila di coloro i quali hanno dato la loro disponibilità a mettersi a disposizione degli organizzatori per la Convention Internazionale in programma nel 2019 a Milano. Si attende l’arrivo di decine di migliaia di Lions da tutto il mondo, che per la prima volta saranno in Italia in occasione dell’assise lionistica più importante, dove si dà il via alle iniziative future, si definisce la struttura operativa e ovviamente si fa il punto della situazione. Da tempo il comitato MD 108 Italy è al lavoro per accogliere nel migliore dei modi i Lions provenienti da oltre 210 paesi, pronti a ribadire il loro impegno umanitario per quanto si trovano in condizioni problematiche. Il co-
PER LA PRIMA VOLTA IN ITALIA
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IL PONTE TRA LA SCUOLA E IL MONDO DEL LAVORO rende avvio l’VIII edizione di Lifebility Award (LB8), concorso nato nel 2009 per volontà dei Lions, che premia studenti e lavoratori di età compresa fra i 18 e i 35 anni con un’idea innovativa e realistica rivolta al sociale e in grado di migliorare, semplificare e rendere fruibili “a costi sostenibili” i servizi pubblici e privati. L’obiettivo del concorso è stimolare i giovani a sviluppare proposte progettuali rivolte al miglioramento della vivibilità in senso ampio, sensibilizzandoli ad applicare valori etici nel proprio quotidiano. Per sostenere questo obiettivo ha scelto di premiare i più meritevoli tra di loro, introdu-
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REGATA INTERNAZIONALE IN CROAZIA Lions della Croazia invitano i Lions del Triveneto alla XX edizione della Regata Umanitaria Internazionale “In barca a vela contro la droga”. Un’occasione importante anche per consolidare i vincoli di amicizia che uniscono da tempo alcuni club e distretti, che si concretizza anche in service comuni. La manifestazione si svolge nelle “acque più belle del Mare Adriatico”, come viene detto nella comunicazione, dal 15 al 22 aprile 2018 nel Parco Nazionale di Kornati in
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mitato rinnova pertanto l’invito a tutti i Lions a mettersi a disposizione (è necessario il contributo di un migliaio di volontari!), dando il loro nominativo. Il tempo non manca, ma bisogna affrettarsi per consentire di mettere a punto ogni dettaglio e tutte le manifestazioni collaterali.
VIII LIFEBILITY AWARD cendoli nel mondo del lavoro, integrando così la preparazione universitaria con un ponte fra scuola e lavoro; offriamo ai giovani partecipanti, anche webinar tecnici e materiale di formazione online. Per questa ottava edizione il premio per i 12 Finalisti consiste in un tutoring personalizzato di circa un mese in collaborazione con Prospera, al fine di migliorare il proprio business plan e in uno o due viaggi alla scoperta a Bruxelles dell’importanza della Corporate Social Responsability (CSR), delle facilitazioni che la Comunità europea mette a disposizione per i progetti innovativi. Al vincitore un premio di 10.000 euro di incentivo. Le domande di partecipazione vanno presentate a info@lifebilityaward.com entro e non oltre le ore 16.00 del giorno 31 maggio 2018.
IN BARCA A VELA CONTRO LA DROGA Croazia. Per la regata sarà possibile scegliere di navigare in barca a vela per 7 giorni, dal 15 al 22 aprile 2018. La XX edizione della Regata Umanitaria internazionale Lions è un evento di raccolta fondi volto a supportare la prevenzione dell’abuso di sostanze stupefacenti e lo svolgimento di programmi di riabilitazione nel Distretto 126 - Croazia. Una parte del ricavato sarà devoluta alla Fondazione Internationale (LCIF) a supporto delle opere umanitarie internazionali. Per ulteriori informazioni si può scaricare il dépliant pubblicitario o rivolgersi a: drazen.melcic@gmail.com ATTUALITÀ
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L’INVITO DI FEDERICO STEINHAUS are amiche, cari amici Lions, MK è una ONLUS di interesse nazionale che opera in Burkina Faso da 12 anni, e che in questo poverissimo paese africano è stata riconosciuta come ONG. Dopo aver vaccinato circa 400.000 bambini MK ha iniziato a combattere la denutrizione e l’analfabetismo, ha costruito 59 pozzi e realizzato orti scolastici, e ora si occupa di formazione professionale in particolare delle donne, oltre a inviare continuativamente medici Lions che intervengono nelle località difficilmente raggiungibili. Nel 2018 è anche iniziata la lotta contro il diabete, nel solco delle nuove iniziative della nostra Fondazione LCIF, e inoltre si sta realizzando un progetto molto particolare: siccome metà della popolazione non gode di un bene primario come l’elettricità, MK acquisterà lampade a ricarica solare che potranno consentire ai giovani di studiare, alle mamme di assistere i loro piccoli, alle donne di lavorare in casa. Queste lampade, dalla gradevole forma di fiore, sono portatili grazie alle loro piccole dimensioni e al peso modesto, e si ricaricano in poche ore di esposizione alla luce. Il loro costo è inferiore ai 10 €; l’azienda produttrice, collegata alla Fondazione Rolex, ha un deposito in
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Burkina Faso e pertanto non vi sono costi doganali o di spedizione e l’intero ricavato di questo service può essere destinato all’acquisto delle lampade. Il 23 febbraio, giornata dedicata al risparmio energetico, ha fornito una motivazione efficace per raccogliere fondi destinati all’acquisto di queste lampade. Nel sito www. mkonlus.org potete trovare notizie sulle nostre attività e il nostro bilancio. Constaterete che la continuità delle nostre attività umanitarie nel Burkina Faso sono molto efficaci e hanno cambiato la vita a moltissime famiglie e a moltissimi villaggi, dando loro un futuro. Vi invitiamo ad aiutare MK all’interno dei vostri club e sul vostro territorio! Per le offerte potete utilizzare il conto bancario: IT 90 O 02008 20600 000100894734 presso Unicredit, via I maggio 6, 20090 Segrate (MI) Per il 5 per mille potete inserire il codice 03795530272 GRAZIE! pcc Federico Steinhaus
LOTTA AL DIABETE Sono 23 i progetti in corso in Burkina Faso, fra questi particolare attenzione alla cura del diabete. Nel mese di febbraio, tre medici missionari italiani di MK Onlus, Marinella Pettener, Egidio Imbalzano e Ugo Scalettaris in tre distinti punti, effettueranno analisi e prevenzione per la cura del diabete e avranno a disposizione 15.000 test della società farmaceutica Menarini. Sul posto ci sarà anche l’assistenza del Lions club Ouaga Doyen in quanto MK opera sempre in collaborazione con i Lions e Leo locali. Il progetto “Diabete” abbraccia la proposta dal Service Mondiale Lions.
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LA TECNOLOGIA AL SERVIZIO DELLA DISABILITÀ
BEL, IL BASTONE LIONS PER NON VEDENTI iniziative messe in atto e programmate dal TEAM BEL: postazioni Lions con possibilità di provare il BEL in molteplici occasioni, incontri dimostrativi nei club Lions, conferenze e presentazioni presso diverse sedi UICI (Modena, Verona, Torino, Asti, Bologna), divulgazione attraverso i canali comunicativi quali un sito (www.bel108.it) e una pagina Facebook (Bastone Elettronico Lions) dove prendere visione delle varie iniziative. Segnaliamo, fra gli appuntamenti importanti, la “Dimostrazione Bastone Elettronico Lions” che si è tenuta a Palermo sabato 17 febbraio 2018 presso l’Hotel NH durante lo svolgimento del congresso straordinario Lions del Distretto YB - Sicilia.
“BEL, Bastone Elettronico Lions per non vedenti” è un service promosso dai Lions Alberto De Luca (Arco-Riva del Garda), Marco Maria Mariotti (Verona Cangrande) e Gianluca Montefusco (Castelfranco Emilia-Nonantola) supportati attivamente dai rispettivi Distretti (TA1 e TB) e sostenuti da numerosi club Lions di tutta Italia nonché dalle Unioni Ciechi Ipovedenti nazionale e provinciali. “Guardiamo avanti, alle potenzialità del BEL” – affermano con convinzione i tre referenti del BEL che stanno assiduamente lavorando per proporre il BEL come Service Nazionale 2018-19 al Congresso Multidistrettuale di Bari (maggio 2018). “In aggiunta all’importantissimo service dei cani guida -affermano- proponiamo l’alternativa BEL per chi il cane non lo ha, non lo vuole o non lo può avere. Il BEL è l’esempio di come la tecnologia possa essere di aiuto alle disabilità e aprire nuovi orizzonti di autonomia e sicurezza mediante la conquista di abilità tecniche”. Vari Lions club si sono già attivati per donare BEL nelle loro zone nel corso dell’anno sociale in corso. Presto sarà consegnato il centesimo BEL a coronamento del Centenario del- Nella foto l’ultimo BEL consegnato a Massa e Carrara sabato 27 gennaio, alla non vedenla nostra associazione. Numerose le te Rossana, dai componenti del Team Bel
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IMPROVVISA SCOMPARSA DI PAOLO TACCHI pprendiamo all’ultimo momento che il pdg Paolo Tacchi (Asolo Pedemontana del Grappa), già governatore del distretto Ta2 – direttore degli Istituti Filippin di Paderno del Grappa – componente della consulta del DG e della commissione degli scam-
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bi giovanili) ci ha lasciato. Punto di riferimento per anni del Campo Alpe Adria (il Camp gestito per un triennio dai nostri tre Distretti Ta1-Ta2-Ta3), di cui era stato anche direttore e in tante occasioni aveva messo a disposizione gli Istituti Filippin, aveva collaborato molto spesso con “Tempo di Lions” soprattutto per quanto riguarda i problemi giovanili e della scuola. A lui va il ringraziamento sincero mio personale e di tutta la Redazione per il prezioso contributo dato e le sue sagge indicazioni improntate alla grande esperienza maturata nei molti anni trascorsi accanto ai giovani. Il direttore Tarcisio Caltran
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“NATALE UCSI” 2017 SI CONIUGA AL FEMMINILE edizione al femminile quella del premio nazionale giornalistico “Natale Ucsi”, che si svolge a Verona da 23 anni per iniziativa dell’Unione Stampa Cattolica Italiana, per sottolineare che anche il bene fa notizia. Anzi le adesioni al premio, sostenuto dall’Ordine nazionale dei giornalisti e da quello del Veneto, dalla Fondazione Cattolica Assicurazioni e dal Banco BPM, con il patrocinio del Comune di Verona, della società Athesis e dell’Ufficio Regionale Comunicazioni sociali della CET, trova sempre maggiori spazi nei media. Non è un caso che quest’anno la giuria abbia assegnato il premio speciale “Giornalisti e Società: la professione giornalistica servizio dell’uomo” al Corriere della Sera per il progetto editoriale “Buone Notizie - L’impresa del bene”. A ritirare il riconoscimento, la caporedattri-
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IL PREMIO NAZIONALE GIORNALISTICO ce Elisabetta Soglio, che solo pochi giorni dopo ha spiegato in un’intervista in diretta su Rai1 le motivazioni che hanno portato alla realizzazione dell’inserto e gli obiettivi che l’editore si è prefisso. Il primo quotidiano italiano riconosce che il bene fa notizia e merita di essere raccontato. Gli altri riconoscimenti sono andati a Lucia Caretti de La Stampa per gli under 30, a Elena Filini de Il Gazzettino per il “genio della donna”, a Simonetta Venturin de Il Popolo per il premio alla stampa, a Giulia Salmaso di TV2000 per la TV, ad Anna Maria Giordano di Rai-Radio 3 per la radio. Menzioni speciali a Barbara Ganz de Il Sole 24 Ore e Adriana Vallisari di Verona Fedele. La consegna del premio, dedicato alla memoria del giornalista Giuseppe Faccincani, è avvenuta nella sala Arazzi del comune di Verona, presenti il sindaco Federico Sboarina e tante autorità. Presidente della giuria don Bruno Cescon (Pordenone).
I vincitori del premio nazionale “Natale UCSI 2017”
NELL’AMBITO DELLA FESTA ARTUSIANA ell’ambito della Festa Artusiana, la cui 22a edizione si svolgerà a Forlimpopoli all’insegna di cultura, gastronomia, mostre, mercato, spettacolo dal 23 giugno al 1 luglio 2018, la città di Forlimpopoli - in collaborazione con Casa Artusi e l’Associazione delle Mariette - bandisce il “PREMIO MARIETTA”. In ombra se l’angolo di visuale è la ribalta letteraria, ma in primo piano se si bada alla sostanza gastronomica e alla solidità della “Scienza in cucina”. Il premio è un riconoscimento alla realizzazione di una ricetta originale di un primo piatto (pasta fresca o secca o riso) che contenga riferimenti alla cucina domestica regionale, alla filosofia e all’opera di Pellegrino Artusi.
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IL “PREMIO MARIETTA” La partecipazione è riservata a “dilettanti”. In occasione del “Centenario Lions”, nell’anno 2018, è previsto eccezionalmente che alle 5 ricette finaliste verrà aggiunta una 6ª che accederà alla finale del Premio Marietta come “Ricetta della Sezione Centenario Lions”, premiata come “II piatto del Centenario Lions”. La domanda di partecipazione e la ricetta devono essere consegnate all’Ufficio Protocollo del comune o inviate via mail in formato .pdf a protocollo@)comune.forlimpopoli.fc.it entro e non oltre il 4 giugno 2018. La giuria seleziona n. 5 ricette + n. 1 ricetta “Sezione Centenario Lions” tra i soci Lions o le consorti di un socio Lions. Info: promozione@comune.forlimpopoli.fc.it www.festartusiana.it www.casartusi.it - Tel. 0543 749234
UNA PROPOSTA DI VITA PER LE PERSONE CON DISABILITÀ na proposta molto interessante viene da Ezzelino Bressan (lc Bussolengo), che si è rivolto al DG Maria Enrica Cecchini per arrivare al Consiglio dei Governatori e dare sbocco a un progetto che potrebbe avere risvolti molto positivi. Con il gruppo Philia, di cui fa parte, ha pensato a un’iniziativa che coinvolga i club del Distretto, ma che deve essere ancora essere perfezionata. Il tutto è partito da un annuncio di Papa Francesco che ha auspicato l’inserimento delle persone con disabilità all’interno della Chiesa. Da qui i contatti con la Pontificia Accademia per la Vita per valutare la possibilità che la Chiesa riconosca fin dal primo momento di vita le persone con difficoltà come “Cristiani Speciali”, degni di attenzione, protezione, sostegno e dignità per tutta la loro difficile esistenza. Proprio il contrario di quanto è accaduto per anni, in qualche caso con una Chiesa “povera di cultura” che non ha difeso la disabilità. “Questo Papa ha tanti buoni motivi per rimediare a quanto accaduto e con una svolta epocale indirizzare la società a un maggior rispetto della vita umana in tutte le sue espressioni, senza distinzioni e senza avallare
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21° CONFERENZA DEL MEDITERRANEO ntalya (Turchia) si prepara a ricevere i delegati alla 21sima Conferenza Lions dei paesi del Mediterraneo che si terrà dal 15 al 18 marzo prossimo. I Lions del MD 118 accoglieranno gli amici provenienti dai vari paesi che si affacciano sul “mare nostrum”, dopo la sessione tenutasi ad Alessandria d’Egitto, per continuare un dibattito che si annuncia particolarmente importante per consolidare rapporti che non possono essere che di amicizia e di collaborazione. La situazione internazionale appare percorsa da spinte che sembrerebbero non favorire, talvolta, il dialogo e la collaborazione di fronte a problematiche complesse, ma che soltanto insieme si possono avviare a soluzione. Forse, mai come in questo momento il contributo dei Lions appare fondamentale per superare conflittualità che non sono utili ad alcuno. È questa la terza volta che la Turchia ospita la “Conferenza”, dopo quelle di Mersin e Bodrum. L’ottimismo non manca. Antalya, del resto, è sta-
VERONA, GRUPPO PHILIA il poco interesse di chi governa e amministra la salute e la buona vita di TUTTI”, dice Ezzelino Bressan. La proposta ha incontrato l’entusiasmo di mons. Vincenzo Paglia e questo ha spinto Philia a proseguire nel suo intento, perfezionando l’idea affinché rimanga nel tempo con la collaborazione di persone preparate. Fare questo nell’anno del Centenario sarebbe per i Lions una cosa meravigliosa per “essere solidali con il prossimo mediante l’aiuto ai deboli, il soccorso ai bisognosi, la simpatia ai sofferenti”. Si è consapevoli delle difficoltà di un progetto che appare complesso, ma nulla è impossibile per un’iniziativa coraggiosa e degna di lode, doverosa per un cristiano, in grado di cambiare i rapporti con il sociale. “Agli amici Lions non chiediamo soldi, né impegni particolari; eventualmente la preziosa collaborazione se ci fosse qualche studioso particolarmente preparato su questo tema”. La forza dei numeri è importante e quindi la condivisione del Multidistretto sarebbe un ulteriore elemento a sostegno del progetto, una garanzia per assicurare attenzione e continuità nel tempo. “Se la Chiesa prendesse questa posizione tante cose potranno cambiare nei rapporti con il sociale per non considerarlo un peso non degno di attenzione”, conclude Ezzelino Bressan, più che mai intenzionato con Philia a proseguire sulla strada imboccata, senza alcuna perplessità.
DIALOGO PREMESSA DI PACE
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ta fin dalla preistoria un punto di riferimento e di collegamento tra i popoli, tra il Medio Oriente e l’Europa, e ha visto un susseguirsi continuo di tante civiltà. Il Mediterraneo è un patrimonio comune, che va tutelato e salvaguardato in ogni suo aspetto. Non è casuale il titolo scelto per la Conferenza: “La culla della civiltà”. L’obiettivo è quello di dimostrare solidarietà e amicizia fra le nazioni dell’area, la volontà concreta di unire gli uomini, le donne e i giovani e lavorare insieme per rendere il mondo migliore e per aiutare chi soffre. Il programma dei lavori prevede seminari e incontri sui problemi sociali e umanitari di maggiore attualità e sulla difesa dell’ambiente, all’insegna della pace che resta l’obiettivo primario. ATTUALITÀ
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OBIETTIVO RAGGIUNTO NELLA RACCOLTA FONDI LCIF - Lions Clubs International Foundation ha raggiunto il proprio obiettivo di raccolta di 30 milioni di dollari entro il 31 dicembre 2017! Questo traguardo, reso possibile dalla generosità dei Lions di tutto il mondo, ha permesso di ottenere grandissimi risultati: 87,8 milioni di bambini vaccinati, 97,8 milioni di dosi di morbillo acquistate, 61.000 decessi futuri evitati. I club del distretto TA1, ricorda il coordinatore distrettuale pcc Michele Serafini, hanno contribuito negli ultimi mesi con oltre 17.000 euro, dimostrando la voglia di essere protagonisti anche in questa campagna. Ma non è finita: la raccolta a favore della lotta contro il morbillo continua almeno fino al 30 giugno 2018! LCIF e Gavi Alliance stanno programmando la “Fase 2” della campagna, che prevede l’inoculazione della seconda dose (richiamo) e la vaccinazione in altri paesi africani non ancora raggiunti dalla nostra attività. LCIF continuerà a raccogliere donazioni a favore della campagna contro il morbillo: in questo modo sarà possibile aumentare la copertura in numerosi paesi nel mondo. A tutti voi, i veri protagonisti di questa campagna, va il ringraziamento della LCIF per avere reso possibile il raggiungimento di questi importanti obiettivi, insostituibile supporto alla Fondazione Internazionale.
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L’IMPEGNO LIONS A SOSTEGNO DELLE COMUNITÀ ostenere l’impegno dei Lions club e dei partner nel servire le comunità locali e globali, donare speranza e cambiare le vite attraverso service e sussidi umanitari” questa la mission affidata alla LCIF al momento della sua istituzione nel 1968. La storia della Fondazione in questi 50 anni ci parla di prestigiosi traguardi raggiunti. L’ultimo in ordine di tempo è la vittoria nella sfida lanciata da Gavi Alliance nella lotta contro il morbillo: raccogliendo 30 milioni di dollari, la Fondazione ha fatto sì che Gavi Alliance raddoppiasse tale somma. Il risultato è che 60 milioni di bambini verranno vaccinati, che moltissimi di questi non moriranno e moltissimi altri eviteranno le infermità permanenti (cecità, sordità, malformazioni) che il morbillo può lasciare dietro sè. Questo non è che l’ultimo dei successi d’una storia che si può condensare in alcuni numeri: dalla sua istituzione
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AGORÀ
LOTTA AL MORBILLO IL COORDINATORE LCIF DI CLUB Il nuovo regolamento tipo prevede l’inserimento nell’organigramma di club del Coordinatore LCIF. In previsione della nuova campagna internazionale e del sempre maggiore impegno richiesto alla LCIF per sostenere i Lions nel mondo, questa figura diventa indispensabile quale “ambasciatore” della LCIF nel club, sottolinea il pcc Serafini. Ricevendo direttamente dalla LCIF notizie e aggiornamenti, può portare nel club le informazioni sulle attività svolte e fare comprendere ai soci l’importanza di quest’ultima, realizzando eventi di promozione e raccolta di donazioni sul territorio. Il past presidente di club è il socio che avrà questo prestigioso incarico annuale: si tratta però di un’indicazione non vincolante e ogni club è libero di indicare la persona più idonea per questo incarico. Gli aspetti principali del Coordinatore LCIF di club sono: • Promuovere i programmi e i contributi messi a disposizione dalla LCIF; • Partecipare alla formazione svolta dal coordinatore distrettuale; • Promuovere la LCIF sui social media, sul Web e sui giornali; • Condurre eventi di raccolta fondi per conferire le MJF e promuovere i programmi LCIF nel club, Individuare nel club e nella comunità partner interessati a sostenere la LCIF.
I DISTRETTI PER LA LCIF la Fondazione ha erogato un miliardo di dollari in oltre 13.000 interventi. La forza dei numeri non può essere negata, è lì a testimoniare quanto la LCIF sia in grado di aiutare i Lions di tutto il mondo a soddisfare concretamente bisogni la cui portata va al di là delle capacità di intervento del singolo club o del singolo distretto. L’orgoglio che questi numeri suscitano, lo spirito di emulazione che possono innescare talvolta spaventano: non dobbiamo nasconderci che nei club c’è chi considera la LCFI una concorrente, perché capace di sottrarre risorse che si vorrebbe riservare ai bisogni del proprio territorio. Ai sostenitori tiepidi di LCFI vale la pena di ricordare l’impegno a servire chi ha bisogno in tutto il mondo, indipendentemente da qualsiasi differenza, assunto al momento dell’adesione. A quanti vedono nella LCIF un’organizzazione avulsa dalla realtà locale, impegnata solamente in paesi lontani, si deve ricordare che in questi 50 anni i nostri territori hanno ricevuto dalla LCIF più di quanto abbiano versato. Pensiamo a esempio al recente terremoto del Centro Italia dove la Fondazione, grazie alle donazioni da tutto
il mondo, ha potuto erogare complessivamente quasi tre milioni di dollari, inizialmente per le primissime necessità, poi finanziando 4 progetti per costruire unità abitative e centri di aggregazione. Venendo a un livello ancora più locale, nei nostri 3 distretti LCIF ha contribuito a realizzare significativi progetti come il TIPED (terapia intensiva pediatrica dell’ospedale S.Bortolo di Vicenza), la fattoria sociale casa di Anna nel Veneziano, il Centro di aggregazione anziani a Malborghetto, solo per citarne alcuni. Questo a significare che la LCIF opera anche in mezzo a noi, aiutandoci quando il progetto è difficile da realizzare da soli perché anche nei nostri territori ci sono grandi bisogni da soddisfare. Quando affermiamo che “la LCIF siamo noi Lions” vogliamo ribadire un concetto fondamentale, da molti ignorato. La LCIF non riceve alcun contributo istituzionale. La Fondazione vive e opera solo grazie alla liberalità dei singoli soci o di altre persone, ester-
IMMIGRAZIONE E SANITÀ PUBBLICA più parti si dice che gli immigrati sarebbero causa, fra l’altro, dell’intasamento del pronto-soccorso degli ospedali, con varie conseguenze. Altre fonti, invece, dimostrano come moltissimi immigrati irregolari tendano a non farsi curare, con rischi di diffusione di alcune patologie. Innanzitutto, nel momento in cui si prendono in considerazione il problema e le possibili soluzioni, bisogna tenere presente, ovviamente, che qualsiasi scelta, teorica e operativa, deve nascere all’interno delle coordinate costituzionali. “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività e garantisce cure gratuite agli indigenti […]”. L’articolo 32 della Costituzione italiana evidenzia almeno due principali elementi strutturali: uno di carattere individuale, in quanto la salute è un “diritto dell’individuo” e uno di tipo sociale, perché tutelarla è “interesse della comunità”. La portata sociale di questo articolo viene rafforzata dalla specificazione che riguarda gli “indigenti”. Gli immigrati, in quanto parte degli indigenti della “collettività”, hanno diritto alle “cure gratuite”. Inoltre, l’assistenza sanitaria al cittadino straniero è regolata da alcune norme nazionali (TU dLgs 286/98 e DPR 394/99) che sono coerenti con l’orientamento costituzionale. Però, come succede spesso in Italia, le buone norme da sole non bastano: l’applicazione incontra ostacoli e difficoltà inimmaginabili. Molti immigrati non sono capaci di comunicare e sono diffidenti verso il nostro tipo di medicina: questo è già un problema non da
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ne al mondo lionistico, rassicurate dall’evidenza, certificata da soggetti terzi, che ogni soldo elargito alla LCIF arriva a chi ne ha effettivo bisogno. Attualmente, a causa delle richieste di aiuto sempre più numerose, l’importo dei sussidi erogati supera quello delle donazioni ricevute e dobbiamo fare appello alla sensibilità e al dovere morale di tutti i Lions per sostenere la operatività di LCIF. Da quest’anno ogni club ha designato un coordinatore per la LCIF che ha il compito di far conoscere a tutti i soci la portata e le modalità d’intervento della Fondazione, le possibilità di chiedere sussidi e di stimolare la raccolta di fondi attraverso iniziative specifiche. Dovrà soprattutto convincere ogni socio che LCIF non è una entità astratta, bensì siamo noi che lottiamo per rispondere a grandi bisogni in ogni parte del mondo e si renda conto che, attraverso la LCIF, si può fare molto di più. pdg Anna Dessy Zanazzo (TA2) - Andrea Pescarin Volpato (TA3)
UNA NUOVA SFIDA PER I LIONS? poco. Inoltre, la paura e la diffidenza sono più forti nelle persone in condizione d’irregolarità giuridica, specialmente dopo che la lg 94/2009 ha introdotto il reato d’ingresso e soggiorno irregolare con successivo obbligo di denuncia per pubblici ufficiali. Per quanto riguarda la Sanità, però, l’obbligo di denuncia è in netto contrasto con quanto scritto nel TU in cui si ribadisce il divieto di segnalazione alle autorità sullo straniero non in regola. Questa contraddizione ha prodotto confusione tra gli operatori sanitari, mentre rimane particolarmente condizionante il timore da parte degli immigrati, molti dei quali preferiscono non farsi curare e usufruire di cure informali, esponendo la pubblica salute ai maggiori rischi sanitari causati dal diffondersi di patologie non curate. È chiaro che, coerentemente con le leggi vigenti, il tema della salute degli immigrati vada affrontato sia all’interno del sistema sanitario sia in una prospettiva più ampia, quella dell’inclusione sociale. Sarebbe necessaria, prima di tutto, un’informazione generale della società civile dello Stato ospitante; e, contemporaneamente, impostare un sistema di formazione degli operatori sanitari, addetti alla gestione diretta. Dunque, si apre uno scenario complesso in cui potrebbe essere utile il contributo delle iniziative lionistiche. I Lions, da sempre sensibili alle tematiche sociali più critiche, raccoglieranno questa nuova e stimolante sfida? Per questo articolo ringrazio Giovanni Burtulo, medico chirurgo, per l’aiuto che mi ha generosamente offerto su un tema che esula dalle mie competenze professionali. Catherine Dezio (Officer Ta1)
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STEINHAUS DONA IL FONDO LIBRARIO ALLA CITTÀ DI BOLZANO ell’ambito delle iniziative per il Giorno della Memoria il 26 gennaio scorso in municipio a Bolzano, alla presenza del sindaco Renzo Caramaschi e dell’assessore comunale alla cultura Sandro Repetto, è stata ufficializzata la donazione alla Città di Bolzano del “Fondo Librario Steinhaus” da parte di Federico Steinhaus, noto e apprezzato cultore della storia delle comunità ebraiche della provincia altoatesina. Oltre una cinquantina di libri, testi, volumi, dossier e documenti in varie lingue dedicati al tema dell’Olocausto, della Memoria e in particolare riguardanti “L’esistenza dello Stato d’Israele e la questione ebraica nell’epoca contemporanea”. Un fondo librario di alto valore storico e bibliografico, che potrà essere consultato dagli studiosi, dagli studenti e dagli interessati presso i locali dell’Archivio Storico comunale. “Si tratta – ha detto il sindaco Caramaschi – di una forma di affetto da parte di Federico Steinhaus nei confronti della città di Bolzano la quale gli è riconoscente per questa sua sensibilità e vocazione. Il fondo librario va ad arricchire di contenuti la Memoria conservata negli atti e negli scritti del nostro Archivio storico. Si tratta di un ulteriore prezioso contributo per la conoscenza e l’approfondimento di tematiche legate anche alla storia della nostra città”. Federico Steinhaus ha sottolineato che sono volumi in parte introvabili, oltre a dossier e verbali di convegni in varie lingue. “Raccontano la storia del conflitto arabo-israeliano approfondendo vari aspetti e ragioni storiche dell’antisemitismo e del terrorismo soprattutto di matrice araba. Siamo sopraffatti dai pregiudizi, dalle discriminazioni, da idee e opinioni propinati per ragioni completamente diverse rispetto ai motivi della conoscenza e dell’approfondimento. Questa donazione vuole aiutare soprattutto i giovani a farsi un’opinione più approfondita sui fatti e sulla conoscenza della storia”. Steinhaus, presidente storico della comunità ebraica, ha consegnato il suo archivio a Bolzano (come riporta il quotidiano Alto Adige il 27 di gennaio) “Perché è la città che ha fatto di un muro un monumento alla verità e alla tolleranza, perché gli ebrei altoatesini furono i primi italiani a essere deportati ad Auschwitz nel ’43, perché la battaglia contro il pregiudizio e il razzismo non è mai finita…”.
GIORNATA DELLA MEMORIA
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Il sindaco Renzo Caramaschi con il pcc Federico Steinhaus
GIORNO DELLA MEMORIA Sempre a Bolzano sono state presentate dal sindaco Renzo Caramaschi e dall’Assessore alla Cultura Sandro Repetto numerose manifestazioni e iniziative in calendario nel Giorno della Memoria 2018. “Mai come in questo in momento – hanno sottolineato Caramaschi e Repetto – c’è bisogno di tener viva la memoria creando, come in questa circostanza, un vero e proprio percorso culturale che vede attivamente coinvolte associazioni, enti e istituzioni tutte impegnate attraverso le varie attività a promuovere conoscenza, dialogo e confronto”. E ancora: “Una società che non conosce, non ricorda e che ha paura di se stessa, diventa inevitabilmente una società violenta e pericolosa”. PIETRE D’INCIAMPO Nell'ambito del progetto “I Luoghi della memoria” l'Archivio Storico di Bolzano ha proposto un percorso storico-culturale tra le pietre d'inciampo posate nel centro cittadino nel 2015, piccole opere d'arte che ricordano centinaia di persone e famiglie deportate nei campi di sterminio nazisti. Nel selciato stradale dinnanzi ai luoghi, ove i deportati hanno vissuto, lavorato o dove sono stati arrestati, sono stati incastonati normali cubetti di porfido con una piccola targa di ottone che riporta il nome e gli estremi cronologici della loro vita. Il progetto artistico è dell'artista berlinese Gunter Demnig (*1947) che ha iniziato dal 1995 a costruire una rete di memoria delle vittime, che partendo dalla Germania abbraccia 22 paesi e più di 60.000 pietre posate. OMAGGIO AD ADA TEDESCO L’Archivio Storico ha reso omaggio ad Ada Tedesco che ha abitato nello stabile in cui ha sede l’Archivio. Ada Tedesco era nata a Verona nel 1881 e dal 1941 si era trasferita a Bolzano. Nel settembre 1943 fu arrestata perché ebrea, incarcerata prima a Bolzano e poi a Bressanone, quindi consegnata alla Gestapo di Innsbruck. Secondo alcuni storici, fu deportata poi nel Lager di Auschwitz. Non fece mai ritorno a casa.
LA TRAGEDIA DELLE FOIBE ISTRIANE opo lunghi vergognosi decenni di silenzio e di ipocrisie, nel 2005 il Parlamento italiano ha sancito che il 10 febbraio diventasse il “Giorno del Ricordo” delle migliaia di morti assassinati nelle foibe istriane. C’è chi stima 10/15 mila, altri addirittura 25 mila le persone vilmente uccise e buttate, anche legate, a marcire giù nelle forre carsiche per molte decine di metri. Il tutto tra il 1943 e il 1945. La prima ondata di violenza esplode subito dopo la firma dell’armistizio dell’8 settembre 1943: in Istria e in Dalmazia i partigiani jugoslavi si vendicano contro i fascisti e gli italiani non comunisti. Torturano, massacrano, riducono alla fame e poi gettano nelle foibe migliaia di persone. Le considerano tutte “nemiche del popolo”. La violenza aumenta nella primavera del 1945, quando la Jugoslavia occupa Trieste, Gorizia e l’Istria. Le truppe del maresciallo Tito si scatenano contro gli italiani. A cadere dentro le foibe ci sono fascisti, cattolici, liberaldemocratici, socialisti, uomini di chiesa, donne, anziani e bambini. Lo racconta Graziano Udovisi, l’unica vittima del terrore titino che riuscì a uscire vivo da una foiba. È una carneficina che testimonia l’odio politico-ideologico e la pulizia etnica voluta da Tito per eliminare dalla futura Jugoslavia i non comunisti. La persecuzione prosegue fino alla primavera del 1947, fino a quando, cioè, viene fissato il confine fra l’Italia e la Jugoslavia. Ma il dramma degli istriani e dei dalmati non finisce.
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LA TURCHIA NELLO SCENARIO DEL MONDO MEDIO ORIENTALE storia della grande Nazione turca, in posizione intermedia tra mondo medio-orientale mussulmano e mediterraneo cristiano d’area occidentale, ha segnato in passato importanti eventi, dati da antichi rapporti e contrasti con la Repubblica Veneta e, più di recente, con l’egemonia di quell’Impero Ottomano che si è spento solo dopo la sconfitta di cent’anni fa, a seguito della Grande Guerra. A intrattenere l’auditorio la professoressa Vera Costantini, ricercatrice di lingua e letteratura turca all’università di Cà Foscari, che ha autorevolmente sviluppato l’argomento.La figura emblematica del dopoguerra fu Musta-
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GIORNO DEL RICORDO Nel febbraio del 1947 l’Italia ratifica il trattato di pace che pone fine alla Seconda Guerra mondiale: l’Istria e la Dalmazia vengono cedute alla Jugoslavia. Trecentocinquantamila persone si trasformano in esuli. Scappano dal terrore, non hanno nulla, sono bocche da sfamare che non trovano nemmeno in Italia una grande accoglienza. La sinistra italiana li ignora: non suscita solidarietà chi sta fuggendo dalla Jugoslavia, da un paese comunista alleato dell’URSS, in cui si è realizzato il sogno del socialismo reale. La vicinanza ideologica con Tito è, del resto, la ragione per cui il PCI non affronta il dramma, appena concluso, degli infoibati. Ma non è solo il PCI a lasciar cadere l’argomento nel disinteresse. Come ricorda lo storico Giovanni Sabbatucci, la stessa classe dirigente democristiana considera i profughi dalmati “cittadini di serie B”, e non approfondisce la tragedia delle foibe. I neofascisti, d’altra parte, non si mostrano particolarmente propensi a raccontare cosa avvenne alla fine della seconda guerra mondiale nei territori istriani. Fra il 1943 e il 1945 quelle terre erano state sotto l’occupazione nazista, in pratica erano state annesse al Reich tedesco. Per quasi cinquant’anni il silenzio della storiografia e della classe politica avvolge la vicenda degli italiani uccisi nelle foibe istriane. È una ferita in gran parte ancora aperta. Dal 10 febbraio 2005 è auspicabilmente iniziata un’elaborazione più giusta e una presa di coscienza più diffusa di una delle pagine più angoscianti della nostra storia. Sabato 10 febbraio anche a Rovereto e Trento è stata ricordata questa immane tragedia…. Paolo Farinati
MEDIO ORIENTE CONTEMPORANEO fa Kemal Ataturk, che depose il Sultano Maometto VI° e divenne leader del partito popolare repubblicano e fondatore della Repubblica Turca (1922). Impostò importanti riforme di chiara impronta occidentale, avversa al clero mussulmano, laicizzando lo Stato. I suoi successori mantennero la politica così avviata, solo con successive parziali modifiche sulle linee religiose. Il quadro attuale è dettato dal premier Recep T. Erdogan, alla guida del partito democratico dei popoli (HDP), peraltro sempre più repressivo, avendo riproposto il principio egemone della discrezione religiosa. La nascita di un movimento democratico di opposizione non ebbe la spinta desiderata dai suoi fondatori, i quali raccolsero il 10% dei voti nelle elezioni del 2014. Arrestati i suoi principali esponenti nel 2016, questi gridarono al colpo di stato, che Erdogan definì invece “Grazia di Dio”. AGORÀ
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Su questo scenario, si ripercuote l’attuale corso della politica turca. Il carattere anfibio della Turchia stessa ripropone il legame col mondo islamico – sono note le simpatie col califfato – e il desiderato legame con l’occidente, come espresso nelle manifestazioni della gioventù legata al partito d’opposizione. Di fatto si conferma la difficile posizione di centralità della Turchia nella situazione politica contemporanea di fronte ai due fenomeni, quali la spinta verso una vera democratizzazione unita all’ormai annosa richiesta di entrare nell’UE e il risveglio del mondo islamico. È possibile il conio di un regime ibrido autoritario-democratico? La ritrovata intesa con la Russia nello scacchiere siriano (dopo l’abbattimento dell’aereo da caccia russo) con interessi comuni verso l’Iran e la presa di distanza da una politica regionale euro-atlantica, appare potenzialmente in contrasto col tradizionale interesse al mantenimento dello status quo. La presidente del club Oderzo con la relatrice Vera Costantini
AL SERVIZIO DELLA COMUNICAZIONE tecnologia, nella sua più ampia accezione, domina, ormai, ogni ambito di vita quotidiano; non c’è settore che non ne sia influenzato. In certi casi, è estremamente utile – per esempio, in campo medico-sanitario – perché risolve non pochi problemi; in altri, invece, come nella comunicazione, è necessario fare un doveroso distinguo. In quest’ultimo ambito, infatti, il discorso diventa piuttosto complesso soprattutto se ci si rivolge a un pubblico che non ha troppa dimestichezza con gli strumenti social e informatici. Ma analizziamo gli aspetti positivi e negativi della questione. Noi Lions, da tempo, siamo abituati a ricevere il nostro giornale sia nazionale che distrettuale e, grazie alle informazioni, possiamo vivere da vicino ed essere coinvolti nelle varie iniziative e attività di servizio che l’associazione ci propone, oltre che avere comunicazioni di carattere internazionale, nazionale e locale. Finora, tutto ciò è stato anche possibile alla pubblicità che si riusciva a raccogliere e con la quale si poteva far fronte alle non indifferenti spese delle varie riviste; la crisi economica che ha coinvolto la realtà industriale si è anche riversata sulla pubblicità contenuta nei nostri giornali per cui si è presentata la necessità di fare delle scelte alternative, stimolati anche dalle proposte comunicate dal Board internazionale. E la tecnologia, in questo caso, ci viene in aiuto.
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INFORMATICA Da gennaio 2018, infatti, la rivista nazionale potrebbe essere già online. Il passaggio, comunque, sarà graduale visto che, fino al giugno 2018, l’editore italiano ha garantito l’uscita di “Lion” in cartaceo. Alcuni multidistretti europei e americani hanno iniziato questa nuova “avventura”. Ci dovremmo, quindi, abituare a usare, con più frequenza e assiduità, ciò che la tecnologia informatica ci propone. Sarà un nuovo modo di approcciarci al nostro mensile e, certamente, sarà più gratificante e stimolante considerato che, attraverso particolari dispositivi informatici, gli articoli potranno essere arricchiti con video, foto, correlazioni e commenti. Ogni lettore potrà intervenire, commentare, suggerire consigli alla redazione e condividere opinioni; ciò renderà il giornale più vivace e dinamico e sarà un piacere sfogliarlo e poterlo pubblicizzare anche tra i nostri amici non Lions. È una nuova sfida che ci attende e il suo successo dipende solo da noi e dalla nostra disponibilità al cambiamento. I soci Lions meno abituati all’uso del computer potrebbero avere delle difficoltà operative, per cui si invitano i presidenti di club a organizzare degli incontri durante i quali i giovani Lions o Leo, esperti in informatica, potrebbero dare le indicazioni per eliminare gli iniziali disagi. Muoviamoci insieme e facciamo in modo che la nostra associazione possa essere conosciuta e apprezzata anche al di fuori dei club attraverso una comunicazione immediata, accattivante, che rispecchia le esigenze di una società globale. Ernesto Zeppa
DOVERE E SENSO DI RESPONSABILITÀ ecnicamente, siamo già al secondo semestre del nostro anno lionistico. Il momento è buono per fare qualche considerazione sul recente passato e sui programmi futuri. Per chi fa il presidente per dovere e senso di responsabilità, potrebbe essere un incarico preso e portato avanti con un certo distacco facilitato da un collaudato “mestiere” già sperimentato in anni di appartenenza alla associazione. Ma nella vita di un club, talvolta, si insinuano in modo imprevedibile, ma molto pesantemente tante storie personali dei soci. Per noi, questo è stato e continua a essere un anno terribile, molto pesante, dal quale però possiamo e dobbiamo trarre un utile insegnamento. Nel momento del bisogno, che nel nostro caso ha coinvolto più persone, anche quella certa forma di apatia associativa che, più o meno regna in tutte le associazioni, è stata superata e l’amicizia e la voglia di essere vicini e presenti con coloro che si trovano in difficoltà, affiorano in modo prepotente e diventano una magnifica e importante manifestazione di solidarietà e sostegno per l’amico in crisi.
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CONSIDERAZIONI DI UN PRESIDENTE Non mi permetto e non voglio citare nomi e situazioni, ma la responsabilità di aiutare e di essere parte attiva nei confronti dell’altro in difficolta, mi ha fatto molto riflettere e anche cambiare il mio giudizio in generale nei confronti del club e dei suoi soci. Quello che stiamo vivendo in questi mesi nei confronti dei nostri amici in crisi, in particolare per la salute, da parte di tutti noi, non è che l’applicazione pratica di tutte le nostre affermazioni dei principi che la nostra associazione da cento anni pratica. Il mettersi in gioco con solita elargizione in denaro per sostenere questa o quella buona causa, è una dimostrazione palese e concreta che si sono capiti e interiorizzati gli scopi fondanti del Lions International. Questo fatto mi rende orgoglioso non solo di essere un presidente Lions, ma di avere dei compagni di viaggio di cui essere fiero. Anche il fulmine a ciel sereno di pochi giorni fa, che ci ha privato dopo una brevissima malattia dell’amico Giacomo Isetta, servirà ad aumentare la nostra voglia di fare e di essere protagonisti nel portare avanti nella vita di club tutti gli sforzi per migliorare e ingrandire l’operato della nostra associazione. Non bisogna mollare mai, ma tenacemente proseguire, sapendo che, dopo ogni temporale, esce sempre il sole. pdg Gino Eger
IL LEGNO COME MATERIALE DEL FUTURO 2ª edizione del Premio Archilegno Alto Adige 2018, a oltre 15 anni dalla prima svoltasi nel 2002-2003, è frutto della collaborazione tra l’associazione dei carpentieri di lvh.apa e l’Ordine degli architetti PPC della provincia di Bolzano. Al premio partecipa il Trentino, cui si è aggiunta la provincia di Belluno. La giuria internazionale rispecchia questa visione interregionale che favorisce un confronto spontaneo sull’architettura in legno più innovativa in alcuni territori alpini di importanza centrale, avendo l’Alto Adige come catalizzatore. “Sono pervenuti 81 progetti suddivisi in sei categorie. Una di queste, risanamento di edifici sotto tutela, è nuova, istituita per dare giusta evidenza ai committenti che nel campo dei beni tutelati hanno affrontato con coraggio il restauro di elementi edilizi in legno. Molto alto il numero delle residenze per vacanze in legno nel settore agricolo, ma nessun edificio di abitazione plurifamiliare con più di due piani: un chiaro segno che questi progetti, normali all’estero, da noi devono ancora esprimere tutto il loro potenziale. Quasi naturale l’utilizzo di un linguaggio formale moderno e senza tempo, in cui commit-
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AMBIENTE tenza e progettisti si riconoscono senza alcuna contraddizione – dice l’arch. Albert Ortner (pdg del Distretto Lions Ta1), curatore del premio e segretario della giuria –. Confortanti le molte soluzioni architettoniche nei progetti, fatto spiegabile con la provenienza da territori con una tradizione costruttiva ben riconoscibile e un linguaggio fortemente connaturato ai luoghi. Nei progetti si intuisce il desiderio di percorrere, adottando forme senza tempo ma seguendo un amore antico per il legno come materiale, una nuova strada rispettosa sia del paesaggio «prezioso» sia del costruito, permeata dalla volontà di realizzare un sano e «bell’involucro»”. “Questa edizione del Premio Archilegno ha evidenziato la varietà di soluzioni progettuali consentita dal legno. L’obiettivo del concorso è quello di consolidare la percezione del legno come materiale da costruzione sostenibile che salvaguarda le risorse naturali. In sostanza: il legno è fonte di idee per gli architetti, materiale di base per i costruttori e sinonimo di vivibilità e di qualità ecologica per gli abitanti”, è il commento del presidente Ivh.apa, Gert Lanz. Il grande successo nasce dalla collaborazione tra i carpentieri di lvh.apa e l’Ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori della provincia autonoma di Bolzano. Al centro del dibattito è il legno, il vero materiale del futuro. AGORÀ
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ALLA SCOPERTA DELLA ROVERETO VENEZIANA
TRA MITO E REALTÀ
Capitano che fungeva da Podestà, mentre un gruppo ristretto di famiglie si garantirono la presenza nel consiglio cittadino, preposto anche all’attività giudiziaria e fiscale. Rovereto si dotò dei primi Statuti, con cui la Repubblica veneziana garantiva agevolazioni sui dazi e una forte autonomia amministrativa e di governo. Rovereto e la Vallanteressante e originale serata quella che ha visto il I prof. Carlo Andrea Postinger ospite e relatore al garina erano territori di confine e di controllo verso il Principato Vescovile di Trento. lc Rovereto Host. Noto archeologo e medievista, il dr. PoNel 1509 Venezia si trovò di fronte gli eserciti di mezza stinger ha compiuto molte ricerche archeologiche, in Europa, la nota Lega di Cambrai, che ne fermarono l’eparticolare sull’architettura fortificata. Autore di pregiate spansione nel lombardo – veneto e la sconfissero defipubblicazioni e studi su palazzi, chiese e castelli del Trennitivamente. Rovereto si consegnò subito all’Impero di tino, attento ricercatore di storia locale, è Accademico Vienna, ottenendo nel 1510 da Massimiliano I la condegli Agiati e membro della Società di Studi Trentini di ferma dei propri statuti, dell’autoScienze Storiche. A lui è stato affidato dal presidente La Repubblia di Venezia do- nomia amministrativa e il riconoscimento del ruolo di Città. TermiMassimiliano Guidi un approfondito minò Rovereto e la Vallaganava così la dominazione veneziana, excursus sul periodo dal 1416 al 1509, in cui la nascente Rovereto e i circo- rina per meno di un secolo, a cui seguì il dominio austriaco, ma stanti borghi della Vallagarina vissero ma influì in maniera deter- esercitato attraverso la Contea del e non il Principato Vescovile sotto la dominazione della Repubblica minante sulla vivacità eco- Tirolo di Trento. di Venezia, dopo che per alcuni secoli erano stati possedimenti della fami- nomica e culturale della città Nello scorrere dei secoli crescente fu il malumore verso Vienna, tanto glia dei Castelbarco. Venezia ampliò che in ambienti borghesi e intellettuali della città, tra la il castello ed estese il borgo lungo l’attuale via delmetà dell’Ottocento e la Prima Guerra Mondiale, semla terra. Rovereto lentamente si sostituì amministrapre più vivi e intraprendenti furono il ricordo del periotivamente e per importanza economica alla più antido veneziano e l’attenzione verso il nascente Regno d’Ica Lizzana. talia, fino all’affermarsi nel Basso Trentino di una vera L’acqua del Leno divenne fondamentale per i primi insee propria cultura irredentista. Un filone di pensiero che diamenti produttivi, così come sul vicino Adige iniziò una incise molto, anche nel restauro del Palazzo Pretorio e sempre più fiorente attività di navigazione. Si insediò il del Palazzo Del Ben, in Piazza Rosmini, fatto nei primi del Novecento dall’architetto fiorentino Augusto Sezanne, con chiari richiami all’architettura della Repubblica lagunare. La Repubblica di Venezia, pertanto, dominò Rovereto e la Vallagarina per meno di un secolo, poco se rapportato agli oltre 400 anni di vita sotto l’Impero austriaco, ma certamente influì in maniera determinante sulla vivacità economica e culturale che la città ebbe successivamente e fino ai nostri giorni. Inoltre, quella lontana presenza fece di Rovereto una culla dell’irredentismo trentino, a cominciare da Antonio Rosmini, il cui sguardo culturale e filosofico fu preferibilmente rivolto alla nascente Italia. Mai Rovereto e la Vallagarina ebbero rapporti diretti con Trento e con l’autorità del Principe Vescovo. Anche sotto l’Impero di Vienna Rovereto aveva rapporti col Tirolo, ovvero con Innsbruck, e mai con Trento. Una verità storica che nel corso del Novecento ha nutrito per decenni una certa rivalità tra le due città, che anche oggi talvolta riaffiora. Il presdiente Massimiliano Guidi con il prof. Carlo Andrea Postinger alla fine dell’incontro
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Paolo Farinati
PRIMO SEMESTRE TA1: UN DISTRETTO CON UNA GRANDE VOGLIA DI FARE Governatore Maria Enrica Cecchini ha tracciato un bilancio sul primo semestre dell’a.s.; è il primo del secondo secolo di vita del LCI e noi siamo gli attori di un grande cambiamento. È nato il Global Action Team, che unifica i tre settori fondamentali dei Lions (leadership, membership e service), per rafforzare i club, i distretti e l’associazione con un approccio dal basso finalizzato a incoraggiare ciò che unisce i Lions: il Service. Il GAT coordina l’attività di GST, GMT e GLT e con grande soddisfazione posso dire che i coordinatori di tutte e tre le aree hanno raggiunto ottimi risultati. Il GST ha raggiunto pressoché tutte le zone impostando un’efficace metodologia di programmazione e svolgimento dei service. Il GMT valuta e monitora club e zone intervenendo prontamente al rilievo di criticità, il GLT ha individuato i soci che potranno essere futuri officer e ne sta curando l’aggiornamento a vari livelli nella leadership. I presidenti di zona stanno svolgendo egregiamente il loro compito organizzando riunioni pragmatiche e costruttive. Come DG ho praticamente portato a termine il programma di visite ai club e gli incontri con i direttivi sono stati momenti di confronto ricchi di scambi con la voglia di approfondire temi e argomenti utili ai club e all’associazione. Alcune Zone sono più attive, altre un po’ meno, ma in tutte ho verificato la voglia di elaborare e portare a termine service di rilievo, ben costruiti, con il piacere di lavorare insieme. Questo è un concetto che si sta via via mettendo in pratica e i risultati sono visibili nelle riunioni di zona, sempre più partecipate e nella realizzazione di intermeeting di grande valenza tra club. Anche quelli che in passato vivevano la vita associativa lontano dal distretto si stanno inserendo in maniera propositiva. Gli officer distrettuali si stanno impegnando per coordinare lo svolgimento dei numerosi service (distrettuali, multi distrettuali e internazionale). In alcuni settori si sono ottenuti risultati, peraltro ancora in divenire, strepitosi. Ovviamente lo stato di avanzamento dei lavori è a vari livelli e qualche progetto è ancora in via di definizione, ma l’entusiasmo e il desiderio di “servire” bene sono caratteristiche comuni. Grande l’impegno per le cinque aree di intervento: vista, diabete, fame, ambiente, cancro pediatrico e per gli svariati service nel territorio. Ferve l’organizzazione delle manifestazioni in piazza a scopo divul-
DG MARIA ENRICA CECCHINI
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gativo, i Lions Day con la collaborazione massiccia dei soci. Molti i service di cui siamo promotori (vedi box a parte). Oltre a questi va ricordato il Tema di Studio Nazionale, “Diffondere la cultura scientifica su vaccinazioni e autismo contrastando la disinformazione”, per il quale mi è stata data la delega. Aggiungo il service nazionale “Sight for Kids”: I Lions per lo screening visivo dell’infanzia, per il quale stiamo mettendo a punto un progetto nazionale di grande impatto. Sul tema del Diabete numerosi club sono impegnati per conferenze su prevenzione e dietetica. Lavoriamo sempre affiancati dal Centro Studi, che ci consente una crescita etica e di valore. Miglioriamo la condivisione con i Leo Club i cui soci sono a tutti gli effetti membri attivi e motivati del Lions Club International. Facciamoci contagiare dal loro fresco entusiasmo e dalla loro curiosità; condivisione e collaborazione tra Lions e Leo deve essere un punto di partenza per progetti e azioni di servizio comuni. Chiuderà a breve la campagna di vaccinazione del morbillo e ringrazio i club che hanno aderito alla donazione. Un Lions club riunisce la gente. Grazie a questa unione possiamo realizzare grandi cose. Nascono nuove amicizie, si scelgono nuovi leader, si elaborano dei piani e le comunità migliorano; tutto però conduce a una sola cosa: il service. Il nostro unico obiettivo comune è, ed è sempre stato, servire chi è nel bisogno. Il distretto è a sostegno dei club e dei soci e ha come grande obiettivo il facilitare le azioni di servizio. È necessario da un lato razionalizzare l’organizzazione del servizio e dall’altra alleggerire l’apparato distrettuale rendendolo più dinamico e più vicino al modus operandi dei nostri giorni. Favorire l’eccellenza dei club, dei distretti, dell’intera associazione, migliorando l’esperienza associativa e raggiungendo nuove aree è comunque compito di tutti. We serve, sempre con il sorriso! DG Maria Enrica Cecchini
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FESTEGGIATO IL CENTENARIO Il ricavato destinato al progetto “La valigia di Caterina” e all’Orchestra Giovanile Vicentina concerto è stato organizzato dai Lions club di Vicenza (Host, La Rotonda, Palladio e Riviera Berica), in collaborazione con la Fondazione del Distretto Ta1 e con il supporto del CPO degli avvocati della città, a favore di due progetti: “La Valigia di Caterina”, rivolto alle donne vittime di violenza e L’Orchestra Giovanile Vicentina i cui 50 giovani componenti hanno eseguito i bra-
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Il direttore internazionale Lions Sandro Castellana porta il suo saluto e supporto alla manifestazione
I presidenti dei club che hanno sostenuto l’iniziativa: Carla Trevisan (cerimoniere della serata), Enzo Pittarello (Vicenza Palladio), Elena Appiani (GMT Area Leader 4G), Maria Chiara Passera (Vicenza La Rotonda), Maurizio Porelli (Vicenza Riviera Berica), Andrea Cevese (Vicenza Host)
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VICENZA: CONCERTO AL TEATRO OLIMPICO ni musicali in programma. L’Orchestra giovanile vicentina, nata nel 2000, coinvolge ragazzi, tra i 12 e i 20 anni. Hanno calcato i palchi di Norvegia, Francia, Germania e Austria e hanno all’attivo più di 150 concerti. L’iniziativa è stata un successo, con lo splendido Teatro Olimpico riempito da 400 persone. Sono stati raccolti 6.000 euro al netto delle spese e, grazie all’intervento della Fondazione del Ta1, verranno consegnati al Centro Antiviolenza di Vicenza 7.000 euro. L’assessorato alla crescita del comune di Vicenza ha concesso l’uso gratuito del Teatro Olimpico. A presentare l’iniziativa il vicesindaco e assessore alla crescita del comune Jacopo Bulgarini d’Elci, l’assessore alla comunità e alle famiglie Isabella Sala, il direttore internazionale Lions Sandro Castellana, il GMT Area Leader 4G Elena Appiani, i presidenti dei Lions club Vicenza Palladio Enzo Pittarello, Vicenza Host Andrea Cevese, Vicenza La Rotonda Maria Chiara Passera e Vicenza Riviera Berica Maurizio Porelli. “I Lions, in tutto il mondo e qui a Vicenza, mettono al centro della loro azione parole che anche per noi sono prioritarie: comunità e servizio – ha dichiarato il vicesindaco Jacopo Bulgarini d’Elci -. Agiscono localmente, ma con una propensione e una sensibilità globale. Scelgono e sostengono buone cause. Rappresentano una forza sana che contrasta la pericolosa tendenza allo sgretolamento sociale”. “La Valigia di Caterina” è un progetto di comunità nato da tre enti promotori – Comune, Lions e associazione Donna chiama Donna – in cui crediamo fortemente considerando che i frutti si vedono e sono concreti – è intervenuta l’assessore alla comunità e alle famiglie Isabella Sala –. La ricchezza del progetto è che ha trovato molti compagni di viaggio dalla partenza a gennaio scorso: persone e soggetti che danno idee e disponibilità per fare partire nuove valigie, cioè possibilità concrete di ripartenza per le donne che hanno vissuto parte della loro vita all’interno di un circuito di violenza. Un altro aspetto molto positivo è che le donne che ricevono gli aiuti, dopo la valutazione di un comitato tecnico che coinvolge i tre promotori, a loro volta sono disponibili a restituire ciò che hanno ricevuto offrendo le loro competenze e i loro saperi ad altre donne in difficoltà. È un segnale di grande forza e fiducia perché alimenta una catena di sostegno di una comunità che si prende cura di se stessa. Ad oggi abbiamo impegnato 7.000 euro degli 11.481 raccolti da donazioni di enti e pubblici e privati ma anche di singoli cittadini. Per questo ringrazio di cuore tutti coloro che partecipano al progetto e in particolare i Lions che hanno creduto dall’inizio in questa iniziativa e ancora una volta la sostengono con il concerto in una ricorrenza così importante come i loro 100 anni di storia e di impegno”.
L’orchestra giovanile vicentina
LA VALIGIA DI CATERINA Abbandonare un partner violento per le donne senza indipendenza economica è una scelta difficilissima. Per sostenerle in questo difficile viaggio verso una nuova vita da oggi c’è “La valigia di Caterina”. È un progetto rivolto alle donne, senza indipendenza economica, costrette ad abbandonare un partner violento. A loro viene donata “La valigia di Caterina”, una borsa carica degli strumenti che servono per andare via di casa, trovare un lavoro, avere una buona salute, garantire ai propri figli un ambiente sereno.
“UNITI SI VINCE, INSIEME SI PUÒ” oi tutti del Gruppo Kairós siamo felici e orgogliosi di come sta progredendo la diffusione del Progetto Kairós. Siamo riusciti a coinvolgere anche il Lions club Penisola Sorrentina in questo splendido progetto di “integrazione al contrario”. Un ringraziamento alla referente per il club sorrentino Maria Rosaria Titomanlio e alla presidente del club, Franca Rossi, che hanno capito il valore di questo service. Siamo certi che la collaborazione continuerà anche negli anni futuri fra i due distretti. Quando si hanno obiettivi e finalità comuni si creano ponti e rapporti di amicizia e non esistono confini. FORZA KAIRÓS!!!! Il Lions club Penisola Sorrentina, in questo anno sociale 2017/2018 ha aderito al progetto Kairós. “Pensare speciale, per cogliere la ricchezza nelle differenze”. Il progetto Kairós è un progetto culturale, rivolto agli alun-
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Come detto, a oggi sono stati impegnati 7.000 euro dei 11.481 raccolti per “La valigia di Caterina”. Le donne che ne hanno beneficiato sono al momento tre: per due sono state fornite risorse per la casa, a una è stato dato un aiuto per il lavoro. Al momento stanno partendo altri due progetti a favore di donne con tirocini formativi e inserimenti lavorativi. Per altre cinque si stanno valutando i progetti nel limite delle risorse disponibili. Con la consegna dei fondi raccolti con il Concerto del Centenario si potranno finanziare nuovi progetti di indipendenza. Elena Appiani
PROGETTO KAIRÓS ni “normodotati” che, guidati dai loro insegnanti, sono condotti a cogliere la ricchezza delle differenze. Il percorso formativo coinvolge l’Istituto Comprensivo “Sorrento” di Sorrento dove, in un incontro con la comunità scolastica, la presidente del Lions club Penisola Sorrentina, Franca Rossi, la quale ha presentato le attività dei Lions. La referente per il club, Maria Rosaria Pirro Titomanlio, prendendo spunto dalla frase che campeggia sul muro di un’aula “Uniti si Vince Insieme si Può”, ha illustrato la rilevanza del progetto e ha fatto cogliere agli alunni il valore e l’unicità di ogni persona e come ognuno sia necessario all’altro. È stato un tempo gratificante e arricchente attraverso il dialogo e il confronto. La dirigente scolastica, Daniela Denaro, ha espresso il suo apprezzamento e ringraziato il club per il dono dei manuali e dei materiali occorrenti per la realizzazione. E il lavoro è iniziato con grande entusiasmo e condivisione. Emanuela Candia (coordinatore Progetto Kairós)
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IL TA1 ALLA CONVENTION PDG Jacob Pinackatt sta organizzando appuntamento che ci attende nel luglio del 2019: la Convention Internazionale che nel 2019 si svolgerà nel nostro paese e più precisamente a Milano dal 5 al 9 luglio 2019. Quella organizzativa è una macchina che richiede molti volontari, ed è per questo che il segretario distrettuale Paolo Micheli ci chiede di segnalare al più presto la disponibilità da parte di uno o più soci del nostro club di prendere parte alla Convention, anche come volontari. A oggi il comitato organizzatore non è ancora in
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grado di specificare quali saranno i compiti assegnati ai singoli volontari. È richiesta in questa prima fase una indil’importante cazione, da parte di tutti i Distretti, del numero (indicativo) dei soci che vorranno prendere parte, anche per un solo o più giorni, all’evento come volontari. È importante comunicare subito la propria eventuale disponibilità al nostro presidente che dovrà riferire durante il Gabinetto Distrettuale prossimo. Anche una sola giornata di partecipazione all’evento conta moltissimo. Il modulo per la manifestazione di interesse è già stato spedito a tutti i club del Distretto. Il pdg Jacob Pinackatt
LE NUOVE SFIDE DEL LIONISMO TUTELA DELL’AMBIENTE: PROGETTO TERRA enerdì 23 febbraio, presso l’Istituto Montagna di Vicenza, si è tenuto un incontro sul progetto “Educazione all’agricoltura”, alla presenza delle Suore Missionarie del Benin, presenti per il service “Le nuove sfide per il lionismo: dalla storia al futuro. Sostenibilità, Inclusioni, Tutela Ambientale, Innovazione a confronto con agenda 2030”, dei dirigenti scolastici degli istituti partecipanti e delle autorità, nel corso del quale è stato presentato il progetto, ancora in fase di sviluppo, e lo stato della Missione. Il service, iniziato nel 2015 (sponsor i lc Vicenza Host, Montecchio Maggiore, Lonigo, Verona Cangrande, Roma Host Castel Sant’Angelo, Roma Lions-Leo), attualmente in corso di realizzazione grazie a circa 16 mila euro, raccolti dai club Lions, da Confindustria Vicenza e da privati, con iniziative Lions a hoc a Verona e a Vicenza, prevede un progetto sperimentale dal titolo: “Educazione all’agricoltura nello Stato Africano del Benin”. L’intervento, che si inserisce nel progetto di sviluppo del centro di formazione femminile di AGBON in Benim, si prefigge di innalzare il livello sociale delle donne e di conseguenza della famiglia, dare un supporto alle strutture sanitarie sul territorio non sempre funzionanti, realizzare un centro autosufficiente che coinvolga nella gestione il personale locale, divenire un punto di riferimento e di emulazione per le scarse e carenti strutture esistenti, diminuire il fenomeno di bambini e bambine schiavi, diminuire l’emigrazione verso l’Europa. Questo con il recupero di tre grandi cisterne per la rac-
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MILANO: CONVENTION INTERNAZIONALE 2019
I SERVICE PER L’AFRICA colta di acqua piovana da utilizzare per l’irrigazione degli orti, la preparazione di terreno incolto da destinare a coltivazioni orticole e acquisto di sementi e fertilizzanti per le produzioni agricole, la costruzione di un nuovo pollaio e ristrutturazione di quello esistente per incrementare la produzione ovicola da indirizzare al mercato. I fondi già raccolti ammontano, come detto a 16.000 euro, grazie anche alla Fondazione distrettuale. I LIONS PER L’IMMIGRAZIONE E I GIOVANI Il secondo service, iniziato, come studio di fattibilità, nel 2016, dovrebbe essere patrocinato dalla maggior parte dei club Lions della Zona G, dai club Vicenza Host, Vicenza Palladio, Vicenza La Rotonda, Vicenza Riviera Berica, Arzignano, Bassano Da Ponte, Montecchio Maggiore, Lonigo, Verona Cangrande e Roma Host Castel Sant’Angelo. Altri fondi dovrebbero arrivare dall’Assessorato Istruzione-Formazione e Lavoro della Regione Veneto, Confindustria Vicenza, Confartigianato, Confcommercio, Confagricoltura e soggetti privati. Prevede la realizzazione di un progetto sperimentale, sempre nel Benin, dal titolo: “Studenti in Mission”, pure inserito nello sviluppo del centro di formazione femminile di AGBON. Oggi viviamo in uno scenario mondiale, caratterizzato da rivolgimenti epocali sul piano sociale ed economico per cui è indispensabile rivolgere l’attenzione ai giovani al fine di favorirne una adeguata formazione sia in termini di esperienza sia di conoscenza e, creando opportunità che coniughino la formazione alla solidarietà. Nel progetto sono coinvolti l’Istituto Tecnico “Montagna”, l’Istituto per geometri Canova, l’I.T.I.S Alessandro Rossi, tutti di Vicenza. Altri si aggiungeranno in futuro. Alfredo Riondino
LA FAME RESTA UNO DEI GRANDI PROBLEMI DA COMBATTERE fame nel mondo è in netto aumento. Lo si evince dal rapporto “Stato della Sicurezza Alimentare e della Nutrizione nel Mondo”, redatto da cinque agenzie dell’Onu (Fao, Unicef, Oms, Ifad e Pam). Nel mondo ne soffrono 815 milioni di persone, 38 milioni in più dell’anno precedente e i paesi più colpiti sono l’Asia e l’Africa. Cifre preoccupanti emergono in particolare in Africa, il continente più povero, nonostante le grandi possibilità di sviluppo, in particolare agricolo. L’ONU indica nel proliferare delle violenze interne ai paesi e nei cambiamenti climatici le due cause principali dell’aumento della fame. Un dato allarmante è che la povertà e l’insicurezza alimentare sono aumentate anche in quei paesi nei quali la crisi economica ha giocato un effetto molto negativo. Paradossalmente, nel mondo si produce cibo a sufficienza per sfamare l’intera popolazione mondiale, inaccettabile in una società che si definisce civile, in particolare è assolutamente inaccettabile che nel 21° sec. non si riesca a vincere la madre di tutte le malattie dell’infanzia, la malnutrizione. I Lions sono sempre stati in prima linea a combattere la fame e la miseria attraverso varie iniziative, sia nel “Terzo mondo” che nel proprio paese d’origine. Particolarmente attivo nel TA1 è il “Comitato Distrettuale per gli aiuti all’Africa”, coordinato da 10 anni dal socio Eugenio Rinaldi. Tra le tante iniziative realizzate re-
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NUTRIZIONE NEL MONDO sta indimenticabile la costruzione di una scuola in un piccolo villaggio del Burkina Faso, uno stato grande quanto l’Italia, tristemente famoso perché è tra i primi 5 paesi più poveri del mondo, stretto nella morsa della grande siccità, causa di una progressiva desertificazione, e delle inondazioni che si abbattono sistematicamente nella stagione estiva. A Eugenio ho rivolto alcune domande e ciò che mi ha colpito sono stati il suo grande entusiasmo e la voglia di fare sempre di più per la “sua Africa”. Ha raccontato della sua presenza in Burkina Faso, in occasione dell’inaugurazione della scuola con altri amici Lions: Guido Cella, Birgit Rastetter, Giovanni Buosi, Marco Manzato, Eugenio Manzato. In Africa la scuola non significa solo educazione, ma anche la premessa per mantenere in futuro il rapporto con questi ragazzi e con le famiglie, fornendo loro beni di prima necessità, cure mediche, adozioni a distanza. Cosa si può fare per vincere la povertà? “Le soluzioni sono semplici e attuabili: incrementare gli investimenti nell’agricoltura dei paesi poveri, aiutare i paesi colpiti da siccità o da alluvioni a fronteggiare le emergenze, fornire cibo ai paesi poveri a un prezzo equo, ridurre lo spreco di cibo. Ci vuole però la volontà e la collaborazione di tutti. L’arma più potente passa attraverso l’istruzione. La scuola fa prendere coscienza alle persone delle proprie capacità e promuove nei popoli una nuova cultura”. Molte le iniziaive portate avanti col suo gruppo e con l’appoggio di tanti club del Distretto per alleviare la sofferenza di tanti poveri infelici; c’è la voglia di non fermarsi, orgogliosi di essere Lions. Antonio Dezio
TA2: IL BILANCIO DEI PRIMI SEI MESI opo i primi sei mesi di impegno come Governatore del distretto, vorrei esprimere alcune considerazioni su quanto stiamo realizzando e cosa dovremmo e potremmo ancora fare. Innanzitutto, vorrei esprimere il mio sentito ringraziamento a tutti i club e agli officer distrettuali per quanto stiamo realizzando. A oggi stiamo, come numero di soci, oscillando tra più 2-5 a meno 3-6, non è un grande numero, ma è il frutto degli sforzi sostenuti nel mantenimento soci e nell’ingresso di nuovi. Sappiamo che i conti veri li faremo al 30 giugno, ma per ora va bene così; continuiamo a impegnarci in service di valore e così potremo essere attrattivi per coinvolgere nuovi soci e rendere soddisfatti i soci del club. Durante le visite ai club (47 i club visitati su 52), ho notato come quasi tutti hanno accolto le indicazioni del Board LCI e LCIF e lo sforzo informativo e formativo realizzato dalla formazione ha dato i suoi frutti; i club hanno inserito i nuovi officer del GST e operano come GAT. Certamente, abbiamo ancora della strada da percorrere, ma credo che senza sovraccaricare i club di eccessivi impegni, gradualmente potremo rendere più efficace il loro funzionamento e il loro rapporto con il distretto e il multidistretto. I service consolidati nel tempo (come Progetto Martina, Lions Quest, Poster per la Pace) proseguono speditamente. Il progetto nazionale “Screening per l’Ambliopia” (occhio pigro) si sta realizzando in numerosi club
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EUROPA FORUM DI MONTREUX è tenuto dal 28 al 30 settembre 2017 l’Europa Forum Lions. Un centro congressi molto bello a Montreux, sul lago Lemano in Svizzera, ha accolto una ampia partecipazione di Lions europei e di rappresentanti della sede centrale. Obiettivo: scambiarsi idee e progetti, incontrare amici. Sono occasioni interessanti per ampliare la conoscenza dell’Associazione. L’accesso all’acqua potabile per tutti è stato il tema principale trattato durante il Forum e in diversi seminari. I relatori hanno condiviso la loro visione di un mondo migliore, inseparabile dalla fonte di vita: l’acqua. Ovviamente è stata anche un’occasione per convergere su altre attività, come a esempio i giovani, la vista, la fame o l’ambiente. Nel corso del Forum è stato consegnato il premio YOUNG AMBASSADOR a Martina Bragagno-
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DG VINCENZO TREVISIOL con soddisfazione. Naturalmente, ciascun club è impegnato nei service locali, rispettando le necessità dei propri territori. Anche il tema sul diabete si sta realizzando in molti club e come service di zona. Più complesso il tema dell’informazione scientifica della vaccinazione e dell’autismo. Sabato 13 gennaio, il multidistretto ha inaugurato il nuovo sito multidistrettuale, che unito alla new sletter inviata a tutti i soci Lions Italiani, costituisce un ottimo sistema di informazione su quanto avviene nei club, nei distretti e nei multidistretti. Il cambiamento del mondo lionistico prevede un sempre maggior impegno per i service e un maggior sostegno, in tal senso, ai club da parte del distretto e del multidistretto. Anche il compito del DG è cambiato, da un impegno generico di sostegno ai club a essere un motivatore, organizzatore e stimolatore dell’azione dei club, con la conseguenza di predisporre gli strumenti e gli officer adeguati a tale compito. Sempre più saremo chiamati a operare nel sociale, come dichiara la nostra mission: “Dare modo ai volontari di servire la propria comunità, rispondere ai bisogni umanitari, migliorare la crescita culturale, sociale e civile. Incoraggiare la pace e promuovere la comprensione internazionale tramite i Lions club”. In questi tempi, sempre più confusi, la presenza dei Lions club, nei territori dove operano, sono una ricchezza per queste zone e costituiscono un esempio di dedizione e altruismo nei confronti dei bisogni sociali, culturali e civili della popolazione. DG Vincenzo Trevisiol
IL PREMIO “YOUNG AMBASSADOR” 2017 lo candidata al premio del concorso europeo “Young Ambassador”, vincitrice della selezione del MD Italy. Martina è stata presentata dal presidente del Lions club Asolo Pedemontana del Grappa, Arletta Martinello, coadiuvata dal coordinatore distrettuale del premio, Graziella Bertoni Mattiussi. Nella foto Martina con il presidente MD Italy Mauro Bianchi e il pdg Cesare Diazzi; presente anche il governatore Vincenzo Trevisiol. Il premio “Young Ambassador”, istituito nel 2008, ha l’obiettivo di individuare giovani, tra i 15 e 19 anni, che sono attivamente coinvolti nel creare benessere nella comunità e nel volontariato; giovani in possesso di eccellenze che, se fatti conoscere, possono essere di stimolo al mondo giovanile sempre alla ricerca di nuove esperienze. Ai partecipanti si chiede di progettare e promuovere un’attività sociale che possa venire incontro alle necessità delle persone bisognose migliorandone la qualità della vita.
L’ASSESSORE LANZARIN VISITA LA COMUNITÀ DI LANDRIS
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gnati nell’orto, i visitatori hanno ascoltato una breve storia del Movimento Fraternità e della Comunità di Landris, degli obiettivi che l’ispirano, dei metodi che vi si praticano e dei risultati ottenuti. L’assessore Lanzarin si è compiaciuto per il saldo legame territoriale e per le scelte, anche forti, della strutLions Club Belluno collabora da molto tempo con IL la Comunità Terapeutica di Landris di Sedico e re- tura per restare fedele alla sua mission, e ha ascoltato le varie problematiche della Comunità, come, a esemcentemente ha reso la piccola, ma preziosa, realtà bellupio, la budgetizzazione che la Regione Veneto sta sperinese oggetto di un service specifico. mentando per la spesa destinata alle strutture terapeutiSabato 20 gennaio scorso la Comunità Terapeutica di Lanche, che, essendo basata su una media di inserimenti dedris si è aperta alla visita dell’assessore regionale ai gli anni passati, penalizza fortemente le piccole comunità Servizi Sociali Manuela Lanzarin, accompagnato dal in caso di un maggior numero di assistiti. consigliere regionale Franco Gidoni, dal L’assessore Lanzarin Il sindaco di Sedico Deon si è poi molto sindaco di Sedico Stefano Deon con il vicesindaco e assessore alle politiche si è compiaciuto per interessato alle problematiche della fase di reinserimento lavorativo, assicurando la sociali Manuela Pat, Luciano Da Pian in il legame territoriale sua futura attenzione nell’individuare posrappresentanza dell’ATER, e da una delegazione del Lions club Belluno guidata dal- e per le forti scelte sibili opportunità sul territorio. Alla fine, un semplice momento conviviala presidente Luciana Zollino. Presente della struttura le offerto dagli ospiti della Comunità, che anche il noto vigneron e produttore Franhanno avuto modo così di interagire con i visitatori, porcesco Serafini, demiurgo del Phigaia Club, entrato di retando la viva testimonianza della loro esperienza. cente fra i sostenitori del Movimento Fraternità. A conclusione l’assessore Lanzarin ha visitato la struttura Ad accoglierli il presidente, don Cesare Larese, il viceapprezzandone spazi e organizzazione. presidente, Stefano Ianiro, la direttrice Maria Losito e Una visita importante per i rappresentanti regionali e loil direttore del Servizio Dipendenze della ULSS1 Docali che hanno potuto apprezzare il lavoro e i risultati raglomiti, Alfio De Sandre, che ha speso parole lusinghiere giunti in questa piccola, ma significativa, realtà che opera sulla struttura, i suoi risultati, il suo ruolo nell’economia nella nostra provincia da oltre venticinque anni. Gli ospidella lotta alle dipendenze e fragilità in provincia. Dopo ti hanno contraccambiato per questa gradita visita con cauna rapida ricognizione della Comunità, rallegrata dal palore e la spontaneità. norama straordinario e dall’operosità degli ospiti impe-
Il gruppo ha posato per la tradizionale istantanea presso la sede della Comunità
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INCONTRO SULLA FORMAZIONE
ZONA I: RELATORI GLI OFFICER DEL DISTRETTO
tivi delle dimissioni onde poter prevenire, nel futuro, casi analoghi. Tramite la mappatura del territorio, individua anche dei potenziali soggetti per l’inserimento di nuovi soci. Particolare attenzione deve essere inolè svolta a Belluno un’intensa serata di formazione SI e aggiornamento per trentaquattro soci, accompa- tre rivolta alle “quote rosa”, così come alla “qualità”: il nuovo socio deve possedere le caratteristiche necessagnati dai rispettivi presidenti, che rappresentavano i cinrie: prima di tutte la predisposizione al “servizio”. que club della Zona I. L’incontro è stato animato dagli inGianni Dovier ha illustrato, per sommi capi, come doterventi di VDG Angelo Della Porta, PCC Stefano Camurri vrebbe essere strutturato un service. Innanzitutto parPiloni (Coordinatore Distrettuale GLT), Bruno Baradel tendo dall’analisi dei bisogni del territorio per poi con(Coordinatore Distrettuale GMT) e l’IPDG Gianni Dovier frontarsi con le istituzioni, associazioni, enti etc. e verifi(Coordinatore Distrettuale GST). Ha introdotto i lavori il care se il club può essere in grado di sopresidente di zona Remo De Cian. Stefano Camurri Piloni ha descritto la I nuovi soci devo- stenere l’iniziativa (adeguata presenza di nuova struttura dei club con l’identificazio- no essere informa- soci che si impegnano, disponibilità finanetc.), monitorare via via l’andamenne delle figure “di chi fa che cosa”. Una ti sull’attività e sulle ziarie to, dare risonanza, poi assistenza se nerivisitazione della tradizionale struttura organizzativa che potrà fornire un sup- norme che regolano cessaria. Ovviamente se il service è condiviso da tutti i club della zona, otterrà dei porto considerevole ai presidenti che i Club e il Distretto risultati migliori e una risonanza maggiore. spesso sono stati dei “tuttofare”. FiguNe è seguita una discussione che ha permesso l’approre che ora si troveranno sgravate di alcune incombenfondimento di vari argomenti da parte dei soci presenti. ze e ciò permetterà loro di dedicarsi maggiormente alla Il presidente di Zona Remo De Cian ha poi consegnaprogrammazione generale. Il cambiamento agevolerà anto ai club i riconoscimenti ricevuti per le attività del Cenche l’individuazione e il ricambio annuale di questa figutenario. Ha poi sottolineato l’importanza della “scelra all’interno dei club. ta” dei nuovi soci: “essi devono essere assolutamente Nel contempo gli officer prescelti (GST-GMT-GLT-LCIF) informati sulla attività e sulle normative che regolano i sono maggiormente coinvolti e conseguentemente “sodclub e devono dimostrare predisposizione a tali attività, disfatti” della loro appartenenza al mondo Lions. L’imcon particolare apertura per il “servizio” in genere. Per portanza del GMT (Direttore Comitato Soci del club) è quanto riguarda le normative devono essere informati sui stata evidenziata da Bruno Baradel. Il compito di quecompiti che andranno ad assumersi nel tempo”. Pertanto sta figura è quello del coinvolgimento attivo di tutti i soci dovranno essere coinvolti, sin da subito, magari entrando del club, incoraggiando coloro che non partecipano o non nel direttivo, ricoprendone le diverse cariche del club fisono coinvolti, a una maggiore presenza così che possano a quella del presidente, giungendo così preparati, enno avere maggiore soddisfazione nelle attività ed evitare tusiasti, caricati e coinvolti al massimo. possibili dimissioni. Deve poi analizzare l’andamento del numero e della qualità dei soci e cercare di capire i moE.C.
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LA DIGNITÀ DEL VIVERE E LA DIGNITÀ DEL MORIRE dignità del vivere e la dignità del morire è un tema che tocca profondamente la sensibilità e la coscienza di tutti. Questo argomento profondamente delicato è stato affrontato in un incontro del lc Belluno che ha visto la partecipazione di Davide Mazzon, direttore dell’U.O. di Anestesia e Rianimazione dell’Ospedale San Martino, past president del Comitato Etico per la pratica clinica della nostra ULSS, autore di numerosi contributi scientifici su questo tema e di mons. Renato Marangoni, vescovo della Diocesi di Belluno-Feltre. Per la presidente del club Luciana Zollino, che come medico si trova a diretto contatto con pazienti che affrontano gli interrogativi posti nella serata: “Il concetto di “dignità umana” esprime il valore intrinseco di ogni essere umano, ma viene declinato in modo diverso a seconda delle matrici teoriche di riferimento. La nostra Costituzione richiama spesso il valore della dignità, così come quella di altri Stati, nonché il preambolo della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani dell’ONU nel 1948. La riflessione bioetica, cioè l’etica applicata alla medicina, può dare un contributo particolare nel qualificare i trattamenti sanitari in relazione al concetto di “dignità” della persona”. L’incontro ha affrontato il significato di “dignità” e come questo concetto si collochi in ambito sanitario, con uno sguardo particolare alla fine della vita, in cui il diritto di ogni malato a essere considerato pienamente “persona” prende maggiore forza in virtù della sua vulnerabilità. Il dottor Davide Mazzon ha svolto alcune considerazioni etico-deontologiche partendo da un dato di fatto: i profondi mutamenti che negli ultimi trenta anni sono avvenuti nelle modalità del morire. “La morte non è più un “evento” puntuale, spesso improvviso, imprevisto e imprevedibile, bensì un “processo” gestibile dalla medicina. Oggi, infatti, la morte per malattia avviene sempre più spesso in persone di età avanzata, a conclusione di malattie croniche degenerative, alla fine di un lungo percorso di cure in cui la fase terminale è meno dolorosa, ma più protratta rispetto a un tempo; il processo del morire può venire ritardato, mediante il ricorso alle cure intensive”. Negli ultimi 30 anni, infatti, secondo il relatore: la morte si è trasformata da “evento” a “processo”, il ricorso alle opportunità offerte dalla scienza si è avvalso del contributo della riflessione bioetica, denominata ora “coscienza critica del sape-
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BELLUNO re scientifico”, ora “fiume di cui sono tributari numerosi affluenti”, alludendone alla natura multidisciplinare e interprofessionale. “La riflessione bioetica colloca queste opportunità nella dimensione umana della cura e cioè della finitezza dell’esistenza, del contesto relazionale in cui si colloca l’esperienza della vita di ciascuno, in un contesto più ampio che è quello della gestione dei sistemi sanitari, sempre più alle prese con la necessità di bilanciare l’equità con la sostenibilità”. Questi temi importanti e delicati sono stati affrontati da Mosignor Renato Marangoni, con lo spirito della fede, tematiche che la scienza cerca sempre più di umanizzare e che l’Uomo di Chiesa affronta ponendo il Divino a guida del percorso di sofferenza. Per mons. Marangoni il tema dell’incontro contiene parole”intriganti” che possono trovare risposta in un “cantiere aperto”, nel dialogo fra chi ha la fede e chi non ce l’ha. “C’è la necessità di intrecciare la ricerca comune, di un confronto sul fine vita e sulla bioetica. Bisogna dare nuova dignità alla persona oggettivizzata, considerare che oltre alla dimensione oggettiva c’è anche una dimensione soggettiva. Anche all’interno della Chiesa c’è, da tempo, una elaborazione su questi concetti come affrontato nel Sinodo della famiglia o in Amoris laetitia di Papa Francesco, così come la percezione del vivere e del morire che non deve essere lasciata solo a soluzioni giuridiche. Secondo mons. Marangoni in questa elaborazione la Chiesa recupera il concetto della “gratuità” e riflette sull’economia e sulla logica del mercato. Il lavoro non è solo impiego, ma anche affermazione nel lavoro dell’uomo che sta perdendo la sua personalità”. Chiudendo le sue riflessioni, mons. Marangoni, ha ricordato come recentemente Papa Francesco si sia espresso contro l’accanimento terapeutico e verso una attenzione sulle biotecnologie. E ricordando il pensiero del Papa ha affermato che: “la morte è un cammino, è un tramonto che coglie il senso delle stagioni precedenti”.
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I GIOVANI PIANGONO LA LORO GUIDA hiesa gremitissima di cittadini di Majano e di Lions per l’estremo saluto all’amico Mario Nicoloso. Le testimonianze degli amici hanno voluto sottolineare le qualità umane di Mario, che con grande sensibilità, disponibilità e trasparenza si è dedicato per l’intera esistenza al motto “we serve”. Capace di mediare e di porgere con la giusta misura qualsiasi argomento o decisione, capace di riaccordare anche conflitti e discussioni, si è in modo particolare rivolto al mondo dei giovani dei quali è stato strenue difensore e sostenitore. Scambi giovanili, fondazione di nuovi Leo club, Campi giovanili nazionali e quant’altro, riempivano giornalmente la sua vita. Per Majano era “il” farmacista, cui ricorrere sempre per un consiglio, un aiuto, una spiegazione. Per ben tre volte presidente del suo Lions club San Daniele del Friuli, ha ricoperto numerose cariche lionistiche distrettuali e
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GIOVANI APERTI AL NUOVO: INVENTORI DEL FUTURO recentocinquanta fra studenti e docenti delle scuole superiori di Pordenone nell’auditorium del liceo scientifico “Grigoletti” hanno partecipato all’evento culturale Giovani aperti al nuovo. Inventori del futuro promosso dal Lions club Pordenone Naonis con il patrocinio del comune: un service nel puro spirito lionistico per offrire stimoli per investire sul benessere dei giovani. Due ore passate ad ascoltare storie, video e il sottofondo musicale di Luca Ghersetti, studente quindicenne del liceo scientifico appassionato di chitarra. Un tempo vissuto all’insegna delle emozioni, della professionalità di Roberto Bonzio, ma anche degli speaker, lo hanno dimostrato i commenti finali degli studenti e degli insegnanti, come a esempio quello di uno studente: “Davvero illuminante, di sicuro porterò con me questa esperienza”. “Inventori del futuro – ha affermato, il giornalista Roberto Bonzio conduttore dell’evento – è stato un vero surf di curiosità fra tante idee, storie e video, alcuni divertenti, altri commoventi. Una conoscenza nello stile del mio progetto multimediale “Italiani di Frontiera”, sul filo dell’emozione, incrociando storie raccolte fra eccellenze italiane oltreoceano a preziose testimonianze di talenti lo-
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CI HA LASCIATO IL PDG MARIO NICOLOSO nazionali: è stato Governatore del Ta2 nel 2008/09, YEC (Coordinatore per gli scambi giovanili) per diversi anni e insignito della Melvin Jones Fellow nel 2002 e nel 2007. Mario lascia un vuoto difficilmente colmabile; il suo esempio e il suo ricordo rimarranno nella storia del lc San Daniele del Friuli e nel cuore dei suoi numerosissimi amici. Riportiamo dal “Il Messaggero Veneto” del 7 gennaio: “La comunità di Majano perde un punto di riferimento. In cittadine non grandissime come quella di Majano, persone come il farmacista del paese diventano dei veri e propri punti di riferimento per la comunità”.Questo era per la sua Majano Mario Nicoloso. «Era una persona molto generosa – ricorda il sindaco Raffaella Paladin –. Quando ci furono le prime avvisaglie del terribile male che lo aveva colpito aveva voluto incontrarmi e mi aveva riferito che le opere d’arte realizzate dalla moglie, Annamaria Cavalet, scomparsa qualche anno fa, assieme ai preziosi volumi sull’arte appartenenti alla signora, li avrebbe donati alla biblioteca della città».
PORDENONE NAONIS cali. Sono intervenuti oltre a Silvia Masci, presidente del Lions Pordenone Naonis che ha promosso l’evento, anche Laura Rizzi, docente all’università di Udine delegata del rettore all’orientamento, ispirando i ragazzi con le sue riflessioni su una conoscenza che dura tutta la vita e Martina Lunardelli ha, invece, raccontato la sua passione per la cultura americana, il suo lavoro d’interprete, il piacere di tornare in quello che è stato il suo liceo, incontrando chi ha ispirato il suo percorso: la professoressa di lingue. L’emozione suscitata da Elti Cattaruzza, nel rievocare la tenacia, ostinata oltre ogni limite, da vero ex rugbista, in una carriera di ricercatore di prestigio internazionale che ha dovuto attendere per lunghi assurdi anni di precariato per veder riconosciuto solo di recente il suo talento, con la cattedra di professore associato all’università Ca’ Foscari. Mentre Paolo Francis Quirini ha narrato con maestria le gesta del suo avventuroso antenato Pietro Querini, che nel ’400, scampato miracolosamente a un naufragio, su un arcipelago norvegese scoprì il pesce essiccato portando, per primo, a Venezia quello che è diventato il baccalà. Esempio di Serendipity: scoperte straordinarie che capitano solo a chi si mette in gioco e sa vivere costantemente alla ricerca. Il modo migliore, ieri come oggi, per essere Inventori del futuro. Silvia Masci
TA3: PROSEGUE L’INTEGRAZIONE TRA GIOVANI E ANZIANI ietro Paolo, sono trascorsi otto mesi dalla tua elezione, cosa ci puoi dire, working in progress, di questa nuova esperienza lionistica? È un’esperienza che, se si vuole viverla in pieno, richiede molto impegno e dedizione. Richiede, soprattutto, disponibilità di tempo e predisposizione all’ascolto delle richieste che pervengono sia dai soci, sia da persone o enti esterni, per intervenire, pianificare attività, rappresentare l’associazione nei diversi contesti, pubblici o privati, che via via si presentano. È un’attività continua che è gravata anche dagli impegni che devono essere assunti in campo nazionale dove quest’anno mi è stata affidata la delega alla tesoreria. Qual è il clima che hai trovato visitando i club? Ho quasi finito di visitare i club, ne restano solo tre che visiterò entro il mese di febbraio. Posso certamente dire che ho trovato in tutti i club la consapevolezza che il mondo è cambiato e che anche la nostra associazione sta cambiando in modo veloce. Questo provoca in alcuni soci che hanno alle spalle qualche anno di lionismo, difficoltà di adattamento alle novità soprattutto nell’organizzazione e distribuzione dei compiti che oggi sono identificati con delle sigle, ma che sono ritenute necessarie dal Board internazionale per identificare funzioni e realizzare al meglio i service. Debbo, nel contempo, segnalare che in molti club in cui sono entrati recentemente giovani soci, si è creato un clima di reciprocità di intenti dove soci giovani e anziani riescono a collaborare e realizzare insieme service di altissimo valore lionistico, riuscendo a integrare l’esperienza dei più anziani con quella voglia di fare e di innovare tipica dei più giovani. Allora va tutto bene oppure c’è qualcosa che non ti piace? Ovviamente non tutto può andare bene dove ci sono persone con caratteri e personalità diverse. Quello che rilevo con un certo dispiacere misto a preoccupazione, è il fatto che alcuni soci, non molti fortunatamente, non hanno ancora compreso che è finito il tempo dell’IO ed è arrivato il tempo del NOI. Non può più essere tollerato che un presidente usi espressioni del tipo … “si fa come dico io perché sono il presidente”, o ancor peggio “questo è il mio programma”, espressioni che non sono in linea con la nostra organizzazione, ma soprattutto allontanano quelle persone che potenzialmente potrebbero diventare socie. Ripeto, l’ho detto a tutti i soci e non mi stancherò mai di ripeterlo, basta con i personalismi, le gelosie di me-
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DG PIETRO PAOLO MONTE stiere, le sparlate da osteria, le invidie: non hanno più senso e non garantiscono il futuro della nostra associazione che in molte parti del mondo sta incrementando il numero di soci e sta realizzando service che aiutano le persone a vivere e realizzare i loro sogni. Che cosa invece ti piace? Mi piace lo spirito giovane che è in molti soci, anche se meno giovani. È il volano che consente di coinvolgere le persone e che permette la realizzazione di service accolti e apprezzati dalle comunità in cui i club operano. Sono quelli che non hanno avuto alcun problema a usare il telefonino, magari non di ultima generazione, a indossare il giubbino per andare in piazza orgogliosi di farlo (alcuni soci ancora oggi non lo fanno forse perché lo ritengono denigrante per la loro personalità, invece di considerarlo un valore aggiunto alla loro figura di volontario). Mi piace la collaborazione con i giovani Leo che ci trasferiscono la grinta e la voglia di fare, il loro approccio con la tecnologia e il modo di comunicare e trasferire le notizie. Come vedi il futuro della nostra associazione nelle nostre zone? Questo è un anno ponte tra un secolo e un altro. È evidente che sono cambiate molte cose e altre ne cambieranno ancora. Sta a noi saper vivere nel nostro tempo e lasciare da parte le nostalgie; oggi se si vuole fare volontariato bisogna farlo ascoltando la gente, stando a fianco di chi chiede aiuto, ascoltando i giovani, mettendo in atto strategie nuove per ricercare fondi per fare service; dobbiamo fare marketing, dob-
Il DG Monte in visita a Pechino, ricevuto dall’ambasciatore Ettore Francesco Sequi
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Il DG Pietro Paolo Monte consegna la MJF a Micaela Noto Ronca
biamo mettere in campo sempre più novità e iniziative per avvicinare nuovi soci. Abbiamo gli strumenti, abbiamo le professionalità, abbiamo tutte le risorse, ci manca forse a volte la volontà, perché è molto più facile far fare agli altri quello che dovremmo e potremmo fare noi, ma è molto più comodo criticare quello che al-
ALERT TEAM: A SUPPORTO DELLA PROTEZIONE CIVILE Alert Team, una delle molte branche dell’organizzazione lionistica mondiale, che di fatto in alcune parti del mondo (Nord America soprattutto) costituisce la protezione civile, è stata creata per fronteggiare e pre-
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tri con la loro volontà realizzano. Ecco, se i nostri soci realizzano che basta un po’ di volontà di fare, rinunciando all’egoismo e al personalismo preferendo l’amicizia sincera e trasparente, credo che il futuro non potrà che essere positivo e foriero di nuove linfe vitali per la nostra associazione. Che cosa farai da grande? Dopo quest’anno in cui ho sto dedicando quasi tutto il mio tempo a questa importante attività di servizio nel ruolo apicale di governatore del distretto, tornerò a fare il volontario semplice aiutando chi è stato meno fortunato di me. Noi uomini siamo egoisti e pensiamo che quello che è capitato all’altro non può mai capitare a noi! Purtroppo non è così e bisogna far tesoro delle esperienze per rafforzare il nostro carattere e cercare di vivere in pace con noi stessi, con gli altri e soprattutto apprezzare la vita che è una sola e non ha il bis. È con questo augurio di pace e serenità abbraccio tutti i Lions del Distretto e dico “avanti tutta perché il futuro è nostro”. WE SERVE. Gianfranco Coccia
CALAMITÀ NATURALI venire le catastrofi ambientali. Anche nel nostro distretto, a partire dal 2017, l’organizzazione è stata strutturata, sotto la guida del governatore Pietro Paolo Monte e del pdg Roberto Adami. A partire da agosto, con la spinta del coordinatore Bruno Agazia (lc Venezia-Host), le riunioni si sono infittite, il proselitismo si è diffuso e ora una quarantina di Soci di 17 club sui 51 che conta il distretto, ne fanno attivamente parte. Il primo passo è stato organizzare una riuscita riunione a Padova il 21 ottobre con la sala piena non solo di Lions, ma anche di amministratori, sindaci, delegati della protezione Civile. Successivamente, in sede di MD a Roma (vedi foto), si sono svolte due riunioni, a novembre e gennaio 2018, che hanno portato alla stesura di uno statuto nazionale, alla programmazione di tre work shop ( per il nord Italia a Bergamo il 7 aprile p.v.) e alla presentazione al congresso nazionale di Bari di un tema di studio denominato “I Lions e la Protezione Civile: conferma di un impegno alla luce della riforma della protezione Civile”. Altre iniziative stanno partendo a livello locale, soprattutto a Monselice e a Rubano. In una parola, anche nel nostro distretto, si sta contribuendo alla costruzione di una rete nazionale che permetta ai Lions di supportare le attività della Protezione Civile, soprattutto a livello regionale e locale. Bruno Agazia (coordinatore Alert Team)
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SIGHT FOR KIDS: DISTRETTO E AMBLIOPIA ome noto, l’Ambliopia, da molti anche conosciuta come patologia “dell’occhio pigro”, è un difetto visivo dove la funzione oculare è ridotta, o assente, che si sviluppa in età pediatrica e coinvolge circa il 5% della popolazione infantile; se non curata entro i primi cinque anni di vita del bambino, può portare alla cecità permanente dell’occhio colpito. Purtroppo non tutti i genitori hanno una conoscenza di questo problema e incontrano, conseguentemente, molte difficoltà nel riconoscerne i sintomi. Normalmente il sistema sanitario nazionale affida alle cure del pediatra di verificare se il bambino è portatore di ambliopia ma, nonostante l’impegno e la professionalità, questi non sempre riesce a intercettare il difetto visivo. Partendo dall’esperienza acquisita sul campo, nel maggio 2017, dal lc Padova Gattamelata di cui era presidente chi scrive, è riuscito a organizzare uno screening su 503 bambini che ha permesso di individuare 35 casi di una certa gravità. In quest’anno sociale molti club del distretto hanno manifestato un forte interesse per questo tema diventato, nel frattempo service nazionale, organizzando gli screening in diversi luoghi del territorio con l’obiettivo di sottoporre a test non meno di 3000 bambini. In questa fase di working in progress non possibile fare dei pre-consuntivi perché queste attività si svilupperan-
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LOTTA ALLO SPRECO ALIMENTARE congresso distrettuale del 14 maggio 2017 ha proclamato Tema Operativo Distrettuale per il biennio 2017/19 il tema: “Spreco alimentare tra recupero e consapevolezza” con particolare attenzione al diritto al cibo, lotta allo spreco, donazioni alimentari a scopo solidaristico. Il progetto riguarda un fenomeno che sta diventando emergenza: da troppo tempo i problemi di carattere finanziario ed economico hanno costretto molte persone e molte famiglie a non potersi permettere di acquistare alimenti, medicine, vestiario. Nel mondo sono 795 milioni le persone che soffrono la fame eppure al tempo stesso 2,1 miliardi sono in sovrappeso o obese.
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no nell’arco dei mesi primaverili. Quello che, comunque, è possibile ora testimoniare è l’impegno dei club, quello delle istituzioni e, soprattutto, dei genitori che stanno incoraggiando tutti i soci Lions, officer e non, massivamente ed entusiasticamente coinvolti in questo mirabile progetto. Giorgio Maso (officer distrettuale)
TEMA OPERATIVO DISTRETTUALE 2017-2019 È dunque fondamentale agire sul territorio in modo capillare e uniforme scambiando le risorse o colmando i bisogni, con azioni quali la stessa colletta alimentare, ma anche il recupero delle eccedenze presso le strutture alberghiere nel fine stagione turistica, o ristoranti, oppure presso i negozi e le attività di distribuzione alimentare attraverso accordi da predisporre con le categorie. Passo successivo, è la consegna o distribuzione alle mense solidali, ai servizi sociali presso le amministrazioni pubbliche, alle famiglie bisognose. Si sta creando anche un circuito di locali che aderiranno all’iniziativa “Sono buono anche domani”, dotandoli di un logo e della family-bag che li sosterrà nel diffondere la buona pratica del recupero. Maresca Drigo e Flavio Ineschi
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TRE “PERLE” PER UN SERVICE CHE HA PRESO IL VOLO in dall’inizio il Progetto Martina ha saputo incontrare il consenso di tutti, ben oltre il Distretto Ta3. La richiesta della giovane in fin di vita, la costanza di Cosimo Di Maggio che ne ha raccolto l’invito e si è fatto instancabile promotore, capace di coinvolgere in una sfida immane giovani, genitori e medici convinti del valore sociale di una scelta, oltre a tanti volontari, hanno colto nel segno e ora si intravvedono i risultati anche nelle istituzioni, che lo hanno assunto quale riferimento nella sempre problematica lotta ai tumori. Ecco tre “perle” che confermano la bontà di un service, anche se sono soprattutto le migliaia di giovani avvicinati che ne danno la testimonianza migliore.
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RICONOSCIMENTO DAL MIUR La prima viene dall’ennesimo riconoscimento del MIUR (Ministero della Pubblica Istruzione – Dipartimento dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca), che ha indirizzato agli uffici scolastici regionali una lettera in cui si porta a conoscenza degli stessi la validità del progetto che i Lions portano avanti nelle scuole di II° grado con la “finalità di informare i giovani e le famiglie sulle modalità di prevenzione dei tumori e sulle possibilità di una diagnosi tempestiva”. Il progetto, rivolto alle classi terze e quarte delle istituzione scolastiche di secondo grado, “si articola in una serie di incontri informativi e formativi, tenuti da medici specialisti, volti ad approfondire i temi della ricerca sul cancro, utilizzando percorsi di educazione ai corretti stili di vita e alla prevenzione”. ASSEMBLEA DISTRETTUALE DI APERTURA La seconda viene dall’assemblea di apertura, con il papà
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di Martina che ha portato la bandiera italiana durante la cerimonia iniziale, restando nei cuori dei Lions presenti. Nella circostanza i soci coinvolti nel Progetto Martina hanno ricevuto le targhe da consegnare alle scuole, come testimoniato dalla foto di gruppo con Gianni (il papà di Martina), la mamma Luciana e Rossana, sorella di Martina. I soci invieranno una foto della scuola e una del momento della consegna: verrà preparato un poster da utilizzare in occasione dei Lions Day, che si spera diventi un suggerimento da imitare. Ma non è tutto: il DG Pietro Paolo Monte ha consegnato una MJF alla Lion Micaela Noto Ronca, da sempre impegnata nell’attuazione del progetto nelle scuole di Venezia. FORUM EUROPEO LIONS Al Forum europeo di Montreux (settembre 2017) il presidente dell’evento pid Robert Rettby ha dedicato una sessione alla celebrazione del Centenario e ha scelto alcuni service europei meritevoli di essere conosciuti: tra questi il Progetto Martina. Nonostante i pochi minuti a disposizione il service è stato apprezzato dai Lions presenti all’Auditorium (vedi l’applauso finale, ma soprattutto la richiesta successiva di ulteriori informazioni sul service). Nello stand del Distretto 108 Italy è stato inserito il Roll Up del Progetto Martina e è stato proiettato il video realizzato della LCIF (https://youtu.be/aGKxp_YPLKI)
IL PROGETTO DI SERVICE SI ESTENDE IN RETE progetto Diabete a Colori che ha avuto vita dal lc di Conselve si estende sul territorio regionale grazie all’accordo di rete che sta per essere sottoscritto tra il distretto Ta3, la Croce Rossa regionale, l’AVIS della Regione Veneto, ANCI Veneto e Federsanità Veneto. A tre anni dalla nascita si prospetta un’iniziativa territoriale estesa con un programma che prevede un ampio coinvolgimento territoriale, che parte dall’esperienza dei 12 originari Comuni del Conselvano e punta ad allargare l’iniziativa a 20 Comuni. Dal mese di gennaio si sono attivate 6 iniziative sensibilizzazione e azione di 15 previste dal protocollo in fase di sottoscrizione. Il diabete è una malattia che causa una mancata produzione o un utilizzo non appropriato dell’insulina, può causare gravi complicazioni alla salute e portare alla morte prematura. Questa malattia interessa il 7% della nostra popolazione mentre il 15% presenta una condizione di pre-diabete senza saperlo. Il progetto coordinato dal responsabile Lions per il diabete Massimo Cavazzana, in collaborazione con Sabrina Farisato (presidente Croce Rossa Italiana Comitato Due Carrare), Gianfranco Boscaro (presidente Avis Conselvano con Giuseppe Panebianco, già responsabile del dipartimento di diabetologia dell’Ulss, Annunziata Lapolla della struttura alta specialità diabete e gravidanza ULSS 6, prevede lo sviluppo di tre punti fondamentali: – la prevenzione in rete con le associazioni di volontariato e l’Ulss 6 valorizzando i programmi salva-vita; – una serie di eventi “Strides” coinvolgendo la comunità nella lotta contro il diabete attraverso camminate, gite in bicicletta, danza e attività fisica in genere,attività fondamentali per contrastare il diabete; – eventi annuali di informazione sul diabete e le sue complicazioni. Il programma di quest’anno si articola attraverso un programma che comprende: – laboratori di cucina dedicati ai genitori dei bambini delle scuole materne, “mangiare bene per crescere meglio” questo è il tema realizzato in collaborazione con l’Associazione Cuochi di Padova e Terme Euganee; – il 25 Maggio presso l’Auditorium J.F. Kennedy si terra una serata in-
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DIABETE A COLORI formativa dal titolo, “La vita a pieno” tenuta dal dottor Filippo Ongaro, noto per essere stato dal 2000 al 2007 medico degli astronauti della Nasa curandone l’alimentazione e il processo di antinvecchiamento; affronteremo con lui i fondamenti della alimentazione e della forza vitale; – il giorno 27 maggio si terra la giornata Diabete a Colori, si eseguiranno 5000 screening diabetici su tutto il territorio, le associazioni di volontariato effettueranno affiancheranno altre misure preventive al fine di dare un quadro completo preventivo dello stato di salute, l’intera giornata sarà accompagnata da prevenzione, educazione alimentare, musica, gioco e teatro e dalla la “Biciclettata” un evento che lo scorso anno ha coinvolto più di 500 partecipanti e che quest’anno interesserà i comuni di Tribano, Conselve e Bagnoli di Sopra. In questi giorni si sta mettendo a punto il convegno per la definitiva sottoscrizione del protocollo tra le associazioni e per la presentazione ai volontari che lo attiveranno. Il governatore del distretto Pietro Paolo Monte ha sottolineato che “una cosa è certa: nessun paese è immune al diabete e nessuno possiede la soluzione a questo nemico, ma dobbiamo attrezzarci per limitare e sconfiggere questa ormai dilagante la patologia attraverso l’informazione e la prevenzione e questo che vogliamo contribuire a fare con questo progetto realizzato a più mani in rete. “ Potrete seguire in tempo reale gli sviluppi delle nostre iniziative sulla pagina facebook Progetto Lions Diabete a Colori. Per informazioni: Segreteria Progetto Lions Diabete a Colori, e-mail: progettolionsdiabeteacolori@ gmail.com, cell. 333.8874688.
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UN SITO PER LA CONVENTION
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finalmente online all’indirizzo www.lciconmilano2019.org il nostro sito dedicato alla convention Milano 2019: oltre al sito internazionale che la sede centrale crea ogni anno per l’evento, ecco il sito nazionale, dove si potranno trovare tutte le informazioni e gli aggiornamenti relativi a questo attesissimo appuntamento. Ricordo la possibilità di “acquistare” uno street banner, un manifesto che verrà apposto lungo le strade di Milano durante i quattro giorni della convention, che verrà personalizzato con il nome del club e che darà il benvenuto ai numerosi soci Lions di tutto il mondo che prenderanno parte all’evento. Per info: Annapaola Mercante 333 2351106 - conventionmilano@gmail.comConvention Milano- Peccato non esserci!
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ANTOLOGIA 2017 DEL PREMIO “TI LASCIO UNA POESIA” ella signorile cornice di Palazzo Zacco degli Armeni che si affaccia in Prato della Valle, a Padova, oggi sede del Circolo Unificato dell’Esercito, il club ha presentato l’antologia del premio letterario di poesia 2017 “Ti lascio una poesia”, giunta alla seconda edizione a cura dalla socia Sonia Perazzolo. La serata, presenti oltre 120 le persone, è stata allietata dalla cantante Ester Viviani Giaretta, accompagnata dal maestro Filippo Albertin. Sono state lette le poesie vincitrici e le poesie scritte dai ragazzi; alta la presenza di soci Lions dei club Vigonza 7 Campanili e Padova Gattamelata. Il presidente del “Vigonza” Stefano Tofanin, ha sottolineato nella prefazione che si tratta di un premio regio-
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VIGONZA 7 CAMPANILI nale di poesia, nato con il patrocinio del comune di Padova, del distretto Ta3 e del Circolo Letterario “Penna Calamaio e Web”, che si qualifica per numero di partecipanti e per il buon livello letterario delle opere. L’immagine della società che si mostra attraverso lo specchio del microcosmo di un premio letterario – scrive Tofanin – non appare così desolante e perduta come alcune cronache del quotidiano potrebbero far pensare, ma anzi induce alla speranza e alla vita nella sua pienezza di significato. L’assessore comunale alla cultura Andrea Colasio, ha evidenziato che….la poesia è, tra le arti, quella che più si presta a registrare visioni del mondo e vibrazioni dell’animo perché è musicale e duttile, dà voce a sguardi e pensieri con immagini in cui spesso riusciamo a riconoscerci e, in questa condivisione di atteggiamento, sta la sua meravigliosa energia. Al concorso hanno partecipato anche i giovani e per la sezione under 18 è stata premiata Domizia Arvieri, della quale è stata letta la poesia La rosa tu sei. Tra i Lions premiati Ilaria Radini e Alessandro Giuriati, quest’ultimo vincitore e curatore della prefazione dell’antologia, dove ha posto l’accento sul fatto che è buona regola esortare e incentivare chiunque abbia velleità letterarie di continuare a coltivarle e comporre quello che meglio sia nelle sue corde fino a quando, fra tutti, emergeranno i portatori di un nuovo messaggio, di un linguaggio che porti avanti la costruzione di una nuova forma di comunicazione. Antonio Conz
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ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA: COMUNICA, EMOZIONA, ALTRO? lla kermesse di Arte Fiera a Bologna curata da A. Vettese, 182 espositori,152 gallerie, 30 operatori nell’editoria e nelle istituzioni, numerosi critici e studiosi nel convegno Entre Chien et Loup (in 3 sezioni: Fiere e biennali coppie o sorelle?, Riviste d’arte, Imperma-nenze quando l’opera d’arte non c’è più) è stata coinvolta per 4 giorni l’intera città in topoi poco conosciuti, o chiusi normalmente al pubblico, tutti aperti nella tradizionale White night di sabato 3 febbraio, nel tentativo di dar risposta al potere espressivo dell’arte moderna e contemporanea. Dato per scontato che non vi è supremazia o differenza nell’uso di varie tecniche artistiche e che le arti visive, dal primo ’900 in poi, hanno avuto una libertà illimitata di espressione e comunicazione, sguardi monografici su artisti di fama si sono mescolati sapientemente ai fotografi di Photo, mixati ad artisti giovani (p.e.il concorso Euromobil Under 30). In un melting pot che ha stimolato la comunicazione aperta e fatto emergere l’artista che riesce a emozionare, far ricordare, suscitare gioia, dolore, senso di disgusto, empatia, sia nel pubblico che nel singolo spettatore. Ogni autore valido, aldilà di critici o correnti o gallerie o mercati, ha vinto la sua sfida creativa, perché, attraverso la sua opera, è stato capace di trasmettere allo sguardo di individui culturalmente diversi, almeno uno della gamma dei paradigmi estetici. Tra le molte sezioni, tra libri d’artista, progetti di grafic design, installazioni, sculture grandi e piccole, pitto-rilievi, foto, opere di ogni dimensione e materiale, non sono mancate le folgorazioni, le emozioni, le scoperte.
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ARTE FIERA Come non soffermarsi davanti alle macro sculture di forte impatto, in legno fossile, del macedone Dusan Dzamonja, uno dei grandi che ha lasciato testimonianze non solo nella sua terra ma in piazze e spazi di tutto il mondo, per contro le sculturine in porcellana, gesso, pseudoceramica di un gruppo piemontese sulla trentina, hanno un’ironica forza dissacrante nella loro bianca levigatezza al pari dell’Omino totale di Renato Ranaldi che fa loro pendant con il suo giocoso metallo sporcato di pittura, prodromo ai numerosi lavori in bronzo, zinco,rame e colori dell’artista; essenziale è l’operare di Society, Renata e Cristina Cosi, due sorelle che condividono con raffinatezza un comune linguaggio visivo attraverso il gres bianco e punte di terra nera e resine. Cosi e i due Demetz con le loro sculture lignee sottodimensionate affrontano il tema dell’umano, tramite una sorta di Dafne e un bimbo con inserti cromatici; e anche l’artista della Galleria Rubin esprime la nostalgia per antiche pale e il loro restauro, partendo dalle opere di Assisi per arrivare a presenze quasi astratte, materiche, avvincenti. Tralasciando i nomi noti del ‘900, quasi tutti presenti con opere di grande qualità, l’esposizione di una parte dell’eredità di Duilio Cambellotti è stata preziosa, intelligente e raffinata; le grandi opere del torinese Giorgio Griffa una riscoperta, per l’enigma che emanano attraverso i colori senza angosciare il fruitore, anzi rasserenandolo per la maestria delle composizioni. Infine Eugenio Tibaldi la cui opera Inclusio è stata oggetto di una talk che nell’inclusione vede un arricchimento, una contaminazione tra artista-progettista e gli attori che attuano il progetto, soprattutto nel caso che siano ragazzi problematici di una scuola napoletana; insieme hanno prodotto un poetico panel bidimensionale stampato a computer che rappresenta nei dettagli oggetti della quotidianità, trasfigurati dall’esperienza comune, dal loro recupero, attraverso l’Arte, da parte di soggetti in forte disagio esistenziale. Daniela Bobisut
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GRANDE FESTA DEGLI AUGURI DI NATALE bilmente condotta con sensibilità e goliardia dal presidente Massimiliano Guidi e dal cerimoniere Giulio Pezcoller. Il presidente Guidi ha aperto la serata con la lettura di un noto brano intitolato “La tregua di Natale “, che racconta con parole toccanti della tregua che il 25 dicembre 1914 si concretizzò spontaneamente tra i soldati inglesi e tedeschi nelle Fiandre. Queste pagine furo-
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ROVERETO HOST no scritte dal caporale inglese Leon Harris in una lettera alla famiglia. “È stato il Natale più bello che io abbia mai vissuto“, scrisse Harris. Tra due trincee nemiche, su un terreno di nessuno, si giocò una memorabile partita di calcio, un vero miracolo che fermò, almeno lì, la Grande Guerra per un giorno intero. Da questo fatto Richard Attenborough trasse il suo film antimilitarista “Oh che bella guerra” e Paul Mc Cartney il video-clip “Pipes of Peace”. La serata è stata la graditissima occasione per accogliere nello storico club roveretano tre soci nuovi: Franco Bruschetti, imprenditore informatico, Sabrina Chinellato, giurista, Christian Verzè, operatore culturale. Ora il club può contare su ben 67 Soci, uno dei club più numerosi del Triveneto. Accanto a loro sono stati onorati alcuni soci di significativa “anzianità” di appartenenza al Club: Giorgio Ruele per i 40 anni, Annalisa Fiorentino e Laura La Micela per i 20 anni, Michele Perani per i 10 anni. Gran serata, in sintesi, in cui si è saldata ulteriormente la già forte amicizia tra i Soci, nel condiviso impegno di porsi sempre con determinazione e gioia al servizio della nostra comunità.
Il presidente Massimiliano Guidi assieme ai quattro soci premiati per la loro anzianità di appartenenza al club.
SUCCESSO DI PARTECIPAZIONI AL POSTER PER LA PACE ono stati quasi 500 i ragazzi e le ragazze delle scuole medie di Rovereto e della Vallagarina, che hanno partecipato con entusiasmo alla 30° edizione del concorso internazionale “Un Poster per la Pace “2018, organizzato in tutto il mondo dai Lions. Il tema di quest’anno era “Il futuro della pace “, e gli elaborati sono stati di alto livello, sia per i soggetti scelti che per il risultato grafico.
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Paolo Farinati
ROVERETO DEPERO - SAN MARCO - HOST I migliori, scelti dai vari insegnanti di disegno, hanno partecipato alla selezione del Triveneto. Il riscontro è stato a dir poco più che egregio. Tanto che il poster di Emma Maraner, delle scuole medie “Giuseppe Veronesi “, è risultato il secondo in assoluto, mentre quello di Beatrice Mollichella, delle scuole medie “Luigi Negrelli “, ha ottenuto una particolare segnalazione dalla giuria. Altri riconoscimenti per Alessia Berti delle scuole medie “Bresciani“di Ala, per Elia Valle delle scuole medie “Pia Rella“di Folgaria, per Daniele Lanaro delle scuole medie Altavallagarina, per Pietro Nuvoloni delle scuole medie “Damiano Chiesa“, per Miryam Zendri delle scuole medie “Cesare Battisti“di Ala, per Sara La Torre delle scuole medie “Alcide Degasperi“e per Ravnak-Deep Kaur delle scuole medie “Federico Halbherr“. Questi elaborati saranno premiati in una speciale cerimonia che si terrà a marzo a Treviso. Mentre per tutti i disegni dei ragazzi roveretani e lagarini, i Lions club della città, come lo scorso anno, riserveranno una bella mostra all’Urban Center nel prossimo mese di maggio. Complimenti a tutti: studenti, insegnanti e dirigenti che si sono dati disponibili anche quest’anno a partecipare a questa prestigiosa e significativa iniziativa.
UNA GIORNATA PER LA “COLLETTA ALIMENTARE” abato 25 novembre si è svolta in tutta Italia la “Coletta Alimentare“, ovvero la raccolta da parte di migliaia di associazioni e cittadini volontari di beni alimentari a lunga conservazione, da distribuire poi a famiglie e persone meno fortunate. Anche a Rovereto tutti i supermercati sono stati “presidiati“dal primo mattino fino a sera con questo preciso scopo. Accanto agli alpini e a altre realtà del volontariato, si sono presentati anche i Lions dei club Rovereto Host e Fortunato Depero. I primi hanno agito presso la Conad di Corso Rosmini, mentre ai secondi è toccato il supermercato Poli Regina di via Craffonara. Grazie alla cortese attenzione e alla concreta generosità
ROVERETO HOST E DEPERO
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L’ADIGEMARATHON PER UN’AUTOAMBULANZA omenica 15 ottobre, il club ha riproposto un service nell’ambito della 14sima edizione della manifestazione sportiva internazionale Adigemarathon, nata dalla collaborazione tra i canoa club di Pescantina, Verona e Borghetto, che ogni anno richiama gli amanti della canoa e l’attenzione dei media nazionali e internazionali. Dalla prima edizione del 2004 i partecipanti sono progressivamente aumentati fino agli oltre 1.500 tra atleti, canoisti e appassionati di gommone, provenienti da tutto il mondo, fino a diventare negli anni una tappa di Marathon World Series con gare di canoa, kayak e rafting. Al di là del fatto sportivo, noi vogliamo sottolineare l’aspetto sociale che si accompagna con ottimi risultati: il nostro service che mira a raccogliere fondi tramite una lotteria benefica, per contribuire all’acquisto di una nuova ambulanza a favore dell’associazione S.O.S. di Sona. Un’istituzione no profit, operativa dal 1990, che gestisce il servizio di soccorso e trasporto di feriti e malati in risposta alla necessità di primo soccorso nel comune di Sona e in quelli limitrofi (Bussolengo, Pescantina, Castelnuovo, Sommacampagna, ecc.). Oggi è un punto di riferimento per tanti giovani della comunità, che attraverso il volontariato sviluppano esperienze di solidarietà e di impegno sociale. La manifestazione ha riscosso il solito, incredibile successo di partecipazione, sia tra i professionisti sia tra i ragazzi, gli appassionati e gli amatori, suddivisi nelle varie categorie,
dei cittadini il bilancio di fine giornata è stato, nei suddetti due punti vendita, di oltre 35 quintali di prodotti alimentari raccolti, tutti ben suddivisi per tipologie. Una grande soddisfazione è scattata negli occhi di tutti i volontari, adulti e piccoli. Una giornata, in sintesi, il cui ricordo rimarrà indelebile certamente fino all’appuntamento del prossimo anno. Paolo Farinati
BUSSOLENGO - PESCANTINA - SONA
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lungo 35 km da Borghetto d’Avio a Pescantina. All’arrivo c’era anche lo stand del Lions club, con materiale promozionale sulle tante iniziative effettuate nel mondo e per promuovere il service con la lotteria a favore dell’S.O.S. di Sona. I biglietti vincenti sono stati sorteggiati alla presenza del sindaco di Pescantina, Luigi Cadura, nonché pubblico ufficiale verbalizzante. Grande la soddisfazione per la sensibilità della gente, che ha permesso di raccogliere ben 14.260,00 euro. Un ottimo risultato, cui va aggiunto il ricavato di una serata estiva (“Calici sotto le stelle”), organizzata da un socio del club (Cantine Monteci) che ha portato altri 2.100,00 euro. In effetti, attorno al club si stanno sviluppando attenzioni e condivisioni di aziende, associazioni ed enti, che riconoscono l’importanza dell’azione Lions e la validità delle iniziative realizzate. Ampia la risonanza sui mezzi di comunicazione (dai quotidiani alla stampa di sportiva, alle radio-Tv locali e nazionali, ai social network). Rafforzati i legami di collaborazione con gli enti del territorio grazie anche alla proficua collaborazione con il Leo club. VITA DEI CLUB TA1
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LE RELAZIONI INTERNAZIONALI PASSANO DAL CLUB interessante incontro organizzato nella sede di Villa Bertoldi a Settimo di Pescantina ha visto la partecipazione di molti soci e simpatizzanti che hanno avuto modo di apprezzare l’incontro con Daniele Cunego, giornalista studioso di politica internazionale e Console dei Paesi Bassi intervenuto sul tema “la geopolitica ai tempi di Trump”. I grandi paradigmi del vivere comune in un mondo in evoluzione rapidissima, le nuove alleanze tra Nazioni in corso di definizione, i rapporti mutati tra Russia e Stati Uniti, la centralità della Cina e il suo ruolo di pivot nel mondo, e molti altri in risposta alle numerose domande, sono stati i temi affrontati dal Console partendo da un’analisi storica che riguarda il secolo scorso con alcuni fatti, sostiene, che “sono stati anticipatori della situazione attuale: dalla caduta del muro di Berlino che portò alla fine della guerra fredda e quindi del bipolarismo delle forze in campo fino alla crisi finanziaria del 2008.
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“LA SPESA COL CUORE”, RACCOLTI 18 QUINTALI DI PRODOTTI ell’ambito del service internazionale per la lotta alla fame e alla povertà, in dicembre si è svolta un’importante iniziativa ideata e gestita dal club. Presso l’Iper Tosano, il più grande ipermercato alimentare della zona, i soci hanno organizzato una colletta alimentare, “La spesa col cuore”, destinata ai bisognosi che anche in questo territorio sono in costante crescita. Per tutto l’orario di apertura più di 20 soci con giubbini gialli si sono adoperati con entusiasmo e dedizione per la buona ri-
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Da sinistra: il presidente Cinquetti, il console Cunego e il socio Andrea Mengozzi
Sono passati vent’anni che hanno cambiato il modo di pensare e comportarsi. Se un tempo le relazioni tra Stati transitavano grazie a un lavoro paziente della diplomazia oggi siamo a discutere di politica estera e di relazioni internazionali con dei messaggini. Ciò conduce a una comunicazione tra Stati imperfetta e nello stesso tempo schizofrenica che potrebbe porci in grande imbarazzo”. Il Console e giornalista ha presentato la situazione internazionale dei paesi che presentano criticità che possono condizionare la vita sociale, civile, economica e la stabilità mondiale. Claudio Gasparini
LEGNAGO: I RISULTATI DELLA PRIMA EDIZIONE uscita del service. All’ingresso i clienti venivano informati sulla colletta, all’uscita i viveri donati erano raccolti e suddivisi in scatoloni. Grande la partecipazione dei clienti, desiderosi di dare un contributo, con episodi di riconoscenza ai Lions e di ringraziamento per l’iniziativa. «Una bella esperienza, che ci ha dato forte motivazione a riproporre la seconda edizione in aprile e ha contribuito alla coesione del gruppo» racconta la presidente Luisa Zanettin. Nel corso della giornata sono stati riempiti 97 scatoloni, con 1810 kg di prodotti; un risultato eccezionale, che ha premiato l’impegno di tutti e creato grande soddisfazione nel club. I prodotti sono stati consegnati all’Emporio della Solidarietà, che distribuisce gratuitamente generi alimentari e di igiene, tramite una tessera a punti, a circa 350 assistiti italiani e stranieri residenti nel comune. Il centro, attivo da un anno, alla cui realizzazione ha contribuito anche il club di Legnago, ha sostituito la tradizionale distribuzione dei pacchi viveri; è aperto tutte le mattine e viene gestito a turno dai volontari Caritas di Legnago, Porto, Casette, San Pietro e Terranegra e dalla San Vincenzo di Legnago. Parte degli alimenti è stata utilizzata nella mensa della Caritas, che ogni giorno offre un pasto caldo a circa 60 persone. Marzia Caltran
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UNA CASETTA NEL REPARTO PEDIATRIA ell’ambiente decorato come una fiaba i piccoli pazienti potranno divertirsi e scambiarsi giocattoli. In dicembre si è moltiplicato l’impegno dei Lions per iniziative sociali e solidali. Nell’ambito del service “Let the Children Play – Toys Sharing Playhouses”, il club Verona Arena in collaborazione con la Fondazione distrettuale, ha promosso la realizzazione di casette per i giochi dei piccoli pazienti, realizzate da aziende locali e collocate nei reparti di pediatria del veronese. Promotori, in primis, Michele Sganzerla, past-presidente del Verona Arena, e Angelo Pietrobelli, che ha seguito l’iniziativa a Legnago e nell’ospedale di Verona Borgo Trento. Un progetto che mira a diventare permanente e che è maturato grazie alla disponibilità e alla sensibilità di fautori locali. La casetta realizzata per l’ospedale Mater Salutis di Legnago ricrea idealmente un “boschetto magico”, decorato con folletti e alberi a colori vivaci, per offrire ai bambini ricoverati un ambiente da fiaba in cui possano divertirsi insieme, raccogliendo e scambiandosi giocattoli dismessi, ma riutilizzabili. È stata progettata e realizzata dal Mobilifico Guarise F.lli di Cerea, tra i primi ad accogliere la filosofia e il carattere benefico dell’iniziativa, offrendosi di costruire la struttura in collaborazione, per le decorazioni, con gli studenti del Liceo Artistico Nani-Boccioni di Verona e, per la laccatura, con la Master Lux di Bovolone.
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MOMENTO DI CRESCITA ASSOCIATIVA PER IL CLUB
LEGNAGO La cerimonia di donazione si è tenuta martedì 12 dicembre presso il reparto di Pediatria dell’ospedale di Legnago; sono intervenuti il presidente del Lions club Legnago Luisa Zanettin, il direttore generale dell’Ulss 9 Scaligera Pietro Girardi, il sindaco e il primario. Presenti i promotori dell’iniziativa, Pietrobelli e Sganzerla e autorità Lions in rappresentanza della Fondazione distrettuale. Sempre il giorno 12 dicembre, analogo progetto è stato presentato all’ospedale di Borgo Trento. In questo caso, la casetta, denominata “Le quattro stagioni di Rubik”, è stata realizzata dal Mobilificio Cantiero Enrico di Salizzole, sempre in collaborazione con gli studenti dell’istituto Nani-Boccioni e la Masterlux di Bovolone. Una terza casetta è destinata a Marzana, in concomitanza con la cerimonia di consegna del service distrettuale Lions 2016/17. Marzia Caltran
SCHIO rande momento di crescita associativa per il club locale: durante l’incontro di giovedì 15 febbraio abbiamo avuto il piacere di avere sette nuovi soci che sono entrati a far parte della grande famiglia lionistica. È stato un onore e un piacere avere con noi il governatore, Maria Enrica Cecchini, che ha spillato i nuovi soci e ha ricordato la sua serata di entrata nel club Trento Clesio qualche anno fa. Diamo un caloroso abbraccio di benvenuto a: Carla, Enrico, Gianni, Lorenzo, Luigi, Marco, Simonetta. Siamo certi che questi nuovi soci porteranno una nuova carica e una ventata di novità al nostro club e sapranno dare il loro personale contributo ai nostri service, all’insegna del nostro motto “We Serve”.
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Emanuela Candia
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“NATALE INSIEME” CON LE PERSONE SOLE uest’anno è stata la 30° edizione consecutiva di questo “service” che domenica 17 dicembre ha riunito circa 150 persone “anziane” e sole della Città per questa giornata diversa e spensierata serviti a tavola dai Soci e dalle consorti nella mensa aziendale della azienda
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Le consorti dei Lions in tenuta da lavoro
“TEENAGERS E SOCIAL MEDIA” 20 novembre, “Giornata mondiale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza” promossa dall’ONU è stata scelta dal lc Thiene Host per realizzare un service destinato ai giovani avente quale obiettivo la diffusione di informazioni utili ad accrescere consapevolezza e senso di responsabilità nell’utilizzo delle nuove tecnologie, in particolare della “rete” che, assieme a grandi opportunità presentano anche gravi rischi. Un tema importante che non tocca solo i ragazzi ma anche la famiglia, la scuola, la
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SCHIO De Pretto gestita dalla ristorazione “Gimmi”. Qui si è preparato un ottimo pranzo servito dai Lions di Schio, con alcuni Leo del club Alto Vicentino per l’occasione trasformati in cuochi, camerieri e animatori pronti ad aiutare il prossimo. I nostri ospiti aspettano ogni anno con impazienza questo momento d’incontro tanto che le prenotazioni fatte presso le varie parrocchie cittadine vengono completate nel giro di pochi giorni. Natale è il periodo in cui si riscoprono valori come la solidarietà e l’aiuto verso le persone più deboli; anche questo un impegno a servire per i Lions. Durante il pranzo una apprezzata lotteria ha distribuito confezioni natalizie a parte dei partecipanti, mentre tutti sono rientrati a casa con un apprezzato omaggio alimentare. La giornata è iniziata con il saluto del Presidente Zen, con l’intervento del sindaco Orsi e di mons. Ronconi; presenti anche il presidente di Zona H, Carlo Ferrari, l’assessore Rossi e il presidente della sezione di Schio della Croce Rossa, Bortoloso, l’officer organizzatore Renato Marzari.
THIENE HOST società. Social network, cyberbullismo, sexting sono termini relativamente recenti, ma i cui rischi e danni vengono quotidianamente portati alla nostra attenzione per le loro spesso terribili conseguenze. Proteggere i dati personali di un minore e la sua sfera privata significa proteggere la libertà e la vita stessa. L’iniziativa ha avuto il patrocinio del Garante dei diritti della persona del Veneto, del comune di Thiene, dell’Ussl 7, dell’Università di Ferrara e della Fondazione Banca Popolare di Marostica Volksbank. L’evento si è articolato in due momenti, presso l’Auditorium “Fonato” di Thiene, dove oltre 400 giovani delle medie inferiori hanno dialogato con docenti dell’Università di Ferrara e funzionari di Polizia approfondendo i pericoli in agguato nella rete. Presso il Teatro Comunale di Thiene con il convegno “Teenagers e social media- i diritti dei bambini e degli adolescenti in Internet“presieduto dalla Garante dei Diritti della Regione Veneto Mirella Gallinaro e coordinato dalla socia e ideatrice dell’evento, Ada De Muri. I vari relatori, con competenze e saperi diversi, hanno tratteggiato il quadro normativo all’interno del quale indagare i profili giuridici e pedagogici per un’efficace educazione digitale. Tra i numerosi partecipanti anche molti avvocati (per i quali il convegno era accreditato dall’Ordine professionale). La giornata si è chiusa con il saluto dell’assessore comunale Alberto Samperi e della presidente del Lions club Patrizia Zuccato. Renato Ganeo
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IL MERCATINO DEI LIBRI USATI HA FATTO CENTRO n libro tira l’altro”, il mercatino dei libri usati organizzato dal Lions club Schio nei due giorni della “Montagna in città” ha fatto centro e ha attirato tanti appassionati di lettura che hanno scambiato e acquistato numerosi volumi di vario genere messi a disposizione dai soci e simpatizzanti. Nell’occasione sono state anche eseguite misurazioni della glicemia alla cittadinanza scledense. Il ricavato del service di quasi 3000 euro sarà destinato all’acquisto di attrezzature comunali a favore di persone diversamente abili. È stato un bel momento di condivisione e di amicizia per soci e consorti del Lions club Schio che hanno lavorato assieme prima, durante e dopo l’evento. Si è così creato uno splendido clima di amicizia e collaborazione che ha unito il club e rinforzato i rapporti. Si può dire che questo evento ha portato alla realizzazione di un triplice service: colla-
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DUE NUOVI SOCI PER LA VISITA DEL GOVERNATORE consolidato e costruttivo rapporto tra il club Thiene Host e l’Amministrazione Comunale si è riconfermato con la visita del governatore Maria Enrica Cecchini che, dopo il consiglio direttivo tenutosi in Municipio, ha incontrato il vicesindaco Maria Gabriella Strinati, che ha evidenziato come il club costituisca una realtà che incide profondamente sul territorio per la concretezza dei service e per l’umanità con cui vengono proposti e realizzati. “Il Lions club è elemento vivo nella realtà di Thiene – ha proseguito il vicesindaco – accolto, rispettato e ascoltato dalle istituzioni locali perché ha sempre dimostrato di fare il bene della comunità”. Il DG Cecchini ha espresso il proprio apprezzamento per le attività svolte e in particolare per il recente service “I Teenagers e Social Media” finalizzato alla diffusione di informazioni utili ad accrescere consapevolezza e senso di responsabilità nell’utilizzo delle nuove tecnologie, in particolare della “rete”, con le opportunità ma anche i rischi che questa presenta. “La società cambia – ha aggiunto – e i Lions devono essere più vicini alle persone. Voi lo state facendo ed è questa la marcia in più che fa del vostro un club di eccellenza”. Sono poi state comunicate le linee guida di un nuovo importante service relativo al diabete infantile.
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SCHIO borare con l’amministrazione comunale per soddisfare i bisogni della nostra comunità, dare l’opportunità a molte persone di acquistare libri a basso prezzo, creare uno spirito di squadra all’interno del nostro club, fondamentale per permettere di raggiungere grandi risultati. Siamo felici del risultato ottenuto l’iniziativa sarà sicuramente riproposta l’anno prossimo. Emanuela Candia
THIENE HOST La visita è proseguita presso il ristorante “Da Riccardo”, dove hanno preso posto il cerimoniere distrettuale Elda Cappelleti Sosi, il secondo VDG Guido Cella e consorte, il ZC Carlo Ferrari, la presidente Leo del club Alto Vicentino Elisa Chemello e altri officer distrettuali. Gli onori di casa sono stati fatti dal presidente Patrizia Zuccato con l’incoming Armando Pio Sperotto. In corso di serata il DG ha appuntato i “pin” ai due nuovi soci Gaetano Dal Corobbo e Massimo Dalla Via, che con i suoi 33 anni è il più giovane socio del club. Il club tocca così quota 62 soci, un risultato ragguardevole. Al governatore sono stati consegnati un fascicolo contenente il dettaglio dei service e delle attività svolti nel semestre e una apprezzata somma a favore della Fondazione distrettuale. Renato Ganeo
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PREMIO DI INCORAGGIAMENTO ALLO STUDIO a vent’anni il club S. Bonifacio-Soave si segnala per un’attenzione speciale rivolta agli studenti “più meritevoli” delle scuole locali grazie all’organizzazione de “Il Premio di Incoraggiamento allo studio”, un riconoscimento destinato a quanti si sono distinti ottenendo una votazione finale di 100/100 al termine dello
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APPLAUDITO MUSICAL PER LO SCREENING VISIVO iannantonio Bresciani, tromba, Davide Vincenzi, clarinetto, Saulo Agostini, trombone, Gianni Romano, banjo, Gioele Monica, tuba, Enzo Andreoli, washboard,
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SAN BONIFACIO - SOAVE scorso anno scolastico. La manifestazione, intitolata a Gianantonio Martinelli, che intendeva premiare gli alunni all’ultimo anno delle superiori e poi ampliata con la consegna di diplomi di benemerenza anche a quelli delle scuole secondarie, ha richiamato al Cinema Teatro Centrale una folta rappresentanza di autorità, studenti, insegnanti e familiari. In prima fila il sindaco Giampaolo Provoli con il vice Mario Nogara e l’assessore all’istruzione del comune di Soave Giovanna Stubeli, il dirigente scolastico provinciale Stefano Quaglia con i dirigenti dei vari istituti, l’ipdg Sonia Mazzi del distretto Lions 108Ta1 con il presidente di Zona Tarcisio Caltran. Presenti anche Fiorenza Piacentini Martinelli, che ha sponsorizzato l’evento dedicato alla memoria del marito, e l’ex sindaco Silvano Polo in veste di sponsor. Molto soddisfatto il presidente del club Franco Castelli che ha avuto parole di elogio per gli studenti premiati e ha ringraziato i dirigenti degli istituti scolastici per il lavoro fatto, oltre ovviamente agli sponsor. Il “Premio” è divenuto nel tempo un punto di riferimento anche per le aziende, che non perdono l’occasione per tenere sott’occhio gli studenti più promettenti, anche in funzione di un futuro lavoro. “Un Premio alle Eccellenze” in sostanza, come ha sottolineato il prof. Stefano Guaglia.
VALPOLICELLA voce Lorena Strozzieri per l’Original Jazz Band, Carlotta Perego, Valentina Scaravelli e Chiara Zardini ballerini con la maestra Valeria Bolla per il Centro Arte e Movimento, il narratore Orazio Ragusa, Stefano Benincasa in Louis e Chiara Gagliardi in Rosetta, sono stati i protagonisti della serata del musical “Rosetta e Louis”, originale storia d’amore e passione a New Orleans presentata in anteprima alla serata organizzata dal Lions Club Valpolicella presso l’auditorium della Cantina Valpolicella Negrar con la regia di Liana Bonfrisco. Soddisfatto per la numerosa partecipazione il presidente del Club Claudio Mascanzoni che ha ricordato che il ricavato della serata sia “finalizzato a un service di screening visivo gratuito rivolto ai ragazzi delle scuole medie della Valpolicella che sarà effettuato con l’utilizzo di un camper attrezzato e con l’ausilio di medici oculisti del territorio volontari”.
Da sinistra il presidente Mascanzoni, la regista Liana Bonfrisco e la Jazz Band
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Claudio Gasparini
UNA SERATA PER LA RACCOLTA FONDI CONTRO LA FAME
PESCHIERA DEL GARDA gnose delle comunità dei nostri comuni di riferimento Castelnuovo del Garda, Lazise, Pastrengo e Peschiera del Garda”. Nel corso del meeting i soci hanno avuto la possibilità di selezionare i migliori dieci lavori tra i 230 presentati ed eseguiti dai ragazzi delle scuole medie di Castelnuovo e Peschiera nell’ambito del concorso “Un Poster per la Pace”.
umerosi soci con consorti e simpatizzanti erano presenti alla lotteria organizzata per la raccolta di fondi per il service contro la fame denominato “Borsa della Spesa”. Claudio Gasparini Nel corso della serata due amiche del Leo club Villafranca, Arianna Bevilacqua Lazise, addetto alle comunicazioni e referente T.O.D. e Alice Venturi Social Media Manager e referente “Area Vista” hanno sfilato presentando in maniera molto professionale alcuni degli abiti offerti dalla ditta “Cielo 71” dei soci Enzo e Giuliano Cielo messi in lotteria per l’occasione. Il ricavato della serata ha contribuito a implementare le disponibilità già messe a disposizione con mezzi di bilancio proprio, altre iniziative e offerte varie, per questo importante service che spiega il presidente Luciano Dal Cero “ha lo scopo di aiutare le persone più biso- Enzo Cielo (a sx) con il presidente Luciano Dal Cero e le due Leo
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CLAUDIO GASPARINI CAVALIERE uadro direttivo bancario con l’attuale ruolo di Investment Advisory e giornalista pubblicista, iscritto all’albo dal febbraio 1988, ha collaborato con diverse testate locali e da anni scrive per il mensile “L’Altro Giornale” particolarmente per l’edizione Quadrante Europa. È stato assessore, consigliere comunale di Villafranca e presidente della locale Casa di Riposo Morelli Bugna, presidente del comitato di controllo del Centro Servizi per il volontariato per la provincia di Verona, presidente Lions club di Villafranca. Attualmente socio del club Peschiera del Garda. È stato officer distrettuale per il libro parlato Lions. Per l’anno sociale in corso è Presidente della Zona D, con sei club
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VILLAFRANCA di riferimento e componente del comitato per le Nuove Povertà. Per la dedizione al servizio umanitario ha ricevuto la “Melvin Jones Fellow”. È condirettore della rivista “Tempo di Lions”, notiziario di tre distretti. È Cavaliere dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Nel 2015 con collega giornalista hanno pubblicato il libro Eccomi… una storia d’amore con Dio i cui proventi sono devoluti in beneficenza. È presidente dell’associazione no profit “Servire per Crescere” per la promozione sociale, sportiva e ricreativa. Componente della Pro-Loco Custoza. Il 12 dicembre scorso in Prefettura ha ricevuto l’onorificenza di Cavaliere della Repubblica Italiana conferita con D.P.R. del 13 gennaio 2017 dal Presidente della Repubblica, con diploma consegnato dal Prefetto Salvatore Mulas e dal vicesindaco Nicola Terilli. VITA DEI CLUB TA1
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VICINANZA E SOSTEGNO ALLE CASE DI RIPOSO Donati strumenti per musicoterapia, prodotti per la cura del corpo e un elettrocardiografo Lions club Belluno ha rinnovato, nel periodo natalizio, lo storico service per le Case di Riposo di Belluno e di Longarone, molto atteso e sentito dagli ospiti e dagli operatori delle due strutture residenziali. L’incontro a Belluno ha avuto luogo presso il Centro polifunzionale del padiglione servizi, mentre a Longarone nel salone della struttura alla presenza del sindaco Roberto Padrin. Nell’occasione i Lions hanno cercato di rispondere ad alcune esigenze che erano state segnalate dalle operatrici. “Per Belluno, commenta la presidente del club Luciana Zollino, abbiamo scelto di sostenere il Progetto di Musicoterapia ‘Dire, fare…suonare!’, ripetendo l’esperienza molto positiva dello scorso anno, rivolta ora agli ospiti del Centro Diurno. Da alcuni anni nei vari nuclei del Centro Servizi Sersa sono attivi i laboratori di canto e ascolto della musica, che i residenti seguono con sempre maggiore entusiasmo: la musica è, infatti, uno strumento che favorisce le relazioni, l’integrazione nel gruppo, il ricordo di eventi passati e le sensazioni associate a tali memorie”. Il laboratorio musicale è costituito da momenti di attività canoro-musicale che seguono un percorso di esperienze sensoriali e ritmico-canore; i partecipanti, selezio-
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UN CONCERTO PER LA COMUNITÀ obiettivo era quello di dar vita a una iniziativa che ancora una volta fosse tale da consentire una presenza attiva sul territorio con una proposta aperta non solo ai soci e alle loro famiglie ma all’intera comunità. Così il
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BELLUNO E LONGARONE nati in base alle loro abilità e competenze motorie e cognitive, sono coinvolti in gruppo attraverso canzoni, attività ludico-musicali e canto di melodie familiari. Il progetto prevede l’intervento di una musicoterapeuta, la dott.ssa Ilaria Balzan, e l’utilizzo di piccoli strumenti musicali, come maracas, triangoli, tamburelli, libri e spartiti, insieme a materiali di uso comune e di riciclo per le attività canoro-musicali e ritmico-motorie dei gruppi. Il progetto è stato finanziato dal Lions club Belluno e sarà avviato, con molta probabilità, nella primavera 2018. Per la Casa di Riposo di Longarone il Lions club ha finanziato l’acquisto di un elettrocardiografo, con i requisiti e le caratteristiche indicate dal personale sanitario della struttura: un regalo importante, per garantire una migliore assistenza sanitaria e ridurre il ricorso e il trasferimento degli ospiti all’ospedale cittadino. Un segno tangibile alla struttura di cui il Lions club internazionale ha contribuito alla costruzione dopo il Vajont. Ogni ospite delle strutture ha ricevuto un omaggio personale, dei prodotti per la cura del corpo messi a disposizione, come ogni anno, da UNIFARCO, sponsor del service. In entrambe le manifestazioni il club ha avuto lo spassionato aiuto per l’intrattenimento musicale da parte del Maestro Giorgio Fornasier. I suoi interventi canoro-musicali sono stati molto graditi dagli ospiti e dal personale delle due strutture e hanno coinvolto i presenti con i canti della tradizione del Natale. Edoardo Comiotto
SAN MICHELE AL TAGLIAMENTO/BIBIONE club di San Michele al Tagliamento – Bibione ha organizzato un concerto aperto a tutti, che si è tenuto presso l’elegante salone delle feste dell’Hotel Savoy a Bibione. La serata è stata particolarmente partecipata e apprezzata; protagonista l’Accademia Symphonica di Udine (sorta nel 2007 da un’idea di alcuni allievi del Conservatorio “Jacopo Tomadini”), diretta da Pierangelo Pelucchi e Elias Faccio, che ha proposto un ampio repertorio di musiche classiche riscuotendo grande successo come dimostrato dai numerosi applausi delle circa 350 persone presenti. Tra presenti, rappresentanti dell’amministrazione comunale di San Michele, del clero e autorità militari, nonché soci Lions tra cui il presidente di circoscrizione Dario Angiolini e quello di zona Lino Roncali. Soddisfatto il presidente Franco Flavio che ha portato il saluto del club, ricordando le varie iniziative organizzate durante l’anno e che ha poi consegnato il guidoncino del sodalizio bibionese ai direttori d’orchestra a conclusione dello splendido concerto.
IL RESTAURO DELLA CAPPELLA DEI SANTI MARTIRI club di Concordia Sagittaria ha concretamente partecipato alle iniziative correlate all’avvio della causa di beatificazione (aperta il 17 ottobre scorso) del cardinale Celso Costantini, originario di Castions di Zoppola nel pordenonese, che, molto giovane, resse anche la parrocchia di Concordia Sagittaria, tra il 1901 e il 1915, distinguendosi per l’attenzione ai bisogni reali della gente, in particolare verso i più poveri e bisognosi, incarnando il Vangelo nella quotidianità della vita. Uomo eclettico e con molti interessi, il cardinale Costantini viene ricordato anche per il profondo interesse per la cattedrale dove fece eseguire i lavori nella cappella dei Martiri Concordiesi, aggiunse una campata al tempio lasciandone intatta la facciata e puntò alla realizzazione dell’ampia piazza antistante, che ora porta il suo nome. Concordia Sagittaria ha conferito la cittadinanza onoraria postuma al Cardinale nel corso di una cerimonia, concomitante con l’apertura della causa di beatificazione, cui hanno preso parte numerosi sindaci della Diocesi di Concordia – Pordenone, nonché 32 sacerdoti cinesi della Congregazione Discipulorum Domini, fondata proprio da Costantini in Cina, oltre al vescovo emerito Ovidio Poletto e al vicepresidente della Regione Friu-
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PERCHÉ DOBBIAMO VACCINARLI? nche se sono pochi, i genitori che non vaccinano i loro figli per motivi pseudoscientifici mettono in pericolo tutti. Per contrastare con una corretta informazione le bufale sui vaccini, sempre più presenti sul web, il lc Trieste San Giusto ha pubblicato il dépliant “Perché dobbiamo vaccinarli”. La presidente Cristiana Vidali insieme alla socia Marina Cinco, autrice della pubblicazione, hanno incontrato l’assessore Angela Brandi, con deleghe all’educazione, scuola, università e ricerca, per consegnarle a nome del club mille dépliant per la distribuzione nelle scuole elementari e materne di Trieste. Marina Cinco, già docente presso il Dipartimento di Scienze Biomediche dell’Università di Trieste, ha ricordato che «Cinquant’anni fa tutti plaudirono all’eliminazione del vaiolo. Oggi si è persa la memoria dei tragici effetti che quelle malattie comportano
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CONCORDIA SAGITTARIA li Venezia Giulia Sergio Bolzonello. Prima della Santa Messa, celebrata dal vescovo Giuseppe Pellegrini, è avvenuta l’inaugurazione della Cappella dei Santi Martiri concordiesi restaurata nelle tele di Guido Prayer e negli affreschi risalenti al XIX secolo. Proprio il cardinale Costantini fu artefice dell’ampliamento della Cappella nel 1903 per contenere, in una “confessione” recintata da balaustra in marmo, il sarcofago romano contenente le reliquie dei Martiri. Al restauro, ha contribuito fattivamente, anche attraverso l’esecuzione di sopralluoghi in corso d’opera da parte di propri soci, il Lions club di Concordia Sagittaria, unitamente alla Banca FriulAdria, alla Cattolica Assicurazione e alla Cooperativa Fiore, portando quindi a conclusione un intervento di particolare rilevanza storico-culturale, “restituendo” alla cittadinanza importanti opere che oggi appaiono nei loro colori originari con una luminosità che era dimenticata, come ha illustrato nell’occasione la restauratrice dott.ssa Anna Comoretto. Particolarmente soddisfatto il past presidente Giancarlo Burigatto, artefice durante la sua annata di tale service, che, unitamente all’attuale presidente, Andrea De Gotzen, ha avuto modo di esprimere, alla presenza del presidente della Zona C, Lino Roncali, il compiacimento e l’orgoglio di tutti i soci per aver avuto “parte attiva” in questa importante realizzazione “che dà lustro al territorio e, nello stesso tempo, costituisce una delle iniziative di maggior prestigio per il nostro club”.
TRIESTE SAN GIUSTO e, anzi, assistiamo alla divulgazione sfrenata di informazioni false». I dépliant verranno distribuiti negli asili e nelle scuole dell’infanzia di Trieste. Stefano Ravo
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ALL’INSEGNA DELLA TRADIZIONE E DELL’AMICIZIA na tradizione che dura ormai da oltre vent’anni ed è destinata a durare essendo basata su legami di amicizia ben consolidati. Si tratta dell’annuale appuntamento che consente ai club di Motta di Livenza e di Portogruaro di ritrovarsi per la “sopa coada”, piatto storico, la cui ricetta risale a epoche memorabili, tipico di Motta di Livenza e, più in generale, della Marca trevigiana. L’appuntamento si è rinnovato nello scorso gennaio presso il Ristorante Disarò di Motta di Livenza, dove questo piatto veniva preparato già nel ‘500 in quella che al-
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I due presidenti dei club: Patrizia Franchin e Alessandro Dall’Oro
INCONTRO CON L’AUTORE: ORFEO DURIGON rfeo Durigon, socio del nostro club da molti anni, è generale dell’aeronautica in pensione e amante della filatelia e della storia. Dal 2017, è anche autore del libro “San Vito al Tagliamento nell’anno dell’invasione 1917-1918”, un appassionato racconto, corredato da testimonianze fotografiche, degli accadimenti nel sanvitese dopo la sconfitta di Caporetto e la successiva invasione delle truppe austro-ungariche nel nostro territorio. È stato un piacere ascoltare il nostro socio illustrare gli spostamenti dei soldati in queste zone e come questi si-
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MOTTA DI LIVENZA E PORTOGRUARO lora era l’antica “Locanda al Ponte”, da quasi un secolo di proprietà della famiglia Disarò, che ha ospitato l’intermeeting Lions. “Non si tratta di un semplice incontro conviviale – hanno sottolineato i presidenti, Patrizia Franchin di Motta di Livenza e Alessandro Dall’Oro di Portogruaro –, ma di una occasione in cui i nostri due club si ritrovano per rinnovare puntualmente quei sentimenti che ci legano ormai da molto tempo e che ci hanno consentito di realizzare anche iniziative comuni in ambito lionistico, con una reciproca e proficua collaborazione, anche nelle attività di zona, com’è stato, di recente, per la raccolta fondi destinata all’acquisto di un cane guida”. Nel corso della serata – ospiti il padre priore della Basilica di Motta, Marco Gallo e il colonnello Francesco Greco, comandante del Multinational Cimic Group (la Civil Military Cooperation, una funzione operativa che presiede all’interazione tra le forze militari e le componenti civili presenti nelle aree di crisi, che è di base proprio a Motta di Livenza) – lo studioso mottense Lazzaro Marini ha intrattenuto i presenti con una prolusione dedicata non solo al piatto della “sopa coada” (la prima codificazione della ricetta è del 1549, a opera di Cristofaro di Messisbugo, gran cerimoniere alla corte degli Estensi a Ferrara), ma anche alle tradizioni storiche a esso legate, trevigiane e veneziane. Presente all’incontro anche l’ipdg Gianni Dovier che nell’occasione ha consegnato al past presidente di Motta di Livenza, Paolo Pesce, il Premio Excellence per la scorsa annata attribuito al club dal Lions International, nonché al past presidente di Portogruaro, Giovanni Battista Passeri, il riconoscimento per aver introdotto due nuovi soci, i cui rispettivi padrini, Marzio Albano e Pietro D’Angelo, hanno ricevuto il distintivo del Centenario.
MEDIO TAGLIAMENTO ano stati vissuti, drammaticamente, dalla popolazione. Interessantissime, poi, le immagini della bella cittadina di San Vito di un secolo fa, con il suo centro storico e tutta l’area circostante nella diversa conformazione di allora. Una ricerca attenta, quella di Orfeo, e in netta contrapposizione ai tentativi dell’invasore di insabbiare gli aspetti più crudi e disumani della guerra con la divulgazione di scatti fotografici che documentavano un’apparente serenità. Questa indagine ha richiesto mesi di studio e consultazione di archivi storici tanto che, spesso, la raccolta del materiale storiografico si è spinta fino alla Biblioteca di Vienna e al Kriegsmuseum.
IL DIABETE CON I SUOI RISCHI E LE SUE COMPLICANZE iabete e Alimentazione - Rischi, complicanze e stili di vita”: questo il tema dell’incontro-dibattito che il club locale, nell’ambito della settimana mondiale del service Lions per la lotta al Diabete, ha organizzato presso la sala caminetto della Villa Comunale a Portogruaro. L’iniziativa, patrocinata dal comune e dall’Ulss 4 del Veneto Orientale, aveva quale obiettivo, come sottolineato dal presidente del club, Alessandro Dall’Oro “di far conoscere alla cittadinanza, in particolar modo ai giovani, i rischi e i metodi di prevenzione relativi a una vera e propria emergenza sanitaria che ogni anno provoca la morte di oltre 5 milioni di persone ed è l’ottava causa di mortalità nel mondo”. “Il 50% delle persone affette dal diabete non sa di esserlo – ha detto Dall’Oro –, ma la buona notizia è che molte vite possono essere salvate seguendo stili sani di vita e con un migliore accesso a cure efficaci. Tanto può essere fatto, quindi, per prevenirlo e tenerlo sotto controllo, per cui un’adeguata informazione diventa sempre più indispensabile, alla luce proprio della sua ampia diffusione; da parte Lions è stato deciso a livello internazionale di impegnare i singoli club proprio su questo fronte”. I Lions stanno affrontando questa emergenza sanitaria con iniziative di sensibilizzazione e l’incontro organizzato dal club rientra in questo contesto, allo scopo di far conoscere, da un lato, gli aspetti del diabete e di far capire, dall’altro, i rischi ma anche, e soprattutto, cosa fare per prevenirlo o, diversamente, conviverci. Relatori sono stati Milena Zanon (diabetologa, Dirigente dell’U.O.S.D. Diabetologia Ulss4), Daniele Milan (cardiologo, Dirigente U.O.C. Cardiologia Ulss 4) e Giorgio Santin (Direttore dell’U.O.C. Oculistica Ulss 4). La d.ssa Zanon ha inquadrato il tema del diabete fornendo tutte le indicazioni di carattere preventivo oltre che sanitario per affrontare la malattia, sottolineando che “essa non preclude in alcun modo qualsiasi tipo di attività”, aggiungendo però, rivolgendosi in particolare ai giovani, “che serve comunque un’adeguata e corretta regolamentazione negli stili di vita e nei comportamenti, non solo alimentari, perché si tratta di una malattia subdola, che non dà alcun dolore, Il tavolo dei relatori
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ma le cui complicanze sono molteplici se non affrontata e gestita in modo corretto”. Particolare attenzione tra le complicanze a quelle di carattere cardiologico e oculistico-visivo, sottolineate dagli interventi degli altri due medici. “Testimonial” d’eccezione è stato il consigliere regionale Fabiano Barbisan che, oltre a portare il saluto della Regione Veneto, ricordando quanto viene fatto non solo per il diabete, ma per tutte le problematiche di carattere socio sanitario, ha portato la sua diretta esperienza facendo “outing” rispetto al diabete e fornendo delle indicazioni e dei suggerimenti sul come convivere con questa malattia, ancorché, nel suo caso, non soggetta a trattamento insulinico. Presenti in sala anche due classi del Liceo “XXV Aprile” di Portogruaro, nonché il governatore Vincenzo Trevisiol (che ha rivolto i suoi personali apprezzamenti al club per l’iniziativa) e il presidente della zona C Lino Roncali, oltre all’assessore comunale ai servizi sociali Luigi Toffolo e alla dr.ssa Mariagrazia Carraro, direttore sanitario dell’azienda del Veneto Orientale. Lucio Leonardelli
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“PROGETTO MARTINA” stato l’Istituto Canossiano di Feltre ad aprire la serie di incontri formativi che il club Feltre Castello di Alboino porta avanti a livello territoriale, sotto il patrocinio del Ministero dell’Istruzione, coinvolgendo le scuole superiori del feltrino. Il tema, di stretta attualità, è quello della prevenzione all’insorgenza dei tumori attraverso adeguati stili di vita e sulla opportunità della diagnosi tempestiva. Il docente, pcc Stefano Camurri Piloni, medico pediatra, specialista in pediatria preventiva, ha attirato
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L’intervento del pcc Stefano Camurri Piloni sul Progetto Martina
ATTENZIONE AI GIOVANI
FELTRE CASTELLO DI ALBOINO l’attenzione dei giovani studenti, coinvolgendoli e sensibilizzandoli sul tema. Il coordinatore nazionale Cosimo Di Maggio, senologo ideatore dell’iniziativa e curatore dell’accurata presentazione, da quasi vent’anni si impegna affinché il “Progetto Martina” possa avere un ampio sviluppo a livello giovanile in quanto i giovani saranno gli adulti di domani. Il segretario del club, Maria Teresa Bighi Gorza, ha brevemente illustrato ai ragazzi l’operato umanitario del sodalizio impegnato in progetti di sostegno a realtà sia locali che in ambiti internazionale. I ragazzi si sono dimostrati molto attenti e partecipativi all’incontro che si è concluso con una serie di domande mirate da parte degli stessi, a dimostrazione che il mondo giovanile, se coinvolto, risponde positivamente. Il dirigente scolastico, Stefano Serafin, portando i saluti dell’Istituto, ha ringraziato i Lions del club Castello di Alboino per la proficua collaborazione e per l’attiva presenza con altre iniziative rivolte ai giovani e al territorio. A seguire, la presentazione del Progetto Martina È continuata coinvolgendo quasi tutti gli istituti di formazione superiore del feltrino e zone limitrofe. Roberto Scoccia
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strutture di collegamento. Seguiranno interventi di Gianni Segalla e Massimo Bonea, rispettivamente per la club Pordenone Host rivolge le sue attività di serviIL zio particolarmente ai giovani con progetti di infor- medicina di base e per la chirurgia generale in ospedale; seguiranno le metodiche di trattamento del dolore e i mazione, formazione, crescita e tutela della salute. In quefondamentali della farmacologia, curati da Angelo Bodi e sto solco, si inserisce un service dedicato agli studenti Vincenzo Miglietta. dell’ultimo anno del Liceo scientifico “Grigoletti” di PorLo scopo del corso è offrire una panoramica sintetica, denone, che devono decidere la loro scelta professionama completa dei percorsi professionali a cui sarà chiale futura con consapevolezza e sicura aderenza alle mato il futuro medico o farmacista, contriproprie inclinazioni. Si tratta di un corso buendo con questo a creare, prima ancosperimentale di supporto all’orientamento ra della scelta universitaria, una conoscenalle facoltà di Medicina e Farmacia che ha za di queste realtà sanitarie sufficiente a preso il via al Liceo scientifico nei primi consolidare il convincimento delle proprie giorni di febbraio e vedrà impegnati un inclinazioni, evitando per quanto possibile gruppo di studenti già maturandi, orientati errori di indirizzo. verso discipline sanitarie. Ai partecipanti verrà donato, dal Lions Il corso, progettato dal club e da docenti di club, un compendio di farmacologia, fisioscienze del liceo, prof.sse Del Ben e Azlogia, biochimica, dal titolo:” L’Armonia zano, si avvale della disponibilità di Giudella Cellula”, redatto dal socio Vincenzo seppe Sclippa, Giorgio Carniello e MauMiglietta, che anticipa una visione, se pur ro Marin dell’A.S.S. 5 di Pordenone che tratteranno il tema dell’organizzazione sa- “L’armonia della cellula” opu- in maniera succinta, dell’impegno cui gli studenti saranno chiamati. nitaria in ospedale, sul territorio e nelle scolo donato agli studenti
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SUCCESSO DEL MERCATINO SOLIDALE DEL LIBRO ottenuto un ottimo successo la prima edizione del Mercatino solidale del libro che il Lions club Portogruaro ha organizzato in occasione della Fiera di Sant’Andrea. Allestito nell’androne di Palazzo Fratto, nel centro storico della città, durante la due giorni di apertura il mercatino è stato visitato da un considerevole numero di persone a conferma della bontà dell’iniziativa che si riallaccia al mercatino dell’usato che, tradizionalmente, il club organizza durante la Terra dei Dogi nel periodo primaverile. “Quest’anno – sottolinea il presidente Alessandro Dall’Oro – si è inteso dar vita anche a questa iniziativa e devo dire che siamo stati molto soddisfatti del risultato ottenuto in quanto, nonostante il tempo non sia stato assai clemente, la gente ha risposto molto bene, grazie all’allestimento al coperto che ha consentito di superare la pioggia che ha disturbato soprattutto la prima giornata, e il riscontro c’è stato. Quanto ottenuto ci permetterà, unitamente ad altri fondi, di proseguire nel service a favore delle famiglie più bisognose del nostro comune attraverso la consegna delle ‘card’ per la spesa alimentare che faremo al termine dell’attuale anno sociale”.
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MUSICA E SOLIDARIETÀ CON IL JAZZ Lions club Trieste San Giusto ha scelto lo swing d’autore per realizzare un service a favore della benemerita e ben nota Comunità di San Martino al Campo di Trieste: è stata infatti coniugata musica e solidarietà in uno spettacolo dedicato a rinverdire la figura di quel grande crooner e jazzista che è stato Nat King Cole. Per ospitare il progetto, è stata scelta la prestigiosa sede dell’auditorium della Casa della Musica di Trieste, mentre a realizzarlo è stato chiamato il gruppo “Vecchiamerica”, formatosi recentemente e costituito da Luca Baucer alla batteria, Mario Cogno al basso, Sergio Jacobucci vocalist e Bruno Jurcev al piano, con l’inserimento per l’occasione del sax di Giuliano Tull. Intercalato dal racconto della vita e dell’esperienza artistica del grandissimo musicista, che ha segnato la musica leggera mondiale negli anni 40-50, si è snodato un percorso costruito con alcune fra le più belle canzoni del suo repertorio, eseguite con il trascinante swing che è l’elemento caratteristico del gruppo e che viene declinato con l’irresistibile carica ritmica che solo chi da
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Il sindaco di Portogruaro, Maria Teresa Senatore, in visita al mercatino solidale del libro
L’iniziativa del mercatino è stata utile anche per far conoscere ulteriormente il mondo Lions in quanto nell’occasione sono stati esposti i pannelli realizzati a suo tempo dal club in occasione del quarantennale nei quali veniva ripercorsa la storia del club, con le attività svolte nei vari ambiti, oltre che, più in generale, quella del Lions International. “Abbiamo inteso riproporli – evidenzia Dall’Oro – poiché nel loro insieme ci hanno permesso di presentare in modo più articolato il mondo Lions, in particolare in ambito territoriale, con l’intenzione di implementarli adeguatamente in vista del cinquantennale che andremo a celebrare tra pochi anni”.
TRIESTE SAN GIUSTO anni frequenta la materia è in grado di esprimere. È stata l’occasione per risentire alcune bellissime canzoni diventate ormai degli standard internazionali, tra cui “Mona Lisa”, “Nature Boy”, “L-o-v-e”, “Non dimenticar”, “When I fall in love” e ovviamente “Unforgettable”. Il bilancio, grazie alla generosità del folto pubblico presente che ha dimostrato di apprezzare lo spettacolo, è stato molto positivo e il significativo tesoretto raccolto è stato interamente devoluto alla Comunità.
Un momento del concerto per S. Martino al Campo
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IL VALORE DI UN GEMELLAGGIO ean Bareth, uno dei fondatori del Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa, ha sempre sostenuto il valore sociale e culturale dei gemellaggi fra due o più cittadine di diverse nazioni e, quindi, ne ha sempre incentivato lo sviluppo. Su queste premesse che anche la nostra associazione ne ha condiviso le idealità e ha cercato di mettere a contatto i diversi club per incrementare l’amicizia, la collaborazione nelle diverse attività di servizio, la cooperazione e la reciproca conoscenza. Oggi, sono molti i club Lions gemellati che, unendo le loro sinergie, cercano di essere d’aiuto al prossimo e di
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Arrigo Da Rin al centro con alcuni soci del club di Tolmezzo
UNA TARGA COMMEMORATIVA secolo fa nasceva l’organizzazione umanitaria più diffusa e conosciuta al mondo. Uomini e donne uniti per donare tempo e risorse là dove c’è più bisogno e dove, grazie all’unione congiunta di più volontà, nessun’altra missione risulterebbe possibile. Il Lions club locale, un secolo dopo, ha raccolto la “Sfida del Centenario” realizzando una targa commemorativa in bronzo perché rimanga tangibile traccia dell’operato del club che tanto ha fatto nei suoi sessant’anni di storia per la città stessa. Un riconoscimento dovuto ai soci del club, ma anche alle varie amministrazioni comunali che in questi anni hanno appoggiato e patrocinato le varie attività di sostegno a opera dei Lions: aiuti concreti al Convento dei Frati; raccolta di occhiali usati per combattere la cecità nei paesi in fase di sviluppo; coordinamento del Progetto Martina che intende in-
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TOLMEZZO - PIEVE DI CADORE “creare e promuovere uno spirito di comprensione tra i popoli del mondo”. Con questi ideali si è concretizzato il gemellaggio tra il Lions club di Tolmezzo e quello di Pieve di Cadore ora Cadore Dolomiti, promosso sin dal 2016, dall’indimenticato amico Enrico Cian. Tante sono state e saranno le iniziative che ci vedono impegnati insieme e tutte rispecchiano gli scopi Lions favorendone lo sviluppo, le relazioni fra i soci e strette amicizie. Un gemellaggio è un modo per entrare in contatto con altre realtà sociali e culturali partecipando concretamente alla vita degli altri per conoscerne abitudini, tradizioni e, di conseguenza, di favorire le relazioni umane ispirate a ideali e valori comuni. Lo scopo principale di ogni club Lions è il servizio per gli altri, la disponibilità e la collaborazione, per cui ogni gemellaggio è l’espressione migliore per realizzare queste finalità. La nostra attività si basa tutta sulla collaborazione e in un momento storico, dove i conflitti culturali e religiosi spingono intere popolazioni a fuggire dai loro paesi nelle peggiori condizioni, rischiando perfino la vita, il gemellaggio tra i club è un’eccellente opportunità per rinsaldare i legami di amicizia e di solidarietà Lions e di estendere le loro missioni di assistenza oltre i confini nazionali. Per questo è necessario affrontare le questioni principali dei nostri tempi, definire degli obiettivi comuni e creare una struttura di sostegno che possa suggerire e consigliare le attività di servizio più consone. Arrigo Da Rin
CONEGLIANO: IL CENTENARIO LIONS formare ed educare i giovani ad aver maggior cura della propria vita; realizzazione del Filo della Storia con più di quattro chilometri di percorso storico cittadino adeguatamente segnalato per segnalare le attrattive turistiche di Conegliano; raccolta fondi per i cani guida; in collaborazione con “Civita Tre Venezie”, il club dona biglietti ingresso alle principali mostre di Palazzo Sarcinelli agli studenti delle scuole primarie e secondarie del comune e, ogni anno, offre alla cittadinanza il Concerto di Natale che vede impegnati coristi e musicisti tra i più noti e capaci professionisti. La targa, realizzata dall’artista Sergio Grillo, Grillo’s, è stata posta in Via Vittorio Emanuele II, presso il sagrato della chiesa di San Rocco. Dopo i discorsi del past president Alberto Maniero e del presidente Andrew Sammons, alla presenza di Eddi Frezza presidente della terza circoscrizione, Don Bruno Daniel ha benedetto i soci del club augurando loro di trovare ancora l’energia necessaria per proseguire l’opera meritoria che stanno portando avanti.
UNA CITTÀ VISTA CON GLI OCCHI DEI BAMBINI iamo stati particolarmente lieti di aver collaborato a questa iniziativa che ancora una volta ci ha visto impegnati a sostenere una iniziativa del territorio con protagonisti, questa volta, i bambini delle elementari nella realizzazione di un progetto innovativo, oltre che interessante, che ha consentito alla città di avere non solo una nuova guida per visitare Portogruaro, ma nuovi occhi per visitarla, quelli appunto dei bambini”. Così il presidente del club Lions, Alessandro Dall’Oro ha evidenziato la partecipazione del club a “Mirabilia – Portogruaro delle meraviglie, la guida dei bambini alla Città”, progetto della scuola di Portogruaro realizzato con il finanziamento per metà della Fondazione Santo Stefano e, per l’altra metà, con il sostegno di Lions, Rotary e Comune di Portogruaro, e presentato in occasione della Fiera di Sant’Andrea presso il Palazzo Municipale. Il progetto è consistito nell’ideazione, realizzazione e stampa di un volume illustrato con disegni dei bambini che raccontano Portogruaro con l’occhio dello stupore e della meraviglia grazie a un percorso formativo realizzato insieme alle insegnanti. Nella guida ci sono giochi, percorsi, approfondimenti sia storici che turistici presentati con un linguaggio semplice e d’effetto. Significativi i diversi obiettivi che la scuola “Marco Polo” ha perseguito con la volontà di realizzare la guida: avvicinare i bambini ai beni culturali, alla divulgazione del patrimonio della città e alla sua storia, creare una guida turistica fruibile dai piccoli, ma anche dalle famiglie, dif-
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PORTOGRUARO fondere e valorizzare il patrimonio culturale e artistico di Portogruaro e del territorio portogruarese, contribuire allo sviluppo turistico della città, per un senso civico che possa appassionare visitatori e turisti. È una guida unica che fa divertire, fa conoscere e promuove il territorio. Per questo la Fondazione ha deciso di finanziare il progetto, vedendo anche la possibilità in futuro di nuove ristampe, ma anche di nuove pubblicazioni, vista la ricchezza storica e culturale di Portogruaro e del territorio”. “La guida è il frutto di un percorso che segue le linee guida della Progettazione Universale degli Apprendimenti – ha affermato l’insegnante responsabile del progetto, Lucia Garbellotto – e che ha coinvolto i bambini di tutte le classi della scuola. Come insegnanti siamo partite dalla constatazione che oggi i bambini hanno ben poche occasioni di camminare, esplorare, vivere, giocare nei luoghi di tutti i giorni, e apprezzarne la bellezza e la storia. Superando l’uso di materiali stampati abbiamo organizzato uscite, passeggiate, giochi, scoperte, strumenti multimediali, laboratori a classi aperte e gruppi cooperativi allo scopo di far sperimentare a tutti i bambini la Meraviglia tra le mura della città”.. “La forza del progetto – ha aggiunto – sta nel suo sguardo trasversale: così i filoni di narrazioni riguardano le lettere dell’alfabeto da ricercare tra le bifore dei palazzi rinascimentali, gli animali nascosti nei muri del centro storico, le illustrazioni pop-up di portoni e giardini e giochi di forme e colori ispirati ai monumenti della città. In futuro, la guida potrebbe essere tradotta in altre lingue collaborando con le scuole secondarie di secondo grado della città, continuando così a perseguire anche la sua valenza formativa”. Lucio Leonardelli
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PAOLO SCARONI: “PETROLIO? “IL FUTURO È L’ENERGIA RINNOVABILE” rimbalzo del prezzo del petrolio sarà l’ultimo, e, in ogni caso, questo combustibile fossile sarà sempre meno importante per le economie mondiali, sostituito in futuro dalle energie rinnovabili. Questo in sintesi il messaggio di Paolo Scaroni, ex presidente Enel ed ENI - vicepresidente di Banca Rothschild, una delle principali banche d’investimento del mondo, alla conferenza tenuta al lc Udine Host, presidente Attilio
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L’intervento di Paolo Scaroni
UNA VITA QUALUNQUE questo il titolo di un libro, scritto in forma romanÈ zata, ma dai risvolti storici tremendamente veri. Ne è autore e presentatore Yigal Leykin, nato a Leopoli (Polonia), trasferitosi con la famiglia in ancor tenera età in più paesi per approdare, da adulto, in Israele. Compiuti gli studi universitari a Bologna, è ora dirigente dell’unità operativa di Anestesia e Rianimazione dell’Ospedale di Pordenone. Leit motiv del libro è la ricostruzione della vita di Mitia, padre dell’autore, che ha inteso impostare la vita in nome della semplicità, in apparente contraddizione con la sua travagliata esistenza. Egli è figlio d’un amore della madre che, mandata a studiare a San Pietroburgo, è attratta da una giovane guardia rossa nel pieno della rivoluzione sovietica. Ma solo a 18 anni apprende la verità. Per la sua formazione plurilinguistica ha la possibilità di entrare nell’Armata Rossa, al riparo da eventuali deportazioni. Nella seconda guerra mondiale, viene a sapere che l’affezionatissima sorella Telinka, rimasta a Leopoli, potrebbe esser caduta sotto le pallottole tedesche e finita in una fossa comune. 56
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UDINE HOST Imi, in un intermeeting che ha coinvolto tutti e cinque i Lions udinesi. L’altra sfida è immagazzinare idrogeno, una delle grandi promesse nel campo dell’energia sostenibile; dopo un excursus sul petrolio, dalle sue oscillazioni alle quantità prodotte, variabili a seconda degli scenari geopolitici che si susseguono, Scaroni ha affascinato la platea con una dialettica elegante e una conoscenza approfondita del tema, dialogando con il moderatore dell’incontro, il direttore del Messaggero Veneto, Omar Monestier, e offrendo il punto di vista privilegiato di chi ha avuto, e ha tuttora, un diretto contatto con i potenti del mondo. Tant’è che a fine serata – seguita da oltre 90 Lions, radunati all’Astoria in una sala gremita e incuriosita dal calibro del relatore – è dovuto scappare in Russia. Tra gli invitati il gotha del sistema bancario regionale: Luigi Menegatti, presidente ITAS Assicurazioni, Giuseppe Morandini, presidente Fondazione Cassa Risparmio FVG, Giuseppe Graffi Brunoro, presidente BCC FVG, Michele Bortolussi, presidente Confidi Friuli, Michela del Piero, presidente Banca di Cividale, Germano Scarpa, presidente Friuli Innovazione. A riflettori spenti, l’ospite ha avuto parole di apprezzamento per la città di Udine, che non aveva mai visitato prima d’ora. Rosalba Tello
ODERZO Poco dopo la guerra, la moglie Bussia muore e Mitia si stabilisce col figlio Yigal, nato nel 1949, in Italia. Quando tutto sembrava continuare in semplicità di vita, un amico di famiglia, trasferitosi dal Canadà in Israele, inaspettatamente lo informa che ha notizie della sorella. Mitia, con l’ansietà di chi non si è mai rassegnato, è spinto a ripercorrere la sua lunga vita scrivendo appunti per capire le sue vicissitudini e ritrovare se stesso. Negli sconvolgimenti del secolo terribile in cui sono stati travolti uomini e nazioni, è stato spesso il caso a decidere della vita e della morte. Si rende conto, Mitia, di tutto ciò e la sua supposta “normalità” ha fatto come da scudo alle bufere della storia. A posteriori, vien fatto di pensare un po’ alla filosofia del fatalismo, ma resta l’immagine di un personaggio che in tutta dignità ha impostato la vita in quasi pervicace nome della semplicità. Traspare, comunque, l’anelito del popolo d’Israele, vessato nei secoli, sempre alla ricerca di se stesso e delle sue tradizioni storiche e religiose. Aldo Vianello
TUTTO ESAURITO AL CONCERTO DI NATALE ella serata dell’Epifania si è tenuto al teatro Verdi di Padova l’atteso Concerto di Natale promosso dal club Padova Gattamelata. Sold out già da metà dicembre grazie all’eccellente lavoro di squadra coordinato dal socio Gianfranco Coccia, che ha invitato i Blu Bordò, notissima ensemble musicale di cinquanta cantanti magistralmente diretta da Alessandra Pascali che ha interpretato le più belle canzoni del repertorio internazionale. Un successo strepitoso, spiegato sul palco dal vice presidente del club Giandomenico Giuriolo, che ha tenuto a sottolineare che parte del ricavato del concerto è stato destinato all’Associazione “L’Isola che c’è”, la cui presidente, Stefania Bettin, ha brevemente illustrato a quasi settecento spettatori la benefica attività svolta da questa organizzazione di volontariato che si spende a favore dei bambini affetti da patologie terminali, sodalizio nato e sostenuto dai loro genitori. Dal 2011 i genitori hanno, infatti, nell’Hospice Pediatrico di Padova
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IN AIUTO AI “GUARDIAN ANGELS” socie del club Abano Gaspara Stampa hanno trascorso una serata piena di umanità ed emozione con i “Guardian Angels”, un’associazione di uomini e donne che dopo una giornata di lavoro dedicano alcune
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PADOVA GATTAMELATA un punto di riferimento che sostengono per quello che la parte pubblica non può fare. La dott.ssa Franca Benini, responsabile della struttura di riferimento, ha chiosato dicendo che “noi ci occupiamo di bambini che non hanno la possibilità di guarire. Si parla con fatica di questa cosa perché mettere insieme queste due parole bambino e inguaribilità, bambino e morte, è quanto mai complesso e alle volte è più facile fare finta che il problema non esista”. Le cure palliative allora sono al centro della azione e l’Isola che c’è si occupa di questi bambini e di queste famiglie. “I bambini ci insegnano il valore del tempo e sanno morire con la dignità di cui non è capace un adulto. Ogni giorno l’Equipe dell’Hospice ha in carico 150 bambini su tutto il territorio del Veneto e tutto viene fatto anche casa dei bambini. Una opera realizzata da tante persone, professionalità diverse e volontari”. Anche il pubblico in piedi a cantare e ad applaudire partecipando a questo fantastico concerto donando un pizzico di vita, di tempo, di felicità a questi bimbi e a queste famiglie. Antonio Conz
ABANO TERME ore della notte per portare aiuto alle persone che dormono per strada, i più poveri.dei poveri. È un’associazione apolitica, areligiosa, senza scopo di lucro e coloro che vi aderiscono donano il loro tempo con assoluta generosità. Il club ha consegnato un contributo in denaro a sostegno di questa attività che allevia il disagio di tante persone in stato di povertà, solitudine ed emarginazione.
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PRIMO SOCCORSO CON “VIVA SOFIA”
CONTARINA DELTA PO
Il poster per la pace e gli altri service club “Contarina Delta Po”, accolto nella prestigiosa sede della Fondazione adriese “Franceschetti e Di Cola” da Marco Bonaldo, nella duplice veste di presidente del club Lions e della Fondazione, grazie alla preziosa disponibilità della dottoressa Monica Moro, anestesista e rianimatrice della casa di cura di Porto Viro, è stato portato a termine il service “Viva Sofia”, un Corso di primo soccorso e rianimazione polmonare di base che ha lo scopo di fornire conoscenze e procedure utili a salvare una vita in attesa dell’arrivo del personale del 118. Nato in casa Lions come “Service a costo zero”, è dedicato a Sofia, una bambina alla quale la mamma ha salvato la vita, rimuovendo – grazie a semplici ma ben precise manovre – un corpo estraneo alimentare dalle sue prime vie respiratorie. Su questa problematica si è inoltrata la dottoressa Moro, che, con qualche battuta a effetto (“quando arrivare dal paziente in situazione critica, viene prima la vostra sicurezza, poi quella del paziente!”), ha presentato una panoramica delle situazioni più frequenti (fratture, distorsioni, lussazioni; ferite da taglio, amputazioni; ustioni da fuoco, sostanze chimiche o corrente elettrica; pericoli di soffocamento e altro) e ha dato una dimostrazione pratica di come disostruire le prime vie re-
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spiratorie da corpi estranei alimentari, mettendo a disposizione la sua esperienza e attuando – da buona socia Lions – un service che ha un valore enorme per chi si trovi in una di queste situazioni critiche. “Viva Sofia” è un nuovo fronte nel campo del servizio del club deltino, dopo aver portato a termine la fase locale del concorso internazionale “Un Poster per la Pace”, che ha decretato la vittoria di Irene Duò, studente della 3^ C della Scuola Media “Marin Sanudo il Giovane” di Rosolina; dopo la collaborazione con l’associazione “Pianeta Handicap”, dopo la convenzione con la Casa di cura “Madonna della Salute” di Porto Viro per la fornitura di alcuni tablet e della fornitissima biblioteca di audiolibri (Libro Parlato Lions). Il tutto in attesa delle prossime attività di servizio di imminente attuazione. Orazio Bertaglia
COMUNITÀ EDUCATIVA PER SINDROME AUTISTICA onoscevo Giorgio Tobacco come imprenditore, Lion del club di Camposampiero, grande passionato per la bicicletta ma mi era del tutto sconosciuto il suo amore per il teatro. Una interpretazione splendida quella di Giorgio nei panni del surreale dott. Moulinaux, nella commedia piacevolissima e divertente di “Sarto per Signora” di George Feydeau per la regia di un meticoloso Riccardo Mangano andata in scena al Teatro “Tommaso Moro” sabato 3 febbraio a Piombino Dese. Evento seguito da una sala strapiena, con pubblico in piedi, organizzato dal club Camposampiero con i Lions club Cittadella, Padova Graticolato Romano, Piazzola sul Brenta, Mestrino Villa Gambazzi, Rubano Rubianus, il comune di Piombino Dese – che ha dato il patrocinio e messo a disposizione il teatro – e l’Associazione AIUTISMO, alla quale saranno destinati i fondi raccolti per la creazione di una Comunità Edu-
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CAMPOSAMPIERO cativa operante con i ragazzi e adulti affetti da sindrome autistica. A fare le presentazioni e spiegate le finalità una collaudata e brava presentatrice Lions come Albana Mazzari del club Mestrino Villa Gambazzi che ha chiamato sul palco il sottoscritto come secondo vdg e la segretaria distrettuale, i presidenti dei club, il sindaco di Piombino Cesare Mason e le rappresentanti della Associazione Aiutismo di Camposampiero per un saluto ai presenti e spiegare le finalità dell’evento. Lo scopo dei Lions è contribuire alla creazione di una comunità educativa operante con i ragazzi e gli adulti affetti da sindrome autistica per vivere in un ambiente adeguato per le loro esigenze. La struttura sarà ubicata a Borghetto in Padova (in via Prati 7) su 4.500 mq di terreno destinati allo scopo. Con questo evento, secondo indiscrezioni non ufficiali fornite alla fine della serata, sarebbero stati superati i 10.000 euro di soli biglietti venduti. Lions grandi, attori tutti bravi e tutti in piedi per un caloroso applauso finale. Un service Lions di cui essere tutti orgogliosi. Antonio Conz
MyLion, COS’È? MyLion è l’applicativo di tutti i Lions del pianeta che cambierà il modo di fare service. Già disponibile nei paesi di lingua inglese, sarà a disposizione di tutti entro il 2018. MyLion è una app per smartphone che permetterà a tutti i soci Lions, e non, di condividere informazioni, immagini ma, soprattutto, di lavorare insieme.
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“MIA MADRE. L’ORIGINE DEL MIO MONDO” o raggiunto il successo, sono diventato famoso. E mia madre ha vissuto tutto questo senza mai cambiare di una virgola; non ha mai voluto niente. Mai. Ha sempre e solo dato. Nel suo vocabolario non è mai esistito il verbo chiedere, ma solo quello donare”. Un atto d’amore questo libro di Al Bano, scritto con Roberto Allegri, Madre mia. L’origine del mio mondo, è stato presentato nella sala consiliare di Villa Rina del comune di Cittadella dal lc Cittadella alla presenza di un numeroso pubblico e delle autorità lionistiche e amministrative nel quadro del protocollo di intesa tra comune e Lions. L’assessore alla cultura Francesca Pavan ha sottolineato che questo evento è la dimostrazione di come una continua e proficua collaborazione rappresenti sempre un valore aggiunto per il miglioramento del benessere di Cittadella. L’evento si inquadra perfettamente tra gli scopi dei Lions ai quali è doveroso rivolgere un ringraziamento – ha continuato l’assessore – per l’interesse e il contributo attivo da sempre dimostrato per il bene civico, morale, culturale e sociale a favore della nostra comunità. Un evento fortemente voluto da Pierantonio Conz, amico personale di Al Bano, che ha dato ai soci e alla cittadinanza tutta la possibilità di poter conoscere direttamente questo
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CONVENZIONE TRA “LIBRO PARLATO LIONS” E “RESIDENZA VENEZIA” Lions club Venezia Marghera, in occasione della stipula della convenzione tra il Libro Parlato Lions e la Residenza Venezia (una struttura per anziani da poco istituita a Marghera e diretta dalla dott.ssa Danijela Filkovska) ha presentato il Service “Libro Parlato Lions” ai soci e agli ospiti dell’Istituto. L’incontro è nato da un’iniziativa del club, che da sempre crede nel valore di questo progetto e che ha nella socia Wera Venturelli l’officer distrettuale che da alcuni anni si occupa di queste tematiche. L’occasione ha consentito di illustrare ai presenti, nell’ampio salone del piano-terra della Residenza, il ser-
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grande rappresentante della canzone italiana molto conosciuto e apprezzato in tutto il mondo. “Una storia d’amore che ha come sfondo la storia del nostro paese e poi sono sempre stato affascinato dalla vita di mia madre, ha sottolineato Al Bano, al secolo Albano Carrisi, quando ha iniziato a raccontate questa storia d’amore, di sofferenza, di gioia, non risparmiandosi nel raccontare di se stesso e della relazione che lo lega alla madre. Perché questo libro? Alla domanda Al Bano ha risposto che il libro nasce da un desiderio profondo di descrivere una generazione in via di estinzione alla quale la propria mamma appartiene, una generazione che, secondo Al Bano, non ha eguali perché non si è arresa di fronte a niente e a nessuno e mi ha insegnato l’onestà, la giustizia, l’umiltà, il valore del lavoro e della perseveranza. Antonio Conz
VENEZIA MARGHERA vice, nato nel 1975 per iniziativa del club di Verbania e oggi innovato grazie alle nuove tecnologie attraverso il progetto chiamato “Le APP del Libro Parlato Lions”, proposto da Andrea Mazzanti, socio del Lions club di San Donà di Piave. Sono intervenuti: la direttrice della Residenza Venezia per il benvenuto, il presidente del lc Venezia Marghera Franco Zovatto, Wera Venturelli, che si è soffermata in particolare sulla storia del Libro Parlato Lions e sui “Donatori di Voce”, Andrea Mazzanti che ha evidenziato le grandi opportunità offerte da queste innovazioni che permettono di fruire dei libri parlati anche attraverso Smartphone e Tablet. A conclusione dell’incontro il pdg Gianantonio Ena ha voluto esprimere il suo particolare apprezzamento per l’iniziativa che consentirà anche agli ospiti di questo istituto di accedere a questa forma di lettura.
SINERGIE CULTURALI E ASSOCIAZIONISTICHE uest’anno è partito il complesso e articolato Progetto Tartini 2020, che il club Lions Elena Cornaro Piscopia si è impegnato a promuovere per un triennio e che investe molteplici realtà culturali patavine, regionali e internazionali e vedrà per un triennio la forte presenza del club. Si è partiti con la divulgazione di una biografia romanzata di Tartini, opera del musicista Neumann, per arrivare nel tempo all’allestimento di un paio di sale museali in sede da destinarsi forse al Conservatorio di Padova. Quest’anno oltre alla pubblicazione sopracitata si sono svolti un interclub conoscitivo del progetto ai club Lions del territorio, vari concerti in diverse sedi cittadine per divulgare le musiche
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L’AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO: UNA MANO AMICA SU MANI STANCHE
PADOVA: ELENA CORNARO PISCOPIA illuministe di Tartini e inoltre si stanno raccogliendo compartecipazioni all’iniziativa, come quella del Rotary Padova Nord in vista delle celebrazioni del Centenario nel 2020. Auspicabile è la produzione di un evento in sinergia musicale e teatrale per far apprezzare e conoscere meglio al pubblico la personalità e l’opera di Tartini. Step by step si spera di accrescere anche l’incisività del progetto con raccolta fondi mirata allo scopo finale del service, arricchendo Padova e la sua cittadinanza di una valenza culturale che da Pirano si è radicata sul territorio della città, acquisendo anche potenzialità di patrimonio artistico musicale e di divulgazione turistica valorizzando luoghi e memorie civiche e dell’artista. Daniela Bobisut
VIGONZA, SAN STINO DI LIVENZA, CITTADELLA
quei soggetti, totalmente o parzialmente incapaci di provvedere a se stessi, che si trovino in una situazione di precaria autonomia e molto spesso con relazioni personali e familiari assenti o compromesse. Al termine del convegno il l II VDG, portando il saluto del governatore Pietro Paolo Monte, ha spiegato che questo tema sarà portato a quindici anni dalla emanazione della legge che A introduceva nel CC nel 2004 la figura dell’Ammi- maggio all’attenzione dei Lions delegati al Congresso Nazionale di Bari come proposta di Tema di Studio Nazionistratore di Sostegno i Lions club Vigonza, S. Stino nale per tutti i Lions Italiani. di Livenza, Cittadella e l’Associazione FIDAPA hanno organizzato sul “Coinvolgere i Lions nella “L’obiettivo di questo tema di studio tema un convegno presso il circolo promozione e nella cono- – ha precisato il II° Antonio Conz – è di coinvolgere tutti i Lions italiaunificato dell’Esercito in Prato della scenza per un volontaria- quello ni, in quanto soggetti portatori di alte Valle a Padova. Un pubblico numeroso e attento, pre- to altamente professiona- professionalità e di relazioni, in una atsenti autorità civili, militari e lionisti- le e di alto profilo morale” tività di promozione, conoscenza e sensibilizzazione per un volontariato altache, ha potuto apprendere in maniera mente professionale e di alto profilo morale. L’Amminiesaustiva e chiara dai bravissimi relatori, gli officer Lions stratore di Sostegno e i Lions per un volontariato autenPiero Antonio Conz, Elisabetta Di Biasi e Andrea Maztico, dedicato ai soggetti più deboli della società, ci vede zon, presentati dal presidente del lc Vigonza Stefano impegnati in un’opera di divulgazione coerente con gli Toffanin, in cosa consista l’istituto dell’Amministratore scopi del lionismo e con il pensiero del fondatore Melvin di Sostegno. Jones, perché incoraggia tutte le persone che si dedicano Come hanno ben spiegato i relatori, è un volontario, noal servizio a favorire la propria comunità e la società civiminato dal Giudice Tutelare, che svolge il suo ruolo prole in generale, fedeli al motto: We Serve!”. fessionale nel saper fare rete con diversi attori istituzionali e privati come figura di supporto e cura di prossimità, sempre più necessaria all’interno del tessuto sociale, per Antonio Conz VITA DEI CLUB TA3
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60 ANNI DI LEO: CON “SALVA IL CENTESIMO” LE MAPPE TATTILI er i 60 anni dell’Associazione il distretto Leo 108 Ta1 ha scelto di festeggiare con un nuovo service inserito nella cornice dell’area Vista. Attraverso la raccolta di monete del valore di 1, 2 e 5 centesimi, in un salvadanaio di cartone brandizzato che è stato dato a ogni socio, con il progetto “Salva il Centesimo”, l’obiettivo del distretto è quello di acquistare delle mappe tattili in linguaggio Braille da installare in luoghi pubblici strategici: ospedali, centri commerciali, musei, pinacoteche, monumenti storici. “Il service,” precisa il presidente del distretto Daniele Zandaval, “nasce come competizione tra i club. Il club che a fine anno riuscirà a raccogliere il maggior valore in monete di piccolo taglio sarà, infatti, il primo a poter scegliere il luogo in cui collocare le mappe Braille”. Il service ha dunque come ulteriore scopo, oltre alla creazione e conseguente installazione delle mappe tattili, quello di accomunare i soci in un unico progetto comune che li renda parte di un unico grande distretto capace di collaborare e lavorare insieme ad attività e obiettivi condivisi. Il service è inoltre un’occasione per dare maggiore visibilità all’Associazione: sulle mappe tattili infat-
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ti è previsto l’inserimento del logo Leo e una eventuale breve spiegazione delle attività leonistiche. Si tratta di un progetto ambizioso, ma che con l’aiuto di tutti riuscirà senz’altro a essere realizzato: il messaggio implicito è che anche un singolo socio, con un contributo esiguo, costituito appunto monetine di piccolo taglio che spesso vengono messe da parte, può collaborare alla creazione di un grande dono. Complimenti ancora una volta al distretto Leo 108 TA1 che quest’anno ha puntato sulla collaborazione per un anno ricco di grandi risultati! Beatrice Melodia Festa
ENTUSIAMO CONTAGIOSO ontinua l’anno leonistico del distretto Ta1 che in questa prima metà dell’anno sociale ha già concretizzato importanti traguardi nella realizzazione di service ed eventi distrettuali, oltre alla presentazione del TOD “Leo4Heart”, rivolto alla sensibilizzazione della cardioprotezione. Ma se finora il distretto si è impegnato con grande entusiasmo e tanta dedizione nella promozione del TOD, anche con la presentazione dell’agenda gadget simbolo del progetto, s’inizia già a pensare alla realizzazione di un nuovo ambizioso service, proposto ai presidenti di club. L’idea del service unisce l’area Salute a un progetto che, se concretizzato, sarà esclusivamente realizzato e coordinato dai soci e, come sottolinea il presidente distrettuale Daniele Zandaval, sarà un “Service Leo al 100%”. L’idea nasce dalla realizzazione di un “diario di bordo”, così lo si potrebbe definire, da distribuire e consegnare ai bambini dei reparti di pediatria, un libricino della durata di 31 giorni in cui verranno proposte diverse attività d’intrattenimento. Il ruolo dei club sarà quello di impegnarsi attivamente nella creazione delle attività. Se con la realizzazione delle agendine il distretto Leo ha dimostrato tutto il suo entusiasmo e la sua bravura nel realizzare un gadget di pro-
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NUOVI PROGETTI PER IL DISTRETTO
mozione di successo, la seconda parte dell’anno lascia spazio a qualcosa che va ben oltre la semplice realizzazione e che, se concretizzato, sarà un progetto di grande soddisfazione che permetterà a ciascun socio di contribuire. “Credo molto in questo progetto” dice Daniele Zandaval che con grande entusiasmo precisa, “se si concretizzerà, creeremo un lavoro di cui andar fieri”. Un service ambizioso e in fase di approvazione che dimostra però ancora una volta la bravura del distretto Leo nel collaborare a grandi progetti. Se “Chi ben comincia è a metà dell’opera” il Ta1 può considerarsi sicuramente soddisfatto.
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Particolarmente intensa e diversificata l’attività Leo del distretto TA2, impegnato in numerosi service sia di gruppo sia con i Lions
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CONFRONTO PROFICUO TRA LIONS E LEO imanere inermi, aspettando che qualcun altro operi al posto tuo, è una prassi che decisamente non appartiene al distretto Leo 108 Ta3. Lavorare accanitamente per riuscire a ottenere gli obiettivi desiderati, invece, sì. Ed è proprio per questo che i primi sei mesi sono stati tutt’altro che inattivi e inoperosi. Sia a livello di distretto che di singoli club, infatti, si sono susseguiti talmente tanti eventi e iniziative che hanno reso possibile l’incontro continuo e proficuo dei soci; soci che hanno dato, in tal modo, prova di grande impegno e interessamento nei confronti dell’associazione, esponendosi in prima persona e, soprattutto, mettendoci il cuore. Ma è necessario soffermarsi soprattutto su tre aspetti, che hanno rappresentato il perno e l’anima del distretto fin dall’inizio dell’anno, nel rispetto e nel pieno compimento del programma esposto dal presidente distrettuale. Basti pensare alla relazione Leo-Lions, coltivata con molta cura e dedizione nel corso degli anni e di cui oggi possiamo vedere i frutti: il protocollo è conosciuto e rispettato con la massima attenzione da ambo le parti, tanto che è pressoché impossibile, per un socio Lions, assistere a una visita istituzionale del governatore al suo club senza che questo sia accompagnato anche dal presidente
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distrettuale Leo, prova di una sinergia radicata e consapevole. Sinergia che è stata messa in luce anche dall’evento di formazione di domenica 28 gennaio, durante la quale soci Leo e Lions (e in particolar modo presidenti e Leo Advisor) hanno avuto l’opportunità di incontrarsi e confrontarsi proficuamente riguardo al ruolo ricoperto e alla relazione esistente tra le due realtà. Infine, non è possibile non menzionare un service che da due anni ci accompagna, e che ci ha permesso di entrare in contatto, una volta di più, con il territorio in cui operiamo, ossia la convenzione con il FAI (Fondo Ambiente Italiano) nell’ambito del Leo4Green; legame che ha permesso ai soci di interagire con un’associazione diversa ma complementare, e che ha accresciuto, oltre le aspettative, anche il desiderio di mettere in atto quello che l’acronimo LEO significa effettivamente: Leadership, Experience, Opportunity.
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Fornitore Ufficiale Lions International
Licensing D-40-IT
Tecnologia Passione e Creatività I valori del nostro lavoro Da sempre le mani esperte e le idee dei nostri artigiani, sono abbinate all’innovazione tecnologica.
• DISTINTIVI • LABARETTI • GONFALONI • TESSERE SOCIO • OMAGGI ISTITUZIONALI DUEFFE SPORT s.a.s. 35030 Selvazzano D. (PD) - Via Galvani, 7 • Z.I. Caselle Tel. 049.632074 - Fax 049.632125 info@dueffesport.com www.dueffesport.com