Newsletter Diter

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Volume 1, numero 3 1 giugno 2010

NewsDITer Newsletter del Dipartimento Interateneo Territorio E tre! Anche questo numero, sebbene con un leggero ritardo, è approdato nelle vostre caselle di mail. Quella che era nata come una interessante iniziativa, sta diventando sempre più, grazie all’apporto di tutti, un appuntamento costante ed un punto di riferimento per conoscere quanto avviene nel nostro Dipartimento. I meccanismi che concorrono alla sua costruzione sono oramai diventati quasi automatici. Ancora pochi ritocchi e saremo perfetti. Questo ultimo trimestre è stato pieno di avvenimenti. Due nascite, un matrimonio, chi ritorna, chi arriva, chi parte, un DITer always on the move, prendendo a prestito un noto slogan cittadino. Però, gli avvenimenti più importanti saranno sicuramente quelli che ci attendono. Mesi e mesi di preparativi dello scorso anno, hanno dato forma al time-sheet prima, U-GOV dopo, ovvero i primi passi (un po’ incerti, a dir la verità) di un Ateneo che si è incamminato verso la revisione del proprio modello di governo. Contemporaneamente, il Comitato promotore di SPACE ha ripreso il proprio percorso con l’obiettivo di ridare vigore alla sua proposta. Insomma, chi si ferma è perduto! Ed il DITer? Non possedendo una sfera di cristallo da indovino, non sappiamo cosa accadrà. Sicuramente sarà diverso da come eravamo abituati a conoscerlo in passato. Certamente le forme che assumerà ed il profilo che riuscirà a delinearsi saranno il frutto della partecipazione dei suoi componenti. L’esperienza ed il cammino di dipartimento interateneo, di approccio multidisciplinare saranno inevitabilmente il contributo più importante che si potrà apportare, in questa fase costruttiva. Nella speranza che prendano forma nuove e reali strutture innovative, attente sia alle mutate esigenze della società, ma anche delle persone che operano al suo interno. Rimanendo nell’attualità, un augurio particolare va al gruppo di Dottori di Ricerca, i quali, dopo alcuni anni di studio e ricerca, hanno portato a termine con successo il proprio percorso formativo. Infine, con un classico, last but not least, un sentito grazie ad Elena, che dopo molti anni di “onorato servizio”, si congeda e riprende una vita normale. In bocca al lupo. A tutti gli altri, buona lettura. Costanzo Mercugliano

Dopo il due ... ...eccoci al terzo numero. Si inizia accogliendo i saluti di Elena (ieri, oggi e domani), e le prime impressioni di Nicoletta; saltiamo sulle nuove frontiere della comunicazione, tweet your city; ricerchiamo tra i mille rivoli del MIUR qualche bando PRIN; vi diamo appuntamento al prossimo ESOF 2010; si rende conto delle ultime pubblicazioni; tra Puyderie e Workshops diversi ci mettiamo a convegno; seguiamo il consiglio rivolto ai dottorandi di mettersi in viaggio e ci formiamo con un master. Infine riceviamo con piacere una cartolina dal Burkina Faso.

Sommario:

Notizie di rilievo:

Il Diter informa..

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Il Diter ricerca..

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Il Diter va a convegno..

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Il Diter in libreria..

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• C Nuovi dottorandi, viaggiate!

Il Diter organizza..

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• D dal Burkina Faso

Il Diter si forma..

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Cartolina da..

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• A ieri, oggi, domani • B il mio arrivo al DITer


IL DITER INFORMA... Notizie Mamma Silvia (Guerra) e papà Erik annunciano che il 1 aprile è nata Caterina

Mamma Silvia (Infusino) e papà Carlo (Rega) annunciano che il 3 maggio è nata Anna.

Il 10 maggio Alessia e Gimmi si sono spo- relazioni con la Delegazione europea a Dakar e l’organizzazione del rapporto sati. d’impatto iniziale. Il Progetto ha durata quadriennale e budget di 1,1 milioni di Euro. Formazione QGIS. A fine maggio è partita al LARTU la formazione QGIS (un mese) per Moumouni Wankoye e Yonoussou Ousseini, rispettivamente consigliere comunale e funzionario di Téra (Niger). Si tratta di un’azione del progetto “Monitoraggio delle azioni di sicurezza Un nuovo arrivo al DITer alimentare e lotta alla povertà del Piano Dal 01/06/2010 prenderà servizio presso la di sviluppo comunale 2007-2010 di Téra” Segreteria il Dott. Lorenzo Torriani, prove- Il prof. Cinà, a conclusione di un lavoro niente dall'Università Statale di Milano. istruttorio, si è recato in Iraq dove ha incontrato il preside della Facoltà di InMissione tecnica a Louga, Senegal. Dal 12 al 20 marzo il prof. Maurizio Tiepo- gegneria e il Direttore del Dipartimento lo ha partecipato ad una missione breve a di Architettura dell’Università di BaDakar e a Louga (Senegal) per l’avvio del ghdad, al fine di pervenire alla firma di Projet Triangulaire Italie-Niger-Sénégal di un Memorandun of understatement tra Polito e UniBagdad. EuropeAid. In particolare ha curato le

Elena Gatto...ieri, oggi, domani …………...Mirella Venisti… il mio arrivo al DITer... Quasi 37 anni di lavoro non sono pochi . . Il tempo trascorso? “UN SECOLO BREVE”. Nei miei ricordi, gli ormai lontani anni ‘70: un “magnifico” Castello ….quando la giovinezza viaggiava sotto braccio alla bellezza, alla spensieratezza… Poi… le battaglie per i diritti, le conquiste, i referendum, tanti conti, tanti volti… giovani, vecchi… Poi ancora … i bambini, i giochi, i colori, i fiori, ma anche …il nucleare, le stragi, le malattie, successi, vittorie… tra le musiche e le note provenienti dalle radio e dalle tv private, i telefax i p.c., i cellulari …, Oggi invece… la “calamità UGOV”….. Ma tutto ciò con l’amore, l’amicizia, gli affetti nel cuore e che ti girano intorno…. mentre, “la storia che ti passa accanto”, ti fa vacillare, vivere e bruciare, dandoti a volte ragione, a volte torto, a volte conferme a volte smentite! Ho pensato più volte che il mio “sacrificio di oggi avrebbe contribuito al benessere di domani”…. Ho creduto in questo….. ma non solo io l’ho compreso… UN SENTITO “GRAZIE A TUTTI” e PER “TUTTO”. Ai più giovani - è arrivata la mia fermata: ora...scendo...a voi auguro il migliore dei viaggi per il migliore dei mondi! Ma….per non rattristarmi …..io inizio a preparare le valigie per Lisbona! Elena Gatto Pagina 2

tiva e dell’organizzazione dell’Ateneo.

Perché il mio arrivo al DITER? certamente non per un ringiovanimento della struttura amministrativa, forse neanche per la mia “riconosciuta esperienza professionale” e allora perché? Questo incarico mi è stato proposto dal nuovo Direttore Amministrativo dr. Enrico Periti per la sostituzione di Elena Gatto che fortunatamente, non mi ha ancora abbandonata! E allora perché è stato richiesto a me? Perché lavoro già nell’area dei Dipartimenti di Architettura? O per comodità per non dover insegnare il “mestiere” del segretario? Penso però che le ragioni siano da ricercare nel processo di riorganizzazione dell’attività amministra-

Perché ho accettato? 1) ho fatto delle valutazioni personali (certamente non di carattere economico), 2) ho peccato di presunzione in quanto questo è il terzo incarico in contemporanea (Dicas, DITer, Cesmo), 3) ho parlato a lungo con Elena, 4) mi sono consigliata con i Direttori dei due Dipartimenti coinvolti ed ho accettato anche con la speranza di un loro accorpamento. Ho accettato dopo aver conosciuto meglio il personale tecnico - amministrativo di questo Dipartimento e in particolar modo le persone che lavorano nell’ambito amministrativo. Persone che ritengo professionalmente capaci e affidabili. Conoscevo già molti docenti e ricercatori del DITER e devo affermare che ho di loro una buona impressione, spero di non sbagliarmi. Dal primo aprile sono ufficialmente impegnata come Segretario Amministrativo del DITer. Non sembra vero ma è con entusiasmo che inizio questa nuova esperienza a fianco del Direttore Agata Spaziante. Cercherò di continuare il lavoro impostato in precedenza da Elena, puntando su un’azione amministrativa gestionale attenta. Ho accettato l’incarico come una nuova “sfida” con me stessa, pur sapendo che sarà il periodo dei cambiamenti. Bene, adesso ci sono e avrò bisogno della collaborazione di tutti per svolgere al meglio il mio lavoro.

Nicoletta Mirella Venisti


IL DITER RICERCA... Programmi di ricerca europei - COST Lo scorso 26 marzo è stato presentato e purtroppo non approvato, una proposta COST, nella sezione Transport and Urban Development. L’azione dal titolo C&C MATRIx - Compatibilities & Con-

flicts: a Multidimensional Approach To the Rural/urban Interface.

in un’ottica di compatibilità/conflitto tra i diversi fattori che lo determinano. Oltre al Politecnico, hanno aderito alla propoIl responsabile scientifico della proposta sta ricercatori appartenenti a 8 diversi era Claudia Cassatella. Elemento centrapaesi europei ( UK, PL, FR, MT, NL, le dell’iniziativa era l’analisi dello sprawl RO, CZ, ES).

Programmi di ricerca nazionali - PRIN 2009 - progetti presentati Hanno presentato una proposta di ricerca, in risposta al Bando PRIN 2009: Come responsabile nazionale: Cristina Bianchetti, Titolo del progetto di ricerca:Abitare. Economie, Politiche, Disuguaglianze. Titolo unità locale: Culture del progetto, dell’impresa, dell’amministrazione. Un laboratorio sull’abitare a Torino. Agata Spaziante Titolo del progetto di ricerca: Il riuso delle aree dismesse in contesti metropolitani: effetti delle trasformazioni e strategie di rigenerazione sostenibili. Titolo unità locale: Il patrimonio indu-

striale dimesso nel territorio metropolitano di Torino. Effetti delle trasformazioni e strategie sostenibili per il riuso.

frica mediterranea e sub-sahariana. Responsabile nazionale: Faggi Pierpaolo (Università di Padova).

Maurizio Tiepolo Carlo Alberto Barbieri Titolo del progetto di ricerca: Valutare, pia- Titolo unità locale: Pianificare e pratinificare e gestire localmente il territorio e care il contenimento del consumo di suolo alla scala provinciale e comunale l’ambiente in Africa Sub-sahariana. Responsabile nazionale: Oliva Federico Titolo unità locale: Piani d’azione locali per Giovanni (Politecnico di Milano) l’ambiente in Africa occidentale: sistemi di Attilia Peano, reporting e metodologie di pianificazione Titolo unità locale: Paesaggi dell’enerCome responsabile di unità locale: gia negli ambiti urbani in estensione Egidio Dansero. Responsabile nazionale: Treu Maria Titolo unità locale: Geografia della coopera- Cristina (Politecnico di Milano) zione internazionale per lo sviluppo locale: turismo, territorio e diritti collettivi nell’A-

DITer - Comitato Rota presentazione del rapporto 2010 su Torino Da undici anni il Circolo L’Eau Vive e il Comitato Rota pubblicano un Rapporto annuale su Torino, volto a una valutazione complessiva di ciò che si è fatto (o non fatto) nella città, guardando soprattutto ai mutamenti capaci di incidere sui tempi lunghi. Quest’anno il Rapporto è stato pubblicato in collaborazione con il DITer attraverso il contributo di Luca Staricco, che ne ha cu-

rato la redazione insieme a Luca Davico: presentato a Piazza dei mestieri il 22 maggio, nella sua undicesima edizione il Rapporto ha preso in esame i diversi impatti della crisi sul sistema torinese, cercando al contempo di analizzare quali opportunità, progetti e strategie si pongano in un’ottica anti crisi. Il volume del Rapporto è integrato dal sito web www.eauvive.it (responsabili scientifiche:

Silvia Crivello e Luisa Debernardi), che offre una banca dati con centinaia di tabelle elaborabili sull’area torinese – spesso confrontata con le principali metropoli – relative a diversi ambiti delle politiche urbane, e una bibliografia ragionata con le ricerche socioeconomiche prodotte sull’area torinese nell’ultimo quarto di secolo.

Cabodi C., Rossignolo C., Rota F. S. - Torino e i suoi territori... Il prossimo anno, con l’elezione del (C. Rossignolo, C. Cabodi, F.S. Rota) nuovo sindaco, sarà necessario compie- condotto sul benchmarking territoriale re scelte decisive per correggere i gravi pone Torino a confronto con altre 13 città limiti dell’economia torinese. europee – Barcelona, Bilbao, Dresden, Düsseldorf, Genova, Glasgow, Göteborg, Esaurito lo slancio dell’esperienza oGrenoble, Lille, Lyon, Manchester, Stutlimpica, Torino è chiamata a ripensare tgart, Valencia - evidenziandone punti di le proprie strategie di sviluppo in un forza e di debolezza (Cabodi C., Rossignoclima di accresciuta competizione fra i lo C., Rota F.S., Torino e i suoi territori. territori e di incertezza dovuta alla Scenari competitivi e coesivi in Europa, recente crisi internazionale. Le classifiCarocci, Roma, 2010). I risultati mostracazioni, le immagini e gli scenari eurono un dualismo piuttosto netto tra compei mostrano come Torino abbia i nuportamenti positivi nelle variabili della meri non solo per confrontarsi con le coesione e della qualità dell’ambiente principali città del suo livello, ma anurbano e carenze su molti aspetti della che per essere uno dei motori dello competizione economica. Torino sconta i sviluppo policentrico del sistema urbaritardi sull’innovazione tecnologica, sulla no europeo. ricettività internazionale, sulla formazioA questo riguardo, uno studio da noi ne del capitale umano e sulla transizione

verso attività terziarie a maggiore valore aggiunto. In questo quadro, una nuova consapevolezza delle potenzialità del sistema policentrico torinese alle diverse scale, dall’area metropolitana all’Euroregione, risulta determinante per il suo sviluppo. Abbiamo avviato, in collaborazione con Torino internazionale, una serie di iniziative volte a stimolare il dibattito e la riflessione su Torino. In particolare, vi ricordiamo il concorso “Tweet your city. Qual è la tua città ideale?” nel blog di Torino internazionale: www.torinonordovest.it. Partecipate numerosi e diffondete la voce! Pagina 3


IL DITER VA A CONVEGNO... All’estero Cinà Giuseppe, Baghdad, Iraq, 21-27 marzo, partecipazione al convegno, Preservation and Rehabilitation of Iraqi City Centres, Mayoralty of Baghdad, University of Baghdad, titolo della relazione presentata, “Preservation and development: some lessons to be followed, some mistakes to be avoided”. De Luca Alberta, York, Regno Unito, 14-16 aprile, Housing Studies Association Conference “Housing in a Era of Ch'ange”, contributo presentato: “The contemporary housing issues in Turin: policies and urban space”. Di Campli Antonio, Zurigo, Svizzera, 13-15 maggio, partecipazione alla conferenza Landscape Video Conference che si terrà all'Eidgenössische Technische Hochschule Zürich, presentando il paper: “In search of a new proximity”

Giaccaria Paolo, Washington DC, United Staes of America, 14-18 aprile, Annual Conference of the Association of American Geographers, contributo presentato, “Saints in trouble: The Jewish Mulid of Abu Hassira in Egypt”.

Peano Attilia , Membro della Commissione internazionale di selezione per Professori e Maître de Conférences, Università di Grenoble Pierre Mendès, maggio 2010. Agata Spaziante, Paris, 20 marzo, Université Paris XII Val de Marne, Institut d’Urbanisme de Paris, Corso di formazione permanente, Projet urbaine, Direttore: Joceline Dubois-Maury, MOPU_4 Diagnostics et etudes de faisabilite : "Le Projet urbaine de Turin"

Lancione Michele, Durham, Regno Unito, 5 maggio, “Workshop on Social justice and the city” (seminario interno al dipartimento di Geografia dell’Università di Durham), titolo del paper: “Social justice, space, and the city: from an explicit public ethic to the study of spatial Rota Francesca, Salone Carlo, Paris, Francia, 18-19 maggio, Université Paris relation” Est Créteil, ”Universités et Métropole Lancione Michele, Durham, Regno Créatives ”. Unito, 6-7 maggio “AberystwythLancaster Graduate Colloquium: Politics Rota Francesca, Pech, Ungheria, 24-26 Space” (è un seminario interdisciplinare maggio, Regional Studies Association per postgraduates all’Università di Dur- Annual International Conference, ham), titolo del paper: “Urban space of “Regional Responses and Global Shifts: Actors, Institutions and Organisations”. exception for biopolitical control”

In Italia Dematteis Giuseppe e Di Gioia Alberto, Milano, 14 aprile 2010, incontro seminariale presso il Politecnico di Milano, dal titolo “Sviluppo sostenibile delle Alpi e ruolo dei piccoli centri”. Di Gioia Alberto e Fiermonte Francesco, Genova, 20 aprile, convegno GIS4EU “La condivisione dei dati geografici in Europa”. Brunetta Grazia, Peano Attilia, Murano Chiara, Venezia, 19 marzo, “Territorializzare le politiche dei distretti idrografici. La VAS nella pianificazione di bacino del Po e uno sguardo alle esperienze europee”, Relazione presentata al Convegno nazionale Piani di gestione dei distretti idrografici padano e delle Alpi orientali, Università IUAV, Facoltà di Pianificazione territoriale. Brunetta Grazia, Milano, 28 maggio, relatrice al Seminario Dispersione, polarizzazione e (forse) integrazione territoriale del commercio, Diap - Politecnico di Milano. RUN—Matera, 1-14 marzo. Il Diter ha partecipato alla Rassegna Urbanistica Nazionale (organizzata ogni 4 anni dall'INU) con un pannello di presentazione di tutti i filoni e i centri di ricerca. Inoltre, il CED-PPN ha presentato un pannello sulla ricerca "Landscape Indicators". Inoltre, hanPagina 4

no partecipato alla rassegna i seguenti docenti del Dipartimento : Peano Attilia, “La dimensione strutturale e la dimensione paesaggistica”, Relazione Introduttiva Presidente della Commissione nazionale INU Paesaggio, Politecnico di Torino (con power point) - Sessione di dibattito A1 – Palazzo Viceconte. Spaziante Agata, “Pianificare l’ambiente integrando gli strumenti”, relazione presentata all’interno della sessione B4, “La dimensione energetica e ambientale nel governo del territorio locale”. Spaziante Agata, “Il futuro della VAS in Italia”, relazione presentata nel “Colloquio della RUN – Gruppo di studio

e autorità competenti: una panoramica della situazione nei diversi contesti regionali”.

Dal 3 al 7 luglio, si terrà a Torino, al Centro Congressi del Lingotto, ESOF 2010 – Euroscience Open Forum – meeting europeo biennale dedicato alla ricerca e all’innovazione scientifica. Agli incontri di ESOF partecipano scienziati, ricercatori, imprenditori e innovatori, politici, comunicatori e il pubblico di tutto il mondo per discutere delle scoperte più recenti e dibattere del futuro della ricerca in tutte le nazionale INU VAS” discipline. ESOF si svolge ogni due anni Peano Attilia, partecipazione incontri in una grande città europea e presenta Dislivelli venerdì 23 e sabato 24 aprile novità di rilievo in una varietà di discipli2010 ne che include la matematica, la geografia, la genetica e moltissime altre sessioni. Peano Attilia , partecipazione al Seminario interdisciplinare su “La rete ecologica All’interno di questa rassegna, il Centro della Regione Marche”, Sede Regione EU-POLIS ha organizzato una interactiMarche, Ancona, 19 aprile 2010. ve round table, che si svolgerà sabato 3 luglio alle ore 10.30 nella room 6. Dansero Egidio, Guerreschi Paola, Roma, 7-8 maggio 2009, L'atlante ambientale L’incontro dal titolo: The role of nedel Piemonte, Terzo Seminario di studi tworks in shaping urban and territorial storico-cartografici “Dalla Mappa al policies , sarà moderato dal prof. GiusepGIS”. pe Dematteis ed interverranno come speakers: Oriol Nello Generalitat de CataluRega Carlo, Genova, 10 maggio, Il Governia, Spagna, Piero Gastaldo, Compagnia no del territorio nella valutazione ambientadi San Paolo, Italia, Jacques Lévy, Ecole le dei piani provinciali, presentazione Polytechnique Federale de Lausanne, della relazione : “Valutazione ambientale Svizzera.


IL DITER IN LIBRERIA... Di recente pubblicazione Artuso A., “Amministrazione del territorio e vicende politiche in Niger, dal periodo coloniale ad oggi: un profilo”, Storia Urbana, n. 128, 2010, pp. 4-26 Artuso A., “Research and training for cooperation in Subsaharan Africa: the Politecnico di Torino Master Plans et projets pour les villes du Tiers Monde”, in Vaggi G., Colombo M., Miglietta F. (a cura di), L'Università per la cooperazione: formazione, ricerca, innovazione e partenariati per lo sviluppo globale, Milano, Ciemme, pp. 60-64. Cabodi C., Rossignolo C., Rota F.S., Torino e i suoi territori. Scenari competitivi e coesivi in Europa, Carocci, Roma. Carbone M., Murano C., Rega C., Valutazione in itinere dei PSR 2007/2013 in Italia: una prima comparazione dei mandati valutativi, Rete Rurale nazionale 2007-2013, http:// www.reterurale.it/flex/cm/pages/ ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/3066 Il documento analizza i bandi di gara che le regioni italiane hanno redatto per l'assegnazione a prestatori di servizio esterni della valutazione initinere, con l'obiettivo di esaminare quale fosse il "mandato valutativo" in riferimento agli aspetti maggiormente trattati all'interno del processo di VAS (rapporto ambientale, piano di monitoraggio, partecipazione). CED PPN (a cura di), Parchi e paesaggi d’Europa. Un programma di ricerca territoriale, numero monografico di Ri-Vista. Ricerche per la progettazione del paesaggio n. 14, luglio-settembre 2010, pubblicazione della Lectio Magistralis tenuta dal Prof. Roberto Gambino l’8 ottobre 2009 al Politecnico di Torino, corredata dai contributi di discussant e di alcuni altri studiosi, in corso di stampa.

Corrado F., “Les territoires fragiles dans la région alpine : une proposition de lecture entre innovation et marginalità”, Revue de géographie alpine, Mélanges.

po del Marocco, la maggior parte dei saggi del volume sono dedicati all’analisi del fenomeno turistico nella prospettiva della sostenibilità.

Peano A., “La dimensione strutturale e la dimensione paesaggistica”, Relazione Introduttiva Presidente della Commissione nazionale INU Paesaggio, Politecnico di Torino - Sessione di dibattito A1 – Palazzo Viceconte, in Atti della VI RUN Dansero E., Puttilli M., “Paesaggio, vul- (Rassegna Urbanistica Nazionale), Matenerabilità e rischio. Temi e riflessioni a ra, 1-14 marzo 2010, CD-ROM. partire dalle fonti energetiche rinnovabili”, in: Mautone M., Ronza M., Patrimo- Peano A., “Paesaggio: passare dai piani ai nio culturale e paesaggio. Un approccio di progetti operativi”, in Urbanistica Dosfiliera per la progettualità territoriale. p. sier, VI Rassegna Urbanistica Nazionale. Contributi alla discussione, (a cura di Mi163-170, ROMA: Gangemi Editore chele Talia), vol. 117/118; p. 36-38, INU Guerreschi P., Gli indicatori ambientali Edizioni, Roma. in rete, in Atti della conferenza Asita Peano A., Cassatella C. (a cura di), Fare 2009, 13ma Confenza Nazionale Asita, Bari 1-4 dicembre 2009, (2009), pg 1169- paesaggio. Dove vanno le regioni, numero monografico Ri-Vista. Ricerche per la pro1174. gettazione del paesaggio n. 13, giugno 2010, Ietri D., Kresl P. K., The Aging Popula- pubblicazione dei risultati del primo anno tion and the Competitiveness of Cities: di ricerca PRIN 2007 Fare paesaggio. Benefits to the Urban Economy, Edward Dalla pianificazione di area vasta all’opeElgar, Cheltenham, UK, Northampton, ratività locale, in corso di stampa. Mass. (in corso di stampa) Peano A., “Legami personali e di ricerca/, Janin Rivolin U., “EU Territorial GovPersonal and research links”, in Parchi e ernance: Learning from Institutional paesaggi d’Europa. Un programma di riProgress”, European Journal of Spatial cerca territoriale, (CED PPN a cura di), Development, aprile numero monografico di Ri-Vista. Ricerche L’articolo propone una rassegna siste- per la progettazione del paesaggio n. 14, matica dei documenti istituzionali che, luglio-settembre 2010, pubblicazione delpiù o meno direttamente, riguardano la la Lectio Magistralis tenuta dal Prof. Rogovernance territoriale dell’Unione euro- berto Gambino l’8 ottobre 2009 al Polipea, e ne discute le possibili implicazioni tecnico di Torino, corredata dai contribuper la pianificazione nel contesto dell’in- ti di discussant e di alcuni altri studiosi, tegrazione europea. in corso di stampa. Dansero E., Puttilli M., Bagliani M., Territory and energy sustainability: the challenge of renewable energy sources. Journal of Environmental Planning and Management, vol. 53; p. 457-472.

Lucia M.G., Lo spazio geografico dell'economia finanziaria, Celid, Torino. Il volume esplora la complessa trama delle relazioni tra attività finanziarie e organizzazione del territorio, proponendo strumenti di interpretazione dei processi di localizzazione delle imprese e dei servizi in una direzione di pensiero atCittadino A., Fiermonte F., Bellone T.; tenta ai fattori sociali, culturali, storici e “La cartografia Partecipativa. La politici. condivisione delle informazioni in rete”; in: Casti E., Lévy J. , Le sfide Lucia M.G., Ramou H. (a cura di), Macartografiche. Movimento, partecipazio- rocco. Turismo e sviluppo locale, Harmatne e rischio, Il lavoro editoriale/ tan, Torino. Considerando che il turismo (insieme università (ITA). alle rimesse degli emigrati) costituisce il Corrado F., “Christian Arnoldi. Tristi maggior introito di divisa straniera nel montagne” in L’INDICE, n. 2, p.26. Paese ed è il fattore a cui tutti i piani del governo fanno riferimento per lo svilup-

Puttilli M., “Tra business e territorio: fonti rinnovabili, attori e vocazioni energetiche”. Dansero E., Bagliani M., “Lo sviluppo sostenibile tra locale e globale: una prospettiva territoriale”, Tecco N., “Crisi alimentare e utilizzo degli Ogm in agricoltura: quando la soluzione al problema è parte del problema”, in: Bulsei G. L., Le sfide della sostenibilità. Risorse ambientali, qualità sociale, partecipazione pubblica. p. 107-121, ROMA: Aracne, Rega C., L’autorità competente nella VAS dei piani comunali: Piemonte, Valle d'Aosta e Liguria. VA Valutazione Ambientale n. 17 (giugno 2010). Spaziante A., (a cura di), Conoscere la complessità, Bruno Mondadori Editore, Milano, 2009 pagg 1- 248 Pagina 5


IL DITER ORGANIZZA... Convegni, seminari, workshop... FORUM GIOVANI RICERCATORI zioni, la gestione del suolo, la tutela della PER LE ALPI DI DOMANI biodiversità, la progettazione architettonica, i media e la comunicazione. Il 23 aprile scorso si è svolto il “Primo Forum interdisciplinare dei Giovani ricercatori per le Alpi di domani”, organizzato dall’Associazione Dislivelli in collaborazione con il DITer e il Dipartimento di Scienze dell’Educazione e della Formazione dell’Università di Torino. Nella sala Allara del Rettorato dell’Università si sono incontrati un centinaio di giovani studiosi e ricercatori di diverse discipline con l’obiettivo di favorire gli scambi tra discipline e ricercatori e di costruire reti tra i giovani che si occupano di ricerca alpina. Nella giornata IDENTITA' TERRITORIALE E SVIsono state affrontate diverse tematiche LUPPO LOCALE. Esperienze alpine della ricerca alpina con un approccio interdisciplinare, che è del resto proprio del modo di vivere e abitare le Alpi. L’utilizzo del territorio alpino, la difesa e la sua salvaguardia, la tutela e il suo sviluppo sono questioni da sempre tra loro intrecciate e correlate. La giornata è stata coordinata da Federica Corrado e Valentina Porcellana e prevedeva la serrata esposizione di oltre trenta percorsi di ricerca provenienti da tutto l’arco alpino, collocati in sezioni non troppo rigide: i sistemi territoriali alpini, i modelli di sviluppo locale, le tipicità e le produzioni agroalimentari, i vecchi e nuovi abitanti delle Alpi, l’immaginario e le rappresenta-

Il 24 aprile preso la Sala convegni del Museo di scienze naturali a Torino si è svolto un convegno intorno al tema “Identità territoriale e sviluppo locale”, organizzato dall’Associazione Dislivelli in collaborazione con il DITer e il Dipartimento di Scienze dell’Educazione e della Formazione. Al convegno sono intervenuti Marco Aime, Roberto Gambino, Giuseppe Dematteis, Paolo Sibilla e in forma di tavola rotonda hanno partecipato ancora Luca Battaglini, Francesca Governa, Arturo Lanzani, Alfredo Mela, Giorgio Osti, Attilia Peano, Massimo Quaini, Tullio Telmon e Pier Paolo Viazzo. Un incontro, che ha messo in evidenza la forte “ambiguità” del termi-

ne “identità” nelle scienze umane e sociali; un concetto molto discusso, da alcuni studiosi persino negato, cui però fanno sempre maggiore riferimento i programmi di politica territoriale e paesaggistica. SEMINARIO ANGELO SAMPIERI sull’ATC Il 18 marzo 2010, presso la sede ATC di Torino, si è tenuto il seminario "Forme dell'abitare e cultura del progetto", presentazione e discussione degli esiti della ricerca "Pratiche e politiche dell'abitare. Torino" (Progetto Alfieri con cofinanziamento Atc). L'evento è stato coordinato da Angelo Sampieri, assegnista di ricerca DITer, che ha presentato il rapporto di ricerca "Il riarticolarsi del discorso sull'abitare nelle culture di progetto. Il caso francese". Al seminario hanno partecipato la prof.ssa Cristina Bianchetti, responsabile scientifico della ricerca, ed il personale tecnico Atc. Il 10-31 marzo, è stato organizzato, all’interno del corso di Laboratorio di Urbanistica III anno del prof. Giuseppe Cinà, un seminario dal titolo: Parchi fluviali e urbani in Piemonte - Esperienze e lavori in corso. Hanno partecipato tecnici delle città diBiella, Asti, Cuneo, Torino, Tortona, nonché i proff. A. Peano e A. Voghera.

Puyderie... Nello scorso trimestre sono proseguiti gli incontri Puyderie con due appuntamenti. ALBERTO DI GIOIA: GIS altro ancora. Il 10 marzo 2010 si è tenuto il secondo incontro della Puyderie, imperniata sul tema del Geographic Information System (GIS). “GIS e altro ancora” è iniziato con un’introduzione di inquadramento, legata alla definizione del GIS e delle basi concettuali di dati (vector e raster), per passare ad una sezione di spiegazione complessiva delle tecniche di classificazione dei dati, delle problematiche ad essi connesse, e degli strumenti di base di geoprocessing. Cenni al contributo del 3d data modeling hanno aperto la strada alla terza e ultima parte, dedicata a 4 best practices internazionali, legate al geoportale estremamente innovativo della North Rine-Westphalia, il caso transnazionale della regione di Limburg, la gestione delle emergenze con GeoSDI ed il piano strutturale partecipato di Bologna 3D.

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MICHELE LANCIONE: geografia, post- vario titolo possono considerarsi poststrutturalisti. In termini strettamente strutturalismo e relazionalità geografici questo significa essenzialmente La Puyderie può essere agevolmente riastre cose: a) il passaggio da una concezione sunta leggendo il dialogo che intercorre tra di spazio come contenitore (topografico) a quella testa d’uovo che è Humpty Dumpty una come frutto di relazioni aperte in/out e Alice (Lewis, C. 2009, [1871], Through the (topologico); b) l’attenzione alle relazioni Looking-Glass, and What Alice Found Thetra variabili più che alla struttura; c) l’are, BiblioLife, London). Humpty dice ad pertura verso i molteplici significati – e Alice che lei è gloria. Alice, stupita, chiede spazi – che possono emergere da un quacosa questo significhi. E l’uovo le risponde lunque processo. Approcci come la Actorche lei non può saperlo fino a che lui non network theory, le power-geometries di glielo dirà e che non è tanto rilevante sapere Massey, le more-than-human geographies che significhi gloria in quel contesto – quandi Amin e la Non-representational theory to sapere chi sarà il master che deciderà il di Thrift abbracciano tutti, a vario titolo, i suo significato. Questa attenzione non al punti appena espressi. La mia presentaziosegno (significato/significante) in quanto ne ha voluto offrire uno scenario in cui tale ma all’insieme di elementi, esterni al collocare questi strali del pensiero geograsegno stesso, che compongono il suo signififico. Il risultato è stato molto torpore e cato (molteplice, mutabile e instabile) è, in una fiammante civetta in porcellana che sintesi, il passaggio chiave dal cosiddetto mi è stata consegnata. Civetta che, per “strutturalismo” al cosiddetto “postinciso, nasconde molteplici significati e strutturalismo”. Humpty Dumpty (o i vari molteplici spazi in continuo mutamento: è Barthes, Deridda, Foucault, Deleuze, etc…) una chineseria, un oggetto di pregio, un avrebbe probabilmente qualcosa da ridire segno di affetto, il frutto di lavoro sottopasu queste etichette. Fatto sta, che a partire gato e, tra le altre cose, anche un potenziadalla fine degli anni ’70 sono emersi, anche le ammasso di cocci sul mio pavimento se in Geografia, una pletora di approcci che a mai deciderà di spiccare il volo.


IL DITER SI FORMA... Chiara Murano...- Nuovi dottorandi, viaggiate! Quando nel gennaio del 2007 vinsi il concorso di ammissione al XXII ciclo del Dottorato non immaginavo che il triennio che mi attendeva sarebbe stato tanto difficile quanto entusiasmante.

gnizione comparata nel sistema italiano e in quello francese a motivare un percorso di dottorato “doppio” con un ateneo di riconosciuto prestigio e di lunga tradizione sulle questioni ambientali e valutative: il tema che mi stava appassionando era, infatti, quello della valutazione ambientale strategica nella pianificazione di bacino. Venni ammessa all’Ecole Doctorale “Economie, gestion et espace” l’Université Paris-Est Créteil nell’ambito della quale ho seguito le attività del Doctorat en Urbanisme, aménagement et politiques urbaines presso il Centre de Recherche sur l’Espace, les Transports, l’Environnement et les Institutions Locales (C.R.E.T.E.I.L.) dell’Institut d’Urbanisme de Paris, sotto la direzione di Jocelyne Dubois Maury (mio tutor per la parte francese), docente di diritto dell’urbanistica, dell’ambiente e delle istituzioni locali. Nel corso della preparazione della tesi, il dottorando in co-tutela è seguito, infatti, da due tutor, uno per ciascun ateneo e soggiorna alternativamente nelle due istituzioni di appartenenza . Il carattere già transnazionale del mio percorso di ricerca ha suggerito, però, di pensare ad una presentazione dei risultati più ambiziosa, il titolo di Dottorato Europeo, profilo accademico istituito dalla Confederazione delle

Difficile perché un dottorato in co-tutela raddoppia oneri, impegni ed incombenze . Entusiasmante perché un percorso di studi internazionale, alimentato da continue fertilizzazioni e contaminazioni tra teorie, approcci e metodi di diversa matrice culturale e sostenuto da un progetto di ricerca il più possibile poroso e osmotico, è il modo più stimolante e proficuo per costruire una tesi di dottorato che tenti di compiere un vero avanzamento disciplinare. La co-tutela rappresenta una forma di “internazionalizzazione istituzionalizzata” dell’iter di ricerca: impone, infatti, di iscriversi ai corsi di dottorato di due università appartenenti a Paesi diversi con il rilascio di un doppio titolo o di un titolo congiunto che ha valore riconosciuto in entrambi gli Stati. Si tratta di una prassi consolidata in Francia e praticata su larga scala coinvolgendo decine di Paesi europei ed extraeuropei. Nel mio caso è stata l’intenzione di compiere una rico-

Conferenze dei Rettori dell'Unione Europea (EUA). Il 12 aprile 2010, alla presenza di una commissione internazionale composta dalla mia tutor italiana, Agata Spaziante, da Jocelyne Dubois Maury, la mia directrice de thèse versante francese (Université Paris-Est Créteil), da due membri esterni, Giovanni Campeol (Università Iuav di Venezia) e Richard Laganier (Université Paris Diderot) e da un membro esterno di un Paese terzo, Luis Moya (Universidad Politécnica de Madrid) ho discusso la mia tesi di dottorato, conseguendo il titolo europeo. Ripensando al giudizio lusinghiero ricevuto dalla commissione e al percorso d’eccellenza, non convenzionale, lungo il quale ho avuto la possibilità di far crescere il mio lavoro e di veder maturare, giorno dopo giorno, la mia capacità di fare ricerca lascio qui un altro “grazie”, indelebile, per Agata Spaziante, per avermi educata, da sempre, all’apertura e alla contaminazione disciplinare e per avermi spronata a intraprendere un percorso di ricerca internazionale “a doppia entrata”, moltiplicatore di stimoli, di idee e di prospettive. E ora si guarda avanti!

Chiara Murano

CCTM—Master “Plans et Projets” e formazione QGIS Dal 1° aprile al 2 luglio, si svolge presso il DITER il ciclo di formazione del Master internazionale “Plans et projets pour les villes du Tiers Monde”. Undici i corsisti, provenienti da Burkina Faso, Mali, Niger e Senegal. Il prof. Maurizio Tiepolo, nuovo direttore del Master, ha orientato quest’anno la formazione sul sistema informativo per lo sviluppo locale, restituendo

così i risultati di tre anni d’intense ricerche sul campo. Il coordinamento del dr. Artuso ha consentito la mobilitazione di un eccezionale dispositivo: oltre ai docenti del CCTM/ DITER, DITAG e DITIC, colleghi dello IUAV e dell'Università di Torino, ed esperti FAO e DGCS-MAE. Per maggiori informazioni http://www.formazione.corep.it/ terzo_mondo/index.htm

I nuovi dottori di ricerca... Lo scorso 5 maggio, a seguito della discus- Carlo Spinelli sione della tesi, sono stati proclamati Pianificazione come “Dottori di Ricerca”… strategia e controllo. Tre casi europei Elisabetta Bello “Infrastrutture e politiche dei trasporti a Milano e Torino. La disamina di 2 casi studio”. Elisa Vitale Forme d’insediamento, forme di mobilità. Rappresentazioni concettuali di una relazione incerta

Marco Barbieri Grappoli urbani. Istruzioni per l'uso dei sistemi policentrici a scala subregionale Matteo Puttilli Produzione di energia a mezzo di territorio. Regioni, vocazioni e attori nella promozione delle fonti rinnovabili.

Alessandro Grella Un sistema condiviso per la cognizione, la comunicazione e lo sviluppo territoriale

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CARTOLINA...

Dal Burkina Faso...

Intervista al villaggio di Tiguet – Parc de Djoudj

Guaritrici “tradizionali” – villaggio di Debì (Djoudj)

Intervista al capo villaggio di Etwar

Capanna degli iniziati e dei feticci

Il 15 febbraio 2010 mi sono “re-imbarcata” per il Senegal: 5 anno consecutivo, 8 missione, circa 2 mesi di ricerca, stesse aspettative, più coscienza, pari entusiasmo. Due gli obiettivi: convegno di restituzione dei risultati della ricerca biennale PaRCo (responsabile prof. Dansero), ricerca sul terreno sulle rappresentazioni culturali della natura presso le comunità villageois che vivono alla periferia delle aree protette (AP). Pur lavorando in modo itinerante presso alcuni parchi le prime tappe obbligatorie sono state la caotica e indomabile capitale Dakar, e la tranquilla e coloniale St. Louis, entrambe affascinanti esempi di urbanizzazione afro-coloniale, entrambe sull’Oceano Atlantico, entrambe… diversamente avvicinabili. A Dakar ho trascorso le prime due settimane nel tentativo di gestire la disperazione conseguente alla presa di coscienza di quanto la città si stia dirigendo sempre più verso un incontrollabile processo di globalizzazione. Raccolta di materiale bibliografico e documentale, interviste, ricerca di materiale video sul rapporto uomo-natura nell’intorno delle AP hanno scandito le mie giornate. Impressionante il numero di agenzie, centri, istituti, agenzie che incrociano la ricerca con la cooperazione allo sviluppo. In questo dedalo rientra anche l’Università Cheik Anta Diop, una città nella città (ci si può addirittura spostare in taxi al suo interno) in cui non manca la stessa disorganizzazione esterna. Chiusa la parentesi dakaroise mi sono spostata a 300 km a nord, al confine con la Mauritania, nella città di St. Louis. L’accordo di partenariato che ci lega al Dipartimento di Geografia dell’Università Gaston Berger ci ha permesso di organizzare una giornata di restituzione dei risultati della ricerca su cui abbiamo lavorato in triangolazione tra Diter, Gaston Berger e Università di Ougadougou (Burkina Faso). Interessante e stimolante l’incontro che ha permesso di rimettere in discussione alcuni dei procedimenti burocratici e gestionali delle AP. Chiusa anche la parentesi st.lousienne, mi sono proiettata direttamente nella realtà dei parchi, nella loro periferia, alla ricerca di testimoni privilegiati che potessero illuminarmi sulle molteplici declinazioni relazionali che l’uomo ha sviluppato, in secoli di convivenza, con la natura. Miei informatori privilegiati: guaritori tradizionali e chefs coutumiers, con i quali ho sperimentato e collezionato alcuni brevi “socio-documentari” tra luoghi sacri, piante medicinali e antichi villaggi. Telecamera e macchina fotografica hanno accompagnano il mio primo approccio alla metodologia dell’analisi visuale, poiché questo lavoro di ricerca è effettivamente finalizzato alla realizzazione di una mostra che si terrà a fine anno al Museo di Scienze Naturali di Torino. I miei contenitori ecologici sperimentali: il Parc National Ornitologique de Djoudj e il Parc National de la Langue de Barbarie, entrambi resi nobili ecosistemi dalla presenza di specie ornitologiche esclusive. Ed infine, verso la fine della missione la sorprendente scoperta dei pays bédik, una minoranza etnica del gruppo dei tendà (originari del Mali), circoscritta a otto villaggi di montagna, nella regione di Kedougou alla frontiera con la Guinea Bissau. Di religione tradizionale i bédik, cugini dei vicini bassari, si sono isolati su piccoli cucuzzoli montuosi che mi hanno obbligata ad assidue levatacce mattutine. La sistemazione al villaggio di Bandafassì - una capanna, servizi molto precari, no acqua corrente e un’ora di elettricità al giorno - è stato il mio campo base da cui organizzare le minispedizioni ai villaggi di montagna di Etwar e di Iwol. Le privazioni hanno ripagato la scoperta di un microcosmo culturale, quello del sottogruppo banapasse, che affonda le sue radici nelle credenze tradizionali degli spiriti della brousse, nella medicina tradizionale, nell’uso divinatorio delle piante e nei luoghi sacri raggiungibili solo a piedi. Lo scenario culturale che si è svelato poco per volta, pur nella limitatezza temporale e dell’informazione, è stato disarmante. Mentre scrivo sono già in Burkina Faso per la seconda parte della missione, e rifletto sulle distanze e sulle prossimità culturali, sui percorsi che diversi gruppi etnici disegnano quotidianamente su invisibili pagine di terra, mentre noi, curiosi spettatori/protagonisti, impariamo ad “esplorare” in silenzio… Germana Chiusano

Un caloroso ringraziamento a quanti hanno collaborato alla redazione di questo terzo numero. In particolare: - Elena Gatto - Mirella Venisti - Chiara Murano - Germana Chiusano Il prossimo numero sarà nelle vostre caselle di posta elettronica il 1 ottobre 2010.

NewsDITer NEWSLETTER DEL DIPARTIMENTO INTERATENEO TERRITORIO POLITECNICO E UNIVERSITA’ DI TORINO Direttore responsabile : prof.ssa Agata Spaziante Redazione: Costanzo Mercugliano, Luca Staricco Viale Mattioli, 39 10125 Torino Tel.: (+39) 011 564 7402 Fax: (+39) 011 564 7499 E-mail: costanzo.mercugliano@polito.it


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