Scopri la Valle d’Aosta Parchi, montagne e castelli in cima all’Italia
3 DivertiM tante inf appe or e più dmiazioni 20 gioc hi
à t i t n e d I ’ Carta d Nome ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... Cognome ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... Età
... ... ... ... ... ... ... ...
Città
... ... ..
... ... ...
... ... ... ... ... ...
... ... ... ... ... ... ... ...
... ... ... ... ...
Provincia ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... Con chi sono andato/a in Valle Mamma
... ... ... ... ... ... ... ... ...
... ... ... .
Se andan ti sporchi do in giro prima di lle mani, lascia qu avarle impronta i la tua digitale
d’Aosta
... .
Papà ... ... ... ... ... ... ... ... .
... ... ... Parenti ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... Amici ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ...
... ... ... ... ... ... ... ...
_
... ... ... ... ..
i na qu g e s i d atto il ritr ompagni uoi c dei t i viaggio d
Scopri la Valle d’Aosta Parchi, montagne e castelli in cima all’Italia
dic o che sonootnim e mi nascond ida aguzzi la viso, ma se vedrai in 27 ta mi compresa qupagine .... ovvio. esta Cerca Trovami!!
la volpe
Soluzione a p. 46
Testi e giochi di Giorgio Tacconi Illustrazioni di Serena Riglietti
Dal
tro v
ie d’e
ntra
ta
la F Tra foro ran d el M cia, at il C trav ont olle eB ersa del ian nd Pic c o c olo il Tr o su o il dal San la S afo p ro o vi Ber erand nar o il V zzera alic do, per cor od ren el G do ran ed San al P iem ris Ber nar del alendo onte, do fium il co eD r s o ora Bal tea .
L’80% del territorio della Valle d’Aosta è occupato da montagne più alte di 1500 metri, ecco perché su una superficie di 3.260 km2 vivono solo 126.000 abitanti, 35 per km2.
La regione più piccola e montagnosa d’Italia
Si chiama così dal nome del suo capoluogo Aosta, al centro della valle. Da Aosta, si può raggiungere ogni altro paese in un’ora e mezza di automobile, infatti le distanze massime di qualsiasi spostamento nella valle non superano i 130 chilometri.
La Valle d’Aosta
Quat
La Valle d’eAdoivsetartimappe e l Divertimappa1 La Valle verde Divertimappa2 La Valle antica Divertimappa3 La Valle bella e buona
Colle Piccolo San Bernardo
Monte Bianco
ia c an r f
3
Cogne
Bionaz Saint Jacques
PIEMONTE
Champorcher
Issogne
Verrès
Saint-Vincent Dora Baltea Lago Champdepraz di Villa
Parco Naturale del Mont Avic
Nus Fénis
Châtillon
Buisson
BreuilCervinia
Monte Cervino
Saint-Barthélemy
Quart
Gran Paradiso Parco Gran Paradiso
RhêmesNotre-Dame
Introd
AOSTA
Traforo del Gran San Bernardo
Z ER A
Pré-Saint-Didier Morgex Sarre Saint-Nicolas Saint-Pierre La Thuile
Courmayeur
Traforo del Monte Bianco
IZ SV
Bard
Riserva Naturale Mont Mars
Pont-Saint-Martin
Fontainemore
GressoneySaint-Jean Brusson
GressoneyLa-Trinité
Monte Rosa
Curiosità Le funivie in pochi minuti ti fanno salire in cima alle montagne, offrendoti la vista di panorami meravigliosi… e anche qualche piccolo batticuore, se guardi le case a fondo valle diventare sempre più piccole e i boschi sfilare sotto la cabina.
S
Chamosiesn,za
Benvenuti in Valle D’Aosta!
ono lo Stambecco, il campione di salto in alto, infatti salto sulle montagne più alte d’Europa, ti guiderò nella Divertimappa 1. Posso mangiare fino a 20 chili d’erba al giorno ma, in compenso, non bevo molto, mi accontento di qualche sorso d’acqua dei ruscelli. Ti condurrò sui sentieri dei parchi e sulle vie dove molti scalatori hanno sfidato i ghiacciai. Sono una guida esperta: segui le mie orme per divertirti nella natura senza correre pericoli.
il paese i può strade, s piedi o con ea raggiungeria che parte la funiv on, località da Buiss ournenche. della Valt
Quiz!!
Spunta la risposta corretta
1 La regione più piccola d’Italia è: A San Marino B Molise C Valle d’Aosta
2 In Valle d’Aosta ci sono:
A Le montagne più alte d’Europa B I fiumi più lunghi d’Europa C Le città più piccole d’Europa
4
3 Quale di questi Paesi
NON confina con la Valle d’Aosta?
A Francia B Austria C Svizzera
Soluzione a p. 46
S
ono Sant’Orso, il santo più popolare della Valle d’Aosta, amo la pace, la natura, i poveri e gli uccellini. Ti guiderò nella Divertimappa 2 alla scoperta degli antichi misteri dei castelli medioevali. Potrai metterti alla prova scalando montagne e conoscere i segreti di un mondo scomparso, quando le vie erano percorse da soldati e pellegrini. Dall’alto delle possenti torri potrai vedere i loro stendardi e ascoltare le leggende sul diavolo, i miracoli e i tesori nascosti.
S
ono la Mucca, regina della bontà, seguimi nella Divertimappa 3. Mangio l’erba sugli alti pascoli e regalo latte fresco, saporiti formaggi e carne gustosa. Ti guiderò nelle valli dove imparerai parole antiche e strane, costruirai giocattoli con l’arte degli artigiani, visiterai trafori lunghissimi e dighe altissime e assisterai alle battaglie che ogni anno le mie sorelle combattono per ottenere il primo premio: diventare la regina delle mucche della Valle D’Aosta.
5
8
Campeggia solo nei luoghi attrezzati
Non avvicinare né disturbare gli animali selvatici, non dare loro da mangiare
Non incidere i tronchi degli alberi
Gli Alberi Monumentali Gli animali della Montagna
Parco Nazionale del Gran Paradiso Riserva Naturale Mont Mars Parco Naturale del Mont Avic Il tesoro del Lago di Villa Monte Bianco Monte Rosa Monte Cervino Gran Paradiso
Scopri le montagne più alte d’Europa, i parchi naturali dove vivono aquile, stambecchi e volpi e dove crescono piante e fiori bellissimi
La Valle verde
Ascolta la natura, non fare chiasso
e nei quali è permesso
7
6
5
4
3
2
1
I luoghi
Riporta i tuoi rifiuti a valle
Non raccogliere fiori, funghi e sassi
non abbandonarli mai
Segui sempre i sentieri,
Cosa fare e non fare in un Parco Naturale
Divertimappa
1
Colle del Piccolo San Bernardo
5
Monte Bianco
n
ci a
a r f
Traforo del Gran San Bernardo
RhêmesNotre-Dame
La Thuile
Parco Gran Paradiso
1
Introd
Saint-Pierre
8
Bionaz
4
3
Verrès
PIEMONTE
Champorcher
Issogne
Parco Naturale del Mont Avic
Gran Paradiso
Cogne Lillaz
Châtillon
Saint Jacques
BreuilCervinia
7 Monte Cervino
Bard
Monte Rosa
Pont-Saint-Martin
2
Riserva Naturale Mont Mars
GressoneyLa-Trinité
6
Gouffres de Guillemore Fontainemore
GressoneySaint-Jean Saint-Vincent Brusson Lago Nus Dora Baltea Champdepraz di Villa ChallandSaint-Victor
Saint-Barthélemy
Quart
AOSTA
Z ER A
Pré-Saint-Didier Morgex Saint-Nicolas
Courmayeur
Traforo del Monte Bianco
IZ SV
Avventure al Centro
Benvenuti in Paradiso!
Nei Centri visitatori puoi fare molte esperienze interessanti come: volare sulle Alpi senza muoverti da terra. Scoprire i profumi e i suoni della natura. Conoscere la vita del lupo. Conoscere il gipeto, il più grande uccello europeo. Scoprire come e dove veniva estratto il ferro. Conoscere come si procura il cibo la lince.
1
Parco Nazionale del Gran Paradiso
Val di Cogne, Valsavarenche e Val di Rhêmes Il nome è proprio azzeccato: sembra davvero di essere in paradiso! Uno dei paesi da cui puoi entrare nel parco è Cogne. Subito fuori dal paese trovi le indicazioni per varie camminate, che possono durare un’ora, ma anche una giornata intera. Andando poi a Lillaz puoi affrontare un percorso di un quarto d’ora e vedere da vicino le sue impressionanti cascate. Portati una giacchetta, l’aria lì è più fresca!
Dove sono il camoscio, il lupo, la lince e il gipeto? Scopri gli abitanti del Parco del Gran Paradiso
8
Soluzione a p. 46
La Valle verde
Il Re va a caccia Questo parco è il più antico d’Italia. Fin dal 1856 il re Vittorio Emanuele II lo aveva dichiarato Riserva Reale di Caccia, aveva formato un corpo di guardie per proteggere lo stambecco e fatto costruire sentieri e mulattiere per poter controllare il territorio.
1 Gli sport nel parco Puoi divertirti nel parco facendo gite a cavallo o in mountain bike, praticando lo sci di fondo e da discesa, oppure semplicemente camminando in sicurezza su 100 chilometri di sentieri.
Solo il re Vittorio Emanuele II poteva cacciare gli stambecchi nella sua riserva. In un solo giorno poteva uccidere diverse decine di stambecchi, ma solo maschi adulti, mentre le femmine e i piccoli erano risparmiati, perché potessero riprodursi. Quando Vittorio Emanuele III fu incoronato re, succedendo allo zio, regalò allo Stato la riserva del Gran Paradiso, che diventò Parco Nazionale. Adesso tutti possono visitarlo e nessuno può più uccidere gli stambecchi. 9
Un Orrido bellissimo
Nel regno della Natura
Il nome può trarre in inganno. L’Orrido di Gouffres de Guillemore in realtà è un luogo incantato scavato nella roccia dal fiume Lys e attraversato da un incantevole ponte in pietra. Merita proprio una visita.
Osserva questa IMMAGINE
Vediamo se ti ricordi le regole per quando si visita un parco. Quali sono i comportamenti
sbagliati?
Scrivili qui di fianco....
2
Riserva Naturale Mont Mars (a Fontainemore)
Al di sopra delle vaste foreste di larici, interrotte da macchie di rododendri, mirtilli e ginepri nani, si stendono pascoli e ripidi pendii soleggiati, dove puoi incontrare la marmotta, il camoscio, la lepre e la volpe.
1. ................................ 2. ................................
3. ................................ 4. ................................ 5. .......................... Soluzione a p. 46
10
La Valle verde
3
Parco Naturale del Mont Avic
1 Metti in spalla le risposte
(a Champdepraz e Champorcher) Dove puoi passeggiare nelle pinete, costeggiare laghi d’alta quota, attraversare praterie alpine e magari vedere uno stambecco, un camoscio, una marmotta o qualche farfalla. Ci trovi anche il ‘pino uncinato’, chiamato così perchè ha le squame munite di uncini. Sono alberi spesso così piccoli che formano dei boschi in miniatura, come le piante mantenute nane chiamate ‘bonsai’.
4
Al Centro visitatori puoi richiedere il Sac-à-dos découverte lo zaino attrezzato con le schede informative che ti raccontano gli aspetti più importanti della vita nel Parco e una dotazione di strumenti per fare direttamente alcune esperienze speciali.
Il tesoro del Lago di Villa (a Challand-Saint-Victor)
Dopo una violenta tempesta tutti gli ori di una ricca famiglia furono inghiottiti dalle acque e si depositarono sul fondo del lago. Un avido cercatore di tesori dopo varie immersioni trovò uno scrigno pieno di denari ma, mentre tentava di riemergere, si trovò intrappolato da un’alga. L’unica possibilità per avere salva la vita era liberarsi dello scrigno e risalire rapidamente in superficie, ma l’avidità ebbe il sopravvento e l’uomo morì annegato con i suoi tesori. 11
15 m
Un saluto agli antenati verdi: vai a trovare le piante monumentali I valdostani si prendono cura degli alberi più vecchi, li proteggono e li fanno conoscere a tutti. E’ un vero piacere poter ammirare questi giganti verdi. Chissà quante persone hanno incontrato durante la loro lunga vita! Anche tu puoi diventare loro amico, accarezzandoli e abbracciandoli.
Quante volte ci stai? Dividi l’altezza dell’albero per la tua altezza o quella dei tuoi fratelli o amici!
1,40 m
12
Esempio: Tiglio di Sant’Orso
Sequoia gigante di Viéring
15 metri : 1,40 = 10 (avanza 1 mt.)
36 metri : ..... = ...........
comune: Aosta circonferenza: 461 cm altezza: 15,2 m età: 460 anni
comune: Champdepraz circonferenza: 725 cm altezza: 36,5 m età: 98 anni
1
La Valle verde
Genziana La bellezza ai tuoi piedi Camminare nel verde è come andare a una sfilata di alta moda: tante piccole modelle offrono allo sguardo i loro vestiti multicolore. Sono i fiori della montagna! Se li vedi fotografali e, appena puoi, colorali qui....
Anemone
Frassino di Pont Sec
comune: Gressoney-Saint-Jean circonferenza: 544 cm altezza: 22,5 m età: più di 300 anni 22 metri : ...... = ..........
Viola
Rododendro
Larice La Larse
Giglio
Gelso
comune: Morgex circonferenza: 505 cm altezza: 30,0 m età: più di 1000 anni
comune: Nus circonferenza: 275 cm altezza: 11,2 m età: più di 400 anni
30 metri : ..... = ..........
11 metri : ..... = ..........
13
Segui le tracce, aguzza lo sguardo: VERO o falso
1. L o stambecco
!!
mangia fino a 20 chilogrammi di erba al giorno
2. Il camoscio fa grandi salti
3. La volpe ha la coda bianca con la punta rossiccia
4. L’ermellino
cambia colore secondo la stagione
5. Il piccolo
aquilotto condivide il cibo con il suo fratellino Soluzione a p. 46
14
Mi puoi vedere nelle prime ore mattutine tra le rocce più impervie a 1600-3200 m. Ed ecco i miei amici..
Il Camoscio saltatore È più piccolo dello stambecco, di corporatura robusta, con un mantello più chiaro d’estate e più scuro d’inverno. È capace di rapide ed agilissime scalate e di poderosi salti grazie a zoccoli adatti agli spostamenti su terreni rocciosi o innevati. Lo incontri nei boschi e sugli alti pascoli.
L’Aquila maestosa Volteggia nel cielo in cerca di prede che afferra con gli artigli lunghi ed affilati. E’ imponente e maestosa, le ali aperte possono superare i 2 metri. La femmina depone due uova ma nella maggior parte dei casi solo un aquilotto, il primo nato, sopravvive perché toglie il cibo al fratellino e a volte lo ferisce.
La Valle verde
1
potresti incontrare.... La Marmotta fischiatrice Se senti un fischio, è la marmotta sentinella che lancia l’allarme provocando la fuga delle altre nelle tane. La tana è molto importante per la marmotta: serve come rifugio, per la cura e l’allevamento dei piccoli, per passarvi i mesi invernali in letargo e come luogo di intensa vita sociale.
L’Ermellino elegante Cambia la pelliccia secondo la stagione: in estate è color cannella sul dorso, mentre in inverno è tutta bianca. Solo l’estremità della coda rimane sempre nera. Fa la tana nei cunicoli nel terreno, nell’incavo di un tronco o nelle fessure di rocce e muri.
La Volpe prudente Se vedi una folta e lunga coda rossiccia con una punta bianca, è una volpe che corre a nascondersi perché è un animale solitario e molto prudente. I cuccioli nascono nelle tane sotterranee, ma dopo un mese escono a giocare con le prede vive che mamma volpe porta loro per abituarli alla caccia. 15
La conquista Già nel 1700 i primi viaggiatori inglesi raggiungevano gli sperduti centri montani per ammirare i misteriosi ghiacciai e le vette delle montagne non ancora raggiunte dall’uomo. Prima o poi qualcuno doveva arrivare in cima al Monte Bianco! Furono Jacques Balmat, un cercatore di cristalli di 24 anni e Michel Gabriel Paccard, 29 anni, medico condotto, entrambi di Chamonix. Era l’8 agosto 1786. Il re Vittorio Amedeo III di Savoia, fiero per l’impresa del suo suddito, diede a Balmat un premio in denaro e il diritto di aggiungere «Mont Blanc» al suo nome.
16
Le grandi montagne 5
Monte Bianco, il mare di ghiaccio Altezza: 4810 m.
E’ la montagna più alta d’Europa, si innalza tra l’Italia, la Francia e la Svizzera, perennemente innevata. Nel cuore del massiccio si trova il giardino botanico più alto d’Europa: il Giardino alpino Saussurea, dove trovi la flora caratteristica del Monte Bianco.
La Valle verde
6
Monte Rosa, il massiccio dai molti nomi
Altezza: Punta Dufour 4634 m. Il Monte Rosa è il gruppo di montagne più esteso delle Alpi, tra la valle di Gressoney, la Val d’Ayas e la Valsesia in Piemonte, collegate tra loro da funivie che permettono di sciare su 180 chilometri di piste. La Capanna Regina Margherita a 4559 metri è il rifugio più alto d’Europa.
7
Monte Cervino, la montagna perfetta Altezza: 4478 m.
E’ una piramide quasi regolare, le sue quattro pareti principali sono orientate secondo i punti cardinali e tutt’intorno si trovano moltissime piste da sci.
8
Gran Paradiso, l’unico 4000 tutto italiano Altezza: 4061 m.
E’ l’unica montagna alta più di 4000 m completamente in Italia. Sul lato della Valle di Cogne, presenta una colossale parete rocciosa con un salto di circa 700 m.
1 Curiosità Il Monte Rosa si chiama così non per il colore, bensì perché Rouése o Roujia significa ghiacciaio in patois, l’antica lingua delle popolazioni valdostane. In tedesco si chiama Gletscher o Gornehorn che significa grande montagna.
Una tragica scalata Edward Whymper e altri sei scalatori arrivarono in vetta al Cervino il 14 luglio 1865, ma durante la discesa uno di loro scivolò e trascinò altri tre in un precipizio.
Lo scalatore corridore Nel 1995, il valdostano Ettore Champretavy raggiunse la vetta del Gran Paradiso e ritornò a valle in sole 2 ore, 1 minuto e 36 secondi.
17
Sciare sulle montagne della è Valle d’Aosta enti tim uno dei diver ni e più belli e sa puoi farlo tutto l’anno!
Curiosità Nei parchi gioco sulla neve puoi usare molti mezzi divertenti: i gommoni, le biciclette da neve, le slitte, i pupazzi soffici a forma di animali, oppure puoi giocare sullo scivolo gonfiabile gigante o su una giostra.
18
ta: Sciare in Valle d’Asios divertimento curo Sciare in Valle d’Aosta, per chi ama la discesa, significa esplorare 23 stazioni di sci, 800 chilometri di piste e numerosi snowpark. I grandi comprensori di sci della Valle d’Aosta sono quelli di Breuil-Cervinia, La Thuile, le 3 valli tutte italiane del Monterosa Ski, Courmayeur e Pila. Altre località più piccole, ideali per le famiglie, sono: Torgnon, Champorcher, Crévacol, Chamois, Cogne, Rhêmes-Notre-Dame, Antagnod, Brusson, Gressoney-Saint-Jean, Col de Joux, Ollomont, Valsavarenche, La Magdeleine e Valgrisenche. In numerose località è possibile cimentarsi nella pratica dello sci di fondo percorrendo anelli di lunghezza e difficoltà diversi immergendosi nella natura.
La Valle verde
1
Le 7 regole fondamentali
Sei un bravo sciatore?a
1. Rispetta
gli altri. Non mettere mai in pericolo l’incolumità delle altre persone.
ost ni risp ni g o r e P ag a guad gni v i it s o p r o to, pe un pun negativa ne ta rispos di uno. per
2. Controlla la velocità. Tieni una velocità e un comportamento adeguati alle tue capacità. Devi essere in grado di fermarti in qualsiasi momento.
3. Scegli una direzione in modo da non scontrarti con gli altri sciatori. Lo sciatore davanti a te ha sempre la precedenza. 4. Sorpassa largo. Il sorpasso può essere effettuato a monte o a valle, sulla destra o sulla sinistra, ma sempre a distanza. 5. Attraversa e riparti con prudenza. Assicurati che la pista sia libera e non stia arrivando nessuno. 6. Non sostare in mezzo alla pista. Tranne nei casi di assoluta necessità; nei passaggi obbligati o con scarsa visibilità, fermati sempre ai bordi.
1
Sì No
Gli attacchi del casco, scarponi e sci sono efficienti, il casco è integro
2 Non hai og-
getti nelle tasche che possono tagliarti o ferirti, se cadi
3 Eviti di dare spettacolo, di dondolarti, non getti via niente
4
Ti fai sempre accompagnare da un adulto sulle seggiovie
5
Eviti di sciare in prossimità di ostacoli fissi quali alberi, rocce, barriere, piloni
7. Rispetta la segnaletica che trovi sulle piste da sci. Le piste sono classificate con i colori “nero” (molto difficile), “rosso” (media difficoltà) e “blu” (facile).
totale Punteggio:
5 punti = bravo! strada giusta 3 punti = sei sulla ! 1 punto = attento
19
I Romani costruirono la Via delle Gallie, che collegava Roma all’Europa del nord e fondarono Augusta Praetoria (oggi Aosta). Nel Medioevo, i pellegrini e i mercanti valicavano le Alpi e attraversavano la valle seguendo la Via Francigena. I nobili signori costruirono castelli in posizioni strategiche per sorvegliare le valli. Il più importante è il Forte di Bard, che sbarrò la strada a Napoleone.
Fin dai tempi antichi, La Valle d’Aosta fu una via di comunicazione molto importante 9
8
7
6
5
4
3
2
1
La Valle antica Scopri le vie dei pellegrini, i monumenti ta, e le chiese di Aos i i mister i castelli pieni d alieri e i nobili cav che li abitavano
Tanto tempo fa Aosta c’era già Nel Borgo di Sant’Orso Il castello di Fénis Castel Savoia Castello di Verrès Castello di Issogne Castello Gamba Castello di Sarre Il forte che fece arrabbiare Napoleone
I luoghi
Divertimappa
2
Colle del Piccolo San Bernardo
n
ci a
Sarre
2
Cogne
Gran Paradiso
Introd
Saint-Pierre
1
Bionaz
Nus
3
4
PIEMONTE
Parco Naturale del Mont Avic
Castello 6 di Issogne Issogne
9
Forte di Bard
Castello di Verrès Verrès
Bard
5
Via delle Gallie Via Francigena
Riserva Naturale Mont Mars
GressoneyLa-Trinité
Monte Rosa
GressoneyChâtillon Saint-Jean Saint-Vincent Brusson Dora Baltea
7
Castel Savoia
Saint Jacques
BreuilCervinia
Monte Cervino
Castello Gamba
Castello di Fénis
Saint-Barthélemy
Castello 8 AOSTA di Sarre
Parco Gran Paradiso
RhêmesNotre-Dame
La Thuile
Z ER A
Traforo del Gran San Bernardo
IZ SV
Morgex
Courmayeur
Traforo del Monte Bianco
Pré-Saint-Didier
Monte Bianco
a r f
21
Le antiche autostrade Molti viaggiatori sono passati dalla Valle d’Aosta, che era una delle principali vie di comunicazione del nord ovest dell’Europa e dell’Italia. Tanto tempo fa attraversavano valli e montagne a piedi o a cavallo, seguendo strade costruite nella roccia. I soldati romani marciavano sulla via delle Gallie verso i confini settentrionali dell’impero, i pellegrini di tutta Europa percorrevano la via Francigena per andare a Roma e a Gerusalemme, mescolandosi ai mercanti che portavano le loro merci nelle fiere e nei mercati delle città.
....girando pagina scoprirai anche dov’era la mia casa....
22
1
Tanto tempo fa Aosta c’era già
La Roma delle Alpi Se avessi visitato Aosta 2000 anni fa, quando si chiamava Augusta Praetoria Salassorum ed era appena stata costruita dai Romani, saresti arrivato sulla Via delle Gallie fino alla città racchiusa tra maestose ed imponenti mura alte ben 7 metri! Saresti passato sotto l’Arco d’Augusto ed entrato dalla Porta Praetoria, che ancora oggi puoi vedere.
La valle antica
2
Superata la porta, saresti arrivato al Teatro, un’imponente edificio che conteneva 3.000 spettatori, di cui oggi resta una facciata alta 22 metri, con tre piani di finestre.
8 7 6 5 4 3 2 1
troppo alto 200 180 160 140 120 100
basso
Di fianco a quella che oggi è la Cattedrale di Aosta, avresti potuto vedere il Criptoportico di cui oggi sono rimaste delle gallerie seminterrate maestose. Queste gallerie e i colonnati che le sovrastano un tempo circondavano la zona sacra. L’entrata è in un giardino al centro del quale si trova un bellissimo e gigantesco tiglio del 1916.
Quanto sei alto? Devi posizionarti sulla passerella del teatro, contare fino a 33 colonnine della ringhiera, e ti troverai nella posizione giusta. Attraverso la sesta finestra da sinistra nel secondo ordine, vedrai la montagna dal nome ‘Becca di Nona’. La finestra ha sulla destra 8 pietre in verticale, osserva lo schema del disegno, guarda a che altezza vedi la punta della montagna, e scrivi: quanto sei alto?
Altezza ................. Gli angeli musicanti
disegnati enti qui m u . tr s li l dipinto Tra g sente ne re p è n o uno n Quale?
................................... Soluzione a p. 46
Nell’arco d’ingresso alla Cattedrale, è dipinta un’orchestra di angeli che accolgono la Madonna in Paradiso. Sembra quasi di poter sentire la loro musica celestiale!
23
2
Curiosità
Nel Borgo di Sant’Orso
Eccomi a casa! In questo borgo vivevo umile e operoso, pregando e facendo opere di carità. Ero così misericordioso che dividevo il raccolto del mio campicello con i poveri e gli uccellini, che si posavano sulla mia spalla per ringraziarmi. Qui, davanti al vecchio tiglio, i miei fedeli hanno costruito l’abbazia a me dedicata, per onorarmi e ricordarmi. Visitiamola insieme. Di fianco all’altare, sui sedili in legno del coro (chiamati stalli) sono scolpite figure umane e di animali, tra queste c’è una scimmia in una posa piuttosto… impertinente. Trovala!
Il Quadrato Magico Nel pavimento della chiesa, in mezzo al coro, c’è un mosaico quadrato con molte figure misteriose. Nel cerchio intorno al centro del mosaico, puoi leggere quattro parole che, messe una sotto l’altra, formano il famoso quadrato magico. Nessuno sa cosa vuol dire questa scritta trovata su molti antichi monumenti. Essa è speciale perché è palindroma, cioè si può leggere nei due sensi, dall’inizio e dalla fine; inoltre forma una croce con la parola TENET che è sempre la stessa sia da destra sia da sinistra.
24
La valle antica
2
I fumetti del Medioevo A destra della chiesa c’è il chiostro, un cortile circondato da portici con colonne di marmo, verniciate di nero e ornate da capitelli scolpiti... i fumetti del Medioevo! Queste sculture, infatti, servivano a raccontare le storie della Bibbia e della mia vita. Cerca il capitello su cui è rappresentato uno dei miei miracoli: il vescovo Plocéan (Ploziano), un uomo crudele, fece torturare un servo che si era comportato male e mi fece credere di averlo perdonato. Indignato, dissi che il vescovo sarebbe morto prima dell’infelice servo. Ebbene, quella notte stessa, Plocéan fu strangolato nel suo letto da tre diavoli.
Trova la parola
Scrivi due pa role palindro me, cioè che hann o lo stesso significato le tte da sinist ra e da destra, ad esempio: oro. 1. ................ .................. ...... 2. .............. ............... Soluzione a p.46
Sant’Orso in fiera Sul capitello -trovalo!- ci sono io mentre dono un paio di zoccoli di legno ai poveri. Per ricordare il mio gesto di carità, ogni anno nel centro di Aosta gli artigiani valdostani mettono in mostra i loro prodotti nella famosa Fiera di Sant’Orso. La notte fra il 30 ed il 31 gennaio si svolge la tradizionale Viellà, una festa che dura tutta la notte nelle vie illuminate e piene di gente tra canti e balli.
Leggi nei due sensi questa frase palindroma:
itopinonavevanonipoti
25
Torri e stendardi: 3
1330-1420
Il Castello di Fénis
E’ così ben conservato che sembra ancora abitato dai suoi signori, i nobili della famiglia Challant che governarono la Valle d’Aosta per molti secoli.
DOVE sono ???
Mi sono nascosto nel castello, ma un particolare rivela dove.
Mi vedi?
Soluzione a p.46
26
Le torri Nell’edificio centrale ci sono 5 torri rotonde e 2 quadrate. In cima alle torri puoi vedere delle strane faccine: sono le maschere apotropaiche, gli scongiuri che difendevano il castello dai demoni. Vicino all’ingresso ci sono altre 2 torri, una rotonda e una quadrata.
2
La valle antica
tanti castelli da scoprire vedo
vedo vedo!!
Nella torre rotonda c’era la “stazione radio” del castello, dove partivano e arrivavano i piccioni viaggiatori che trasportavano i messaggi da un posto all’altro.
Quante torri ha il castello di Fénis? Quante sono quelle rotonde e quante quelle quadrate?
Il cortile
A 5 - 3 rotonde e 2 quadrate B 7 - 5 rotonde e 2 quadrate C 9 - 7 rotonde e 2 quadrate
Il cortile interno, con lo scalone semicircolare e le balconate in legno, è decorato con affreschi che raffigurano San Giorgio che uccide il drago e un gruppo di saggi e di profeti che mostrano scritte in antico francese.
Soluzione a p. 46
Nel MEDIOEVO
Le sale
ea zion Solu
Entra da una stretta porta nella doppia cinta muraria con torrette di guardia collegate da un camminamento di ronda. I soldati si riparavano dietro i merli e lanciavano frecce attraverso le feritoie lunghe e strette.
p. 4 6
Le mura
B
come fac e a comunic vano are da un castello a ll’altro?
A
tiravan con i mess o frecce aggi attacc ati facevano segnali co n le bandie re mandavan o piccioni addestrati con i legati alle messaggi zampe
C
Attraversa i locali dove alloggiavano i soldati di guardia, la sala d’armi, la sala da pranzo, la dispensa, la cucina, lo studio e l’esattoria delle tasse. Al primo piano c’è un camino gigantesco: è alto tutta la torre e sotto ci possono stare anche 50 bambini!
27
i r t l a o n o s i c a t s o A ’ d In Valle : e r a it is v a d i l l e t s a C i magnific Castel Savoia, 1904, Gressoney-Saint-Jean
Il Castello della Regina
4
Ha cinque guglie tutte diverse l’una dall’altra da cui puoi ammirare il Monte Rosa. Il castello è circondato da un giardino roccioso visitabile, ricco di specie botaniche tipiche della zona alpina, dove amava passeggiare la regina Margherita di Savoia.
Castello di Verrès, 1390
Il Castello della Contessa
5
Più di cinquecento anni fa, in questo castello visse la contessa Caterina di Challant, una donna forte e coraggiosa, che difendeva i suoi possedimenti contro tutti quelli che desideravano la sua ricchezza, aiutata dal marito. Un giorno, Caterina e il marito, scortati da alcuni uomini armati, uscirono dal castello e scesero a Verrès. Tutto il paese li salutò, suonando pifferi e tamburi. Caterina, tra lo stupore generale, ballò con i giovani del popolo. Ancora oggi, il sabato di Carnevale, si ripete la festa e i giovani di Verrès si vestono come i loro antenati e ballano con la contessa Caterina (che in realtà è una loro amica travestita).
28
La valle antica
6
2
Castello di Issogne, 1490
Castello di Issogne
Negli affreschi alle pareti puoi dare una sbirciatina al Medioevo e guardare il corpo di guardia dei soldati, le botteghe del macellaio e del fornaio, il mercato di frutta e verdura, il sarto, il farmacista (che allora si chiamava speziale) e il salumiere. Nel cortile si trova la celebre fontana del melograno, una vasca di pietra di forma ottagonale dalla quale si erge un albero di melograno in ferro battuto da cui sgorgano zampilli di acqua.
Castello Gamba, 1911, Châtillon
7
Il Castello dell’Arte
Non è solo un castello, è anche un museo di arte moderna e contemporanea dove puoi scoprire tanta bellezza e dipingere con l’acquerello, la tempera, il pastello; c’è anche un parco con più di 150 alberi, tra cui la Sequoia gigante alta 37 metri!
Castello di Sarre, 1710
8
Il Castello del Re Cacciatore
Ha un’impressionante collezione di trofei di caccia, accumulati dal Re Vittorio, che per questo era chiamato anche il Re Cacciatore.
29
Impara la parola: Donjon è la torre più alta di un castello, che serviva sia come punto di osservazione sia da ultimo rifugio, se il resto della fortificazione era occupata dal nemico. Questa torre serviva anche come alloggio del castellano. Il suo sinonimo in italiano è MASTIO.
gli stemmi e le BANDIERE
Colora gli stemmi e le bandiere
Casa Savoia
Casa Challant
30
Dame e cavalieri, feudatari e contadini: il mondo del Medioevo Il feudalesimo Nei castelli della Valle d’Aosta puoi vedere gli stemmi dei nobili che li abitavano. Ogni nobile cercava di diventare sempre più potente conquistando altre terre. I nobili più potenti della Valle erano i Savoia e gli Challant. I Savoia non potevano controllare tutte le loro terre da soli, così ne davano un po’ agli Challant, che si impegnavano a governarle in loro nome. I contadini erano considerati di proprietà dei nobili che possedevano le terre su cui essi vivevano.
Città di Aosta
La valle antica
2
Questo sistema - il feudalesimo - era come una piramide: in cima c’era il Re, che aveva tutte le terre e tutti i castelli; a metà c’erano i nobili più potenti, chiamati feudatari e i loro alleati chiamati vassalli; in basso c’erano i contadini, chiamati servi della gleba, cioè legati alla terra.
Ti sarebbe piaciuto vivere in quell’epoca? Forse sì, se nascevi nobile. Forse no, se nascevi contadino.
Cerca queste parole:
medioevo, cavalieri, dame, feudatari, vassalli, castelli, bandiere, nobili, contadini, servi, gleba, feudalesimo ... trovate tutte?
f e u d a t a r i
m f i b v d a m e
i e l e a s e i o
r u l c s b e v v
e d e o s a r r e
i a t n a n i e o
l l s t l d l s i
a e a a l i i g d
v s c d i e b l e
a i c i l r o e m
c m h n c e n b l
a o e i a t l a o
medioevo bandiere Ora cerca la parola chiave RE, re nobili scrivi sotto la frase con le lettere che avanzano e scopri cosa pensava ogni volta che tornava a casa! cavalieri contadini ________ dame _ _ _ _ _ _ _ _servi feudatari Soluzione a p.46 gleba vassalli feudalesimo
31
a Il Forte osppoitranee mostre teimtematici e percors a sua storia dedicati alllle Alpi. ea seo Scopri il Mlpui delle A i. e le prigion
9
Il Forte che fece arrabbiare Napoleone
I numeri del Forte 14.467 metri2 di superficie 283 locali 106 metri di dislivello 806 gradini 385 porte 323 finestre 296 feritoie
Curiosità Il Forte di Bard è costituito da tre edifici principali: in basso l’Opera Ferdinando, a metà l’Opera Vittorio, in alto l’Opera Carlo Alberto. Puoi arrivare in cima alla fortezza a piedi fra possenti muraglioni partendo dal borgo a lato del parcheggio, oppure con gli ascensori panoramici.
32
Il Forte di Bard Appena lo vedi capisci subito perché il Forte di Bard era considerato inespugnabile. Infatti i Savoia vi portarono tutte le armi dei loro castelli, rendendolo così potente da fermare anche Napoleone. Dall’alto della rupe era facile per i difensori impedire il passaggio per la stretta via dove un tempo si pagava la dogana perché era il confine tra la Francia e l’Italia. Ancora adesso puoi percorrerla attraversando il borgo, dalla casa con il muro bucherellato di pallottole fino allo spiazzo da cui parte la salita al forte.
La valle antica
L’assedio di Napoleone Nel 1800, Napoleone Bonaparte scese dalla Francia con 40.000 soldati ma, arrivato davanti al Forte di Bard, difeso solo da 400 soldati, non poté proseguire perché dal forte bombardarono quelli che attraversavano il borgo. Dopo due settimane di inutili assalti, di notte i francesi trasportarono i cannoni tirandoli a mano, senza fare rumore. Fecero passare solo 6 cannoni prima che venisse dato l’allarme, ma riuscirono a piazzarli nella chiesa, da dove poterono sparare contro l’ingresso della fortezza. Così fu conquistato il Forte di Bard. Napoleone era così arrabbiato che lo fece distruggere.
ta Completa l’intervis a Napoleone
Signor Napoleone, perché è così arrabbiato? Perché ho perso ............. settimane per conquistare il Forte di ................. . Come mai ha così tanta fretta? Perché devo conquistare l’Italia, poi l’Egitto, poi la Russia e poi il mondo! Quanti soldati ha portato dalla Francia? ......................, eppure non sono bastati contro ............. difensori.
2 Le Alpi dei ragazzi: diventa un provetto alpinista All’Opera Vittorio, puoi sperimentare un’ascensione virtuale al Monte Bianco. Ecco le tappe della tua scalata: 1. Forma la cordata. 2. Avvicinati. 3. Prepara l’itinerario e lo zaino. 4. Attraversa il ghiacciaio. 5. Cammina in cresta. 6. Raggiungi la vetta. 7. Conosci le montagne più alte del mondo. 8. Incontra lo yeti.
Aveva anche un sacco di cannoni… Sì, ma non potevano passare dalla strada che attraversa il .......... . E allora cosa ha fatto? Li ho fatti trainare a mano ma ne passarono solo ..................... . Beh, pazienza. Pazienza un corno! Sono in ritardo, devo correre, correre!!!
(Più che un imperatore, mi sembra il Cappellaio Matto!) Soluzione a p. 46
33
34 6
5
4
3
2
1
Scopri le creazioni degli artigiani, e, le battaglie delle mucdichghe i trafori le e la lingua parlata nelle valli
Arena Croix Noire Il popolo Walser Il ponte del diavolo a Pont-Saint-Martin La Diga di Place-Moulin L’Osservatorio di Saint-Barthélemy MAV Museo dell’Artigianato Valdostano di tradizione
I luoghi
La Vaolnlea bella e bu
Alla sinistra del fiume: Val Ferret Valle del Gran San Bernardo Valpelline Valtournenche Val d’Ayas Valle del Lys, o Valle di Gressoney
Alla destra del fiume: Val Veny Vallone di La Thuile Valgrisenche Val di Rhêmes Valsavarenche Val di Cogne Vallone di Champdepraz Valle di Champorcher
Ai lati della Valle Centrale, attraversata dal fiume Dora Baltea, si aprono le valli che portano ai paesi ai piedi delle montagne.
Una Valle piena di...valli!
Divertimappa
3
Colle del Piccolo San Bernardo
a Parco Gran Paradiso
1
Paradiso
Cogne
Val di Cogne
Rhêmes- Gran Notre-Dame
Valsavarenche
Val di Rhêmes
Introd
Saint-Pierre
Saint-Nicolas
5 6
Saint-Vincent
Vallone di Champdepraz
Fénis Dora Baltea
Châtillon
PIEMONTE
3
Bard
Fontainemore
Valle
Riserva naturale Mont Mars
Valle del Lys o Valle di Gressoney
Brusson
GressoneySaint-Jean
GressoneyLa-Trinité
2
Monte Rosa
Pont-Saint-Martin
Valle di Champorcher
Verrès Parco naturale del Mont Avic Issogne
Nus
Val d’Ayas
Saint Jacques
Valtournenche
BreuilCervinia
Monte Cervino
Saint-Barthélemy
4
Bionaz
Valpelline
Quart
AOSTA
Valle del Gran San Bernardo
Val Ferret
Valgrisenche
La Thuile
Vallone di La Thuile
Z ER A
Traforo del Gran San Bernardo
IZ SV
Courmayeur Pré-Saint-Didier Morgex
Traforo del Monte Bianco
Val Veny
Monte Bianco
ci n ra f
35
Regine di bontà Eccomi sugli alti pascoli a trovare le mie sorelle mucche che mi salutano scuotendo dolcemente i campanacci.
Che personalità!!
La Pezzata Rossa è una grande produttrice di latte ed è molto mansueta, la Nera e la Castana, invece, hanno un certo caratterino e ogni tanto litigano per stabilire chi deve comandare, in modo amichevole, come da tradizione della loro razza.
36
1
Arena Croix-Noire
La Battaglia finale per essere regina! Da noi le mucche si sfidano incrociando le corna e spingendosi, senza farsi del male, per stabilire chi è la più forte. Ogni anno vengono organizzate le “Batailles de Reines” con eliminatorie su tutto il territorio regionale, che si conclude la terza domenica di ottobre all’Arena Croix-Noire di Aosta. è una giornata di grande festa e le vincitrici sono portate in trionfo da migliaia di spettatori mentre i loro proprietari le abbracciano felici.
La valle bella e buona
La Désarpa: le mucche tornano a casa Dopo aver passato l’estate negli alpeggi in montagna, ritorniamo alle stalle del fondovalle: è la Désarpa, che coincide, per tradizione, con il giorno di San Michele, il 29 settembre. Inoltre in molte località della Valle d’Aosta viene organizzata la Festa della Désarpa, un’occasione per salutare le mucche che in corteo attraversano il centro del paese.
Soluzione a p. 46
3
La Fontina Dop
Tutti dicono che la Fontina DOP è la regina dei formaggi di montagna; sicuramente è il prodotto valdostano più conosciuto e apprezzato nel mondo. Per produrre una forma di Fontina DOP sono necessari 100 litri di latte, 90 giorni di stagionatura in grotta, per 1 marchio di qualità… Il risultato finale è un formaggio dai profumi di erba di montagna, dolce, fondente in bocca: impossibile non riconoscerlo! Da gustare anche come Fonduta, Seupa à la Vapelenentse o nella Seupetta di Cogne.
Ci son o 4 in t nella mandr rusi ia di mu cc Troval he. i i loro e scrivi nomi ____ ____ ____ ____ ____ ____ ____ ____ ____ ____ ____ ____
37
La casa L’Ecomuseo Walser di Gressoney-La-Trinité è un’antica casa rurale in legno del 1700. Qui trovi l’autentica atmosfera di una tipica abitazione walser dove le famiglie vivevano dove le famiglie vivevano accanto alla stalla. E’ piena di oggetti d’uso quotidiano delle famiglie. Il più curioso è questo....
2
Il popolo Walser
I Walser abitano nella Valle di Gressoney, dove arrivarono dalla Germania tanti secoli fa, portando la loro lingua che si chiama titsch o töitschu a Issime, molto simile al tedesco e le loro tradizioni, come gli abiti rossi delle donne di Gressoney. Secondo una leggenda, in origine i vestiti erano bianchi ma divennero rossi in memoria di una donna che per salvare un bambino era caduta in un precipizio.
na Indovogi getto è! che
Un albero di Natale Un portascarpe Un portapane
Un attrezzo per la ginnastica
Soluzione a p. 46
38
La valle bella e buona
Parole antiche che senti solo qui In Valle d’Aosta, una regione di confine, le indicazioni stradali sono in francese e in italiano e quasi tutti i nomi delle località e i cognomi locali derivano dal francese, ma la lingua del cuore dei valdostani è il franco-provenzale o patois, un’evoluzione medioevale del latino che si parla solo qui e in alcune zone della Svizzera, della Francia e del Piemonte.
rpo o c o u t Il atois in p
lo bouigno l’orecchio lo mentòn il mento
lo bré il braccio
le pèi i capelli LO joué l’occhio LO naa il naso la botse la bocca
salì salù
3 salut
Saluti inis pato
La volpe multilingue La parola italiana Volpe in patois può diventare: nell’alta valle, lo rèinar, simile al renard francese; nella bassa valle, lo gorpeuill, simile all’antico francese goupil; nelle regioni limitrofe al Piemonte, voulp, simile al piemontese e all’italiano volpe.
la man la mano
e adesso a disegnapr un abb ova rti igliamento Walse la tsamba r la gamba lo pià il piede
39
Viaggiare sotto la montagna: il Traforo del Monte Bianco (1965) lungo 11,6 km; alto 6 m; largo 8,6 m. A differenza dei pellegrini che dovevano superare le montagne a piedi attraverso i valichi, noi possiamo passarci sotto in automobile, grazie all’ingegno e al lavoro che hanno permesso di realizzare il traforo del Monte Bianco. Per motivi di sicurezza, non si può superare il limite di velocità di 70 km/h ed è rigorosamente vietato il sorpasso. Un supercomputer controlla e sorveglia permanentemente tutta la galleria ed è in grado di rilevare qualunque anomalia.
CALCOLAimpieghi
o ci foro temp o t il Tra tua n a e r a Qu s r a , se l trave ad at te Bianco ilometri n o ch del M è di 60 ngo à it l è lu c e n n u velo t a e il all’or lometri? hi nuti 11,6 c 12 mi
40
di uti A. + 2 min 46 1 i d . B. ne a p oluzio S
3
Il ponte del diavolo a Pont-Saint-Martin
Alto 25 metri e lungo 35 metri, fu costruito 2000 anni fa dai Romani, ma la leggenda racconta un’altra storia: San Martino si trovò bloccato dal torrente Lys in piena. Il diavolo si offrì di costruire un solido ponte, ma pretese in cambio l’anima del primo che lo avrebbe attraversato. San Martino accettò ma, quando il ponte fu finito, lanciò un pezzo di pane dall’altra estremità e così, il primo ad attraversarlo fu un cagnolino affamato. Il diavolo, arrabbiato, scomparve nel Lys tra lampi e zaffate di zolfo.
La valle bella e buona
3
Energia pulita dalle fonti perenni: 4
La Diga di Place-Moulin
A Bionaz si trova una delle dighe più grandi d’Europa, che forma un lago artificiale di 105 milioni di m³ di acqua alimentato da torrenti e ghiacciai. Questa spettacolare diga, costruita tra il 1955 e il 1965, con i suoi 155 m di altezza e i suoi 680 m di lunghezza è un vero prodigio della tecnica, che permette di produrre energia senza inquinare l’ambiente.
5
Il cielo a portata di... sguardo: l’Osservatorio di Saint-Barthélemy
A 19 chilometri da Nus, a 1.675 metri d’altitudine, c’è un luogo ideale per l’osservazione astronomica grazie alla trasparenza dell’atmosfera. Le stelle visibili in cielo sono fonti di energia pulita che l’uomo cerca di riprodurre sulla Terra.
Soluzione a p. 46
Curiosità Nell’Osservatorio puoi scoprire la vita delle stelle, osservare galassie, seguire il Sentiero dei Pianeti e conoscere i movimenti della Terra, identificare le principali costellazioni e osservare direttamente alcuni oggetti astronomici particolarmente interessanti.
ora tocca a te!!!
Scrivi il nome dei pianeti del nostro sistema solare!
41
Curiosità Nella Falegnameria Didattica puoi diventare anche tu un artigiano e costruire i tuoi giocattoli, come quelli dei bambini di una volta che si divertivano con le cornailles, piccole mucche stilizzate, i galletti dalla cresta rossa e i tatà, cavallini di legno con le ruote.
Il bello e l’utilere. Sdcoellpri’ailrtigiano lavoro e le ope 6
Tocca, impara, crea: MAV Museo dell’Artigianato Valdostano di tradizione
Finalmente un museo dove puoi toccare i materiali usati dagli artigiani - come legno, pietra, tessuti e ferro - e scoprire gli oggetti che servivano alla dura e semplice vita dei contadini: dagli attrezzi da lavoro agli utensili da cucina, dalle culle e i giocattoli per i bambini alle maschere del carnevale.
Sabots zoccoli di legno Robusti e confortevoli, i sabots, oltre ad essere economici, hanno il vantaggio di essere caldi e asciutti, adatti cioè ai rigori dell’inverno, al fango e alla pioggia.
La Culla In legno, leggera e facilmente trasportabile, con elementi per legare il bambino e il dondolo per farlo addormentare.
ora tocca a te!!!
In questa frase ci sono due bugie. Scrivi la frase corretta. I bambini valdostani giocavano con la grolla e per camminare nella neve si mettevano i tatà. _____________________
42
_________________
Soluzione a p. 46
La valle bella e buona
La Coppa dell’amicizia Nata come semplice scodella di legno, col tempo la coppa da vino ha subito un’enorme evoluzione. La forma che conosciamo oggi ha anche un coperchio e diversi beccucci ed è diventata uno dei simboli della Valle d’Aosta. Oggi questa coppa viene usata per bere a turno in compagnia il caffè alla valdostana.
3 La grolla
Originariamente usata come “bicchiere” da vino, più stretto e alto della coppa dell’amicizia, la grolla è uno degli oggetti in legno più famosi dell’artigianato valdostano. La tradizione popolare vuole che la parola grolla derivi da “graal” che significa calice.
COLORA le maschere del carnevale valdostano
Le maschere del carnevale
Orso
La storia delle maschere ha origini antichissime. Le figure principali sono strettamente legate alle varie tradizioni locali: l’Orso e il suo Guardiano, il Diavolo, il Vecchio e la Vecchia, lo Sposo e la Sposa, il Contrabbandiere e la Guardia, Napoleone e i suoi soldati. Guarda la forma del naso, le rughe, le smorfie della bocca e scegli quella che ti piace di più. Diavolo
43
Diario di Viaggio Data del viaggio: dal .... .... .... .... al .... .... .... .... Chilometri percorsi .... .... .... ....
Metti qui una foto ricordo
Ho visitato luoghi, musei, centri:
.... .... .. .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .. .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... ....
Ho sentito / letto le parole in patois: .... .... .... .... .... .... .... .... ....
.... .... .... .... .... .... .... .... ....
.... .... .
Ho visto le montagne, i parchi:
.... .... .. .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .. .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... ....
Ho visto gli animali, piante monumentali, fiori
e oggetti :
.... .... .. .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .. .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... ....
Altre cose che ho visto / Altri posti che ho vis
itato:
.... .... .. .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .. .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... ....
Il mio ricordo preferito:
44
.... .... . .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... . .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... . .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... ....
Quiz finale
Adesso metti alla prova la tua memoria, ricordandoti quello che hai imparato.
La montagna più alta d’Europa è: A. Il Monte Rosa B. Il Monte Cervino C. Il Monte Bianco
3
rio Emanua ele II Il Re Vitto riserv r ha fondatPo alarad pe del Gran re: iso protegge A. Lo stambecco B. La volpe C. L’aquila
Le piste da sci più facili sono segnalate con il colore:
A. L’Arco della Pace B. L’Arco d’Augusto C. Il Colosseo
A. Rosso B. Nero C. Blu
5
ello Nel cortile duenl acfafsrtesco di Fénis c’èpresenta: che rap
6 In Val d’Ayas e nella Valle di Gressoney vivono i discendenti del popolo:
A. San Giorgio che uccide il drago B. Sant’Orso che dà da mangiare agli uccellini C. San Pancrazio che vola nello spazio
7
4
All’entrata del di Aosta c’èc:entro
A. Valzer B. Walter C. Walser
La Fontina è: A. Il formaggio tipico della Valle d’Aosta B. La casa tipica della Valle d’Aosta C. Una piccola fonte di acqua dei ghiacciai della Valle d’Aosta
Soluzione a p. 46
1
2
45
Cerca i nomi nella guida Alpi dei ragazzi Pag. 33 Aosta Pag. 2, 12, 20, 22, 23, 25, 30, 36, 45 Aquila Pag. 14, 45 Arco d’Augusto Pag. 22, 45 Augusta Praetoria Salassorum Pag. 22 Bard (Forte di) Pag. 20, 32, 33 Batailles de Reines Pag. 36, 48 Bionaz Pag. 41 Buisson Pag. 4 Camoscio Pag. 8, 10, 11, 14 Capanna Regina Margherita Pag. 17 Caterina di Challant Pag. 28 Challand-Saint-Victor Pag. 11 Chamonix Pag. 16 Champdepraz Pag. 11, 12, 34 Champorcher Pag. 11, 34 Cogne Pag. 8, 17, 34, 37 Criptoportico Pag. 23 D’socka Pag. 48 Désarpa Pag. 37, 48 Diga di Place Moulin Pag. 34, 41 Dora Baltea Pag. 2, 34 Edward Whymper Pag. 17 Ermellino Pag. 14, 15 Fénis (castello di) Pag. 20, 26, 27, 45 Feudalesimo Pag. 30, 31 Fiera di Sant’Orso Pag. 25 Fontina Pag. 37, 45 Gamba (castello) Pag. 20, 29 Giardino alpino Saussurea Pag. 16
legenda Attività sul posto
Curiosità
Attività sulla guida
Approfondimento
46
Gipeto Pag. 8 Gran Paradiso Pag. 6, 8, 9, 17, 45 Gressoney-La-Trinité Pag. 38 Gressoney-Saint-Jean Pag. 13, 28 Issogne (castello di) Pag. 20, 29 Jacques Balmat Pag. 16 Lago di Villa Pag. 6, 11 Lillaz Pag. 8 Marmotta Pag. 10, 11, 15 MAV Museo dell’Artigianato Valdostano Pag. 34, 42 Monte Bianco Pag. 2, 6, 16, 33, 40, 45 Monte Cervino Pag. 6, 17, 45 Monte Rosa Pag. 6, 17, 28, 45 Morgex Pag. 13 Napoleone Bonaparte Pag. 20, 32, 33, 43 Nus Pag. 13, 41 Osservatorio di Saint-Barthélemy Pag. 41, 34 Parco Naturale del Mont Avic Pag. 6, 11, 48 Parco Nazionale del Gran Paradiso Pag. 6, 8 Patois Pag. 17, 39, 44, 48 Piante monumentali Pag. 6, 12, 44 Pino uncinato Pag. 10 Ponte di Pont-Saint-Martin Pag. 34, 40 Porta Praetoria Pag. 22 Quadrato magico Pag. 23 Riserva Naturale Mont Mars Pag. 6, 10 Sabots Pag. 42, 48 San Giorgio Pag. 27, 45 Sant’Orso Pag. 5, 12, 19, 24, 25, 45 Sarre (castello di) Pag. 20, 29 Savoia (castello) Pag. 20, 28 Stambecco Pag. 4, 9, 11, 14, 45 Tatà Pag. 42, 48 Teatro romano di Aosta Pag. 23 Torrente Lys Pag. 34, 40 Traforo del Gran San Bernardo Pag. 2 Traforo del Monte Bianco Pag. 2, 40 Valdostano Pag. 17, 34, 37, 42, 43 Valli della Valle d’Aosta Pag. 20, 34, 46 Verrès (castello di) Pag. 20, 28 Via delle Gallie Pag. 20, 22 Via Francigena Pag. 20, 22 Vittorio Emanuele II Pag. 9, 45 Volpe Pag. 1, 10, 14, 15, 39, 45 Walser Pag. 34, 38, 39, 45
soluzioni dei giochi LE VOLPI si trovano a pag.= seconda di copertina, 1, 3, 4, 7, 9, 10, 11, 13, 15, 16, 18, 21, 22, 25, 27, 29, 31, 33, 35, 37, 39, 41, 42, 45, 47, ultima di copertina Soluzione di pag. 4: C, A, B Soluzione di pag. 8:
LUPO
CAMOSCIO
GIPETO
LINCE
Soluzione di pag. 10: 1. Rovesciare la bottiglia - 2. Dare cibo agli animali - 3. Catturare le farfalle 4. Raccogliere i fiori - 5. Abbandonare i rifiuti Soluzione di pag. 14: 1. VERO 2. VERO - 3. FALSO - 4. VERO 5. FALSO Soluzione di pag. 23: Il tamburo Soluzione di pag. 25: aia, ala, afa, radar, osso, Anna ecc. Soluzione di pag. 26-27: Sant’Orso nel castello di Fénis: spunta dalla torre rotonda a destra all’interno della seconda recinzione Quante torri? C: 9 - 7 rotonde e 2 quadrate Come comunicavano: C con i piccioni Soluzione di pag. 31: Ma che bel castello Soluzione di pag. 33: 2, Bard, 40.000, 400, borgo, 6 Soluzione di pag. 37:
Soluzione di pag. 38: Un portapane Soluzione di pag. 40/41: Quanto tempo impieghi…: A. - di 12 minuti I pianeti: Mercurio, Venere, Terra, Marte, Giove, Saturno, Urano e Nettuno. Soluzione di pag. 42: I bambini valdostani giocavano con i tatà e per camminare nella neve si mettevano i sabots. Soluzione di pag. 45: 1.C - 2.A - 3.C - 4.B - 5.A 6.C - 7.A
Saluti dalla
Valle d’Aosta
Scegli in Valle d’Aosta il francobollo che più ti piace!
Arrivi a casa prima tu la cartoolina? 47
Valle d’Aosta Turismo
www.lovevda.it
Glossario Batailles de Reines: battaglie delle mucche per diventare regine della loro mandria Cornailles: piccoli giocattoli di legno a forma di mucca D’socka: pantofole di lana pressata Désarpa: quando le mucche scendono dagli alpeggi e tornano alle stalle nel fondo valle Donjon: la torre più alta di un castello
Valle d’Aosta - Centro del mondo
Grolla: calice di legno Patois: la lingua parlata in Valle d’Aosta, chiamata anche francoprovenzale Sabots: zoccoli di legno Sac-à-dos découverte: lo zaino attrezzato per scoprire il parco del Mont Avic Tatà: cavallini di legno su ruote Veillà: la notte fra il 30 e 31 gennaio
mediabooks
MediaMix Pesaro info@divertimappe.it www.divertimappe.it Progetto: Alessandra Gnecchi Ruscon e Dario Mezzolani Serena Riglietti Redazione: Ileana Perico
Testi: Giorgio Tacconi Illustrazioni: Serena Riglietti Impaginazione e grafica: Studio75 Stampa: Ditta Re Piera
Edito da Ufficio Regionale del Office Régional du Tourism Turismo – e
eve n i d e n ie p e n g ta oi n o E se vu più, Sopra le m i d e n ile, u q a saper di mamma e ll e d lo o v o il t i u iu o: seg con l’a , visita il sit i h c à r a p nei prati fioriti dei pla marmotta, e pwaww.lovevda.it incontri la volpe e ti da mura nei castelli circondatico, scopri un mondo anarnevale e nei giocattoli di nelle maschere di c ei popoli delle valli. legno trovi l’arte d , a t s o A ’ d e l l a V in Siamo i Sant’Orso, ucche. la terra d m e ll e d a in g e R a ll e dello stambecco e d
o r u c i s o t n e m i Buon divert a i boschi! ieri tr
ui sent s e i c s a d e t sulle pis