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1 Museo di Storia Naturale Kosmos
I pavesi di 300 anni fa avevano solo un modo per sapere come erano fatti certi animali esotici: andare in visita al Museo di storia naturale. Ancora oggi chi visita questo luogo intraprende un viaggio entusiasmante tra incontri incredibili e giochi coinvolgenti. I reperti custoditi sono tantissimi, pare che siano oltre 400.000, tra raccolte di zoologia, anatomia e paleontologia. Non so se riuscirai a vederli tutti, di certo ti divertirai un sacco ad aprire i cassettoni colmi di curiosità e a toccare alcuni oggetti per capire e sperimentare in prima persona.
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Tutto ebbe inizio nel 1771, grazie alle “sette casse di materiale” donate dall’imperatrice Maria Teresa d’Austria. Alla sua collezione, fatta in prevalenza di minerali, si aggiunsero anno dopo anno tanti altri reperti. Il museo fu arricchito dal primo direttore del museo, lo scienziato Lazzaro Spallanzani, e dai suoi successori. Quasi tre secoli dopo, le sale di Palazzo Botta custodiscono ancora un patrimonio di valore eccezionale. I grandi studiosi del passato come Carlo Linneo e Charles Darwin ti accompagneranno alla scoperta della storia della scienza.
Cristoforo Colombo studiò a Pavia?
Nella cassaforte della Biblioteca Universitaria di Pavia è conservata una piccola urna con alcuni resti del grande navigatore genovese Cristoforo Colombo. Come mai?
Tutto ebbe inizio nel Cinquecento, quando il figlio Ferdinando scrisse nelle sue memorie che il padre per un breve periodo aveva studiato presso l’Università di Pavia. Quando nel 1880 si festeggiò l’inaugurazione del monumento a Colombo in uno dei cortili dell’Università, parte delle sue ceneri furono portate a Pavia da un nunzio apostolico.