B O L O G N A
P I A Z Z A
M A G G I O R E
Piazza Maggiore è la Piazza principale di Bologna: misura 115m in lunghezza e 60m in larghezza ed è circondata dai più importanti edifici della città medievale. Il più antico è il Palazzo del Podestà che chiude la piazza a nord; risale al 1200 ed è sormontato dalla Torre dell'Arengo, che sonando la sua campana chiamava il popolo a raccolta. A questo fu aggiunto il Palazzo Re Enzo, sotto al quale si apre la volta a crociera in un quadrivio pedonale. La Piazza è chiusa ad ovest dal Palazzo Comunale, un monumentale complesso architettonico di origine trecentesca sede del Comune di Bologna oltre che dalle Collezioni Comunali d'Arte e del Museo Morandi, che costeggia anche l'attigua Piazza del Nettuno.. A sud, di fronte al Palazzo del Podestà si eleva la facciata incompiuta della Basilica di San Petronio, un esempio di gotico italiano, iniziata sul finire del 1300 e mai terminata.La Piazza si conclude a est con il Palazzo dei Banchi, eretto tra il 1565 e il 1568 su progetto del Vignola che sostituendo elegantemente le modeste costruzioni preesistenti e rispettando gli sbocchi delle vecchie strade lì confluenti e contribuì all’aspetto monumentale della Piazza. L'area di Piazza Maggiore si sviluppò dal XIII sec. e fu sede del più grande mercato cittadino fino al 1877. Una lapide in marmo sul Palazzo Comunale riporta le antiche unità di misura utilizzate a Bologna, la più importante delle quali era il piede bolognese, di circa 38 centimetri. Queste misure erano esposte pubblicamente di modo che tutti potessero verificarle durante gli scambi commerciali. Solo nel Quattrocento la piazza assunse la forma attuale mentre nel XVI secolo l'intera area fu risistemata per volontà papale tramite il Cardinale Legato Carlo Borromeo: vennero costruite le adiacenti Piazza Nettuno con la splendida fontana del Giambologna ed il Palazzo dell'Archiginnasio. Nel 1860 la Piazza fu intitolata a Vittorio Emanuele II. Dal 1943 al 1945 cambiò nome in Piazza della Repubblica e dal giugno 1945 divenne Piazza Maggiore .
NAPOLI PIAZZA DEL PLEBISCITO
La Piazza del Plebiscito fu per secoli uno slargo irregolare dove si svolgevano feste popolari. All'inizio del Seicento subì una graduale trasformazione in seguito alla realizzazione di Palazzo Reale opera di Domenico Fontana. Durante la dominazione napoleonica la Piazza cambiò completamente aspetto e fu interamente ridisegnata e ripensata: furono demoliti gli edifici religiosi che ne limitavano lo spazio ed impedivano di inserirla al meglio nel contesto urbano circostante ed in luogo di essi vennero eretti palazzi pubblici con a cornice l’ emiciclo sorretto da 38 colonne giganti di ordine dorico in pietra lavica e marmo, voluto da Gioacchino Murat su disegno di Leopoldo Laperuta. Al centro del colonnato spicca la Basilica di San Francesco di Paola che ne è l'elemento dominante, eretta da Ferdinando I, come ex voto per aver riconquistato il regno dopo il decennio di dominio francese. Isolate sulla piazza, di fronte alla Basilica, s'innalzano le statue equestri di Carlo III di Borbone e di Ferdinando I. La prima è opera di Antonio Canova, la seconda di Antonio Calì. Nel 1963 un'ordinanza comunale trasformò la piazza in un parcheggio pubblico per far fronte all'incremento di autovetture in città. La piazza rimase così inservibile fino a quando nel 1994 le si restituì dignità pedonalizzandola. Da allora Piazza del Plebiscito è diventata lo scenario dei principali avvenimenti della città . La Piazza ha dimensioni notevoli, circa 170 x 170 metri, misurati in mezzeria. Presenta una pavimentazione in porfido di diverse tipologie: lastre nell’emiciclo e nella zona antistante Palazzo Reale, cubetti a coda di pavone nella zona centrale e lastre in pietra calcarea bianca per il disegno della piazze.
ROMA PIAZZA DEL CAMPIDOGLIO
R O M A
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C O L O N N A Piazza Colonna è situata al centro dell’antico Rione Colonna, nel cuore storico di Roma. Il suo nome deriva dalla splendida colonna marmorea di Marco Aurelio che si trova in questo luogo dal 193 d.C.. La statua in bronzo di San Paolo che corona la colonna fu aggiunta nel 1589 da papa Sisto V. Via del Corso, la romana Via Lata, è tangente la piazza sul lato est e si snoda in direzione nord-sud. La piazza è rettangolare ( 60x70 metri). A nord troviamo Palazzo Chigi, sede del governo italiano. Palazzo Chigi fu progettato nel 1562 da Giacomo Della Porta e poi completato da Carlo Maderno per la famiglia Aldobrandini. Nel XVII° secolo il palazzo fu acquistato dai Chigi e modificato da Felice della Greca e Giovan Battista Contini. Il lato est della piazza è occupato da Palazzo Colonna, il lato sud da Palazzo Ferraioli, che fu sede delle poste pontificie, e dalla piccola chiesa dei Santi Bartolomeo ed Alessandro dei Bergamaschi (1731-35). Il lato ovest infine, ospita Palazzo Wedekind (1838) con una splendida facciata ornata da antiche colonne romane provenienti da Veio. Questa piazza fu sin dall’antichità un luogo che evoca grande monumentalità. Piazza Colonna si trova circa alla metà di Via del Corso, non lontana da Piazza Venezia e dal Campidoglio, ed è considerata dai romani il vero centro della città.
T R I E S T E P I A Z Z A U N I TA’ D ’ I TA L I A
La Piazza dell’Unità d'Italia è la principale piazza di Trieste. E 'situata ai piedi della collina di San Giusto, tra il Borgo Teresiano e Giuseppino. Uno dei lati della piazza si apre sul Golfo di Trieste ed è circondato da numerosi edifici pubblici. La sua pianta è rettangolare e come superficie è la più grande piazza in Europa che si affaccia sul mare, le sue dimensioni misurano m.160x80. Nella piazza oggi, tra gli altri, trovano posto il Municipio di Trieste, l'edificio della Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia e la prefettura del capoluogo. Gli edifici che si affacciano sulla piazza sono: Palazzo della Luogotenenza Austriaca, 1905 - architetto Hartmann Emanuel, sede della Prefettura, con i caratteristici mosaici che rappresentano lo stemma della Casa Sabauda. Palazzo Stratti, 1839 - architetto Antonio Buttazzoni, che ospita il Caffè degli Specchi, un dei caffè storici di Trieste. Un breve passaggio tra il Palazzo della Prefettura e il PalazzoStratti conduce al Teatro Lirico Giuseppe Verdi e alla Galleria del Tergesteo Palazzo Modello, 1871 - architetto Giuseppe Bruni. Palazzo del Municipio, 1875 - architetto Giuseppe Bruni Palazzo Pitteri ,1780 - architetto Ulderico Moro, è l'edificio più antico di Piazza Unità. Palazzo Vanoli, 1873 - ingegnere Eugenio Geiringer e architetto Giovanni Righetti, sede di un prestigioso hotel. Palazzo della società di navigazione Lloyd Austriaco, poi Lloyd Triestino, e ora sede della Regione opera dell’architetto Ernesto Ferstel nel 1884
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